notiziario 119
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Aprile–Giugno 2011TRANSCRIPT
22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]
anno 19numero 119aprile-giugno 2011Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993
NUMERO 119apRilE-giUgNO 2011
all’internoiNgEgNERia dEllE stRUttURE dal pROgEttO sOlista al pROgEttO iNtEgRatO
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sOMMaRiO il presidenTe 3
l’ordine informA 4
AssembleA AnnuAle 6
fondAzione ordine degli ingegneri 10
legislAzione 12
mosTre 13
gruppo gioVAni ingegneri 14
fisCo 20
inserTo
ingegneria delle strutturedal progetto solista al progetto integrato
giurisprudenzA 23
Commissione energiA 24
Commissione proTezione CiVile 25
inArCAssA 27
preVidenzA 28
ArgomenTi 30
segnAlAzioni 35
ATTiViTà isTiTuzionAle 36
pubbliCAzioni 37
lAVoro: riChiesTe - offerTe 38
AggiornAmenTo dell'Albo 40
serVizi 43
direttore responsabile
luisella garlatiComitato di redazione
giampiero ajaniManlio Cantaluppi Marco Cattaneoluisella garlatiFranco gerosaleopoldo Marelli progetto grafico
lavori in Corsosede
Via a. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono
031/269810fax
031/301807e-mail
www.ordingcomo.org
il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’ordine né il gruppo redazionale. i testi e gli articoli inviati per la pubblicazio-ne non si restituiscono, anche se non pubblicati.
stampato presso
grafica Marelli s.n.c.via leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como
in copertina e in quarta di copertina:
decennale del gruppo giovani ingegneri
Consiglio dell’ordine degli ingegneri della proVinCia di CoMopresidentedott.ing. leopoldo MarelliVice presidentedott.ing. FranCo gerosasegretariodott.ing. arianna MinorettiTesorieredott.ing. andrea tagliabue
Consiglieridott.ing. giaMpiero ajaniing.iunior FederiCo bassanidott.ing. giulia bollinidott.ing. Manlio Cantaluppidott.ing. luisella garlatidott.ing. pier giuseppe lozejdott.ing. giordano zappa
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sERviZi a CURa dEll’ORdiNE
Filiali in città: Vighizzolo - Mirabello - Cascina Amata - Pianella
Filiali: Brenna, Bulgarograsso, Cabiate, Cadorago, Capiago Intimiano - Intimiano,Capiago Intimiano - Olmeda, Carimate, Carugo, Cermenate - Asnago, Cermenate centro, Cernobbio, Como centro, Como - Albate, Cucciago, Figino Serenza, Fino Mornasco, Lomazzo, Lurate Caccivio, Mariano Comense, Mariano Comense - Perticato, Novedrate, Olgiate Comasco, Solbiate, Sondrio, Vertemate con Minoprio, Villa Guardia.
Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected] - n. di CASSAinlinea 840-008800www.cracantu.it
La mia banca. Ogni giorno.
Barbara, imprenditrice
orario di apertura al pubblico della segreteria: lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00il presidente ing. leopoldo Marelli riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il Vice/presidente ing. Franco gerosa riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il segretario ing. arianna Minoretti riceve: lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)delegato inarCassa ing. pier giuseppe lozej riceve:martedì e venerdì dalle ore 11,00 alle ore 12,00 (previo appuntamento)Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)tariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 15,50duplicati tessere € 5,20tassa di liquidazione parcelleparcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata
iscrizione albo specialistirequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione negli elenchi del Ministero dell’interno di cui alla l. 818/84 - prevenzione incendirequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo oppure 2 anni di iscrizione all’Albo e attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione albo provinciale dei Collaudatorirequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.orgdimissionidomanda al presidente dell’ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.r. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.trasferimentidomanda in bollo al presidente del nuovo ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)
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TITOLO ACCADEMICO E TITOLO PROFESSIONALE
IL PRESIDENTE
Spesso capita di vedere utilizzato in modo non corretto il titolo spettante per il raggiungimento della laurea in ingegneria o per l’iscrizione all’albo professionale: sigle improbabili o abbreviazioni multiple e personalizzate si affiancano alle voci corrette. Anche molti Ordini, ahimè compreso il nostro, sono stati tratti in inganno.Speriamo con queste righe di risolvere il problema, con l’aiuto di una recente circolare del C.N.I. che chiarisce in modo inequivocabile la materia, definendo la corretta dizione con cui chiamare gli ingegneri in funzione della loro situazione.Occorre prima di tutto distinguere tra il titolo accademi-co, che si consegue con il raggiungimento della laurea in ingegneria, e il titolo professionale, che si acquisisce con l’iscrizione all’Ordine.Ecco i dettagli.
TITOLO ACCADEMICOLa legislazione vigente prevede che a coloro che hanno conseguito la laurea competano le seguenti qualifiche accademiche:con laurea di primo livello, triennale o diploma universi-tario, dottore;con laurea magistrale, cinque anni nel vecchio ordinamen-to o tre più due nel nuovo, dottore magistralecon dottorato di ricerca, dottore di ricerca.Ne consegue che le corrette diciture con le quali chiamare un laureato in ingegneria, anche abilitato ma non iscritto all’Albo professionale risultano le seguenti:Laureato triennale: dottore in ingegneria civile, per l’ambiente e il territorio, chimica...Laureato magistrale o specialista: dottore magistrale in inge-gneria civile…
TITOLO PROFESSIONALELa legge di riferimento è il DPR 328/2001 (art. 45 commi 2 e 3).Il titolo professionale si acquisisce solo ed esclusivamente con l’iscrizione all’Ordine professionale.Naturalmente si deve distinguere tra la sezione A e la sezione B dell’Albo.Gli iscritti alla sezione A nei settori a, b, e c, saranno chia-mati rispettivamente:Ingegnere civile e ambientale
Ingegnere industrialeIngegnere dell’informazioneGli appartenenti alla sezione B nei settori a, b, e c si chia-meranno invece:Ingegnere civile e ambientale iuniorIngegnere industriale iuniorIngegnere dell’informazione iunior.Questi e solo questi sono i titoli professionali spettanti agli iscritti alle sezioni A o B dell’Albo, perché così dispone la legge e tale dizione non può ovviamente essere modificata dagli interessati a proprio piacimento.
Senza l’iscrizione all’Albo, il laureato in ingegneria sarà trattato alla stregua di tutti i laureati con il titolo accade-mico di dottore, e non potrà definirsi ingegnere.La dizione abbreviata “dott. ing.” o “dott. ing. iunior” utiliz-zata nella prassi è un ibrido, nel senso che “dott.” è riferito al titolo accademico, mentre “ing.” o “ing. iunior” fa rife-rimento al titolo professionale di ingegnere, utilizzabile soltanto da chi è iscritto all’Albo.
TIMBRO PROFESSIONALEI timbri predisposti dall’Ordine per tutti gli iscritti fino a poco tempo fa recano proprio la sigla dott. ing., imprecisio-ne di cui ora siamo consapevoli, che comunque non reca conseguenze.Va precisato infatti che, a differenza di altri ordinamenti, la legge professionale degli ingegneri non contempla espressamente il timbro professionale, il cui utilizzo quin-di non è obbligatorio per il professionista.Se si decide di utilizzare il timbro professionale, l’impor-tante è che vi siano riportati tutti gli elementi utili per una precisa identificazione delle competenze del professioni-sta. Ne consegue che un ingegnere iscritto alla sezione B dell’Albo non potrà omettere la dicitura “iunior” perché in tal caso commetterebbe abuso di titolo professionale.
Leopoldo Marelli
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AVVISI
L'ORDINEINFORMA
Cari Colleghi Vi informo che il Comitato di Redazione ha proposto al Consiglio dell’Ordine, che l’ha ratificata, una variazione della periodicità del nostro Notiziario, da bimestrale a trimestrale.Ciò nasce dalla constatazione che le informazioni relative a iniziative, incontri, corsi e quant’altro vi raggiungono attra-verso internet, sito e posta elettronica, e pertanto il notizia-rio ha di fatto assunto un carattere più di approfondimento di argomenti che di informazione specifica. Visti i crescenti costi tipografici (dovuti anche alla drastica diminuzione delle inserzioni pubblicitarie) e la volontà di mantenere un prodotto di qualità, migliorando anzi nel tempo come sempre fatto, la soluzione migliore è sembrata quella di ridurre il numero delle uscite annuali.La volontà del Comitato di Redazione è di mantenere vivo e attivo questo strumento di contatto con tutti voi, che credo vi giunga gradito. Restiamo in attesa dei vostri commenti in merito.
Il Direttore ResponsabileLuisella Garlati
CHIUSURA DELLA SEGRETERIALa segreteria dell’Ordine resterà chiusa per la pausa esti-va dall’ 8 al 26 agosto 2011 e per la ricorrenza del Santo Patrono il giorno 31 agosto 2011.
PROCEDURE E CRITERI PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ATTINENTI L’INGEGNERIA E L’ARCHITETTURA PER IMPORTI INFERIORI A 100.000,00 EURO.Il documento “Procedure e criteri per l’affidamento dei servizi attinenti l’ingegneria e l’architettura per importi inferiori a 100.000,00 euro”, aggiornato in seguito all’entra-ta in vigore del regolamento di attuazione del nuovo Codice dei Contratti (D.P.R. 207/2010), è pubblicato sul sito www.ordingcomo.org.L’elaborato nasce dalla collaborazione tra l’Amministra-zione Provinciale e gli Ordini Professionali degli Ingegneri e degli Architetti P.P.C. della Provincia di Como, con la partecipazione di rappresentanti delle Commissioni Lavori Pubblici dei due Ordini e da dirigenti tecnici dell’Ammi-nistrazione Provinciale e dei Comuni di Como, Cantù, Mariano Comense e Olgiate Comasco.
AGGIORNAMENTO DEL COMPENSO SPETTANTE AI CONSULENTI TECNICI D’UFFICIOIn data 19 aprile 2011 il Consiglio dell’Ordine ha inoltrato al Ministero della Giustizia istanza di aggiornamento dell’at-tuale compenso spettante ai Consulenti Tecnici d’Ufficio.
ONORARI PER COLLAUDI STATICIAggiornamento ai sensi della nuova normativaIl Consiglio dell’Ordine, nella seduta del 24 marzo 2011, ha deliberato di adeguare alla nuova normativa (D.M. 14 gen-naio 2008) le indicazioni relative al collaudo in seguito a richiesta di terna da parte di imprese che siano committenti delle opere da edificare.Per la determinazione dell’onorario congruo a discrezione si applica l’aliquota corrispondente alla Tabella A categoria 1g (Legge 143/1949 per i privati) con la parzializzazione del 10%.Le spese forfettizzate sono da compensarsi nella misura del 40% dell’importo dell’onorario.L’importo complessivo minimo non potrà comunque essere inferiore a euro 1.040,00 comprensivo di rimborso spese.Le eventuali prove di carico, verifiche e prestazioni parti-colari saranno compensate a vacazione o a discrezione, in aggiunta all’onorario sopra determinato.L’importo dei lavori al quale commisurare le prestazioni verrà valutato applicando un costo delle strutture pari a euro 100/mc (strutture realizzate in opera, non prefabbrica-te). Per la revisione dei calcoli si fa riferimento all’art. 19/f della Tariffa ex L. 143/1949.
PROGRAMMA TARIFA PER L’ELABORAZIONE DELLE PARCELLE PROFESSIONALI DEGLI INGEGNERIL'Ordine, tramite la Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, promuove la diffusione gratu-ita del programma TARIFA versione 3.1.2h ai propri iscritti.TARIFA è un programma per il calcolo delle parcelle professionali, realizzato dalla società Tecnograph Srl, com-pleto e costantemente aggiornato in collaborazione con la Consulta.Si tratta del software utilizzato dalla Commissione Parcelle dell’Ordine, distribuito a tutti gli enti pubblici della Regione Lombardia.Istruzioni per scaricare gratuitamente il programma:1. collegarsi al link <ftp:/consulta:[email protected]
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2. entrati nel server, aprire la cartella dell’Ordine di Como;3. nella cartella sono disponibili: - un file zippato di tutto il programma TARIFA, - la cartella “CD” contenente gli stessi file non compressi;4. scaricare il file KEY.SYS che è la chiave di abilitazione del
programma;5. dopo aver installato il programma, per ottenere l’abili-
tazione, copiare il file KEY.SYS nella cartella in cui avete caricato Tarifa (solitamente C:\programmi\tarifa3).
Si consiglia di conservare una copia del file KEY.SYS, per eventuali future re-installazioni necessarie a seguito degli aggiornamenti.Al momento Tecnograph sta predisponendo una riedizione del programma che prevede l’inserimento di nuove tariffe, normate e non, e di una proposta di disciplinare d’incarico. Con comunicazione successiva informeremo in merito alla disponibilità della versione aggiornata, che per gli iscritti sarà sempre scaricabile a titolo gratuito.
Prot. 675Como, 18 maggio 2011
Ai Responsabili degli U.T.C. di tutti i Comuni della Provincia di Como
A tutti gli iscritti
OGGETTO: Competenze professionali dei geometri
Con riferimento alla recente sentenza della Cassazione civile, II Sezione, n.6402 del 21 marzo 2011 in tema di com-petenze professionali dei geometri sul cemento armato, si comunica che l’art. 16 del RD 11 febbraio 1929 n. 274 esclude i geometri dalla competenza relativa a progettazione, dire-zione e vigilanza per costruzioni che comportano l’adozione anche parziale di strutture in cemento armato, ammetten-do una loro competenza, in via di eccezione, soltanto per piccole costruzioni accessorie nell’ambito di edifici rurali o destinati a industrie agricole, che non richiedano partico-lari operazioni di calcolo e non pregiudichino l’incolumità delle persone.Una corretta lettura di detta disciplina, non modificata dalla L. 05/11/1971 n. 1086, secondo la Corte di Cassazione, implica che ai geometri non possano essere affidate la pro-gettazione e la direzione dei lavori di costruzioni civili, sia pure modeste, che comportino l’uso del cemento armato.La progettazione e la direzione di opere da parte di un geo-metra in materia riservata alla competenza professionale degli ingegneri e degli architetti sono illegittime, e quindi i documenti devono essere firmati esclusivamente da inge-gneri o architetti iscritti ai relativi albi nei settori di compe-tenza. Non sono accettabili nemmeno la firma congiunta tra tecnico competente e tecnico diplomato, né il visto o la controfirma dell’ingegnere o dell’architetto.Quanto sopra viene comunicato a tutela della professione, a protezione dell’interesse pubblico e dei diritti dei cittadini.Cordiali saluti,
p. il Consiglio dell’OrdineIl Presidente
ing. Leopoldo Marelli
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ASSEMbLEA ANNuALE
Pubblichiamo la relazione sull’attività svolta nell’anno 2010, il bilancio consuntivo dell’anno 2010 e il bilancio di previsione per l’anno 2011, approvati dall’Assemblea degli iscritti in data 9 aprile 2011.
Allegato A – RelazioneAllegato B – Bilancio consuntivo anno 2010Allegato C – Bilancio di previsione anno 2011
ALLEGATO A
RELAZIONE DEL CONSIGLIO SULL’ATTIVITà SVOLTA NEL 2010
1) Assemblea degli iscrittiL’Assemblea degli Iscritti ha avuto luogo il giorno 10 aprile 2010 con il seguente ordine del giorno:1) Relazione attività svolta nel 2009;2) Approvazione bilancio consuntivo anno 2009;3) Approvazione bilancio di previsione anno 2010;4) Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di
Como: consuntivo attività;5) Attestazione di riconoscimento ai colleghi volontari in
Abruzzo;6) Consegna della medaglia di benemerenza ai nuovi Senatori
dell’Ordine;7) Varie ed eventuali.
2) Attività del consiglioIl Consiglio ha tenuto n. 16 riunioni nell’anno 2010.
Il Consiglio ha esaminato con esito positivo:Sezione A)n. 48 domande di nuove iscrizioni, di cui n. 10 provenienti da
altri Ordini;n. 1 domanda di reiscrizione;n. 12 domande di dimissioni;n. 7 domande di trasferimento dall’Ordine di Como ad altro
Ordine;n. 3 cancellazioni per decesso;n. 1 sospensione per morosità. Sezione B)n. 4 domande di nuove iscrizioni;n. 1 domanda di dimissioni;
RELAZIONE ANNO 2010 E bILANCI
Il Presidente ed i Consiglieri hanno incontrato i nuovi iscritti per illustrare le attività dell’Ordine il 25 novembre 2010.
Sono state segnalate - ai sensi dell’art. 7, comma 2 del D.P.R. 380/2001 - n. 35 terne di nominativi fra i quali scegliere il col-laudatore per opere in c.a. o di strutture metalliche, costruite direttamente dai proprietari degli immobili.
Delibere di Consiglio Nella seduta del 21.01.2010 è stata approvata una modifica al codice deontologico che rende obbligatoria la stipula del disciplinare d’incarico.
Nella seduta del 25.03.2010 sono state approvate le Linee guida Procedure e criteri per l’affidamento dei servizi attinenti l’ingegneria e l’architettura per importi inferiori a 100.000 euro.
Nella seduta del 6.05.2010 è stato approvato il Regolamento del Consiglio dell’Ordine.
Nella seduta del 7.10.2010 è stato istituito il Comitato di Redazione del Notiziario dell’Ordine.
Nella seduta del 18.11.2010 sono state aggiornate le tariffe a vacazione.
Nella stessa seduta si è deliberato di mantenere la quota di iscrizione all’Albo per l’anno 2011 in € 160,00 e di mantenere la quota agevolata per gli ingegneri fino a 35 anni di età, che si iscrivono per la prima volta nell’anno 2011, in € 60,00.
3) Attività varieL’Ordine ha delegato alla propria Fondazione l’organizzazione di corsi, convegni, incontri, seminari e visite tecniche.
Partecipazione a convegni, riunioni, assemblee…CNI• Il 55° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri
d’Italia tenutosi a Torino ha visto la partecipazione del Presidente ing. Marelli e dei Consiglieri ing. Gerosa, ing. Lozej e ing. Zappa. L’evento era incentrato sul tema: Costruire il futuro del sistema Italia: ruolo dell’ingegneria e riforma della professione.
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• In tale occasione si è tenuto l’incontro Network Commissioni Giovani Ingegneri a cui hanno partecipato l’ing. Minoretti e l’ing. Volontè.
• L’ing. Marelli e l’ing. Gerosa hanno partecipato alle Assemblee dei Presidenti.
• Inoltre l’Ordine è stato rappresentato presso la Commissione Qualità e il Comitato di coordinamento della Commissione Marittima.
Consulta Regionale Lombarda• Il Presidente, alcuni Consiglieri e altri colleghi delega-
ti hanno partecipato alle varie riunioni della Consulta Regionale Lombarda e alle Commissioni istituite dalla stessa.
Concorsi• L’Ordine ha promosso il concorso Proposte progettuali per la
valorizzazione del territorio Brianteo in collaborazione con gli Ordini degli Ingegneri di Lecco e Monza e Brianza. L’ing. Gerosa ha partecipato ai lavori della giuria.
• L’ing. Marelli ha fatto parte della giuria del concorso Cittadella dell’Edilizia indetto dall’ANCE di Como.
• L’ing. Gerosa e l'Marelli hanno partecipato agli incontri per la definizione del concorso area lago, proposto dalla Regione Lombardia.
Altre attività• È stata istituita una Commissione per la predisposizione
delle linee guida per l’affidamento di incarichi pubblici composta da alcuni membri della Commissione Tariffe Lavori Pubblici dell’Ordine e alcuni rappresentanti di altri Enti Provinciali.
• Alcuni Consiglieri e alcuni colleghi scelti come rappre-sentanti dell’Ordine hanno partecipato alle riunioni della Consulta Interprofessionale per la sicurezza anticendio, dell’Agenzia del Territorio e della Commissione Giovani Macro Area Nord.
• L’Ordine è stato rappresentato alle riunioni per l’organizza-zine del convegno Como Casaclima, per il progetto Energy CH-IT e per la redazione del listino prezzi delle opere edili.
Presidente e membri del Consiglio hanno partecipato a turno a inaugurazioni, conferenze, incontri formativi, conferenze stampa, convegni, a cui sono stati invitati in qualità di rappre-sentanti dell’Ordine.
Si ringraziano i colleghi che hanno collaborato con il Consiglio.
Festa degli IscrittiIn data 16 luglio 2010 si è tenuta la festa degli iscritti presso il ristorante del Gofl Club di Carimate. Alla cena hanno par-tecipato numerosi iscritti accompagnati da familiari e amici.
4) Commissioni IstituzionaliCommissione Parcelle Nel corso dell’anno sono pervenute n. 16 richieste di liquida-zione che hanno impegnato i membri della Commissione in numerose sedute.
5) Altre commissioni e gruppi di lavoro Ogni Commissione fa capo a un consigliere referente.
Commissione Cultura e Notiziario ing. CANTALUPPI, ing. GARLATI e ing. GEROSACommissione Tariffe e bandi ing. GARLATICommissione Qualità ing. ZAPPACommissione Dipendenti ing. ZAPPACommissione Civili ing. GEROSA, ing. LOZEJ e ing. MINORETTICommissione Ambiente e Sicurezza ing. BASSANI, ing. TAGLIABUE e ing. BOLLINICommissione Energia e Impianti ing. AJANI e ing. BOLLINIGruppo Sportivo ing. LOZEJGruppo Giovani ing. MINORETTIIl Gruppo Giovani Ingegneri ha proposto e organizzato molti incontri culturali e iniziative varie rivolte ai giovani iscritti e a tutti i colleghi. Il Presidente del Gruppo è l’ing. Mauro Volontè che si ringrazia per l’impegno profuso.
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FONDAZIONE ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMO
1°) ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEIl Consiglio ha tenuto n. 13 riunioni nell’anno 2010.
2°) ATTIVITA’ VARIECorsi Tecnici5/26 maggio 2010 Corso Il Consulente Tecnico d’Ufficio: ruolo, compiti, respon-sabilità28 maggio/10 dicembre 2010Corso di aggiornamento (Allegato XIV D.Lgs. 81/2008) per coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori23 settembre /2 dicembre 2010III Corso di Certificazione Energetica degli Edifici28 settembre/11 ottobre/10 novembre 2010Corso La regolamentazione tecnica dei prodotti da costruzione
Corsi di aggregazione27 aprile/8 giugno 2010Corso di degustazione Di vino in vino18 ottobre 2010/ gennaio 2011Corso di scacchi
Convegni, incontri, seminari e visite tecniche23 gennaio – Visita tecnica alla Centrale Nucleare Gösgen Däniken (AG) Svizzera, organizzata dal Gruppo Giovani15 febbraio, 9 e 15 marzo – Incontri tecnici Le dimensioni della luce tra cultura e tecnologia, elementi di progettazione: luce – spazio – dimensioni, organizzati dal Gruppo Giovani23 febbraio – Serata tecnica sul tema del restauro, organizzata dal Gruppo Giovani20 aprile – Incontro tecnico La pianificazione dei porti com-merciali, organizzato dal Gruppo Giovani 26 aprile – Tavola Rotonda dal titolo Il futuro dell’Ingegnere Dipendente28 aprile – Convegno IL RADON: un pericoloso inquinante naturale nelle abitazioni e negli ambienti di lavoro5 maggio – Presentazione della mostra Rubens e i Fiamminghi, a cura del dott. Sergio Gaddi 25 maggio – Incontro Pompe di calore, una nuova opportunità per le rinnovabili, organizzata dalla Commissione Energia Rinnovabile e Impianti20 e 28 maggio – Visita guidata alla mostra Rubens e i Fiamminghi a Villa Olmo28 maggio – Incontro di presentazione delle Linee Guida per le procedure e i criteri per l’affidamento dei servizi attinenti l’in-
RELAZIONE ANNO 2010E bILANCIO
gegneria e l’architettura per importi inferiori a 100.000,00 euro7 giugno – Tavola Rotonda dal titolo Il futuro dell’Ingegnere Dipendente Pubblico19 giugno – Visita tecnica ai porti turistici di Varazze e di Loano, organizzata dal Gruppo Giovani11 settembre – Incontro sull’11 settembre 2001, organizzato dal Gruppo Giovani6 ottobre – Convegno sulla riqualificazione energetica nel settore residenziale, organizzato in collaborazione con ENEA22 ottobre – Visita tecnica all’impianto di potabilizzazione ACSM-AGAM, organizzata dal Gruppo Giovani25 ottobre – Visita tecnica al centro ENEA di Ispra (VA)5 novembre – Conferenza di Francesco Fallavollita dal titolo Figura e costruzione tra le due guerre, organizzata dall’Archi-vio Cattaneo11 novembre – Visita guidata al m.a.x. museo di Chiasso in occasione della mostra: GILLO DORFLES Movimento Arte Concreta (1948-1958)17 novembre – Incontro sulla sicurezza informatica e uso di internet19 novembre – Visita tecnica all’impianto di potabilizzazione ACSM-AGAM, organizzata dal Gruppo Giovani15 dicembre – Concerto di Natele del Kreative Quartett
PatrociniLa Fondazione dell’Ordine ha patrocinato incontri tecnici in collaborazione con le seguenti aziende:- S.T.A. DATA, calcolo strutturale- KNAUF, sistemi costruttivi- ONE TEAM, soluzioni cad
CollaborazioniIn data 13 novembre u.s. si è tenuta a Roma presso la sede del C.N.I. la prima riunione delle Fondazioni organizzata dalla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e dalla Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria allo scopo di verificare l’opportunità di formalizzare un coordinamento delle Fondazioni finalizzato a un più efficace scambio di informazioni ed esperienze su vari aspetti scientifici, organizzativi e ammi-nistrativi. All’unanimità dei presenti è stato deciso di nominare in via provvisoria una Segreteria organizzativa composta dalla Fondazione Mediterranea e dalla Fondazione di Torino che provvederà a mettere in rete le attività di ogni Fondazione e a redigere un documento di intenti del Coordinamento delle Fondazioni.
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2010
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FONDAZIONE ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMO
Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Como
IL BILANCIO 2010 IN SINTESI
Conto economico 2010 2009
ricavi corsi, pubblicazioni, pubblicità 69.213 60.620
contributi da Ordine e altri Enti 97.640 92.846
altri proventi 182 3.756
valore della produzione 167.035 157.222
costi per materie prime e servizi 109.406 83.304
costo del personale dipendente 49.307 49.052
ammortamenti 2.090 1.671
oneri diversi di gestione 8.923 22.696
costi della produzione 169.727 156.723
differenza valore-costi della produzione -2.692 499
proventi e oneri finanziari 418 1.380
imposte dell’esercizio -1.487 -2.575
risultato dell’esercizio -3.761 -696
Stato patrimoniale 2010 2009
immobilizzazioni 5.094 6.204
crediti 17.362 14.528
liquidità 96.184 99.888
ratei e risconti attivi 191 0
totale attivo 118.830 120.620
fondo TFR 7.345 4.728
debiti 12.583 13.187
ratei e risconti passivi 2.379 2.420
totale passivo 22.307 20.336
patrimonio netto (fondo di dotazione e riserve) 96.523 100.284
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LEGISLAZIONE
RISCHIO SISMICO DEL PATRIMONIO CULTURALEDIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 febbraio 2011 Valutazione e riduzione del rischio
sismico del patrimonio culturale con
riferimento alle Norme tecniche per
le costruzioni di cui al decreto del
Ministero delle infrastrutture e dei tra-
sporti del 14 gennaio 2008. (G.u. n.
47 del 26/02/2011, s.O. n. 54)
ECOPROGETTAZIONE PRODOTTI CONNESSI ALL’ENERGIADECRETO LEGISLATIVO 16 febbraio 2011, n. 15 Attuazione della direttiva 2009/125/
CE relativa all'istituzione di un quadro
per l'elaborazione di specifiche per pro-
gettazione ecocompatibile dei prodotti
connessi all'energia.
(G.u. n. 55 del 08/03/2011)
ACCUMULATORI AL PIOMBO. SOSTANZE ASSORBENTI E NEUTRALIZZANTIDECRETO DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE 24 gennaio 2011, n. 20 Regolamento recante l'individuazione
della misura delle sostanze assorbenti
e neutralizzanti di cui devono dotarsi gli
impianti destinati allo stoccaggio, rica-
rica, manutenzione, deposito e sostitu-
zione degli accumulatori.
(G.u. n. 60 del 14/03/2011)
PILE, ACCUMULATORI E RELATIVI RIFIUTIDECRETO LEGISLATIVO 11 febbraio 2011, n. 21 Modifiche al decreto legislativo 20
novembre 2008, n. 188, recante l'at-
tuazione della direttiva 2006/66/
CE concernente pile, accumulatori e
relativi rifiuti e che abroga la diretti-
va 91/157/CEE, nonché l'attuazione
della direttiva 2008/103/CE.
(G.u. n. 61 del 15/03/2011)
CERTIFICAZIONE ENERGETICA E FONTI RINNOVABILIDECRETO LEGISLATIVO 3 marzo 2011, n. 28Attuazione della direttiva 2009/28/CE
sulla promozione dell'uso dell'energia
da fonti rinnovabili, recante modifica e
successiva abrogazione delle direttive
2001/77/CE e 2003/30/CE.
(G.u. n. 71 del 28/03/2011 - suppl.
Ord. n. 81)
NUOVE PROROGHEIl decreto-legge “Milleproroghe”, poi
convertito dalla L. 26/02/2011 n. 10,
ha disposto la proroga al 31 marzo di
una lunga serie di termini in scadenza,
con la previsione della possibilità di
una ulteriore proroga al 31/12/2011
da disporre motivatamente tramite
decreti del Presidente del Consiglio.
La maggior parte di quei termini è
dunque oggetto di ulteriore proroga,
tramite una serie di decreti presiden-
ziali pubblicati sulla G.u. n. 74 del
31/03/2011.
SICUREZZA DELLE STRADE. ATTIVITA’ DI CONTROLLO AFFIDATA AGLI INGEGNERIDECRETO LEGISLATIVO 15 marzo 2011, n. 35Attuazione della direttiva 2008/96/
CE sulla gestione della sicurezza delle
infrastrutture.
(G.u. n. 81 del 08/04/2011)
LAVORI SOTTO TENSIONEDECRETO MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 4 febbraio 2011Definizione dei criteri per il rilascio
delle autorizzazioni di cui all’articolo
82, comma 2), lettera c), del decreto
legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e suc-
cessive modifiche ed integrazioni.
(G.u. n. 83 del 11/04/2011)
PREZZI MATERIALI DA COSTRUZIONE 2010DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 31 marzo 2011Rilevazione dei prezzi medi per l'anno
2009 e delle variazioni percentuali
annuali, superiori al dieci per cento,
relative all'anno 2010, ai fini della
determinazione delle compensazio-
ni dei singoli prezzi dei materiali da
costruzione più significativi.
(G.u. n. 89 del 18/04/2010)
REGOLAMENTO SISTRIDECRETO MINISTERO DELL’AMBIENTE, TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE del 18 febbraio 2011, n. 52Regolamento recante istituzione del
sistema di controllo della tracciabilità
dei rifiuti, ai sensi dell'articolo 189 del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
152 e dell'articolo 14-bis del decreto-
legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito,
con modificazioni, dalla legge 3 agosto
2009, n. 102.
(G.u. n. 95 del 26/04/2011 – suppl.
Ord. n. 107)
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MOSTRE
CASE FANTASMA: RENDITA CATASTALE ATTRIBUITA D’UFFICIOPROVVEDIMENTO DELL’AGENZIA DEL TERRITORIO del 19 aprile 2011, n. 24826Attribuzione della rendita presunta ai
sensi dell’art. 19, comma 10, del
decreto legge 31 maggio 2010, n. 78,
convertito con modificazioni dalla legge
30 luglio 2010 n. 122 e determina-
zione degli oneri da porre a carico dei
soggetti interessati.
ATTREZZATURE DI LAVORO: VERIFICHE PERIODICHEDECRETO MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 11 aprile 2011Disciplina delle modalità di effettua-
zione delle verifiche periodiche di cui
all'All. VII del decreto legislativo 9
aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per
l'abilitazione dei soggetti di cui all'ar-
ticolo 71, comma 13, del medesimo
decreto legislativo.
(G.u. n. 98 del 29/04/2011 - suppl.
Ord. n. 111)
QUARTO CONTO ENERGIADECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 5 maggio 2011 Incentivazione della produzione di ener-
gia elettrica da impianti solari fotovol-
taici.
(G.u. n. 109 del 12/05/2011)
DECRETO SVILUPPODECRETO-LEGGE 13 maggio 2011, n. 70 semestre Europeo - Prime disposizioni
urgenti per l'economia.
(G.u. n. 110 del 13/05/2011)
PROROGA OPERATIVITA’ SISTRIDECRETO MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 26 maggio 2011Proroga del termine di cui all'articolo
12, comma 2, del decreto 17 dicembre
2009, recante l'istituzione del sistema
di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
(G.u. n. 124 del 30/05/2011)
REGIONE LOMBARDIA
CIRCOLARE 21 marzo 2011, n. 3Art. 19 legge n. 241/1990: la segnala-
zione certificata di inizio attività. Prime
indicazioni operative.
(BuRL n. 12 del 22/03/2011 – serie
Ordinaria)
LUIGI AIMO CERATI un naÏf astrattistaesposizione principale: Museo didattico della Seta – Comopadiglioni satellite: Ordine Ingegneri Como e Accademia di Belle Arti Aldo Galli20 maggio – 29 luglio 2011una mostra dedicata all’artista Luigi
Cerati, il cui legame con il Museo
didattico della seta era nato da quei
frottage in seta creati con i tamponi
di legno per la stampa, matrici anco-
ra oggi esposte nella sede museale
e custodite nei depositi. La mostra
ripercorre una produzione singolare
e affascinante, opere indimenticabili
di un’attività svolta contemporanea-
mente come pittore e scultore, che
permetteva a Cerati, immergendosi
nella vita quotidiana, di ritrovare l’ispi-
razione creativa legata al reale: tutti i
tipi di materiali e di forme combinati in
un’infinita varietà di colori.
GIO PONTI. Il fascino della ceramicaMilano, Palazzo Pirelli6 maggio – 31 luglio 2011Il Grattacielo Pirelli ospita una mostra
del suo ideatore e creatore. Promossa
da Regione Lombardia in collabora-
zione con Anonima Talenti, la mostra,
curata da Dario Matteoni, è dedicata
alla figura di Gio Ponti designer e
presenta una raffinata collezione di
ceramiche, realizzate in particolare tra
il 1923 e il 1930 per la manifattura
Richard Ginori.
ESPRESSIONI DI GIO PONTITriennale di Milano6 maggio – 24 luglio 2011Attraverso oltre 250 tra disegni e
dipinti, ceramiche e maioliche, mobili e
oggetti, studi e modelli di architettura,
l’esposizione vuole portare all’atten-
zione la ricca e complessa creatività
pontiana che ha inizio negli anni venti
con la direzione artistica della società
Richard-Ginori e si dipana per circa set-
tant’anni nel campo dell’architettura,
del design industriale, della produzione
artigianale e artistica, senza dimentica-
re la ricerca e la comunicazione svolte
nel campo delle arti.
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DECENNALE GRuPPO GIOVANI INGEGNERI
Il Gruppo Giovani Ingegneri (GGI) di Como, fondato nel 2001 all’interno dell’Ordine Ingegneri della provincia di Como, ha raggiunto il suo primo traguardo, il primo anni-versario che è doveroso ricordare e celebrare, i suoi primi 10 anni di nascita!Questa è l’occasione per fare il punto della situazione: quello che si è fatto, dove siamo arrivati e cosa ancora fare per la categoria e per i giovani ingegneri. Innanzitutto da buoni ingegneri diamo alcune cifre: gli iscritti presso il nostro Ordine sono 1492, dei quali 654 hanno un’età inferiore ai 40 anni, rappresentando circa il 44% degli iscritti. Gli effettivi iscritti alla mail list del GGI sono circa 200 colleghi, certa-mente non sono pochi ma solo un terzo rispetto al totale dei giovani iscritti al nostro Ordine. Pertanto invito chi non è ancora iscritto, ad inviare la richie-sta di iscrizione alla mail del Gruppo Giovani Ingegneri ([email protected]). Il consiglio del GGI conta di 20 consiglieri e alcuni giovani iscritti che assistono alle riu-nioni, avanzando delle loro proposte. All’interno ci siamo strutturati dividendoci alcuni incarichi, questo per poter razionalizzare gli impegni e svolgere ogni singola attività al meglio delle nostre potenzialità. Ogni consigliere del GGI è referente di una commissione, in modo tale da creare una sinergia nell’organizzazione di incontri tecnici che coinvolgono ogni ambito dell’ingegneria, aggiornamenti professionali sulla normativa e per l’orga-nizzazione di visite tecniche. Abbiamo un referente per il Notiziario, il suo contributo è quello di mantenere lo spazio a noi dedicato ricco di argomenti sia ingegneristici, sia di cultura generale. Per quanto riguarda la comunicazione, un giovane consiglie-re è preposto ad aggiornare quotidianamente la pagina web del GGI sul sito internet dell’Ordine e un altro consigliere si occupa di tutti gli aspetti grafici. In questi primi dieci anni il GGI si è impegnato attivamente sia all’interno del nostro Ordine che al di fuori rappresentando la nostra categoria in ambito territoriale con gli altri gruppi giovani delle associa-zioni e categorie comasche. All’interno del nostro Ordine, abbiamo organizzato numerosi incontri e visite su aspetti ingegneristici, di cultura generale e talvolta visite che hanno favorito l’aggregazione tra colleghi. Ognuno di questi eventi ha riscontrato sempre più la partecipazione dei giovani ma anche di tutti gli iscritti del nostro Ordine, segnale che l’im-pegno da noi elargito non è circoscritto solo tra i giovani ma
coinvolge tutta la nostra categoria dai giovani ai meno gio-vani. In ambito territoriale il GGI è sempre stato rappresen-tativo della nostra categoria all’interno del Coordinamento Gruppo Giovani di Como, che raccoglie tutti i gruppi giovani delle professioni e associazioni di categoria comasche. Voglio ricordare che il precedente presidente del Coordinamento fu il nostro collega Andrea Tagliabue che lo ha sempre guidato egregiamente, riuscendo ad organizzare alcuni convegni con relatori di elevato spessore culturale quali Dario Di Vico e Corrado Passera. All’interno della Macro Area Nord, tavolo dei presidenti delle commissioni giovani ingegneri degli Ordini del Nord Italia, abbiamo partecipato attivamente alle riunioni evidenziando le problematiche dei giovani. Negli ultimi anni è aumentata la partecipazione delle com-missioni giovani all’interno della Macro Area Nord, raggiun-gendo 25 ordini provinciali. Coesi e con spirito collaborativo, stiamo affrontando i problemi emersi nelle singole commis-sioni giovani: precariato nella libera professione, riforma delle professioni e Inarcassa. Siamo consapevoli che l’unica strada per far presente le criticità è quella di muoversi come categoria e non come singoli. Infine, ma non certamente per importanza, il GGI ha sem-pre prestato l’attenzione verso i giovani neo-laureati nel coinvolgerli alle attività promosse dall’Ordine, perché siamo consapevoli che saranno il futuro della nostra categoria e il proseguimento del GGI.
Se oggi stiamo festeggiando i primi 10 anni del Gruppo Giovani, il merito è di tutti coloro che hanno creduto e dedi-cato ogni piccolo istante al gruppo.Ringrazio tutti i tre CONSIGLIO DELL’ORDINE sotto le presidenze dell’Ing. Manlio Cantaluppi e dell’attuale pre-sidente Ing. Leopoldo Marelli, perché hanno creduto nei giovani dando fiducia e lasciando la libertà di poter espri-mere i nostri pensieri. Sentiamo sovente chi è meno giovane puntualizzare sull’importanza di valorizzare i giovani, ma purtroppo rimangono solo belle parole. Fortunatamente all’interno del nostro Ordine non è così, viene lasciato mag-gior spazio ai fatti, che alle parole. Grazie da tutti i giovani e ci auguriamo di avere la fiducia anche dai futuri Consiglio dell’Ordine.Ringrazio i precedenti presidenti del Gruppo Giovani Ingegneri: l’Ing. Andrea Tagliabue, che da primo presidente
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del gruppo ha saputo avviare questa formidabile macchina, ruolo non facile ma fondamentale per creare delle buone basi di partenza. Un particolare ringraziamento alla pre-cedente presidentessa del GGI, l’Ing. Arianna Minoretti, perché con umiltà ha stimolato l’interesse di tutti i giovani creando un gruppo affiatato. Merita anche un personale rin-graziamento perché ha creduto in me come suo successore del Gruppo e per avermi suggerito preziosi ed importanti consigli nel svolgere al meglio questo prestigioso incarico. Un grazie a tutti i protagonisti del GGI, i precedenti e attuali consiglieri giovani perchè solo grazie al contributo profuso in tutti questi anni, oggi siamo così attivi e presenti all’interno del nostro Ordine. In particolare ringrazio alcuni consiglieri giovani che fin dall’ultimo anno del mandato della presidenza Minoretti e in tutto il mio attuale mandato sono sempre stati presenti, non solo non hanno mai esitato ad assumere impegni, ma sono stati i primi ad alzarsi in piedi e dire: “ci sono!”, quindi
un sentito ringraziamento a Marco Cattaneo, Alessandra Giornelli, Gabriele Lobaccaro, Davide Musumeci, Luca Terzi e Olga Romagnoni, sono certo che potrò contare sul vostro prezioso aiuto. Ad ogni festa di compleanno si augurano 100 di questi giorni, il mio auspicio che potremo ritrovarci a celebrare insieme tanti altri anniversari. Sarà possibile ma dipende da noi, da quanto saremo bravi e quanto ci impegne-remo a trasmette alle nuove leve l’entusiasmo e la passione di essere ingegnere nello stesso modo che ha fatto con noi chi ci ha preceduto.I giovani che entreranno a far parte del gruppo dovranno avere la stessa umiltà, attenzione e voglia di fare, nello stesso modo che abbiamo fatto noi con chi ci ha preceduto.Solo così potrà continuare il meraviglioso cammino intrapre-so dieci anni fa!
Mauro VolontèPresidente Gruppo Giovani Ingegneri
Il discorso del Presidente dell'Ordine
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A pensare che il Gruppo Giovani compie dieci anni mi
commuovo. Capita, a noi ingegneri dal cuore tenero.
Mi commuovo talmente tanto che mi si blocca la penna,
le idee si ammassano e non so cosa scrivere;
dentro di me vedo tante facce, tanti sorrisi, tante persone
da ringraziare per l’impegno. Provo a fare qualche nome,
anche se l’elenco sarà senz’altro incompleto:
grazie a Leopoldo – che adesso fa il presidente dell’Ordine
– che tanto ci ha spronato, grazie a Manlio –
che allora faceva il presidente dell’Ordine –
che ci ha lasciato carta bianca. Grazie a Eugenio,
Paolo, Tiberio, Claudio, Giulia, Riccardo, Luca e Marco
per il grande lavoro finalizzato a far nascere il gruppo,
grazie ad Arianna per averlo fatto crescere,
grazie a Mauro che sta ben lavorando.
Grazie a tutti coloro che ci hanno seguito, grazie a tutti
quelli che, negli anni, hanno ascoltato le nostre idee.
A tal proposito mi piace, di seguito, incollare il primo
articolo comparso su queste colonne all’interno dello spazio
giovani; da esso si vede che, come è giusto che sia,
il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Dal notiziario numero 65
"A 26 anni mi hanno spedito in India per impiantare un nuovo stabilimento: oggi non è raro che un superiore consideri un ragazzo di 30 e più anni troppo giovane, anche per dargli una piccola responsabilità in un'azienda italiana. Se devo essere sincero credo che, in quel caso, l'impreparato sia il superiore e non il neolaureato." E' questo il pensiero del nostro collega Giancarlo Cimoli, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, espresso sul Giornale dell'Ingegnere dello scorso dicembre (2001 - N.d.A.); leggerlo è stata una vera soddisfa-zione, poiché è bello sapere che qualcuno la pensa come noi, poiché è bello sentire, almeno una volta ogni tanto, che i gio-vani non devono solo imparare, spesso con stipendi da fame, ma che possono anche fare.Dopo il romanticismo, largo alle cose serie: lo scorso dicembre il gruppo dei coordinatori si è riunito per definire il pro-gramma del 2002. In pentola bolle molto: stiamo stringendo contatti con gli altri gruppi giovani di Como (Edili, Architetti, Geometri, Industriali) per cercare di fare qualcosa di bello insieme, e il calendario degli incontri, in via di definizione, si presenta ricco ed interessante, con argomenti che spaziano dalle parcelle alla legge Merloni, dal catasto all'inquinamento elettromagnetico, dalle problematiche ambientali a quelle della qualità.Molto c'è ancora da fare, soprattutto per quel che riguarda lo sportello lavoro e la valorizzazione dell'opera dei giovani: noi speriamo di poter raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ci siamo proposti, ma per farlo abbiamo bisogno del contributo di tutti. Intanto qualcosa si muove: sul sito internet dell'Ordine potete trovare informazioni sul nostro Gruppo, in più abbiamo una pagina fissa sul notiziario, aperta a tutti coloro che desi-derano scrivere. Inoltre è attiva, sebbene in fase sperimentale, una mailing list per tutti gli iscritti: a tal fine ricordo, a chi non lo avesse ancora fatto, di comunicare la propria e-mail alla segreteria dell'Ordine, inviando un messaggio con l'indi-cazione ''Gruppo Giovani” all'indirizzo [email protected].
Nota: Giancarlo Cimoli è la persona che è riuscita nell'impresa titanica, che qualcuno definiva addirittura folle, di risanare le Ferrovie, e il suo è senz'altro un parere autorevole. Speriamo che qualcuno lo ascolti e ne faccia tesoro.
Andrea Tagliabue
Da sinistra: ing. Mauro Volontè, ing. Arianna Minoretti e ing. Andrea Tagliabue
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Cinque anni fa, al termine del mandato dell’Ing. Andrea Tagliabue, quando ho iniziato a seguire in prima persona il coordinamento del Gruppo Giovani, ammetto che avevo solo una vaga idea della strada che stavo iniziando a percorrere. Nuovi impegni, tempo “rubato” al lavoro, nuove sfide orga-nizzative e di rapporti interpersonali…certo. Ma anche una crescita personale e una esperienza di vita impagabili.E in questi anni (che a voi sembreranno pochi, ma vi assicuro, molto intensi) ho visto crescere e consolidarsi in me quel senso di appartenenza ad una classe professionale per la quale nutro, oggi ancor più di ieri, grande stima e rispetto. Essere ingegnere è diventato nel tempo non solo svolgere con passio-ne il mio lavoro quotidiano, ma anche agire in ogni momento per il “bene comune” della categoria, benessere intrinseco per ogni singolo iscritto. Non crediate che io scriva queste parole con leggerezza, ne sono fermamente convinta. Gli studi sulla crescita sociale hanno del resto mostrato senza ombra di dubbio che "La com-petizione porta alla sconfitta. Persone che tirano la corda in due direzioni opposte si stancano e non arrivano da nessuna parte" (D.Edwards). E’ quindi fondamentale che ogni singolo ingegnere lavori per il bene della categoria; diversamente nessun iscritto potrà raggiungere i traguardi economici e sociali sperati.E questa è una verità che i giovani hanno capito da tempo, forse perchè già abituati al lavoro di squadra, e stanno por-tando avanti al nostro Ordine con grande impegno, serietà e dedizione.Queste poche righe vanno, quindi, agli iscritti, con l’invito e l’augurio di partecipare attivamente alla vita del nostro Ordine per costruire un futuro migliore per tutti gli ingegneri, ma soprattutto vanno ai ragazzi del Gruppo Giovani, che con il nuovo coordinatore, l’Ing. Mauro Volontè, hanno creato una realtà unita, piena di iniziative e di energia che in questi anni ha saputo fornire un vero servizio per tutti gli iscritti e, a mio avviso, ha risvegliato in molti quel senso di appartenenza alla classe ingegneristica. A tutti loro va un non solo doveroso, ma sentito ringraziamento, per essere davvero uomini di squadra… e come tali assai rari, perché solo pochi sono così grandi da pensare al bene comune prima che a loro stessi. Un riconoscimento in particolare va all’Ing. Volontè, che sta svol-gendo il suo incarico in modo egregio, e che con responsabilità e perseveranza è riuscito a portare avanti un gruppo efficiente e affiatato.
Un grazie, infine, all’Ing. Tagliabue, per avermi guidato con pazienza all’inizio della mia esperienza ordinistica e al Consiglio dell’Ordine, attuale e precedente, perché in tutti questi anni ha lasciato spazio ai giovani, supportandoli nelle varie iniziative e camminando al loro fianco lungo questo nostro percorso di crescita.Il mio augurio al nostro Gruppo Giovani è che continui nel suo lavoro come ha fatto fino ad ora, portando novità, iniziative e anche allegria nel nostro Ordine, senza scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e con quella curiosità e voglia di fare che lo hanno contraddistinto in questi anni: "Il successo non è defini-tivo e l'insuccesso non è fatale. L'unica cosa che conta davvero è il coraggio di continuare" (Winston Churchill)
Arianna MinorettiConsigliere referente Gruppo Giovani
Ing. Arianna Minoretti e ing. Mauro Volontè
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Il 14 Maggio 2011, a Ispra, si è svolto il raro open day del Joint Research Centre, pensate che l’ultimo è stato 2 anni fa, nel 2009, evento di una completezza scientifica e imponenza tale da lasciare a bocca aperta i “non addetti ai lavori”.Per chi come me ha partecipato senza sapere cosa aspettarsi c’è stato lo stupore di trovare di tutto, di correre tutto il giorno da un gruppo di ricerca ad un altro, dimenticandosi la pausa pranzo per le troppe cose da vedere ed il poco tempo per vederle. Gruppi multidisciplinari internazionali ben organiz-zati e molto chiari nell’esposizione hanno fatto rivivere l’inten-sità delle migliori lezioni universitarie, coadiuvati da esempi, tabelle, filmati e apparecchiature introvabili altrove.La cosa chiara fin dall’ingresso è l’imponenza di una simile struttura, un villaggio scientifico composto da oltre 100 palazzi, 36km di strade interne, 167ha di superficie immersa nel verde. Abbiamo scoperto che all'interno c'è una centrale nucleare per scopi di ricerca, attivata dal 1969 al 2000 ed ora in fase di spegnimento (che sarà completo nel 2028), purtrop-po i 500 posti a disposizione per la visita sono andati a ruba ed erano già finiti al nostro arrivo ma all’esterno era allestito uno stand estremamente didattico dove ci è stato illustrato il funzionamento delle centrali nucleari di prima generazione, dove l’acqua riscaldata dal nucleo è la stessa che movimenta la turbina, mentre in quelle di seconda generazione si ha un circuito primario ed uno secondario che semplificano la manutenzione, nelle centrali di terza generazione e succes-sivamente nelle centrali migliorate di terza generazione+ cambia invece completamente la struttura di funzionamento. La quarta generazione, a volte nominata dai mass media, è per ora solo teoria. Ma la ricerca di nuove soluzioni che migliorino la sicurezza non si arresta mai e dal Politecnico di Milano nasce il progetto per una centrale rivoluzionaria con un sistema di arresto passivo senza ausilio di elettricità per garantire il maggior livello di sicurezza. Con strumenti alla mano abbiamo imparato i differenti contatori Geiger per la misurazione di sorgenti α, β e γ oltre ad un’infarinatura sulle dosi presenti in natura e le quantità ed i tempi di esposizione letali, ancora una spiegazione approfondita sullo stoccaggio delle scorie che naturalmente non sono solo i rifiuti della rea-zione nucleare ma tutto ciò che viene a contatto col materiale radioattivo, compresi guanti tute… si può essere favorevoli o contrari al nucleare, ma ci sono informazioni importanti che dovrebbero conoscere tutti per essere consapevoli delle scelte che si compiono.
Per esempio sapete che in Russia si usano centrali nucleari per desalinizzare l'acqua del mare del nord? E non vi stupisce che nonostante il referendum dell’87 in cui si è deciso di non produrre energia elettrica con centrali nucleari, ce ne fosse una, di prima generazione, in piena funzione, nel cuore della Lombardia? In realtà ci hanno spiegato che dal 1969 al 2000, sommando tutte le ore di funzionamento della centrale copri-rebbero l’arco effettivo di un solo anno di utilizzo.Completato il primo step della nostra visita ci siamo dedicati alle nanotecnologie.Queste costituiscono una innovazione tecnologica con le applicazioni più varie, dalle scienze della vita ai semicondut-tori d'avanguardia.Comprenderle e valutarne la sicurezza è lo scopo del JRC di Ispra. Una nutrita equipe di scienziati ci accoglie in un avve-niristico edificio dedicato allo sviluppo di nuove metodologie e materiali basati sulle nanotecnologie, senza tralasciarne l'impatto sulla salute umana ed in definitiva la sicurezza del prodotto. Le potenzialità sono elevatissime e le difficoltà tecniche non sono trascurabili. Ricercatori da tutto il mondo si dedicano ogni giorno, con pazienza e dedizione, allo studio di queste nuove entità chimico-fisiche e ogni giorno si percor-re un piccolo passo avanti nella conoscenza di questi nuovi e promettenti materiali. Le nanotecnologie, anche se poco note, fanno parte della nostra quotidianità. Esistono cosme-tici innovativi basati sulle nanotecnologie, esistono prodotti impermeabilizzanti costituiti da nanoparticelle. Una bella scoperta sapere che le nanoparticelle d’oro colloidale sono state usate fin dal 1800 per creare le vetrate colorate di chiese e cattedrali!La missione primaria del centro ricerche di Ispra è quella di valutare il rischio ambientale e sulla salute umana associato all'utilizzo delle nanotecnologie. A tal scopo, sono stati svi-luppati modelli in vitro costituiti da cellule immortalizzate e coltivate in piastra per l'identificazione del potenziale mutagenico, carcinogenico e tossico delle nanoparticelle. E' infatti di fondamentale importanza identificare le modalità di interazione fra le nanoparticelle e gli organismi viventi per valutarne l'effettiva sicurezza ed eventuali inattese proprietà sfruttabili in campo medico-scientifico. Il JRC è un centro internazionalmente riconosciuto per il risk assessment asso-ciato alle nanotecnologie molto attento allo sviluppo di model-li alternativi che non richiedano l'utilizzo di animali per la sperimentazione. Terzo step: “Cyclotron Laboratory”. Di nuovo
VISITA AL CENTRO DI RICERCA DI ISPRA
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una lezione sulle sorgenti radioattive e gli atomi instabili e l’emozione di essere alla presenza di Cesio137, temibile sor-gente g. Ci siamo spostati nel centro che ospita l'acceleratore di particelle, un macchinario che, molto semplicisticamente, è composto da un elettromagnete a fasi alterne capace d’indurre un’accelerazione attraverso il cambio di fase dell’elettricità nel magnete che avviene ogni mezzo giro. Di conseguenza aumenta la velocità, si allarga la traiettoria, cresce l’energia e perde stabilità la particella fino alla separazione del numero di elettroni prefissato e all’indirizzamento della stessa in un “binario” per la raccolta delle particelle radioattive che oltre agli scopi di ricerca, vengono utilizzate per terapie medico-sanitarie. Ogni sera vengono prodotti farmaci nucleari che contribuiscono con gli introiti della loro commercializzazione, al mantenimento della struttura stessa. Se il macchinario di per sé è di difficile compressione, la porta isolata in cemento con spessore maggiore al metro e mezzo è impressionante anche per i profani!Cambiando completamente ambito di ricerca siamo passati dallo studio del micro (anzi del “nano”) allo studio del macro visitando il più grande centro di modellazione antisismica europeo. Il cuore di questo capannone (dove ancora una volta si rimane a bocca aperta di fronte al portone di ingresso, alto oltre 20m) è una parete centrale di 16m di altezza e 4m di spessore, in C.A., di rigidezza infinita a cui sono applicati mar-tinetti idraulici collegati ai modellini. La rigidezza della parete fa si che gli sforzi indotti dai pistoni si trasferiscano sulle strutture simulando gli effetti del sisma. Attualmente sono presenti 2 modelli in scala 1:1 di palazzi a 3 piani, realizzati con tecniche diverse, uno interamente prefabbricato in cui i giunti tra le parti sono realizzati in diversi modi e l’altro con telaio in C.A. costruito con tecniche e materiali datati (cosa molto difficile perché ormai non si trovano più in commercio barre di armatura lisce piuttosto che cementi “poveri”) atto a simulare la “costruzione tipo del boom edilizio italiano” ossia un modello che rappresenti l’80% delle costruzioni insistenti sul nostro territorio. Nel giro di qualche settimana saranno sottoposti a stress sismico per analizzare nel dettaglio le con-seguenze e i metodi più efficienti per la costruzione e per il rinforzo delle strutture. La giornata si è rivelata troppo corta e ci siamo trovati catapultati nell’ultima conferenza, tema: le centrali nucleari. Non ci sono state risposte in merito ma sono stati messi sul tavolo della discussione parecchi numeri inte-ressanti. Immagino la vostra curiosità, quindi accenno alcuni
spunti trattati benché i numeri, ahinoi, non li ho memorizzati. Innanzitutto ancora il tema delle scorie, orribili residui della reazione nucleare, ci sono e sono di diverso genere, alcune smaltiscono la loro pericolosità in cicli di breve periodo, altre andranno stoccate in eterno in sacche geologiche che non ne lascino fuoriuscire il contenuto quando, tra centinaia d’anni il metallo dei loro contenitori sarà corroso. Tuttavia, la quantità annua prodotta è ridotta, a differenza delle enormi quantità di fumi derivanti dalle centrali a termocombustione che rilascia-no costantemente in atmosfera agenti tossici ed inquinanti. Le centrali ad energia alternativa spesso producono energia a basso impatto ambientale, tuttavia impiegano grossi contin-genti di energia per la loro costruzione e ancora ci sono dei residui non smaltibili e inquinanti, per esempio nei pannelli fotovoltaici. Questo è quanto ho appreso, chiedo scusa ai tecnici se nel tentare di riportarlo ho commesso errori, ma l’ho fatto in buona fede, la giornata è stata veramente intensa e le informazioni apprese sono state così tante da far fatica a rimetterle in ordine, la cosa che mi auguro è che, dopo aver letto fin qui, non vi lasciate sfuggire di visitare il J.C.R. alla prossima occasione.
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FISCO
DECRETO SVILUPPOÈ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. 13.5.2011 n° 70 – nominato “decreto sviluppo” – recante “Prime misure urgenti per l’economia”. Questi le principali disposizioni di interesse fiscale, contenute nell’art. 7 che titola “semplifica-zione fiscale”.
Accessi per controlli amministrativiAd eccezione di casi straordinari o di motivata urgenza, oppu-re in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, gli accessi da parte di qualsiasi autorità competente in materia di controlli amministrativi (tra cui: Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, INPS) deve essere unificato, può essere operato di massima con cadenza semestrale e non può durare più di quindici giorni effettivi lavorativi.
Abolizione dell’obbligo di alcune comunicazioni e informazioniI lavoratori dipendenti ed i pensionati non sono obbligati a comunicare annualmente al proprio sostituto d’imposta i dati relativi alle detrazioni per familiari a carico, salvo il caso di variazioni rispetto al precedente anno.I contribuenti che intendono usufruire delle detrazioni IRPEF 36% per le ristrutturazioni edilizie non devono più presentare preventivamente la comunicazione all’Agenzia delle Entrate (Centro Operativo di Pescara).I contribuenti non sono tenuti a fornire informazioni che siano già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria e degli enti previdenziali, ovvero che questi possono reperire direttamente presso altre Amministrazioni.
Dichiarazioni e versamentiLe dichiarazioni contenenti richieste di rimborso possono essere revocate e mutate in richieste di compensazione entro 120 giorni dalla presentazione. I versamenti e gli adempimen-ti, anche telematici, che hanno scadenza il sabato o in un giorno festivo sono sempre rinviati al primo giorno lavorativo successivo. Per le somme dovute in base al controllo delle dichiarazioni e alla liquidazione dei redditi a tassazione sepa-rata, la procedura di rateizzazione viene semplificata.In caso di somme dovute in base ad accertamento, qualora venga proposta domanda di sospensione giudiziale, l’esecuzio-ne resta inibita sino alla pronuncia del giudice ovvero fino al centoventesimo giorno dalla domanda.
Altre semplificazioniLa scheda carburante può non essere compilata e registrata nel caso in cui l’acquisto di carburante sia effettuato tramite carta di credito, di debito o prepagata emessa da operatore finanziario nazionale.L’obbligo di comunicare periodicamente in via telematica le operazioni fatturate di importo superiore ad € 3.000 (al netto dell’IVA), istituito dal D.L. 78/2010 e la cui prima scadenza è fissata al 31.10.2011 (con limite di € 25.000), viene escluso relativamente alle fatture emesse nei confronti di clienti privati che abbiano effettuato il pagamento mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finan-ziari nazionali. La soglia di ricavi per le imprese che vogliono accedere al regime di contabilità semplificata viene innalzato rispettivamente ad € 400.000 per le imprese di servizi, ed a € 700.000 negli altri casi. Si rammenta che il lavoratore autono-mo, a differenza delle imprese, può sempre adottare la con-tabilità semplificata indipendentemente dall’ammontare dei compensi realizzati nell’anno ovvero dal volume d’affari IVA.
Rideterminazione del valore di terreni e partecipazioniLa norma che prevede la possibilità di rideterminare il valore ai fini fiscali di terreni edificabili e non e di partecipazioni, rilevante per l’eventuale plusvalenza in caso di successiva cessione, viene riproposta con queste scadenze: la data di riferimento della valutazione è il 1° Luglio 2011, la redazione ed il giuramento della perizia di stima devono essere eseguite entro il 30 Giugno 2012 e così anche il versamento dell’imposta sostitutiva ovvero della prima rata.Viene altresì previsto che nel caso di aggiornamento di prece-denti rivalutazioni in base alla medesima norma (L. 448/201 e successive riaperture), è possibile scomputare dall’imposta sostitutiva da ultimo dovuta per la nuova rivalutazione le imposte sostitutive già versate.
CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTIA decorrere dal periodo d’imposta 2011, l’art. 3 del D.Lgs. 14.3.2011 n° 23 introduce la “cedolare secca” sugli affitti che consiste in un regime opzionale di imposizione sostitutiva sul reddito fondiario derivante dalla locazione di immobili abita-tivi.Con la Circolare 1.6.2011 n° 26 l’Agenzia delle Entrate ha fornito numerosi chiarimenti in ordine all’applicazione del nuovo regime, in base alle svariate casistiche che si possono prospettare.
DECRETO SVILuPPO CEDOLARE SuGLI AFFITTI SCADENZE uNICO
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Profili soggettiviIl regime interessa unicamente i privati persone fisiche che concedono in locazione a terzi immobili ad uso abitativo pos-seduti in Italia a titolo di proprietà o diritto reale di godimento (tipicamente, l’usufrutto).Solo tali soggetti soddisfano tutti i requisiti, in quanto, nello stesso tempo:• sono soggetti passivi IRPEF;• sono persone fisiche;• effettuano la locazione al di fuori dell’esercizio di imprese,
arti o professioni;• conseguono, dalla locazione effettuata, un reddito fondiario.Nel caso di proprietà in comunione pro indiviso (ovvero di contitolarità del diritto reale di godimento), l’opzione può essere esercitata, distintamente, da ognuno che tra essi risulti una persona fisica, in relazione alla propria quota parte di canone di locazione.
Ambito oggettivoIl regime può essere applicato unicamente nel caso di locazio-ne di immobili ad uso abitativo.Le pertinenze dell’abitazione locata, quali tipicamente box, posto auto, cantina ecc., beneficiano del regime se locate congiuntamente all’abitazione; non rileva il numero delle pertinenze.
Tipologia contrattualeIl regime può rendersi applicabile con riferimento a qualsivo-glia contratto di locazione di immobili abitativi, e quindi:• contratti “liberi”, di durata minima quadriennale, stipulati
ai sensi dell’art. 2 co.1 della L. 9.12.98 n° 431 (cosiddetti “4 + 4”);
• contratti “concordati”, stipulati secondo le disposizioni di cui all’art. 2 co. 3 e 8 della stessa L. 431/98, aventi ad oggetto abitazioni site nei comuni di cui all’art. 1 co. 1 lett. a) e b) del DL 30.12.88 n. 551, conv. L. 21.2.89 n. 61 e negli altri comuni ad alta tensione abitativa individuati dal CIPE;
• contratti che non risultano disciplinati dalla L. 431/98, bensì dalle disposizioni civilistiche di cui agli artt. 1571 ss. Codice Civile.
Scelta del regime: opzioneL’opzione può essere esercitata solo dal locatore; nel caso di contitolarità del contratto di locazione, ciascun locatore com-
proprietario effettua autonomamente la propria scelta.L’opzione può essere esercitata distintamente per ciascun immobile locato.Quanto ai termini ed alle modalità per l’esercizio dell’opzione, si possono avere diversi casi: • in sede di prima registrazione del contratto di locazione
(mediante il modello semplificato di registrazione e opzione denominato SIRIA, oppure con il nuovo modello 69);
• in sede di proroga del contratto, entro il trentesimo giorno successivo;
• per i contratti in corso, in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stato conseguito il reddito locativo (quindi nel modello UNICO 2012 per il 2011);
• in sede di registrazione in caso d’uso o di registrazione volontaria del contratto, se l’opzione viene esercitata in relazione ai contratti di durata non superiore ai trenta giorni complessivi nell’anno, per cui non sussiste l’obbligo di registrazione in termine fisso.
Una volta esercitata, l’opzione vincola il locatore ad applicare il regime della cedolare secca per tutto il residuo periodo di durata del contratto o della proroga; l’opzione può tuttavia essere revocata in ciascuna delle annualità successive a quella in cui è stata esercitata, ferma restando la facoltà di esercitare nuovamente l’opzione nelle annualità ancora successive.A norma dell’art. 3 co. 11 del D.Lgs. 23/2011, nel periodo in cui ha effetto l’opzione l’importo del canone di locazione non può essere aggiornato a nessun titolo, neanche in ragione della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall’ISTAT. Il locatore ha l’obbligo di comunicare preventivamente al conduttore con lettera raccomandata la propria intenzione di optare per il regime della cedolare secca, rinunciando ad esercitare la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone a qualsiasi titolo; per i contratti in corso per i quali si intende optare, la comunicazio-ne dovrà essere inviata entro il 6 Luglio 2011 (scadenza per il pagamento dell’acconto 2011). Regime di tassazione e versamento dell’imposta sostitutivaLa cedolare secca è un regime di imposizione alternativo rispetto all’ordinario assoggettamento all’IRPEF del reddito fondiario.Il regime prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali regionale e comunale;
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l’imposta sostitutiva elimina anche l’obbligo di corrispondere l’imposta di registro (2%) e di bollo relative al contratto.La base imponibile è costituita dal 100% del canone di locazio-ne (a differenza della tassazione ordinaria IRPEF che colpisce l’85% del canone), sul quale si applicano differenti aliquote:• 21%, se il contratto di locazione non è concordato• 19%, per i soli contratti concordati.Il termine per il versamento della cedolare secca coincide con quello stabilito per il versamento dell’IRPEF.E’ previsto l’obbligo di versare, a titolo di acconto:• l’85% dell’imposta sostitutiva dovuta, per il 2011;• il 95% dell’imposta sostitutiva versata nell’anno precedente,
a partire dal 2012.La cedolare secca (sia essa dovuta in acconto o a saldo) è versata tramite il modello F24, anche in compensazione con eventuali crediti tributari o contributivi.
SanzioniLa norma contiene alcune disposizioni volte ad inasprire il regime sanzionatorio per l’omessa registrazione dei contratti e l’omessa dichiarazione del reddito derivante dalla locazione.Qualora la registrazione sia omessa, risulta applicabile la sanzione amministrativa compresa tra un minimo del 120% ed un massimo del 240% dell’imposta di registro dovuta. Qualora il canone derivante dalla locazione non sia dichiarato, in tutto o in parte, ai fini del reddito le sanzioni amministrative sono raddoppiate, e risultano quindi comprese, rispettivamente: • tra un minimo del 240% ed un massimo del 480% delle
imposte dovute, se il locatore ha omesso di presentare la dichiarazione dei redditi;
• tra un minimo del 200% ed un massimo del 400% delle mag-giori imposte dovute, se il locatore ha presentato la dichia-razione dei redditi, ma vi ha indicato un reddito imponibile inferiore a quello accertato.
SCADENZE MODELLO UNICOAnche per questo anno le scadenze dei versamenti degli importi derivanti dall’UNICO sono stati prorogati, e non solo per i contribuenti interessati dagli studi di settore.Il DPCM 12.5.2011 dispone quanto segue in relazione alle persone fisiche (sia privati che titolari di partiva IVA, anche in regime dei minimi; soci di società e associazioni professionali) e relativamente a saldo, acconto, cedolare secca, imposte sostitutive:
• proroga dal 16 Giugno al 6 Luglio senza maggiorazione; • dopo il 7 Luglio e sino al 5 Agosto con maggiorazione 0,4%.Restano invariate la facoltà di versare il saldo annuale IVA 2010 entro i termini suddetti, nonché di rateizzare quanto dovuto in rate sino al mese di Novembre 2011 (scadenti al 16 del mese per i titolari di partita IVA ed al 30 per i privati).L’acconto I.C.I. resta in scadenza al 16 di Giugno.Per quanto concerne i CAF ed i professionisti abilitati per la trasmissione telematica del modello 730/2010, il termine per la presentazione del modello a questi è prorogato al 20 Giugno (era fissato al 31 Maggio), mentre i medesimi devono trasmet-tere le dichiarazioni entro il 12 Luglio (era 30 Giugno).I versamenti e gli adempimenti scadenti tra il 1° ed il 20 Agosto sono differiti al 22 Agosto.
Redatto in data 8 Giugno 2011Walter Moro
dottore commercialista, consulente fiscale dell’Ordine
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Nell’ambito del convegno internazionale di ingegneria strutturale SEWC 2011 tenutosi a Cernobbio nella prestigiosa sede di Villa Erba l’Ordine Ingegneri di Como, la Fondazione dell’Ordine Ingegneri di Como e la C.R.O.I.L. – Consulta Regionale Ordini Ingegneri Lombardia – hanno organizzato un pomeriggio di lavo-ro e dibattito sull’affascinante tema dell’ingegneria strutturale e della sua evoluzione nel tempo.Dopo i saluti e l’introduzione del Presidente ing. Leopoldo Marelli, si sono susseguiti gli interventi del prof. ing. Franco Mola docente del Politecnico di Milano dal titolo Concordia Discors: i momenti irripetibili della città verticale – il ruolo dell’ingegne-ria delle strutture nella storia, seguito da quello del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano ing. Stefano Calzolari Il ruolo dell’ingegneria delle strut-ture oggi:introduzione alla tavola rotonda. E’ seguita appunto la tavola rotonda, abilmente guidata dal I
direttore della rivista “Strade e Autostrade” geom. Claudio Capoccelli, che ha visto dialogare, tra loro e col pubblico, i due relatori già citati, il prof. ing. Giulio Ballio, docente di Costruzioni in Acciaio e già Rettore del Politecnico di Milano, il dott. De Adamich di Assoimprese.
Il Prof. Mola incentra il proprio intervento sullo svi-luppo dell’ingegneria strutturale nella storia, con particolare riguardo all’affascinante era che ha visto la nascita e la diffusione, dapprima sul suolo statuni-tense e poi in tutto il mondo, degli edifici alti, conside-rabili come l’effigie e una delle maggiori realizzazioni dell’ingegneria moderna, e sicuramente una delle più affascinanti categorie strutturali per l’ingegnere contemporaneo.Nel tratteggiare la ‘prima New York era’, quell’ irripe-tibile coincidenza storica in cui l’avanzamento dell’in-
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gegneria e dell’architettura andava di pari passo, nutrendosene, con l’incredibile sviluppo delle nuove tecnologie costruttive e l’intraprendenza tipica dello spirito americano, a sua volta reso fertile dagli echi culturali europei, attraverso l’influenza dell’ingegneria di Eiffel, della musica di Dvorak, dell’arte e della let-teratura del Vecchio Continente, il Prof. Mola illustra le basi di forte profondità culturale e vera passione scientifica che sono e devono rimanere i peculiari tratti distintivi della figura dell’ingegnere, tanto più nel mondo moderno.Un excursus che si estende poi all’era della diffusione degli edifici alti nel mondo, con particolare riferimento al loro impressionante sviluppo nel mondo asiatico e medio-orientale, per concludersi infine con una riflessione sulle potenzia-lità di sviluppo e sul significato della progettazione di edifici alti oggi, soprattutto in Italia ed in Milano.Una città come Milano, ritiene il Prof. Mola, per sua connotazione storico-architettonica, non tollera oggi nella sua skyline edifici più alti di 250m: si tratta di un range di elevazione che, seppur modesto per i parametri mondiali (è oggi stato avviato il progetto della One Mile Tower, 1660m di altezza, che verrà costruita a Jedda, negli Emirati Arabi), prefigura uno scenario particolarmente ‘pericoloso’ dal punto di vista architettonico-progettuale. Si tratta infatti, come suggestivamente lo definisce il prof. Mola, dello scenario degli ‘equilibri malati’, ove sono possibili edifici che, pur non essendo conformi nella forma più lineare, semplice e ‘pura’ alle leggi della statica, in quanto spesso progettati soltanto sulla base di velleità architettoniche, tuttavia, proprio sfruttando le proprie dimensioni contenute, possono comunque essere realizzati, anche se spesso con sproporzio-nato dispendio di risorse. Tali edifici spesso non risultano armonici, ma costituiscono un’espressione della disarmonia che nasce qualora non ci sia una virtuosa interazione tra ingegneria ed architettura, e la progettazione integrata non sia informata a principi di cultura scientifica e di estetica, ma solo a una futi-le tensione verso una ‘sfida’ non meglio definita alle leggi naturali. Poiché solo nella scala medio-piccola tali ‘equilibri malati’ possono sopravvivere, ed anzi, imporsi, sono città come Milano le più a rischio di
Prof. Mola Geom. Capoccelli
Pirelli Petronas Towers
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vedere nascere edifici alti disarmonici, che ne snatu-rerebbero il volto, segnandolo per sempre. La sfida che pertanto i progettisti, architetti e soprattutto inge-gneri italiani, la cui figura è spesso svilita a quella di meri calcolatori, mentre dovrebbe essere quella di eredi orgogliosi e consapevoli di una storia culturale profondissima, devono oggi raccogliere è quella di creare, nell’ambito degli equilibri malati, edifici puri e ‘belli’, in quanto creati per soddisfare nel modo meno involuto possibile le leggi di base della natura entro le quali siamo tutti chiamati, coscienziosamente, ad operare al meglio delle nostre possibilità. Questo è anche il monito, insieme responsabilizzante ed estre-mamente affascinante, che il prof. Mola lancia ai suoi giovani studenti, intervenuti al seminario, affin-ché il futuro della scuola politecnica milanese sia altrettanto luminoso quanto lo è stato il suo storico e blasonato passato.
Molti i temi sollevati anche nella relazione di Calzolari: In Italia le opere che vengono realizzate quasi sempre si caratterizzano per la complessità del loro inseri-mento, sia che si tratti di nuove costruzioni sia, e ancor più, se si tratta di recuperi di edifici già esisten-ti con trasformazioni tali da renderli edifici del tutto nuovi, sia per morfologia che per destinazioni d’uso.Oggi la progettazione strutturale è il telaio di una macchina complessa; spesso si ha il dubbio di dover essere iper-specialisti solo per realizzare le idee progettuali di altri; evidente l’importanza della colla-borazione – meglio coprogettazione – fin dall’inizio tra architetto e ingegnere strutturista.Due i temi essenziali da affrontare oggi: le risorse e le regole. Per quanto riguarda le prime, il mondo oggi non è privo di risorse, anche se spesso sentiamo ragionamenti nostalgici sul passato. Bisogna vedere le cose con concretezza attuale, il passato ha prodot-to molto, ma anche “mostri”, speculazione; oggi, con maggiore attenzione allo spreco, forse non faremo più simili errori. Il nostro paese ha una situazione economica un po’ particolare: lo stato è fortemente indebitato, ma i cittadini no; si aprono prospettive di virtuoso collegamento tra pubblico e privato, percor-so certo faticoso, perchè non ci sono regole chiare,
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perchè ci si addentra in un mondo nuovo, un po’ tutto da inventare, ma che può portare a soluzioni interes-santi. Qui diventa fondamentale anche la figura del professionista, che deve imparare a destreggiarsi nell’organizzazione economica oltre che nella risolu-zione dei problemi tecnici: bisogna crescere in que-sto campo per poter sfruttare le nuove opportunità, inventandosi anche nuove professionalità.Passando alle regole, l’amara osservazione è che il mondo attuale sta perdendo i valori e producendo regole, spesso create non per “fare” ma per “impe-dire”, non regole premianti ma lacci. I valori sono elementi positivi, perchè nascono dall’interno dell’in-dividuo, mentre le regole sono imposte dall’esterno.Oggi, peraltro, abbiamo a disposizione risorse cultu-rali e informazioni in grandissima quantità, grazie al progresso delle comunicazioni, ma occorre un luogo dove fare “sintesi”, dove cogliere i concetti “por-tanti” della nostra attività di Ingegneri, dove trovare le giuste interpretazioni applicative, per evitare che l’eccesso di informazioni e di regole generi smarri-mento. Questo luogo è proprio l’Ordine Professionale che deve proporsi come “comunità guida” dei propri Iscritti. L’Ordine deve interfacciarsi con il mondo in evoluzione, non restare inalterato come dettato dalle sue leggi fondative. Occorre saper parlare di qualifi-cazione, in modo da intervenire mettendo a dispo-sizione tutte le risorse dell’ingegneria, facendone conoscere e apprezzare l’importanza. L’Ordine deve essere un luogo di garanzia per la comunità e per svolgere questo ruolo deve poter conoscere i propri iscritti, le loro potenzialità, capacità, specializzazioni.L’Ordine è paladino dell’Etica, da intendersi come “supplemento di anima” (parafrasando il filosofo francese Henri Bergson) in un contesto dove le possi-bilità creative dell’uomo hanno raggiunto una potenza un tempo sconosciuta, che dovrà essere indirizzata al bene della collettività.
La Tavola rotonda che è seguita ha trattato in modo vivace molti dei temi emersi dalle relazioni, raccoglien-do anche gli spunti ed i suggerimenti del pubblico. Il prof. Ballio ha ricordato come il costo delle strutture
rispetto al totale della costruzione sia sceso dal 35% al 15%, in pratica un “deprezzamento” dell’attività dello strutturista, le cui intuizioni e scelte mirate non sono più tali da incidere sostanzialmente nel costo di un opera, in modo da far vincere una gara. Resta però il fatto che il lavoro dello strutturista è uno de più belli del mondo, perchè è fondamentale, ad alto rischio, opera su un valore piccolo ma se malaugura-tamente fa danni li fa all’intera costruzione. Il ruolo dello strutturista non è evidente, ma è fondamentale per la sicurezza e la durabilità delle opere.
Il dott. De Adamich ricorda come negli anni ’60 le imprese italiane erano leader nel mondo, poi hanno avuto un calo; oggi si assiste ad una ripresa, sia pure con le difficoltà del momento attuale. Per uscire dalla crisi occorre una politica che abbia il coraggio di inve-stire, non solo finanziare la spesa corrente.Le imprese devono mettersi in discussione, ottimizza-re i costi, recuperare la qualificazione del personale e della manodopera. Ai giovani presenti in sala, che chiedono quali sbocchi ci possano essere per loro nel futuro, il prof. Ballio interviene ricordando come sia finito il periodo della specializzazione spinta, oggi bisogna andare verso la interdisciplinarità, non accontentarsi dei programmi e soluzioni proposte da altri, ma “scriversi” i propri programmi, organizzarsi, acquistare dominio della progettazione, saper fare cose che gli altri non sanno fare.Nuovi campi si aprono, ad esempio la correlazione delle strutture con le problematiche dell’acustica e dell’isolamento termico: offrire un “pacchetto” completo che affronti e risolva tutti questi temi può essere una carta vincente, come pure la diagnostica e la soluzione del rinforzo o rinnovo strutturale nella ristrutturazione.Il dott. De Adamich ritiene che una via da intraprende-re sia l’integrazione tra il mondo della progettazione e della realizzazione, che devono lavorare fianco a fianco fin dall’inizio del percorso progettuale, propo-nendo anche nuovi modelli economici di intervento nel mondo dell’edilizia e degli investimenti.
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Una recente sentenza della Corte di Cassazione civile (sez. III, 12.3.2010 n. 6050) induce a qualche riflessione sul rapporto tra professionisti ed ordinamento giudiziario.La questione sottoposta alla Corte riguardava l'affidamento ad un geometra dell'incarico di svolgere consulenza tecnica in materia di competenza degli iscritti all'albo degli ingegneri.Il Tribunale e la Corte d'appello si erano attenute alle conclu-sioni del c.t.u. che, secondo il ricorrente in Cassazione, aveva effettuato accertamenti in materia esulante dalla proprie competenze professionali, con violazione del R.D. n. 274 del 1922, art. 16 che, in particolare, non prevede che il geometra abbia competenza in materia di strade, opere idrauliche e lottizzazioni.Il ricorrente ha dedotto la nullità dell'atto di nomina del c.t.u., ma la Corte ha giudicato inammissibile il motivo perché l'ec-cezione non era stata sollevata dalla parte interessata nella prima istanza o difesa successiva all'atto di nomina.Si legge nella sentenza: “Anche per elementari esigenze di economia e di lealtà processuale, il ricorrente avrebbe dovuto avanzare le sue obiezioni immediatamente dopo la nomina del CTU e prima dell'inizio delle operazioni peritali. Non all'esito delle stesse, dopo aver constatato che le indagini esperite non concludevano in senso conforme alla sue aspettative”.Mentre questa rientra nel consueto ambito processuale, con un'aggiunta di “bacchettata” al ricorrente, la successiva affer-mazione della Corte può apparire, nel suo contenuto di merito, francamente sorprendente: “In ogni caso, le norme attinenti alla scelta del CTU non hanno carattere cogente. La scelta è riservata al discrezionale apprezzamento del giudice di meri-to, anche per quanto concerne la categoria professionale di appartenenza del consulente e la competenza del medesimo a svolgere le indagini richieste. Ne consegue che la decisione di affidare l'incarico a consulente iscritto in altro albo profes-sionale, o non iscritto ad alcun albo, non è censurabile in sede di legittimità e non richiede specifica motivazione (Cass. civ. 12 aprile 2001 n. 5473; Cass. civ. 16 ottobre 1995 n. 10801)”.La sentenza del 2001, richiamata a sostegno, aveva ritenuto inammissibile analogo motivo di ricorso: “(...) perché l'art. 61 c.p.c., prevedendo che la scelta del consulente deve essere fatta normalmente fra persone iscritte in albi speciali, enuncia soltanto una direttiva, ma non pone un limite al giudice. La scelta del C.T.U. che questi faccia non è sindacabile in sede di legittimità”.Evidentemente la Corte di Cassazione non ritiene che l'atti-
PROFESSIONISTI E ORDINAMENTO GIuDIZIARIO
vità svolta dal consulente abbia natura professionale, perché altrimenti il consulente non iscritto ad alcun albo e soprat-tutto non abilitato, come nel caso del geometra che svolga attività riservata agli ingegneri, incorrerebbe nell'abusivo esercizio di una professione, previsto e punito dall'art. 348 del codice penale.Pare di dover osservare che la qualificazione del c.t.u. come esperto del giudice, scelto insindacabilmente e considerato fonte di consulenza non vincolante - tanto che il giudice, nell'enfatica espressione curiale rimane il perito dei periti - non osta al rispetto degli attestati “legali” di competenza, quali il conseguimento dell'abilitazione e l'iscrizione negli albi, secondo le specifiche competenze. La consulenza tecnica d'ufficio rientra in senso lato nell'at-tività professionale, non potendosi qualificare altrimenti la prestazione d'opera intellettuale e se anche non fosse neces-saria l'iscrizione all'albo del consulente, almeno dovrebbe risultarne l'abilitazione per la materia trattata.Diversamente la consulenza tecnica d'ufficio rimarrebbe nella contraddizione dell'ossimoro perché verrebbe riconosciuto, per effetto della nomina del giudice, esperto l'inesperto, quan-to meno per presunzione di legge.Sul filo del paradosso potrebbe accadere che il consulente venisse incaricato di valutare un progetto che non avrebbe titolo di redigere, alla maniera dell'esaminatore che pone le domande e non sa le risposte.E' chiaro che un geometra può avere, per sua scienza, compe-tenza in materia di strade, opere idrauliche e lottizzazioni, ma la legge non gliela riconosce e non gli consente di esprimerla in attività.Il giudice invece sì, stando alle sentenze reperite, con il grave rischio di rendere l'amministrazione della giustizia sempre più lontana dal comune sentire ed ancor più dalle esigenze di tutela degli iscritti agli ordini professionali, specialmente se interessati a svolgere l'attività di consulente tecnico d'ufficio.
Mario LavatelliAvvocato, consulente legale dell’Ordine
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COMMISSIONE ENERGIA CONGIuNTA INGEGNERI ED ARChITETTI
Quando ero alle medie il ritornello più frequente che mi tocca-va sentire a scuola era: ragazzi, non ragionate a compartimenti stagni ! Sembrava l'uovo di Colombo, la panacea di tutti i disastri. Se qualcosa non funzionava, era sicuramente colpa di quei maledetti compartimenti stagni. Sapere che esistevano e che potevi evitarli ti dava una certa sicurezza, e in fondo sco-prire che i sommergibili ne erano pieni non ti disturbava più di tanto. Dopotutto erano fatti loro, io qui sono. Ricordo insomma che mi sentivo il fortunato possessore di un grande segreto.Ottimo.Salvo scoprire col tempo da adulti che, come ben sappiamo, è così vero il contrario. Sindaci e contadini, artigiani e multina-zionali, ognuno cammina per i fatti suoi, e di quella lezione da scuola media sembra non sia rimasto più nulla. E se del resto del mondo possiamo preoccuparcene un'altra volta, capita che tocchi renderci conto che anche il nostro contesto lavorativo è altrettanto intriso di questa malattia.Potrei anche definirla in maniera un po' più gentile, del tipo: specializzazione professionale, organizzazione del lavoro, seg-mentazione del mercato etc. Ma se non lo faccio è perchè c'è qualcosa che non mi suona in questo vocabolario, qualcosa che fa riferimento ad un mondo ideale e teorico, ad una realtà tutta rosa dove sulla carta tutto funziona a meraviglia. Mi sembra lo stesso linguaggio da consulente aziendale che mi vende la finanza al posto dell'economia, la speculazione anziché il reddito di impresa. Una specie di gioco delle tre carte. Ma il mio mondo è differente, e soprattutto è reale, qui ed ora. Molto più semplice, molto più immediato. Se scavo e reinterro tre volte nello stesso punto, ho trovato anche oggi il mio compartimento stagno. Anche se prometto a me stesso che la prossima volta farò meglio, so già che la storia non si ripete tanto facilmente e soprattutto che il mondo va avanti. Ogni novità normativa, organizzativa o tecnologica che entra in cantiere produce i suoi effetti sul ciclo delle lavorazioni e non è detto che tutti possiamo sincronizzarci immediatamen-te. Insomma mentre mi attrezzo per rispondere alle disfunzio-ni precedenti, il freddo metallo del compartimento stagno è lì che mi aspetta al varco. E allora che fare ? Allora cerco di giocare d'anticipo.Identifico due fattori critici.Uno – Devo intercettare il nuovo che avanza. Se parto dal presupposto che quello che conosco riesco a farlo bene (voglio darlo per scontato), ne discende che senza adeguata conoscenza non posso garantire un pari standard in quegli
ambiti che inevitabilmente mi risultano nuovi. Prima riesco ad intercettarli, prima riesco a dominare il problema.Due – Il sapere è sterminato. Certamente non posso cavarme-la da solo, sempre e dappertutto. La specializzazione profes-sionale esiste, ma non deve diventare un danno. Per rimanere opportunità deve garantire il travaso delle proprie peculiarità agli altri attori della filiera.Il primo fattore si muove in verticale nel tempo, ci chiede maggior velocità. Il secondo fattore si muove in orizzontale nello spazio, ci chiede maggiore trasversalità.Entrambe queste necessità sono soggetto ed oggetto della nuova Commissione Energia Congiunta Ingegneri ed Architetti (in breve: CECINA).Dall'esperienza in comune nata in occasione dell'evento ComoCasaClima, si è materializzata una azione condivisa di esplorazione orizzontale e verticale dello sconfinato mondo dell'energia nelle costruzioni. Non a caso, i primi due eventi già realizzati in forma di conferenze serali hanno seguito esat-tamente questo criterio.Nel primo, la prof. Iannaccone del Politecnico di Milano ci ha proiettato nel futuro prossimo venturo di materiali, tecnologie e normative a cui dovremo presto abituarci.Nel secondo, i relatori della rivista Costruire hanno relazionato i saperi trasversali ad edificio ed impianti della ristrutturazio-ne energetica di tipici immobili storici.Sempre è risultata evidente la necessità di riconoscere a questi ambiti la dignità della progettazione integrata tra le varie figure professionali, ingegneri ed architetti, impiantisti e strutturisti, oltre a committenti ed imprese.Subito è apparsa necessaria la opportunità di approfondire il sapere scientifico relativo ai singoli aspetti specialistici.La Commissione, con la partecipazione di tutti voi, questo intende realizzare.Giusto per rivincita sui compartimenti stagni.
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COMMISSIONE PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dell’Ordine ha istituito la Commissione di Protezione Civile.
Come nasce l’idea della Commissione?La disponibilità e la professionalità, dimostrate da numerosi colleghi a seguito del terremoto in Abruzzo, sono segnali di un interesse sicuramente da valorizzare. L'idea della Commissione è nata per accrescere la qualificazione e struttu-rare l'organizzazione in vista di future emergenze.
Che attività hanno svolto gli ingegneri in Abruzzo?Sono stati prevalentemente impegnati nella verifica di agibili-tà degli edifici: un’attività impegnativa, di grande responsabili-tà, volontaria e fondamentalmente gratuita. La professionalità e la generosità dei nostri colleghi hanno conferito lustro all’in-tera categoria: li ringraziamo (anche) per questo!
La Commissione si occuperà esclusivamente del rischio sismico?No: la verifica di agibilità vorrebbe essere solo il punto di partenza, ma l’invito a partecipare è aperto a tutte le pro-fessionalità e specializzazioni, poiché le tipologie di rischio sono molteplici (dalle catastrofi naturali al rischio industriale o ambientale) e poichè in emergenza le problematiche da affrontare potrebbero essere tra le più svariate (verifiche di strutture, infrastrutture e impianti; allestimento di campi di accoglienza, impianti di emergenza, reti di telecomunicazio-ne; gestione della viabilità e dei rifiuti; messa in sicurezza di impianti di produzione, etc.).
Solo gestione dell’emergenza o anche prevenzione?La commissione si occuperà ampiamente anche di previsione e prevenzione dei rischi, che sono i cardini della sicurezza. Tuttavia sarebbe utopico ritenere che tutto possa essere previ-sto o evitato: si deve necessariamente convivere con un rischio residuo. È perciò necessario essere preparati alla gestione di un evento eccezionale. Lo sviluppo di opportuni strumenti per affrontare l'emergenza si può considerare una particolare forma di prevenzione.
Che obiettivi si pone la Commissione?• Sviluppare un rapporto di collaborazione tra i tecnici e le
strutture di protezione civile (locale e nazionale);• Sviluppare e diffondere le conoscenze relative alle tematiche
della prevenzione, pianificazione e gestione dell’emergenza:
uN INVITO APERTO AGLI INGEGNERI DI TuTTE LE SPECIALIZZAZIONI
• Costituire un gruppo di tecnici preparati ad intervenire in caso di emergenze e calamità.
In quest’ottica la formazione avrà un ruolo fondamentale. Gli obiettivi saranno articolati in sottoprogetti, potranno essere modificati secondo le proposte dei partecipanti e le esigenze che si manifesteranno durante il percorso.
Non potrebbero essere sufficienti le competenze alla base della nostra professione?Le competenze (e la forma mentis) degli ingegneri sono fonda-mentali per affrontare l’emergenza, ma il contesto è molto diver-so da quello ordinario. È necessario confrontarsi con un nuovo punto di vista, adattare le conoscenze e sviluppare nuovi stru-menti. Chi è stato in Abruzzo lo ha sperimentato: la conoscenza approfondita delle strutture è indispensabile, ma la verifica di agibilità è necessariamente speditiva, è effettuata tramite delle apposite schede e in condizioni logistiche inusuali. In compenso numerosi tecnici verificatori hanno riferito di aver acquisito un’esperienza impagabile ed utilissima per la progettazione.
Ci sono iniziative simili sul territorio nazionale?Sono state istituite le Commissioni di Protezione Civile presso il CNI, le Consulte Regionali e numerosi Ordini Provinciali. Inoltre è stata costituita l’Associazione Nazionale degli Ingegneri Volontari per le Emergenze e la Sicurezza.
Che risultati si sono raggiunti?Sono stati siglati i primi accordi con il Dipartimento di Protezione Civile per la collaborazione ed in particolare per la formazione, ma gli spazi di sviluppo sono vastissimi; il percorso è solo all’inizio …e non tutto in discesa! I risultati dipende-ranno molto dall’interesse e dall’impegno che si riusciranno a mettere in campo sia a livello locale sia nazionale. Ma agli ingegneri piacciono le sfide, hanno fama di essere perseveran-ti e probabilmente la grande disponibilità per l’Abruzzo non è nata solo da una spinta emotiva e passeggera. Se sapremo sviluppare un gioco di squadra otterremo risultati importanti!
Come partecipare?L’invito al primo incontro (in giugno) è stato inviato via E-mail a tutti gli iscritti; per essere aggiornati sui successivi incontri e le iniziative della Commissione è sufficiente comunicare il proprio nominativo alla Segreteria dell’Ordine.
Fabio Catalano
sempre più frequentemente si sente parlare di sOsTENIBILITÁ AMBIENTALE, sALVAGuARDIA DEL TERRITORIO ED ECOLOGIA anche in contesti lavorativi come il recupero ed il deflusso delle acque meteoriche ed indotte.GRIDIRON, azienda leader nel settore, è da sempre sensibile al problema ACQuA/ECOLOGIA ed ha introdotto una nuova linea di drenaggio ecosostenibile: sERIE ENVIRO.I canali ed i cordoli Enviro nascono infatti dalla frantumazio-ne di rocce naturali e dal riciclo di plastiche fino ad ottenere polveri che, unite insieme in un ciclo produttivo, danno ori-gine ad un manufatto RICICLATO AL 100% che garantisce i seguenti VANTAGGI AMBIENTALI:• la materia prima non è una risorsa energetica ma mate-
riale di scarto che viene riutilizzato• il processo produttivo procura emissioni nocive dimezzate
rispetto ai prodotti tradizionali• la leggerezza del materiale ne permette una movimen-
tazione fino a quattro volte maggiore rispetto al calce-struzzo, con conseguente enorme riduzione di emissioni nocive anche nei trasporti
• la posa, grazie a tale leggerezza, non comporta l’uso di altri mezzi da cantiere
Tutto ciò moltiplicato per migliaia di pezzi fa una grande differenza sull’impatto ambientale di questo manufatto rispetto a quelli tradizionali in calcestruzzo.Ma i vantaggi non si fermano all’aspetto ambientale, infatti anche dal punto di vista ECONOMICO ed INNOVATIVO ci troviamo di fronte ad una vera RIVOLuZIONE grazie al fatto che la linea Enviro permette:• il duplice uso del cordolo anche con la funzione di canale
di drenaggio con conseguente risparmio rispetto a una doppia linea di prodotti (il cordolo ed il canale), alla dop-pia installazione e manutenzione
• una migliore prestazione idraulica grazie al suo altissimo coefficiente di scabrezza
SISTEMI DI DRENAGGIO ECO-SOSTENIbILE
LA NOVITà RIVOLUZIONARIA PER IL DRENAGGIO DI PONTI, STRADE, VIADOTTI
• un’ampia gamma di sezioni per garantirne l’utilizzo in tutte le situazioni
• una completa serie di pozzetti, accessori e raccordi con la rete idraulica
Ovviamente tutti i prodotti della linea ENVIRO sono testati secondo le più restrittive prove di carico, resistenza e por-tata ed i loro risultati sono documentati nel rispetto della NORMATIVA uNI-EN 1433:2008 e marcati CE, oltre che da altre numerose CERTIFICAZIONI ottenute separatamente.Gridiron fornisce tutta la consulenza necessaria nella PROGETTAZIONE al fine di proporre soluzioni su MIsuRA per la singola opera da realizzare, elaborando i disegni e dando risultati sotto forma di progetto finito, completo di legenda figurativa per la corretta installazione dei manufatti in cantiere. GRIDIRON rappresenta da sempre il punto di riferimen-to per la CANALIZZAZIONE DELLE ACQuE, crede nell’ INNOVAZIONE nel rispetto della sICuREZZA e della sALuTE dei suoi lavoratori e dell’AMBIENTE. Naturalmente la produzione, oltre ai sIsTEMI DI DRENAGGIO, in cemento vibrato, armato, polimerico, in acciaio inox oppu-re in questo nuovo materiale AL 100% RICICLATO ed ECO-COMPATIBILE, spazia tra mille altri prodotti principalmente riconducibili a GRIGLIATO zincato ed INOX, ai chiusini ed alle piastre, agli zerbini ed altri complementi per l’edilizia: tutto prodotto in formati standard o su misura in base alle specifiche esigenze del cliente.La FILOsOFIA aziendale orienta le sue scelte avendo cura di offrire PRODOTTI e sERVIZI di qualità a PREZZI in linea con il mercato, con grande velocità nell’EVAsIONE DEGLI ORDINI.In sintesi, GRIDIRON sa che per VENDERE sOLuZIONI biso-gna essere disposti a COMPRARE PROBLEMI e tutti i giorni accetta le sfide che vengono lanciate dal mercato.
Massimo Cappellotto Area Marketing Gridiron SpAwww.gridiron.it
Conferenza Gridiron presso l'Ordine degli Ingegneri di Como
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INARCASSA
SCADENZE
2011 DIChIARAZIONE TELEMATICA ObbLIGATORIA
Approvata con Decreto interministeriale del 27 dicembre 2010 la modifica allo Statuto che, già da quest'anno, rende obbli-gatorio l’invio telematico della dichiarazione dei redditi e dei volumi d’affari, mettendo definitivamente da parte i modelli cartacei. Il 2011 è quindi un anno di svolta per Inarcassa on line: da aprile sono in atto modalità di accesso facilitate e
nuovi servizi interattivi.Il servizio INARCASSA ON LINE è aperto a tutti: iscritti, non iscritti e pensionati e comprende anche una sezione dedicata alle società di Ingegneria e alle Società di professionisti. Per accedere basta effettuare la registrazione on line sul sito www.inarcassa.it e in pochi giorni si ottengono i codici di accesso.
30 giugno e 30 settembre
Contributi minimi 2011
Gli Ingegneri e gli Architetti
iscritti ad Inarcassa – con
esclusione dei neoiscritti
con piano di pagamento
individuale – devono effet-
tuare il versamento dei
contributi minimi 2011, la
prima rata entro il 30 giu-
gno e la seconda entro il
30 settembre p.v., tramite
il bollettino M.A.V. che il
Tesoriere Banca Popolare
di sondrio provvede ad
inviare in prossimità delle
scadenze.
31 agosto
Contributo integrativo per i non iscritti e le Società di Ingegneria
Il contributo integrativo,
pari al 2% sul volume d’af-
fari effettivamente prodot-
to nel 2010 (l’aliquota del
4% si applica a partire
dal 2011) deve essere
versato entro il 31 agosto
2011, a prescindere dal
successivo termine del
31 ottobre previsto per
l’invio della dichiarazione
obbligatoria. Il bollettino
M.A.V. non sarà oggetto
di spedizione, ma dovrà
essere generato trami-
te l’apposita procedura
disponibile sul Inarcassa
On line.
31 dicembre
Conguaglio 2010
Gli Ingegneri e gli Architetti
iscritti ad Inarcassa per
l’anno 2010 devono effet-
tuare entro il 31 dicembre
p.v. il pagamento del con-
guaglio 2010 per i contri-
buti soggettivi ed integrati-
vi, in un’unica soluzione. Il
bollettino M.A.V. non sarà
oggetto di spedizione, ma
dovrà essere generato tra-
mite l’apposita procedura
disponibile su Inarcassa
ON line.
31 ottobre
Dichiarazione telema-tica del reddito profes-sionale e del volume d’affari per l’anno 2010
Gli Ingegneri e gli Architetti
titolari di partita IVA, le
società di professionisti
e le società d’Ingegne-
ria devono presentare ad
Inarcassa la dichiarazio-
ne obbligatoria del reddi-
to professionale e/o del
volume d’affari riferita
all’anno 2010 entro il 31
ottobre p.v. in via tele-
matica tramite il servizio
Inarcassa ON line.
In caso di mancato recapito o smarrimento del bollettino M.A.V. contattare il lumero verde 800248464 per istruzioni su come effettuare un bonifico bancario e versare l’importo dovuto entro la scadenza.
A cura del nodo periferico Inarcassa c/o sede Ordine Ingegneri
non sei ancora registrato? ISCRIVITI SUBITO!www.inarcassa.it
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PREVIDENZA
Nei giorni 4 e 5 maggio scorsi si è tenuta a Milano la prima edizione della Giornata Nazionale della Previdenza, in Piazza Affari presso la Borsa Italiana. L’obiettivo della manifestazione è quello di informare e sensibilizzare sulle tematiche previ-denziali tutti i cittadini, ma soprattutto le fasce più giovani, in modo che possano programmare il proprio futuro per garantirsi un flusso reddituale decoroso al momento del passaggio dalla vita lavorativa alla pensione. L’evento ha visto stand espositivi di tutte le casse previdenziali pubbliche e privatizzate, delle maggiori compagnie assicurative che operano nel campo della previdenza integrativa. Durante le due giornate si sono svolti incontri e dibattiti, tra questi la tavola rotonda organizzata da INARCASSA dal titolo “Costruiamo insieme ai giovani una pre-videnza intelligente, sostenibile, inclusiva”. Il dibattito è stato coordinato dal Presidente di Inarcassa arch. Paola Muratorio ed ha visto la presenza di Michela Diracca, ingegnere, membro del Comitato nazionale Inarsind, Giulio Nevi, avvocato e consigliere della Cassa Forense, Alessandro Trudda dottore commercialista docente di economia a Sassari, in passato membro del direttivo della Cassa dei Dottori commercialisti, ora consulente della stessa. La sala era gremita, molta presenza di giovani, tra cui il Presidente del nostro gruppo giovani Mauro Volontè. Paola Muratorio ha introdotto i relatori, scelti proprio in quanto giova-ni referenti di diverse categorie professionali e dotati di specifi-che competenze in campo previdenziale ed ha diretto il dibattito.
Muratorio: Perchè si parla di giovani? Ci sono dati di disoc-cupazione giovanile nella fascia fino a 30 anni e oltre, ma circolano pochi dati relativi alla situazione dei giovani pro-fessionisti, con partita IVA e redditi infimi, spesso prossimo allo zero. La situazione economica italiana non è felice, i segni di ripresa sono pochi e contrastanti, spesso i laureati sono costretti ad attività inadeguate e con compensi infimi. Come impostare la futura previdenza per loro?Diracca: forse questo quadro è eccessivamente negativo, ma è pur vero che moltissimi fanno la libera professione perchè non trovano altre collocazioni lavorative, senza sapere cos’è la libera professione e, spesso, senza averne la vocazione. Da qui nasce la disaffezione ai temi come la previdenza, visto che l’at-tività professionale viene affrontata con pochi mezzi e scarsa conoscenza delle problematiche. Occorre una formazione per l’ingresso alla libera professione.Nevi: il primo problema della nostra categoria è l’incremento enorme del numero di chi esercita, che tenta lo sbocco nella libera professione per procurarsi un reddito, quale che sia, problema molto sentito nell’avvocatura, ma che tocca un po’
GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVIDENZA
tutte le professioni. Assistiamo alla saturazione del mercato, l’offerta è superiore alla domanda. Da noi non esiste l’obbligo di iscrizione alla Cassa, quindi molti non si iscrivono e trascu-rano il problema previdenziale. All’inizio dell’attività c’è poca conoscenza, occorre colmare questo vuoto. Trudda: Anche per noi il giovane professionista è quasi esclu-sivamente “monocliente”, cioè di fatto ha un capo e fattura esclusivamente a lui. Spesso non si crea una struttura sua, ma viene accolto in uno studio. Tutto ciò va bene se si tratta dell’esordio, ma deve avere uno sbocco dopo un primo periodo. Ma ci sarà spazio nel prossimo futuro per tutti? Sicuramente no, comunque esiste una correlazione negativa tra redditi e numero di soggetti che esercitano la professione: il mercato è quello, più si è e meno si guadagna.Muratorio: Il quadro è drammatico , la redditività del lavoro professionale è in calo, più al sud che al nord, anche se questo fenomeno comincia ad interessare anche gli ambiti più forti, come il nord-est, ed è in calo soprattutto per i giovani. Pare di grande ipocrisia l’affermazione, da parte di alcuni presidi di Ingegneria, che il 98% dei giovani neolaureati trova subito inserimento nel mondo del lavoro: quale lavoro trovano? Quali i loro guadagni? Nevi: Certo l’inizio è una fase incerta, le difficoltà sono mol-tissime, però da parte dei giovani anche lo spirito di iniziativa va disperdendosi. Si inizia come parasubordinati o come dipendenti di fatto, ma spesso ci si adagia in questa posizione, lasciando frustrare sul nascere le prospettive per una vera attività professionale. C’è un diffuso pessimismo sulle possibi-lità di affermazione, ci si adatta a situazioni di inadeguatezza economica con ricavi nulli a fronte del monte ore di lavoro enorme a cui si è costretti.Trudda: il sistema di praticantato fa sì che ci siano forti ritardi nell’iscrizione alla previdenza. Difficilmente un giovane riesce ad iscriversi prima dei 30 anni: ecco un motivo che causerà nel futuro l’innalzamento dell’età della pensione. Come Cassa stiamo cercando di fare qualcosa, ma c’è poco riscontro perchè il praticante non pensa assolutamente alla previdenza, ogni pagamento che è costretto a fare gli sembra un balzello che gli toglie denaro e non porta frutto. Muratorio: la riforma previdenziale che un po’ tutte le casse hanno messo in atto o stanno predisponendo o modificando comporta in genere il passaggio dal retributivo al contributi-vo, in ogni caso l’innalzamento delle aliquote, in prospettiva lo slittamento in avanti dell’età pensionabile. Cosa fare per costruire con i giovani? Sono presenti negli organismi istitu-zionali? Sanno che occorre la previdenza?
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Diracca: la componente giovane si avvicina alla professione, e quindi alla previdenza, con grande incertezza. Personalmente ho avuto la fortuna di essere guidata e consigliata da colleghi più maturi, che mi hanno sensibilizzato. Nevi: la partecipazione dei giovani alla vita professionale e agli organismi nazionali di categoria per noi è aumentata, con un significativo aumento anche femminile. E’ ovvio che la previden-za non è la priorità per i giovani, preoccupati per il reddito e la clientela, per riuscire a organizzarsi e a imporsi. Il sistema previ-denziale deve essere garantista, a fronte di versamenti devo avere una prestazione adeguata. I giovani hanno colto questi concetti.Trudda: la nostra Cassa è passata al contributivo, La com-ponente giovanile è molto sensibile al problema, sono stati costretti ad occuparsene, visto che la pensione va costruita: si può pagare un’aliquota variabile dal 10% al 17%, ognuno deve fare una scelta. Bisogna favorire chi sceglie di versare di più, inventando un metodo premiale. Stiamo lavorando in questo senso. Un nodo è costituito dai “diritti acquisiti” in rapporto con la sostenibilità; se bisogna fare sacrifici occorre che li fac-ciano tutti. E’ impensabile pensare di crearsi una previdenza con l’aliquota del 10%. Muratorio: cosa potrebbe fare un ente previdenziale per avvicinare i giovani? I commercialisti sono forse un po’ avvantaggiati perchè più preparati dal punto di vista fiscale: cosa ne pensate?Diracca: sicuramente il primo aspetto è la comunicazione, chiara e semplice, del risultato che si otterrà con i propri versamenti. Per i commercialisti, che scelgono l’aliquota contributiva, c’è maggiore possibilità di approfondimento; questo potrebbe essere anche un
nostro obiettivo. E’ poi importante il sostegno alla professione, non tanto come “prestito d’onore” che serve a poco, ma poter offrire migliori condizioni al contorno. Ho qualche perplessità anche sul social network Inarcommunity, sono realtà che è difficile creare dall’esterno, le aggregazioni dovrebbero nascere spontaneamente; certo per sopravvivere occorre associarsi e “fare rete”.Muratorio: i giudici hanno messo in discussione alcune rifor-me delle casse, soprattutto chi voleva ridurre agli anziani a favore dei giovani; di fatto gli interventi dei giudici hanno bloccato alcune riforme che i ministeri avevano approvato. Quali spiragli per risolvere il nodo?Nevi: siamo su un piano scivoloso! L’esperienza deve servire a tutti. I commercialisti hanno preso iniziative coraggiose, nel solco giusto, come pure gli avvocati. Se il momento economico fosse stato più felice, le cose sarebbero andate meglio, in modo da coordinare sostenibilità e adeguatezza. Si è capito che un prelievo indiretto sui trattamenti pensionistici non sarà appro-vato; bisogna orientarsi diversamente: tutti coloro che sono attivi, anche dopo la pensione, dovranno contribuire in base ai propri redditi. La soluzione di spostare l’età della pensione in avanti non è un problema sociale, a mio parere.Trudda: le ultime sentenze hanno lasciato parecchia perples-sità. Chi ha vissuto per 50 anni in un “humus” di un certo tipo, difficilmente cambia opinione ed accetta variazioni delle sue aspettative; i diritti acquisiti sono un problema: se non riesco a sostenere un diritto è inutile prometterlo. Nel futuro bisogna intervenire dal punto di vista normativo per trovare soluzioni adeguate che permettano la sostenibilità a lungo termine.
Luisella Garlati
Muratorio
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Un titolo suggestivo e significativo per la stagione teatrale in occasione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, che il nostro teatro cittadino ha voluto festeggiare inserendo nella programmazione spettacoli “dedicati” e improntando tutta la programmazione ad una carrellata sui 150 anni della nostra storia.Il consenso del pubblico non è mancato: resta emblematica la serata del 17 marzo, quando i presenti, in piedi, non finivano più di applaudire l’Orchestra 1813 del Teatro Sociale e i gio-vani del Conservatorio di Como che, insieme, hanno eseguito l’inno nazionale in apertura del concerto “Un nuovo Mondo”, che li ha visti mettere in scena, riuniti sotto la sapiente dire-zione di Bruno Dal Bon, un significativo pezzo di Dvorák “Dal Nuovo Mondo”, appunto, suscitando l’entusiasmo del pubblico.La stagione è stata come sempre ricca e articolata, spaziando nei vari generi: lirica, danza, prosa classica e contemporanea,
bELLA ITALIA, AMATE SPONDESTAGIONE TEATRALE 2010-2011
seria e comica, e poi musica, dove ritengo abbia dato il suo meglio, offrendo serate particolari e indimenticabili.Non parlo in dettaglio della lirica, che non è una delle mie passioni, pertanto non ne ho seguito gli spettacoli, che peral-tro hanno avuto grande consenso dal pubblico e dalla critica.Negli altri settori, accanto a rappresentazioni “classiche” e magistralmente eseguite, come “La trilogia della Villeggiatura” di Toni Servillo o “La Bella Addormentata” messa in scena dalla compagnia del teatro dell’opera della Macedonia, abbia-mo assistito a messe in scena innovative e intriganti, come il balletto acrobatico “Love Machines”, l’interpretazione di Orsini della “Tempesta” di Shakespeare o le esibizioni musicali, quasi “acrobatiche” di Stefano Bollani e di Giovanni Sollima. Non sono mancati i titoli di “prosa alternativa” come il “Processo a Cavour” con l’ex magistrato Gherando Colombo o “Biancaneve ha le mutande di pizzo” promosso con l’Assessorato Pari
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Opportunità del Comune di Como.La stagione è stata articolata nei settori Notte, Giorno, Famiglia, Festival, in modo da dare spazio e occasioni a una rosa più ampia possibile di utenti.Un progetto veramente interessante è “Opera Kids”, studiato per avvicinare i bambini al mondo del teatro e della lirica, che in occasione del 150esimo dell’Unità d’Italia ha messo in scena una versione del Nabucco adattata al pubblico più giovane, coinvolgendo anche gli alunni delle scuole primarie della città, che in più riprese hanno partecipato attivamente come coro alla messa in scena, con un lavoro congiunto di teatro e insegnanti, esempio mirabile di “educazione” nel senso vero della parola.Qualche dettaglio sugli spettacoli che ho particolarmente apprezzato.Per la prosa la “Tempesta”, con una scenografia scarna e essenziale di Alessandro Ciammarughi, si apre con il fragore della tempesta che lascia sbalorditi gli spettatori, si snoda poi grazie alla sapiente traduzione e regia di Andrea De Rosa e all’ottima interpretazione di Umberto Orsini e della sua compagnia, senza dispersioni, concentrando nelle due ore di spettacolo i temi essenziali che lo animano – tradimento, perdono, vendetta, libertà, sogno, schiavitù – e lasciando nel pubblico una serie di argomenti di riflessione.“Love Machines”, lo spettacolo di danza messo in scena dal gruppo “Katalò Dance Teatre”, è un viaggio di ricerca di un mondo sconosciuto e senza tempo, dove i ballerini, trasformati in “corpi macchina” in omaggio a Leonardo Da Vinci, esplorano un mondo sconosciuto, dove forme e pensieri sono ribaltati. Otto interpreti, con splendidi costumi di Sara Costantini e intrigante scenografia di Giulia Staccioli e Jessica Gandini, sulla musica di Italo Dorigatti, coinvolgono, lasciandolo senza fiato, il pubblico per tutta la durata dello spettacolo, traspor-tandolo in un mondo fantastico.Eccezionale la prestazione “atletica” degli interpreti, che nasce dalle competenze di Giulia Staccioli, formatasi come danzatrice ma anche come atleta, finalista olimpica nella ginnastica sia a Los Angeles che a Seoul.Nel campo concertistico la stagione ha dato, a mio parere, il meglio di sé.Stefano Bollani, solo sul palco, ha riempito la scena per tutta la serata con il suo “Assolo” appunto, dove ha presentato in successione coinvolgente pezzi classici e meno noti, inter-pretati in modo personalissimo e con verve, terminando con
un dialogo con il pubblico e l’esecuzione di un “pour pourrie” realizzato improvvisando ed assemblando i pezzi che venivano suggeriti ad alta voce dai presenti in sala. Scontate le ovazioni finali!Giovanni Sollima, sia solo che in duo con l’allievo Alessio Pianelli o accompagnato dall’orchestra, ci ha fatto scoprire il virtuosismo del violoncello, strumento più inusuale di pia-noforte o violino, ma con potenzialità incredibili. Suona un violoncello Francesco Ruggeri realizzato nel 1679 a Cremona, e già questo è un particolare entusiasmante, oltre alla sua bra-vura, versatilità e manualità quasi “atletica” nel trarre accordi dal suo strumento, con cui ha un rapporto vivo e vibrante. Ottima la direzione di Carlos Chamorro e l’interpretazione dell’Orchestra 1813 del nostro teatro.Musica e danza riunite hanno caratterizzato “Verklärte Nacht”, con la messa in scena di uno dei brani più famosi di Schönberg, eseguito magistralmente dall’Orchestra 1813 e danzato con estrema eleganza da Gilga Gelati, prima ballerina del teatro alla Scala, sulla coreografia di Simonetta Manara Schiavetti, e di Metamorphosis del giovane compositore spagnolo Eduardo del Rio Robles, basato sulla scelta inusuale del clarinetto basso come strumento solista, magistralmente interpretato da Marino Rigado Rivilla (primo clarinetto dell’Orchestra 1813) con la direzione di José Luis Gomez-Rios.Un grazie di cuore al direttore del nostro teatro, Barbara Minghetti, che ancora una volta ha arricchito la nostra città, purtroppo priva di grandi o piccole iniziative pubbliche in campo culturale, offrendoci una stagione entusiasmante, vivace, ricca di stimoli, aperta alle novità, confermando la sua grande professionalità e creatività.Il ringraziamento va anche a tutto il suo staff, all’area artistica, alla produzione e allestimenti, all’amministrazione, ai servizi, alla didattica, alla comunicazione e a tutti coloro che con impegno e lavoro attento hanno offerto al pubblico occasioni di svago, approfondimento, piacere dell’animo!Bravi!
Luisella Garlati
Stefano Bollani La tempesta
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Il progetto Energy ch-it è un progetto triennale (2009-2012) di cooperazione Italia-Svizzera che intende promuovere il rispar-mio energetico nei territori del Ticino, di Como e di Varese. É realizzato dalla Camera di Commercio di Como, SUPSI, Fondazione Politecnico, Politecnico di Milano, Apiservizi Varese e Centrocot, in collaborazione con le Associazioni imprenditoriali e degli Ordini Professionali di Ticino, di Como e di Varese e prevede la costituzione di un Network di eccellenza, composto da imprese e professionisti italiani e svizzeri, fornitori di prodotti e servizi nel campo dell’efficienza energetica, al fine di migliorare la qualità dell’offerta e favorire l’integrazione tra le aziende del distretto transfrontaliero.La scelta di mettersi in rete, tra imprese e professionisti operanti nel settore dell’efficienza energetica nel distretto transfrontaliero Ticino, Como e Varese, nasce dalla volontà di creare un vantaggio competitivo per gli aderenti derivante dalla ricerca comune della qualità ed affidabilità dei servizi e prodotti offerti e da un’azione sinergica per dare maggiore visibilità sul mercato al Network professionale di Ticino, Como e Varese.Il Network è costituito da aziende e professionisti italiani (Province di Como e Varese) e svizzeri (Cantone Ticino) for-nitori di servizi e prodotti nel campo dell’efficienza energetica.Oltre ad aziende e professioni partecipano al Network anche i seguenti partner del progetto: Associazioni di categoria, Università, Centri di ricerca, Enti pubblici, che potranno a loro discrezione continuare a far parte del Network, anche al termine del progetto (marzo 2012).
L’Associazione Swiss Engineering Ticino, gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri delle province di Como e Varese e il Collegio dei Geometri della provincia di Varese da un lato, e la Camera di Commercio di Como, a nome dei partner del Progetto Energy ch-it dall’altro, condividono la necessità di promuovere nei territori di propria competenza una maggio-re sensibilità, attenzione e cultura in materia di risparmio energetico, di sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, e di implementare un'azione sinergica in direzione di questa finalità comune.Il progetto Energy ch-it viene considerato dalle Associazioni professionali dei tre territori un'importante occasione di crescita della cultura del risparmio energetico e delle compe-tenze professionali e tecniche sull’argomento.Inoltre, si considera utile lo sviluppo di un Network di imprese
e professionisti dei tre territori esperti in materia, con un grado di affidabilità tale da offrire ai soggetti interessati al tema del risparmio energetico un valido interlocutore.Allo scopo di rendere tale collaborazione efficace, i rappre-sentanti delle Associazioni professionali ed i rappresentanti del progetto Energy ch-it si incontreranno, con regolarità periodica, per verificare lo sviluppo del progetto e di ogni altra iniziativa necessaria a fare crescere la tensione comune verso una politica di risparmio energetico e di ricerca di fonti ener-getiche alternative nei tre territori di confine.La Camera di Commercio di Como, capofila del progetto Energy ch-it, invierà regolarmente alle Associazioni professio-nali informazioni circa lo stato di avanzamento del progetto e ogni altra comunicazione di iniziative pubbliche del progetto.
Il progetto Energy ch-it, in collaborazione con gli Ordini Professionali e le Associazioni di Como, Varese e Ticino, ha dato avvio ad una “Community online” dedicata ai professio-nisti e alle aziende interessate al risparmio energetico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili, di cui, di seguito si allega una scheda di partecipazione.
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SEGNALAZIONI
MARZO - GIuGNO 2011
TERNECOllAuDATORIData IMPRESACOSTRuTTRICE OGGETTO DESIGNATI
14.03.2011 Immobiliare s. Fermo srl Edificio a uso industriale prefabbricato in Caslino d’Erba (CO)
1. Ing. CACCIA Luigi2. Ing. INFORZATO Vincenzo3. Ing. RIGAMONTI Alessandro
30.03.2011 EDILCAP srl Edificio residenziale di n. 2 alloggi in Rovello Porro (CO)
1. Ing. CAMPAGNA Giacomo2. Ing. LANFRANCONI Luca3. Ing. RIVA Gianmario
18.04.2011 Impresa DuEEssE di spizzica salvatore
Nuova costruzione edificio trifamiliare in Bregnano (CO)
1. Ing. CAMPAGNA Nicola2. Ing. LEONE Filippo3. Ing. RODA Alberto
04.05.2011 Impresa LuI.sA srl Palazzine plurifamiliari in Guanzate (CO) 1. Ing. CANTALuPPI Manlio2. Ing. LONGONI Giancarlo3. Ing. ROsELLI Angelo Cesare
04.05.2011 Impresa DueBi Costruzioni Villette a schiera in Albiolo (CO) 1. Ing. CANZIANI Giovanni2. Ing. LOZEJ Pier Giuseppe3. Ing. sALA Daniele Ferdinando
04.05.2011 Impresa PAPA COsTRuZIONI srl Edificio residenziale di tipo condominiale in Mozzate (CO)
1. Ing. CAPPELLETTI Gabriele2. Ing. MACHEDA Domenico3. Ing. sFONDRINI Vittorio
16.05.2011 Percassi Costruzioni snc Costruzione di immobile ad uso residenziale in Cermenate (CO)
1. Ing. CARNELLI Cesare2. Ing. MAGNAGHI Roberto3. Ing. sIRONI Luca
18.05.2011 Impresa Edile GNATTA LIVIO Palazzina residenziale plurifamiliare in uggiate Trevano (CO)
1. Ing. CARNELLI Giampiero2. Ing. MARAZZI Aurelio3. Ing. sIRONI Terenzio
25.05.2011 FAB.IM snc Vano ascensore soppalco e soletta in cls in capannone industriale in Locate Varesino (CO)
1. Ing. CAsTELLINI serafino2. Ing. MARRA Giuseppe3. Ing. sPADORI Roberto
SEGNAlAzIONIVARIEDEll'ORDINEData RIChIEDENTE OGGETTO DESIGNATI
15.03.2011 Comune di Albese con Cassano Richiesta di nominativi esperti in distribuzione gas per nomina commissione
1. Ing. BuFALO Nicola2. Ing: MOLTENI Marco3. Ing. sTANCANELLI Giuseppe
31.03.2011 Azienda Ospedaliera s. Anna Richiesta di terna di nominativi per collaudo del progetto solar Cooling presso l’Ospedale di Menaggio
1. Ing. DOTTI Mario2. Ing. GARLATI Luisella3. Ing. LANFRANCONI Luca
20.04.2011 ETA srl Richiesta nominativi di esperti in strutture in zona sismica
Trasmesso elenco Albo specialisti categoria “strutture in conglomerato cementizio armato”
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ATTIVITà ISTITuZIONALE
territorio di Como”, presso la Sede Territoriale di Como della Regione Lombardia14 maggio L’ing. Volontè organizza la riunione della Commissione Giovani Ingegneri della Macro Area Nord, presso la sede dell’Ordine 16 maggioL’ing. Gerosa e l’ing. Marelli sono presenti alla Conferenza Stampa del bando di Concorso “Giardini a lago”, presso l’ANCE di Como18 maggioRiunione della Commissione per l’aggiornamento delle linee giuda per l’affidamento di incarichi pubblici19 maggioL’ing. Garlati partecipa all’incontro con i rappresentanti degli Ordini e Collegi della provincia di Como, presso l’Agenzia del Territorio19 maggioL’ing. Roda partecipa alla riunione della Commissione Tariffe della Consulta Regionale degli Ordini Ingegneri della Lombardia, a Lodi21 maggioL’ing. Garlati partecipa alla presentazione delle ricerche degli allievi della classe V e all’inaugurazione del plastico del monumento ai caduti, presso l’ITIS Magistri Cumacini24 maggioL’ing. Ajani, l’ing. Gerosa e l’ing. Marelli partecipano alla riunione della Consulta Regionale degli Ordini Ingegneri della Lombardia, a Milano24 maggioL’ing. Minoretti è presente alla riunione sulla mediazione presso la Camera di Commercio di Como25 maggioRiunione della Commissione Liquidazione Parcelle composta da ing. Ajani, ing. Cozzi, ing. Ricciardi e ing. Pusterla
31 marzoL’ing. Roda partecipa alla riunione della Commissione Tariffe della Consulta degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, a Lodi6 aprileTavola Rotonda Ingegneria delle Strutture, dal progetto solista al progetto integrato, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Como in collaborazione con la Consulta degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, presso Villa Erba a Cernobbio9 aprileAssemblea degli iscritti13 aprileL’ing. iunior Bassani partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza della Consulta degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, a Milano13 aprileRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 24
marzo 2011;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Ing. Valerio Rodolfo Mauri: richiesta di
provvedimento disciplinare verso iscritto;5) Tessitura Panzeri: richiesta di
provvedimento disciplinare verso iscritto;6) Ordine Ingegneri Provincia Varese: nulla
osta partecipazione a corso ex L. 818 (ratifica);
7) Ing. Italo Montoro: richiesta nominativi di esperti in strutture in zona sismica (ratifica);
8) Tassa di mora per ritardato pagamento;9) Elezioni per il rinnovo del CNI:
comunicazioni in merito;10) Comunicazioni del Presidente e dei
Consiglieri;11) Varie ed eventuali:11 a) 13° Salone della salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro, Bologna 3-5 maggio 2011: partecipazione della Commissione Sicurezza;
11 b) Museo Didattico della Seta: richiesta di collaborazione per sostenere la mostra “Luigi Aimo Cerati, un naif astrattista”.
14 aprileL’ing. Gerosa e l’ing. Marelli sono
presenti all’incontro per l’indizione del concorso di riqualificazione dei “Giardini a Lago”, presso il Comune di Como27/28/29 aprileL’ing. Gerosa partecipa alle riunioni della Commissione Giudicatrice del bando “Cittadella dell’Edilizia”, presso l’ANCE di Como3/13/20/26 maggioL’ing. Garlati, l’ing. Gerosa, l’ing. Gilardoni e l’ing. Marelli intervengono alle giornate di formazione sul nuovo regolamento generale del codice dei contratti, presso Villa Gallia a Como4 maggioRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 13
aprile 2011;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Commissione Parcelle;4) Regolamento e linee guida per
procedimenti disciplinari;5) Istituzione della Commissione Protezione
Civile: convocazione ing. Fabio Catalano;6) Comunicazioni del Presidente e dei
Consiglieri;7) Varie ed eventuali.5 maggioL’ing. Marelli partecipa alla riunione dei Presidenti degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, a Milano5 maggioL’ing. Garlati partecipa al convegno organizzato da Inarcassa nell’ambito della giornata della Previdenza presso il Palazzo della Borsa di Milano7 maggioL’ing. Marelli partecipa all’Assemblea dei Presidenti a Roma12 maggioL’ing. Zappa è presente all’Assemblea dei soci Accredia, l’Ente Italiano di Accreditamento13 maggioL’ing. Broggi e l’ing. Minoretti partecipano all’incontro “Il Politecnico, la gestione integrata dell’acqua e il
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PubbLICAZIONI
25 maggioRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 4
maggio 2011;2) Tessitura Panzeri Luigi: richiesta di
provvedimento disciplinare verso iscritto e audizione dello stesso;
3) Nuove iscrizioni e cancellazioni;4) Liquidazione parcelle;5) Congresso Nazionale degli Ordini degli
Ingegneri a Bari;6) Commissione Energia Rinnovabile e
Impianti: riorganizzazione e convegno sull’energia nucleare;
7) Sig.ra Comeri: ratifica segnalazione nominativo;
8) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;
9) Varie ed eventuali.26 maggioL’ing. Marelli e l’ing. Minoretti sono presenti all’Assemblea annuale dell’Ordine degli Ingegneri di Lecco30 maggioL’ing. Garlati partecipa all’incontro sul “Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale”, presso la Provincia di Como31 maggioL’ing. Garlati partecipa all’inaugurazione delle case degli artisti sull’isola Comacina2 giugnoL’ing. Minoretti prende parte al ricevimento in occasione del 65° anniversario di Fondazione della Repubblica Italiana a Villa Erba in Cernobbio7 giugnoL’ing. Cantaluppi, l’ing. Garlati e l’ing. Gerosa presenziano all’inaugurazione della mostra Mantero. Cento anni di architettura a S. Francesco Como
GERMANO CELANTArte Povera - Storia e storieEditore: Electa
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STORIA DELL’ARCHITETTURA ITALIANADa Costantino a Carlo MagnoAutore: sible de Blaauw
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MICHELE DE LUCCHIIl Ponte della pace a Tbilisi, GeorgiaAutori: Marco Biagi, stefano Bucci,
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GINO VALLEAutori: Pierre-Alain Croset, Luka
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FIGINI & POLLINI Autore: sara Protasoni
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Prezzo: 25 euro
PIERO BOTTONIAutore: Giancarlo Consonni
e Graziella Tonon
Editore: Electa
Prezzo: 25 euro
LIVING IN THE ENDLESS CITyAutori: Ricky Burdett e Deyan sudjic
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Edizione: inglese
GERRIT RIETVELDAutore: Ida van Zijl
Editore: Phaidon Press Limited
Prezzo: 75 euro
Edizione: inglese
A TAxONOMy OF OFFICE CHAIRSAutore: Jonathan Olivares
Editore: Phaidon Press Limited
Prezzo: 35 euro
Edizione: inglese
AS LITTLE DESIGN AS POSSIBLEThe Work of Dieter RamsAutore: sophie Lovell, con una prefa-
zione di Jonathan Ive
e un saggio di Klaus Kemp
Editore: Phaidon Press Limited
Prezzo: 59,95 euro
Edizione: inglese
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LAVORO: RIChIESTE - OFFERTE
RichiesteMARCO ANNONIIngegnere civile strutturista (vecchio
ordinamento) che si occupa di progetta-
zione, calcoli strutturali, direzione lavori,
disegno architettonico CAD, computi
metrici e certificazioni energetiche, valu-
ta offerte di collaborazione con studi
tecnici, società di ingegneria e imprese
di costruzioni. Cell. 3388374418 - mail.
[email protected] – Curriculum sul
sito www.ordingcomo.org
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cantiere (studio del progetto esecutivo
in cantiere, coordinamento e pianifica-
zione con il gruppo di progettazione e di
direzione esecutiva delle varie fasi lavo-
rative, gestione contatti con i fornitori
per l’approvvigionamento dei materiali
in cantiere per la loro corretta messa
in opera, gestione contatti con il repar-
to ordini e commissioni e contabilità
lavori, compilazione giornale dei lavori,
gestione contatti con R.s.P.P. ditta e pro-
fessionista con incarico di coordinatore
in fase esecutiva per la sicurezza sul
lavoro, rilevazioni e tracciamenti in can-
tiere per l’esecuzione dell’opera, gestio-
ne e coordinamento della logistica del
cantiere, quale controllo arrivi, imma-
gazzinamento e spostamento materiali,
verifica qualitativa dei materiali che arri-
vano in cantiere, richiesta certificati di
garanzia e sicurezza e di resistenza dei
campioni di materiale prelevati) cerca
impiego. E-mail: [email protected]
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Milano in ingegneria edile nel 2005
Esperienza dal 2005 in progettazione
architettonica e strutturale, in direzione
lavori cantieri edili. Dal 2008 esperien-
Offertesocietà che opera come integratore di
sistemi elettronici e di automazione in
ambito industriale e civile cerca laure-
ato/neolaureato/laureato breve forma-
zione automazione-elettronica- elettro-
tecnica – informatica / 25-max 30 anni
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scenza lingua inglese / indispensabile:
serietà e affidabilità della persona.
Competenze: non è richiesta una espe-
rienza tecnica specifica, ma flessibilità
e disponibilità all'apprendimento e alla
condivisione delle proprie esperienze
professionali all'interno del gruppo di
lavoro.
Minimale: sistemi operativi windows
su PC, linux è gradito ma non indispen-
sabile.
Linguaggi di programmazione: richiesti:
Visual Basic, .Net, sQL - graditi C, C++,
MysQL, php.
Mansioni: sviluppo software sistemi
automazione (PLC + sCADA soprattut-
to) - project engineering
Assunzione a tempo indeterminato
dopo un periodo a progetto da con-
cordare - retribuzione: CCNL servizi (14
mensilità) - sede di lavoro: Cantù (CO)
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nista con ufficio in Cantù, operante nel
settore dell’automazione industriale,
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canico 3D con conoscenza solidworks.
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rante nel settore delle fondazioni spe-
ciali, ricerca per propri cantieri siti in
Lombardia e Piemonte, INGEGNERE. Il
candidato ideale di massimo 27 anni,
anche alla prima esperienza lavorativa,
deve essere disponibile a frequenti
trasferte in Italia e deve possedere una
discreta conoscenza della lingua ingle-
se (o tedesca).
Inviare CV all'attenzione dell'Ing. Marco
ROMANO al seguente indirizzo e-mail:
Società di ingegneria con attività tren-
tennale di progettazione di impianti con
sede in Como per inserimento in team
di progettazione ricerca:
- un ingegnere o perito meccanico o
elettrotecnico con almeno tre anni di
esperienza
- un giovane ingegnere o perito mecca-
nico o elettrotecnico neolaureato o
neodiplomato
sono richieste conoscenze di disegno
con Autocad, dinamicità e voglia di cre-
scita professionale.
Inviare curriculum all'indirizzo trasmis-
L'Associazione delle Piccole e Medie Industrie di Como ha costituito una rete
di imprese denominata "Filiera dell'Ener-gia", finalizzata alla realizzazione di
interventi di ottimizzazione energetica
e di nuovi impianti di alta efficienza
energetica.
La Filiera ricerca quindi un professioni-
sta di questo ambito, che abbia anche
esperienze di gestione e marketing, al
fine di promuovere l'inizio delle attività
e le relazioni con i clienti.
Gli interessati possono inviare il proprio
curriculum e chiedere maggiori infor-
mazioni al Dott. stefano Rudilosso,
segreteria di Presidenza API-Como: rudi-
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ALESSANDRA QUAGLIARELLAImpiegata con esperienza decennale
nell’ambito della consulenza ambien-
tale, in particolare, normativa riguar-
dante il trasporto rifiuti, cerca impie-
go nel medesimo settore o altro, per
svolgimento di mansioni di segreteria.
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FABIO TAGLIABUEBrillante neolaureato (31-03-2011) a
pieni voti (109/110), in Ingegneria per
l’Ambiente e il Territorio (laurea specia-
listica - indirizzo difesa del suolo e pre-
venzione dai rischi naturali – Politecnico
di Milano), offre la propria collaborazio-
ne a studi/aziende operanti nel campo
della geologia, geotecnica, idrogeologia,
cartografia, edilizia e pianificazione terri-
toriale. Buona conoscenza dell’inglese
e dei principali strumenti informatici del
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sionali, imprese edili e di settori vari,
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legge 81/2008, corso CTu organizzato
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tificazioni energetiche, direzione lavori,
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comunali e statali. Ho lavorato presso
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sono in possesso del programma
di calcolo strutturale per strutture in
c.a., muri di sostegno, solai, piano di
manutenzione, programma di contabiliz-
zazione e il programma per la certifica-
zione energetica. Mi tengo aggiornato
frequentando diversi corsi di aggior-
namento e seminari sulla nuova N.T.C.
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ALbO DEGLI INGEGNERI
AGGIORNAMENTO DELL’ALbO AL 16 GIuGNO 2011
ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione ANuMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA
COGNOME E NOME LuOGO E DATA LAuREA TEL. RESIDENZA
LuOGO E DATA NASCITA AbILITAZIONE INDIRIZZO STuDIO
CODICE FISCALE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEL. STuDIO FAx STuDIO
2877 A 04/05/2011 Industriale 22100 COMO-CO-via Monteverde 46
AGOSTINO DEBORAH Politecnico di Milano il 22/10/2008 Como il 04/11/1984
E.s. Milano 2009
GsTDRH84s44C933Q 03159350135 348 5450 135
2878 A 25/05/2011 Civile e Ambientale 22044 INVERIGO-CO-via Monte Nero 32
AGOSTONI EMANUELE CARLO ARTURO Politecnico di Milano il 20/04/2009 Giussano il 27/03/1984
E.s. Milano 2009
GsTMLC84C27E063A
2879 A 25/05/2011 Dell’Informazione 22100 COMO-CO-via Pio XI 6
ANTONINI CHIARA Politecnico di Milano il 26/07/2007 031 531 114
Como il 30/10/1979 E.s. Milano 2007
NTNCHR79R70C933O
2873 A 24/03/2011 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22075 LuRATE CACCIVIO-CO-via Raffaello sanzio 2/D
BUTTI MICHELE Politecnico di Milano il 20/04/2004
Como il 02/07/1979 E.s. Milano 2004
BTTMHL79L02C933L 339 4950 893
2880 A 16/06/2011 Civile e Ambientale 22070 ROVELLO PORRO-CO-via Boccaccio 7
FERRARIO GIULIA Politecnico di Milano il 26/07/2005
Milano il 04/04/1980 E.s. Milano 2005 22070 ROVELLO PORRO-CO-via Boccaccio 7
FRRGLI80D44F205O
2875 A 13/04/2011 Industriale 22100 COMO-CO-v.le Giulio Cesare 14
GIURA FRANCESCO Politecnico di Milano il 22/12/1999
Monza il 19/06/1972 E.s. Milano 2000
GRIFNC72H19F704L
2876 A 04/05/2011 Civile e Ambientale 22060 AROsIO-CO-via Don Gnocchi 64
LONGONI ALESSANDRO Politecnico di Milano il 23/12/2009 031 758 271
Cantù il 07/04/1985 E.s. Milano 2010 22060 AROsIO-CO-via Don Gnocchi 64
LNGLsN85D07B639A Libero professionista 335 6608 839
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NuMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA
COGNOME E NOME LuOGO E DATA LAuREA TEL. RESIDENZA
LuOGO E DATA NASCITA AbILITAZIONE INDIRIZZO STuDIO
CODICE FISCALE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEL. STuDIO FAx STuDIO
2881 A 16/06/2011 Industriale 22036 ERBA-CO-via stampa 3
PAREDI MARCO Erba il 24/02/1984 031 644 473
22036 ERBA CO via stampa 3
PRDMRC82B24D416H 339 8334 767 031 644 473
2872 A 24/03/2011 Civile e Ambientale 22100 COMO-CO-via Canturina 18/B
POZZI GIACOMO Politecnico di Milano il 03/05/2010 031 591 988
Milano il 13/09/1985 E.s. Brescia 2010 22100 COMO-CO-via Giovane Italia 1/A
PZZGCM85P13F205C Libero professionista 03216380133 031 591 969 031 591 969
1010 A 25/05/2011 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22030 LIPOMO-CO-via Paradiso 119
SACINO FRANCESCO università studi Napoli il 24/03/1977
Ruvo del Monte il 30/09/1951 E.s. Napoli 1978 22030 LIPOMO-CO-via Paradiso 119
sCNFNC51P30H646T Libero professionista 347 4336 638 031 282 300
2882 A 16/06/2011 Civile e Ambientale 22075 LuRATE CACCIVIO-CO-via Matteotti 32
TABORELLI MARCO Politecnico di Milano il 22/12/2005 031 490 596
Como il 18/01/1981 E.s. Milano 2008 22075 LuRATE CACCIVIO-CO-via Matteotti 32
TBRMRC81A18C933P Dipendente 339 8070 914 031 490 596
2874 A 13/04/2011 Industriale 22040 MONGuZZO-CO-via Giovanni XXIII 13
VIGANÓ MATTEO Politecnico di Milano il 22/10/2009
Erba il 05/06/1985 E.s. Milano 2010
VGNMTT85H05D416H 340 9824 724
ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione BNuMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA
COGNOME E NOME LuOGO E DATA LAuREA TEL. RESIDENZA
LuOGO E DATA NASCITA AbILITAZIONE INDIRIZZO STuDIO
CODICE FISCALE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEL. STuDIO FAx STuDIO
54 B 24/03/2011 Dell’Informazione 22100 COMO-CO-via sabotino 1/B
VALSECCHI STEFANO Politecnico di Milano il 22/09/2009 Como il 13/05/1987
E.s. Milano 2009
VLssFN87E13C933X 348 5439 263
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AGGI
ORNA
MEN
TO A
LbO
CANCELLAZIONE INGEGNERI: sezione ANuMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA
COGNOME E NOME LuOGO E DATA LAuREA TEL. RESIDENZA
LuOGO E DATA NASCITA AbILITAZIONE INDIRIZZO STuDIO
CODICE FISCALE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEL. STuDIO FAx STuDIO
2682 A 23/04/2008 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 20285 VILLAsANTA-MB-via Mosè Bianchi 3
ARANCIO STELLA università studi Bari il 29/10/1998
Bari il 22/05/1971 E.s. Bari 1998 20285 VILLAsANTA-MB-via Mosè Bianchi 3
RNCsLL71E62A662T
Trasferita all’Ordine di Monza & Brianza il 07/04/2011
2707 A 19/11/2008 Civile e Ambientale 23807 MERATE-LC-piazza san Pietro 4
MARINI LAURA Politecnico di Milano il 23/04/2008
Lecco il 11/02/1983 E.s. Milano 2008 23807 MERATE-LC-piazza san Pietro 4
MRNLRA83B51E507F 349 1781 441
Trasferita all’Ordine di Lecco il 09/05/2011
2388 A 24/06/2004 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 82100 BENEVENTO-BN-via delle Puglie 64
ROSSI STEFANIA ANGELA università studi Napoli il 06/12/2002
Milano il 26/05/1973 E.s. Napoli 2003 82100 BENEVENTO-BN-via delle Puglie 64
RsssFN73E66F205Z
Trasferita all’Ordine di Benevento il 18/04/2011
2182 A 29/01/2002 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22031 ALBAVILLA-CO-via C. Cantù 14
TORCHIO EMANUELE CARLO Politecnico di Milano il 23/07/1998
Mariano Comense il 31/01/1971 E.s. Milano 1998 22031 ALBAVILLA-COvia C. Cantù 14
TRCMLC71A31E951C
Deceduto il 12/05/2011
sOMMaRiO il presidenTe 3
l’ordine informA 4
AssembleA AnnuAle 6
fondAzione ordine degli ingegneri 10
legislAzione 12
mosTre 13
gruppo gioVAni ingegneri 14
fisCo 20
inserTo
ingegneria delle strutturedal progetto solista al progetto integrato
giurisprudenzA 23
Commissione energiA 24
Commissione proTezione CiVile 25
inArCAssA 27
preVidenzA 28
ArgomenTi 30
segnAlAzioni 35
ATTiViTà isTiTuzionAle 36
pubbliCAzioni 37
lAVoro: riChiesTe - offerTe 38
AggiornAmenTo dell'Albo 40
serVizi 43
direttore responsabile
luisella garlatiComitato di redazione
giampiero ajaniManlio Cantaluppi Marco Cattaneoluisella garlatiFranco gerosaleopoldo Marelli progetto grafico
lavori in Corsosede
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il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’ordine né il gruppo redazionale. i testi e gli articoli inviati per la pubblicazio-ne non si restituiscono, anche se non pubblicati.
stampato presso
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in copertina e in quarta di copertina:
decennale del gruppo giovani ingegneri
Consiglio dell’ordine degli ingegneri della proVinCia di CoMopresidentedott.ing. leopoldo MarelliVice presidentedott.ing. FranCo gerosasegretariodott.ing. arianna MinorettiTesorieredott.ing. andrea tagliabue
Consiglieridott.ing. giaMpiero ajaniing.iunior FederiCo bassanidott.ing. giulia bollinidott.ing. Manlio Cantaluppidott.ing. luisella garlatidott.ing. pier giuseppe lozejdott.ing. giordano zappa
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Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected] - n. di CASSAinlinea 840-008800www.cracantu.it
La mia banca. Ogni giorno.
Barbara, imprenditrice
orario di apertura al pubblico della segreteria: lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00il presidente ing. leopoldo Marelli riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il Vice/presidente ing. Franco gerosa riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il segretario ing. arianna Minoretti riceve: lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)delegato inarCassa ing. pier giuseppe lozej riceve:martedì e venerdì dalle ore 11,00 alle ore 12,00 (previo appuntamento)Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)tariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 15,50duplicati tessere € 5,20tassa di liquidazione parcelleparcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata
iscrizione albo specialistirequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione negli elenchi del Ministero dell’interno di cui alla l. 818/84 - prevenzione incendirequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo oppure 2 anni di iscrizione all’Albo e attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione albo provinciale dei Collaudatorirequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.orgdimissionidomanda al presidente dell’ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.r. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.trasferimentidomanda in bollo al presidente del nuovo ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)
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anno 19numero 119aprile-giugno 2011Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993
NUMERO 119apRilE-giUgNO 2011
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