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NobilMag

10Rivista della Nobil Metal S.p.A.

SinergiaAnche di una protesi combinata può essere agevolmente realizzata con il sistema SINERGIA

FiscoLe opportunità per il laboratorio odontotecnico date dalla Tremonti-Ter

Micro-VibesE’ un accessorio per modellazione e la condensazione della ceramica che diventa un indispensabilestrumento di lavoro.

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Nobil MagPunto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 3

Benvenuto 5Festeggiamo il numero 10 del Nobil Mag. Una rivista, sostienel’Amministratore Delegato della Nobil Metal S.p.A. Giuseppe Venturininel suo “Benvenuto”, che avvicina l’odontotecnica al mondo della pro-duzione e viceversa. In questi cinque anni, dice Venturini, abbiamocercato di realizzare un prodotto editoriale interessante ed utile per ilettori.

Il caso 6La protesi combinata è una di quelle più difficili da realizzare per letanti e variabili che la compongono. Attraverso il lavoro proposto daClaudio Vittoni scopriamo come, grazie al sistema SINERGIA, molti deipassaggi critici vengano realizzati senza problemi.

Attualità 12Dwx-30 Roland è un innovativo fresatore Cad-Cam di piccole dimensionima dalle grande potenzialità. Massimo Bosetti ci illustra le possibilità adisposizione del laboratorio odontotecnico.

Prodotti 14Micro-Vibes è lo strumento per modellare e condensare la ceramicadella linea Smile Line. Una volta provato non potrete fare senza.

Fisco 22Risparmiare investendo. Tutti i vantaggi della Tremonti-ter per il labora-torio odontotecnico.

Corsi 24La proposta di corsi di aggiornamento forniti dall’Education CenterDaniele Venturini.

Attività a tutto campo 26La vitalità della Nobil Metal immortalata in alcuni scatti.

Strada San Rocco, 28

14018 Villafranca d’Asti (AT)

tel. 0141.933.811

[email protected]

Direttore Editoriale

Daniele Venturini

Direttore Scientifico

Giuseppe Venturini

Coordinamento Editoriale

Norberto Maccagno

Redazione

Pierluigi Frontini

Marco Marchiano

In copertina

Particolare di polveri metalliche peril lasersintering al MicroscopioElettronico a Scansione “Leo 420”(si ringrazia la Nobil Bio Ricerche)

Direttore responsabile

Riccardo Chiarapini

Editore

B&C srl - Strada Teverina Km. 3,600

01100 Viterbo

SommarioMag

Nobil

Nobil Mag festeggia i suoi primi 5 anni di vita

di Giuseppe VenturiniAmministratore DelegatoNobil Metal S.p.A.

L’obiettivo, quando abbiamo deciso di realizzarlo, era quello di “entrare” neilaboratori odontotecnici italiani (ma anche all’estero con la versione in lingua ingleseche raccoglie gli articoli più interessanti degli autori che hanno scritto nel biennioprecedente), ma fin da subito abbiamo cercato di farlo offrendo ai nostri lettori unprodotto utile. E’ il nostro stile: informazione commerciale certo, ma che cerca di faracquisire notizie utili agli odontotecnici. Anche grazie a questo modo di presentare lenostre iniziative, i nostri prodotti, abbiamo raccolto un buon interesse nel settoreodontotecnico senza distinzione tra l’essere o non essere nostri clienti. Peraltro le 15mila copie che distribuiamo ogni numero fanno del Nobil Mag una delle rivisteodontotecniche più lette. Per questo con un briciolo di orgoglio posso dire che gli obiettivi prefissati sono staticentrati. Con molti di voi si è iniziato ed avvicinato un dialogo proficuo (anche grazie alrinnovato sito www.nobilmetal.it), sono state messe a punto iniziative interessanti,programmi condivisi e nuovi progetti permetteranno di poter raggiungere nuovesoluzioni. L’interazione tra odontotecnici ed azienda è fondamentale. Il confronto serio eprofessionale permette di capire e gestire al meglio situazioni e prodotti. Sfogliando erileggendo i primi numeri del Nobil Mag si riesce a toccare con mano l’accelerazionetecnologica incredibile che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo e che, grazieanche a questa rivista, siamo riusciti a formalizzare e a comunicare. Grazie a questaesperienza, siamo cresciuti anche sotto il profilo dell’assistenza verso i clienti, aspettoimportantissimo per il giusto sfruttamento dell’investimento (spesso trascurato almomento dell’acquisto e che invece dovrebbe essere sempre preso in seriaconsiderazione e valutato al di là del mero aspetto economico), verso la quale abbiamoavuto sempre una attenzione assoluta.E per continuare in questo percorso abbiamo coinvolto, in questo numero, nuove figure,autori anche non “frequentatori” del contesto dentale, chiedendo loro di partecipare aquesto progetto portando il loro contributo, cercando di perseguire un miglioramentocontinuo nella qualità della nostra iniziativa. Per questo motivo vorremmo anche chiedere a voi che leggete di darci un aiutosegnalando nell’apposito spazio che troverete nelle pagine seguenti, eventualiargomenti oppure miglioramenti e suggerendo le indicazioni che vorreste venisseroapportate. Non mi dispiace l’idea di cercare di instaurare una linea q uasi interattivaanche attraverso un documento cartaceo: un modo diverso per fare squadra ecomunicare con l’obiettivo di un miglioramento comune.Rimango in attesa dei vostri preziosi consigli.

Grazie per l’attenzioneGiuseppe Venturini

AD. Nobil Metal S.p.A.

Nobil Mag6

Tecnologie in“Sinergia”

Spesso accade che il ti-tolare di laboratorio,parallelamente alle ne-cessità produttive quo-tidiane, si trovi a doverfar fronte a necessità

formative per sè, e molto spesso, per i propri collaboratori con l’o-biettivo di rendere in breve tempo concreti i progetti sino a quelmomento “sognati”. Oggi, l’acquisizione di alcune tecnologie, la conseguente formazio-ne sulle stesse e il tempo necessario per rendere fattibile il risulta-to in merito a tutte le caratteristiche che un manufatto protesicodeve avere, potrebbe in alcuni casi risultare eccessivamente costo-so e quindi rischioso. La conseguenza è che sempre più laboratoricambiano la loro strategia sulla produzione avvalendosi di collabo-razioni esterne come da decenni accade anche per molti altri setto-ri manifatturieri. Spesso mettere in sinergi a le varie tecnologie presenti nei vari la-boratori può portare ad una riduzione dei costi accelerando sensi-bilmente produzione e qualità dei manufatti protesici.

E’ stato così anche per la nostra realtà produttiva la quale, per larealizzazione di alcuni dispositivi protesici come la laser-sinterizza-zione, ha attivato una collaborazione con la Nobil-Metal S.p.A. at-traverso il programma “SINERGIA”: sistema per la produzione e larealizzazione tra gli altri di corone coniche primarie finalizzate alsegmento della protesi parziale rimovibile e ponti o corone per laprotesi fissa. Il lavoro che presentiamo è il frutto di questa collabo-razione ed esempio degli ottimi risultati che si possono ottenere.

1. Realizzato il modello mastersecondo il nostro consueto proto-collo operativo, eseguiamo la suascansione.

Claudio VittoniLaboratorio OdontotecnicoAurodental (BS)

Il caso

La richiesta clinica del lavoro che vi proponiamo prevedeva una so-luzione con protesi parziale rimovibile inferiore costituita da coro-ne primarie coniche-ibride realizzate mediante processo di laser-sinterizzazione e una struttura secondaria rimovibile, dove all’in-terno delle corone secondarie verranno collocati perni di frizionemediante sistema elettroerosivo. La scelta di prescrivere un dispo-sitivo con il sistema a doppie corone risulta essere strategicamen-te vantaggioso per risolvere svariate problematiche cliniche.

Il caso

2-3. Il modellovirtuale ottenutoviene visualizza-to sul monitordel computer. At-traverso l’appo-sito software ap-positamente rea-lizzato per SI-NERGIA si comin-cia la realizzazio-ne virtuale deldispositivo.


Il caso

4. Viene virtualmente applicata lalacca spaziatrice per creare lo spa-zio per il cemento dello spessoreindicato dal professionista.

5. Si procede alla modellazione della cappetta allaquale verrà ancorata la strutta secondaria. Le caratte-ristiche geometriche finali delle corone coniche-pri-marie, prevedono pareti vestibolari e linguali o pala-tali, fresate a 2° di inclinazione, mentre quelle prossi-mali a 0° (telescopiche). In particolare, una di questepareti prossimali, dovrà avere uno spessore minimo(es. 0,2 mm), mentre nell’altra (di solito la più alta)sarà previsto uno spessore di almeno 0,6-0,7 mm necessario a ricevere il pernodi frizione una volta ottenuta e accoppiata la struttura secondaria rimovibile.Tutti questi parametri possono essere agevolmente impostati attraverso il soft-ware rendendo immediata ed estremamente fedele la realizzazione.

6. Impostate la pareti,realizziamo la parte inci-sale della cappetta.

7. Visione occluso-lin-guale delle cappette mo-dellate virtualmente.

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Il caso

8. Visione vestibolaredelle cappette modella-te virtualmente.

9. Completata lamodellazione at-traverso il softwa-re CAD-Design diSINERGIA si inviail file al centro di produzione SINERGIA a Villafranca d’A-sti. Dopo 48 ore, riceviamo il nostro dispositivo realizza-to nel materiale prescelto presso il nostro laboratorio.

11. Si esegue la ret-tifica delle cappetteprimarie con un nor-male fresatore. Pri-ma utilizzando unafresa calibrata a 2°.

10. Le cappettevengono facil-

mente adattate sul modello master.


Il caso

13. Rettificate lecorone, si prepa-ra il modello perla duplicazione ela successiva riproduzione in ma-teriale refrattario per la realizza-zione della struttura secondaria.

14. Realizzata la struttura secondaria,si procede all’accoppiamento tra coro-ne primarie e struttura secondaria edalla realizzazione dei perni di frizionemediante processo elettroerosivo.

15. Utilizzando un elettrodo in rame …

12. Poi con una a 0°.

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Il caso

17. Come perno di frizione utilizziamo unprofilato della stessa lega con cui vienerealizzato il dispositivo protesico. La fun-zione del perno è legata alla necessità dipoter controllare nel tempo la frizionedella protesi. Il perno viene saldato allecorone secondarie rimovibili.

18. Visione del lavoro finito

16. … realizziamo una inter-capedine del diametro di 0,8-0,9 mm necessaria per rice-vere il perno di frizione.

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Hai dei consigli, vorresti che approfondiamo argomenti particolari?

Segnalacelo per e-mail all'indirizzo [email protected] oppure via fax allo 0141 943840

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Nobil Mag12

Prodotti

Gran parte della fatica è espres-sa in laboratorio nella modellazione incera di strutture di supporto al materialeestetico: la tecnologia CAD-CAM rappre-senta, anche per la realizzazione di que-sti manufatti una strada nuova, che valela pena esplorare. Ecco perché il progettoSINERGIA si arricchisce di un nuovogioiello tecnologico, tanto semplicequanto prestazionale, che amplia ulte-riormente la già ricca offerta di soluzioniHi-Tec offerte all’odontotecnico: Dwx-30è il nuovo fresatore, proposto da Nobil-Metal. Nonostante le misure contenute(60 x 65 x 55 cm), l’unità fresante è dota-ta di 4 assi reali che consentono di realiz-zare fresati di qualità, con un occhio aglisprechi e alla velocità di realizzazione.Inoltre il sistema è dotato di un efficacesistema di aspirazione a due stadi (fig. 1),che consente di operare anche all’internodel laboratorio, senza paura di “sparge-re” ovunque polveri che possono com-promettere la qualità delle lavorazionitradizionali. Abbiamo parlato di assi realima per comprendere quali e cosa si in-tende con la parola “reali”, quando sisente parlare di 3, 4 o 5 assi cerchiamo di

capire. All’interno della macchina il piat-tello effettua due movimenti chiamati X eY (ovvero trasla avanti e indietro, sinistrae destra), mentre la fresa occupa l’asse Z(sale e scende), mentre il 4° asse riguar-da la rotazione del piattello. E’ qui che sitrova il vero “cuore” della tecnologia, ov-vero la capacità di ruotare e fermarsi aduna determinata inclinazione, che con-sente di superare più agevolmente alcunisottosquadra, rispetto ad altri sistemiche esclusivamente ribaltano il disco perfresare i due lati. Il sistema è quindi gui-dato da due programmi, il primo (fig. 2)atto a pilotare le funzioni di base dellamacchina e relativa calibrazione, il secon-do (fig. 3), cuore ed anima del sistemachiamato CAM, serve ad inviare le istru-zioni alla fresa per la realizzazione delnostro manufatto. Cerchiamo ora di com-prendere come funziona il sistema inte-grato di fresaggio in tutta la sua semplici-tà e versatilità. Una volta realizzato il no-stro manufatto con il software DentalDe-signer, ed esportato il file da produrre(STL), inseriamolo nel programma CAM(fig. 4), scegliendo con attenzione il sup-porto (il tipo e l’altezza) e la tipologia di

Dwx-30 RolandIl fresatore Cad-Cam“da banco”

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AutoreMassimo BosettiConsulente Nobil Metal Progetto Sinergia


fresa da utilizzare (fig. 5), per poi dare ilvia alla macchina.Il materiale per ora selezionato sarà com-posto da una cera di media durezza, unacera di maggiore durezza, un resina pertest ed una PMMA per provvisori. Si aprono quindi molteplici soluzioni diimpiego che spaziano dalla realizzazionedelle cere per la fusione, alle plasticheper test funzionali e di modellazione, aitest per l’ossido di zirconio, fino ad arri-vare alla realizzazione (ne vediamo unesempio in foto) di elementi provvisorirealizzati in pochi minuti.La tempistica infatti è un altro grande van-taggio di una piccola macchina da fresag-gio, all’interno del laboratorio. La possibi-lità di realizzare i manufatti quando neces-sitano e con le modalità desiderate, aprenuove strade alla tecnologia. Poter infatti realizzare dei provvisori in

pochi minuti, senza dover interrompere ilnormale ciclo di lavorazione, o realizzarestrutture per la fusione, potendosi dedi-care alla parte estetica di lavorazioni inessere, sono solo alcuni dei grandi van-taggi offerti dalla tecnologia.Ultimo esempio, da non sottovalutare, èche la macchina non ha “momenti di ripo-so”, quindi possiamo tranquillamente pro-grammarla alla sera e, al mattino, otteneretutte le strutture da fondere o i provvisorida consegnare al cliente.A questo punto non resta che avvicinarsial nuovo mondo offerto da Nobil Mentaled affiancarlo alle già consolidate offerteproposte, che vanno dalla Prototipazionerapida di resine, al Laser Sinterizzato, alfresaggio industriale di tutti i materiali,per poi giungere al DP Casting, che con-sente di affiancare le nuove tecnologie al-la qualità dell’esperienza.

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Per strano che possa sembrare, Roland non nasce da un pianostrategico o da una pianificazione programmata. Cuore diIkutaro Kakehashi, il fondatore di Roland Corporation che gra-zie alla sua tenacia d’inseguire un sogno, ha creato una realtàa livello mondiale leader non solo nella musica e nella comuni-cazione visiva, ma anche nelle nuove tecnologie.In questo campo la Roland DG è presente nel mercato italianosin dal 1991, da sempre con l’obiettivo di fornire prodotti orien-tati alla soluzione delle esigenze degli operatori nel mondodella grafica, dell’incisione e della modellazione 3D. Oggi, Roland DG Mid Europe è una delle realtà principali nelsettore. Nella sede di Acquaviva Picena, sono disponibili ilDemo Center, con tutta la gamma Roland a disposizione e laRoland Academy, una delle più moderne strutture multimedialiper l’apprendimento interattivo.Nel corso degli anni, Roland ha proposto molteplici prodottiinnovativi, a partire dai plotter da taglio della serie Camm-1 equelli da incisione della serie Camm-2.Vale la pena di soffermarsi su questo punto. Un po’ come la FIAT500 ha contribuito alla motorizzazione degli italiani, cosìRoland, con il primo modello di plotter da taglio PNC-1000, hadato la possibilità concreta a moltissime persone di creare

un’azienda di grafica ed iniziare l’avventura imprenditoriale. Danotare, si era nel 1988, che i sistemi di grafica erano strutturatiin modo chiuso. Questo significava che PC, plotter, vinile e soft-ware per il funzionamento dovevano essere acquistati in bloc-co dallo stesso fornitore e non era possibile alcun inserimentodi elementi esterni. In termini d’investimento, ciò significavaqualcosa di proibitivo per chi volesse mettere a frutto la propriacreatività e voglia di fare. Roland, con PNC-1000 e con tutti glialtri modelli successivi, ha rivoluzionato l’approccio strutturan-do la macchina per la persona, in modo che, si adattasse alleapparecchiature già in possesso dell’operatore. Il successo èstato immediato.Oggi Roland ha una gamma di prodotti molto ampia: dallestampanti di grande formato con luce da 2,5 metri a scannerlaser tridimensionali per la rilevazione di oggetti. La filosofiaperò resta sempre la stessa: realizzare prodotti a misura di uti-lizzatore. Ad oggi, più di 6500 aziende in Italia utilizzano unprodotto Roland e ne traggono la massima profittabilità, pro-prio perché studiati per le necessità operative quotidiane.Grazie alla collaborazione con la Nobil Metal da oggi Rolandsbarca nel settore odontotecnico con la stessa competenza evoglia di innovare.

LA ROLAND DG

Prodotti

Nobil Mag14

Micro-VibesLo strumento per modellaree condensare la ceramica

Prodotti

La società svizzera Smile Line, in collaborazione con il laboratoriodentale ‘Jan Kaech’ di Thoune (Svizzera), ha sviluppato un nuovo,sorprendente strumento che sta già facendo parlare molto di sénei laboratori odontotecnici del mondo.Micro-Vibes, distribuito in esclusiva per l’Italia dalla Nobil Metal

ha l’aspetto di una stilografica e la sua particolarità sta nel fattodi essere munito di un micro-motore vibrante alimentato da unapiccola pila 1,5V (AAAA).L’estremità del Micro-Vibes è stata concepita in modo da poterviinserire diversi strumenti, ai quali vengono trasmesse le vibrazio-ni dell’apparecchio. Per il momento la Smile Line propone due ti-

pi di strumento: la spatola per miscelare (MVS) e lo strumento abiglia di ossido di allumina (MVOP). Tutti i tests effettuati hanno evidenziato i molteplici vantaggi delMicro-Vibes ed il suo comfort di utilizzo rispetto alle tecniche tra-dizionali.

Micro-Vibes MVS – Spatola vibranteIl principio di questo strumento è di otti-mizzare l’azione di miscelazione manualegrazie ad una vibrazione trasmessa nellamassa ceramica. L’azione miscelazio-ne/vibrazione si effettua senza esercitarepressione sulla piastra. Come per le vi-brazioni che si danno alla massa di ce-mento appena colato, anche con il Micro-Vibes si favorisce l’eliminazione delle mi-cro-bollicine d’aria presenti nella cerami-ca. I risultati hanno inoltre mostrato che

la ceramica così preparata risulta piùcompatta: lo si potrà notare al momentodella stratificazione e ci sarà quindi unaminore ritrazione dopo la cottura.La forma specifica della spatola, inoltre,ne permette un altro uso estremamenteinteressante. Non è raro infatti sentir par-lare di problemi di ritrazione a livello in-terdentale o occlusale dopo la prima cot-tura della ceramica. A seconda del tipo dimateriale usato, questo può diventare unproblema se anche dopo la 3° o 4° cottu-

ra gli spazi non sono ancora chiusi. Inquesto caso il Micro-Vibes è un aiuto pre-zioso: una piccola porzione di ceramicaviene spinta negli interstizi per mezzodella spatola ed in seguito si attiva il Mi-cro-Vibes. E’ così che, grazie alla micro-vi-brazione diretta nella zona interessata, laceramica penetra compatta anche negliinterstizi più piccoli.Procedendo in questo modo, tutti gli spa-zi saranno chiusi già dalla seconda cottu-ra.

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La Smile Line offre anche un’opzione in-teressante: una spatola in fibra naturale,il corno. Questo materiale, oltre ad avereun’eccellente flessibilità, possiede la ca-ratteristica di trasmettere in modo ecce-zionale le vibrazioni del micro-motore.

Micro-Vibes MVOP – Biglia Al2O3Il Micro-Vibes cambia completamente diregistro se provvisto dello strumento conbiglia in ossido d’allumina. La biglia infattipermette il prelievo di materia in pasta,nonchè la sua applicazione su di una su-perficie dura. Utilizzando Micro-VibesMVOP con gli opachi e gli opachi in pastasono state effettuate alcune osservazioni.Innanzitutto l’applicazione della materia sieffettua in modo così semplice che ancheuna persona non particolarmente qualifi-cata può immediatamente servirsene. Larapidità di lavoro, poi, è assolutamentesorprendente e di conseguenza migliora laproduttività.

Le Lame in corno dibufalo danno un toc-co personale al Mi-cro-Vibes e soprattut-to permettono un’ec-

cellente trasmissione delle vibrazioni

MICROVIBES lamescorneLame in corno

Infine, il risultato: un’altra sorpresa del Mi-cro-Vibes. A detta degli specialisti infatti,l’unico modo di ottenere un opaco cosìperfettamente sottile è stato finora utiliz-zare la tecnica dell’aerografo: il Micro-Vi-bes permette risultati simili all’aerografosenza alcuna installazione complessa néun grosso investimento di materiale. Lostesso strumento in ossido di allumina siutilizza per l’applicazione del liner sulle ar-mature in zirconia. Alcuni liners infatti so-no molto difficili da applicare con un pen-nello ed il Micro-Vibes in questi casi è digrande aiuto. Oltre ad offrire gli stessi van-taggi citati per gli opachi, l’applicazionedel prodotto risulta molto facilitata.

Senza ombra di dubbio, il Micro-Vibesrappresenta una grande novità per il la-voro quotidiano dell’odontotecnico. Smi-le Line propone per ora il suo prodottocon due varianti di strumento. Alcuni

l’hanno già adottato anche per altri usi:attivazione di materiali pre-miscelati(opachi in pasta, stains in pasta), con-densazione di masse marginali, estrazio-ni di bollicine d’aria durante la messa inrivestimento… Sicuramente, con il passa-re dei mesi, saranno scoperte altre nuoveed interessanti applicazioni!

Prodotti

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La Smile Line, creata nel 1994 e con sedein Svizzera, è specializzata nello svilup-po, fabbricazione e commercio di stru-menti ed accessori di alto livello per il la-boratorio dentale. Fin dai suoi inizi laSmile Line ha beneficiato di un’espansio-ne regolare sia a livello della sua gammadi prodotti che della sua clientela, oggidisseminata in più di 50 paesi di tutto ilmondo.

Nel 2008 la Smile Line si è trasferita neisuoi nuovi locali, moderni e spaziosi a St.Imier, nel Giura svizzero. www.smileline.ch

1- Miscela«La micro-vibrazione unita alla miscelatura»2- Prima cottura«Ponte dopo la prima cottura. Importante retrazione della cera-mica a livello interdentale»3- Aggiunta 1«Una porzione di ceramica viene applicata per mezzo della spato-la MVS del Micro-Vibes»4- Aggiunta 2«Le vibrazioni del Micro-Vibes spingono immediatamente la cera-mica in tutti gli interstizi»5- Aggiunta 3«L’azione viene ripetuta per tutti gli elementi – La ceramica si po-

siziona in modo molto compatto»6- Spazi chiusi«Risultato della seconda cottura –Gli spazi sono chiusi»7- Mix opaco in pasta«Attivazione di un opaco in pasta con il Micro-Vibes MVOP»8- Applicazione opaco in pasta«Il prodotto viene prelevato ed applicato per mezzo delle bigliadel MVOP. In un secondo tempo, la micro-vibrazione regola lostrato di materiale in modo uniforme»9- Applicazione liner«Come per l’opaco, il liner è applicato in maniera efficace e con-fortevole»

Legenda foto

Nobil Mag16

Ing. Antonio TrapaniLaurea triennale inIngegneria dei MaterialiUniversità di Modena e Reggio Emilia

Il mio interesse nell’ambito dei materialiper uso odontotecnico e odontoiatrico èdi lunga data, ma la mia esperienza inNobil Metal, come spesso accade, nasceper pura casualità da una veloce chiac-chierata avvenuta in studio tra BosettiGiovanni e papà Trapani. Da lì al primocolloquio telefonico col Sig. Venturini,Amministratore Delegato della Nobil Me-tal SpA, il passo è stato breve: sono sta-to, velocemente, catapultato dall’euforiadella fresca laurea a una realtà aziendaleconsolidata. Sinceramente non potevochiedere di meglio e ho cercato di trasfe-rire tutto il mio entusiasmo in questo sta-ge bimestrale. Ho passato le prime setti-mane in Nobil Metal nel luogo a me piùfamiliare, essendo appena uscito dall’u-niversità: il laboratorio. Qui ho affiancatoVincenzo Galati, il quale si è reso moltodisponibile nel mostrarmi l’attività chesvolge abitualmente e l’utilizzo dei mac-chinari impiegati. Ho iniziato così a pren-dere confidenza con le metodologie d’a-nalisi, iniziando a compierne qualcuna, fi-no ad ottenere una buona dimestichezzacon gli strumenti. Terminato questo pe-riodo di apprendistato, è iniziato il mioiter lavorativo all’interno dell’azienda: siè partiti con una valutazione di alcune le-ghe, usate da un cliente, confrontandolecon quelle già presenti in commercio at-traverso il Das Dental Vademekum, volu-me di riferimento nel settore. Da questo

raffronto si è potuto constatare che effet-tivamente queste erano leghe non pre-senti in commercio: ce ne erano di simili,ma comunque differenti. Appurato ciò,l’obiettivo è stato quello di poter produrredei campioni di tali leghe e successiva-mente analizzarli. Per visionare come av-venisse la produzione dei provini da utiliz-zare, sono stato spostato presso il repar-to di DP casting dell’azienda, affiancando,secondo gli impegni lavorativi che aveva-no, i vari tecnici. Il protocollo utilizzatoper la loro realizzazione è quello utilizzatotipicamente per la tecnologia della cerapersa, con una fondamentale novità: l’uti-lizzo di una stampante 3D per l’ottenimen-to del grezzo, coadiuvato dalla tecnologiadel CAD-CAM. Questa è una novità tecno-logica importante: nel database del com-puter, infatti, è memorizzata una scansio-ne precedentemente avvenuta mediantescanner 3D, del campione, così da potercaricare la piastra della stampante e otte-nere una copia del campione in resina cal-cinabile. Per quest’operazione sono statiutilizzati, con i file realizzati su due stam-panti per avere sempre la sicurezza dellaproduzione anche in caso di fermo mac-china, ed è stata eseguita in modo che lamacchina potesse lavorare durante la not-te e ottenere i manufatti (il grezzo) prontiper la mattina seguente (Figura 1), con so-stanzioso risparmio di tempo e un vistosoaumento della produttività.

Successivamente i provini in resina sonostati rimossi manualmente dalla piastra, al-la quale erano attaccati mediante una ba-se-supporto in cera. Per la totale rimozionedella cera, i pezzi sono stati inseriti in unforno impostato a 65°C, in modo che si po-tesse sciogliere senza arrecare deformazio-ni ai campioni in resina. Le fasi successive

AttualitàEsperienze di unneo-laureato inNobil Metal… al servizio dellaboratorioodontotecnico

Figura 1

Figura 2


Attualitàhanno previsto la loro immersione in liqui-do apposito e soluzione sgrassante, en-trambe termostatate a 60°C, e infine un ri-sciacquo mediante detergente. A questopunto il provino è quindi pronto per essereimperniato (Figura 2). Quest’operazione ha un duplice scopo:creare canali di alimentazione del metallofuso per il campione e posizionare la mate-rozza in modo da evitare che il collo da riti-ro del metallo e tutte le possibili imperfe-zioni si creassero sul pezzo finito. L’imper-niatura è avvenuta mediante differenti ti-pologie di cera e il risultato finale è visibilein Figura 3.

Il tutto è lasciato in aria per venti minuti cir-ca; è da sottolineare come il rivestimentosi scaldi parecchio, sintomo di una fortereazione esotermica al suo interno che ini-zia a sciogliere parzialmente la cera deiperni. Il cilindro, in seguito, è stato postonel forno di preriscaldo, impostato a varistep di temperatura: un primo, intorno ai500°C, per far avvenire la combustione del-la cera e della resina, così da ottenere il ne-gativo del provino, ed uno successivo de-terminato dalla lega che sarà fusa. Que-st’ultimo passaggio serve, infatti, a portareil cilindro ad una temperatura idonea adevitare shock termici in fase di fusione, sianella lega sia nel rivestimento, che posso-no apportare tensionamenti pericolosi, e afavorire lo scorrimento del fuso nello stam-po. Il cilindro rimane nel forno circa dueore; in questo intervallo la fonditrice è cari-cata della lega da utilizzare, collocandolanel crogiuolo. All’uscita dal forno (Figura 5)il cilindro è subito messo nella fonditrice,dove avvengono la fusione e il colaggionello stampo.

Va sottolineato come, per facilitare lacomprensione del processo, si è creato efuso un solo campione dimostrativo: inrealtà il protocollo standard, per ottimiz-zare i tempi, prevede l’inserimento in uncilindro di più provini. Il risultato finale èil tipico provino ad osso di cane per laprova a trazione, o la barretta, dove saràapplicata la ceramica, per i test di adesio-ne metallo-ceramica (schwickerath test),o i dischetti per le prove di corrosione, o icilindri per il test dilatometrico. Ottenuti,quindi, i campioni necessari indicati dallanorma ISO EN UNI 9693, si è procedutocon l’analisi. Alternativamente a quantodescritto sopra, si è proceduto anche allarealizzazione di campioni mediante latecnologia del laser sintering: questa pre-senta una prima fase comune al processosviluppato nel DP Casting, per l’otteni-mento del provino, ma successivamentesi discosta parecchio. La partenza è l’im-magine virtuale del campione ottenutamediante scannerizzazione 3D, ed è per-ciò possibile caricare la piastra della mac-china. Unica accortezza che il tecnico de-ve prestare è la distribuzione dei supportisul pezzo: se per i provini non ci sonoproblemi, poiché la loro forma geometri-ca è semplice, sui lavori che arrivano da-gli odontotecnici bisogna prestare unacerta attenzione su come il software lidispone, ed eventualmente intervenire,se il loro posizionamento non fosse co-retto. È ora possibile avviare il calcolo de-gli strati necessari per l’ottenimento delpezzo, operazione realizzata sia dal soft-ware, sia dalla macchina. E questa è l’im-portante innovazione apportata da que-sta tecnologia: il manufatto è, infatti, ot-tenuto da strati di polveri incoerenti chesono sinterizzate mediante un laser. Ilmetallo quindi non subisce alterazioni distato dovute alla fusione, con conse-guente rischio di alterazione delle pro-prietà, di formazione d’imperfezioni qualibolle, etc., ma mantiene le sue caratteri-stiche originarie. La precisione che si ot-tiene, inoltre, è micrometrica, assai com-plicata da ottenere manualmente. Finital’elaborazione dei dati, la macchina èpronta per la realizzazione dei pezzi: unrullo trasporta la polvere necessaria sullapiastra, dove il laser va a sinterizzare soloquella necessaria per l’ottenimento deisupporti e del manufatto. Strato per stra-to si giunge al risultato finale (Figura 7).

Figura 3

Figura 5

Figura 6Figura 4

La foto mostra anche un passaggio succes-sivo, cioè il posizionamento del campionesul basamento di gomma, utile per poi por-re il cilindro. È importante, però, prima dicompiere tale operazione, pesare il pezzocon i perni, in modo da poter stimare ilquantitativo di lega da utilizzare nella fu-sione. Si è così pronti a creare il rivestimen-to, materiale refrattario, per ottenere lostampo finale. Questa procedura è una fa-se delicata del processo: bisogna dosarebene la quantità delle polveri e del legante,miscelare velocemente, prima a mano, epoi mediante miscelatore con il vuoto, cosìda evitare la formazione di bolle, ed infinecolare con cura nel cilindro col provino (Fi-gura 4) fino al suo totale riempimento.

Estratto, il tutto è fatto raffreddare in atmo-sfera per circa 30-40 minuti. L’ultima ope-razione prevede la rimozione del rivesti-mento mediante martelletto pneumatico ela rimozione dei canali di alimentazionecon sabbiatura finale. Il provino è ora pron-to per essere testato (Figura 6).

Nobil Mag18

Operare con questa tecnologia risolve unaltro gravoso problema, presente soprat-tutto in ambito meccanico: quello del sot-tosquadro; è perciò possibile realizzarepezzi di qualsiasi forma senza problemi.Il materiale di scarto è inoltre minimopoiché la polvere non sinterizzata è com-pletamente riutilizzabile, mentre i tempidi lavorazione sono di circa 6-15 ore: lamacchina è caricata la sera cosicché almattino successivo la realizzazione deipezzi è ultimata. Scaricata la piastra, l’a-sportazione dei prodotti avviene median-te elettro-erosione, mentre i supporti so-no rimossi manualmente mediante unafresa. Anche questa tecnologia permettedi ottenere le tipologie di provini elencati

Le leghe non sono tutte uguali, perogni dispositivo protesico da rea-lizzare la Nobil Metal ha una legacon caratteristiche specifiche, poi,corrisponde una specifica saldatu-ra.Conoscere le loro caratteristicheper scegliere quella più appropria-ta è estremamente facile: bastaconsultare la tabella metallografi-ca.Se quando ti serve non ti ricordimai dove l’hai messa e non riesci atrovarla la Nobil Metal te ne regalauna in un formato che non passacerto inosservato …..

precedentemente e i campioni così otte-nuti (Figura 8) sono pronti per essere te-stati sempre seguendo la relativa norma.

Quello che mi preme rilevare è l’impor-tanza delle norme: in seguito non starò adivulgarmi nello spiegare come sono av-venute le analisi poiché si sono seguitepedissequamente le normative, moltochiare e precise nella loro stesura. Ciò sucui va posto l’accento è che esse sonostate redatte, e hanno subito ulteriorimodificazioni nel corso degli anni, per da-re uno strumento utile e universale nellavalutazione delle leghe in commercio, co-sicché chi le acquista possa avere la cer-tezza di avere un prodotto sicuro e di

qualità. Le norme, infatti, non definisconola tecnologia da utilizzare per l’otteni-mento del provino (per questa ragione misono divulgato nella spiegazione nelle ri-ghe precedenti) ma definiscono le proce-dure, i parametri d’analisi in modo che siottenga un risultato oggettivo e riprodu-cibile. E in questo senso lo sviluppo dellatecnologia CAD-CAM, sia per la stampa3D sia per il laser sintering, ha fornito ungrosso aiuto, potendo usufruire di unmezzo sicuro e affidabile per otteneremanufatti perfettamente riproducibili. Perconcludere, le leghe ottenute sono statetutte analizzate seguendo le normative,superando in maniera soddisfacente tuttigli sbarramenti da esse imposte e pre-sentando degli ottimi risultati.Naturalmente il ringraziamento finale va alteam Nobil Metal con a capo la Fam. Ventu-rini che mi ha offerto questa fantastica op-portunità. Il poter disporre della strutturaaziendale mi ha dato la possibilità di coniu-gare le mie esperienze teoriche di studiocon l’attività di questa importante azienda,facendomi crescere in conoscenze praticheed esperienza che sicuramente mi torneràcosa molto utile per il prosieguo professio-nale.

Figura 7

Figura 8

Attualità

Decora la parete del tuo laboratorio con qualcosa di utileRichiedi il poster della Tabella Metallografica Nobil Metal

Per riceverla gratuitamente richiedila al tuo concessionario o agente Nobil Metal oppure telefonando allo 0141 933811

Nobil Mag20

ProdottiPFZ ora anche in versione PRESS

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Dopo il successo della Ceramco PFZ l’inno-vativo materiale per la realizzazione dellaparte estetica su struttura in ossido di zir-conio, la Nobil Metal, distributrice e part-ner esclusivo per il mercato italiano dellaCeramco, presenta la Ceramco PFZ Press.Questa nuova ceramica si propone ai tanticeramisti che utilizzano ceramiche Ceram-co per la realizzazione della parte esteticasu strutture in ossido di zirconio attraver-so la tecnica della ceramica pressata. Co-

me per tutte le ceramiche Ceramco anchela PFZ Press viene realizzata attraversoprocessi di produzione tecnologicamenteavanzati per offrire agli utilizzatori un’este-tica eccezionale e la facilità d’uso delletradizionali ceramiche Ceramco. PFZ Presscome la sorella PFZ è una ceramica priva dileucite con un’eccezionale stabilità termi-ca che aumenta la resa. Ceramco PFZPress mantiene le eccellenti caratteristi-che estetiche nella vitalità della tinta delle

ceramiche Ceramco, in particolare dellaCeramco 3, permettendo di “pressare” sustrutture realizzate in ossido di zirconiocon un materiale che si lavora e che dà lestesse risposte della ceramica utilizzatanella tradizionale tecnica metallo cerami-ca. In particolare la Ceramco PFZ Press sidistingue per una buona traslucenza quin-di una buona profondità. Utilizzando la Ce-ramco PFZ sarà poi possibile eseguireeventuali ritocchi e stratificazioni.

Legenda foto

1- Visione occlusale2- Faccette 3- Ponte finito con chiusura in ceramica4- Cappetta in ossido di zirconio pronta per essere modellata5- Elemento posteriore co n chiusura in ceramica6- Elemento realizzato con la tecnica di pressatura e colorazione superficiale7- Travata in ossido di zirconio con rivestimento estetica in ceramica pressata PFZ prima di es-

sere colorata8- Elemento finito: lo smalto è stato stratificato


Prodotti

La Nobil Welder è una saldatrice al pla-sma a micro impulsi, compatta, facile dautilizzare ed economica. Questo tipo disaldatura permette di connettere conprecisione anche parti estremamentepiccole ma sopratutto di utilizzare lastessa lega con la quale è stato realizza-to il manufatto protesico. Grazie a que-sta possibilità, terminata la fase di sal-datura, si otterrà, ad esempio, una tra-vata in un unico materiale a differenza diquanto accade quando si utilizza la tec-nica della saldatura a cannello. Per age-volare l’odontotecnico la Nobil Metal harealizzato, per ogni tipo di lega prodotta,la linea Laser Weld: bacchette di lega infili o in lamine appositamente studiateper essere utilizzate con le saldatrici alPlasma o al Laser.Il disegno della struttura esterna della

Nobil Welder è stato studiato per agevo-lare l’alloggiamento ideale sul banco dilavoro e permettere all'operatore di ef-fettuare le lavorazioni mantenendo unapostura ideale. La camera di lavoro, più grande rispettoalla precedente versione, permette dimaneggiare più agevolmente i manufattiprotesici e un miglior utilizzo delle pin-zette per la conduzione elettrica. Questopermette di variare agevolmente l'incli-nazione del dispositivo da saldare a se-conda della lavorazione che si vuole ef-fettuare. Ruoteremo di 45° il dispositivo, rispettoall'elettrodo, quando avremo la necessi-tà di apportare del materiale; di 90°quando dovremo effettuare delle punta-ture o "cuciture" lineari ed utilizzeremoun angolo di 20° per rifinire la saldatura.

Nobil Welder Saldatrice al plasma a micro-impulsi

VANTAGGI DELLA SALDATRICE NOBIL WELDER:

• 6 Programmi di cui due liberamenteprogrammabili

• Regolazioni:- Potenza dell’impulso- Durata dell’impulso - Quantità del flusso di Argon

• Protezione elettromeccanica degliocchi

• Saldature stabili e prive di contami-nazione per la presenza dell’Argon

• 2 elettrodi in tungsteno di diversodiametro: Ø 0,5 mm - Ø 1 mm

• Nessun contatto dell’elettrodo conla parte da saldare

• Saldature anche in aree inaccessibiligrazie al nuovo elettrodo con isola-mento in ceramica

• Rapida intercambiabilità e regolazio-ne dell’angolazione degli elettrodi

• Ottima illuminazione della camera dilavoro

• Possibilità di aspirazione aggiuntivadell’Argon

• Impulsi singoli e continui attraversol’interruttore a pedale

• Vantaggio di saldare anzichè brasa-re: eccellente precisione

• Saldatura effettuabile sul modellomaster o di posizione

• Risparmio di circa 80% di tempo so-prattutto nei casi di intervento su la-vori ultimati

• Sviluppo di elevata temperatura solosul punto di saldatura

• Mantenimento di un alto modulo dielasticità e stabilità.

• Elevata biocompatibilità della salda-tura, con leghe dello stesso tipo(utilizzando Laser Welder)

Nobil Mag22

Nell’ambito della “manovra d’estate 2009” econ il fine di contrastare la fase di recessioneeconomica a tutti ben nota, è stato approva-to il D.L. 1/7//2009, n.78, convertito nellalegge 3/8/2009, n.102, che contiene all’art.5le disposizioni per la concessione di agevo-lazioni di carattere fiscale per le imprese cheeffettueranno nuovi investimenti. Il provvedi-mento, denominato Tremonti-ter viste leanalogie con le precedenti leggi agevolativepromulgate dallo stesso ministro, evidenziale seguenti caratteristiche.

SOGGETTI INTERESSATII destinatari dell’agevolazione sono i contri-buenti che producono reddito d’impresa,indipendentemente dalla figura giuridica edal regime contabile. Rientrano tra gli altri ilaboratori odontotecnici organizzati sia inditta autonoma che in società di persone edi capitali.

INVESTIMENTI AMMESSIAccedono all’agevolazione gli acquisti dimacchinari e apparecchiature di nuova fab-bricazione (non usati) compresi nella tabellaATECO 2007 – divisione 28 (per eventualiapprofondimenti si veda il sito www.tremon-ti-ter.com/doc/note_esplicative_ateco.pdf).Dalla sua lettura emerge la volontà del le-gislatore di sollecitare la domanda di benidirettamente utilizzati nella fase produttiva,avendo escluso dall’agevolazione gli inve-stimenti, ad esempio, in computer, auto-

mezzi, fabbricati, mobili e arredi.Il periodo temporale in cui dovranno essereeseguiti gli investimenti è quello tra il 1° lu-glio 2009 ed il 30 giugno 2010.Il beneficio fiscale sarà conseguito nella re-dazione del modello Unico relativo al perio-do d’imposta nel quale sono stati acquistatii beni.

MODALITA’ DI DETASSAZIONEIl meccanismo agevolativo è piuttosto sem-plice, manifestandosi attraverso una varia-zione in diminuzione del reddito imponibileai fini IRES o IRPEF (da indicare nel modelloUnico) pari al 50% del valore dell’investi-mento, coincidente con il corrispettivo incaso di acquisto e con il costo sostenutodal concedente in caso di leasing.

Esempio:la società ALFA s.r.l. ha acquistato delle at-trezzature della Nobil Metal del valore di €20.000 + IVA ed ha determinato un redditoimponibile ai fini IRES di € 100.000.Senza l’agevolazione Tremonti-ter l’impostaIRES dovuta è di € 27.500 (aliquota 27,5%).Con l’agevolazione il reddito imponibile si ri-duce di € 10.000 (pari al 50% del valore del-l’investimento), con relativa IRES dovuta di €24.750 e risparmio fiscale netto di € 2.750. L’agevolazione viene revocata in caso dicessione dei beni oggetto dell’investimentoentro il secondo periodo di imposta succes-sivo a quello dell’acquisto.

SOSTENIMENTO DELLA SPESAIl testo di legge non discrimina la modalitàdi finanziamento dell’acquisto, che può per-tanto essere eseguito con mezzi propri o diterzi o tramite contratti di leasing.Tuttavia qualora l’impresa provveda ad au-mentare il proprio capitale sociale fino adun massimo di € 500.000, attraverso il con-ferimento di persone fisiche da eseguirsientro il 5 febbraio 2010, sarà possibile por-tare in diminuzione dall’imponibile IRES unulteriore importo pari al 3% dell’aumentodi capitale nel periodo di imposta in cui èstato perfezionato e nei quattro successivi.

Esempio:aumento di capitale della ALFA s.r.l. di €100.000 eseguito in data 15/10/2009: il ri-sparmio fiscale è pari ad € 3.000 per i pe-riodi di imposta dal 2009 al 2013, quindicomplessivamente è di € 15.000.

La “Tremonti-Ter”agevola i nuoviinvestimentiLe opportunitàper i laboratoriodontotecnici

Dott. Marco Mainella

Dottore Commercialista con studio inTorino, svolge l'attività di assistenzafiscale, di revisione dei conti in entipubblici e privati ed è consulente tec-nico per il Tribunale e la Procura dellaRepubblica di Torino

• Scanner per tecnologia Cad-Cam• Fonditrici• Forni per preriscaldo• Forni per ceramica • Apparecchiature a sorgente laser • Fresatrici

(prima dell’acquisto consigliamo di con-frontarsi con il proprio commercialista)

Esempi di attrezzature ammesseai benefici della Tremonti-ter.

Attualità


AttualitàNuovi locali per reparto commerciale, estero e centro ricerche Nobil Metal

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Se non siete mai stati alla Nobil Metal nellasede di Villafranca d’Asti o guardato la gal-leria fotografia presente sul sito www.nobil-metal.it non pensiate che uffici e produzio-ne siano ospitati in un anonimo capanno-ne. I vari stabili che alloggiano i repartisono in cima ad una collina del Monferratoastigiano; da ogni finestra si vede soloverde, campagne ed all’orizzonte le monta-gne olimpiche. Tutte palazzine di due pianisia per gli uffici, i reparti di produzione, imagazzini, il centro corsi, quello per lenuove tecnologie, la ricerca. In questi annila forte espansione della Nobil Metal hacostretto l’azienda a riorganizzare la pro-pria logistica. Ultimo, in ordine cronologico

a spostarsi, è il reparto estero, sia commer-ciale che di ricerca che dai primi giorni disettembre sono stati radunati in un’unicavilletta, appena ristrutturata, che risale aiprimi del ‘900. Una scelta precisa che havoluto riunire coloro che si occupano disupportare e rispondere alle esigenze delcliente. Pensata per essere funzionale ècomposta al piano terra, sulla destra dallagrande sala riunioni attrezzata con le ultimenovità tecnologiche per la proiezione e lavideo conferenza, sulla sinistra il centroricerca e sviluppo con i suoi microscopi evarie attrezzature dove l’ing. VincenzoGalati esegue i diversi test sui nuovi pro-dotti e quelli per verificare i vari lotti dimateriale prodotto. Al piano superiore gliuffici del reparto commerciale e dell’ufficioestero. In una zona protetta da un doppioingresso la “camera bianca” per le prove dicitotossicità. Nel sottotetto l’archivio.

1- La nuova palazzina che ospita gli uffici e il reparto ricerca.2- Il responsabile commerciale Marco Marchiano con Marina Barbier una delle collaboratrici della segreteria.3- Elena Toso, responsabile segreteria commerciale.4- L’ufficio estero: con la responsabile Cristina Ossi (al centro), Elena Rissone a sinistra e Margherita Opesso sulla destra.5- Sala riunioni.6- L’ing. Vincenzo Galati in una delle postazioni del reparto ricerca e sviluppo Nobil Metal.

Legenda foto

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Nobil Mag24

Eventi

MELODIA IN QUATTRO TEMPIEvento accreditato E.C.M.

Presentazione

Un modello clinico è uno degli elementi per la riuscita di una realizzazione protesica estetica. E’ una delle fonti d’in-formazione. Senza una struttura metallica correttamente eseguita, ci esponiamo a delle future complicazioni tecni-che ed estetiche. La preparazione, della superficie delle leghe è talvolta trascurata ed è una delle fonti di disappun-to al momento della realizzazione cosmetica. La padronanza della corretta posizione delle masse ceramiche e l’ap-posizione sottile dei coloranti permettono di ottenere vitalità e profondità nelle tinte. Infine, un’analisi topograficaprecisa dello stato della superficie ed una levigatura selettiva assicureranno un’integrazione orale ottimale .

Programma - 2 giorni

• Registrazione partecipanti• Studio della forma• Studio della funzione• Concetto metallurgico • Controllo delle armature• Trattamento delle leghe • Smile Design• Frasi pratiche di lavorazione combinate

relatore/partecipanti

• Prosieguo fasi di stratificazione della ceramica• Analisi della superficie• Trattamento della superficie• Prosieguo fase pratica• Lucidatura• Conclusioni e dibattito• Verifica con questionario

Primo giorno - 8.00 / 19.00 Secondo giorno - 8.30 / 19.00

I CORSI DI MARC ANDRÈ LERICHE

SMILE DAYIl successo del restauro protesico - corso teoricoEvento accreditato E.C.M.

PresentazioneQuali sono gli elementi indispensabili e necessari per la realizzazione di un caso clinico?Quale protocollo si deve seguire, per gestire bene un restauro protesico?

E altre domande ancora, a cui sarà data una risposta durante questa giornata. La gestionedi un caso clinico necessita di rigore ed in nessun momento di errori; non può essere

ripresa da un improvviso cambiamento clinico-protesico.La comunicazione tra il clinico e l’odontotecnico deve essere costruttiva e basata sul reciproco confronto. Untale protocollo, risponde alle esigenze ed alle aspettative estetiche del paziente.

Nel corso dell’incontro il docente svolgerà delle fasi pratiche di lavorazione riprese con un sistema di videoproiezione a circuito chiuso.

Programma - 1 giorno

• Registrazione partecipanti• Introduzione• Comunicazione - Consultazione -

Protocollo• Fasi pratiche di lavorazione• Analisi e valutazione degli stru-

menti e supporti operativi• Stratificazione• Metallurgia - Ceramica• Stratificazione (prosieguo)• Aspetti tecnici e clinici di cosmetica• Fasi pratiche di lavorazione

• Implantologia• La ceramica pressata• Presentazione di lavori pratici

eseguiti• Dibattito - Conclusioni• Verifica con questionario


EventiC

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2009-2010 “Corso pratico in protesi fissa:utilizzazione corretta della ceramica pressata su metallo”Durata: due giorni Relatori: Davide Dainese, Angelo Gallocchio, Luigi Miscioscia,Pierpaolo Mola, Piergiorgio Bozzo. ECM: crediti 19

“Scelta dell’attacco più appropriato, per la protesi totale, parziale edimplantare”*Durata: due giorni Relatori: Vito Pignatelli, Marino Cocco, Franco Fracasso

“Corso in protesi fissa: il composito nella routine del laboratorio odontotecnico ”*Durata: un giorno Relatori: Giovanni Ferlin, Angelo Gallocchio

“Corso su nuove tecnologie per la produzione di protesi fissa e mobile inresina anallergica (PMMA Free)”*Durata: due giorni Relatori: Marino Cocco, Franco Fracasso, Massimiliano Petrullo,Pietro Simonini, Domenico Vizzini

“Corso introduttivo di ceramica su ossido di zirconio”*Durata: un giorno Relatori: Pierpaolo Mola, Angelo Gallocchio, Luigi Miscioscia, LuisAlberto Iorio

“Melodia in quattro tempi” (ceramica a basso punto di fusione per leghe ad alta espansione)Durata: due giorni Relatori: Marc Andrè Leriche, Davide Dainese ECM: crediti 14

“Corso pratico di metallurgia Strategic Line: il protocollo per il raggiungi-mento della precisione nei manufatti protesici e della struttura del reticolo”Durata: due giorni Relatori: Mauro Manaresi, Lorenzo Giberti, Roberto StrentaECM: crediti 16

“Design e progettazione protesica individuale con CAD-CAM I° livello”*Durata: due giorni Relatori: Lorenzo Giberti, Massimo Bosetti, Pierpaolo Mola, AndreaPepe, Domenico Vizzini

“Dal modello alla ceramizzazione: come ottenere step by step un buonrisultato estetico e funzionale nella protesi in metallo ceramica”*Durata: quattro giorni in 2 sessioni Relatori: Pierpaolo Mola

“Corso in protesi fissa: conoscenza ed applicazione della ceramica dentale”Durata: un giorno Relatori: Angelo Gallocchio, Pierpaolo Mola, Luigi Miscioscia, LuisAlberto Iorio ECM: crediti 7

“Corso pratico in protesi fissa: conseguimento del successo nella protesiestetica in metallo ceramica”Durata: due giorni Relatori: Angelo Gallocchio, Pierpaolo Mola, Luigi Miscioscia, LuisAlberto Iorio ECM: crediti 16

“Corso in protesi mobile: linee guida nella costruzione di protesi totali”Durata: un giorno Relatori: Franco Fracasso, Massimiliano Petrullo, Pietro Simonini ECM: crediti 16

“Corso in ceramica dentale “Smile Day” (ceramica a basso punto di fusione per leghe ad alta espansione) ”Durata: un giorno Relatori: Marc Andrè Leriche ECM: crediti 6

“Corso teorico-pratico in protesi rimovibile e fissa ed applicazioni orto-dontiche: progressi tecnologici e resine dentali di nuova generazione”*Durata: un giorno Relatori: Franco Fracasso, Massimiliano Petrullo, Pietro Simonini

“Corso teorico-pratico di protesi mobile totale: evoluzione delle procedure operative”*Durata: due giorni Relatori: Franco Fracasso, Massimiliano Petrullo, Pietro Simonini

Per maggiori informazioni rivolgersialla segreteria commerciale al nu-mero di telefono 0141.933852 o0141.933856. Per le iscrizioni inol-trare l’apposito tagliando al fax0141.600191. I corsi sopracitati sonoaccreditati E.C.M. e rivolti a profes-sionisti odontotecnici. Per alcunicorsi il numero dei crediti non Vi in-formiamo che nel corso dell’annoNobil Metal Spa, organizza presso lasua sede di Villafranca d’Asti, anchesu richiesta, incontri e dimostrazionisia collettive che individuali su varietematiche. Corsi organizzati da:E.C.D.V. Cocconato (AT) Tel.:0141.600056 - Fax: 0141.600191 Str.S. Rocco, 28 - 14018 Villafranca d’A-sti - Asti - Italy tel.+39.0141.933811 -fax +39.0141.943840 [email protected] http://www.nobilmetal.it

* In fase di Accreditamento ECM

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Attivitàa tutto campo

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01. Presenza importa nte della Nobil Metal a Rimini in occasionedel congresso degli Amici di Brugg

02. Marc Andrè Leriche mentre sta tenendo il suo corso duranteil congresso riminese…

03. … in una sala colma di interessati colleghi

04. Parlare con alle spalle dei maestri dell’odontoiatria comeLuigi Castagnola ed Augusto Biaggi

05. Il gruppo di lavoro che ha testato un nuovo composito dalaboratorio

06. Pierluigi Frontini, Professional Service Nobil Metal, intentoa stratificare il nuovo materiale


Vetrina

Keramit 400 è una lega oro-palladio-argento, di colore bianco, sviluppata peravere un’alternativa economica alle legheKeramit 450+ e Keramit Silver, da anni or-mai riferimenti del mercato nazionale edinternazionale. Keramit 400 è prodottacon la tecnologia HV (High Vacuum): gra-zie ad alcuni interessanti ed esclusivi ac-

corgimenti apportati ad alcune fasi pro-duttive è ora possibile disporre di leghecon caratteristiche superiori rispetto alpassato. Tra queste, la resistenza alle altetemperature (High Temperature Creep Re-sistance) che garantisce una assoluta sta-bilità marginale.

Ecox è un sale decapante in polvere cheuna volta sciolto in acqua calda forma unasoluzione avente un’azione disossidante epulente dai residui di flux presenti sullestrutture metalliche fuse e/o saldate. Ri-sulta inoltre particolarmente efficace nellarimozione degli ossidi di rame dalle leghe

per resina sia a prevalenza di oro che d’ar-gento L’acidità della soluzione Ecox deveessere neutralizzata aggiungendo la quan-tità necessaria di polvere Neutrox. L’avve-nuta neutralizzazione sarà indicata dal vi-raggio della soluzione inizialmente di colo-re rossastro ad una colorazione gialla.

Neutrox – Ecox

Keramit 400

Sistema composito fotopolimerizzabileper ponti e corone con elevata resistenzaall’usura e ottima adesione al metallo.

Indicato per la realizzazione di restauriaventi caratteristiche estetiche e di resi-stenza simili a quelle di un dente naturale.

Jeko

InducastFonditrice di ultima generazione che ai van-taggi della fusione sottovuoto unisce quellidell’iniezione a pressione. Grazie al gene-

ratore di frequenza media è possibile la fu-sione di qualsiasi tipo di lega con estremaprecisione e con tempi molto brevi.

nobilmag...supp. n 1 a infodent 10/09 - b&c srl - s. teverina km. 3,6 - 01100 viterbo - poste...

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