onlus fondazione culturale responsabilità etica · l’associazione diakonia onlus di vicenza. ......

19
fondaZione Culturale responsaBilità etiCa Relazioni attività anno 2013 ................................................................................................ ?? Resoconto sulla valutazione sociale .................................................................... ??

Upload: doandang

Post on 17-Feb-2019

218 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

fondazioneculturaleresponsabilitàetica› Relazioni attività anno 2013 ................................................................................................ ??

› Resoconto sulla valutazione sociale .................................................................... ??

ONLUS

Page 2: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento
Page 3: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

75

banca popolare etica • asseMblea dei soci

L a Fondazione, fondata nel 2003 da Banca Etica, nasce per essere un ulteriore stru-mento al servizio della Banca al fine di aiutarla nel perseguire al meglio i suoi obiettivi,alla luce della propria mission. La Fondazione incentra quindi le sue attività allo scopo

di diffondere i valori della finanza etica e della responsabilità sociale e ambientale.Molte delle attività di seguito riportate vengono svolte in stretta sinergia con la Banca, spe-

cialmente con l’area socio-culturale, e con le altre realtà della rete. Di seguito si riportano le principali attività realizzate dalla Fondazione nel corso del 2013

suddivise nei vari ambiti di intervento.

relazioniattività anno 2013

ONLUS

Nel 2013 si è concluso il progetto “Asset Building” che vedeva la Fondazione collaborarecon Banca Etica e con la Provincia di Torino. Il progetto era volto alla costituzione di un per-corso di risparmio finalizzato alla costruzione di un patrimonio. Obiettivo di questa attività èstato quello di aiutare i soggetti “vulnerabili” nella definizione di un percorso personale di ri-sparmio di medio periodo, finalizzato ad affrontare spese importanti per il miglioramentodelle condizioni di vita del nucleo famigliare. Il percorso prevedeva la formazione dei richie-denti sul risparmio (responsabilità ed efficienza) e l’erogazione di una quota integrativa al ri-sparmio del singolo. Tale quota è stata anticipata dalla Fondazione.

uso responsabile del denaro e accesso al credito

progetto “asset building”

Anche quest’anno la Fondazione ha promosso la Finanza etica nel Forum Sociale Mon-diale che si è svolto in Tunisia dal 26 al 30 marzo attraverso il sistema di pagamento onlinecon Banca Etica.

il foruM socialeMondiale ed europeo

Dal 2009 sono attivi due fondi di garanzia rispettivamente con la Provincia di Viterbo e conl’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. Nel corso del 2010 è stata avviata la raccolta fondiper il Progetto Microcredito Rione Sanità e quindi costituito il relativo fondo di garanzia. Nel2013 è stato individuato il progetto relativo al Fondo AequITAS per il Microcredito istituitopresso la Fondazione.

Il Fondo in questione è stato istituito per fornire garanzia a copertura di operazioni di micro-credito imprenditoriale in Italia gestite da Banca Etica in autonomia ovvero insieme ad altrienti, pubblici o privati, sulla base di specifiche convenzioni.

La realtà individuata dalla Banca, d’accordo con Itas e con la Fondazione, è Vedogiovane,una cooperativa sociale piemontese.

Microcredito

Page 4: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

banca popolare etica • asseMblea dei soci

76

La Fondazione è socia di Ritmi (Rete Italiana della Microfinanza) e fa parte del ConsiglioDirettivo. Nel corso del 2013, la Rete Italiana della Microfinanza ha svolto le sue attività isti-tuzionali:

1) Lobby: con l’avvio della nuova legislatura è stato depositato sia alla Camera che al Se-nato un disegno di legge sul microcredito, il cui testo è stato redatto dal consiglio di Ritmi. Insettembre, la Rete ha partecipato alle consultazioni sui decreti attuativi della riforma Tub sulmicrocredito, predisponendo un documento congiunto dei soci che, prima dell’inoltro, è statosottoposto anche alla direzione di Banca Etica.

2) Formazione: Ritmi è stato selezionato come ente formatore nell’ambito del programmaeuropeo Jasmine.

Nel corso del 2013 sono state promosse n. 43 giornate formative per operatori del micro-credito.

Assieme alla Fondazione Giordano dell’Amore sono stati promossi dei workshop sui se-guenti temi:› febbraio, indicatori di performance› luglio, microassicurazioni› settembre, scambio esperienze europee con partner tedeschi› ottobre, scambio esperienze europee con partner francesi› novembre, indicatori di performance› dicembre, crowdfundingA tutti i seminari sono stati invitati rappresentanti di Banca Etica.3) Cultura sul microcredito: Ritmi ha partecipato con propri rappresentanti a tutti i con-

vegni e seminari sul microcredito promossi in Italia; in particolare il presidente di Ritmi è in-tervenuto come relatore ai due convegni promossi dall’Ente Nazionale sul Microcredito e alconvegno ABI “Dare credito al credito”.

Nel corso dell’anno è stato attivato un canale youtube ed è stato rinnovato il sito.

ritMi

Il 20 febbraio 2013 è stata pubblicata la Scheda “Capire la Finanza” n. 20, intitolata “La sfidadel rating della legalità”, testo che analizza lo strumento creato dall’art. 5-ter della Legge 24marzo 2012 n. 27 (poi tradotta nella Legge n. 62/2012) a favore dell’accesso al credito e agliappalti pubblici per le imprese che certificano il proprio impegno sul piano della legalità,della sostenibilità e della responsabilità sociale. Il testo ha permesso di riprendere il lavorosvolto nel 2012 da Banca popolare Etica e Fcre, confluito nella redazione di un contributo allaconsultazione pubblica della bozza di Regolamento attuativo della norma, decisa dall’Auto-rità Garante della Concorrenza e del Mercato (A.G.C.M.), l’organismo preordinato alla ge-stione dello strumento. La Scheda ha riassunto i punti fondamentali relativi al rischio di in-filtrazioni delle mafie nell’economia legale, partendo dall’inadeguatezza della normativaantiriciclaggio vigente nell’ordinamento nazionale e sottolineando l’emergere di strumentinormativi e di politiche di responsabilità nel mondo delle imprese in grado di contribuire a unsistema economico e finanziario capace di contrastare l’azione delle mafie.

La raccolta di informazioni su queste tematiche è stata utile allo scopo di affrontare gli im-pegni seminariali nei quali Fcre è stata coinvolta nel corso del 2013 sul tema della legalità.

A marzo la Fondazione ha organizzato assieme a Sport4Society a Milano la presentazionedel libro “Pallone criminale”. L’incontro era inserito nella serie di appuntamenti Sport, lega-lità, responsabilità di Libreria Popolare di Milano sul tema dell’infiltrazione delle mafie nellagestione del gioco del calcio.

Il 1° agosto 2013 Fcre ha animato (assieme a Banca popolare Etica, Fondazione Terzo Mil-lennio - Bcc e Osservatorio Ambiente e Legalità / Legambiente - Comune di Venezia) il pe-nultimo pomeriggio di formazione (dedicato al tema “Corruzione, economia e ciclo dei ri-fiuti”) del progetto “Campo(longo) di Legalità e Lavoro”, iniziativa di educazione dei giovanialla legalità realizzata sui beni confiscati alla criminalità organizzata, svolta per la primavolta a Campolongo Maggiore (Ve). L’iniziativa, inserita all’interno del progetto nazionale diLibera “EstateLiberi”, è stata organizzata dalla Federazione veneta del M.o.V.I. (Movimento di

finanza e legalità

Page 5: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

fondazione culturale responsabilità etica

77

Volontariato Italiano); dal Presidio di Libera della Riviera del Brenta; dall’associazione di pro-mozione sociale “PrincipiAttivi” e in collaborazione con il Comune di Campolongo Maggioree altri partner (tra i quali “Avviso Pubblico” e l’associazione “Affari Puliti”).

L’incontro ha permesso altresì di rinsaldare i contatti con l’Osservatorio Ambiente e Le-galità Venezia (promosso da Legambiente Veneto con il sostegno e la collaborazione dell’As-sessorato all’ambiente e alla città sostenibile del Comune di Venezia), con il quale sono statesvolte nel corso dell’anno alcune significative attività di sensibilizzazione.

In particolare, Fcre è stata invitata a tenere un seminario (organizzato nell’ambito del ciclodi incontri “L’economia innominabile: inquinamento, corruzione e criminalità”, realizzato dal-l’Osservatorio con Università Iuav di Venezia) intitolato “Il Vento di Cosa Nostra”, tenutosipresso l’Università Iuav in data 25 novembre 2013, che ha permesso di portare all’attenzionedegli studenti del corso di laurea in “Pianificazione Urbanistica e Territoriale” i temi già af-frontati da Banca popolare Etica e Fcre durante il “Progetto S.C.O.R.E.”.

Altra attività rilevante è stata la partecipazione al seminario “Energie rinnovabili e infil-trazioni della criminalità organizzata”, organizzato dall’Osservatorio Ambiente e Legalità nel-l’ambito del ciclo di seminari “Dark Economy a Nord Est”. Il seminario si è tenuto il 29 no-vembre 2013 e ha visto le relazioni di Fcre e di Legambiente Veneto.

Infine, Fcre ha redatto un articolo per l’ultimo numero del 2013 dei Quaderni dell’Osser-vatorio Ambiente e Legalità (intitolato “Schegge di Dark Economy”), dedicato alle indagini eai provvedimenti di interdittiva prefettizia antimafia realizzati nel veronese e che pongonoall’attenzione il tema di una possibile infiltrazione di “Cosa Nostra” nel mercato delle energierinnovabili in Veneto. L’articolo, intitolato “Infiltrazioni criminali nel mercato delle rinnovabilie misure di prevenzione”, è stato redatto anche a seguito di un interessante confronto realiz-zato da Fcre con la Direzione Investigativa Antimafia di Padova.

Di sicura rilevanza è stato anche l’incontro organizzato dal Git dei soci di Banca popolareEtica di Ferrara (con il patrocinio del Comune di Ferrara e il contributo di Fiba Cisl) sul tema“Mafia & Legalità: quale ruolo per la finanza etica?”, animato da Fcre con un intervento sultema delle infiltrazioni delle mafie nell’economia legale.

L’incontro è stato anche occasione per entrare in relazione con i volontari di “Libera Fer-rara” e con “Ibo Italia”, ong che ha associato ai suoi impegni statutari sui temi della coope-razione allo sviluppo anche l’impegno antimafia, e con la quale sono state poste le basi perfuture collaborazioni in attività di sensibilizzazione.

A dicembre vi è stata la partecipazione all’incontro dal titolo “Corruzione, finanza e sviluppo”all’interno dell’evento“Politicamente Scorretto” che si è svolto a Casalecchio di Reno.

La fine del 2013 ha visto anche la nascita, sul sito di Fcre, della pagina dedicata all’Osser-vatorio Finanza e Legalità.

L’Osservatorio nasce dalla necessità di mantenere all’interno della rete di Banca Etica unaggiornamento costante sulle tematiche inerenti alla legalità e il loro rapporto con l’afferma-zione di una Finanza etica.

L’Osservatorio Finanza e Legalità di Fcre nasce dalla consapevolezza della progressivaevoluzione del fenomeno del crimine organizzato transnazionale, il quale è ormai rappresen-tato da una quantità di organizzazioni capaci di agire come “holding criminali”, riciclando ipropri proventi illeciti nel circuito della finanza globale e riuscendo a infiltrare pressoché ognisettore dell’economia legale a livello internazionale.

L’Osservatorio richiama fatti d’attualità e monitora l’evoluzione delle norme e delle prassia livello europeo, nazionale e locale. L’Osservatorio vuole raccogliere quindi analisi sul temadel crimine organizzato transnazionale, dal punto di vista economico, finanziario, sociale,giuridico; segnalare fatti di cronaca significativi; promuovere progetti/iniziative e buoneprassi interessanti.

Attraverso questo strumento Fcre intende acquisire conoscenze sempre maggiori e ag-giornate sugli aspetti finanziari, economici, sociali e ambientali che caratterizzano l’azionedelle mafie e a promuovere tutte quelle iniziative istituzionali e non istituzionali che contri-

osservatorio finanza e legalità

Page 6: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

banca popolare etica • asseMblea dei soci

78

buiscono a costruire un’economia legale, capace di prevenire influenze indebite delle consor-terie criminali.

L’Osservatorio redige articoli periodici (inseriti nella newsletter di Fcre) sulle principialinovità inerenti alle tematiche di riferimento e segnala articoli di stampa sulle stesse materie.

La sezione del sito internet dedicata all’Osservatorio è aggiornata periodicamente (2 volteal mese).

Le notizie riportate nel corso del 2013 sono state:› Che legame esiste tra mafie e finanza? (nov. 2013)› Il piano d’azione antimafia del Parlamento Europeo (nov. 2013)› Parchi eolici e riciclaggio: raid in Germania contro la ‘ndrangheta (nov. 2013)› La corruzione percepita in Italia (dic. 2013).

La Fondazione è partner del progetto europeo Price (Promoting Responsible Investmentand Commerce in Europe) per la promozione degli investimenti e del commercio responsabiliin Europa, assieme ad altre 9 organizzazioni europee in 8 paesi. Capofila è la Ong e Fto (FairTrade Organization) spagnola Copade (Fundación para el Desarrollo Comercio), gli altri partnersono: Agices - l’Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo (Italia), Equação - Coopera-tiva de Comércio Justo (Portogallo), Fair Trade Hellas (Grecia), Ideas Factory (Bulgaria), Kope-rattiva Kummerc Gust (Malta), Pfta movimento del commercio equo (Polonia), Proteggere il fu-turo (Ungheria), Wfto (Organizzazione Mondiale del Commercio Equo). Il progetto ha avutoinizio ad aprile 2013.

In Price, la Fondazione è responsabile delle attività di ricerca e delle pubblicazioni. In parti-colare, negli ultimi 8 mesi, la Fondazione ha raccolto informazioni e materiali e condotto inter-viste nonché predisposto un questionario online (www.fcre.it/price) inviato ad oltre 2000 sog-getti di Commercio equo e Finanza etica in Europa e non solo, a cui hanno risposto in 300.L’analisi dei dati ha contribuito all’elaborazione di 2 ricerche approfondite e di 4 guide temati-che, che andranno a costituire la base dei materiali di formazione su relazioni tra Commercioequo, Finanza etica e Investimenti responsabili.

Nel luglio 2013, la Fondazione ha presentato il progetto a un centinaio di organizzazioni ereti europee presenti al congresso di Ripess Europa, la rete europea di promozione dell’econo-mia sociale e solidale.

A settembre 2013, la Fondazione ha organizzato a Padova l’incontro di coordinamento deipartner presso “La Costigliola”, nonché una visita per gli stessi alla sede di Banca Etica e lasessione di discussione sui primi risultati delle attività di ricerca.

L’attività principale è stata quella di mappatura delle iniziative e realtà della Finanza etica edel Commercio equo in Europa, di interviste e contatti con le principali reti e stakeholder e l’ela-borazione dei contenuti delle ricerche e delle guide tematiche.

Sono state prodotte, in particolare:› Ricerca 1: “Finanza etica e Commercio equo e solidale: una sinergia possibile”, dove oltrea tracciare una panoramica generale dei due settori in Europa assieme al loro contesto esviluppo storico, si evidenziano i risultati dell’analisi sulle interrelazioni e le modalità perrafforzare I legami tra queste due pratiche di economia alternativa;

› Ricerca 2: “Rafforzare il ruolo del Pubblico nella promozione del Commercio equo”, cheprende in considerazione diversi livelli di istituzioni pubbliche (Unione europea e altre Isti-tuzioni europee, Stati, enti locali e altri enti pubblici) e analizza quali forme di sostegno epromozione possano fornire alle iniziative del Commercio equo, dalle garanzie pubblicheal commercio (e il ruolo delle Eca-agenzie di credito all’esportazione), agli acquisti pub-blici indirizzati al commercio equo (public procurement), ad altre forme di incentivi. Eguarda a come siano state introdotte normative e iniziative specifiche per il Commercioequo e a come influenzare una forma più sostenibile di commercio internazionale in Eu-ropa, paese per paese.

Entrambe le ricerche sono tradotte in 3 lingue (spagnolo, inglese, italiano).

progetto price

Page 7: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

fondazione culturale responsabilità etica

79

Le brevi guide tematiche (20/25 pagine circa ciascuna) sono 4 pubblicazioni mirate a un pub-blico più vasto:› La prima guida, “Introduzione alla finanza etica e agli investimenti responsabili”, è unapanoramica generale di ciò che è disponibile oggi in Europa e come è possibile investirenel settore bancario e nelle istituzioni finanziarie etiche e sostenibili.

› La seconda guida, “Il commercio equo e le sue interrelazioni con la finanza etica” esaminacome, concretamente, le organizzazioni del Commercio equo e solidale possono proficua-mente interagire con le istituzioni di Finanza etica – quali prodotti vengono offerti e comeaccedervi.

› La terza guida tematica, “Dietro la Biomassa: come garantire gli investimenti responsabiliin biomassa legnosa”, guarda a un settore in crescita e a come possa diventare un’attivitàsostenibile se tutta una serie di parametri sono rispettati e se gli investitori scelgono disostenere attività di trasformazione della biomassa legnosa solo rigorosamente ecocom-patibili.

› L’ultima guida tematica, “Piantagioni responsabili”, mostra come sono possibili investi-menti sostenibili e responsabili in piantagioni forestali, dove l’accaparramento di terre epratiche ambientali e sociali negative sono diffusi e hanno bisogno di essere fermati.

Le guide sono state pubblicate in 5 lingue (inglese, spagnolo, italiano, polacco e greco) e sa-ranno utilizzate anche per le sessioni nazionali nel secondo anno del Progetto Price.

Nel corso del 2013 è continuata l’attività di azionariato critico con Eni ed Enel e la colla-borazione con alcune associazioni in Italia (Re:Common, Greenpeace, Amnesty International)e all’estero (Iccr). Il lavoro si è concentrato in corrispondenza delle assemblee: studio dei ma-teriali predisposti dalle imprese, raccolta delle proposte delle associazioni, preparazione didomande, interventi e comunicati stampa. Nel corso dell’anno sono stati organizzati incontricon le imprese per approfondire alcuni temi e domande e ottenere chiarimenti.

È continuato anche l’invio della newsletter “Action!”, redatta in lingua inglese e destinataagli investitori socialmente responsabili italiani e stranieri, ai giornalisti e a tutti gli interes-sati del gruppo Banca Etica.

L’assemblea di Enel si è tenuta il 30 aprile. La Fondazione Culturale Responsabilità Etica(Fcre) ha sottoposto al Consiglio di Amministrazione della società circa 70 domande primadell’assemblea in collaborazione con Re:Common, Greenpeace e i Comitati di cittadini controle centrali a carbone che sono sorte in tutto il paese. I temi principali delle domande, inviate informa scritta come previsto dall’articolo 127-ter del Tuf (Testo unico della Finanza), sono stati:› gli investimenti di Enel in centrali a carbone in Italia e all’estero e i rischi per l’ambientee la salute;

› gli investimenti nel nucleare; › gli investimenti in grandi dighe in particolare in America Latina. Alle domande è stata data risposta sul sito internet di Enel. Nel corso dell’assemblea un rappresentante della Fondazione è intervenuto con sei do-

mande specifiche relative al mix energetico di Enel, sempre più sbilanciato verso il carbone. Grazie alla collaborazione di Re:Common hanno partecipato come azionisti all’assemblea

di Enel anche i rappresentanti del Movimento No al Carbone di Brindisi, del Comitato No Car-

responsabilità sociale d’iMpresa e sostenibilità aMbientale

azionariato critico

Page 8: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

banca popolare etica • asseMblea dei soci

80

bone di Rossano Calabro, del movimento No Coke Alto Lazio oltre a un rappresentante deimovimenti ambientalisti rumeni (contro la centrale a carbone di Galati) e un rappresentantedelle comunità cilene (contro il progetto delle grandi dighe in Patagonia).

L’assemblea di Eni si è tenuta il 10 maggio. La Fondazione ha inviato al Consiglio di Am-ministrazione della società circa 30 domande in collaborazione con Amnesty International eRe:Common. I temi principali delle domande, inviate prima dell’assemblea, sono stati: › i casi di presunta corruzione nei quali risultano essere coinvolti Eni e la controllata Saipem;

› l’inquinamento del Delta del Niger.Alle domande è stata data risposta sul sito di Eni. Nel corso dell’assemblea un rappresentante della Fondazione è intervenuto sul terzo

punto all’ordine del giorno, che prevedeva l’approvazione del piano di remunerazione per imanager della società.

Sono intervenuti come azionisti all’assemblea di Eni anche il direttore dell’Ong ingleseGlobal Witness (che ha posto domande su un caso di presunta corruzione relativamente al-l’attribuzione di una licenza per l’esplorazione di petrolio in Nigeria) e la direttrice di AmnestyInternational Italia, che ha chiesto maggiori informazioni sui dati relativi all’inquinamento nelDelta del Niger in Nigeria.

Il 2 dicembre Fondazione Culturale Responsabilità Etica ha incontrato i responsabili del-l’ufficio relazioni con gli investitori di Eni a Milano per ottenere chiarimenti e precisazioni suuna serie di domande che erano state poste in assemblea e su nuovi temi di interesse dellaFondazione, come ad esempio l’inaugurazione del nuovo Green Data Center di Eni.

Due rappresentanti della Fondazione hanno partecipato – dal 23 al 27 settembre – all’in-contro annuale della rete di investitori responsabili religiosi Usa Iccr, di cui Fcre è “affiliatemember” dal maggio 2013. L’incontro è stata un’occasione importante per presentare agli in-vestitori responsabili statunitensi (religiosi e non) l’attività di azionariato critico su Eni edEnel. Da maggio Fcre ha accesso anche alla piattaforma internet di Iccr. L’uso attivo dellapiattaforma permette di partecipare alle azioni di Iccr e di segnalare le azioni su Eni ed Enelagli investitori americani che possiedono azioni delle due società.

Nel 2013 è proseguita la partecipazione della Fondazione alla Coalizione italiana Social Watchdi cui fanno parte Acli, Amnesty Internazionale, Acli, Crbm, Lunaria, Mani tese, Oxfam, Wwf.

Si ricorda che la rete Social Watch comprende oltre 200 organizzazioni di 60 paesi delmondo, si tratta di organizzazioni non governative, associazioni di donne, movimenti ambien-talisti e per i diritti umani. I temi su cui la rete si concentra sono la lotta alla povertà, l’inclu-sione sociale, la cooperazione e la parità di genere.

Social Watch ha elaborato due sistemi di misurazione che si affiancano all’indice di svi-luppo umano dell’Undp (l’Agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo), vale a dire l’indice diparità di genere e l’indice di capacità di base.

Il rapporto 2013 di Social Watch non è stato pubblicato in forma cartacea, ma on line sulsito www.socialwatch.it.

social Watch

Nel 2012 la Fondazione Cariplo ha concesso alla Fcre un contributo di 80.000 euro per laseconda edizione del progetto Gjusti “Green Jobs, università, scuole, territorio, imprese - Mi-lano Est”. Con l’attiva collaborazione del Git di Milano Est, la seconda edizione del Gjusti si èsvolta nel territorio della Martesana. Il progetto ha favorito la formazione di una rete tra lerealtà organizzate che a vario titolo condividono l’obiettivo di accrescere l’occupazione attra-verso una maggiore tutela del loro territorio: imprese, pubbliche amministrazioni, agenzieformative, cooperative sociali, sindacato, Terzo settore. Queste realtà hanno partecipato conuna cinquantina di rappresentanti al seminario che si è svolto il 2 marzo 2013, presso la Bi-blioteca comunale di Cernusco sul Naviglio, sul tema “La green economy nella Martesana:opportunità, prospettive, buone pratiche”.

progetto gjusti green jobs:

università, scuole,territorio, iMprese

Page 9: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

fondazione culturale responsabilità etica

81

Sono state organizzate attività formative e percorsi didattici con l’obiettivo di fornire ai gio-vani strumenti utili per orientarsi consapevolmente nel mercato del lavoro sfruttando l’op-portunità offerta dai green jobs. La metodologia utilizzata è stata interattiva, alternando laformazione digitale in “blended learning”, con un supporto on-line gestito da e-tutor con in-contri con docenti universitari e figure professionali green. L’azione nelle scuole ha coinvolto105 studenti di scuola media superiore divisi in 5 classi di 3 Istituti (Istituto Tecnico Indu-striale statale - Liceo Scientifico Tecnologico Marconi di Gorgonzola, Istituto Tecnico StataleCommerciale, Linguistico/Aziendale e per Geometri Argentia di Gorgonzola, Liceo Scientifico- Liceo Classico - Istituto Professionale Machiavelli di Pioltello).

Le classi hanno elaborato 16 idee di progetti green che sono state presentate in un eventopubblico il 30 maggio 2013.

Sempre nell’ambito del progetto, è stata realizzata da parte dell’Università di Milano Bi-cocca - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale un’indagine che ha raccolto informazionisulla “propensione” delle aziende presenti nel territorio della Martesana nei confronti dellagreen economy.

Il 16 maggio 2013, infine, è stato organizzato presso la Casa delle Arti di Cernusco sul Na-viglio il Convegno con gli interventi di Vandana Shiva e di esperti nazionali e locali, al qualehanno partecipato 300 persone, in maggioranza giovani.

Il progetto Gjusti, oltre a soddisfare le finalità della Fcre contribuendo a diffondere la cul-tura della sostenibilità, riveste importanza anche per Banca Etica dal punto di vista delle re-lazioni con le istituzioni pubbliche, con il mondo accademico e con la clientela del territoriocoinvolto.

Il materiale e le varie attività si possono trovare sul sito del progetto www.progettogjusti.it.

Nel 2013 la Fcre ha continuato a seguire il “Tavolo sul Codice di Responsabilità in materiadi finanziamento al settore degli armamenti” promosso dalla Fondazione Veronesi, di cuifanno parte sia rappresentanti di organizzazioni della società civile sia funzionari delle prin-cipali banche italiane: Unicredit, Intesa San Paolo, Ubi Banca.

Nel corso del 2013 il Tavolo ha approvato il regolamento di partecipazione che prevede larendicontazione annuale da parte degli aderenti delle specifiche attività di implementazionedel Codice. Tutti i criteri, così come interpretati secondo gli standard di riferimento, dovrannoessere valutati nei report che ogni partecipante al Codice ha l’obbligo di produrre annual-mente secondo il metodo “Comply or Explain” nel senso che il mancato rispetto di uno di essidovrà essere giustificato.

I compiti del Tavolo sono:› mantenere aggiornato il testo del Codice, i “criteri” e le “Liste Paesi”; › monitorare il processo di attuazione del Codice e dei criteri applicativi;› valutare insieme con Science for Peace le iniziative per promuovere il “Codice di Re-sponsabilità” presso gli Istituti di Credito, le organizzazioni finanziarie nazionali e inter-nazionali, le Istituzioni pubbliche nazionali e internazionali e per sensibilizzare enti, or-ganizzazioni indipendenti di terza parte, i media e l’opinione pubblica;

› valutare insieme con Science for Peace l’eventuale esclusione dalla lista dei soggettiaderenti al “Codice di Responsabilità” di quanti, sulla base delle informazioni rese pub-bliche, non rispettassero i criteri e le linee guida indicati nello stesso;

› per attuare i suddetti compiti il Gruppo di Lavoro Banche e Società Civile può decideredi comune accordo di servirsi della consulenza di esperti esterni definendone di volta involta le specifiche modalità.

La presenza della Fcre al Tavolo consente di mantenere un confronto con le altre banchesulla questione degli armamenti, tema molto sensibile per la nostra base sociale, inoltre,grazie a questa partecipazione, la Fcre viene annoverata, a titolo non oneroso, tra i promo-tori della conferenza Science for Peace che si svolge in novembre a Milano e alla quale par-tecipano oltre duemila persone e numerosi esponenti del mondo bancario, accademico epolitico.

science for peace

Page 10: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

banca popolare etica • asseMblea dei soci

82

Iniziativa di pressione per fermare gli investimenti nella produzione e nel commerciodelle cluster bombs - presentazione del disegno di legge.

All’inizio della XVII Legislatura è stata nuovamente presentata alla Camera la proposta dilegge (AC n. 119/2013) sulla base del testo elaborato da Fcre, Etica Sgr e Campagna italianaper la messa al bando delle mine che prevede il divieto totale di finanziare le imprese, anchestraniere, che producono bombe cluster.

Anche se l’Italia è stata tra i primi paesi a ratificare la Convenzione internazionale di Olsoper il bando totale delle bombe cluster, le banche italiane, come conseguenza di fusioni e ac-quisizioni di banche straniere, rischiano di fornire assistenza finanziaria a imprese che produ-cono bombe nei paesi che non hanno firmato la Convenzione, tra cui Usa, Cina, Israele, Rus-sia, ecc.

Pertanto la legge impone alle banche italiane procedure di controllo supplementari sottola vigilanza della Banca centrale. Essa ha anche una portata più ampia: introdurre divieti esanzioni per attività finanziarie che provocano un grave danno sociale.

La proposta di legge è stata assegnata alla Commissione Finanze e, anche se la sua im-portanza è stata richiamata nel corso dell’audizione di Banca popolare Etica, non è stata an-cora calendarizzata.

produzione ecoMMercio delle

cluster boMbs

La Fondazione è socia di Valore Sociale. Gli altri soci sono: Action Aid, Arci, Mani Tese,Movimento Consumatori, Acli Verona, Oxfam Italia.

L’Associazione ha come proprio scopo principale quello di contribuire alla definizione, alladiffusione e all’implementazione di una nuova cultura della responsabilità sociale di impresa,fondata su politiche e strumenti di sostenibilità economica, sociale e ambientale coerenti coni principi e i valori della società civile italiana e internazionale e dell’economia etica sempresensibile alle conseguenze non economiche delle azioni economiche. Per il raggiungimentodei propri scopi l’Associazione svolge primariamente attività di sensibilizzazione della societàcivile accompagnata da un’attività di gestione del marchio “Valore Sociale”, tramite la con-cessione alle imprese che ne fanno richiesta e che si sottopongano alle verifiche previstedall’Associazione.

Nel corso del 2013 le attività dell’Associazione si sono concentrate essenzialmente nel-l’affrontare le problematiche finanziarie e organizzative per cercare di capire assieme comedare maggior diffusione allo standard. Le attività di certificazione “Valore Sociale” da partedegli enti certificatori (essenzialmente Icea) sono proseguite.

Attualmente le certificazioni attive in Italia sono 8 (una nuova nel 2013) e 4 all’estero (2 AbuDhabi e 2 Dubai, tutte aziende che operano nella produzione, commercializzazione e ristora-zione con prodotti bio). L’azienda certificata in Italia quest’anno è Milk & Fruit srl che ha an-che messo in atto una notevole campagna di comunicazione nel suo settore sulla certifica-zione “Valore Sociale” e a gennaio Valore Sociale sarà presente alla Sigep, principale fiera disettore, per presentare lo schema di certificazione. Questo dimostra che la certificazione“Valore Sociale” è ancora attuale e interessante.

valore sociale

La Fondazione ha partecipato attivamente al percorso del Laboratorio: › con la presenza costante alle 5 tappe territoriali che hanno attraversato l’Italia dal Sud alNord, con l’obiettivo di incontrare, mescolare e tracciare un filo rosso valoriale tra le di-verse esperienze di imprese e organizzazioni incontrate;

› con il contributo nella realizzazione del documento finale presentato a Salerno il 10 di-cembre 2014 nell’evento di chiusura del primo step del laboratorio.

(Per approfondimenti vedere il Capitolo: “Posizionamento culturale” della Relazione degliamministratori di Banca popolare Etica).

laboratorio nazionale di

nuova econoMia

Page 11: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

fondazione culturale responsabilità etica

83

La Fondazione partecipa, dalla sua costituzione, all’Osservatorio Banche e Assicurazionidella Banca, creato per monitorare il comportamento delle istituzioni finanziarie e assicurativesocie o con cui entra in relazione commerciale.

Nel 2013 le attività si sono concentrate in particolar modo sulla verifica dell’eventuale ri-schio reputazionale legato al legame con alcuni specifici istituti bancari.

(Per approfondimenti vedere il Capitolo: “Compagine sociale e capitale” della Relazione de-gli amministratori di Banca popolare Etica).

osservatorio banche e assicurazioni

Nel 2013 è uscito un nuovo bando, previsto con un’assegnazione massima di 5.000 eurolordi e due sono state le borse di studio assegnate:› “Riutilizzo dei materiali di scarto dei cantieri edili nell’ambito della realizzazione di edi-fici a basso costo con materiali di recupero e dell’allestimento di spazi urbani e condi-visi”, a cura di Elisa Orefice (verranno erogati 3.500 euro). Lo studio dovrebbe terminarenel marzo 2014. La borsa si articola in una prima parte in cui viene fatta un’analisi diquanto materiale di scarto edile venga utilizzato in Italia rispetto anche agli altri paesieuropei; la seconda parte si dedica invece al progetto per la realizzazione di un parcourbano a Follonica in provincia di Grosseto.

› “Il nuovo con il vecchio” di Francesca Di Rossi (verranno erogati 1.400 euro). Partendoda oggetti non più utilizzati, come vecchie ante di armadio, lastre di legno, oblò di lava-trici, si vuole creare un corso composto da lezioni teoriche e pratiche per tramandare ilmestiere del falegname. Questo corso si terrà nella sede di Mani Tese Firenze in colla-borazione con la Cooperativa Riciclaggio e Solidarietà e il patrocinio del Comune diScandicci e si rivolge a giovani e adulti interessati alla tematica. Il progetto dovrebbeterminare nell’estate 2014.

ricerca, borse di studio, forMazione

borse studio pia paradossi

Aiquav è l’Associazione Italiana per gli studi sulla qualità della vita.La Fondazione ha patrocinato il primo convegno nazionale svoltosi a Fiesole (Fi) dal 29 al

31 luglio 2013 avente ad oggetto la qualità della vita - Territorio e Popolazione.Il rapporto con l’Associazione nasce anche a seguito della collaborazione con l’Internatio-

nal Society for Quality of Life Studies (Isqols), società internazionale il cui scopo è di promuo-vere e incoraggiare la ricerca nel campo degli studi sulla qualità della vita.

aiquav

Educare al presente. Uno sguardo sulla cultura contemporanea attraverso i linguaggidell’arte è un progetto educativo rivolto alle scuole secondarie di II grado realizzato dal Cen-tro di cultura contemporaneo Strozzina (Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze) e sostenutodalla Regione Toscana nell’ambito del programma Toscanaincontemporanea 2013. Il per-corso di 3 incontri per classe si svolge attraverso una riflessione tra arte contemporanea el’evoluzione dell’economia moderna e la crisi finanziaria, la democrazia e la partecipazionedal basso, internet e i social network. La Fondazione ha collaborato al progetto sviluppandoil modulo su Economia e Finanza (primo incontro), grazie anche al sostegno e all’esperienzain materia di educazione nelle scuole sviluppati dal Git di Brescia.

La Fondazione ha gestito 11 incontri, tra novembre e dicembre, in istituti scolastici dellaRegione Toscana.

educare al presente

Page 12: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

banca popolare etica • asseMblea dei soci

84

Da aprile 2013 la Fondazione è impegnata (in qualità di partner) nel progetto triennale,finanziato dalla Ue, “Challenging the Crisis”.

Il progetto coinvolge sette organizzazioni dei paesi europei maggiormente colpiti dallacrisi finanziaria: Fcre e Cipsi per l’Italia, Idea per l’Irlanda, Fair Trade Hellas per la Grecia,Imvf (Instituto Marquês Valle Flor) per il Portogallo, Sloga per la Slovenia ed Esf (Economi-stas sans Frontier) per la Spagna.

L’obiettivo principale è quello di mettere insieme un gruppo internazionale di sessantagiovani (Young Global Advocates) formati sui temi della giustizia globale, delle interdipen-denze tra nord e sud del mondo e della Finanza etica.

Dopo il kick off meeting avvenuto a Dublino nel giugno scorso, la Fondazione si è impe-gnata soprattutto nell’organizzazione di tre seminari (rivolti a un pubblico tra i 18 e i 30 anni),il primo dei quali si è svolto il 30 novembre a Padova, presso la sede di Banca Etica, con il ti-tolo “La Finanza etica e i suoi strumenti” (video integrale: http://www.zoes.it/andrea-baranes/appunti/video-interventi-riccardo-milano-andrea-baranes-seminario-crisi-finanza-etica). Appuntamenti simili si sono svolti in tutti i paesi partner.

La Fondazione ha altresì contribuito alla stesura di un sondaggio europeo sui temi dellagiustizia globale che verrà pubblicato e distribuito nel febbraio 2014.

progetto challenging

the crisis

terra futura Nel 2013 si è svolta la decima edizione di Terra Futura. Il tema scelto dai promotori e partnerper il decennale di Terra Futura è stato “Dieci anni dopo: oltre la crisi, per una nuova Europa”.

Terra Futura ha offerto in questi anni a cittadini, imprenditori e amministratori un luogodi confronto e dimostrazione pratica di cosa era possibile realizzare seguendo modelli di pro-duzione e governo che valorizzassero l’equità sociale, la sostenibilità ambientale e la parte-cipazione. Dal 2004 ad oggi sono passati 10 anni, l’effetto domino delle crisi è evidente e sicercano soluzioni più o meno efficaci a scapito dei cittadini: per questo Terra Futura ha volutoproseguire il suo percorso con rinnovata sensibilità e consapevolezza, chiedendosi e chie-dendo al suo mondo come aumentare la capacità di impatto sui processi che abbiamo difronte e come ritornare a rafforzare la straordinaria varietà di organizzazioni che oggi più chemai devono animare uno spazio di discussione e collaborazione europeo e internazionale.Nelle sue dieci edizioni, Terra Futura si è affermata come uno dei più importanti e autorevolispazi, in Italia e non solo, per unire una riflessione sulle grandi sfide che il pianeta si trovava adaffrontare con le buone pratiche di chi dal basso sperimenta quotidianamente soluzioni con-crete. Un luogo di incontro tra cittadini, imprese, amministratori locali, esperti e curiosi. An-cora, un momento per tenere insieme il livello locale, quello nazionale e quello internazionale.

Dopo dieci anni, molti dei temi originari di Terra Futura sono più attuali che mai, ma nellostesso momento un mondo in continua e rapida evoluzione impone nuove riflessioni su mo-delli economici, di produzione, di relazione tra le persone, ambientali, politici. A tali questionisi sommano da un lato la necessità di trovare una stabilità economica a fronte della difficilesituazione di espositori ed enti locali, e dall’altro l’apparire di primi elementi di “stanchezzza”dell’attuale formula.

Per questi motivi i partner che hanno dato vita e promosso Terra Futura hanno deciso chedopo l’edizione di maggio 2013 era necessario chiudere un ciclo decennale, dichiarando con-clusa l’esperienza di Terra Futura, per avviare un percorso di riflessione che sappia coinvol-gere non solo i partner ma anche espositori, relatori, visitatori.

inforMazione, editoria, eventi culturali

Page 13: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

fondazione culturale responsabilità etica

85

La Fondazione è socia della Cooperativa Editoriale Etica e proprietaria della testata “Valori”.Di seguito le attività della rivista e della cooperativa nel 2013.

Un altro anno con “Valori”, un anno di informazione indipendente, di denunce, di appro-fondimenti, di esempi di buona economia, con il desiderio di guardare la realtà con occhio cri-tico e spiegarla nel modo più comprensibile possibile.

Nel 2013 “Valori” ha dedicato le sue copertine a: il gioco d’azzardo, la terza economia ita-liana, business, malattia e obiettivo della criminalità organizzata (“Gioco pericoloso”, febbraio);l’energia rinnovabile al servizio del sociale nel Sud del mondo (“Energia sociale”, marzo); il“gioco” dell’economia mondiale in mano a poche grandi multinazionali (“Nelle loro mani”,aprile); la riforma della Chiesa lanciata da Papa Bergoglio, a partire da Ior e finanza vaticana(“Liberaci dal male”, maggio); le monete virtuali, da stimolo per l’economia locale a bolla spe-culativa con il Bitcoin (“Monete su misura”, giugno); la sharing economy, per risparmiare maanche per creare socialità (“Futuro condiviso”, luglio/agosto); le due ruote come via d’uscitadalla crisi, economica e culturale (“Adesso pedaliamo”, settembre); la crisi dei Paesi emer-genti, dopo anni di crescita (“La notte dei Brics”, ottobre); le varie Ilva in Italia, disastri ambien-tali e umani, le cui bonifiche costerebbero meno dei danni che provocano (“Rifiuti umani”, no-vembre); la progettazione di città intelligenti, dalle metropoli europee alle favelas (“Umanitàurbane”, dicembre). Questi i dossier di copertina a cui si aggiungono i moltissimi articoli, ser-vizi, inchieste, sempre divisi nelle tre sezioni: Finanza etica, Economia solidale e Internazionale.

Nel 2013 hanno espresso la loro opinione sulle pagine di “Valori” opinionisti di rilievo: Lui-gino Bruni (professore associato di Economia politica all’Università Milano Bicocca e vicediret-tore del centro interuniversitario di ricerca sull’etica d’impresa, Econometica); Mario Agosti-nelli (portavoce per il Contratto mondiale per l’energia e il clima e presidente dell’as sociazioneEnergiafelice); Tonino Perna (docente di Sociologia economica all’Università di Messina); donArmando Zappolini (presidente del Cnca, Coordinamento nazionale delle Comunità di acco-glienza e protagonista della campagna “Mettiamoci in gioco”); David Avra Lane (professore diEconomia all’Università di Modena e Reggio Emilia). Oltre agli opinionisti che scrivono per noiogni mese: Alberto Berrini (economista e consulente economico per la Fiba-Cisl); Luca Mar-tino (il nostro insider dal mondo della finanza londinese), Alessandro Santoro (docente diScienza delle finanze a Milano); Andrea Vecci (esperto di impresa sociale).

Il sito di “Valori” tiene aggiornati quotidianamente i propri lettori con notizie di finanza in-ternazionale, economia sociale, ambiente. Notizie spesso raccontate dalla stampa interna-zionale, ma non da quella italiana. E ogni giorno comunica con i propri lettori anche attra-verso i social network: twitter e facebook.

Nel 2013 “Valori” ha pubblicato due speciali monografici: “Dieci anni di finanza responsa-bile”, dedicato all’attività di Etica Sgr (a marzo); “Lavori verdi, la rivoluzione pulita”, sui greenjobs (a maggio).

valori

Nel corso del 2013 sono state pubblicate le seguenti Schede “Capire la finanza”:› “La sfida del rating della legalità”, a cura di Simone Grillo, consulente in materia diResponsabilità Sociale d’Impresa. Scheda n. 20, febbraio 2013;

› “L’impresa sociale come vettore di sviluppo sostenibile”, a cura di Raffaella Domenicalie Chiara Maule, Solidarete. Scheda n. 21, aprile 2013;

› “Il movimento cooperativo e la cooperazione sociale”, a cura di Stefania Borsato, Bancapopolare Etica. Scheda n. 22, luglio 2013;

› “Finanza Etica e Green Economy”, a cura di Sabina Siniscalchi, Fondazione CulturaleResponsabilità Etica; Emanuele Isonio e Corrado Fontana, Valori. Scheda n. 23, novem-bre 2013.

Nel corso dell’anno le Schede sono state pubblicate sui siti oltre che della Fondazione anchesui quelli di Etica Sgr e di “Valori” e su Zoes. Sono inoltre state riprese dai seguenti siti:

http://www.aclibergamo.it (scheda 20);http://www.solidarete.net (scheda 21);www.equodibergamo.it (tutte).

schede capire la finanza

Page 14: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

banca popolare etica • asseMblea dei soci

86

pillole di finanza etica

Il progetto editoriale è stato ripreso da TikoTv, una web Tv dedicata al sociale, interattiva e ondemand nata a L’Aquila con l’idea di unire temi sociali e realtà oscurate dai media generalisti.

La web Tv ha realizzato una serie di video-lezioni, chiamate Pillole di Finanza etica, tenuteda Riccardo Milano, responsabile relazioni culturali di Banca Etica, e da Andrea Baranes. I videorealizzati sono cinque e sono i seguenti: › Tasse sulle transazioni finanziarie, 01/02/2013 (tratto dalla scheda n. 18); › Le Banche, 19/02/2013 (tratto dalla scheda n. 5);› Accordi di Basilea, 09/03/2013 (tratto dalla scheda n. 9);› La Moneta, 19/03/2013 (tratto dalla scheda n. 12);› La Responsabilità Sociale d’Impresa, 01/04/2013 (tratto dalla scheda n. 11).

link http://www.tikotv.it/video/Finanzia_e_risparmio/La_Responsabilit_Sociale_dImpresa/290

zoes La prima parte del 2013 ha visto l’attività di Zoes culminare nella terza edizione di WordsWorld Web a Terra Futura. Grazie alla collaborazione di alcuni coordinatori esterni tra cuiClaudia Vago e Gianluca Diegoli, il format si è rivelato, ancora una volta, un’interessante fi-nestra di approfondimento sul nodo del rapporto tra reti, economia sostenibile, attivismo ecomunicazione.

Ecco alcuni dei temi e dei relatori in cartellone: › “Conversazione sulla Bioeconomy e l’associazionismo ambientale d’impresa” con Giu-seppe Lanzi (Presidente Assoscai), Francesco Ferrante (Vice presidente Kyoto Club) e Armido Manara (vicepresidente Assobioplastiche);

› “Presentazione dell’ebook Manuale di Finanza popolare” con Ugo Biggeri (PresidenteBanca Etica);

› “Da Piazza Tahrir a Wall Street, dalle strade ai bit. Il web attivismo nel mondo” con ClaudiaVago, Paolo Gerbaudo e Giovanna Locatelli“;

› “Conversazione sulla Bioeconomia e presentazione del libro Bioplastics: a case study ofbioeconomy in Italy” con Walter Ganapini (Presidente di Sisifo Italia e Membro Onorario delComitato Scientifico dell’Agenzia Europea dell’Ambiente);

› “Responsabilità Sociale di impresa: possibilità e prospettive” con Davide Dal Maso (Presi-dente di Avanzi Sri Research), Marcello Colla (Etica Sgr), Laura Callegaro (Banca Etica),Mauro Meggiolaro (Fcre), Primo Barzoni (Presidente e Ad Palm SpA);

› “Reti, democrazia e comunicazione politica” con Andrea Sarubbi (giornalista, #opencamera),Giuliano Santoro (giornalista).

I video integrali del seminario si trovano ai seguenti link:Prima giornata

http://www.zoes.it/appunto/appunti/words-world-web-2013-video-prima-giornataIncontri su web e attivismo

http://www.zoes.it/2013/appunti/video-incontri-web-attivismo-wowowe-2013Laboratorio di cartografia + Libera informatica

http://www.zoes.it/appunto/appunti/video-wowowe13-laboratorio-crittografia-libera-informatica-informatici-frontiereTerza giornata

http://www.zoes.it/appunto/appunti/video-wowowe13-tutti-video-domenicaLa vita on line della zona equosostenibile è animata soprattutto dall’apporto crescente dei

Git di Banca Etica che appaiono oggi in grado di sfruttare le potenzialità della piattaforma. Gli ultimi mesi del 2013 hanno, purtroppo, registrato il manifestarsi di un problema tecnico

per cui l’eccesso di spam generato da Zoes potrebbe rappresentare un rischio per il server. Il problema è tuttora in fase di risoluzione.

Page 15: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

fondazione culturale responsabilità etica

87

zoes in nuMericontenuti quantità

Contenuti dal 2009 15.150

Post (notizie, post personali, ecc.) 7.450

Libri 250

Siti 600

Bando normativa 150

Offerta 100

Opportunità di lavoro 70

Stage 3

Volontariato 30

Domande 250

Risposte 820

Eventi 16.000

Gruppi creati 250

Contenuti dei gruppi 2.150

Wiki 11

Iniziative di mappatura 15

Segnalazioni in iniziative di mappatura 500

utenti quantità

Utenti 15.000

Segnalazioni 250

Visite 1 mln

Visualizzazioni pagina 2,5 mln

Media pagine per ogni visita 1,5

Tempo medio 2,56’

% delle nuove visite 66,00%

singole pagine più viste posizione

Zoes Orienta 1

Banca etica/Git 2

Cibo e Agricoltura 3

Abitare e Costruire 4

Viaggi e Ospitalità 5

Zoes in Azione 6

Zoes informa 7

Energia eco-efficienza 8

Finanza e Risparmio 9

Saperi e Comunicazione 10

acquisizione traffico

Provenienza %

Google 50

Traffico diretto 20

Traffico da FB 5

Traffico da Banca Etica 4

Traffico da Twitter 4

Altro 17

Sorgenti di traffico 3.134

Parole chiave che hanno portato a Zoes 16.7086

Traffico da computer 95,00%

Traffico da mobile 5,00%

contenuti più visti posizione

Contenuti/post 1

canali 2

Zoes Orienta/GeoZoes 3

Gruppi 4

Blog 5

Profili pubblici 6

Git Banca Etica 7

Zoes Risponde 8

Ricerca per Tag 9

Zoes in azione 10

Tutti questi contenuti rappresentano il 60% dellepagine visualizzate su Zoes. I primi tre punti rac-colgono 400.000 visite circa, ovvero il 40% del to-tale delle visualizzazioni di pagina.

Page 16: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

banca popolare etica • asseMblea dei soci

88

sito fondazioneWWW.fcre.it

e social netWork

Nel corso del 2013 è stata collaudata la nuova release del sito, riorganizzando e riordi-nando il riversamento dei contenuti dal vecchio al nuovo sito. Prosegue il lavoro di riorganiz-zazione dei contenuti in alcune sezioni e categorie, mentre il lavoro di aggiornamento deicontenuti è giornaliero.

Un altro cambio riguarda il format della NewsEtica che da ottobre è inviata ai suoi iscrittiattraverso il programma gratuito di campaigning Mailchimp. Questo, rispetto all’applicazioneprecedente integrata nel sistema del sito, Joomla, rende più facile la gestione e l’editing deicontenuti e permette anche di monitorare e analizzare il flusso di lettura da parte degliiscritti alla newsletter.

Gli iscritti alla NewsEtica, a dicembre 2013, sono 612.Un’altra novità degli ultimi mesi del 2013 è l’inserimento nel sito dell’Osservatorio Fi-

nanza e Legalità come una nuova categoria in home page. Questa categoria è aggiornata duevolte al mese con l’inserimento di articoli della Fcre su fatti di cronaca e iniziative legislativesui temi della Finanza, Corruzione e Mafia. La pagina dell’Osservatorio contiene una presen-tazione generale dei motivi e delle finalità dell’Osservatorio, elenco in ordine cronologico de-gli articoli pubblicati, sulla sinistra sono presenti altri due riquadri: il primo contiene le tagdegli articoli e il secondo titoli di rassegna stampa sui temi discussi.

Zoes: il blog viene aggiornato con gli eventi segnalati anche nell’agenda presente nel sitoe con gli articoli segnalati in newsletter oltre a ulteriori approfondimenti tematici.

Il blog ha una rete di 623 abitanti.Twitter e facebook interagiscono con i post pubblicati su Zoes oltre a rilanciare e condi-

videre anche articoli e contributi tematici nella rete. Si nota che l’account della Fondazioneha più follower su twitter, 1.453, che su facebook, 170 (dati 10 febbraio 2014).

altre pubblicazionie partecipazioni

a eventi

Collaborazioni continuative› mensile dei Missionari della Consolata sui temi della finanza etica e dello sviluppo so-ciale e sostenibile;

› NonConIMieiSoldi e Sbilanciamoci.info;› Blog sull’Huffington Post;› Rubrica e interviste per l’agenzia radiofonica Amisnet.

Interventi su organi di stampa o su siti internet › Articoli sul Manifesto;› Interviste con diverse radio (Radio Articolo 1, varie radio del circuito Radio Popolare, Eco-radio, Radio Città Futura, Radio Rai 3 “Tutta la città ne parla”, Radio Onda d’Urto, ecc.);

› Articoli per il Granello di Sabbia di Attac Italia;› Articoli sul sito comune-info;› Un commento sul Venerdì di Repubblica e un articolo per uno speciale di Repubblica.it;› Un articolo sul supplemento economico del Fatto Quotidiano;› Interventi spot in televisione (Piazza Pulita su La7, Brontolo su Rai 3, Rai News Economia);› Articoli su diversi siti e riviste (mensile di Magistratura Democratica, Tropico del Libro,Rassegna Sindacale, Città Nuova, Solidarietà Internazionale, Global Project, Vita, OpenDemocracy, Gli Altri, Cado In Piedi, ecc.).

Collaborazioni su libri e pubblicazioni› “Lo speculatore inconsapevole”, AA.VV., a cura di Altreconomia;› “Dichiariamo Illegale la Povertà” - “Liberare la società dall’impoverimento”, a cura diRiccardo Petrella e Bruno Amoroso;

› Quaderni Corsari n. 1 - “Europa, Crisi, Democrazia”;› Prefazione a “Finanza Killer - Non con i nostri soldi” a cura di Ercole Ongaro e FabrizioDe Giovanni;

› “Etica per le professioni - Professioni e finanza”, Fondazione Lanza;› “Questa svolta tocca a noi”, Energo Club, Altreconomia.

Page 17: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

fondazione culturale responsabilità etica

89

La Fondazione aderisce, sostiene e partecipa, anche a nome della rete di Banca Etica, alleseguenti campagne, e reti e organizzazioni:› Rete Italiana Disarmo (Rid)› Social Watch› Sbilanciamoci!› Tradewatch e Help Local Trade› Obiettivi del Millennio› Campagna abiti puliti› Associazione AEres› Campagna Zerozerocinque› Comitato Stop al consumo di territorio› Non con i miei soldi› Solidarius› Dichiariamo illegale la povertà› Finance Watch › Sulla fame non si specula › AssoScai - Associazione per lo sviluppo della competitività ambientale di impresa.

Di seguito alcuni aggiornamenti su alcune campagne e iniziative.

sensibilizzazione e lavoro in rete: dare forza alla società civile

La campagna e il blog di Non con i miei soldi continuano a riscuotere un ottimo successoe visibilità, non solo tra i soci e i clienti della Banca, ma verso un pubblico più ampio, avvici-nandolo così alle tematiche della Finanza etica. La campagna è gestita dall’Ufficio comuni-cazione della Banca, la Fondazione collabora per la stesura di articoli e post sul blog dellacampagna (tipicamente con una cadenza di due o tre a settimana) e nella veicolazione del-l’iniziativa.

non con i Miei soldi

La Rete di Sbilanciamoci! anche nel 2013 ha proseguito il lavoro per una manovra e dellepolitiche economiche alternative a quelle del governo (analisi critica e propositiva dellaLegge di stabilità). Il rapporto sulla Legge di stabilità per il 2014 contiene una doppia analisi.Da un lato la critica e la messa in discussione dei vincoli imposti dalle autorità europee edalla cosiddetta Troika (Bce, Commissione europea e Fmi). L’austerità, imposta nel nomedella necessità di “rimettere a posto i conti pubblici” e diminuire il rapporto debito / Pil, staavendo impatti disastrosi in tutti i Paesi costretti ad applicarla. Non solo da un punto di vistasociale, con l’aumento della disoccupazione e la perdita di diritti, ma con i tagli alla spesapubblica, quasi sempre il Pil diminuisce più velocemente del debito, ovvero il rapporto conti-nua a peggiorare. Per questo Sbilanciamoci! chiede una radicale inversione di rotta nelle po-litiche europee. Nello stesso momento, il ritornello “è l’Europa che ce lo chiede” è una fogliadi fico sempre meno credibile per il governo italiano. Non è vero che non sarebbero possibilida subito delle alternative. È quello che mostra, dati alla mano, il rapporto pubblicato a fine2013: oltre 100 proposte per usare la spesa pubblica “per i diritti, la pace, l’ambiente”. È pos-sibile pensare di spendere decine di miliardi per acquistare i cacciabombardieri F35 quandoquasi la metà delle scuole publbiche non rispetta le norme di sicurezza sull’edilizia scola-stica? Il nostro Paese ha bisogno di grandi opere o, al contrario, di un sistema di “piccoleopere” contro il dissesto idrogeologico e per la mobilità sostenibile? Sono solo alcuni deimolti esempi contenuti nel rapporto.

sbilanciaMoci!

Page 18: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

banca popolare etica • asseMblea dei soci

90

In parallelo la campagna porta avanti diverse altre iniziative: l’elaborazione di indicatori alter-nativi al Pil (Quars - qualità regionale dello sviluppo), l’organizzazione di una “Contro-cernobbio”per elaborare proposte di politiche economiche alternative in occasione del meeting annuale or-ganizzato dagli industriali a Cernobbio, la creazione del sito di informazione sbilanciamoci.info(quello originario della campagna è sbilanciamoci.org). Il sito .info ha raggiunto nel corso degliultimi anni un’ottima visibilità e autorevolezza sui temi dell’economia e della finanza, diventandoun punto di riferimento per molte reti e organizzazioni della società civile.

A gennaio 2013 Giulio Marcon, storico portavoce della campagna, si è dimesso per candi-darsi alle elezioni politiche del 2013. L’assemblea di Sbilanciamoci! ha nominato due nuoviportavoce, Grazia Naletto (presidente di Lunaria) e Andrea Baranes della Fondazione.

caMpagnazerozerocinque

La Fondazione con la Banca e tra i promotori della Campagna Zerozerocinque (www.zerozerocinque.it), che vede la partecipazione di oltre quaranta organizzazioni e reti della societacivile italiana, nel quadro di analoghe campagne a livello europeo e globale. La Campagna sipone come obiettivo l’adozione di una tassa sulle transazioni finanziarie (Ttf) e il sostegnodell’Italia alle proposte europee e internazionali.

La campagna prosegue lo sforzo per chiedere un netto miglioramento della debole norma-tiva introdotta in Italia a fine 2012. In questo senso la Zerozerocinque lavora in stretto contattocon le campagne europee per chiedere di accelerare il percorso verso l’introduzione di una mi-sura nei Paesi oggi aderenti al processo di cooperazione rafforzata su scala europea e poi intutta l’Ue. Un buon punto di partenza in questa direzione è la bozza di Direttiva della Commis-sione europea, sicuramente migliore dell’attuale normativa italiana (la bozza di Direttiva pre-vede la tassazione di tutti i derivati, delle singole operazioni e non dei saldi di fine giornata, leeccezioni sono poche e mirate, ecc.).

In parallelo, la Zerozerocinque ha recentemente deciso di allargare l’ambito della Campa-gna dalla sola tassa sulle transazioni finanziarie ad altri temi cruciali per una riforma della fi-nanza. Tra le diverse questioni, si è scelto in particolare di insistere per una separazione trabanche commerciali e banche di investimento, per una seria lotta contro i paradisi fiscali e perlimitare i bonus e le remunerazioni del top management delle società finanziarie.

Al di la dell’importanza di questi temi in assoluto, la Campagna Zerozerocinque continua arappresentare un’ottima opportunità per la rete di Banca Etica di lavorare a stretto contattocon sindacati, associazioni, reti, per un lavoro di sensibilizzazione e formazione su temi finan-ziari, potendo quindi contribuire a portare a un ampio mondo della società civile il punto di vi-sta e le proposte della finanza etica.

rete italianadisarMo

La Rete Disarmo riunisce diverse organizzazioni italiane impegnate sui temi della pace edel disarmo. Tra le diverse attività ha lanciato nel corso del 2011 la campagna contro l’acquistodegli F35 che comporterebbe una spesa stimata di circa 15 miliardi. Questa campagna “Tagliale ali alle armi” è co-promossa da Rete Disarmo, Sbilanciamoci! e Tavola della Pace. È possi-bile seguire e partecipare alla campagna a questo link: www.disarmo.org/nof35. Nel 2013 èiniziata la realizzazione di una serie di video promossi dalla campagna “Taglia le ali alle armi”.Con questi si vuole rendere visibile, con una dose di ironia, le contraddizioni e i problemi con-nessi alla scelta di investire miliardi di euro per l’acquisto dei cacciabombardieri F-35.

sulla faMe non si specula

La Campagna Sulla fame non si specula è promossa da un gruppo di Associazioni, tra cuiVita, Acli, Altromercato, Pime, Action Aid. Il Comitato scientifico è presieduto da RiccardoMoro. La Fcre ha aderito per conto del sistema Banca Etica. Scopo della Campagna è pro-muovere azioni di lobby e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema delle specula-zioni finanziarie che colpiscono le derrate alimentari, provocandone la volatilità dei prezzi conconseguenze drammatiche per i piccoli produttori del Sud del mondo e con un onere semprepiù pesante per i consumatori del Nord.

Page 19: ONLUS fondazione culturale responsabilità etica · l’Associazione Diakonia Onlus di Vicenza. ... convegno ABI “Dare credito al credito”. ... antiriciclaggio vigente nell’ordinamento

fondazione culturale responsabilità etica

91

In maniera più sporadica la Fondazione collabora con diverse reti e Campagne internazio-nali, come ad esempio BankTrack (rete di campagne sugli impatti sociali e ambientali dellebanche), Tax Justice Network (pressione e informazione contro i paradisi fiscali e i loro im-patti) e altre ancora.

In Italia invece la Fondazione anche nel corso del 2013, su incarico di Banca Etica, ha se-guito i Tavoli della società civile costituiti in vista dell’Esposizione Universale che si terrà nel2015 a Milano sul tema: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. L’Expo di Milano, anche invirtù del tema scelto, sarà, delle esposizioni universali, quella più aperta ai Paesi del Sud delmondo, più ambientalmente sostenibile e con maggior presenza della società civile.

Nel luglio 2013 è stata costituita la Fondazione Triulza, così denominata perché si candidaa gestire il padiglione della società civile, ubicato appunto nella Cascina Triulza all’interno delsito espositivo di Expo. Lo spazio di circa 8.000 mq coperti e 2.000 a corte è, per dimensioni,il terzo padiglione dell’esposizione universale, pertanto rappresenta un’importante opportu-nità per proporre, ai 20 milioni di visitatori stimati, le idee, i progetti, le buone pratiche dellasocietà civile italiana e mondiale. Tra i 38 fondatori della Fondazione Triulza ci sono associa-zioni nazionali, il mondo cooperativo, le ong di cooperazione e Banca Etica. Nell’ottobre 2013,la Fondazione Triulza ha vinto il bando di gara per l’assegnazione sulla base di un businessplan e di un progetto intitolato “EXPlOding energies to change the world”, per significare lacapacità dell’energia umana e relazionale di cambiare il mondo.

AreaExpo e Comune di Milano si sono già impegnati a lasciare come eredità (legacy) diExpo 2015 la Cascina Triulza al terzo settore italiano.

Inoltre una risorsa della Fcre è portavoce di CoLomba, una figura che accanto a quella delpresidente del Coordinamento ha l’incarico di tenere i rapporti con le istituzioni del territoriolombardo sui temi della cooperazione internazionale allo sviluppo. CoLomba è il coordina-mento lombardo a cui aderiscono 109 ong e associazioni di solidarietà che hanno la propriasede nella regione Lombardia. Molte delle ong aderenti sono clienti di Banca Etica, anche inragione di questo è stato chiesto alla Fcre di seguire il coordinamento in modo più diretto.

altre collaborazioni

Il primo lavoro di rete è verso la rete di Banca Etica: tutte le attività della Fondazione sonoindirizzate a fare conoscere e promuovere la Finanza etica, in particolare una parte del lavoroè svolto direttamente con soci e Git sul territorio.

Nel corso del 2013 infatti i collaboratori della Fondazione hanno partecipato a decine diincontri e convegni organizzati o promossi dai soci di Banca Etica e dai Git sul territorio. L’im-portanza di questa attività va ben al di là del piano culturale e di promozione della Finanzaetica, significa in primo luogo per l’insieme della rete di Banca Etica un sostegno concretoalla campagna di capitalizzazione, la fidelizzazione dei soci sul territorio, il rafforzamentodell’immagine della Banca sia rispetto al mondo di riferimento (soci fondatori, cooperative ealtro), sia per allargare la conoscenza di Banca Etica verso un pubblico esterno.

rete dei soci di banca etica