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Network Musical Performance: RTP MIDI Lezione 15 Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico)

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Page 1: Network Musical Performance: RTP MIDI Lezione 15 Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico)

Network Musical Performance: RTP MIDI

Lezione 15

Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico)

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Network Musical Performance

• Obiettivo: permettere a musicisti geograficamente distribuiti di interagire e suonare assieme via rete

• Problema: latenze (o ritardi)– Insite nella produzione fisica del suono (velocità di

propagazione nell’aria v = 344 m/s)– Introdotte dal sistema informatico, che si sovrappone a

quelle di natura precedente• Catena di acquisizione• Propagazione dei pacchetti in rete• Catena di riproduzione

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Esempi

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Esempi di latenza di rete

• Trasmissione di un pacchetto su rete dedicata

– Da Berkeley a StanfordDistanza: 40 migliaLatenza simmetrica: 2.1 msSimilitudine: musicisti a 0.72 m di distanza

– Da Berkeley a Caltech (California)Distanza: 375 migliaLatenza simmetrica: 14.2 msSimilitudine: musicisti a 4.88 m di distanza

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Minimizzare i ritardi

• Cuffie e microfono minimizzano la propagazione del suono nell’aria

• Schede audio con Direct Memory Access minimizzano i ritardi di buffering interni alla macchina

• Non usare compressione minimizza il ritardo algoritmico

• Però…

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Minimizzare i ritardi: aspetti fondamentali

• Formato dell’informazione inviata– Compresso o non compresso?– Audio o performance?

• Caratteristiche fisiche della rete e suo utilizzo– Rete dedicata e banda disponibile – Distanze– Numero di host e congestionamento

• Protocollo di trasporto su rete: affidabilità o velocità?

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Livello di trasporto: TCP vs UDP

• L'oggetto della comunicazione di TCP è il flusso di byte mentre quello di UDP è il singolo datagramma

• UDP non offre nessuna garanzia dell'arrivo dei datagrammi né sul loro ordine di arrivo (best effort)TCP garantisce la consegna ordinata dei dati, anche se al costo di un maggiore overhead

– meccanismi di acknowledgement e di ritrasmissione su timeout

• UDP invia solo i datagrammi richiesti dal livello applicativoTCP è un protocollo orientato alla connessione

– per stabilire, mantenere e chiudere una connessione è necessario inviare pacchetti di servizio i quali aumentano l'overhead di comunicazione.

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La sfida di una Network Musical Performance

• Contesto: reti su cui non sia praticabile lo streaming audio, a causa della limitazione della banda, del congestionamento e delle garanzie sulla qualità del servizio.

• In una rete di questo genere, smarrimento di pacchetti e ritardi nella consegna sono inevitabili.

• Obiettivo: ricreare performance geograficamente distribuite 1. senza introdurre eccessivo ritardo (non tollerabile per un musicista)2. senza generare artefatti o smarrire eventi di fondamentale importanza nella

performance

• Soluzione: utilizzare UDP per veicolare informazioni di performance (e non audio) in real time

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MIDI in tempo reale su rete

• Consentire performance live geograficamente distribuite con feedback per gli esecutori

• Far comunicare via rete (cablata o wireless) dispositivi per la produzione e la gestione del suono in formato MIDI

• Promuovere il MIDI a formato standard per la sonorizzazione su Internet in contesti caratterizzati da poca banda disponibile

• Aggiungere una sonorizzazione MIDI ad applicazioni multimediali quali web conference

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RTP MIDISezione 15.1

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Il protocollo RTP (Real Time Protocol)

• Standard per trasportare stream multimediali su reti IP

• Adatto:– per applicazioni interattive che richiedono bassa latenza– per applicazioni di trasporto di contenuto

• L’informazione viene suddivisa in pacchetti

• Progettato per funzionare sia con UDP (interpretazione prevalente) sia con TCP

• E’ estensibile: è sufficiente definire un nuovo formato per il “payload”

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Formato del pacchetto RTP

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Numerazione dei pacchetti e timestamp in RTP

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• I pacchetti sono numerati con un valore incrementale a 16 bit.Il destinatario può accorgersi dello smarrimento di un pacchetto quando rileva un gap nella sequenza dei numeri d’ordine.

• I pacchetti presentano un timestamp a 32 bit che rappresenta il primo istante di codifica del pacchetto.

• Il timestamp lavora in riferimento a una frequenza stabilita in fase di setup del protocollo. – Esempio: fissata f = 44100 Hz, all’istante t = 2 s corrisponde timestamp = 88200– Esempio: fissata f = 1 Hz, all’istante t = 5 s corrisponde timpestamp = 5

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Altri campi del pacchetto

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• Altri campi riguardano la specifica RTP– Ad esempio, il campo V (2 bit) serve a specificare la versione del protocollo in

uso. Al momento, la versione più recente è la 2 (codifica 012)

• Documenti ufficiali: – RFC 1889 (http://www.ietf.org/rfc/rfc1889.txt)– RFC 3550 (http://www.ietf.org/rfc/rfc3550.txt)

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RTP MIDI

• Proposta di protocollo standard per la trasmissione di messaggi MIDI in pacchetti RTP su reti non affidabili

• Problemi dovuti a latenza o smarrimento di pacchetti: introduzione di artefatti– Transienti (ad esempio, smarrimento di un NoteOn)– Indefiniti (ad esempio, smarrimento di un NoteOff o di un MIDI

Control Change per il controller 7 – Channel Volume)

• Obiettivo: minimizzare gli artefatti transienti ed eliminare quelli indefiniti, ma senza trasmissione di pacchetti di acknowledgment dal destinatario al mittente

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Formato del payload RTP MIDI

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• Il payload è la parte estensibile di un pacchetto RTP. Ciò che caratterizza il protocollo RTP MIDI è il payload.

• Il formato del payload mappa uno stream di comandi MIDI su uno stream RTP– 16 voice channels– system commands

• In generale, il payload è strutturato nel seguente modo:– header– MIDI list, ossia coppie (Delta Time, comando), eventualmente con

codifica Running status– Recovery Journal (opzionale)

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Formato del payload RTP MIDI: campo LEN

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• Il campo LEN ha lunghezza variabile e specifica la lunghezza della MIDI list. La sua lunghezza dipende dal flag B (vedi slide successiva)

• Se ha un valore non nullo, questo è il numero di ottetti (ossia di gruppi di 8 bit = 1 byte) che compongono la MIDI list.Può essere nullo, in tal caso la MIDI list è vuota.

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Formato del payload RTP MIDI: flag B

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• Flag B– se B = 0, allora LEN ha dimensione 4 bit e la MIDI list è fatta di massimo 15

ottettiModalità pensata per applicazioni interattive: un comando MIDI per pacchetto minimizza la latenza di codifica

– se B = 1, allora LEN ha dimensione 12 bit e la MIDI list è fatta di massimo 4095 ottetti Modalità pensata per applicazioni di streaming, con molti comandi MIDI per pacchetto in modo da minimizzare gli overhead dell’header e del journal (vedi più avanti)

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Formato del payload RTP MIDI: MIDI list

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Strutturazione della MIDI list

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Codifica dei tempi delta tra comandi MIDI

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• Il tempo delta fa riferimento al timestamp base del pacchetto RTP

• La codifica dei tempi delta tra comandi in un singolo pacchetto è una versione modificata della specifica SMF, usando da 1 a 4 ottetti per codificare valori su 32 bit.– Un esempio di codifica e decodifica è mostrato alla slide successiva.

• Tutti gli istanti iniziali dei comandi nel pacchetto n devono precedere il timestamp del pacchetto n+1.

• Codifica comoda per trascrivere da SMF, meno per convertire da temporizzazione implicita (ad es. i comandi che passano su cavo DIN)

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Codifica dei tempi delta tra comandi MIDI

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Formato del payload RTP MIDI: flag Z

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• Flag Z– Se Z = 1, la MIDI list è strutturata come una sequenza di coppie ordinate

(Delta Time, Comando)– se Z = 0, allora il primo campo Delta Time è assente dalla MIDI list e il primo

comando viene eseguito al tempo del timestamp RTP

• Il caso Z = 0 è tipico quando si codifica un singolo comando MIDI per pacchetto. In tal caso è sufficiente il timestamp.