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Patologia Patologia dell’apparato dell’apparato respiratorio respiratorio

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Patologia Patologia

dell’apparato dell’apparato

respiratoriorespiratorio

Piccolo Piccolo

ripasso ripasso

di di

anatomiaanatomia

Le riniti

Rinite acuta infettivaRinite acuta infettiva: il tipico raffreddore: il tipico raffreddore

EziologiaEziologia: virale, raramente batterica

SintomatologiaSintomatologia: rinorrea, ostruzione nasale,

starnuti, febbricola

TerapiaTerapia: sintomatica

Il quadro si risolve in 5-7 giorni; se si

prolunga, probabile complicanze: sinusiti,

adenoiditi

La rinite allergica

Infiammazione della mucosa nasale da reazione Infiammazione della mucosa nasale da reazione

IgE mediataIgE mediata.

• stagionale: pollini

• perenne: muffe, acari, forfore animali

ClinicaClinica: starnuti, prurito, congestione

nasale, respirazione orale, rinorrea acquosa,

con scolo retronasale che causa tosse. Spesso si

associa a congiuntivite

DiagnosiDiagnosi: accertamenti allergologici

(PRIST, RAST, prick test, esame citologico del

secreto nasale

TerapiaTerapia:

- profilassi ambientale

- antiistaminici sistemici

-cortisonici topici

- ITS quando la farmacoterapia non funziona

Sinusite

Processo infiammatorio dei seni paranasaliProcesso infiammatorio dei seni paranasali;

rappresenta la complicanza del 5-10% di tutte

le infezioni delle vie aeree superiori. Si

distinguono:

• forme acuteacute: durata da 10 a 29 gg

• forme subacutesubacute da 10 a 29 gg

• forme cronichecroniche: oltre 120 gg

EziologiaEziologia: forme perlopiù batteriche

ClinicaClinica: rinorrea mucosa o purulenta, tosse

diurna, febbricola, alitosi, cefalea

DiagnosiDiagnosi: clinica, Rx seni paranasali, TAC

RMN

TerapiaTerapia:

- antibiotico

- lavaggi nasali

- cortisonici topici

Sinusite

La sinusite è l'infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasaliseni paranasali. Prima dei sei

anni di età sono presenti solo i seni mascellarimascellari, mentre dopo questa età si sviluppano

anche i seni frontalifrontali.

La scarsa vascolarizzazione dei seni paranasali rende molto difficile l'eradicazione dei

germi responsabili anche mediante una terapia antibiotica, tanto da rendere necessario,

in alcuni casi, l'intervento chirurgico.

Le forme acuteforme acute si manifestano con febbrefebbre, anche piuttosto elevata, mal di testa che si

accentua con le improvvise variazioni di temperatura e tossetosse catarralecatarrale irritante dovuta

a secrezione mucopurolenta che, in posizione sdraiata, scende dai seni paranasali al

naso e alla trachea.

Le forme cronicheforme croniche possono dare una tosse irritantetosse irritante prevalentemente notturna, mal di mal di

testatesta e possono essere causa di ripetute rinofaringiti e anche di forme asmaticheforme asmatiche

Adenoidismo

Le adenoidi sono degli organi linfaticiorgani linfatici situati in fondo alla cavità nasale. In

particolare per i bambini sono uno dei principali filtri di difesa contro le

infezioni delle prime vie aereeprime vie aeree e delle orecchieorecchie. Quando il loro

ingrandimento diventa eccessivo, può creare un ostacolo alla

respirazione nasale, costringendo la persona a respirare a bocca aperta.

Possibile conseguenza: irritare la golagola e tracheatrachea e favorire le malattie da

raffreddamento.

Una idonea integrazione alimentare con Vitamina C, Bioflavonoidi e Vitamina C, Bioflavonoidi e

Vitamina A o Betacarotene,Vitamina A o Betacarotene, in associazione alle terapie omeopatiche e

naturali del caso, può portare alla riduzione marcata dei sintomi che ne

derivano e alla normalizzazione delle adenoidi stesse.

Facies adenoidea

FaringiteE l'infiammazione della golagola determinata, nella maggior parte dei casi, da virus e più

raramente da batteri, ma anche legata a fattori irritativi esterni quali lo smog o il fumo

di sigaretta.

Può essere anche cronicacronica, oppure recidivarerecidivare con estrema frequenza nel periodo

autunno-inverno. Se si tratta di una faringite cronica o recidivante con frequenza,

soprattutto nell'adulto, occorre ricercare le cause determinanti, oltre a quelle favorenti;

spesso si tratta di allergieallergie ad agenti inalanti (come la polvere) o di intolleranzeintolleranze

alimentarialimentari.

I sintomi principali sono mal di golamal di gola, soprattutto durante la deglutizione o il parlare,

spesso voce raucavoce rauca e febbrefebbre; la gola è in genere arrossata e il suo colore può variare dal

roso rubino al violaceo, anche con presenza di piccole punteggiature bianche o colata di

muco-pus nel retrofaringe; i linfonodilinfonodi del collo possono essere aumentati di volume e

dolenti

Tonsillite

La tonsillite è un'infezione virale o batterica delle tonsille palatinetonsille palatine, cioè gli

organi linfatici posti in fondo alla gola. I sintomi principali sono

rappresentati da mal di gola con doloredolore alla deglutizione, febbrefebbre, malesseremalessere

generale, disfoniadisfonia; spesso sono associati sintomi catarrali quali rinite o

tossetosse e può essere presente un aumento di volume, di colore rosso, spesso

con presenza di punteggiatura biancastra. Può essere presente mucomuco e

catarro nel retrofaringe.

Laringite

Processo infiammatorioProcesso infiammatorio che si distingue, a

seconda della localizzazione in:

• laringiti sopraglottiche (epiglottite)

• laringiti ipoglottiche

Laringite

La laringite è l'infiammazione della laringelaringe, dovuta il più delle volte a infezione virale,

e più raramente a infezione batterica.

Di solito compare in seguito a raffreddamentoraffreddamento, talvolta come complicanza o estensione

di una rinite o di un'influenza. Il processo infiammatorio può estendersi verso tracheatrachea e

bronchibronchi.

Nei bambini piccoli l'infezione virale laringea può essere particolarmente intensa con

tosse abbaiante e stridore laringeostridore laringeo.

La laringite può essere anche provocata da intossicazioni ambientali (inquinamentoinquinamento).

La raucedineraucedine, che può arrivare sino all'afonia,all'afonia, è il sintomo principale della laringite

nell'adulto: in genere è presente un modico dolore alla parte bassa sella gola e all'inizio

del torace, in particolare se è presente tosse.

DiagnosiDiagnosi: clinica

TerapiaTerapia:

- umidificazione ambientale

- aerosol con cortisonici inalatori

- aerosol con adrenalina

- Aerosol + cortisonici sistemici

Forme più gravi

La Tosse

La tosse è un riflesso di difesariflesso di difesa del nostro organismo in risposta a un'azione

irritante sulla trachea o sui bronchi; inizia con una profonda inspirazione cui

segue un'espirazione forzata, esplosiva, che ha lo scopo di espellere o

smuovere l'agente irritante.

La tosse non è quindi una malattianon è quindi una malattia, ma un sintomoma un sintomo.

Può trattarsi di una forma

Infettiva Infettiva da virus o da batteri

Allergica Allergica da acari, da pollini, spesso anche da alimenti

InfiammatoriaInfiammatoria da agenti chimici o termici

SecondariaSecondaria legata al cattivo funzionamento del cuore, come a volte

avviene nei soggetti anziani.

• Tosse seccaTosse secca

tipica delle situazioni irritative delle alte vie aeree e

dei bronchi; si presenta con assenza di catarro,

senza espettorazione, con un rumore appunto

secco, accompagnata spesso da fastidio o solletico

in gola, da dolore al petto o da mal di testa;

generalmente si presenta con accessi di tosse

ripetuti e/o ravvicinati, respirando aria fredda o di

notte, coricati; spesso gli accessi esitano in vomito.

Mucosa

respiratoria

ad alto

ingrandimento

Tosse umidaTosse umidaaccompagnata da rumori umidi, di gorgoglio a livello della trachea o dei bronchi, che indicano la presenza di un eccesso di catarro; può essere produttiva, cioè dar luogo all'espettorazione, ovvero all'eliminazione del catarro, oppure no.

Il Bergamotto è un albero della famiglia delle Rutacee, genere Citrus,

alto da tre a quattro metri - Il frutto è di tipo globulare poco più

piccolo di un’arancia media, il suo peso varia da 90 a 200 grammi.

Il suo habitat più idoneo ed esclusivo è costituito dalla sottile striscia

costiera lunga un centinaio di chilometri e profonda circa tre, che va

da Villa San Giovanni a Locri.

L’essenza di bergamotto si ricava dagli otricoli che si trovano nella

buccia. Possiede odore delicato e persistente; si caratterizza rispetto

alle altre essenze agrumarie per il suo effetto fissativoeffetto fissativo: : la capacità la capacità

cioè di fissare ed evidenziare i componenti chimici degli olii cioè di fissare ed evidenziare i componenti chimici degli olii

essenziali con cui viene a contattoessenziali con cui viene a contatto.

Bergamotto Bergamotto

La moderna ricerca ha dato fondamento scientifico agli usi tradizionali dell’essenza

di bergamotto.

Studi recenti condotti presso importanti istituti e università italiane hanno

dimostrato che l’essenza di bergamotto (ricca di almeno 345 componenti chimici)

possiede numerose ed importanti proprietà terapeutiche.

Tra le più importanti per il mondo salutistico sottolineiamo le capacità antisettica

ed antibatterica, che conferiscono a tale prodotto potenzialità d’uso che richiamano

gli antibiotici: grazie a queste proprietà, l’essenza di bergamotto è utilizzata per il

riequilibrio di parti dell’organismo facilmente sottoposte a rischio di infezione da

parte di parassiti, funghi, virus e batteri, quali ad esempio la cavità orale e le zone

del viso affette da foruncolosi.

L’olio essenziale di bergamotto è di notevole importanza in farmacologia per la sua

efficacia antivirale. Questo ne accresce le indicazioni nel campo della prevenzione

e della cura di svariati disturbi infettivi.

Recenti ricerche ne hanno, infatti, evidenziato sia la capacità antivirale che quella

antifungina mettendone in risalto l’attività contro 51 ceppi del genere Candida.

Il Bergamotto

INDICAZIONI PRINCIPALIINDICAZIONI PRINCIPALI

Malattie ricorrenti dell’apparato respiratorio

Patologie infettive a decorso torpido

Cistiti acute e croniche

Sindromi da disadattamento

Dermatiti a tendenza settica

Astenia fisica

Neurastenia  

ASSOCIAZIONI SINERGICHEASSOCIAZIONI SINERGICHE

•Echinacea Echinacea patologie infettive ricorrenti o croniche

•PropoliPropoli rinforzo delle difese immunitarie

•Ribes NigrumRibes Nigrum Antinfiammatorio a largo spettro

•Partenio TanacetumPartenio Tanacetum  blando analgesico

•Astragalo Astragalo sensibilità ai virus respiratori

ECHINACEAECHINACEA

PROPRIETA’PROPRIETA’ ATTUALI

Potenzia le difese immunitarie antimicrobiche tramite un’azione provata di stimolo sulla produzione di granulociti neutrofili (sottopopolazione di globuli bianchi immunocompetenti)

IN CORSO DI EVIDENZIAZIONEPossibilità di impiego incorso di malattie infettive a lungo decorso (artriti

settiche, reumatismo articolare, uretriti). Sono interessanti gli studi circa la possibilità di impiegare l’Echinacea come antineoplasatico, specie nelle forme leucemiche.

INDICAZIONIINDICAZIONI PRINCIPALIPRINCIPALI

Stimolo delle difese immunitarie antibattericheCoadiuvante nella cura di patologie infettive subacute, croniche o recidivantiNella profilassi delle patologie batteriche delle alte vie respiratorie dell’infanziaLocalmente, nel trattamento di lesioni dermiche impetiginizzate o troficheAcne pustolosaFerite superficiali (tagli, ustioni, abrasioni)

Echinacea Angustifolia

PROPOLIPROPOLI

COMPONENTI ATTIVICOMPONENTI ATTIVIPrincipi attivi, di varia natura, sono distribuiti in modo molto eterogeneo in tutte le

frazioni e rappresentano il 10 - 20% sul totale.

Una composizione così varia ci lascia immaginare che sono presenti molte sostanze,

quali vitamine A, B, C, E, oligoelementivitamine A, B, C, E, oligoelementi.

La parte più studiata è sicuramente quella dei flavonoidi (flavonoidiflavonoidi, fenolacidifenolacidi e loro

esteri, alcolialcoli e aldeidialdeidi con nucleo aromatico). Nella propoli ne sono stati trovati e

studiati oltre una decina.

PROPRIETA’PROPRIETA’Sperimentazioni effettuate un po' in tutto il mondo hanno dimostrato in vivo ed in vitro

le proprietà batteriostaticheproprietà batteriostatiche della propoli.

L'attività è stata provata sull'inibizione di crescita di ceppi batterici Gram-positivi

come: Escherichia Coli, Mycobacterium tubercolosis, Proteus vulgaris, Bacillus alvei,

B.larvaae, B.mesentericus, B.subtilis, nonché su ceppi Gram-negativi come le

Salmonelle: choloerae, suis, enteriditis, typhii, ed ancora sullo Streptococcus faecalis .

Le proprietà antivirali della propoli sono da attribuirsi ai suoi componenti idrosolubili, che dimostrano un'attività antivirale di inibizione su herpes simplex, corona virus, influenza A e B, para-influenza 1, 2 e 3, adeno virus, ed altri virus respiratori.

INDICAZIONI PRINCIPALIINDICAZIONI PRINCIPALI

Patologie ORL ricorrenti Bronchiti acute, subacute e croniche

Sinusiti Sindromi influenzali da raffreddamento

Dermatomicosi Impetigine

Candidosi genitali Deficit del sistema immunitario

ASSOCIAZIONI SINERGICHEASSOCIAZIONI SINERGICHEEchinacea patologie batteriche ricorrenti, Gram + e Gram -

Ribes nigrum deficit immunitari

Angelica patologie flogistiche delle vie respiratorie

Noce nera dermatosi impetiginizzate e da funghi; candidosi

Manganese Rame flogosi ricorrenti; diatesi iporeattiva

ASTRAGALOASTRAGALO

PROPRIETA’PROPRIETA’

Studi eseguiti sia in vitro che in vivo hanno confermato l'efficacia

dell'Astragalo nella stimolazione del sistema immunitario. I

polisaccaridi isolati dalla pianta sono in grado di aumentare l'indice di

crescita in colture miste di linfociti e la granulopessia dei macrofagi o

dei polimorfonucleati.

Sono state evidenziate l'attivazione del sistema reticoloendoteliale,

l'induzione di alfa- e gamma-interferone, l’aumento dell'attività dei T-

helper e della chemiotassi dei macrofagi, oltre ad altre azioni

nell’ambito della inibizione della moltiplicazione virale.

In conclusione: i polisaccaridi dell'Astragalo mostrano una notevole

attività immunostimolante nei confronti sia del sistema umorale che

di quello cellulo-mediato.

La ProfilassiLa Profilassi

• Siamo nel vero terreno di predilezione per le

terapie naturali; è qui dove la differenza con i

presidi tradizionali fa valere le proprietà

riequilibratrici delle nostre essenze.

• È però necessario decidere “cosa” rinforzare,

dovendo operare delle scelte di fondo. In pratica

si deve differenziare tra 3 opzioni:

a. l’Individuo

• Necessario in soggetti longilinei astenici, vagotonici, detti anche “linfatici”. Si usano:

– LithotamniumLithotamnium: si caratterizza per la forte presenza di sostanze minerali altamente biodisponibili per il metabolismo del connettivo.

– Abies PectinataAbies Pectinata favorisce il metabolismo dei Sali minerali costituenti la matrice ossea e dell’ertitropoiesi

– SpirulinaSpirulina contiene elementi essenziali come la vitamina A, C ed E e i minerali. La sua ricchezza in proteine permette di sostenere lo sforzo fisico, mentre le vitamine e gli acidi grassi apportano tono e vitalità.

b. il Sistema Immunitario

Soggetti picnici, brevilinei in sovrappeso, con ricorrenti patologie febbrili catarrali da sbalzi modesti di clima eo temperature

• Morinda C.Morinda C. azione di stimolo del sistema immunitario (frutto)

• Echinacea A.Echinacea A. incrementa la sintesi di neutrofili

• Astragalo M.Astragalo M. attivazione del sistema reticoloendoteliale,

l'induzione di alfa- e gamma-interferone,

inibizione della moltiplicazione virale.

c. le Mucose respiratorie

• Carpinus B.Carpinus B. tropismo per le mucose sinusali, ove

migliora la clearance mucociliare

• Viburnum L.Viburnum L. in grado di ridurre gli spasmi bronchiali con

un’azione simil-b2-stimolante che permette il

rilascio della muscolatura liscia circolare

della parete bronchiolare

• Alnus GlutinosaAlnus Glutinosa migliora il microcircolo a livello delle

mucose, potenziandone le naturali risorse in

corso di flogosi acute e ricorrenti

Malattie dei bronchiMalattie dei bronchiBronchite acutaInfiammazione acuta dell’albero bronchialeInfiammazione acuta dell’albero bronchiale a diversa

eziologia, estensione e gravità. Quasi sempre si

associa a tracheite

EziologiaEziologia: infettiva (batteri, virus), chimica (gas

tossici, fumi e vapori)

SintomatologiaSintomatologia: tosse inizialmente secca e

stizzosa, successivamente produttiva. Febbre,

malessere generale

DiagnosiDiagnosi: essenzialmente clinica; quando il

decorso è prolungato esami sierologici per

ricerca di microorganismi particolari

TerapiaTerapia:

- terapia sintomatica: mucolitici,

antitosse, eventuali broncodilatatori

- terapia antibiotica, se la

sintomatologia non si risolve in 6-8gg.

Bronchite cronicaprocesso infiammatorio cronico con tosse e catarro processo infiammatorio cronico con tosse e catarro

mucoso/mucopurulentomucoso/mucopurulento per la maggior parte dei

giorni di un periodo di almeno tre mesi e per almeno

due anni consecutivi.

EziologiaEziologia: batteri virus, polveri gas, fumo di

sigaretta, smog.

SintomatologiaSintomatologia: tosse con catarro filante, febbre

nelle forme che si riacutizzano (soprattutto nei mesi

invernali), dispnea

TerapiaTerapia:

- corretto stile di vita (alimentazione

equilibrata, eliminare fumo di sigarette etc.)

- mucolitici, corticosteroidi e broncodilatatori

inalatori

- antibiotici nelle forme riacutizzate

L’infiammazione cronica dell’albero bronchiale può complicarsi con quadri più o meno estesi di

enfisema polmonare

Malattie dei polmoni

Polmoniti infettiveInfezioni della porzione alveolare dei polmoni e degli spazi aerei circostanti (i bronchi sono quasi sempre interessati: broncopolmonite)EziologiaEziologia: virus e batteriClinicaClinica: le forme virali danno in genere una sintomatologia meno grave con febbre, tosse secca o produttiva,; nelle forme batteriche febbre elevata, tosse, dispnea, tachipnea, dolore addominale, anoressia

DiagnosiDiagnosi:

- Clinica

- Rx torace

- Esami ematologici

- Esami microbiologici

TerapiaTerapia:

- Antibiotici

- Aerosolterapia (di supporto)

Nei casi più severi il quadro si può complicare

e il processo infiammatorio si può estendere

alla pleura: pleurite

ClinicaClinica: dolore toracico, dispnea, stato

generale compromesso

DiagnosiDiagnosi: rx torace

TerapiaTerapia:

- cura della malattia di base

- eventuale toracocentesi

Asma bronchiale

Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree

respiratorie caratterizzata da ipereattività

bronchiale.

EziopatogenesiEziopatogenesi: l’asma può essere

• allergico

• non allergico

• Nell’asma allergico gli allergeni più

frequentemente in causa sono gli inalanti

(pollini, muffe, acari, forfore di animali), più di

rado gli alimenti

• Nell’asma non allergico tra i fattori più

importanti ricordiamo le infezioni, il reflusso

GE, lo sforzo fisico, polveri e fumi (es.

particolari attività lavorative)

ClinicaClinica: tosse, respiro sibilante, dispnea,

rientramenti al giugulo ed intercostali di vario

grado a seconda della gravità; vi sono forme

lievi, moderate e gravi

DiagnosiDiagnosi:

- test di funzionalità respiratoria (spirometria,

test da sforzo, test di broncoprovocazione etc.)

- indagini allergologiche

TerapiaTerapia:

-profilassi ambientale: evitare contatto con gli allergeni e altre sostanze irritanti (es. fumo di sigaretta).

La terapia farmacologica si basa essenzialmente sull’uso farmaci per via inalatoria somministrati attraverso nebulizzatori, spray predosati o erogatori di polveri secche:

- broncodilatatori- cortisonici topici- eventuali cortisonici per via sistemica e teofillinici,

nei casi più gravi

Viburnum LantanaViburnum LantanaIl Viburnum lantana è il più importante rimedio dell’asma allergica:

si colloca tra l’azione del Ribes nigrum (allergia acuta) e quella del

Rosmarinus officinalis (allergia cronica scompensata). Questa

essenza è in grado di ridurre gli spasmi bronchiali con un’azione

simil-b2-stimolante che permette il rilascio della muscolatura liscia

circolare della parete bronchiolare; è così in grado di promuovere la

normale funzione respiratoria.

è spesso usato in medicina naturale per sostituire o affiancare l'uso

dei dilatatori bronchiali come il salbutamolo (Ventolin) o prodotti

analoghi.

Thymus vulgarisThymus vulgarisE' un piccolo arbusto, alto 20-30 cm, legnoso nella parte inferiore, il fusto è abbondantemente ramificato con piccole foglie. E' comunemente coltivato negli orti, cresce qua e là in luoghi soleggiati e aridi d'Italia dal mare alle regioni montane.E' consuetudine pensare al timo come condimento alimentare per le sue caratteristiche aromatiche e antisettiche che nei cibi ne prolunga la loro conservazione.

Non è da sottovalutare però la sua proprietà medicinale che ne fa uno dei migliori antisettici naturali utile per disinfettare apparato respiratorio e intestino.

Combatte le fermentazioni e infezioni intestinali e per la sua proprietà balsamica è fluidificante catarrale, benefico per pertosse e asma

Enfisema polmonare

Abnorme o permanente aumento di volume

degli spazi aerei con distruzione dei setti

alveolari (azione di enzimi proteolitici endogeni).

EziopatogenesiEziopatogenesi: fattori di ordine genetico

(predisposizione), fattori ambientali (fumo di

sigaretta e altri inquinanti), esiti di bronchiti

croniche

Corilus AvellanaCorilus Avellana

• ATTIVITA‘ del Noccioloantinfiammatorio, vasoprotettore, astringente, antiemorragico, rinfrescante, depurativo, utile nelle varici, edemi, disturbi circolatori, infiammazioni intestinali, enfisema, bronchite, epatopatie – Si tratta di un antisclerotico che favorisce il

mantemnimento del tono elastinico nelle membrane basali specie a livello delle basse vie respiratorie, contrastando la fibrosi che porta alla rottura della parete alveolare

Pneumotorace

Penetrazione di aria nel cavo pleuricoPenetrazione di aria nel cavo pleurico

EziologiaEziologia: creazione di una bolla di enfisema, apertura di un processo infettivo, oppure creazione di una comunicazione fra atmosfera e cavità pleurica (ferita penetrante).

trattamento: da Pronto Soccorso immediato

Fitoterapia e drenaggi

Si faranno delle toccature locali o degli sciacqui con

Plantago majorPlantago major TM, indicatissima per le

mucose boccali sofferenti. Può usarsi anche

PropoliPropoli al 20% sempre per toccature locali.

Foglie di SalviaSalvia e di MentaMenta, oppure dei petali

freschi di RosaRosa, tenuti in bocca direttamente sulle

lesioni per un po' di tempo, riducono nettamente

l'infiammazione locale.

Si possono attuare anche dei gargarismi con decotto

di OrticaOrtica (una manciata per mezzo litro di acqua,

per 20 minuti di bollitura), che saranno utili anche

in caso di mughetto.

A queste essenze dobbiamo poi abbinare tre grandi rimedi per uso topico, che si

fanno apprezzare in situazioni specifiche:

Phytolacca decandraPhytolacca decandra, la cui T.M., diluita al 15-20% in soluzione fisiologica,

è indicata come analgesico del cavo orale nelle stomatiti da chemioterapia o

radioterapia; in questa direzione, naturali complementi sono ancora il

BergamottoBergamotto, per la nota azione antimicotica (il famoso “Mughetto” da Candida

Albicans), e che – utilizzandosene l’olio essenziale - viene addizionato con altri

componenti vegetali e naturali che garantiscono freschezza e aiutano le naturali

difese della cavità orale; per terminare la triade abbiamo la

Calendula OfficinalisCalendula Officinalis, sempre T.M. al 15-20 %, per l’effetto cicatrizzante

sulle mucose oltre che antibatterico ed antivirale che le vengono riconosciute.

Fitoterapia e drenaggi: le vie aeree

•Ribes nigrumRibes nigrum in associazione con i due prodotti seguenti. Ha

intensa azione antinfiammatoria.

•Rosa caninaRosa canina svolge più specificamente la sua azione antinfiammatoria sul distretto gola-bocca-naso.

•Carpinus betulusCarpinus betulus La sua è un'azione che favorisce la riparazione dei tessuti infiammati ed escoriati.

•BergamottoBergamotto azione di superficie, favorisce l’equilibrio della flora batterica delle mucose respiratorie

•Echinacea ang. Echinacea ang. favorisce i processi immunocompetenti antibatterici, stimolando la produzione di neutrofili

Convalescenza • SpirulinaSpirulina

– La caratteristica principale della sua composizione chimica è la ricchezza di proteine ed il tenore in aminoacidi, ma non meno importante è la presenza di carotenoidi e di acidi grassi essenziali (acido gamma-linoleico). La spirulina contiene elementi essenziali come la vitamina A, C ed E e i minerali. La sua ricchezza in proteine permette di sostenere lo sforzo fisico, mentre le vitamine e gli acidi grassi apportano tono e vitalità. Ha azione antivirale, riduce le sostanze tossiche renali, ha effetti positivi anche sul SISTEMA IMMUNITARIO, protegge dalle infezioni virali e dall’HERPES Simplex (frequente complicanza della febbre).

• CarpinusCarpinus– Rimedio delle mucose ORL, antitussigeno ed antispasmodico; favorisce

la clearance mucociliare

• Betula verrucosaBetula verrucosa– Valido antiflogistico, grazie all’attivazione del sistema

reticolenbdoloteliale

Morinda citrifoliaMorinda citrifolia (Noni )

è una pianta tropicale dalla quale si sviluppano frutti di consistenza

granulosa, con sapore e odore poco gradevoli a maturazione. La pianta di

Noni veniva e viene utilizzata dalle popolazioni tropicali sia come alimento

sia come ricostituente, grazie alle sue qualità, genuinità e benefici.

Incuriositi dai miracoli secolari compiuti dal Noni, i ricercatori hanno

cominciato a fare studi sul Noni sperando di svelare i segreti ed i

notevolissimi benefici che ha sul corpo umano.

Da queste ricerche è emerso che il Noni contiene vitamine, minerali,

enzimi, oligoelemeti e steroli; contiene inoltre l'intero spettro di

aminoacidi, che fanno di essa una perfetta fonte di precursori proteici.

Anche la scienza occidentale moderna

ha confermato la validità terapeutica

del Noni, in particolare la sua azione

di stimolo del sistema immunitario

(frutto), e delle funzioni digestive

(foglia). Oltre a ciò è stata dimostrata

la sua attività analgesica, la stessa che

era già conosciuta tra le popolazioni

caraibiche che infatti chiamano il Noni

"Albero Antidolorifico".