NASCITA DEI CENTRI NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIAANTIVIOLENZA IN ITALIA

•• MovimentoMovimento femministafemminista annianni 7070•• GruppiGruppi femminilifemminili didi riflessioneriflessione politicapolitica•• PrimiPrimi CentriCentri controcontro la la violenzaviolenza allealle

donnedonne, fine , fine annianni 8080•• 1991 Centro 1991 Centro controcontro la la violenzaviolenza didi

ModenaModena

PRESUPPOSTI TEORICIPRESUPPOSTI TEORICIMETODOLOGICI DEI CENTRI ANTIVIOLENZAMETODOLOGICI DEI CENTRI ANTIVIOLENZA

La violenza alle donne La violenza alle donne èè la manifestazione della storica differenza la manifestazione della storica differenza in termini di potere allin termini di potere all’’interno delle relazioni di genereinterno delle relazioni di genere, , differenza che ha portato alla discriminazione nei confronti deldifferenza che ha portato alla discriminazione nei confronti delle donne le donne da parte degli uomini.da parte degli uomini.

Una donna traumatizzata dalla violenza maschile, riesce piUna donna traumatizzata dalla violenza maschile, riesce piùù facilmente facilmente a fidarsi e relazionarsi con una fidarsi e relazionarsi con un’’altra donna. altra donna. Centri antiviolenza sono Centri antiviolenza sono composti da sole donne.composti da sole donne.

Centri offrono i percorsi individuali, finalizzati a contrastareCentri offrono i percorsi individuali, finalizzati a contrastare la violenza la violenza ed a ed a restituire alle donne maggiore libertrestituire alle donne maggiore libertàà e consapevolezza.e consapevolezza.

La metodologia di accoglienza si basa sulla La metodologia di accoglienza si basa sulla relazione di fiducia tra relazione di fiducia tra donnedonne, che implica un rimando positivo del proprio genere, un , che implica un rimando positivo del proprio genere, un riconoscimento reciproco del proprio valore e dei propri dirittiriconoscimento reciproco del proprio valore e dei propri diritti, pur , pur nella disparitnella disparitàà dei ruoli.dei ruoli.

Si presta attenzione al significato e allSi presta attenzione al significato e all’’impatto delle diverse etnie, impatto delle diverse etnie, culture, religioni, appartenenza di classe e dculture, religioni, appartenenza di classe e d’’orientamento sessuale. orientamento sessuale. Lo scopo Lo scopo èè di mettere in luce e di mettere in luce e rispettare le differenze culturali e rispettare le differenze culturali e ll’’esperienza di ciascuna.esperienza di ciascuna.

Viene messa al primo posto la Viene messa al primo posto la centralitcentralitàà decisionale della decisionale della donnadonna accolta; ogni intervento del Centro accolta; ogni intervento del Centro èè basato sulle sue basato sulle sue libere decisioni.libere decisioni.

La donna viene vista La donna viene vista non come una vittimanon come una vittima, ma in una , ma in una situazione di disagio, che situazione di disagio, che èè possibile modificare; il possibile modificare; il presupposto presupposto èè che che ogni donna ha in sogni donna ha in séé le capacitle capacitàà di di uscire dalla situazione di violenza. uscire dalla situazione di violenza.

Per i figli minori delle donne accolte, che vivono direttamente Per i figli minori delle donne accolte, che vivono direttamente o indirettamente situazioni di violenza, vengono attivati o indirettamente situazioni di violenza, vengono attivati interventi mirati con figure professionalmente interventi mirati con figure professionalmente adeguateadeguate..

Il Centro contro la violenza garantisce alle donne accolte Il Centro contro la violenza garantisce alle donne accolte ll’’anonimato e la tutela della privacy.anonimato e la tutela della privacy.

Le operatrici/consulenti di accoglienza hanno una Le operatrici/consulenti di accoglienza hanno una formazioneformazione professionale adeguata, integrata da professionale adeguata, integrata da aggiornamentiaggiornamenti continui, nel rispetto della metodologia continui, nel rispetto della metodologia praticata dai Centri Antiviolenza.praticata dai Centri Antiviolenza.

L’Associazione“Casa delle donne contro la violenza”

ONLUSdi Modena

L’Associazione“Casa delle donne contro la violenza”

ONLUSdi Modena

“Centro contro la violenza”

1991

“Centro contro la violenza”

1991

Progetto regionale“Oltre la strada”

1997

Progetto regionale“Oltre la strada”

1997

Casa delle donne Migranti

“Semira Adamu”2000

Casa delle donne Migranti

“Semira Adamu”2000

ATTIVITA’ PER LE DONNECENTRO ANTIVIOLENZA

CENTRALINO TELEFONICOPRIMA ACCOGLIENZAINVIO ALLA CONSULENZA LEGALEPERCORSI DI ACCOGLIENZA STRUTTURATIINVIO ALLA RICERCA DI LAVOROOSPITALITA’ NELLE CASE RIFUGIOGRUPPI DI SOSTEGNO

CENTRALINO TELEFONICO

La prima risposta telefonica èfinalizzata a fornire

informazioni e a prendere accordi iniziali con le donne

che chiedono aiuto. Si ritiene indispensabile che sia la

donna a telefonare per fissare un primo appuntamento.

PRIMA ACCOGLIENZA

Accogliere la donna in un ambiente adeguato e protettoanalizzare la domanda complessivamente adoperare l’ascolto attivo e non giudicante che permette di instaurare una relazione di fiducia reciproca analizzare l’eventuale pericolo che corre la donna e i suoi figli per valutare l’emergenza e la modalità dell’interventofornire informazioni richieste e necessarievalutare possibili risorse della donna e del territorio da attivare prendere i primi accordi sull’eventuale percorso condiviso di uscita dalla situazione di violenza.

PERCORSI DI ACCOGLIENZASi lavora con la donna attraverso i colloqui

individuali, in cui vengono affrontati i temiriportati dalla donna stessa per aiutarla a riguardare il proprio valore in quanto donna, a prendere consapevolezza delle sue risorsee capacità personali e dei propri diritti al fine di sostenerla nelle decisioni che potràprendere in autonomia sulla propria vita.

In più, il Centro attiva la mediazione con gli altrisoggetti esterni (avvocati, servizi sociali, polizia…) per sostenere il progetto delladonna nella sua complessità.

L’operatrice diventa il punto di riferimento siaper la donna sia per gli altri soggetti coinvolti.

INVII

CONSULENZA LEGALE RICERCA LAVOROAssociazione

“Donne e giustizia”per avere una maggiore consapevolezza riguardo i propri diritti e gli strumenti giuridici esistenti in ambito civile e penale.

Centro per l’impiego e“Città dei ragazzi”

invio nelle varie strutture finalizzate della città, con le quali abbiamo creato una rete per sostenere le donne nella ricerca di lavoro.

OSPITALITA’ NELLE CASE RIFUGIOCase rifugio ad indirizzo segreto ospitano le donne che devono allontanarsi dalla propria abitazione a causa del pericolo per l’incolumità fisica e psicologica di se stesse e dei figli. Ogni progetto di ospitalità viene programmato in linea di massima, coinvolgendo altri soggetti indispensabili (se è necessario). Non si fanno ingressi in emergenza.

Periodo di ospitalità è limitato, concordato dal progetto, e può essere prorogato o interrotto a seconda delle verifiche effettuate periodicamente.

elementi indispensabili per l’ingresso nelle case rifugio

- disagio grave che vive la donna a causa di violenza fisica e/o psicologica- il rischio di essere perseguitata nel caso decidesse di allontanarsi- decisione della donna di allontanarsi dal partner violento- il suo essere pronta ad intraprendere il percorso di cambiamento- progetto di massima condiviso tra la donna, il servizio sociale (se ci sono

i figli minori), l’operatrice del Centro e un legale- questione economica regolata o dall’intervento del Servizio sociale

referente o dalla donna stessa- la donna accetta il regolamento delle case rifugio

GRUPPI DI SOSTEGNO

Per creare spazi di confronto e di condivisione tra le donne che hanno

simili esperienze di vita;obiettivi principali sono - offrire alle

donne la possibilità di elaborare i vissuti di maltrattamento in famiglia e creare nuove reti di relazioni positive basate sul rispetto e valorizzazione di

sé e delle altre.

GESTIONE SITUAZIONI DI EMERGENZAGESTIONE SITUAZIONI DI EMERGENZASituazione di emergenzaSituazione di emergenza èè quella in cui la donna si presenta al quella in cui la donna si presenta al

centro dopo aver subito un episodio di aggressione e/o violenza,centro dopo aver subito un episodio di aggressione e/o violenza,e non vuole pie non vuole piùù rientrare a casa dal maltrattante poichrientrare a casa dal maltrattante poichéé corre un corre un grosso rischio per la propria incolumitgrosso rischio per la propria incolumitàà fisica e psicologica. fisica e psicologica.

Il Centro offre un Il Centro offre un colloquio di sfogo e di sostegnocolloquio di sfogo e di sostegno in cui si cerca di in cui si cerca di chiarire tutti gli aspetti della situazione in atto e chiarire tutti gli aspetti della situazione in atto e verificare verificare possibili risorsepossibili risorse per affrontare il primo impatto del passo da lei per affrontare il primo impatto del passo da lei agito. agito.

PoichPoichéé gli ingressi nelle case rifugio non si fanno in emergenza, gli ingressi nelle case rifugio non si fanno in emergenza, temporaneamente la donna viene collocata presso alcuni temporaneamente la donna viene collocata presso alcuni alberghi della cittalberghi della cittàà e nel frattempo si lavora sulla e nel frattempo si lavora sulla definizione di definizione di un progetto piun progetto piùù articolatoarticolato, coinvolgendo altri soggetti del , coinvolgendo altri soggetti del territorio.territorio.