patologia chirurgica
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Appunti Universitari OnLine
Tipo: Appunti
Materia: Patologia chirurgica
Docente: Perri
Corso di laurea: Infermieri
Universit: Universit di Roma La Sapienza
Autore: Rossella
Roma 5/1198
Patologia chirurgica
Dott.Perri
*Esofago:Inizio dell'apparato gartrenterico ed localizzato nel mediastino posteriore a ridosso
della colonna vertebrale .Suddiviso in tre porzioni:
*terzo superiore:origina dalla prima vertebra al margina sup.dell'arco aortico.
*terzo medio:origina dall'arco aortico alla vena polmonare inferiore.
*terzo inferiore:origina dalla vena polmonare allo iatus esofageo(cardias)
L'esofago serve per il passaggio del bolo alimentare,la sua muscolatura spinge con movimenti
peristaltici dal faringe allo stomaco il cibo;l'alimento una volta arrivato al faringe con movimenti
volontari ,poi raggiunge il tratto faringo-esofageo e il bolo prosegue con movimeni involontari.
*Peristalsi primaria determinata dalla deglutizione.
*Peristalsi secondaria controllata dall'innervazione intrinseca lungo l'esofago tramite il plessointramurale di Meisner-Auerbach.
Il bolo arriva al cardias subendo un rallentamento e si apre lo sfintere e passa allo stomaco.Il bolo
stimola dei recettori e il cardias si allarga.
Patologie:
*Atrosia Esofagea:tipica del neonato e indica un incompleta incanalizzazione
dell'esofago(zona medio toracica)questa fona manca completamente o un cordone fibroso,o
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ancora una completa adesione tra esofago e trachea che si crea una comunicazione "fistola
esofago-tracheale"o polmonite abingestis,quando dopo l' ingestione avviene il vomito.
Chirurgicamente:L' esofago a col di sacco e in quello fibroso,in questo caso il chirurgo opter per
l' asportazione creando un anastomosi.
*Diverticoli esofagei:sono delle estroflessioni della parete dell' esofago,compare
soprattutto negli uomini intorno ai 40/50anni in due modi:
*Meccanismo di pulsione:all' interno dell' esofago aumenta la pressione e nei punti dove la parete
dell' esofago meno resistente a questo variare di pressione,si sfianca
*Meccanimo di trazione all'esterno queste si formano:
*localizzazione cervicale(terzo superiore)
*terzo medio*epifreniche
Localizzazione cervicale:si formano dei punti di passaggio tra esofago e faringe,la sua caratteristica
che i diverticoli possono essere molto grossi;questo un fenomeno di pulsione per la presenza di
un locus di minore resistenzae non garantisce un bupn mantenimento all' aumento di pressione intra
esofagea.Una di questi locus il triangolo di Limer,muscolo costrittore inferiore del faringe e
tricofaringe.
I disturbi sono lievi con la sensazione di un corpo estraneo in gola e un aumento di salivazione.
Con l' aumentare del volume pu portare a un deposito di cibo nel diverticolo e si forma una
disfalgia (no declutizione)paradossa,detta cos perch lo stimolo avviene quando la persona bene
e non quando mangia.spesso si hanno dei rigurgiti e i residui non sono macerati perche non
arrivano dallo stomaco ma bens dall' interno del diverticolo.Una complicanza il ristagnoall' interno
del diverticolo portando ainfezione a diverticolite con fenomeno di diverticolosi in quanto tutte le
zone vicino ai diverticoli si attaccano e aderiscono ad esso.
Terzo medio toracico: dovuta da trazione ;la sede la biforcazione della trache,perch zona ricca di
linfonodi che se si infiammano e si ingrossano stirano la parete dell' esofago
Epifrenico:si formano per pulsione ed aumento di pressione.
La sintomatologia grave ma di piccola grandezza e per questo non avviene il ristagno,ma se
avviene l' accumulo di cibofa riferire un senso di arresto del cibo sulla bocca dello stomaco cio
nella zona retro sternale,presenza di disfalgia e rigurgito di cibo non digerito.
Chirurgicanente,il danno all' epifaringe e al cervicale,si risolve con la risezione del diverticolo che
pu avvenire per via cervicale in un caso e nell' altro con una toracotomia.Il medio toracico qui
spesso la chirurgia non viene fatta ma si preferisce fare una cura aninfiammatoria.
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Patologie dell'esofago
*Le esofagiti acute:sono le infiammazioni acute dell' esofago,dovute per lo pi daordine
battericonel corso di un infiammazione,o per propagazione di organi vicini,oppure come
conseguenza di traumi.
Un trauma l' ingestione diacidi o di alcali,in cui la sintomatologia gravissima, Gli alcali ,come
l' ammoniaca rigonfiano la mucosa provocandola nesrosi;chi acidi forti coagulano le proteine.
*Sintomatologia da trauma: dopo l' ingestione di tali sost.si hanno dolori alla bocca,alla faringe
retrosternalie a livello gastrico.Ci pu essere vomito misto a sangue,difficolt di respiro e shock
irreversibile subitaria.In altri casi c' febbre elevata dovuta al riassorbimento di proteine
denaturate,ed in seguito compare disfagia dolorosa acuta dovuta da una stenosi cicatrizzale ,n cui
meno dolorosa,ma pi grave in quanto la stenosi,restingimento del lume dell' esofago impedendo
al paziente di alimentarsi .
*Terapia:varia nello stadio in cui le esofagiti vengono prese.
Dopo l' ingestione v subito introdotto: antidoloacqua,latte,sondino naso-gastrico,terapia
rifica,sondino e terapia infusionale.In una stenosi cicatrizzale,dopo 20gg,si pu introdurre uno
strumento che dilata e che hanno i gastrenterologhi.;se la stenosi serrata si prendono in
considerazione gli interventi chirurgici.
l' esofagogastroplastica intratoracica consiste nelportare lo stomaco tubulzzato ad una parte
dell' esofago,ci si f quando c' il tumore in sede esofagea.
Una complicanza pu essere la spasmo del pirolo,che si supera facendo una piloroplastica,
*Le esofagiti coniche:possono essere la conseguenza delle esofagiti acute,che si
cronicizzano,oppure un infezione degli organi vicini.
*Esofagiti peptiche:normalmente interessano il terzo inferioredell' esofago e sono influenzate
dalle secrezioni gastriche dello stomaco,che che refluiscono nel esofago.Solitamente il cardias si
oppone a tale reflusso.
*I meccanismi sfinteriali sono tre:
1)esso implicito gi nel sistema d' entrata dell' esofago nello stomaco,che con la
sua curvatura ostacola il reflusso.2)i fasci muscolari del diaframma circondano lo iatus esofageo,i quali contraendosi
chiudono lo sfintere cardiale.
3)esso costituito dal fascio muscolare,che parte dalla parete dello stomaco e
circonda l' entrata dell' esofago (tale fascio si chiamacravatta di barret).
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*Sintomatologie delle esofaciti peptiche:caratterizzata da una disfagia dolorosa,in quanto il
passagio dei cibi provoca un arresto del cibo retrosterale e da qui il senso di dolore.Un altro
sintomo il rigurgito acido oppure un' eruttazione acida.*Terapia: qulla di antispastici e aniacidi,alcune volte in casi pi gravi si richiede l' intervento del
chirurgo.Un intervento chirurgico ad esempio il fundoplicatio secondo nissen che consiste nel
girare il fondo dello stomaco intorno all' esofago,a mo di cravatta,in modo da fare uno sfintere.
*Varici esofagee:sono delle Ectasie (dilatazioni) dei plessi venosi sottomucosi
dell' esofago.Le varici si formano durante malattie epatiche (di rado spleniche=vaso venoso che
raccoglie il sangue rilfusso dalla milza,portandolo alla vena porta)croniche per l' aumento della
pressione venosa nel circolo portale;questa condizione causa un rigonfiamento della rete venosa
cardiale ed esofagea,vera e propria via di fuga,che permette al sangue di raggiungere la vena cava
superioremevitando il fegato.
Queste varici,se si dilatano,provocano gravi emorragie,che poi v allo stomaco e poi
nell' esofago.Le varici nel70% dei casi sono mortali e sono dovute da un ostacolo nel flusso venoso
della vena porta,con un ipertensione portale dovota da cirrosi epatica o da un extraepatica
trombosi della vena splenica,se c' una cirrosi epatica il sangue gastrica ingrossa le vene
longitudonali dell' esofago provocando le varici.
nella circolazione venosa dell' esofago ci sono rami venosi che decorrono longitudinalmente
l' esofago,in seguito vanno in basso anastomizzandozi con le vene dello stomaco,le quali a loro
volta vanno a sfociare nel tronco splenico/toracico.
possibilit che queste vene sfocino nella vena cava superiore attraverso le vene azygos(il
sistema delle vene Azygos costituisce perci una lunga e importante via anastomotica fra i
sistemi delle due vene cave).
*Terapia:In caso di emorragia si intriduce un sondino ,chiamato Sengstaken-blakemore.
Il sondino si mette nel naso e va nello stomaco,dove si gonfia un palloncino che ancora allo
stomaco.In seguito si gonfia un altro palloncino spinge contro le pareti dell' esofago.L' altra
possibilit l' intervento chirurgico,dove si far l' anastomisi tra la vena splenica e e la vena renale,in
cui si scarica il sangue emorragico,oppure un anastomosi tra la vena porta e la cava.
*Tumori Benigni dell'esofago:sono meno frquenti e originano dal tessuto
connettivale dell' esofago,compresi quelli muscolari(leiomiomi:tumore benigno del muscolo
liscio;rebdomiomi:tumore benigno del muscolo striato).
*Terapia:asportazione del tumore.
*Tumore maligno dell'esofago:frequenti negli uomini intorno ai 50anni.
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Localizzazione 3medio e inferiore,raramente al 3sureriore.Si presentano comeforme vegetanti
oppure infiltranti tipo placca,oppure forme tutto tondo.
-tali tumori derivano dall'epitelio malpighiano dell' esofago e sonocarcinomi spinocellulari.Nel 3 inferiore per possono essere anche adenocarcinomi poich istologicamente il tessuto
esofageo vicino a quello dello stomaco,che ghiandolare.
Sono tipi di tumori che possono diffondere dalla rete linfonodale.
Nel tratto cervicale i linfonodi interessati sono i latero e sopraclaveare.
Nel 3 medio i linfonodi sono mediastinici e paraesofagei,laterotracheali e linfonodi
intertracheobronchieali.
Nel 3inferiorei linfonodi sono sopra e sotto diaframmatici.
*Sintomatologia: tardiva,c' un restringimento del lume che porta disfalgia,con vomito.
*Terapia:dipende dallo stato della malattia.i protocolli prevedono un trattamento radioterapicopreoperatorio(trattamento neoadiuvante).
*Stomaco:Lo stomaco contenuto all' intero della cavit addominale e serve da
congiungimento tra esofago e duodeno.E' diviso in:fondo,corpo,antro e piloro.
L' irrorazione sanguigna dello stomaco garantitadall' arteria gastrica sx e di dx,dall' arteria
gastroepiploica di dx,arterie gastriche brevi.
*L' arteria gastricasx: deriva dal tripode celiaco ,si dirige in alto,verso in cardias,pio un decorso
della piccola curva dello stomaco e infine si incontra con il ramo dell' arteriagastricadx.
*L' arteria gastricadx :deriva dall'arteria epatica,che deriva dal tipode celiaco,sale verso la piccola
curvatura che si incontra con l' arteria gastrica di sx.
*L' arteria epiploicasx: nasce dall'arteria splenicae sale verso la grande curva.*L' arteria epiploica
dx:nasce dalla gastroduodenale che segue la grande curvatura e si incontra con la sx.L' arteria
gastroduodenale un ramo dell' arteria epatica sostenendo tutto il complesso
duodeno/pancreatico..Altre arterie dello stomaco sono sono:l' arteria frenica,che si divide in arteria
frenica superiore e inferiore.
*Patologie:
Ernia Iatale
Si tratta di uno di uno sporgimento dello stomaco verso l' alto nel torace attraverso uno iato,apertura
presente nel diaframma,la lamina muscolare che separa il torace dall' addome,essa tende a colpire
le persone obese,in molti casi presente gi alla nascita.
Pu essere causato da:
1)Ernia Iatale con esofago corto: questo meno frequente,qui lo stomaco si ritrova all' interno del
torace perch l' esofago ha dimenzioni pi piccole del normale.
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2)Ernia Iatale Paraesofagee: ancora pi raranente,risalita dello stomaco a lato dell' esofago,la parte
erniata il fondo e la grande curva,vanno all' interno del torace,qui lo sfintere del cardias
conservato.3)Ernia Iateale da scivolamento: questa forma di ernia pi frequente,qui l' esofago normale e la
patosenesi da indebolimento e allargamento dello Iatus esofageo,un altro meccanismo e la lassit
della membrana Freno-esofagea di Beltemi (questa membrana ancora l' esofago al diaframma)
I meccanismi che causano le ernie sono quelli che possono aumentare la pressione
Endoaddominale(gravidanza -obesit)
*I SintomiI sinto mi si dividono in tre gruppi:
Sintomi addominali: riduzione dell' efficienza dellosfintere cardias,per cui vi un riflusso
acido all' esofago,causando esofagiti peptiche(terzo inferiore),pirosi gastrica.Bruciori
retrosternali,eruttazioni e disfalgia.
Sintomi Toracici:appannagio ernie esogagee con probleni cardio-respiratori,oppressione
degli organi vicino l' ernia a causa delle sue grandi dimensioni.
Sintomi diaframmatici:comune a tutte e tre le ernie,provoca dolore alla spalla,per
irritazione al Nervo Frenico,(grosso nervo che nasce dal cool,scende all' attacco del
pericardio e arriva sul diaframma,atto alla sua motilit),altro sintomo il singhiozzo.
Il rigurgito viene emesso spesso durante il sonno.
La cura : di tipo medico,terapia anti acidi,terapia posturale.Per alleviare i sintomi il paziente
dovrebbe evitare pasti abbondanti e pesanti e non dovrebbe mai sdraiarsi o piegarsi subito dopo il
pasto. Per impedire il riflusso durante la notte, opportuno che la testiera del letto sia alzata.Nei
casi pi gravi ,pu essere necessario un intervento chirurgico per riportare nell' addomela parte
erniata dello stomaco e per impedire ulteriore riflusso di acido gastrico nell' esofago
Ulcera gastro-duodenale:
Procedimento distruttivo circonscritto della mucosa gastrica o del duodeno con tendenza ad
approfondirsi negli strati sottostanti e divenendo croniche.
molto frequente soprattutto nel sesso maschile ,con incodenza tra i 30-50 anni.
*Ipotesi Eziopatogene:processo di auto digestione della mucosa gastrica,da parte del succo
gastrico,fonte di causa sono anche stati di stress,nervosismo,fattori psicosomatici e
ansiogeni.L' ulcera nasce quando uno di questi fattori aumentano o diminuiscono come, il
muco,aumento della secrezione dell' acido,fattori esterni irritanti come l' alcool.
La localizzazione e ad esempio nella piccola curva o prima parte del duodeno.
*Quando l' ulcera si protrae in profondit,si creano delle adesioni per limitare il fenomeno.Se questo
tipo di patologia v oltra,c' la perfusione dell' organo,potendosi insediarenegli organi circostanti
come la colicisti, il pancreas,il lobo sx de fegato,divenendo unproblema chirurgico.
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*Se non c' la penetrazione in altri organi,l' ulcera duodenale libera il liquido gastrico in circolo nella
cavit addominale infettando il peritoneo,provocando una peritonite e l' aria che fuoriesce dal
duodeno perforato,non trovando via di fuga,rimane nell' addone e dato che tende ad andare versol' alto andr sotto il diaframma e fegato,tale fenomeno si pu occultare in quanto causer un rumore
simile a quello che si trova nel torace,cio quasi come un eco e non un rumore ottuso di quando si
sbatte contro un organo pieno.
*Se l' ulcera v ad insediare altri organi,altera la loro funzionalit,ad esempio,nelpancreas causer
una pancreatite;nella colecisti una Coleperitonite,in quanto la bile andra a diffondersi nel peritoneo.
*Emorragia:15-20%di casi di ulcere; due sono i sintomo
-Ematemesi: emissione di sangue dalla bocca,di colore rosso vivo a causa della rottura di un vaso
-Melena:dovuta da un ulcera duodenale il sangue attraversa il tubo digerente e viene emesso dalle
feci.La somatostatina,riduce del 30%la portata di sangue negli organi e permette la rigenerazione
dell' ulcera.
*Stenosi:restringimento dopo la cicatrizzazione dell' ulcera,dello stomaco.
Il 5% dei casi di ulcerazione dello stomaco si trasformano in Cancro dello stomaco,pi difficile nel
duodeno.
Tumori gastrici:
I tumori benigni sono molto rari e speso sono dei polipi
I tumori maligni sono origine dell' epitelio ghiandolare della mucosa,quelli di tipo connettivale
(muscoli)sono rari,molto frequenti nell' uomoe le zone sono Antro pilorico(terzo inferiore)piccola
curva-regione cardiale.
*Macriscopicamente: forma vegetante,a cratere,placca,forma diffusa
*Istologicamente: Adenocarcinoma-Carcinoma anaplastico-Carcinoma scirroso
*Vie di diffusione: infiltra tutta la parete fino a sfondare nella sierisa,attraversando prima la mucosa
e la sottomucosa,arrivando al fegato,pancreas,Via linfatica fondamentalmente infatti palpare la
zona sovraclaveare sx (Manovra di Troisuer),se i linfonodi sono ginfi il K inoperabile.
Un altro caso che le cellule tumorali,una volta sfondata la sierosa,non confinando con un altro
organo,vanno a cadere nel peritoneo,cio all' interno dell' addome,divenendocarcinoma
peritoneale con formazione di ascite (liquido infetto di cellule tumorali accumulato dall' organismo)
Nelle donno possono insediarsi sulle ovaie (Tumore di Krukemberg),operabile con un
ovaioisterectomia.
Infiltrazione del colon trasverso
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*Terapia chirurgica: si notato che un ciclo di chemioterapia prima del intervento chirurgico molto
efficace.Ci sono tre tipi di intervento:
Gastrectomia totale
Gastrectomia subtotale (parziale)
Gastrectoanastomosi:se si ha la contrazione del piloro si raccorda una parte di intestino al moncone
di stomaco. Se si ha un K al piloro si f una sub totale,si asporta la parte interessata dello stomaco
,e la porzione residua viene collegata al duodeno,il quale viene chiuso nella parte superiore,mentre
della parte inferiore si crea un ansa e si raccorda con il moncone dello stomaco ,con due vie
afferente e efferente per la bile che esce cal coledoco.
*gastrectomia totale:il principio uguale ,ma si f la ricostruzione alimentare di Roux.Si prende la
4ansa del digiuno (40cm) e si collega all' egofago di modo da creare un raccordo.La parte fissa di
intestino dove ci sono le vie di sbocco venoso eterioco e biliare viene agiunta successivamente
all' altro tratto che stato collegato all' esofago
Infezione chirurgica
Patologia indotta dall' azione patogena di alcuni microrganismi e possono essere di due tipi
Generalizzate e Localizzate a seconda se d' interesse dell' intero organismo o circoscritta in un
organo;a loro volta possono essere considerate Acute e Croniche
*Generalizzate:determinate dall'invasione del circolo ematico di tossine o germi.Si tratta di germiPirogeni.Entrano in una via d' accesso naturale o meccanica,e questa sede diviene luogo di
un' infiammazione acuta localizzata,successivamente le tossine vanno nel circolo ematico
diffondendosi nell' organismo.
Batteriemia presenza nel circolo ematico di germi senza moltiplicazione
Tossiemia presenza nel circolo ematico di tossine (tetano/gangrena gassosa)
Setticemia quando i miscrorganismi trovano all' interno del nostro organismo,un ambiente
favorevole per la loro moltiplicazionee quindi una continua immissione dal focolaio primitivo di nuovi
batteri.I germi qui responsabili sono
Steptocochi/Stafilococchi/Meningococchi/Pneumococchi/Enterococchi
Il focolaio primitivo della setticemia un organo cavo,cio vie biliari,cardiocircolatorio [tromboflebiti-
endocarditi] o renali;
I focolai locali sono ascesso-suturazione ferita-flemmone.
I sintomi della setticemia:
febbre elevata improvvisa ,brividi intensi e la temperatura si mantiene elevata in maniera
continua.Sintomi nervosi: cefalea intensa,agitazioe,dissociazione,nausea,vomito
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diarrea,anoressia,arsura,disidratazione, dinimuzione della diuresi concentrate di albumina e globuli
rossi,cute pallida,P.A. bassa fino al collasso cardiocircolatorio
Esami del sangue:anemia lieve o molto marcata dovuta dall' azione emolitica delletossine.Leucocitosi,aumento cio dei globuli bianchi[causati dai Gram+] se causata dai Gram-
avviene l' abbassamenti dei globuli bianchi.Quindi fare un emocultura per identificare il tipo di
batterio e quindi il tipo d' antibiotico,la terapia consigliata l' antobiotico mirato e idratazione.
Setticopiemia:se i germi causano nuovi focolai/focolai metastatici di suturazione.
Dal focolaio primitivo arriva a pareti venose e linfatiche iniziando un processo tromboflebitico
settico,che va in contro ad un Rammollimento Purulento con liberazione in circolo di germi,questi
colonizzano come ascessi metastatici.
La sede preferita sono in primis i Polmoni,poi il cervello,reni,milza,muscoli ed articolazione.
I simtomi sono simili alla setticemia,ma la febre pu arrivare a 40C per poi abbassarsi in pocheore ai 37C,febbre setticopienico
*Localizzate:
Sono sostenute dagli Stafilococchi della cute e annessi cutanei
Foruncolo:infiammazione cutanea dell' apparato pilosebaceo,determinato dallo Stafilococco aureo.
Causa prurito-dolore locale-comparsa nodulo nel derma con arrossameto localizzato.Dopo pochi
giorni il cratere si apre per far uscire gocce di pus poi in seguito l' uscita del cencio necrotico ,per poi
guarire in modo spontaneo.
I foruncoli del naso e del labbro superiore sono di interesse clinico inquanto + gravi perch possono
causare una tromboflebite settica della rete facciale fino ai vasi venosi intracranici,per la cura un
eventuale antibiotico terapia
Favo o Antrace: zono cutanea interessata da un aglomerato di foruncoli.In cado di diabete e
malattie epatiche la sede preferita e il Perineo e regione nucale.
Prima manifestazione un piastrone nero,febbre e leucocitosi,apertura del foruncolo ,simulano il
favo delle api,da qui il nome,con la fuoriuscita di pus e del cencio necrotico.Intervento di pulizia
chirurgica
Idrosadenite: flogosi suturativa delle ghiandole sudoripare(zona ascellare e rara formazione
sull' aureola mammaria ed il perineo.Tumefazione tonda,mobile rispetto ai piani superioriper poi
divenire fluttuante e dolorosa.
Esistono due possibilit di guarigione:
1.apertura alle esterno spontaneamente
2.incisura chirurgica con presenza di pus ed assenza di cencio necrotico
Ascesso:raccolta di pus in una cavit neoformata,si distingue in:
*Empiema, per la formazione di pus in una cavit gi esistente (pleura e
colicisti)
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Germi pirogeni nei tessuti per via diretta,per continuit e per via ematica.La loro moltiplicazione
produce una flogosi acuta purulenta per l' azione proteolitica e necrotizzante dei germi pirogeni.
*I sintomi sono:arrossamento e tumefazione nella zona spra l' ascesso,calore rilevabile altatto,dolore spontaneo,alla palpazione risulta una diminuzione della funzionalit nelle zone
interessate (rubor-tumor-calor-dolor-funzio lesa
Compromissione generale con febre-leucocitosi-astenia e anoressia
L' evoluzione dell' ascesso, o spontanea in quanto la fuoriuscita di pus avviene naturalmente ,o si
interviene chirurgicamente con lo Sbrigliamento (cloriro di etile per anestetizzare) per poi inserire
una garza zafferata.
Flemmone: infezione purulenta circoscritta nei tessuti connettivali,senza la formazione di pus in
zone neoformate.
Steptococco emolitico,il germe pirogeno,non lisa le proteine e non ha azione necrotizzante,ma
provovca infiammazione che riguarda tutta la struttura
*I sintomi sono:riflette quelli dell' ascesso ma differisconoin qianto la tumefazione pi evedente e
pi estesae causa linfagite sulla cusa (strie rosse sulla cute dovute all' infiammazione dei vasi
linfatici) cio linfopatie satellitari (se si ha un flemmone a livello del braccio i linfonodi satellitari
colpiti sono quelli delle ascelle)
Trattamento:molto veloce con antibiotici,procedendo con un incisione e disinfezione con lavagio di
soluzione sterile e antibiotici locali
Paterecci: infiammazione acuta delle dita,superficali o sottoepidermiche si dividono in
1.Patereccio cutaneo:picclo rossore con tumefazione superficiale che si evolve da solo cone ad
esempio Flittenulare (giradito)con flittele di pus che scolla l' epidermide del derma e so diffonde in
modo circolare.Guarisce rapidamente con l' apertura del flittele .
2.Patereccio Periungueale: causa un solco periungueale,il quale si infila sotto il letto periunguale
e scolla l' unghia,si interviene chirurgicamente con unOnicectomia ,spesso causato dalla presenza
di corpo estraneo sotto l' unghia.
3.Patereccio Sottocutaneo: loco polpastrelli e falangi ,si evolve nel tessuto adiposo.attraversato
da tralci fibrose per questo motivo moto dolorosa e vi possibillit che si estenda all' osso e
all' articolazione;affiora in superficie tra derma e epidermide formando ilPatereccio a bottone di
camicia.Terapia chirurgica con incisione della raccolta.
4.Patereccio Osteoarticolare: rappresenta la complicanza del patereccio sottocutaneo Provoca
l' Osteomielite con necrosi della falange interessata.
Effettuare un eventuale radiografia per vedere il danno osseo,e provvedere in caso disarticolazione
della falange.
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Ferite - Contusioni - Ustioni
1)Ferite:
Sono una soluzione di continuo e recente causato da un agente meccanico
*Superficiale
*Profondo
*Penetranti in cavitAgenti della causa:
Ferite da punta /taglio / lacerocontuse / arma da fuoco.
da un punto di vista chirurgico
Le ferite Superficiali,se ben deterse,sono guaribili spontaneamente unendo i lembi.
Le Profonde la sutura non consigliabile se si superano le 16 ore dal momento della ferita,e
soprattutto se questa infetta.Se infetta,pulire,sbrigliare e farla guarire per seconda intenzione
(spontanea)
le Lesioni interne,sono quelle da scoppio,dove l' onda d' urto pu trasmettersi tramite
l' aria,l' acqua,causando lesioni interne pur rimanendo illesi. Es:scoppio dei polmoni con emorragia
nel parenchima.
Emotisi-Enfisema sottocutaneo del capo-collo e tronco,commozione celebrale-otorragia,in molti casi
morte per multiple emorragia celebrali,rottura dei grossi vasi o del cuore ed embolia gassosa.
2)Contusioni:
sono lesioni causate da schiacciamento dei tessuti senza discontinuit
Conseguenze:
Echimosi:stravaso di sangue tra i tessuti superficiali,visibile al di sotto della cute,color
roso-bluastro fino a divenire verde e poi giallo per la degradazione dell' emoglobina in emosiderina.
Ematoma:raccolta circoscritta di sangue tra i tessuti dovuta dalla rottura di un piccolo
vaso;se di piccole dimensioni si riassorbe spontaneamente,se le dimensioni sono notevoli l'
infarcimento emorragico infiltra tra i tssuti,e si interviene chirurgicamente con il drenagio.
La necrosi dei tessuti, avviene quando la contusione provoca Vasospasmo e Ischemia Tessutale.
3)Necrosi e gangrena:
Necrosi: morte delle cellule e dei tessuti,limitata a una parte limitata dell' organismo
Gangrena:morte di pi parti e pi estese di un tessuto fino all' essiccamento e
putrefazionedei tessuti.
*Cause dirette azione tossica di germi ,ustioni,congelamento e folgorazione
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*Cause indirette per azione,su zone vitali dei tessuti.
Gangrena di origine arteriosa: esempio Anteropatia Obliterante (ipotrofia)
Gangrena di origine venisa:esempio trombosi della vena Mesenterica ,rendendo una pertedell' intestino necrotico
Gangrena di origine nervosa:compressione dei nervi periferici.
Gangrene secche:ostruzione delle vie arteriose e i liquidi vengono drenati dalle vene .Chiamata
cos perch i liquidi non drenati ai tessuti arrivano alla mummificazione,dove vanno ad agire i germi
della putrefazione ,fino a che la parte necrotica non va a staccarsi dai tessuti adiacenti.
Gangrene umide:le vie di drenagio sono infufficienti per questo c' abbondante liquido nei
tessuti,nei quali agiscono i germi della putrefazione,fino ad arrivare allo sflacello del tessuto.
Nella zona di Gangrenato Edematoso cianotica si possono formare delle Flitele Siero-Emoragiche
fino a divenire molliccio e il colore da verde a nero,fino a che anche l' odore diviene nauseabondo ese non si interviene in tempo si va in contro a Tossiemia e all' amputazione di un arto.
4)Ustioni:
lesioni determinate da azioni caloriche radianti da contatto che agiscono sui tessuti
Causticazione:determinata dall' azione chimica diretta.
Meccanismi patogeni: le ustioni si dividono in I II III.
Ustioni di I:comparsa di un reitemafenomeni reattivi superficiali dove i tessuti recuperano
completamente
Ustione di II:eritema con vescicole,reazione della cute con essudazione sottocutanea e con flittene
Ustione di III:escare/necrosi distruzione della cute e zone sottostanti.
Bisognia dare molta attenzione all' estensione e alla profondit di un ustione,per questo c' un
metodo per misurare l' estensione
Regola del 9:
Zona testa/collo 9%
Zona tronco anteriore 18%
Zona tronco posteriore 18%
Zona arti superiori 9%
Zona arti inferiori dx e sx 18%
Zona genitali 1%
La prognosi quindi dovuta dal estensione dell' ustione.
Si pu arrivare a Shock e poi alla morte per perdita di plasma e proteine
Ustioni di tipo lieve>interessano dall' 1- 15% della superficie corporea
Ustioni serie> interessano dal 15 al 35%della superficie corporea
Ustioni gravi>interessamo dal 35 al 65% della superficie corporea
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Ustioni Gravissime >interessano dal 65 al 100%della superficie corporea
Sintomi:sono soprattutto cutanei e poi quelli generali della malattia che comportano 5 fasi:
Fase di latenza iniziale:dura poche ore,rapresenta vari sintomi generali e lesioni cutanee fase di shock e collasso:colore cianotico al volto,sudorazione
fredda,brividi,ipotermia,tachicardia,ipotensione,gravi disturbi neurologici per la stimolazione
delle terminazioni nervose,shock primario. La perdita di proteine fino allo shock ipovolemico
,cio lo shock secondario con emoconcentrazione del sangue (inspizizio sanguinis) con
trasfusioni di plasma e di liqiodi per favorire la diluizione del sangue.
Tossicosi: rialzo della pressione arteriosa,aumento della temperatura corporea,migliori
condizioni nervose ma febre molto elevata,brividi,sofferenza epato/renale e cardiacatutto
determinato dalla liberazione di sostanze tossiche,liberate dalle zone ustionate che vanno
in circolo e provocano danni ai visceri interni.
Sepsi: complicanza dei focolai dell' ustione con:febre alta continua,batteriemia ascessi
metastatici dermatiti supurative
Diserasia e distrofia:insorge alla III- IV settimana o fase dello shock cronico o sindrome da
denutrizione (predita proteica)
Se si avvia alla risoluzione,l' organismo fa sentire la carenza di sostanze formative,perch se non si
adottano presidi terapeutici c' morte del paziente per cachessia,se si supera questa fase si
interviene chirurgicamente per l' esportazione diEscare e interventi di chirurgia ricostruttiva.
Terapia:
Ustioni locali
Trattamento chiuso:medicazione sterile,pungere le eventuali
vescicole,lasciando la parete della vescicola e applicare garze vasellinatecon fasciature molto
compresse e assorbente
Trattamento aperto: posizionato il paziente su piani sterili,con le ferite
lasciate l' bere all' aria per lasciarle ricoprire di un coagulo di siero.
Malattia da ustioni:
reintegrare i liquidi persi con somministrazione di plasma fresco per 24
ore (1ml x1kg di persona)
Anemia secondaria:trasfusioni,corregere gli squilibrielettrolitici e
idratazione,evitando l' insorgenza d' infezioni.
5)Congelamento:
Azione del freddo intenso sui tessuti,causando lesioni simili alle ustioni.
Cause:immobilit,ostacoli alla circolazione sanguigna, come gli elastici,umidit o diretto contatto
con il freddo.
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Esistono tre gradi di congelamento
Congelamento di I:arrossamento della cute,stasi venosa,edema (geloni)
Congelamento di II:flittene siego emorragiche,edemi interstiziali dolore vivo. Congelamento di III:ischemia dei tessuti,asfissia dei tessuti,anestesia dei
tessuti,edema.gangrena umida,forte dolore,la demarcazione delle zone di gangrena lenta
e con l' insediamentodei germi.La temperatura corporea scende dai-4 ai -10 C per il
congelamento
Intervento:le zone della cute vanno asciugate e riscaldate,movimento degli arti per favorire la
circolazione,non sfregare e massagiare la zona ,mettere a letto il paziente senza panni umidi.
Terapia:normalizzare la temperatura corpore con un bagno a 40C,effettuare una terapia di
eparina.Nei congelamenti da III si interviene con un intervento di Simpacectomia,per interrompere
la trasmissione del simpatico,che trasmette la sensazione dolorosa.
6)Cicatrizzazione:
si intende una serie di meccanimi reattivi con cui l' organismo risponde alla perdita
di sostanze nell' ambito dei tessuti.
La formazione di tessuto connettivale fibroso, cio il tessuto di sostegno, anticipato da varie fasi,e
sono classificate in 3 tipi:
Prima intenzione:ferite chirurgiche con punti di sutura
Seconda intenzione:lesione pi estesacon ampia perdita di
sostanze,con magrini distanziati.
Terza intenzione:intervenendo sulla parte che guarisce per
seconda intenzione,pulendo,smagliando e suturando.
A livello cellulare:
48 ore la ferita non presenta trasformazione macroscopica
3 giorni opacizzazione della ferita per la deposizione di
fimbrina,successivamente dalla fimbrina nascono zone puntiformi,
Rigenerazione connettivale,che congiungendosi formano bottoni carnosi,molto vascolarizzati che
colmano la perdita di sostanze (tessoto granulomatoso).
*Le prime cellule sono gli Istociti o macrofagi che devono il loro nome alla capacit di
fagocitare,librandola zona di detriti,frammenti di fimbrina.
*Fenomeno contemporaneo costituito dalla spinta proliferativa degli Elementi endoteliari dei
capillari lesi dalla ferita,da essi partono cellule endoteliari,cone cordoni solidi che vanno all' interno
della massa che ricopre la ferita.Questi si anastomizzano,canalizzandosi e vanno a formare una
rete neoformata di capillari che diviene vettore di corrente ematica (formazione dei vasi)
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*I fibroblasti ,cellule del connettivo migrano alla zona della ferita per svolgere l' azione
cicatrizzante (nell' adulto sono in stato di quiescenza),poi stimolati da sostanze del disfacimento dei
tessuti,formano l' impalcatura di sostegno dei tessuti di granulazione,mediante fibre collagene ai finidel consolidamento.
Qui i tessuti di granulazione vanno in regressione,sclerotizzando i capillari,i quali si richiudono ed i
fibroblasti rimangono bloccati,rigenerando l' epidermide.Avviene il passagio di colore da rosso
intenso a rosa fino a giungere a un tessuto connettivale cicatrizzante fibroso vascolare,poco
elastico e bianco.Qui subentra la rigenerazione dell' epidermide.
*La rigenerazione epiteliare: non avviene fino a quando non terminata quella rigenerazione
connettivale.La cicatrice che impallidisce, epidermizzata ma priva di annessi cutanei
Cheloidi:cicatrice ipertrofica,i cui fenomeni riparativi sono esuberanti rispetto alla cute.presentano
una recidiva che se asportata chiirurgicamente possono formare una seconda recidiva ancora piesuberante della prima.
Sindrome Peritoneale
Infiammazione della cavit peritoneale da invasione batterica
*Eziopatogenesi
Peritonite acuta primitiva,infiammazioe al peritoneo non attribuibile a un focolaio batterico
da un organo addominale e invasione batterica.
Peritonite acuta secondaria, invasione batterica da un focolaio del tubo gastro-
enterico,urogenitale,epato bilio pancreatico.Perforazione di un ansa intestinale,descenza di
un anastomosi.
Peritonite cronica granulomatosa di origine tubercolare
*Fisiopatologia
Ipovolemia abassamento del volume ematico dovuto da perdita idroelettrica con
ilioparalitico
Iperemiamarcato flusso di sangue ad un organocongestione vascolare a livello superiore
peritoneale con formazione,prima di trasudato e poi essudato,con arrossamento e
formazione del 3spazio,zona con sequestro di molti liquidi concentrati dielettroliti.Emissione in circolo di sostanze tossiche
Permeabilizzazione dei capillari,di tipo generalizzato o a darico di un organo come il
polvone formando essudato (3spazio) agravando l' ipovolemia conrisultato di grave shock
ipovolemico,con resistenze periferiche e riduzione della gittata cardiaca detto shock
freddo
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secondo effetoo sistemico con azione periferica con riduzione del metabolismo Ossidativo,i
batteri distruggono le cellule riducendo l'ossigenazione.L' organo reagisce aumentando la
gittata cardiaca,diminuzione della resistenza periferica detto shock caldoQuadro clinico della peritonite
Si attua la valutazione in base all' anamnesi,se si ha l' ulcera o la diverticolite e in seguito una
valutazione del dolore addominale che pu essere di vario tipo:
a)Dolore Viscerale: ischemia,stiramento nervoso sulle pareti degli organi cavi (intestino-stomaco)
e dalle capsule fibrose degli organi parenchimali come lo stomaco e il rene.L' Ischemia pu essere
per ostruzione vascolare e spasmo muscolare e questo un dolore sordo,mal localizzato e
crampiforme
1)dolore viscerale colico spasmo viscerale di un organo cavo,caratteristico di
accessi periodici crampiformi2)dolore visacerale ischemico: ostuzione di un arteria o di una vena di un
viscere,dolore continuo e violento,come nell' infarto intestinale,volvolo,strangolamento erniale e
torsione di una grossa cisti ovarica..Manifestazione di tipo neurovedetativo di tipo riflesso con
brividi,nausea,vomito,malessere,diarrea,ilio paralitico.
b)Dolore Somatico: stimolazione peritoneo parietale,dolore intenso e all' inizio c' la ben
localizzazione del dolore,ad esempio:pelvi peritonite o con il Segno di Blumberg,pressione e rilascio
(manovra dell' appendicite),anche il Segno di Marphy ,per evidenziare un eventuale problema
epatico,pressione della mano tra le coste destre.
c)Dolore Viscerale Riferito:dolore di appartenenza viscerale ma riferito ad un territorio perietale
muscolo cutaneo,cio la la distribuzione ai nervi somatici dermatomeri(il dolore di provenienza si
dirama per tutta la lunghezza del nervo del viscere per risalire ai "muscoli cutanei"di proiezione
(dolore riflesso) dette zone Head
Parete addominale
Reazione:
ipertono muscolare:secondario a un riflesso viscero-motorio come ad esempio nelle
coliche biliari la zona contratta
Contrattura secondaria a un riflesso doloroso,riflesso somatico-motorio: sempre
espressione di peritonite in corso,la parete muscolare,la parete muscolaren solo sul
quaderante dell' organoper poi diffondersi con contrattura tutta la parete addominale
posteriore-anteriore(ilio psoas -quadrato dei lombi),la contrattura dei muscoli
posteriori,dovuta dall' appendice retro cecale
>La Legge di Stockes: se la muscolatura liscia rilassata si avr la contrattura dei
muscoli striati
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Nelle persone anziane,obese,cachettiche le reazioni dell' organismo sono differenti e a volte non
visibili
Parametri di laboratorio:
Leucocitosi stato di asepsi con richiamo leucocitario dal midollo e milza,solo negli anemici non ci
pu essere richiamo leucocitario.
Alterazione enzimatica specialmente della lipasi e amilasi.Abassamento dell' albumina mentre la
bilirubina alta.
Emogasanalisi per alcalosi respiratoria dovuta dallo stimolo sul centro bulbare,ipossiemia
Acidosi metabolica shock settico e ipovolemico.Grave ipossiemia (PAO2),sospetto alterazione
della membrana polmonare ARDS (polmorare da shock)
Localizzazione1)Ipocondrio dx:
cause:colica biliare > vie biliare o colicisti
Idrope>anomalo accumulo di liqido ed molto estesoEmpiema>liquido diviene infetto
Colongite>infiammazione della via biliare
Carcinoma della colicisti
Epatica:
Estensione della capsula epatica (epatite)
Ascesso sovra o sotto epatico
Grosso intestino
Tumore andro colico dx
Appedice retro cecale
Rene
Tumore del rene,calcolosi,infeione nerfitica
Duodeno
Ulcera perforato
2)Fossa illiaca dx
Appendicite,
k colon,
occlusione del colon sx,
ulcera gastro-duodenale perforata,
pelvi peritonite,
patologia ovarica
3)Zona Epimesogastrica(sopra ed in torno all' ombellico)
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Ulcera gastro duodenale,
Pancreatite acuta,
Infarto intestinale,Neurisma dell' aorta(rottura o perforazione)
4)Ipocondrio sx
Estensione della capsula splenica (tifo/mononucleosi)
Infarto splenico,
Neurisma splenico
5)Fossa illiaca sx
Divertiolite,
Tumore del sigma,
Colite,Volvolo al sigma
6)Ipogastrica
Globo vescicale,
Calcoli vescicali,
Tumore dlla vescica,
Annessite,
Pelvi peritonite,
7)Generalizzato
Occlusione Intestinale
Occlusione Intestinale
Generalit:un impedimento patologico del contenuto all' interno dell' intestino dovuta a cauce
meccaniche "Occlusione meccanica" o paralisi muscolare "occlusione adinamica".
Occlusione Meccanica:
-Ostruzione del lume intestinale per azione diretta o indiretta di masse patologiche,di
briglie aderenziali o corpi estranei ingeriti
Occlusione Adinamica:
-Ilio paralitico,ostruzione funzionale,qui il contenuto dell' intestino,non procede oltre
per un alterazione motoria,qui il lume intestinale non ha riduzione.Es:post-operatorio
causa un ilio paralitico o in caso di peritoniti-traumi addominali,fatture bacino
Occlusione meccanica:
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a)Ostruzione del lume intestinale:corpo estraneo introdotto per via orale o migrato da
un organo vicino (grosso calcolo della colicisti),neoplasia di grossa dimensione che occlude il
lume,compressone di un altro organo Ostruzione da corpo estraneo ostruzione dell' lume intestinalenei punti di
restringimento e poco distensivi (piloro,valvola ilio-cecale).L' aumentare della pressione a
monte dell' ostruzione determinata dall'iperperistaltismo ,spingendo l' ostacolo
Patologia della parete intestinale,distinto in
*infantile di natura congenita come atresia,stenosi congenita
*adulta -patologia di tipo tumorale:tumore al colon e int.tenue
-patologia di tipo infiammatoria:flogosi cronica(morbo di
Kron),diverticolite.
b)Ostruzione Estrinseca:
Briglia aderenziale:aderenza del peritoneo con le strutture fibrose che si crea
come risposta riparatoria nei punti in cui il peritoneo stato interrotto.
Ernie esterne e interne:
-Esterne:inguinale dove l' ansa dell' intestino si infila nell' ernia e si
strozza oppure una volta infilatasi non riesce ad uscirne
-Interne:situazione in cui l' intestino si infila in un ansa esistente
Volvolo:torsione dell' ansa intestinale ,con strangolamento dei segmenti intestinali.
Incidenza:
L' occlusione intestinale nel 25% dei casi e per addome acuto causato da:briglie,tumori e se non
trattati prevede una morte intraoperatoria del 6-8% dei casi
Ostruzione semplice dell' intestino tenue:vi sono 4 componenti dell' ostruzione
Alterazione idro-elettrica:normalmenteil movimento dell' H2O e degli elettroliti nella mucosa
intestinale uguale differenza tra assorbimento (determinato dal flusso che va dal lume
intestinale al torrente circolarorio) e secrezione (determinato dal torrente cirxolatorio al
lume intestinale) con prevalenza dell'assorbimento.Patologicamentenell' occlusione c' la
prevalenza della secrezione,quindi l' accumulo dei liquidi fisiologici nel lume,proveniente
dall' alto del lume ma anche agravato dall' aumento patologico di secrezione,quindi l' ansa si
riempie maggiormente.L' intestino tenue,normalmentte nelle 24 ore si riversano notevoli
quantit di liquidi 1litro di saliva,1/2di succo gastrico,1/2 liquido pancreatico e 1 litro di
bile.Nell' occlusione,che ha pareti dilatate,l' assorbimento dei liquidi si blocca e si ha un
continuo deposito,mentre le zone a monte dell' occlusione con pareti normali,continuano la
loro funzionalit.Se l' occlusione a valle ipoteticamente meno grave,in quanto tutte le
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zone superiori sono ancora funzionanti;mentre se sono a monte (ilio) tutto l' intestino sar
inattivato.
Alterazione dei gas intestinali:(80% azoto-5% idrogeno (flora batterica)-9%anidridecarbonica (prodotta dalla decradazione del HCl grazie al bicarbonato)-1% ossigeno-
5%metano (flora batterica).Nell' Occlusione,si ha un inibizione dall' assorbenza dei gas
intestinali,la cui diffusione bloccata dall' inspessimento della parete dell' intestino e
conl' aumento della pressione idrostatica nel distretto venoso.Nell' occlusione del tenue,il
gas prodotto dal metano della flora batterica che,normalmente assente nel tenue,ma
aumenta con il ristagno intestinale
Alterazione della circolazione nell' ansa occlusacon l' aumento della pressione all' interno
dell' ansa,si altera anche la sua circolazione .La Stasi della componente venosa,che riduce
la perforazione della mucosa e diventa Ipossica,perde il rivestimento dei villi intestinali e
quindi la barriere tra lume e cavit peritoneale,con l' emissione di tossine dal lume al
peritoneo
Alterazioni peristaltiche nell' occlusione con l' estensione delle ansa,stimola la peristalsi a
monte dell' osslusione,per sforzare l' ostacolo.Questo movimento provoca dilore spastico
che va ad esaurirsi con l' esaurirsi dell' onda peristaltica,il tempo ti latenza tra una peristalsi e
l' altra,dipende dall' occlusione dove localizzata,pi saranno alte e pi il dolore sar
breve,come breve il periodo di latenza.
.
Ostruzione dell' intestino crasso:a differenza del tenue,il colon ha funzione di accumulo e
modesta funzione di assorbimento.Quindi occlusione non provoca l' alterazione Idro-elettrica
Differenze:
vi una progressiva distensione per opera dell' aumento di pressione dei gas prodotti dalla flora
batterica,per Es.la valvola ilio-cecale si apre per pressione ed i gas nel colon e la pressione quindi
diminuisce,quindi i gas vanno anche al tenue (Occlusione a valvola aperta),se la valvola
anch' essa occlusa,si sar un aumento del calibro del colon fino a rottura di esso (occlusione a
valvola chiusa),avviene pi facilmente la rotture nei punti con diametro maggiore (fessure
splenica,epatica e cieco>legge di La Plass Tensione interna xdiametro x pi greco)
*Aumento della pressione Endoluminare:
riduzione del flusso ematico a livello della mucosa,senza variazione sulla sierosa.Porta che il danno
ischemico rilevabile all' interno ma all' estermo,macroscopicamente no!
Il colon sensibile all' ischemia da distensione,perch gia normalmente il flusso ematico ridotto
rispetto agli altri organi.L' ischemia causa una lesione della barriera con passaggio di tossine dal
lume alla zona peritoneale
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*Sintomatologia dell' occluso:
Dolore iper peristaltoco,vomito,chiusura dell' alvo a fesi e gas,distensione addominale
Dolore iperperistaltico:sintomo precose e sempre presente,in genere il punto dove si esaurisce il dolore la sede
dell' occlusione
Vomito:
segno frequente e precoce per ristagno di liquidi nelle prime anse dell' intestino,nell' occlusione ileale
e del colon,quindi pi sono alte le occlusioni e pi il vomito frequente
Chisura dell' alvo a feci e gas:
Sintomo pi comune e caratteristico;all' inizio manca nelle occlusioni alte e compare pi tardi,nelle
occlusioni pi basse pi precoce.I pazienti riferiscono il bisogno di evaquare ma
falliscono.L' esplorazione rettale se vuota l' ampolla l' occlusione del colon se ci sono tracce neltenue
Distensione:causato dalla produzione di gas,sull' addome si vedono,nelle persone magre la
formazione di ponfi.Se slargato ai fianchi,l' occlusione al colon,mentre se il gonfiore centrale
al tenue.
*Accertamenti:
Ematochimica>per vedere la leucocitosi e squilibrio elettrolitico
Radiografia in bianco dell' addome senza contrasto,per vedere i livelli idroaerei (zona chiara)
*Terapia:
la terapia di tipo medico,con reidratazione,antibiotici;la terapia chirurgica invece varia,se una
briglia si seziona,se l' ansa inpigliata nell' ernia si reseziona,se c' untumore,le condizioni sono
difficili,non conviene fare una resezione ma derivazione (colon stomia)per recuperare le buone
condizioni e poi resezionare il tumore.
Emoraggie digestive
Bisogna distinguere quelle superiori (traiz ,duodeno -digiunale,esofago,esofago,stomaco)da quelle
distali (dal Traiz in gi)
Acute e croniche
-Acute:perdita eccessiva di sangue,ematenesi,melena e rettoragia
-Cronica:causa meno problemi,possibile tumore al colon dx,sanguinamento blando ma
con anemia,ricerca sangue occulto
Incidenza:
-Superiore:ulcera peptica duodenale/gastrica-lesione mucosa dello stomaco/rottura
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varici esofagee
-Inferiore:nei pazienti in et avanzata.
Sintomi: molto importante guardare il ristagno gastrico e feci.Ematemesi:vomito ematico da rosso vivo o scuro se digerito dai succhi gastrici se
viene da lesioni prossimali al Triaz
Melena:feci nere con tutti i pigmenti trasformati dai succhi gastrici e la flora
batterica,in sostanze degradate
Rettoragia:sangue rosso vivo proveniente dal retto,un altro parametro da controllare
la volemia (press.arteriosa,frequenza cardiaca,PVC,diuresi).
Se c' e ipotensione ortostatica,l' organismo ha perso i meccanismi da aguamento della
pressione,Tachicardia,ipotensione da supino e shock conclamato.La diursi oraria,indica la
perfusione se c' danno renale da ipoperfusione.Il prelievo EGA per vedere se c' acidosiometabolica.quindi iperperfusione periferica e ipossiemia.
Terapia:le emoraggie se non sono violentiche si curano da sole,come l' il era
Gastrica,anticoagulanti,queste le emoraggie si formano solo se massive e si interviene
chirurgicamente,o con l' arteriografia si vede l' arteria che perde
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