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NOTIZIARIO SULLA ROMANIA 16 SETTEMBRE – 21 SETTEMBRE 2012 N° 37/2012

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NOTIZIARIO SULLA ROMANIA

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16 settembre-21settembre 2012 N° 37/2012

CONTENUTI

Politica

I leader dell’Alleanza Romania Giusta si sono assegnati i collegi elettorali

I collegi scelti dai leader USL per le elezioni parlamentari Laura Codruta Kovesi, la proposta USL per la direzione della DNA Il Ministro dell’Ambiente parla del gas di scisto L’Ambasciatore tedesco a Bucarest: quando la Romania ha aderito

all’UE ha assunto l’obbligo politico di aderire all’euro e, quando sarà il momento, lo dovrà fare

Vasile Iliescu è diventato un membro del PSD Le alleanze tra USL e ARD, accettate dall’Ufficio Elettorale Centrale Il PDL propone un confronto tra i Ministri dei Gabinetti Boc e

Ungureanu e quelli del Governo Ponta L’Olanda aspetta il rapporto MCV di dicembre per decidere la sua

posizione rispetto all’adesione della Romania allo spazio Schengen La legge sulla modifica delle attribuzioni della CCR non è

costituzionale

Economia

Il prezzo del gas naturale in aumento a partire dal 15 settembre Investimenti: 1,5 miliardi di dollari per l’estrazione di petrolio in

Romania La Commissione Europea prepara un piano di azione per il mercato

dell’energia dell’Unione Europea Mercedes-Benz Romania ha investito 2,5 milioni di euro in un centro

autorizzato a Oradea Il mercato dell’auto di Romania ha un potenziale di crescita. Il parco

auto è la metà di quello europeo Le banche tagliano 3.700 posti di lavoro in Romania nel 2012, calo del

7% dei prestatori stranieri Steelcase apre un centro globale di servizi a Cluj-Napoca Il Governo approva aiuti sociali: 1.400 lei per ciascuno dei dipendenti

Oltchim BPOST discute su un potenziale investimento nelle poste romene Accordo tra la Romania e la Cina: investimenti in agricoltura Gli agricoltori puntano sulla coltivazione della colza Bosch: investimenti a Jucu Fabryo e Atlas insieme in una Joint Venture I capi di Google, IBM e Microsoft Romania parleranno al ZF Digital'12

Finanza

Borsa di Bucarest: apertura in ribasso L'attuazione del nuovo codice di procedura civile e penale costa circa

157 milioni di euro L’economia romena è solida: aspettative future RATB investe 2 milioni di euro in autobus elettrici e biglietterie

automatiche a favore Consiglio dei Ministri: mantenere il tasso massimo d'imposta al 16%

fino al 2016 Ponta: la Romania manterrà la flat tax al 16% fino al 2016 Costi dei finanziamenti in riduzione a seguito dell’alleggerimento

quantitativo promosso dalla BCE e dalla FRB

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16 settembre-21settembre 2012 N° 37/2012

Notiziario sulla Romania 3  

 

Industria

Stati Uniti: industria auto elettrica pronta a superare l'Europa Privatizzazione della Oltchim romena: termine prorogato La lista dei manager privati proposti per la direzione di Tarom Agricola Bacau: i prodotti di qualità sono ancora redditizi Ford verso le 10.000 B-Max nel mese di settembre Takko Fashion Retailer destinato a raddoppiare la sua rete di negozi Alliance Boots vuole arrivare a 220 farmacie Lukoil inizia rilievi sismici 3D sul Mar Nero Lidl aprirà il suo 114esimo negozio in Romania Mercato dei laptop: atteso aumento a 500.000 unità vendute

Costruzioni

I problemi del quartiere Henri Coanda Le opportunità per la misurazione di precisione delle abitazioni in

Romania Un rapporto trapelato dall’UE evidenzia i punti oscuri delle

infrastrutture energetiche Battistero investe 50 milioni di euro in Romania Un rapporto trapelato dall’UE evidenzia i punti oscuri delle

infrastrutture energetiche Investimenti dalla Echo per avviare la costruzione del Centro

commerciale a Brasov Brasov è stata presa d’assalto dai centri commerciali: le intenzioni di

Echo mirano a iniziarne la costruzione “quanto prima’’ Saranno sufficienti 1,2 miliardi per le autostrade e i raccordi stradali Fabryo Corporation e Atlas Corporation, hanno raggiunto un accordo

per la JoinT Venture nelle operazioni di produzione di materiale da costruzione

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Notiziario sulla Romania 4  

 

I leader dell’Alleanza Romania Giusta si sono assegnati i collegi elettorali

Evenimentul Zilei, 16 settembre L’Alleanza Romania Giusta finalizzerà le liste elettorali comuni alla fine di settembre 2012. Tuttavia, i leader dell’alleanza hanno già deciso i collegi in cui si candideranno a dicembre. Il Presidente del PDL, Vasile Blaga, che ha ottenuto il mandato di senatore in un collegio della Capitale (settore 3), potrebbe candidarsi a Timisoara. Dall’altra parte, Mihai Razvan Ungureanu, il Presidente della Forza Civica sembra aver scelto Iasi (un collegio di deputato nel settore 1). Anca Boagiu, Sulfina Barbu e Raluca Turcan conserveranno i loro collegi (le prime due a Bucarest, la terza a Sibiu). Andreea Paul Vass pensa di candidarsi a Salaj. Teodor Baconschi potrebbe scegliere Bucarest o la Diaspora (comunità romene all’estero). Monica Macovei e Cristian Preda hanno deciso di non candidarsi e rimanere europarlamentari. Il rappresentante della Fondazione Cristiana Democratica, Adrian Papahagi, potrebbe candidarsi a Cluj, mentre Mihail Neamtu, il leader della Nuova Repubblica, ad Arad, probabilmente da parte di PDL o PNTCD, visto che la sua organizzazione non ha ancora lo statuto di partito.

I collegi scelti dai leader USL per le elezioni parlamentari

Gandul, 16 settembre I Presidenti dei quattro partiti che formano USL, Victor Ponta (PSD), Crin Antonescu (PNL), Daniel Constantin (PC) e Gabriel Oprea (UNPR) hanno scelto per la loro candidatura collegi sicuri. Victor Ponta manterrà il collegio del distretto di Gorj, dove ha ottenuto il mandato di parlamentare nel 2008; Crin Antonescu non si candiderà più nel settore 1 dove, nel 2008, è finito secondo. Dopo le liti con il Sindaco del settore 1, Andrei Chiliman, il Presidente dei liberali ha deciso di candidarsi in un collegio del settore 6, dove è sindaco Rares Manescu, sostenuto da Antonescu per le elezioni locali. Daniel Constantin non si è candidato nel 2008 e adesso intende farlo nel distretto di Arges. Il Presidente UNPR, Gabriel Oprea, probabilmente rimarrà nel distretto di Ilfov.

Laura Codruta Kovesi, la proposta USL per la direzione della DNA

Romania Libera, 17 settembre Secondo fonti citate da dcnews.ro, i leader USL hanno convenuto di sostenere alla direzione della DNA Laura Codruta Kovesi, attuale Procuratore Generale. Il mandato di Kovesi scade all’inizio di ottobre. La proposta per il nuovo capo della Direzione Nazionale Anticorruzione deve essere fatta dal Ministro della Giustizia e accettata dal Consiglio Superiore della Magistratura e dal Presidente Traian Basescu. Fino alla nomina del nuovo capo della DNA, la direzione è assicurata da Daniel Morar.

Il Ministro dell’Ambiente parla del gas di scisto

Agerpres, 17 settembre Rovana Plumb, il Ministro romeno dell’Ambiente ha riferito che stava portando a termine la procedura dell’Unione Europea riguardante lo sfruttamento del gas petrolifero, decisione che dovrà essere recepita dal Governo romeno. Le prime considerazioni di uno dei tre studi condotti riguardanti lo sfruttamento del gas, mostrano chiaramente che ci sono maggiori rischi nel momento in cui si ha a che fare con la salvaguardia ambientale. Confronti e dibatti sul tema si terranno presso la Commissione Europea al Parlamento Europeo. “Il Governo romeno si presenterà al dibattito con un team di esperti, esporrà la sua posizione come Stato membro dell’Unione, e in relazione alle decisioni e considerazioni fatte dall’Unione Europea, definirà la strategia da adottare”. Lo ha riferito il Ministro dell’Ambiente Rovana Plumb. Il Ministro ha anche aggiunto che due correnti di pensiero differenti hanno preso forma fino ad adesso riguardo lo sfruttamento di risorse naturali. La prima fa riferimento a una legislazione carente e la seconda, al fatto che esiste un rischio considerevole quando si parla di sfruttamento dei giacimenti di gas. Al momento c’è una sospensione dell’attività estrattiva e per adesso le cose rimarranno così, ha riferito il Ministro. Infatti, a Maggio il Ministro ha annunciato che l’attività di sfruttamento di gas petrolifero in Romania sarà sospesa fino alla fine di quest’anno, periodo in cui si prevede che

Politica  

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Notiziario sulla Romania 5  

 

l’Unione Europea prenda una decisione in merito. Un mese dopo il premier Victor Ponta ha dichiarato che la Romania avrebbe rivisto la sua posizione sull’individuazione e sfruttamento dei giacimenti di scisto.

L’Ambasciatore tedesco a Bucarest: quando la Romania ha aderito all’UE ha assunto

l’obbligo politico di aderire all’euro e, quando sarà il momento, lo dovrà fare

Hotnews, 17 settembre “La disoccupazione è un problema tangibile nei paesi dell’UE, ma può sicuramente essere ridotta. Si può fare attraverso la crescita economica e questo richiede un impegno costante”. Questo il parere dell’ambasciatore tedesco Andreas von Mettenheim, in visita a Bucarest per un incontro con il suo collega, l’ambasciatore romeno a Berlino, Lazar Comanescu. Alla domanda postagli dalla TV romena Digi24, a proposito dell’entrata della Romania nell’area euro, l’ambasciatore tedesco ha risposto "L'euro è un grande progetto, un progetto di unione economica e politica dell'Europa, che ci permetterà di affrontare i problemi della globalizzazione. Quindi dobbiamo andare avanti con questo progetto, ma anche modificare alcuni elementi di esso, come la gestione economica. Dubito però che ci siano alternative all'euro. Ritengo che la Romania, quando ha aderito all'UE, ha assunto anche l’obbligo politico di aderire all'euro, e dovrà farlo, quando sarà il momento". "Se vogliamo beneficiare dell’euro e avere un’economia competitiva, dobbiamo convergere con i paesi europei e accettare il loro sostegno. Da questo punto di vista abbiamo un sacco di lavoro. Dobbiamo mantenere i nostri obiettivi per il 2015, i quali ci spingono, in termini realistici, a lavorare per soddisfare il più presto possibile tutti i criteri postici, cosi che la nostra economia abbia la reale capacità di affrontare un ambiente altamente competitivo all'interno dell'Unione Europea, ma non solo", ha affermato Comanescu. Sulla disoccupazione l’ambasciatore romeno ha detto: "Penso che si tratti di competitività. Se sei competitivo, l’economia aumenta. Se questo succede, si ha meno disoccupazione. E questa non è teoria, e qualcosa osservata nella pratica”. “All'inizio di questo millennio, la Germania ha avuto un tasso di disoccupazione del 13%. Per arrivare a questo abbiamo svolto dei passaggi come, un mercato del lavoro più flessibile, la crescita economica e un buon programma di formazione

professionale. Ora la disoccupazione è diminuita. Tutto quello che serve sono una crescita sostenuta ed un buon Governo”. - ribatte Andreas von Mettenheim - "Oltre a continuare con le rigorose misure di bilancio sono necessarie anche misure di crescita economica. C’è bisogno di un cambiamento di rotta". – afferma Lazar Comanescu. Per quanto riguarda l'adesione della Romania a Schengen, l'ambasciatore tedesco ha detto: "Noi sosteremmo la Romania, in particolare per affrontare le due fasi, prima l’apertura delle frontiere aeree, poi quelle via terra. Anche se il governo tedesco non ha ancora preso una posizione ufficiale su questo tema, perché deve allinearsi ai membri, credo che sia molto probabile avere una decisione già nel mese di settembre, il che darebbe a questo tema una direzione". Riguardo le critiche di alcuni leader tedeschi sugli eventi degli ultimi mesi in Romania, l’ambasciatore romeno a Berlino ha detto: “Il rapporto tra la Romania e la Germania è per entrambe le parti estremamente rilevante. Perciò da ambe parti c’è l’interesse che questa collaborazione cresca ancora più forte. I messaggi di critica devono essere visti come un desiderio di trovare il giusto modo per fare le cose in linea con gli altri paesi dell’Unione. Se dobbiamo arrivare al loro livello, dobbiamo abituarci anche a queste critiche”.

Vasile Iliescu è diventato membro del PSD

Adevarul, 17 settembre L’ex Ministro del Rapporto con il Parlamento nei Governi Boc e Ungureanu, Valentin Iliescu, è diventato membro del PSD di Valcea. Iliescu è stato escluso dal PDL di Valcea un mese fa, con le accuse di “doppiogiochismo” e l’organizzazione di una campagna per la destituzione di Traian Basescu prima del referendum del 29 luglio.

Le alleanze tra USL e ARD, accettate dall’Ufficio Elettorale Centrale

Evenimentul Zilei, 17 settembre L’Ufficio Elettorale Centrale (BEC) ha accettato il protocollo di costituzione dell’alleanza elettorale Alianta Romania Dreapta (ARD – Alleanza Romania Giusta), conclusa tra il Partito Democratico Liberale, Forza Civica e il Partito Nazionale Agrario Cristiano Democratico. Inoltre, BEC ha ricevuto anche il protocollo di costituzione dell’alleanza elettorale Uniunea Social Liberala (USL – Unione Social Liberale),

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Notiziario sulla Romania 6  

 

formata dall’alleanza politica di centro sinistra (PSD+UNPR) e l’alleanza politica di centro destra (PNL+PC).

Il PDL propone un confronto tra i Ministri dei Gabinetti Boc e Ungureanu e quelli del

Governo Ponta

Adevarul, 18 settembre Il Vice Presidente del PDL Cezar Preda ha annunciato che, nella seduta dell’Ufficio Permanente Nazionale del partito, i democratici liberali hanno deciso di organizzare al Parlamento un confronto su settori di responsabilità tra i Ministri dei Gabinetti Boc e Ungureanu e quelli del Governo Ponta. I rappresentanti del PDL propongono che all’incontro siano presenti anche i giornalisti. Secondo Preda, l’incontro degli ex-Ministri con quelli attuali potrebbe essere una soluzione per uscire da questo blocco in cui si trova il paese.

L’Olanda aspetta il rapporto MCV di dicembre per decidere la sua posizione rispetto all’adesione della Romania allo

spazio Schengen

Adevarul, 18 settembre Il Governo olandese ha annunciato che l’Olanda aspetta il rapporto MCV sulla situazione di Romania, che dovrebbe essere realizzato a dicembre, prima di rivedere, nel 2013, la possibilità dell’adesione della Romania e Bulgaria allo spazio Schengen. Secondo un documento inviato dal governo olandese al parlamento, il dibattito sull’adesione dei due paesi allo spazio Schengen sarà rimandato fino al prossimo anno. Il Governo olandese pensa che la Romania e la Bulgaria non soddisfano ancora tutti i requisiti per aderire allo spazio Schengen, nonostante abbiano fatto progressi importanti in alcuni settori.

La legge sulla modifica delle attribuzioni della CCR non è costituzionale

Adevarul, 19 settembre I giudici del CCR hanno deciso che la legge di approvazione dell’OUG 38/2012 sulla modifica delle attribuzioni della Corte Costituzionale non è costituzionale. Secondo l’ordinanza 38/2012, la Corte Costituzionale non poteva dare il suo avviso riguardo alle decisioni del Parlamento. Il Senato aveva adottato la legge che approvava l’ordinanza il 18 luglio e il 19 luglio un gruppo di

63 deputati PDL hanno fatto ricorso presso la Corte Costituzionale.

Il prezzo del gas naturale in aumento a partire dal 15 settembre

Nine O’Clock, 16 settembre Secondo l’ANRE, l'aumento del costo del gas naturale è legato alla necessità dei commercianti di recuperare le perdite registrate nel 2009. Dopo gli aumenti dei prezzi di energia elettrica, pane, latte e carne di questo inizio mese, settembre continua con ulteriori incrementi. Il prezzo del gas naturale, infatti, ha subito una variazione del 5% per i consumatori domestici e del 10% per i consumatori industriali a partire dal 15 settembre. Secondo il Presidente della Romanian Energy Regulatory Authority (ANRE) Niculae Havrilet, questa variazione è in corso perché i commercianti non hanno ancora recuperato le perdite registrate nel 2009. "Il settore energetico dovrebbe essere molto redditizio e dovrebbe essere il motore degli investimenti nella sanità, nelle infrastrutture, ecc… Per il momento, però, non è così per le imprese statali. È importante che i prezzi finali cadano in linea con i consumatori finali. Siamo d'accordo con il Governo che il prezzo del gas venga incrementato del 5% per i consumatori domestici e del 10% per i consumatori industriali entro la metà del mese di settembre” è stata la dichiarazione di Erik de Vrijer, il capo della delegazione dell’IMF. Secondo la legge sull'energia elettrica e il gas naturale approvata il 10 luglio 2012 l'eliminazione graduale dei prezzi regolamentati, iniziata il 1° settembre, avrà inizio il 1° luglio 2013 per i consumatori domestici. Le scadenze sono il 31 Dicembre 2013 per consumatori non domestici e il 31 Dicembre 2017 per i consumatori domestici. Il gas naturale sarà fornito ad un prezzo regolamentato e sulla base di accordi fino al 31 dicembre 2014, per i consumatori non domestici, con l'eccezione del caso in cui venga notata, al momento, l'esistenza di una significativa differenza tra il prezzo di produzione interna e il prezzo di importazione europea; una differenza che potrebbe mettere in pericolo la stabilità del mercato. In tal caso, il termine può essere prorogato fino al 31 dicembre 2015. Per i clienti domestici la fornitura di gas naturale a prezzo regolamentato e sulla base di accordi si

Economia

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Notiziario sulla Romania 7  

 

svolgerà fino al 31 dicembre 2018. L’aumento delle accise e l'escursione del tasso di cambio RON/EUR potrebbe portare ad una nuova ondata di aumenti dei prezzi il prossimo anno nel caso in cui le società petrolifere, le società del settore del tabacco e le compagnie di bevande alcoliche decidano di trasferire l’aumento dei costi nel prezzo finale della benzina, delle sigarette e delle bevande alcoliche. Secondo gandul.info, per una tanica di gas, un autista potrebbe essere costretto a pagare un prezzo più alto di 6 Ron a partire dal 2013, se le accise sui carburanti saranno calcolate, il prossimo anno, ad un tasso di scambio medio di 4.5 RON/EUR e se le compagnie petrolifere decideranno di coprire i costi supplementari generati dalla differenza di tasso di cambio. Secondo il calendario stabilito dal Governo, le accise sul gasolio passeranno da 374€/ton a 391€/ton a partire dal 1° gennaio 2013.

Investimenti: 1,5 miliardi di dollari per l’estrazione di petrolio in Romania

Capital, 17 settembre La compagnia Lukoil Overseas, una filiale del gruppo petrolifero russo Lukoil, ha annunciato il 17 settembre l’inizio di studi sismici in due aree petrolifere del Mar Nero, Rapsody Est e Trident. L’Agenzia nazionale di risorse minerarie (NAMR) ha riferito che le imprese che hanno vinto la gara d'appalto indetta alla fine del 2009, Lukoil-Vanco Overseas International (russo-americana) e Melrose Resources-Petromar Resources (inglese-romena), avranno il diritto di esplorare, sviluppare e sfruttare le due aree. LUKOIL Overseas ha detto che gli studi sismici, che continueranno fino a novembre, sono compiuti dalla compagnia CGGVeritas e coprono una superficie di circa 2.000 chilometri quadrati. I pozzi di Rhapsody Est e Trident si trovano in acque con profondità tra i 90 e i 1.000 metri, ad una distanza di 60-100 km dalla costa. Lukoil Overseas ha aperto un ufficio a Bucarest per gestire questi progetti ed intende investire circa 1,5 miliardi di dollari per l’estrazione di petrolio in Romania. Gli investimenti relativi ad esplorazione geologica, ricerca e conferma delle riserve ammonterebbero a 400 milioni di dollari nei prossimi 3 anni. Fondata nel 1998, la società Lukoil Romania è uno dei leader del mercato petrolifero romeno, con una quota di circa il 20% del totale dei prodotti petroliferi romeni. La società possiede la raffineria Lukoil Romania

Petrotel e vende carburante attraverso una rete di 300 stazioni.

La Commissione Europea prepara un piano di azione per il mercato dell’energia

dell’Unione Europea

Euractiv, 17 settembre La Commissione Europea vuole in primis definire le leggi per un unico mercato energetico dell’UE, in accordo con un progetto che punta alla creazione di un mercato senza barriere, che non piace ai fornitori russi di gas. All'inizio di settembre, la Commissione ha annunciato di aver aperto un'inchiesta riguardante sospette pratiche anticoncorrenziali messe in atto dalla compagnia russa Gazprom. Il Commissario per l'energia Günther Oettinger, ha parlato il 14 settembre in Lituania, nazione che dipende totalmente da gas russo, dicendo che la Russia deve rispettare le norme UE all’interno dei singoli mercati nazionali e deve fornire un’offerta di prezzi molto variegati. L’Unione Europea ritiene di non essere in grado di rispettare il termine del 2014 come data di attuazione del programma. All’interno dei 27 stati membri del blocco europeo, la Commissione punta a definire entro il 2014 un unico mercato dell’energia per stimolare un equa diffusione di energia, che produrrà una giusta concorrenza e consentirà un risparmio di miliardi per i consumatori. Il documento della Commissione dichiara che “ci sono ostacoli da superare”, riferendosi in particolare al terzo pacchetto energia, in cui uno dei principali requisiti è che imprese come Gazprom ed EDF, non dovrebbero dominare le reti di distribuzione anche quando operano all’interno degli stati dell’UE. Il comunicato evidenzia che nei 7 stati membri, oltre l’80% della produzione di energia elettrica è ancora controllato dai fornitori storici e il mercato non è abbastanza aperto ai nuovi fornitori. "La Commissione sta attuando, in via prioritaria, le procedure d’infrazione contro gli Stati membri che non hanno ancora recepito la terza direttive del pacchetto energia o non sono riusciti a farlo correttamente. Non solo gli stati membri hanno necessità di rendere effettiva tutta la legislazione nella sua completezza, ma devono anche resistere alla tentazione di prendere decisioni politiche che impediscono al mercato interno di funzionare”, secondo quanto riferito dal’UE.

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Notiziario sulla Romania 8  

 

Mercedes-Benz Romania ha investito 2,5 milioni di euro in un centro autorizzato a

Oradea

Agerpres, 18 settembre Mercedes-Benz Romania ha investito 2,5 milioni di euro nel centro di vendita e assistenza in Romania, inaugurato a Oradea. Aperto in collaborazione con ATP Esodo, il nuovo centro auto offre ai clienti una vasta gamma di servizi. "Questo investimento è molto importante per Mercedes-Benz Romania, mette in evidenza la volontà dell'azienda di soddisfare le esigenze dei nostri clienti e di fornire servizi completi e di qualità nelle vicinanze. Nonostante il difficile contesto economico, l’impegno verso i clienti e la visione strategica di Mercedes-Benz, hanno sostenuto la nostra presenza in Romania. Il Centro fornisce ai clienti uno showroom per mostrare i prodotti, con una superficie di 2.200 mq. I 25 dipendenti garantiscono consulenza ai clienti e servizi di assistenza tecnica. Con il nuovo centro a Oradea, i consumatori possono usufruire dei modelli recentemente lanciati da Mercedes-Benz, come la terza generazione di Classe A, ora presente nel nuovo showroom. Il nuovo Citan completa la gamma di Mercedes-Benz, rispondendo alle nuove tendenze nel campo dei veicoli urbani”. La collaborazione tra Mercedes-Benz e ATP Exodus ha inizio nel 2008, quando ATP Exodus ha deciso di aprire il più grande showroom del Sud-Est Europa. Nello stesso anno, la partnership si è consolidata con successo, ATP Esodo Mercedes-Benz inaugurano il secondo shoowroom Bistrita-Nasaud. Così, il centro di Oradea è diventato il terzo showroom del gruppo Mercedes-Benz ATP Esodo.

Il mercato dell’auto di Romania ha un potenziale di crescita. Il parco auto è la metà

di quello europeo

Mediafax, 18 settembre Il mercato dell’auto di Romania ha un forte potenziale di crescita, in queste condizioni il parco auto nazionale è pari alla meta della media dei paesi dell’Europa, circa 500 veicoli ogni 1000 abitanti, secondo quanto afferma il Direttore Commerciale di Dacia Automobili, Thomas Dubruel. La densità di auto in Romania è circa di 250 unità ogni 1000 abitanti,rispetto alle 500 unità dell’Europa Occidentale. Quindi il potenziale di crescita del mercato auto in Romania è alto. Quando il mercato dell'auto si risolleverà, Dacia avrà una ripresa delle vendite.

Secondo l’associazione di costruttori e commercianti di automobili (APIA), le vendite di autovetture e veicoli commerciali sono diminuite del 19% nei primi otto mesi del 2012, fino a 56.853 unità, registrando un calo superiore al 22%, per un volume d’affari di 46.823 unità. Il mercato automobilistico ora è ad un livello paragonabile a quello del 2000. Le vendite di Dacia sono diminuite del 29,9% nel periodo gennaio-agosto, pari a 12.223 unità, secondo APIA. Nel mese di agosto, lo stabilimento di Pitesti ha venduto 1.217 unità, con un calo del 10,1% nel mese di luglio. La casa automobilistica Dacia è una delle più grandi aziende in Romania, con un volume di affari di 13,2 miliardi di lei (3,1 miliardi di euro) nel 2011, secondo il Ministero delle Finanze. Rispetto al 2010, gli introiti sono aumentati del 15,6%, mentre l'utile netto è diminuito dell’8,3% pari a 275,1 milioni lei.

Le Banche tagliano 3700 posti di lavoro in Romania nel 2012, calo del 7% dei prestatori

stranieri

Romania Insider, 18 settembre Le banche attive in Romania hanno tagliato 3700 posti di lavoro nel primo semestre del 2012 per ridurre le spese relative al personale e alla rete territoriale, secondo un recente rapporto della Banca Centrale Romena (BNR). Già nel 2011 avevano ridotto il proprio organico di 980 posti, seguendo un movimento già avviatosi nel 2009. Le banche in Romania hanno chiuso 353 sedi nel primo semestre del 2012, quasi tre volte il numero di sedi chiuse nel 2011. Il sistema bancario romeno, che nel 2008 aveva circa 6.600 unità, ora gestisce 5.700 unità. Le banche attualmente impiegano 62.000 persone, in calo rispetto alle quasi 72.000 del 2008, secondo BNR. La Romania ha 40 banche attive, di cui 26 sono per la maggior parte detenute da investitori stranieri; quattro sono di proprietà di investitori romeni, due sono parzialmente o totalmente di proprietà dello Stato romeno, e otto sono filiali di banche straniere. Per i creditori stranieri si è registrato un calo del 7% tra dicembre 2010 e giugno 2012, a 19 miliardi di euro. Le banche romene sono riuscite a superare la quota di mercato degli istituti di credito greci, con una fetta del 18,3%. Il mercato bancario romeno continua ad essere fortemente collegato al mercato del credito europeo. La stessa tendenza è stata seguita dai finanziamenti - i primi cinque istituti di credito hanno avuto il

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16 settembre-21settembre 2012 N° 37/2012

Notiziario sulla Romania 9  

 

53,1% del totale dei crediti del sistema bancario romeno, secondo BNR.

Steelcase apre un centro globale di servizi a Cluj-Napoca

Capital, 19 settembre La società statunitense Steelcase, leader mondiale nella progettazione di spazi per uffici e mobili per ufficio, ha aperto mercoledì a Cluj-Napoca il suo terzo centro globale di servizi dopo quello di Monterrey, in Messico, e Kuala Lumpur, in Malesia. Posizionato al centro di Cluj dà lavoro a circa 50 persone. Nancy Hickey, vice Presidente di Steelcase, ha detto che la nuova sede a Cluj-Napoca servirà l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa oltre che compagnie degli Stati Uniti e i clienti di tutto il mondo e offrirà ai suoi clienti servizi di supporto IT, servizi di supporto attraverso la centralizzazione delle operazioni finanziarie e supporto alle vendite. “Abbiamo scelto Cluj per la presenza di forza lavoro altamente qualificata, per la strategica posizione geografica e per la compatibilità culturale", ha detto Nancy Hickey. Ha inoltre affermato che, oltre ai circa 50 lavoratori, saranno assunti specialisti IT e dei servizi finanziari. Steelcase ha circa 10.000 dipendenti in tutto il mondo e un fatturato di circa 2,7 miliardi di dollari.

Il Governo approva aiuti sociali: 1.400 lei per ciascuno dei dipendenti Oltchim

Capital, 19 settembre Il Governo ha concesso un sussidio di 1.400 lei per ciascuno dei dipendenti della Oltchim, ha detto il portavoce esecutivo Andrei Zaharescu. La Oltchim è una delle più grandi società chimiche in Romania e Sud Est Europa che nel 2009 contava un totale di 3.538 dipendenti. Il Governo ha pubblicato un memorandum in proposito: "mitigare gli effetti sociali negativi della situazione economica e finanziaria di Oltchim" elaborato dal Ministero dell'Economia, del Commercio e dell’Ambiente sulla situazione di Oltchim. "A causa di difficoltà materiali e finanziarie l’attività è stata interrotta, cosi da ridurre l'accumulo del debito e ritardare il pagamento dei dipendenti. Per evitare il rischio di emarginazione sociale e per evitare numerosi problemi il memorandum propone un sostegno economico per i lavoratori e le loro famiglie, fornendo un sussidio del valore di 1.400 lei a ciascun dipendente", ha detto Zaharescu. Il pagamento sarà effettuato in due rate

attingendo a fondi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro. Zaharescu non specifica la data in cui i dipendenti riceveranno i loro soldi, ma specifica che tale sostegno finanziario verrà fornito per “legge” a tutti i lavoratori.

BPOST discute su un potenziale investimento nelle poste romene

Romania Insider, 19 settembre L’azienda statale delle poste romene ha aperto le negoziazioni con l’operatore belga “BPOST”, il quale si è dichiarato interessato di investire nel servizio postale di proprietà dello stato. I colloqui si sono svolti tra il primo Ministro romeno Victor Ponta e il suo collega belga, Elio Di Rupo, in un meeting recente a Bruxelles. Secondo Ponta il processo di privatizzazione era già in progetto, ma è stato interrotto nel 2010, poiché il precedente Governo ha voluto mantenere le poste romene sotto il controllo statale. Nell’autunno del 2011, il Governo aveva intenzione di trovare un investitore strategico per le poste, con l'intenzione di vendere il 20% delle azioni a seguito di un aumento di capitale. Fino ad ora, anche i rappresentanti degli operatori postali nazionali di Austria, Belgio, Germania, Regno Unito, Italia e Svezia hanno mostrato interesse per le poste romene. L’azienda statale, nel 2011, ha visto diminuire le perdite dell’85%, circa 4,3 milioni di euro. La società di poste romene, ha 35.000 dipendenti, ed è controllata per il 75% dal Ministero delle Comunicazioni. Il fondo d’investimento Fondul Proprietatea detiene il restante 25% delle azioni. L'azienda ha oltre 5.500 unità in tutta la Romania e distribuisce 11 milioni di pacchi ogni settimana. La BPOST belga ha registrato una perdita netta di 57,4 milioni di euro nel 2011, dopo un utile di 209 milioni di euro nel 2010. Il suo fatturato è aumentato del 2%, a 364 milioni di euro nel 2011, secondo i dati più recenti.

Accordo tra Romania e la Cina: investimenti nell’agricoltura

Capital, 19 settembre Potrebbe essere completato nel mese di ottobre un accordo tra la Romania e la Cina relativamente a nuovi investimenti cinesi nell’agricoltura romena e sulla riattivazione delle esportazioni di carne di maiale. "Mercoledì scorso abbiamo avuto un primo incontro con il Vice Ministro delle Risorse Idriche in Cina per firmare un primo accordo presso il Ministero dell'Agricoltura e dell'Ambiente.

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Successivamente, nel mese di ottobre, una delegazione composta da responsabili di controllo e ispezioni nazionali cinese verrà in Romania per concludere un accordo sui futuri investimenti in Romania", ha detto il Segretario di Stato presso il Ministero delle Politiche Agricole, Daniel Botănoiu. La Cina è interessata ad acquistare in Romania bovini da allevamento, carne di maiale e pollame, miele, vino rosso, lana di pecora e pelli di animali, ma anche ad effettuare alcuni investimenti nel sistema di irrigazione romena. "Abbiamo l’opportunità di esportare, ma dobbiamo stare attenti a non esportare i prodotti finiti, ma le materie prime. I cinesi sono i maggiori consumatori di carne di maiale e pollame, i loro investimenti dipendono molto da questioni sanitarie legate alla tracciabilità del prodotto per il problema delle infezioni. Hanno, infatti, inviato all'Autorità Veterinaria della Romania un questionario da compilare in previsione delle esportazioni di maiale. Inoltre, le esportazioni cinesi aumenteranno la produzione di miele in Romania da un valore di 100.000 euro a 500.000 euro", ha dichiarato Botănoiu. Un rappresentante di MARD ha partecipato, a settembre, alla settima edizione del Forum per prodotti agricoli, commercio e cooperazione economica tra la Cina e i paesi dell'Europa centrale e orientale, dove ci sono state discussioni riguardanti il coinvolgimento di aziende cinesi in progetti per la riabilitazione dei sistemi di irrigazione in Romania. "Abbiamo parlato di investimenti in sistemi di irrigazione per il canale Siret Bărăgan, ma non solo. Abbiamo presentato diversi progetti per le riserve idriche nelle zone di Crişurilor, Mureş, Jiu e Olt, tutti volti a realizzare un diverso sistema di approvvigionamento di acqua, distribuito uniformemente a livello nazionale. Se fino ad ora nelle zone di Alba, Mureş e Timişoara non c’era bisogno di irrigazione, ma anzi abbiamo dovuto drenare l’acqua, con il cambiamento climatico sarà necessario arrivare sin lì con un sistema di irrigazione. Sarà necessaria un’altra zonizzazione delle colture perché non possiamo permetterci di introdurre piante che consumano un sacco di acqua in aree in cui abbiamo scarse risorse idriche", ha aggiunto il Segretario di Stato presso il Ministero dell'Agricoltura. Infine, il rappresentante di MARD ha detto che la Romania dovrebbe rafforzare le esportazioni soprattutto in alcuni mercati che erano partner tradizionali 20 anni fa. "Dobbiamo coinvolgere tutti i mercati che abbiamo dimenticato, non li abbiamo persi, tanto più che non vi è attualmente un aumento del consumo

alimentare globale. E' il momento di volgere lo sguardo a quei paesi che sono in crescita e hanno il potenziale per acquistare prodotti. Penso che le esportazioni verso i paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), che apprezzano i prodotti europei, siano un buon affare", ha detto Botănoiu. Egli spera inoltre che quest'anno si apra il mercato romeno e turco nel settore delle carni ovine.

Gli agricoltori puntano sulla coltivazione della colza

Ziarul Financiar, 20 settembre Gli agricoltori romeni hanno coltivato questo autunno il 20-30% di superficie agricola in più con colza, che ora copre 500.000 ettari, dopo che più di due terzi del raccolto è andato perduto a causa della siccità di quest'anno. Una delle ragioni per l'aumento della quantità di terreni coltivati a colza questo autunno è il suo prezzo elevato. La raccolta di semi di colza nel 2012 è stato di 155.000 tonnellate, il 76% in meno rispetto al 2011. I dati di mercato fanno sapere che l’insufficiente raccolto del 2012 ha portato i prezzi a raddoppiare rispetto al 2011 a 2.500 lei (555 euro). La colza ha contribuito all'economia del 2011 per circa 300 milioni di euro. Questa coltura copre il 5% del totale della terra coltivabile e, secondo i calcoli ZF, aumenterà più o meno di 100 milioni di euro il valore di tutta la resa agricola del 2012. Nicolae Sitaru, che coltiva 2.000 ettari a Ialomita dice di aver aumentato la superficie di terra coltivata a colza del 40% pari a 350 ettari. Anche lui, ha detto che il raccolto era a rischio quest'anno, a causa delle condizioni meteorologiche. I dati di produzione secondo Coceral, un'organizzazione europea di commercianti di materie prime agricole e di trasformazione, mostrano che il raccolto di colza nel 2012 è sceso di circa il 76%, pari a 155.000 tonnellate. Molti dei contadini che hanno perso i loro raccolti di colza in primavera hanno deciso di sostituirle con colture primaverili come il girasole e il mais. Adrian Porumboiu, uno dei primi tre produttori in Romania ha aumentato la quantità di terreno coltivato a grano e girasole fino all’ 83%. Anche se la colza è una coltura sensibile alla siccità, gli agricoltori non possono resistere alla tentazione dei prezzi elevati. Il prezzo di colza è ora di 2.500/ton, contro una media di 1 leu 210/ton del 2011. La buona notizia è che il prezzo della colza è in aumento sul mercato internazionale.

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Bosch: investimenti a Jucu

Ziarul Financiar, 20 settembre L’impresa di costruzioni CON-A di Sibiu, controllata dall'uomo d'affari Mircea Bulboaca, ha costruito gran parte della struttura di un impianto automatico per parti Bosch a Jucu. L'impianto è uno degli investimenti impostati per compensare la chiusura del produttore finlandese Nokia nel 2011. Bosch ha annunciato di voler intraprendere una serie d’investimenti per un valore di 77 milioni di euro a Jucu. L’investitore tedesco Bosch e la società di costruzioni CON-A non hanno fornito informazioni sui lavori di costruzione in corso a Jucu, citando clausole di riservatezza. CON-A nel 2011 ha registrato un fatturato di circa 51,7 milioni di euro e un utile netto di circa 1,6 milioni di euro, con un numero medio di 494 dipendenti, secondo i dati del Ministero delle Finanze. "Per quanto riguarda il contraente generale a Jucu, non posso né confermare né smentire la collaborazione con CON-A. Quello che posso dire è che abbiamo iniziato a lavorare lì e il progetto sta andando secondo i piani annunciati" ha dichiarato Eleni Sefel, responsabile delle Comunicazioni Aziendali e PR Manager di Bosch.

Fabryo E Atlas insieme in una Joint Venture

Ziarul Financiar, 20 settembre Fabryo, produttore di colori, vernici e intonaci controllata dai fondi d’investimento Ventures Oresa, si fonderà con la divisione dei materiali da costruzione del gruppo Atlas Corporation, controllata dall’uomo d'affari greco John Sitinas. Questa mossa potrebbe creare un nuovo leader di quel mercato, rimpiazzando Kober, il migliore degli ultimi anni. La fusione è già stata annunciata ed è in fase di approvazione al Consiglio della Concorrenza e dopo la transazione, la Pitture Atlas (la divisione dei materiali da costruzione di Atlas Corporation) e Fabryo Corporation entreranno a far parte dello stesso gruppo", dicono i rappresentanti delle due società, senza specificare la futura struttura azionaria o il valore finanziario della transazione. "L'operazione creerà un gruppo di società con marchi e portafogli complementari", afferma Laurentiu Ispir, Direttore di Investimento dei fondi d’investimento Oresa Ventures, che controlla Fabryo. "Gli azionisti e le due organizzazioni condividono simili visioni, valori e culture. (...) Siamo certi che le due organizzazioni si completano a vicenda molto

bene e hanno molto da imparare l’una dall’altra in futuro", spiega a sua volta Giovanni Sitinas, un imprenditore che controlla il progetto nel nord di Bucarest. Fabryo ha registrato un fatturato di 123 milioni di lei (30 milioni di euro) nel 2011, al secondo posto sul mercato delle vernici, mentre la divisione dei materiali da costruzione del gruppo Atlas ha fatturato 50 milioni di lei (11,8 milioni di euro). Il mercato delle vernici ha continuato a subire cali nel 2011, così come nella prima parte del 2012.

I capi di Google, IBM e Microsoft Romania parleranno al ZF Digital'12

Ziarul Financiar, 20 settembre Dan Bulucea - Country Manager di Google Romania; Bogdan Balaci - Country General Manager di IBM Romania, e Ronald Binkofski - Amministratore Delegato di Microsoft Romania - sarà presente ZF Digital'12, un evento organizzato da Ziarul Financiar il 16 e 17 ottobre, in cui gli imprenditori e i responsabili di alcune delle più grandi aziende IT & C e parleranno dello sviluppo dell'industria nei prossimi anni e il futuro dell'economia digitale. “Che impatto ha il boom del sistema operativo Google Android sul mercato della ricerca Internet romena? Quali applicazioni si usano con più frequenza sui Tablet e sugli Smartphone che adottano il sistema operativo di Google?” Questi sono solo due degli argomenti da discutere con Dan Bulucea, il Dirigente romeno che ha gestito le operazioni locali del colosso statunitense on-line. “Quanto è competitiva a livello mondiale la Romania in termini di centri di servizio e centri di ricerca e sviluppo? Quanto sono le grandi aziende in Romania disposte a investire in attrezzature all'avanguardia e di servizi? Quanto sarà grande il mercato software romeno e quello dei servizi nel 2012 e quali sono gli orientamenti strategici perseguiti da IBM?” Questi sono alcuni dei temi da discutere con il Direttore di IBM Romania, Bogdan Balaci. “Ci sono aziende in Romania interessate a soluzioni cloud? Di quali soluzioni software sono alla ricerca le PMI in Romania?” Questi argomenti verranno affrontati con Ronald Binkofski, il rappresentante locale di Microsoft. L'ospite speciale di ZF Digital '12 è Tim Stevens, caporedattore della rivista on-line Engadget tech.

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Borsa di Bucarest: apertura in ribasso

Ziarul Financiar, 17 settembre La Borsa di Bucarest ha aperto in leggera flessione il 17 settembre, in linea con i principali mercati europei. Verso le 10:55, l’indice composito della Borsa di Bucarest BET-C è sceso dello 0,3%, e il blu BET ha perso lo 0,18%. L’indice BET-FI, che tiene traccia dei fondi di investimento regionali (SIF) e Fondul Proprietatea (FP.RO), ha chiuso in rialzo dello 0,17%. Il BET-XT ha perso lo 0,1%, mentre l'indice di riferimento BET-BK è aumentato dello 0,02%. L’indicatore delle azioni energetiche BET-NG è sceso dello 0,92%. Il valore complessivo scambiato alla borsa si attesta a 627.907 lei (139.404 €).

L'attuazione del nuovo codice di procedura civile e penale costa circa 157 milioni di euro

Nine O’Clock, 17 settembre Uno studio sulla realizzazione del nuovo sistema giudiziario effettuata dal Ministero della Giustizia stima che l'impatto finanziario per l’applicazione dei nuovi codici giuridici per i prossimi tre anni è di oltre 707 milioni di lei (circa 157 milioni di euro), di cui 18,8 milioni di lei sono destinati alle infrastrutture di aule giudiziarie. Il rapporto finale dello studio su “Assistenza tecnica per la preparazione di attuazione del nuovo codice civile, codice penale, codice di procedura civile e del codice di procedura penale” è stato redatto dal Ministero della Giustizia dopo l'adozione dei nuovi codici, prima della loro entrata in vigore. La conclusione della valutazione è che la dotazione di bilancio corrente del Ministero della Giustizia non è sufficiente per l'attuazione dei nuovi codici e la distribuzione delle spese è squilibrata. Un esempio è legato ai tribunali in cui si suppone che l’80-90% del denaro serva per finanziare spese di pay-roll (salari, abbonamenti e altri diritti salariali) mentre lo stanziamento dei fondi per gli investimenti e il funzionamento dei tribunali ha un ruolo secondario e quasi insignificante. L'entrata in vigore dei nuovi codici richiederà inoltre la realizzazione di più aule giudiziarie. Si stima che saranno necessari 54 nuovi Tribunali. L'incidenza finanziaria stimata per tali lavori è di circa 19 milioni di lei. Il costo totale per gli uffici

supera i 2,2 milioni di lei. Oltre a tutto questo, l'attuazione del nuovo codice di procedura civile (la cui entrata in vigore è stata prorogata al 1 febbraio 2013), richiede l’assunzione di 1391 nuovi giudici e 3883 nuovi cancellieri.

L’economia romena è solida: aspettative future

Business 24, 19 settembre La Romania ha fatto bene negli ultimi tempi, il PIL è cresciuto dell’1,2% nel secondo trimestre, ed è in crescita di anno in anno, secondo quanto riferito dal Financial Times. La notizia è stata pubblicata dalla società di rating IHS, secondo la quale sono stati compiuti progressi nella riduzione del deficit fiscale e del deficit commerciale, che era circa l’11% del PIL prima della recessione. La compagnia IHS ha rivisto in crescita la solvibilità del debito sovrano romeno per quanto riguarda il breve e il medio termine, ha considerato in crescita anche il rating per il medio termine, raccomandando la Romania come area per gli investimenti. Le agenzie di rating IHS, Fitch e Moody definiscono la Romania come un settore consigliato per gli investimenti (solo Standard & Poor attribuisce alla Romania il rating di spazzatura). La società di consulenza sottolinea la necessità da parte della Romania di proseguire la politica fiscale e monetaria concordata con il FMI e l’UE. "La Romania deve ancora affrontare i rischi dovuti ad un alto fabbisogno di finanziamento estero", secondo IHS. Nei primi sette mesi del 2012, il deficit commerciale di merci della Romania è rimasto invariato rispetto al 2011 nonostante il difficile contesto economico. Le esportazioni di merci sono aumentate nel solo nel mese di luglio ed è stato simile l'andamento delle importazioni. Il futuro della Romania appare roseo, secondo la società di rating. L'economia della Romania è più in forma di quella dei paesi confinanti, che hanno subito una crescita negativa di circa l'1%, secondo Peter Attard Montalto, dell’agenzia Nomura. Questa performance è lodevole considerando le recenti misure di austerità e i diversi disordini politici, tuttavia IHS sostiene che un calo significativo per l'economia romena è inevitabile. La crescita delle esportazioni è scesa vicino allo zero, causando un rallentamento della produzione industriale. Il calo delle esportazioni porterà a una riduzione del reddito procapite e del consumo interno, ma anche a un calo degli investimenti. Il numero di dipendenti ha cominciato a crescere, ma l'inflazione resta

Finanza

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elevata, la crescita dei salari è in crisi, e i consumi potrebbero crollare. Gli investimenti possono anche rallentare, prevede Chuck Movit, capo economista per IHS. Movit afferma che in Romania quest'anno la crescita economica sarà solo dello 0,2% e che anche se l'esecutivo rinunciasse alle misure di risanamento del debito per fornire incentivi all’economia, ciò sarà comunque insostenibile. Come risultato, il prossimo anno si potrebbe crescere solo dell’1,2%. Se ci riferiamo al contesto nazionale, la situazione non è male, ma a livello locale molte famiglie non saranno in grado di sopravvivere in condizioni di austerità.

RATB investe 2 milioni di euro in autobus elettrici e biglietterie automatiche

Romania Insider, 19 settembre L’amministrazione autonoma dei trasporti di Bucarest (RATB) investirà circa 2 milioni di euro per l'acquisto di cinque bus elettrici e cinque biglietterie automatiche nelle stazioni dove i flussi di passeggeri sono maggiori. Secondo i rappresentanti di RATB, gli investimenti sono già in corso, il costo degli autobus elettrici è di circa 335.000 euro l’uno, mentre per le biglietterie automatiche l’investimento è di 932 mila euro. Secondo RATB questa ulteriore spesa in biglietterie automatiche rappresenta una risposta alle richieste dei passeggeri di modalità alternative per acquistare i ticket e ha l’effetto di ridurre i tempi di attesa.

Consiglio dei Ministri: Mantenere il tasso massimo d'imposta al 16% fino al il 2016

Business 24, 20 settembre Il tasso massimo d’imposta sarà mantenuto entro 16%, ed in queste condizioni economiche è stata introdotta un’aliquota tra l’8% e il 12% per i redditi bassi nel periodo 2012-2016, fino a quando l'Unione Europea non imporrà un regime fiscale unico; questo secondo quanto riferito dal primo Ministro Victor Ponta. “Manterremo un’aliquota costante durante il periodo 2012-2016, fino a quando l'UE non definirà un regime fiscale unico’’, ha dichiarato il primo Ministro alla tv nazionale RTV. Il primo Ministro ha riferito che attualmente Romania e Bulgaria consentono entrambe “lo scarico delle imposte”, mentre in Germania viene applicata un aliquota di imposta pari al 45%.

Ponta: la Romania manterrà la flat tax al 16% fino al 2016

Ziarul Financiar, 20 settembre Il Primo Ministro romeno Victor Ponta il 19 settembre ha comunicato che la flat tax del 16% sarà mantenuta invariata tra il 2012 e il 2016 o fino a quando l'Unione Europea stabilirà un sistema unitario fiscale. Egli ha aggiunto che la Romania e la Bulgaria sono in questo periodo impegnate in un dumping fiscale, rispetto alla Germania il cui tasso d’imposta sul reddito varia dallo 0% al 45%.

Costi di finanziamento in riduzione a seguito dell’alleggerimento quantitativo promosso

dalla BCE e dalla FRB

Ziarul Financiar, 21 settembre Le misure di alleggerimento quantitativo annunciate dalle principali banche centrali in tutto il mondo hanno avuto, nel mese di settembre, effetti positivi sui mercati finanziari, Romania inclusa. Il terzo round di quantitative easing annunciato dalla Federal Reserve e dalla Banca Centrale Europea ha prodotto un calo dei livelli di CDS (costo di assicurazione contro il rischio di insolvenza). Il livello di CDS è sceso in Romania a 300 punti base, dopo aver oscillato intorno ai 400 prima che la BCE annunciasse le ultime misure. I livelli di CDS sono diminuiti anche per le principali economie della zona euro che si trovano ad affrontare problemi finanziari. La riduzione di questo costo rappresenta, per lo Stato, la possibilità di chiedere prestiti a buon mercato e rende più conveniente alle banche locali chiedere denaro alle banche madri. I programmi annunciati dalla BCE e dalla FRB hanno anche dato un impulso alle borse di tutto il mondo, causando un apprezzamento dell’euro. Le dichiarazioni del Capo della BCE relative all’intenzione di salvare 17 paesi dell’Eurozona in difficoltà favorendo il ridimensionamento dei costi finanziari attraverso l’acquisto di una quantità illimitata di obbligazioni, ha dato nuovo impulso ai mercati. La FRB si è invece impegnata a comprare titoli per un valore di 40 miliardi di dollari su base mensile, per avviare un nuovo ciclo di ottimismo tra gli investitori. Le misure annunciate dalla BCE e dalla FRB hanno lo scopo di stabilizzare la situazione dei mercati finanziari nell’Eurozona e negli USA e generano, indirettamente, un impatto positivo sui mercati romeni poichè, essendo il sistema bancario romeno in gran parte di proprietà di banche europee, l’accesso al prestito può avvenire a condizioni più favorevoli. La Romania ha approfittato dei livelli inferiori CDS avviando un piano di emissione obbligazionaria

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sull'euromercato nella prima settimana di settembre, riuscendo a prendere in prestito 750 milioni di euro a un tasso d’interesse del 5,15%.

Stati Uniti: industria auto elettrica pronta a superare l'Europa

Euractiv, 17 settembre Un nuovo standard di efficienza del carburante negli Stati Uniti, messo a punto dall’amministrazione Obama nell'ultimo mese, scuote la nascente industria americana dell'auto elettrica, ma potrebbe anche mettere in corsa i produttori di auto europei. Dal 2025, con il nuovo regolamento, auto americane e autocarri leggeri dovranno raggiungere un livello di almeno 54,5 miglia per gallone (mpg). Le sole auto sul mercato statunitense che superano le 54,5 mpg sono almeno in parte alimentate da energia elettrica, dice la US Environmental Protection Agency. Questo potrebbe mettere in crisi l'industria di auto elettriche dell'Europa. Il Consiglio internazionale Clean Transportation (ICCT) ha pensato che l'obiettivo degli Stati Uniti superi di una certa misura il suo equivalente UE. Uno standard di 54.5 mpg sarebbe pari a circa 70 grammi di CO2 per km (g / km), dice la ICCT. L'UE ha solo fissato, come obiettivo del risparmio di carburante, 95 g / km per il 2020, con la promessa di comunicare entro la fine dell'anno eventuali obiettivi per il 2025. Matthias Abend, un dirigente del ramo energia pulita per la casa automobilistica tedesca BMW, ha detto a EurActiv che è "assolutamente vero" che le esportazioni di auto europee non sarebbero in grado di competere negli Stati Uniti, se il divario nel risparmio di carburante rimanesse così ampio. "Ma 71-g è un obiettivo molto difficile", ha aggiunto. "E-mobility svolgerà un ruolo importante in questo”. “Realizzare tali obiettivi dipenderà dall’unione di tutte le forze: mobilità elettrica, auto ibride e un ridimensionamento degli obiettivi attuali di combustione". L'European Automobile Manufacturers Association (ACEA) dice che soddisfare l'obiettivo di 90 g / km è possibile, mentre ci saranno poche alternative alla completa elettrificazione per obiettivi sotto i 65 g/km. "Le società statunitensi hanno capito che se vogliono vendere le loro auto devono prestare attenzione al risparmio di carburante e hanno apparentemente accelerato il ritmo con cui si

stanno sviluppando e distribuendo tali tecnologie", ha detto a EurActiv Peter Mock, l'autore della carta ICCT. “È sempre più un problema di concorrenza", ha aggiunto. "Molte persone pensano ancora che gli Stati Uniti abbiano consumi molto alti ed elevate emissioni e che gli europei siano molto meglio – ed era vero in passato - ma le cose stanno cambiando". Mock è un ex ufficiale di protezione ambientale per la casa automobilistica Daimler. La nuova regola degli Stati Uniti richiede alle aziende di risparmiare il 5% di carburante in piu’ ogni anno, ed è stata accolta con ampio favore da parte dell'industria automobilistica degli Stati Uniti. La proposta dell’UE di uno standard di 95 g/km nel 2020 comprende anche l'impegno ad effettuare una valutazione d'impatto e, nel caso, stabilire nuovi obiettivi per il 2025 e il 2030 entro la fine di dicembre 2014.

Privatizzazione della Oltchim Romena: termine prorogato

Romania Insider, 17 settembre Le società che rappresentano Gazprom hanno richiesto un rinvio di due settimane nel processo di privatizzazione di Oltchim Romania, che doveva terminare il 17 settembre, con la scelta del miglior offerente il 18 dello stesso mese. Gazprom ha congelato tutte le sue offerte fino alla completa risoluzione del caso. Il rinvio è stato richiesto da Remus Vulpescu, il Capo dell'Ufficio per le Proprietà dello Stato e le Privatizzazioni nell'Industria (OPSPI), per poter analizzare le ragioni della disputa, che si è verificata negli ultimi due giorni. La Commissione di Privatizzazione ha deciso di rinviare il termine per la presentazione delle offerte, ma solo fino al 20 settembre. Entro il 22 settembre, la Romania deve inviare al Fondo Monetario Internazionale (FMI) informazioni sui negoziati con gli investitori. Il politico e magnate dei media Dan Diaconescu, Presidente del Partito Popolare, ha chiesto alla Corte di annullare l'ordinanza di emergenza che approvava la procedura di privatizzazione, che ora comprende un debito 1,8 miliardi di lei (poco più di 400 milioni di euro al tasso di cambio corrente) all'Autorità per il recupero di Attività dello Stato (AVAS). Diaconescu ha presentato due richieste sempre il 17 settembre, chiedendo l'annullamento delle procedure di privatizzazione e la sospensione di tutte le misure di privatizzazione fino a quando la Corte non si esprimerà riguardo la sua prima richiesta. A tal fine la Commissione di Privatizzazione ha

Industria

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deciso di posticipare il termine per la presentazione delle offerte. Ad oggi le 3 società che hanno presentato offerte per Oltchim sono: PCC SE, già azionista di Oltchim, il Sig. Dan Diaconescu e un terzo imprenditore Stefan Vuza, offerente tramite Chimcomplex e Aisa Invest. Il capo dell’OPSPI sperava in tre offerte, di cui uno da un investitore russo.

La lista dei manager privati proposti per la direzione di Tarom

Adevarul, 17 settembre Il Ministero dei Trasporti ha ricevuto un elenco di 24 candidati per la posizione di manager privato della società Tarom, realizzata dai reclutatori PwC – B&D David e Baias – George Butunoiu. Solo uno dei 24 è romeno: Laurentiu Andrei Mezei (39 anni), manager generale per l’Olanda all’interno di Tarom. Per la posizione di membro esecutivo nel Consiglio di Amministrazione di Tarom, sono stati ricevuti 200 CV. Il Ministero dei Trasporti nominerà questa settimana uno dei 24 rimasti: Mark Darby (CEO FlyBaboo, Svizzera), Finn Thaulow (CEO FlyMe Europe), Vidas Zyinys (ex Presidente Lithuanian Airlines), Tero Taskila (Presidente Estonian Air), Piero de Angelis (area manager West Africa Spanair), Kim Flenskov (Vice Presidente esecutivo ad interim DACH & Scandinavia – ICTS Europe Holdings, Amsterdam), Frederic Pralus (VicePresidente Royal Flight, Oman), Edouard Christian Heinzmann (Presidente AviaFix), Pedro Lopes (Airbus A320 Fleet Manager presso SATA Internacional), Yvan Drewinsky (Presidente e CEO Consult Aviation Group), Mark Pierotti (COO Al Jaber Aviation & Avisa Gulf), Karl Walter Prenzler (VicePresidente commerciale XL Airways), Laurentiu Andrei Mezei (manager generale per l’Olanda presso Tarom), Heinrich Vystoupi (area manager business development Austria presso UPS Supply Chain Solutions, Austria), Pierandrea Galli (CEO Cargolux Italia), Ian Gillespie (ex Direttore di sviluppo in America Latina per British Airways), Shakun Hegde (CFO Starbow Airline, Accra, Ghana), Ralph Leach (Direttore amministrativo Aviation Services Company Asia, Macau SAR Cina), John Roijen (CFO Safi Airways, Dubai), Ervin Nemes (ex membro della direzione dell’aeroporto Buda West), Pedro Rangel (VicePresidente del dipartimento di marketing dell’European Directories SA, Amsterdam), Lance Niimi (senior manager Itochu Aviation), Filipe Miguel da Silva (Direttore di marketing e vendite presso Durdi Aviation

Consultants) e Steven Lek (Vice Presidente divisionale di Singapore Airlines). Per la posizione di membro non esecutivo nel Consiglio di Amministrazione sono stati eletti 23 candidati; questa volta l’elenco è dominato da banchieri del mercato romeno.

Agricola Bacau: i prodotti di qualità sono ancora redditizi

Ziarul Financiar, 17 settembre Agricola Bacau, una delle più grandi aziende del settore del pollame romeno, sta valutando se gli obiettivi fissati all'inizio dell'anno sono ancora raggiungibili dopo la siccità. Prodotti come la semola di grano, il mais e la soia sono utilizzati come mangime per il pollame nelle aziende industriali, rappresentando il 70% dei costi di produzione. Date le circostanze, i funzionari di Agricola Bacau sostengono che i prodotti di qualità sono gli unici che ancora generano profitto. "Prevediamo un utile di 4 milioni di euro nel 2012, ma non so se sarà così alto perché tutti i calcoli erano basati sui prezzi del grano a circa 750 lei (167€) per tonnellata, ma i prezzi sono ora intorno ai 1.200 lei/ton", ha dichiarato Grigore Horoi, Presidente di Bacau Agricola, durante l'evento del 50° anniversario organizzato dalla società. I dati del Ministero dell’Agricoltura indicano che il prezzo del pollo, della società a Bacau varia tra i 7.5 e i 9.8 lei al chilo, lo stesso del 2011. Agricola Bacau prevede un fatturato di circa 130 milioni di euro quest'anno, circa l'8% in più rispetto al 2011. Il ritmo di crescita, tuttavia, è dimezzato rispetto al 2011.

Ford verso le 10.000 B-Max nel mese di settembre

Ziarul Financiar, 17 settembre Ford Romania, il secondo più grande produttore di auto sul mercato locale, ha prodotto ad agosto oltre 2.900 veicoli B-Max, quasi sei volte di più rispetto a luglio, primo mese di produzione di massa per la compatta monovolume a Craiova. La società statunitense ha aumentato il ritmo di produzione da 50 vetture al giorno nel mese di luglio ad una produzione giornaliera di 200 auto nel mese di agosto, con l'obiettivo di raggiungere 500 autovetture questo mese. Lo stabilimento Ford di Craiova potrebbe assemblare quasi 10.000 auto nel mese di settembre, per un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro. Il piano di produzione per la B-Max è di oltre 100.000 unità ogni anno con un

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valore di oltre 1,5 miliardi di euro, ma nel 2012 la produzione sarà di solo 50.000 vetture. L'aumento di produzione è dovuto al lancio del veicolo sui mercati occidentali, con diverse migliaia di pre-ordinazioni già riscontrate, la maggior parte della quale da mercati dell'Europa occidentale. Delle quasi 3.500 vetture assemblate da Ford Romania alla fine di agosto, 655 sono state esportate.

Takko Fashion Retailer destinato a raddoppiare la sua rete di negozi

Ziarul Financiar, 17 settembre Il rivenditore di abbigliamento Takko, entrato nel mercato romeno nel 2007, si propone di raddoppiare la sua rete locale a 100 negozi. Il proprietario tedesco dell’azienda potrebbe raggiungere il suo obiettivo in circa 5 anni, se continuasse ad espandersi al ritmo attuale. I suoi funzionari non forniscono un intervallo ben preciso per l’espansione perché sostengono che il numero di nuovi negozi dipende dal numero di centri commerciali aperti. "L'azienda vuole raggiungere i 100 punti vendita in Romania, ma è difficile dire quando potremmo raggiungere questo obiettivo perché possiamo aprire i negozi solo nei centri commerciali e negli ultimi tempi il numero di tali centri si è ridotto”, dice Cosmin Ulmean, Direttore Vendite di Takko per la Romania e la Serbia. L'azienda non ha introdotto un negozio standalone in Romania finora, probabilmente perché il paese non ha molte “vie dello shopping” afferma Ulmean. Takko gestisce una rete di 57 punti vendita in Romania, dopo averne aperti due nell’ultimo anno fiscale. Si prevede di proseguire l'espansione allo stesso ritmo. Il rivenditore ha registrato più di 100 milioni di lei (24 milioni di euro) di entrate l'anno scorso, secondo il sito web del Ministero delle Finanze.

Alliance Boots vuole arrivare a 220 farmacie

Ziarul Financiar, 17 settembre I giganti farmaceutici di Alliance Boots, potrebbero entrare nel mercato romeno attraverso l'acquisizione di una rete di farmacie. Il mercato dei farmaci al dettaglio romeno, che conta circa 8.000 farmacie, con un business annuo di circa 2,2 miliardi di euro, potrebbe vedere una nuova transazione nel prossimo periodo. Secondo gli operatori del settore, Eugen Banciu, azionista di maggioranza di farmacie Dona, è in trattative per vendere la società. La britannica Alliance Boots, la più

grande catena di farmaci e cosmetici in Europa, ha testato il mercato romeno per diversi anni. Dona ha circa 220 farmacie e l'intera catena potrebbe valere più di 40 milioni di euro. Dona ha registrato un fatturato di 755,6 milioni lei (178 milioni di euro). Informazioni sulla vendita della catena Dona ad un altro investitore emersero già nel 2008, ma nessun accordo è stato concluso. A partire dal 2013, i vincoli demografici potrebbero essere rimossi dalla legge sulle farmacie, la quale attualmente prevede un numero di farmacie per città in base al numero di abitanti. Questo criterio ha rallentato l'espansione delle reti di farmicie, in quanto sono stati costretti a crescere solo con l'acquisizione di licenze già esistenti. Poiché le norme demografiche spariranno, i proprietari saranno in grado di aprire farmacie dove vogliono, per cui la concorrenza potrebbe aumentare in modo significativo. Boots è presente in Romania da diversi anni sia in distribuzione, in quanto è azionista del gruppo tedesco ANZAG, e sia nella vendita al dettaglio, in quanto i suoi prodotti sono venduti nelle farmacie Sensiblu. Nel 2011, Alliance Boots ha registrato ricavi per oltre 23 miliardi di lei. Boots opera in 11 paesi attraverso la sua catena di 3.330 unità di prodotti farmaceutici e di bellezza. Una quota del 45% di Alliance Boots è detenuta da Walgreen Co, il più grande operatore farmaceutico degli Stati Uniti. La Romania è considerata uno dei più attrattivi paesi in termini di regolamentazione del mercato farmaceutico in quanto permette la creazione di catene di farmacie. Molti paesi in Europa non hanno liberalizzato il mercato, quindi non ci sono catene o marchi farmaceutici. Il mercato farmaceutico romeno è aumentato considerevolmente negli ultimi anni (nel 2011 la crescita è stata dell’11,5%), ed è stato uno dei pochi settori che sono cresciuti durante la crisi. Questo non sarebbe il primo affare di Banciu quest'anno, dopo aver venduto a ANZAG una partecipazione del 20% in Farmexpert, secondo maggiore operatore di farmaci all'ingrosso di Romania. Nel 2006, Banciu ha venduto la quota di maggioranza della società di commercio all'ingrosso di ANZAG, e ora detiene solo il 20% in Farmexpert.

Lukoil inizia rilievi sismici 3D sul Mar Nero

Ziarul Financiar, 17 settembre Lukoil Overseas ha iniziato le rilevazioni sismiche in due blocchi petroliferi nel settore romeno del Mar Nero, ha dichiarato il gruppo

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russo il 17 settembre. Le analisi 3D sono state compiute da geofisici di CGGVeritas e saranno completate nel novembre 2012. Questo è il primo progetto di Lukoil in un paese dell'Unione Europea. I due blocchi si trovano nel Mar Nero, dove la profondità dell’acqua varia dai 90 ai 1000 metri, e la superficie complessiva dei blocchi di licenza è di circa 2.000 kmq, ha dichiarato Lukoil. Nel 2011, la società russa ha dichiarato di voler investire circa 400 milioni di dollari nei due blocchi del Mar Nero, con altri 1,5 miliardi di dollari a disposizione per successivi lavori se si facessero scoperte importanti.

Lidl aprirà il suo 114esimo negozio in Romania

Ziarul Financiar, 19 settembre Il 20 settembre il rivenditore tedesco Lidl aprirà il suo 144simo negozio a Miercurea Ciuc. Lidl, che al momento da impiego ad oltre 3.000 persone in Romania, ha dichiarato che continuerà ad espandersi. Lidl, parte del gruppo Lidl&Schwartz, è entrata nel mercato romeno comprando la catena discount Plus nel 2010 dal gruppo Tengelmann. Attualmente l’azienda è la catena di negozi più ampia in Romania. Lidl è uno dei dieci migliori retailer di generi alimentari in tutto il mondo e impiega oltre 170.000 persone.

Mercato dei laptop: atteso aumento a 500.000 unità vendute

Ziarul Financiar, 19 settembre Le vendite sul mercato locale di computer portatili potrebbero raggiungere circa mezzo milione di unità entro il 2012, rispetto alle 482 mila unità del 2011. Acer, uno dei più grandi produttori di PC in tutto il mondo, probabilmente venderà da 25.000 a 30.000 computer portatili nel quarto trimestre e circa 100.000 unità nell’intero anno. Secondo i dati di mercato 678.000 computer sono stati venduti in Romania solo nel 2011, 482 mila dei quali portatili. Secondo le previsioni di Iftemie, le vendite dei computer desktop nel 2012 subiranno una riduzione e potrebbe avviarsi un ristagno del mercato, tutto fino alle vendite del quarto trimestre. Il mercato dei laptop è sceso di quasi il 20% nel secondo trimestre 2012 a 92.000 unità, ma solo la metà dei produttori ha sentito il declino, secondo i dati raccolti dalla società di ricerche di mercato. Tra i primi dieci produttori a registrare un aumento delle vendite nel secondo trimestre sarebbero Acer, Toshiba,

Lenovo, Samsung, Fujitsu e Apple. Acer è stato il produttore numero uno per vendite di computer portatili nel secondo trimestre 2012, più di 20.000, seguita da Asus, HP, Toshiba e Lenovo. Aurel Netin, Direttore Generale di Lenovo Romania, ha dichiarato a ZF: "le quote di mercato di Lenovo Romania sono nuovamente aumentate nel secondo trimestre e la società ha consolidato la propria posizione tra i migliori produttori di PC. Una cosa importante è che abbiamo avuto questa crescita in tutti i segmenti di business (grandi aziende, piccole e medie imprese e dei consumatori)". Secondo i dati di mercato, Lenovo Romania ha venduto quasi 10.000 computer portatili nel secondo trimestre, quasi il 40% in più rispetto al 2011. Netin non ha fornito precisi dati di vendita. Le vendite di PC (computer portatili, desktop e workstation) in Romania ammontano a 678 mila unità nel 2011, in crescita del 10,6% su un venduto di 613 mila nel 2010. L'anno migliore per il mercato dei computer in questo paese è stato il 2008, quando le vendite hanno raggiunto un milione di unità.

I problemi del quartiere Henri Coanda

Capital, 16 settembre L’Agenzia Nazionale per gli alloggi (ANL) ha dovuto arrendersi. Il progetto di costruzione di 1.100 case a nord di Bucharest era stato realizzato ispirandosi ad un nuovo stile di vita. Oggi il quartiere Henri Coanda è solo una terra molto ambita di 119 ettari, situata in una zona considerata la “capitale” del lusso. Uno dei principali problemi che ha portato l’ANL alla sospensione dei lavori è legato a questioni relative alla proprietà dei terreni. Tale problema sembra essersi risolto, alla fine dello scorso anno, quando i giudici della Corte d'Appello hanno condannato Radu Ioan Fotino a 15 anni di carcere con l’accusa di frode, dopo aver promesso la vendita dei terreni e 7 anni di reclusione per Luminita Rasnoveanua con l’accusa di complicità e falsificazione di documenti. A parte ciò, gli altri problemi legati alla realizzazione del nuovo quartiere sono legati all’inadeguata distribuzione di servizi pubblici e infrastrutture. La terra è divisa tra privati e Governi locali che non trovano un accordo sulla questione dei servizi pubblici.

Costruzioni

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"Sono problemi che devono essere risolti. È una questione che viene messa da parte da troppo tempo. Le questioni legali legate ai terreni sono state risolte. Il Problema Henri Coanda è una questione che passa di mano in mano….tutto lo scandalo è stato gonfiato dai giudici", dice Cosmin Ilina, nuovo Direttore Generale di ANL. Al momento è stato realizzato l'80% delle costruzioni, ma molti compratori e creditori hanno smesso di sostenere il progetto di sviluppo. "Ora ci sono oltre 1.000 case e alcuni stabili hanno una capienza di 2-3.000 persone. Il completamento del quartiere dipende da quanto ci vorrà a implementare i servizi. Poi finalmente tutto sarà concluso. Molti dei beneficiari dovrebbero fornire di proprio conto i finanziamenti per l’NHA che ha il compito di supervisionare il lavoro svolto con le risorse dei proprietari stessi, la mancanza dei servizi e quindi la loro realizzazione e dovrebbero compensare i crediti ormai sospesi. Tutti sono venuti a discutere. Ci sono 1.000 case e 2.000 problemi", conclude Cosmin Ilina. Qualunque sia l'esito di questo progetto, rimarrà un simbolo di come il mercato immobiliare in Romania si sia evoluto. Problemi legali relativi ai terreni, mancanza di servizi e infrastrutture sono ancora un vero problema per questo settore qui in Romania.

Le opportunità per la misurazione di precisione delle abitazioni

Doing Business, 17 settembre Possedendo il terzo più grande mercato dell’energia nei paesi del centro e sud Europa, la Romania è al secondo posto per Advanced Metering Infrastructure (Infrastrutture per la misurazione di precisione). In questo rapporto, Ernst & Young evidenzia i benefici di AMI (Infrastrutture per la misurazione di precisione) nel mercato dell'energia elettrica. AMI è un modo di misurazione intelligente che ha la capacità di fornire comunicazioni bidirezionali tra il consumatore e il fornitore/operatore. Inoltre, AMI promuove servizi che facilitano l'efficienza energetica all'interno della casa ed ha lo scopo di acquisire dati relativi ai consumi di energia e altri parametri energetici. AMI è un modo affidabile di misurazione che consente di risparmiare energia ed evitare qualsiasi errore di misurazione. "Questa nuova tecnologia non solo migliora l'efficienza del sistema e aiuta i gestori dei sistemi di fornitura a monitorare costantemente il consumo di energia, ma consente anche a individuare le cause delle

perdite energetiche (per esempio se ci sono dei consumatori che lucrano sulla lettura del consumo). Inoltre, AMI aiuta i gestori dei sistemi di trasmissione (TSO) a monitorare e verificare online le stazioni ad alta tensione, riducendo così i costi di manutenzione", afferma Saulius Adomaitis, Partner e Responsabile dei servizi di consulenza Ernst & Young.

Battistero investe 50 milioni di euro in Romania

Romania Insider, 18 settembre L’azienda italiana Battistero investirà in Romania 50 milioni di euro per la produzione di panettoni, precisamente nella zona industriale Tetarom III, distretto di Jucu a Cluj. La fabbrica darà lavoro a 500 persone. Il nuovo stabilimento sarà allestito su circa 28 ettari, e il contratto sarà firmato la prossima settimana. Lo fa sapere Horea Uioreanu, il Presidente del Consiglio della città di Cluj, citato da Mediafax newswire. L'investitore italiano vorrebbe avviare la produzione entro un anno, nel mese di settembre 2013. L'unità di produzione distribuirà in tutta l'Europa orientale e nei paesi nordici. Cluj è stata scelta per questo investimento per la sua posizione che rende più facile la distribuzione dei prodotti nelle aree europee d’interesse per l’azienda. "Produrremo panettoni e biscotti. Strategicamente sarà un'unità di produzione molto importante", ha detto Felice Moretti, il proprietario del Battistero. Le quattro linee di produzione dello stabilimento porteranno all’azienda un fatturato annuo di circa 100 milioni di euro entro il 2015.

Un rapporto trapelato dall’UE evidenzia i punti oscuri delle infrastrutture energetiche

Euractiv, 18 settembre I paesi dell'UE sono invitati ad accelerare le connessioni delle loro reti di gas ed elettriche, secondo quanto previsto dal progetto della Commissione Europea sugli investimenti nelle infrastrutture energetiche. Estonia, Lituania e Lettonia, così come Malta, Cipro, Spagna e Portogallo, sono su una ”un isola di gas" a causa di collegamenti infrastrutturali insufficienti con il resto dell'Unione europea. Ma forse, la dipendenza da un unico fornitore di gas prevale anche in paesi con una migliore posizione geografica, come la Slovacchia, la Bulgaria, l'Ungheria e la Romania. Dopo la crisi del gas russo e ucraino, crisi nell'inverno del 2008-2009, l'Unione europea ha adottato una serie di misure

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per fare si che i singoli paesi siano meglio collegati e siano meno vulnerabili in caso d’interruzione delle forniture del gas russo. Ma dopo alcuni anni dopo, sembra che poco è stato fatto in questi termini, nonostante la disponibilità di fondi. I paesi baltici hanno bisogno di collegare i propri mercati dell'energia ad altre reti di gas dell'UE al fine di aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti. Sono in corso le valutazioni sui rischi sulle interconnessioni di gas con l'Estonia e la Lituania, nonché una valutazione del gasdotto della Polonia-Lituania Baltic Connector. “La Bulgaria deve portare a termine i progetti d’investimento in corso sull’interconnessione di gas con la Romania, la Serbia e la Grecia, e rendere possibile i flussi in direzione opposta nei collegamenti con la Turchia” ha riferito l'esecutivo UE. Fino ad ora, la Bulgaria si è impegnata solo nella città di South Stream. Ma l'esecutivo UE è anche critico con la Germania, chiamata a rafforzare l'interconnettività di gas che fluisce dal gasdotto di Nord Stream fino la Russia. Poche sono i condotti presenti alla frontiera tedesca con la Danimarca e Polonia". Il documento della Commissione aggiunge che L'Ungheria ha bisogno di aumentare le sue capacità transfrontaliere di transito del gas, in quanto quelle attuali non sono sufficienti. L'Italia dovrebbe attuare il Trans Adriatic Pipeline, che "costituisce la parte italiana del corridoio meridionale del gas". La Polonia manca di diversificazione, con il 90% di gas proveniente dalla Russia, ma "Le recenti interconnessioni con la Repubblica Ceca e la Germania stanno migliorando la situazione". La Spagna dovrebbe migliorare le sue interconnessioni di gas con la Francia e il Portogallo, e sviluppare il corridoio Africa-Spagna-Francia. Analogamente al gas, la Commissione elenca raccomandazioni per singoli paesi nel settore dell'energia elettrica, le comunicazioni più urgenti sono rivolte ai paesi baltici, ex repubbliche sovietiche le cui reti sono fortemente interconnesse con la Russia e la Bielorussia. L'Estonia è esortata a proseguire lo sviluppo delle sue connessioni elettriche con la Finlandia, mentre la Lettonia è invitata a rafforzare la propria rete nazionale in grado di trasportare energia elettrica da Svezia, Finlandia e Polonia. Per quanto riguarda la Lituania, le interconnessioni di reti elettriche programmate con la Svezia (entro il 2015) e la Polonia (entro il 2016), permetteranno al paese di connettersi alla rete europea. Bulgaria e l'Ungheria sono anche inovogliate ad aumentare la capacità della rete transfrontaliera, al fine di facilitare gli scambi con i paesi vicini. Per l’Italia e la Polonia,

che soffrono di congestione sulla rete nazionale, si consiglia di accelerarne lo sviluppo, nonché di migliorare le interconnessioni con i mercati vicini. In Germania, l'espansione degli assi nord-sud e delle connessioni transfrontaliere, è vista come una necessità, a causa della ridotta capacità energetica nel sud del paese, derivante dalla chiusura delle centrali nucleari. Il documento della Commissione è stato messo insieme sulla base delle informazioni fornite dagli Stati membri. Secondo il documento, la Bulgaria è l'unico paese che non ha fornito alcuna informazione.

Investimenti dalla Echo per avviare la costruzione del Centro commerciale a

Brasov

Ziarul Financiar, 18 settembre L’investitore polacco nel Real-estate Echo ha fatto sapere che presto inizierà la costruzione del centro commerciale “Korona” a Brasov. Il centro commerciale dovrà essere concluso nella seconda metà del 2014. Korona consterà di una superficie affittabile di 45.000 mq di cui circa 35.000 mq saranno disponibili già nel 2013 e le restanti 10.000 pronti all’uso nella seconda metà del 2014. Il centro commerciale avrà 1.400 parcheggi. La casa d’investimenti di real-estate Echo è per il 40% di proprietà dell’uomo d'affari polacco Michal Solowow.

Brasov è stata presa d’assalto dai centri commerciali: le intenzioni di Echo mirano a

iniziarne la costruzione “quanto prima’’

Wall Street, 19 settembre Echo Investment ha annunciato che il progetto di Korona nella città di Brasov partirà a breve, la compagnia ultimerà l'acquisizione di ulteriori terreni e ora si trova nella fase finale della trattativa con i proprietari. Dopo la città di Ploiesti, dove attualmente due centri commerciali sono in costruzione,ci saranno altri progetti che si svilupperanno nella città di Brasov e Echo Investment afferma che inizierà a breve la costruzione del centro. Secondo quanto riferito dalla società, ECHO ha acquistato ulteriori terreni per una superficie di 9.000 mq, il che significa che il centro commerciale GLA si svilupperà su 45.000 mq. L'acquisizione consentirà di disporre di superfici in affitto e contribuirà a migliorare l'attrattiva del centro commerciale", ha riferito Marcin Materny, responsabile degli investimenti internazionali dal centro di Echo Investment. Materny ha riferito

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che l'accordo trovato con i proprietari dei suoli rappresenta la fase finale della trattativa, il che significa che il progetto, il primo investimento all’estero di ECHO,entrerà a breve nella fase di costruzione. Il centro commerciale Korona si svilupperà in prima battuta su 35.000 mq. La prima parte del centro commerciale sarà costruita agli inizi del 2013, e sarà completato nel corso dell'ultimo trimestre del 2014. Il progetto di Korona è stato originariamente annunciato nel 2008, quando furono previsti investimenti per 150 milioni di euro. A Brasov sono state annunciate le realizzazioni del centro commerciale Coral,finanziato da Cora,un Mall center finanziato da NEPI e un Centro Carrefour. Brasov, come molte altre città, è stata colpita dalla crisi, rinunciando così alla possibilità di detenere un centro commerciale. Nonostante i progetti per i centri commerciali a Brasov siano stati numerosi, come in altre grandi città come Ploiesti e Craiova, la crisi ha spinto gli investitori a lasciare i progetti in standby. Lo scorso anno, tuttavia, la possibilità di aprire centri commerciali nelle grandi città ha iniziato a far gola a nuovi investitori. A Craiova si è aperto il primo, grazie a un investimento di K & S e Auchan, a Ploiesti NEPI e AFI hanno avviato diversi progetti, e a Brasov è stato recentemente annunciato un aumento degli investimenti, tra cui un centro commerciale di NEPI, uno di Immauchan, e adesso, uno di Koronoa.  Saranno sufficienti 1,2 miliardi per le autostrade e i raccordi stradali

Business 24, 20 settembre I progetti per autostrade e i raccordi stradali delle grandi città hanno “divorato” durante quest’anno più di 1.260 miliardi di euro, ma uno solo è stato effettivamente completato, secondo quanto riferisce la Società Nazionale delle Autostrade e Strade Nazionali della Romania (CNADNR). Anche se i progetti non sono stati completati in maniera definitiva, una parte degli interventi stradali è già interessata da flussi di traffico, mentre l’altra parte conta di entrare a regime entro la fine dell’anno. Ecco la descrizione in dettaglio dei tratti autostradali allo stato attuale, facendo riferimento ai tratti che dovrebbero essere attivi entro quest’anno. I dati sono forniti dal sito Ziare.com della società nazionale autostrade CNADNR, e fanno riferimento alla situazione monitorata entro in 1° agosto 2012: a) L’Autostrada Bucarest – Ploiesti b), il tratto Moara Vlasiei – Ploiesti (che è stato

aperto al traffico il 19 luglio 2012, ma è stato completato al 99%). Va notato, tuttavia, che il termine per la consegna degli interventi era previsto per il 2010.

Fabryo Corporation e Atlas Corporation hanno raggiunto un accordo per la Joint Venture nelle operazioni di produzione di

materiale da costruzione

Forbes, 20 settembre Fabryo Corporation e Atlas Corporation hanno raggiunto un accordo per la joint venture nelle operazioni di produzione di materiali da costruzione. Ora è possibile avviare la chiusura della joint venture, dopo che l’AntiTrust ha dato il suo parere positivo. Atlas Fabryo Corporation e Atlas Corporation hanno entrambi un ruolo importante sul mercato per quanto riguarda la produzione di vernici e rivestimenti. Attualmente Atlas Corporation sta attivando dei meccanismi per scorporare i vari settori di produzione. Questo processo ha fatto si che il settore materiali divenisse un società a parte separata della altre produzioni di Atlas, chiamato Atlas Paints. La compagnia Chroma Holdings possiede la maggioranza di Atlas Corporation e presto diverrà anche l’azionista di maggioranza di Atlas Paints. La società Chroma Holdings è detenuta dall’azionista greco John Sitinas. Atlas Corporation manterrà il possesso di altri brand, in particolare di quelli riguardanti l’importazione e la distribuzione di prodotti elettronici,che non sono stati oggetto di interesse di questo accordo. Dopo la chiusura dell’accordo, Atlas Paints e Fabryo Corporation entreranno a far parte dello stesso gruppo, e gli azionisti di ambo le società saranno azionisti del nuovo gruppo. Nel 2011, il fatturato di Fabryo Corporation è stato di circa 123 milioni di lei, ma il volume di affari (se facciamo riferimento al solo settore dei materiali da costruzione di Atlas Corporation) è stato di circa 50 milioni di lei. Fabryo Corporation possiede una filiale che produce vernici a Popesti (Bucarest), e conta circa 270 dipendenti. Fabryo Corporation è controllata da una compagnia d’investimenti svedese, la Oresa Ventures,che è attiva sul mercato romeno dal 1996. La sezione “materiali da costruzione” di Atlas Corporation,che diverrà nel processo di ristrutturazione della compagnia la Atlas Paints,sarà attiva in quattro segmenti produttivi – pitture, adesivi, isolanti e impermeabilizzanti. La sezione materiali da costruzione sorge nel quartiere di Bucarest Tunari e consta di circa 170 dipendenti. La

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società Chroma Holdings detiene la quota di maggioranza di Atlas Corporation e Atlas Warehousing, e possiede 85.000 mq di terreno, di cui 24000 mq destinati a magazzino e uffici a nord di Bucarest.

Desk Cina: servizio Confindustria Romania A seguito della forte espansione dei Paesi in via di sviluppo e della globalizzazione dei mercati, Confindustria Romania ha stipulato una convenzione con ABG (Asia Business Group), gruppo con sedi in Italia, Cina e Romania, per agevolare e supportare le azioni che si intendessero intraprendere sul mercato cinese. Ulteriori informazioni sono reperibili su: confindustria.ro/info/88/Desk_Cina.html.

Applicazione di Confindustria Romania su i-phone, disponibile su Application Store. Da giugno 2012, si informano gli associati di Confindustria Romania che tutte le versioni dei bollettini informativi della struttura e del suo Centro Studi (notiziario economico, newsletter sul payroll sul diritto del lavoro, informative sui nostri eventi, press review, etc) sono consultabili anche su iPhone, tramite l'applicazione di Confindustria Romania disponibile su application store. Maggiori informazioni sul servizio, destinato ai soci in regola con la posizione contributiva 2012, sono reperibili al seguente link: http://itunes.apple.com/us/app/confindustria-romania/id527610350.

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Invito agli associati di Confindustria Romania alla presentazione di LOGGIA ITALIA per il 3D PLASMA (vernici) LOGGIA ITALIA, nota per aver inventato i più esclusivi effetti decorativi, con oltre 5000 colorazioni per pareti, pavimenti, mobili e porte, ha il piacere di invitarVi alla cerimonia di lancio ufficiale del suo prodotto sul mercato locale. Programma:

• 26 settembre 2012, h 16:00-18:00 Presentazione 3D PLASMA

• 27-28 settembre 2012, h 09:00-17:00 Dimostrazione Workshop “Tecniche di applicazione”.

Location dell’evento: Gruppo MENATWORK - Şoseaua de Centură del Mun. di Bucarest nr. 103, Popeşti-Leordeni, judeţ Ilfov.