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Step by step: pagina 5 pagina 11 Come scegliere l’onicotecnica che fa per te? Sicuramente professionalità e qualità dei prodotti utilizzati sono due criteri essenziali, ma non dimenticare che ricostruzione e decorazione unghie sono servizi che devono soddisfare anche i tuoi gusti estetici! Il modo di lavorare, lo stile, la manualità sono diversi da persona a persona, ed è sogget- tivo che ci piacciano o meno. Le unghie rispecchiano la nostra personalità e quindi anche il modo in cui esse vengono ricostruite sarà parte di noi e parlerà di noi. Inoltre chi è fortunata e ha già la propria onicotecnica di fiducia conosce tutti i benefici dell’ affidarsi ad un'esperta che, oltre a curare e a migliorare le nostre unghie, ci aiuta anche a rilassarsi e a svagarsi. Quanto è importante allora scegliere la giusta onicotecnica? della Redazione Editoriale A giugno/luglio 2013 n.9 anno 2 - redazione: [email protected] n tutte e tre le tecniche di ricostruzione, come sappiamo, le unghie avranno periodicamente bisogno di un trattamento di “riempimento” o di “ribilanciamento”. Ma qual è la differenza tra questi due trattamenti? I manti del mondo Beauty e profes- sioniste del settore, siete pronte a scoprire tutti i consigli che abbiamo in serbo per voi? Bene, perché questo nuovo numero di MyM@gazine è davvero denso di notizie interessanti, per aiutarvi a districarvi nel fantastico mondo della Bellezza. Consci del fatto che questo mondo sia sempre più “affollato” e competitivo, abbiamo voluto dare qualche consiglio per riuscire a differenziarvi e rendere vincente il vostro centro. Viceversa, voi appassionate che non sapete a chi rivolgervi per i vostri trattamenti di bellezza, potrete imparare a capire cosa valutare per fare la scelta giusta. Ovviamente non possono poi mancare consigli più semplici, quelli utili tutti i giorni: da come vestirsi per andare ad un colloquio di lavoro, a come organizzare la propria postazione makeup, da come “riciclare” i trucchi inutilizzati, a quale sia il taglio di capelli giusto per la propria forma fisica. Ad aspettarvi anche un nuovo episodio di Akyra, l’investigatrice dalle inconfondi- bili unghie laccate di rosso: ce la faranno lei ed il suo team a sconfiggere il perfido Zhao? Non mancano neppure le splendide Nail Art, ricche di colori e fantasia, delle ragazze che inviano i loro foto tutorial. Se anche tu vuoi contribuire inviandoci le tue foto o i tuoi video di nails, di make up o di acconciature, scrivici a [email protected]: potresti vedere il tuo tutorial pubblicato! Continuate a seguirci e a raccontarci le vostre opinioni su Facebook, su Twitter , su Pinterest inviateci una mail per comunicare direttamente con noi. Buona lettura. La Redazione [email protected] pagina 2 pagina 2 pagina 3 AKYRA Negli ultimi anni tutte le attività legate al settore estetico come beauty farm, centri estetici/nails/benessere, saloni di parrucchieri etc, hanno avuto un enorme successo. La grande richiesta di servizi ha permesso a molti centri di specializzarsi unicamente su un solo servizio, come ad esempio i centri Nails o i centri di abbronzatura, e ad altri di allargare le proprie offerte. Tutto ciò richiede, da parte dei centri estetici, una speciale attenzione al marketing per non rimanere “uno tra i tanti” centri esistenti. La chiave del successo sta nelle nostre scelte di marketing Come scegliere la giusta onicotecnica Il Marketing per l’estetica… Ribilanciamento e mantenimento Balconcino, push up, minimizer, ferretto sì oppure no… tra tanti modelli diversi scegliere il reggiseno adatto alle proprie forme non è così semplice! Bisogna fare attenzione a misure e forme per non rischiare che il modello scelto rechi fastidio o non sorregga come dovrebbe le forme. Tutti i colori del benessere Si chiama cromoterapia ed è un approccio molto antico che vede l’utilizzo dei colori come soluzione per la salute ed il benessere degli individui. Scegliere il reggiseno giusto pagina 2

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MyM@gazine n.9 Giugno Luglio 2013 Descrizione Numero: Scegliere la giusta Onicotecnica – Il Marketing per l'Estetica – Il corretto Mantenimento della Ricostruzione - Centro Benessere: rendilo vincente - Galateo del Make Up -Colloquio di lavoro: come vestirti?

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Page 1: MyMagazine n9

Step by step: pagina 5

pagina 11

Come scegliere l’onicotecnica che fa per te? Sicuramente professionalità e qualità dei prodotti utilizzati sono due criteri essenziali, ma non dimenticare che ricostruzione e decorazione unghie sono servizi che devono soddisfare anche i tuoi gusti estetici! Il modo di lavorare, lo stile, la manualità sono diversi da persona a persona, ed è sogget-tivo che ci piacciano o meno. Le unghie rispecchiano la nostra personalità e quindi anche il modo in cui esse vengono ricostruite sarà parte di noi e parlerà di noi. Inoltre chi è fortunata e ha già la propria onicotecnica di fiducia conosce tutti i benefici dell’ affidarsi ad un'esperta che, oltre a curare e a migliorare le nostre unghie, ci aiuta anche a rilassarsi e a svagarsi. Quanto è importante allora scegliere la giusta onicotecnica?

della Redazione

Editoriale

A

giugno/luglio 2013 n.9 anno 2 - redazione: [email protected]

n tutte e tre le tecniche di ricostruzione, come sappiamo, le unghie avranno periodicamente bisogno di un trattamento di “riempimento” o di “ribilanciamento”. Ma qual è la

differenza tra questi due trattamenti?I

manti del mondo Beauty e profes-sioniste del settore, siete pronte a scoprire tutti i consigli che

abbiamo in serbo per voi? Bene, perché questo nuovo numero di MyM@gazine è davvero denso di notizie interessanti, per aiutarvi a districarvi nel fantastico mondo della Bellezza.Consci del fatto che questo mondo sia sempre più “affollato” e competitivo, abbiamo voluto dare qualche consiglio per riuscire a differenziarvi e rendere vincente il vostro centro. Viceversa, voi appassionate che non sapete a chi rivolgervi per i vostri trattamenti di bellezza, potrete imparare a capire cosa valutare per fare la scelta giusta.Ovviamente non possono poi mancare consigli più semplici, quelli utili tutti i giorni: da come vestirsi per andare ad un colloquio di lavoro, a come organizzare la propria postazione makeup, da come “riciclare” i trucchi inutilizzati, a quale sia il taglio di capelli giusto per la propria forma fisica.Ad aspettarvi anche un nuovo episodio di Akyra, l’investigatrice dalle inconfondi-bili unghie laccate di rosso: ce la faranno lei ed il suo team a sconfiggere il perfido Zhao?Non mancano neppure le splendide Nail Art, ricche di colori e fantasia, delle ragazze che inviano i loro foto tutorial.

Se anche tu vuoi contribuire inviandoci le tue foto o i tuoi video di nails, di make up o di acconciature, scrivici a [email protected]: potresti vedere il tuo tutorial pubblicato!Continuate a seguirci e a raccontarci le vostre opinioni su Facebook, su Twitter, su Pinterest inviateci una mail per comunicare direttamente con noi.Buona lettura.

La [email protected]

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AKYRA

Negli ultimi anni tutte le attività legate al settore estetico come beauty farm, centri estetici/nails/benessere, saloni di parrucchieri etc, hanno avuto un enorme successo. La grande richiesta di servizi ha permesso a molti centri di specializzarsi unicamente su un solo servizio, come ad esempio i centri Nails o i centri di abbronzatura, e ad altri di allargare le proprie offerte. Tutto ciò richiede, da parte dei centri estetici, una speciale attenzione al marketing per non rimanere “uno tra i tanti” centri esistenti.

La chiave del successo sta nelle nostre scelte di marketing

Come scegliere la giusta onicotecnica

Il Marketing per l’estetica…

Ribilanciamentoe mantenimento

Balconcino, push up, minimizer, ferretto sì oppure no… tra tanti modelli diversi scegliere il reggiseno adatto alle proprie forme non è così semplice! Bisogna fare attenzione a misure e forme per non rischiare che il modello scelto rechi fastidio o non sorregga come dovrebbe le forme.

Tutti i coloridel benessereSi chiama cromoterapia ed è un approccio molto antico che vede l’utilizzo dei colori come soluzione per la salute ed il benessere degli individui.

Scegliere il reggiseno giusto

pagina 2

Page 2: MyMagazine n9

pagina 2 giugno/luglio 2013Focus

icuramente sarà successo anche a te di aver scelto un’onicotecnica, magari in un centro nails, e poi non essere pienamente soddisfat-

ta del lavoro svolto: curva C inesisten-te, unghie troppo spesse, bombatura eccessivamente accentuata, materiale da ricostruzione che si solleva creando non solo un effetto antiestetico ma anche il rischio di infiltrazioni di sporco e infezioni…per non parlare di quelle ricostruzioni che partono già con 3 millimetri di distanza dalle cuticole, magari anche con un bel gradino.E non ci riferiamo ai lavori di ragazze autodidatte ma anche a quelli di profes-sioniste del settore che hanno parteci-pato a numerosi corsi ma che proprio non sono portate per la ricostruzione unghie…

Se anche a te è successo, rispondi a questa semplice domanda: “Come hai scelto quel centro nails?”.Purtroppo alla scelta della propria onicotecnica non si presta mai

abbastanza attenzione; spesso ci si rivolge infatti alla prima professionista di cui si sente parlare pensando “Vabbè dai, provo!”, oppure si cade sulle offerte e sugli sconti, e si sceglie unica-mente in base al prezzo dei servizi, senza valutare né la qualità del lavoro né quella dei prodotti utilizzati. Non è sbagliato scegliere in base a questi criteri ma, come potresti avere fortuna e trovare subito una brava professionista capace di soddisfare tutte le tue richieste, potresti anche incappare in un’onicotecnica da incubo: incapace di creare il decoro che desideri, con uno stile che non ti piace e magari anche antipatica! O peggio, una che fa danni…Ecco allora una serie di consigli che potrebbero risultarti utili per riuscire a scoprire tutto quello che ti serve sapere per scegliere la tua onicotecnica.Quando cerchi una professionista di questo settore, la prima cosa da fare è informarti su quali siano i centri nails della tua zona e scoprire tutto su di loro, dai prodotti utilizzati a chi sono le ragazze che vi lavorano.

Ormai quasi tutti i centri hanno un sito web o almeno una pagina Facebook: sarà facile reperire le informazioni che ti servono.

• La prima cosa da verificare sono i prodotti utilizzati. È infatti molto importante assicurarsi della qualità dei materiali; se sul sito non viene menzio-nato, chiama il centro e chiedi diretta-mente a loro la marca dei prodotti.• Non fidarti delle pubblicità che assicurano un lavoro professionale e di qualità a prezzi stracciati, non è possibile: la qualità ha comunque un prezzo! • Assicurati che le onicotecniche che lavorano nel centro sappiano effettuar-ricostruzioni sia con tecnica gel sia in acrilico. Diffida di chi afferma che un metodo sia nocivo mentre l’altro no, è una bugia che spesso tenta di coprire l’incapacità di lavorare in una determi-nata maniera.• Assicurati che l’onicotecnica che hai

scelto abbia effettuato corsi professio-nali e che quindi sappia svolgere il suo lavoro. Anche se a volte un attestato non è una sicurezza, è comunque una base importante.• Ancora più importante l'igiene, anzi fondamentale! Dagli ambienti ai prodotti agli strumenti tutto deve essere asettico e pulito.• Guarda tutte le foto dei lavori realizzati, le troverai sicuramente anche su Facebook… Solo dopo aver visto un po’ di immagini sarai in grado di scegliere se ti piace o meno lo stile ed il modo di lavorare dell’onicotecnica.• Ascolta anche il passaparola: le opinioni che le altre clienti hanno del centro nails o dell’onicotecnica in questione, spesso sono la voce della verità. • Vai direttamente a conoscere la tua onicotecnica, osserva il suo metodo di lavoro, il suo modo di approcciarsi alle altre clienti. Puoi tranquillamente accompagnare una tua amica già cliente e, se ti è piaciuto il suo modo di lavora-re, chiedere direttamente un appunta-mento.

erché mai un centro nails dovrebbe aver bisogno di un sito web? Le risposte potreb-

bero essere numerose, ma sicura-mente ti interesserà sapere che grazie ad internet avrai la possibilità di aumentare le tue clienti e fornire, inoltre, tutta una serie di informa-zioni sul tuo centro che in altri modi nessuno potrebbe sapere: i prodotti che utilizzi, i prezzi di ogni servizio, eventuali promozioni in atto… In più, perché no, potresti dare la possibilità online, di prenotare un appuntamento.Se proprio un sito internet non fa al caso tuo, creare una pagina ufficiale su Facebook ti può essere d’aiuto per farti conoscere e apprezzare. Inoltre esistono in rete numerosi servizi completamente gratuiti o

poco dispendiosi, che ti permette-ranno di rendere più visibile il tuo centro: un servizio completamente gratuito in questo senso è il portale Centrinails.com, appositamente dedicato a tutti i Centri Nails d’Italia, dove potrai inserire il nome del tuo centro e i recapiti, per essere contattata direttamente dai tuoi attuali clienti e da quelli poten-ziali.

Potrai essere cercata sulla base della zona in cui lavori (regione e provincia) oppure in base alle tecniche di ricostruzione, gel o acrilico, ed ai prodotti che utilizzi.

Sul portale potrai infatti inserire tutte le informazioni riguardanti il tuo centro, dalla semplice descrizio-ne all’elenco di tutti i servizi che offri, sia nails che non e non solo… fotografie e video dei tuoi lavori, parlare di eventuali promozioni, aprire un blog personale nel quale

approfondire delle tematiche. Infine c’è anche una scheda “Valuta-zione” che ti permette di ricevere giudizi da parte degli utenti, e si sa, niente è meglio del passaparola!Cosa aspetti? Fai conoscere il tuo centro Nails e fatti trovare!

S

P

[...continua da pag. 1]

Come si dovrebbe scegliere la giusta onicotecnica?

Prezzo del servizio… qualità del lavoro… prodotti utilizzati… capacità di soddisfarci…Quali sono i giusti criteri per la scelta della tua onicotecnica di fiducia?

A chi affidare le proprie unghie?

Come hai scelto quelcentro nails?

Attenta:potresti anche incappare

in un’onicotecnica da incubo…

Scegli il canale giusto per farti conoscere!

Grazie ad internetavrai la possibilità di aumentare

le tue clienti

- Valutando la qualità dei prodotti e del lavoro 88,8%

- Affidandosi al passaparola 5,6%

- Basandosi sul prezzo più basso, tanto il servizio è lo stesso 5,6%

88,8%

5,6%5,6%

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pagina 3 giugno/luglio 2013Focus

[...continua da pag. 1]

La competitività del mercato dell’estetica professionale esige uno sforzo da parte di chi vuole rimanere in gioco: un approccio più creativo e “pensato” in termini di marketing.Se fino a qualche anno fa era sufficiente scegliere una buona location per il proprio centro ed incentivare il passaparola positi-vo, oggi che la concorrenza è spietata è necessario promuoversi in modo più mirato attraverso nuovi strumenti.Ecco allora qualche consiglio per promuo-vere il tuo centro.

Punta sulla qualità e sulla professionali-tà. Ovviamente! Che il tuo sia un centro estetico, nails, benessere o un salone da parrucchiere non importa, la parola d’ordine è QUALITA’! Qualità dei prodotti che utilizzi innanzitutto: chi vorrebbe venire nel tuo centro sapendo che usi prodotti da “mercatino”?E poi, non meno importante, qualità e professionalità nel tuo lavoro.Per poter svolgere la tua attività sei sicura-mente in possesso di attestati di partecipa-zione a corsi o hai diplomi specifici; dedica una parete del tuo salone proprio ad essi: rassicurerai la cliente del fatto che sei preparata e metterai in luce le tue qualità. Mantieniti sempre aggiornata sulle novità del tuo settore: nuove tenden-ze di tagli o colore per capelli, i trend del benessere, i nuovi colori moda per make up o nails, le nuove apparecchiature…sarai sempre pronta a soddisfare le richie-ste delle tue clienti.

Mostra un’immagine pulita di te e del tuo centro. Sembrerà una banalità, ma l’igiene e la pulizia sono quanto mai necessari.Ogni angolo del tuo centro deve risplende-re; tutti i prodotti devono essere in perfetto ordine; ogni colore, immagine e suono deve essere studiato appositamente per infondere un senso di calma e benessere. Usa colori neutri nell’arredo del tuo centro: beige, verde acqua, azzurro chiaro… hanno la proprietà di distendere i nervi e donare tranquillità. Non dimenti-care i profumi: candele aromatiche e incensi trasformano il tuo centro in un’atmosfera da sogno!Non meno importante è il tuo abbiglia-mento. Proprio così! Se ti presenti strucca-ta, con i capelli arruffati, la tuta che sembra quella di un muratore, darai un’idea sbagliata di te sembrando una persona approssimativa nel lavoro, anche se poi non è vero.

Attiva promozioni e sconti. Anche se tutti sanno che per scegliere il centro al quale affidarsi bisogna valutare diversi aspetti, molte donne si lasciano particolar-

mente attrarre da sconti e promozioni sui servizi. Crea pacchetti di servizi, coupon o tessere fedeltà per rendere più “attraente” il tuo lavoro; il fattore “risparmio” avvicinerà nuove clienti… spetterà poi a te ed alla tua professionalità saper offrire i servizi giusti per fidelizzarle.

Crea convenzioni con altre strutture. Molti alberghi di un certo livello hanno iniziato ad offrire, direttamente presso la propria struttura, trattamenti di bellezza/benessere.Scopri quali sono gli hotel privi di questi servizi e proponi loro di lavorare insieme: puoi offrire particolari sconti agli ospiti di quella determinata struttura e, nel contem-po, essere pubblicizzata dall’hotel stesso. Ma non solo… puoi creare partnership con altri centri. Un esempio?Se hai un centro nail puoi proporre ad un parrucchiere di offrire gratuitamente una manicure alle sue clienti durante l’attesa e, ovviamente, lascerai il tuo biglietto da visita ad ognuna.

Fatti ricordare. Ogni istante che le clienti passano nel tuo centro equivale a un momento di relax che ognuna non vorreb-be dimenticare mai. Prolunga quegli istan-ti regalando alla tua cliente qualche picco-lo gadget: la versione mini-size di un prodotto che le hai applicato, una piccola pochette dove riporre i suoi trucchi o smalti, anche un semplice portachiavi a forma di rossetto… Scegli qualcosa che sia legato in qualche modo al tuo lavoro e che possa essere usato quotidianamente: ogni volta che la cliente guarderà/userà quell’oggetto, penserà a te, al tuo centro ed ai servizi che ha effettuato e, probabil-mente, se si troverà a parlare con qualche sua amica le consiglierà di venire da te. Realizza inoltre dei biglietti da visita da dare alle tue clienti, magari abbinati ad una mini raccolta punti (per ogni tratta-mento metti un timbro), sarà più facile ricordarsi di te.

Favorisci il passaparola. Anche se non fa parte di vere e proprie azioni di marketing, è essenziale ricordare che il “passaparola” è lo strumento più efficace per promuove-re la tua attività. Devi dare modo alle tue clienti di parlare di te con le amiche e questo puoi farlo semplicemente offrendo il servizio migliore. Sii sempre gentile e disponibile, anche quando le clienti hanno pretese assurde (vedi approfondimento al link).Avvia campagne di invii newsletter (e qui siamo nel marketing) dove parlare del tuo centro, dei tuoi servizi, e delle promozioni che hai in atto.

Usa il web. Quasi tutte le potenziali clien-ti, prima di scegliere a quale centro affidarsi, cercano su internet tutte le infor-mazioni possibili. Devi essere pronta, pertanto, a dare loro tutte le risposte che cercano. Innanzitutto crea un tuo sito internet: dà alle tue clienti una risorsa considerevole per avere informazioni, conoscere i prezzi, scoprire le promozio-ni…Utilizza i canali che ti offre il web, da Facebook a Pinterest. Pubblica i tuoi lavori (Nail Art, Make up, il “prima” e il “dopo” di trattamenti estetici…), le foto del tuo centro (solarium, saune, postazio-ne make up, gli angoli più belli…), varie immagini, anche prese da internet, che invoglino ad effettuare i servizi/trattamenti che offri. Ricorda: il mercato dell’Estetica si attira con l’Immagine.

Modernizzati. Per essere al passo con i tempi, è assolutamente indispensabile avere un computer nel tuo Centro: non solo ti aiuterà a curare il tuo sito ed i tuoi profili sui social network, ma anche a gestire in maniera più efficace e veloce la tua attività, dall’organizzazione degli appuntamenti alla vendita dei prodotti.

Quando il servizio fa la differenzaLa chiave del successo per la tua attività sta nello studiare soluzioni di marketing

idonee per differenziarti ed emergere. Ma cosa fare nello specifico?

Page 4: MyMagazine n9

ribilanciamento dovrebbero essere fissati ogni due o tre settimane, e assicurarci che lei capisca che questo trattamento serve come prevenzione, e non come correzione, di rotture e problemi all’unghia.La cliente ha bisogno di essere “educata” in questo senso: un mantenimento regolare diventa nel complesso meno costoso di molte riparazioni o di una nuova ricostruzione completa quando diventa necessaria! Se non si mantengono appuntamenti regolari, la cliente stessa potrà sperimentare sulle sue unghie naturali un progressivo peggiora-mento e deterioramento, e questo a sua volta renderà i trattamenti successivi sempre più problema-tici.

Come si comporta la cliente?Molte clienti ignorano le cure di mantenimento e i consigli sulla rimozione: alcune di loro pensano addirittura di dover fare sempli-cemente una nuova ricostruzione completa ogni quattro o cinque settimane. Aggiustano le loro unghie con l’aiuto dell’adesivo e con il fai-da-te, le rimuovono da sole danneggiandole ulteriormen-te, e poi si aspettano che l’onicotecnica faccia miracoli, oppure che si prenda la responsa-bilità delle condizioni in cui vertono le loro unghie…

Prendi qualche scorciatoia?Qualunque scorciatoia l’onicotecnica cerchi di prendere durante una ricostruzione completa, oppure effettuando un ribilanciamento (es. tagliare il prodotto sollevato, spingere in su o spingere giù il prodotto solleva-to…), il problema risulterà di molto amplificato all’appuntamento successivo!

pagina 4 giugno/luglio 2013Focus

Un riempimento andrà solo a ricoprire col prodotto l’area di ricrescita dell’unghia naturale, in prossimità delle cuticole; in questo caso il bilanciamento dell’intera unghia non viene quasi mai preso in considerazione, e nemmeno lo stato della ricostru-zione lungo i laterali dell’unghia, il che può portare ad avere unghie troppo spesse e dalla forma non corretta…In un trattamento di ribilancia-mento, invece, l’onicotecnica considererà la salute dell’intera unghia e del bordo libero, inclusi la lunghezza, l’area di stress, lo spessore del prodotto in ogni punto e qualunque rottura o sollevamento.Una volta che queste aree sono state adeguatamente limate e livellate, e l’unghia naturale preparata e deidratata, l’intera ricostruzione potrà essere ripristi-nata alla sua condizione iniziale, quella di un lavoro pulito, impec-cabile, ed esteticamente eccezio-nale.Molte onicotecniche, quando iniziano la propria attività, si accorgono che la maggioranza dei loro trattamenti sono ricostru-zioni complete, quindi solo su unghie naturali non trattate. E anche quando, grazie all’esperienza, raggiungono la capacità di effettuare una buona ricostruzione unghie da zero, spesso succede che il manteni-mento e il ribilanciamento conti-nuano a dare dei problemi… Proviamo quindi a capire le ragioni per cui questo accade, provando a dare una risposta alle seguenti domande.

Come educhi la cliente?E’ compito di noi onicotecniche spiegare alla cliente che gli appuntamenti di mantenimento e

Effettui la corretta limatura per preparare l’unghia?Prima di applicare il prodotto è indispensabile preparare l’unghia con la lima: l’unghia deve essere accorciata, riportandola alla sua lunghezza originale così come era stato stabilito durante la prima consultazione con la cliente; il bordo libero deve essere smussa-to e, naturalmente, tutte le parti sollevate devono essere accurata-mente rimosse. Non si dovrebbe usare alcuna forza meccanica di nessun tipo o far scorrere la pinza sotto al prodotto sollevato: questo causerà un maggiore sollevamen-to e costringerà l’onicotecnica a limare eccessivamente per rimuo-vere completamente lo scalino del prodotto rimasto sull’unghia. Inoltre, questa pratica provoca lo sfaldamento dell’unghia, una possibile onicolisi, e dal punto di vista estetico si vedranno delle linee sotto la ricostruzione.

Prepari correttamente la ricre-scita?In occasione di un trattamento di mantenimento o di ribilanciamen-to bisogna trattare la zona di ricrescita naturale, proprio come si farebbe con la preparazione dell’unghia naturale per una ricostruzione unghie completa: spingere indietro le cuticole, rimuovere i tessuti in eccesso, opacizzare la superficie e deidra-tare.

Come applichi il prodotto?In tutte le tecniche di ricostruzio-ne è importante che si crei un sottile sigillo intorno all’intera superficie dell’unghia, ma senza toccare i tessuti molli.La linea del sorriso, se desiderato, deve essere riallineata, l’area di stress deve essere riposizionata e lo strato di prodotto applicato

intorno alle cuticole deve essere sottile. Curi la finitura dell’unghia?Come quando si effettua una ricostruzione completa, anche quando si termina un manteni-mento o un ribilanciamento si dovrebbe utilizzare una lima ad abrasività 180 oppure superiore, per prevenire crepe superficiali e imperfezioni.

Il mantenimento e il ribilancia-mento costituiscono di fatto i trattamenti più importanti e decisivi che dovrai effettuare: man mano che il numero delle tue clienti aumenta, ti troverai a prestare il tuo servizio ad un numero sempre maggiore di persone, con il risultato che avrai poco tempo o nessuno spazio per della nuova clientela!La chiave per un mantenimento o per un ribilanciamento di succes-so è prendersi cura delle unghie naturali. Ricorda: la Ricostruzio-ne Unghie ha l’obiettivo di allun-gare ed abbellire le unghie naturali, e non di rimpiazzarle perché sono state danneggiate!La limatura non deve indebolire l’unghia naturale: così facendo si indeboliscono le fondamenta della ricostruzione, ed è pratica-mente impossibile costruire unghie forti su fondamenta deboli!Un buon mantenimento o ribilan-ciamento si basa su una corretta consultazione con la cliente, e sull’”educarla” prima che si effettui la ricostruzione unghie completa.Ogni cliente dovrebbe lasciare il nostro Centro Nails come se avesse ogni volta una ricostruzio-ne al top, proprio come la prima volta che è venuta da noi.

Una volta che si è appreso per bene come fare una ricostruzione completa,con la tecnica gel piuttosto che con l’acrilico, ecco che il lavoro mantenimento comincia a metterci a dura prova...

Ecco quindi i punti fermi da considerare per offrire un buon servizio anche dopo la prima ricostruzione unghie.

Il corretto mantenimento della ricostruzione[...continua da pag. 1]

Page 5: MyMagazine n9

pagina 5 giugno/luglio 2013Just Do it!

Su una base rosa fragola, delinea i contorni del fiore con acrilico bianco e i contorni di una foglia con acrilico verde

Con acrilico giallo disegna il centro del fiore ed i pistilli

Su un altro dito inizia a disegnare lo schizzo di una fragola con la matita e colora le foglioline di verde scuro

Con acrilico nero delinea bene il contorno della fragola alla base dandole la giusta forma, con acrilico oro delinea invece i semini della fragola

Con un colore giallo più scuro delinea il centro del fiore e con il verde disegna una seconda foglia

Disegna i petali del fiore e colora con acrilico verde chiaro l’interno della foglia

Cerca il tuo corso di Ricostruzione Unghie e contatta le aziende:

Step by step: di Lorenail

Step by step: di Giuly C Step by step: di Chiodina 87

Con colore acrilico verde e blu, crea uno sfondo con pennellate oblique

Sopra i petali disegnane altri

Definisci il bocciolo dei nuovi fiori e delinea altri petali

Aggiungi delle foglioline con acrilico verde

Completa il disegno con puntini e linee bianche sottilissime

Lavoro finito!

Al centro disegna 5 petali molto pigmentati (2 passate di colore) in tecnica one stroke con colore bianco e rosso

Al centro disegna un bocciolo

Disegna altri petali più in alto e più in basso rispetto al fiore centrale

Aggiungi altri 5 petali internamente con colori bianco e fuxia

1 2 3 4 5

6 7 8 9 10

Sull’unghia già preparata, stendi uno strato di gel color rosso, lasciando scoperta la parte laterale dell’unghia sulla sinistra

Con gel nero completa la stesura e sfuma il colore passando verticalmente un pennello morbido

Sigilla con un matte finish, catalizza ma non pulire con il cleaner

Crea delle linee ondulate che partono dalle cuticole fino al bordo libero, catalizza, passa il cleaner

Lavoro finito!

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1 2

3 4

3 4

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7

5

Ecco il risultato su mani e piedi!

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pagina 6 giugno/luglio 2013Just Do it!

Step by step: di Annalisa CalòStep by step: di Chiodina 87

Le più votate su Facebook

Con colori acrilici di diverse tonalità di blu, crea uno sfondo sfumato e lascia più scura la parte centrale dell’unghia

Stendi una base di gel monocolore color giallo/arancio

Con la matita delinea i contorni di un fiore

Con colore ad acqua blu crea le sfumature nei petali del fiore e con colore bianco evidenzia alcuni particolari

Con il giallo disegna il centro del fiore e delinea i pistilli aiutandoti con azzurro chiaro

Con colore verde scuro e giallo, disegna dei rametti che partono dalla base del fiore e qualche foglia

Lucida ed ecco il risultato!Delinea con altri petali la forma del bocciolo

Dopo aver preparato l’unghia, allunga il letto ungueale con polvere acrilica

Crea una french con colore acrilico rosa fluo

Decora la french con sottili linee glitter argento

Risultato finale su tutte le unghiePosiziona uno strass al centro della linea del sorriso, sigilla la ricostru-zione con polvere acrilica trasparente e lucida

Aggiungi qualche foglia sopra e sotto il fiore

Aggiungi dei piccoli dettagli per riempire il resto dell’unghia

Completa il disegno con linee e puntini di colore bianco

Lucida ed ecco il risultato!

Sulla parte scura inizia a creare in tecnica one stroke dei piccoli petali con colori acrilici giallo e arancione.

Continua i petali riempiendo la parte centrale come se stessi disegnando una spirale

Inizia a disegnare il bocciolo interno

Continua a disegnare petali lasciandone alcuni poco pigmenta-ti (1 sola passata di colore anziché 2) per dare profondità al disegno

1 2 3 4 5

6 7 8 9 10

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3 4

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Step by step: di Immacolata Simonacci

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Page 7: MyMagazine n9

pagina 7 giugno/luglio 2013Product Talk

DIVISE / CAMICI CONSIGLIATI: Casacca Modello MimosaCARATTERISTICHE DEL PRODOTTO: Casacca modello Mimosa con apertura laterale, bottoni e bordini a contrasto. Completo di due comode tasche frontali. Composizione tessuto: 96% Cotone, 4% Elastane, Disponibile in 4 colori: Nero con bordini verde mela, Marrone/Natural, Viola/Bianco, Natural/Marrone.Disponibile nelle seguenti taglie: S – M – L – XLDisponibilità di personalizzazionePERCHÉ SCEGLIERLO: Modello dalla linea elegante e femminile. Comodo e confortevole. Pantalone in abbinamento su richiestaPREZZO: € 40,00+Iva, costo di personalizzazione escluso COME ACQUISTARLO: Link oppure telefonicamente allo 0823 1844452

ESTETICAPRO

DIVISE / CAMICI CONSIGLIATI: Kimono JasmineCARATTERISTICHE DEL PRODOTTO: Kimono a maniche corte per donna dal colore in tinta unita. Dal caratteristico scollo a V e colletto alla coreana, il kimono presenta una chiusura ad incrocio con fettuccia sul retro e cuciture a tono.Lunghezza dal collo circa 75 cm.Disponibili 2 range di taglie: Taglia Piccola S/M; taglia Grande L/XL. Disponibile nei colori: Malva, Bianco, Pistacchio, Cioccolato, Nero.Composizione: 100% cotone gabardine sanforizzato (irrestringibile). Trattamento Indanthrene (colore tessuto resistente al candeg-gio). Lavabile a 60 gradi e candeggiabile. PERCHÉ SCEGLIERLO: Articolo dalle linee moderne ed eleganti si presta bene al settore per la sua comodità e per le caratteristi-che tecniche altamente performanti del tessuto. Possibilità di personalizzare il capo con ricamo, serigrafia, termosaldatura!PREZZO: € 38,00+ivaCOME ACQUISTARLO: Link

WESTROSE

Chi svolge il lavoro di onicotecnica, estetista o ha comunque a che fare con centri benesse-re, sa che per ragioni igienico-sanitarie è indispensabile l’uso del camice da lavoro.Spesso associato all’immagine del classico camice bianco, quasi modello da operatrice sanitaria, in realtà il camice non deve necessariamente costituire un modello standard per chiunque.Oggigiorno il mercato o�re infatti numerosi tipi di divise da lavoro, dal classico camice al Kimono alla tuta… basta scegliere il modello adatto per sé, sia a livello di comodità e prati-cità sul luogo di lavoro, sia a livello di estetica. La scelta del modello è libera e comprende la possibilità di avere manica lunga o corta, aderente o svasata (in realtà non molto consigliata); materiali e colori diversi, dal cotone all’elastane e in tutte le tonalità dei colori.

Divise da lavoro: l’Offerta del Mercato

DIVISE / CAMICI CONSIGLIATI: Kimono CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO: Data l'ampia vestibilità dell’articolo sono disponibili solo 2 taglie: la M e la XL. Il modello è semplice, basico, ma ideale per il luogo di lavoro.PERCHÉ SCEGLIERLO: La casacca che proponiamo è un prodotto fresco e pratico. Questa capo di abbigliamento professionale è rivolto a chi predilige un abbigliamento da lavoro comodo, formale e soprattutto estremamente duraturo PREZZO: € 16,44+iva in saldo con il 9% di sconto COME ACQUISTARLO: Link

ITALIANTRENDY

DIVISE / CAMICI CONSIGLIATI: Kimono con manica corta e bottoniCARATTERISTICHE DEL PRODOTTO: Kimono per Estetiste, Hair Stylists e operatrici dei Centri SPA. Il modello presenta la caratteristica rifinitura a bottoni sul collo. Colori disponibili: Bianco, Nero, Bordeaux, Lilla e BluMateriale: 65% POLIESTERE 35% COTONEPERCHÉ SCEGLIERLO: La combinazione di cotone e poliestere rende il capo più elastico e resistente alle pieghe, inoltre non gratta o irrita l'epidermide. La manutenzione non richiede particolari attenzioni. Lo stile è trendy e adatto per spa, centri estetistici e hair salons.PREZZO: € 23,84+ivaCOME ACQUISTARLO: Link

RESTETICA

Page 8: MyMagazine n9

pagina 8 My Nailstory giugno/luglio 2013

Consci che la scelta della giusta onicotec-nica debba essere effettuata prestando attenzione a numerosi fattori, abbiamo voluto chiedere proprio ad una onicotecni-ca professionista quale sia la sua opinione in merito. Ute Suckrow, Titolare del Centro Ute Nails ci risponde così:

I criteri da valutare sono tanti e tutti molto importanti, ma per fare la scelta giusta c’è innanzitutto da considerare la professiona-lità, e questo è dato principalmente dall’esperienza maturata in tanti anni di pratica e lavoro.Aspetto secondario, ma non meno impor-tante del primo, è l’igiene del centro.È proprio da questo aspetto che si capisce se ci si può fidare o meno dell’onicotecnica che lavora sulle unghie: se un centro si presenta poco ordinato e poco pulito, non garantisce alcuna sicurez-za nemmeno per quanto riguarda l’igiene degli strumenti. Bisogna diffidare di coloro che non curano abbastanza il proprio centro!Anche la qualità dei prodotti è fondamen-tale perché determina diversi aspetti: la reputazione del centro e la fiducia in primis. Nessuna cliente dovrebbe essere disposta a farsi fare ricostruzioni con prodotti che potrebbero essere perfino nocivi per l’unghia. Viceversa se la cliente nota che l’onicotecnica utilizza prodotti buoni ed efficaci, s’instaurerà un rapporto di fiducia nei suoi confronti.Altro importante fattore è la voglia di aggiornarsi per offrire sempre il servizio migliore ed adatto alle clienti che abbiamo di fronte. La capacità di differenziare il proprio lavoro in base al tipo di unghie, allo stile di vita ed abitudini della cliente, è essenziale: onicofagia, abitudini poco sane come utilizzo di prodotti chimici senza guanti, unghie ingiallite a causa di questi agenti chimici… sono informazioni da conoscere per poter offrire il servizio adeguato. In molti centri sono dotati di schede da far compilare alla cliente proprio per conosce-re queste informazioni. Noi non utilizziamo questo metodo, ma è un punto di partenza per chi non riesce a capire determinate problematiche solo osservando l’unghia.

Scegliere la giusta onicotecnica: cosa valutare?

A cura di Onicotecniche DisperateCOMICS

Page 9: MyMagazine n9

pagina 9 giugno/luglio 2013News

Marche - Sonia Cerco Onicotecnica per corsi a domicilio per la provincia di Pesaro-Urbino. Link Lombardia - CENTRO ESTETICO Cerchiamo a Legnano onicotecnica qualificata per part time 4 ore al giorno. Link Lombardia - studiobellezzamilano Cercasi onicotecnica ricostruzione unghie a Milano, per centro unghie con punto vendita prodotti in zona Piazzale Udine a Milano. Richiesta serietà, predisposizione alla vendita e buone doti relazionali. Disponibilità immediata. LinkLazio - Antonella88Salve mi chiamo Antonella e sono in possesso dell’ attestato regionale di onicotecnico delle 200 ore conseguito a Roma.Eseguo ricostruzione unghie tip e cartina, onicofagia,manicure e pedicure estetico.Cerco lavoro presso centri estetici, solarium o centri nails in qualità di onicotecnica. Link

ANNUNCI

Hair & Beauty – Francoforte Germania, 9 e 10 giugno Un evento tra i più importanti per tutte le aziende del mondo della bellezza e dei capelli con la presenza di star internazionali, campioni, esperti, workshop spettacola-ri, conferenze interessanti, esempi di best practice e interviste. http://hair-beauty.messefrankfurt.com/frankfurt/en/besucher/willkommen.htmlMake Up in Paris – Parigi, 20 e 21 giugnoMakeUp a Parigi è uno degli eventi più belli in tema cosmesi, con animazioni, conferenze e gruppi di lavoro dedicati al mondo del make up.http://www.makeup-in-paris.com/Imats London – London, 22 e 23 giugno Un’esposizione di prodotti cosmetici, dimostrazioni dal vivo di make up con truccatori professionali a livello internazionale e opportunità di formazione. http://www.imats.net/london/london_index.phpExpo Mujer Mèxico – Città del Messico, 6 e 7 luglio Una fiera che nasce per rispondere alle esigenze personali e professionali della donna messicana contemporanea. Tante le firme di alta moda e i centri di bellezza presenti per un’esplosione di colori. http://www.expomujer.com.mx/Cosmoprof North America – New York, 14-16 luglio L’evento annuale di tre giorni che include tutte le più grandi aziende del mondo beauty professionale. http://www.cosmoprofnorthamerica.

EVENTI

DESKTOP NAILSScarica lo sfondo del desktopcon il calendario del mesedi Giugno 2013firmato Pics Nails!Scegli le dimensioniche desiderie clicca per scaricarlo

Difficoltà nel trovare taglia e coppa giuste addio! Da oggi è possibile scoprire quale modello, taglia e coppa di reggiseno si addicono al nostro fisico.Come? Con un algoritmo miracoloso. Sul sito della società americana True&Co, che vende intimo online, c'è infatti un questionario dettagliato che indaga su diversi aspetti della donna: da quale modello si predilige indossare a quali sono i problemi riscontrati più di frequente (coppa troppo larga, busto troppo stretto…). I dati del questionario vanno ad incrociarsi con oltre duemila tipi di forme di corpi per suggerire il modello perfetto per il fisico e lo stile di vita di ogni donna, dai modelli più comodi e sportivi a quelli più sexy.

Anche quest’anno, per la sedicesima volta consecutiva, L’Oréal Paris si è confermato partner ufficiale del Festival di Cannes per truccare e valorizzare i visi delle numerose star presenti alla kermesse.Ma un make up da vip è stato riservato non solo alle splendide attrici: dal 15 al 26 maggio, infatti, L’Orèal ha allestito un Eye&Nail Bar presso

l’Hotel Martinez. I make up e Nail artist ufficiali del Festival hanno messo a disposizione la loro esperien-za per creare look personalizzati a chiunque lo volesse, e presentare al contempo la nuova collezione make up “L’Or Sunset” e Nails “Nails à Porter”.

Il reggiseno? Oggi si misura online

Sopracciglia protagonisteA Cannes il primo Eye&Nail Bar

Addio finish lucido… arriva l’effetto “sabbia”!È ormai una certezza: il finish lucido, quasi specchiato, non è più di moda! Ormai le unghie si vestono sempre più spesso di effetti opachi e tridimen-sionali… e se per la moda autunno/inverno si erano diffuse le unghie in stile velluto (perfette proprio per la stagione fredda), ora che si va incontro all’estate ed alle vacanze al mare, arrivano anche le unghie “sabbiate”!Continuano infatti a moltiplicarsi le aziende cosmetiche che presentano linee di smalti dal finish granu-loso e ruvido. Conosciuto come effetto “sabbia”, “carta vetrata” o “zucchero” non ci sono comunque dubbi: è un tipo di manicure davvero molto particolare che ribalta l’idea di smalto liscio e lucido.Questi prodotti si trovano in tantissime colorazioni, di solito nelle formulazioni matte o glitterate, e stanno riscuoten-do davvero un enorme successo!

Prima sottili, tatuate, ridisegnate a matita, poi folte o meglio “nature”, e ora perfino colorate! È questa infatti l’ultima novità nel mondo del make-up per quanto riguarda le sopracciglia. Anticipato dal trend “seapunk” letteral-mente “punk del mare” che vedeva le teste di giovani e meno giovani colorarsi di tonalità pastello in multicolor, la nuova moda delle sopracciglia colorate è un look alquanto particola-re che dalle passerelle si sta diffondendo anche tra le più audaci e sbarazzine donne “comuni”. Certo, si tratta di una moda non adatta a

tutte né a tutti gli stili: sono necessarie sopracciglia perfette e soprattutto tanta personalità! Ombretti e rossetti sono assolutamente vietati per evitare l’effetto “maschera di carnevale” e per lasciare in risalto unicamente le colored eyebrows!

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pagina 10 giugno/luglio 2013

Internet diventa una vetrina sempre più interessante e soprattutto un ampio parco di scelta nell’universo dei prodotti di bellezza e di cosmetica. Lo shopping online di nails e make-up, prodotti di bellezza e accessori è ormai diventato una consuetudine per le ragazze moderne che, grazie al web, riescono a procurarsi i prodotti migliori del mercato senza doversi recare necessariamente in un punto vendita specializzato. Scovare il sito giusto che venda tutti i prodotti che cerchiamo non è sempre facile: bisogna inserire nel browser le parole chiave corrette, scegliere uno dei risultati di ricerca (tra i tantissimi che compaiono) e sperare che il sito e-commerce trovato faccia per noi, altrimenti bisogna ritornare nella pagina di ricerca e scegliere un nuovo risultato… Insomma: una gran perdita di tempo!Ma da oggi c’è una soluzione più sempli-ce e veloce: PopyourBeauty.com, la prima piattaforma in grado di offrire un servizio completo per lo shopping online dedicato ai prodotti NAILS e BELLEZ-ZA.

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scegliendo per te i siti di e-commerce più pertinenti alle categorie beauty. Un sito chiaro, intuitivo e specifico per te che ami la Bellezza, dove trovare vari tipi di prodotti, compresi quelli professionali, suddivisi in categorie e sottocategorie facilmente navigabili. Rossetti, ombretti, gel UV per unghie, polveri acriliche, pennelli… tutti catalogati e facili da trovare. Basta infatti un semplice click per riordinare tutti i tipi di prodotti di tuo interesse e confrontarli tra di loro in base alle caratteristiche o al prezzo: scegli quelli che più ti soddisfano!

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Page 11: MyMagazine n9

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giugno/luglio 2013

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pagina 12 giugno/luglio 2013Manga

Page 13: MyMagazine n9

pagina 13 giugno/luglio 2013Manga

Page 14: MyMagazine n9

Contro inestetismi e smagliature: l’olio di cocco

pagina 14 Bio

Quando scegli di usare cosmetici naturali, sei consapevole di fare una scelta che, oltre ad essere sana per la tua pelle, rispetta la natura: i prodotti di biocosmesi infatti, a differenza dei cosmetici tradizionali, una volta applicati sulla pelle e reintrodotti in natura (come può avvenire ad esempio al mare quando facciamo il bagno dopo aver applicato solari) non hanno alcun effetto nocivo… Ecco allora una notizia non proprio positiva per tutti coloro che sono sensibili a queste tematiche: anche i cosmetici naturali possono causare danni all’ambiente! In questo caso non parliamo di inquinamento dell’ecosistema con sostanze sinteti-che e spesso tossiche, né ci riferiamo agli imballaggi, ma al processo di produzione di tali cosmetici. Sì, perché l’uso massiccio di elementi naturali per la produzione può infatti,

a lungo andare, impoverire l’ecosistema di determinati elementi essenziali. È quello che sta accaden-do nei nostri mari che, per la realiz-zazione dei cosmetici vengono depauperati di alghe, minerali, fanghi marini, vegetali, conchiglie, pesci… Dal rapporto dell’ottobre 2012 dell’Istituto di analisi sulla bioco-smesi “Organic Monitor” , risulta che l’utilizzo di elementi marini ha privato gli oceani di alghe, plancton e frutti di mare, portando ad una perdita stimata del 90% anche dei pesci predatori, con la conseguente possibilità di estinzione di alcune specie. La pesca eccessiva per l’approvvigionamento di elementi marini, ha sconvolto molti ecosiste-mi con l’acidificazione delle acque e l’innalzamento delle temperature. E allora, come comportarsi se si è sensibili a queste tematiche?

Fortunatamente molte aziende di cosmesi, per conciliare le necessità di mercato con l’ecosostenibilità, hanno scelto di realizzare i loro prodotti sfruttando elementi naturali svilup-pati tramite processi completamente ecosostenibili, ad esempio sistemi di allevamento o di acquacoltura.Un'altra soluzione, ancora non particolarmente diffusa tra le aziende ma comunque efficacissima per risolvere il problema in modo brillante, è quella di impiegare nei cosmetici delle alghe realizzate in laboratorio, che risultano avere le stesse caratteristiche di quelle natura-li. L’efficacia del prodotto è la mede-

sima, con la differenza non certo trascurabile che con queste particolari tecniche di produzione l’impatto ambientale è pressoché nullo.C’è da immaginare (e da auspicare) che questi aspetti saranno sempre più rilevanti in un prossimo futuro, tant’è che saranno l’argomento del prossimo

Forum dedicato alla Sostenibilità in Cosmetica, che si terrà a Parigi il prossimo novembre; magari, chi lo sa, si parlerà di istituire un marchio di garanzia per tutti i cosmetici realizzati in maniera ecosostenibile.La sfida sarà quella di coniugare l'innovazione con la sostenibilità.Intanto, quello che possiamo certamente fare come consumatori è informarci sugli ingredienti contenu-ti nei prodotti che acquistiamo, e magari anche sulle modalità di produzione.

giugno/luglio 2013

Riccardo Guareschi

Riccardo Guareschi

Riccardo Guareschi

Il cocco, un frutto esotico dal gusto inconfondibile, fresco, dissetante, saporito: le qualità di questo alimento sono tante,

ma lo sapevi che dal cocco si estrae una sostanza ricca di preziosissime proprietà per l’organismo ed il benessere?

Stiamo parlando appunto dell’olio di cocco, ovvero un olio che si ricava attraverso un particolare procedimento: una volta aperto il frutto, la sua polpa viene riscaldata ed asciugata in modo che l’umidità si azzeri completamente, e solo dopo questa operazione ne viene estratto il pregevole olio.Affinchè l’olio di cocco sia effettivamente di qualità è fondamentale che si tratti di olio vergine, dunque ricavato dal frutto in maniera completamente naturale, senza alcun utilizzo di agenti chimici.Le proprietà benefiche dell’olio di cocco sono davvero straordinarie. Quali sono? Vediamole nel dettaglio!Anzitutto, l’olio di cocco ti aiuta a regolarizzare i grassi ed i livelli di zucchero presenti nel sangue, è un ottimo depurato-re, in quanto agevola l’espulsione delle tossine, è particolarmente ricco di antiossi-danti, ovvero sostanze che proteggono le

cellule dall’invecchiamento, può rendere più forti le ossa riuscendo a favorire l’assorbimento dei minerali da parte dell’organismo. Inoltre l’olio di cocco è molto utile per rinforzare le difese immuni-tarie e per evitare vari tipi di contagio virale.Ed ancora, in campo estetico, l’olio di cocco ha degli effetti benefici nei confronti del cuoio capelluto, è infatti un grande alleato della bellezza essendo in grado di migliorare l’elasticità della pelle; riesce ad ammorbidire, ristrutturare, disciplinare anche le chiome più crespe e difficili da trattare. Idem per i punti difficili come talloni, gomiti e ginocchia, anche la pelle più secca e screpolata ne trova giovamento; è perfetto per mantenere la pelle tonica ed elastica, per prevenire le rughe e le smaglia-ture.Insomma, nei cosmetici l’olio di cocco è una garanzia; assolutamente da provare!

Cosmetici naturalied ecosostenibilità

Shampoo fai da te all’olio di coccoL’olio di cocco è un ingrediente preziosissimo per la salute della cute e dei capelli, e ti consente di creare comodamente a casa tante interessanti ricette per la tua bellez-za. Vediamo, ad esempio, come puoi preparare con pochi semplici ingredienti uno shampoo 100% naturale dalle ottime proprietà nutrienti.Anzitutto, dovrai procurarti 150 ml di shampoo neutro privo di profu-

mazione, rigorosamente bio, e 50 ml di latte di cocco; dopo aver mescolato questi ingredienti, si potrà aggiungere un cucchiaino di olio di cocco, un cucchiaino di olio di mandorle e dell’olio essenziale di rosa o di lavanda, indicativamente dalle 10 alle 20 gocce.Dopo aver creato un’amalgama omogenea, non dovrai far altro che versarla in un qualunque flacone, proprio come quelli degli shampoo

diffusi in commercio, ed utilizzare il prodotto creato per tutti i lavaggi che si desidera.Questo shampoo “fai da te” si conserva molto bene, dunque non c’è pericolo che possa deteriorarsi se conservato in modo adeguato.Per accentuare la luminosità dei capelli, inoltre, può essere un’ottima idea quella di effettuare l’ultimo risciacquo con dell’acqua mescolata ad un cucchiaio di aceto

di mele: l’effetto estetico è davvero eccezionale!

Page 15: MyMagazine n9

pagina 15 giugno/luglio 2013Wellness

Il grande successo di Spa e Beauty Farm sta invogliando molti imprenditori ad aprire centri benessere nelle città, all’interno di hotel o perfino nei centri commerciali… ma la fretta di voler intraprendere questa professione induce a non valutare bene la situazione. Il rischio?Spazi troppo piccoli, trattamenti essenziali che invece non vengono offerti, atmosfere poco rilassanti… certamente non il centro wellness che ogni cliente sogna. Per un centro wellness vincente, infatti, lo spazio

dedicato al benessere deve avere requisiti minimi inderogabili, sia in termini di ampiezza dei locali, sia dell’offerta dei servizi. Ecco allora i consigli per rendere vincente il tuo centro benessere.Prima di tutto scegli la location giusta. Indicativamen-te i locali dovrebbero avere una superficie di almeno 100 mq: vi sono numerosi spazi obbligatori da destinare agli spogliatoi, ai servizi, ed ai vani tecnici e, se il restante spazio è troppo limitato, si crea un ambiente soffocante e tendenzialmente poco

rilassante. Una volta trovato il luogo adatto, delinea l’identità del tuo ospite ideale; solo individuando qual è il target a cui vuoi rivolgerti sarai in grado di scegliere lo stile e l’identità giusta anche per il tuo centro. Se decidi di rivolgerti a coppie di mezza età ed agli anziani, lo stile del centro dovrà essere più formale e dovrai necessariamente dotarti di personale medico qualificato che sappia consigliare il giusto

trattamento. In questo caso il tuo centro avrà un’identità più “curativa” piuttosto che “estetica”. Nel caso invece tu voglia rivolgerti ai più giovani, dovrai optare per scelte diametralmente opposte: un ambiente più informale, trattamenti estetici di moda…Alcuni servizi possono essere considerati validi per ogni tipo di target e quindi assolutamente irrinuncia-bili: un centro massaggi (hot stone, ayurveda… più ce ne sono, meglio è), sauna e bagno turco, idromas-saggio. Opzionali altri servizi come i percorsi Kneipp, i fanghi termali e le docce cromoterapiche…Ricorda, tutti i restanti trattamenti che sceglierai di offrire, devono essere adeguati al tuo target: novità come vinoterapia o cioccolatoterapia saranno l’ideale per le giovani coppie che vogliono rilassarsi e divertirsi; viceversa, per le persone più mature saranno perfetti trattamenti in camere di sale (indicati per problemi asmatici) o i bagni termali (che contrastano i reumatismi).Infine, dedica uno spazio per la zona relax/tisaneria, dove i tuoi ospiti avranno un ultimo istante di relax prima di tornare alla vita di tutti i giorni.Dedica questo spazio anche ai prodotti, allestendo un'area con strumenti e specchi, dove la cliente potrà sperimentare un'ampia gamma di campioncini, eventualmente scegliere di comperare olii e lozioni, e intanto gustarsi una calda tisana.

La cromoterapia è un approccio antichissimo che consiste nell’utilizzo dei colori per la salute ed il benessere dell’organismo; i metodi principali dell'uso terapeuti-co del colore sono:• l'irradiazione luminosa: in questo caso il colore viene trasmesso all’organismo per via epidermica tramite lampade colorate o filtri colorati posti in modo da irradiare la persona o la parte del corpo interes-sata • la cromo puntura: il colore viene irradiato su specifici punti energetici del corpo attraverso un puntale luminoso con luci colorate • la cromo dieta: il colore viene assunto dall’organismo attraverso alimenti di un determinato colore. Una frontiera ancor più accattivante,

che negli ultimi periodi è vivamente sostenuta da molti naturopati, è inoltre quella che abbina l’impiego dei principi di cromoterapia all’utilizzo di vari tipi di oli essen-ziali, ovvero quelle essenze ricavate da particolari piante che sono impie-gate per scopi di benessere di vario tipo.Ogni singolo colore secondo la cromoterapia ha una particolare funzione di natura terapeutica; dal punto di vista del loro effetto psico-fisiologico, dividiamo i colori in caldi (rosso, arancione, giallo) e freddi (azzurro, indaco, violetto). Il verde, è collocato al centro dello spettro della luce, quindi rappresenta il punto di equilibrio tra questi colori.I colori caldi, il rosso in particolare, hanno un effetto eccitante, aumenta-

no l’attività muscolare, la pressione del sangue, la frequenza del respiro e il battito cardiaco, sono quindi riconducibili alla tonicità e all’azione; il giallo migliora l’attività cerebrale e dunque è prezioso per la concentrazione, l’arancione è sinonimo di serenità, entusiasmo, energia fisica e mentale. I toni freddi, come per esempio il blu, hanno un effetto calmante e rilassante e abbassano i parametri della pressione sanguigna, della

frequenza cardiaca e respiratoria. Più che una cura terapeutica, dunque, la cromoterapia può esser definita piuttosto un trattamento benessere: specifiche tonalità di colore potrebbero offrire alla perso-na il tipo di sostegno psichico di cui ha bisogno, magari anche solo in un determinato momento… una cosa è certa: questo approccio benessere non ha controindicazioni, quindi… non c’è motivo per non provarlo!

L’attenzione ai dettagli dell’arredo consente di instaurare un rapporto più intimo e diretto con i propri clienti, favorendo il rilassamento e l’equilibrio. In

questo senso diviene essenziale progetta-re accuratamente ogni angolo; dare al centro un carattere capace di far sentire l’ospite come in vacanza: rilassato e “coccolato”, per un’esperienza del tutto rigenerante.Ma come arredare il centro affinché infonda benessere psicofisico?Materiali naturali. La scelta di materiali naturali o biocompatibili farà percepire all’ospite di trovarsi in un

ambiente in sintonia con la sua natura interiore e con l’ambiente.Fonti luminose. In base alla sua intensità, la luce può generare sensazioni diverse: le zone fortemente illuminate trasmettono energia, quelle con luce soffusa donano relax.Percorsi sensoriali. Vista, olfatto, tatto, udito e gusto… tutti e cinque i sensi devono essere coinvolti durante l’esperienza nel centro benessere tramite

percorsi sensoriali. Tisane per inebriare il gusto; colori rilassanti per la vista; candele profumate e olii aromatici per l’olfatto; musiche e suoni naturali per alleviare l’udito; superfici morbide, calde e lisce per il tatto. Inserire nell’arredo piccoli simboli della natura sarà poi una scelta vincente: piante, petali di fiori, immagini di paesaggi e piccole fontanelle d’acqua saranno perfetti per creare equilibrio interiore.

Riccardo Guareschi

Centro benessere: rendilo vincente!

Cromoterapia:i colori che ti aiutano a star bene

Il benessere arriva dall’arredo

Page 16: MyMagazine n9

Quante volte ti sei trovata in profu-meria con la voglia di acquistare ombretti, fondotinta e rossetti e sei tornata a casa rendendoti conto di avere incrementato il numero dei tuoi prodotti beauty… inutilmente! Sì, perché tutte noi donne abbiamo a casa una trousse dei cosmetici che usiamo tutti i giorni (di sicuro si tratta dei nostri ultimi acqui-sti…) ed un’altra abbandonata chissà dove, con gli scarti e piena di barattoli, flaconcini, mascara e smalti iniziati ma non finiti che però ci dispiace buttare!Che cosa fare in questi casi? Ecco qualche semplice strategia, diver-tente e interessante per riciclare/utilizzare tutti i tuoi prodotti cosmetici…Ombretti, rossetti, smalti e creme sono molto più facili da riciclare di quanto si crede.Un ombretto dal colore “ strano” può essere aggiunto a uno smalto

lo contenitore: avrai un colore personalizzato!E poi, se sei pratica con la teoria del colore, sarà più facile ottenere il colore perfetto per il tuo incarna-to! Lo stesso principio, ossia quello di mescolare, va applicato anche per i fondotinta: se troppo chiaro

aggiungi qualche goccia di fondo-tinta più scuro e viceversa.Per quanto riguarda le creme per il corpo e per il viso, ricorda che unendo a queste delle farine poco raffinate, dei semi di frutta, dello zucchero di canna, etc. etc. posso-no diventare eccellenti scrub viso/corpo.

di Alessandra FameliIl “Trucco” del riciclo!

che non ci piace più (ovvio!) e creare una nuance unica e irripeti-bile (approfondisci l’argomento al link); invece se mescolato ad una crema per il contorno occhi che non ha nessun effetto sulla zona perioculare, può diventare un eye-liner colorato. Se le boccette di smalto sono quasi terminate e il poco che è rimasto si è rappreso, riunisci gli avanzi in un’unica boccetta, aggiungi alcune gocce di solvente per unghie (meglio ancora se utilizzi l’apposito “thinner” per smalto) e agita bene.Avrai uno smalto dal colore insoli-to e originale.Se il rossetto è alla fine prelevalo dallo stick con un pennellino che utilizzerai per applicarlo sulle labbra, oppure prendi un altro rossetto dal colore poco convin-cente e scioglili entrambi a bagno-maria, mescola e versa in un picco-

pagina 16 giugno/luglio 2013Make - Up

Nel 95% dei casi i consumatori di prodotti per la cura della persona, uomini o donne che siano, non controllano mai la data di scaden-za del prodotto scelto.Errore! Anche questi prodotti, come gli alimenti e i farmaci, hanno una data di scadenza che deve essere rispettata per non mettere a rischio la propria salute.È bene sapere infatti che su qualsiasi confezione per legge è posto un periodo indicativo entro

il quale sarebbe buona norma terminare il prodotto: è il P.A.O (Period After Opening), indicato sulle confezioni con il disegno di un piccolo barattolo sul quale è impresso il numero di mesi a disposizione.Un mascara dura da 3 a 6 mesi, ombretto e fard resistono da 1 a 3 anni e la matita per gli occhi va gettata dopo 12 mesi.Per evitare allergie o possibili dermatiti, devi prestare molta attenzione ogni volta che apri un prodotto; non sempre è facile ricordare quando si inizia ad utilizzare un cosmetico, quindi potrebbe essere utile scrivere con un pennarello mese e data di apertura del prodotto, e non supe-rare il periodo di utilizzo indicato dal P.A.O.Vi è poi tutta una serie di accorgi-menti da seguire per evitare che il prodotto si rovini prima del

tempo.Utilizzando i cosmetici, infatti, li contaminiamo; anche se può suonare terribile, muffe e batteri sono presenti sulla nostra pelle e sui capelli, nell’aria attorno a noi e negli oggetti che tocchiamo tutti i giorni. E sebbene molti di questi micro-organismi siano innocui, altri possono portare al deterioramento del prodotto.Nell’ipotesi peggiore, invece, creme e simili possono divenire vere e proprie miniere di batteri, quindi infezioni, oppure scatena-re allergie e/o sensibilizzare la pelle con conseguenze anche pericolose.

Sarà bene quindi usare applicato-ri personali e preferibilmente “usa e getta” anziché le dita; chiudere sempre bene le confe-zioni e soprattutto fare attenzione a come vengono conservati i prodotti: conserva i tuoi cosmeti-ci in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore, che li altererebbero in maniera irrime-diabile.Un consiglio? Munirti di confe-zioni “mini” per essere sicura di finire completamente il prodotto prima che esso scada, per tutti quei cosmetici che utilizzi poco o meno frequentemente.

Alessandra Fameli

Colla per ciglia finte: si tratta di una vera e propria colla, ma ontologicamente testata!Viene utilizzata per “attaccare” le ciglia finte alle naturali e generalmente viene venduta insieme alle ciglia.Il consiglio, però, è di acqui-stare il prodotto separatamente e di “marca”… perché?Garantisce una maggiore tenuta.

Copri occhiaie: è un prodotto generalmente in stick, utilizza-to per coprire le occhiaie dopo aver applicato il fondotinta sul viso (zona perioculare compre-sa) e da fissare con della cipria. Il colore è un beige che vira al giallo.Ideale per le meno esperte.

Correttore di diversi tipi: ne esistono in commercio di

diversi tipi: in crema, in stick, con il pennellino, con la spugna e… di diverse colora-zioni.Il correttore verde è utilizzato per “spegnere” il rossore della pelle e va sfumato con molta cura; il colore giallo, invece, si usa per nascondere le occhiaie tendenti al viola; il correttore rosato è utilizzato per un effet-to luminosità diffusa su una

pelle spenta. Per quanto riguarda la tipolo-gia da scegliere vale la pena ricordare che il correttore va SEMPRE “scaldato” con i polpastrelli affinché diventi un tutt’uno con il tuo incarnato. Dopo l’applicazione di questi correttori va sempre fissato il tutto con cipria trasparente.

Anche i cosmetici “scadono”

Periodi di scadenza dei prodotti cosmeticiProfumi: �no a 3 anniProdotti in polvere (fard, ombretti, ciprie, fondotinta, ecc): da 1 a 3 anniSmalti: 1 annoMatita occhi e labbra: 1 anno circaTerra abbronzante: 6 mesiEyeliner in crema o a matita: da 6 a 8 mesiEyeliner liquido: 3 o 4 mesiMascara: da 3 a 6 mesi

di Alessandra Fameli

Dizionario del trucco

Page 17: MyMagazine n9

pagina 17 giugno/luglio 2013Make - Up

Pensavi che esistesse solo il “Bon Ton” per sapersi ben comportare in società? Sbagliato. Com’è giusto che sia, esiste anche un galateo, non scritto ma “tramandato” da make up artist e riviste femminili, anche per il trucco. Quante volte, passeggiando per strada oppure in treno, hai notato la ragazzina che alle sette del mattino è truccata come se stesse andando in discoteca, oppure la signora che usa colori e texture sbaglia-te per età, situazione e orario? Pochissime le regole del “Bon ton del maquillage” ma assolutamente necessarie!Innanzitutto bisogna considerare l’età: più questa è avanzata, maggiore sarà la cura con la quale è necessario scegliere certi colori piuttosto che altri; la sobrietà dovrà allora essere la parola chiave!Non meno importante l’occasione… La dizione, del resto, “trucco da giorno”, “sera”, “cerimonia” (oltre a quelli da s�lata, shooting, teatro, etc. etc.) dovrebbe già far capire che esistono di�erenze per il trucco da giorno e da sera. In linea generale toni chiari per il mattino e via via più scuri �no ad arrivare alla sera.Logicamente, in occasione di cerimonie di giorno o altri eventi, potrai calcare leggermente la mano, l’importante è avere sempre con sé l’occorrente per i ritocchi durante il giorno!

Non esistono regole ben precise su quali colori si possano indossare e quali no, né si può costringe-re una donna che si sente “VAMP” a un trucco “nude” perché si sentirebbe morti�cata nella propria femminilità. È però importante ricordare che:

1. Il fondotinta DEVE essere identico all’incarnato! 2. Ciglia �nte e Smoky eyes esagerati sono fuori luogo in qualsiasi situazione che non sia la discoteca e quindi notte. 3. Terre abbronzanti e blush vanno sempre usati, a qualsiasi età e in ogni circostanza, ma con mode-razione e scegliendo con cura la sfumatura più adatta per sé. 4. Il mascara nero andrebbe messo solo di sera mentre per il giorno andrebbe utilizzato i color “testa di moro”… ma su questo punto possiamo chiudere un occhio ! 5. Il rossetto sarà preferibilmente più chiaro di giorno e più intenso di sera.

In�ne un piccolo consiglio: se si punta su un trucco molto vistoso per gli occhi, è bene lasciare le labbra “nude”, viceversa, se si punta su un rossetto “Shock”, è preferibile avere un trucco occhi molto più sobrio e naturale…

Alessandra FameliGalateo del Make Up

I segreti per la postazione make up perfettadi Federica Magliocca

Ogni donna, dalla ragazzina alle prime armi alla donna matura, possiede il suo beauty con all’interno i prodotti che la fanno sentire più bella, che siano un semplice gloss e un blush o solo una matita nera.Ma come fare quando questa “collezione” aumenta a dismisura? Non è semplice infatti trovare lo spazio giusto e sistemare tutto in maniera semplice e funzionale… Ecco allora una piccola guida su

come organizzare e proteggere i nostri bellissimi cosmetici.Innanzitutto, una prima distinzione va fatta tra la make up artist professionista e la semplice appas-sionata di make up.Da un punto di vista pratico, per la truccatrice di professione la soluzione ideale sarebbe quella di rendere facilmente trasportabili i propri prodotti in modo da non doverli spostare ogni volta che servono.

A tal proposito esistono delle valigette/beauty adatte allo scopo, che permettono di disporre i prodotti su vari ripiani r e n d e n d o l i facilmente disponi-bili. Per quanto riguarda la fase “acquisto”, nello specifico la “mua” (make up artist) deve neces-sariamente avere più prodotti, ma solo all’interno di d e t e r m i n a t e categorie di cosme-tici; ovvero, deve avere più prodotti per fare la base, poiché non tutte le pelli hanno lo stesso colore e lo

stesso sottotono; deve avere più correttori per le varie tipologie di occhiaie e così via.Ma quando si parla di trucchi, non ci si riferisce solo ai cosmetici, ma anche agli strumenti che ci permet-tono di utilizzarli, cioè pennelli, spugnette, applicatori per ombret-to… ogni esperta mua possiede più pennelli per avere la possibilità di lavorare meglio su varie tipologie di viso e di occhio.Il proprio beauty sarà già perfetta-mente organizzato in scomparti adatti a contenere prodotti e strumenti professionali.L’appassionata “truccatrice di se stessa”, invece, può benissimo dotarsi di un vanity table su cui esporre le proprie grazie.Questi graziosi mobiletti, oltre che avere una funzione di organizza-zione, sono dei veri e propri complementi d’arredo: danno un tocco in più alla propria camera, rendendola ancora più chic e femminile.Un’idea utile e sicuramente vantaggiosa è quella di disporre i trucchi per genere e per colore. Nella cassettiera da tavolo organizziamo tutti i cosmetici destinando ad ogni cassettino una tipologia di prodotto, dividendo poi a loro volta questi spazi in altre sotto-categorie, contenenti ad esempio gli ombretti nude a sinistra e quelli colorati a destra. Indicativamente una buona casset-

tiera dovrebbe avere 7 ripiani così divisi:- primer e fissatori, fondotinta, correttori - ciprie, blush- prodotti per il contouring (terre e illuminanti) - ombretti - mascara, eyeliner - rossetti, lipgloss- accessori (piegaciglia, tempera-matite, spugnette ecc.)Infine è utile avere un piccolo cestino dove tenere i prodotti che utilizziamo tutti i giorni e che quindi devono essere sempre a portata di mano: il nostro fondotin-ta giornaliero, il mascara, l’ombretto preferito.Un consiglio estendibile sia alle mua e sia alle appassionate è quello di tenere i cosmetici al riparo da luce e calore: evitare il bagno, poiché con i vapori che spesso si producono in questo ambiente i prodotti potrebbero alterarsi. L’importante è ricordare di non tenere i trucchi troppo esposti a sbalzi di temperatura frequenti e cercare di rispettare le date di scadenza.E’ rilassante fare shopping e diver-tirsi a provare nuove nuances, ma senza esagerare: bisogna comun-que pensare che avere troppi prodotti non ci consente di usarli tutti e rischiamo di farli scadere avendoli usati pochissimo!

Page 18: MyMagazine n9

pagina 18 giugno/luglio 2013Hair

Da preferire assolutamente una messa in piega con capello riccio/mosso: dà volume e propor-zione sia al viso, sia alle spalle. Ma se proprio non vuoi rinunciare al capello liscio, opta per un taglio scalato, lungo fino alle spalle sulla parte anteriore, ma più corto dietro la nuca... Di grande aiuto saranno i consigli del tuo parrucchiere di fiducia che, in base al tuo tipo di capello e ai tuoi lineamenti, ti saprà consigliare un taglio adatto alle tue esigenze.

Con l’arrivo della primavera/estate si ha sempre più voglia di colore: dalle borse, ai vestiti, agli accessori, ma mai come gli altri questo è il periodo perfetto per essere colorate e frizzanti, grazie agli accessori per capelli: nastri, cerchietti ed elastici, coloratissimi e sbarazzini. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le esigenze, da quelli piccoli e funzionali, a quelli grandi e decorativi, e chi più ne ha più ne metta. E se pensi che queste piccole chicche siano destinate solo alle più ragazzine, ricorda che con il giusto out�t anche le più cresciutelle possono divertirsi!Gli accessori per capelli si possono usare in ogni occasione, anche per le cerimonie, abbinandoli ai gioielli o alla pochette per un look glamour e trendy. Oltre ad essere decorativi, alcuni di questi acces-sori, come ad esempio le fasce, proteggono dai colpi di calore estivi e quindi sono perfetti da indossare in spiaggia, abbinati al costume. Anche in questo caso però non si devono trascurare le proprie caratteristiche per farli risaltare al meglio,

come il colore dei capelli e la loro piega natura-le… Sei bionda? Il colore perfetto per te è sicura-mente l’azzurro e le tonalità più scure del verde; sei castana o mora? Scegli accessori sul color corallo, giallo o rosso fuoco. Ma non solo, fermagli e fasce per capelli vanno scelti anche in base alla tipolo-gia di capello: per i capelli lisci sono certamente più indicati cerchietti ed elastici particolari con cui fare una coda alta o delle trecce, mentre per un capello riccio e ribelle sono più funzionali grossi fermagli e maxi fasce. Se ami lo stile anni ’50 puoi invece optare per la classica bandana da portare come fosse una fascia, che oltre a riparare dal caldo, esalta la forma del viso e sta bene sia con i capelli ricci che con

quelli lisci. Per sfoggiare uno stile perfetto e applicare al meglio questi accessori, parti dallo styling: aiutati con i prodotti appositi per creare il tuo stile ed indossa immediatamente il fermaglio che hai scelto, sicuramente resterà al suo posto per più tempo!

Le doppie punte sono una caratteristi-ca dei capelli danneggiati: un proble-ma che può affliggere qualunque tipo di capello se non curato in maniera corretta: in questo caso, infatti, lo strato più esterno, la cuticola, appare luminosa; al contrario quando i capelli sono danneggiati, le cuticole opaciz-zano e tendono a separarsi formando così le doppie punte.Sono molte le cause che concorrono

alla formazione di questo fastidioso inestetismo, dagli agenti atmosferici allo smog cittadino, ai lavaggi frequenti, all’uso di phon troppo caldo, e così via. Per porre fine al problema, o prevenirlo, è bene curare la chioma costantemente e corretta-mente utilizzando i prodotti giusti (quelli professionali) o con metodi naturali. Per prima cosa ricorda, per evitare che

si creino le doppie punte è consigliabi-le tagliare i capelli, anche solo con una leggera spuntatina, almeno una volta ogni sei mesi per far sì che possano ricrescere più forti e sani. Bisogna evitare i tagli sfilati e scalati, che indeboliscono i capelli e aumentano la formazione delle doppie punte: i capelli vengono infatti tagliati in verticale e non in orizzontale, e questo può causarne la biforcazione. Esistono comunque alcuni rimedi naturali che aiutano a prevenire o rimediare al problema senza ricorrere all’uso di prodotti chimici, costosi o al drastico taglio di capelli. L’olio di mandorle dolci o l’olio d’oliva, ad esempio, hanno un grande potere idratante, rinforzante e nutritivo. • Impacco all’olio d’oliva (o di mandorle dolci)E’ possibile fare un impacco con l’olio esclusivamente sulle punte, massag-giandolo per bene e ricoprendo poi la zona interessata con della pellicola ed un asciugamano.Questo impacco va lasciato in posa almeno per due ore e poi va risciac-quato con uno shampoo delicato a cui dovrà seguire una maschera ristrutturante.Per ottenere dei risultati evidenti è

consigliabile ripetere il trattamento almeno una volta a settimana.

• Impacco alla birraAnche la birra è un prodotto naturale utile a combattere le doppie punte. Va applicata sulla chioma e massaggiata, in modo da favorirne l’assorbimento. Lasciata in posa per alcuni minuti, va poi risciac-quata per bene facendo attenzione a rimuoverla tutta.

Sicuramente da provare!

di Nadia Fontanella

di Federica Magliocca

di Federica Magliocca

Nell’antichità le spalle spioventi abbinate ad una vita sottile ed un collo esile, erano prerogativa essen-ziale per considerare bella una donna.Nella nostra epoca, non vale la stessa regola: le spalle spioventi sono considerate un difetto da nascondere perché rendono la figura goffa.Vediamo allora assieme una serie di consigli su come mascherare questo piccolo problema. A livello di corpo-ratura ossea ben poco si può fare, perché le spalle all’ingiù dipendono

da una maggior inclinazione verso il basso delle scapole e della parte superiore delle braccia. Ma a livello estetico, si possono adottare strata-gemmi per dare equilibrio alla figura; in particolare grazie al modo di vestire e all’hairstyle. Nella tua scelta dell’abbigliamento, punta sulla scollatura: distoglierà lo sguar-do dalle spalle, slanciando il resto del decollété. Evita canotte dal taglio “vogatore”, poiché enfatizzeranno il problema.Un vero aiuto arriva invece dai

capelli che sono un buon alleato per armonizzare la figura e correggere eventuali sproporzioni.Quando si hanno le spalle spioventi, è poco consigliabile avere un taglio lungo e dritto: questa tipologia di hair style infatti porta ancora più all’ingiù la parte superiore del corpo, rischiando di accentuare il difetto. Prediligi invece un taglio corto, magari che si fermi proprio all’altezza delle spalle, in grado quindi di riempire la zona vuota e minimizzare il difetto.

Hair style per spalle spioventi

Accessori per capelli: indossa lo stile

Doppie punte: rimedi naturali

Un taglio lungo e dritto   50%Una media lunghezza con capelli ricci     50%Capelli corti da "Maschietta"   0%

Spalle spioventi: quale tagliodi capelli è più appropriato?

50% 50%

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pagina 19 giugno/luglio 2013

estetico in termini di tonicità dei tessuti, ad esempio per i glutei o per l’addome.Ciò accade perché il miglioramento della microcircolazione sanguigna e del drenaggio linfatico, che si verifi-cano dopo aver fatto uso di questa tecnica, sono paragonabili a quelli prodotti da un allenamento aerobico.Non dimentichiamo infine che l'elettrostimolatore, agendo solo su determinati gruppi muscolari, offre la possibilità di selezionare le zone da modellare, permettendo così di scegliere, entro certi limiti, il profilo estetico desiderato.

di Nadia Fontanella

Pubblicizzati e consigliati come una valida alternativa alla vita in palestra, gli elettrostimolatori promettono di essere vantaggiosi aiuti per la bellezza ed il benessere del nostro corpo… è davvero così?Innanzitutto bisogna dire che essi hanno un duplice scopo: curativo ed estetico.Per quel che riguarda l’ambito curativo, o riabilitativo, gli elettrosti-molatori sono utilizzati da molti fisioterapisti per le cure successive ad un infortunio. In questo senso l’elettrostimolatore ha una funzione molto importante in fase di riabilita-

zione, aiutando il muscolo a ritrova-re la propria tonicità in tempi relativamente brevi.Uno dei limiti degli elettrostimolato-ri risiede però nell’attivazione non specifica della meccanica muscola-re. In parole semplici, in molti esercizi (salti, lanci, etc.) l’attività ha inizio con una fase di pre-stiramento della muscolatura e termina con una fase di accorciamento della stessa. L’elettrostimolatore invece non è in grado di riprodurre la fisiologia della meccanica muscolare, perché si concentra sul movimento di un singolo muscolo, rischiando di

rinforzare solo una piccola parte del corpo, a scapito delle altre, creando cosi uno squilibrio che potrebbe essere causa di future lesioni.Per quel che concerne, invece, l’ambito estetico, va detto che gli elettrostimolatori non possono essere utilizzati come sostituti totali di un allenamento fisico costante o di un’alimentazione sana e corretta.Tuttavia va sottolineato il fatto inoppugnabile che, se utilizzata con determinati programmi e se abbinata ad una leggera attività fisica, l'elettrostimolazione può produrre un apprezzabile miglioramento

Seno: un dettaglio del nostro corpo che da noi stesse viene tanto amato, quanto odiato... “Troppo piccolo”, “poco tondo”, “poco pieno” sono le critiche più gettonate nel mondo femminile e da sempre è luogo comune pensare che, per apparire sexy, il seno debba essere abbon-dante. Ma ogni parte del nostro corpo può essere resa proporziona-le a tutto il resto, adottando i giusti accorgimenti. Innanzitutto non pensare che il seno piccolo sia per forza un difetto, dona infatti il vantaggio di potersi sbizzarrire con l’abbigliamento: si possono indossare camicette morbide, con e�etto vedo-non vedo, maglie scollate senza apparire volgari, costumi da bagno a fascia che non lasciano intravedere nulla

del proprio décolleté. Ma se proprio non ci si accontenta, il mondo della moda ci viene incontro.Esistono infatti reggiseni imbottiti, i “push up”, che sostengono e danno volume al seno di una donna regalandole �no a due taglie in più. Esistono poi cosmetici rimodellanti e rimpolpanti che, grazie a partico-lari ingredienti attivi, promettono di donare pienezza e prosperosità ad un seno normale; ma non c’è da dimenticare che il seno è una parte molto delicata del corpo di una donna e abusare di prodotti sinteti-ci di sicuro non è raccomandabile. Meglio preferire rimedi naturali come l’esercizio �sico: sebbene non faccia crescere il seno direttamente, stimola la crescita dei muscoli sottostanti ed il seno ne guadagna

in forma e consistenza, diventando più sodo e tondeggiante.Un esercizio molto utile?Unisci le mani come in preghiera; braccia a 90° rispetto al busto; fai forza con i palmi delle mani e rilascia per 20 volte consecutive, da ripetere 2/3 volte al giorno. Ma se sei frettolosa e vuoi vedere subito il risultato, c’è un piccolo stratagemma: truccare il tuo seno! Con il gioco di chiari e scuri (proprio come se stessi realizzando un contouring per il tuo viso) puoi creare luci e ombre, mettendo quindi in risalto il seno con i colori chiari e dando profondità con quelli scuri… L’e�etto seno abbondante è assicurato!

Pare che una persona trascorra più di 1/3 della sua vita dormendo, e più anni una persona dorme a pancia in giù e più è probabile che si formino rughe. Eh sì, proprio le rughe… ecco allora alcuni semplici consigli per prevenirle dormendo!Primo fra tutti: evitare di dormire a pancia in

giù. Questa posizione infatti prevede che il viso sia compresso nel cuscino, cosa che a lungo andare facilita la formazione delle tanto odiate rughe. E’ consigliabile quindi cercare di assumere posizioni che lasciano il viso abbastanza libero e rilassato, per mantenere la pelle tonica e giovane. La posizione “a pancia

in giù” inoltre è causa di altri disturbi: la mandibola infatti viene compressa con il guanciale ed il mate-rasso e porta a conse-guenti dolori alla bocca, mal di testa e dolori alla schiena.Per prevenire le rughe è essenziale anche scegliere i giusti “annessi e connessi” per il dolce sonno: materasso e cuscino!

Meglio sostituire le vecchie piume, lane e molle con prodotti in lattice o viscoelastici. Il Viscoelastico è una schiuma di viscosa elastica sviluppata dalla Nasa, che ha l’abilità di comprimersi per poi lentamente tornare alla forma originale. In questo modo si ottiene un materasso (il Memory Foam) progettato per adeguarsi al peso e alla temperatura corporea offrendo un completo e confortevole suppor-to. Adattandosi perfettamente alla forma del corpo, il memory segue anche le linee del viso prevenendo così la formazione di anti esteti-che rughe, motivo per cui è consigliabile acquistare anche i cuscini dello stesso mate-riale.Spesso, inoltre, capita di dormire molto tempo nella stessa posizione, causa delle fastidiose rughe da risveglio. E’ possibile eliminarle velocemente con un leggero massaggio al viso con crema idratante appena svegli, la pressio-ne consente di sciogliere i liquidi in eccesso rendendo la pelle più liscia.

Body Care

di Federica Magliocca

di Nadia Fontanella

Elettrostimolatori:pro e contro per uso estetico e curativo

SOS Seno piccolo!

Prevenire le rughe durante il sonno

Page 20: MyMagazine n9

pagina 20 giugno/luglio 2013

con pietre grandi e colorate.Allora osa con accessori colorati e sgargianti, magari abbinati ad una ballerina per rendere il tuo outfit moderno e comodo, senza aver rinunciato alla tua femminilità.

Il tuo lavoro ti impone di indossare una divisa per ragioni igienico-sanitarie? Allora divisa sia, ma con un certo stile!Dì addio a camici informi e divise bianche, per essere più femminile e non scomparire dentro metri di stoffa! Controlla che il camice in lunghezza non superi il ginocchio; prediligi forme sagomate che valorizzino la tua figura e opta per maniche aderenti: quelle larghe, oltre che brutte, sono anche scomode per il tuo lavoro.Ricorda che la tua divisa non deve essere necessariamente bianca anzi, oggigiorno esistono numerosissime possibilità e tipologie di divise con tagli e colori sorprendenti. Mostra un po’ di colore e di stile!E per gli accessori? La regola vuole che, per ragioni igieniche, non si debbano indossare piercing, anelli e bracciali, ma nulla vieta di rendere comunque più femminile il tuo outfit!Stai attenta quindi a non indossare accessori che possano disturbarti durante il lavoro: un grosso “NO” a collane voluminose, pendenti e orecchini grandi, e un sì a piccoli punti luce che basteranno per far risplendere

il tuo viso e farti apparire bella e adeguata sul tuo posto di lavoro. Abbi cura di come sistemi i capelli, è importante che non cadano direttamen-te sul tavolo di lavoro; se sono lunghi, raccoglili in una coda di cavallo con un fermaglio colorato.Cura la tua immagine senza però esagerare, basta un trucco semplice ma radioso.

di Nadia Fontanella

di Federica Magliocca

Lo stile Audrey Hepburn non tramonta mai; il suo look raffinato, elegante ma al contempo sbarazzi-no affascina ancora oggi migliaia di uomini e incoraggia moltissime donne ad indossare il capo d’abbigliamento più celebre della storia della moda: il tubino nero. Versatile e adatto ad ogni occasio-ne, il tubino nero è un vero e proprio capo passepartout, perfetto per abbinamenti di ogni tipo che sapranno trasformarti sempre in una donna diversa, classica o trendy.Ciò che rende il tubino un abito adatto a tutte le donne è la sempli-cità delle sue linee: lo si può tranquillamente indossare la matti-

na in ufficio, la sera per un cocktail, nel dopocena con il tacco a spillo e con i capelli raccolti.Ma quali accessori abbinarvi per rendere il proprio outfit sempre diverso?Ovviamente non può mancare un delicato filo di perle e décolleté nere… scontato ma sempre ultra chic!Per un look più sbarazzino, invece, perché non seguire il trend della stagione che vede la dicromia bianco e nero spopolare tra giovani e meno giovani?Interpreta quindi un tuo stile “opti-cal” abbinando al tubino nero un golfino bianchissimo e accessori rigorosamente bianchi: basterà una

cinturina e delle scarpe bianche per completare l’outfit.La forma pulita e il colore neutro di questo capo ti permettono di abbinare accessori importanti come spille, orecchini in strass, collane

abbondanti. Il top sportivo è ottimo per l’attività �sica poiché è privo di ferretto e segue morbidamente, ma con sostegno, le curve del corpo femminile. Il reggiseno a mezza coppa invece lascia molto spazio alla parte superiore del seno e sostiene, grazie al ferretto, per cui è indicato in caso di scollature profonde.Le chicche: il push up imbottito mette in evidenza i décolleté poco abbondanti; il balconcino mette in risalto il seno piccolo in maniera discreta e sensuale; il minimizer è riservato alle taglie superiori alla quarta, poiché avvolge il seno e lo sostiene senza comprimerlo.

Scegliere il reggiseno adatto alle proprie forme non è così semplice: bisogna conoscere bene il proprio corpo e le taglie proposte sul mercato per capire in che modo poter valorizzare le proprie forme in

maniera corretta.In Italia le misure di reggiseno vanno dalla prima (seno più picco-lo) alla decima (seno davvero abbondante). Accanto a questa cifra, si trova spesso una lettera, che corrisponde alle dimensioni e�etti-ve della coppa, ossia al volume del seno: A, B, C, D, e così via. La coppa del reggiseno deve aderire perfetta-mente: se il seno deborda signi�ca che la coppa è quella sbagliata. La fascia sotto il seno, cioè quella che avvolge il torace, deve corrispondere alla circonferenza del sottoseno, deve essere ferma ma allo stesso tempo confortevole; il pannello centrale deve appoggiare

sullo sterno, ossia il centro seno deve aderire perfettamente al corpo; le spalline devono aderire bene e naturalmente senza creare fastidio o pressione.Anche la forma è molto importante ed è da tenere sempre in considera-zione durante la fatidica scelta del reggiseno giusto. Esistono infatti moltissimi tipi di reggiseno adatti alle più svariate occasioni ed attività, nonché alle forme di�erenti dei soggetti che li indossano.Il reggiseno classico con ferretto assicura elevato sostegno a molti tipi di seno, mentre quello senza ferretto è decisamente più comodo e perfetto anche per i décolleté

Look & Outfit

Tubino nero: elegante come Audrey…

Scegli il reggiseno giusto!

Abbigliamento da lavoro?Rendilo più femminile!

Non è semplice scegliere cosa indossare per un colloquio di lavoro, men che meno durante la bella stagione, quando sole e caldo ci invitano a vestirci leggere ma mettono un po’ a rischio l’immagine professionale che voglia-mo dare di noi stesse. Il caldo ti spinge ad indossare look freschi e casual?Desisti: l’ideale sarebbe indossare dei pantaloni in cotone leggero, non troppo aderenti; una maglia a mezze maniche può andar bene, ma assolutamente out è la canotta, troppo stile “spiaggia”!Punta sui colori chiari, che sono più freschi e attirano meno i raggi solari. Pantalone beige, maglia bianca senza stampe particolari è l’ideale: tutto molto fresco e pulito...Evita infatti “rouches” o pieghe, danno un aspetto troppo sbarazzi-

no per un’occasione simile. No alla micro pochette o alla maxi bag stile valigia: preferisci una borsa di misura media e abbastanza capiente; evita tacchi altissimi, scegli scarpe che abbiano un tacco alto circa 5 cm, e se proprio il tacco non fa per te, opta per un paio di balleri-ne o mocassini, ma mai una scarpa aperta. Ma attenta, c’è ancora un pericolo in agguato… il sudore!Una doccia prima di uscire non è sempre sufficiente: procurati un deodorante in spray in formato da viaggio, con il quale rinfrescarsi appena ne hai l’occasione, o ancora delle salviettine deodoranti che sono pratiche e poco ingombranti.Non usare deo in crema, che potrebbero sciogliersi con il caldo e creare dei fastidiosi aloni sui vestiti.Per il resto, un bel sorriso e tanta positività!

Colloquio di lavoro:come vestirti in estate?

Page 21: MyMagazine n9

pagina 21 giugno/luglio 2013

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Page 22: MyMagazine n9

pagina 22 giugno/luglio 2013Aziende

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