nuove sfide e possibili soluzioni innovative per la sicurezza dei porti
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Nuove sfide e possibili soluzioni innovative per la sicurezza dei
porti
Gli ingegneri in Europa: il ruolo strategico dei porti per lo sviluppo del mediterraneo
Sala Convengi. Autorità portuale di Civitavecchia Molo Vespucci26- NOVEMBRE 2016
Ing. Francesco Marinuzzi, Ph.D.Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Le nuove sfide: l’estate 2016
I sistemi di videosorveglianza e le nuove soluzioni a minimo impatto organizzativo
PERIODO ANALOGICO• 1942: GER - TVCC Lancio di Missili – Uso Militare ing. Walter Bruch • 1952: Ampex – prototipo di videoregistratore • 1965 USA – controllo del territorio – Primo Uso Civile• 1967 Ampex VX3000 portatile• 1972 NL Philips IN1500• 1975 JP SonyBetamax• 1976 VHS JVC
PERIODO DIGITALE• 1999: primi DVR su HD. Inizia il periodo digitale…• ….• 2016: Soluzioni preventive ad impatto organizzativo minimo
Ultimi sviluppi teorici per la videosorveglianza digitale 1/4
Da http://www.starlinksrl.it/storia/videosorveglianza.html
Ultimi sviluppi open source per la videosorveglianza digitale 2/4
Ultimi sviluppi in ambito open source per la videosorveglianza digitale 3/4
http://cmusatyalab.github.io/openface/models-and-accuracies/
Ultimi sviluppi in ambito open source per la videosorveglianza digitale 4/3
http://cmusatyalab.github.io/openface/models-and-accuracies/
Un mondo di APP API e software per il riconoscimento di oggetti nelle immagini
http://cmusatyalab.github.io/openface/models-and-accuracies/
Fattori di successo1. Correlazione in tempo reale delle scene catturate con
riconoscimento delle persone e degli oggetti al loro interno2. Identificazione di una logica di «normalità» senza programmazione
ma con apprendimento continuo.3. Sistema di allerting in tempo reale al riconoscimento di un «pattern
logico» di allarme.4. Sviluppo in cloud di una intelligenza autoalimentata anche in
crowdsourcing che sappia raffinare i meccanismi interpretativi.
Fattori di rischio
1. I progressivi processi di digitalizzazione creano disvalore se non adeguatamente accoppiati con idonee misure di sicurezza sia tecnologiche sia organizzative (vedasi social engineering).
2. E’ importante identificare una adeguata figura di Responsabilità del sistema digitale soprattutto in ambito pubblico e di sicurezza nazionale. L’Ingegnere dell’informazione è de jure e de facto il soggetto più adeguato.
La circolare 194/20013 del CNI
Art. 1: “a) per ‘professione regolamentata’ si intende l’attività, o l’insieme delle attività, riservate per espressa disposizione di legge o non riservate, il cui esercizio è consentito solo a seguito di iscrizione in Ordini o Collegi, subordinatamente al possesso di qualifiche professionali o all’accertamento delle specifiche professionalità; b) per ‘professionista’ si intende l’esercente la professione regolamentata di cui alla lettera a). Il presente decreto si applica alle professioni regolamentate e ai relativi professionisti”. Non v’è alcun dubbio che il settore c) dell’informazione, previsto e disciplinato dall’art. 45 del DPR 5 giugno 2001 n.328, costituisca attività riservata ed, in quanto tale, soggetta ai dettami normativi sulle attività professionali. E difatti il DPR 328/2001, nell’occuparsi agli artt.45 e seguenti della professione di Ingegnere, suddivide gli ambiti professionali in tre settori omogenei : a) civile e ambientale, b) industriale, c) dell’informazione. Tali settori costituiscono unitariamente la professione di Ingegnere
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Sito: www.ording.roma.itRivista: rivista.ording.roma.it
Francesco [email protected]
Direttore Editoriale e Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma