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Periodico dell’Oratorio san Pio V - Milano - Anno 4 - n.: 5 - Ottobre 2005 News: Domenica 2 ottobre Luigi Magni è stato ordinato diacono ... UN TANDEM... ----------------------------------------- don Francesco De Agostini ----------------------------------------------- Albania & Kosovo: esperienze di volontariato estate 2005 A. Cafiero, A. Belloli, C. Magni, L. Beltrami - pag. 6 GMG e Vac. Famiglie: A. Baggi, P. Scarton, I. Cremonesi, A. & L. Guaita - pag. 7 GS: L’impresa di Cattolica E. Conte, W. Papini, I. Frampi, M. Pomachagua, D. & G. Servino - pgg. 8 e 9 Lavori: don Giorgio, S. Del Nero - pag. 11 Il punto del parroco e del comitato Spiazzi 2005: Orest, vacanze elementari e medie V. Rossi, F. Caserio, B. Bassi, F. Danzi, G. D’Ecclesiis - pgg. 4 e 5 Penso che per i giovani del- la nostra parrocchia l’impe- gno ministeriale che Luigi ha accettato non sia una sorpresa, ma una dimostra- zione della “serietà” con la quale egli ha sempre con- dotto i suoi “passi” e per la quale è opportuno che oggi la si riconosca nell’affidar- gli un “ministero di servi- zio” che richiede serietà e competenza. Questo “servizio” non è fa- cile, ha bisogno di aiuto ed anche di comprensione. Vo- glio avere una speranza, che il “tandem”, indicato da Luigi come “uno dei segni” del suo ministero, si con- cretizzi non solo nella re- altà della nostra comunità, ma diventi richiamo per una condivisione di esperienze che aiutino altri a … salire sul tandem. Questa, per la verità, non è solo una spe- ranza, ma è anche la mia preghiera. Il mio papà diacono... ---------------------- Michela, moglie di Luigi ------------------------ Così trionfante Valeria alle sue compagne di asilo, lune- dì mattina…a loro bambine di cinque anni ha fatto poco ef- fetto. Per noi si tratta di un gran dono ricevuto e mi vie- ne spontaneo andare indie- tro a ripensare questa bella storia. Natale 2000 Luigi mi confida di avere maturato un pensiero.”Che cosa ne dire- sti se diventassi diacono?” Non è stata una rivelazione sorprendente. Da tempo lo sentivo chiedersi e chiedere un modo più intenso di vive- re da cristiano. E’ comincia- to così quello che si chiama (continua a pag. 2)

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Periodico dell’Oratorio san Pio V - Milano - Anno 4 - n.: 5 - Ottobre 2005

News: Domenica 2 ottobre Luigi Magni è stato ordinato diacono

... UN TANDEM...----------------------------------------- don Francesco De Agostini -----------------------------------------------

Albania & Kosovo:esperienze di volontariatoestate 2005A. Cafiero, A. Belloli,C. Magni,L. Beltrami- pag. 6

GMG e Vac. Famiglie:

A. Baggi, P. Scarton,I. Cremonesi, A. &L. Guaita

- pag. 7

GS: L’impresa diCattolicaE. Conte, W. Papini, I. Frampi,M. Pomachagua,D. & G. Servino

- pgg. 8 e 9

Lavori:

don Giorgio,S. Del Nero- pag. 11

Il punto del parroco edel comitato

Spiazzi 2005:Orest, vacanzeelementari e medieV. Rossi, F. Caserio,B. Bassi, F. Danzi,G. D’Ecclesiis- pgg. 4 e 5

Penso che per i giovani del-la nostra parrocchia l’impe-gno ministeriale che Luigiha accettato non sia unasorpresa, ma una dimostra-zione della “serietà” con laquale egli ha sempre con-dotto i suoi “passi” e per laquale è opportuno che oggila si riconosca nell’affidar-gli un “ministero di servi-zio” che richiede serietà ecompetenza.Questo “servizio” non è fa-cile, ha bisogno di aiuto edanche di comprensione. Vo-

glio avere una speranza,che il “tandem”, indicato daLuigi come “uno dei segni”del suo ministero, si con-cretizzi non solo nella re-altà della nostra comunità,ma diventi richiamo per unacondivisione di esperienzeche aiutino altri a … saliresul tandem. Questa, perla verità, non è solo una spe-ranza, ma è anche la miapreghiera.

Il mio papà diacono...---------------------- Michela, moglie di Luigi ------------------------

Così trionfante Valeria allesue compagne di asilo, lune-dì mattina…a loro bambine dicinque anni ha fatto poco ef-fetto. Per noi si tratta di ungran dono ricevuto e mi vie-ne spontaneo andare indie-tro a ripensare questa bellastoria. Natale 2000 Luigi miconfida di avere maturato un

pensiero.”Che cosa ne dire-sti se diventassi diacono?”Non è stata una rivelazionesorprendente. Da tempo losentivo chiedersi e chiedereun modo più intenso di vive-re da cristiano. E’ comincia-to così quello che si chiama

(continua a pag. 2)

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News dall’Oratorio

IL DETTO

DEL MESE------------ Cesare Tosi -----------

Orafoglio’s new graphic revolution-------------------------- Filippo Rossi ------------------------------

Nuovo concorso

RAGIONE EMENZOGNA

SPIEGAZIONE

Quando due personehanno un contenzioso euno dei due alza la vocein modo esagerato, co-stui è sicuramente neltorto perchè con le sue

urla cerca di intimidire eschiacciare l’altra perso-

na in modo tale di farcredere di aver ragione,

sapendo bene che stadicendo una cosa non

vera. Mentre chi ha ra-gione realmente non habisogno di urlare perchèin ogni caso la ragione è

dalla sua parte.

Venerdì 30 settembreil bar dell’oratorio

ha riaperto in modo...precario...

Venite a visitarlo!

“Più alta è la vocepiù alta è la menzo-

gna”

Da qui, il detto riportatosopra

Stanchi della vecchia grafica ? Vo-glia di cambiamento?… Sembra lo slo-gan di una pubblicità, ma non è altroche un cambiamento che ci coinvolge-rà tutti, lettori e redattori del pe-riodico più famoso in europa: L’Ora-foglio S.PioV.Dopo quasi un secolo di tirannia diquell’orribile titolo giallo e blu cheosava fare capolino dalla prima pagi-na, “qualcuno” si è deciso a cambiarequalcosa, ed è per que-sto che ho deciso (o me-glio: “qualcuno” ha deci-so per me…) di fare unconcorso per tutti gliabili disegnatori chestanno leggendo in que-sto momento l’orafoglio:tutti voi potrete infattipreparare dei loghi per

il nostro giornale e inviarceli. Sce-glieremo poi noi i migliori. Per ogniconcorrente ci devono arrivare:

Ø 1 Logo per la prima pagina

Ø Dei loghi per quelli che vorre-ste fossero i titoli delle pagine(tipo; Sport, vita di Oratorio….)

Il premio?Beh… ahem… è quelloche mi chiedevo an-ch’io… ehm… ah, certo!La gloria di vedersi pub-blicati qui e in tutto ilmondo grazie a L’Orafo-glio International ltd. Sperando che almenouna persona ci invii qual-cosa…

“cammino di discernimento inpreparazione all’ordinazionediaconale. Cinque anni in cui ipunti fermi sono stati. confron-to con sacerdoti e direttore spi-rituale, studio della Scritturae documenti della Chiesa e lapreghiera. Un avvicinamentosempre più intenso a Gesù ealla Chiesa. Enoi? A poco apoco ci siamosentiti partecipidi questo cam-mino per quan-to eravamo ingrado di fare. Lostudio è stato l’ostacolo piùgrande, ma abbiamo indettoqualche sfida sui voti. Compe-tizione aperta tra Claudio, Lo-renzo e papà. Molte volte il ri-sultato migliore lo ha ottenu-to proprio lui. Accanto allo stu-dio tanta preghiera, resa vi-sibile da un breviario e dal ten-tativo, non molto riuscito, dipreservare un tempo di silen-zio. Al mattino tra una moka

(prosegue da pag. 1) ed una merenda da metterein cartella, il tempo della pre-ghiera delle lodi, qualche vol-ta uno di noi gli si accompa-gna. Fin qui la preparazione:domenica 2 ottobre l’ordina-zione di 12 nuovi diaconi per-manenti al servizio dellaChiesa. 12 uomini qualun-que, 12 cristiani che hanno

accolto un invito a vi-vere la fede in modoconcreto non facendo-ne una scelta di vitaesclusiva, ma mante-nendo il proprio postodi lavoro, la propria fa-miglia, il proprio impe-

gno nel volontariato conun’impronta specifica. Quel-la del servizio. Fin qui la sto-ria che conosciamo, da qui inpoi la strada da percorrere èancora sconosciuta, ma sap-piamo di avere un grandecompagno di viaggio e tantiamici veri. Grazie di cuore peravere pregato per noi e connoi, grazie per le preghiereche ancora ci sosterranno.

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ANNO ORATORIANO 2005-2006: Siete sale!sale, sale, sale...

“Ma le ruspe dove sono?”

Abbiamo esclamato tutti tornando dalle ferie.

“Ma non è successo niente?”

“Qui in oratorio non dovevano cominciare i lavori?”

“Siamo andati a Spiazzi apposta!!!!”

Mercoledì sera la chiesa parrocchiale silenziosa, in attesa.

Il santissimo esposto alla preghiera. Lui al centro.

Nel silenzio, la navata centrale non basta per contenere tutti gli inviati del Vangelo.

Silvia (15 anni) mi viene incontro e mi dice: “allora don, quando cominciamo coi bambini di

terza?”. L’entusiasmo di una avventura ancora tutta da vivere.

L’edificio siamo noi: noi sia le pietre dell’edificio.

Quale volto ha la nostra Chiesa? il nostro Oratorio?

Un vecchio cortile, malconcio.

Un palazzina cadente.

Un campo di calcio polveroso e sconnesso.

L’edificio spirituale vale più di ogni mattone vecchio o nuovo.

Noi siamo Chiesa, noi siamo il sapore del nostro Oratorio.

Noi siamo l’entusiasmo che spinge a cominciare.

Noi siamo quelli che vanno ad annunciare che Dio non ci lascia soli.

Vogliamo un nuovo oratorio. Ne abbiamo il diritto.

Abbiamo il sapore giusto.

Abbiamo il sapore giusto per salare persino questo vecchio cortile che ne ha viste tante!

Un nuovo anno tutto da vivere, tutto da giocare, tutto da gustare.

Sale, sale, sale il nostro amore per ciò che facciamo di bello e di giusto secondo il Vangelo.

Voi siete il sale della terra! Voi siete la luce del mondo.

Noi siamo il sale della terra! Noi siamo la luce del mondo.

Senza paura. Siate sale!

4 Spiazzi: estate 2005

Un’estatespeciale

----- le mamme di Spiazzi -----

La temperatura in questi giorni è piuttostobassa. Provvedete con maglioni e pigiamapesanti...: è iniziata così la nostraavventura a Spiazzi: un sms del don peravvertire le famiglie del freddo. Qualcheaggiustamento alla valigia e via…la primagrande emozione: gli autobus che partonocon gli educatori sorridenti e i bambini,alcuni incerti, altri curiosi, altri sorridenti,ma tutti pronti per la grande avventura.Per chi è partito e per chi è restato: chinon c’era, c’era comunque, con il cuoreed il pensiero e con qualcosa in più: tantisms che servivano a comunicare agli altrile nostre emozioni…poche parole, ma unmare di sentimenti. Il primo ed il piùgrande, che ci ha dato una botta forte:“Piove, ma il sorriso dei bambini illuminatutto intorno a noi”. Il sorriso dei bambini,quella marea di bambini, in mezzo a questiprati verdi, a questi alberi grandissimi equesto cielo azzurro (ehm ehm…quasisempre). Il tempo atmosferico non avevaalcuna importanza: era il clima che sirespirava che era importante, era vedere iragazzi che, con il sorriso sulle labbra,regalavano ai bambini il loro cuore, consemplicità, amore e anche fatica.Guardarli è stata un’emozione grande…è stato come lasciarsi cullare da tutto ciòche ti stava intorno, liberare te stessa dallatua vita e togliere dal proprio cuore stratie strati di durezza e alla fine provare tuttii sentimenti come più veri e più forti,come se ci fosse solo carne viva…Perciascuno di noi è stato il modo per tirarfuori se stessa e le proprie paure…chi latimidezza, chi l’ansia, chi perfino il timoredi guidare in autostrada, pur di essere lì.“Sono felice che ciascuno di noi abbiapotuto assaporare la bellezza del viverein comunione nel nome del Padre”. E iltornare a casa è stato un mare di emozionitalmente forti, da avere la necessità dicomunicarle, l’urgenza di comunicarle:“Esperienza unica, indimenticabile, che tirafforza, che ti addolcisce, che ti avvicinaai fratelli, che ti fa sentire amati dal Padreperché è questo che vuole per noi”. A tuttirimane il ricordo, che torna vivo e grandeguardando una foto, rivedendo unbambino che era con noi a Spiazzi, o piùsemplicemente sentendo poche note della“Preghiera nella sera”…perché eradavvero così: “…con la pioggia e latempesta, ma col cuore sempre in festa”.

Una bella esperienza per grandi e piccini...Oratorio estivo Spiazzi: il punto di un bambino

------------------------------------ Valeria Rossi --------------------------------------

Spiazzi 2005: animatori è bello!Oratorio estivo Spiazzi: il punto di un educatore

--------------------------------- Federica Caserio ----------------------------------

Hei! Un grande bentornato a tutti! Loso, lo so: la scuola è iniziata, pioveda giorni, fa freddo ecc… Comunque,come sono andate le vostre vacanze?Vi siete divertiti? Spero proprio di sì.Noi ragazzi di prima superiore abbia-mo trascorso alcune divertentissimesettimane insieme agli altri ragazzi delgruppo adolescenti e a tanti, tantibambini. Infatti dal 13 Giugno all’1Luglio a Spiazzi di Gromo, in Val Se-riana, si sono svolti l’oratorio estivo’05 e le vacanzeelementari e me-die. Noi dell’at-tuale seconda su-periore, essendoentrati a far partedel gruppo Adol’anno scorso, sia-mo diventati ani-matori e quest’an-no abbiamo vissuto la nostra primaesperienza educativa. Come sapetel’oratorio estivo, quest’estate, non siè potuto svolgere nella nostra parroc-chia a causa dei lavori di ristruttura-zione dell’oratorio e quindi “lo abbia-mo trasferito” in montagna…molto

meglio, no?! Il Don e gli educatorierano piuttosto agitati di fronte a que-sta nuova esperienza…pensate alloraquello che provavamo noi! Sì, è vero,abbiamo avuto modo di rapportarcicon i bambini e organizzare giochi perloro in altre occasioni (per esempiodurante l’anno con il catechismo peri bambini di terza elementare), ma nonabbiamo mai trascorso settimane in-tere con loro (meno male…)! E’ sta-ta un’esperienza educativa a tutti gli

effetti: organizza-zione dei giochi,vigilanza 24h su24 (pensatecome siamo bra-vi!), controllo atavola e nelle ca-mere, preghiere,canti, balli, bans eninna nanna alla

sera! Pur essendo animatori alle pri-me armi ce la siamo cavata alla gran-de! È’ stato davvero bello permetterela piena riuscita di un nuovo progettoeducativo all’insegna del Vangelo!

Quest’anno, acausa dei la-vori di ri-strutturazio-ne dell’Orato-rio, invece delsolito Orato-rio estivo nelnostro corti-le, ci siamodovuti recarea Spiazzi di

Gromo. Lì abbiamo vissuto tante espe-rienze insieme, giocando serenamen-te in compagnia dei nostri animatorie, naturalmente, del nostro affezio-nato don Stefano. La convivenza in-sieme, all’inizio, è stata un po’ dura,ma poi abbiamo imparato e. . . chi ciseparava più ? Il tema di quest’annoera “Conta su di Me”, ma insieme aquesto si sono aggiunti, le tagliatelledi nonna Pina e Mascherina, due sim-

patiche canzoni per grandi e piccoli (ecome grandi intendo gli adulti, comele mamme, che ringraziamo, che han-no partecipato all’oratorio estivo, dan-do sostegno al don). L’albergo che ciha ospitati si chiama”HotelSpiazzi”(nome molto originale!) e ci haaccolto per ben cinque settimane con-secutive ad un prezzo speciale. Il ciboche cucinavano l’ho trovato molto buo-no, in particolare la minestra. Lo spa-zio per giocare naturalmente non man-cava, anzi: c’erano grandissimi spaziverdi dove, suddivisi per fasce d’età,ci divertivamo un mondo. La suddivi-sione dei bambini non è cambiata, sem-pre le quattro squadre (rossi, gialli,verdi e blu) nei tre gruppi suddivisi aseconda dell’età: cuccioli (6-7 anni),baby (8-9 anni) e raga (dai 10 anni insu). È stata un’esperienza fantasti-ca che spero di ripetere al più presto.

5Spiazzi: estate 2005

Caro sir/lady,è da sette giorni che stai cercando il Santo Gral. Abbiamo lottato, com-battuto, sudato, ci siamo lavati e abbiamo sudato di nuovo, tutto que-sto per vincere ma spesso abbiamo perso (es: palla base contro glieducatori, le streghe e non andiamo avanti per non influire).Viaggiando abbiamo conosciuto cavalieri, regine, druidi che con il loroesempio sono stati messaggeri di sentimenti nobili e di valori quali l’one-stà, il rispetto dell’altro, la lealtà, il perdono, la fiducia in sé stessi e nelprossimo. Sette notti e sette giorni sono trascorsi dall’inizio di questaavventura ricca di ostacoli e pericoli ed ora che è finita, a tutti sembra dinon aver niente in mano, di non aver ottenuto niente, di aver ricercatoinvano. Il Santo Gral era il nostro obiettivo, ma come negarlo, ABBIA-MO FALLITO. È un fatto concreto: il calice in cui Cristo ha bevuto duran-

te l’ultima cena non è nelle nostremani. Non abbiamo ragionato; cer-cavamo persone che ci indicasserol’unica strada per raggiungere il Gral,ci siamo concentrati nella ricerca diqualcosa che credevamo lontano nellasperanza di poterlo trovare così, dicolpo, all’improvviso! Ma forse c’è

qualcosa di più, non siamo solo noi a cercarlo, ma è lui che ci cerca, civiene incontro. E proprio nel momento in cui sorridiamo alla vita, tiria-mo fuori la nostra gioia, ci spendiamo per gli altri, esprimiamo appienole nostre capacità, viviamo a stretto contatto con gli altri, ringraziamoper tutto ciò che circonda, raggiungiamo il Santo Gral, incontriamo Gesùe possiamo essere abcge noi commensali al suo banchetto e attingereal suo calice, possiamo bere il suo sangue. Questo per te deve essereun inizio, solo attraverso il semplice e il quotidiano potrai vivere davve-ro il Vangelo e capire che Gesù non è un qualcosa di irraggiungibile edè sempre lì a fianco a te. Bisogna solo cercarlo e incontrarlo, rendendosiperò conto che per Lui sei già una perla preziosa, un tesoro che vale diper sé stesso, a prescindere. Tu hai tutte le capacità, le qualità persuperare ogni ostacolo che incontrerai in questo viaggio, i dolori e imomenti di difficoltà della vita, riscoprendo la gioia del sorriso. Saremosempre un punto di riferimento per te, saremo sempre pronti ad ascol-tarti , perché anche per noi sei una perla preziosa, ti vogliamo bene.Intanto ti auguriamo buon viaggio.

Vacanza medie: la lettera dell’ultima seraSiete perle preziose da custodire...------------------------- Gli educatori della Vacanza Medie ------------------------

Il gioco e lapreghiera...

Vacanza elementari

--------- Giulia D’Ecclesiis ---------

La vacanza elementari si è svolta aSpiazzi di Gromo (BG) dall’1 al 9luglio 2005. Il tema della vacanza erala ricerca delSanto Gral.C’era ilDruido checi accompa-gnava in tut-te le avven-ture ed era-vamo divisiin tre squadre: Nablus, Craon e Bar-res che rappresentavano i tre ordini.Giocavamo molto; il gioco che mi èpiaciuto di più è stata una grande cac-cia al tesoro in cui ogni squadra do-veva superare delle prove per ottene-re degli indizi che ci sono stati moltoutili per la ricerca del Gral. Mi è pia-ciuto anche il gioco del mercante e labattaglia navale con gli educatori. IlDruido ci aiutava a fare i giochi e ciraccontava storie sul Gral. Anche lemamme ci hanno aiutato molto.Alla vacanza elementari c’è stata lacamera d’oro ed io, insieme alle miecompagne di stanza Noemi, Ilaria,Alessia, Gaia e Claudia e le educatri-ci Sara e Giulia, abbiamo vinto con iltitolo “fantasia”. Infatti abbiamo rap-presentato la mappa e ogni bambinosi immedesimava in una parte della

s t o r i a .L’ultimog i o r n oc’è statoun falò,d o v eognuno

ha ricevuto un Gral. Questa esperien-za è stata molto bella e ci siamo di-vertiti molto giocando ma anche pre-gando. In queste vacanze ci ha ac-compagnati infatti la preghiera dellasera, che cantavamo prima di andarea dormire. Il mangiare era molto buo-no, soprattuto le patate, sempre inabbondanza; ma Cesare e le mammesono impossibili da dimenticare!Ciao e all’anno prossimo!

Vacanza medieUna vacanza alla ricerca del Gral...------------------------ Benedetta Bassi e Francesca Danzi ------------------------Cari lettori e lettrici , cari parrocchia-ni e parrocchiane, cari ragazzi e careragazze eccoci di nuovo qui per tirarele somme della nostra fantastica av-ventura nella mirabolante località diSpiazzi di Gromo nella ridente e gioio-sa Val Seriana. Ora un attimo di silen-zio per ritornare nell’atmosfera me-dioevale, immersi in grandi palazzi,boschi incantati, cavalieri a caccia didonzelle da salvare tenute imprigiona-te da malvagi creature. E c’era la miti-ca figura del Druido, che nonostantela sua età ormai avanzata, era ancoralucido per indicarci la strada maestra,la strada da percorrere per raggiun-gere il Santo Gral, nostro obiettivo findal primo giorno della vacanza medie.All’inizio avevamo un po’ nostalgia di

Claviere e dei pranzi di Cesare, poi conil passare del tempo ci siamo abituati aSpiazzi e ce ne siamo innamorati. È sta-ta una bellissima esperienza, come alsolito ricca di momenti di gioco ma an-che di preghiera, con i nostri educato-ri che ci hanno accompagnato fin dallaterza elementare e ci accompagneran-no ancora. Abbiamo sperimentato lamitica cucina dell’Hotel Spiazzi: duran-te il nostro soggiorno abbiamo seguitouna dieta a base di tuberi (patate) cottiin ogni modo possibile che rafforzanolo spirito e il corpo… È’ comunque mol-to difficile per noi spiegare con parolesensate la magifica esperienza che ab-biamo vissuto quest’estate. Ringrazia-mo tutti coloro che hanno reso possi-bile la realizzazione della vacanza.

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Tutti insieme... al servizio dei fratelli!------------------ Alessandro Belloli, Andrea Cafiero e Claudio Magni -------------------

La miaesperienzain Kosovo

--------- Laura Beltrami ---------

I nostri giovani in Albania

“…Quel ramo del lago di Scutari, cheda una parte volge verso il Montenegro,vien, quasi a un tratto, a ristringersi, ea prender corso e figura di fiume; e ilponte, che congiunge Scutari a Shirokada una parte e a Oblike dall’altra, parche renda ancor più sensibile all’occhioquesta trasformazione, e segni il puntoin cui il lago cessa, e il Buna comincia,per trasformarsi poi nel fiume Drin…”.

In questo posto anche molto suggestivodal punto di vista naturale, ma povero equasi irreale per noi giovani studenti dimetropoli, siamo andati tra il 30 luglioe il 12 agosto di quest’anno. Con noianche don Stefano, Alessandra, Claudio,Letizia, per un’esperienza diversa, nonuna vacanza come le altre, ma una sortadi piccola missione umanitaria,mettendo tutti noi stessi al servizio deifratelli. Dopo ben nove ore diritardo, passate gioiosamente nellosplendido aeroporto di Verona, siamogiunti finalmente a Tirana: ognuno dinoi si sentiva un po’ smarrito epreoccupato per questa nuovaavventura, ma nello stesso tempoincuriosito ed eccitato. Appena uscitidall’aeroporto, ci siamo resi conto cheavremmo avuto a che fare con una realtàdel tutto diversa: la strada piena di buchee non del tutto asfaltata, i mezzi ditrasporto logori e tenuti insieme permiracolo. Siamo rimasti senza parolequando abbiamo appreso che ciò che anoi sembrava preistoria, era invece,rispetto all’anno precedente, un grandemiglioramento. Dopo meno di due oredi viaggio, verso le tre di notte,giungemmo a Shiroka, un piccolovillaggio sulla sponda destra del lagodi Scutari, a circa 15 km dal villaggiodi Oblike, già gemellato con il nostrooratorio. Qui siamo stati ospiti dei padriorionini – padre Giuseppe e padre

Rolando -, grazie ai quali abbiamo avutol’onore di conoscere ogni segreto delposto – soprattutto grazie al secondo –.Dopo una giornata di assoluto riposo,impiegata fra l’altro per prenderedimestichezza del posto, e la prima s.Messa insieme alla piccola comunità diOblike, finalmente il giorno successivoiniziava la nostra attività con i bambini.Di solito la mattina la trascorrevamoinsieme ai ragazzi nell’ oratorio diShiroka, facendo una sorta di oratorioestivo con giochi e balli in quantità. Nelpomeriggio eravamo invece noi adandare ad Oblike per visitare le famiglie,venendo a conoscenza di terribilisituazioni familiari e della semplicitàdelle case, e fare due chiacchiere con iragazzi, arraggiandoci in qualche modocon l’albanese. Senza dubbio siamostati colpiti da un duplice sentimento:da una parte la gioia nel vedere lasemplicità e l’allegria di questi ragazzi,che sorridono per poco e si accontentanomolto facilmente; dall’altra la rabbiacausata dalla consapevolezza chel’Albania, terra preziosa dal punto divista naturalistico, viene continuamentelasciata a sé stessa. Di fronte a questoabbandono ci viene spontaneo ildesiderio di fare qualcosa in più: siamoconsapevoli che dieci giorni all’annonon cambiano la vita di questi ragazzima allo stesso tempo questo è ciò chepossiamo dargli. Q u e s t aconsapevolezza ci spinge a voler tornarel’anno prossimo: sicuramente è stataun’esperienza formativa perché nonabbiamo soltanto dato ma anchericevuto tanto e siamo tornati a casacoscienti della nostra fortuna. L’annoprossimo padre Rolando ci aspetta conansia sempre più numerosi e vogliosodi far conoscere il più possibile la terraalbanese: la cattedrale di Shiroka, sanRocco, Razem e i suoi bellissimi gigli,il vicino Montenegro, il gelato di suorSimplicia, come si parcheggiaall’ombra… Forse non avrete capitomolto, è uninvito a venirel ’ a n n oprossimo: viaspettiamo…

Quest’estate ho scelto di pas-sare le mie vacanze in Kosovo,protettorato americano dopola guerra del 1999, nel cuoredei Balcani. Il mio interes-se è nato nel 2003 quando cisono stata una settimana perla mia tesi di laurea.L’esperienza è stata preziosa:ho potuto incontrare tantepersone, dai bambini con cuifacevo animazione al mattino,agli operatori dell’Ong che haorganizzato il campo, ad alba-nesi e serbi con il cuore anco-ra in guerra, in bilico tra il per-dono e l’odio.

Al ritorno porto con me la bel-lezza di una terra verdissima,i campi di girasole, le case incostruzione, l’ospitalità di unpopolo ancora in conflitto consé e con gli altri. L’idiogram-ma della parola conflitto in ci-nese unisce la parola pericoloe opportunità, credo che an-che per i kosovari sia così:hanno vissuto e vivono moltefatiche, ma hanno l’occasioneper percorrere sentieri diver-si, per crescere nella convi-venza, per insegnarci a rico-minciare.

Esperienze in Albania e Kosovo

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Con affetto da Colonia...----------------------------------- Alessandra Baggi -----------------------------

GMG e Vacanza famiglie

Cari amici,vorrei parlarvi di questa mia espe-rienza come volontaria alla giornatamondiale della gioventù svoltasi aColonia dal 16 al 21 agosto.Quando lo scorso novembre don Ste-fano mi ha proposto di parteciparealla GMG come volontaria mi ha pre-so proprio alla sprovvista. Non ave-vo mai pensato a questa possibilità.Ma l’ho accolta immediatamente conentusiasmo, mi sono informata sucome fare e subito mi sono iscritta.Non sapevo realmente a cosa anda-vo incontro. Soprattutto perchè nonavevo mai partecipato ad una GMG.Col passare dei mesi ho avuto moltidubbi dettati da paure e incertezzema poi ho ripensato all’entusiasmoavuto solo all’idea e mi son detta,devo andare! Ed è stato grandiso-so! Non potevo investire questa par-te delle mie vacanze in un modo mi-gliore! Ho avuto la possibilità di con-dividere l’esperienza del servizio conaltri amici, italiani e stranieri. E an-che questo per la prima volta.Rendersi conto che la chiesa non èla mia parrocchia di San Pio V, non èla comunità di Oblik (Albania) doveda alcuni anni vado con don Stefa-no e altri giovani, ma è qualcosa dipiù: alla GMG erano presenti circa1.000.000 di giovani di 139 nazionitra pellegrini e volontari: tutti lì perlo stesso motivo, tutti uniti dallastessa persona: Gesù Cristo! E’ pro-

prio vero: il Vangelo è per me, maanche per te, parla a tutti! Le sen-sazioni che ho provato sono inde-scrivibili, per non parlare dell’emo-zione provata all’arrivo del papa aMarienfeld e al sentirlo parlare a tuttinoi, prima nella sua lingua e poi nellealtre lingue, e il discorso era unosolo! Che dire poi del cammino fat-to per arrivare a Marienfeld e pertornare a casa, di questo fiume di

giovani che non si conoscevano mache cantavano insieme, della trasfor-mazione di Colonia, da città tranquil-la ad una città colma di colori, di ban-diere, di canti continui, dei gesti diaffetto ricevuti dagli abitanti di Co-lonia..... Forse per via dei turni nonsono riuscita a partecipare alle atti-vità organizzate (catechesi, etc) pro-prie della GMG, ma credo comun-que di aver portato a casa veramen-te tanto! E già da ora vi invito, sepotete, a partecipare alla prossimaGMG a Sidney, nel 2008.

SPio V: pochi, ma buoni----------------------------------- Paola Scarton -----------------------------In mezzo a 800mila ragazzi di tutto ilmondo che hanno partecipato all’espe-rienza di Colonia c’eravamo anche noi diS. Pio V, pochi ma buoni.Qualche giorno prima di partire ero mol-to agitata e non ero sicura di voler inizia-re questa avventura, perché eravamo inpochi e non ero sicura di riuscirmi a go-dere appieno questa esperienza. Dopoquei giorni di agitazione era arrivato ilmomento della partenza, all’inizio io eTiziano (Maiocchi) ci sentivamo molto adisagio perché i ragazzi dell’oratorio diS. Maria del Suffragio erano molto piùgrandi noi. Trascorso il lungo ed estenuan-te viaggio in pullman, siamo arrivati inGermania e abbiamo alloggiato in un pa-esino di nome Kettwing, il parroco dellachiesa del paese ci ha separati e presenta-

ti alle famiglie che ci avrebbero ospitati,persone molto accoglienti. Quasi ognimattina ci trovavamo in parrocchia per

svolgere dei momenti di catechesi, poiarrivava il momento del pranzo: situazio-ne molto tragica per i nostri palati “raffi-nati” abituati alla buona cucina italiana.Nel pomeriggio c’erano momenti liberiper visitare la città e partecipare agli in-

contri con il papa: ad esempio l’appunta-mento con il santo padre sul fiume Reno.Infine Sabato 20 Agosto si svolse la lun-ga veglia sulla spiana di Marienfield allaquale parteciparono circa un milione digiovani. Tutti con un po’ di timore per ilmaltempo e il freddo, poiché bisogna pas-sare la notte alla ghiaccio, ma a parte ciòla serata tra canti, balli e preghiere si èconclusa molto bene. Direi che è stata unasettimana piena di sorprese che hannosmentito tutte le mie paure iniziali. Vole-vo ringraziare alcune persone che mi han-no sostenuto in questo viaggio: come lamia famiglia e in particolare Tiziano,grandissimo compagno di avventura, Sr.Katia e Sr. Patrizia per essere state deipunti di riferimento nei momenti di biso-gno.

GMG: il punto di un’adolescente

GMG: il punto di una volontaria Vacanza famiglieA spasso perle montagne...-Ilaria Cremonesi, Laura ed Anna Guaita-

L’ultima settimana di agosto si èsvolta la vacanza famiglie nella ri-dente località di Passo Oclini.Tra le varie gite fatte, abbiamo an-che “scalato” le dolomiti per arri-vare al rifugio Alberto, dove si go-deva di uno spettacolo magnifico.Un’altra giornata meravigliosa è sta-ta quella in cui abbiamo intrapresoun meraviglioso giro in bicicletta perle strade locali: dopo pranzo abbia-mo anche giocato a pallabase e an-che alcuni genitori si sono lanciatidando prova delle loro capacità tat-tiche e fisiche. Il penultimo giorno,con le auto, abbiamo raggiunto unaseggiovia che abbiamo preso perraggiungere l’imbocco di un sentie-ro che ci ha portato sulla cresta diuna montagna: questa gita ci è pia-ciuta molto, anche se il tempo nonera proprio bellissimo….

Ringraziando tutti coloro che han-no reso possibile questa esperienzaci auguriamo che l’anno prossimosempre più famiglie possano condi-videre questa avventura.

8 La pagina rosa

Gruppo Sportivo san PIO Vstagione 2005-2006

Anche quest’anno, per la stagione 2005/2006, il Gruppo Sportivo San Pio V, all’internodel progetto educativo realizzato dall’Oratorio, propone attraverso il gioco del calcioe della pallavolo un’occasione di aggregazione sportiva così articolata:

calciocategoria età quota d’iscrizione

annuale (€)allenamenti partite

scuola calcio 1998/1999/2000 55,00 (*) Lunedìore 16.45 – 17.45

?

baby 1996/1997 110,00 (*) Giovedìore 17.00 – 19.00

SabatoOre 15.00

giovanissimi 1994/1995 120,00 (*) Mercoledìore 17.00 – 19.00

DomenicaOre 11.00

ragazzi 1992/1993 130,00 (*) Martedì18.30-20.30

DomenicaOre 11.00

allievi 1990/1991 140,00 (*) ???? ????

pallavolocategoria età quota d’iscrizione

annuale (€)allenamenti

Scuola Tito Liviopartite

allieve 1990/1991/1992/1993

140,00 (*) Giovedìore 18.00 – 20.00

Sabatopomeriggio

(*) Alla suddette quote di iscrizione va aggiunto l’importo ( fisso per ogni categoria ) di €50,00 ad atleta per l’acquisto obbligatorio della dotazione sportiva: borsa, tuta,pantaloncini, calzettoni ( solo per il calcio).-----------------------------------------------------------------------N.B.: l’iscrizione al Gruppo Sportivo (c/o Segreteria sportiva) è subordinata alla preventivaesecuzione di tutti i seguenti adempimenti:• iscrizione all’ORATORIO (c/o Segreteria Oratorio)• consegna di due foto (formato tessera)• consegna di certificato medico per attività non agonistiche ( per i nati dopo il 01/01/93)• consegna del modulo di iscrizione all’attività sportiva (da ritirarsi c/o Segreteria

Oratorio), già compilato e firmato• versamento della quota fissata.

Come ogni anno noi amici del grup-po sportivo ci apprestiamo a rico-minciare le nostre attività.Nel corso di queste ultime setti-mane alcuni volontari si sono oc-cupati di raccogliere le iscrizionie le quote dei/delle ragazzi/e.Quest’anno la comunità si aspettada tutti gli iscritti molto impegnoe grandi risultati.Come l’anno precedente le ragaz-

Pallavolo: si ricomincia... Forza ragazze!------------------------------------------ Isabel Frampi e Mirella Pomachagua --------------------------------------

ze di pallavolo si riuniranno per gli allenamenti il giovedì dalle 18.00alle 20.00 nella palestra dellascuola Tito Livio.Ogni week-end la squadra parte-ciperà a delle partite in casa o fuo-ri.Speriamo che, al contrario dell’an-no scorso, il tifo sia più sostenutoe che in questo modo ci aiuti a con-centrarci e ad ottenere ottimi ri-sultati.

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Il Gruppo Sportivo riparte!------------------------ Walter Papini -----------------------

Pronti acominciare?

---------- Edoardo Conte -----------

Campioni, il Sogno...------------------------------ Davide e Gabriele Servino ---------------------------

Gruppo Sportivo

Report da Cattolica

Bentornati a tutti i ragazzi del Grup-po Sportivo, tornando dalle vacanzeabbiamo appreso che svolgeremo lanostra attività nel nostro oratorio sulnostro vecchio e glorioso campo. Cisaranno come alsolito la ScuolaCalcio, i Baby, iGiovanissimi, iRagazzi, gli Al-lievi nel calcio ele Allieve diPallavolo. Lagrossa novità èche la nostra ami-ca e allenatrice Laura Sironi, che sista per laureare in Scienze motorie esport, seguirà con la sua competenzatutte le squadre nel coordinare gli al-lenamenti. Svolgerà anche un lavorodi formazione per tutti i nostri alle-natori. Inviteremo tutti i genitori perpresentare la nostra stagione sporti-va al più presto. Inoltre da quest’an-

no a tutti gli effetti possiamo conta-re sulla nuova segreteria sportiva,posta giù vicino agli spogliatoi. Quiè possibile iscrivere i vostri figli alleattività o chiedere qualsiasi informa-

zione. Ieri, Sa-bato 8, c’è stataun’amichevoledei campioni re-gionali e vicecampioni d’Ita-lia, la miticasquadra del SpioV Allievi. Speroche abbiate par-

tecipato numerosi e che sosterretequesta squadra e tutti i nostri teamper tutta la stagione. E per conclu-dere un invito: Sabato 15 ottobre, ore16:30 presso il nostro oratorio gliallievi, vice campioni italiani,esordiranno disputando il primomatch contro “La Traccia”. Accoretenumerosi!

Eccoci di nuovo, tornati dalle va-canze estive e ripreso lo studio,ora ai nostri atleti, e noi con loro,non rimane altro che concentrareogni risorsa, mentale e fisica, nel-lo sport con la volontà di iniziarealla grande una nuova stagione an-cora più entusiasmante e coinvol-gente di quella appena trascorsa.Credo che non si possa iniziare unnuovo cammino senza guardarsi unattimo indietro, ricordando quelloche è stato, ciò che ancora è damigliorare e ciò che invece si è bencostruito. A questo proposito èdoveroso ricordare la grande im-presa degli allievi che guidati daLaura, Dila e Matthieu, hanno con-quistato il titolo di vicecampioninazionali… mai nessuno come loroa S. Pio V, bravi davvero.

Anche le ragazze delle pallavolo nelprimaverile hanno ottenuto un ot-timo quarto posto concludendo a 12punti il loro girone. Altrettantovale per i Giovanissimi quinti nelprimaverile e per i Ragazzi quartinel medesimo torneo. Meglio anco-ra hanno fatto gli Junior che han-no conquistato il primo posto nelloro girone confermando la loroabitudine a dare spettacolo.Mi pare che questo sguardo al pas-sato sia sufficiente per arrivarecol giusto entusiasmo alla parten-za di questa nuova avventura e,avendo tra l’altro terminato lo spa-zio mia disposizione, non mi rima-ne altro che augurare a tutti gli at-leti e ai loro allenatori i migliori ri-sultati….FORZA RAGAZZI TUTTA S. PIOE’ CON VOI!!!!

Il punto del Presidente

Amici sportivo eccoci ritrovati, dopola pausa estiva riprendiamo con lastesura degli articoli. Il nostro primoarticolo: parleremo della squadradegli allievi che lo scorso giugno han-no conquistatoun posto nelle fi-nali nazionali delCSI, arrivandopoi secondi.Dopo aver giàprimeggiato neltorneo invernale,conquistando ilprimo posto,hanno decimatoa suon di gol lesquadre incontrate negli ottavi, quartie semifinale. Arrivati alla finale, sen-za lasciarsi intimidire, hanno abbat-tuto la squadra avversaria che an-che se sforzatasi, non ha potuto nien-te contro la forza dei nostri campio-ni. Vincendo la finale e conquistandola Coppa Plus (trofeo ambito da po-chi club al mondo), accedono alle re-gionali. Qui grazie all’unione della

squadra e la bravura di ogni gioca-tore, sono riusciti ad agguantare iltitolo di campioni della regione e, conesso, un posto nel trofeo nazionale.Purtroppo a quest’ultimo hanno pre-

so parte solopoche squadredati i costi: iltrofeo si svolge-va a Rimini edera caro il prez-zo di alloggio eper il trasporto.Dopo aver svol-to le prime par-tite, i nostri at-leti raggiungono

la finale. Qui, forse colpiti dall’emo-zione, subiscono una sconfitta. Aquesta squadra vanno fatti comun-que i complimenti date le grandi pre-stazioni e l’affiatatezza del gruppo.Speriamo che queste prestazioni siripetano presto anche con qualchealtra squadra (i ragazzi magari…).Questo è tutto dai vostri cronistiDavide e Gabriele Servino.

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L’Odissea in scena...---------------------------------- Elisa Del Negro -------------------------------

Danza: una allieva ricorda lo spettacolo di giugnoVita di Oratorio

Educatori inaggiornamento

Capizzone 2005

----------- Carlotta, Chiara e Mara ----------

“Se un uomo sogna da solo, ilsogno rimane solo un sogno.Ma se molti uomini sognano lastessa cosa, il sogno divente-rà realtà.”Tre giorni, tre educatrici, tresogni, così è cominciata la no-stra esperienza a Capizzone.Un’esperienza che ci ha fattorivivere i momenti, ormai di-menticati, di quando eravamobambine. Per una volta erava-mo noi a giocare, a cantare, aballare e a seguire le indica-zioni di educatori.

Un punto di incontro di tantiragazzi, provenienti da oratoridiversi, ma accomunati daldesiderio di crescere e di ma-turare diventando educatoricon una marcia in più.Ci siamo imbarcati e abbiamotrascorso tre giorni conoscen-doci, confrontandoci, guidatianche da un percorso di fede.Un’esperienza molto utile, checonsigliamo a chi in futuro neavrà la voglia e la possibilità.

Grecia, anno sconosciuto. Un can-tore scrive una storia che è diven-tata per tutti famosa e importan-te: l’Odissea!È stata ancor più importante pertutte le “piccole ètoliè” che hannoreiniziato i corsi di danza alla Scuoladel Teatro Oscar (o anche per quelleche hanno smesso)! Sì, perché loscorso 1 giugno, il TeatroCarcano ha ospitato il me-raviglioso saggio di fineanno (che si basava propriosul poema omerico) e cheha impiegato fatica e sudo-re di moltissime persone:ballerini, insegnanti, coreo-grafi, scenografi, aiutanti,fotografi, responsabili delleluci e delle riprese e anchemoltissime famiglie chehanno assistito i loro figlinell’ardua impresa di mostrare aloro modo l’Odissea.I ragazzi si sono impegnati per ren-dere piacevole lo spettacolo, men-tre gli insegnanti hanno dovuto cer-care una riscrittura del poema perrendere un tutt’uno le coreografie

di classica, jazz, hip hop e con-temporaneo. Se per gli insegnantiè risultato difficile trovare una ri-scrittura adatta, chissà cosa è sta-to per i ragazzi dell’AGPD metterein scena lo sbarco sull’isola di Ogi-gia e l’arrivo nel mondo dei mortidavanti a più di 1000 persone.Avrete capito che questo saggio è

stato importante per tutti coloroche vi hanno partecipato, non solorendendosi utili dietro le quinte onella realizzazione ma anche pertutti gli spettatori che hanno ac-colto i ballerini con calorosi applau-si. Grazie!

Danza: parte il nuovo anno

Sulle ali della danza...----------------------- Monica Cagnani e Sissi Del Negro ----------------------Il 3 ottobre ha avuto inizio l’anno accade-mico della Scuola di Danza del Teatro Oscarche ormai da sette anni è presente con corsidi avviamento alla danza, danza classica,modern-jazz, hip-hop, balli latino-americanie stretching coivolgendo una fascia d’etàche va dai 4 anni in su. Quest’anno avremoben tredici corsi: le lezioni di classica sa-ranno tenute da Monica e Laura R., quelledi hip hop da Davide, quelle di Jazz da LauraC. e Morena, quelle di latinoamericano daStefania! Ci sembra doveroso comunicareche da maggio siamo entrati a fare parte del-l’A.I.D.A. Associazione Insegnanti DanzaAccademica della quale fanno parte gli in-segnanti diplomati dal Teatro alla Scala.Questo riconoscimento prestigioso ci ha ri-chiesto un enorme sforzo di adeguamentodei corsi con applicazione dei programmiin essere alla Scuola di Ballo dell’Ente sca-ligero. Alla fine dell’anno seguiranno gliesami con riconoscimento di passaggio dicorso e diploma rilasciato dall’A.I.D.A (in-vitiamo a visitare il sito www.aidadanza.it).La seconda novità è legata alla danza mo-derna: anche le ragazze che frequentano

questo ramo della danza affronteranno gliesami per il passaggio di corso con unacommissione di esaminatori esterni chevaluteranno la tecnica appresa e l’impegnoindipendentemente dalle doti fisiche. A taleproposito ricordiamo che alla nostra Scuo-la non si accede per selezione. Si chiedesolo alle famiglie di condividere il proget-to educativo legato al nostro Oratorio. Nonstupitevi infatti se in occasione della nove-na di Natale saranno sospese le lezioni inmodo da poter permettere la partecipazio-ne dei ragazzi a questo momento bello eintenso! Inoltre quest’anno le allieve nonprepareranno uno spettacolo ma studieran-no per potervi offrire nel 2007 uno spetta-colo ancor più bello di quello dell’annopassato. Questo non vuol dire che le nostre“etoliè” spariranno dalla scena, anzi ci sonoin programma spettacoli di beneficenza econcorsi; proprio per questo le ragazzeavranno bisogno di tutto il vostro appog-gio!!!!!!!!!!!!!!!!! Aspettando altre notiziedal mondo della danza, vi auguro buonanno!!!

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“AnchioXSPio”----------- Silvia Del Nero -----------

Vita di Oratorio

Notizie sul nuovo oratorio------------------------------ don Giorgio Angelo Gritti --------------------------

La “quattro giorni catechisti”------------------------------- Caterina Giampietro -----------------------------

Il punto del parroco sui lavori di ristrutturazione

Carissimi,Vi descrivo gli ultimi sviluppi relativiai lavori per il rinnovo delle strutturedell’ Oratorio: a fine giugno abbiamopresentato alla Curia Arcivescovileprogetti e preventivi di massima(devo precisare che tutte le Parroc-chie devono ottenere l’approvazioneper i lavori e le spese che superano i100.000 euro). Il Collegio dei Con-sultori ha approvato l’utilità pastora-le dei lavori ed ha incaricato l’UfficioAmministrativo Diocesano di valuta-re a livello finanziario e tecnico il pro-getto della nostra Parrocchia. Que-st’ultimo Ufficio ha dato alcuni sug-gerimenti riguardo al progetto e harichiesto un abbassamento della spe-sa prevista (era indicata la somma di1.900.000,00 euro). Tenendo contodelle varie possibilità emerse duran-te gli studi di progettazione mi sonoassunto la responsabilità di dare leindicazioni per i lavori che tengonoconto della funzionalità e della neces-saria limitazione dei costi. Vi descri-vo in cosa consisteranno i lavori :* abbattimento dell’attuale palazzinadegradata , l’abbattimento è consi-gliato dai costi che si dovrebbero af-frontare per aumentare la portatadella soletta del primo piano che at-tualmente è per uso civile. L’utilizzodegli ambienti della nuova palazzinaè confermata: sede del Gruppo Qua-drifoglio, del bar dell’Oratorio, delGruppo Scout.* costruzione di un cortile coperto sulluogo dell’attuale campetto di palla-canestro; il cortile coperto copriràanche gli edifici ove ha sede il Grup-po Scout, edifici che verranno ab-battuti.* sistemazione del campo di calcio ;

per limitare i costi il campo rimarrànella posizione attuale; si deciderà secoprirlo con erba sintetica valutandocosti e possibilità di gioco per tutti iragazzi.* rifacimento delle fognature per evi-tare gli allagamenti che periodica-mente avvengono nella palestra e nelTeatro Oscar.Vi devo anche dire che il ritardo nel-l’inizio dei lavori è anche motivatodalle difficoltà sorte per le diverseclassificazioni comunali del terrenodell’Oratorio, differenze che hannocomportato un allungamento dellepratiche burocratiche. Concluden-do : i lavori dell’Oratorio si farannoanche se oggi non è possibile direquanti mesi occorreranno per l’effet-tivo inizio : dobbiamo presentare allaCuria i progetti e i preventivi definiti-vi, proseguire le pratiche in Comune,fare le gare di appalto. Per questo horichiesto che il nostro Oratorio pro-segua le attività (chiuderemo sola-mente il campetto di pallacanestro eil cortiletto adiacente alle Suore perevitare luoghi di difficile controllo.)Sicuramente conosceremo la dataesatta di inizio dei lavori con 1- 2 mesidi anticipo, in tempo per trovare al-ternative in particolare per le attivitàdel gruppo sportivo. Mi affido allaVostra comprensione per il ritardo diinizio dei lavori, ritardo che adopere-remo per perfezionare i progetti : ilnostro Oratorio sarà ancora più belloe funzionale. In questi mesi abbiamocomunque eseguiti alcuni lavori ur-genti e che non richiedevano auto-rizzazioni : primi lavori sulla fogna-tura, rifacimento servizi Teatro Oscar,sostituzione infissi al primo piano divia Lattanzio 58.

Con un bel gruppo di mamme e di suore,con tanto di bel pulmino rosso guidatoda Suor Katia, abbiamo partecipato alla“quattro giorni catechisti”, che detta cosìsembrerebbe una gara ciclistica, mentreinvece è stata una cosa un pò diversa.Sono stati quattro incontri molto interes-santi, anche se devo ammettere che fattialla 9,00 di sera sono stati anche un pòtosti. Il titolo del sussidio, che ci è statofornito per seguire meglio gli interventidei vari relatori, è già di per se il riassun-to dei quattro incontri: “voi siete sale del-la terra” quale catechesi per educare adessere cristiani nella società. Non sto ad

elencare il tema di ogni singolo incon-tro, ma tutti mi hanno fatto rifletteremolto sull’importanza che ha ogni sin-golo individuo nella società e che primadi parlare di società devo imparare a ri-

s p e t t a r el’altro eche ancheio se primadi prenderedelle deci-sioni o dicompie re

determinate azioni penso anche agli altriforse posso fare qualcosa di migliore.

Ammetto anche che finivo gli incontricon parecchi sbadigli, ma poi ci pensavaSuor Katia a farti riprendere, sulla via delritorno (gli incontri si sono tenuti a Cer-nusco S/N) con la sua guida allegra e di-sinvolta che piace molto ai carrozzieri(non è vero guida benissimo). E anchequest’anno è andata vedremo il prossi-mo...

Il comitato “anchioXSPio” si è costitui-to ormai quasi un anno fa con lo scopo diaiutare la Parrocchia nel reperimento deifondi necessari per la ristrutturazionedell’Oratorio. Il compito, che po-teva apparire arduo (data l’entità dellacifra) e noioso (sono già tanti i conti dafar quadrare!) si è presto rivelato piùpiacevole del previsto. Le idee infattihanno cominciato ad affluire numerose,dalla sottoscrizione a premi alla festadi carnevale, dagli spettacoli ai merca-tini, senza che l’aspetto economico pre-valesse sulla gioia di fare qualcosa in-sieme, conoscersi meglio e divertirsi, tradi noi e al fianco dei nostri figli. Al rien-tro dalle vacanze abbiamo saputo del-l’inevitabile rinvio dell’inizio dei lavori;dobbiamo ammettere che è stata unadoccia fredda che ha rischiato di con-gelare il nostro entusiasmo. Siamo peròconfortati dalla rassicurazione del Par-roco che i lavori comunque si faranno,anche se in tempi diversi da quelli checonoscevamo; il fatto di avere più tem-po a disposizione per raccogliere il de-naro necessario è poi un fattore deci-samente positivo. Nel frattempo ci go-diamo la riapertura degli spazi dell’Ora-torio e del bar che, anche se sono un po’precari, restano il nostro punto di rife-rimento e di ritrovo. Ricordiamo a tuttiche nessuno è autorizzato a raccoglierepersonalmente somme in denaro a nomedella Parrocchia a domicilio o in altreforme. La raccolta in contanti avvienesolo presso la Parrocchia in occasionedelle feste e degli eventi annunciati du-ranti la Messa e sul foglio della setti-mana. E’ invece possibile fare delle do-nazioni sul c/c 73600/16 Banca IntesaCIN Z ABI3069-2 CAB 09463-1 oppu-re c.c.p. 20925228 intestato a Parroc-chia S.Pio V e S.Maria di Calvairate cau-sale “ristrutturazione oratorio”. I bol-lettini postali pre-stampati sono dispo-nibili presso la segreteria dell’Oratorio.Il sito della Parrocchia www.spiovmi.it èpossibile visionare in ogni momento l’an-damento della raccolta fondi. Infine,invitiamo chiunque voglia partecipare alcomitato o semplicemente suggerirenuove iniziative per la raccolta fondi anon esitare a contattarci attraverso lasegreteria.

Il punto del comitato

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Chiamati a testimoniarefra i più giovani

---------------------------------- Silvia Cafiero ----------------------------------

Vita di Oratorio

Dalle medie

alle superiori!------------ Giorgio Conte ------------

Il concilio alla ribalta------------------------------------- Tommaso Bertolesi --------------------------------

Giornate eucaristiche

Mandato educativo: il punto di vista di una new entry

“..Signore, il nostro impegno dieducatori, di catechisti e anima-tori, ci chiama ad essere testi-moni nel mondo e ci chiede dieducare i più giovani affinchè latua voce diventi pace, giustizia,amore, per tutti..”Mercoledì 28 settembre, in Chie-sa, durante la terza e ultimaGiornata Eucarestica, catechisti,animatori, educatori e allenatorisi sono ritrovati per rinnovare an-cora il loro mandato. Finalmen-te, questo anno, tra quelle per-sone c’era-vamo anche noi: i ra-gazzi della “nuova” prima supe-riore, le new entry del gruppoadolescenti. Quel momento tan-to atteso, tanto aspettato è fi-nalmente arrivato; dopo un lun-go percorso che è iniziato ben 6anni fa, anche io ora posso giu-dicarmi un’animatrice in pienaregola. Eppure dentro di me sinasconde qualche incertezza.Sarò capace di seguire con co-stanza questo impegno? Sarò ingrado di trasmettere ai più gio-vani di me ciò che ci insegna ilVangelo? Solo fino a qualche

mese fa ero io che venivo “edu-cata”, ora sarò io a dover “edu-care”. Dovrò assumermi più re-sponsabilità, con la consapevo-lezza che c’è qualcuno che con-ta su di me. Sono sicura peròche con il sorriso sulle labbra,una gioia indescrivibile nel cuo-re e Gesù sempre al mio fianco,saprò affrontare questo nuovo estupendo percorso.“Voi siete il sale della terra.. Voisiete la luce del mondo..” Que-sta è la frase sulla quale si basail tema invernale di quest’anno.Così ci insegna Gesù: la terrainizialmente è insapore, ma seci aggiungiamo un po’ di sale ini-zia a prendere gusto. Noi siamocome dei piccoli chicchi di saleche, seppur minimamente, pos-siamo dare il nostro contributo.Ora quindi, aspetto con ansial’inizio del catechismo di terzaelementare e delle altre iniziati-ve del nostro oratorio, per poterfinalmente cominciare questonuovo percorso al quale Gesù miinvita e che mi manda a percor-rere...

Quest’anno, noi ragazzi e ragaz-ze del 1991, abbiamo fatto unpiccolo passo per entrare nellascuola, ma un grande passo nellanostra vita.Siamo entrati alle superiori. Fi-nalmente non ci trattano più dabambini come spesso accadevaalle medie. Questo è una granderesponsabilità che ci impegneràper i prossimi anni. Anche all’ora-torio abbiamo fatto un grandepasso, siamo entrati nel gruppoadolescenti e……. possiamo faregli educatori. Mentre so cosavuol dire andare alle superiori(penso si tratti di studiare un po’di più), cosa vuol dire essere edu-catore??? Ho visto quello che fa-ceva mio fratello (devo dire sidivertiva moltissimo), ma credoche ci siano anche delle grosseresponsabilità verso il don, e ver-so i ragazzi che ci vengono affi-dati. Anche per aiutarci a capire

meglio cosa dovremo fare ci ri-troveremo sul tardo pomeriggiodi ogni lunedì, e dopo aver discus-so su vari temi che ci proporran-no il don e gli educatori più gran-di, ceneremo tutti insieme. Spe-riamo che venga preparata pa-stasciutta a sufficienza per tuttiperché credo che, dopo il “duro”lavoro che ci aspetta, tutti avre-mo moltissima fame. Questaesperienza penso chearà moltobella, e ci aiuterà ad unirci perdiventare bravi educatori. Arri-vederci a lunedì.

Nel corso dell’ultima settimana disettembre si sono svolte tre giornateeucaristiche nelle quali è stato pos-sibile riflettere, grazie alle medita-zioni tenute da don An-tonio Tremolada e donEnnio Apeciti, su alcu-ni temi riguardanti ilConcilio Vaticano II: èstato sorprendente sco-prire quanto siano at-tuali e come buona par-te della Chiesa stia cer-cando di seguire questi rivoluziona-ri insegnamenti. In particolare è sta-to approfondito il tema del diacona-to (istituito proprio dal Concilio), esottolineata la sua importanza per le

nostre parrocchie: i diaconi sono per-sone come noi che hanno voluto en-trare più a fondo in relazione con ilPadre, mettendosi al servizio della

comunità in cui opera-no. E proprio l’ultimasera, in occasione delmandato educativo, èstato trattato il tema delservizio, come un modoper aiutare gli altri acrescere, ma, prima ditutto, aiuta noi stessi a

crescere, superare paure, instaurarenuove relazioni. Ed è proprio que-sto stile del servizio che lega tuttinoi educatori e che ogni anno rinno-viamo.

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RUBRICA DELLA NONNA-------------------------------- Francesca Buffone ------------------------------

FESTADELL’

ORATORIO...BAGNATA!!

A.A.A. Cercasi mamme

allenatrici e anche papà...------------------------------------- Giulia Molari ---------------------------------

Rubriche e Vita di Oratorio

-- Federico Citroni Bontempo --

Intervisto mia nonna Silvana sucosa pensa dell’oratorio estivo,visto che sono appena finite levacanze e quest’estate abbia-mo vissuto un’esperienza diver-sa dal solito.Cosa ne pensi dell’oratorio esti-vo? Penso che sia una bellissi-ma trovata e che serva a tene-re uniti i ragazzi anche durantele vacanze.Cosa ne pensi dell’oratorio esti-vo fuori Milano? All’estero no dicerto, anche se mi fido della

parrocchia, ma fuori città sì.Perché ti piace? Perché è belloandare fuori città a respirarearia più pulita, a cambiare pa-esaggio e perché si fanno nuo-ve esperienze.Tu dici questo perché ti fidi del-l’oratorio per quello che ti horaccontato o così, tanto per es-sere gentile? No, no tanto peressere gentile no di certo.Ascoltando le tue parole misono convinta che ci sono deibravi ragazzi che si prendonocura dei più piccoli. Se non cifosse l’oratorio, guai! Lì è il luo-go ideale per far giocare i ra-gazzi.

Annuncio a tutti i genitori!

….Non della nazionale di calcioma per una bellissima squadra diesuberanti bambini di terza ele-mentare.Forse non l’avevate ancora ca-pito ma sto parlando di una nuo-va generazione di bambini cheiniziano il loro primo anno di ca-techismo, soprattutto curiosi dipartire per questa nuova avven-tura, e questo me lo ha confida-

to proprio uno di loro, mio fra-tello Alessandro. Ma questi bam-bini per venire volentieri, parte-cipare con gioia alle attività del-l’oratorio e della nostra parroc-chia devono avere al loro fiancopresente e partecipe la loro fa-miglia. Quindi mamme e papàdisponibili vi chiediamo qualcheora del vostro tempo “prezioso”per far diventare ancora più bel-lo e prezioso il momento di ca-techismo e quindi di crescita deivostri bambini!

Il 17 settembre c’è stata la festadella ripresa delle attivitàdell’oratorio. Alle 9.30 abbiamocominciato con una bellissima Messadi don Stefano; alle 10.30 c’è statala proiezione del filmino, girato daWalter Papini con la suavideocamera, dell ’avventuracalcistica dei ragazzi grandi, che infinale ai campionati nazionali dicalcio sono arrivati secondi, perchépurtroppo hanno perso contro ilSiracusa. FORZA S.PIO, sietegrandi!!!!! Per chi non voleva vedereil filmino, c’era un gustosissimoaperitivo “alla Cesare” presso ilnuovo, o vecchio come lo voletechiamare voi, Bar: c’erano cosebuonissime tipo patatine, salame,mozzarella…Poi, come ogni festa chesi rispetti, c’è stato il pranzo incondivisione. Abbiamo mangiato cosefatte dalle mamme e c’era davverodi tutto! Il pranzo è stato rallegratodal gran volo di Claudio Magni che èvolato giù, con tutto il suo metro enovantasei e con tanto di seggiola,dalla pedana del salone, per fortunasenza farsi niente! Non è avanzatonulla, sapete perché? C’era Tommoe quando c’è lui non ce n’è più pernessuno. E’ un buco senza fondo!Finito di mangiare ci doveva esserela fantastica “caccia al tesoro”,organizzata da Silvia Buffone, chepurtroppo non c’è stata perchépioveva a dirotto. Alle 16 ha smessodi piovere e i miei amici ed io siamousciti a giocare a nascondino fino ache il don non ha urlato asquarciagola “Per chi vuole c’è lamerenda al bar!!”. Non c’era Tommy,ma c’era Vespa che ha messo arischio la merenda dei bambini e inparticolare i wafer. Dopo un po’ il donci ha chiamato tutti in chiesa e ci hapresentato il nuovo temadell’oratorio che si intitola: “voi sieteil sale della terra”. Infine siamoandati a giocare fino a quando non ègiunta l’ora di tornare a casa,bagnati, stanchi, ma contenti. E ilbello è che non è ancora finita! Buonadomenica a tutti!

1 4 Divertimento & Divulgazione

Intervista ad un attore---------------------- Silvia Boschiroli & Alessandra Busacca -------------------

Cosa ci sarà nel ba-gno delle femmine?Lavandini d’oro?Profumi a volontà?Una grande fontananel centro? Lampa-

dari di cristallo? Questo è il dilem-ma che Bradley Chalkers non riescea sciogliere. Bradley Chalkers non èesattamente il primo della classe, in-fatti è una peste e ne combina di tuttii colori.Il suo amico Jeff è appena arrivataa scuola ed è il suo compagno di ban-co. Un giorno, per caso, Jeff sbagliastrada ed entra nel bagno dellefemmine!!! Una ragazza lo vedee……….Il seguito del racconto lo potreteleggere nel libro “C’ è un maschio nelbagno delle femmine”. L’autore dellibro è Louis Sachar ed è edito da “Ilbattello a vapore” Piemme Junior.Buona lettura!

Cosa ci fa unmaschio nelbagno dellefemmine?

-------- Alessandra Faroldi ---------

...In vista dello spettacolo di seconda media

Pezzi di stella, pezzi di costellazione,pezzi d’amore eterno, pezzi di stagio-ne, pezzi di ceramica, pezzi di vetro,pezzi di occhi che si guardano indie-tro..Può succedere anche mentre guardiuna stella o la sua costellazione, madi sicuro, almeno una volta penserai:ma la legge scout a che serve? Pezzidi stagione perchè passi dal caldo sof-focante del pomeriggio al freddo gla-ciale della notte e pensi: ma chi me lofa fare? Qui la legge di certo non miaiuta...e di certo lo pensi anche in hikequando i tuoi occhi si guardano indie-tro e il sentiero sparisce misteriosa-mente...Pezzi di carne, pezzi di carbone, pezzidi sorrisi, pezzi di canzone... Final-mente davanti alla cena, al fuoco cal-do e alla felicità del bivacco ho il co-raggio di dirmi che non ho rispettatola legge nonostante sia qui a godermile belle cose del campo? ...tutto di-venta pezzi di pioggia e pezzi di fuocospento...Ognuno è fabbro della sua sconfitta eognuno merita il suo destino...

Pezzi...------- Emanuele Cavalcanti -------

SCOUT: reparto

(continua a pag. 15)

Siamo ancora noi, Alessandra & Sil-via questa volta inviate speciali al tea-tro Oscar. Stiamo per incontrare unadella recitazione, molti lo conosceran-no e molti non sanno nemmeno cheesista vi starete chiedendo tutti chi è… è Giovanni Gamacchio! Lui, un ra-gazzo di tredici anni insieme a moltialtri è un vero attoree ora lo intervistere-mo per sapere tuttosulla sua nuovaesperienza.- Ciao Giovannivuoi concederci un’intervista?- Sì con molto piace-re- Per cominciare dicci in che storiahai dovuto recitare- Ho dovuto recitare in “Il segreto diJonas”che parla di un ragazzo che cer-cava di scappare da Dio perché avevacommesso un peccato secondo lui im-perdonabile.- Chi interpretavi?- Ero Dio Padre insieme a Davide Ser-vino e un’ altra compagna- Ti è piaciuta questa esperienza?- Sì molto ed è stata emozionante, manon ho fatto molta fatica a imparare leparti anche perché avevo già provato

a recitare alle elementari nel ruolo diUlisse (Odissea)- Quanto tempo avete impiegato aimparare bene tutto il copione?- Tantissimo, ben un anno di prepara-zione. Abbiamo provato molte volte,ma alla fine ce l’ abbiamo fatta; eromolto emozionato quando sono salito

sul palco… c’eratantissima gente chemi fissava pronta acogliere ogni miominimo errore anchese alla fine niente èandato storto.- Vuoi ringraziarequalcuno?

- Sì vorrei ringraziare le catechiste, glieducatori e in particolare don Stefanoche ci ha permesso di provare quest’esperienza particolare all’ interno del-la catechesi.- Grazie per questa intervista, ti la-sciamo ai tuoi fans!!- Grazie a voi.Grazie a questa intervista abbiamo ca-pito che per prepararci allo spettacoloche anche noi quest’ anno interprete-remo ci vorrà molta concentrazione,impegno e collaborazione da parte ditutti. Al lavoro dunque !

Carissimi lettori,per molti di noi questo è un annoricco di novità, c’è chi ha iniziato laterza media (come me) e chi inveceha iniziato la prima media o supe-riore. Ma in ogni caso… Veniamoalle previsioni dell’anno: purtropponon ho la sfera magica ma possointuirle. Il nostro amato oratorio an-drà alla grande (come sempre) e cifarà divertire un mondo (come sem-pre); il concorsoteatrale che citerrà tra pochigiorni premierà,forse, il duro la-voro che i ragaz-zi hanno fattoper lo spettacolo“L’amato Giona,storia di un uomo

3^ media: le previsioni dell’anno-------------------------------------- Alice Legè ------------------------------

e del suo Dio”. E ora parliamo dinoi! La terza media è un anno im-portante ed impegnativo che allafine ci condurrà verso la miticascuola superiore. Ognuno di noi“fantastici under 14” sceglierà pre-sto il suo futuro e… alla prossimapuntata!PS Il 23/10 ci sarà la premiazionedel concorso teatrale, venite nume-rosi e fate il tifo per noi!!

Consigli per la lettura

1 5Scouting

Una storia infinita---------------------------- Chiara Scognamiglio -----------------------------

Il luglio è iniziato il campo scout dibranco. C’eravamo quasi tutti, man-cavano soltanto Nataly e Matteo;subito ci siamo immersi ne “La Sto-ria Infinita”, nella quale i nostri va-lorosi capi si sono im-medesimati nei perso-naggi di questa meravi-gliosa avventura. Tra levarie attività intrapresemi è piaciuto molto il te-lone insaponato: questodivertentissimo giococonsiste in un telone di-steso su un pendio, sulquale noi lupetti, dallasua estremità inferiore,dovevamo arrampicarci molto fati-cosamente per raggiungere la suacima; qui però c’erano i nostri “ca-rissimi capi” che, “molto gentilmen-te”, ci rovesciavano addosso dell’ac-qua per ostacolare la nostra risalita.C’è stato però un cambusiere molto

particolare, di nome Fratel Bigio, cheè riuscito molto facilmente ad arri-vare in cima al telone.Oltre a fratel Bigio, il più simpatico,c’erano altri cambusieri: Nag, l’uni-

ca femmina e Mang conil suo lungo capello e lasua bravura nel cucina-re. Verso la fine delcampo, noi del C.d.A.(Consiglio d’Akela), ab-biamo dormito in tenda,distaccandoci dal restodel branco; erano connoi i nostri capi, (Ake-la, Bagheera, Hathi eBaloo, che hanno reso

questa notte molto importante per noipoichè ci hanno fatto capire comesarà la vita all’interno del reparto.Annuncio per tutti i bambini: chi vo-lesse entrare nel grande gruppo scoutè il benvenuto e io ve lo consigliovivamente!

Campo di Branco

La ROUTE è andare a gonfie velelontano dalla nostra sicura quoti-dianità, moderni Ulisse alla ricercadell’eccezionalità di una settimanavissuta con semplicità: una tendacome rifugio, un fornello come cu-cina. Titanici eroi nel ricercare qual-cosa che non possiamo possedere:monti, boschi e stelle. Romanticiesploratori di noi stessi, del nostrorapporto con gli altri, con il mon-do, con Dio. ROUTE è il tuo zaino, ituoi scarponi e la tua fatica. ROUTEè sentirsi comunità e sentire la co-munità. ROUTE è dare un senso allaparola “colori”.Il sentiero che si arrampica per ipendii ci insegna la rotta verso lenostre scelte, la vetta è il nostro cre-scere, il Clan il faro. Giovani ma-rinai sulle Alpi al confine con laFrancia. Ubriachi di sorrisi e di la-crime. Svegliati al mattino dalla can-zone di una natura che profuma diavventura, cullati alla sera dal sa-pore tranquillo della luna.Tanti dubbi e una certezza: “Contapiù la strada della meta. Conta piùil vento della valigia.”E allora ROUTE è spalancarsi su unmondo che ci chiama, gridare ilnostro essere pronti a servire, dareun nome all’Amore che move noi,il sole e l’altre stelle. Abbiamo cam-minato insieme su e giù per le cime,nell’aria suonava una vecchia can-z o n e …Spingerò imiei passisulla stra-da….Scusi per ilTabhor ègiusto daquesta par-te?Me oui,bonjour…

Al ritmo deipassi

--------- Tommaso Solesin ---------

Perchè lo faccio? Perchè effettivamen-te è difficile rispettare la legge e ci simettono anche le tentazioni... Pensan-doci meglio sono partito con l’idea cheal campo ci sarebbero state molte ten-tazioni e occasioni di infrangere la leg-ge... A cosa sono disposto a rinuncia-re per cedere a queste tentazioni? Allamia sq? Alla mia reputazione in re-parto? Ad affrontare interi consiglidella legge?Pezzi di strada, pezzi di bella città,pezzi di marciapiede, pezzi di pubbli-cità, pezzi di chilometri e pezzi dimetri...Hike: totale fiducia da parte dei capi.In effetti “pongono il loro onore permeritare fiducia”, “sono leali”,“sannoobbedire”... Solo semplici parole? No.Parole su cui io ho promesso, perchèci credo, ma a volte mi devo ricrede-

re... Ora ho paura, paura di non riu-scire a rispettarle, paura di essere at-taccato... Paura di capire che qui c’èuna legge e chi non la rispetta nonviene punito ma può andarsene, per-chè evidentemente qui non è il postoadatto a lui...Ognuno è figlio della sua sconfitta, maognuno è libero con il suo destino...Ci sono tanti modi per affrontare e su-perare i problemi, di certo puoi sem-pre contare sul fatto che “sono amicidi tutti e fratelli di ogni altra guida escout”,”sono cortesi”,”sorridono ecantano anche nelle difficoltà”.Hai fatto una promessa: se ci tieni esei convinto seguila, se vuoi ricreder-ti puoi lasciar perdere ma in ogni casosaprai che sono le tue scelte che tirendono libero...P.s. Koda saluta il reparto e la rubricascout e ringrazia tutti per questi quat-tro magnifici anni passati insieme.

(continua da pag. 14)

16 Lettere al giornale

L’OrafoglioStrumento di informazione ecclesiale giovaniledell’Oratorio s. Pio V - Milano.

La redazioneEdoardo Conte - [email protected] Bertolesi - [email protected] Molari - [email protected] Cavalcanti - [email protected] Busacca - [email protected] Boschiroli - [email protected] Del Negro - [email protected] Servino - [email protected] Pomachagua - [email protected] Buffone -Giorgio Conte - [email protected] Danzi - [email protected]

Alice Legè -Responsabile

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ContattiInviate articoli e commenti a:Lorafoglio - via Lattanzio, 60 Milanoe-mail: [email protected] sempre con chiarezza Nome e Cogno-me del mittente e esplicitare se l’articolo o ilmessaggio deve essere pubblicato.

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[email protected] D’Ecclesiis -Chiara Scognamiglio -

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La nostra redazione èsempre aperta e disponi-bile a ricevere articoli,proposte, segnalazioni.Potete darci le vostrebozze via “mano”, a noiredattori o a don Stefa-no; potete inviarceli via e-mail all’indirizzo:[email protected];oppure spedire un SMS(firmato!) al numero:348/4972591;o inviarli per posta all’in-dirizzo:Redazione L’orafoglio

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