per gli insegnanti - dipartimento didattica della musica ... · la scuola era proibita. erano...

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A cura di Alessandra Seggi Per gli insegnanti cura di Alessandra Seggi L’unità di apprendimento qui illustrata vuole essere uno spunto per lavorare su alcuni aspetti musicali dell’opera per bambini Brundibar. La proposta utilizza la voce in un apprendimento esperienziale che anticipa e sostiene la successiva conoscenza musicale specifica. Le indicazioni possono essere utilizzate sia come materiali precostituiti sia come spunti per ulteriori elaborazioni. L’idea è di offrire un incentivo per l’insegnante, affinché approfondisca e indaghi le infinite possibilità elaborative dei propri studenti senza necessariamente conoscere le regole della sintassi musicale, e per i ragazzi, l’occasione di vivere una esperienza concreta e spontanea all’interno del mondo musicale. L'unità di apprendimento che segue é pensata per bambini di scuola primaria senza particolari prerequisiti di accesso. Sarà importante presentare la narrazione della storia dell’opera Brundibar per inquadrare nel giusto contesto il frammento ritmico-melodico sul quale si procederà nel lavoro. Pulsazione e suddivisione Obiettivo Generale: Essere capaci di analizzare gli elementi strutturali di una comunicazione sonora complessa; Obiettivo Intermedio: essere capaci di stabilire relazioni tra elementi verbali e successioni temporali; Indicazione 1: L’insegnante propone ai bambini di camminare liberamente nella stanza ciascuno con la propria andatura; ad un segnale sonoro, proposto da un bambino A che imiterà il passo di un componente del gruppo battendo le mani, tutto il gruppo cercherà di adeguare il proprio passo al battito che ascolta. Si propone una seconda volta la stessa attività sostituendo il bambino A con un altro compagno. Indicazione 2: L’insegnante chiede ad un bambino A di proporre un’andatura regolare nello spazio. L’insegnante chiederà al gruppo di battere le mani sul passo di A e individuata la pulsazione comune, la si farà scorrere tra i componenti alternando il battito delle mani dei bambini uno dopo l’altro sempre mantenendo regolare lo scorrere del tempo. Variante: stessa proposta ma alternando al battito delle mani un silenzio di uguale durata, cioé un battito pensato ma non prodotto; si può mimare il gesto ma senza produrre il suono del battito delle mani. Indicazione 3: L’insegnante insegna il seguente frammento ritmico-melodico tratto dall’opera Brundibar: battendo con le mani la pulsazione; stessa proposta battendo la pulsazione con i piedi fermi sul posto.

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Page 1: Per gli insegnanti - Dipartimento Didattica della Musica ... · La scuola era proibita. Erano permesse solo di disegno e di abilità manuali. Tuttavia i bambini seguivano in segreto

A cura di Alessandra Seggi

Per gli insegnanti cura di Alessandra Seggi L’unità di apprendimento qui illustrata vuole essere uno spunto per lavorare su alcuni aspetti musicali dell’opera per bambini Brundibar. La proposta utilizza la voce in un apprendimento esperienziale che anticipa e sostiene la successiva conoscenza musicale specifica. Le indicazioni possono essere utilizzate sia come materiali precostituiti sia come spunti per ulteriori elaborazioni. L’idea è di offrire un incentivo per l’insegnante, affinché approfondisca e indaghi le infinite possibilità elaborative dei propri studenti senza necessariamente conoscere le regole della sintassi musicale, e per i ragazzi, l’occasione di vivere una esperienza concreta e spontanea all’interno del mondo musicale. L'unità di apprendimento che segue é pensata per bambini di scuola primaria senza particolari prerequisiti di accesso. Sarà importante presentare la narrazione della storia dell’opera Brundibar per inquadrare nel giusto contesto il frammento ritmico-melodico sul quale si procederà nel lavoro. Pulsazione e suddivisione

Obiettivo Generale: Essere capaci di analizzare gli elementi strutturali di una comunicazione sonora complessa;

Obiettivo Intermedio: essere capaci di stabilire relazioni tra elementi verbali e successioni temporali;

Indicazione 1: L’insegnante propone ai bambini di camminare liberamente nella stanza ciascuno con la propria andatura; ad un segnale sonoro, proposto da un bambino A che imiterà il passo di un componente del gruppo battendo le mani, tutto il gruppo cercherà di adeguare il proprio passo al battito che ascolta. Si propone una seconda volta la stessa attività sostituendo il bambino A con un altro compagno.

Indicazione 2: L’insegnante chiede ad un bambino A di proporre un’andatura regolare nello spazio. L’insegnante chiederà al gruppo di battere le mani sul passo di A e individuata la pulsazione comune, la si farà scorrere tra i componenti alternando il battito delle mani dei bambini uno dopo l’altro sempre mantenendo regolare lo scorrere del tempo. Variante: stessa proposta ma alternando al battito delle mani un silenzio di uguale durata, cioé un battito pensato ma non prodotto; si può mimare il gesto ma senza produrre il suono del battito delle mani.

Indicazione 3: L’insegnante insegna il seguente frammento ritmico-melodico tratto dall’opera Brundibar: battendo con le mani la pulsazione; stessa proposta battendo la pulsazione con i piedi fermi sul posto.

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Indicazione 4:

Si propone di cantare alternando la melodia fra due gruppi segnan-do la pulsazione con il battito delle mani.

Indicazione 5: Si propone la medesima alternanza d’esecuzione in forma di canto interrotto alternando due pulsazioni e due pause uguali Variante: l’esecuzione può essere realizzata anche in forma di canone sempre battendo la pulsazione con le mani. Variante: stessa alternanza in forma interrotta alternando suono a silenzio mantenendo la pulsazione con gesti suono; contemporaneamente si può elaborare insieme ai bambini: varianti timbriche nelle diverse modalità di percussione delle mani e varianti timbriche utilizzando elementi di body percussion;

Helga Weissova: Le lezioni dei bambini, 1942. La scuola era proibita. Erano permesse solo di disegno e di abilità manuali. Tuttavia i bambini seguivano in segreto le lezioni in tutte le materie. Prima che venissero costruiti i cosiddetti "Alloggi per bambini", i ragazzi dovevano portarsi dietro le panche e si riunivano insieme in qualunque angolo per ascoltare. courtesy of www.britten100.org

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Indicazione 6:

L’insegnante invita i bambini a battere con le mani il ritmo del canto cioè la combinazione sillabica del testo. Varianti: - stessa proposta battendo i piedi sia fermi sul posto che camminando; - stessa proposta associando: la pulsazione al battito dei piedi insieme al ritmo del testo battendo le mani e viceversa sia fermi sul posto che in movimento nello spazio. Si possono isolare le cellule comprese in due pulsazioni estrapolando tre formule ritmiche.

Varianti: - Utilizzando le diverse combinazioni delle cellule ritmiche estrapolate si può realizzare un’improvvisazione collettiva che utilizzi questi materiali sperimentando i criteri di sovrapposizione, aggregazione, disgregazione, ecc. - Allo stesso modo si può procedere con un direttore che guida l’improvvisazione con indicazioni di entrata/chiusura per i componenti del gruppo. - Le diverse cellule ritmiche possono essere assegnate ai diversi componenti del gruppo che procederanno all’esecuzione seguendo criteri di casualità (solo numeri pari o dispari, stabilendo l’ordine con il lancio di un dado..ecc) o di ordine precedentemente stabiliti dal gruppo (in successione a partire dal compagno alla nostra destra, ecc).

Indicazione 7: Dividere il gruppo di bambini in sotto insiemi e chiedere di realizzare un’azione coreografica collettiva modificando l’ordine ritmico del canto ed anche il testo (magari sostituendolo con un nonsense) lasciando inalterata la melodia; In seguito ciascun insieme presenterà il proprio lavoro e gli ascoltatori individueranno i criteri di elaborazione utilizzati nelle scelte delle azioni proposte. L’idea comune di tutte queste indicazioni é rappresentata da un apprendimento che procede per scoperta e che evidenzia tutte le potenzialità di un fare in grado di coinvolgere e nutrire la motivazione proprio nel suo svelarsi senza anticipazione da parte del docente.

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Altre indicazioni

Più che una seconda Unità di Apprendimento qui di seguito si suggeriscono alcune proposte di percorsi possibili focalizzando l’attenzione sulle opposizioni parlato/cantato presenti nell’Opera Brundibar. Questi suggerimenti potranno essere realizzati sia con bambini sia con studenti più grandi apportando alcuni aggiustamenti specifici in relazione alle diverse età dei fruitori.

Alternanza timbrica: parlato/cantato L’idea è di lavorare su alcune parti parlate dell’Opera che non hanno indicazioni ritmiche precise così da poter indagare il materiale liberamente senza vincoli metrici prestabiliti. Come linea melodica a contrasto possiamo estrapolare dall’atto secondo il Canto finale (vedi sotto).

Testi parlati estrapolati dall’Opera: GELATAIO (parlato) Gelati…Granite! PANETTIERE (parlato) Panini, Pizzette! Bombe alla crema! LATTAIO (parlato) Latte…ricotte, mozzarelle! PASSEROTTO, GATTO E CANE (parlato) Bambini dovete aiutarci! Due cari amici nostri hanno bisogno di latte, perchè la mamma guarisca dalla sua malattia.

Attività sul parlato

• Il gruppo legge o recita uno dei testi verbale in modalità non sincrona dove ciascuno sarà libero di entrare, uscire, fermarsi o rallentare; liberamente emergono dalla massa una o più voci che cantano la melodia.

• Al contrario uno solo declama un testo verbale, che potrebbe essere anche una frase diversa per ciascuno, mentre il gruppo canta liberamente e/o seguendo le indicazioni di un direttore che può guidare l’improvvisazione.

Si tratta di evidenziare le due modalità timbriche opposte che sul piano percettivo possono assumere vicendevolmente la funzione di figura-sfondo. Si può anche invertire questa funzione con un solista o un piccolo insieme che declama una parte del testo e un gruppo corale che improvvisa su guida di un direttore modificando la trama della melodia che fa da base per il parlato.

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Varianti:

• Il parlato può assumere una caratterizzazione timbrica facendo emergere particolari inflessioni nasali, gutturali, ingolate, ecc.

• Inoltre si possono accentuare le consonanti fricative, dentali o sibilanti; • Il testo può essere recitato con voce normale, sussurrata, afona, ecc o

alternare voci maschili/femminili. • La lettura potrà essere lenta, affannata, angosciata, isterica, ipotonica,

declamata sui suoni acuti, gravi, ecc. Si può mutare l’aspetto timbrico ed espressivo nel corso dell’improvvisazione o in base a criteri stabiliti dal gruppo o secondo le indicazioni di un direttore.

• Il gruppo declama liberamente uno dei testi verbali scelti. Una dopo l’altra le singole voci (liberamente o su criteri stabiliti) cominciano a esagerare gli aspetti prosodici del testo.

• Alcuni elementi del gruppo, liberamente, inizieranno a enfatizzare le inflessioni d’altezza così da trasformare gradualmente il parlato in cantato.

• Ciascuno sceglie liberamente tempi e modi di lettura e poi gradualmente le singole voci accentueranno le curve melodiche di ogni frase marcando l’articolazione ritmica, gli accenti, le dinamiche, fino a che ogni frase parlata non risulti trasformata in vero e proprio canto.

• Si possono creare sovrapposizioni di ostinati ritmici declamati in recto tono così da realizzare una struttura armonica diversi cluster.

Attività sul Cantato

• A due gruppi un direttore darà indicazioni per alternare parti parlate a parti cantate: seguendo le indicazioni chironomiche il coro varierà le dinamiche e le agogiche del brano cantato unitamente a delle sovrapposizioni di parti del parlato.

• Disposti in cerchio uno dopo l’altro sovrappone un frammento cantato tratto dalla melodia memorizzata; in un secondo giro liberamente ciascuno sceglie di allungare un suono del frammento scelto;

• Stessa proposta precedente ma accorciando liberamente e individualmente alcuni suoni del frammento scelto ;

• Stessa proposta precedente ma inserendo liberamente e individualmente alcune pause nel frammento scelto ;

• Ciascuno traccia su un foglio la propria proposta cantata utilizzando una notazione ideografica;

• Si scambiano le tracce e ciascuno interpreta i segni scritti cantando un frammento melodico associando alle diverse tipologie di tratti grafici altrettante tipologie di suoni vocali.

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Al termine di un’esplorazione sonora tra parlato e cantato come abbiamo proposto, si può chiedere di elaborare a gruppi un’opposizione originale tra parlato e cantato scrivendo una partitura con notazioni ideografiche. Il momento di ascolto e analisi sarà utile a tutti per scoprire i criteri di elaborazione dei materiali utilizzati dai vari gruppi. I suggerimenti esposti rappresentano solo alcune delle infinite possibilità didattiche; l’obiettivo è stato quello di stimolare la curiosità e l’inventiva d’insegnanti e studenti per compiere un viaggio libero e fantasioso nel mondo della musica.