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PIDIDA Lombardia: progetto CoE- monitoraggio partecipazione 2017 –
FOCUS GROUP DI VALUTAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE DEI MINORENNI SECONDO IL MODELLO DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO D’EUROPA
Informazioni sul Focus Group Denominazione del gruppo
Scuola IC Bruno Munari- Via dei Salici- Milano
Descrizione tipologia dei bambini/e e ragazzi/e partecipanti
Gruppo misto formato da rappresentanti di 4 seconde medie, partecipanti al Consiglio dei Ragazzi del Municipio 7 + rappresentanti di altre 2 classi seconde.
Numero dei partecipanti 24 Data/e di realizzazione degli incontri
Focus group: 23 maggio Attività propedeutiche: laboratori sui diritti nel mese di aprile/ formazione facilitatori minorenni 9 maggio
Nome e contatti facilitatore adulto
Nome Paola Rigamonti Benedetta Rossi
Tel o cell
Nome e contatti facilitatore ragazzo/a
Nome Giacomo Magistrelli/ Giorgia Talivo
Tel o cell
Email Altri eventuali referenti per il gruppo
Nome Giusi Greco/………………………….
Tel o cell
Email Descrizione e localizzazione del contesto di riferimento circa il quale il gruppo si esprime
Locale Cittadino Regionale Nazionale
Contesto scolastico/familiare e territoriale relativo alla partecipazione al Consiglio di Municipio 7.
Altre indicazioni sul gruppo
Clima durante il focus: la maggior parte appare coinvolto, interviene spesso e più volte, un piccolo gruppo di 3 o 4 ha partecipato meno. I facilitatori minorenni ricordano lo scopo dell’incontro, condividono le regole per la partecipazione, spiegano gli indicatori .
Modalità del processo di consultazione
Aula riunioni e cinema in Via dei Salici, sede principale dell’Istituto
Il momento dedicato al focus group è stato preceduto: - da un laboratorio finalizzato alla conoscenza e sensibilizzazione ai
diritti della CRC, condotto nelle singole classi i cui rappresentanti hanno partecipato al focus. (2 ore)
- da attività di formazione dei facilitatori minorenni (2 ore) Tempo dedicato al focus group: 2 ore
Gruppo partecipazione
“Guaranteeing children’s rights to participate in all fields of life and measuring
progress in promoting child participation”
Presentation of Child Participation Assessment Tool by Council of Europe March 23rd Rome, Italian Committee for UNICEF
Auditorium UNICEF
Rome - Via Palestro 68
Public section
23rd March
10.30 Registration of participants
11.00 Opening and welcome
Paolo Rozera , Executive director of Italian Committee for UNICEF
Fabrizio Petri, Minister plenipotentiary President of Interministerial Committee for Human Rights
A lessandra Bernardon , Office of the National Authority for Childhood and Adolescence
Representative of Children’s Rights Division – CoE
11.30 Children’s right to participate: Introduction to the Child Participation Assessment Process
Presentation on the meaning of art. 12 of UNCRC and General Comment n.12 on the children’s right to
participate - G erison Lansdow n, international children's rights consultant and advocate
Presentation of Council of Europe work on children’s participation, including three policy reviews,
development of the Recommendation (2012)2 on child and youth participation – A nne Crow ley, Council of
Europe consultant
12.10 Presentation of state of play of children participation in Italy
Speaker: Cristiana Carletti, Professor of International Law-Roma Tre University/Legal expert
12.30 The impact of children participating in decision-making: two evidence-based case studies
Speakers: Anne Crow ley - G erison Lansdow n
- a European case Study
- a global study
13.00 Council of Europe Child Participation Assessment Tool
Speaker: A nne Crowley
Introduction to the Child Participation Assessment Tool (CPAT)
13.20 Closing remarks
PIDIDA Lombardia: progetto CoE- monitoraggio partecipazione 2017 –
Indicatori CPAT scelti
Num. Indicatore Versione breve dell’indicatore (child friendly)
Versione completa indicatore da Consiglio d’Europa
Scu
ole
e C
CR
7 I minorenni ricevono informazioni riguardo il loro diritto di partecipazione alle decisioni?
I minorenni devono essere informati del loro diritto di partecipazione
8 I minorenni sono rappresentati in assemblee e gruppi a differenti livelli?
I minorenni devono essere rappresentati nei forum, anche attraverso le proprie organizzazioni, a scuola, a livello locale, regionale e nazionale
PIDIDA Lombardia: progetto CoE- monitoraggio partecipazione 2017 –
Valutazioni da parte dei Focus
Indicatore n. 7 I minorenni ricevono informazioni riguardo il loro diritto di partecipazione alle decisioni?
1) E’ rispettato/applicato
SI
Sai che nelle decisioni che ti riguardano hai il diritto
di dire quello che pensi?
Sì, nelle decisioni che riguardano il nostro futuro, la scuola da frequentare, lo sport da praticare, cosa fare nel tempo libero, come vestirsi
Se sì, in che modo hai saputo che le tue idee devono essere ascoltate e prese in considerazione?
Dai genitori, dagli insegnanti, fin dalla scuola elementare, attraverso attività sulla Convenzione (CRC) e sulla Costituzione a scuola, nell’ambito del Consiglio dei Ragazzi (CCR)
Gli adulti tengono conto di quello che pensi, quando bisogna prendere decisioni che ti riguardano? Ti senti ascoltato/a?
I ragazzi e le ragazze sottolineano differenza tra ascoltare e tenere conto, perché, anche se gli adulti ascoltano, pensano che possano continuare a mantenere la propria idea senza prendere in considerazione quelle degli under 18. Dipende dal contesto e dagli adulti:
- Non molto ascoltati da mister e allenatori nelle attività sportive: si è consultati su com’è andata la lezione e/o prima della partita;
- A scuola e in famiglia generalmente sì, anche se in modo diverso.
- Di solito in famiglia le idee di ragazzi/e sono prese in considerazione quando si tratta di decisioni importanti, ad esempio la scelta della scuola, meno quando si parla di quotidianità o si discute con chi fare le vacanze… ritengono comunque importante avere delle motivazioni per i NO.
- Non sempre si sentono capiti dai genitori, che affermano appartenere ad altra generazione.
NO Perché?
Per applicarlo/rispettarlo si potrebbe fare …
PIDIDA Lombardia: progetto CoE- monitoraggio partecipazione 2017 –
2) Possiamo avere accesso, su questo argomento, a informazioni, dati, esempi, etc.
SI
Nella tua scuola si svolgono attività per spiegare che cos’è il diritto di partecipazione e per imparare a partecipare?
Sì, un modo per imparare a partecipare è fare interventi, domande e chiedere chiarimenti sull’argomento trattato alzando la mano. Si fanno approfondimenti sui diritti degli under 18, anche se non sul diritto alla partecipazione nello specifico. Ragazzi e ragazze partecipano ad alcune decisioni: l’elezione dei rappresentanti al CCR, si concordano i momenti di interrogazione e verifica, si possono scegliere i compagni di banco, quali attività svolgere durante le ore di supplenza e con chi fare lavori di gruppo, decidere la formazione delle squadre in un torneo scolastico. Si fanno discussioni su cosa fare e come si sta a scuola, sulle conseguenze di certe azioni.
Quando devi partecipare a una decisione, un incontro, un’uscita, un’attività sportiva, ecc. gli adulti ti danno abbastanza informazioni?
Non sempre, 50% chiede di essere meglio informata sulle attività di partecipazione a casa, 50% sulle attività che si svolgono a scuola, ad esempio quando sono programmate uscite didattiche. Qualcuno ha chiesto agli adulti di cambiare le cose e ha visto miglioramenti.
NO
3) Rispetto a questo argomento pensiamo ci siano delle difficoltà SI
Indica quali … … e come si potrebbero superare
4) Pensiamo che rispetto a questo argomento si dovrebbero fare anche altre domande e
Altre domande … e le risposte nel nostro caso …
Che cosa vorresti chiedere per migliorare le possibilità - Fare in modo che gli adulti sappiano che è importante
PIDIDA Lombardia: progetto CoE- monitoraggio partecipazione 2017 –
affrontare altri aspetti …
di partecipare di tutti? formare e informare gli under 18 prima che partecipino alle attività proposte - Farci sentire a nostro agio - A scuola coinvolgere di più nelle scelte/ proporre
occasioni comuni di incontro che rispondano agli interessi di tutti e siano alla portata di tutti
- In classe dedicare 10 minuti alla fine della lezione per fare una valutazione e programmare la lezione successiva: ci aiuterebbe a partecipare meglio.
Indicatore n. 8 I minorenni sono rappresentati in assemblee e gruppi a differenti livelli?
1) E’ rispettato/applicato
SI
Nella tua scuola o nella tua città, conosci delle assemblee o organizzazioni giovanili in cui gli under 18 possono riunirsi e discutere dei loro problemi e portare la loro opinione agli adulti?
Ne conoscono diversi: il Centro Diurno per Giovani, la Ludoteca di cesano Boscone, che è anche luogo dove ci si incontra e si può discutere, il Gruppo preadolescenti e adolescenti attivo presso la Parrocchia, dove si svolgono anche incontri con una psicologa. A scuola si svolgono assemblee e incontri sul problema del bullismo. Nella zona e a scuola c’è il Consiglio dei ragazzi del Municipio 7.
Se esistono questi luoghi e/o queste assemblee, tutti possono partecipare senza distinzione di età, genere, origine, religione?
Sì, senza distinzioni.
Se partecipi a qualche assemblea o gruppo, le tue opinioni vengono poi ascoltate dagli adulti e ricevi sempre delle risposte?
A volte sì, ad esempio si ristrutturerà il campo da basket. Le nostre proposte vengono ascoltate e, se non si realizzano, ci dicono perché, anche se qualche volta non ci è stata spiegata la motivazione. Non è necessario
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avere tutto subito, è importante comunque avere una risposta.
NO
Perché? - Non sempre tutti i luoghi e centri di aggregazione esistenti sul territorio sono noti a tutti
- A scuola le assemblee di classe sono momenti sporadici
Per applicarlo/rispettarlo si potrebbe fare …
2) Possiamo avere accesso, su questo argomento, a informazioni, dati, esempi, etc.
SI
Sai che i ragazzi hanno il diritto di organizzarsi per fare qualcosa insieme?
Sì, certo.
Nella tua scuola o nella tua città sei stato informato sulle possibilità per riunirsi, discutere e portare le proprie idee?
Sì, ma c’è poca partecipazione al consiglio dei Ragazzi e chi partecipa porta solo il proprio contributo non condiviso con le classi di appartenenza.
NO Mi piacerebbe sapere …
3) Rispetto a questo argomento pensiamo ci siano delle difficoltà
SI
Indica quali … … e come si potrebbero superare
Non è rispettato il principio di rappresentanza: solo in alcune classi c’è restituzione su quanto si discute in CCR. Non siamo abbastanza preparati prima delle riunioni di CCR.
- Essere preparati con un momento nostro di discussione quando arriviamo alla seduta del CCR
- Poter raccogliere i contributi dei compagni che non partecipano e raccontare quanto è successo durante il CCR
4) Pensiamo che rispetto a questo argomento si dovrebbero fare anche altre domande e affrontare altri aspetti …
Altre domande … e le risposte nel nostro caso …