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Comune di Agrigento

Seduta del Consiglio Comunale del 22 Gennaio 2013

Ordine del Giorno

1. Designazione scrutatori;

2. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;

3. Mozione - richiesta annullamento determina Sindacale n. 207 del 31/10/2012 per

"determinazione rette per la fruizione degli Asili Nido comunali anno

scolastico/educativo 2012/2013" a firma del Consigliere Di Rosa;

4. Mozione - Intitolazione di una strada e/o piazza nella Città di Agrigento, a firma

del Consigliere Gibilaro;

5. Mozione - interventi volti alla fruizione della villa comunale " Villa del Sole"

a firma del Consigliere Puleri;

6. Mozione - interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà

specifiche di apprendimento, a firma dei Consiglieri Puleri e Galvano;

7. Atto di indirizzo - Chiesa di Santo Spirito, a firma del Consigliere Di Rosa;

8. Atto di indirizzo - applicazione art. 9 comma 8 del regolamento per il

funzionamento del Consiglio comunale, a firma dei Consiglieri Vassallo e

Vaccarello;

9. Atto di indirizzo - sistemazione buche rotatoria "Fontanelle" incrocio viale

Sicilia via Giuseppe Mazzini, a firma dei Consiglieri Vassallo e Vaccarello;

10. Atto di indirizzo: Richiesta verifica di conformità al P.R.G. per i fabbricati e le

aree censiti in ex zona " A " Gui -Mancini, a firma del Consigliere Gibilaro;

11. Mozione - Rivalutazione del Centro Storico, ovvero: Mestieri di ieri e lavori di

domani, a firma del Consigliere Puleri.

Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.

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piazza Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO – telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201 sito internet: www.comune.agrigento.it – e-mail: [email protected]

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Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

Buonasera a tutti. Se ci accomodiamo iniziamo a chiamare l’appello. Sono le ore

19:22, iniziamo la seduta. Grazie.

Il Segretario Generale, Dottor Sebastiano Piraino, procede all’appello nominale

dei Consiglieri.


La seduta è valida con 22 consiglieri presenti. Scrutatori: Mirotta, Patti e

Settembrino. Senza opposizioni. Alle ore 19:25 entra il Consigliere Pisano. Per

mozione d’ordine mi aveva chiesto la parola il Consigliere Patti. Prego.

Il Consigliere PATTI Alessandro

Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori della Giunta. Era solo per comunicare

al Consiglio quanto già formalmente comunicato alla Presidenza e al Segretario

Generale per iscritto che il gruppo consiliare, che ho l’onore di presiedere, cambia

denominazione ed è il gruppo “Voce Siciliana”. Io rimango capogruppo, Antonio

Cicero vice capogruppo. Grazie. Uscendo noi Grande Sud non esiste più. Noi stiamo

cambiando la denominazione, non ci chiamiamo più Grande Sud, ci chiamiamo Voce

Siciliana.



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Va bene. Passiamo ora al secondo punto all’ordine del giorno: Lettura e

approvazione verbali sedute precedenti. Prego, Segretario.

Punto N. 2 all’O.d.G.: “Lettura e approvazione verbali sedute precedenti”.

Il Segretario Generale Dottor PIRAINO Sebastiano

Diamo lettura delle delibere e degli oggetti. Delibera N. 162 del 27/11/2012: Inizio

lavori, nomina scrutatori; delibera N. 163 del 27/11/2012: Autorizzazione estinzione

anticipata mutui presso Cassa Depositi e Prestiti, esame e approvazione; delibera N.

164 del 27/11/2012: Atto di indirizzo istituzione ufficio comunale permanente Sagra

del Mandorlo in Fiore; delibera N. 165 del 27/11/2012: Acquisizione al patrimonio

indisponibile delle aree di cui all’atto preliminare registrato in Agrigento il 17/03/59

e successivo verbale di consegna dello IACP, prelievo, inizio esame, rinvio

trattazione; delibera N. 166 del 27/11/2012: Mozione petizione realizzazione rifugio

ricovero cimitero per animali da compagnia, a firma del Consigliere Picone; delibera

N. 167 del 27/11/2012: Mozione licenze taxi e auto da nolo da assegnare dal

Comune, a firma del Consigliere Di Rosa; delibera N. 168 del 27/11/2012: Mozione

revisione pianta organica, istituzione ufficio unico gare e contratti a firma del

Consigliere Urso; delibera N. 169 del 4/12/2012: Inizio lavori, nomina scrutatori;

delibera N. 170 del 4/12/2012: Lettura e approvazione verbali sedute precedenti;

delibera N. 171 del 4/12/2012: Atto di indirizzo ripristino collegamento bus urbano a

firma del Consigliere Vassallo; delibera N. 172 del 4/12/2012: Piano miglioramento

ed efficienza dei servizi di Polizia Municipale, esame ed approvazione; delibera N.

173 del 4/12/2012: Mozione licenze taxi e auto da nolo da assegnare, esame ed

approvazione; delibera N. 174 del 4/12/2012: Variazione urbanistica realizzazione


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programma costruttivo per la costruzione di numero 13 alloggi sociali, etc., esame e

non approvazione; delibera N. 175 del 4/12/2012: Mozione valutazione ambientale

strategica VAS a firma del Consigliere Gibilaro, rinvio lavori; delibera N. 176

dell’11/12/2012: Inizio lavori e nomina scrutatori; delibera N. 177 del 11/12/2012:

Piano di rientro del debito complessivo relativo alla gestione integrata dei rifiuti,

prelievo, esame ed approvazione; delibera N. 178 del 18/12/2012: Inizio lavori,

nomina scrutatori; delibera N. 179 del 18/12/2012: Presa atto rettifica per errore

materiale trascrizione deliberazione consiliare N. 161 del 2012; delibera N. 180 del

18/12/2012: Approvazione programma triennale opere pubbliche 2012 – 2014 ed

elenco annuale 2012; deliberazione 181 del 18/12/2012: acquisizione al patrimonio

indisponibile delle aree di cui all’atto preliminare registrato il 17/03/59 e successivo

verbale di consegna dello IACP del 12/03/76, esame e approvazione; delibera N. 182

del 18/12/2012: Mancato adempimento atti di indirizzo del mese di giugno 2012 al

mese di novembre 2012, articolo 51 regolamento funzionamento Consiglio

Comunale, dibattito e scioglimento seduta; delibera N. 183 del 21/12/2012: Inizio

lavori, designazione scrutatori; delibera N. 184 del 21/12/2012: Proposte di

deliberazione e relazione previsionale e programmatica 2012 – 2014, bilancio di

previsione 2012, pluriennale 2012 – 2014, esame e approvazione testo emendato;

delibera N. 185 del 27/12/2012: Inizio lavori, sospensione per mancanza del numero

legale, ripresa lavori, designazione scrutatori; delibera N. 186 del 27/12/2012:

Salvaguardia degli equilibri di bilancio, articolo 193, decreto legislativo 267/2000,

esame ed approvazione.


Procediamo alla votazione per appello nominale.


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Il Segretario Generale, Dottor Sebastiano Piraino, procede alla votazione per

appello nominale.


Il punto viene approvato con 25 voti favorevoli, all’unanimità.

Passiamo ora al punto 8 dell’ordine del giorno e riguarda un atto di indirizzo a firma

dei Consiglieri Vassallo e Vaccarello: applicazione articolo 9 comma 8 del

regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Prego il proponente,

Consigliere Vassallo, di illustrare l’atto di indirizzo.

Punto N. 8 all’O.d.G.: “Atto di indirizzo - applicazione art. 9 comma 8 del

regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, a firma dei

Consiglieri Vassallo e Vaccarello”.

Il Consigliere VASSALLO Alfonso

Grazie Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Ebbene, Presidente, le

chiedo, dopo un breve colloquio avuto con il collega cofirmatario dell’atto di

indirizzo, il ritiro dell’atto di indirizzo di cui in oggetto applicazione articolo 9,

comma 8, regolamento per il funzionamento per il Consiglio Comunale e invece di

mantenere il secondo atto di indirizzo che è sempre previsto all’ordine del giorno.



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Va bene, questo viene ritirato e quindi passiamo all’altro punto all’ordine del giorno

che è il punto 9, che è sempre un atto di indirizzo e riguarda Sistemazione buche

rotatoria Fontanelle, incrocio viale Sicilia, via Giuseppe Mazzini a firma dei

consiglieri Vassallo e Vaccarello. Prego, Consigliere Vassallo.

Punto N. 9 all’O.d.G.: “Sistemazione buche rotatoria Fontanelle, incrocio viale

Sicilia, via Giuseppe Mazzini a firma dei consiglieri Vassallo e Vaccarello”.


Colleghi Consiglieri, è giusto intanto manifestare la propria solidarietà a tutte quelle

buche che oggi affliggono la città di Agrigento. Con il Consigliere Vaccarello ci è

arrivata una segnalazione dalle parti di Fontanelle, tutti conoscete la rotatoria di

Fontanelle dove c’era l’ex bar Genova, lì in particolare c’è un caso eclatante perché

c’è una buca che si trova nel centro della strada, molto profonda; qualcuno ha

provato a riempire con sabbia, forse c’è stato anche un intervento del Comune, e

quella buca saltuariamente, che è molto profonda, vi invito anche ad andarla a

vedere, saltuariamente si svuota nel momento in cui c’è un tempo meteo di pessime

condizioni. Il problema dove sorge? Il problema sorge che quando piove, l’acqua

riempie la buca e quindi dà un senso di asfalto. A quel punto il Consigliere Di Rosa

che si trovava a passeggiare dà lì con la propria macchinetta per esempio, prende la

buca e la macchina rischia anche un accappottamento. Ora con il Consigliere

Vaccarello, visto e considerato che l’Amministrazione non è in grado di mandare

neanche delle persone a provvedere e a sistemare questa buca, abbiamo cercato di

togliere qualsiasi scusante al signor Sindaco, nel senso che se il Segretario, se

tecnicamente può essere possibile, se ci dà la disponibilità a utilizzare il nostro


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gettone e a comprare il materiale necessario per tappare questa benedetta buca.

Quindi il Comune andrebbe a mettere soltanto la mano d’opera perché ci sono tanti

dipendenti che orbitano all’interno del Comune di Agrigento e penso che qualche

mezzoretta da dedicare a questo si trova. Quindi, Segretario, il nostro atto di indirizzo

è il seguente: fare intervenire l’Amministrazione per tappare questa buca, e non

essendoci denaro nel bilancio perché non si sa dove è andato a finire, vogliamo

mettere il nostro gettone per provvedere ad acquistare la sabbia e il cemento per

tappare anche provvisoriamente questa buca prima che succeda qualche dramma,

perché poi è inutile che ci troviamo nella messa a fare un funerale quando potevamo

prevedere. Quindi penso che il Sindaco almeno in questo non si può reiterare, visto

che non deve fare nessuna spesa in più o nessuna spesa ingiustificata in quanto il

personale è già computato all’interno del bilancio del Comune. Grazie.


Prego, il Segretario ci dice qualche cosa in merito.

Il Segretario Generale Dottor PIRAINO Sebastiano

Il parere del Segretario è relativo perché chiaramente si tratta di un problema di

contabilità. Ovviamente i consiglieri se vogliono possono rinunciare al loro gettone e

possono destinarlo, la spesa però dovrebbe essere imputata al capitolo relativo,

quindi ci vorrebbe un trasferimento poi di somme, una utilizzazione di somme,

poiché questo si deve vedere dal punto di vista contabile, a meno che i consiglieri

non vogliono acquistare il materiale e donarlo al Comune. In ogni caso bisogna che

la rinuncia deve essere personale al gettone e quindi bisogna individuare intanto chi


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intende rinunciare al gettone, quanti gettoni, ognuno poi dispone del proprio gettone

come meglio crede.

(intervento fuori microfono)


Consigliere Alongi, solo per chiarire. Noi vogliamo acquistare il materiale anche in

una maniera meno informale possibile. Il problema è uno, il problema è che noi non

possiamo intervenire su una strada per la manutenzione, perché ci vorrebbe

l’autorizzazione e quant’altro. Quindi il problema è un problema più tecnico –

amministrativo che di risorse economiche. Quindi noi siamo disponibili, io e il

Consigliere Vaccarello, a comprare il materiale in una ferramenta, quello che serve

per intervenire sulla strada. Però la mano d’opera ovviamente gliela deve mettere il

Comune così si sorvola tutto quell’iter amministrativo e autorizzativo che serve per

intervenire su un suolo pubblico. Quindi non so quale è il problema, Consigliere

Alongi.


Ha chiesto di intervenire il Consigliere Alongi.

Il Consigliere ALONGI Geraldo

A parte che mi pare che si riferisse soltanto alla zona di Fontanelle, una sola buca.



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No, si riferisce a una buca in particolare.

Il Consigliere ALONGI Geraldo

Io non so in quale città vive il Consigliere Vassallo, perché è tutta una buca

Agrigento. Allora, se dobbiamo fare le persone serie, diciamo al Sindaco, che

peraltro mi pare che aveva preannunciato giornalisticamente, con i giornali, con i

mass media che c’era un finanziamento per asfaltare le strade. Allora, informiamoci

su questo, ma le strade sono tutte… questa storia del gettone che lo diamo per

sistemare cose non ha alcun senso, non ha assolutamente alcun senso. Io

personalmente non lo farò. Semmai contestiamo l’Amministrazione, contestiamo chi

dobbiamo contestare, c’è il vice Sindaco, ci dica che intenzione ha questa

Amministrazione per quanto riguarda l’asfalto della città, le buche della città, che è

impercorribile in tutte le strade e i suoi rioni.



Grazie. Sul discorso mio o tuo non era stato specificato. Il Consigliere Gibilaro.

Dopo di che alla fine diamo la parola al vice Sindaco.

Il Consigliere GIBILARO Gerlando

Grazie signor Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Sinceramente

devo dire che la tematica sollevata dal Consigliere Vassallo, sinceramente per

risolvere il problema di una buca, lo vedo abbastanza riduttivo se confrontato allo


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stato del manto stradale della nostra città. Io soffermerei più che altro l’attenzione su

un fatto. Come tutti ben sappiamo, il manto stradale irregolare produce dei debiti

fuori bilancio, quindi dei risarcimenti del danno sia nei confronti delle persone, sia

nei confronti delle cose. E se noi andiamo all’ufficio Lavori Pubblici e vediamo

quanto spendiamo nell’andare a risarcire persone e cose che ricevono un danno dal

manto stradale irregolare, ci rendiamo conto che forse i soldi che noi spendiamo per

risarcire queste persone potremmo sicuramente risolvere questa questione. Io nel

2010 ho scritto una lettera che poi è stata presentata anche dal Consigliere Gramaglia

ed è stato un atto di indirizzo che è stato votato da questo Consiglio e abbiamo dato

l’indirizzo alla Giunta di destinare, così come previsto dal Codice della Strada e dalla

legge, il 50 per cento dei proventi dalle violazioni delle norme del Codice della

Strada alla manutenzione stradale e anche ad altri servizi quali possono essere quelli

di potenziare il Corpo dei Vigili Urbani. Alla luce di questa problematica, io vorrei

approfittare della presenza del Vice Sindaco per capire quell’atto di indirizzo se è

stato avallato dall’Amministrazione e se a questo atto giuridico che è l’atto di

indirizzo è stato dato un percorso amministrativo. Grazie.


Il Consigliere Settembrino aveva chiesto di intervenire.

Il Consigliere SETTEMBRINO Carmelo

Signor Presidente, signor Vice Sindaco, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Io

approfitto di questa provocazione che i due consiglieri giustamente vogliono fare

all’Amministrazione per fare delle considerazioni e anche per poter dire al nostro

Vice Sindaco, che tra l’altro è anche assessore ai Lavori Pubblici, che alla fine i nodi


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vengono sempre al pettine. In effetti come ricordava poco fa il Consigliere Gibilaro,

questa l’avevamo un po’ sollevata tutti quando si parlava di approvazione di bilancio

e la Corte dei Conti ci rappresentava che parte delle somme introitate per le

violazioni al Codice della Strada dovevano andare anche a una percentuale precisa,

devono andare alla manutenzione stradale. Io allora dicevo: oltre per questa

manutenzione stradale, dicevo anche per poter comprare delle macchine, perché

l’autoparco dei Lavori Pubblici e l’Urbanistica, caro Assessore, non è così florido

come quello dei Vigili Urbani, che ho letto ultimamente altre quattro macchine

comprate, regolarmente, giusto. Quindi al di là di questo, mi sembrerebbe anche

opportuno, considerato che, signor Vice Sindaco, che tra 10 giorni scatta la Sagra del

Mandorlo in Fiore e gli operai saranno distolti per andare a montare i palchi, subito

dopo, e già siamo in campagna elettorale, lo stesso personale sarà spostato per andare

per gli uffici elettorali, quindi noi staremo almeno fino a marzo, non avremo neanche

un operaio per potere fare questi rattoppi. Io approfitto di questa mozione proprio per

parlarne e dire: se non ci pensiamo in questi giorni, signor Segretario Generale, io

penso che in dodicesimi potremmo lavorare in questo periodo, quindi se non

approfittiamo di questi dieci giorni per presentare un po’ decentemente questa città ai

famosi turisti che dovranno arrivare per formare questa benedetta squadra, un Porter

e tre operai che girano nella città e rattoppare veramente perché sono strade,

sappiamo tutti che stiamo aspettando che si sblocchino i lavori di quel famoso

finanziamento che è fermo, però nelle more non possiamo stare fermi ad aspettare e

vedere le cose come vanno. Ancora abbiamo solo dieci giorni, signor Vice Sindaco,

perché subito dopo le dicevo scattano, gli operai andranno a fare altre cose, fermo

restando che dicevamo quando quegli impegni presi l’altra sera con il Sindaco di

vedere un po’ il personale per vedere gli idraulici dove sono andati a finire, i

netturbini, per fare queste famose squadre che tutti i giorni dovrebbero girare per la

città e vedere… non sentirsi mortificati dalla proposta dei consiglieri di comprare il


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materiale per farlo con fondi propri perché l’Amministrazione non riesce. Questo

poteva essere quando non c’era il bilancio. Oggi possiamo lavorare in dodicesimi.

Abbiamo delle cifre precise. Io penso che non è uno sforzo notevolissimo entro

questi dieci giorni impiegare questi operai, questo personale a poter fare un giro per

la città e i quartieri e vedere dove c’è questa necessità di rattoppare, parliamo solo di

rattoppare. E questo la dice lunga. Grazie.


Se non ci sono altri interventi diamo la parola al Vice Sindaco.

Il Vice Sindaco LUPARELLO Pietro

Appena poco fa io ho finito di avere una riunione con il dirigente ai lavori pubblici.

Evidenziava lui la necessità di presentare la città in questi giorni in cui si svolgerà la

Sagra del Mandorlo in Fiore quantomeno con gli interventi che potessero andare a

coprire quelle che sono le buche che onestamente sono strade che sono delle

groviere, non abbiamo nulla da fare, aspettiamo questo benedetto finanziamento per

intervenire in maniera compiuta, finanziamento che so che è stato bloccato per il

2012 ma si bloccherà ora nel 2013, almeno queste sono le ultime notizie che il

dirigente mi dà. Per quanto riguarda l’intervento di cui parlava il Consigliere, io ve lo

sconsiglio, anche perché l’intervento di cui parlava lei, relativo alla copertura della

buca che già è stata fatta, è stata fatta con operai nostri e con materiale nostro ed è il

cosiddetto bitume a freddo. Il bitume a freddo non ha stessa presa della bitumazione

tradizionale, per cui appena c’è un po’ d’acqua questo bitume va via e la buca si

ripresenta così come era prima. Quindi c’è la necessità di più interventi, che siano

interventi che abbiano senso compiuto, cioè che devono durare, quindi andare a fare


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un atto, per carità, capisco che è provocatorio, però non ha nessun senso farlo,

bisogna purtroppo rattoppare e stasera ho dato mandato al dirigente di organizzare la

squadra per potere porre rimedio a quelle che sono le necessità di cui voi avete

parlato, ma poi gli interventi di bitumazione delle strade sono strade che non

vengono bitumate dal 93, da quando è venuto il Papa. Voi sapete quali sono i fondi

comunali. Per quanto riguarda invece l’atto di indirizzo con cui si invitava ad

utilizzare parte dei proventi dalle contravvenzioni mosse dalla Polizia Urbana, noi lo

abbiamo adottato come atto nostro di Giunta e saranno soldi che saranno impegnati

nel momento in cui saranno nella disponibilità di farlo.


Se non ci sono altri interventi o ci sono dichiarazioni di voto, perché è bene

sottolineare che l’atto di indirizzo presentato è composto da due parti, una parte dove

si chiede all’Amministrazione di transennare la buca, eccetera. La seconda che può

essere sottoposta a votazione, la seconda è la disponibilità che danno i due consiglieri

a mettere le risorse finanziarie affinché il Comune possa effettivamente effettuare la

riparazione, per cui sulla seconda parte non c’è possibilità di voto perché è una

scelta personale, sulla prima sicuramente si procederà a una votazione. Prego

Consigliere.

Il Consigliere DI ROSA Giuseppe

Grazie Presidente. Io prendo la parola perché ho sentito parlare il Vice Sindaco, che è

pure Assessore ai Lavori Pubblici, ho sentito parlare di bitume a freddo. E poi,

Consiglieri, è lodevole quello che vogliono fare i colleghi, però direi che è lodevole

ma secondo me era pure una istigazione che volevano fare a discutere di questo, una


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provocazione. Ritengo che la buca che c’è a Fontanelle è nata così casualmente,

perché non penso che si interessino solo di Fontanelle, Agrigento è tappezzata da

buche. Io ho saputo e ho visto che il Comune di Agrigento ha fatto dei lavori in via

XXV Aprile con un macchinario che anziché spruzzare o mettere nelle buche il

materiale a freddo, lo mette direttamente a caldo, è una macchina che a quanto

sembra ha una impresa nella provincia di Agrigento che procede alle riparazioni vere

e proprie del bitume a caldo, direttamente. Ci sono altri metodi anziché il sacchettino

di pronto che vendono. Perciò questo si potrebbe superare. Il problema invece è,

perché sentivo parlare pure di dodicesimi, il problema è andare a vedere intanto, visto

quello che ha detto pure il collega Vassallo, visto quello che ha detto sui 6 milioni di

euro perché dice che è bloccato e andare a vedere quanti soldi potremmo pendere e

come l’Amministrazione attiva è disposta a spenderli. Io dico che l’atto di indirizzo

dovrebbe essere in questo senso eventualmente modificato. La cosa che invece

chiedo, visto quello che ha dichiarato il collega Vassallo, è che siccome la settimana

scorsa sono arrivati fior di milioni da tutte le deputazioni nazionali, regionali, io

ritengo che le deputazioni oggi, se c’è un problema sul finanziamento dei 6 milioni di

euro, i nostri consiglieri, io non ho purtroppo per loro un mio riferimento di

deputazione, però se le avessi, stasera uscendo da qua andrei dal mio riferimento

politico e gli direi: vedi di spingere per fare sbloccare il contributo dei 6 milioni di

euro, perché a quanto sembra è bloccato per problemi inerenti il patto di stabilità,

non c’entriamo niente noi, noi aspettiamo questi benedetti 6 milioni di euro, ma li

aspettiamo come la manna dal cielo, perché come ha detto il Vice Sindaco, le nostre

strade dovrebbero… altrimenti dovremmo vedere se la Chiesa ci aiuta a fare tornare

il Papa ad Agrigento per rifare le strade? Allora, un atto di indirizzo io direi che va

eventualmente modificato in tal senso, sentendo sempre, visto che è presente oltre

tutto non solo come Vice Sindaco ma ha pure la delega ai Lavori Pubblici, sentendo

come ritiene muoversi l’Amministrazione attiva. Cioè in quel senso allora appoggio


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in toto quello che i due colleghi hanno messo su carta. È un atto assolutamente di

provocazione. Ritiro, poco fa avevo detto istigazione, Angelo Vaccarello, perdono, di

provocazione che va accolto però in tal senso, procedere per tutte le buche che nel

frattempo non arrivino ai 6 milioni, in questo senso. E poi, ripeto, invito i colleghi

che hanno deputazioni di riferimento a spingere per il contributo. Grazie.


Consigliere Cirino.

Il Consigliere CIRINO Andrea

Signor Presidente, colleghi Consiglieri, signor Vice Sindaco. Io apprezzo l’atto di

indirizzo che è stato proposto dai due amici miei consiglieri. La mia non vuole essere

retorica perché entrambi sanno quanto io li stimo da un punto di vista personale.

Secondo me questo atto di indirizzo deve servire come provocazione

all’Amministrazione attiva per attivarsi in tal senso a ripristinare tutte le buche più

pericolose che ci sono nella città. Io ritengo, Consigliere Vassallo, e Consigliere

Vaccarello, ritengo che è riduttivo da parte nostra come Consiglio Comunale fare un

atto di indirizzo per una buca al Quadrivio Spinasanta. Io voglio ricordare a me

stesso che siamo in un’aula di un Consiglio Comunale capoluogo di Provincia,

quindi non possiamo noi soffermarci alla buca del Quadrivio Spinasanta, anche se

capisco che i nostri colleghi sicuramente avranno ricevuto moltissime richieste da

parte dei cittadini. Però sarebbe opportuno, considerato che noi abbiamo la presenza

del vice Sindaco, che è Assessore ai Lavori Pubblici, di invitarlo a far sì che i suoi

uffici, gli uffici dei Lavori Pubblici, predispongano quali sono le iniziative più

urgenti per il rattoppo delle buche che devono essere fatte nella città, a iniziare


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probabilmente anche da quella del Quadrivio Spinasanta. Ma noi, cari Consiglieri,

non possiamo portare in Consiglio Comunale, e chiedo scusa al Consigliere

Vaccarello, non possiamo portare noi in Consiglio Comunale una discussione per una

buca al Quadrivio Spinasanta. Scusatemi, è troppo riduttivo per questo Consiglio

Comunale. Noi non siamo al Consiglio Comunale di Ioppolo Giancaxio, con tutto il

rispetto, noi stiamo parlando di Agrigento, un capoluogo di Provincia. Quindi

sarebbe opportuno, mi scusi, mi permetta dice il mio amico Settembrino, non vuole

essere un rimprovero, anzi il mio vuole essere uno stimolo a lei e a me stesso di

potere portare avanti delle iniziative che siano di interesse collettivo e di interesse

della città. Quindi io ve lo chiedo a titolo personale di ritirare questo atto di indirizzo,

però con la condizione che il nostro Vice Sindaco, in qualità di Assessore ai Lavori

Pubblici, si prenda l’impegno di potere ripristinare in primis probabilmente questa

buca del Quadrivio Spinasanta, perché ho capito che è molto pericolosa per

l’incolumità della gente e poi chiaramente continuare anche nelle altre strade della

nostra città. Vediamo se il dottore Luparello, che è una persona seria e squisita, si

prende questo impegno, dopo di che lei e il Consigliere Vaccarello deciderete se

ritirare o meno questa proposta. Grazie.


Consigliere Vassallo.


Grazie Presidente. Io ringrazio il Consigliere Cirino e tutti i consiglieri che mi hanno

preceduto, anche il Consigliere Di Rosa. Consigliere Cirino, io voglio solo fare una

precisazione: la discussione su una buca, apparentemente su una semplice buca di


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Fontanelle è una discussione che è molto più ampia di quanto noi possiamo pensare,

perché se noi ci poniamo su una condizione di sviluppo della problematica, io devo

dire che ringrazio il Vice Sindaco Luparello, e concordo sull’affermazione del

Consigliere Cirino, che è una persona squisita e molto preparata e disponibilissima,

però devo fare delle puntualizzazioni, la prima è la cosiddetta azione di asfaltare le

strade di questo finanziamento, il CIPE che arriverà dal Governo centrale. Ebbene, io

invito il Sindaco Zambuto a parlare con il suo riferimento politico nazionale invece

di andare a Roma solo per un posto in lista per le nazionali, di andare a dire, a trattare

che nelle prossime priorità vengano deliberati i fondi CIPE per la città di Agrigento.

Quindi non è vero che strade verranno asfaltate, ma verranno asfaltate se solo si

sblocca questo fondo, perché più tempo passa, come ho spiegato al Consigliere Di

Rosa, più incorriamo nel cosiddetto sforamento del patto di stabilità nazionale,

rischiando nuovamente, così come è successo per il 2012, di non avere l’opera

finanziata, finanziabile per il 2013. Quindi il Sindaco va a Roma, ormai le elezioni

nazionali ci sono, non gli hanno dato il posto e di questo ormai ne siamo tutti

convinti, va a Roma e chiede al suo partito, al suo deputato, e noi faremo la stessa

cosa con i nostri deputati che ci rappresenteranno a Roma, dove andremo a dire di

sbloccare questa cosa. Però il Sindaco ha anche un deputato di riferimento, lo deve

fare pure lui, perché il Sindaco non è al di sopra dei partiti, ha una identificazione

politica che si chiama UDC. Quindi questo è il primo punto da chiarire. Il secondo

punto: io chiedo al vice Sindaco Luparello, visto che ha parlato anche del dirigente ai

Lavori Pubblici che sono (…) e Principato, perché in via delle Ninfee hanno asfaltato

la strada. Vero è che l’ha asfaltata l’azienda che doveva passare le tubazioni del gas,

però è pur vero, perché questa strategia non viene attuata nel quartiere di Fontanelle,

di Monserrato, nel centro della città e negli altri quartieri? Perché però via delle

Ninfee? Cosa c’è in questa via delle Ninfee di così particolare? Quindi, Presidente,

la mia domanda, non lo so cosa c’è in via delle Ninfee, perché in via delle Ninfee le


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strategie funzionano e in altre parti no. Non lo capisco io. Quindi il dottore Luparello

è stato sempre così squisito e io dico: dottore Luparello, si informi su questa cosa e

poi mi venga a dare risposta qui. Il nostro atto di indirizzo è intanto perché si

provveda a transennare quella buca, e poi perché noi vogliamo che domani mattina

con sabbia e cemento venga una squadra del Comune a tappare immediatamente

questa oscenità. Se ci sono altre buche, invito la città di Agrigento, se ci sono altre

buche da tappare, io sono disponibile a fare tappare queste buche. Non vi

preoccupate, non chiederemo gettone a nessuno, però così come il Sindaco preleva

30.000,00 euro per la festa di San Calogero dal fondo di riserva, come emergenza

straordinaria va a prelevare altre 30.000,00 euro per tappare le buche dal fondo di

riserva, visto che quest’anno è stato aumentato il fondo di riserva dallo 03 invece di

essere al minimo se l’è messo allo 047, quindi va a gravare sul bilancio come un

costo per il Comune di Agrigento. Siccome sono delle risorse disponibili al Sindaco

per esigenze straordinarie, quindi una buca che porta danni anche permanenti a una

persona e produce, come ha detto il Consigliere Gibilaro, parole sante, produce debiti

fuori bilancio, è normale che bisogna intraprendere un’azione. Io ricordo una cosa,

che il prossimo debito fuori bilancio io l’approverò in Consiglio Comunale, prometto

che lo voterò, ma sicuramente vorrà accertata la responsabilità amministrativa di chi

ha generato il debito fuori bilancio. Questo sia chiaro. Grazie Presidente.



L’atto rimane quello che è, non lo ritirano. Prego, Consigliere.


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Grazie signor Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Io ritengo

opportuno e doveroso intervenire nuovamente perché condivido sia l’atto di indirizzo

portato in questa aula dal Consigliere Vassallo, che credo sia un atto che vuole

stimolare l’Amministrazione, ma andare ad impegnare questo Consiglio Comunale

per andare a rattoppare una buca, lo trovo assolutamente riduttivo e concordo con

l’intervento fatto dal Consigliere Cirino. Io credo che questo atto di indirizzo debba

essere l’occasione per stimolare l’Amministrazione attraverso un costruttivo e fattivo

impegno. Poc’anzi ha risposto il Vice Sindaco Luparello, tra l’altro Assessore ai

Lavori Pubblici, il quale ha dichiarato in questa aula che l’atto di indirizzo presentato

dal Consigliere Simone Gramaglia è stato fatto proprio dalla Giunta. Ciò sta a

significare che il 50 per cento dei proventi, tra l’altro è un atto facoltativo da parte

della Giunta, che il 50 per cento dei proventi saranno destinati alla manutenzione

della strada. Io credo che oggi sia opportuno, vista la situazione e lo stato del manto

stradale della nostra città, sia opportuno indirizzare l’Amministrazione ad intervenire

tempestivamente, ad effettuare dei sopralluoghi in tutta la città e in tutte le frazioni,

di modo che il dirigente del Settore Lavori Pubblici si renda conto di quelle che

possono essere le priorità. Ciò per evitare in un prossimo futuro la creazione di debiti

fuori bilancio che vanno sicuramente a incidere in maniera considerevole e notevole

sulle casse comunali e noi in questo caso abbiamo un circolo vizioso, perché le buche

non vengono tappate, però i risarcimenti dei danni arrivano. Noi spendiamo più soldi

di risarcimento di danni per la cattiva manutenzione, rispetto alla manutenzione

stessa delle strade. Quindi io invito il Consigliere Vassallo e lo ringrazio per avere

portato in questa aula questa tematica. Sì, effettivamente il Consigliere ha portato la

fattispecie di una buca. Le buche sono in tutta la città e invito il Consigliere Vassallo

a ritirare questo atto di indirizzo e magari formularlo nel senso di impegnare


COMUNE di AGRIGENTO


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l’Amministrazione, in attesa dello stanziamento del CIPE e in attesa del 50 per cento

delle somme provenienti dalle multe e dalle contravvenzioni, ad invitarli a effettuare

gli immediati sopralluoghi e a provvedere anche con fondi straordinari o di

emergenza. Credo che questa sia la soluzione migliore sia per l’ente sia per la nostra

città. Grazie.


Il Consigliere Vassallo non modifica l’atto di indirizzo. Devo dare la parola al Vice

Sindaco.

Il Vice Sindaco LUPARELLO Pietro

A proposito dell’intervento del Consigliere Vassallo, io voglio fare una precisazione,

anzi veramente due. Visto che lei parlava così alacremente con tono acceso e grande

verve su quello che è il ruolo della deputazione di riferimento del Sindaco, le faccio

ricordare che il suo deputato di riferimento ha permesso che 15 milioni di euro

fossero stati stornati, 15 milioni di euro fossero stati prelevati e rubati alla città di

Agrigento e passati a Messina. Quindi quello che è l’attenzione che ogni deputato di

riferimento deve mettere a salvaguardia del territorio che lo ha demandato a

rappresentare i diritti di una città, deve farlo sia che abbia lei come difensore del suo

deputato di riferimento, sia che ci sia il Sindaco che deve andare a Roma a chiedere

giustamente quello che era il diritto dei 6 milioni di euro dati per Agrigento. Voglio

farle ricordare che i 6 milioni di euro sono un fondo CIPE che doveva arrivare entro

il 31/12 /2012. Non sono arrivati perché anche il governo nazionale, lo Stato, rispetta

un patto di stabilità, e per non sforare questo patto di stabilità ha trasferito

l’elargizione della somma al 2013, siamo in attesa che arrivano questi nel 2013. E


COMUNE di AGRIGENTO


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sono molto in ritardo perché siamo al 22 di gennaio e ancora non sono arrivati. Per

cui vedremo se il Sindaco, andando a Roma, riuscirà a trovare il suo deputato di

riferimento per fare arrivare questi 6 milioni di euro. Nello stesso tempo la invito a

volere individuare nei suoi deputati di riferimento la stessa spinta, la stessa

disponibilità a potere recarsi o a Roma o a Palermo o a Bruxelles per fare arrivare i

soldi di cui Agrigento ha di bisogno e da tanto tempo viene privata. Via delle Ninfee:

in via delle Ninfee abita il Vice Sindaco. Via delle Ninfee era una strada

regolarmente asfaltata e per la metanizzazione del luogo è stata scavata e lasciata

scavata per sei mesi. Per riuscire a fare asfaltare quella strada e farla ritornare di

nuovo transitabile come prima, io ho delle fotografie di una macchina mia dentro una

buca, fatta dalla Siciliana Gas, per riuscire a riottenere la ribitumatura della strada ci

sono stati sei mesi, quindi le faccio capire qual è la grande spinta che oggi un

amministratore può riuscire a dare a una ditta che è pagata per fare i lavori e poi non

li porta a compimento, sei mesi. Questo per sua conoscenza.


Grazie. La replica al Consigliere Vassallo.


Io devo intervenire perché le doti professionali del dottore Luparello in ambito

professionale non si discutono, però tecnicamente ho dubbi sul Vice Sindaco del

Comune di Agrigento, perché quando parla di patto di stabilità nazionale nel 2012,

ormai è un capitolo chiuso, quindi la pressione va fatta ora per il 2013, quindi

dimentichiamoci il 2012. Punto numero 2: il deputato di riferimento. Che mi risulti

non è proprio così. Quindi la prego di andare a verificare se la progettualità del


COMUNE di AGRIGENTO


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Sindaco fino ad oggi, da quando c’è stato il mio deputato di riferimento, fino ad oggi

all’interno della macchina della Regione siciliana ci sia stata una progettualità così

virtuosa, pertanto non mi risulta neanche quello. Punto N. 2: perché in via delle

Ninfee queste tecniche funzionano e sotto casa mia per esempio che c’è lo stesso

problema non me l’hanno asfaltata? Non si sa, perché giustamente ci deve essere

interesse. Punto N. 3, signor Vice Sindaco, invece di fare dei bandi per 16.000,00

euro, per promozioni culturali, impegniamo le risorse per altre cose. Signor Vice

Sindaco, la ringrazio per la sua disponibilità.


Se non ci sono altri interventi, porrei a votazione l’atto di indirizzo. Procediamo a

votazione per appello nominale.


appello nominale.


L’atto di indirizzo non viene approvato in quanto ci sono 10 voti favorevoli e 12

astenuti.

Passiamo all’ultimo punto ordine del giorno che è una mozione a firma del

Consigliere Puleri, “Rivalutazione del centro storico, ovvero: mestieri di ieri e lavori

di domani”. Prego il Consigliere Puleri di relazionarci sulla mozione.


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Punto N. 11 all’O.d.G.: “Mozione - Rivalutazione del Centro Storico, ovvero:

Mestieri di ieri e lavori di domani, a firma del Consigliere Puleri”.

Il Consigliere PULERI Cinzia

Buonasera a tutti. Nel mio piccolo penso di avere viaggiato abbastanza. Ogni volta

che vado in un posto nuovo la prima cosa che faccio, oltre a guardare i monumenti,

chiedo alla gente dove è la via caratteristica dove potere trovare i prodotti tipici di

quel luogo, e penso che la stessa domanda si facciano i turisti quando arrivano ad

Agrigento, e per questo ho voluto presentare questa mozione. Va la leggo perché è un

po’ lunga, però vorrei che fosse recepita bene perché sorgono sempre degli equivoci:

“Premesso che il progetto nasce puntando i riflettori sul piano della valorizzazione

del centro storico e nasce con l’intento di riscoprire e valorizzare tradizioni e risorse

culturali del territorio agrigentino, risorse economico – culturali sulle quali investire,

riscoprendo una serie di antichi mestieri per arrivare all’obiettivo finale di rimetterli

nel circuito lavorativo, trasformandoli in futuri lavori; ritenuto che il progetto

mestieri di ieri e lavori di domani, con le nicchie di artigianato, in ragione della sua

destinazione rappresenta sicuramente un bene di notevole interesse per la comunità e

come tale si basa sulla rivitalizzazione del centro storico, dando nuova linfa alle

caratteristiche vie con la nascita di una serie di botteghe tipiche per la produzione o

comunque la vendita di prodotti rigorosamente artigianali e/o eno-agroalimentari, per

esempio bottega di souvenir agroalimentari. Vi faccio un esempio: confezione di

dolcetti, scatola dipinta con scene epiche dell’opera dei pupi, una bottiglia di olio a

forma di colonna di tempio oppure in contenitori a forma di quartara, barattolo di

olive in ceramica o di vetro lavorato, eccetera; enoteca con vendita e degustazione di

vini del territorio; laboratorio gastronomico dei sapori di Sicilia, mandorle,

pistacchio, miele, pasticceria, conserve sottolio, sughi e condimenti, oli, liquori tipici


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e conserve; lavorazione e trasformazione del pistacchio, delle mandorle e del limone;

fabbricazione e vendita di carretti siciliani. Il carretto dipinto infatti è l’oggetto più

noto e significativo dell’arte popolare siciliana. Realizzazione e restauro dei pupi

siciliani con la loro unicità artistica. Creazione, vendita e mostra dei presepi

artigianali con la riproduzione dei tipici paesaggi. Fabbricazione di strumenti

musicali, incluse parti e accessori tipici del nostro folclore, come la fabbricazione di

strumenti a fiato e in legno, friscaletti, tamburi e tamburelli, scacciapensieri,

bummule e quartare; riparazione di strumenti musicali e lavori di accordatura. Altri

esempi: botteghe di vendita di CD con musica e canti tipici interpretati e composti

da artisti del territorio. Produzione di ceramica, di gres e di terracotta. Attivazione di

conservazione e restauro di opere d’arte; creazioni artistiche e letterarie, lavori di

pittura, di quadri, scene teatrali e cinematografiche, anche in considerazione

dell’esistenza del teatro Pirandello. Un altro esempio ancora: sfilato siciliano e filese

secondo la tradizione e tessitura, ricamo, affini, fabbricazione di costumi, ricami di

tulle, pizzi e merletti, eccetera. Altri esempi: lavorazione di decorazione artistica del

vetro; fabbricazione e articoli in paglia, lavori di intaglio. Comunque, questi sono

solo dei suggerimenti e comunque si può spaziare sulla produzione e oppure la

vendita di tutto quello che concerne il nostro artigianato, con il libero sfogo della

creatività, anche essa tipica del nostro territorio. Voglio sottoporvi anche un altro

aspetto: si potrebbe entrare in un ambito di forte richiamo turistico, legato al

messaggio di comunicare al turista che determinati prodotti o manufatti sono

inscindibili dal loro territorio di appartenenza, collocandoli in precisi scorci

suggestivi, scenari turistico culturali, capaci di ricreare quella magia di sapori, storia,

arte e cultura, dove il prodotto tipico diventa volano del territorio, anche valutando

l’ipotesi di un marchio comunale, marchio comunale che è già una realtà esistente a

livello nazionale ed è rappresentato dall’associazione nazionale per la denominazione

comunale, costituitasi nel 2006 e di cui fanno parte una trentina di Comuni, compresi


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Caltagirone, Modica e Comiso. L’Asso Deco lavora per la valorizzazione del proprio

territorio e della propria cultura attraverso l’individuazione di quei prodotti

dell’artigianato locale che rappresentano il territorio stesso e ne raccontano la storia e

la cultura. I Comuni che hanno adottato la denominazione comunale hanno inoltre

diritto all’inserimento nella guida ai Comuni Deco d’Italia, stampata anche in inglese

e tedesco e che viene promossa nelle principali città italiane ed europee. Si ha diritto

anche all’inserimento nel sito wwwdenominazionecomunale.it che è un portale a

disposizione dei Comuni Deco e che rappresenta un mezzo importante per fare

conoscere ancora di più il territorio Deco, allargandolo anche a manifestazioni

tradizionali. In questo caso si potrebbe inserire per esempio la Sagra del Mandorlo in

Fiore. Attraverso la Deco si mira a conservare nel tempo quei prodotti che fanno

parte della cultura popolare locale e con il diritto alle targhe, con il logo Deco da

apporre all’esterno delle attività artigianali, commerciali e ricettive coinvolte nel

progetto, si potrebbe arginare anche il problema della vendita di chincaglierie

provenienti dalla Cina e venduti come souvenir ai turisti. Pertanto il Comune di

Agrigento come Pubblica Amministrazione deve farsi garante in merito

all’attuazione di iniziative concrete per la promozione e lo sviluppo economico locale

di sostegno a tutte quelle microimprese del settore commercio, artigianato,

agricoltura e turismo che vorranno sviluppare la propria attività nel centro storico

cittadino, quindi via Atenea, via Porcello, via Pirandello, eccetera. Attraverso alcune

iniziative di contributo come l’esenzione dei costi dell’eventuale cambio della

destinazione d’uso dell’immobile da adibire a bottega e ancora la previsione

dell’esenzione delle imposte comunali per chi intraprende un’attività artigianale nel

centro storico per un periodo di due anni. Inoltre si potrebbe convocare un tavolo

tecnico comunale tra l’Amministrazione comunale, i rappresentanti della Camera di

Commercio e delle associazioni di categoria quali la Confcommercio, la

Confesercenti, la Confartigianato, Coldiretti e Confederazione italiana agricoltori. I


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proprietari di immobili che intenderebbero avviare attività commerciali per

intraprendere tutte le iniziative opportune e necessarie, finalizzate al potenziamento

del centro commerciale naturale, essendo l’eccessivo costo dell’affitto anche esso

uno dei problemi principali di cui si lamentano i commercianti cittadini,

segnatamente quelli del centro storico, che sta spingendo molti ad abbandonare le

proprie attività commerciali, in sede di tavolo tecnico, per invogliare i proprietari

degli immobili dati in affitto per uso commerciale, ad adottare il calmiere degli

affitti, dovrebbe essere avanzata quindi la possibilità per essi di uno sgravio fiscale

delle imposte comunali. Per quanto sopra, si propone di impegnare

l’Amministrazione comunale ad attivare tutte le necessarie procedure in capo ai

competenti uffici al fine di dare piena e concreta attuazione al contenuto della

seguente mozione”.


Grazie. Ci sono interventi, poi passiamo alla dichiarazione di voto. Prego Consigliere

Patti.

Il Consigliere PATTI Alessandro

Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori della Giunta. La mozione della

collega Puleri mi ha fatto piombare in una situazione, in un clima veramente surreale.

Ho avuto l’impressione, mentre Shakespeare ci ha deliziato con il suo sogno di una

notte di mezza estate, Cinzia Puleri ci ha deliziato con il sogno di una notte di mezzo

inverno. Questo Consiglio Comunale dal suo insediamento ha prodotto una quantità

smisurata di atti di indirizzo e di mozioni che hanno avuto l’esito che conosciamo

tutti, cioè vengono sistematicamente, regolarmente non tenuti in considerazione. Io


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ritengo che la mozione della collega Puleri oggi offra la stura per affrontare un

argomento di carattere più generale, perché mio padre mi ha insegnato “ca quannu a

campana nun senti a prima vuci, è signali ca u discursu nun ci piaci”. E temo che

questa mozione sia destinata a fare questa fine, perché tutto quello che c’ha descritto

nella mozione è bellissimo ed è veramente un sogno. Poi sappiamo cosa c’è dietro. Io

è da quando che ci siamo insediati che dico che questa Amministrazione non dà

nessun segnale tangibile di una sua idea di città futura, manca una visione prospettica

di insieme, manca programmazione, pianificazione, queste cose non esistono. Qua si

va avanti alla giornata, si campa a tentoni, si affronta la singola questione. E se oggi,

gennaio 2013, in uno dei primi Consigli comunali dell’anno, il Consiglio Comunale

con questa mozione viene comunque ad affrontare l’argomento della rivalutazione

del centro storico, io a questo punto ne voglio fare un discorso un po’ più fondato e

più generale, perché vedete, cari colleghi Consiglieri, quando noi magari ci battiamo

e proponiamo le mozioni e ce le votiamo, in cui invitiamo l’Amministrazione a

rivalutare il centro storico, mi chiedo e vi chiedo: ma alla fine di cosa stiamo

parlando e a chi parliamo? Parliamo a chi vuole sentire o a chi non vuole sentire? Vi

faccio un esempio. Nell’ultimo scorcio di anno abbiamo approvato il bilancio di

previsione 2012, abbiamo approvato il pluriennale, abbiamo approvato il programma

triennale delle opere pubbliche. Non sto recriminando sulla votazione, è andata come

è andata. Non pretendo non che qualcuno di voi ricordi le cose che ho detto, anche

perché ricordo che molti non le hanno neppure ascoltate. Vi avevo fatto notare una

cosa sulla quale oggi ritorno. Abbiamo votato un piano delle alienazioni degli

immobili che era annesso e connesso al programma triennale delle opere pubbliche, e

da alcuni esami io ho appreso per esempio, parlando di centro storico, cara collega

Puleri, che a questa Amministrazione, per fortuna non durante questa sindacatura,

nella passata, si tiene talmente tanto al centro storico, l’idea di rivalutazione del

centro storico che ha questa Amministrazione è quella che l’aveva condotta a pensare


COMUNE di AGRIGENTO


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di vendersi il Palazzo Tomasi, tanto per dirne una. Ipotesi che per me per fortuna è

bloccata dall’altro Consiglio Comunale. Se andate a guardare il piano di alienazione

degli immobili, cara Cinzia, scoprirete che l’Amministrazione vuole vendere la

Caserma dei Vigili Urbani in fondo al viale, l’ex Caserma dei Carabinieri a

Villaseta, e però poi scopriamo, questi li ho contati, sono quelli che sappiamo che

sono inseriti nel piano, non so se ce ne sono altri, che ci sono 48 immobili in stato di

abbandono o fatiscenti che si trovano nel nostro centro storico. Questi 48 immobili in

stato di abbandono o fatiscenti, dice il Comune, che li vuole valorizzare. Come li

vuole valorizzare? Con zero euro, cara Cinzia. Quindi, abbiamo 48 immobili in stato

di abbandono in quello stesso centro storico in cui tu immagini artigiani,

commercianti, frotte di turisti che passeggiano, noi abbiamo 48 catoi, possibilmente

pure pericolosi per l’incolumità pubblica, sulla carta diciamo che li vogliamo

valorizzare, in pratica abbiamo zero euro che destiniamo a questa valorizzazione di

questi immobili, tant’è che avevo detto e continuo a ripetere, ma so che parlo al

vento, ma tra la boutade di Sgarbi che voleva vendere le case a un euro e il nulla che

facciamo noi, non c’è una via di mezzo? Non possiamo mettere in vendita queste

case a un prezzo simbolico, farle comprare ai giovani, agli artigiani, ai commercianti,

agli imprenditori, visto che stiamo qua a piangerci addosso, a dire che non viene

votata dai nostri deputati la legge speciale per Agrigento. Signori, queste cose non

accadranno mai, dovremmo cercare di cominciare da quel piccolo che possiamo fare.

Il piccolo che noi potremmo fare per esempio sono questi 48 immobili in stato di

abbandono nel nostro centro storico. Se cominciassimo da lì sarebbe già un segnale,

sarebbe una gran cosa, altro che sogno di una notte di mezza estate. Mi piacerebbe

tanto vederla realizzata quella tua cosa e con il cuore in lacrime ti dico che

purtroppo, sapendo che non porterà a nulla quella mozione, non ti dico che non te la

voto, ma ti dico che mi astengo, perché so che non ne verrà fuori assolutamente

nulla. Grazie.


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Ci sono altri interventi? Consigliere Gibilaro.


Grazie signor Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Personalmente

ritengo che la mozione presentata in aula dalla Consigliere Puleri sia di notevole

rilevanza e credo debba essere anche lo spunto per far sì che della questione del

centro storico questo Consiglio ne faccia sì una questione morale ma anche una

questione propositiva. Il Consigliere Puleri parlava di rivitalizzazione del centro

storico e di ipotesi di sviluppo economico. Credo sia opportuno ricordare a questa

aula che dopo la frana del 66 nessun intervento radicale è stato posto in essere da

tutte le amministrazioni che si sono susseguite nel corso degli anni. Nessun

intervento di riqualificazione, nessun intervento riguardante la viabilità e la fruizione

del centro storico stesso. Credo che oggi Agrigento abbia una importante occasione.

Il Presidente della Regione ha disposto circa 30 milioni di euro per il centro storico.

Voglio ricordare che qualche mese addietro il gruppo di Grande Sud, di cui ero allora

capogruppo, ha segnalato all’Amministrazione il trasferimento di 15 milioni di euro

verso la provincia di Messina. Oggi sicuramente accolgo con favore e con ottimismo

la circostanza che la Regione ha messo a disposizione 30 milioni di euro per il centro

storico. Credo che questa Amministrazione debba innanzitutto rendere e rivalutare il

centro storico, debba avere una idea chiara di quelli che sono gli immobili di

interesse storico e architettonico, in modo che questi possono usufruire di una tutela

particolare rispetto ai cosiddetti catoi presenti nel centro storico. Fatto questo

censimento, bisogna dare attuazione al piano particolareggiato del centro storico, che


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è quello di consentire la viabilità all’interno del centro storico e solo dopo questi atti

fondamentali a mio avviso potrà parlarsi di ipotesi di sviluppo economico, varie

ipotesi. Detto questo, voglio informare i consiglieri comunali che la II Commissione

composta dal Consigliere Settembrino, Mallia e Mandracchia sta lavorando per un

regolamento che riguarda le espropriazioni. Come tutti ben sapete, quando un

immobile è pericoloso, il Sindaco emette un’ordinanza che contiene un dispositivo

nei confronti del proprietario, che è quello di ripristinare lo stato dei luoghi e la

messa in sicurezza. Purtroppo queste ordinanze negli anni sono state disattese e la II

Commissione sta cercando di creare uno strumento che è il regolamento, preveda la

possibilità per i proprietari degli immobili, che hanno la disponibilità economica di

metterli in sicurezza, di effettuare una cessione a titolo gratuito nei confronti del

Comune, il quale poi lo può assegnare a giovani coppie o a imprenditori che ne

facciano richiesta. Tutto il ragionamento è diretto verso una vera riqualificazione.

Voglio anche dire che il recupero del centro storico non può passare solamente in

capo alle spalle del Comune di Agrigento, degli amministratori… ma credo sia

opportuno che ogni singolo proprietario di un immobile debba curare il proprio

immobile e la… Se riusciamo a coniugare, il Comune di Agrigento deve mettere a

disposizione degli abitanti del centro storico gli strumenti normativi e urbanistici che

consentono tale riqualificazione. Ma badiamo bene, la riqualificazione del centro

storico non può assolutamente passare solo ed esclusivamente in capo al Comune,

altrimenti avremmo avuto una pura utopia. Detto questo, caro Consigliere Puleri, io

sono contento che oggi lei abbia proposto a questo Consiglio, sarò favorevole a

votare il suo atto di indirizzo. Grazie signor Presidente, grazie colleghi Consiglieri.


Il Consigliere Di Rosa aveva chiesto di intervenire. Prego.


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Il Consigliere DI ROSA Giuseppe

Grazie Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Sposo in toto l’atto di

indirizzo della collega non solo come atto di indirizzo, ma direi che ci sarebbe da fare

proprio una lotta e fare squadra proprio per intimare all’Amministrazione di mettere

in atto quello che già nel 97 addirittura, io ho qua con me, l’ho portata, è una delibera

consiliare, la N. 49 del 97. Questa delibera, a quei tempi i consiglieri avevano

addirittura approvato, vi leggo solo il trafiletto iniziale, era l’approvazione del

regolamento, esiste un regolamento per la concessione di contributi in conto interesse

per attività imprenditoriali, interventi contributivi a imprese e artigiani, interventi

finanziati per l’avvio di nuove attività commerciali e artigiane e turistiche nella zona

di cui parla adesso la collega. Cosa significa questo? Che già nel 97 volevano

procedere in tal senso, però purtroppo, come ha detto poco fa il collega Patti, spesso,

purtroppo, come tante altre cose, mi sto rendendo conto, non tutto viene attenzionato

dall’Amministrazione attiva. Io voterò favorevolmente l’atto di indirizzo. Ma il

problema non è l’atto di indirizzo, il problema è riuscire, quando avremo a nostra

disposizione il bilancio e altre discussioni assieme all’Amministrazione attiva,

riuscire a fare entrare nel circuito mentale di qualcuno che questo va fatto. Però c’è

pure da dire, e questo mi duole ma è così, che anche il cittadino dovrebbe muoversi,

anche l’artigiano dovrebbe muoversi oggi ad andare ad acquistare magari il piano

terra sito in via Orfani, cioè oggi fare impresa significa anche rischiare con i propri

soldi, non significa aspettare che il Comune ti dia l’input oppure… perché se lo

propongono, anche le associazioni di impresa dove sono? Hai mai sentito parlare che

le associazioni artigiane vengono da noi a proporre qualcosa del genere? Via Atenea,

caro collega, di cui poco fa hai fatto da via Atenea, via Porcello, in via Atenea ci

sono oggi il 70 per cento delle attività che insistevano in via Atenea hanno chiuso,


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perché tutti si erano specializzati in cosa? Abbigliamento. Arrivavi in via Atenea e

trovavi solo abbigliamento. Significa che qualcosa non va. Io non capisco, lì non

vorrei poi attaccare qualcuno che potrebbe sentirsi nel suo paradiso personale. Ad

Agrigento, e non solo nel settore commerciale, ci sono dei paradisi personali, uno tra

tanti al CONI abbiamo un Presidente che da 50 anni è Presidente del CONI. Alla

Confcommercio abbiamo il Presidente che è 30 anni Presidente della

Confcommercio. E poi noi oggi diamo l’atto di indirizzo all’Amministrazione? Ma si

muove l’associazione loro? Non lo so se noi con questo avremo… lo votiamo,

faremo un atto di indirizzo all’Amministrazione, l’Amministrazione si muove, ma le

loro associazioni hanno volontà di fare crescere Agrigento? Ho fatto l’esempio dello

sport perché tutti gli impianti sportivi del Comune di Agrigento e della provincia

sappiamo in che stato sono, eppure il CONI è silente. Grazie.


Il Consigliere Cirino aveva chiesto di intervenire. Prego.

Il Consigliere CIRINO Andrea

Cara Cinzia, consentimi, hai presentato una bellissima mozione. Tra l’altro io sono

un amante del centro storico e spesso per questioni di studio, non mie ma dei miei

figli, mi recavo a Perugia e io avevo casa pure al centro storico di Perugia e mi

stranizzavo quando vedevo una piccola via, ancora più stretta di queste vie che tu hai

elencato nella mozione, mi stranizzavo a vedere anche delle piccole bancarelle in

queste vie tutte sistemate con gli stessi colori; e tu vedevi che prendevano lo stesso

indirizzo della via, la via era curva e tu vedevi anche queste bancarelle che era un

piacere guardarle, un piacere vederle. Quindi tu hai fatto una mozione nobile. E tra


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l’altro io ho letto che chiaramente questa tua mozione a mio avviso non comporta

una spesa per l’ente, perché chiaramente tu dai dei suggerimenti all’Amministrazione

attiva dicendo che diamo delle agevolazioni a chi nel centro storico apra una attività

artigianale che serva anche per rivitalizzare il nostro centro storico. Quindi tu che

cosa dici in buona sostanza? Non vuoi che il Comune dia un contributo, ma bensì per

quello che io ho letto, tu dici: tutti questi signori che vogliono aprire una attività

artigianale in un immobile sito al centro storico, siccome necessitano del

cambiamento della destinazione d’uso e quindi sappiamo tutti quanto costa al privato

il cambiamento della destinazione d’uso, forse costa più del valore dell’immobile,

quindi tu giustamente dici: diamo a questo signore, a questi signori, l’opportunità di

aprire una attività artigianale, non facendo pagare il costo del cambiamento della

destinazione d’uso. Io per avvalorare la tua tesi aggiungerei anche di non fare pagare

né l’ICI e neanche la spazzatura addirittura, per dare l’opportunità e la voglia alla

gente di rivitalizzare e quindi far rivivere il centro storico, che porta anche del denaro

nella nostra città, perché darebbe l’opportunità anche ai turisti di potere visitare il

nostro centro storico. Io, caro Consigliere Patti e qualche altro consigliere che mi ha

preceduto, voglio dirvi che purtroppo la nostra città è destinata a non fare mai niente

perché noi siamo bravi soltanto a criticare. Noi dobbiamo invece prendere spunto da

questa mozione che ha presentato il Consigliere Puleri, perché è una mozione che dà

anche un certo valore al nostro Consiglio Comunale, perché questo Consiglio

Comunale, votando questa mozione, fa capire alla città, alla gente che noi vogliamo

rivitalizzare il centro storico. Io non entro nelle critiche fatte da altri per quanto

riguarda le case, i catoi, eccetera, eccetera, perché noi siamo qua in questo Consiglio

Comunale non soltanto per criticare, ma siamo anche per portare avanti delle idee. Se

poi l’Amministrazione attiva non è in grado di potere portare avanti le idee del

Consiglio Comunale, sono problemi loro, poi se la vedranno con la gente, con la

città. Quindi, cara Cinzia, scusami se mi permetto, visto i nostri rapporti di amicizia,


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io voterò questa mozione ma la voterò con il cuore perché sono contento che tu l’hai

predisposta. Grazie.


Se non ci sono altri interventi procediamo alla votazione della mozione per appello

nominale. Prego.


appello nominale.


La mozione viene approvata con 19 voti favorevoli e 1 astenuto. Sono esauriti i punti

all’ordine del giorno, la seduta viene sciolta e aggiornata a data da concordare.

Sono le ore 20:54.

ordine del giorno - comune.agrigento.it · seduta del consiglio comunale del 22 gennaio 2013 ordine...

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