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150 BIBLIOGRAFIA AA.VV., Il Tevere un’antica via per il Mediterraneo, catalogo della mostra 21 aprile - 29 giugno 1986. Roma: Istituto Poligrafico dello Stato, 1986. AA.VV., Etruria Meridionale conoscenza, conservazione, fruizione, Atti del Convegno di Viterbo 29/30 novembre 1 dicembre 1985, Roma, Quasar, 1988. AA.VV., La Civiltà del Falisci, Atti del XV Convegno di Studi Etruschi e Ita- lici, Civita Castellana 28-31 maggio 1987. Firenze: Olschki, 1990. AA.VV., Studi sulla città antica, Atti del convegno di studi sulla città Etrusca e Italica preromana. Bologna: 1970. AA.VV., Contributi allo studio di fattibilità della direttrice viaria Civita Ca- stellana-Viterbo. Viterbo: 1985. AA.VV, Farfa, storia di una fabbrica abbaziale. Roma: Veutro, 1985 AA.VV., Il disegno del paesaggio italiano, a cura di Gregotti V. In “Casabel- la”, 575-576, 1991. AA.VV., Atlante storico-politico del Lazio. Regione Lazio, Coordinamento degli Istituti culturali del Lazio. Bari: Laterza, 1996. AA.VV., Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica, a cura di Portoghesi P. Roma: Istituto Editoriale Romano, 1969. Abbate G., Blasi C., Fascetti S., Michetti L., Filesi L., La vegetazione del Parco Suburbano Valle del Treja. Regione Lazio Ass. Programmazione, Dip. Biologia Vegetale - Università “La Sapienza”. Roma: 1991. Aichele D. e R., Schwegler H-W e A., Che albero è questo? Padova: Muzzio, 1988. Amandolea B., Fedeli Bernardini F., a cura, Montegelato, Mazzano Romano - stratigrafia storica di un sito della Campagna Romana. Roma: Gangemi, 1998. Apollonj Ghetti B.M., Architettura nella Tuscia. Città del Vaticano: 1960. Ashby T., La rete stradale romana nell’Etruria meridionale in relazione a quella del periodo Etrusco. In “Studi Etruschi”, III, 1929. Azzaroli A., Il cavallo domestico in Italia dall’Età del Bronzo agli Etruschi, in “Studi Etruschi”, XV, (serie II). Firenze: 1972. Bartolini C., Brigantaggio nello Stato pontificio, 1897, ristampa anastatica. Forni: 1979. Battelli G., a cura Rationes Decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV, Latium. Città del Vaticano: 1946. Bavant B., Le Duché byzantin de Rome, in “Melanges de l’Ecole Française de Rome”, 91, II. Bedini B., Faleri la sua storia, i suoi martiri, la sua chiesa. Civita Castellana: Ed. Pian Paradisi, 1956. Begni Perina G., Falerii Novi, in “Studi Etruschi”, LI, (estratto). 1983. Benedetto del Soratte, Chronicon, a cura di Zucchetti G. Roma: 1920. Bianchini G., Fabrica di Roma dai Falisci ad oggi. Viterbo: Agnesotti, 1982. Blasi C., Carta del Fitoclima del Lazio, Regione Lazio, Dip. Biologia Vegeta- le - Università “La Sapienza”. Roma: 1993 Blasi C., Lembi di foresta planiziale e impianti di fitodepurazione con piante autoctone per riqualificare e rinaturalizzare il Tevere, in “Tevere”, Rivista quadrimestrale dell’autorità di Bacino del Tevere, anno I, n.1. Roma: 1996. Bonacelli R., La Natura e gli Etruschi, in “Studi Etruschi”, II. Firenze: 1928, (ristampa 1967). Bottero M., Rossi G., Scudo G., Silvestrini G., Architettura solare, tecnolo- gie passive e analisi dei costi-benefici. Milano: Clup, 1984. Bullough D.A., La via Flaminia nella Storia dell’Umbria, Atti del III Conve- gno di Studi Umbri. Gubbio: 1965. Perugia: 1966. Calindri G., Saggio statistico storico del Pontificio Stato compilato dall’ingegnere di Perugia Gabrielle Calindri Perugia: Garbinesi-Santucci, 1829. Calvino I., Palomar. Torino: Einaudi, 1983. Camera di Commercio Industia Agricoltura e Artigianato della Provincia di Viterbo, Caratteristiche strutturali delle aziende agricole nei comuni della Provincia di Viterbo, dicembre 1994. Camponeschi B., Nolasco F., Le risorse naturali della Regione Lazio, Monti Cimini e Tuscia Romana, 2. Roma: Regione Lazio, 1984. Capitani O., Storia dell’Italia medievale. Roma-Bari: Laterza, 1988. Carbonara A., Messineo G., Via Tiberina. Roma: Isituto Poligrafico dello Stato, 1994. Caretta L., Via Amerina. Complesso funerario romano con sepolcro a fregio dorico, in “Archeologia della Tuscia”, II, Atti degli incontri di studio organiz- zati a Viterbo (1984). Quaderni del centro di studio per l’Archeologia Etrusco- Italica, 13.

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BIBLIOGRAFIA

AA.VV., Il Tevere un’antica via per il Mediterraneo, catalogo della mostra 21 aprile - 29 giugno 1986. Roma: Istituto Poligrafico dello Stato, 1986. AA.VV., Etruria Meridionale conoscenza, conservazione, fruizione, Atti del Convegno di Viterbo 29/30 novembre 1 dicembre 1985, Roma, Quasar, 1988. AA.VV., La Civiltà del Falisci, Atti del XV Convegno di Studi Etruschi e Ita-lici, Civita Castellana 28-31 maggio 1987. Firenze: Olschki, 1990. AA.VV., Studi sulla città antica, Atti del convegno di studi sulla città Etrusca e Italica preromana. Bologna: 1970. AA.VV., Contributi allo studio di fattibilità della direttrice viaria Civita Ca-stellana-Viterbo. Viterbo: 1985. AA.VV, Farfa, storia di una fabbrica abbaziale. Roma: Veutro, 1985 AA.VV., Il disegno del paesaggio italiano, a cura di Gregotti V. In “Casabel-la”, 575-576, 1991. AA.VV., Atlante storico-politico del Lazio. Regione Lazio, Coordinamento degli Istituti culturali del Lazio. Bari: Laterza, 1996. AA.VV., Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica, a cura di Portoghesi P. Roma: Istituto Editoriale Romano, 1969. Abbate G., Blasi C., Fascetti S., Michetti L., Filesi L., La vegetazione del Parco Suburbano Valle del Treja. Regione Lazio Ass. Programmazione, Dip. Biologia Vegetale - Università “La Sapienza”. Roma: 1991. Aichele D. e R., Schwegler H-W e A., Che albero è questo? Padova: Muzzio, 1988. Amandolea B., Fedeli Bernardini F., a cura, Montegelato, Mazzano Romano - stratigrafia storica di un sito della Campagna Romana. Roma: Gangemi, 1998. Apollonj Ghetti B.M., Architettura nella Tuscia. Città del Vaticano: 1960. Ashby T., La rete stradale romana nell’Etruria meridionale in relazione a quella del periodo Etrusco. In “Studi Etruschi”, III, 1929. Azzaroli A., Il cavallo domestico in Italia dall’Età del Bronzo agli Etruschi, in “Studi Etruschi”, XV, (serie II). Firenze: 1972. Bartolini C., Brigantaggio nello Stato pontificio, 1897, ristampa anastatica. Forni: 1979. Battelli G., a cura Rationes Decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV, Latium. Città del Vaticano: 1946.

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GLOSSARIO acropoli: (urb.) genericamente la parte cinta da mura e più elevata di una città antica. Al significato originario di fortezza seguì quello di luogo di culto occu-pato da santuari. alluvionale: (geol.) terreno formatosi dal deposito di materiali trasportati dai corsi d’acqua. alpeggio: (agr.) pascolo estivo in montagna. alveo: (geol.) il solco del corso d’acqua che occupa una parte del letto fluviale. antipeninsulare: (urb.) dicesi di sistema (viario, idrografico) con andamento prevalentemente ortogonale all’asse principale longitudinale della penisola ita-liana. antipolare: (urb.) termine utilizzato in relazione al sistema insediativo. È il nucleo situato sull’opposto versante orografico di un insediamento. antropico: relativo all’uomo. appenninica, cultura: (stor.) manifestazione culturale, estesa in gran parte della penisola italiana, del bronzo medio e recente. associazione vegetale: (bot.) insieme di piante, il più delle volte appartenenti a specie diverse, adattate ad un determinato biotopo. attività parossistica: (geol.) fase durante la quale i movimenti all’interno della terra diventano violenti accompagnandosi a fenomeni sismici e vulcanici. bandita: (stor.) pascolo estivo che ogni anno veniva affittato al miglior offe-rente tramite asta pubblica con banditore. bioclimatologia: (biol.) disciplina che studia gli effetti del clima sullo sviluppo degli organismi viventi. bronzo, età: (stor.) in Italia s’intende il periodo compreso tra il 1800 e il 900 a.C. Suddiviso a sua volta in b.antico (1800-1600 a.C.), b.medio (1600-1300 a.C.), b.recente (1300-1150 a.C.) e b.finale (1150-900 a.C.). caducifoglie: (bot.) piante che perdono le foglie ogni anno. calcare: (geol.) roccia sedimentaria contenente oltre il 50% di calcite, nella quale possono essere presenti: dolomite, quarzo, feldspati, selce, argilla e so-stanze bituminose. caldera: (geol.) area di collasso a forma circolare che si sviluppa alla sommità di edifici vulcanici dopo un’intensa fase eruttiva. campi ed erba, sistema: (agr.) in relazione al campo aperto. Sistema dove le terre a coltura sono abbandonate dopo il raccolto al pascolo promiscuo del be-stiame, generalmente, di tutta la comunità.

campo aperto, sistema: (agr.) termine agrario indicante una ripartizione di campi non suddivisi ne interrotti da stabili confini. campo chiuso, sistema: (agr.) termine indicante appezzamenti coltivati con confini segnati da siepi, fosse o vie vicinali. cardo: (urb.) nell’urbanistica romana asse viario principale con direzionalità nord-sud. casale: (stor.) termine che indicava una proprietà agricola composta di un pic-colo fondo ed edifici connessi. castrum: (urb.) termine che in antico definiva il campo militare romano, nell’alto medioevo si chiama così la forma fortificata di insediamenti a difesa di un territorio. ceduo: (agr.) bosco di caducifoglie sottoposte a tagli periodici con intervalli più o meno lunghi secondo il prodotto che si vuole ottenere. cella: camera del monaco. cenobio: (arch.) comunità religiosa di monaci. centro di testata: (urb.) indica quei centri sorti sulla sommità di un colle o ri-piano tufaceo, alla confluenza o in prossimità di importanti vie di comunica-zione siano esse di acqua o di terra, e al termine di un percorso di crinale. civitas: (urb.) termine che indica la città e la sede amministrativa del territorio rurale circostante nell’epoca romana e la sede vescovile nel periodo cristiano. converso: laico che effettua lavori manuali in un monastero vestendo l’abito religioso senza averne preso i voti. corilicoltura : (agr.) coltivazione del nocciolo (corylus avellana) crinale: (geol.) linea di displuvio tra due compluvi contigui. In esso la percor-ribilità è facilitata dall’assenza di guadi, dalla costante altimetria e dall’ampia visibilità. debbio: (agr.) pratica colturale che consiste nel preparare dei cumuli costituiti dagli strati superficiali del terreno e dalla cotica erbosa a cavi all’interno per formare il fornello; l’accensione di questo e la successiva lenta combustione porta a trasformazioni fisico-chimiche di vario tipo che si riteneva aumentasse-ro la fertilità del terreno. deciduo: (agr.) che cade, come le foglie in autunno. decumano: (urb.) nell’urbanistica romana asse viario principale con direziona-lità ovest-est.

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dendritico: (geol.) ramificato, detto di forma che appare come le ramificazioni di un albero diocesi: (stor.) circoscrizione amministrativa dell’impero romano, successiva-mente circoscrizione soggetta alla giurisdizione spirituale e al governo eccle-siastico di un vescovo. domo: (geol.) accumulo di magma molto viscoso in prossimità del centro di emissione. due campi, sistema: (agr.) dicesi di sistema agrario che vede l’alternanza biennale nella coltivazione tra maggese e cereali. ecclesia castri: (stor.) chiesa all’interno del castrum. effusione lavica: (geol.) emissione di lava da un condotto vulcanico. enfiteusi: (dir.) diritto di avere un fondo altrui con l’obbligo di effettuarvi mi-gliorie e di corrispondere un canone in denaro o in natura. esarca: (stor.) governatore dei domini bizantini in Italia dal VI all’VIII secolo. falda idrica : (geol.) massa d’acqua sotterranea che riempie con continuità i vuoti presenti nelle rocce permeabili. Le manifestazioni sorgentizie costitui-scono i punti di affioramento, in superficie, delle acque di falda. fara: (stor.) piccolo nucleo gentilizio e militare longobardo che, sotto il co-mando di un arimanno, costituiva la cellula del ducato. fitologia: (bot.) scienza che studia i vegetali. forra : (geol.) stretta e ripida valle torrentizia. fundus: (stor.) denominazione di piccola proprietà agricola. glaciazione: (geol.) fenomeno consistente nell’enorme espansione dei ghiac-ciai polari e vallivi che ha interessato, a più riprese, vaste estensioni della su-perficie terrestre. graben: (geol.) profonda spaccatura della crosta terrestre i cui bordi sono limi-tati da faglie o da un sistema di faglie a gradini. horst: (geol.) zona della crosta terrestre elevata rispetto alle zone adiecenti, alle quali la unisce una serie di faglie disposte a gradinata. iconoclastia: (stor.) termine composto di origine greca (eikòn + klàein = im-magine + rompere) indicante la dottrina e il movimento di pensiero sorto nel secolo VIII e contrario al culto delle immagini. I periodi iconoclasti vanno dal 754 al 787 e dall’813 all’843. idromagmatico: (geol.) deposito piroclastico prodotto dall’interazione del magma con acqua esterna. igrofilo : (biol.) detto di organismo animale o vegetale che predilige i climi u-midi. incastellamento: (stor.) complesso di torri e castelli posti a difesa di un territo-rio.

insula: (urb.) in origine sinonimo di domus, denomina il blocco residenziale definito dall’incrocio ad angolo retto delle strade nella città romana. interglaciale: (geol.) periodo compreso tra due glaciazioni. litologia: (geol.) parte della geologia che studia le rocce nei vari aspetti. maggese: (agr.) pratica colturale, consistente nel lasciare nudo il terreno fra due colture e per un’intera annata, tenendolo sgombro da piante infestanti con lavorazioni superficiali. magma: (geol.) massa di silicati i parte o del tutto fusa giacente entro o sotto la litosfera. magra, livello di: (geol.) fase di minima portata di un corso d’acqua, general-mente avviene nel periodo estivo. massa: (stor.) insieme di fondi riuniti amministrativamente che prendono il nome da un proprietario o da una località. meandro: (geol.) ognuna delle sinuosità che caratterizzano il corso dei fiumi. mensores: (arch.) anche agrimensore, tecnico specializzato nella esecuzione di misurazioni e rilievi quotati di aree, divisioni di lotti, tracciamenti stradali, ecc. mesofilo: (biol.) organismo che vive in ambienti con umidità media e poco va-riabile. miglioria : (agr.) ogni miglioramento apportato ad un fondo. miocene: (geol.) quarto periodo dell’era cenozoica, compreso tra l’oligocene e il pliocene, va da 24 a 5 milioni di anni fa. monoaulata: (arch.) chiesa ad aula unica priva di navate laterali, frequente nel primo medioevo. morfologia: studio delle forme. maritata, vite: (agr.) termine che indicava l’associazione, nel filare, tra la vite e un sostegno vivo, generalmente un albero. motu proprio : di propria iniziativa. Nel linguaggio ecclesiastico cominciava-no con le parole placet motu proprio, seguite dal nome di battesimo, le lettere del papa, scritte dietro suo comando. neolitico: ultimo periodo dell’età della pietra. opera quadrata (opus quadratum): (arch.) muratura di epoca romana in pie-tra da taglio. opus caementicium: (arch.) muratura di epoca romana, a sacco che riempiva l’intercapedine tra due cortine e costituita da conglomerato di calcestruzzo in pietrame e malta. paloartico: (geogr.) relativo alla regione geografica e biogeografica che si e-stende, dalle terre artiche sino alla regione mediterranea, arabica e siberiana. paleoclimatologia: (geogr.) disciplina che studia la distribuzione e la succes-sione dei climi nel corso delle ere geologiche.

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paleogeografia: (geol.) scienza che studia le condizioni geografiche della Ter-ra nei vari periodi della storia geologica. palo secco, sistema: (agr.) termine che indicava l’associazione, nel filare, tra la vite e un sostegno “morto”, generalmente un palo. pattern idrografico : (geol.) si intende la configurazione geometrica dell’idrografia superficiale e può essere: dendritico, pettinato, parallelo, mean-driforme, radiale, ecc. pianoro: (geol.) pianura che si situa in una zona sopraelevata ad esempio tra due forre. piantata: (agr.) l’insieme delle piante di carattere agronomico che occupano una certa zona di terreno (noccioleto, oliveto, vigneto, frutteto, ecc.). pascolo comunale: (dir.) servitù che grava sui terreni consentendo, in alcuni periodi e in varie forme, di pascolare gli armenti della collettività. pieve: (stor.) o plebs, indicava originariamente una chiesa battesimale di fon-dazione vescovile a capo di un’unità circoscrizionale. Il termine assume, suc-cessivamente, un significato più ampio di natura pubblica, indicando il territo-rio rurale e la popolazione ad esso pertinente. piezometrico, livello: (geol.) livello naturale al quale giungono le acque delle falde acquifere. piroclastiche, rocce: (geol.) rocce ignee disgregate (scorie, lapilli, ceneri, ecc.) e ricementate. Un deposito piroclastico è il tufo vulcanico. planiziale, vegetazione: (bot.) si dece delle piante della pianura. plateau: (geol.) vasta area pianeggiante, di varia origine. Spesso è usato come sinonimo di espandimento lavico. pleistocene: (geol.) primo periodo dell’era quaternaria, nel quale sono compre-se le glaciazioni. Si suddivide in p. inferiore, p. medio e p. superiore, va da 1.7 milioni a 10.000 anni fa. pliniana, eruzione: (geol.) esplosione iniziale della sommità di un vulcano quiescente e successiva emissione mista di lava e prodotti piroclastici. pliocene: (geol.) ultimo periodo dell’era cenozoica o terziaria, va da 5 a 1.7 milioni di anni fa. policaule: (agr.) dal greco polys = molto e dal latino caule = fusto, gambo. Termine che indica il sistema di allevamento del nocciolo con più fusti per o-gni pianta. portata: in idraulica è il volume o il peso di un fluido che nell’unità di tempo attraversa la sezione di un condotto. postglaciale: (geol.) intervallo di tempo tra due glaciazioni.

prodotto di ricaduta : (geol.) deposito di piroclastiti dovuto all’accumulo sul suolo di frammenti esplosi da un cratere ed eiettati verso l’alto attraverso una colonna sostenuta dall’espansione di gas. protovillanoviana, cultura : (stor.) definizione della cultura di transizione dall’età del bronzo a quella del ferro, tale manifestazione assume aspetti vari secondo le regioni. quaternario: (geol.) ultima era geologica iniziata due milioni di anni fa, carat-terizzata da forti oscillazioni climatiche, dalle glaciazioni e dalla comparsa e diffusione dell’uomo sulla terra. ruscellamento: azione da parte delle acque piovane scorrenti sulla superficie terrestre. scavalcamento, percorso: (urb.) percorso che tende a mettere in comunica-zione un centro di testata al rispettivo antipolare del versante opposto. Utilizza sovente le tagliate viarie nell’attraversamento perpendicolare dei crinali. servitù: (dir.) diritto reale gravante su un fondo per l’utilità di un altro proprie-tario. sesto d’impianto: (gr.) dicesi della distanza sulla fila e tra le file in cui si col-locano le piante all’atto dell’impianto della coltura. spartiacque: linea di separazione tra due bacini idrografici, passante lungo il rilievo interposto. specializzata, coltura: (gr.) destinazione del terreno coltivato ad una sola spe-cie di pianta, o al massimo ad un gruppo di specie strettamente affini. Termine che si riferisce generalmente alle piantate. stratovulcano: (geol.) apparato vulcanico costituito da alternanze di lava stra-tificata e di materiale detritico di varia origine. La costituzione è dovuta all’alternarsi di fasi di esplosione, che frantumano e fanno ricadere intorno al cratere i materiali detritici, e di fasi d’emissione di lava che si consolida sopra i primi. tagliata viaria : (urb.) anche via cava, sistema in uso in epoca preromana e poi romana consistente nello scavare una trincea attraverso la quale superare i di-slivelli del terreno nell’attraversare una depressione orografica. termofilo : (bot.) organismo vegetale che predilige il clima caldo. testata di crinale: (urb.) parte terminale di un crinale, nell’Agro Falisco è de-finita dalla confluenza di due torrenti dove generalmente si attestano insedia-menti umani. transumanza: (agr.) trasferimento del bestiame, in estate ai pascoli di monta-gna e in autunno al piano. trasgressione marina: (geol.) lenta invasione del mare sulla terraferma, causa-ta dall’abbassamento della terra o dalle oscillazioni del livello marino.

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vallo: (urb.) dal latino vallum che a sua volta deriva da valum, palo, quindi per vallum originariamente si intendeva una semplice palizzata. E’ un’opera forti-ficata costituita, in genere, da un fossato delimitato da una cinta muraria. villanoviana, cultura: (stor.) con questo termine si denota convenzionalmente la cultura dell’età del ferro caratteristica dell’Etruria, dell’Emilia centrale, della Romagna orientale, a Capua e nel Salernitano.