(ogni giorno è monotonia) farmaco per tutti” la pressione ... · che siano cartilaginei o dovuti...

8
Anno VII Numero 1308 Mercoledì 14 Marzo 2018 S. Matilde AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” e “Una Visita per tutti”; 2. Sussidio di solidarietà 3. Quota sociale 2018 Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Antinfiammatori, tutti i pro e i contro sui farmaci più abusati dagli italiani 5. LINFEDEMA, casi in aumento: caratteristiche e cure della malattia che fa gonfiare Braccia e Gambe Prevenzione e Salute 6. La Pressione si misura sulla punta delle dita 7. Bere acqua aumenta il metabolismo del 30%: un aiuto contro i chili di troppo Meteo Napoli Mercoledì 14 Marzo Variabile Minima: 9° C Massima: 14 °C Umidità: Mattina = 47% Pomeriggio = 55% La Pressione si misura sulla punta delle dita Un dispositivo ancora in fase sperimentale riesce a fare la lettura grazie a due sensori e una applicazione sul cellulare. Con uno smartphone e una app, ormai sembra si possa fare davvero di tutto. Persino misurare la pressione: a pensare a questa soluzione è stato un gruppo di ricercatori di alcune università americane e sudcoreane, e il loro dispositivo è descritto sulla rivista Science Translational Medicine. IPERTESI SENZA SAPERLO. Perché un nuovo apparecchio per misurare la pressione? Quelli esistenti non funzionano già? Il problema è che, stando alle statistiche epidemiologiche, l'ipertensione è in gran parte un problema sommerso. Molte delle persone che hanno livelli di pressione sanguigna considerati a rischio, non ne sono consapevoli. Il fatto che il monitoraggio con gli strumenti classici venga solitamente fatto in ambulatorio dal medico contribuisce almeno in parte al problema. COVER E SENSORI. Il nuovo dispositivo è costituto da una custodia per il telefonino stampata in 3D cui sono applicati un sensore ottico e un sensore di pressione. Premendo con un dito sopra di essi, i due sensori riescono a misurare la pressione in un'arteria del dito nello stesso modo in cui farebbe il classico manicotto, strizzando il braccio. I sensori sono connessi al telefono che, attraverso un'applicazione dedicata, esegue la lettura dei valori di pressione sistolica e diastolica (la " massima" e la "minima"), senza bisogno di altri strumenti esterni. PRECISO COME GLI ALTRI. Finora il dispositivo è stato testato soltanto su una trentina di persone. Non sembra che ci siano stati particolari problemi nell’imparare a utilizzarlo, e la lettura della pressione ha mostrato un'accuratezza paragonabile a quella degli apparecchi tradizionali. (Salute, Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi……… Ogne gghiuòrno è taluòrno (Ogni giorno è monotonia) Smartphone sempre più smart: da cellulari a infermieri personali.

Upload: phungthu

Post on 22-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: (Ogni giorno è monotonia) Farmaco per tutti” La Pressione ... · Che siano cartilaginei o dovuti all’artrosi una delle soluzioni più faili per attenuarli è assumere i FANS»

Anno VII – Numero 1308 Mercoledì 14 Marzo 2018 – S. Matilde

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Progetto “Un

Farmaco per tutti” e “Una

Visita per tutti”;

2. Sussidio di solidarietà

3. Quota sociale 2018

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 4. Antinfiammatori, tutti i

pro e i contro sui farmaci

più abusati dagli italiani

5. LINFEDEMA, casi in

aumento: caratteristiche e

cure della malattia che fa

gonfiare Braccia e Gambe

Prevenzione e Salute

6. La Pressione si misura

sulla punta delle dita

7. Bere acqua aumenta il

metabolismo del 30%:

un aiuto contro i chili di

troppo

Meteo Napoli

Mercoledì 14 Marzo

Variabile

Minima: 9° C Massima: 14 °C Umidità: Mattina = 47%

Pomeriggio = 55%

La Pressione si misura sulla punta delle dita

Un dispositivo ancora in fase sperimentale riesce a fare la lettura grazie a due sensori e una applicazione sul cellulare.

Con uno smartphone e una app, ormai sembra si possa fare davvero di tutto. Persino misurare la pressione: a pensare a questa soluzione è stato un gruppo di ricercatori di alcune università americane e sudcoreane, e il loro dispositivo è descritto sulla rivista Science Translational Medicine. IPERTESI SENZA SAPERLO. Perché un nuovo apparecchio per misurare la pressione? Quelli esistenti non funzionano già? Il problema è che, stando alle statistiche epidemiologiche, l'ipertensione è in gran parte un problema sommerso. Molte delle persone che hanno livelli di pressione sanguigna considerati a rischio, non ne sono consapevoli. Il fatto che il monitoraggio con gli strumenti classici venga solitamente fatto in ambulatorio dal medico contribuisce almeno in parte al problema. COVER E SENSORI. Il nuovo dispositivo è costituto da una custodia per il telefonino stampata in 3D cui sono applicati un sensore ottico e un sensore di pressione. Premendo con un dito sopra di essi, i due sensori riescono a misurare la pressione in un'arteria del dito nello stesso modo in cui farebbe il classico manicotto, strizzando il braccio. I sensori sono connessi al telefono che, attraverso un'applicazione dedicata, esegue la lettura dei valori di pressione sistolica e diastolica (la "massima" e la "minima"), senza bisogno di altri strumenti esterni. PRECISO COME GLI ALTRI. Finora il dispositivo è stato testato soltanto su una trentina di persone. Non sembra che ci siano stati particolari problemi nell’imparare a utilizzarlo, e la lettura della pressione ha mostrato un'accuratezza paragonabile a quella degli apparecchi tradizionali. (Salute, Focus)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Proverbio di oggi……… Ogne gghiuòrno è taluòrno (Ogni giorno è monotonia)

Smartphone sempre più smart:

da cellulari a infermieri personali.

Page 2: (Ogni giorno è monotonia) Farmaco per tutti” La Pressione ... · Che siano cartilaginei o dovuti all’artrosi una delle soluzioni più faili per attenuarli è assumere i FANS»

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1308

PREVENZIONE E SALUTE

ANTINFIAMMATORI, TUTTI I PRO E I CONTRO SUI FARMACI PIÙ ABUSATI DAGLI ITALIANI

Sconsigliati per il dolore cronico i FANS, se utilizzati in maniera prolungata, possono esporre al rischio di ictus e infarti

Gli antinfiammatori –complice la possibilità di acquisto senza ricetta- sono tra i farmaci più utilizzati dagli italiani. Per un mal di denti o per un dolore alla schiena che non passa mai la soluzione è a portata di mano. Eppure questa categoria di molecole andrebbe utilizzata con maggior attenzione perché gli effetti collaterali sono tutt’altro che da sottovalutare. Al di là dei problemi a livello gastrointestinale è il sistema cardiovascolare a risentirne più di tutti.

Che cosa sono i FANS? Tra le molecole antinfiammatorie più utilizzate ci sono i FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei. A questa categoria appartengono, ad es., l’acido acetilsalicilico, diclofenac, ibuprofene, ketoprofene e nimesulide. L’effetto di tutte queste molecole è antinfiammatorio, analgesico ed antipiretico. Alla base di queste proprietà vi è la capacità dei farmaci in questione di bloccare l’attività degli enzimi COX, particolari proteine che servono per la formazione delle molecole infiammatorie. Inibendone la formazione il risultato finale è un ridotto stato infiammatorio e, di conseguenza, una minore percezione del dolore.

In Italia ne consumiamo troppi «In Italia -spiega il professor Cesare Fiorentini, Dir. Sviluppo Area Clinica IRCCS Centro Cardiologico Monzino di Milano- l’abuso di antinfiammatori è un problema molto serio. Siamo una delle nazioni che ne utilizzano di più». La ragione è presto detta ed è principalmente dovuta all’età media del nostro Paese, una nazione sempre più anziana. «Più passano gli anni è più si va incontro allo sviluppo di dolori. Che siano cartilaginei o dovuti all’artrosi una delle soluzioni più facili per attenuarli è assumere i FANS».

I FANS devono essere utilizzati per brevi periodi Se questi farmaci funzionano però alla perfezione in acuto -ovvero quando il dolore c’è sporadicamente come nel caso di un mal di denti o di un trauma sportivo- è nel dolore cronico che cominciano ad esserci problemi. «Il mio consiglio –spiega Fiorentini- è di evitare il fai da te e l’utilizzo prolungato. Per curare il dolore cronico i FANS non sono affatto indicati. I prodotti da banco sono sicuri se utilizzati per il tempo breve e il dosaggio basso consentiti: basta però non farsi prendere la mano perché il sollievo non arriva, continuando ad assumerli a lungo o aumentando le dosi. In questi casi c’è bisogno di altro e rivolgersi al medico è la soluzione migliore».

Attenzione al cuore L’abuso di antinfiammatori –a differenza di quanto si è portati a pensare- è deleterio soprattutto per il sistema cardiovascolare: ciò vale sia per le persone in buono stato di salute sia per chi ha già problemi di natura cardiovascolare come, ad esempio, quegli individui che in passato sono stati sottoposti ad interventi di angioplastica, posizionamento di stent o individui semplicemente ipertesi. «I FANS infatti indeboliscono l’endotelio vascolare -quel tessuto interno di arterie e vene più a stretto contatto con il passaggio del sangue- rendendolo meno capace di vasodilatarsi e di rispondere allo stress a cui è sottoposto. Non solo, nelle persone con lesioni dell’endotelio i FANS destabilizzano quegli accumuli di grasso all’interno delle arterie -le placche aterosclerotiche- rendendoli liberi di “staccarsi” pericolosamente andando ad otturare altri vasi. Quando ciò si verifica a livello delle coronarie il risultato è un infarto, nel cervello è invece causa di ictus. Una ragione in più per assumerli solo quando servono» conclude Fiorentini. (Salute, la Stampa)

Page 3: (Ogni giorno è monotonia) Farmaco per tutti” La Pressione ... · Che siano cartilaginei o dovuti all’artrosi una delle soluzioni più faili per attenuarli è assumere i FANS»

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1308

SCIENZA E SALUTE

LINFEDEMA, casi in aumento: caratteristiche e cure della malattia che fa gonfiare Braccia e Gambe

Mani, braccia o gambe gonfie. A volte talmente tanto da far male o da rendere difficoltose azioni semplici, come vestirsi.

E’ il LINFEDEMA, una malattia caratterizzata proprio dal rigonfiamento degli arti a causa di una mancanza del drenaggio della linfa sotto la pelle. Una volta era una condizione rara o almeno così veniva considerata. Oggi però non lo è più. In Italia è addirittura in aumento: si stimano all’incirca 40mila nuovi casi all’anno, un’incidenza quasi sovrapponibile a quella del tumore al seno. I TRATTAMENTI ANTI-CANCRO SONO UNA DELLE CAUSE DEL LINFEDEMA Sono due le principali forme di linfedema. Ci sono quelle «primarie», dovute a malformazioni dei vasi del sistema linfatico, e quelle «secondarie», dovute a eventi avversi esterni che alterano la normale funzione del sistema linfatico. I trattamenti oncologici sono tra la cause più frequenti di linfedemi secondari. L’aumento dei casi è proprio dovuto a essi. «Il fenomeno interessa dal 20 al 40 % di chi si è sottoposto a cure oncologiche, in particolare chi è stato operato di tumori al seno, ginecologici, urologici e melanoma e ha subito l’asportazione dei linfonodi, ghiandole strategiche per il drenaggio della linfa», spiega M. Salgarello, presidente BABC e responsabile del centro per la terapia chirurgica del linfedema della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma. TRATTAMENTI PRECOCI RIDUCONO EFFICACEMENTE I SINTOMI Tuttavia, del linfedema si parla ancora molto poco perfino con chi deve sottoporsi a cure oncologiche. Questo significa che i pazienti non vengono educati in modo appropriato sui possibili trattamenti che, se messi in atto in fase iniziale, secondo gli esperti, risultano invece essere più efficaci riducendone i sintomi anche fino al 70 per cento. «Affrontare questa patologia il prima possibile fa la differenza». «Una volta che l’arto è gonfio e la patologia stabile con modificazioni patologiche dei tessuti, diventa più difficile da trattare sia con la super-microchirurgia che con la fisioterapia», aggiunge. LA MICROCHIRURGIA E L’OPZIONE MIGLIORE CONTRO IL GONFIORE La cosiddetta «super-microchirurgia» permette di drenare di nuovo la linfa e ridurre il gonfiore fino al 70%. Questo tipo di intervento migliora complessivamente la qualità della vita dal 50 al 100 %. La recente tecnica operatoria drenante affianca le classiche terapie fisioterapiche, migliorando i risultati in modo sensibile. IL LINEFEDEMA PEGGIORA LA QUALITA’ DELLA VITA Oltre alla microchirurgia, e ben prima di essa, il linfedema veniva trattata solo da un punto di vista sintomatico, utilizzando la terapia fisica combinata. Questa prevede un impegno a vita da parte del paziente il quale, oltre alla fisioterapia decongestionante, deve indossare a vita indumenti elasto-compressivi e attenersi scrupolosamente e quotidianamente ad alcune «regole» per evitare la progressione della malattia e le possibili infezioni. Come lo «skin care» quotidiano, fare attenzione agli sforzi di ogni tipo, utilizzare di repellenti soprattutto in estate per limitare al massimo le punture di insetto, fare attenzione anche a piccoli traumatismi e stare attenti all’esposizione solare diretta. Tutte queste attenzioni servono a evitare di incorrere in una linfangite, malattia che farebbe aggravare il linfedema e comporterebbe un peggioramento ulteriore.

Page 4: (Ogni giorno è monotonia) Farmaco per tutti” La Pressione ... · Che siano cartilaginei o dovuti all’artrosi una delle soluzioni più faili per attenuarli è assumere i FANS»

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1308

E A GENOVA ARRIVANO CENTINAIA DI PAZIENTI DA TUTTO IL MONDO «All’interno dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova è attiva l’Unità Operativa Dipartimentale di Chirurgia dei Linfatici presso il Dipartimento di Chirurgia Generale, Specialistica ed Oncologica. «Il nostro centro tratta ogni anno più di 500 pazienti provenienti anche da Serbia, Norvegia, Australia, Stati Uniti, Canada, Israele, Polonia, Cina, America Latina e Nuova Zelanda», aggiunge. L’equipe genovese, guidata da Corradino Campisi, professore Ordinario di Chirurgia Generale presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, è stata quella che ha elaborato la tecnica microchirurgica capace di ricostruire sia il circolo linfatico superficiale che quello profondo dell’arto affetto da linfedema. «In questo modo, è possibile, al contempo, ottenere un risultato efficace e duraturo, stabile anche nel lungo periodo». «Negli stadi precoci della malattia, grazie alla microchirurgia ricostruttiva, si ha una riduzione media dell’eccesso di volume pre-operatorio superiore al 90%, con una ripresa rapida da parte del paziente delle normali attività quotidiane. Questi ottimi risultati - continua - consentono di ridurre progressivamente, e poi sospendere, la necessità di terapie medico-fisico e riabilitative, compreso l’impiego del tutore elasto-compressivo». (Salute, La Stampa) PREVENZIONE E SALUTE

BERE ACQUA AUMENTA IL METABOLISMO DEL 30%: UN AIUTO CONTRO I CHILI DI TROPPO

Diversi studi rivelano che l'effetto brucia-calorie dura 30-60 minuti: l'importante è bere spesso durante l'intero arco della giornata

Centrare l'obiettivo della prova costume può essere facile come... bere un bicchiere d'acqua. Diversi studi scientifici rivelano infatti che il consumo di due bicchieri d'acqua a temperatura ambiente al giorno aumenta del 30% il tasso del metabolismo, condizionando così la quantità di calorie che il nostro organismo brucia quotidianamente. L'effetto benefico contro i chili di troppo può durare 30-60 minuti: ecco perché è importante bere spesso.

I benefici della termogenesi - Da sempre quella di bere più acqua è

una delle pratiche raccomandate dai nutrizionisti per raggiungere e mantenere un peso equilibrato. Il "segreto" di questo effetto benefico è legato a un processo fisiologico ed è stato confermato da ricerche cliniche: la termogenesi, cioè la produzione di calore da parte dell'organismo. In uno studio del 2003, che ha misurato l'effetto dell'acqua sul tasso metabolico, si legge che l'aumento di calorie bruciate "cominciava 10 minuti dopo aver bevuto e raggiungeva il suo apice a distanza di 30-40 minuti. Questo effetto si deve al fatto che l'acqua nel nostro organismo viene portata da 22 C a 37 C".

Un aiuto contro il sovrappeso - Un effetto simile è stato riscontrato nel 2011 da un gruppo di ricerca

israeliano nei casi di bambini maschi in sovrappeso. In particolare è stato evidenziato un aumento medio del 25% del tasso metabolico dopo aver bevuto dell'acqua a 4 C: l'effetto cominciava entro 24 minuti dall'ingestione e durava in media 40 minuti.

Evitare di avere sete - "La letteratura scientifica - rende evidente il ruolo dell'acqua nell'attivare i

meccanismi metabolici della termogenesi, ossia produzione di calore con dispendio energetico, che ci aiutano realmente a perdere peso. L'effetto dell'acqua sul metabolismo è di breve durata, ecco perché è importante non solo bere, ma bere spesso durante tutto l'arco della giornata, senza arrivare ad avere sete". (Salute, Tgcom24)

Page 5: (Ogni giorno è monotonia) Farmaco per tutti” La Pressione ... · Che siano cartilaginei o dovuti all’artrosi una delle soluzioni più faili per attenuarli è assumere i FANS»

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1308

PREVENZIONE E SALUTE

CIRCUITI ELETTRONICI DA MANGIARE

La recente invenzione di un gruppo di scienziati italiani permetterà lo sviluppo di microcircuiti commestibili. Permetteranno di realizzare farmaci intelligenti, di mettere a punti dispositivi diagnostici ingeribili e di tracciare degli alimenti.

Un team di ricercatori italiani ha sviluppato una tecnologia innovativa che permetterà di equipaggiare

pillole e compresse, ma anche verdure e bistecche, con circuiti

elettronici commestibili e renderle così intelligenti.

L’idea è stata stata messa a punto nei laboratori del CNST, il Center

of Nano Science and Technology dell'Istituto Italiano di Tecnologia di

Milano, da una squadra guidata da Mario Caironi e Guglielmo

Lanzani.

BUONO QUESTO CIRCUITO. «L’elettronica ingeribile è un filone

di ricerca che ha l’obiettivo di realizzare dispositivi e circuiti

elettronici interamente in materiali organici, contenenti carbonio,

non nocivi per l’uomo, biodegradabili e possibilmente assimilabili

dal corpo umano».

I circuiti... mangiabili sono costruiti con contatti in argento, un materiale già utilizzato per le decorazioni in

pasticceria, montati su uno strato isolante di cellulosa commestibile.

Tutti i materiali sono stati testati dai ricercatori e sono risultati completamente atossici e biocompatibili.

PASTIGLIA INTELLIGENTE. Una tecnologia simile a quella dei tatuaggi dei bambini permette di trasferire

questi speciali circuiti su pillole, farmaci o alimenti da ingerire.

Per esempio a comunicare con l’esterno, ai medici o ai familiari del paziente, che

una medicina è stata assunta, quando, in che quantità e in quali condizioni cliniche

(pH, glicemia, temperatura, ecc).

L’elettronica da mangiare permetterà anche di sviluppare nuovi metodi non invasivi per la diagnosi di

numerose malattie dell’apparato digerente:

la pillola intelligente consentirà di raccogliere informazioni sull’assimilazione dei cibi, sulla motilità

dell’intestino, sull’insorgenza di infezioni batteriche.

FRESCHEZZA GARANTITA. La scoperta dei ricercatori italiani potrebbe inoltre avere interessanti impatti

nel settore dell’alimentazione.

I circuiti commestibili potrebbero per esempio essere stampati su frutta e verdura, carne, uova, pesce,

latticini così da permettere un controllo di qualità costante lungo tutta la catena di distribuzione.

«Attualmente il bacino di applicazioni perseguibili dall’elettronica commestibile è interamente da

esplorare» racconta Giorgio Bonacchini, primo autore della pubblicazione.

«Nel futuro i frigoriferi delle nostre case potrebbero essere dotati di una tecnologia in grado di dialogare

con i circuiti edibili stampati sugli alimenti contenuti al loro interno, rilevando e comunicando lo stato di

conservazione e prossime scadenze di ognuno di essi».

(Salute, Focus)

Il circuito elettronico commestibile può essere stampato a costi contenuti su diversi materiali ingeribili, per esempio le capsule dei medicinali.

Ma a che cosa possono servire una pastiglia o una zucchina SMART?

Page 6: (Ogni giorno è monotonia) Farmaco per tutti” La Pressione ... · Che siano cartilaginei o dovuti all’artrosi una delle soluzioni più faili per attenuarli è assumere i FANS»

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1308

ORDINE:

IN RISCOSSIONE LA QUOTA SOCIALE 2018

E’ in riscossione la quota sociale 2018 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.

Si Comunica che in questi giorni, Equitalia, Agente della riscossione dell’Ordine della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo la Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2018. Il pagamento sarà possibile effettuarlo entro il 28 Febbraio p.v.

Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e che un eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione.

Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale, fa venir meno il requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale.

AVVISO

GLI ISCRITTI CHE NON HANNO ANCORA RICEVUTO

L’AVVISO DI PAGAMENTO,

POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine

INSERENDO il PROPRIO CODICE FISCALE al seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quota-sociale-2018

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

Page 7: (Ogni giorno è monotonia) Farmaco per tutti” La Pressione ... · Che siano cartilaginei o dovuti all’artrosi una delle soluzioni più faili per attenuarli è assumere i FANS»

PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1308

ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” e “UNA VISITA PER TUTTI”

I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia

mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico

chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da

donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende

Farmaceutiche, nonché di organizzare visite specialistiche

gratuite attraverso il camper della salute dell’Ordine.

Al fine di favorire la prevenzione sul territorio, nonché di contribuire ad assicurare ai cittadini in difficoltà non solo i farmaci provenienti dal progetto “Un Farmaco per Tutti” ma anche forme di attività assistenziali, il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di acquistare un CAMPER della SALUTE, da utilizzare sul territorio per pianificare in modo capillare, ed in collaborazione con medici specialisti e volontari, laddove siano richiesti nuove forme assistenziali e di prevenzione (Visite mediche specialistiche, Autoanalisi etc.). Tale iniziativa, denominata, “Una Visita per Tutti”, insieme al progetto “Un Farmaco per Tutti” andrebbe a costituire una sorta di “Servizio Sanitario Solidale” che merita di essere considerato e supportato in modo sistemico dal Nostro Ordine e da altre Istituzioni pubbliche.

Page 8: (Ogni giorno è monotonia) Farmaco per tutti” La Pressione ... · Che siano cartilaginei o dovuti all’artrosi una delle soluzioni più faili per attenuarli è assumere i FANS»

PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1308