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Ministero dell’Istruzione,Università e Ricerca ICS Alessandro Manzoni Via S. Teresa 30 - 20025 Legnano Cod. Mecc.:MIIC852004 - Cod. Fisc.: 84003650151 Tel: 0331/427611 FAX 0331/4 Email ministeriale : [email protected] Email uffici: [email protected] Posta Certificata: [email protected]

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Ministero dell’Istruzione,Università e Ricerca

ICS Alessandro Manzoni Via S. Teresa 30 - 20025 Legnano

Cod. Mecc.:MIIC852004 - Cod. Fisc.: 84003650151 Tel: 0331/427611 – FAX 0331/4

Email ministeriale : [email protected] Email uffici: [email protected]

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INDICE

Introduzione pag. 3

1. Dati della scuola pag. 4

2. Risorse della scuola pag. 5 2.1 Gli spazi

2.1.1 Scuola dell’infanzia“A. Frank 2.1.2 Scuola primaria“A. Manzoni” 2.1.3 Scuola primaria “G. Pascoli” 2.1.4 Scuola secondaria I grado “F. Tosi”

3. Lettura del territorio pag. 6

3.1 Collocazione geografica 3.2 Situazione socio-ambientale 3.3 Domanda formativa

4. Finalità Educative pag. 8 4.1.1La scuola dell’infanzia 4.1.2 La scuola Primaria e la Secondaria di I grado 4.2 Rapporti di relazione 4.2.1 Rapporto insegnanti – famiglie 4.2.2 Rapporto insegnanti – alunni 4.2.3 Rapporto alunni-alunni

5. Offerta formativa pag. 15 5.1 L’Accoglienza

5.2 La continuità educativa 5.3 Orientamento

5.4 Integrazione 5.4.1 L’integrazione degli alunni diversamente abili 5.4.2 L’integrazione degli alunni stranieri-Intercultura

5.5 Svantaggio socio-culturale, dispersione scolastica e disagio adolescenziale

5.5.1 Istruzione ospedaliera/domiciliare

5.6 Recupero e potenziamento 5.7 Lingua straniera 5.8 Informatica

6. Modalità di verifica e valutazione degli pag. 19

apprendimenti

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7. Progetti per l’ampliamento dell’offerta pag. 19 formativa

7.1 Valutazione dei progetti

8. Accordi in rete pag. 20

9. Organizzazione del tempo scuola pag. 21

9.1 Orario scuola dell’ infanzia“Frank 9.2 Orario scuola primaria 9.3 Orario scuola secondaria I grado

10. Formazione delle classi pag. 22 10.1 Scuola dell’infanzia

10.2 Scuola primaria 10.3 Scuola secondaria I grado

11. Assegnazione dei docenti alle classi pag. 23

12. Attività alternative all’I.R.C. pag. 23 13. Servizi Amministrativi pag. 23

14.Didattica laboratoriale pag. 23 15. Visite di istruzione pag. 23

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INTRODUZIONE

Il P.O.F. ( Piano dell’Offerta Formativa) è il documento fondamentale che disegna l’identità culturale e progettuale dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” e, pertanto: § esprime l’intenzionalità formativa ed il carattere previsionale degli eventi educativi e

didattici (progettualità); § riconduce ad unità (organicità ed integrazione) i diversi progetti e le risposte

diversificate ai bisogni degli alunni; § prevede la valutazione degli apprendimenti degli alunni, dell’insegnamento, della

organizzazione; quindi del sistema scuola. L’identità culturale e progettuale dell’Istituto è costruita su alcuni principi di fondo che regolano l’attività educativa e didattica, correlati, per un verso, alle caratteristiche della società attuale e, per un altro, alle caratteristiche del territorio.

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1. DATI DELLA SCUOLA

Ordine e grado di scuola: ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO

Denominazione: ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. MANZONI”

Via: SANTA TERESA 30 C.a.p. 20025 Citta’: LEGNANO prov. : MI Telefono e fax : 0331-427611 Email ministeriale : [email protected] Email uffici: [email protected]

Posta Certificata: [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013 Numero allievi : Numero allievi scuola dell’infanzia : 138 Numero allievi scuola primaria: 705 Numero allievi secondaria I° grado : 518

Numero sezioni scuola dell’Infanzia : 5

Numero classi scuola Primaria : 33

Numero classi scuola Secondaria di I grado : 23

Numero docenti : 144

Numero unità personale ATA : collaboratori scolastici : 23 personale amministrativo : 9

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2 . RISORSE DELLA SCUOLA

2.1 GLI SPAZI

2.1.1 Scuola dell’Infanzia“A. Frank”

Il plesso è situato in via Colombes, 9 ed è circondato da un ampio giardino a cui è annesso un piccolo “bosco”. L’edificio è disposto su di un unico piano e dispone di:

5 sezioni 1 ampio salone 3 spazi attrezzati per piccoli e per la refezione 1 dormitorio

La scuola dispone di un ampio giardino.

2.1.2 Scuola Primaria “A.Manzoni” Il plesso situato in via S.Teresa, 36, è circondato da un ampio spazio verde.

L’edificio si sviluppa su due piani e dispone di 21 classi, di cui:

1 attrezzata come laboratorio informatico 1 attrezzata come aula video

2 utilizzate a rotazione per attività di piccolo gruppo o per attività specifiche con alunni disabili

1 locale utilizzato per attività di piccolo gruppo e sala riunioni 1 biblioteca 1 palestra 1 mensa 1 sala insegnanti

La scuola dispone di un ampio giardino 2.1.3 Scuola Primaria “G. Pascoli”

Il plesso, situato in via Colombes , è disposto su di un unico piano ed è circondato da un verde ed ampio giardino. La Scuola attualmente ospita 12 classi e una serie di aule speciali per laboratori, tra cui un laboratorio multimediale, e una mensa. La scuola dispone di un ampio giardino.

2.1.4 Scuola Secondaria di I grado “Franco Tosi”

La scuola dispone di un edificio ampio e di concezione moderna che offre numerosi spazi utilizzati per le normali attività didattiche ma anche per i laboratori curriculari ed extracurriculari.

23 aule destinate alle classi

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5 ad attività di laboratorio/ rotazione/lavoro di gruppo di cui 2 aule destinate a laboratori di manipolazione speciali per i portatori di handicap e alle attività di integrazione specifiche dei medesimi

1 attrezzata come laboratorio artistico 2 attrezzate come laboratorio informatico 1 attrezzata come laboratorio tecnologico 1 attrezzata come laboratorio scientifico

1 locale biblioteca 1 palestra ampia e spazi esterni attrezzati per pallavolo e pallacanestro, di pista di atletica (utilizzati per le attività sportive di classe e d’istituto ); 1auditorium per concerti e spettacoli teatrali presentati agli alunni e/o prodotti

dagli stessi 1 sala insegnanti 1 Ufficio di Presidenza 1 Ufficio per il Responsabile Amministrativo

2 Uffici di Segreteria

3. LETTURA DEL TERRITORIO

3.1 COLLOCAZIONE GEOGRAFICA Il bacino di utenza del nostro Istituto è molto esteso e comprende:

1. Una vasta zona coincidente con la parte della città di Legnano denominata Oltre Sempione, stretta tra le due principali direttrici automobilistiche, autostrada e Sempione. Tale area risulta in forte continuità di urbanizzazione con il territorio dei comuni limitrofi, soprattutto Castellanza e Cerro Maggiore, con la conseguenza che le scelte urbanistiche e di viabilità delle amministrazioni confinanti hanno forti ripercussioni sull’Istituto Comprensivo. E’ caratterizzata anche dalla presenza di significative aree verdi, alcune veri e propri Boschi e Parchi. Vede la quasi totalità della concentrazione delle strutture sanitario-assistenziali cittadine: ospedale, case di riposo per anziani, strutture sanitario-assistenziali per persone con handicap. Il tessuto urbano registra una scarsa presenza di aree industriali, concentrate nella zona “Oltre autostrada/Oltre Saronnese”, mentre è elevata la residenzialità privata, con agglomerati di edilizia popolare. In particolare si segnala l’aumento di nuova residenzialità che ha favorito l’arrivo di nuove famiglie soprattutto dal capoluogo milanese. Il quartiere risulta altresì privo di servizi pubblici e socio-commerciali. 2. L’altra parte del bacino d’utenza, per gli allievi della Scuola Secondaria di primo grado, si estende al rione legnanese S.Martino - S.Domenico, che risulta caratterizzato dalla presenza di servizi significativi sia dal punto di vista delle strutture pubbliche (Biblioteca Comunale, Museo Civico, Palestre, ecc.) che private (Distribuzione Commerciale di settore), dalla co-presenza di zone di “vecchia residenzialità” con altre di nuova edificazione e da una minore presenza di aree verdi di diretta fruibilità pubblica.

3.2 SITUAZIONE SOCIO-AMBIENTALE

L’ambiente cittadino in cui la scuola opera, dal punto di vista socio-economico, ha subito in

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questi ultimi decenni una notevole trasformazione, con il passaggio dal modello produttivo industriale a quello legato ai settori del terziario, dei servizi e del commercio. Tale sistema ha modificalo le principali fonti di reddito dei nuclei familiari, che sono passate da redditi unici a redditi plurimi, con variazione delle modalità di gestione dei tempi, delle relazioni, dei ruoli. Questa trasformazione ha determinato l’insorgere di nuove necessità e di profondi cambiamenti nell’organizzazione delle famiglie che, in modo sempre più massiccio, devono usufruire di strutture pubbliche o private per pianificare la gestione dei figli.

Rispetto alla città, il nostro istituto risulta decentrato per quanto riguarda la possibilità di accesso e di fruizione dei servizi, a causa della carenza di servizi socio-culturali (quasi esclusivamente concentrati nel centro della città), mentre è rilevante l’offerta di attività sportive da parte di società private. Le parrocchie, con l’oratorio, assolvono spesso il compito di offrire uno spazio ricreativo ai ragazzi che non hanno luoghi in cui ritrovarsi dopo il momento scolastico, e un supporto sociale per le famiglie in difficoltà. In questi ultimi anni si registra anche un incremento della presenza delle attività dell’associazionismo laico.

Tale quadro socio-territoriale comporta l’esistenza di alcuni fenomeni da tenere in considerazione nella definizione dell’offerta formativa: a. famiglie con entrambi i genitori che lavorano e che pertanto hanno necessità di orari e

servizi adeguati (pre e post scuola, servizi di trasporto con scuolabus, ecc.); b. arrivo di famiglie nuove: mancanza di rete parentale di supporto e maggiore urgenza di

tali servizi. Inoltre la scuola rappresenta per questi genitori una vera occasione di integrazione sociale. Risultano pertanto particolarmente importanti le iniziative di coinvolgimento delle famiglie;

c. aumento del fenomeno del lavoro pendolare, da tenere in considerazione ad esempio nella scelta degli orari di coinvolgimento della famiglia alla vita della scuola (orari delle riunioni, ecc.).

Si rileva inoltre un fenomeno di “pendolarismo scolastico” legato alla scelta di alcune famiglie di iscrivere i propri figli in scuole diverse da quelle presenti nel territorio di residenza per motivi organizzativi (articolazione dell’orario), sociali (vicinanza dei parenti in grado di supportare la gestione dei figli) o formativi (preferenza di impostazione didattica, ecc.). Tale fenomeno è presente nel territorio di riferimento sia in ingresso, sia in uscita.

3.3 DOMANDA FORMATIVA

Dalla lettura del territorio sono emerse alcune richieste formative.

I genitori, avendo sempre presente la centralità delle famiglie nell’educazione dei propri figli, ritengono indispensabile una stretta e reciproca collaborazione con la scuola, al fine di formare futuri cittadini responsabili ed adulti capaci di scelte autonome.

Per l’ottenimento di tale obiettivo ritengono di fondamentale importanza che la scuola:

1) stimoli la curiosità nell’apprendere, affinché si possa tendere ad una scuola non

nozionistica, ma che sviluppi negli alunni il piacere di scoprire;

2) insegni un metodo di studio o consenta ad ogni alunno di elaborarne uno proprio;

3) promuova l’autostima tramite la valorizzazione delle specificità individuali;

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4) svolga un maggior ruolo di orientamento rendendo i ragazzi consapevoli delle loro capacità e difficoltà al fine di accompagnarli nella scelta che i vari percorsi offrono per il loro futuro scolastico e professionale;

5) sensibilizzi al rispetto delle regole educative e di comportamento: buona educazione, rispetto dell’autorità, rispetto dell’ambiente scolastico, rispetto degli altri, coerenza col proprio ruolo da parte degli adulti. La scuola deve trovare una metodologia per concordare un percorso condiviso con le famiglie degli alunni che non rispettano le regole;

6) promuova la solidarietà accrescendo la sensibilità alle diversità attraverso azioni che mirino a comprendere in maniera concreta (identificazione) le difficoltà dei bambini con differenze psichiche, fisiche o culturali;

7) ricerchi le modalità per intensificare il rapporto scuola-famiglia tramite una comunicazione più efficace soprattutto con le famiglie meno coinvolte;

8) si doti di strutture adeguate per età, di spazi idonei e di attrezzature conformi alle attività da svolgere all’interno dei vari plessi;

9) funzioni come luogo di aggregazione in orario extrascolastico (eventualmente intergrado) attraverso attività artistiche, sportive e di solidarietà;

10) consenta un adeguato raccordo tra i diversi gradi soprattutto nelle fasi di transizione (scuola dell’infanzia – scuola primaria, scuola primaria – secondaria);

11) offra maggior flessibilità oraria per un tempo scuola più vicino alle esigenze degli alunni e delle famiglie.

12) La Scuola stipula, come da normativa, il Patto Formativo con i genitori. In esso si

impegna a garantire una adeguata offerta formativa e chiede la responsabilità di un corretto impegno degli alunni e la vigilanza delle famiglie.

4. LE FINALITA’ EDUCATIVE La Scuola si propone di realizzare un contesto educativo inteso come luogo di crescita e formazione sia per i bambini sia per gli adulti. Compito unitario e ultimo dell’azione didattico-educativa è la formazione della persona nella prospettiva del conseguimento del successo formativo per tutti.

4.1.1. LA SCUOLA DELL’INFANZIA

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4.1.2. LA SCUOLA PRIMARIA E LA SECONDARIA DI 1° GRADO

CORPO, MOVIMENTO E SALUTE

ORDINE, MISURA, SPAZIO,TEMPO E NATURA

PROCESSO FORMATIVO ED EDUCATIVO

IDENTITA’, AUTONOMIA, COMPETENZE, CITTADINANZA

SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONALITA’

� Immagine positiva di sè

� Equilibrio psico-affettivo

� Senso di appartenenza � Migliorare le relazioni

interpersonali

� Affrontare

situazioni e persone

nuove

� Orientarsi

nell’ambiente

� Gestire situazioni

quotidiane

� Interiorizzare il

rispetto di sé, degli

altri e dell’ambiente � Cogliere il senso

delle proprie azioni

e di quelle degli

altri

� Conoscere e utilizzare il

corpo come strumento

� - Scoprire costruire e

soddisfare le curiosità.

� Esplorare e capire i

fenomeni della natura

� - Ascoltare e esprimersi

correttamente

� Raggruppare, ordinare,

quantificare, misurare

� Esprimersi iconicamente e attraverso il disegno e

l'attività mimico-gestuale

Obiettivi specifici di apprendimento: le 5 grandi aree

ESPLORARE, CONOSCERE E PROGETTARE

IL SÉ E L’ALTRO

FRUIZIONE E PRODUZIONE DI

MESSAGGI

10

Alla fine della

SCUOLA

PRIMARIA

l’alunno avrà le

competenze per:

Comprendere e

riconoscere codici

e regolamenti

stabiliti

Far proprie le

ragioni dei diritti,

dei divieti e delle

autorizzazioni che

essi contengono

Comunicare

utilizzando

linguaggi diversi

(gestuale,

mimico, motorio,

verbale,

iconografico …)

Conoscere il

proprio

corpo sotto

l’aspetto

fisico ed

emotivo

Scoprire nella realtà

osservata differenze,

invarianze o

modificazioni nel

tempo e nello spazio;

modelli, strutture,

funzioni; descriverli e

rappresentarli

Conoscere i

numeri, eseguire

le quattro

operazioni,

risolvere problemi

utilizzando le

forme simboliche

della matematica

Leggere e

comprendere,

scrivere

correttamente,

produrre testi

con finalità

diverse,

riconoscere le

parti fondamen-

tali del discorso

Acquisire una

prima

consapevolezza

dei propri punti

forti e deboli

per progettare

un piccolo

compito

Conoscere le

proprie

preferenze e

confrontarle con

quelle altrui per

scoprire

somiglianze e

differenze

Riflettere su se stesso e

gestire il proprio

processo di crescita

Risolvere i

problemi

che di

volta in

volta

11

Alla fine del

I CICLO DI

ISTRUZIONE

(6 – 14 anni)

l’alunno avrà le

competenze per:

Conferire senso

alla vita

Comprendere

per il loro

valore, la

complessità dei

sistemi simbolici

e culturali

Esprimere

un modo

personale di

essere e

proporlo agli

altri

Maturare il senso

del bello

Interagire con l’ambiente

naturale e sociale che lo

circonda e influenzarlo

positivamente

12

OBIETTIVI DELLE AREE EDUCATIVE

LA CONOSCENZA DI SÉ

� conoscere il proprio corpo � conoscere stati d’animo, sentimenti,

emozioni � riconoscere i propri punti di forza e di

debolezza � riconoscere il proprio ruolo in situazioni

diverse

LA CONOSCENZA DELL’AMBIENTE

� conoscere elementi e funzioni di diversi ambienti

SVILUPPARE ABILITÀ SENSO-

PERCETTIVE per:

LA CONOSCENZA DEGLI

ALTRI

� riconoscere diversità e somiglianze tra sé e gli altri

� scoprire, confrontare e valutare punti di vista diversi dal proprio

� distinguere tra modelli positivi e negativi da emulare o ai quali contrapporsi

ASCOLTARE COMPRENDERE

RISPETTARE

� messaggi, idee, opinioni, ragioni degli

altri

COLLABORARE

� essere disponibile ad interagire � mettere a disposizione il proprio

materiale � mettere a disposizione le proprie

competenze � assumere delle responsabilità all’interno

del gruppo � portare a termine un compito insieme ad

altri � progettare e realizzare un’attività

ACQUISIRE AUTONOMIA E CAPACITÀ DI

ORIENTAMENTO

� controllare l’emotività e i comportamenti � saper chiedere e dare aiuto � portare a termine autonoma-mente un

compito assegnato

DIRITTI E DOVERI � essere consapevole di diritti e doveri

relativi ala persona e all’ambiente

CODICI E REGOLAMENTI

� comprendere la necessità di codici e

regolamenti � stabilire regole condivise � rispettare le regole stabilite

RELAZIONASI CON I PROPRI

COMPAGNI E CON GLI

ADULTI

COMPORTAMENTI

Assumere atteggiamenti e comportamenti di:

� rispetto e tutela della salute e della

sicurezza propria e altrui � rispetto e tutela dell’ambiente naturale e

del patrimonio artistico

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VERBALE

� ascoltare e comprendere � parlare � leggere � scrivere � conoscere gli aspetti semantico,

sintattico, morfologico e fonologico del linguaggio

LOGICO MATEMATICO

� conoscere il numero nei suoi molteplici aspetti

� eseguire operazioni � effettuare misurazioni, previsioni,

raccolta ed elaborazione di dati � elaborare strategie di risoluzione � rappresentare la realtà attraverso forme

simboliche

ICONICO MULTIMEDIALE

Riconoscere ed utilizzare gli elementi: colore,segno,linea,forma,spazio, voce,suono,ritmo,durata, altezza, … per la produzione (manuale, con strumenti, con software) di immagini e messaggi

CODICI

GESTUALE

� conoscere lo schema corporeo � acquisire abilità motorie di base � partecipare a giochi organizzati � esprimersi con la gestualità

SAPER COMUNICARE ATTRAVERSO

I LINGUAGGI DISCIPLINARI

� acquisire il lessico specifico di ogni disciplina

� utilizzare metodi di indagine specifici

ACQUISIRE ABILITÀ LOGICHE E TECNICO - OPERATIVE

� saper: - manipolare - osservare - descrivere - classificare - stabilire relazioni - analizzare / sintetizzare - rappresentare - costruire modelli - fare ipotesi e congetture - verificare - ideare - progettare - organizzare - realizzare - argomentare/dimostrare - generalizzare

� Individuare: - funzioni, elementi e

caratteristiche di strumenti e oggetti

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5. OFFERTA FORMATIVA

5.1 L’ACCOGLIENZA Si ritiene che l’accoglienza debba rappresentare un valore di fondo al quale si deve ispirare tutta l’organizzazione e la gestione dell’attività scolastica che si concretizza in una serie di comportamenti individuali e di gruppo che faciliti l’ingresso e la permanenza a scuola degli alunni, dei genitori e di tutto il personale. A tale proposito ogni ordine di scuola mette in atto le strategie più consone all'età degli alunni, attuando progetti specifici.

5.3 ORIENTAMENTO La nostra Scuola fa proprio lo spirito della vigente normativa nazionale ed europea che configura l’orientamento come una fondamentale componente strutturale del processo formativo di ogni persona lungo tutto l’arco della vita. Le finalità dell’azione orientativa risultano pertanto:

� acquisizione consapevole della propria identità; � sviluppo di una cultura anche semplice, ma essenziale, che ponga l’alunno

nella condizione di osservare la realtà e selezionarne gli aspetti rilevanti rispetto ai propri fini;

� sviluppo della fiducia in se stessi e della capacità di gestire e concepire un proprio progetto di vita;

� acquisizione di un’identità fatta di interessi, valori e conoscenze, capacità di iniziativa per l’affermazione dei propri interessi;

� acquisizione di strumenti essenziali per inserirsi e vivere attivamente nel contesto sociale che ci circonda.

Si attuano in questo senso delle attività formative coordinate da un esperto interno qualificato, e vere e propri workshop con docenti delle scuole superiori per conoscere il mondo della secondaria in vista delle iscrizioni, fermo restando, alla luce di quanto sopra detto, della azione orientativa dell’ordinaria didattica dei docenti nelle classi.

5.4 INTEGRAZIONE 5.4.1 L’integrazione degli alunni con abilità diverse Gli alunni con abilità diverse hanno diritto ad un servizio che assicuri il pieno sviluppo delle loro potenzialità, sia in campo cognitivo che affettivo-relazionale A tal fine è impegno della nostra scuola, in sinergia con le famiglie, con la ASL e con le Agenzie educative del territorio, tra i diversi ordini di scuola:

♦ curare continuità ed accoglienza;

♦ assicurare una flessibilità organizzativa, oraria e didattica;

♦ definire obiettivi realistici;

♦ predisporre percorsi personalizzati, assicurando concrete opportunità di integrazione;

♦ curare l’orientamento.

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Per favorire l’integrazione, la scuola si avvale di insegnanti specializzati (i cosiddetti “insegnanti di sostegno”) e di personale assistenziale messo a disposizione dall’Ente locale e/ o dalla Provincia. Le attività di integrazione, ed il conseguente intervento degli operatori, riguardano tutta la classe in cui è inserito l’alunno con abilità diverse; le attività di tipo individualizzato sono previste e motivate nel PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI), che annualmente viene steso per ciascun alunno svantaggiato. E’ presente nel nostro Istituto un apposito gruppo di lavoro per le abilità diverse, presieduto dal Dirigente scolastico e composto dagli insegnanti di sostegno, dagli insegnanti curriculari, dai genitori e dagli operatori sanitari a cui è demandato il compito di formulare proposte in merito:

- all’organizzazione dell’attività di sostegno; - alla progettazione di interventi per l’integrazione e l’orientamento degli alunni con abilità diverse; - alle proposte di acquisto di attrezzature tecniche e sussidi didattici anche formulando

progetti idonei all’accesso ai fondi speciali di finanziamento.

5.4.2 Intercultura –Integrazione alunni stranieri L’arrivo di alunni stranieri nella scuola è diventato un dato strutturale tendente all’aumento costante. E’ impegno della Scuola mettere in atto una serie di strategie per garantire la piena integrazione di tutti questi alunni, considerando la loro presenza una ulteriore risorsa educativa per bambini ed insegnanti. La presenza degli alunni stranieri è infatti da noi ritenuta un’occasione di confronto, di conoscenza e di educazione al rispetto delle varie culture. La procedura per la loro iscrizione alla classe viene regolata dalla normativa vigente, in particolare dal D.P.R. n.394/99 che prevede l’iscrizione alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il Collegio dei Docenti deliberi diversamente tenendo conto:

♦ dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza;

♦ dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno

E’ compito della scuola:

♦ raccogliere il maggior numero di informazioni possibili sulla storia scolastica precedente dell’alunno

♦ verificare la sua conoscenza e competenza linguistica

♦ predisporre prove d’ingresso di tipo non verbale e non culturalmente connotate Obiettivo primario dell’Istituto è favorire un clima positivo di accoglienza che contribuisca a vincere diffidenza e timori, anche attraverso messaggi non verbali di benvenuto che esprimano l’apertura e la disponibilità della scuola non solo verso gli alunni, ma anche verso i genitori. A tale proposito sono disponibili opuscoli informativi in varie lingue per informare le famiglie sul funzionamento del sistema scolastico italiano e della scuola elementare in particolare. In caso di necessità si fa ricorso all’aiuto di traduttori/mediatori culturali (tramite l’Amministrazione Comunale). Al fine di facilitare l’acquisizione della lingua italiana e l’integrazione nel nuovo contesto culturale, sono previsti adattamenti della programmazione che possono essere realizzati attraverso interventi individualizzati o di piccolo gruppo, utilizzando risorse professionali interne alla scuola, anche al di fuori del team di insegnanti operante sulla classe in cui l’alunno straniero è inserito e/o esterne quali i facilitatori di apprendimento e i mediatori culturali previsti dal Comune di Legnano. La Scuola si è attivata per reperire materiale specifico presso Enti che, in collaborazione con l’Ufficio Territoriale e la Provincia, si occupano di supportare le Istituzioni scolastiche nel processo di integrazione.

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Sono disponibili presso la biblioteca una serie di sussidi operativi utili sia alla programmazione didattica che alle varie fasi dell’integrazione. La Scuola collabora con le Istituzioni presenti sul territorio (Comune, Associazioni di volontariato, Parrocchie….) per favorire il successo del processo formativo degli alunni anche nei momenti extrascolastici. La costruzione di una nuova cittadinanza basata sul dialogo e sulla cooperazione trova nella scuola un ambiente privilegiato dove poter apprendere a convivere costruttivamente con le diversità, sperimentando nel concreto la cittadinanza “globale”. L’Istituto partecipa al finanziamento ministeriale specifico per l’aiuto agli alunni stranieri.

5.5 SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE, DISPERSIONE SCOLASTICA E DISAGIO ADOLESCENZIALE

Per aiutare gli alunni a superare le difficoltà, la scuola mette in atto un modello organizzativo e didattico flessibile, usando metodologie pluralistiche e favorendo l'uso di linguaggi anche non verbali. Al fine di consentirne la prevenzione, la Scuola si avvale DEL SUPPORTO della consulenza pedagogica finanziato dal Comune di Legnano per:

� osservazioni sistematiche di tutti gli alunni della Scuola dell’infanzia, possibilmente allargando l’intervento a tutte le scuole materne private del territorio;

� interventi di consulenza per casi di alunni, dei due gradi di scuola, con particolari problematiche, con restituzione dei risultati finalizzata alla costruzione di specifici interventi mirati al supporto dell’attività di alunni ed insegnanti;

� pianificazione delle dinamiche di gruppo

5.5.1 Istruzione ospedaliera/domiciliare 5.6 TEMPO SCUOLA, RECUPERO E POTENZIAMENTO

Nella scuola primaria si attuano il Tempo normale a 27 ore e il Tempo pieno a 40 ore come da normativa. Nelle cosiddette ore aggiuntive si approfondiscono in maniera adeguata le discipline di base così da armonizzare il quadro orario senza incorrere nella sensazione di “doposcuola”, ma attuando interventi di recupero e di potenziamento con una personalizzazione dell’insegnamento e dei risultati attesi. La scuola secondaria di primo grado segue nella stesura dell’orario le indicazioni ministeriali, con il monte ore curriculare e l’aggiunta di ore nel tempo prolungato, (laddove venisse richiesto dalla famiglia). Pertanto il tempo normale, come da normativa, è costituito da 30 ore curriculari di 60 minuti ciascuna. Il tempo prolungato prevede 34 ore + 2 ore di mensa. Nelle classi terze viene mantenuto il quadro orario inerente il precedente ordinamento.

5.7 LINGUA STRANIERA

La Legge di Riforma n° 53/03 ha reso obbligatorio l’insegnamento dell’inglese nella scuola primaria e di due lingue nella scuola secondaria di 1° grado (inglese e una seconda lingua comunitaria). Nella scuola secondaria oltre all’Inglese per tutti è proposto il Francese, lo Spagnolo, il Tedesco. Al termine del percorso si proporrà agli alunni di sostenere un esame presso un Ente Culturale accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione (MIUR) (Trinity College [presso la nostra sede della Sc.secondaria I grado F.Tosi] - Centre Culturel Français - Goethe Institut - Cervantes ) per ottenere un diploma di certificazione esterna, riconosciuto in tutta Europa,

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secondo gli accordi e i livelli stabiliti dal Quadro Europeo di Riferimento per l'Insegnamento delle Lingue Straniere, che può essere valutato come credito formativo nell’ambito della normativa vigente e inserito nel Portfolio Linguistico (PEL). Inoltre, gli insegnanti si attivano per progetti di full immersion di lingua inglese e stage linguistico per la lingua inglese all’estero.

5.8 INFORMATICA

Le nuove tecnologie didattiche (e quelle multimediali in modo particolare) rappresentano un decisivo elemento di innovazione nel sistema scolastico italiano per diversi motivi:

• la cultura e l’operatività necessarie al dominio della tecnologia che caratterizza il nostro tempo rivestono un ruolo fondamentale nel processo formativo;

• la multimedialità non è un semplice insieme di procedure e strumenti, ma costituisce essa stessa una "dimensione culturale" dalla quale non si può prescindere nel processo formativo;

• l'educazione alla multimedialità comporta un uso attivo e creativo delle tecnologie;

• l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione può arrecare un notevole contributo al miglioramento e all'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento in quanto costituisce un utile strumento per potenziare la professionalità dei docenti.

L'Istituto si propone di utilizzare il mezzo informatico nei diversi gradi d’istruzione, tenendo conto di tutto il percorso scolastico Primaria- Scuola secondaria di I grado . Al fine di rendere più proficuo il lavoro, il Collegio ha individuato una Funzione strumentale per la scuola dell’Infanzia e primaria, e una Funzione per la secondaria di primo grado e il CTP.

6. MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Le modalità di verifica seguiranno il dettato legislativo; in particolare, si sottolinea che la valutazione deve essere tempestiva e trasparente. L’alunno sarà aiutato a valutare il proprio iter apprendimentale attraverso verifiche inerenti le diverse prestazioni di competenza. Le prove di controllo, sistematiche e frequenti, potranno assumere, pertanto, carattere di test formativo o di pura verifica a domande aperte.

Quadro di valutazione quadrimestrale con indicazione dei parametri, concordati dal Collegio dei Docenti:

• Partecipazione al processo educativo.

• Volontà di applicazione.

• Livello di apprendimento cognitivo raggiunto rispetto agli obiettivi prefissati

• Livello del processo di maturazione personale verificato nel corso dell'anno scolastico.

Come previsto dalla normativa relativa agli esami della Scuola secondaria, l’Istituto immetterà on-line gli esiti della prova INVALSI.

7. PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

All’interno del curricolo scolastico e quindi dell’orario previsto si attivano nella scuola numerosi progetti che fanno riferimento alle seguenti aree: a) area informatica

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a l) alfabetizzazione informatica a2) realizzazione di ipermedia su temi a contenuto personale, creativo o sociale b) area sociale educazione alla cittadinanza e Costituzione. c) area espressiva – artistica - manuale valorizzazione sia della manualità che della creatività dei ragazzi partendo da temi già affrontati in altri ambiti di carattere scientifico, linguistico e sociale. d) area linguistica consolidare e ampliare le specifiche conoscenze linguistiche, ma anche comprendere l’utilità della lingua come strumento di comunicazione con altre realtà. e) area ludico-sportiva e1) scoperta e utilizzo delle proprie competenze motorie. e2) canalizzazione delle emozioni verso un sano agonismo e promozione di un tifo non indirizzato alla prevaricazione.

7.1 VALUTAZIONE DEI PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La valutazione viene effettuata in base ai criteri di efficienza ed efficacia. Indicatori per valutare l’efficienza delle procedure e degli strumenti attivati sono: la funzionalità dell’orario , la funzionalità degli spazi e degli strumenti e attrezzature, il livello di partecipazione da parte degli alunni e di collaborazione tra i docenti, la qualità e l’adeguatezza delle collaborazioni esterne.

Indicatori per valutare l’efficacia delle iniziative sono : la coerenza rispetto alle problematiche trattate, i risultati dell’apprendimento e la crescita del livello di partecipazione degli alunni.

La rilevazione sarà effettuata tramite la compilazione di una scheda da parte del docente referente, il quale avrà provveduto preventivamente a valutare gli alunni secondo le modalità previste dai singoli progetti.

Obiettivo del monitoraggio non è la rilevazione pura e semplice di quanto è stato fatto, ma l’individuazione dei punti di forza e dei punti deboli al fine di un costante miglioramento dell’offerta formativa da parte dell’istituto.

8. ACCORDI IN RETE

La scuola vive la realtà del territorio con convenzioni che le permettono un supporto inerente il successo formativo degli alunni, come ad esempio la collaborazione con gli oratori delle parrocchie per i dopo-scuola, accordi con associazioni come il Rotary Club di Castellanza, l’Hakuna Matata e con la sovvenzione di specifici progetti dell’Ente Locale.

L’Istituto è anche sede di un C.T.P. Le risorse di quest’ultimo collaborano ad ampliare il percorso culturale della scuola. Il C.T.P. prevede la possibilità anche per gli alunni della Scuola Secondaria di I grado di acquisire la patente E.C.D.L. Sempre il medesimo effettua sperimentazioni di progetti nazionali, tra i quali il noto “Vivere in Italia”, progetto finanziato dal Ministero degli Interni in vista della Cittadinanza agli stranieri.

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9. ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

9.1. ORARIO SCUOLA DELL’INFANZIA A.FRANK

DA LUNEDI’ A VENERDI’

10.2. ORARIO SCUOLA PRIMARIA

9.2 ORARIO SCUOLA Manzoni e Pascoli

Tempo pieno (40 ore) da Lunedì a Venerdì Ingresso 8,30 - Uscita 16,30 Tempo normale (27 ore) Ingresso 8,30 – Uscita 12,30 Tre rientri pomeridiani fino alle 16,30 (Lunedì, Mercoledì, Giovedì)

SERVIZI COMUNALI in entrambi i plessi

(a pagamento con assistenza di personale comunale)

PRE - SCUOLA dalle 7.30 all’inizio delle lezioni ( sc.Manzoni e sc.Pascoli) POST-SCUOLA dalle 16.30 alle 18.00 (sc.Manzoni)

9.3 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO F. Tosi Tempo normale (30 ore) Lunedì – Venerdì

Ingresso 8,10 – Uscita 14,00

Tempo prolungato (36 ore) Lunedì – Venerdì Ingresso 8,10 – Uscita 14,00 Due rientri pomeridiani (Lunedì e Giovedì. Uscita 16,30)

PRE-SCUOLA (a pagamento con personale comunale) 7.30 - 8.15

INGRESSO 8.15 - 8.45

MENSA 11.45 - 13.00

USCITA 16.15

POST-SCUOLA (con personale statale) 16.15 - 17.15

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10 FORMAZIONE DELLE CLASSI

10.1 – SCUOLA DELL’INFANZIA Per la formazione delle sezioni della Scuola dell’Infanzia, si dovrà fare riferimento principalmente all’età degli alunni e ad un’equa distribuzione secondo il sesso. Sarà possibile contare su maggiori informazioni, nel caso di bambini provenienti dall’Asilo Nido. Un’apposita Commissione durante l’anno scolastico terrà i rapporti con l’Asilo Nido Salvo D’Acquisto al fine di portare avanti progetti di continuità e raccogliere informazioni sui bambini. I fratelli verranno inseriti in sezioni diverse. Per gli alunni in situazioni di handicap si terrà conto delle informazioni fornite dagli operatori sanitari che seguono il caso.

10.2 SCUOLA PRIMARIA

L’obiettivo è quello di pervenire alla formazione di classi eterogenee al loro interno, ma il più possibile omogenee tra di loro. Una commissione formata dal Dirigente scolastico, da due insegnanti e dalle Funzioni Strumentali per la Continuità Educativa e l’Integrazione disabili esaminerà tutti i dati in possesso della scuola al fine di operare una distribuzione degli alunni il più possibile equilibrata. Di fondamentale importanza sono ritenute le informazioni che verranno fornite dagli insegnanti di scuola dell’Infanzia e della elaborazione dello screening effettuato sul territorio dalla funzione strumentale preposta al raccordo. Nel caso di fratelli gemelli, questi saranno preferibilmente divisi e inseriti in classi diverse Particolare attenzione andrà posta nell’inserimento degli alunni in situazione di handicap, tenuto anche conto delle informazione fornite dagli operatori sanitari che seguono il caso.

10.3 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

La Commissione appositamente costituita predispone una griglia di rilevazione dati raccolti mediante colloquio con le maestre della scuola primaria.

I criteri cui il Dirigente Scolastico farà riferimento per la formazione delle classi prime sono :

• favorire un’equa distribuzione del numero dei maschi e delle femmine

• formare classi omogenee nella loro eterogeneità per fasce di livello; in caso di fratelli gemelli, questi saranno preferibilmente divisi e inseriti in prime diverse

• il Dirigente Scolastico terrà conto di richieste specifiche presentate da singoli genitori ( provenienza di alunni dalla stessa scuola che desiderano essere inseriti nella stessa classe, motivi di trasporto, utilizzo servizio mensa, …)

Sulla base di quanto esplicitato verranno formate le classi. L’abbinamento classe/sezione avverrà durante un pubblico sorteggio.

Il Dirigente Scolastico affiggerà gli elenchi delle classi prime che si saranno costituite sulla base delle iscrizioni e dell’organico approvati per l’anno scolastico seguente.

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11. ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

Il Dirigente scolastico dispone l’assegnazione dei docenti alle sezioni avendo cura di garantire le condizioni per la continuità didattica, tenendo conto dell’anzianità di servizio e la valorizzazione delle competenze.

12. ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL' I.R.C. Viene data l’opportunità di seguire gruppi omogenei nelle diverse classi.

13. SERVIZI AMMINISTRATIVI ORARIO DI SEGRETERIA Lo sportello di segreteria è aperto al pubblico secondo il seguente orario : lunedì – venerdì 8,00 – 9,00 - 12.00 – 14.00 In periodi di particolare necessità (es. iscrizioni, …) la segreteria garantirà il servizio anche nella giornata di sabato. Il Dirigente Scolastico riceve previo appuntamento telefonando al numero: 0331/ 427625, chiedendo dell’assistente amministrativa sig.ra Carla.

14. DIDATTICA LABORATORIALE La scuola, come sopra detto,attua una metodologia che si basa sull’accoglienza dell’alunno, su una relazione di benessere e su una didattica che applica una metodologia legata al vissuto degli alunni, finalizzata a far acquisire strumenti di analisi critica della realtà. In tutte le nostre scuole si attivano progetti finanziati dal diritto allo studio o con il contributo dei privati. Detti progetti sono veri e propri laboratori, in ambito motorio, espressivo, creativo, scientifico, sempre condotti dai docenti, a volte anche con la collaborazione di esperti esterni per far maturare negli alunni abilità che traducono il saper fare ma anche in un saper essere, quindi in competenze.

15. Uscite didattiche – Viaggi di istruzione Le uscite didattiche sono proposte dal Collegio Docenti e deliberate dal Consiglio di Istituto in base alle esigenze didattiche, seguono la programmazione delle classi ed hanno lo scopo di implementare le conoscenze culturali degli alunni e favorire le relazioni col gruppo e con le realtà esterne. Per la Scuola Secondaria di primo grado sono previste uscite di più giorni e stage all’estero. La partecipazione è subordinata al comportamento tenuto dagli allievi in classe. In particolare, per la partecipazione allo stage di inglese, si sottolinea che tale iniziativa è rivolta ad alunni che hanno superato il test di ammissione e quindi possono fruire adeguatamente dell’esperienza.