patologia dell’apparato respiratorio -...
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Le riniti
Rinite acuta infettivaRinite acuta infettiva: il tipico raffreddore: il tipico raffreddore
EziologiaEziologia: virale, raramente batterica
SintomatologiaSintomatologia: rinorrea, ostruzione nasale,
starnuti, febbricola
TerapiaTerapia: sintomatica
Il quadro si risolve in 5-7 giorni; se si
prolunga, probabile complicanze: sinusiti,
adenoiditi
La rinite allergica
Infiammazione della mucosa nasale da reazione Infiammazione della mucosa nasale da reazione
IgE mediataIgE mediata.
• stagionale: pollini
• perenne: muffe, acari, forfore animali
ClinicaClinica: starnuti, prurito, congestione
nasale, respirazione orale, rinorrea acquosa,
con scolo retronasale che causa tosse. Spesso si
associa a congiuntivite
DiagnosiDiagnosi: accertamenti allergologici
(PRIST, RAST, prick test, esame citologico del
secreto nasale
TerapiaTerapia:
- profilassi ambientale
- antiistaminici sistemici
-cortisonici topici
- ITS quando la farmacoterapia non funziona
Sinusite
Processo infiammatorio dei seni paranasaliProcesso infiammatorio dei seni paranasali;
rappresenta la complicanza del 5-10% di tutte
le infezioni delle vie aeree superiori. Si
distinguono:
• forme acuteacute: durata da 10 a 29 gg
• forme subacutesubacute da 10 a 29 gg
• forme cronichecroniche: oltre 120 gg
EziologiaEziologia: forme perlopiù batteriche
ClinicaClinica: rinorrea mucosa o purulenta, tosse
diurna, febbricola, alitosi, cefalea
DiagnosiDiagnosi: clinica, Rx seni paranasali, TAC
RMN
TerapiaTerapia:
- antibiotico
- lavaggi nasali
- cortisonici topici
Sinusite
La sinusite è l'infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasaliseni paranasali. Prima dei sei
anni di età sono presenti solo i seni mascellarimascellari, mentre dopo questa età si sviluppano
anche i seni frontalifrontali.
La scarsa vascolarizzazione dei seni paranasali rende molto difficile l'eradicazione dei
germi responsabili anche mediante una terapia antibiotica, tanto da rendere necessario,
in alcuni casi, l'intervento chirurgico.
Le forme acuteforme acute si manifestano con febbrefebbre, anche piuttosto elevata, mal di testa che si
accentua con le improvvise variazioni di temperatura e tossetosse catarralecatarrale irritante dovuta
a secrezione mucopurolenta che, in posizione sdraiata, scende dai seni paranasali al
naso e alla trachea.
Le forme cronicheforme croniche possono dare una tosse irritantetosse irritante prevalentemente notturna, mal di mal di
testatesta e possono essere causa di ripetute rinofaringiti e anche di forme asmaticheforme asmatiche
Adenoidismo
Le adenoidi sono degli organi linfaticiorgani linfatici situati in fondo alla cavità nasale. In
particolare per i bambini sono uno dei principali filtri di difesa contro le
infezioni delle prime vie aereeprime vie aeree e delle orecchieorecchie. Quando il loro
ingrandimento diventa eccessivo, può creare un ostacolo alla
respirazione nasale, costringendo la persona a respirare a bocca aperta.
Possibile conseguenza: irritare la golagola e tracheatrachea e favorire le malattie da
raffreddamento.
Una idonea integrazione alimentare con Vitamina C, Bioflavonoidi e Vitamina C, Bioflavonoidi e
Vitamina A o Betacarotene,Vitamina A o Betacarotene, in associazione alle terapie omeopatiche e
naturali del caso, può portare alla riduzione marcata dei sintomi che ne
derivano e alla normalizzazione delle adenoidi stesse.
FaringiteE l'infiammazione della golagola determinata, nella maggior parte dei casi, da virus e più
raramente da batteri, ma anche legata a fattori irritativi esterni quali lo smog o il fumo
di sigaretta.
Può essere anche cronicacronica, oppure recidivarerecidivare con estrema frequenza nel periodo
autunno-inverno. Se si tratta di una faringite cronica o recidivante con frequenza,
soprattutto nell'adulto, occorre ricercare le cause determinanti, oltre a quelle favorenti;
spesso si tratta di allergieallergie ad agenti inalanti (come la polvere) o di intolleranzeintolleranze
alimentarialimentari.
I sintomi principali sono mal di golamal di gola, soprattutto durante la deglutizione o il parlare,
spesso voce raucavoce rauca e febbrefebbre; la gola è in genere arrossata e il suo colore può variare dal
roso rubino al violaceo, anche con presenza di piccole punteggiature bianche o colata di
muco-pus nel retrofaringe; i linfonodilinfonodi del collo possono essere aumentati di volume e
dolenti
Tonsillite
La tonsillite è un'infezione virale o batterica delle tonsille palatinetonsille palatine, cioè gli
organi linfatici posti in fondo alla gola. I sintomi principali sono
rappresentati da mal di gola con doloredolore alla deglutizione, febbrefebbre, malesseremalessere
generale, disfoniadisfonia; spesso sono associati sintomi catarrali quali rinite o
tossetosse e può essere presente un aumento di volume, di colore rosso, spesso
con presenza di punteggiatura biancastra. Può essere presente mucomuco e
catarro nel retrofaringe.
Laringite
Processo infiammatorioProcesso infiammatorio che si distingue, a
seconda della localizzazione in:
• laringiti sopraglottiche (epiglottite)
• laringiti ipoglottiche
Laringite
La laringite è l'infiammazione della laringelaringe, dovuta il più delle volte a infezione virale,
e più raramente a infezione batterica.
Di solito compare in seguito a raffreddamentoraffreddamento, talvolta come complicanza o estensione
di una rinite o di un'influenza. Il processo infiammatorio può estendersi verso tracheatrachea e
bronchibronchi.
Nei bambini piccoli l'infezione virale laringea può essere particolarmente intensa con
tosse abbaiante e stridore laringeostridore laringeo.
La laringite può essere anche provocata da intossicazioni ambientali (inquinamentoinquinamento).
La raucedineraucedine, che può arrivare sino all'afonia,all'afonia, è il sintomo principale della laringite
nell'adulto: in genere è presente un modico dolore alla parte bassa sella gola e all'inizio
del torace, in particolare se è presente tosse.
DiagnosiDiagnosi: clinica
TerapiaTerapia:
- umidificazione ambientale
- aerosol con cortisonici inalatori
- aerosol con adrenalina
- Aerosol + cortisonici sistemici
Forme più gravi
La Tosse
La tosse è un riflesso di difesariflesso di difesa del nostro organismo in risposta a un'azione
irritante sulla trachea o sui bronchi; inizia con una profonda inspirazione cui
segue un'espirazione forzata, esplosiva, che ha lo scopo di espellere o
smuovere l'agente irritante.
La tosse non è quindi una malattianon è quindi una malattia, ma un sintomoma un sintomo.
Può trattarsi di una forma
Infettiva Infettiva da virus o da batteri
Allergica Allergica da acari, da pollini, spesso anche da alimenti
InfiammatoriaInfiammatoria da agenti chimici o termici
SecondariaSecondaria legata al cattivo funzionamento del cuore, come a volte
avviene nei soggetti anziani.
• Tosse seccaTosse secca
tipica delle situazioni irritative delle alte vie aeree e
dei bronchi; si presenta con assenza di catarro,
senza espettorazione, con un rumore appunto
secco, accompagnata spesso da fastidio o solletico
in gola, da dolore al petto o da mal di testa;
generalmente si presenta con accessi di tosse
ripetuti e/o ravvicinati, respirando aria fredda o di
notte, coricati; spesso gli accessi esitano in vomito.
Tosse umidaTosse umidaaccompagnata da rumori umidi, di gorgoglio a livello della trachea o dei bronchi, che indicano la presenza di un eccesso di catarro; può essere produttiva, cioè dar luogo all'espettorazione, ovvero all'eliminazione del catarro, oppure no.
Il Bergamotto è un albero della famiglia delle Rutacee, genere Citrus,
alto da tre a quattro metri - Il frutto è di tipo globulare poco più
piccolo di un’arancia media, il suo peso varia da 90 a 200 grammi.
Il suo habitat più idoneo ed esclusivo è costituito dalla sottile striscia
costiera lunga un centinaio di chilometri e profonda circa tre, che va
da Villa San Giovanni a Locri.
L’essenza di bergamotto si ricava dagli otricoli che si trovano nella
buccia. Possiede odore delicato e persistente; si caratterizza rispetto
alle altre essenze agrumarie per il suo effetto fissativoeffetto fissativo: : la capacità la capacità
cioè di fissare ed evidenziare i componenti chimici degli olii cioè di fissare ed evidenziare i componenti chimici degli olii
essenziali con cui viene a contattoessenziali con cui viene a contatto.
Bergamotto Bergamotto
La moderna ricerca ha dato fondamento scientifico agli usi tradizionali dell’essenza
di bergamotto.
Studi recenti condotti presso importanti istituti e università italiane hanno
dimostrato che l’essenza di bergamotto (ricca di almeno 345 componenti chimici)
possiede numerose ed importanti proprietà terapeutiche.
Tra le più importanti per il mondo salutistico sottolineiamo le capacità antisettica
ed antibatterica, che conferiscono a tale prodotto potenzialità d’uso che richiamano
gli antibiotici: grazie a queste proprietà, l’essenza di bergamotto è utilizzata per il
riequilibrio di parti dell’organismo facilmente sottoposte a rischio di infezione da
parte di parassiti, funghi, virus e batteri, quali ad esempio la cavità orale e le zone
del viso affette da foruncolosi.
L’olio essenziale di bergamotto è di notevole importanza in farmacologia per la sua
efficacia antivirale. Questo ne accresce le indicazioni nel campo della prevenzione
e della cura di svariati disturbi infettivi.
Recenti ricerche ne hanno, infatti, evidenziato sia la capacità antivirale che quella
antifungina mettendone in risalto l’attività contro 51 ceppi del genere Candida.
INDICAZIONI PRINCIPALIINDICAZIONI PRINCIPALI
Malattie ricorrenti dell’apparato respiratorio
Patologie infettive a decorso torpido
Cistiti acute e croniche
Sindromi da disadattamento
Dermatiti a tendenza settica
Astenia fisica
Neurastenia
ASSOCIAZIONI SINERGICHEASSOCIAZIONI SINERGICHE
•Echinacea Echinacea patologie infettive ricorrenti o croniche
•PropoliPropoli rinforzo delle difese immunitarie
•Ribes NigrumRibes Nigrum Antinfiammatorio a largo spettro
•Partenio TanacetumPartenio Tanacetum blando analgesico
•Astragalo Astragalo sensibilità ai virus respiratori
ECHINACEAECHINACEA
PROPRIETA’PROPRIETA’ ATTUALI
Potenzia le difese immunitarie antimicrobiche tramite un’azione provata di stimolo sulla produzione di granulociti neutrofili (sottopopolazione di globuli bianchi immunocompetenti)
IN CORSO DI EVIDENZIAZIONEPossibilità di impiego incorso di malattie infettive a lungo decorso (artriti
settiche, reumatismo articolare, uretriti). Sono interessanti gli studi circa la possibilità di impiegare l’Echinacea come antineoplasatico, specie nelle forme leucemiche.
INDICAZIONIINDICAZIONI PRINCIPALIPRINCIPALI
Stimolo delle difese immunitarie antibattericheCoadiuvante nella cura di patologie infettive subacute, croniche o recidivantiNella profilassi delle patologie batteriche delle alte vie respiratorie dell’infanziaLocalmente, nel trattamento di lesioni dermiche impetiginizzate o troficheAcne pustolosaFerite superficiali (tagli, ustioni, abrasioni)
PROPOLIPROPOLI
COMPONENTI ATTIVICOMPONENTI ATTIVIPrincipi attivi, di varia natura, sono distribuiti in modo molto eterogeneo in tutte le
frazioni e rappresentano il 10 - 20% sul totale.
Una composizione così varia ci lascia immaginare che sono presenti molte sostanze,
quali vitamine A, B, C, E, oligoelementivitamine A, B, C, E, oligoelementi.
La parte più studiata è sicuramente quella dei flavonoidi (flavonoidiflavonoidi, fenolacidifenolacidi e loro
esteri, alcolialcoli e aldeidialdeidi con nucleo aromatico). Nella propoli ne sono stati trovati e
studiati oltre una decina.
PROPRIETA’PROPRIETA’Sperimentazioni effettuate un po' in tutto il mondo hanno dimostrato in vivo ed in vitro
le proprietà batteriostaticheproprietà batteriostatiche della propoli.
L'attività è stata provata sull'inibizione di crescita di ceppi batterici Gram-positivi
come: Escherichia Coli, Mycobacterium tubercolosis, Proteus vulgaris, Bacillus alvei,
B.larvaae, B.mesentericus, B.subtilis, nonché su ceppi Gram-negativi come le
Salmonelle: choloerae, suis, enteriditis, typhii, ed ancora sullo Streptococcus faecalis .
Le proprietà antivirali della propoli sono da attribuirsi ai suoi componenti idrosolubili, che dimostrano un'attività antivirale di inibizione su herpes simplex, corona virus, influenza A e B, para-influenza 1, 2 e 3, adeno virus, ed altri virus respiratori.
INDICAZIONI PRINCIPALIINDICAZIONI PRINCIPALI
Patologie ORL ricorrenti Bronchiti acute, subacute e croniche
Sinusiti Sindromi influenzali da raffreddamento
Dermatomicosi Impetigine
Candidosi genitali Deficit del sistema immunitario
ASSOCIAZIONI SINERGICHEASSOCIAZIONI SINERGICHEEchinacea patologie batteriche ricorrenti, Gram + e Gram -
Ribes nigrum deficit immunitari
Angelica patologie flogistiche delle vie respiratorie
Noce nera dermatosi impetiginizzate e da funghi; candidosi
Manganese Rame flogosi ricorrenti; diatesi iporeattiva
ASTRAGALOASTRAGALO
PROPRIETA’PROPRIETA’
Studi eseguiti sia in vitro che in vivo hanno confermato l'efficacia
dell'Astragalo nella stimolazione del sistema immunitario. I
polisaccaridi isolati dalla pianta sono in grado di aumentare l'indice di
crescita in colture miste di linfociti e la granulopessia dei macrofagi o
dei polimorfonucleati.
Sono state evidenziate l'attivazione del sistema reticoloendoteliale,
l'induzione di alfa- e gamma-interferone, l’aumento dell'attività dei T-
helper e della chemiotassi dei macrofagi, oltre ad altre azioni
nell’ambito della inibizione della moltiplicazione virale.
In conclusione: i polisaccaridi dell'Astragalo mostrano una notevole
attività immunostimolante nei confronti sia del sistema umorale che
di quello cellulo-mediato.
La ProfilassiLa Profilassi
• Siamo nel vero terreno di predilezione per le
terapie naturali; è qui dove la differenza con i
presidi tradizionali fa valere le proprietà
riequilibratrici delle nostre essenze.
• È però necessario decidere “cosa” rinforzare,
dovendo operare delle scelte di fondo. In pratica
si deve differenziare tra 3 opzioni:
a. l’Individuo
• Necessario in soggetti longilinei astenici, vagotonici, detti anche “linfatici”. Si usano:
– LithotamniumLithotamnium: si caratterizza per la forte presenza di sostanze minerali altamente biodisponibili per il metabolismo del connettivo.
– Abies PectinataAbies Pectinata favorisce il metabolismo dei Sali minerali costituenti la matrice ossea e dell’ertitropoiesi
– SpirulinaSpirulina contiene elementi essenziali come la vitamina A, C ed E e i minerali. La sua ricchezza in proteine permette di sostenere lo sforzo fisico, mentre le vitamine e gli acidi grassi apportano tono e vitalità.
b. il Sistema Immunitario
Soggetti picnici, brevilinei in sovrappeso, con ricorrenti patologie febbrili catarrali da sbalzi modesti di clima eo temperature
• Morinda C.Morinda C. azione di stimolo del sistema immunitario (frutto)
• Echinacea A.Echinacea A. incrementa la sintesi di neutrofili
• Astragalo M.Astragalo M. attivazione del sistema reticoloendoteliale,
l'induzione di alfa- e gamma-interferone,
inibizione della moltiplicazione virale.
c. le Mucose respiratorie
• Carpinus B.Carpinus B. tropismo per le mucose sinusali, ove
migliora la clearance mucociliare
• Viburnum L.Viburnum L. in grado di ridurre gli spasmi bronchiali con
un’azione simil-b2-stimolante che permette il
rilascio della muscolatura liscia circolare
della parete bronchiolare
• Alnus GlutinosaAlnus Glutinosa migliora il microcircolo a livello delle
mucose, potenziandone le naturali risorse in
corso di flogosi acute e ricorrenti
Malattie dei bronchiMalattie dei bronchiBronchite acutaInfiammazione acuta dell’albero bronchialeInfiammazione acuta dell’albero bronchiale a diversa
eziologia, estensione e gravità. Quasi sempre si
associa a tracheite
EziologiaEziologia: infettiva (batteri, virus), chimica (gas
tossici, fumi e vapori)
SintomatologiaSintomatologia: tosse inizialmente secca e
stizzosa, successivamente produttiva. Febbre,
malessere generale
DiagnosiDiagnosi: essenzialmente clinica; quando il
decorso è prolungato esami sierologici per
ricerca di microorganismi particolari
TerapiaTerapia:
- terapia sintomatica: mucolitici,
antitosse, eventuali broncodilatatori
- terapia antibiotica, se la
sintomatologia non si risolve in 6-8gg.
Bronchite cronicaprocesso infiammatorio cronico con tosse e catarro processo infiammatorio cronico con tosse e catarro
mucoso/mucopurulentomucoso/mucopurulento per la maggior parte dei
giorni di un periodo di almeno tre mesi e per almeno
due anni consecutivi.
EziologiaEziologia: batteri virus, polveri gas, fumo di
sigaretta, smog.
SintomatologiaSintomatologia: tosse con catarro filante, febbre
nelle forme che si riacutizzano (soprattutto nei mesi
invernali), dispnea
TerapiaTerapia:
- corretto stile di vita (alimentazione
equilibrata, eliminare fumo di sigarette etc.)
- mucolitici, corticosteroidi e broncodilatatori
inalatori
- antibiotici nelle forme riacutizzate
L’infiammazione cronica dell’albero bronchiale può complicarsi con quadri più o meno estesi di
enfisema polmonare
Malattie dei polmoni
Polmoniti infettiveInfezioni della porzione alveolare dei polmoni e degli spazi aerei circostanti (i bronchi sono quasi sempre interessati: broncopolmonite)EziologiaEziologia: virus e batteriClinicaClinica: le forme virali danno in genere una sintomatologia meno grave con febbre, tosse secca o produttiva,; nelle forme batteriche febbre elevata, tosse, dispnea, tachipnea, dolore addominale, anoressia
DiagnosiDiagnosi:
- Clinica
- Rx torace
- Esami ematologici
- Esami microbiologici
TerapiaTerapia:
- Antibiotici
- Aerosolterapia (di supporto)
Nei casi più severi il quadro si può complicare
e il processo infiammatorio si può estendere
alla pleura: pleurite
ClinicaClinica: dolore toracico, dispnea, stato
generale compromesso
DiagnosiDiagnosi: rx torace
TerapiaTerapia:
- cura della malattia di base
- eventuale toracocentesi
Asma bronchiale
Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree
respiratorie caratterizzata da ipereattività
bronchiale.
EziopatogenesiEziopatogenesi: l’asma può essere
• allergico
• non allergico
• Nell’asma allergico gli allergeni più
frequentemente in causa sono gli inalanti
(pollini, muffe, acari, forfore di animali), più di
rado gli alimenti
• Nell’asma non allergico tra i fattori più
importanti ricordiamo le infezioni, il reflusso
GE, lo sforzo fisico, polveri e fumi (es.
particolari attività lavorative)
ClinicaClinica: tosse, respiro sibilante, dispnea,
rientramenti al giugulo ed intercostali di vario
grado a seconda della gravità; vi sono forme
lievi, moderate e gravi
DiagnosiDiagnosi:
- test di funzionalità respiratoria (spirometria,
test da sforzo, test di broncoprovocazione etc.)
- indagini allergologiche
TerapiaTerapia:
-profilassi ambientale: evitare contatto con gli allergeni e altre sostanze irritanti (es. fumo di sigaretta).
La terapia farmacologica si basa essenzialmente sull’uso farmaci per via inalatoria somministrati attraverso nebulizzatori, spray predosati o erogatori di polveri secche:
- broncodilatatori- cortisonici topici- eventuali cortisonici per via sistemica e teofillinici,
nei casi più gravi
Viburnum LantanaViburnum LantanaIl Viburnum lantana è il più importante rimedio dell’asma allergica:
si colloca tra l’azione del Ribes nigrum (allergia acuta) e quella del
Rosmarinus officinalis (allergia cronica scompensata). Questa
essenza è in grado di ridurre gli spasmi bronchiali con un’azione
simil-b2-stimolante che permette il rilascio della muscolatura liscia
circolare della parete bronchiolare; è così in grado di promuovere la
normale funzione respiratoria.
è spesso usato in medicina naturale per sostituire o affiancare l'uso
dei dilatatori bronchiali come il salbutamolo (Ventolin) o prodotti
analoghi.
Thymus vulgarisThymus vulgarisE' un piccolo arbusto, alto 20-30 cm, legnoso nella parte inferiore, il fusto è abbondantemente ramificato con piccole foglie. E' comunemente coltivato negli orti, cresce qua e là in luoghi soleggiati e aridi d'Italia dal mare alle regioni montane.E' consuetudine pensare al timo come condimento alimentare per le sue caratteristiche aromatiche e antisettiche che nei cibi ne prolunga la loro conservazione.
Non è da sottovalutare però la sua proprietà medicinale che ne fa uno dei migliori antisettici naturali utile per disinfettare apparato respiratorio e intestino.
Combatte le fermentazioni e infezioni intestinali e per la sua proprietà balsamica è fluidificante catarrale, benefico per pertosse e asma
Enfisema polmonare
Abnorme o permanente aumento di volume
degli spazi aerei con distruzione dei setti
alveolari (azione di enzimi proteolitici endogeni).
EziopatogenesiEziopatogenesi: fattori di ordine genetico
(predisposizione), fattori ambientali (fumo di
sigaretta e altri inquinanti), esiti di bronchiti
croniche
Corilus AvellanaCorilus Avellana
• ATTIVITA‘ del Noccioloantinfiammatorio, vasoprotettore, astringente, antiemorragico, rinfrescante, depurativo, utile nelle varici, edemi, disturbi circolatori, infiammazioni intestinali, enfisema, bronchite, epatopatie – Si tratta di un antisclerotico che favorisce il
mantemnimento del tono elastinico nelle membrane basali specie a livello delle basse vie respiratorie, contrastando la fibrosi che porta alla rottura della parete alveolare
Pneumotorace
Penetrazione di aria nel cavo pleuricoPenetrazione di aria nel cavo pleurico
EziologiaEziologia: creazione di una bolla di enfisema, apertura di un processo infettivo, oppure creazione di una comunicazione fra atmosfera e cavità pleurica (ferita penetrante).
trattamento: da Pronto Soccorso immediato
Fitoterapia e drenaggi
Si faranno delle toccature locali o degli sciacqui con
Plantago majorPlantago major TM, indicatissima per le
mucose boccali sofferenti. Può usarsi anche
PropoliPropoli al 20% sempre per toccature locali.
Foglie di SalviaSalvia e di MentaMenta, oppure dei petali
freschi di RosaRosa, tenuti in bocca direttamente sulle
lesioni per un po' di tempo, riducono nettamente
l'infiammazione locale.
Si possono attuare anche dei gargarismi con decotto
di OrticaOrtica (una manciata per mezzo litro di acqua,
per 20 minuti di bollitura), che saranno utili anche
in caso di mughetto.
A queste essenze dobbiamo poi abbinare tre grandi rimedi per uso topico, che si
fanno apprezzare in situazioni specifiche:
Phytolacca decandraPhytolacca decandra, la cui T.M., diluita al 15-20% in soluzione fisiologica,
è indicata come analgesico del cavo orale nelle stomatiti da chemioterapia o
radioterapia; in questa direzione, naturali complementi sono ancora il
BergamottoBergamotto, per la nota azione antimicotica (il famoso “Mughetto” da Candida
Albicans), e che – utilizzandosene l’olio essenziale - viene addizionato con altri
componenti vegetali e naturali che garantiscono freschezza e aiutano le naturali
difese della cavità orale; per terminare la triade abbiamo la
Calendula OfficinalisCalendula Officinalis, sempre T.M. al 15-20 %, per l’effetto cicatrizzante
sulle mucose oltre che antibatterico ed antivirale che le vengono riconosciute.
Fitoterapia e drenaggi: le vie aeree
•Ribes nigrumRibes nigrum in associazione con i due prodotti seguenti. Ha
intensa azione antinfiammatoria.
•Rosa caninaRosa canina svolge più specificamente la sua azione antinfiammatoria sul distretto gola-bocca-naso.
•Carpinus betulusCarpinus betulus La sua è un'azione che favorisce la riparazione dei tessuti infiammati ed escoriati.
•BergamottoBergamotto azione di superficie, favorisce l’equilibrio della flora batterica delle mucose respiratorie
•Echinacea ang. Echinacea ang. favorisce i processi immunocompetenti antibatterici, stimolando la produzione di neutrofili
Convalescenza • SpirulinaSpirulina
– La caratteristica principale della sua composizione chimica è la ricchezza di proteine ed il tenore in aminoacidi, ma non meno importante è la presenza di carotenoidi e di acidi grassi essenziali (acido gamma-linoleico). La spirulina contiene elementi essenziali come la vitamina A, C ed E e i minerali. La sua ricchezza in proteine permette di sostenere lo sforzo fisico, mentre le vitamine e gli acidi grassi apportano tono e vitalità. Ha azione antivirale, riduce le sostanze tossiche renali, ha effetti positivi anche sul SISTEMA IMMUNITARIO, protegge dalle infezioni virali e dall’HERPES Simplex (frequente complicanza della febbre).
• CarpinusCarpinus– Rimedio delle mucose ORL, antitussigeno ed antispasmodico; favorisce
la clearance mucociliare
• Betula verrucosaBetula verrucosa– Valido antiflogistico, grazie all’attivazione del sistema
reticolenbdoloteliale
Morinda citrifoliaMorinda citrifolia (Noni )
è una pianta tropicale dalla quale si sviluppano frutti di consistenza
granulosa, con sapore e odore poco gradevoli a maturazione. La pianta di
Noni veniva e viene utilizzata dalle popolazioni tropicali sia come alimento
sia come ricostituente, grazie alle sue qualità, genuinità e benefici.
Incuriositi dai miracoli secolari compiuti dal Noni, i ricercatori hanno
cominciato a fare studi sul Noni sperando di svelare i segreti ed i
notevolissimi benefici che ha sul corpo umano.
Da queste ricerche è emerso che il Noni contiene vitamine, minerali,
enzimi, oligoelemeti e steroli; contiene inoltre l'intero spettro di
aminoacidi, che fanno di essa una perfetta fonte di precursori proteici.
Anche la scienza occidentale moderna
ha confermato la validità terapeutica
del Noni, in particolare la sua azione
di stimolo del sistema immunitario
(frutto), e delle funzioni digestive
(foglia). Oltre a ciò è stata dimostrata
la sua attività analgesica, la stessa che
era già conosciuta tra le popolazioni
caraibiche che infatti chiamano il Noni
"Albero Antidolorifico".