misure elettroniche ii tecniche di zero: ponte in...

56
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC © 2006 Politecnico di Torino 1 Misura di impedenze 2 Misure di impedenze Tecniche volt-amperometriche in DC Tecniche volt-amperometriche in AC Tecniche di zero: ponte in DC Tecniche di zero: ponte in AC Tecniche di risonanza: Il Q-metro

Upload: vothien

Post on 19-Jan-2019

219 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 1

Misura di impedenze

2

Misure di impedenze

Tecniche volt-amperometriche in DC

Tecniche volt-amperometriche in AC

Tecniche di zero: ponte in DC

Tecniche di zero: ponte in AC

Tecniche di risonanza: Il Q-metro

Page 2: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 2

Tecniche di zero: ponte in DC

4

Obiettivi della lezione 1/2

Metodologici

metodo di confronto in DC basato sul rilievo di un particolare stato del circuito (equilibrio)

analisi del comportamento del circuito funzione del tipo di alimentazione in DC

valutazione della risoluzione del sistema di misura e caratteristiche degli elementi del ponte che la determinano

stima dell’incertezza di misura di una resistenza

Page 3: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 3

5

Obiettivi della lezione 2/2

Procedurali

progetto della topologia del circuito e scelta dei componenti in funzioni delle prestazioni richieste

analisi dei fenomeni fisici che introducono errori di misura

tecnica di correzione di tali errori

estensione della tecnica fuori delle condizioni di equilibrio per applicazioni di tipo sensoristico

6

Prerequisiti per la lezione

Concetti base dell’elettrotecnica:

analisi di un circuito in regime DC

funzione di trasferimento in DC

circuiti equivalenti di un generatore reale in DC

Fondamenti di misure elettroniche:

incertezze di misura e loro stima

sensibilità intorno allo zero di un voltmetro e amperometro in DC

Page 4: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 4

7

“Misure Elettriche-Metodi e strumenti”G.ZingalesUtet Libreria-Torino, 1992

“Fondamenti di misure e strumentazione elettronica”A. Carullo, U. Pisani, A. VallanEdizioni C.L.U.T.-Torino, 2006

capitoli 3, 4

Bibliografia per la lezione

8

Tecniche di zero: ponte in DC

GeneralitàIl ponte di WheatstoneAnalisi del ponte di WheatstonePonte all’equilibrioRisoluzione del ponteAccuratezza del ponteUso del ponte fuori equilibrioEsercizi: misura di resistenzaEsercizi: considerazioni sull’incertezzaEsercizi: risoluzione nella misura di resistenzaEsercizi: misura di una piccola resistenza

Contenuti della lezione

Page 5: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 5

Tecniche di zero: ponte in DC

10

Una resistenza può essere misurata inserendola in un particolare circuito alimentato in DC

Si regolano alcuni elementi del circuito in modo da individuare, mediante un misuratore M uno stato ben definito del circuito

Metodo di zero 1/3

CIRCUITO

RX

M

A

B

E

Page 6: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 6

11

Normalmente lo stato corrisponde alla lettura di:uno zero di tensione tra due nodi (A-B), se si usa come rivelatore un voltmetrouno zero di corrente in un ramo (A-B), se si usa come rivelatore un galvanometro

Metodo di zero 2/3

CIRCUITO

RX

V

A

B

VAB=0 CIRCUITO

RX

I

A

B

IAB=0

12

Metodo di zero 3/3

Le due condizione sono elettricamente equivalenti

Corrispondono allo stato di “equilibrio del circuito”

CIRCUITO

RX

V

A

B

VAB=0 CIRCUITO

RX

I

A

B

IAB=0

Page 7: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 7

Tecniche di zero: ponte in DC

14

Il circuito

Il circuito del ponte di Wheatstone

VA

a

b c

E

A

B

+

RX

M

Page 8: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 8

15

Generatore ideale di tensione

Schema del ponte alimentato da un generatore ideale di tensione

VA

a

b

x

c

ABVu

+

VB

E

16

Schema del ponte alimentato da un generatore ideale di corrente

Generatore ideale di corrente

VA

a

b

x

c

I ABVu

+

VB

Page 9: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 9

17

Generatore reale di tensione

Schema del ponte alimentato da un generatore reale di tensione

VA

a

b

x

c

ABVu

+

VB

E

RG

18

Gli sviluppi e le considerazioni che faremo nel seguito si riferiscono al caso di un ponte alimentato con generatore ideale di tensione e utilizzando un rivelatore tipo voltmetro ideale (Rv→∞)

Caso ideale

VA

a

b

x

c

E ABVu

+

VB

V

Page 10: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 10

19

L’analisi è concettualmente valida anche per gli altri casi, per i quali occorre sviluppare le opportune relazioni formali

Si lascia, come esercizio, alla iniziativa personale il caso di alimentazione con un generatore reale di tensione e rivelazione mediante un galvanometro reale

Generalizzazione agli altri casi

Tecniche di zero: ponte in DC

Page 11: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 11

21

Considerando la x come variabile di ingresso, interessa calcolare la funzione Vu=f (E,a,b,c,x)che, per comodità, è normalizzata rispetto alla E

Caratteristica Ingresso/Uscita 1/2

a

b

x

c

E ABVu

+

VAVB

x VuH(E,a,b,c)

cx

xcab

1

baca

EVu

+

+=

ab

xcab

xcab

1

bab

EVu

+

+=

22

Conviene riscrivere la relazione precedente

Sostituendo la grandezza in ingresso x → X

ab

xcab

xcab

1

bab

EVu

+

+=

xcab

X =

ab

X

X1bab

EVu

+

+=

Caratteristica Ingresso/Uscita 2/2

Page 12: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 12

23

La funzione ha l’andamento

Andamento della Vu (X)/E

)X(fEVu =

X

EVu

baa+

bab+

1X =

xcab

X =

ab

X

X1bab

EVu

+

+=

24

Se si inverte la polarità della tensione E o quella del misuratore di Vu la caratteristica ruota simmetricamente rispetto all’asse delle ascisse

bab+

Vu/E con alimentazione invertita

baa+

EVu

X

Page 13: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 13

25

Il sistema ponte di Wheatstone può essere utilizzato secondo due modalità:

nell’intorno del punto Vu=0 (ponte in equilibrio)

Ponte intorno all’equilibrio

)(XfE

Vu =

X

baa+

bab+

1X =

EVu

26

in una zona più estesa della caratteristica

Ponte fuori equilibrio

)X(fEVu =

X

baa+

bab+

1X =

minXmaxX

EVu

Page 14: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 14

Tecniche di zero: ponte in DC

28

Nell’intorno del punto Vu=0 (ponte in equilibrio) il ponte di Wheatstone opera come un misuratore di resistenza con la tecnica del confronto

Condizioni all’equilibrio 1/2

)X(fEVu =

X

baa+

bab+

1X =

EVu

Page 15: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 15

29

Sia x una resistenza incognita, nel circuito del ponte si introducono resistori variabili (a, b o c) noti (resistori campione) che si variano fino ad ottenere Vu=0 e quindi

Condizioni all’equilibrio 2/2

1xcab

X ==bca

x =

30

dove

Nel ponte vale una relazione simile

a=resistorevariabile

L’uso classico come misuratore di resistenze per confronto con resistori campioni è simile al funzionamento di una bilancia

Analogia meccanica

mx mc

b c

cx mbc

m =

a

b

x

c

E AB

Vu

+

VA bca

x =

Page 16: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 16

31

Si può scegliere uno o più elementi variabili e gli altri fissi a seconda del valore della x incognita e dei valori dei campioni disponibili

Si tenga presente che un elemento variabile può essere assunto come campione se è disponibile una curva di taratura ottenuta per riferimento ad un campione di qualità superiore

L’elemento variabile

32

Nella realizzazione originale l’elemento variabile era realizzato mediante un resistore a filo di materiale resistivo con resistività e sezione rigorosamente uniformi in moda da riferire il rapporto a/b al rapporto tra lunghezze l1/l2

Uso di un resistore variabile a filo

l1 l2

a b

Page 17: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 17

Tecniche di zero: ponte in DC

34

Risoluzione: sistema ideale 1/2

Nel caso del circuito di figura se:il rivelatore della Vu è idealeil sistema è idealmente privo di rumorel’elemento variabile ha variazione continua con potere di risoluzione infinitesimo di lettura

a

b

x

c

E ABVu

+

Page 18: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 18

35

Risoluzione: sistema ideale 2/2

La caratteristica di trasferimento è una linea continua ideale

La risoluzione con cui posso stimare la x èidealmente infinita

Xbca

x =

1X =

X

baa+

bab+

EVu

36

Campione di resistenza a valori discreti

In alternativa ad elementi variabili con continuitàsi utilizzano elementi resistivi a variazione discreta (cassette di resistenze campione di peso R, R/10, R/100, ...)

R R/10 R/100 R/1000

A B

3××××R 5××××R/10 1××××R/100 6××××R/1000

peso

Es: RAB=3.516R valore impostato in figuraRisoluzione (minima variazione) della resistenza: ∆R=(1/1000)R; RABmax=9.999R

Page 19: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 19

37

Caso di resistenza a variazione discreta

Se la resistenza b è variabile per valori discreti

L’asse orizzontale della caratteristica si discretizzacon un passo di risoluzione

a

b

x

c

EAB

Vu

+

X

EVu

xcab

X =∆X

38

Risoluzione: rivelatore ideale 1/6

Per un dato valore di x risulta

Nell’intorno di

bcaxX ∆=∆

00 bcax =1X =

00 bb

xx ∆

=∆

Page 20: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 20

39

Risoluzione: rivelatore ideale 2/6

La discretizzazione ∆b dell’elemento variabile e quindi della X produce una caratteristica discontinua con passo

Il punto corrispondente a Vu =0 può non essere individuato direttamente in corrispondenza dei valori discreti di X (cioè di b)

bcaxX ∆=∆

X

baa+

bab+

EVu

4022 bcaxx =≅

Risoluzione: rivelatore ideale 3/6

Si può assumere come valore di x quello che corrisponde a X2 (cioè a b2), che nell’esempio èpiù vicino a Vu=0

In pratica è come assumere che la caratteristica passi per Vu=0 , X=1≅X2 e quindi si stima

X1 X2

X

E/V 1u

E/V 2u−

x ≅ x2

Page 21: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 21

41

Risoluzione: rivelatore ideale 4/6

L’ ampiezza della fascia di discretizzazione della x dipende da quella dell’elemento variabile e, in termini relativi vale

Ѝ questa la minima variazione apprezzabile con il sistema di misura (risoluzione)Si può indicare come risoluzione il valore

che si riferisce alla semiampiezza della fascia

22bb

x

x ∆=

2x∆±

42

Risoluzione: rivelatore ideale 5/6

Il valore di x può in alternativa essere stimato mediante interpolazione

2u1u

1u22u1

VV

VXVXx

+

+=

X1 X2

X

E/V1u

E/V2u−

x

Page 22: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 22

43

Risoluzione: rivelatore ideale 6/6

Se tutto è ideale in linea di principio si potrebbe avere una risoluzione limitata da ∆Vu , risoluzione del misuratore (essendo X1 e X2 valori noti). Dalla figura risulta

( ) ( )2u1u

u

12 VV

VXXx

+

∆=

∆ ( )( ) u

2u1u

12 VVV

XXx ∆

+

−=∆da cui

X1 X2X

E/V1ux

E/V 2u−

44

Risoluzione: rivelatore non ideale 1/4

Se il rivelatore della Vu non è ideale, cioè la sua sensibilità intorno alla lettura 0 è limitata da presenza di rumore e l’elemento variabile ha variazione continua, la caratteristica di trasferimento diventa una fascia intorno alla linea ideale

Vu/E

X

Page 23: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 23

45

Risoluzione: rivelatore non ideale 2/4

Il valore stimato di x può essere collocato ragionevolmente al centro della fascia la cui ampiezza può essere calcolata in base alla pendenza della caratteristica intorno a Vu=0

x

∆x

∆Vu0

Vu

46

Risoluzione: rivelatore non ideale 3/4

Nota la pendenza

Si calcola la risoluzione assoluta (semiampiezza della fascia)

Dove è la risoluzione del rivelatore intorno alla lettura 0

0VxV

pu

u

=

∂=

pV

x 0u∆=∆

0uV∆±

Page 24: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 24

47

Risoluzione: rivelatore non ideale 4/4

( )22

u

bac

bE

xV

b

cax,0uV

+−=

==

x VuH(E,a,b,c)

VB

a

b

x

cE

ABVu

+

VA

( ) ( )( )( ) ( )( )bacx

xbcaE

bacxcxbbac

EVu++

−=

++

+−+=

( )u2

2

VEbbac

x ∆+

=∆

48

Valutazione sperimentale 1/2

La pendenza della caratteristica può essere ricavata sperimentalmente

Si varia di |∆b| l’elemento variabile

Si ha una corrispondente variazione |∆Vu| intorno all’equilibrio

Si fa il rapporto tra le due variazioni relative intorno ai valori di equilibrio

Page 25: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 25

49

Valutazione sperimentale 2/2

eVbb

u

0x

δ∆

δ

eVbb

dove

u

0valore di equilibrio di b

variazione intorno all’equilibrio

deviazione prodotta da ∆b

minima deviazione apprezzabile sulla scala del rivelatore

50

Conclusioni sulla risoluzione 1/3

lettomis

mis1 b

b

21

x

x

21

r∆

=∆

=

Caso di rivelatore ideale, assenza di rumore

Elemento variabile b a variazione discreta ∆b

La risoluzione relativa (semiampiezza della fascia)è limitata da b e vale

Page 26: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 26

51

Conclusioni sulla risoluzione 2/3

( )

( )

( )u0

letto

2letto

u0letto2

2lettoletto

u0letto2

2letto

mismis2

Vabba

E1

Vbbac

E1

acb

Vbbac

E1

x1

x

xr

∆+

=

=∆+

=

=∆+

=∆

=

Caso di rivelatore reale (sensibilità limitata ±∆Vu0)Elemento variabile a variazione continuaLa risoluzione relativa (semiampiezza della fascia) è limitata da quella del rivelatore e vale

52

Conclusioni sulla risoluzione 3/3

Caso di rivelatore reale

Elemento variabile b a variazione discreta

Si ha una combinazione di entrambi gli effetti precedenti (es. sommandoli in valore assoluto nel caso peggiore)

21 rrr +=

Page 27: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 27

53

Considerazioni sulla risoluzione del sistema

La risoluzione r migliora se:

si aumenta la risoluzione del resistore variabile

si migliora la sensibilità del rivelatore intorno allo 0 (riduzione di eventuale rumore nel sistema)

si aumenta, nel caso dello schema analizzato, la tensione E di alimentazione del ponte*

si scelgono opportunamente i valori delle resistenze del ponte

* N.B. Aumenta la potenza dissipata nei resistori del ponte e quindi la loro temperatura, con conseguente variazione delle resistenze

Tecniche di zero: ponte in DC

Page 28: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 28

55

Ipotesi di ponte ideale in cui si ottiene un azzeramento ideale si misura

Indicate con εa, εb, εc, le incertezze relative con cui sono note le resistenze campione

Accuratezza del ponte: caso ideale 1/4

b

ca=x

a

b

x

c

EAB

Vu

+

bcax =

56

urx2= ura2+ urb2+ urc2

Accuratezza del ponte: caso ideale 2/4

L’incertezze relativa con cui si conosce x secondo il modello deterministico è data da

Sulla base del modello probabilistico dette ura, urb, urc, le incertezze tipo relative dei resistori campione l’incertezza tipo relativa

εx= εa+ εb+ εc

Page 29: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 29

57

Accuratezza del ponte: caso ideale 3/4

Per effetto della risoluzione del sistema di misura il valore di x è noto a meno di r e pertanto

La risoluzione r contribuisce interamenteall’incertezza e, nel caso peggiore, si ha

rbcaxm ±=

rbcaδxδ m +

=

58

Accuratezza del ponte: caso ideale 4/4

Con alcuni semplici passaggi si ottiene l’incertezza relativa (caso peggiore) di xr

In un sistema ben progettato il contributo della risoluzione deve essere trascurabile rispetto agli altri

mcba

m

m

xr

εεεxxδ

+++=

Page 30: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 30

59

Fenomeni che possono influenzare il corretto azzeramento del ponte di W., quando si richiedono elevate accuratezze:

l’effetto Seebeck, che si verifica nel caso in cui si hanno differenze di temperatura tra i vari elementi del ponte

la presenza delle resistenze di contatto, che assumono importanza quando il loro valore incide in modo non trascurabile rispetto alle altre resistenze del ponte

Altre sorgenti di errore nel ponte

60

Se nel ponte si hanno giunzioni tra conduttori metallici di materiale diverso, e queste si trovano a temperature T1 e T2 diverse, nascono, per effetto Seebeck, delle forze termoelettromotrici(FTEM) il cui valore e è dato da:

Effetto Seebeck

( ) ( ) ( )e f T T T T T T

V K

FTEM= - ≅≅≅≅ - + - +

÷

1 2 1 2 1 2

2

5 50 0

a b

a m b

..

/ ;≅≅≅≅ ≅≅≅≅

eFTEM

FTEM

Page 31: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 31

61

Contributo dovuto all’effetto Seebeck

L’effetto delle FTEM:si minimizza equalizzando termicamente il circuitosi può idealmente compensare con opportuna procedura di misurazione indicata in seguito

Per una data configurazione termica, le varie componenti di FTEM generate dalle diverse giunzioni si possono raggruppare in un’unica FTEMequivalente

Questa può essere posta in serie alla tensione di alimentazione del ponte (o al misuratore della Vu)

62

La polarità e l’entità di FTEM dipende dagli squilibri termici

VB

x

c

A

VA

a

b

E B

Vu

++

FTEM

Contributo delle FTEM 1/4

Page 32: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 32

63

La caratteristica, nell’ipotesi del circuito di figura, rispetto a quella ideale (linea tratteggiata), trasla verticalmente del valore –FTEM , e l’equilibrio si ha per x=xm

Contributo delle FTEM 2/4

FTEM x

uV

0x

xm

64

Se si inverte la polarità della tensione E di alimentazione del ponte

VB

x

c

A

VA

a

b

E B

Vu+

+

FTEM

Contributo delle FTEM 3/4

Page 33: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 33

65

La polarità ed il valore di FTEM rimangono costanti e la caratteristica, rispetto a quella ideale (linea tratteggiata), si trasla e si legge xM

x

uV

0x

FTEM

Mx

Contributo delle FTEM 4/4

66

Compensazione delle FTEM

Dalle due letture xm e xM si può ricavare

che risulta così depurato dell’effetto di FTEM

2xx

x Mm0

+=

uV

0x Mx

xmx Mx0x

Page 34: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 34

67

Effetto delle resistenze di contatto 1/3

Schema del ponte con le resistenze di contatto evidenziate in rosso (ipotizzate tutte uguali di valore r)

VB

a

b

x

c

EAB

Vu+

VA

rr

rrr

r

r

r

r r

68

Con il rivelatore posto tra A e B si misura

Se 2r<< δa, δb, δc incertezze sulle resistenze, l’effetto delle resistenze di contatto sulla misura ètrascurabile

( )( )( )r2b

r2ar2cx

+

++=

Effetto delle resistenze di contatto 2/3

Page 35: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 35

69

Se ciò non è vero occorre adottare una configurazione del ponte che minimizzi tale effetto

Si fa ricorso a resistori a 4 morsetti in cui la resistenza R è definita dal rapporto R=V/Iindipendente da r

I I

Rr r

V

Effetto delle resistenze di contatto 3/3

70

Utilizzando resistori a 4 morsetti si può adottare una topologia circuitalecome in figura

I resistori in serie al misuratore di Vu non danno contributo, si ricava

Con compensazione totale dell’effetto se c=b

E

+

a

r

r

x

r

r

b

r

r

c

r

r

r r

Vu

( )( )r2b

ar2cx

+

+=

Compensazione parziale 1/2

Page 36: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 36

71

Se b e c sono di valore non molto elevato rispetto a r si può utilizzare la connessione di figura

Tenendo presente che i resistori in serie al misuratore di Vu non danno contributo, si ricava

Con compensazione totale dell’effetto se c=b

( )br2ac

r2x+

=+

E

+

a

r

r

x

r

r

b

r

r

c

r

r

r r

Vu

Compensazione parziale 2/2

Tecniche di zero: ponte in DC

Page 37: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 37

73

Applicazioni

Una delle applicazioni del ponte sfrutta una zona estesa della caratteristica di trasferimento resistenza → tensione

Realizzazione di trasduttori basati su sensori di tipo resistivo (trasduttori di temperatura, deformazioni, spostamento ecc…)

)R(fEVu =

R

uV

0R

minR

maxRR Vu

RTrasduttore

74

Talvolta può essere desiderabile avere una caratteristica lineare

Linearizzazione della caratteristica

R

R VuTrasduttore+ Circuito di linearizzazione

0R

minR

maxR

)X(fEVu =

uV

0R

minR

maxR

RR

uV )X(fEVu =

Page 38: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 38

75

La sensibilità del trasduttore è data dalla pendenza della caratteristica Ingresso/Uscita

Sensibilità della funzione di trasduzione

R

uV

0R maxR

R

0R

minR

maxR

minR

uV

76

Un circuito che permette per migliorare la linearità del ponte

La Vu risulta proporzionale a R:

Vu

a

b

RE

+

-Vi≅0

c

+

IVcVa

Rc1aba

abb

;aba

c1R

aba

aba

c1

caba

+−

+=

+−

+−=

+===

+=

E

V

EEEV

EI I;VEV

u

u

ca

RKKV 10u +=

Es. di miglioramento della linearità

Page 39: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 39

77

Circuito per migliorare la sensibilità del ponte utilizzando due sensori uguali, R=R0(1+x), su lati opposti del ponte

R può essere un sensore di temperatura, umidità, ecc. (x rappresenta la variazione relativa di R)

Miglioramento della sensibilità

R=R0(1+x)R0

EVu

+

R=R0(1+x) R0

78

Analisi nel caso di ponte equilibrato per x=0 con resistori tutti uguali a R0

R=R0(1+x)R0

EVu

+

R=R0(1+x)R0

( )( )

( )( ) ( )

( )( )

( )( )( ) ( ) ( )x2

x

x1x1

x2xx2x1

x1x1

x11x1RRx1R

EV

2

2

2

00

0u

+−=

+++

+−

+

+=

=+++

+−

++

+=

Analisi del ponte con due sensori

Page 40: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 40

79

2E

Sensibilità intorno all’equilibrio 1/2

Per piccole variazioni intorno a R0 si ha x<<2 e quindi risulta

La Vu è proporzionale a x (variazione relativa della R) con una pendenza

x2E

Vu −≅

0x =

x

uV

minxmaxx

80

Se si utilizzasse un solo sensore R il fattore di proporzionalità sarebbe

e la sensibilità risulterebbe dimezzata

4E

x

uV

minxmaxx0x =

Sensibilità intorno all’equilibrio 2/2

Page 41: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 41

Tecniche di zero: ponte in DC

82

Si misura una resistenza RL che è di circa 15 Ωrealizzando un ponte di Wheatstone il cui rivelatore di 0 si supponga ideale

R1

+

E

R2 R3

RL

Testo dell’esercizio

Page 42: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 42

83

Si hanno a disposizione per la sua realizzazione i seguenti componenti tra i quali scegliere:

n.4 resistori campione di valore rispettivamente RA=100Ω±0.05%, RB=10 Ω±0.05%, RC=10Ω±0.05%, RD= 1 Ω ±0.05%

n.1 resistore campione variabile Rv a scatti di valore compreso tra 0Ω e 11.11Ω con passo0.01Ω e accuratezza di ±0.01%

Parametri noti

84

Quesito n.1:

si definisca la configurazione del ponte

Quesito n.2:

si valuti la risoluzione con cui si misura la resistenza

si valuti l'incertezza sulla misura

Quesiti posti

Page 43: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 43

85

Soluzione al quesito n.1 1/2

Soluzione:all’equilibrio vale

avendo disponibile un resistore Rv variabile tra 0 e 11.11Ω

essendo RL≅15Ω una possibile scelta è assumere R3 come resistore variabile e R1/R2=10

R1

+

ER2 R3

RL2

31L R

RRR =

Si definisca la configurazione del ponte

86

Soluzione al quesito n.1 2/2

lo schema assunto è

con cui si soddisfa la condizione

1,51010R100

R VL ×≈

×=

R1=10Ω

+

E

RV =0÷11,11Ω

RL≈15 Ω

R2=1Ω

Page 44: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 44

87

Si valuti la risoluzione con cui si misura la resistenza

Soluzione al quesito n.2 1/2

Soluzione:

essendo

la risoluzione assoluta con cui si misura RL vale

la risoluzione relativa vale

88

Si valuti l'incertezza sulla misura

Soluzione al quesito n.2 2/2

Soluzione:

nel caso ideale in cui le sole incertezze sono quelle delle resistenze, l’incertezza di misura nel caso peggiore vale

0,11%RR

RR

RR

RR

V

V

2

2

1

1

L

LRL

Page 45: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 45

Tecniche di zero: ponte in DC

90

Testo dell’esercizio

Nell’esercizio precedente come cambierebbe l’incertezza di misura di RL se si conoscesse, invece delle singole resistenze (ciascuna con incertezza 0,05%) il loro rapporto

R1

+

ER2 R3

RL2

31L R

RRR =

R1/R2=10±0.05% ?

Page 46: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 46

91

Soluzione

Conoscendo direttamente il rapporto R1/R2 con incertezza 0.05%, nel caso peggiore, si ha

Con miglioramento dell’incertezza da 0,11% a 0,06%

0,06%RR

RRRR

RR

V

V

2

1

2

1

L

LRL

+

δ

Tecniche di zero: ponte in DC

Page 47: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 47

93

Nel ponte di Wheatstone di figura si hanno due resistenze fisse R1=R3=10kΩ±0.1%

RV è una resistenza variabile da 0 a 20 kΩ

R1

+

E

R2 R3

RV

Testo dell’esercizio

94

RV=20 kΩ totale, è variabile su 20 giri e con scala graduata e calibrata con 100 divisioni/giro

L’incertezza relativa del potenziometro è costantesu qualunque punto della scala e vale 0,5×10-2

Il potenziometro viene utilizzato per bilanciare al ponte una resistenza incognita R2 di circa 10 kΩ

R1

+

ER2 R3

RL

Parametri noti

Page 48: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 48

95

Quesito n.1:

quale è la risoluzione assoluta e relativa con cui si misura R2?

Quesito n.2:

quale è l’incertezza relativa nel caso in cui lo strumento di misura ha sensibilità infinita (ideale)?

Quesiti posti

96

Soluzione:essendo R2≅10kΩ e R1=R3=10kΩ si deve porre RV=10kΩ perché si ottenga l’equilibrio

la risoluzione assoluta di RV vale

e la sua risoluzione relativa

10kΩRRR

RV

312 ==

10Ω10201020

NR

R∆ 2

3

div

VtotV =

×

×==

3-3

V

V 10101010

RR∆

=

Quale è la risoluzione assoluta e relativa con cui si misura R2?

Soluzione la quesito n.1 1/2

Page 49: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 49

97

essendo R1 ed R3 fisse, la variazione relativa di R2in funzione della variazione relativa di Rv vale

la risoluzione relativa di R2 (minima variazionerelativa apprezzabile indipendentemente dal segno) coincide con quella di Rv

V

V

2

2

RR

RR∆ δ

−=

0,1%10RR∆ 3

2

2 == −

Soluzione al quesito n.1 2/2

98

Soluzione:

dalla relazione

essendo tutto ideale l’incertezza relativa su R2 è

10kΩRRR

RV

312 ==

( ) 0,7%100,50,12RR

RR

RR

RR 2

V

V

3

3

1

1

2

2 =×+×=δ

=δ −

Quale è l’incertezza relativa nel caso in cui lo strumento di misura ha sensibilità infinita (ideale)?

Soluzione al quesito n.2

Page 50: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 50

Tecniche di zero: ponte in DC

100

Per la misura di una resistenza Rx ≅1Ω si utilizza un ponte

Si dispone di due resistenze di 100Ω e un resistore tarato RV variabile da 9 kΩ a 11 kΩ con passi ∆RV=10Ω

R3

+

ER1 R2

Rx

Testo dell’esercizio

Page 51: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 51

101

Tutti i resistori del ponte hanno accuratezza di ±5×10-3

Si consideri ideale il rivelatore

R3

+

ER1 R2

Rx

Parametri noti

102

Quesito n.1:

quale configurazione del ponte conviene utilizzare?

Quesito n.2:

quale è il valore minimo e massimo di resistenza misurabile?

Quesito n.3

quale è la risoluzione con cui si misura la resistenza?

Quesiti posti 1/2

Page 52: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 52

103

Quesito n.4:

quale è la accuratezza con cui si misura la resistenza?

Quesito n.5:

per ottenere prestazioni simili si poteva utilizzare RV con passo ∆RV=50Ω?

Quesiti posti 2/2

104

Soluzione:essendo all’equilibrio

la scelta possibile è R2=R3=100Ω, R1= RV

il valore di RV da impostare vale RV =10 kΩ.

1ΩRRR

R1

32X ==

R3

+

ERV R2

Rx

Quale configurazione del ponte conviene utilizzare?

Soluzione al quesito n.1

Page 53: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 53

105

Soluzione:

Soluzione al quesito n.2

1,11ΩR10

RVmin

4

maxX ==

0,91ΩR10

RVmax

4

minX ==

R3

+

ERV R2

Rx

Qual è il valore minimo e massimo misurabile?

106

Soluzione al quesito n.3

Soluzione:

Ω==×= − 1mΩ10R∆RR

R∆ 3V

V

XX

3

X

X 10RR∆ −=

Qual è la risoluzione con cui si misura la resistenza?

Page 54: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 54

107

Soluzione al quesito n.4

Soluzione:

l’ incertezza relativa nel caso peggiore vale

1,5%RR

RR

RR

RR

V

V

2

2

3

3

X

XR X

∆RX

δRX

Qual è l’accuratezza con cui si misura la resistenza?

108

Soluzione al quesito n.5

Soluzione:

la risoluzione assoluta è data da

e la risoluzione relativa vale

5mΩΩ105R∆RR

R∆ 3V

V

XX =×=×= −

0,5%105RR∆ 3

X

X =×= −

Per ottenere prestazioni simili si poteva utilizzare RVcon passo ∆RV=50Ω?

Page 55: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 55

109

Considerazione sul quesito n.5

confrontando la risoluzione relativa

con l’incertezza relativa calcolata in precedenza

il sistema è ancora abbastanza ben dimensionato

0,5%RR∆

X

X =

1,5%RR

X

XRX

∆RX

δRX

Tecniche di zero: ponte in DC

Page 56: Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DCcorsiadistanza.polito.it/on-line/misure_ele_II/lez_pdf/u1_lez3_bn.pdf · Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC ©2006

Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

© 2006 Politecnico di Torino 56

111

I seguenti concetti devono essere meditati e risultare chiari dallo studio della lezione:

da quali elementi del ponte dipende la risoluzione del sistema di misuracome le accuratezze dei vari elementi del sistema contribuiscono all’accuratezza della misurafenomeni fisici che sono sorgenti di errore di misuracome si studiano ed applicano le tecniche di correzione estensione di un metodo di zero ad applicazioni fuori zero

Approfondimenti

112

Tecniche di zero: ponte in DC

GeneralitàIl ponte di WheatstoneAnalisi del ponte di WheatstonePonte all’equilibrioRisoluzione del ponteAccuratezza del ponteUso del ponte fuori equilibrioEsercizi: misura di resistenzaEsercizi: considerazioni sull’incertezzaEsercizi: risoluzione nella misura di resistenzaEsercizi: misura di una piccola resistenza

Domande di riepilogo

Sommario della lezione