noi cambiamo - n.04

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( Noi Cambiamo la lotta delle formiche ANNO II N. 4 APRILE 2012 PERIODICO DI INFORMAZIONE A DIFFUSIONE GRATUITA ( Noi Cambiamo Vivi e vegeti, da non crederci! Circa un anno fa usciva il primo numero del nostro giornale Noi Cambiamo. Un giornale semplice, fatto in economia, con poche pagine su carta riciclata ma con notizie date da un punto di vista diverso dal solito. L’obiettivo era quello di essere presenti sul territorio con una voce attenta, critica e, dove necessario, propositiva. Nel corso dei primi sette mesi del 2011 abbiamo distribuito con un’organizzazione fatta da cittadini volontari quasi 50.000 copie del nostro giornale, presentato diverse decine di articoli e molte vignette satiriche sui politici nostrani, vignette che molti ancora oggi ricordano. Molte le reazioni positive, molte anche le critiche, come è giusto che sia, fino anche alla minaccia di querela in un paio di occasioni (ricordo ancora sorridendo quella dall’arrabbiato presidente Umberto Minotti): querele minacciate per semplice ironia! Ovviamente niente querele nella realtà, solo chiacchiere, bla bla bla per intimidire. Ma il nostro giornale non si è intimidito affatto! Anzi, da luglio ci siamo concentrati sul lavoro in rete e oggi su Internet il nostro giornale quotidianamente aggiornato sul web (www.noicambiamo.it) raggiunge accessi anche di diverse centinaia di visite al giorno, sommate a quelle degli utenti Facebook: un vero successo, con uno spazio lasciato libero ai cittadini per i commenti e il dibattito. Con questo numero targato 2012 riavviamo le uscite su carta inaugurando un nuovo formato. Con sobrietà e con buon senso, cercheremo con i finanziamenti che ci giungono dalle famiglie e da alcuni imprenditori e commercianti di Marino che hanno a cuore questo giornale, di raccontarvi quello che succede non dal punto di vista di chi siede al governo della città, ma di chi vive tutti i giorni “dal basso” la città. La nostra Redazione è fatta completamente da volontari, persone che hanno a cuore il loro territorio e che sono disposte a dedicare una parte della loro energia per far sapere a tutti cosa succede in mezzo alle strade e quali siano i problemi della gente, delle famiglie, dei giovani e degli anziani. A dispetto di chi ha detto, e anche scritto, che saremmo scomparsi dopo la campagna elettorale di maggio 2011, eccoci qua, più vivi e vegeti di prima. Noi Cambiamo perché, visti i tempi di crisi politica e sociale, questa è la cosa più importante che possiamo immaginare per il nostro futuro di cittadini. Marco Carbonelli Direttore Responsabile Scatta e commenta Nel giornale troverai questi simboli in calce agli articoli, sono «codici QR»: fotografali col tuo telefonino e disponendo di una connessione ad Internet potrai commentare gli articoli, vedere foto e filmati correlati. Maggiori info: http://noicambiamo.it/codice-qr EDITORIALE Cosa risponderesti alla domanda: “hai fiducia nei partiti?”. Il 92% degli Italiani ha risposto NO alla domanda posta da Demopolis a metà di febbraio. Cosa risponderesti alla domanda: “Rispetto a vent’anni fa (i tempi di Tangentopoli) la corruzione è aumentata?” Il 44% dice che è aumentata, il 47% dice che è invariata ed il 9% (attenzione 9%!) dice che è diminuita. Dopo circa 10 mesi dall’inizio della mia prima esperienza come Consigliere Comunale di Marino devo dire che vista da vicino la politica giustifica ampiamente le risposte sfiduciate degli Italiani. Andando a fondo su qualsiasi argomento scopri che la complessità delle leggi è diventata una “cortina fumogena” per impedire alla trasparenza di trionfare. Tutte le scelte dell’Amministrazione – anche quelle apparentemente innocue e giuste - hanno un lato oscuro che “qualcuno” nell’ombra gestisce non per il bene comune di tutti ma per il bene di una certa parte. Aggiungete la raffica delle ultime leggi e lo scaricabarile regnerà sovrano. Colpa di Tremonti, di Monti e, sul livello locale per noi a Marino, di Palozzi. Tutto si confonderà mentre pagheremo l’IMU sulla prima casa ben più cara di come era prima che facessero finta di toglierla, la disoccupazione è al 9,3%, l’ ACEA ATO2 fattura ancora il premio di “remunerazione del capitale” (sembra intorno al 18%) eliminato dai referendum, la Tassa dei rifiuti sarà molto più cara etc. Noi pagheremo ed i responsabili di questo disastro sono sempre lì a fare lo scaricabarile. Alla domanda: “Può il Movimento per il Cambiamento modificare questa situazione?” la mia risposta sincera è “non lo so!”. Però ci proviamo e va sottolineato che la nostra lista civica ed il lavoro che stiamo facendo è considerato da molti l’unica novità reale nata a Marino negli ultimi anni. Siamo distinti e distanti dai partiti tradizionali. Non vogliamo demonizzarli ma senza un loro reale cambiamento, anche a livello locale, la sfiducia degli Italiani ed il dubbio sull’alto livello di corruzione sono del tutto giustificati. Pur lavorando all’opposizione stiamo portando avanti il nostro programma che proponeva un cambiamento per: “Ben Vivere a Marino”. Ci battiamo per difendere la Qualità della vita, i Diritti del Cittadino e l’Ambiente ed il Territorio. Ci battiamo per la diminuzione dei voli, vogliamo che si studi e realizzi il raddoppio dei binari del treno, vogliamo maggiore trasparenza (facilità di lettura del sito del Comune, riprese video dei Consigli Comunali, controllo attivo del bilancio del Comune). Ad ogni Consiglio Comunale presentiamo tutte le Interrogazioni o Mozioni consentite per costringere l’Amministrazione a dare conto del suo operato. Il lavoro è molto impegnativo. Fare bene il Consigliere Comunale significa studiare e leggere migliaia di pagine. Ma il Movimento per il Cambiamento è diventato una squadra di persone che guardano con fiducia al futuro di Marino. Vieni a conoscerci. Il Cambiamento dipende anche da Te. Adolfo Tammaro Consigliere Comunale a Marino per il Movimento per il Cambiamento www.adolfotammaro.it prima pagina pagina 4 Divino Amore: consegnato il ricorso al TAR per arginare la speculazione Venerdi 17 dicembre 2011 è stato presentato al TAR Lazio il Ricorso promosso dal raggruppamento di cittadini “A.D.A. - Argine via Divino Amore” che si oppone alla cementificazione (1.350.000 mc. di cemento pari ad almeno 15.000 abitanti) sulle pregiate aree agricole, ambientali ed archeologiche dal Divino Amore (Frattocchie) a Mugilla (S. Maria delle Mole). Il ricorso è stato notificato: quali controparti responsabili alla Regione Lazio (per la sottoscrizione di apposito Protocollo d'intesa col Comune di Marino) ed al Comune di Marino (per la sottoscrizione del medesimo Protocollo d'intesa nonché per la approvazione delle relative delibere nel Consiglio comunale del 3.8.2011); quali parti controinteressate alle Ditte che, dagli atti, risulta abbiano“chiesto”di costruire: Soc. Ecovillage s.r.l., G.E.I.E. Iniziative Europa s.r.l., Le Mole Due s.r.l.; quali cointeressati agli Enti Pubblici che ne hanno competenza ed obbligo ad intervenire: Parco dell'Appia Antica, Parco dei Castelli Romani, Provincia di Roma. Di particolare rilievo è stato il chiaro parere negativo che proprio la Provincia di Roma ha espresso al primo tentativo di avviare le procedure edificatorie da parte di Ecovillage e Comune di Marino. Il documento della Provincia specifica che “alla luce di quanto evidenziato sia rispetto alla componente ambientale che morfologico-insediativa e urbanistica, la proposta risulta in contrasto con le direttive e le strategie del P.T.P.G.” (vigente Piano Territoriale Paesistico Generale della Provincia di Roma) evidenziando, in conclusione, che occorre valutare le trasformazioni proposte nell’ambito di una revisione generale dello strumento urbanistico comunale” (in altri termini, si indica che solo con un Nuovo PRG si potrebbe tentare una così pesante speculazione). Questo è il contenuto riportato nel parere di merito (parte conclusiva dopo ampia motivazione analitica e giuridica: allegato, Prot. 544-9 del 24.11.2011), con il quale l'assessore provinciale Civita, risponde alla diffida preventiva che, per conto di A.D.A., i consiglieri comunali Enzo Candi ed Adolfo Tammaro avevano inviato anche alla Provincia di Roma: si ammette che l'Amministrazione e gli Uffici Provinciali non erano stati informati né consultati preventivamente, pur avendone competenza ed essendo obbligatorio per il Comune di Marino. La presentazione di ricorso al TAR da parte degli aderenti al gruppo ADA è, quindi, un passo indispensabile contro una folle politica cementificatrice della quale risponderanno, davanti ai cittadini ed ai competenti organi giudiziari, tutti coloro che vi abbiano concorso. Ora conta poter fermare un danno irreversibile per il nostro territorio! Comunicato a cura dell'A.D.A. Argine Divino Amore Cinque minuti per capire Fotografa col tuo telefonino questo codice QR e guarda il video. Capirai cosa sta accadendo tra S. Maria delle Mole e Frattocchie e come si può fermare un danno ambientale, storico e urbanistico irreversibile. Perché A.D.A è un esempio da seguire L’attuale classe politica, di fatto priva dell’indispensabile controllo democratico da parte della cittadinanza, ha , nel corso dei passati decenni, interiorizzato comportamenti così irresponsabili da portare il paese sull’orlo di un drammatico default economico. Il fenomeno non è meno grave man mano che si scende dalla dimensione nazionale a quella locale. Nel nostro Comune, ad esempio, il ceto politico porta avanti gli interessi forti di una minoranza che si arricchisce sulla cementificazione a scapito dei “semplici” cittadini che subiscono una perdita secca in termini di vivibilità e di servizi. Ebbene se l’Ente pubblico per eccellenza, il Comune, agisce contro il Pubblico Interesse come possiamo reagire ? Creando comunità di cittadini , necessariamente basate sull’impegno disinteressato di persone unite da un interesse collettivo, in grado di arginare questa deriva politica. Stiamo naturalmente parlando di ADA. E’ nata come un’organizzazione di cittadini di varia estrazione politica e culturale e, proprio per questo, totalmente svincolata da qualsiasi logica di appartenenza o di affiancamento partitico. E’ nata per perseguire, in modo concreto e non ideologico, un interesse pubblico su di un obiettivo ben preciso, quale quello di arginare la violenta speculazione edilizia, segnatamente nell’ultima frontiera aperta a Marino, quella della pregiata area di via del Divino Amore. Tali impegni sono stati coerentemente perseguiti, contando solo sull’abnegazione dei singoli partecipanti e con la rigorosa applicazione di un confronto civile e democratico, nella modalità concreta attualmente possibile, ossia quella del ricorso al TAR contro gli evidenti abusi a nostro avviso commessi ed in via di commissione da parte di alcuni apparati pubblici. Crediamo di non esagerare nel dire che l’esperienza di ADA può fare da modello per ulteriori esperienze analoghe su altri temi di rilevanza pubblica. Esattamente quello sforzo “eccezionale” che è richiesto al cittadino nel presente momento storico. Di questi tempi al cittadino è richiesto un impegno “eccezionale” F. R. CIAMBELLE COL BUCO È successo a due passi da qui! Un’altra sorte per via del Divino Amore è possibile Quella che segue è una storia vera: dedicata a tutti coloro che credono che lo sviluppo della zona Divino Amore sia possibile solo passando attraverso 1 milione di metri cubi di cemento... Roma, zona Spinaceto, sul finire degli anni ‘70: una distesa di 257 ettari di terra verde viene individuata come il luogo ideale per una nuova area di espansione edilizia. Roma, stessa zona, oggi: quella terra è ancora verde! Su di essa sorge una cooperativa agricola che ha consentito lo sviluppo ecosostenibile dell’area: oltre alla vendita dei prodotti biologici frutto della coltivazione e dell’allevamento praticati nell’area, la cooperativa dispone di un maneggio che offre corsi di ippoterapia per i minori diversamente abili, prevede laboratori che spiegano ai bambini il ciclo che porta alla produzione di formaggio, pane ed energia. Ma non solo: mira a raggiungere l’autosufficienza energetica puntando sulle risorse rinnovabili e ha un centro informativo finalizzato a promuovere all’esterno le risorse rinnovabili e la bioedilizia. Domanda: come è stato possibile salvare quell’area dalla cementificazione? Risposta: gli abitanti della zona si sono attivati in prima persona, hanno protestato e anche occupato la zona per proteggerla fino ad ottenere l’approvazione di una variante di salvaguardia per quel territorio. Una colata di cemento quaranta anni fa avrebbe chiuso ogni prospettiva ad una zona ricca di potenzialità. Oggi una cooperativa agricola ne ha innescato lo sviluppo favorendo produzione e occupazione. Perché allora non fare lo stesso a Marino nella zona Divino Amore? Donatella Dibello Partiti: andati? ( Noi Cambiamo Pubblicazione periodica a diffusione gratuita: Autorizzazione Tribunale di Velletri n.23/2010 del 30/12/2010 ANNO II - N.4 APRILE 2012 Direttore Responsabile: Marco Carbonelli In redazione: Paolo Guadagnoli, Vito Lolli, Gian Marco Onorati, Cristiano Paris, F.R.. Coordinamento Editoriale: Donatella Dibello Editore: Servizi Professionali Innovativi Srl Sede Legale: via Confini di Castelgandolfo, 3 00040 MARINO Stampa: TECNOVADUE viale Abruzzo, 232 - 66100 Chieti Scalo (CH) Stampato su Nautilus Universal 100% riciclata Questo numero è stato chiuso in tipografia il 23/04/ 2012 Rispetta l’ambiente. Usa i cassonetti per la carta o cedi il giornale a qualcuno che potrebbe essere interessato. e-mail: [email protected] la lotta delle formiche La Gazzetta del Cittadino di A. Crisanti torna a parlare di Tammaro e del suo Movimento per il Cambiamento. "Come durante la campagna elettorale" ha dichiarato il consigliere Tammaro " il giovane Crisanti parla male di noi e questo ci tranquillizza. Siamo evidentemente diversi. Piuttosto sorprende che Crisanti dopo aver chiesto il voto per Palozzi & C. ora stia attaccando a testa bassa gli ex amici che ha contribuito ad eleggere. Nonostante le sue inadeguate critiche siamo lieti e curiosi di sapere fin dove arriverà il coraggio di questo giovane nel denunciare i metodi da vecchia politica della fazione alla quale vorrebbe subentrare." AIUTACI A FAR USCIRE IL PROSSIMO NUMERO Noi Cambiamo viene realizzato grazie ai proventi pubblicitari ed alle libere donazioni dei Cittadini. Solo grazie a TE potremo far uscire il prossimo numero e continuare ad essere liberi ed indipendenti. Se vuoi far comparire la tua inserzione, manda una mail a: [email protected] Se vuoi fare una donazione, collegati al sito: perilcambiamento.org/donazioni

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La lotta delle formiche di Marino

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Noi Cambiamola lotta delle formiche

ANNO IIN. 4 APRILE 2012

PERIODICO DI INFORMAZIONEA DIFFUSIONE GRATUITA(

Noi Cambiamo

Vivi e vegeti,da non crederci!

Circa un anno fa usciva il primo numero del nostro giornale Noi Cambiamo. Un giornale semplice, fatto in economia, con poche pagine su carta riciclata ma con notizie date da un punto di vista diverso dal solito. L’obiettivo era quello di essere presenti sul territorio con una voce attenta, critica e, dove necessario, propositiva. Nel corso dei primi sette mesi del 2011 abbiamo distribuito con un’organizzazione fatta da cittadini volontari quasi 50.000 copie del nostro giornale, presentato diverse decine di articoli e molte vignette satiriche sui politici nostrani, vignette che molti ancora oggi ricordano. Molte le reazioni positive, molte anche le critiche, come è giusto che sia, fino anche alla minaccia di querela in un paio di occasioni (ricordo ancora sorridendo quella dall’arrabbiato presidente Umberto Minotti): querele minacciate per semplice ironia! Ovviamente niente querele nella realtà, solo chiacchiere, bla bla bla per intimidire.Ma il nostro giornale non si è intimidito affatto! Anzi, da luglio ci siamo concentrati sul lavoro in rete e oggi su Internet il nostro giornale quot idia na mente a ggiorna to sul web (www.noicambiamo.it) raggiunge accessi anche di diverse centinaia di visite al giorno, sommate a quelle degli utenti Facebook: un vero successo, con uno spazio lasciato libero ai cittadini per i commenti e il dibattito. Con questo numero targato 2012 riavviamo le uscite su carta inaugurando un nuovo formato. Con sobrietà e con buon senso, cercheremo con i finanziamenti che ci giungono dalle famiglie e da alcuni imprenditori e commercianti di Marino che hanno a cuore questo giornale, di raccontarvi quello che succede non dal punto di vista di chi siede al governo della città, ma di chi vive tutti i giorni “dal basso” la città. La nostra Redazione è fatta completamente da volontari, persone che hanno a cuore il loro territorio e che sono disposte a dedicare una parte della loro energia per far sapere a tutti cosa succede in mezzo alle strade e quali siano i problemi della gente, delle famiglie, dei giovani e degli anziani. A dispetto di chi ha detto, e anche scritto, che saremmo scomparsi dopo la campagna elettorale di maggio 2011, eccoci qua, più vivi e vegeti di prima. Noi Cambiamo perché, visti i tempi di crisi politica e sociale, questa è la cosa più importante che possiamo immaginare per il nostro futuro di cittadini.

Marco Carbonelli Direttore Responsabile

Scatta e commentaNel giornale troverai questi simboli in calce agli articoli, sono «codici QR»: fotografali col tuo telefonino e disponendo di una connessione ad Internet potrai commentare gli articoli, vedere foto e filmati correlati. Maggiori info: http://noicambiamo.it/codice-qr

EDITORIALE

Cosa risponderesti alla domanda: “hai fiducia nei partiti?”.

Il 92% degli Italiani ha risposto NO alla domanda posta da Demopolis a metà di febbraio.Cosa risponderesti alla domanda: “Rispetto a vent’anni fa (i tempi di Tangentopoli) la corruzione è aumentata?” Il 44% dice che è aumentata, il 47% dice che è invariata ed il 9% (attenzione 9%!) dice che è diminuita.Dopo circa 10 mesi dall’inizio della mia prima esperienza come Consigliere Comunale di Marino devo dire che vista da vicino la politica giustifica ampiamente le risposte sfiduciate degli Italiani. Andando a fondo su qualsiasi argomento scopri che la complessità delle leggi è diventata una “cortina fumogena” per impedire alla trasparenza di trionfare. Tutte le scelte dell’Amministrazione – anche quelle apparentemente innocue e giuste - hanno un lato oscuro che “qualcuno” nell’ombra gestisce non per il bene comune di tutti ma per il bene di una certa parte. Aggiungete la raffica delle ultime leggi e lo scaricabarile regnerà sovrano. Colpa di Tremonti, di Monti e, sul livello locale per noi a Marino, di Palozzi. Tutto si confonderà mentre pagheremo l’IMU sulla prima casa ben più cara di come era prima che facessero finta di toglierla, la disoccupazione è al 9,3%, l’ ACEA ATO2 fattura ancora il premio di “remunerazione del capitale” (sembra intorno al 18%) eliminato dai referendum, la Tassa dei rifiuti sarà molto più cara etc. Noi pagheremo ed i responsabili di questo disastro sono sempre lì a fare lo scaricabarile.Alla domanda: “Può il Movimento per il Cambiamento modificare questa situazione?” la mia risposta sincera è “non lo so!”. Però ci proviamo e va sottolineato che la nostra lista civica ed il lavoro che stiamo facendo è considerato da molti l’unica novità reale nata a Marino negli ultimi anni. Siamo distinti e distanti dai partiti tradizionali. Non vogliamo demonizzarli ma senza un loro reale cambiamento, anche a livello locale, la sfiducia degli Italiani ed il dubbio sull’alto livello di corruzione sono del tutto giustificati.Pur lavorando all’opposizione stiamo portando avanti il nostro programma che proponeva un cambiamento per: “Ben Vivere a Marino”. Ci battiamo per difendere la Qualità della vita, i Diritti del Cittadino e l’Ambiente ed il Territorio. Ci battiamo per la diminuzione dei voli, vogliamo che si studi e realizzi il raddoppio dei binari del treno, vogliamo maggiore trasparenza (facilità di lettura del sito del Comune, riprese video dei Consigli Comunali, controllo attivo del bilancio del Comune). Ad ogni

Consiglio Comunale presentiamo tutte le Interrogazioni o Mozioni consentite per costringere l’Amministrazione a dare conto del suo operato. Il lavoro è molto impegnativo. Fare bene il Consigliere Comunale significa studiare e leggere migliaia di pagine. Ma il Movimento per il Cambiamento è diventato una squadra di persone che guardano con fiducia al futuro di Marino. Vieni a conoscerci. Il Cambiamento dipende anche da Te.

Adolfo TammaroConsigliere Comunale a Marino per il Movimento per il Cambiamentowww.adolfotammaro.it

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Divino Amore: consegnato il ricorso al TAR per arginare la speculazione

Venerdi 17 dicembre 2011 è stato presentato al TA R L a z i o i l R i c o r s o p r o m o s s o d a l raggruppamento di cittadini “A.D.A. - Argine via D i v i n o A m o r e ” c h e s i o p p o n e a l l a cementificazione (1.350.000 mc. di cemento pari ad almeno 15.000 abitanti) sulle pregiate aree agricole, ambientali ed archeologiche dal Divino Amore (Frattocchie) a Mugilla (S. Maria delle Mole). Il ricorso è stato notificato: quali controparti responsabili alla Regione Lazio (per la sottoscrizione di apposito Protocollo d'intesa col Comune di Marino) ed al C o m u n e d i M a r i n o ( p e r l a s o t t o s c r i z i o n e d e l m e d e s i m o Protocollo d'intesa nonché per la approvazione delle relative delibere nel Consiglio comunale del 3.8.2011); quali parti controinteressate alle Ditte c h e , d a g l i a t t i , r i s u l t a abbiano“chiesto”di costruire: Soc. Ecovillage s.r.l., G.E.I.E. Iniziative Europa s.r.l., Le Mole Due s.r.l.; quali cointeressati agli Enti Pubblici che ne hanno competenza ed obbligo ad intervenire: Parco dell'Appia Antica, Parco dei Castelli Romani, Provincia di Roma. Di particolare rilievo è stato il chiaro parere negativo che proprio la Provincia di Roma ha espresso al primo tentativo di avviare le procedure edificatorie da parte di Ecovillage e Comune di Marino. Il documento della Provincia specifica che “alla luce di quanto evidenziato sia rispetto alla componente ambientale che morfologico-insediativa e urbanistica, la proposta risulta in contrasto con le direttive e le strategie del P.T.P.G.” (vigente Piano Territoriale Paesistico Generale della Provincia di Roma) evidenziando, in conclusione, che occorre “valutare le trasformazioni proposte nell’ambito di una revisione generale dello strumento urbanistico comunale” (in altri termini, si indica che solo con un Nuovo PRG si potrebbe tentare una così pesante speculazione). Questo è il contenuto riportato nel parere di merito (parte conclusiva dopo ampia motivazione analitica e giuridica: allegato, Prot. 544-9 del 24.11.2011), con il quale l'assessore provinciale Civita, risponde alla diffida preventiva che, per conto di A.D.A., i consiglieri comunali Enzo Candi ed Adolfo Tammaro avevano inviato anche alla P rov i n c i a d i Ro m a : s i a m m e t t e c h e l'Amministrazione e gli Uffici Provinciali non e r a n o s t a t i i n f o r m a t i n é c o n s u l t a t i preventivamente, pur avendone competenza ed essendo obbligatorio per il Comune di Marino. La presentazione di ricorso al TAR da parte degli aderenti al gruppo ADA è, quindi, un passo indispensabile contro una folle politica cementificatrice della quale risponderanno, davanti ai cittadini ed ai competenti organi giudiziari, tutti coloro che vi abbiano concorso.Ora conta poter fermare un danno irreversibile per il nostro territorio!

Comunicato a cura dell'A.D.A.Argine Divino Amore

Cinque minuti per capireFotografa col tuo telefonino questo codice QR e guarda il video. Capirai cosa sta accadendo tra S. Maria delle Mole e Frattocchie e come si può fermare un danno ambientale, storico e urbanistico irreversibile.

Perché A.D.A è un esempioda seguire

L’attuale classe politica, di fatto priva dell’indispensabile controllo democratico da parte della cittadinanza, ha , nel corso dei passati decenni, interiorizzato comportamenti così irresponsabili da portare il paese sull’orlo di un drammatico default economico. Il fenomeno non è meno grave man mano che si scende dalla dimensione nazionale a quella locale.

Nel nostro Comune, ad esempio, il ceto politico porta avanti gli interessi forti di una minoranza che si arricchisce sulla cement i f icaz ione a scapito dei “semplici” cittadini che subiscono una perdita secca in termini di vivibilità e di servizi. Ebbene se l’Ente pubblico per eccellenza, il Comune, agisce contro il Pubblico Interesse come possiamo reagire ? Creando comunità di cittadini , necessariamente basate sull’impegno disinteressato di persone unite da un interesse collettivo, in grado di arginare q u e s t a d e r iva p o l i t i c a . S t i a m o naturalmente parlando di ADA.E’ nata come un’organizzazione di

cittadini di varia estrazione politica e culturale e, proprio per questo, totalmente svincolata da qualsiasi logica di appartenenza o di affiancamento partitico. E’ nata per perseguire, in modo concreto e non ideologico, un interesse pubblico su di un obiettivo ben preciso, quale quello di arginare la violenta speculazione edilizia, segnatamente nell’ultima frontiera aperta a Marino, quella della pregiata area di via del Divino Amore. Tali impegni sono stati coerentemente perseguiti, contando solo sull’abnegazione dei singoli partecipanti e con la rigorosa applicazione di un confronto civile e democratico, nel la modalità concreta attualmente possibile, ossia quella del ricorso al TAR contro gli evidenti abusi a nostro avviso commessi ed in via di commissione da parte di alcuni apparati pubblici. Crediamo di non esagerare nel dire che l’esperienza di ADA può fare da modello per ulteriori esperienze analoghe su altri temi di rilevanza pubblica. Esattamente quello sforzo “eccezionale” che è richiesto al cittadino nel presente momento storico.

Di questi tempi al cittadino è richiesto un impegno “eccezionale”

F. R.

CIAMBELLE COL BUCO

È successo a due passi da qui!Un’altra sorte per via del Divino Amore è possibile

Quella che segue è una storia vera: dedicata a tutti coloro che credono che lo sviluppo della zona Divino Amore sia possibile solo passando attraverso 1 milione di metri cubi di cemento...

Roma, zona Spinaceto, sul finire degli anni ‘70: una distesa di 257 ettari di terra verde viene individuata come il luogo ideale per una nuova area di espansione edilizia.Roma, stessa zona, oggi: quella terra è ancora verde! Su di essa sorge una cooperativa agricola

che ha consentito lo sviluppo ecosostenibile dell’area: oltre alla vendita dei prodotti biologici frutto della coltivazione e dell’allevamento praticati nell’area, la cooperativa dispone di un maneggio che offre corsi di ippoterapia per i minori diversamente abili, prevede laboratori che spiegano ai bambini il ciclo che porta alla produzione di formaggio, pane ed energia. Ma non solo: mira a raggiungere l’autosufficienza energetica puntando sulle risorse rinnovabili e ha un centro informativo finalizzato a promuovere all’esterno le risorse rinnovabili e la bioedilizia.Domanda: come è stato possibile salvare quell’area dalla cementificazione?Risposta: gli abitanti della zona si sono attivati in prima persona, hanno protestato e anche occupato la zona per proteggerla fino ad ottenere l’approvazione di una variante di salvaguardia per quel territorio.Una colata di cemento quaranta anni fa avrebbe chiuso ogni prospettiva ad una zona ricca di potenzialità. Oggi una cooperativa agricola ne ha innescato lo sviluppo favorendo produzione e occupazione.Perché allora non fare lo stesso a Marino nella zona Divino Amore?

Donatella Dibello

Partiti: andati?

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Noi CambiamoPubblicazione periodica a diffusione gratuita:Autorizzazione Tribunale di Velletri n.23/2010 del 30/12/2010ANNO II - N.4 APRILE 2012

Direttore Responsabile: Marco CarbonelliIn redazione: Paolo Guadagnoli, Vito Lolli, Gian Marco Onorati, Cristiano Paris, F.R.. Coordinamento Editoriale: Donatella DibelloEditore: Servizi Professionali Innovativi SrlSede Legale: via Confini di Castelgandolfo, 3 00040 MARINO

Stampa: TECNOVADUEviale Abruzzo, 232 - 66100 Chieti Scalo (CH)Stampato su Nautilus Universal 100% riciclataQuesto numero è stato chiuso in tipografia il 23/04/ 2012

Rispetta l’ambiente. Usa i cassonetti per la carta o cedi il giornalea qualcuno che potrebbe essere interessato.

e-mail: [email protected]

la lotta delle formiche

La Gazzetta del Cittadino di A. Crisanti torna a parlare di Tammaro e del suo Movimento per il Cambiamento. "Come durante la campagna elettorale" ha dichiarato il consigliere Tammaro " il giovane Crisanti parla male di noi e questo ci tranquillizza. Siamo evidentemente diversi. Piuttosto sorprende che Crisanti dopo aver chiesto il voto per Palozzi & C. ora stia attaccando a testa bassa gli ex amici che ha contribuito ad eleggere. Nonostante le sue inadeguate critiche siamo lieti e curiosi di sapere fin dove arriverà il coraggio di questo giovane nel denunciare i metodi da vecchia politica della fazione alla quale vorrebbe subentrare."

AIUTACI A FAR USCIRE IL PROSSIMO NUMERO

Noi Cambiamo viene realizzato grazie ai proventi pubblicitari ed alle libere donazioni dei Cittadini. Solo grazie a TE potremo far uscire il prossimo numero e continuare ad essere liberi ed indipendenti.

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binariooo, triste e solitariooo!

La solita musica

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Sei personaggiin cerca d’autore

Comunque vada a finire l’esperienza del governo Monti un interrogativo serio si è imposto, il ritorno ad una “normalità” politica che, dopo la parentesi dell’emergenza tecnica, reinstauri alla guida del Paese quelli che l’hanno provocata. Il sistema politico è una delle cause del deficit pubblico, non una delle soluzioni. E più grave della crisi politica è l’assenza di una risposta politica.Per passare dal nazionale al locale, dovunque vada a finire l’avventura della giunta Palozzi, ritorna un fatto già ben sperimentato, quello dell’assenza di un’alternativa. Durante la fase di preparazione dell’iniziativa di ADA, fatta di

cittadini, alcuni esponenti del centrosinistra hanno dato un contributo molto importante - a differenza di alcuni altri, che hanno tentato di strumentalizzare il tutto per rimettere in gioco la sigla di partito ormai a margine. I primi hanno dimostrato di essere migliori come cittadini che come membri di partito, i secondi di non poter sopravvivere politicamente all’esaurimento delle proprie storie. Liberi dai giochi degli i n t e r e s s i d i b o t t e g a i p r i m i , c h i u s i nell’isolamento di una sigla senza più voce i secondi. Tutti costoro ritroverebbero la natura e la qualità delle proprie istanze insieme ai cittadini che hanno aperto un dopo alla crisi del sistema dei partiti. Al di là dei trucchi dei politicanti di mestiere e della guerra per bande giocata sulla pelle del paese, la novità è la consapevolezza che i cittadini sono in grado di governare come “tecnici”. E tanti cittadini hanno voglia di impegno e partecipazione senza volerne sapere dei partiti. Chi ha orecchie da intendere intenda..

Vito Lolli

IL PUNTO A DESTRA

Palozzi e i malumori dei suoi uomini

Chiappa, polemico più che mai con la sua stessa maggioranza da tempo, che dopo aver criticato pubblicamente la Giunta e l'assessore Bocci poi, con un gran finale col botto, si dimette prima di Pasqua dal PdL

Mal di pancia e correnti varie rovinano la festa nell'alcova del centro-destraDopo la vittoria elettorale straripante di Palozzi, chi da subito ha iniziato a mostrare segni di insofferenza è stato l'ex assessore Prinzi, diventando, di fatto, il consolatore di tutti i bistrattati dallo strapotere Palozziano. Il primo a poggiarsi sulla spalla di Prinzi è stato il giovane Andrea Crisanti, candidato consigliere e primo tra i non eletti nel centrodestra, criticando aspramente il suo capogruppo Silvagni, ''statista'' nostrano rinominato anche ''mister mille voti'', dal numero delle preferenze ricevute alle elezioni. A dire di Crisanti , il Silvagni

condurrebbe in maniera non proprio aperta e democratica le riunioni di partito. Sta di fatto che il ‘’suo’’ giornalino, la ‘’Gazzetta del Cittadino’’, è passato dai toni entusiastici pro-Palozzi della campagna elettorale a toni fortemente critici dell’attuale primo cittadino e della sua Giunta.Al club degli ''insoddisfatti'' si è aggiunto l'ex assessore Guerra, il quale si è fatto promotore di una non meglio precisata associazione ''al servizio della gente''. E cosa dire del consigliere

. Tuttavia, Palozzi non sembra curarsi di queste lagne e, con immutata determinazione, sostiene e patrocina innovative aggregazioni di altri suoi nuovi alleati ora che, dall’alto della poltronissima ottenuta come presidente del Cotral, può intravedere meglio lo scranno di Montecitorio. Se da un lato non stupiscono né la bramosità di potere che si propaga dalle manovre in corso né il piagnisteo degli ex commensali insoddisfatti in un tavolo chiaramente con troppi invitati, dall’altro più di qualcuno resta perplesso sulla fiducia che ripone ancora in questi personaggi grossa parte della cittadinanza di Marino. Ma durerà ancora a lungo il credito?

IL PUNTO A SINISTRA POSTA DEI LETTORI

Gara tra Ryanair e Alitalia per conquistare i cieli italiani.Ma la riduzione dei voli a Ciampino per tutelare la salute dei cittadini?

Mentre a Ciampino e Marino i cittadini continuano a soffrire del fortissimo impatto ambientale imposto dagli aerei dell’aeroporto

Pastine, aerei che in 10 anni hanno più che quintuplicato il traffico in barba a quasi tutte le norme, la Ryanair, che di Ciampino ha fatto il suo avamposto in Italia, ambisce a superare Alitalia per numero di passeggeri trasportati ogni anno, puntando con decisione al primo posto. Molti saranno anche contenti di questo, convinti che low cost con Ryanair significhi esclusivamente volare a basso costo.

Peccato che come italiani ci rimettiamo due volte. Mentre con la mano destra, pagando profumatamente noi, abbiamo salvato l’Alitalia per riaffermare l’italianità del volo aereo sui nostri cieli, con la mano sinistra sembra proprio che abbiamo lasciato infrangere a Ryanair tutte le regole del buon senso e dei contratti lavorativi, regalandole, a volte anche con incentivi, il possesso dell’aeroporto di Ciampino. Basta pensare che Ciampino con i suoi low cost Ryanair, invece di stare a 50-70 km dalla città eterna come tutti gli altri aeroporti low cost d’Europa, si posiziona addirittura più vicino dello scalo principale di Fiumicino. E’ chiaro a tutti che questo primato di Ryanair si basa sul ruolo assunto dall’aeroporto di Ciampino e sul richiamo di Roma, potendo la Ryanair effettuare nello scalo del Pastine anche le manutenzioni dei suoi vettori. La regia di tutto questo inciucio all’italiana sembra ricondursi a quell’ENAC guidata da Vito Riggio che prima ha fatto negli anni ponti d’oro a Ryanair per atterrare a Ciampino e che oggi si accorge, come se prima fosse dormiente, che visto il probabile futuro superamento di Alitalia, forse qualche problema c’è. Non quello della salute dei cittadini di Ciampino e Marino, ovviamente, ma c’è un problema di concorrenza sleale. Per usare le parole di Riggio “l’Europa si deve porre un problema di competizione a condizioni eque, visto che Ryanair non applica contratti italiani e paga tasse meno onerose in Irlanda”. Per essere più precisi, da una nota del sindacalista Paolo Maras si comprende che “la Ryanair non paga ai lavoratori italiani i contributi né dà diritto alla pensione”. Mentre la mano destra di ENAC accarezza Ryanair che incontrastata ha nella pratica preso possesso dell’aeroporto di Ciampino, la mano sinistra si agita per indicare che ci sono problemi.Intanto cosa fanno le autorità politiche? Chi sta tentando di far applicare la Conferenza dei Servizi che da oltre un anno ha sentenziato che una fascia della popolazione è sottoposta ad un rumore fuori legge? Perchè si parla di aumento degli slot per i voli nel periodo estivo 2012 quando i voli andrebbero ridotti? E’ vero che i militari lasceranno Ciampino a breve lasciando ancora più spazio per l’espansione di Ryanair? Seguiremo come testata e come cittadini l’evoluzione di questo ennesimo balletto all’italiana!

Marco Carbonelli

Aeroporto: continua la lotta del Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale

Dal luglio 2005 il Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino si riunisce settimanalmente tutti i martedì sera. Una battaglia che ha coinvolto molti cittadini di Ciampino, di Marino e del X municipio di Roma e che ha visto molte manifestazioni, convegni, raccolte di firme per sostenere l’applicazione della legge anche sul nostro territorio martoriato da un traffico aereo che più volte è stato dichiarato “fuori legge” per l’impatto acustico. Ma non c’è solo il problema del rumore, quello che preoccupa di più per la salute dei bambini e degli anziani è l’inquinamento atmosferico prodotto dalle polveri sottili che restano sospese sui nostri cieli dopo le impressionanti combustioni di carburante del decollo e atterraggio degli aerei. Il Movimento per il Cambiamento partecipa al Comitato e appoggia con tutti i suoi aderenti le rivendicazioni per la riduzione del numero di movimenti a 60 giornalieri (ora sono oltre 150). Unisciti al Comitato nella lotta di civiltà a difesa della salute contro l’arroganza degli interessi economici. (www.comitatoaeroportociampino.it).

TRASPORTI E SALUTE

La maggioranza di Palozzi vota no alla proposta di Tammaro per il raddoppio dei binari sulla Ciampino - Velletri A novembre scorso, la maggioranza del Consiglio Comunale di Marino ha bocciato la mozione presentata dal Consigliere Adolfo Tammaro che chiedeva di conferire mandato al Sindaco e alla Giunta Comunale affinché fosse sostenuta, per quanto di competenza, l’iniziativa del Comitato per il raddoppio della Ciampino-Velletri. Palozzi, rifiutatosi di dare forza alla richiesta di raddoppio dei binari, ha quindi annunciato in un bel comunicato stampa che il problema dei pendolari sarebbe stato affrontato dalla Commissione Trasporti. Risultato: convocano il 20 dicembre 2011 la Commissione Trasporti che va deserta perchè si presentano solo Del Mastro e Candi e non viene più convocata fino ad oggi. Complimenti per l'interesse! I pendolari possono stare tranquilli. “Per capire l'importanza del problema il Sindaco Palozzi potrebbe leggere l’ultimo rapporto sul trasporto ferroviario di Legambiente, che indica il raddoppio della Ciampino-Velletri come una priorità” - dichiara Marco Altieri, Presidente del Comitato per il Raddoppio - “Dovrebbe provare a prendere un treno stracolmo a Santa Maria delle Mole e rendersi conto dell’urgenza dell’intervento. Ormai la linea è quarta in Italia per numero di viaggiatori, pur essendo agli ultimi posti per frequenza e tempi di percorrenza (fonte: “Pendolaria 2011”). Tutte le capitali europee hanno moderni collegamenti su ferro con la provincia, ma anche in Italia le altre regioni investono di più sul treno. In Piemonte ad esempio anche la linea per la Val di Susa, con paesi di poche migliaia di abitanti, ha 80 treni al giorno, uno ogni 30 minuti con orario cadenzato.Infine vorremmo che il Sindaco chiarisca il suo conflitto d’interesse come Presidente del Cotral, l’azienda pubblica di trasporto su gomma, destinataria di 208 mln di euro di finanziamenti regionali. Oltre alle perplessità dei cittadini sull’apertura di una fermata in località Divino Amore, dove esiste un mega progetto di speculazione edilizia. Serve assolutamente una razionalizzazione del sistema di trasporti, eliminando i doppioni sulle stesse tratte, dando priorità al trasporto su ferro, nell’interesse dei cittadini e del risanamento dei bilanci regionali e statali”.

N. 4 APRILE 2012www.noicambiamo.it

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(Noi Cambiamo

L'agonia del Commercio a Marino

A.D. 2012: il messia è tornato e si chiama parcheggio di Piazzale degli Eroi. Questo è quello che pensavano tutti gli abitanti del centro storico di Marino che attendevano da tempo la riapertura di questa struttura. Una sorta di “Arca di Noè” che avrebbe dovuto contenere tutte le auto dei residenti del centro di Marino ma che si sta dimostrando un fiasco, viste soprattutto le tariffe “salate” che sono state fissate per sostare e vivere un po’ il paese. Una soluzione per risollevare lʼormai dilaniato commercio di Marino dove proprio i commercianti ci vedevano i loro clienti venire a Marino, parcheggiare lʼauto e passeggiare per le vie dello shopping marinese in tutta tranquillità. Io che parlo proprio da commerciante e con tali occhi osservo il comportamento dei miei clienti (fa parte del miomestiere) riferisco in questo articolo, quasi da telegramma, la situazione del commercio ad oggi dopo la riapertura del parcheggio: i clienti vorrebbero poter accedere con lʼauto in piazza Matteotti - stop - Ma vanno via causa vigile urbano persistente con annesso fischietto persistente - stop - La situazione è insostenibile - stop - Il cliente non ne vuole sapere di pagare 50 centesimi per prendere un caffè e ripartire - stop - Il commercio sta peggio di prima - stop - Mandare rinforzi - stop.Eh sì miei cari la situazione è questa! Il cliente è costretto a dover parcheggiare a pagamento perchè se solo si azzarda a lasciare la macchina 5 minuti sulla Piazza si ritrova il tipico foglietto giallo della multa sul tergicristallo. Così, a causa della situazione ormai non più sostenibile, oggi (5 aprile 2012) i commercianti hanno deciso di protestare bloccando il traffico di Marino, sotto lo sguardo dei vigili che non hanno esitato a chiamare i Carabinieri, arrivati di gran carriera sulla piazza chiedendo le generalità ai manifestanti. Alcuni commercianti hanno anche chiuso le serrande per aderire alla protesta, altri chiedono che venga istituita nelle zone commerciali una sosta breve proprio per favorire quei clienti che sono di “passaggio”, e inoltre che vengano riviste le tariffe abbonamento del parcheggio creandone uno “ad hoc” per i commercianti con una tariffa più agevole di quelle esistenti. Morale della favola il parcheggio continua ad essere vuoto, il messia tanto annunciato non è arrivato, il paese è fermo e il Comune guarda solo i propri interessi.

Lettera firmata di un commerciante

La voce dei commercianti del Centro Storico

A.D.A.venì baffone?

sol dell’ avvenire

ipajo

Nasce l’Associazione “Per il Cambiamento”

A dicembre scorso è nata l’associazione di promozione sociale “Per il Cambiamento”. Attraverso un processo democratico di discussione, un nutrito gruppo di cittadini ha deciso di impegnarsi stabilendo, nero su bianco, principi e strumenti per esercitare e diffondere la partecipazione alla vita del territorio. L’associazione, che si affianca nella sua azione al Movimento per il cambiamento rappresentato in Consiglio Comunale da Adolfo Tammaro, è aperta all’iscrizione di tutti. “Non ti chiediamo di aderire a scatola vuota” - ha dichiarato il presidente Cristiano Paris - “vieni piuttosto a conoscerci: sarai il benvenuto”. Per ogni contatto potete scrivere a: [email protected]

pallozzi

[email protected] Cambiamo vuole essere la voce delle piccole formiche. Di chi non riesce a farsi sentire e rischia di essere schiacciato ogni giorno dall’arroganza e dalla prepotenza.Oltre a commentare tutti gli articoli on line, puoi scrivere alla Redazione: abbiamo una rubrica dedicata alla Posta dei Lettori.

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