parte i - origini della crisi 2) dove si è rotto l...

28
La crisi finanziaria: origini, effetti e risposte Carlo Milani Parte I - Origini della crisi 2) Dove si è rotto l’ingranaggio? Corso in CORPORATE & INVESTMENT BANKING

Upload: lamthuan

Post on 19-Feb-2019

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

La crisi finanziaria: origini, effetti e risposte

Carlo Milani

Parte I - Origini della crisi

2) Dove si è rotto l’ingranaggio?

Corso in CORPORATE & INVESTMENT BANKING

«Credo fermamente che le istituzioni bancarie siano

più pericolose per la nostra libertà di

un esercito permanente»

Thomas Jefferson

«La storia si ripete sempre due volte: la prima volta

come tragedia, la seconda come farsa»

Karl Max

2

Gli squilibri globali, dell’UE e degli emergenti si riflettono sulle commodities …

0

100

200

300

400

500

6002000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

petrolio alimentari tessili metalli

Fonte: Thomson Reuters Datastream.

Andamento delle quotazioni delle principali commodities 1/1/2000=100

3

… ma solo in parte sui prezzi domestici negli Usa

-4

-2

0

2

4

6

8

10

121981

1983

1985

1987

1989

1991

1993

1995

1997

1999

2001

2003

2005

2007

2009

2011

Core inflation Prezzi alla produzione differenziale medio

Fonte: Thomson Reuters Datastream.

Usa: core inflation e prezzi alla produzione

4

Il trade-off tra inflazione e disoccupazione è estremamente basso

Fonte: Thomson Reuters Datastream.

Usa: curva di Phillips

La credibilità della politica monetaria e la pressione competitiva della Cina

mantengono bassa l’inflazione, portando maggiori vantaggi di breve in termini di

output e occupazione

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

0 2 4 6 8 10 12

Tasso di disoccupazione (%)

Deflato

re d

el P

il (v

ar.

%)

1980-84

1985-89

1990-94

1995-99

2000-04

2005-11

5

Chi assorbe lo shock interno sono soprattutto le famiglie

Fonte: Jagannathan, Kapoor e Schaumburg (2009).

Livelli di domanda che non inducono inflazione, da cui la prospettiva di un Pil

potenziale più alto, e il credito abbondante spingono le famiglie a consumare

nonostante salari molto moderati sotto la spinta della concorrenza cinese

Usa: Consumi e salari a prezzi reali

6

Le disuguaglianze dei redditi contribuiscono ad incrementare questo fenomeno

Aumentano delle disuguaglianze dei redditi in Usa, derivanti dalle politiche di Reagan

degli anni ‘80 con il forte taglio delle tasse sui ceti più ricchi

Le famiglie al 1° percentile della distribuzione dei redditi avevano una quota sul reddito

nazionale dell’8,9% nel 1976; 23,5% nel 2007

L’emergere di conflitti sociali è contrastato con politiche di deregulation del credito. Ai

poveri viene dato da mangiare il credito! (Rajan)

Il debito del povero corrisponde all’attività del ricco. Possedendo azioni, obbligazioni

e/o depositi bancari il ricco in realtà possiede i mutui erogati e ha diritto al flusso

d’interessi generato

Ci sono anche ragioni di convenienza politica nel favorire l’indebitamento: i Repubblicani

ritengono che se ogni famiglia può diventare proprietaria di un’abitazione, allora tutti

diventeranno repubblicani

Il 71% degli americani ritiene che i poveri hanno buone possibilità di uscire dalla

povertà, contro il 40% degli europei. In realtà c’è più mobilità nei paesi europei (Alesina

e Glaeser, 2004) 7

Chi ci guadagna è soprattutto chi lavora nella finanza e nell’immobiliare

8 Fonte: Temin e Vines (2013).

Il ruolo dei CRA agreement

Si diffondono i Community Reinvestment Act (CRA) agreement, ovvero accordi tra banche e gruppi di attivisti che rappresentano interessi locali. I CRA favoriscono anche la fusione delle banche regionali in megabanche nazionali

Valore cumulato dei CRA agreement 1977-2007, in miliardi di dollari

Fonte: Calomiris e Haber (2014). 9

Il credito all’economia tocca livelli altissimi

Usa - credito totale in % del Pil

Fonte: Duncan (2012).

10

… fino a quando

Fonte: IMF (2008).

Usa: tasso di insolvenza sui mutui

12

Le cartolizzazioni accentuano il problema

Per i mutui cartolarizzati è più probabile che in caso di difficoltà si

presenti la totale insolvenza (Piskorski, Seru e Vig, 2010).

Le regole previste al momento della cartolarizzazione disincentivano la

ristrutturazione del debito, come l’allungamento delle scadenze o la

riduzione dei tassi

Un MBS con rating AAA originato nel 2007 di valore nominale pari a $100 nel

2012 vale meno di $50 (Mian e Sufi, 2014)

13

I prezzi delle case e le erogazioni di mutui crollano

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

2001987

1989

1991

1993

1995

1997

1999

2001

2003

2005

2007

2009

2011

Case-S

hill

er

index p

er

l'inte

ra e

conom

ia

(2000=

100)

-4

-2

0

2

4

6

8

10

12

14

16

var.

tendenzia

le m

utu

i (i

n %

)

Prezzi abitazioni (Case-Shiller) Var su base annua mutui (sc. dx)

Fonte: Thomson Reuters Datastream.

Usa: andamento dei mutui e prezzi degli immobili

Perdita di valore

della ricchezza reale

pari a $5,5 trilioni, il

40% del Pil

14

Lo scoppio della bolla speculativa sull’immobiliare era prevedibile

Prezzo reale delle case e crisi bancarie nelle economie avanzate

Fonte: Reinhart e Rogoff (2011) 15

Le famiglie si ritrovano a pagare un mutuo su una casa fortemente svalutata

Nel 2011 11 milioni di famiglie proprietarie di abitazioni, il 23% di quelle

che hanno contratto un mutuo immobiliare, hanno un negative

equity, cioè il valore dell’immobile è inferiore al debito contratto

(underwater)

In alcune aree del paese la quota sale al 70%

16

Il mercato dei mutui Subprime e Alt-A dopo l’agosto 2007 scompare

Fonte: Leonard (2012). 17

… ma poi si espande rapidamente al sistema bancario statunitense …

… e non solo

Il contagio bancario è dovuto:

- Shortermismo degli operatori

- Mismatching delle scadenze

- Carenze della regolamentazione

- Arbitraggio regolamentare e sui rating

- Legame implicito tra banche e società veicolo (SPV/SIV)

- De-leverage

18

Il legame tra banche e società veicolo

19

Special Purpose Entity

Co

nce

de

linee

di l

iqu

idit

à Banca

tran

che

equ

ity

com

mis

sio

ni

mu

tui

Investitori

tranche senior

CDO square

flusso di cassa

Asset-Backed Commercial Paper

finanziamenti

flu

ssi d

i cas

sa

Come funziona l’effetto leveraging/deleveraging?

Fonte: Adrian e Shin (2009).

Attività Passività

Titoli 100 Capitale 10

Debiti 90

Definiamo il Leverage come il rapporto tra attività e capitale, in base ai

valori di bilancio

Leverage = 100/10 = 10

20

Come funziona l’effetto leveraging/deleveraging? (2)

Fonte: Adrian e Shin (2009).

Attività Passività

Titoli 101+9=110 Capitale 11

Debiti 90+9=99

Se la banca ha l’obiettivo di mantenere costante il leverage allora si

indebiterà di più per 9 per acquistare altrettanti titoli

Leverage =

110/11 = 10

Supponiamo un incremento dei titoli in portafoglio dell’1%

Attività Passività

Titoli 100+1=101 Capitale 10+1=11

Debiti 90

Leverage =

101/11 = 9.18

21

Come funziona l’effetto leverage/deleverage? (3)

Fonte: Adrian e Shin (2009).

Attività Passività

Titoli 99-9=90 Capitale 9

Debiti 90-9=81

Per mantenere costante il leverage in questo caso la banca deve vendere

9 titoli per estinguere un egual misura di debiti

Leverage =

90/9 = 10

Supponiamo invece un decremento dei titoli in portafoglio dell’1%

Attività Passività

Titoli 100-1=99 Capitale 10-1=9

Debiti 90

Leverage =

99/9 = 11

22

Come funziona l’effetto leveraging/deleveraging? (4)

Fonte: Adrian e Shin (2009).

Il meccanismo così descritto mette in atto dei processi che si autoalimentano,

soprattutto se anche gli altri operatori hanno le stesse strategie in termini

di leverage

Incremento

dei prezzi

degli asset

Incremento

dell’attivo

bancario

Aggiust. leva

finanziaria

Acquisto di

titoli sul

mercato

Generazione di bolle

speculative

Riduzione

dei prezzi

degli asset

Riduzione

dell’attivo

bancario

Aggiust. leva

finanziaria

Vendita di

titoli sul

mercato

Deflazione del debito

23

Le banche hanno difficoltà nel reperire fonti di finanziamento adeguate …

24

Il modello di banca originate-to-distribute rispetto all’originate-to-hold non è sostenibile, peccato che il Fondo Monetario non se ne sia accorto prima:

«There is growing recognition that the dispersion of credit risk by banks to a

broader and more diverse set of investors, rather than warehousing such risk on

their balance sheets, has helped make the banking and overall financial system

more resilient», FMI, Global Financial Stability Report, Aprile 2006

… anche per l’alta correlazione fra le strategie di investimento

Aprile 1994 – Dicembre 2000 Gennaio 2001 – Giugno 2007

Fonte: Khandani e Lo (2007).

Thicker lines represent absolute correlations greater than 50%, thinner lines represent absolute correlations between 25% and

50%, and no connecting lines correspond to correlctions less than 25%.

CA: Convertible Arbitrage, DSB: Dedicated Short Bias, EM: Emerging Markets, EMN: Equity Market Neutral, ED: Event Driven,

FIA: Fixed Income Arbitrage, GM: Global Macro, LSEH: Long/Short Equity Hedge, MF: Managed Futures, EDMS: Event Driven

Multi-Strategy, DI: Distressed Index, RA: Risk Arbitrage, and MS: Multi-Strategy.

25

Sintesi: USA – fase di espansione (modello di Minsky)

Inflazione

Disoccupazione

The Great Moderation

(Bernanke, 2004)

Interpretazione

economica pre-crisi

Deregulation

Interpretazioni

economiche post-

crisi

Acquisti titoli USA da Cina

Acquisti titoli USA da

Europa

Tassi interesse

Credito bancario

Prezzi asset (titoli e immobili)

Investimenti (produttivi e immobili)

Ricchezza (finanziaria e reale)

Consumi famiglie

BOOM

economia

Global imbalances Irrational behaviours 26

Sintesi: USA – fase di contrazione (modello di Minsky)

Tassi FED

Credito bancario

Prezzi asset (titoli e immobili)

Investimenti (produttivi e immobili)

Ricchezza (finanziaria e reale)

Consumi famiglie

SCOPPIO

BOLLA

Deflazione del debito (Fisher )

Default su mutui

Inflazione (deflazione)

Crescita potenziale

27

Sintesi

I regolatori hanno fallito nel loro compito di controllare e contrastare l’aumento

del rischio. Avrebbero potuto chiedere maggiori assorbimenti di capitale ma non lo

hanno fatto (Barth, Caprio e Levine, 2012)

Anche il policy maker ha fallito, anzi ha peggiorato la situazione

Sotto l’ipotesi che le agenzie di rating fossero troppo rigide nel concedere

rating di alto livello sui CDO nel 2006 è stata emanata una legge negli Usa che

limitava la possibilità di dare giudizi inferiori a quelli dati precedentemente

da altre agenzie. Questa legge non è però mai stata implementata (la crisi è

arrivata prima!)

28