mwistero alimentari forestali 1 - fao

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MWISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI 1 DECRETO {O aprile 1996. -- - - - Approvaziane &I metodo ufficiale di analisi reI~tivo t! «~T&mento e dosaggio dei siercrdi trtte vsxieo mi btte di bufilia e nei formaggi prodotti con Plmpiego totale o parziale di latte di bufafa mediante RP-IIPLC delle sieropeine specjlicbq. - - - - - - -- - --- - - - - -. -- - I L'ISPETTORE GENERALE CAPO PER LA REPRESSIONC DELLE FRODI DEL ~~INISTERO I)EI,i-E RISOKSL AGRICOL,E, AI.IMCNTAR1 E FORT.ShI.1 DI CONCERTO CON I IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE DOUANC E DELLE IMPOSTE INDIRETTE DEL MINISTTRO Dft,LE F'INANZE IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE e ocr LA SANITÀ PURRLICA VETERINARIA DEL MINISTERO DEI.!-A SAN~T,~ I 1[L DIREITORE GENERALE nrtr.A PRODUZIONE tNDtJSTRlALE DEL MINISTERO DELL'INDUSTRIA, Dcf, COMMERCIO L DELI.'ARTIGIANA10 Visto l'art. 2 dclla legge 4 dicembre 1993, n. 491, che istituisce il Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali;

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MWISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI

1 DECRETO { O aprile 1996. -- - - -

Approvaziane &I metodo ufficiale di analisi reI~tivo t!

«~T&mento e dosaggio dei siercrdi trtte vsxieo mi btte di bufilia e nei formaggi prodotti con Plmpiego totale o parziale di latte di bufafa mediante RP-IIPLC delle sieropeine specjlicbq. - - - - - - -- - --- - - - - - . -- -

I L'ISPETTORE GENERALE CAPO

PER LA REPRESSIONC DELLE FRODI DEL ~ ~ I N I S T E R O

I)EI,i-E RISOKSL AGRICOL,E, AI.IMCNTAR1 E FORT.ShI.1

DI CONCERTO CON

I IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE DOUANC E DELLE

IMPOSTE INDIRETTE DEL MINISTTRO Dft ,LE F'INANZE

IL DIRETTORE GENERALE

DEL DIPARTIMENTO DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE e ocr LA SANITÀ PURRLICA VETERINARIA DEL MINISTERO DEI.!-A S A N ~ T , ~

I 1[L DIREITORE GENERALE nrtr.A PRODUZIONE tNDtJSTRlALE DEL MINISTERO

DELL'INDUSTRIA, Dcf, COMMERCIO L DELI.'ARTIGIANA10

Visto l'art. 2 dclla legge 4 dicembre 1993, n. 491, che istituisce il Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali;

Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, concernente norme per la razionalizzazione dell'orpaniz- zazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;

Visti l'art. 43 del regio decreto-legge 15 ottobre 1925, n. 2033, convertito nclla legge 18 marzo 1926, n. 562, riguardante la repressione delle frodi nella preparazione e nel commercio di sostanze di uso agrario e di prodotti agrari, e l'art. 108 del regolamento per I'escciizione dello stesso regio decreto-legge, approvato con regio decreto lo luglio 1926, n. 1361, i qua!i prescrivono che Ic analisi occorrenti in applicazione delle norme contenute nel regio decreto-legge e nel regolamento di esecuzione suddctti dovranno csserc eseguite dai laboratori iricaricati con i metodi di analisi prescritti da questo Ministero, di concerto con il Ministero delle iinanzc, il Ministero della sanità ed il Ministero dell'industri:~, tlcl commercio e dcll'artigianato;

Visto il decreto del Prcsiden:e dclla Repubblica 26 marzo 1980, n. 327: (<Rcgoininento di csrcuzione dclla legge 30 aprile 1962, n. 263», C succc~sive modificazioni, in materia di disciplina igicnica della produzione e della vendita dellc sostanze alimentari e delle bevande;

Visto il decreto ministeriale 21 aprile 1986, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Uficiale della Repubblica italiana n. 229 del 2 ottobre 1986, con il quale sono stati approvati i ((Metodi ufficiali di analisi per i formaggi)), modificato ed integrato con il decreto ministeriale lo luglio 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 160 dell'l l luglio 1994;

Vista la dccjsione del Consiglio del 14 novembre 1992, n. 92/608/CE, che stabilisce i metodi di riferimento da applicare per l'analisi e la prova del latte trattato termicamente;

Ritenuto necessario disporre di un metodo che, tramite il dosaggio delle proteine sicriche spccificlie, consenta di accertare l'impiego di latte vaccino nel latte di bufala e nei formaggi derivanti dalla trasformazione di detto latte di bufala;

Sentito i l parere della Comniissione per I'aggiomamen- to dei mctodi ufficiali di analisi per i prodotti agrari e le sostanze di uso agrario - sottocommissione per i formaggi - di cui al dccrcto ministeriule 11 fcbbraio 1981, e successive modificazioni, alla quale con decreto ministrialc 19 dicembre 1992 C stato attribuito anchr I'aggiornarnento dci inctodi uficinii di analisi dcl prodotto agricolo lattc; -

Ritenii:~ alìrcsì iiidispensnbilc porri: a dizposizione di tutti gli istituti e laboratori pubblici idonei metodi di analisi per i l controllo del latte e dei formaggi, percli6 le analisi da essi conipiti!~ risultino uniformi nei proccdi- menti e nei risultati;

Vista In Icgge 14 gennaio 1994, n. "L, contcncnte disposizioni in materia di giiirisdi~jo~e e controllo della Corte dei coiiii;

1. fi spprovato il metodo ufficia!~ di analisi relativo al «Riconoscin;cnto c doszggio del siero di lattc vaccino nel latte di bufala e nei fcrrnaggi prodotti con l'impiego totale o parziale di latte di bufala mediante RP-HPLC delle sieroproteine specifiche)), descritto nell',zllegato al pre- sente decreto.

2. 11 metodo sopiacitaio tl r,pp!icrihile nl cotitrollo di prodotli nazionali.

3. Dcito metodo integra !a riivcolta dei metodi itT.Gciali di anzlisi di cui all'allecato al decreto ministci.i~le 2i aprile 1986, citato nelle prcmcssc, acquiscntdo il numero pro~rcssivo 29.

il prcsente decreto è inliato alla Corte dci conti per il controllo preventivo di legittimità ed entreri in vigore il giorno successivo a quello della sua pilbblicazione nc!la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 10 apri!e 1996

L'ispettore generde cupo per la rcpressiorte delle frodi del Ariiitistero delle ruorse agricole

nlinlentari e forestali DI SALVO

Il direttore gertcrale del Dipartin~c~zlo delle dogane e delle irnposte i~dirette del Ministero delle finanze

SAPIENZZ

Il direttore generale del Dipartimento degli alimenti e nutrizione e della sanità pubblica veterinaria

del Mitlistero della srrnità MARABELLI

Il dirzttore ge~tzrale della prodrrzione industriale del Afinistero dell'indirstria

del co~rznzercio e dell'artigiana:~ AP.~MASSAKI

L'isj~etlore gencra/e cnpo per la rr,7rcssione delle frodi del Mitzistero dclle risorse agricole, alinzei~tari e forestali

(Subentrato nell'incanco dal gennaio 1990) PILO

R~.~isfr .ato al12 Corre <lei conli il I7 ntaggio 19% Registro n. I Risorse agricole, foglio n. 134

I I-6-1996 G.122~77~ UFFICIALE DELLA REPUB~LICA ITALIANA .‘jcrie gctmalc - n. 135

ALLEGATO

2 9 ) RICDP(OSCIHENT0 E DOSAGGIO DEL SIERO D I LATTE VACCINO NEL LATTE DI

BUFALA E NEI FORMAGGI PROOOTTI CON L'IHPIEGO TOTALE O PARZIALE D I

LATTE D I BWALA K D I A N T E RP-HPLC DELLE SIEROf'ROTEIE SPECIFICHE

1. Scopo .? camao d i aoo l i caz ione

I ì metodo d r s c r i i t o permet te d i i d e n t i f i c a r e e dosare il s i e r o d i

i a t t e vaccino n e l l a t t e b u f a l i n o s u l l a base delke l o r o s i e r ~ p r o -

~ e i n e s p e c i f i c h e . Dal contenuta i n s i e r o d i l a t t e vaccino è

p o s s i b i l e r i s a l i r e a l contenuto i n l a t t e vaccino n e l l a t t e d i

b u f a l a e n e i formaggi p r o d o t t i con l ' impiego t o t a l e o p a r z i a l e d i

laEtv d i ùufa la .

2. Rife r imen t i

- "Metodi U f f i c i a l i d i a n a l i s i d e i formaggi". Modalità per ii

p r e i i e v o e l a preparaz ione d e i campioni d i Formaggio, formaggio

Fuso e r i c o t t a da s o t t o p o r r e ad a n a l i s i orma I ) , D.M. 21

a p r i l e 1986.

- Decisione n . 92/608/CE che s t a b i l i s c e metudi d i a n a l i s i e prova

r e l a t i v i a i i a t t s t r a t t a t o termicamentr .

3 . P r i n c i o i o d e l rnetgdo

I 1 metodo proposto s i basa s u l r icvnoscimento mediant.3 separa-

ziune per HPLC i n f a s e i n v e r s a d e l l a 8 e t a - l a t t o g l o b u l i n a

A ( -LG A ) , s i e r o p r o i e i n a p r e s e n t e n e l l a t t e d i vacca, ma

assencz i n q u e l l o d i bufa la e q u i n d i anche nei formaggi d e r i v a n t i

d a l l a lavorazione d i q u e s t ' u l t i m o .

I . R e a t t i v i

6.1 Acido c i o r i d r i c o 2 N .

2.2 Acido Acr t ico g l a c i a l e .

4.3 Acrcac= d i sodiu.

4.4 Tamp~ne ac ido acecico/aceiaco d i sodio 0.2 M, pii 4 . 6 .

4.5 Eluent: o r r HPCC: acqua, a c e i o n i t r i l e , ac ido t ì i f l u o r o a c e c i c = l ,

tutti d i purFzza per HPLC.

1 1-6- 1996 G . i z z ~ ~ - r , l UFFICIALE DELLA RE?L:L(HLICA ITALIANA Seri'. gencrril:, - n. 133

Nota. Tutti i reattivi, se non altrimenti specificato, devono essere

puri per analisi. L'acqua deve essere distillata o di purezza

equivalente.

5. Apparecchiatura

5.1 Sistema HPLC

5.1.1 Cromatografo liquido ad alta prestazione provvisto di forno per

la termostatazione della colonna.

5.1.2 Spettrofotometro per rivelazione e 205 nm a 0.1 AUFS.

5.1.3 Colonna impaccata con polistirene-divinil-benzene non deriva-

tizzato (es. colonna PLRP-S della Polymer Laboratories UK, 150

mm x 4.6 m, 8 pm, 300 a ) . 5.1.4 Registratore-integratore in grado di effettuare misurazioni di

aree ed altezze.

5.2 pHmetro al centesimo.

5.3 Centzifuga refrigerata capace di raggiungere 12000 g .

5.4 Bilancia analitica.

5.5 Bagnomaria.

5.6 Agitotore magnetico.

5.7 Pipette d i precisione.

5.5 Vetre r ia da labosatorio.

5.9 Filtri di carta a filtrazione r a p i d a .

5.10 Filtri con me3brana da 0.22 um.

G. Cornpicnanento

Vedi punto 2.

7. Procedimento

7.1 Prepsrszione del csrnpionc di latte

P o r t a r e il latte alla t.czperstuFa di 3 7 O C . 100 n1 circa ui

1 1-6- 1996 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie genzrale - n. 135

latte vengono acidificati sotto agitazione a pH 4.6 con acido

cloridrico (4.1) e lasciati a riposo per 15 min. Segue una

centrifugazione a 2000 g per 15 min a 4 O C . Raccogliere e

filtrare (5.9) il siero acido surnatante. I1 filtrato viene

diluito 1:10 con tampooe ocetato (4.4), filtrato su membrana

(5.10) ed iniettato nel cronatografo.

7.2 Preparazione del campione di formaggio.

4 g circa di formaggio sminuzzato vengono centrifugati a 12000

g per 15 min a 4OC. 11 surnatante è addizionato, sotto agita-

zione, di eguale volume di tampone acido acetico/acetato d l so-

dio (4.4). Dopo una sosta di 20 min il liquido viene centrifu-

gato a 2000 g per 15 min a 4OC. I1 nuovo surnatante viene fil-

trato su membrana (5.10) ed iniettato nel crcmatografo.

7.3 Preparare con le stesse modalità del punto 7.1 o 7.2 una prova

in bianco sostituendo il latte o la fase acquosa del foraagoio

con acqua distillata.

7.4 Preparazione degli standord.

7 . 4 . 1 La preparazione dei campioni standard ottenuti da latte di bufala

e di vacca verrà effettuata a cura dal Dipartimento di Scienza

degli Alimenti dell'Università degli Studi "Federico 11" di

Napoli - Portici. La distribuzione ai laboratori interessati

avverrh a cura dell'Ispettorato Centrale Repressione Frodi,

Ufficio di Portici, Via Morstti 82, 8005.5 Portici (NA).

7.5. Determinazione cromatografica

7 . 5 . 1 Condizioni cromatogrsfiche

Eluente A: .acido trifluoroacetico 0.1% in acqua (v/v).

Eluente 9: acido trifluoroacetico O.fi in acetonitrile (v/v).

Grad ien te : tempo (min) % A % B

O. O 6 5 35

1.0 65 35

8.0 62 3 8

17 .O 5 8 42

25.0 5 4 46

25.5 O 100

26.0 O 100

26.5 65 3 5

F l u s s o : 1 . 0 rnl/nìin

Temperatura colonna: 40°C

Tempo d i a n a l i s i : 40 min

Nota. Il g r a d i e n t e d i e l u i z i o n e r i p o r t a t o è i n d i c a t i v o potendo e s s e r e

m o d i f i c a t o i n modo tale da o t t e n e r e l a r i s o l u z i o n e c r o n a t o g r a f i c a

r i c h i e s t a ( f i g . i).

7.5.2 E q u i l i b r a z i o n e d e l l a co lonna .

Prima d i ogni s e r i e d i a n a l i s i e q u i l i b r a r e l a colonna a

1 . 0 rnl/rnin con 100% d i e l u e n t e B per 5 - 10 rnin; i n s e g u i t o

p o r t s r e il s i s t ema crornatogr .af ico a l l e c o n d i z i o n i i n i z i a l i d i

a n a l i s i ( A : B = 65 : 35) f i n o a s t a b i l i t à d e l l a l i n e a d i base .

7.5.3 E f f e t t u a r e una a n a l i s i c r o n a t o g r a f i c a c o n p l e t a i n i e t t a n d o

26 1~1 d e l l a prcva i n b i anco (7 .3 ) .

7.5.G E f f e t t u a r e l a s e p a r a z i o n e c r o m a t o g r a f i c a d e g l i s t a n d a r d (7.4.1)

e d e i csrnpioni ( 7 . 1 e ?.2) i n i e t t a n d o 20 p1 d i c i a scuno d i

e s s i . Nel le co17diz icn i a n a l i t i c h e o e s c r i t t e , l e s i e r c p r o t e i n e

d e l s i e r o d i l a t t s d i b u f a l a e d e l s i e r o d i l a t t e d i vacca

devono e s s e r e c r cma togra f i camen te r i s o l t e come mos t r a to n e l l a

f i g . 1.

11-6-1996 -- GAZZETTA UFFIC~P.LE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 135 - ----.-- -P

Nota. Nel caso di una prolungata conservazione dei formaggi

possono comparire nel tracciato cromatografico picchi di

neoformazione che vengono eluiti nella zona di Proteoso-peptoni

(PP) e d -Lattalbumina ( 3 - -La), mentre non vi è alcuna inter-

ferenza nella zona delle p -Lattoglobuline ( p -LG) .

8. hlculo ed e 3 m s i o n a dei risultati

8.1 Per gli standard contenenti da 1% a 15% di siero di'latte

vaccino calcolare l'altezza dei picchi 9 -LG A e Bx secondo i

criteri indicati nella figura 2.

8.1.1 Costruire una curva di taratura riportando in grafico il

rapporto altezza picco p -LG A

altezza picco

in funzione della percentuale di siero di latte vaccino

presente in miscela con il siero di latte di bufala.

8.2 Per gli standard contenenti da 16% a lo& di siero di latte

vaccino calcolare le aree dei picchi p -LG A e p-LG B secondo

i criteri indicati nella figura 3.

8.2.1 Costruire una curva di taratura riportando in grafico il

rapporto area picco $ -LG A

area picco B -LG B

in funzione della percentuale di siero di latte vaccino

presente in miscela con il siero di latte di bufala.

8 . 3 Calcolare per ogni campione incognito il rapporto

altezza picco p -LG A

altezza picco B x

rapporto

area picco F -LG A

area picco p -LG i3

8.4 Ricavare p e r o g n i campione i n c o g n i t o il con tenu to i n s i e r o d i

l a t t e vacc ino od i n l a t t e vacc ino con f ron tando i r a p p o r t i

s u d d e t t i con l e r i s p e t t i v e c u r v e d i c a l i b r a z i o n e (8.1.1 e

8 .2 .1) . I r i s u l t a t i q u a n t i t a t i v i vengono e s p r e s s i , n e l c a s o s i

a n a l i z z i l a t t e , i n p e r c e n t u a l e v o l u m e t r i c a d i s i e r o d i l a t t e

vacc ino p r e s e n t e n e l l a t t e d i b u f a l a ; n e l caso s i a n a l i z z i

formaggio p s o d o t t o con l l iapiego to t a l e o parziale d i l a t t e di

bufah, in percentua le volmefrica precznte n e l latte c a s e i f k a t o .

9. S e n s i b i l i t à d e l metodo

Il metodo pe rme t t e d i q u a n t i f i c a r e s i e r o d i l a t t e vacc ino n e l

l a t t e d i b u f a l a , anche dopo c a s e i f i c a z i o n e , a p a r t i r e da 1%.

10. P r e c i s i o n e

R i p e t i b i l i t à . La d i f f e r e n z a t r a i r i s u l t a t i di due de te rmina-

z i o n i e f f e t t u a t e i n r a p i d a s u c c a c s i o n e d a l l o s t e s s o a n a l i s t a

s u l l o s t e s s o m a t e r i a l e e n e l l e s tesse c o n d i z i o n i non deve

essere s u p e r i o r e a l 2Q% d e l l a media d e i due r i s u l t a t i .

R i p r o d u c i b i l i t à . La d i f f e r e n z a t r a i r i s u l t a t i d i due

d e t e r m i n a z i o n i i n d i v i d u a l i ed i n d i p e n d e n t i o t t e n u t i da due

d i v e r s i a n a l i s t i i n l a b c r a t o r i d i v e r s i s u l l o s t e s s o m a t e r i a l e

non deve e s s e r e s u p e r i o r e a l 20% d e l l a media d e i due r i s u l t a t i .

B i b l i o g r a f i a

L. P e l l e g r i n o , I. De Ncni, A . T i r e l l i , P. Resmini - Determina- z i o n e d e l l a t t e d i vacca n e i formaggi d i s p e c i e mino r i . median te

HPLC d e l l e s i e r o p r o t e i n e . Nota l a - Appl i caz ione a l l a Mozzarel-

l a d i Bufa la . S c i , Tecn. 1att.-Ces. 42, ( 2 ) , 87-101 (1991):

1 ! -6- 1996 G~zzrrri i ~ ~ 5 1 ~ 1 4 1 E DF: I 4 P.E?:.~BBI.:CA 1 1 . 4 ~ 1 . 4 ~ ~ -.. . . .- Serie gccern!e - n. i35 -- - -. -- - - --p -'--'---- --n---.-..-. -

11-6-1996 GAZTFTTA UFFIC~AEF DEY L A H Z , F P U E ~ L ! C A ~ T A I - I , ~ N A Serie genercrle - n. 135 p- -------- _ . _ _ I _ - . - I I ---- - ~ - " - - . - - - - -

11-6-1996 GAZZEITA UFFICIALE DELL I E P ~ ~ R H L I C A ITAI . IANA Scrie gcwrtlle - n. 135 - ---p ---- P.

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1 1-6-1996 GAZZETTA UFFICI AL.^ DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie aenerde - n. 135

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA

AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME P 0

DELIBERAZIONE I5 aprile 1996.

Integrazioni nl piano stralcio sulla reulizzazione di interventi necessari al ripristino dcll'nssetto idraulico, alla eliminazione deUe situazioni di disscsto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici nonché per il ripristino deUe aree d'esoadazione nelle regioni colpite dagli eventi alluvionali del novembre 1994, relativamente alle regioni Picmonte e Liguria. (Dclibernzione n. 10196).

IL COMITATO ISTITUZIONALE

Premesso:

che con deliberazione n. 9 in data 10 inaggio 1995 il Comitato istituzionale, ai sensi dell'art. 4, comma 5, del decreto-legge 24 novembre 1994, n. 646, convertito, con modificazioni, in legge 21 gennaio 1995, n. 22, «per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dcll'assetto idraulico, alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici nonché per il ripristino delle aree di esondazionc nelle regioni colpite, ha approvato un piano stralcio ai sensi dell'art. 17, comma 6-fer, della legge I8 maggio 1989, n. 183, introdotto dal comtna 3 dell'art. 12 del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 398, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 493, sulla base delle proposte degli enti locali, delle regioni e del Magistrato per il Po e secondo gli indirizzi e gli obiettivi del piano di bacino, utilizzando i fondi di cui all'art. 1 del citato decreto-legge n. 398 del 1993, convertito, con modificazioni, dalla medesima legge n. 493 dcl 1993));

che ai sensi dell'art. 7, comnia 2-bis, dcl decreto-leggc 19 dicembre 1994, n. 691, convertito, con modificazioni, in legge 16 febbraio 1995, n. 35 «gli interventi di cui all'art. 6 e di cui al comma 1)) dello stesso art. 7 ((riguardanti i l ripristino delle opere idrichc, irrigue, idrauliche, fognaric e igienico sanitarie nonché la riparazione, delle operc di consolidamento dei dissesti idrogeologici e di riassetto idraulico, vengono attuati in conformità con il piano stralcio di cui all'art. 4, comma 5)). della legge n. 2211995;

che all'art. 2 della delibcrazionc n. 9 del 10 maggio 1995, i l Comitato istituzionale lia previsto che le integrazioni e modificazio~i al Programma degli interven- ti vengano approvate con la stessa procedura di approvazione del piano stralcio di cui sopra C che 13 rca!i7;iazione degli intervcnti vcnga a i t ~ a t a sulla base delle risorse disponibili;

che cori deliberazione n. 3 del 5 febbraio 1996, il Comitato istituzionale ha provvcduto 3 ridefinire il programma degli intervcnti;

Considerato:

che la regione Piemonte ha proposto, con nota prot. n. 492/ST del 21 marzo 1996, l'inserimento, all'intcrno della classe 3, dell'intervento di difesa del suolo a salvaguardia del temtorio comunale di Mongrando «Opere per la regimazio~e del torrente Ingagna, a valle dell'invaso artificiale)), precedentemente classificato, con deliberazione della regione Piemonte n. 91-680 del 7 agosto 1995, come intervent:, di infrastn~tture consortili;

che la regione Liguria ha prctposto, con nota prot. n. 1189 del 19 marzo 1996 interventi aggiuntivi, come da allegato tabiilato;

Viste:

le determiiiazioni assunte da.1 Comitato istituzionale nella seduta del 5 febbraio 1996;

il parere favorevole cspresso dal comitato tecnico nella seduta dcl 20 marzo 1996 per le proposte della regione Piemonte;

il parere favorevole espresso dalla sottocommissione assetto idrogcologico, su delega del comitato lmnico conferita nella seduta dzl 20 marzo 1996, nella riunione del 15 aprile 1996;

Dclibrra:

I . Sono approvate le modificzioni C le integrazioni, proposte dalla regione Piemonte e dalla regioce Liguria, del Programma degli interventi annesso alla relazione generale del piano stralcio di cui alla legge 21 gennaio, n. 22, art. 4, comma 5, e alla leggc 16 febbraio 1995, n. 35, contenute nell'allegato A, che costituisce parte integrante della presente deliberazione.

2. La realizmjone degli interventi sarà attuata suiia base delle risorse finanziarie disponibili e le successive integrazioni e modificazioni al Programma degli interven- ti saranno approvate dal Comitato istituzionale con la procedura di approvazione del piano stmlcio di cui sopra.

3. Copia della presente deliberazione con l'allegato A (Programma degli interventi - gennaio '96) è pubblicata, entro trenta giorni dall'approvazione nella Gazzetta Ufficiale e sui Bollettini cielle regioni interessate da variazioni o integrazioni.

4. Copia della stessa dclibcrazione con l'allegato A (Programma degli interventi - gennaio '96) è depositata, ai fini della consultazione, presso il Ministero dei lavori pubblici (Direzione generale difesa del suolo e Magistrato per il Po), il Ministero deli'ambiente, 1'Autorità di bacino del fiume Po e le regioni interessate.

Panna, 15 aprile 1996

Il Presidente: BARATTA Il segretario generale: PASSINO

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