parrocchia san babila

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1 Cari parrocchiani... 2 Appuntamenti Parrocchiali 3 Accade in parrocchia 4-5 Omelia S. E. Card. Coccopalmerio 6-7 Per “Vivere la Chiesa” oggi 8 Asterischi Il vocabolario di Papa Francesco Parrocchia San Babila la comunità in cammino INFORMATORE PARROCCHIALE - PAGINE A CURA E RESPONSABILITÀ DELLA PARROCCHIA DICEMBRE 2013 In occasione del Natale il Cardinale Arcivescovo ha indirizzato alle famiglie una breve riflessione sul significato di un Dio che si fa uomo nel Signore Gesù per donare a tutti la salvezza. E’ la lettera che, in occasione della visita alle famiglie è stata distribuita in parrocchia. E’ l’evento cristiano che richiede la volontà da parte nostra di accoglierlo nel nostro cuore. Nella notte di duemila anni fa, gente semplice e umile che viveva alla periferia della società di allora. Desidero Cari parrocchiani... evidenziare alcuni passaggi della lettera, che spero potranno aiutarvi a vivere cristianamente la solennità liturgica del Natale. Il vangelo accenna che gli angeli annunciano ai ‘poveri di spirito’ la nascita di Gesù: di conseguenza si muovono per rendergli adorazione. L’arcivescovo ci invita a fare come loro, lasciandoci sorprendere da Dio che ci ama per primo, fa il primo passo. A noi spetta accogliere il suo invito; nessuno può dire: io non sono stato invitato perché non ho il dono della fede; Dio offre ad ogni uomo una grazia sufficiente ed efficace per la salvezza. E’ nostro compito recuperare la trascendenza di Dio.

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Page 1: Parrocchia San Babila

1Cari parrocchiani...

2AppuntamentiParrocchiali

3Accade

in parrocchia

4-5Omelia

S. E. Card. Coccopalmerio

6-7Per “Vivere la Chiesa” oggi

8Asterischi

Il vocabolariodi Papa Francesco

Parrocchia

San Babilala comunità in cammino

INFORMATORE PARROCCHIALE - PAGINE A CURA E RESPONSABILITÀ DELLA PARROCCHIA

DICEMBRE 2013

In occasione del Natale il Cardinale Arcivescovo ha indirizzato alle famiglie una breve riflessione sul significato di un Dio che si fa uomo nel Signore Gesù per donare a tutti la salvezza. E’ la lettera che, in occasione della visita alle famiglie è stata distribuita in parrocchia. E’ l’evento cristiano che richiede la volontà da parte nostra di accoglierlo nel nostro cuore.Nella notte di duemila anni fa, gente semplice e umile che viveva alla periferia della società di allora. Desidero

Cari parrocchiani...

evidenziare alcuni passaggi della lettera, che spero potranno aiutarvi a vivere cristianamente la solennità liturgica del Natale.Il vangelo accenna che gli angeli annunciano ai ‘poveri di spirito’ la nascita di Gesù: di conseguenza si muovono per rendergli adorazione. L’arcivescovo ci invita a fare come loro, lasciandoci sorprendere da Dio che ci ama per primo, fa il primo passo. A noi spetta accogliere

il suo invito; nessuno può dire: io non sono stato

invitato perché non ho il dono della fede; Dio offre ad ogni uomo una grazia sufficiente ed efficace per la salvezza. E’ nostro compito recuperare la

trascendenza di Dio.

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Come i pastori a Betlemme anche noi tutti desideriamo farci sorprendere da Gesù che, ad esempio, dice: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua” (Lc 19,5).Gesù si fa presente a tutti, non guarda alla nostra posizione sociale, né al colore della pelle, né alla cultura cui apparteniamo: in qualsiasi posizione ci troviamo, è nostra facoltà ‘desiderarlo’; così egli si fa trovare e viene a casa nostra.La nostra celebrazione natalizia diviene occasione propizia personale ed ecclesiale per considerare il Natale come festa del Dio a noi vicino. In verità noi potremo esclamare con fede gioiosa: “E’ nato il Salvatore!”.

“in fractione panis”Il vostro parroco don Alessandro

DICEMBRE 2013Dal 24 Novembre 2013, la Messa Festiva delle ore 8,00 nelle domeniche e nei giorni festivi è soppressa

DOMENICA 1Celebrazione comunitaria del Battesimo, ore 16.30.

GIOVEDÌ 5Primo giovedì del mese: alla Messa delle ore 10.30 farà seguito l’Adora-zione eucaristica.

SABATO 7Solennità liturgica di Sant’Ambrogio, patrono della città e della Diocesi di Milano. Le Messe seguono l’orario feriale.

LUNEDÌ 9Solennità liturgica dell’Immacolata Concezione. Le Messe seguono l’orario feriale.

DOMENICA 15Terza Domenica del mese: alle ore 17.30, celebrazione dei Vespri con la partecipazione del Capitolo di San Babila.

GIOVEDÌ 19Il Parroco e le Volontarie di San Babila invitano al Concerto di Natale, alle ore 19.45. Segue la tradizionale ‘cena-buffet’ natalizia a favore dell’Opera San Francesco – Milano.Per adesioni alle cena- buffet: tel. 02.76008741 – 02.76002877.

MARTEDÌ 24 Ore 18.30: Messa vigiliare del Natale.Ore 23.15 Concerto organistico con tradizionali sonate natalizie.Ore 24.00 Messa nella notte di Natale.

MERCOLEDÌ 25 Solennità liturgica del Natale: le Messe seguono l’orario festivo.

MARTEDÌ 31 Ore 18.30 Messa di ringraziamento con il canto del ‘Te Deum’.

GENNAIO 2014MERCOLEDÌ 1 Solennità liturgica della Circoncisione del Signore. Le Messe seguono l’o-rario festivo.

GIOVEDÌ 2 Primo giovedì del mese: alla Messa delle ore 10.30 farà seguito l’Adora-zione eucaristica.

LUNEDÌ 6 Solennità liturgica dell’Epifania del Signore. Le Messe seguono l’orario festivo.

DOMENICA 12 Festa liturgica del Battesimo del Signore. Alle ore 16.30, celebrazione del Battesimo.

A P P U N T A M E N T IP A R R O C C H I A L I

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ACCADE IN PARROCCHIABATTESIMODomenica 3 Dicembre: Gemma D’IntinoSabato 23 Dicembre: Agata Donatella Margherita De Marinis

CONCERTOGiovedì 19 dicembre 2013 - in Basilica, alle ore 19.45 - la Fon-dazione Organo della Basilica di San Babila propone il quarto con-certo della stagione 2013.All’organo il Maestro: Alessio Corti

SCARP DE’ TENISDomenica 17 novembre l’incaricato Antonio Saccogna ha venduto sul sagrato della Basilica n. 18 copie del mensile “Scarp de’ tenis, soste-nuto dalla Caritas Ambrosiana

DOMENICA 24 NOVEMBRE 2013 - AVVENTO DI FRATERNITÀGIORNATA DELLA CARITA’ PARROCCHIALELa SOCIETÀ SAN VINCENZO DE’ PAOLI - Conferenza di San Babila - gemellata dal 1961 con la Parrocchia Santo Curato d’Ars al Giambellino, segnala alla nostra carità i casi qui di seguito riportati:Invalido italiano di anni 60, solo, ha la funzione motoria gravemente compromessa. Con l’assegno di invalidità non riesce a sostenere delle spese impreviste, quali la sostituzione dello scaldabagno e altri lavori di manutenzione dell’alloggio Aler. Il preventivo delle opere è di € 800,00. Signora italiana di anni 58, affetta da ricorrenti crisi depressive, vive sola. Con fatica ha svolto lavori saltuari, ora ha perso lo stipendio, unica fonte di sostentamento, perché ritenuta non più idonea a svol-gere la mansione di ausiliaria presso una casa di riposo. Necessita di un sostegno economico in questo momento di grave disagio.Famiglia italiana e famiglia nigeriana, composte dai genitori e ri-spettivamente da due e tre figli in età scolare, si trovano in difficili condi-zioni economiche per mancanza di lavoro. Entrambe hanno accumulato un arretrato di affitto di € 2.000,00.Sono solo quattro esempi di numerose famiglie in difficoltà economica, lavorativa e abitativa che chiedono risposte concrete alle diverse forme di povertà.L’APPELLO NELLA GIORNATA DELLA CARITÀ PARROCCHIALE È FINALIZZATO A RACCOGLIERE OFFERTE IN DENARO CHE CONTRI-BUIRANNO A RISOLVERE QUESTE DIFFICILI SITUAZIONI.

A favore delle persone sopra indicate sono stati raccolti € 1.630,00. Un vivissimo grazie a coloro che hanno risposto al nostro appello.

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Fratelli e sorelle carissimi,

devo dirvi innanzitutto che sono con-tento di essere con Voi questa sera, ringrazio quindi in modo particolare Don Sandro per questo graditissimo invito. Giustamente diceva il commen-tatore all’inizio che la mia presenza qui è segno innanzitutto dell’affetto e della stima che ho per Mons. Gandini: è mol-to vero e vorrei in questo momento rie-sprimergli tutta la stima e tutto l’affetto che ho per lui.Noi ci conosciamo da tantissimi anni: è meglio che non lo diciamo perché altrimenti fate il conto facilmente della nostra età che sapete già. Ci conoscia-mo da tantissimi anni e la cosa bella è questa. Ci siamo sempre voluti bene e siamo sempre stati amici. Non sempre avviene nelle relazioni anche di ami-cizia e di affetto: noi ci siamo sempre voluti bene siamo sempre stati amici, ci siamo conosciuti in Seminario a Ve-negono, poi abbiamo studiato insieme a Roma, abbiamo fatto insieme tanti anni in Curia, don Sandro mi è stato vicino nei momenti anche molto impor-tanti della mia vita, come per esempio il giorno della mia Ordinazione Episco-pale. Insomma è stata tutta una vita di relazioni molto, molto positiva. Io vor-rei proprio ringraziare oggi il Signore in questa Santa Messa per questo e pre-gare per lui. L’ha detto anche all’inizio il commentatore, che il Signore gli dia davvero ancora tanti anni di Ministero Sacerdotale e di gioia nel Signore.Oggi inizia l’Avvento ambrosiano, sape-te è di sei settimane; nell’Avvento è inu-tile ripeterlo, si pensa alla venuta del Si-gnore, e la Chiesa, la Liturgia conosce e sottolinea poi nei vari testi in queste sei settimane tre venute del Signore. La prima venuta è quella del Natale: l’Av-vento ci prepara in modo particolare al Natale, alle Feste del ciclo natalizio.La seconda venuta è quella alla fine del mondo e la terza venuta è quella di Gesù nelle nostre vite singole o delle nostre comunità, ogni momento della nostra vita, ogni momento della storia della Chiesa. Le tre letture bibliche della Messa di

50° ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE PRESBITERALE DEL PARROCO MONS. ALESSANDRO GANDINI

OMELIA DI S. E. CARD. FRANCESCO COCCOPALMERIOoggi ci fanno pensare alla ultima, alla seconda, e definitiva venuta di Gesù quella della fine del mondo e vi siete ac-corti che tutte e tre le letture sono piut-tosto difficili ma anche piuttosto preoc-cupanti perché la venuta del Signore alla fine del mondo sarà preceduta da qualcosa di straordinariamente negati-vo, da qualche grande male: viene de-scritta in modo diverso, ma comunque come il grande male, grande negatività, sia nella lettera ai Tessalonicesi, sia nel brano dei vangeli, però avrete notato che in tutte e tre le letture c’è qualco-sa di estremamente positivo, attraverso questo grande male si arriva a qualco-sa di estremamente bello, positivo.Il profeta Isaia lo dice:”La mia giustizia è vicina, si manifesterà la mia salvezza, le mie braccia governeranno i popoli, in me spereranno le isole, avranno fiducia nel mio braccio”. E nella lettera, la se-conda ai Tessalonicesi si dice: “L’empio sarà rivelato”, questa grande negatività, “L’empio sarà rivelato” e il Signore lo di-struggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta e poi alla fine si dice: “Noi dobbiamo rendere grazie per voi, fratelli amati dal Signore, perché il Signore vi ha chiamati, mediante il nostro Vangelo per entrare in possesso della Gloria del Signore nostro Gesù Cristo”.Non c’è niente di più splendido, di più positivo, e alla fine di questo inquietan-te brano del Vangelo si dice che: “Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti da un estremo all’al-tro dei cieli”; si radunerà evidentemente per dare a loro il suo Regno, la sua vita e la sua gloria senza fine.Dunque una grande positività e allora noi diciamo: “Verso che cosa stiamo andando? Stiamo andando verso tutto ciò che è Dio, che è bene, tutto ciò che vi può essere di santo”; perché nella ve-nuta di Gesù e alla fine della storia por-terà vita, gioia senza fine e senza misu-ra e quindi l’Avvento ci dà una grande consolazione.Si potrebbe anche dire che la Liturgia ci fa vestire questi abiti di preoccupazio-ne, quasi di lutto ma potrebbe rivestirci

di abiti d’oro, ecco per esempio andia-mo verso una grande positività, il no-stro animo in questo senso è pieno di ottimismo, è pieno di gioia. Ma se sono le tre venute di Gesù che la liturgia della chiesa mette in considerazione, mentre in alcune domeniche si sottolinea di più la venuta finale di Gesù, come in questa Domenica, in alcune domeniche si sot-tolinea di più la venuta prima quella del Natale, come nella domenica prossima, nella quarta e nella quinta. In ogni do-menica però la chiesa sottolinea anche la venuta di Gesù nelle nostre vite par-ticolari, nelle nostre comunità particola-ri: ecco questo è molto importante, da non dimenticare. In questa settimana di Avvento questo, questo mistero Gesù, viene a me, continuamente, viene per dirmi il suo amore, per invitarmi a ri-cambiare il suo amore, Gesù si manife-sta nella mia vita in tanti modi: eviden-temente a volte si manifesta in modo interiore, con intuizioni, con gioie anche con rimproveri ma molte volte, anche qui, si manifesta in modo esteriore con della azioni, cioè Gesù si fa vedere o nelle cose belle, per esempio abbiamo ascoltato prima questo meraviglioso concerto, in cui si manifestava attraver-so la bellezza Gesù stesso.Abbiamo ascoltato questo concerto con religiosa attenzione per cui era giu-sto elogiarlo.E si manifesta attraverso le persone, Gesù ci mette vicino delle persone me-ravigliose per dirci “guarda che sono io, che attraverso di lui, attraverso di lei, vengo nella tua vita, ti parlo, ti elogio, ti stimo, ti rimprovero”, e allora io vorrei sottolineare questo nel momento della nostra celebrazione: la venuta di Gesù nella nostra vita attraverso tante perso-ne e direi questo, come la conclusione spontanea, un pensiero spontaneo Don Sandro che celebriamo questa sera, il suo anniversario di ordinazione presbi-terale dei 50 anni, è stata una persona che è venuta a noi nel mondo. Gesù è venuto nelle nostre vite attraverso di lui, sono tanti anni che egli è presente nel-la nostra parrocchia come pastore, ma per esempio nella mia vita come dicevo all’inizio è venuto con la sua intelligen-

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za, con la sua amicizia e mi ha porta-to Gesù; così nella nostra comunità è venuto portando Gesù e ha portato tanto Gesù, e ha portato la sua fede in Gesù, la sua preoccupazione per tutti i suoi parrocchiani, la sua pastoralità. In modo particolare in corrispondenza con la sua preparazione scientifica ha portato una liturgia bella, nuova, viva, certamente questa chiesa già bella pri-ma adesso è stata straordianariamente arricchita, abbellita, adornata. La liturgia, il modo di celebrare la Santa Messa è diventato esemplare, so che molte persone, molti fedeli vengono anche per questo, e allora dobbiamo dire Gesù ti ringraziamo che sei venuto a noi attraverso di lui e sarebbe bello questa sera fare due proposte. Faccia-mone tre, come dicevano gli Israeliti: “Due più una”.Allora i due propositi sono questi: ri-cordiamoci qualche cosa di particolare che ci ha detto lui in questi anni e che ci ha colpito quando l’abbiamo sentito la prima volta e se l’abbiamo dimenti-cato cerchiamo di tirarlo fuori dalla me-moria e di rimetterlo in pratica; qualche espressione delle sue omelie, qualche avvertimento che egli ci ha dato, per esempio nella confessione, nella pro-posta spontanea di tutti i giorni e met-tiamolo in pratica, quella parola, quel suggerimento.Seconda proposta: diventiamo anche noi Gesù che entra nella vita degli al-tri. Come? Innanzitutto con l’attenzione agli altri, con l’amore per gli altri, faccia-mo in modo di essere noi, ognuno di noi un Avvento, per ciascuno, per chi conosciamo, anche per le persone che incontriamo casualmente, con l’atten-zione, con l’amore. Facciamo questo proposito, voglio essere per gli altri un Avvento, una venuta, una presenza di Gesù.E il terzo proposito: guardate che sia io che Don Sandro abbiamo la nostra età, a un certo punto lasciamo il Ministero, non possiamo più continuare a fare come prima e allora abbiamo bisogno di ricambio, dobbiamo essere sostituiti. Da chi? Evidentemente da altri, quelli che sentono la chiamata del Signore e dicono “Vieni Signore, sono a tua di-sposizione, fai di me un sacerdote”.Potrebbe essere molto bello che in occasione del 50° dell’Anniversario dell’Ordinazione di Don Sandro ci sia-

no dei giovani della parrocchia di San Babila oltre a quelli che frequentano le liturgie che facciano un pensiero serio su questo: “Anch’io potrei! Forse ci ho pensato e poi ho ricacciato dentro il pensiero, forse non ci ho mai pensato, ma adesso potrebbe essere l’occasio-ne per chiedergli; forse Gesù potrebbe chiamarmi a diventare un sacerdote e a sostituire quelli che per naturale pro-gredire dell’età devono ormai lasciare il loro ministero”.Ecco alcuni pensieri che volevo lascia-re a me e a voi ringraziando veramente ancora tanto il Signore Gesù per tutti i doni che ci ha dato, per questa sera e questa presenza così numerosa e so-prattutto per averci dato questo sacer-dote, Don Sandro, del quale celebria-mo oggi l’Anniversario così bello, quello dei 50 anni di Ordinazione Sacerdotale.

Ringraziamento del parroco in occasio-ne del 50° di Ordinazione presbiteraleÈ per me un piacere, dopo aver rin-graziato il Signore per i miei 50 anni di sacerdozio, rivolgere un sincero pen-siero di riconoscenza a Sua Eminenza il Cardinale Francesco Coccopalmerio, al Capitolo di San Babila, a Don Pier-domenico, al Decano, ai Consigli par-rocchiali, ai collaboratori, in modo spe-ciale al Gruppo Volontarie di San Babila che hanno splendidamente apportato, all’insegna del servizio, dell’amicizia e della comunione di intenti sotto l’infa-ticabile guida di Margrit Groppelli, l’ac-coglienza cordiale degli invitati e a tutti i parrocchiani per la partecipazione a questa speciale festa della comunità che hanno voluto contraddistinguere con un dono a me personalmente e soprattutto con la straordinaria offerta da devolvere all’Ospedale di Chirundu in Zambia, dove operano ormai da un trentennio alcuni sacerdoti della nostra Diocesi (sono contributi con i quali la parrocchia concorrerà all’acquisto di un ventilatore meccanico per anestesie – costo € 40.000/00; per i contributi ci possiamo avvalere della cassetta posta al centro della Basilica oppure fare ri-ferimento alla segreteria parrocchiale). Quanto sarà raccolto verrà consegnato all’Ufficio Diocesano per la Pastorale Missionaria, che in modo sicuro prov-vederà alla destinazione desiderata.Fino ad oggi abbiamo compiuto un cammino nella comunione tra noi, una

comunione che continua a crescere mediante la partecipazione ai beni spi-rituali, tramite i sacramenti, la carità e i carismi (C.C.C.), doni dello Spirito Santo. Sacramenti, carismi e carità fi-nalizzati all’edificazione della Chiesa: nei sacramenti, infatti, incontriamo Cri-sto Salvatore e, attraverso di lui, i nostri fratelli nella fede; i carismi esprimono l’effettiva collaborazione tra noi; nella carità i comportamenti dei cristiani os-servati dalla odierna società possano riscuotere la medesima meraviglia dei pagani dei primi secoli che esclamava-no: “guarda come si amano”. Il Signore ci invita a vivere in maniera degna la no-stra vocazione cristiana.Con animo grato invito - in questo Av-vento che, nel Rito Ambrosiano, inizia proprio oggi - a continuare con gioia il cammino iniziato ponendoci all’ascolto della Parola di Dio che ci ricorda, tramite il profeta: “Da me nascerà la giustizia e la pace” e ricordando che attendere il Si-gnore significa essere e divenire ‘segno’ della sua salvezza. Ringrazio dell’amici-zia e dell’affetto che continuate a riser-varmi; insieme acclamiamo: “Sia lodato Gesù Cristo. A lui onore e gloria nel se-coli”.

Per l’Ospedale di Chirundu (Zambia)Per tutto il periodo di Avvento è pos-sibile contribuire all’acquisto di un Ventilatore meccanico per anestesie (€ 40.000/00) a favore dell’Ospedale di Chirundu (Zambia), sostenuto dall’Uf-ficio Diocesano per la Pastorale Mis-sionaria. L’Ospedale ogni anno effet-tua 5.000 ricoveri, 8.000 vaccinazioni, 38.000 visite ambulatoriali. Vi lavorano 4 medici, 6 suore, 60 infermieri, tecnici e addetti alla manutenzione. I posti letto sono 145. È dotato di: reparti di me-dicina, chirurgia, pediatria, ginecologia, ostetricia.Puoi contribuire all’acquisto del VEN-TILATORE MECCANICO PER ANE-STESIE consegnando la tua quota in Segreteria parrocchiale oppure serven-doti della cassetta posta al centro della navata, entro la Festa Patronale di San Babila, il 19 gennaio 2014.

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DOCUMENTI

Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio del Sommo Pontefice Francesco con la quale è ap-provato il nuovo Statuto dell’Autorità di Informa-zione Finanziaria (Aif). Esso è entrato in vigore il 21 novembre e adegua la struttura interna dell’or-ganismo alle funzioni che esso è chiamato a svol-gere, istituendo tra l’altro un apposito ufficio per la vigilanza prudenziale. Il testo è composto di tre titoli: Titolo I - Natura e funzioni; Titolo II - Orga-ni, struttura e personale; Titolo III - Accesso alle informazioni e collaborazione a livello interno e in-ternazionale. Testo integrale ne

L’Osservatore Romanodel 18 e 19 novembre 2013

Il 5 novembre nella Sala Stampa della Santa Sede, è stato presentato il documento preparatorio dell’assemblea generale del Sinodo dei vescovi, in programma dal 5 al 19 ottobre 2014, sul tema “Le sfide pa storali sulla famiglia nel contesto dell’e-vangelizzazione”. Il documento contiene tra l’altro “un questionario circa le principali sfide sulla, fa-miglia”. In base alle risposte si procederà ad ela-borare l’Instrumentum laboris, che dovrà, essere consegnato ai padri in tempo utile per il Sinodo. L’Osservatore Romano del 6 novembre 2013

Dopo l’annuncio del Sinodo sulla pastorale della famiglia, si è rinnovato l’interesse per un problema molto dibattuto: la questione dei fedeli divorziati ri-sposati. Un ampio contributo sul tema sempre ur-gente è stato scritto dall’Arcivescovo prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (“Indisso-lubilità del Matrimonio e dibattito sui divorziati rispo-sati e i sacramenti) e pubblicato col titolo “La forza della grazia” da

L’Osservatore Romano del 23 ottobre 2013

Il 26 novembre 2013, nella Sala Stampa della Santa Sede, è stata presentata l’esortazione apo-stolica di Papa Francesco Evangelii gaudium. Il documento, suddiviso in cinque capitoli, raccoglie i frutti dell’assemblea generale ordinaria del Si-nodo dei vescovi su “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede” svoltasi in Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012, anche se il Pontefice sottolinea l’inten zione di offrire all’intera comunità cristiana un testo che “ha un significato program-matico e dalle conseguenze importanti”.Non essendo in possesso del documento ne trat-teremo prossimamente.

EVENTI

Dal 19 al 22 novembre 2013 si è tenuta l’assem-blea plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali, per riflettere sulla preziosa eredità del concilio ecumenico Vaticano II a cinquant’an-ni dalla sua apertura. Durante la celebrazione eucaristica conclusiva dell’Anno della fede (24 novembre) i capi e padri delle Chiese orientali catto liche si sono uniti al Santo Padre, segno della loro missione di te stimoniare la fede per favorire l’unità dei cristiani, special mente quelli orientali.

L’Osservatore Romano del 31 ottobre 2013

Il 22 febbraio 2014 nella festa della Cattedra di San Pietro, il Papa convocherà un concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Prima di questa riu-nione, i1 17 e 18 febbraio, si terrà la terza riunio ne del Consiglio dei Cardinali, mentre il 24 e 25 feb-braio si riu nirà il Consiglio del Sinodo dei vescovi.

L’Osservatore Romano del 1° novembre 2013

Dal 24 al 26 ottobre 2013, alla Pontificia Università Lateranense, il simposio della Fondazione Joseph Ratzinger sul tema “I Vangeli: storia e cristologia. La ricerca di Joseph Ratzinger”.

L’Osservatore Romanodel 24 e 25 ottobre 2013

Nel trentesimo anniversario della Carta dei diritti della famiglia, il Pontificio Consiglio per la Famiglia ha organizzato a Roma, il 24 ottobre, l’incontro di studio “Nuovi orizzonti antropologici e dirit ti della famiglia”. Stralci dell’intervento di apertura ne

L’Osservatore Romano del 25 ottobre 2013

All’Antonianum di Roma il 29 ottobre 2013, gior-nata di studio sul tema: “Fedeltà e perseveranza vocazionale in una cultura del prov visorio”. Il se-gretario del dicastero ha svolto un intervento su “La fragilità vocazionale: quale responsabilità per le istituzioni di vita consacrata?”. La parte iniziale dell’intervento è pubblicata da

L’Osservatore Romano del 30 ottobre 2013

Dall’11 al 13 ottobre si sono svolti a Lione “Gli Stati generali del cristianesimo” giunti alla loro quarta edizione; seguitissima la tavo la rotonda sulla domanda: “Può un Papa da solo cambiare la Chiesa?”. Stralci di alcuni interventi si trovano ne

L’Osservatore Romano del 31 ottobre 2013

Il 2 e 3 novembre, alla Casina Pio IV in Vaticano, il convegno su “La tratta delle persone: la schiavitù moderna. Le persone indigenti e il messaggio di Gesù Cristo”. È un problema molto grave. Ne parla

L’Osservatore Romanodel 1° novembre 2013

A Busan, nella Corea del Sud; dal 30 ottobre all’8 novembre, l’Assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese (CeC), intitolata “God of life, lead us to justice and peace” (Dio della vita, conducici alla giustizia e alla pace”. Vi hanno partecipato 3000 persone. Si spera che la visione e il desiderio della pace non restino vuote parole.

Avvenire del 30 ottobre 2013

Il 14 e 15 novembre, a Roma, il simposio della Penitenzieria Apostolica sul tema “Penitenza e Pe-nitenzieria tra umanesimo e rinascimento”. L’inter-vento introduttivo del reggente della penitenzieria è pubbli cato quasi integralmente da

L’Osservatore Romanodel 15 novembre 2013

In preparazione alla celebrazione del centenario della morte di Pio X (20 agosto 1914), la diocesi di Treviso, in collaborazione con la Facoltà teolo-gica del Triveneto e la Facoltà di Diritto canonico

“San Pio X” in Venezia hanno organizzato il 24 e 25 ottobre 2013 un convegno inter nazionale sul tema “Riforma del cattolicesimo? Le attività e le scelte di Pio X”, al quale sono intervenuti nume-rosi studiosi.

Avvenire e L’Osservatore Romanodel 24 ottobre 2013

Il 29 e 30 novembre ad Assisi il convegno “Custodire l’umanità. Verso le periferie”, pro-mosso dalla Conferenza episcopale um-bra, dal Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei e dall’Universi tà di Perugia. Mol-ti gli argomenti trattati nel tempo filosofico, socio-economico, artistico. Il dibattito conclusivo su “Il tramonto dell’Occidente? Analisi e prospettive”.

Avvenire del 24 novembre 2013

LA PAROLA DEL PAPA

Nell’udienza ai cappellani degli istituti di pena Papa Francesco ha ricordato che il Signore “non rimane fuori dalle carceri ma è dentro; anche lui è un carcerato ancora oggi, dei nostri egoismi, dei nostri sistemi, di tante ingiustizie”. Testo ne

L’Osservatore Romano del 24 ottobre 2013

Alla delegazione del Simon Wiesenthal Center il Pontefice ha det to che bisogna educare le nuove generazioni al dialogo e al rispetto per “combatte-re ogni forma di razzismo, intolleranza e antisemi-tismo”. Testo ne

L’Osservatore Romano del 25 ottobre 2013

Incontro di preghiera e di festa con le famiglie del mondo, orga nizzato dal Pontificio Consiglio per la Famiglia in occasione dell’An no della fede al quale hanno partecipato oltre centomila persone da 75 Paesi del mondo, sul tema “Famiglia vivi la gioia della fede”. Papa Francesco si è soffermato su tre concetti: Gesù vuole che la famiglia viva nella gioia; il matrimonio significa partire e camminare insieme, la grazia del sacramento rende gli sposi forti e coraggiosi. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 28 e 29 ottobre 2013

Nell’omelia della messa celebrata in piazza San Pietro la domenica mattina, sempre in occasione del pellegrinaggio delle famiglie per l’Anno della fede, il Pontefice ha meditato su alcune caratteri-stiche della famiglia cristiana: la famiglia che pre-ga, la famiglia custodisce la fede, la famiglia che vive la gioia. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 20 e 29 ottobre 2013

Nell’udienza ai partecipanti alla plena-ria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, il Sommo Pontefice si è soffermato su tre punti re-lativi alla famiglia: la famiglia è una comunità di vita che ha una sua consistenza autonoma, la famiglia si fonda sul matrimonio, vi sono due fasi importan-ti nella famiglia: l’infanzia e la vecchiaia. Testo ne

L’Osservatore Romano del 26 ottobre 2013

Messaggio del Papa per la decima assemblea generale del Consiglio ecumenico delle Chiese

PER “VIVERE LA CHIESA” OGGI

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sul tema “Dio della vita, guidaci alla giustizia e alla pace”. Egli si augura che l’Assemblea “possa contribuire a dare un nuovo impulso di vitalità e una nuova visione da parte di tutti colo ro che sono impegnati nella sacra causa dell’unità dei cristiani, in fedeltà alla volontà del Signore per la Chiesa. Testo ne

L’Osservatore Romano del 31 ottobre 2013

Papa Francesco ha scelto i temi delle pros-sime giornate mondiali della gioventù fino a Cracovia 2016: nel 2014 a livello dioce-sano il tema sarà “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”. (Matteo 5,3 )nel 2015 a livello diocesano il tema sarà “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”. (Matteo 5,8)nel 2016 per la giornata internazionale di Cracovia il tema sarà “Beati i misericordiosi, perchè trove-ranno misericordia”. (Matteo 5,7) L’Osservatore Romano dell’8 novembre 2013

Ai partecipanti alla plenaria del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica il Papa ha sottolinea-to l’importanza della “promozione di una efficace difesa del vincolo matrimoniale nei processi cano-nici di nullità”. Testo ne L’Osservatore Romano del 9 novembre 2013

Nell’udienza ai volontari dell’Unitalsi con migliaia di assistiti il Sommo Pontefice ha detto agli ammalati che sono un patri monio per ogni comunità cristia-na, un tesoro prezioso della Chiesa. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 10 novembre 2013

Nella visita al presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, Papa Francesco ha auspicato “che l’Italia, attingendo al suo ricco patri monio di valori civili e spirituali, sappia nuovamente trovare la crea tività e la concordia necessarie al suo ar-monioso sviluppo, a promuovere il bene comune e la dignità di ogni persona, e ad offrire nel con-gresso internazionale il suo contributo per la pace e la giustizia”. Testo ne

l’Osservatore Romanodel 15 novembre 2013

Messaggio al patriarca di Gerusalemme dei Lati-ni, che ha concluso a Nazaret l’Anno della fede: il Papa incorag gia i cristiani in Terra Santa a “essere sempre testimoni della pace, della gioia e della mi-sericordia di Dio”. Testo ne

L’Osservatore Romano del 22 novembre 20I3

Videomessaggio di Papa Francesco per il festival della dottrina sociale della Chiesa sul tema “Meno disuguaglianze, più differenze”; egli mette in guar-dia dal rischio che la globalizzazione si trasformi in omologa zione, penalizzando così “gli elementi che compongono, nella plurali tà, l’unica famiglia umana”. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 25 novembre 2013

Nell’omelia della messa in piazza San Pietro, per la chiusura dell’Anno della fede, il Papa ha ricor-dato che Cristo è il centro della creazione, del popolo di Dio, della storia dell’umanità, e anche il cen tro della storia di ogni uomo. Testo ne

L’Osservatore Romano del 25 e 26 novembre

e in Avvenire del 26 novembre 2013

Durante il rito di ammissione al catecumenato, nel pomeriggio del 23 novembre, (cinquecento cate-cumeni, provenienti da un cinquantina di Paesi) il sommo Pontefice ha detto che “Dio è un cerca-tore paziente, che non si stanca di aspettarci, non si allontana da noi, ma ha la pazienza di attendere il momento favorevole dell’incontro con cia scuno di noi”. Testo ne

L’Osservatore Romano del 25 e 26 novembre 2013

LA PAROLA DEI VESCOVI

Il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, in occasione della festa del Deepavali, ha inviato un messaggio agli indù: in esso si afferma che la pro-mozione di “una cultura della relazione” e di “una cultura della solidarietà” è un imperativo per tutti i popoli. Testo italiano ne

L’Osservatore Romano del 28-29 ottobre 2013

Intervista al presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, Mons. Fisichella. Il prelato afferma che le cultura dell’incontro è eredità dell’Anno della fede, ma il vero lavoro incomincia adesso con l’esortazione Evengelii gaudium. Testo in

Avvenire del 23 novembre 2013

Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente della Cei per la Giornata della vita: “Generare la vita è generare il futuro”. Dura la condanna dei vescovi della “mentalità eutanasica” e dell’”abor-to”: Testo in

Avvenire del 10 novembre 2013

Intervista al Card. Silvestrini che, novantenne, può ricordare mezzo secolo di esperienza nella diplo-mazia vaticana, dall’Ostpolitik al rinnovamento ecclesiale. “Alla Chiesa di oggi tocca la sfida di un dialogo con le realtà del pianeta dove la fede è più messa alla prova, dalla Cina all’America La-tina. Sogno una Giornata mondiale della gioventù proprio a Pechino”. Testo in

Avvenire del 25 ottobre 2013

Il Comitato preparatorio del 5° Convegno Eccle-siale Nazionale (“In Gesù Cristo il nuovo uma-nesimo”, Firenze 9-13 novembre 2015) ha pub-blicato l’Invito, ossia il testo con cui invita tutte le diocesi a intraprendere insieme un cammino di preparazione. Si rifletterà “sul di più che ha l’uomo sugli altri viventi, sulla libertà,sul senso del limite, sul legame che ci fa come siamo”. Testo in

Avvenire del 23 ottobre 2013

NOTIZIE VARIE

A seguito di altre notizie del genere, segnaliamo la badessa del monastero di San Quirico di Assisi, Madre Maria Giuseppina Biviglia, che ha nascosto centinaia di persone nel tempo della persecuzio-ne nazista, fornendo loro una nuova identità, gra-zie all’aiuto di Gino Bartali. Presto sarà insignita del titolo di “giusto fra le nazioni”.

Avvenire del 7 novembre 2013

Sulla stessa linea di pensiero è stato pubblicato il libro “Antise mitismo. Un’ideologia del Novecen-to”, Milano, Jaka Book, 2013, pagine 247, euro 24,00, dello storico Francesco Germinario.L’Osservatore Romano dell’8 novembre 2013

“Perchè non possiamo essere nemici”: sotto questo titolo è pubblicata l’intervista al rabbino David Rosen, ripresa dal quotidiano spa gnolo “La Razón”; il rabbino è autorevole protagonista dello sviluppo del dialogo tra le religioni e, in particolare dell’amici zia con i cristiani. Testo ne

L’Osservatore Romano del 15 novembre 2013

Il presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum (che si occupa della carità del Papa) ha inaugurato a Lesern in Kenia, il Trinity Mission Hospital, unica struttura sanitaria in un’ampia regione agri cola. In-tervista al presule pubblicata daL’Osservatore Romano dell’8 novembre 2013

L’importanza dell’opera del Papa Paolo VI nella transizione politica dal regime di Franco alla pro-mulgazione della costituzione è messa in evidenza da un articolo di Vicente Cárcel Ortì pubblicato, sotto il titolo “Quella transizione avviata un decen-nio prima”

da L’Osservatore Romano del 11-12 novembre 2013

“Il Dialogo interreligioso nell’insegnamento ufficia-le della Chiesa Cattolica” (1963-2013). (Città del Vaticano 2013, Libreria Editrice Vaticana, pagine 2138, euro 60,00). La raccolta contiene ben 909 documenti scritti in questi 50 anni. È presentata col titolo “Come dialoga la Chiesa”

da L’Osservatore Romano del 13 novembre 2013

Diplomazia pontificia in un mondo globalizza-to (Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2013, pagine 544, euro 25,00). Raccolta di scritti e interventi del Card. Bertone come segretario di Stato tra il 2006 e il 2013.

L’Osservatore Romano del 13 novembre 2013

La figura li Pietro è rievocata in modo molto inte-ressante da una serie di articoli pubblicati da

L’Osservatore Romano del 22 novembre 2013

“Primato pontificio ed episcopato. Dal primo mil-lennio al concilio ecumenico Vaticano II. Studi in onore dell’Arcivescovo Agostino Marchetto” (Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2013, pa-gine 765, euro 42,00). Ne parla l’articolo di Kurt Koch “Dove si abbracciano tradizione e rinnova-mento”.

L’Osservatore Romano del 11 e12 novembre 2013

“Ho vissuto con un santo” (Milano, Rizzoli, 2013, pagine 220, euro 17,00). Il libro raccoglie una con-versazione tra il Card. Dziwisz, già segretario di Giovanni Paolo II e il giornalista Svidercoschi.

L’Osservatore Romano del 4 e 5 novembre 2013

Per la serie “donne chiesa mondo” il numero 17 del novembre 2013 scrive di suore che operano nelle carceri.

G.M.M.S.

Page 8: Parrocchia San Babila

APERTURA BASILICA

Giorni Feriali:7:30-12:00; 15:30-19:00

Sabato8:00-12:00; 15:30-19:00

Domenica7:30-13:00; 16:30-19:00

MESSE FESTIVE

18:30 (vigiliare)9:30; 11:00; 12:30; 18:30

MESSE FERIALI

8:00 (escluso il sabato)8:30; 10:30; 18:30

ADORAZIONE EUCARISTICA

1° giovedì del mese10:30-12:00

BATTESIMO COMUNITARIO

1a domenica del mese16:30

LITURGIA DELLE ORE

Lodi mattutine (domenica)10:30

Vespri (3a domenica del mese)17:30

SACRAMENTO PENITENZA

Giorni festivi8:00-9:00; 16:30-18:00

Giorni feriali8:00-9:00; 10:00-12:00;

16:30-18:30

ROSARIO

Tutti i giorni 18:00

PARROCCHIA SAN BABILANumeri telefonici:

Mons. Alessandro Gandini - Segreteria ParrocchialeTel. 02.76002877 - Fax 02.76310645

Don Pierdomenico Confalonieri: 02.798813

Mons. Paolo Bianchi: 02.76021935

Sito Internet: www.sanbabila.org - E-mail: [email protected]

* * * A S T E R I S C H I * * *IL VOCABOLARIO DI PAPA FRANCESCO

Frasi semplici perché tutti possano capire: Ma scelte con cura e ripetute più volte così da farle interiorizzare: nelle parole usate dal Papa c’è la sintesi del suo avvio

di pontificato. Come l’invito a camminare, custodire e confessare o il richiamo alla misericordia. Fino alla riscoperta dei concetti di magnanimità e tenerezza.

MAGNANIMITÀFalabretti: così diventiamo grandi

Una carta vincente per crescere, ma soprattutto una nuova lente per guar-dare la questione educativa. Per don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) della Cei, è questa la chiave interpretativa più originale del concetto di magnanimità proposto in diverse occasioni da papa France-sco. «Mi ha colpito il fatto che questa idea – confida il sacerdote – sia emer-sa nel discorso rivolto al mondo del-le scuole dei Gesuiti, quando cioè si trattava di educazione, di crescita, di diventare grandi». Ecco, osserva, «di solito affrontiamo l’argomento facen-do riferimento alle regole e ai sacrifi-ci che servono per ottenere un certo risultato, mentre il Papa parla di un cuore grande, di grandi ideali da nu-trire anche rispetto alle piccole cose». Secondo Falabretti, «i due aspetti non sono in contraddizione», ma quello suggerito da Francesco rappresenta «un atteggiamento positivo che si sen-te poco». Riguardo all’educazione dei ragazzi, sottolinea il responsabile del Snpg, preferiamo evidenziare – usan-do «la metafora sportiva» – «la fatica,

l’applicazione, l’allenamento». invece, «considerare la magnanimità, cioè la grandezza del cuore come fattore per arrivare lontano è molto interessante e dà respiro al concetto di educazio-ne». Se infatti il concetto di «magna-nimità» è stato ripreso e approfondito varie volte dal Pontefice argentino (ad esempio nelle omelie delle Messe ce-lebrate a Santa Marta il 25 aprile, ma anche lunedì scorso e perfino ieri), per Falabretti la novità sta proprio nel «collegare questa parola all’idea del diventare grandi». Più tradizionale ap-pare l’appello affinché questa sia una caratteristica del cristiano autentico e «il legame con la missionarietà, più connaturato all’esperienza personale di Bergoglio, al suo voler essere gesu-ita per andare lontano a portare l’an-nuncio». È invece del tutto «nuovo» e quindi stimolante, soprattutto per chi si occupa di educazione e di giovani, l’approccio che unisce la magnanimi-tà al divenire adulti, anagraficamente e nella fede. «Il Papa dice che allargare il cuore fa crescere e questa indicazione – conclude Falabretti – ci fa uscire da una dimensione ristretta e meno egoi-stica del concetto di educazione».

Stefania Careddu