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DICEMBRE 2009 PARROCCHIA SAN BABILA La comunità in cammino Numeri telefonici Segreteria parrocchiale (Lunedì-Venerdì, ore 10.30-12.00; 15.30-17.00) 02.76.00.28.77 Mons. Alessandro Gandini - Parroco 02.78.05.04 Don Pierdomenico Confalonieri 02.79.88.13 Don Paolo Bianchi 02.76.02.19.35 ORARIO CELEBRAZIONI Cari parrocchiani… Rapidamente il tempo di Avvento ci conduce al Natale del Signore! Riprendo San Paolo per in- vitare a “offrirci a Dio come sacrificio di soave odore” (Ef 5), a rendere, cioè, sacra la nostra e- sistenza vivendola in operosa attesa dell’incon- tro definitivo con Cristo. Anche le parole di Gio- vanni il Battista “preparate la via del Signore, rad- drizzate i suoi sentieri” sono risonate nei nostri cuori come un invito a rinnovare la nostra pro- fessione di fede nel Signore che dirige la storia e in Dio onnipotente, amante della vita, che conti- nua a camminare sulle nostre strade e a consen- tire ad ogni uomo di vedere la salvezza. Queste medesime parole ci dicono anche che all’inizia- tiva del Dio misericordioso di irrompere nel cuo- re di chi gli apre un varco nella propria vita, de- ve corrispondere la volontà di impegnarsi, in mo- do speciale in questo tempo liturgico, ad “anda- re incontro con operosa giustizia al Salvatore che viene” (liturgia della II Domenica di Avvento). Ciò significa per noi attuare la volontà di cono- scere meglio il Signore Gesù per cercare di vi- vere sempre più da figli di Dio. Una conoscenza che viene approfondita dalla lettura del Vangelo, soprattutto quello di Luca che racconta il conce- pimento e la nascita di Gesù. Ovviamente questa fede nella presenza del Si- gnore Gesù sulle strade che percorriamo in que- sti giorni richiede di essere tradotta in concrete o- pere di carità. In proposito balza all’occhio il do- vere di porre al primo posto la gente con i suoi problemi: non siamo soltanto noi singoli ad o- rientarci a questo servizio verso tutti i fratelli, ma, ciascuno di noi, in quanto battezzato, è chiama- to a quest’opera ecclesiale d’amore per la società nella quale viviamo. Non mancano spunti, argo- menti, situazioni che ci interpellano in questo im- pegno cristiano: in primo luogo abbiamo il com- pito di ispirarci nel nostro agire alla lettera pa- Sito internet: www.sanbabila.org E-mail: [email protected] Messe festive 18.30 (vigiliare) 8.00; 9.30; 11.00; 12.30; 18.30 Adorazione eucaristica 1° Giovedì del mese 10.30/12.00 Liturgia delle Ore Lodi mattutine (domenica) 10.30 Vespri (3 a Domenica del mese) 17.30 Messe feriali 8.00 (escluso il sabato); 8.30; 10.30; 18.30 Battesimo comunitario 1 a domenica del mese 16.30 Sacramento Penitenza Giorni festivi 8.00 - 9.00; 16.30-18.00 Giorni feriali 8.00-9.00; 10.00-12.00 16.30-18.30 Rosario Tutti i giorni ore 18.00

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DICEMBRE 2009

PARROCCHIA SAN BABILALa comunità in cammino

Numeri telefoniciSegreteria parrocchiale (Lunedì-Venerdì,ore 10.30-12.00; 15.30-17.00) 02.76.00.28.77Mons. Alessandro Gandini - Parroco 02.78.05.04Don Pierdomenico Confalonieri 02.79.88.13Don Paolo Bianchi 02.76.02.19.35

ORARIO CELEBRAZIONI

Cari parrocchiani…

Rapidamente il tempo di Avvento ci conduce alNatale del Signore! Riprendo San Paolo per in-vitare a “offrirci a Dio come sacrificio di soaveodore” (Ef 5), a rendere, cioè, sacra la nostra e-sistenza vivendola in operosa attesa dell’incon-tro definitivo con Cristo. Anche le parole di Gio-vanni il Battista “preparate la via del Signore, rad-drizzate i suoi sentieri” sono risonate nei nostricuori come un invito a rinnovare la nostra pro-fessione di fede nel Signore che dirige la storia ein Dio onnipotente, amante della vita, che conti-nua a camminare sulle nostre strade e a consen-tire ad ogni uomo di vedere la salvezza. Questemedesime parole ci dicono anche che all’inizia-tiva del Dio misericordioso di irrompere nel cuo-re di chi gli apre un varco nella propria vita, de-ve corrispondere la volontà di impegnarsi, in mo-do speciale in questo tempo liturgico, ad “anda-

re incontro con operosa giustizia al Salvatore cheviene” (liturgia della II Domenica di Avvento).Ciò significa per noi attuare la volontà di cono-scere meglio il Signore Gesù per cercare di vi-vere sempre più da figli di Dio. Una conoscenzache viene approfondita dalla lettura del Vangelo,soprattutto quello di Luca che racconta il conce-pimento e la nascita di Gesù.Ovviamente questa fede nella presenza del Si-gnore Gesù sulle strade che percorriamo in que-sti giorni richiede di essere tradotta in concrete o-pere di carità. In proposito balza all’occhio il do-vere di porre al primo posto la gente con i suoiproblemi: non siamo soltanto noi singoli ad o-rientarci a questo servizio verso tutti i fratelli, ma,ciascuno di noi, in quanto battezzato, è chiama-to a quest’opera ecclesiale d’amore per la societànella quale viviamo. Non mancano spunti, argo-menti, situazioni che ci interpellano in questo im-pegno cristiano: in primo luogo abbiamo il com-pito di ispirarci nel nostro agire alla lettera pa-

Sito internet:www.sanbabila.org

E-mail:[email protected]

Messe festive18.30 (vigiliare)8.00; 9.30; 11.00; 12.30; 18.30

Adorazione eucaristica1° Giovedì del mese 10.30/12.00

Liturgia delle OreLodi mattutine (domenica) 10.30Vespri (3a Domenica del mese) 17.30

Messe feriali8.00 (escluso il sabato); 8.30; 10.30; 18.30

Battesimo comunitario1a domenica del mese 16.30

Sacramento PenitenzaGiorni festivi 8.00 - 9.00; 16.30-18.00

Giorni feriali 8.00-9.00; 10.00-12.0016.30-18.30

RosarioTutti i giorni ore 18.00

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AAAAPPPPPPPPUUUUNNNNTTTTAAAAMMMMEEEENNNNTTTT IIII PPPPAAAARRRRRRRROOOOCCCCCCCCHHHH IIII AAAALLLL IIII

DICEMBRE 2009 Gio 3 Primo giovedì del mese: alla Messa delle ore 10.30 farà seguito l’Adorazione

eucaristica.Do 6 Ore 16.30: Celebrazione comunitaria del Battesimo.Lu 7 Solennità liturgica di Sant’Ambrogio, Patrono detta nostra Città. Le Messe se-

guiranno l’orario feriale.Ma 8 Solennità liturgica dell’Immacolata Concezione di Maria: le Messe seguiranno l’o-

rario festivo.Sa 12 Ore 20.00, in Sala Ceriani: tradizionale cena benefica di Santa Lucia. Le pre-

notazioni presso la Segreteria, tel. 02.76002877.Me 16 in Basilica, ore 18.00: celebrazione comunitaria della Penitenza, in prepara-

zione al Natale del Signore. La Messa delle ore 18.30 è sospesa.Gio 17 In Basilica, ore 20.00: Concerto di Natale (organista: Hans Hellsten). L’ingres-

so è libero e gratuito. Ai Soci della Fondazione Organo della Basilica di SanBabila sarò offerto un buffet in Sala Ceriani.

Do 20 Terza Domenica del mese: alla ore 17.30, celebrazione dei Vespri con la par-tecipazione del Capitolo di San Babila.

Gio 24 Ore 18.30: Messa vigiliare di Natale.Ore 23.15: apertura della Basilica, sonate natalizie tradizionali.Ore 24.00: Messa nella Notte di Natale.

Ve 25 Solennità liturgica del Natale del Signore: le Messe seguiranno l’orario festi-vo.Gio 31 Ore 18.30: Messa con il canto di ringraziamento Te Deum.

GENNAIO 2010Ve 1 Solennità liturgica della Circoncisione del Signore: le Messe seguiranno l’ora-

rio festivo.Me 6 Solennità liturgica dell’Epifania del Signore: le Messe seguiranno l’orario festi-vo.

storale inviataci quest’anno dall’Arcivescovo LaChiesa di Antiochia ‘regola pastorale’della Chie-sa di Milano.Ci viene richiesto un cammino – inserito anchenella concreta realtà di crisi economica – che sap-pia tradurre quell’amore che Dio ha manifestatoagli uomini con il mistero della croce salvifica: ilCrocifisso può suggerire quei valori positivi di

comprensione reciproca e di amore vicendevo-le. Il nostro vivere l’Avvento, il nostro disporciad accogliere il Signore nel suo Natale può con-sistere davvero nel rimboccarci le maniche perrendere migliore la nostra società.

‘in fractione panis’Il vostro parroco don Alessandro

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Documenti ed eventi:per “vivere” la Chiesa

La parola del PapaIn occasione della messa conclusiva della secondaAssemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei Ve-scovi, il Papa ha lanciato un appello ad orientarela globalizzazione in termini di fraternità e condi-visione. Occorre un modello di sviluppo che inclu-da tutti i popoli e non solo quelli adeguatamente at-trezzati. “Coraggio, alzati!…”. Il Signore della vi-ta e della speranza si rivolge alla Chiesa e alle po-polazioni africane oggi, perché ritrovino la via del-la riconciliazione, della giustizia e della pace, nelrispetto di ogni individuo e di ogni popolo.

Testo ne L’Osservatore Romano del 26-27 ottobre 2009

Nel discorso al nuovo Capo della Delegazione del-la Commissione delle Comunità Europee presso laSanta Sede, Benedetto XVI ha affermato che l’Eu-ropa non deve permettere che il suo modello di ci-viltà si sfaldi. “Quando la Chiesa ricorda le radicicristiane dell’Europa, non è alla ricerca di uno sta-tuto privilegiato per se stessa. Essa vuole fare ope-ra di memoria storica ricordando in primo luogouna verità – sempre più passata sotto silenzio – os-sia l’ispirazione decisamente cristiana dei Padrifondatori dell’Unione Europea. A livello piùprofondo, essa desidera mostrare anche che la ba-se dei valori proviene soprattutto dall’eredità cri-stiana che continua ancora oggi ad alimentarla”.

Testo francese e italiano ne L’Osservatore Romanodel 19-20 ottobre 2009

8 novembre 2009 – Visita pastorale del Papa a Bre-scia. In un’intervista de L’Osservatore Romano alcard. Re è messo in evidenza il profondo legameche unisce Montini e Ratzinger, essa spiega in cer-to senso la ragione di questo viaggio nei luoghi diPaolo VI. Nell’omelia durante la solenne messa aBrescia, Benedetto XVI ha trattato di una Chiesapovera e libera per parlare all’uomo di oggi; al-l’Angelus ha messo in evidenza il legame con Ma-ria nella vita di Montini; inaugurando la nuova se-de dell’Istituto Paolo VI, ha parlato dell’incontrocon Cristo come esperienza educativa che libera;nella visita alla chiesa parrocchiale di Concesio, do-ve Paolo VI fu battezzato, il Papa ha ricordato l’im-portanza del battesimo nella nostra vita: “Vivere ilBattesimo comporta restare saldamente uniti alla

Chiesa, pure quando vediamo nel suo volto qualcheombra e qualche macchia”, “Amiamola e servia-mola con un amore fedele, che si traduca in gesticoncreti all’interno delle nostre comunità…”; nel-la parrocchia di Botticino ha venerato le spoglie delsacerdote bresciano Arcangelo Tadini, recentementecanonizzato.

L’Osservatore Romano del 4, 8, 9-10 novembre 2009

Ai partecipanti al Congresso mondiale sulla pasto-rale delle migrazioni, che ha trattato il tema “Unarisposta al fenomeno migratorio nell’era della glo-balizzazione”, Benedetto XVI ha detto che “nonci può essere uno sviluppo effettivo se non si fa-vorisce l’incontro tra i popoli, il dialogo tra le cul-ture e il rispetto delle legittime differenze”. Allorasi può arrivare alla comprensione tra i popoli e al-la costruzione della pace.

Testo ne L’Osservatore Romano del 9-10 novembre 2009

Ai partecipanti all’incontro promosso dalla Spe-cola Vaticana, in occasione dell’Anno internazio-nale dell’astronomia, Benedetto XVI ha indicato ilmetodo della vera conoscenza: non solo calcoli edesperimenti, ma ricerca della verità ultima, che èla vera chiave della nostra felicità e della nostra li-bertà autentiche.

Testo inglese e italiano ne L’Osservatore Romano del 31 ottobre 2009

All’Angelus del 1° novembre, il Papa ha ricordatoil decimo anniversario della firma della “Dichia-razione congiunta sulla dottrina della giustifica-zione” da parte della federazione luterana mondia-le e della Chiesa cattolica, pietra miliare del cam-mino ecumenico.

L’Osservatore Romano del 2-3 novembre 2009

Nel centenario della fondazione del Pontificio Isti-tuto Biblico, Benedetto XVI si è rivolto alla comu-nità accademica dello stesso, elogiandone il servi-zio alla Chiesa che esso esplica, cioè “avvicinarela Bibbia alla vita del Popolo di Dio, perché sap-pia affrontare in maniera adeguata le inedite sfideche i tempi moderni pongono alla nuova evange-lizzazione”.“Comune auspicio è che la Sacra Scrittura diventiin questo mondo secolarizzato non solo l’anima del-la teologia, bensì pure la fonte della spiritualità edel vigore della fede di tutti i credenti in Cristo”.

Testo ne L’Osservatore Romano del 26-27 ottobre 2009

All’udienza generale del 28 ottobre, parlando del-la teologia monastica e della teologia scolastica, il

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Papa ha detto che “tra fede e ragione esiste una na-turale amicizia, fondata nell’ordine stesso dellacreazione”.

L’Osservatore Romano del 29 ottobre 2009

Ai partecipanti alla plenaria del Pontificio Consi-glio “Cor Unum”, nella quale hanno affrontato iltema “Percorsi formativi per gli operatori della ca-rità”, il Santo Padre ha detto che la comunità cri-stiana “non può e non deve restare ai margini del-la difesa dei diritti umani e della promozione del-la giustizia”. “Anche nelle società più evolute dalpunto di vista sociale, la caritas resta necessaria: ilservizio dell’amore non diventa mai superfluo”.

Testo ne L’Osservatore Romano e in Avvenire del 14 novembre 2009

Il 21 novembre prossimo nella Cappella Sistina, u-dienza del Santo Padre a 262 artisti di tutto il mon-do, non solo cattolici. L’evento si svolge nel de-cennale della Lettera agli artisti di Giovanni Pao-lo II e nel 45° anniversario dell’incontro con Pao-lo VI. Ne parlano ampiamente

Avvenire del 6 e 8 novembree L’Osservatore Romano del 6 novembre 2009

Il 21 Ottobre 2009 il prefetto della Congregazioneper il Culto divino e la Disciplina dei Sacramentiha presentato al Papa il “Compendium eucharisti-cum” (Libreria Editrice Vaticana, 2009, pagine 467,euro 30), opera a suo tempo richiesta nel Sinodo deivescovi sull’Eucaristia, per “aiutare il popolo cri-stiano a credere, celebrare e vivere sempre meglioil Mistero eucaristico”; l’idea centrale del volumeè trovare unità intorno all’Eucaristia tra teologia,celebrazione e pietà popolare.

L’Osservatore Romano del 22 ottobre 2009

Nel discorso a studenti e docenti della Libera Uni-versità Maria Assunta, Benedetto XVI ha detto chela crisi economica mondiale evidenzia “l’esigenzadi un investimento più deciso e coraggioso nel cam-po del sapere e dell’educazione”; “la Lumsa è un’u-niversità cattolica… si propone un lavoro scientifi-co orientato alla ricerca della verità, nel dialogotra fede e ragione, in un’ideale tensione verso l’in-tegrazione delle conoscenze e dei valori”.

Testo ne L’Osservatore Romano e in Avvenire del 13 novembre 2009

Intervento del Papa all’Assemblea generale dellaFao, in occasione del vertice mondiale sulla sicu-rezza alimentare. Benedetto XVI ha esortato a nonarrendersi all’ineluttabilità della denutrizione, aconiugare la cooperazione con il principio di sus-

sidiarietà, a non usare in maniera disordinata le ri-sorse del pianeta, a cambiare gli stili di vita perso-nali e sociali.

Testo francese e italiano ne L’Osservatore Romanodel 16-17 novembre 2009

Ai docenti e agli studenti dei Pontifici Atenei ro-mani e ai partecipanti all’Assemblea generale del-la Federazione Internazionale delle Università cat-toliche, il Pontefice ha ricordato che “Nella societàodierna la conoscenza è sempre più specializzata esettoriale. La rivelazione cristiana sa illuminare, pu-rificare e rinnovare i costumi degli uomini e le lo-ro culture”.

Testo in Avvenire del 20 novembre 2009

Ecumenismo e dialogo interreligioso Dal 12 al 19 ottobre 2009 si è tenuta a Cordoba,in Spagna, la sessione plenaria del Gruppo mistodi lavoro (Gml), organismo incaricato di monito-rare e promuovere la collaborazione tra la Chie-sa cattolica e il Consiglio ecumenico delle Chie-se (Cec).Il Gruppo si è occupato soprattutto di “Recezio-ne ecumenica” e “Radici spirituali dell’ecume-nismo”. Importante anche il dibattito sulle sfide e-cumeniche contemporanee e sull’attuale situazio-ne dei dialoghi bilaterali tra le Chiese. La prossi-ma sessione del Gruppo nel 2010 (settembre) inMedio Oriente.

L’Osservatore Romano del 22 ottobre 2009

Il 21 e 22 ottobre a Doha, in Qatar, la Conferenzainternazionale sul dialogo interreligioso, con la par-tecipazione di centosettanta delegati cristiani, mu-sulmani ed ebrei. Riflessione sul tema “La solida-rietà umana”; la solidarietà deve servire a risolve-re i problemi dell’uomo, che non sono solo di or-dine teologico, ma sociale economico e politico.

L’Osservatore Romano del 22 ottobre 2009

In un’udienza con Benedetto XVI, il vescovo or-todosso Tichon, capo della diocesi per l’Europa cen-trale e occidentale del Patriarcato di Bulgaria, hadetto che “non risparmierà sforzi” per contribuirea ripristinare “presto la comunione tra cattolici eortodossi”.

L’Osservatore Romano del 22 ottobre 2009

La Commissione mista internazionale per il dialo-go teologico fra la Chiesa cattolica e la Chiesa or-todossa nel suo insieme si è riunita a Paphos (Ci-

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pro) dal 16 al 23 ottobre 2009 per cominciare adaffrontare il tema “Il vescovo di Roma nella co-munione della Chiesa nel primo millennio” (cfrinformatore novembre). La Commissione si è con-centrata per ora sull’esame di alcune significativetestimonianze storiche in proposito (la predicazio-ne di Pietro e Paolo a Roma, il loro martirio e le lo-ro tombe, le testimonianze dei padri apostolici). Ildialogo procede lentamente, la prossima sessionesi svolgerà a Vienna dal 20 al 27 settembre 2010.

L’Osservatore Romano del 26-27 ottobre 2009

Intervento della Santa Sede presso l’Organizzazionedelle Nazioni Unite per un rinnovato impegno a tu-telare il diritto alla libertà religiosa.

Testo ne L’Osservatore Romano del 5 novembre 2009

Lettera congiunta della Conferenza delle Chiese eu-ropee (Kek) e del Consiglio delle Conferenze epi-scopali europee (Ccee) in vista della Conferenza diCopenaghen sul clima: “Soltanto con un’ecologiarealmente umana, che tenga conto dei diritti ma an-che delle responsabilità che abbiamo l’uno versol’altro, nonché verso le future generazioni, si puòprevedere una migliore attenzione nei confronti del-l’ambiente”.

L’Osservatore Romano del 7 novembre 2009

In Grecia, promossa dal Consiglio ecumenico del-le Chiese (Cec) e dall’Accademia di Volos, una con-ferenza interreligiosa sul tema: “La ricerca sullecellule staminali al servizio della vita umana? Ri-flessioni etiche e teologiche”. Le riflessioni saran-no raccolte in un testo, che verrà pubblicato.

L’Osservatore Romano del 12 novembre 2009

L’arcivescovo di Canterbury, primate della Comu-nione anglicana sarà a Roma dal 19 al 22 novem-bre 2009 per il centenario della nascita del card.Willebrands, alla Pontificia Università Gregoriana;probabilmente parlerà dello “sviluppo indiscutibil-mente positivo dei rapporti tra anglicani e cattoli-ci dopo il concilio”. Sarà anche l’occasione per fa-re il punto sulla nuova Costituzione Apostolica “An-glicanorumn coetibus”. È il card. Kasper, presi-dente del Pontificio Consiglio per la Promozionedell’unità dei cristiani, che ne ha parlato con L’Os-servatore Romano, ritenendo la nuova Costituzio-ne una possibilità concreta non contraria all’ecu-menismo. Il testo italiano della Costituzione Apo-stolica circa l’istituzione di Ordinariati personaliper anglicani che entrano nella piena comunionecon la Chiesa cattolica “Anglicanorum coetibus”

è pubblicato con un ampio commento neL’Osservatore Romano del 9-10 novembre 2009;

vedi anche L’Osservatore Romano del 15 novembre 2009

e Avvenire del 1° e 10 novembre 2009

Santi e martiriInteressante la nota Gli “Atti dei martiri” cattolicinell’Urss, pubblicata da Avvenire, sulla base di do-cumenti ufficiali sul clero romano perseguitato eucciso in 70 anni dal regime comunista.

Avvenire del 10 novembre 2009

Dopo la Spagna, l’Italia è il paese che ha il più al-to numero di missionari nel mondo; ne consegueche dal 1941 al 2008 sono ben 107 i missionari de-finiti martiri, perché uccisi a causa della loro fede.

Avvenire del 13 novembre 2009

A Roma, il 5 novembre, convegno sul tema “San-ti e ordini religiosi in età moderna. I luoghi e le im-magini”. E a Roma, appunto, si apriranno al pub-blico le case di sette santi, protagonisti delle vicendeculturali e spirituali di Roma tra il Cinquecento e ilSettecento (Antonio Maria Zaccaria, Camillo deLellis, Carlo da Sezze, Giovanni Leonardi, Giu-seppe Calasanzio, Ignazio di Loyola, Leonardo daPorto Maurizio).

Avvenire del 6 novembre 2009 Anno sacerdotaleSegnaliamo qualche riflessione in proposito:“Quando la fede è un’opera d’arte” di TimothyVerdon ne L’Osservatore Romano del 30 ottobre2008;“L’amicizia tra preti segno della vittoria di Cristo”di Massimo Camisasca ne L’Osservatore Romanodel 4 novembre 2009;“L’identità sacerdotale: parla il fondatore dellafraternità di San Carlo” di Massimo Camisasca(Siamo strumenti di misericordia) in Avvenire del4 novembre 2009;“Formatori da formare” di Nicola Gori ne L’Os-servatore Romano del 2-3 novembre 2009; “Il vescovo Pinardi nella Torino del primo Nove-cento” di Valerio Andriano ne L’Osservatore Ro-mano del 12 novembre 2009

Lettera del Segretario di Stato, card. Bertone, ai sa-cerdoti della Chiesa cattolica nella Repubblica po-polare cinese in occasione dell’Anno sacerdotale.(10 novembre 2009). Riprende la Lettera di Bene-detto XVI del 2007 e invita il clero cinese alla ri-

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conciliazione all’interno della comunità cattolica eal dialogo con le autorità senza rinunciare alla pro-pria identità.

Avvenire del 17 novembre 2009

La Chiesa nel mondoMessaggio della seconda assemblea speciale perl’Africa del Sinodo dei Vescovi, approvato durantela diciottesima congregazione generale del 23 ot-tobre 2009.“Africa, alzati e cammina”; il testo comprende: In-troduzione; parte I) Uno sguardo all’Africa d’oggi;parte II) Alla luce della fede; parte III) Alla Chie-sa universale; parte IV) La Chiesa in Africa; parteV) Un appello alla comunità internazionale; parteVI) “Africa, alzati”; parte VII) Unione delle forzespirituali; Conclusione. Alla fine dell’assemblea, il24 ottobre, sono state votate le 57 proposizioni, conle quali i padri sinodali hanno chiesto al Papa di va-lutare l’opportunità di un documento sulla Chiesain Africa a servizio della riconciliazione, della giu-stizia e della pace, un testo che riassuma i conte-nuti del sinodo e offra indicazioni e prospettive peril futuro del continente.Testo integrale del messaggio e particolari sul con-tenuto specifico delle proposizioni ne

L’Osservatore Romano del 25 ottobre 2009

In un’intervista ad Avvenire, l’arcivescovo emeri-to di Abidjan, in Costa d’Avorio, considera “il Si-nodo per l’Africa un evento universale”, ha tocca-to con mano la giovinezza della Chiesa africana,con molte vocazioni e molti laici impegnati.

Avvenire dell’11 novembre 2009

La Chiesa in ItaliaDal 9 al 12 novembre si è svolta l’Assemblea ge-nerale dei vescovi italiani ad Assisi – Santa Mariadegli Angeli. Benedetto XVI ha inviato ai vescoviun messaggio del quale vanno rilevati due punti im-portanti: “L’emergere dell’istanza educativa è unsegno dei tempi che provoca il Paese a porre la for-mazione delle nuove generazioni al centro dell’at-tenzione e dell’impegno di ciascuno, secondo le ri-spettive responsabilità e nel quadro di un’ampiaconvergenza d’intenti”; “In una cultura che tendea rimuovere il pensiero della morte, quando addi-rittura non cerca di esorcizzarla riducendola a spet-tacolo o trasformandola in un diritto, è compito deicredenti gettare su tale mistero la luce della rive-lazione cristiana”.

Come sempre ampia e documentata la prolusionedel presidente della Cei, che ha iniziato con l’ap-pello a porre i problemi della gente al centro di undibattito più sereno, ad evitare la conflittualità per-manente, nel nostro Paese. Ha parlato del Sinodo per l’Africa, dei problemidi quel continente; dei sacerdoti e dell’anno sacer-dotale, della necessità di non mimetizzare la mor-te, a proposito del nuovo rito delle esequie; del-l’Europa e dei suoi valori (Nel cuore dei fondato-ri l’idea di un’Europa unita si è fatta largo con-giuntamente alla constatazione di quanto il Van-gelo aveva lungo i secoli inciso e scavato nella ci-viltà del vecchio continente), per non citare chegli argomenti principali.Nel comunicato finale si ricorda l’approvazione del-la nuova edizione del Rito delle esequie, la nota su“Chiesa e Mezzogiorno”, il cui testo definitivo siavrà nel gennaio 2010, dell’ Ostensione della Sin-done, a Torino, dal 10 aprile al 23 maggio 2010.

Testi integrali in Avvenire del 10 e del 18 novembre 2009

Istruttiva la nota di Avvenire sull’ utilizzo dei fon-di derivanti dall’8 per mille. Oltre al sostentamen-to del clero e alle finalità di culto e pastorale, la Ceiha istituito il Comitato per gli interventi caritativia favore del Terzo mondo (attività sociali di pro-mozione umana). In quattordici anni è stato spesoun miliardo per novemila iniziative. C’è anche unamappa degli stanziamenti per i diversi Paesi delmondo. Per il 2009 sono disponibili 85.000.000 dieuro.

Avvenire del 1° novembre 2009

La Chiesa ambrosianaPer le riflessioni rivolte al clero dalla diocesi, in oc-casione della festa di san Carlo Borromeo, il card.Tettamanzi ha scelto il tema: “Presbiteri e celiba-to per il Regno di Dio”.

Testo ne L’Osservatore Romano del 5 novembre 2009

Per la ricorrenza dei quattrocento anni dalla cano-nizzazione di san Carlo Borromeo, nel Duomo diMilano si è tenuto un incontro dedicato ai cosid-detti “quadroni” che illustrano la vita del santo.Timothy Verdon ha pronunciato una lectio magi-stralis, che L’Osservatore Romano ha pubblicatointegralmente col titolo “Il pellegrinaggio ‘virtua-le’ di Carlo Borromeo”.

L’Osservatore Romano del 5 novembre 2009

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Eventi e notizie varieContinuiamo la serie delle segnalazioni sui com-menti alla “Caritas in veritate”: “L’enciclica della fraternità universale” di RosinoGibellini (L’Osservatore Romano del 1° novem-bre 2009)“L’enciclica di Benedetto XVI provoca la teoria so-ciale” di Margaret Archer (Vita e Pensiero, 2009)“Paolo VI, Benedetto XVI e la matrice della dot-trina sociale” di Robert P. Imbelli (L’OsservatoreRomano dell’8 novembre 2009)“Caritas in veritate, lettura da prospettive culturalidiverse”, tema del Convegno tenuto a Roma il 9 no-vembre presso la Pontificia università della SantaCroce. (L’Osservatore Romano dell’11 novembre2009)

L’11 novembre, a Roma, presso la pontificia Uni-versità Urbaniana, si è svolto il convegno “Fede,ragione e missione”, nel decennale dell’enciclica“Fides et ratio” di Giovanni Paolo II. Due estrattidelle relazioni presentate (La falsa modestia dellafilosofia contemporanea di L. F. Ladaria Ferrer, Se-gretario della Congregazione per la Dottrina dellaFede e “Alleniamoci alle domande fondamentali”di Mauro Piacenza, Segretario della Congregazio-ne per il Clero), sono pubblicati da

L’Osservatore Romano del 12 novembre 2009

Il 12 novembre 2009 il card. Bertone, Segretario diStato, si è recato a Montecitorio, per ricordare lastorica visita di Giovanni Paolo II (primo Papa alParlamento della Repubblica) nel 2002, che ha se-gnato la storia dei rapporti tra Stato italiano e Chie-sa cattolica. E ha anche ricordato le parole del Pa-pa “Le leggi dello Stato non devono ledere i dirittidella persona”.

L’Osservatore Romano del 14 novembre 2009

All’Assemblea del Pontificio Consiglio delle co-municazioni sociali è stata presentata la bozza di unnuovo documento pastorale sulle comunicazioni so-ciali.

L’Osservatore Romano del 26-27 ottobre 2009

Messaggio della Cei per la giornata della vita (7febbraio 2010) sul tema “La forza della vita unasfida nella povertà”.

L’Osservatore Romano del 26-27 ottobre 2009

Il Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unioneeuropea ha approvato un documento sulla libertàreligiosa che si riferisce a ogni confessione, ma an-zitutto alle minoranze cristiane. Iniziativa del mi-

nistro degli Esteri Frattini e di altri colleghi.Avvenire del 17 novembre 2009

Da segnalare il volume: Per una nuova Europa. Ilcontributo dei cristiani (Città del Vaticano, Libre-ria Editrice Vaticana, 2009, pagine 104, euro II) delcardinale decano del Collegio cardinalizio, Ange-lo Sodano. L’introduzione è pubblicata da

L’Osservatore Romano del 16-17 novembre 2009

Interessante l’articolo “La Chiesa cattolica nellaGermania comunista e la svolta del 1989”di Wal-ter Brandmueller ne

L’Osservatore Romano dell’11 novembre 2009

Facendo seguito ad altre precedenti informazioni,ricordiamo il libro di Giovanni Sale, Le leggi raz-ziali in Italia e il Vaticano (Jaca Book, pagine 304,euro 28), di cui si parla ampiamente in

Avvenire del 1° novembre 2009

A Desio incontro sul volume Achille Ratti, il pretealpinista che diventò Papa di Domenico F. Ron-zoni (Missaglia, Bellavite, 2009, pagine 264, euro25), nell’anniversario della sua nomina a nunzioapostolico in Polonia. Ne tratta Josef Kowalczyknella nota “Diplomazia da sesto grado superiore”ne

L’Osservatore Romano del 26-27 ottobre 2009

La Libreria Editrice Vaticana e l’Ambasciata d’Ita-lia presso la Santa Sede hanno pubblicato il volu-me “I viaggi di Benedetto XVI in Italia”, pagine182, euro 38, curato da Pierluca Azzaro. La pre-sentazione di Gianni Letta ne

L’Osservatore Romano del 7 novembre 2009

G.S.

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BattesimoDo 1 novembre: Alessandra Poriadina, Beatrice Berardinelli, Bianca Bernabei, Luca For-menton, Lupo Guffanti, Maria Formenton, Matteo Naggi, Sofia Rusconi.

EsequieSa 31 ottobre: Giulia CrivelliLu 2 novembre: Claudia BorroniGio 5 novembre: Alberico LalattaGio 19 novembre: Carlo BarassiVe 20 novembre: Piera SantambrogioGio 26 novembre: Laura Amalia Ferretti

Benedizione natalizia delle famiglieProsegue, fino al 20 dicembre, la visita alle famiglie da parte del sacerdote: siamo invitati a viverequesto speciale momento della nostra comunità parrocchiale con spirito religioso, scorgendo nella visi-ta del sacerdote la visita del Signore Gesù.

Giornata della carità parrocchialeNella Giornata della Carità, la Società San Vincenzo de’ Paoli, Conferenza di San Babila, gemellatadal 1961 con la Parrocchia Santo Curato d’Ars al Quartiere Giambellino, ha chiesto il sostengoeconomico per ilProgetto Tabità che ha lo scopo di rispondere alla urgenza educativa di tanti giovani della nostracittà e di offrire alle famiglie e agli anziani un efficace sostegno morale e psicologico.

Scarp de’ TenisDomenica 22 novembre l’incaricato Nicola Perniola ha venduto n. 18 copie del mensile Scarp de’ Te-nis.

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«Carissima Eminenza, alla vigilia del venticin-quesimo anniversario della tua ordinazioneepiscopale, desidero raggiungerti con i mieipiù fraterni e cordiali auguri». Inizia così lalettera scritta dal cardinale Dionigi Tettamanzial cardinale Giovanni Saldarini, arcivescovoemerito di Torino, per anni parroco anche del-la nostra parrocchia, in occasione dei 25 annidi ordinazione episcopale avvenuta il 7 dicem-bre 1984. «Come non benedire il Signore per i doni di gra-zia che ha posto in te e che, attraverso la tua doci-lità ai suoi progetti, ha potuto diffondere in mez-zo al suo popolo? Fedele al motto che hai scelto– Adiutor gaudii vestri – davvero, imitando

l’Apostolo, hai saputo farti “tutto a tutti” – hascritto ancora l’Arcivescovo –. Anche oggi, nel-l’ora della sofferenza e della malattia, la tua pre-senza silenziosa e nascosta continua a essere perla nostra Chiesa preziosissima testimonianza diun’offerta totale, di una vita generosamente con-sumata per la fede e per il bene di molti. In miste-riosa comunione con il sacrificio d'amore diGesù, seppure per vie che non conosciamo e cheumanamente ci è difficile comprendere, il mini-stero che hai ricevuto non smette di portare frut-ti sovrabbondanti di grazia».Al cardinale Giovanni Saldarini è giunta ancheuna lettera di auguri e di riconoscenza dal papaBenedetto XVI.

Il cardinal Saldarini festeggia i 25 anni di episcopato

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Fu proprio l’adesione senza riserve a questo«nuovo stile di vita» che caratterizzò l’impegnoministeriale del Curato d’Ars. Il Papa GiovanniXXIII nella Lettera enciclica Sacerdoti nostriprimordia, pubblicata nel 1959, primo centena-rio della morte di san Giovanni Maria Vianney,ne presentava la fisionomia ascetica con parti-colare riferimento al tema dei «tre consigli evan-gelici», giudicati necessari anche per i presbite-ri: «Se, per raggiungere questa santità di vita, lapratica dei consigli evangelici non è imposta alsacerdote in virtù dello stato clericale, essa sipresenta nondimeno a lui, come a tutti i disce-poli del Signore, come la via regolare della san-tificazione cristiana» (35). Il Curato d’Ars sep-pe vivere i «consigli evangelici» nelle modalitàadatte alla sua condizione di presbitero. La suapovertà, infatti, non fu quella di un religioso odi un monaco, ma quella richiesta ad un prete:pur maneggiando molto denaro (dato che i pel-legrini più facoltosi non mancavano di interes-sarsi alle sue opere di carità), egli sapeva chetutto era donato alla sua chiesa, ai suoi poveri,ai suoi orfanelli, alle ragazze della sua«Providence» (36), alle sue famiglie più disa-giate. Perciò egli «era ricco per dare agli altri edera molto povero per se stesso» (37). Spiegava:«Il mio segreto è semplice: dare tutto e non con-servare niente» (38). Quando si trovava con lemani vuote, ai poveri che si rivolgevano a luidiceva contento: «Oggi sono povero come voi,sono uno dei vostri» (39). Così, alla fine dellavita, poté affermare con assoluta serenità: «Nonho più niente. Il buon Dio ora può chiamarmiquando vuole!» (40). Anche la sua castità eraquella richiesta a un prete per il suo ministero.Si può dire che era la castità conveniente a chideve toccare abitualmente l’Eucaristia e abitual-mente la guarda con tutto il trasporto del cuoree con lo stesso trasporto la dona ai suoi fedeli.Dicevano di lui che «la castità brillava nel suosguardo», e i fedeli se ne accorgevano quando

egli si volgeva a guardare il tabernacolo con gliocchi di un innamorato (41). Anche l’obbedien-za di San Giovanni Maria Vianney fu tutta incar-nata nella sofferta adesione alle quotidiane esi-genze del suo ministero. È noto quanto egli fos-se tormentato dal pensiero della propria inade-guatezza al ministero parrocchiale e dal deside-rio di fuggire «a piangere la sua povera vita, insolitudine» (42). Solo l’obbedienza e la passio-ne per le anime riuscivano a convincerlo a resta-re al suo posto. A se stesso e ai suoi fedeli spie-gava: «Non ci sono due maniere buone di servi-re Dio. Ce n’è una sola: servirlo come lui vuoleessere servito» (43). La regola d’oro per una vitaobbediente gli sembrava questa: «Fare solo ciòche può essere offerto al buon Dio» (44).Nel contesto della spiritualità alimentata dallapratica dei consigli evangelici, mi è caro rivol-gere ai sacerdoti, in quest’Anno a loro dedicato,un particolare invito a saper cogliere la nuovaprimavera che lo Spirito sta suscitando ai giorninostri nella Chiesa, non per ultimo attraverso iMovimenti ecclesiali e le nuove Comunità. «LoSpirito nei suoi doni è multiforme… Egli soffiadove vuole. Lo fa in modo inaspettato, in luo-ghi inaspettati e in forme prima non immagina-te… ma ci dimostra anche che Egli opera in vistadell’unico Corpo e nell’unità dell’unico Corpo»(45). A questo proposito, vale l’indicazione deldecreto Presbyterorum ordinis. «Sapendodiscernere quali spiriti abbiano origine da Dio,(i presbiteri) devono scoprire con senso di fedei carismi, sia umili che eccelsi, che sotto molte-plici forme sono concessi ai laici, devonoammetterli con gioia e fomentarli con diligen-za» (46). Tali doni che spingono non pochi a unavita spirituale più elevata, possono giovare nonsolo per i fedeli laici ma per gli stessi ministri.Dalla comunione tra ministri ordinati e carismi,infatti, può scaturire «un valido impulso per unrinnovato impegno della Chiesa nell’annuncio enella testimonianza del Vangelo della speranza

«Lettera» di Benedetto XVI per l’Anno Sacerdotale proclamatoin occasione del 150° della morte del Curato d’Ars

(SEGUE)

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e della carità in ogni angolo del mondo» (47).Vorrei inoltre aggiungere, sulla scorta dell’esor-tazione apostolica Pastores dabo vobis del PapaGiovanni Paolo II, che il ministero ordinato hauna radicale «forma comunitaria» e può essereassolto solo nella comunione dei presbiteri conil loro vescovo (48).Occorre che questa comunione fra i sacerdoti ecol proprio vescovo, basata sul sacramentodell’Ordine e manifestata nella concelebrazioneeucaristica, si traduca nelle diverse forme con-crete di una fraternità sacerdotale effettiva edaffettiva (49). Solo così i sacerdoti saprannovivere in pienezza il dono del celibato e saran-no capaci di far fiorire comunità cristiane nellequali si ripetano i prodigi della prima predica-zione del Vangelo.L’Anno Paolino che volge al termine orienta ilnostro pensiero anche verso l’Apostolo dellegenti, nel quale rifulge davanti ai nostri occhiuno splendido modello di sacerdote, totalmente«donato» al suo ministero. «L’amore del Cristoci possiede – egli scriveva – e noi sappiamo beneche uno è morto per tutti, dunque tutti sono mor-ti» (2 Cor 5,14): Ed aggiungeva: «Egli è mortoper tutti, perché quelli che vivono non vivanopiù per se stessi, ma per colui che è morto erisorto per loro» (2 Cor 5,15). Quale program-ma migliore potrebbe essere proposto ad unsacerdote impegnato ad avanzare sulla stradadella perfezione cristiana?

Cari sacerdoti, la celebrazione del 150° anniver-sari della morte di san Giovanni Maria Vianney(1859) segue immediatamente le celebrazioniappena concluse del 150° anniversario delleapparizioni di Lourdes (1858). Già nel 1959 ilbeato papa Giovanni XXIII aveva osservato:«Poco prima che il Curato d’Ars concludesse lasua lunga carriera piena di meriti, la VergineImmacolata era apparsa in un’altra regione diFrancia, ad una fanciulla umile e pura, per tra-smetterle un messaggio di preghiera e di peni-tenza, di cui è ben nota, da un secolo, l’immen-sa risonanza spirituale. In realtà la vita del santosacerdote, di cui celebriamo il ricordo, era inanticipo un’illustrazione vivente delle grandi

verità soprannaturali insegnate alla veggente diMassabielle. Egli stesso aveva per l’ImmacolataConcezione della Santissima Vergine una vivis-sima devozione, lui che nel 1836 aveva consa-crato la sua parrocchia a Maria concepita senzapeccato, e doveva accogliere con tanta fede egioia la definizione dogmatica del 1854» (50).Il santo Curato ricordava sempre ai suoi fedeliche «Gesù Cristo dopo averci dato tutto quelloche ci poteva dare, vuole ancora farci eredi diquanto egli ha di più prezioso, vale a dire dellasua Santa Madre» (51). Alla Vergine Santissimaaffido questo Anno Sacerdotale, chiedendolerisuscitare nell’animo di ogni presbitero ungeneroso rilancio di quegli ideali di totale dona-zione a Cristo ed alla Chiesa che ispirarono ilpensiero e l’azione del Santo Curato d’Ars. Conla sua fervente vita di preghiera e il suo appas-sionato amore a Gesù crocifisso Giovanni MariaVianney alimentò la sua quotidiana donazionesenza riserve a Dio e alla Chiesa. Possa il suoesempio suscitare nei sacerdoti quella testimo-nianza di unità con il vescovo, tra loro e con ilaici che è, oggi come sempre, tanto necessaria.Nonostante il male che vi è nel mondo, risuonasempre attuale la parola di Cristo ai suoiApostoli nel Cenacolo: «Nel mondo avrete tri-bolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto ilmondo» (Gv 16,33). La fede nel Maestro divinoci dà la forza per guardare con fiducia al futuro.Cari sacerdoti, Cristo conta su di voi. Sull’e-sempio del santo Curato d’Ars, lasciatevi con-quistare da Lui e sarete anche voi, nel mondo dioggi, messaggeri di speranza, di riconciliazio-ne, di pace! Con la mia benedizione.

dal Vaticano, 16 giugno 2009Benedetto XVI

NOTE

(35) P.I.(36) Norme che diede alla casa dove fece acco-gliere e educare più di 60 ragazze abbandonate.Per mantenerla era disposto a tutto: «J’ai faittous les commerces imaginables», diceva sorri-dendo (Nodet, p. 214).

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(37) Nodet, p. 216.(38) Ibid., p. 215.(39) Ibid., p. 216(40) Ibid., p. 214.(41) Cfr Ibid., p. 112.(42) Cfr Ibid., pp. 82-84; 102-103.(43) Ibid., p. 75.(44) Ibid., p. 76.(45) Benedetto XVI, Omelia nella Veglia diPentecoste, 3.6.2006.

(46) n. 9.(47) Benedetto XVI, Discorso ai vescovi amicidel Movimento dei Focolari e della Comunitàdi Sant’Egidio, 8.2.2007.(48) Cfr n. 17.(49) Cfr Giovanni Paolo II, Esortazione aposto-lica Pastores dabo vobis, 74.(50) Lettera enciclica Sacerdotii nostri primor-dia, P. III.(51) Nodet, p. 244.

Jean-Fr. Dandrieu (1682-1738)Trois Noêls

André Fleury (1903-1955)Variations sur un noél bourgignon

Hans Hellsten (1962)Improvisation on an Italian Christmas Hymn

Johann Sebastian Bach (1685-1750)Toccata, Adagio e Fuga BWV 564

Hans Hellsten (1962)Reflections on some Swedish Christmas Hymns

Thierry Escaich (1965)Vers l’ésperance (da Trois Poêmes)

OrganistaHans Hellsten

Hans Hellsten è nato nel 1958 a Helsingborg, Sve-zia. Nel 1992 è stato nominato primo titolare del-la appena fondata cattedra d’Organo all’accade-mia di Musica di Malmö (Università di Lund).È uno specialista nel campo della musica con-temporanea, in particolare per quanto riguarda leopere di Bengt Hambræus – le sue tre registra-zioni con musiche di Hambræus hanno riscosso

numerosi consensi – e come professore ha presomolte iniziative per promuovere la nuova musi-ca per organo; esemplificativa è la registrazione“Penetrating the Organ” del 1996.Le sue attenzioni per la cultura organaria dellasua terra lo hanno portato ad iniziare un proget-to di documentazione e restauro dell’organo go-tico del museo di Malmö, testimoniato dalla re-gistrazione “Gothic Dreams” del 1996. Nel 1992ha invece pubblicato il volume “Il Re degli stru-menti – Storia e tecnica dell’organo” riccamenteillustrato e accolto con entusiasmo dagli appas-sionati e dai professionisti. Le registrazioni piùrecenti sono “Revelations” del 2005 realizzata in-sieme con il pianista Hans Palsson e “SpanishDreams”. Quest’ultimo cd ha visto la luce nel-l’inverno scorso e contiene musica barocca ibe-rica eseguita sull’organo in stile spagnolo “Col-lon” della chiesa di San Carlo a Malmö.Hans Hellsten è molto interessato anche al re-pertorio antico dei paesi latini e alla musica di J.S.Bach. Sebbene i suoi recita lo abbiano portato asuonare nella maggior parte dei paesi europei edin Canada, Hans Hellsten afferma che “non c’èniente come suonare un buon inno insieme conuna congregazione entusiasta”: lo ha fatto perquattro anni nella chiesa parrocchiale di Bürlovdopo aver terminato i suoi studi in Danimarca,Francia e Svezia.

Giovedì 17 Dicembre 2009 – ore 20

Concerto in Basilica

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19. ImmersioneOrdinazione sacerdotale significa: essere immersiin Lui, nella Verità. Appartengo in un modo nuo-vo a Lui e così agli altri, “affinché venga il suoRegno”.Omelia (1), 9.4.09

20. Sequela e servizioSi entra nel sacerdozio attraverso il Sacramento– e ciò significa appunto: attraverso la donazio-ne di se stessi a Cristo, affinché Egli dispongadi me; affinché io Lo serva e segua la sua chia-mata, anche se questa dovesse essere in contra-sto con i miei desideri di autorealizzazione e sti-ma.Omelia, 7.5.06

21. Agli OrdinandiIl Sacramento dell’Ordine che state per riceverevi farà partecipi della stessa missione di Cristo;sarete chiamati a spargere il seme della sua Pa-rola, il seme che porta in sé il Regno di Dio, a di-spensare la Divina Misericordia e a nutrire i fe-deli alla mensa del suo Corpo e del suo Sangue.Omelia, 29.4.07

22. NecessitàCi sarà sempre bisogno del sacerdote che è com-pletamente dedito al Signore e perciò completa-mente dedito all’uomo: […] da un lato, siamoconsegnati al Signore, tolti dal comune, ma, dal-l’altro, siamo consegnati a Lui perché in questomodo possiamo appartenergli totalmente e to-talmente appartenere agli altri.Discorso, 6.8.09

23. Il celibato(Il sacerdote deve) mettersi a disposizione del Si-gnore veramente nella completezza del proprioessere e trovarsi quindi totalmente a disposizio-ne degli uomini. Penso che il celibato sia un’e-

spressione fondamentale di questa totalità e giàper questo un grande richiamo in questo mondo,perché esso ha senso soltanto se noi crediamo ve-ramente alla vita eterna e se crediamo che Dioci impegna e che noi possiamo esserci per Lui.Discorso, 6.8.08

III LA DIMENSIONE SACRAMENTALE

24. ScambioNel sacerdozio si ha uno scambio: nell’ammini-strazione dei Sacramenti, il sacerdote agisce eparla ora in persona Christi. Nei Sacri Misteriegli non rappresenta se stesso e non parla espri-mendo se stesso, ma parla per l’Altro – per Cri-sto.Omelia (1), 5.4.07

Centralità eucaristica

25. Eucaristia e sacramento dell’OrdineIn forza della sacra Ordinazione, il sacerdote ri-ceve il dono e l’impegno di ripetere sacramen-talmente i gesti e le parole con i quali Gesù, nel-l’Ultima Cena, istituì il memoriale della sua Pa-squa. Tra le sue mani si rinnova questo grandemiracolo d’amore, del quale egli è chiamato a di-ventare sempre più fedele testimone e annuncia-tore (cfr. Mane nobiscum Domine, 30). Ecco per-ché il presbitero dev’essere prima di tutto ado-ratore e contemplativo dell’Eucaristia, a partiredal momento stesso in cui la celebra. Sappiamobene che la validità del Sacramento non dipen-de dalla santità del celebrante, ma la sua effica-cia, per lui stesso e per gli altri, sarà tanto mag-giore quanto più egli lo vive con fede profonda,amore ardente, fervido spirito di preghiera.Angelus, 18.9.05

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Benedetto XVI: Pensieri sul Sacerdozio(SEGUE)