giornalino civico

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Giornalino Civico 1a Edizione

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Page 1: Giornalino Civico

corruzioneCORRUZIONE

corruzionecorruzioneCorruzione

corruzione

corruzionecorruzioneCorruzione

corruzione

corruzione

CORRUZIONE

CORRUZIONE

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Legalita’LEGALITA’

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CORRUZIONECORRUZIONEcorrgalità

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Page 2: Giornalino Civico
Page 3: Giornalino Civico

Cos’è la corruzione?

Giornalino civico dei ragazzi di terza media

Istituto Comprensivo “ALFIERI - LANTE DELLA ROVERE”

Page 4: Giornalino Civico

Un’iniziativa LeG

promossa e coordinata da ‘Libertà e Giustizia’ - Circolo di Roma

con la partecipazione

della Professoressa Gabriella Caligiuri

e della Professoressa Antonella Guiso

che ringraziamo di cuore

per l’entusiasmo e l’impegno profusi nel progetto

Page 5: Giornalino Civico

al MagistratoAlberto CapernaProcuratore Aggiunto della Repubblica di Roma, che ha dedicato gli ultimi anni della sua vita alla lotta contro la corruzione.

Page 6: Giornalino Civico

6 intro

“Chi ha visto la trasmissione di Benigni sulla Costituzione?”

La sala dove le professoresse hanno radunato tutte le terze medie per parlare di “Costi-

tuzione, regole e corruzione” diventa una selva di mani alzate. Chiedo ai ragazzi di dire

quello che più li ha colpiti.

“A me - fa il primo con una felpa azzurra - è piaciuto il modo semplice di dire le cose

della Costituzione, soprattutto che non vieta niente e che invece ci dice di fare le cose

importanti.”

Studentessa con i capelli lunghi: “Io sono rimasta sorpresa dal fatto che dobbiamo ama-

re la politica, perché tutti dicono che fa schifo.”

L’amica: che le sta affianco: “ E’ bello l’articolo che dice che è obbligatorio aiutarci”.

Dico che la prima regola con cui veniamo a contatto è brutta. Perché è la legge del più

forte.

Tutti da piccoli se avevamo uno davanti che non era d’accordo, facevamo a pugni e

aveva ragione chi le dava all’altro. Ridono in tanti, ma alcuni no. Poi, scopriamo che le

regole difendono i deboli.

Chi è che ha capito il principio dell’uguaglianza?

“E’ facile - dice uno un po’ grassottello, mentre si gratta la testa - significa che nessuno

può dire che sei inferiore.”

Secondo voi - li incalzo - c’è uguaglianza tra maschi e femmine?

Scoppia un boato di risate e di battute.

Le professoresse riportano a fatica l’ordine minacciando il ritorno in classe.

PARLANDO DI legalita'

Massimo Marnetto

Page 7: Giornalino Civico

7intro

“Le femmine - fa uno in terza fila - sono più deboli, però io non ce l’ho con loro perché

sono diverse.” (risatine dei maschi)

“Sì - fa una compagna piccata - ma qui mica stiamo facendo sollevamento pesi, stiamo

parlando di come vivere insieme.” (Applausi delle femmine)

Un compagno si spertica per far vedere la sua mano alzata e ottiene la parola: “La Co-

stituzione dice che siamo uguali, però vedo che a casa, mia madre fa molte più cose di

mio padre e allora penso che non siamo proprio uguali.”

Il discorso poi va sulla corruzione e decidiamo che i furbi non ci piacciono perché si av-

vantaggiano a danno degli altri; gli intelligenti sì, perché fanno bene per sé e per gli altri.

La furbizia è già corruzione, dico, perché si realizza violando le regole e distruggendo un

bene prezioso per vivere insieme: la fiducia reciproca. Ribattezziamo i furbi come “ladri

di fiducia”.

Il tempo vola e l’ora ritagliata dopo le 13 è finita.

Per le vacanze di Natale, propongo di diventare tutti giornalisti, a caccia di notizie sulla

corruzione: per prendere le tre più interessanti e poi parlarne insieme.

“Allora ritorna?” chiede uno che non aveva mai parlato.

Ci salutiamo e i ragazzi escono dalle due porte parlando tra loro.

Le professoresse sono contente. Io pure.

Massimo MarnettoCoordinatore Libertà e Giustizia Circolo di Roma

Massimo Marnetto

... con le terze medie E CORRUZIONE

Page 8: Giornalino Civico

“La corruzione e’ quando uno non e’ piu’ se stesso e non puo’ piu’ tornare indietro”

“La corruzione è offrire o ricevere un bene materiale in cambio di un favore non consentito dalle regole”

Page 9: Giornalino Civico

9intro

Il fenomeno della corruzione è sempre stato presente, anche nel

passato.

G. Orwell, nel suo libro “La fattoria degli animali” pubblicato nel 1945,

esprime in un linguaggio metaforico un esempio tipico di corruzione:

“ [...] Tre giorni dopo, Mollie sparì. Per più settimane nulla si seppe di

lei, poi i piccioni riferirono di averla vista dell’altra parte di Willingdon.

Stava fra le stanghe di un elegante calesse dipinto di rosso e di nero,

fermo davanti a una liquoreria. Un uomo grasso, dal viso rosso, con

calzoni a scacchi, dall’aspetto di agente delle imposte, accarezzava

il suo naso e le dava zollette di zucchero. Il suo mantello era rasato

di fresco e attorno al ciuffo che le cadeva sulla fronte era legato un

bel nastro rosso. Sembrava molto contenta, dissero i piccioni.

Fra gli animali non si parlò più di Mollie. [...] ”

Elettra Uras III F

LA Fattoria degli animali

Page 10: Giornalino Civico

“Quando l’oste riservava il vino migliore per l’ Imperatore, lo stava togliendo a qualcun altro, e nel frattempo migliorava i suoi rapporti con l’ Imperatore”

“Se pago l’arbitro per far vincere la mia squadra, lui è un arbitro corrotto e io sono un corruttore”

Page 11: Giornalino Civico

11intro

C lasse III GVivia Arganini, Lucrezia Virginia Baldoni, Andrea Boccale, Luigi Caldarola, Clara Car-luccio, Lorenzo Catini, Teodora Chiocci, Giulio Ciancimino, Sergio Di Nitto, Francesco Granatiero, Jacopo Grasso, Viola Iaconis, Filippo Landi, Denilson Lopes Pires, Riccardo Martano, Michelangelo Masci, Prisilla Olaseinde, Francesca Randisi, Guglielmo Rubeo, Daniele Saggio, Domizia Tudini, Riccardo Vizza.

C lasse III FDaniele Ceccarelli, Dario Cenciarelli, Asia Charles, Saverio De Angelis, Raquel Delgado, Anna Farina, Chiara Gunnella, Peru Larraberti, Giacomo Lemucchi, Adam Mazacare, Al-fonso Mimun, Corinna Paternostro, Lea Petrillo, Giacomo Pollastri, Giampaolo Quaglia, Flavia Ricciuti, Elettra Andrea Uras, Elisa Zatti.

C lasse III BFlavia Baldani, Daniele Bonfà, Gabriele Buda, Francesco Corsi, Carlo Alberto Deitinger,Gregorio Federici, Filippo Fronzoni, Giulia Guazzarotti, Beatrice Lupattelli, Libero Guerre-ra, Ada Marini, Alessandro Martano, Tommaso Massimiani, Roberta Parisi, Raffaele Pen-nacchio, Allegra Pesaresi, Camilla Pucci, Daniele Redivo, Virginia Ricceri, Lorenzo Solito, Lucas Tavoliere, Flaminia Telese.

DocentiProf.ssa Gabriella CaligiuriProf.ssa Antonella Guiso

Relatore Dott . Massimo Marnetto

Hanno partecipato

Page 12: Giornalino Civico

12 articoli

Page 13: Giornalino Civico

13commenti

Chi? Quando? Come? Perché?

Filippo Sette, ex calciatore, è stato individuato come il Re della truffa. A trentanove anni aveva già corrotto 200 persone !Dal 1999 agiva sempre nello stesso modo: fingeva, dopo aver esami-nato l’interno di un locale, di avere contatti diretti con il proprietario; quindi fingeva di telefonare al responsabile in modo da convincere i commessi ad anticipargli un credito mai esistito. Il motivo era principalmente quello di arricchirsi. Guadagnava, infatti, da 100 a 350 euro ogni volta che agiva.. Chiara Gunnella III F

Page 14: Giornalino Civico

14 articoli

Modena: Caso di Ordinaria Corruzione

U n mio compagno di classe, famiglia ultra benestante, ha preso una multa per eccesso di velocità: 560 euro suonati, più i punti della patente (ed è neo patentato). Andava a 34 km/h in più del

limite, ma questa volta è stato fortunato. Solitamente va a 180 km/h e rotti sulla SS36 (la valassina Lecco-Milano) dove il limite è 90, e per di più beve sempre quando usciamo con gli altri. L’ultima volta si è bevuto un litro di birra da 9% prima di tornare a casa in macchina. Che macchina? L’Audi A6 del padre. E ha 18 anni. Due giorni fa, arriva a scuola e ci racconta della multa e di come suo nonno - che è una persona importante a Monza (ha posseduto il Monza calcio per tanti anni ed ha anche la più grande azienda di spurghi della zona) ed è amico del sindaco e del commissario della polizia - sia ‘prov-videnzialmente’ intervenuto e gli abbia fatto cancellare i punti e la mul-ta... Anche grazie a un regalino, una bottiglia di Barolo del 96. Tutto con il benestare della madre, che è presidente del circolo locale della Croce Rossa. E’ già la seconda volta in tre mesi che il nonno potente si dà da fare per lui: la prima volta ero presente anch’io. Il nipote è passato con il rosso, e dietro c’era una volante della polizia.

Tuo nonno e le forze dell’ordine che intrallazzano infrangendo la legge! Davvero un buon esempio per crescere onesti!

Page 15: Giornalino Civico

15commenti

Chi va con lo zoppo ...

Ho scelto questo caso di corruzione, accaduto a un ragazzo di diciotto anni,

perché è un caso che riguarda i giovani e che quindi potrebbe riguardare, fra

qualche anno, anche le persone che mi circondano.

L’articolo è stato scritto da un compagno del ragazzo in questione, rimasto

sconcertato dal racconto che l’amico ha fatto in classe con la spavalderia e

l’arroganza di chi non sa quello che sta dicendo.

Inoltre, la gravità di questo caso è rappresentata dal fatto che nella ‘furbata’

sono coinvolti anche il nonno del ragazzo e indirettamente la madre .

In questo caso la corruzione è soprattutto un problema di famiglia, che si

tramanda da madre a figlio, da nonno a nipote .

Una cattiva cultura che si assimila inconsapevolmente dalle persone che ci

sono più vicine .

Virginia Ricceri !!! B

Page 16: Giornalino Civico

16 articoli

Page 17: Giornalino Civico

17commenti

Un rappresentante di un importante partito italiano e’ nei guai.Sandro Sisler e’ accusato di essere al vertice di un sistema di mazzette e favori, che girava intorno al le concessioni edilizie.Quando la corruzione diventa la regola.

C orinna Paternostro & Asia Charles III F

Page 18: Giornalino Civico

18 articoli

Page 19: Giornalino Civico

19commenti

Questo Carabiniere ha approfittato della sua divisa per guadagnare mazzette e regali. È brutto scoprire che anche chi rappresenta la legge non è onesto.

Virginia Ricceri & Giulia Guazzarotti III B

Page 20: Giornalino Civico

20 articoli

Page 21: Giornalino Civico

21commenti

Ecco cosa ne penso ...

La corruzione esiste ed è esponenziale. Inoltre, troppe

talpe in chi deve assicurare la giustizia e la legalità. Ecco

perché le denunce per la maggior parte non vanno a

buon fine.

Ho scelto questo articolo perché volevo prendere notizie

di fatti quotidiani, invece che le solite “storie di mafia

nera”, e dimostrare che per cercare la corruzione non

bisogna guardare per così dire: “tanto lontano dal proprio

naso”.

Elettra Uras III F

Minivocabolario per la lettura dell’articolo

FIAMME GIALLE: gruppo della Guardia di Finanza.

LAVORO NERO: impiego di lavoratori senza regolare con-tratto di lavoro o altra documentazione obbligatoria.

REPRESSIONE: s’intende generalmente l’oppressione o la persecuzione di un individuo o di un gruppo di individui.

Page 22: Giornalino Civico

22 articoli

Page 23: Giornalino Civico

23commenti

Franco Fiorito…

…Consigliere regionale del Lazio, indagato per corruzione, in due anni ha controllato a suo piacimento trenta milioni di euro provenienti dai fondi dello Stato destinati al finanziamento del suo partito.Così, Renata Polverini, governatrice della Regione Lazio, è stata “seppellita” da molte fatture ‘folli’, come cene da oltre mille euro in ristoranti di lusso e vacanze da diecimila euro in Sardegna, sempre “a carico dello Stato”.

Corinna Paternostrso ||| F

Page 24: Giornalino Civico

24 articoli

Page 25: Giornalino Civico

25commenti

Ci sono persone che sfruttano il proprio potere per arricchirsi illegalmente. Il signor Trinchese ha ‘venduto’ sottobanco migliaia di visti fal-si per entrare in Italia. Ma quello che mi colpisce di più è che il signor Trinchese non si sia vergognato di ‘derubare’ persone sicuramente povere e infelici, visto che desideravano una nuo-va vita in un altro paese.

Virginia Ricceri III B

Page 26: Giornalino Civico

26 articoli

Falsi invalidi, 22 arresti a Palermo

Danno all’erario per 100 milioni

I carabinieri hanno arrestato a Palermo 22 perso-ne, presunte componenti di un’organizzazione che avrebbe creato falsi invalidi provocando un danno all’erario di 100 milioni di euro. Secondo le indagi-

ni la banda operava da cinque anni. In 21 sono finiti in carcere per associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e corruzione. Un indagato è ancora ricercato. Denunciati, invece, i falsi invalidi.

Nell’organizzazione - secondo quanto riporta l’Ansa - ognuno aveva il proprio ruolo. C’era lo “spicciafaccende” che contattava gli aspiranti invalidi e li istruiva sul da farsi - cioè su quanto pagare - per avere la pensione; c’era, in ogni posto chiave - Asl, Prefettura e Inps - il funzionario compiacente che, in cambio di tangenti che arrivavano anche a 5000 euro, attestava l’esistenza delle patologie invalidanti e il diritto alla pensione. E c’erano i finti invalidi, oltre 1000 persone che, nell’arco di 17 anni, avrebbe-ro beneficiato della truffa.

L’indagine è stata condotta dai carabinieri della sezione di Polizia Giudizia-ria della Procura di Palermo e dai Nas che hanno disposto il sequestro di di-versi conti correnti e immobili. L’indagine ha preso spunto da segnalazioni della Asl e della Prefettura. Ad entrambi si era rivolto un cittadino che, nono-stante avesse pagato per accelerare l’iter di riconoscimento della pensione, non aveva avuto dall’Inps alcuna risposta. L’aspirante invalido aveva pagato un intermediario, certo che quella fosse la procedura standard. I due enti, nell’esaminare la pratica, hanno analizzato una serie di altre istanze, tutte accolte. Ad insospettire i funzionari è stata, in primo luogo, l’età dei bene-ficiari della pensione: quasi tutti sotto i 30 anni. Dall’inchiesta condotta da Inps e Prefettura è emerso inoltre che, in certi casi, lo status di invalido era stato riconosciuto a interi nuclei familiari.

La magistratura - l’indagine è stata coordinata dal pm Sergio De Montis - ha scoperto che alla base del meccanismo c’erano gli intermediari che reclu-tavano i clienti e tenevano i rapporti con i funzionari dell’Asl, che attestava l’invalidità, della Prefettura che la certificava e dell’Inps che rilasciava l’as-segno. Quella scoperta dai carabinieri, comunque, sarebbe solo la punta dell’iceberg di una maxi truffa decennale. Sarebbero decine gli indagati non finiti in manette e alcune persone coinvolte avrebbero fatto ammissioni coinvolgendo altri funzionari.

Page 27: Giornalino Civico

27commenti

Ci sono persone che fanno finta di essere ciechi o sordi, poi vengono

presi a guidare la macchina o a parlare al cellulare .

Corinna Paternostro III F

Queste persone, perfettamente sane, sono truffatori che pagano qual-

cuno per ottenere un beneficio a loro non dovuto come una pensione

da invalido.

Ho trovato questo articolo molto interessante soprattutto perché ri-

guarda la corruzione di persone che usano una classe svantaggiata come

quella degli invalidi per i propri interessi.

Giulia Guazzarotti III B

Page 28: Giornalino Civico

28 articoli

Page 29: Giornalino Civico

29commenti

Io credo che il bullismo abbia in comune con la corruzione il disprezzo per l’altro e per le re-gole.Un bullo, quindi, ha maggiori probabilità di diventare un adulto corrotto.

Camilla Pucci III B

Page 30: Giornalino Civico

temi30

Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

Un caso di corruzione che mi ha particolarmente interessato è l’”operazione centurione”. Forse perché con questo caso ho capito che la corruzione non ha un limite. Ecco cosa è successo nel giro di cinque anni: l’11 Dicembre 2012 si scopre che degli im-prenditori corrompevano dirigenti del Ministero per l’aggiudicazione di gare pubbliche con soldi, vacanze pagate all’estero, favori per familiari o amici, oggetti d’arredo… E addirittura generi alimentari. Forse è un po’ esagerato, insomma, regalare un panettone a Natale non è certo corruzione. Se i regali però superano un certo limite di valore, diventa corruzione. Comunque tutto questo lo facevano per vincere queste gare che andavano a favore della realizzazione di campagne di sensibilizzazione rivolte a scuole Italiane e Europee, sull’im-portanza di una buona alimentazione e che a scuola i ragazzi consumino frutta e verdura. Per ora sono 37 gli indagati, 11 gli arrestati, di cui 6 in carcere. Questo caso mi ha fatto veramente capire cosa è la corruzione e fino a dove ti possa porta-re. Studiandolo ho capito perché esiste e perché qui in Italia è così abbondante; certo, esiste in tutti i paesi del mondo, c’è chi ne ha di più e chi ne ha di meno, ma c’è sempre e ovunque. L’Italia appunto è uno di quei paesi che ne ha di più. Secondo me, senza corruzione non si può andare avanti, ormai fa parte dell’animo umano. Se nel nostro paese ce n’è così tanta e così frequente non credo che la colpa sia degli Italiani, ma delle troppe regole che circonda-no gli Italiani. Se le regole fossero chiare, per esempio, se si riuscisse a punire subito, senza perdite di tempo e giustamente chi ha commesso l’errore o se non ci fosse per ogni regola una che la contraddice, la corruzione sarebbe sicuramente meno. Anche se noi Italiani siamo un caso speciale: gli antichi Romani erano già “corrotti”. Non era una vera e propria corruzione ma… Quando l’oste riservava il vino migliore per l’Imperato-re, lo stava togliendo a qualcun altro, e nel frattempo migliorava i rapporti con l’Imperatore. Insomma, già a quei tempi c’era questa complicità…Credo che noi Italiani, proprio per questo, l’abbiamo “nel sangue” la corruzione e che nessu-no ce la toglierà mai. Certo, potremmo fare qualcosa per diminuirla. Il fatto di essere creativi permette a molte persone di trasgredire senza subire le conseguenze della trasgressione ma sfruttandola a proprio vantaggio. Secondo me siamo come un alveare di api: se fossimo tutte perfette e nessuna facesse mai qualcosa di imperfetto, l’alveare fallirebbe e cadrebbe a terra. Se invece qualcuna fosse un po’ più furba e trasgredisse le regole, ma con uno scopo ben preciso e in maniera razionale, riusciremmo ad andare avanti imparando sempre di più, soprattutto dagli errori che abbiamo commesso.

Vivia Arganini III G

Page 31: Giornalino Civico

temi 31

Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

La corruzione sembra essere un problema cronico della società italiana.Esisteva già al tempo dei Romani: Il Papa con la vendita delle indulgenze. Per corruzione si intende una persona o un sistema che riceve denaro per commettere atti illegali nocivi ala società. Io sono completamente sfavorevole alla corruzione per vari motivi: sia perché i soldi non sono stati fatti per questo tipo di usi, e poi perché se il nostro paese è un paese dove la cor-ruzione è frequente, i paesi che vorrebbero investire in Italia, portare attività e lavoro, non si fidano e non vengono. Un caso di corruzione che mi ha particolarmente colpito è quello dell’Ilva. Praticamente que-sta fabbrica è una grandissima produttrice di acciaio, però ha un problema: produce scorie tossiche a discapito di chi ci lavora, ed esempio gli operai. Quindi il presidente avrebbe do-vuto prendere delle misure protettive, ma questo non è stato fatto. Io penso che questo sia un comportamento molto egoista e ingiusto nei confronti dei lavoratori; perché visto che la fabbrica andava bene, il presidente ci guadagnava allora non ha voluto mettere le “carte in regola”.Quando venne il consulente della procura, Lorenzo Liberti, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva, un dirigente della fabbrica, Girolamo Archinà, ha dato una busta conte-nente 10.000 euro a Liberti per avere in cambio una procura falsa. Ecco, qui c’è di mezzo la corruzione, secondo me poteva anche rimettere le cose apposto, così non avrebbe fatto del male a nessuno e ci avrebbe guadagnato lo stesso. Infatti ora, Archinà, Liberti e lo stesso direttore: Emilio Riva, sono in carcere. Però alcuni operai si sono ammalati di cancro, perciò le precauzioni si sarebbero dovute prendere subito. Infatti ora la fabbrica è chiusa e tutta la merce è sotto sequestro. Solo che il ferro lasciato così si ossida e poi non si può più usare. Diciamo che ora la fabbrica è sotto “stato di osservazione” perché si sta decidendo cosa farne: se riaprirla o lasciarla chiusa definitivamente. Secondo me, non è giusto che per colpa di persone che hanno “giocato sporco” migliaia di operai hanno perso il lavoro e ora sono disoccupati in giro per la Puglia o per il mondo. Magari con quei soldi gli operai mantenevano la famiglia o magari mantenevano se stessi. Siccome la corruzione esiste da sempre e non si riesce a sconfiggere, si può dire che è come se fosse una malattia incurabile e, solo con la volontà e la costanza, forse si potrà curare.

Lucrezia Baldoni III G

Page 32: Giornalino Civico

temi32

Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

Il termine corruzione deriva dal greco e significa “ morte, consumazione”, quindi ha un signi-ficato molto negativo. Si parla di corruzione quando un gruppo di persone messe d’accordo non rispettano le leggi dettate. Queste persone si fanno leggi da sole e non tengono in mini-ma considerazione cosa accade intorno a loro e quali conseguenze possono portare.Purtroppo la corruzione è estesa in tutta Italia e io, personalmente sono molto sdegnato di questo. Il problema delle persone corrotte, secondo me, è che sono molto deboli di carattere e, un po’ come bulli, manifestano di essere forti con i fatti. Ce ne sono stati troppi di casi, ma non li sto ad elencare. Cercando su internet il termine “corruzione” sono comparsi un sacco di risultati (molto imbarazzante) e tra tanti ho scelto il “caso Sindona”. Michele Sindona era un grande finanziere, legato alla mafia. Attraverso varie banche riuscì a finanziare alcuni suoi amici mafiosi a nome della Democrazia Cristiana. In questo modo mandò 21 suoi amici in parlamento, ma subito dopo fu scoperto da un agente di polizia in base a delle indagini molto accurate. Una volta in carcere, non solo rifiutò di pentirsi ma si tolse la vita con del cianuro nel caffè facendolo apparire come un omicidio. In tutto il racconto è quest’ultima cosa quella che mi fa più imbestialire. Dopo un atto di cor-ruzione così grave avrebbe dovuto pentirsi, e invece no! Non voleva proprio ammettere di aver sbagliato e, data la circostanza, e visto che sarebbe rimasto in carcere fino alla morte, ha pensato bene di suicidarsi. Nonostante tutto ciò non sarebbe stato soddisfatto di un suicidio normale, infatti fece passa-re molti guai all’agente che gli portava il caffè facendolo accusare di omicidio.

Andrea Boccale III G

Page 33: Giornalino Civico

temi 33

Il fenomeno della corruzione è molto diffuso non solo nell’ambiente politico ma anche in tanti altri settori, come nel mondo del lavoro, nello sport, nella sanità, nella scuola. Esprimi le tue opinioni in proposito con esempi e valide argomentazioni a sostegno delle tue idee.

Siamo nel 2013 e si sente parlare di corruzione. Questo argomento è molto diffuso, tanto che è venuto nella nostra scuola il Coordinatore dell’ Associazione Libertà e Giustizia, Mas-simo Marnetto, per discuterne con noi ragazzi. La corruzione è ormai ovunque, nella scuola, nella politica e nello sport. Nella scuola questo reato è conosciuto come bullismo. Tra i bulli, la regola principale è la legge del più forte. Ci sono due diversi tipi di bullismo: il cyberbullismo, che consiste nel ricattare e minacciare, attraverso Internet, i ragazzi più piccoli, secondo alcuni studi di as-sociazioni tedesche, è stato rilevato che le più colpite da cyberbullismo sono le ragazze; poi c’è il bullismo praticato attraverso il contatto diretto, cioè l’utilizzo delle mani. Ma in questi ultimi tempi, si sta parlando soprattutto di corruzione nello sport. Per esempio, al giorno d’oggi è molto diffuso il fenomeno del calcio scommesse. In questo fenomeno sono stati coinvolti molti giocatori e allenatori, accusati di aver truccato le partite della propria squadra. Questo si è verificato soprattutto nelle partite giocate dal Bari, come per esempio la partita Bari contro Pescara.Altri esempi di corruzione nello sport sono i due atleti, il ciclista americano vincitore di sette Tour de France, Lance Armstrong, e il campione del mondo di marcia, Alex Swazer, che sono stati accusati di doping, cioè hanno fatto uso di sostanze stupefacenti che aumentano che prestazioni sportive.Io sono contro il doping, perché le persone che usano il doping sono persone che non hanno fiducia in sé stesse, e poi non è giusto per gli altri atleti che per vincere si allenano giorno e notte, e pure a volte fino a quattro ore al giorno.La corruzione è diffusa anche nella sanità. Un esempio in questo campo è quello del dottore che durante le ore di lavoro in ospedale andava a giocare a tennis.Secondo me, ormai la corruzione è ovunque, però chi usa stupefacenti, chi fa atti di bullismo e chi non svolge il proprio lavoro, sono di solito persone che hanno problemi familiari o sono insicure di sé stesse.

Daniele Bonfà III B

Page 34: Giornalino Civico

temi34

Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

Il termine corruzione è presente nella nostra quotidianità in quanto basta leggere un giornale per rendersi conto di quante volte questa parola ricorra negli articoli proposti, dalla politica alla sanità. Un episodio che mi ha colpito riguarda la corruzione in campo della sanità. Recentemente dei medici del policlinico di Modena hanno sperimentato su alcuni pazienti ignari delle val-vole cardiache non brevettate e spesso difettose.Reputo questo episodio riprovevole poiché si specula sulla vita umana in cambio di denaro. Mi meraviglia pensare che dei medici pur avendo fatto il giuramento d’Ippocrate, vengano meno al loro principio pensando solo agli interessi propri. I Nas di Parma stanno indagando su 68 medici e 12 aziende di fornitura delle valvole.Il 14 novembre del 2010 i Nas hanno scoperto chi organizzava questo giro di corruzione: si tratta di Chiara Leuzzi, una ragazza di appena 32 anni.La corruzione riguarda, molte volte, anche i pubblici ufficiali, quindi rappresentanti dello Sta-to che, sotto tangente, favoriscono con appalti truccati anche delle aziende collegate alla mafia.Reputo che noi cittadini, che paghiamo regolarmente le tasse, rimaniamo vittime perché ve-diamo sfumare i nostri diritti a causa di alcuni politici che non aiutano la collettività, ma sfrut-tano la loro posizione per i propri interessi. Tutto ciò, quando tanti pensionati non arrivano alla fine del mese a causa della perdita di acquisto delle loro pensioni, mentre altri prendono pensioni d’invalidità false.Secondo me, non è sempre una fortuna vivere in una società di grande benessere, in cui non ci si accontenta più delle piccole cose, ma anzi si ha un continuo senso di ingordigia a causa del quale desideriamo avere sempre di più, e questo provoca solo dei danni alla società.

Luigi Caldarola III G

Page 35: Giornalino Civico

temi 35

Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

Angelo Balducci, uno dei tanti, un uomo, un funzionario dello Stato, precisamente l’ex presi-dente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici della Toscana. Perché ex?Una parola sola, corruzione.Recentemente, molti si sono fatti coinvolgere in questo reato, in diversi contesti, ma i motivi sono sempre gli stessi: soldi, o talvolta favori. Ma torniamo ad Angelo Balducci. Per quanto lo riguarda, l’inchiesta è partita dal maxi pro-cesso svoltosi a Roma per un filone di corruzione a pubblici funzionari. Quando partì l’inda-gine sull’appalto per la costruzione della scuola dei Marescialli di Firenze, Balducci ritenne le accuse di corruzione calunniose e, ai pm che lo accusavano di aver accettato dei soldi in cambio della vincita sicura dell’appalto, disse di essere completamente estraneo ai fatti e innocente. Ma, poco dopo, alla luce d’intercettazioni e di prove, che cominciavano a pesare sulla sua reputazione, decise di dimettersi.Ma come, dove sono finite le accuse calunniose, la sua completa estraneità alla vicenda e tutto il resto? Probabilmente non ci sarà mai una risposta a questa domanda, ma continuiamo con la vi-cenda. Proprio portando in tribunale queste prove, i pm chiesero cinque anni di reclusione per Balducci ma i suoi avvocati si opposero fortemente, ritenendola una pena spropositata per una persona che si è sempre sacrificata per lo Stato.Sacrificata per lo Stato?! Una pena spropositata?! Sembra quasi uno scherzo, abbiamo avuto dei grandi esempi di onestà e dedizione verso la Nazione, come Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, che hanno addirittura sacrificato la loro vita per lo Stato; ed ora arriva An-gelo Balducci che, solo per essere stato un funzionario pubblico e dopo essersi anche fatto corrompere, dichiara che cinque anni di carcere siano spropositati.La richiesta dei pm è stata in parte rifiutata e Balducci è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione e a non poter esercitare cariche pubbliche per cinque anni.Di certo, non è mettendo in carcere per tre anni e mezzo Angelo Balducci che si risolve il problema. La corruzione in Italia è ormai un fenomeno che va avanti da anni, e, come la mafia o la droga, è una falla nello Stato che, come tale, va combattuta.

Clara Carluccio III G

Page 36: Giornalino Civico

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Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

La corruzione è un reato che si svolge quando il corruttore paga il corrotto per avere delle informazioni o dei vantaggi.Il caso di cui vorrei parlare si svolge a Rossano, una piccola cittadina della Calabria. Secon-do me questi reati di corruzione avvengono più nei piccoli paesi perché la polizia è meno presente e quindi, facendo meno controlli, hanno la possibilità di agire indisturbati, al contra-rio che nelle grandi città dove la polizia è più presente, quindi è più difficile agire. In questo paesino un gruppo di commercialisti ha “ingaggiato” circa 4100 braccianti falsi per costruire una cooperativa agricola. Dicevano di lavorare su terreni di persone ignare o inesi-stenti, invece queste terre non le lavoravano i braccianti ma delle persone straniere, in nero. Nel periodo in cui si trovava lavoro la cooperativa chiedeva un sussidio all’INPS, che lo deve concedere ai veri lavoratori per legge. In questo modo il reato è doppio perché, per prima cosa, facevano lavorare persone, oltretutto straniere, in nero (e questo è già un reato grave), ma sopratutto guadagnavano, scorrettamente, soldi dall’INPS, a cui presentavano delle car-te false, ma riuscivano comunque a ottenere un sussidio attraverso un funzionario corrotto. Questo è un reato molto grave perché sottrae i soldi del fisco, che vengono versati dai citta-dini e che dovrebbero essere usati per migliorare la città e le strade. In questo modo il paese va in crisi. In Italia questo reato è molto frequente ed è proprio questo uno dei motivi per i quali l’Italia è in crisi.

Lorenzo Catini III G

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Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

A Modena, a metà Novembre, scatta il caso “camici sporchi”. Infatti, un’indagine svolta da centocinquanta carabinieri NAS, da un semplice controllo preventivo, ha intuito la corruzione ed il clientelismo presenti nella struttura. Infatti, i circa ottanta medici corrotti impiantavano apparecchiature ospedaliere non testate e quindi non sicure. I pazienti però pensavano di usufruire di apparecchiature testate perché pagate a prezzo pieno e perché, come da nor-ma, rassicurati dall’ospedale sulla sicurezza e sulla funzionalità dei macchinari.La corruzione sta nel fatto che il capo medico viene corrotto da una produttrice di apparec-chiature ospedaliere per testare sui pazienti dell’ospedale queste apparecchiature prototipo e, di conseguenza, insicure. Per me questa è una cosa imperdonabile perché se qualcosa fosse andato male ci avrebbero rimesso non solo i medici, corrotti o onesti che siano, ma soprattutto i pazienti che usufruivano dai macchinari prototipi.

Giulio Ciancimino III G

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Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

La corruzione è un fenomeno illegale che sta diventando, anzi, è diventato una vera e pro-pria piaga sociale. Perché? Perché non interessa soltanto i due che la stanno praticando (il corruttore e il corrotto), ma anche tutti coloro i quali avevano il diritto di fare quella cosa e che ora non possono più fare perché c’è già chi la sta facendo al posto loro. Mi spiego meglio: in un concorso, se un concorrente paga i giudici per vincere, il vincitore legittimo non può più essere tale perché c’è già un altro vincitore. Ma dove la troviamo la corruzione? Io noto che qui in Italia ce n’è molta. Abbiamo due tipi di corruzione: quella alta e quella bassa. La corruzione alta è quella più grave e di solito avviene nella politica. L’esempio più gettonato è quando un politico paga la gente per trarre vantaggi, magari ottenendo dei voti. La bassa corruzione, invece, è messa in atto da gente comune. Per esempio, il caso dell’Ara Pacis, sul Lungotevere. Quando c’è stata l’inaugurazione nel 2006, l’imprenditore della ditta ha pagato i due direttori dei lavori per certificare delle opere mai compiute. Ciò che io ho capito della corruzione è che non è grave solo quando è messa in atto dai politici, che sicuramente fa più notizia, ma anche quando è messa in atto da gente comune. Si tratta, in questo caso, di due uomini che avrebbero ricevuto delle “bustarelle” da centomila euro per chiudere un occhio su dei lavori non eseguiti. Questo per me è il motivo della diffusione della corruzione: è facile, si guadagna molto, ed è poco rischiosa per la mancanza dei controlli. Infatti, dal 2006 a oggi, non si era scoperto nulla di tutta questa storia. Adesso, uno dei due uomini è anche accusato di falso: egli ha sostenuto che la ditta dell’imprenditore avrebbe svolto altri lavori all’interno dell’Ara Pacis, quando le ditte incaricate erano ben altre. La corruzione deve essere eliminata e ciò è possibile, secondo me, solo con nuove leggi che rendano più efficienti i controlli con l’aggiunta di sanzioni che mettano paura, in modo che le persone ci riflettano bene prima di praticare la corruzione.

Sergio Di Nitto III G

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Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

Oggi vorrei esporre in questo tema un caso di corruzione che si è concluso pochi mesi fa con l’arresto di due dirigenti di Finmeccanica. Questa inchiesta mi ha colpito moto perché si parla di oltre 5 miliardi di euro.All’inizio della vicenda il direttore di Finmeccanica, Pozzessere, è stato arrestato con l’accu-sa di aver intascato una tangente di oltre 5 miliardi di euro. Questo denaro proveniva dalla città di Panama, destinato a Pozzessere per aver armi ed elicotteri prima del Brasile, che aveva offerto 2 miliardi di euro.Dopo l’arresto di Pozzessere, è stato indagato l’ex ministro Scajola per un ricatto fatto a Poz-zessere. Scajola aveva scoperto una tangente e aveva chiesto a Pozzessere 550 milioni di euro per non parlare alle forze dell’ordine. Scajola però non aveva chiesto i soldi in denaro ma in vari appartamenti per tutta la sua famiglia. Comunque una gran parte di questo dena-ro è stato versato sul suo conto corrente e le forze dell’ordine, notando questo passaggio, hanno arrestato Scajola che ha saputo spiegare tutto il denaro solo alla fine del 2012. Questo è stato uno dei tanti fatti di corruzione che mi hanno colpito sopratutto per la quantità di denaro coinvolto. Francesco Granatero III G

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Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

Il fatto di corruzione che espongo in questo tema riguarda la corruzione nell’ambito del cal-cio, in particolare dell’Atalanta. L’artefice di tutto questo è Cristiano Doni, ex capitano della squadra. Ovviamente questo non è il primo caso di corruzione nello sport ma, essendo un fatto recente ed essendo successo in Italia, mi ha molto colpito.Questa volta Doni ha pagato alcune squadre che erano state incaricate di perdere, per guadagnare soldi. Infatti, l’ex capitano dell’Atalanta ha giocato al calcio scommesse e ovvia-mente ha scommesso per la propria squadra.La cosa più stupefacente è che queste persone non pensano agli altri: loro si preoccupano di avere un milione all’anno invece di settecentomila euro, mentre c’è gente che lavora e fatica solo per avere un pasto. Infatti, mi sono sempre chiesto: cosa ci deve fare un milio-nario con duecentomila euro in più? Fortunatamente il fatto è stato segnalato e denunciato da alcuni giocatori molto onesti che io stimo molto poiché probabilmente non avrei avuto il coraggio di chiamare la polizia.Ovviamente Doni ha negato tutto la prima volta ma la seconda, quando è stato sorpreso a fuggire, ha dovuto confessare tutto e spiegare i motivi. Secondo gli articoli che ho esaminato, Doni avrebbe fatto tutto perché vuole molto bene alla squadra e tiene al fatto che vada bene ma, come noi sappiamo, ha fatto tutto per i soldi. Successivamente ha detto, rivolgendosi ai calciatori, di non pagare per vincere le partite poiché è un grande errore. Probabilmente tutte queste “sagge” parole sono uscite dalla sua bocca non perché si è pentito, ma perché voleva farsi credere più onesto.Per fortuna Cristiano Doni è stato squalificato ed è agli arresti domiciliari che attende il suo processo.

Jacopo Grasso III G

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Agli inizi degli anni 90 a Milano una serie di indagini misero in luce un sistema di corruzione che interessava il mondo politico.Tutto cominciò con l’arresto di Mario Chiesa ,esponente del partito socialista italiano e aspi-rante sindaco di Milano colto in fragrante mentre intascava una tangente di una piccola azienda di pulizie.Personalmente trovo che sia molto grave che i politici, i quali dovrebbero interessarsi al bene comune, pensano invece solo a come arricchirsi.La notizia dell’arresto fece scalpore e finì su tutti i giornali e telegiornali,il presidente del par-tito socialista negò l’esistenza della corruzione ma le indagini proseguirono e Mario Chiesa rivelò che il sistema delle tangenti era diffuso tra i partiti che tutti i politici ne erano a cono-scenza.Secondo me, nonostante tutti sappiamo che la corruzione è un fenomeno umano e un ingiu-stizia sociale,facciamo molto poco per cercare di contrastarla.Un modo per combattere questo problema che sta piano piano distruggendo la nostra società,sarebbe dare di più spazio ai giovani onesti alle loro idee.

Viola Iaconis III G

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Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

I politici oggi guadagnano molto più della media della popolazione. Ma alcuni di loro non si accontentano del proprio stipendio, allora si mettono a rubare i soldi pubblici. Tra questi politici è presente un ex politico del Pdl, Francesco Fiorito. Lui, però, ha rubato a molte fab-briche falsificando delle fatture in modo così da ottenere un rimborso. Lui da politico che era prendeva uno stipendio e in più netto. Ben 13mila euro netti al mese e oltre a questo stipen-dio, rubava Il fatto di rubare è molto scorretto nei confronti dei più poveri soprattutto se sei un politico e hai una paga mensile fissa perché c’è molta gente che lavora e non riceve uno stipendio per via della crisi. Ma questi soldi invece che tenerseli li ha presi comprandosi di tutto e di più, per esempio: una BMW costata 88mila euro, una Smart pagata in leasing ed una Jeep Land Rover solo per l’emergenza neve a Roma nello scorso febbraio, cene molto lussuriose e molto costose, molti immobili tra cui uno disabitato e da ristrutturare e alcuni ereditati dal padre. Secondo me le coseni inutili sono le case e le macchine perché una persona con così tante macchine e case non ci fa niente. Ma la cosa più inutile secondo me è la macchina solo per l’emergen-za neve. Dopo che sono state scoperte tutte queste truffe e che sono stati sequestrati tutti questi oggetti, Fiorito è stato arrestato per truffa aggravata, peculato e per tentato inquina-mento di prove. Dopo una delle numerose richieste di scarcerazione del legale di Fiorito, la Guardia di Fi-nanza ha trovato altre cose appartenenti a Fiorito che invece continuava a ripetere agli in-terrogatori che era innocente ma per fortuna è rimasto in carcere. Dopo molte altre richieste di scarcerazione alla fine Fiorito è riuscito ad ottenere i domiciliari. Secondo me sarebbe dovuto rimanere in carcere dopo aver commesso tutti questi reati.

Filippo Landi III G

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Per corruzione si intende una persona o un sistema che riceve denaro per commettere atti illegali che poi potrebbero andare a discapito di altri che potrebbero non aver commesso nulla.Secondo me per principio non si dovrebbe corrompere qualcuno per fargli fare quello che vuoi (anche il corrotto ha colpa). Un esempio è il fatto di corruzione in Calabria (Rossano) in cui circa 4000 falsi braccianti (cioè uomini che lavorano con le braccia) lavoravano solo “sulla carta”. Cioè, corrompendo l’INPS, loro avevano garantita un’occupazione nel lavoro agricolo e diritti che ha ogni uomo normale che lavora realmente.Questo secondo me non è giusto per chi lavora onestamente facendosi le sue ore di lavoro. Perciò questo non è un semplice “fatterello” di corruzione ma una vera e propria macro cor-ruzione perché non solo delle persone ne hanno corrotte delle altre, ma chi è stato corrotto lavorava per lo Stato. Tutto ciò fa perdere la sicurezza che hai per lo Stato e per chi ci lavora. Tutta questa storia è finita male perché, facendo dei controlli, hanno scoperto che i braccianti dicevano che la-voravano per qualcuno che invece non esisteva; quindi hanno arrestato tutti. Secondo me questo fatto è una vergogna e non si dovrebbe ripetere più.

Denilson Lopes Pires III G

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In Calabria, a Rossano e in altri paesi vicini, è successo che all’INPS sono stati segnalati 4.100 braccianti falsi, i quali svolgevano il lavoro solo sulla carta ma non fisicamente. Questi braccianti prendevano tutti i soldi delle malattie e delle maternità. Per questo sono definiti “falsi poveri”. Io mi domando perché le persone devono fare i furbi fingendosi lavoratori. Tornando all’ar-ticolo, questi falsi braccianti erano inoltre sfruttati dai superiori, che si prendevano l’incasso delle malattie e delle maternità, e pagavano pochissimo i falsi braccianti. Il tutto avveniva grazie ai soldi che elargiti sottobanco ai dipendenti dell’INPS per farli stare zitti e per non denunciarli. Ma non erano corrotti solo i dipendenti dell’INPS, ma anche alcuni politici. Se-condo me non è giusto fare così, che corrompi una persona per poi fare le cose che sono contro la legge, perché a causa di questo evento molti soldi pubblici sono andati sprecati. Però la colpa non è solo della persona che ha corrotto ma anche del dipendente che ha accettato i soldi, sapendo di andare contro la legge. Alla fine il caso si è risolto con l’arresto dei dipendenti dell’INPS corrotti.

Riccardo Martano III G

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Ogni volta che sento qualche notizia riguardante la politica, ma in particolare la corruzione, mi immagino due signore avanti con l’età, sedute a un bar, oppure due mamme con i bambi-ni nel passeggino che discutono a proposito delle notizie riguardanti casi di corruzione. Vago fantasticando su ciò che possano dire a proposito di chi si fa corrompere e penso che, se fossi una persona corrotta e tutti parlassero di me, mi verrebbe l’istinto di sotterrarmi vivo. Ma probabilmente io sono molto diverso da tutti quei viscidi politici corrotti, e ne vado fiero.Forse è questo che mi fa pensare che c’è ancora per l’Italia una via d’uscita da questa situa-zione che stiamo vivendo. Però, per risolverli, i problemi vanno affrontati a viso aperto e quindi ho voluto approfondire questo argomento e non limitarmi a criticarlo.Ho fatto una ricerca su uno dei tantissimi casi di corruzione e ho scelto quello che mi faceva rabbrividire di più (nel vero senso della parola).La mia ricerca si basa sul “caso Polverini” (adesso è diventato talmente “popolare” che gli hanno dato anche il prefisso “caso”). In parole povere, la Polverini ha tradito il nostro paese, ma secondo me ha tradito anche se stessa usufruendo dei soldi del nostro paese, soldi no-stri, per pagare le sue cose, come se i soldi non ce li avesse per niente.Voi vi chiederete: ma cosa c’entra la corruzione con tutto ciò?Lo Stato, dal punto di vista economico-finanziario, è come una grande banca; e ogni banca per gestire i propri soldi ha bisogno di qualcuno che li spartisca. Il gestore dei soldi della regione si chiama Fiorito, e non mi vergogno a farne il nome, che è stato spudoratamente corrotto dalla Polverini per far passare nelle sue mani “un po’ “ di soldi che non le spettavano assolutamente. Ovviamente quando si è venuto a sapere di questo fatto, tutti si sono pentiti, sono stati processati e tutto è finito. Invece nel nostro animo non è finito nulla, perché noi rimaniamo traditi, turbati, da questo evento.Non dico che questo tema non sia duro, ma vi ho messo di fronte alla pura verità dei fatti, ed i fatti sono crudi se raccontati nel modo giusto. Poi, però, tutto viene smentito da una litigata preparata in televisione in un programma di nome Servizio Pubblico che critica abitualmente questo argomento. Mah!... io questa politica non la capisco, e con la politica non capisco neanche il mondo che va avanti e che ci calpesta.

Michelangelo Masci III G

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Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

In Italia i casi di corruzione sono molti, ma parlerò di un caso in particolare: il caso di Anemo-ne. Questo caso si svolge a Roma nel 2010. Anemone era un imprenditore che corrompeva gli uomini di politica e anche le forze dell’ordine per ottenere appalti pubblici. Ovviamente gli uomini di politica si lasciavano corrompere e questo non è giusto perché gli uomini potenti e “superiori” a noi, devono essere onesti e dare un buon esempio al popolo. Sul computer di Anemone viene trovata una lista di ben 350 nomi di corrotti (da parte di Ane-mone) tra cui l’ex ministro Scajola. Scajola riceve un appartamento con vista sul Colosseo da una persona anonima. Lui afferma che non si è mai comprato quella casa; “me la sono ritrovata”, dice. Ovviamente questa casa viene comprata con i soldi ricevuti da Anemone. Quindi si può d ire che la corruzione è una tassa nascosta che impoverisce il paese e quindi non l’aiuta a crescere.Anemone è sotto processo insieme a tutti gli uomini corrotti. In questo caso la corruzione non ha premiato i meritevoli ma quelli che hanno pagato. Il nostro paese è tra i paesi più corrotti al mondo e, visto che più casi di corruzione ci sono più ci impoveriamo, il nostro paese non si svilupperà mai tanto. Miliardi di soldi vengono sperperati con la corruzione.

Prisilla Olaseinde III G

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Il fenomeno della corruzione è molto diffuso non solo nell’ambiente politico ma anche in tanti altri settori come nel mondo del lavoro, nello sport, nella sanità, nella scuola. Esprimi le tue opinioni con prospettive con esempi e valide argomentazioni a sostegno delle tue idee.

La corruzione è un atto di prepotenza a vantaggio proprio e a discapito degli altri, che av-viene quando si induce una persona con denaro o altro mezzo illecito a fare ciò che non dovrebbe. Quando si sente la parola “corruzione”si pensa subito ai conflitti fra i vari partiti politici o ai giocatori di calcio che si vendono le partite. La corruzione invece è un fenomeno diffuso in tutti gli ambiti sociali e in tutti i paesi, sia quelli sviluppati che non.Io sono contraria alla corruzione perché ritengo che non rispetti i principi della Costituzione e vada contro la legge, cercando di imporre la “legge dl più forte”. Molte persone però non la pensano come me, infatti c’è gente sia che pratica e appoggia questo incivile modo di agire, sia che fa finta di niente davanti a queste scene rendendosi complice. Sono coloro che da piccoli non imparano che far male alle altre persone è sbagliato, e ini-ziano già in quella fascia di età a comportarsi con prepotenza e arroganza verso gli altri per ottenere ciò che vogliono o semplicemente per divertimento. Questo fenomeno, che si veri-fica soprattutto negli anni adolescenziali tra i ragazzi con problemi familiari o sociali e privi di buone maniere, è il bullismo, l’antecedente della corruzione. Un piccolo bullo oggi potrà essere un adulto dedito alla corruzione domani. I bulli sono le persone che hanno una grande rabbia dentro di loro e che la tirano fuori maltrattando altri più piccoli e deboli. Mio fratello ad esempio quando era alle elementari ha subito atti di bulli-smo da alcuni suoi compagni di classe che in assenza della maestra lo avevano costretto a bere un’intera brocca d’acqua non lasciandogli via d’uscita per scappare. Questo comportamento non è adeguato a bambini cosi piccoli perché può infastidire la vitti-ma e perché se non si pone rimedio, fra un po’ di anni questi “piccoli bulli” possono diventare “grandi bulli”. Mio fratello ha detto subito tutto a mamma, che lo ha riferito immediatamente alle maestre, e dal quel giorno non è più riaccaduto. Io penso che per impedire certi comportamenti sia importante denunciare l’accaduto, sem-pre. Lo deve fare sia chi lo ha subito, che chi ha assistito.

Camilla Pucci III B

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Esponi e commenta la storia di un caso di corruzione che ti ha particolarmente interessato.

Prima di raccontare un qualsiasi fatto di corruzione, bisogna sapere cos’è. La prima cosa da dire è che esso è un grave reato. È quando qualcuno chiede qualcosa a un pubblico dipen-dente pagato dallo Stato in cambio di soldi o di vantaggi. Il mio episodio di corruzione, che personalmente mi ha colpito molto, è stato quello che si svolge a Pistoia. Un imprenditore edile paga una tangente e corrompe un funzionario pub-blico per appoggiarlo e sostenerlo nella sua offerta in cambio di un viaggio a Praga. Questo per me è completamente sbagliato perché, prima di tutto il funzionario ha commesso un grave reato perché ha provocato un danno alla società, perché magari qualcuno aveva un’offerta migliore della sua sia sotto il profilo economico che di qualità, quindi ha messo a danno anche l’economia cittadina, del territorio e anche dello Stato. Insomma, tutto è colle-gato.Sappiamo però che, prima o poi, i nostri politici metteranno una legge anti-corruzione, così in Italia verrà in un primo momento rallentata, e poi, se ci riusciamo, abolita. Per abolire la corruzione però serve la collaborazione di tutti, se no rimarrà per sempre.Anche perché, noi non ce ne accorgiamo, ma l’Italia è il settantaduesimo paese per traspa-renza e legalità al mondo (il terzo più corrotto in Europa dopo Bulgaria e Grecia). Quindi, i casi di corruzione sono più di quelli che ci aspettiamo.

Francesca Randisi III G

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Il fenomeno della corruzione è molto diffuso non solo nell’ambiente politico ma anche in tanti altri settori, come nel mondo del lavoro, nello sport, nella sanità, nella scuola. Esprimi le tue opinioni in proposito con esempi e valide argomentazioni a sostegno delle tue idee.

Un venerdì di qualche settimana fa, abbiamo incontrato in Aula Magna il dott. Massimo Mar-netto, un esperto di legalità e Costituzione che coordina l’associazione Libertà e Giustizia.Con lui abbiamo affrontato il tema della corruzione partendo però dal problema del bullismo, a noi molto vicino. In effetti, il bullismo può essere un primo passo falso verso un possibile futuro di adulti corrotti.La corruzione è un fenomeno che ha sempre caratterizzato tutte le civiltà, anche le più an-tiche. Oggi è molto frequente soprattutto in paesi che stanno attraversando una profonda crisi come l’Italia. Oltre che in politica e in economia, questa ‘distorsione sociale’ è diffusa tra i cittadini comuni, che trasmettono, attraverso l’educazione, il loro modello di comportamento ai figli. Pertanto, la corruzione è diventata una specie di impronta culturale e, come tale, è difficile sradicarla in breve tempo.Poco tempo fa, ho letto un articolo su un ragazzo diciottenne il cui nonno era un ricco e po-tente imprenditore. Un giorno il giovane, mentre girava in modo spericolato con la sua mac-china, ha avuto una grave multa; il nonno, intervenuto tempestivamente, ha corrotto il poli-ziotto che non ha fatto niente per denunciare l’infrazione. L’episodio si è ripetuto varie volte e ogni volta, molto ingenuamente, il giovane liceale raccontava in classe ai suoi compagni questi episodi facendosene un vanto. Finché, uno dei compagni, stanco di questo ripetersi d’ingiustizie, ha pubblicato su Internet questo articolo, in cui descrive tutto l’accaduto.Questo è solo un piccolo caso di ordinaria corruzione, ma colpisce il fatto che avvenga da parte di un nonno a favore di un nipote. Ce ne sono di più preoccupanti e dannosi, come il caso dell’8 luglio 2010, nel quale si sco-pre, dopo tanto tempo, che un carabiniere, approfittando della sua divisa, ha chiesto soldi (si parla di migliaia di euro) a piccoli imprenditori, minacciando altrimenti controlli, multe e denunce. Questo caso dimostra che la corruzione è penetrata anche all’interno delle forze dell’ordine come i Carabinieri, ma ho letto anche di fatti che riguardano la Polizia e la Guar-dia di Finanza. Ecco, proprio coloro i quali dovrebbero garantire ai cittadini la legalità e la sicurezza hanno la coscienza sporca e sono disposti a infrangere la legge per il proprio tornaconto.

Virginia Ricceri III B

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La corruzione è, purtroppo, uno dei più grandi problemi della società italiana, sin degli antichi romani. Tutta la storia del nostro paese più recente è legata a grandi scandali riguardanti la corruzione, come l’inchiesta di “mani pulite” o “Tangentopoli” che, all’inizio degli anni No-vanta, ha coinvolto un gran numero d’imprenditori e uomini politici, decretando la fine della “Prima Repubblica”. Quanto avvenuto negli anni Novanta si sta ripetendo oggi, infatti non passa giorno che, leggendo un giornale, si conosca un nuovo caso di corruzione.La corruzione è un fenomeno che mi colpisce moltissimo perché credo che chi ha il compito di far funzionare qualcosa non possa “adattare” le decisioni agli interessi di chi lo paga per avere un favore personale.Di tanti casi di corruzione quello che mi ha colpito di più è la corruzione per gli appalti dei Grandi Eventi. In Italia, in casi straordinari come un terremoto o altre calamità naturali, è previsto che non si debbano seguire tutte le norme che regolano gli affidamenti dei contratti pubblici, e che questi possano essere affidati quasi senza regole.Proprio in occasione del terremoto dell’Aquila, nel 2009, sono state intercettate alcune te-lefonate fra Angelo Balducci, presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e l’im-prenditore edile Diego Anemone i quali, poche ore dopo il tragico terremoto, ridevano con-tenti in attesa di far affari con la ricostruzione delle case. Leggere di questa telefonata mi ha fatto pensare che, mentre centinaia di migliaia di persone soffrivano avendo perso ogni cosa, un rappresentante delle istituzioni, che avrebbe dovuto aiutare proprio quei cittadini, rideva delle loro disgrazie e poi faceva affari alle nostre spalle. Questa intercettazione ha dato vita a un’inchiesta sulla corruzione della cosiddetta “cricca” di cui faceva parte anche il capo della protezione civile Guido Bertolaso. La cricca era composta da persone impor-tanti come Balducci e Bertolaso, il quale gestiva il sistema degli appalti pubblici dei Grandi Eventi, dalla ricostruzione dell’Aquila alle celebrazioni del 150 anni dell’Unità d’Italia, al G8 della Maddalena, e che si faceva dare denaro e altri favori, persino di natura sessuale, per affidare i contratti all’imprenditore Diego Anemone e ai suoi amici. Di tanti fatti di corruzione che ho letto questo è sicuramente quello che mi ha colpito di più perché, in questo caso, la corruzione danneggia direttamente chi è vittima di un disastro naturale e invece dovrebbe essere garantito proprio da chi si è fatto corrompere.Per fortuna, il giudice ha rinviato a giudizio diciotto persone (tra cui Balducci e Bertolaso) e spero che la Giustizia punirà chi ha commesso fatti tanto gravi. Guglielmo Rubeo III G

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Il fenomeno della corruzione è molto diffuso non solo nell’ambiente politico ma anche in tanti altri settori, come nel mondo del lavoro, nello sport, nella sanità, nella scuola. Esprimi le tue opinioni in proposito con esempi e valide argomentazioni a sostegno delle tue idee.

La corruzione è un fenomeno gravemente dannoso per la popolazione. In media, in Italia, provoca un deficit di 60 miliardi di euro annui. E’ un problema sempre più attuale che si sta estendendo in vari campi, non più solo quello politico. Uno dei tipi di corruzione più comune è l’acquisto di voti. A questo proposito ricordo un piccolo articolo di giornale che ne parlava. Il fatto era abbastanza triste, poiché era stato compiuto da un ragazzino di 14 anni.Erano in corso le elezioni del rappresentante della scuola e questo ragazzo comprò i voti di alcuni compagni dando loro soldi o merendine. Il ragazzo alla fine fu eletto, ma fortunata-mente alcuni compagni riferirono il fatto al preside che tolse l’incarico al ragazzo e rifece le elezioni.Più semplicemente, oltre a fenomeni di questo tipo, vi sono le classiche raccomandazioni. Penso che questo fenomeno sia ancora più dannoso, poiché mette in posizioni elevate e di comando persone incompetenti.Simile e dannoso quanto questo è l’acquisto dei diplomi e delle lauree. Questo fenomeno è dannoso per lo stesso motivo, potrebbe dare a persone incapaci e incompetenti posizioni lavorative importanti.In America, dove c’è bisogno dell’assicurazione per avere una stanza in un ospedale privato (gli ospedali pubblici non sono molto buoni), i primari danno stanze e cure migliori ai pazienti ricchi, perché ci sono più possibilità che loro facciano donazioni all’ospedale. Così i pazienti poveri sono svantaggiati. Questo è secondo me molto triste perché c’è in gioco la vita di un uomo.Un altro campo in cui la corruzione è molto comune è lo sport, come il calcio. Tantissime sono le notizie relative ad acquisti di partite per assecondare gli scommettitori. Questo feno-meno credo sia abbastanza insignificante per l’economia dello Stato, ma molto scoraggiante moralmente, poiché è triste che esista la corruzione anche in un gioco, per quanto famoso esso sia.In Italia ci sono molte persone che si arricchiscono con la corruzione, ma i loro gesti impo-veriscono altri cittadini. Alcune persone credono che questo fenomeno possa sparire, ma io penso che sia troppo radicato e che sarà molto difficile, se non impossibile, estirparlo.

Flaminia Telese III B

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La corruzione è un reato.In tutto il mondo ogni anno avvengono tantissimi atti di corruzione, che vanno dai più sem-plici ai più grandi, e possono coinvolgere tantissime persone. Un caso molto ampio è stato quello iniziato nel 2008, nel quale 400 agenti di polizia sono stati corrotti a scopo di far scom-parire delle contravvenzioni a parenti ed amici.Secondo me, già parlare di forze dell’ordine in questo tema è davvero sconvolgente. Questo fenomeno si chiama “ticket fixing”, ma credo si possa chiamare anche favoritismo, perché gli agenti favorivano amici e parenti nella scomparsa delle multe.In altri casi, invece, i poliziotti non facevano scomparire le contravvenzioni, ma cambiavano un numero della casella della multa così che non fosse più compatibile. Tutto questo è un fato fuori dagli schemi, come del resto compiere un reato tipo la corruzione, perché essa è uno dei reati peggiori che uno possa commettere. Il tribunale ha espresso chiaramente che gli agenti corrotti rischiano pene da una nota di biasimo ad una denuncia per corruzione. Spero davvero che nel corso degli anni la corruzione nel mondo diminuisca, perché è dav-vero spiacevole sentire che tanti cittadini italiani sono corrotti.

Domizia Tudini III G

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Un caso di corruzione che mi ha particolarmente colpito è quello di Doni: una persona ru-mena lo avrebbe corrotto (per giocare male) per poi scommettere una somma più alta per la vittoria della sua squadra. La Polizia è riuscita a scoprire il colpevole grazie alla sim card rumena che ha chiamato spesso Doni e al grande spostamento della somma di denaro. La Polizia, oltretutto, ha scoperto l’organizzazione che ha causato tutto questo e grazie all’interrogatorio di Doni sono venuti alla luce altri casi come quello di Maisiello, di Conte, di Mauri, e proprio ultimamente quello di Cannavaro. Questo rappresenta un grande allarme perché fa vedere che la corruzione è anche nel mondo dello sport.Un’altra cosa molto importante è come fanno i calciatori a chiedere stipendi più alti, se già guadagnano tantissimi soldi. Per me una delle cause del bisogno di soldi de calciatori è il modo in cui gestiscono il denaro; i calciatori sono molto giovani, in ceti casi hanno addirittura 18 anni, e a quell’età gestire milioni di euro non è facile. Invece, un altro fattore che alimenta il calcio scommesse sono le scommesse vere e proprie, infatti, se non ci fosse stato nessuno ad accettare quella scommessa non sarebbe successo niente. Il fatto è che si possono fare scommesse ma senza esagerare, la dipendenza dalle scommesse ha colpito molti italiani ed è un fattore della povertà in Italia.

Riccardo Vizza III G

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conclusioni 54Partecipando a questo progetto sulla corruzione, abbiamo compreso che questo fenomeno è molto diffuso nella scuola, nel lavoro e nella politica e che, per avere un paese migliore, bisogna rispettare gli altri. Ci hanno sempre insegnato che la nostra libertà finisce quando inizia quella dell’altro. Allora, perché rovinare la libertà dell’altro per scopi personali? Lea Petrillo, Raquel Delgado e Asia Charles III F

Secondo me il lavoro del Giornalino Civico sulla corruzione è stato molto utile e ben orga-nizzato. La corruzione è un problema del mondo attuale e grazie alla raccolta di articoli, commenti, temi, opinioni, questo Giornalino ci aiuta fin da adesso a non esserne coinvolti. Pur essendo un argomento complesso da spiegare, noi ragazzi ci siamo impegnati a com-prenderlo ed esporlo scrivendo le nostre opinioni personali in proposito.

Chiara Gunnella III F

Penso che questo progetto riguardante la corruzione ci sia stato molto utile per comprendere la gravità della diffusione di questo fenomeno. Peraltro, oltre la gravità, c’è anche la tristezza nel pensare che la corruzione sia arrivata a toccare anche ambiti giovanili e a diffondersi anche tra noi ragazzi. Personalmente trovo che questo progetto ci abbia sensibilizzato su questo male che affligge la nostra società ormai da molto tempo. Sono sicuro che, grazie a persone come il dottor Marnetto e grazie al nostro contributo, a piccoli passi si arriverà alla radice del problema e quindi alla sua soluzione. Tommaso Massimiani III B

Penso che sia stato molto importante affrontare questo progetto sulla corruzione perché è un argomento che riguarda anche noi ogni volta che compiamo un atto di bullismo.

Roberta Parisi III B

Il lavoro sulla corruzione mi è piaciuto soprattutto per il fatto che è stato spiegato bene e mi fa capire che la corruzione è un fenomeno che ormai investe tutte le fasce di età, anche gli adolescenti. Daniele Redivo III B

Qual è la “linea di confine” tra una persona che è stata corrotta e una persona che invece è rimasta impassibile a riguardo? Michelangelo Masci IIIG

È bellissimo leggere tutti i nostri temi e le idee delle altre classi sulla corruzione! Questo Giornalino ci ha insegnato il significato della corruzione e ci ha anche mostrato le capacità dei ragazzi. Ho imparato che la corruzione non ci aiuterà a essere migliori ed è bene che fin da ragazzi si capisca che è sbagliato corrompere. Prisilla Olaseinde III G

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conclusioni 55Penso che l’affrontare l’argomento della corruzione sia stato molto utile per noi perché è im-portante che sappiamo come funziona il mondo e la nostra società al giorno d’oggi. Secondo me abbiamo fatto molto bene ad aderire a questo progetto e a discuterne con la professo-ressa. Giulia Guazzarotti e Allegra Pesaresi III B

Ciò che penso riguardante la corruzione è che, anche se è un argomento molto importante, trovo che sia troppo presto per esporcelo. Potrebbe essere motivo di una buona argomen-tazione alle superiori dove potrebbero essere proprio gli alunni stessi ad essere un esempio di corruzione. Gregorio Federici III B

Questo lavoro non è servito solo ad accusare tutti coloro che si comportano male e in modo scorretto, ma soprattutto a farci riflettere su certi comportamenti sbagliati che vanno elimi-nati per vivere in una società migliore e più sicura. Il giornalino mi è piaciuto molto e lo trovo particolarmente interessante perché è stato scritto da ragazzi, e questa è una cosa molto importante perché così già da giovani si imparano le problematiche della società di oggi.

Camilla Pucci III B

A mio parere, si possono trovare esempi di corruzione un po’ in tutte le piccole cose. Anche nel nostro ambiente giovanile, possiamo notare che alcuni ragazzi inconsciamente compio-no spesso dei veri e propri atti di corruzione. Spero che questo progetto sia utile per noi al fine di capire quanto ci costa ogni anno tale scempio. Carlo Alberto Deitinger III B

A me il Giornalino Civico è piaciuto molto soprattutto per ciò che vuole trasmettere. La cor-ruzione non esiste solo in campo politico ed economico, ma anche nella vita quotidiana. Questo progetto credo sia servito a metterci in guardia per il futuro. L’augurio che mi faccio è che a pensarla come me siano molti ragazzi, perché solo se saremo davvero tanti, potremo migliorare questo nostro paese. Virginia Ricceri III B

La corruzione non soltanto crea ingiustizia, ma danneggia pesantemente la vita economica del paese. Quando i giochi sono truccati, a vincere sono i più furbi e non i più bravi. E questo non va bene!!! L’importante è che soprattutto tra i giovani si manifesti la voglia di reagire, la volontà di partecipare a un moto di cambiamento. Francesco Granatiero IIIG

Reputo che il Giornalino Civico sulla corruzione, anche se scritto interamente da noi ragazzi, insegni molto anche agli adulti. Sono molto soddisfatto di aver partecipato a questo progetto e spero che possa servire a far capire quanto è diffuso questo fenomeno e quindi a combat-terlo maggiormente. Luigi Caldarola III G

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