migliorare la catena del valore...

16
PROGETTO PMI La strategia delle aziende nell’era globale Un progetto di Economy in collaborazione con Microsoft Migliorare la catena del valore 6

Upload: buituyen

Post on 25-Feb-2019

217 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

PROGETTO P

MI

La strategia delle aziendenell’era globale

Un progetto di Economy in collaborazione con Microsoft

Migliorare la catenadel valore

6

Page 2: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

Trent’anni anni fa non avremmo mai potutorealizzare il fascicolo che state leggendo. Per unasemplice ragione di fondo: il concetto di supplychain, ovvero di catena del valore, non esisteva. Soloverso la metà degli Anni 80, Michael E.Porter, docente della Harvard Business School, cominciava a teorizzare una metodologia di analisi sul vantaggio competitivo delle imprese, che ben presto prese piede in tutte le economie occidentali sotto il nome di supply chain. Semplificando ai minimi termini, la catena del valorenon è altro che uno strumento per misurare il vantaggio competitivo di un’azienda in un contesto dinanamico di mercato. Allargando appena la prospettiva, s’intuisce che l’impresa non è un nucleoproduttivo isolato, ma rappresenta l’anello di un sistema di attività che hanno l’obiettivo di generarevalore. Per inciso, molti economisti individuano ilvalore con il prezzo che un consumatore è disposto apagare per un determinato bene. Un paradigma che, però, ha diversi lati scoperti. Il filosofo tedesco Friederich Nietzsche, per esempio, sosteneva chepossiamo conoscere il prezzo di ogni cosa, senza però apprezzarne il valore. Ora, senza scomodare ilpensiero filosofico, altre questioni più prettamente economiche hanno aggiunto valore al«valore». Se è vero che l’impresa è un continuumcon la realtà economica che la circonda, è altrettantoevidente che anche al suo interno i processi, le atti-vità e le persone interagiscono, si compenetrano,comunicano per raggiungere un obiettivo comune: il vantaggio competitivo teorizzato da Porter. Lo snodo cruciale della catena del valore,però, si articola intorno allo sviluppo della tecnolo-gia, tesa al miglioramento delle diverse fasi organiz-zative della catena. A monte, per esempio, con i for-nitori; a valle, magari con i clienti. E qui si apre unnuovo mondo, perché gli ultimi software e le appli-cazioni più innovative si sono orientate verso la pie-na integrazione di ogni anello della catena del valo-re.

giovanni francavilla

Editoriale PROGETTO P

MI

MICROSOFT

SOMMARIO

PROGETTO PMI

MIGLIORARE LA CATENA DEL VALORELa strategia delle aziende nell’era globaleDirettore responsabile: Sergio LucianoCoordinamento editoriale: Giovanni FrancavillaTesti a cura di: Francesco Di Martile - Indigo CommunicationProgetto grafico: Adriano AttusHa collaborato a questo fascicolo: NetConsultingInfografica: Elever.it - Illustrazioni: Gastone MencheriniAllegato a Economy n. 25 del 20 giugno 2007.

MIGLIORARE LA CATENA DEL VALORETutta la filiera ha bisogno di efficienza3 DOMANDE A...Mario Cuzari, direttore di Sirmi, societàdi ricerche e consulenza ItIL MANAGERLuca Patané: Viaggio alla scoperta del b2bIL CASO/1SportlerIl marketing sposa la tecnologiaA TU PER TUEnrico Bonatti: Valichiamo i confini dell’aziendaIMPRESA DINAMICAIl software? Lo noleggio on lineTECNOLOGIA/1 MICROSOFT DYMANICS NAVSpremere il valoreIL CASO/2Yoox.comDirettore d’orchestra per i partnerTECNOLOGIA/2 OFFICE GROOVEMettiamo le ali al progettoPRODOTTIBiztalk, la logistica s’è integrataRADIOFREQUENZARfid, l’Italia alza le antenneIL CASO/3 Gabetti Property solutionsBenvenuti nella nostra communityTECNOLOGIA/3 LIVE COMMUNICATION Messaggi all’istante

III

IV

V

VI

VIII

VII

IX

X

XII

XII

XIII

XIV

XVI

OCCHIO AL LOGOOGNI VOLTA CHE INCONTRIIL LOGO «MICROSOFT PMI»,NEI TESTI DI QUESTOFASCICOLO POTRAIAPPROFONDIREL’ARGOMENTO TRATTATO SULSITO MICROSOFT, DIGITANDOIL SEGUENTE INDIRIZZO:

pmi.microsoft.com/progettopmi

II

Page 3: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

Aziende europee che utilizzano sistemi si Supply Chainmanagement e inviano o ricevono fatture elettroniche.

I sistemi di Supply chain management (Scm), quelli che servono a gestire la catena del valore in azienda, sonomolto diffusi nelle grandi imprese; nelle piccole imprese i sistemi Scm stentano a decollare. Le società con oltre 250addetti poi fanno ampio ricorso alle fatture elettoniche,utilizzo che ha ancora un basso impatto nelle piccole e medie imprese. I sistemi Scm hanno un buon successo in Spagna. Le fatture elettroniche corrono in Finlandia.(vedi tabelle a lato, valori percentuali)

uando si compra un’auto da un concessionario sipensa, ed è vero, che è un prodotto uscito da unadelle fabbriche della casa automobilistica. Se, però,si va ad analizzare in dettaglio le varie componentiche costituiscono il prezzo finale pagato alconcessionario, si scopre che la societàautomobilistica contribuisce direttamente al valoredell’auto per meno del 20%. Il resto è costituito dallealtre aziende che partecipano alla sua realizzazionelungo la cosiddetta supply chain o catena delvalore. La fabbrica automobilistica fa produrre a unfornitore esterno i sedili, le vernici, le plastiche dellaplancia e degli sportelli, gli strumenti, le gomme;insomma, un’infinità di componenti. Ma anche illavoro dei designer, degli stilisti, le analisi e gli studidi mercato. Poi c’è tutta l’organizzazione che serve aportare l’auto, nelle vetrine del concessionario einfine nelle mani del consumatore e anche dopo con

Q

III

Flusso organizzato

i ricambisti: una lunga schiera di professioni. Ilvantaggio competitivo della casa automobilistica,dunque, non solo quel 20% che produce, ma lacapacità di aggregare in un flusso organizzato ecollaborativo tutta quella filiera di professionisti che,a monte, forniscono i componenti per assemblare ilprodotto e, a valle, le permettono di competere sulmercato, spartendo con ognuno una quota del valorecontenuto nel prezzo pagato dal cliente finale. L’esempio è limpido nel caso di una grande impresache produce e vende beni materiali. Ma, se in molticasi le piccole e medie imprese non riescono agovernare la supply chain e trarre vantaggiocompetitivo dal miglioramento del flussoorganizzativo dai clienti ai fornitori, ci sono ancheesempi di Pmi che sono riuscite ad utilizzare lacatena del valore come moltiplicatore della crescita .Ancora una volta il fattore abilitante è l’Information

Tutta la filieraha bisogno di

Per competere sul mercato, l’impresadeve gestire al meglio il suo flussoorganizzativo. Dai fornitori ai clienti.Una nuova generazione di soluzioniinformatiche facilita il compito.

MIGLIORARE LACATENADELVALORE

efficienza

Sistemi Scm Fatture elettroniche

PAES

IA

DD

ETTI 1-9

10-4950-249250+REP. CECAGERMANIASPAGNAFRANCIAITALIAUNGHERIAOLANDAPOLONIAFINLANDIAREGNO UNITO

812

1434

56

3715

1013

1611

1713

2326

3258

253737

3223

1829

2352

39FONTE EBUSINESS W@TCH SURVEY 2006

Page 4: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

PROGETTO P

MI

technology che rende possibili nuove soluzioni estrumenti che consentono di recuperare valore e farcompetere meglio. La Supply chain management(Scm) è di per sé un mercato in crescita: le aziendedevono gestire filiere complesse che richiedono forteintegrazione tra più soggetti e adattamenti continuial mutare degli scenari. Ottimizzare flussi materiali,finanziari e informativi diventa pertanto elementoprioritario per generare valore. Le grandi impresesono molto sensibili e attive, al punto che soluzioniScm a livello europeo hanno qui una penetrazionenel 34%, nelle piccole la percentuale scende all’8%,mentre l’Italia ha una quota ancora minore.

FATTURE A PORTATA DI MOUSE. All’interno della catenadel valore la prima necessità è lo scambio didocumenti, soprattutto amministrativi come ordini efatture, con l’aggiornamento diretto dei sistemigestionali. La tecnologia mette a disposizioneformati aperti di condivisione delle informazioni,come lo standard eXtensible Markup Language(Xml) e per le informazioni contabili l’eXtensibleBusiness Reporting Language (Xbrl). Con questi

strumenti si può migliorare il rispetto dei tempi daparte dei fornitori e disporre dei dati in tempo realesull’andamento delle consegne rispetto al contrattodi fornitura, eliminando errori amministrativi econtabili. La condivisione delle informazioni nell’ambito dellacatena del valore riguarda anche dati che nonrichiedono di essere immediatamente processati daisistemi gestionali, ma consultati dai singoli, o dagruppi di lavoro secondo uno schema definito. Peresempio, condividere gli obiettivi annuali qualitativie quantitativi, i fattori critici del mercato diriferimento o dei clienti importanti e le previsioni divendita. Con queste informazioni le aziendecoinvolte potranno pianificare meglio i loroapprovvigionamenti, stipulare a loro volta contrattidi fornitura più vantaggiosi, riducendo i costi, edoperare con tempistiche più attendibili e con illivello qualitativo richiesto. In questo modo si faràun passo decisivo verso l’abbattimento dei costi distoccaggio e si renderà più efficiente la logisticacomplessiva, obiettivo sensibile soprattutto per chilavora in modalità just in time, cioè produrre econsegnare prodotti già ordinati.Un sistema di alert automatici informa le particoinvolte, ad esempio con un’email, di eventualiscostamenti o del mancato rispetto delle scadenze.Ancor più a portata di mouse è l’idea diabbandonare la carta, e non per questioni ecologichema per evidenti ragioni economiche. Quanto sirisparmierebbe se si potesse evitare l’archiviazionecartacea delle fatture? Ciò che finora lo impediva erail rispetto di norme che regolavano la tenuta ai finifiscali e legali dei documenti in forma cartacea. Oggi,invece, le leggi per favorire la “paperless society” cisono. Secondo NetConsulting il passaggio da unprocesso di fatturazione tradizionale su carta allafatturazione elettronica genera una riduzione deicosti del 50% circa. Allo stesso modo il ricorso allaPosta Elettronica Certificata in sostituzione dellatradizionale Raccomandata AR genera unariduzione dei costi del 90%.

MICROSOFT

Maurizio Cuzari conosce il mercato delle im-prese e il settore dell’Information technologycome le sue tasche. Sirmi, società di ricerche dimercato e consulenza Ict da lui diretta, ha al-cuni decenni di analisi alle spalle e dei pro-blemi della supply chain delle piccole e medieimprese sa parecchio. Lui sa come si fa a miglio-rare la catena del valore delle Pmi italiane.Pensare all’impresa come azienda estesa. Non perfarla diversa da quella che è, ma per attivareprocessi che minimizzino i problemi infrastrut-turali altrimenti irresolubili. Come? Quanto piùpossibile innalzando l’utilizzo del digitale per

far viaggiare meno le persone, far muovere idocumenti per via elettronica, in sicurezza e piùrapidamente delle merci e delle persone, scam-biare l’informazione strutturata e non in mododigitale per migliorare l’uso del tempo dellepersone e quindi la loro produttività.

Oppure ripensare le organizzazioni?Se si dà priorità a ottimizzare i tempi dei sin-goli si ottengono benefici organizzativi di persé. Faccio un esempio: se il furgoncino anzichéattendere 20 minuti per scaricare e controllare lamerce, scarica in tre minuti e va via, perché c’è

3domande a:

MAURIZIOCUZARIDIRETTORE DI SIRMI,SOCIETÀ DI RICERCHEE CONSULENZA ICT

IV

Rfid, progetti in corsoLe tecnologie di tracciamentoe di radiofrequenza stentano a decollare in Italia.

NON INTERESSATIA QUESTE SOLUZIONIENTRO 3 ANNINEL PROSSIMO ANNONELL'ANNO IN CORSONON SA

ALTRO

SOLUZIONI VALUTATEE ACCANTONATE

48%

22%11%6%5%

3%

5%

FONTE NETCONSULTING

Business in crescitaIl mercato della Supply chainmanagement in Italia.

187,6

128,0

315,6

191,5

133,0

324,5

196,0

139,0

335,0

+2,1% +2,3%

+3,9% +4,5%

+2,8% +3,2%

2004 2005 2006

SERVIZI SOFTWARE

FONTE AITECH-ASSINFORM/NETCONSULTING

Page 5: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

Luca Patané (nella foto) guida la Uvet American Express Corpo-rate Travel che dal 2002 ha integrato la Uvet Viaggi Turismo(65%) con American Express (35% di quota azionaria). La UvetAmEx opera nel travel management: offre servizi di agenziaviaggi alle imprese integrando i propri sistemi informativi conquelli dei clienti. Insomma, la forma più avanzata del business

to business (b2b).

Come reagiscono le piccole imprese al b2b?Le Pmi sono il primo banco di prova delle offerte tecnologicamentepiù innovative. Il piccolo imprenditore, quando coglie il vantaggioeconomico della proposta, i risparmi che può ottenere se ci affida unaparte del flusso organizzativo dei viaggi d’affari, decide in fretta eadotta la soluzione con più convinzione delle grandi organizzazioni. La vicinanza fisica delle agenzie è ancora così importante?No, la contiguità fisica dell’agenzia viaggio sta perdendo importanzain ragione del successo delle soluzioni B2B. Certo, però, che la pre-senza sul territorio è fondamentale per l’aspetto più importante delbusiness: la relazione personale che dà fiducia e convince l’impren-ditore. Insomma, anche col b2b bisogna aiutare il cliente con l’offer-ta migliore ritagliata sulle sue necessità. Nel comasco, per esempio,abbiamo dato una mano importante alle micro imprese seriche per-ché uscissero dagli anni di depressione commerciale. Con soluzioniritagliate sulle loro necessità abbiamo fatto in modo che potesserocontinuare ad andare in Cina e riprendere con la competizione neifilati e nelle macchine tessili.Quanto interesse c’è nell’integrare le tecnologie di un’agenzia viag-gi con i propri sistemi informativi?Molto tra le grandi aziende, un po’ meno tra le Pmi. Per ragioni dicosti.C’è chi sostiene che, con la “telepresenza”, si finirà per viaggiaremeno. Che ne pensa?I meeting d’affari sono anche strumento di marketing e di relazioneinterpersonale. Anni fa si pensava che con la teleconferenza i viaggid’affari sarebbero crollati. Invece si è continuato a viaggiare e piùche in passato. Nulla lascia pensare che le cose cambino.

Luca Patané: viaggioalla scoperta del b2b

Ma l’estensione dell’azienda sta per trovare unulteriore, importante impulso da un’altra tecnologiache, con molta fatica, ora ha nuove premesse disuccesso. Parliamo dell’Rfid, le microantenneidentificative che si propongono di sostituire infuturo le soluzioni che oggi vedono il codice a barreprevalere.

ANTENNE INTELLIGENTI. Dal prossimo agosto, inosservanza di precise indicazioni della Comunitàeuropea, si potranno utilizzare frequenze trasmissiveUhf identiche a quelle usate nel resto del mondo. Ciòfaciliterà la diffusione della tecnologia Rfid e portare auna considerevole riduzione dei costi dei “tag”, leetichette-intelligenti. Al momento sono ancora dasuperare alcune difficoltà tecniche per raggiungerel’obiettivo ambizioso di identificare ogni singolo itemdi prodotto che ne consenta la tracciabilità lungo lafiliera produttiva e distributiva. Per esempio, le lattinedi metallo creano interferenze, come pure le vernicimetalliche dei dentifrici, i liquidi in genere.L’industria, quindi, sta applicando gradualmente i taga pallet e contenitori per automatizzare la logistica dimagazzino. Molte ancora le difficoltà che limitano ilricorso alla tecnologia Rfid in modo più massiccioanche nelle grandi imprese che continuano ad avereun atteggiamento molto prudente. Si estende l’azienda, però, anche con gli strumentioggi disponibili per coordinare in modo automaticole comunicazioni a monte e a valle dell’azienda. Oggiè sufficiente che gli agenti commerciali si colleghinoa Internet e, grazie a facili automatismi, il listino deiprodotti sul proprio pc viene sincronizzato conquello aziendale, così pure la disponibilità deiprodotti a magazzino, i documenti dei gruppi dilavoro cui si partecipa. Insomma, è possibilespremere valore non solo dall’inventivaimprenditoriale nella genesi di nuovi prodotti e nelloro posizionamento e proposta sul mercato, maanche dal coinvolgimento degli altri protagonisti chepartecipano al successo finale della conquista dinuovi mercati.

stato uno scambio d’informazioni tra i compu-ter del fornitore e del cliente e quindi si sa an-cor prima che arrivi che cosa trasporta, o se ilcontrollo avviene via etichette a radiofrequen-za, ne abbiamo guadagnato tutti. Il furgone fapiù consegne, il magazziniere sa già dove collo-care le merci... Ottimizzare il tempo degli indi-vidui dà vantaggi a tutta l’organizzazione.Che cos’altro si può fare?Dematerializzare i documenti e sincronizzare leinformazioni per chi viaggia o lavora fuori dal-l’azienda. Il primo punto fa risparmiare soldi incarta e libera tempo perché l’imprenditore ed i

suoi manager possano tornare a studiare e in-novare i prodotti e i mercati. Facciamo viaggia-re le fatture in elettronico, orchestriamo la regi-strazione dei documenti contabili in modo au-tomatico, validiamo le autorizzazioni ai paga-menti con la firma elettronica. Poi c’è la sincro-nizzazione delle informazioni: facciamo che leinformazioni siano uniche e, quando ci si colle-ga, immediatamente utilizzabili da un qualsia-si strumento digitale: palmare, cellulare, PC. Discorsi che vanno bene per le imprese mediograndi. E le piccole?La dematerializzazione è un processo in atto

sulle grandi, che sovente impongono ai proprifornitori le procedure cui adeguarsi. Ma anche le200 mila medie aziende e molti professionistipossono trarne grandi vantaggi, per esempiocollegando i propri sistemi informatici al com-mittente, facendogli risparmiare tempo. L’esem-pio si estenderà man mano ai milioni di mi-croimprese ed artigiani. Il punto più importan-te, però, resta quello di mettere al centro la per-sona perché l’incremento della sua produttivi-tà porta vantaggi a tutti, a prescindere dalle di-mensioni d’impresa. E ciò lo possono fare tuttele imprese, grandi o piccole che siano.

ILMANAGER

V

Page 6: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

XII

PROGETTO P

MI

MICROSOFT

n sottile link tecnologico passa dal sorriso cordialedella cassiera al lavoro robusto del magazziniere. Aben guardare, si tratta di un circuito virtuoso cheparte dalle esigenze del cliente e si chiude con la suasoddisfazione. A Bolzano, la catena di negoziSportler ha disegnato intorno ai suoi clientiun’architettura che incrocia collaudate tecniche dimarketing a soluzioni informatiche d’avanguardia. Così, l’uso intelligente della carta fedeltà si traduce inuna ricca fonte di informazioni per i venditori di ognipunto vendita: acquisti effettuati, i crediti maturatidalla carta, sport preferiti, auguri di compleanno...

DALLA FIDELITY CARD AL MAGAZZINO. Al centro delgrappolo di 20 negozi Sportler (grande distribuzionedi articoli sportivi), e dei 10 punti vendita con insegneOberrauch Zitt (moda di fascia alta) e Globus (modafascia media) c’è il centro dati di Bolzano che, astella, collega tutti i punti vendita con linee Adsl.«Nel centro di Bolzano convergono tutte le nostremerci che, per il 60% restano stoccate lì mentre ilresto viene inviato ai diversi punti vendita» raccontaErnst Bortolotti, responsabile amministrativodell’azienda di Bolzano. «Quando un capod’abbigliamento oppure un paio di sci vengonovenduti in un negozio, parte il sistema direplacement ossia la richiesta automatica almagazzino dello stesso capo così che il negozio possacontinuare ad avere l’assortimento completoprevisto». Il sistema raccoglie dai negozi gli ordini sulvenduto e costruisce l’itinerario al magazziniere perfare il picking della merce. Quindi, i pacchi sonoaffidati allo spedizionare per il riapprovvigionamento.Cuore tecnologico del sistema è un’applicazione

U

160 anni di storiaL’azienda bolzanina ha radici profondeche risalgono al 1848 quando prende ilvia la ditta Oberrauch sotto i portici diBolzano. Ma solo nel 1977 i giovanissimifratelli Heiner e Georg Oberrauch avvianoil primo negozio dedicato agli articolisportivi. Poi è un susseguirsi di nuovipunti vendita e, nel 2000, il salto versouna vera catena di negozi distribuiti nelTrentino Alto Adige e in Austria. A destra, la lettura dei codici.

Ernst Bortolotti, 41 anni,responsabile amministrativodi Sportler, nella sala server

dell’azienda bolzanina.

Il marketing ILCASO/1SPORTLER

FOTO HELMUTH RIER

Page 7: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

software per il settore retail realizzata da Landsteinarcon l’Enterprise resource planning MicrosoftDynamics NAV, installata da Sportler nel corso degliultimi anni coinvolgendo nuove aree aziendali. Lapiù recente è appunto la gestione intelligente dellecasse. «Possiamo moltiplicare il numero delle cassequanto vogliamo» dice Bortolotti. «Nella stagionedei saldi sono bandite le code. Con un semplice plugand play apriamo una nuova cassa sincronizzata,come le altre, sulle più recenti informazioninecessarie all’operatività del negozio».

LE CASSE EVOLUTE. Bortolotti spiega il progetto di unterminale portatile, in corso di sperimentazione, nellemani del responsabile di reparto che può conoscere,mediante il codice dell’articolo, la disponibilitàpresso il magazzino centrale o presso gli altri puntivendita e la possibilità di riordinare direttamente alproduttore. «Sono tutte informazioni checonvergono a Bolzano dai buyer» dice Bortolotti«che autorizzano gli eventuali riordini di merce enelle quantità che servono all’intera catena. Ciò dà lapossibilità al singolo store manager di attivarsi persoddisfare la necessità del singolo cliente».Nell’integrazione a monte della Sportler, invece, lecose come vanno? Bortolotti è un fiume in piena: «Alivello italiano nel mondo dello sport siamo in unostato primitivo. Al contrario della grandedistribuzione food, nel nostro settore i fornitoripiccoli non hanno molta voglia di investire. Sono

cifre importanti, è vero, ma ci si potrebbe consorziaree dividere le spese con investimenti che dovrebberoessere valutati con ritorni a tre anni. I vantaggisarebbero giganteschi». Sportler è riuscita aintegrarsi, prima e unica in Italia, con Nike. «Siamostati valutati da Nike per mesi ma poi, grazie aEdifact, oggi carichiamo i suoi listini direttamente»commenta Bortolotti. Prima impiegavamo unasettimana di 15 collaboratori, oggi ne bastano due egestiscono tutte le transazioni con Nike in Germania,senza errori e problemi determinati da interventiumani. Allo stesso modo gli ordini, le confermed’ordine, le bolle d’accompagnamento, lagenerazione e gestione delle fatture». Molto impegnoin Sportler è speso per la formazione del personale.«Tutti devono essere formati alla relazione con ilcliente e all’uso migliore degli strumenti informatici.Abbiamo una Sportler Academy per formare i nostrimanager, i responsabili di negozio e di reparto. Laformazione è continua e su più livelli». Altri sviluppisono affidati all’analisi più approfondita dei dati chevengono forniti sin d’ora dal sistema di Customerrelationship management. «Vogliamo arrivare apoter segmentare meglio in cluster i clienti percomunicare meglio con loro e con offerte più mirate.Abbiamo già molte informazioni di sintesi fornite daMicrosoft Dynamics NAV per tenere sotto controlloin un dashboard l’andamento del business. Ma ancheper la Business Intelligence vogliamo avere, dalprossimo anno, nuove analisi e strumenti di sintesi».

XV

Sportler conta su 20 negozi, una decina sottol’insegna OberrauchZitt e Globus. Lo scorso annol’azienda ha fatturatocirca 150 milioni di euro. A sinistra, letturadella fidelity card e lagestioneinformatizzata delmagazzino.

sposa laLe casse intelligenti leggono le informazioni del cliente sulla carta fedeltà.Poi i dati sono trasmessi al cuore del sistema che provvede a rifornire tuttala catena commerciale. A Bolzano una catena di negozi sportivi fa scuola.

tecnologia

Page 8: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

nrico Bonatti, direttore Divisione InformationWorker di Microsoft Italia ha appena finito diascoltare un imprenditore del settore logistica cheutilizza strumenti di comunicazione basati su portaliweb. Con questi fornisce informazioni ai clienti sullagestione ordini, la movimentazione delle merci, faformazione e sta per implementare un sistema di

audio videoconferenza suInternet protocol.

Questo significa crearevalore dalla supply chain?È la dimostrazioneevidente del fatto che, senon si valicano i confinidell’azienda, è inutile

parlare di efficienza. In un mondo «piatto», comedice Thomas Friedman, puoi usare il miglior Erp chevuoi, ma se non ti integri con i fornitori a monte econ la catena distributiva a valle, perdi competitività.Stiamo parlando di soluzioni costose?Niente affatto. Dentro Office System 2007, peresempio, ci sono tutte le tecnologie per agganciarsicon qualsiasi Erp. Ma anche le piccole imprese, congli strumenti di Office, possono trarre valoredall’integrazione con i propri clienti e fornitori. NegliUsa, Microsoft offre strumenti come Office Live con

Negli Stati Uniti prendonopiede i servizi a consumo.Ogni singolo progetto vienecondiviso con i partner. E l’azienda si estende.

PROGETTO P

MI

la proposta a consumo di servizi che estendonol’azienda e aiutano a collaborare con i propri partnercommerciali. In Italia, Telecom Italia per esempio,intende seguire questo modello.E come si migliora la collaborazione?Il responsabile dei sistemi informativi di un gruppo didepartment store ha attrezzato con il client diGroove, una tecnologia di Office System 2007, ilproprio team di sviluppo software e quello deiconsulenti esterni. Da allora condividono ogni fasedel progetto con l’aggiornamento delle modificheman mano che intervengono. Con OfficeCommunication Server si può organizzare unavideoconferenza e dialogare con chi deve montare unpezzo all’altro capo del mondo, con una buonaconnessione Internet e una webcam. E poi c’è lapaperless.Che cosa intende dire?Che non ci sono più ostacoli per far viaggiare i byte enon più la carta, ovvero la dematerializzazione deidocumenti. Lo strumento cui penso è Form server diOffice System 2007, che permette di trascinare su unmodulo i campi che servono ad applicazioni diverse ea renderlo fruibile e compilabile via browser. Significache si immettono i dati direttamente nelle diverseapplicazioni aziendali via web. E si evitano tutti icosti e i possibili errori dei documenti cartacei.

ATU PER TU: PARLAENRICO BONATTI

ENRICO BONATTI, 42 ANNI, DIRETTORE DIVISIONEINFORMATION WORKER DI MICROSOFT ITALIA

Valichiamoi confini

dell’azienda

E se anziché acquistare lalicenza d’uso del software lo siutilizza online e lo si paga soloper l’uso che se ne fa? E’ lacosiddetta modalità diApplication service provisioning,che può essere estremamenteinteressante per le Piccole emedie imprese. In questomodo, l’imprenditore puòpreferire la certezza di uncanone noto registrato tra i costi

operativi agli investimenti inconto capitale in software, avolte molto onerosi perchérichiedono assistenza,manutenzione, gestione nelcorso del tempo. Tutte cose dicui si fa carico, invece, ilnoleggiatore dell’applicazione.AlmavivA, tra le più grandisocietà d’informatica in Italia,ha stipulato un accordo conMicrosoft Italia e Unicredit per

favorire proprio la diffusionedell’innovazione tra le Pmi allequali propone ImpresaDinamicaAxeleration che riecheggia nelnome la piattaforma sulla qualeè basata, ovvero MicrosoftDynamics AX.Contabilità, Finanza,Amministrazione, Produzione,Logistica, Supply ChainManagement, Gestione Progetti,Customer Relationship

Il software? Lo noleggioon line

E

MICROSOFT

Page 9: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

Management, Gestione RisorseUmane, Business Intelligence eintegrazione con il corporatebanking di Unicredit, sono tuttearee applicative integrate tra lorocui si può accedere pagando uncanone mensile per utente esenza doversi preoccupare diinstallare nulla in azienda. Ilgruppo AlmavivA, in sostanza,mette a disposizione delle 4,1milioni di imprese con meno di

250 addetti il meglio dellesoluzioni Enterprise resourceplanning (Erp) di Microsoft,Microsoft Dynamics AX, con unaricchezza funzionale normalmenteriservata a grandi aziende al costomensile di qualche decina di europer utente. La formula delnoleggio e del canone rateale nondeve stupire: il successo avuto inambito automobilistico ormaitravalica le sole quattroruote

aziendali ed è entrato nel mondodel software, assicurando così ilcontinuo aggiornamentotecnologico. Così come chinoleggia un auto può avere adisposizione il modello piùrecente e confortevole, allo stessomodo il software evolve verso unamodalità di fruizione a consumo,ovvero Software as a Service, SaaS.

SCOPRI TUTTI I DETTAGLI SUL SITO:pmi.microsoft.com/progettopmi

IX

TECNOLOGIA/1 MICROSOFTDYNAMICSNAV

Le normative internazionali impongono la tracciabilità dei prodotti. La tecnologia va oltre. Per ottimizzare la catena. Dal fornitore al cliente.

Spremere il valorea sfida che oggi si pone alle aziende italiane è

crescere in dimensioni, qualità e competitività deiprodotti e servizi offerti. Come? Basta spremerevalore dall’organizzazione del lavoro, dai fornitori aiclienti. E sfruttando la tecnologia. Per affrontare leproblematiche della catena del valore lasciando lamassima libertà alla ottimizzazione dei processi eadattandosi alle caratteristiche del settore industrialee alle particolarità di ciascuna azienda, Microsoft hamesso in campo due proposte: Microsoft DynamicsNav e Microsoft Dynamics Ax.

GESTIRE I CODICI. Qual è il contributo che MicrosoftDynamics Nav può portare anche alle piccoleaziende? Un’impresa che in produce e distribuisceprodotti finiti può disporre nel sistema dei cataloghidei fornitori con prodotti e prezzi aggiornati dalfornitore stesso attraverso il portale aziendale e, afronte di un ordine di un cliente o di un rivenditore,trasformare facilmente la voce di catalogo in“articolo” da ordinare e magari far spediredirettamente al cliente o al rivenditore, evitando, inquesto caso, un inutile e dispendioso passaggiopresso il proprio magazzino. Non solo. Microsoft Dynamics Nav può fare molto dipiù: l’articolo può essere gestito con più codici,quello del fornitore con cui arriva al ricevimentomerci, quello della codifica interna e quello che, adesempio un cliente importante, pretende venga usatoper identificare il prodotto che riceve. Il numero diserie e il lotto possono, inoltre, identificare prodottiin lavorazione o presenti in magazzino. Ma che cosa succede se un’azienda tratta mercideperibili come i prodotti alimentari freschi, o con

scadenza come i farmaci? Oltre al criteri di sceltadella prima merce da spedire nella gestione logisticacon la classica logica Fist In First Out (Fifo),Microsoft Dynamics Nav 5.0, la nuova versionedella soluzione, può agire in base al criterio FirstExpire First Ou (Fefo) dando priorità alla merce chescade prima. Le nuove normative europee ed americanerichiedono una completa tracciabilità dei prodotti apartire dalla materia prima e per tutto il percorsolungo la catena del valore sino all’assistenza postvendita. Anche qui il piccolo imprenditore trova inDynamics Nav 5.0 lo strumento già pronto pertracciare lotti e numeri di serie con una reportisticacompleta e la possibilità di risalire in ogni momento atutte le fasi della movimentazione di quel datoprodotto, ad esempio in caso di un reclamo. Che cosa succede, dunque, quando un ordine vaevaso? Se l’azienda opera con più magazzini o piùdepositi, Microsoft Dynamics Nav 5.0 ha una visionecentralizzata della situazione delle giacenze e dellamerce impegnata e, grazie all’integrazione dellemappe online con Windows Live Local, associaindirizzi e ubicazioni sulle mappe, evade un ordinecon spedizione da uno o più magazzini, visualizza ilpercorso per raggiungere prima il cliente. Alcuneaziende richiedono invece la massima pianificazionee affidabilità delle previsioni distribuendo oproducendo in serie prodotti in grandi quantità. Inquesto caso il modulo di Demand Planning fornisceun quadro affidabile calcolato con complessi sistemistatistici sullo storico e sulle informazioni di carattereeconomico e politico provenienti dai mercati disbocco dei prodotti.

L

Ordini, pianificazioneed esecuzione, gestione

merci, magazzino. Sono solo alcune

delle funzionalitàoperative di Microsoft

Dynamics Nav 5.0

Page 10: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

nostra tecnologia per il loro virtual flagship store»dice Tazzari. Una sfida anche dal punto di vistainfrastrutturale che permette di adeguare ladomanda e il business generato dal sito Yoox.com efornire servizi distributivi e tecnologici anche adaltri, tramite la nuova business unit Yoox Services.Tutto poggia su una struttura di computer conWindows Server 2003 «ma l’elemento che cipermette di essere coordinati e reattivi è SharePointche usiamo come strumento di distribuzione escambio documentale interno e per la creazione deiportali tematici» comtinua Tazzari. «I documenticon SharePoint sono sempre aggiornati ed evitiamoinutili tonnellate di email. Per tenere sotto controlloil business utilizziamo i dati generati dalleinformazioni del datawarehouse dove convergonoi dati dalla logistica e dal sito per tenere traccia diogni evento».

LA STELE DI ROSETTA. Con i key performanceindicator Yoox riesce a tenere sotto controllo tutti iprocessi che sottendono al business della venditasu internet. A proposito di filtri, però, c’è unsoftware che ha rivoluzionato, e aiutato molto,Tazzari a svolgere il suo lavoro: BizTalk. «Loabbiamo adottato per fargli svolgere il ruolo diorchestratore delle relazioni con i partner». BizTalksvolge diversi ruoli contemporaneamente: operasulla programmazione di eventi che devonosvolgersi con una certa sequenza, s’incarica ditrasformare i dati che riceve per trasmetterli ai

MICROSOFT

WeborientedCon 4 mila capi nuovi ognigiorno, 500 mila clientiregistrati, oltre 2 miliardi dipagine viste con 70 milioni divisitatori girano sul sistemainformativo di Yoox. Cheorganizza tutta la catena delvalore del gruppo. A destra, ilmagazzino di Zola Pedrosa,vicino a Bologna.

n milione di capi spediti lo scorso anno è laprova del boom di yoox.com, il sito di commercioelettronico che vende i prodotti di molti brandfamosissimi della moda e design. Fondato nel 2000da Federico Marchetti, Yoox galoppa con i numeri:4 mila capi nuovi ogni giorno, 500 mila clientiregistrati, oltre 2 miliardi di pagine viste con 70milioni di visitatori, 25 Paesi europei serviti piùUsa, Canada e Giappone dove sono anche stabiliti

dei centri logistici, altri 27nazioni servite nel restodel mondo, sette lingueparlate, 150 addetti. Gabriele Tazzari, 35 anni,è il chief technologyofficer di Yoox Group:«Siamo partiti con laproposta delle collezionidella stagione precedente

di grandi firme. Ben presto, però, il successo delnostro sito ha convinto i nostri partner a sviluppareparticolari linee di collezione che vengono venduteesclusivamente online tramite Yoox.com. Anchequesta è stata una scelta azzeccata perché hapermesso alle case di moda di saggiareimmediatamente, con prodotti innovativi, i gusti deiconsumatori».Dallo scorso anno la stretta relazione coi partner haavuto un’ulteriore accelerazione, trasformandoYoox nella società di servizi per il virtual store deipartner. «Il primo caso è Marni che utilizza la

U

Il sito di e-commerce ha scoperto un softwareche traduce interpreta e programma dati ed eventi. E la tecnologia si scopre fashion.

PROGETTO P

MI

Direttore d’orchestraILCASO/2 YOOX

per ipartner

MAS

SIM

O S

CIAC

CA(3

)

Page 11: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

In alto, FedericoMarchetti, il fondatoredi Yoox.com nel 2000.A lato, gli stabilimentiYoox di Zola Pedrosa(Bologna) e l’immaginedi una campagnapubblicitaria del sito di e-commerce.

XI

Le evoluzioni future sono affidate all’usodei servizi resi possibili dall’adozioneampia delle Soa, la Service OrientedArchitecture. «Nel nostro business le Soahanno concrete possibilità di sfruttare lepotenzialità offerte dal cambio diparadigma che viene richiesto da questonuovo approccio alla base dei sistemiinformativi» dice Tazzari. «Penso a unservizio di Customer relationshipmanagement col quale si possa restituireal cliente quanto da lui pagato se lamerce non è stata consegnata nel tempostabilito. Sarebbe bello se potessiaccedere ad un unico servizio Soa per latransazione finanziaria senza dovernescriverne uno per il Crm e un altro per laparte di vendita. È su queste tipologie diidee che continuiamo a progettare einnovare Yoox.

E nel futuro c’èl’integrazione Soa

processi a valle. «I nostri partner comunicano connoi attraverso email, pagine Pdf, lettere edocumenti cartacei, file» spiega Tazzari. «Il primocompito che svolge BizTalk è quello di“traduttore”, un po’ come la Stele di Rosetta:interpreta e traduce tutte le forme e passa solo leinformazioni che servono alla base dati». Il sistema,però, si occupa anche di coordinare alcuniprocessi. Per esempio, rendere automatici i controlli sulleinformazioni ricevute dai partner logistici o daquelli bancari. «Allo stesso modoper i pagamenti»prosegue Tazzari «BizTalk infatti si occupa dellaquadratura delle valute con le banche ma anche digestire i controlli sugli incassi. Di tutti questi trafficil’utente non deve per niente avvedersene e avere

una fluida esperienza di navigazione e servizio:questo è il nostro obiettivo».Il lavoro di integrazione con i partner fornitori e dicoordinamento del lavoro interno si amplierà perBizTalk se si pensa anche ai circa 90 web site con iquali Yoox scambia dati per allargare l’esposizionein vetrina dei prodotti: Kelkoo, Yahoo shopping,Msn shopping e tanti altri. «Un sito come Yoox,specializzato in prodotti fashion e che pertanto èmolto attraente per i visitatori risulta un fortemoltiplicatore di contatti. E tutto dipende dallabontà e ricchezza del catalogo che fa di Yoox unpunto di eccellenza sul settore ecommercespecializzato», dice ancora Tazzari. «Ogni tre mesiil sito cambia pelle, ascoltiamo i clienti e miglioriamoogni volta qualche cosa».

DE

MIC

HEL

I / G

.NER

I

Page 12: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

MICROSOFT

Quando si tratta di combinareassieme fonti dati diverse, gliinformatici si mettono le maninei capelli. Occorre capire comele singole applicazioni trattano idati e in quale formato lomemorizzano. Solo così èpossibile estrarre quelle partiche servono ad altreapplicazioni e ulteriormentetrasformarli. BizTalk di Microsoftha standardizzato molto di

questo lavoro ed è in grado diintegrare applicazioni, sorgentidati e informazioni diverse. Dasettembre, poi, quando usciràuna versione con qualche nuovafunzione aggiuntiva, si potràcontare anche su un connettoreRfid «nativo». In parole sempliciciò significa che si farà un saltoepocale alla logistica e allagestione dei magazzini perché illettore portatile dei “tag” (le

antennine elettroniche checontengono le informazioniriguardanti il collo o il prodottoe che sono in grado ditrasmettere informazioni alleantenne riceventi inradiofrequenza a bassaintensità) potrà dialogaredirettamente con il softwaregestionale grazie all’unicointermediario BizTalk.

Biztalk,la logistica s’è integrata

PROGETTO P

MI

MICROSOFT

SCOPRI TUTTI I DETTAGLI SUL SITO:pmi.microsoft.com/progettopmi

TECNOLOGIA/2 OFFICE GROOVE 2007

ggi Office nella versione più completa ha unostrumento di condivisione dei documenti che nonnecessita di alcuna infrastruttura server, ma si basasull’innovativa tecnologia peer-to-peer. Perl’utilizzatore si crea un modo nuovo di lavorare con ipropri documenti che vengono condivisi conqualsiasi persona autorizzata interna o esternaall’organizzazione, attraverso Internet. Padre delprodotto è Ray Ozzie, inventore di molte tecnologieper il lavoro cooperativo tra cui Lotus Notes, efondatore dell’azienda Groove Networks acquistatanel 2005 da Microsoft.

Oggi questo strumentodi cooperazione è statointrodotto nell’OfficeGroove 2007. Si trattadi un programma perla collaborazione checonsente ai team diinteragire in mododinamico ed efficienteall’interno di aree di

lavoro condivise. In un solo strumento sono raccoltele funzioni che servono a un team: le comunicazioni,gli strumenti e le informazioni cui ogni partecipanteattinge. E, per di più, in modalità protetta e sicura esenza grande dispendio di spazio sul server aziendale.Basta avere due client (la parte software del prodotto)e una connessione Internet per creare un’area dilavoro condivisa. Tutto ruota intorno allasincronizzazione delle attività.I team di lavoro comprendono differenti reparti,uffici, aziende, lingue, fusi orari. L’ufficio stesso è unconcetto che si dilata e comprende uno spazio nonsolo fisico, bensì anche virtuale. Gli strumenti di

XII

Mettiamo le O

Comunicazioni,strumenti e dati giranosu un solo programma. Per sincronizzare il lavoro in team. E migliorare l’efficienza.

Page 13: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

L’Rfid è un mercato che dalprossimo agosto avrà una forteaccelerazione. In applicazione diuna norma Ue, anche l’Italia siadeguerà a utilizzare unalunghezza d’onda Vhf uguale aquella in uso nel resto delmondo. Ciò comporterà che i tagpotranno essere più piccoli eprodotti in un numero maggioredi prima, e che la distanza perrilevarne la presenza e

raccoglierne le informazioniaumenterà grazie alle nuovesensibili antenne. Il mercatodiventerà globale e l’adozione diRfid aumenterà in modoconsiderevole. Anche grazieall’integrazione con i sistemiinformativi che controllano lamovimentazione delle merci. Inquesto caso, il connubio conBizTalk offre altri vantaggi. Oltrea fare da collante e traduttore tra

applicazioni diverse può svolgerefunzioni di «controllore eorganizzatore» dei flussi di dati.Il pagamento in un sitoecommerce può essere affidatoal servizio di addebito dellabanca per poi passare leinformazioni alle applicazioni direlazione col cliente, dellalogistica e del gestionaleamministrativo del sito.

Rfid, l’Italia alzale antenne

XIII

SCOPRI TUTTI I DETTAGLI SUL SITO:pmi.microsoft.com/progettopmi

lavoro del team sono i più disparati: posta elettronica,telefono fisso e mobile, caselle vocali, file condivisi,siti web e applicazioni specifiche per lacollaborazione come per esempio quelle per laprogettazione o la audio videoconferenza.

TUTTE LE FUNZIONI . Molti team, però, soffrono lecircostanze: l’email è a volte lenta nella rispostaattesa, i fusi orari complicano la collaborazione e lasincronizzazione con chi è all’altro capo del mondo oin viaggio, il coordinamento stesso d’unateleconferenza via email risulta farraginoso perproblemi di connettività; se il team non condivide lastessa rete aziendale, poi, gli esclusi hanno ulterioricomplicazioni nel partecipare. Ebbene MicrosoftOffice Groove 2007 fa in modo che tutte le funzionidi questi strumenti siano riassunte in uno solo. Il menu di Groove propone strumenti per lacollaborazione sui documenti, uno spazio perdiscutere su un tema e conservarne traccia scritta egenerare il verbale contestualmente alla discussione,uno per organizzare il calendario con le date miliaridel progetto e le riunioni per lo stato avanzamentolavori, moduli personalizzati che attingonoinformazioni mediante il loro sviluppo fatto conMicrosoft Office InfoPath 2007. E ancora, uno strumento di rilevamento dellapresenza online dei partecipanti alle diverse aree dilavoro, avvisi che consentono di sapere quando i filee le informazioni delle diverse aree sono statimodificati, un servizio di chat per l’area di lavoroattiva cui si sta partecipando, l’integrazione conMicrosoft Office Communicator 2005 e 2007 chepermette di far telefonate e sessioni di messaggisticaimmediata.

Ma come si condividono idocumenti e le informazioni conGroove? Lo strumento Filefunziona come Esplora Risorse diWindows: cartelle che possonocontenere sottocartelle conramificazioni finché si vuole.Quando viene creata un’area dilavoro, Groove genera su ogni pcuna copia locale dei file che visono contenuti, non appena ci si connette a Internet. Quando poi si aggiunge o si modifica un documento,automaticamente le copie presenti sui pc del teamvengono aggiornate e sincronizzate. Ciò che viaggiasulla rete, però, non è l’intero file bensì le modificherispetto alla versione precedente. Una grandedifferenza rispetto al normale modo di far viaggiare ifile come allegati alle email, ma anche rispetto alsistema di centralizzare su un server la copia piùrecente da scaricare ex novo ogni volta. Inoltre, perchi utilizza SharePoint nel proprio network, non c’èniente di più semplice che modificare con il team undocumento e solo alla fine pubblicarlo nell’areaaziendale gestita con Windows SharePoint Servicessenza far intervenire problematiche di riservatezza econtrolli autorizzativi. Infine anche Groove applica ilconcetto della presenza: l’area di lavoro mostra dilato l’elenco dei partecipanti e il loro stato. Se si usain combinazione anche Office Communicator 2007se ne sfruttano i servizi di comunicazione vocale: sipossono fare telefonate e audio conferenze di gruppooppure chattare con l’intero team o scambiaremessaggi tra due o più partecipanti. E di tutto restatraccia così che le idee e la genesi delle modificherendano più produttivo il tempo dedicato al progetto.

al progettoali

Il menu di Groove,il programma di

Microsoft che consenteai team di interagire in

modo dinamico edefficiente all’interno di

aree di lavoro condivise.

Page 14: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

VIMICROSOFT

ILCASO/3 GABETTI PROPERTYSOLUTIONS

opo 50 anni Gabetti ha incominciato una nuovavita. E non solo perché, prima societàd’intermediazione immobiliare al mondo, ha messopiede con una propria attività in Second Life(l’ambiente web nel quale si svolge una vitaeconomica e sociale parallela mediante la creazionedi avatar, personaggi virtuali dalle forti implicazionicol mondo reale). La Gabetti Property Solutions haavviato dallo scorso anno un nuovo piano industriale

per il triennio 2006-2008che la sta trasformando:dall’intermediazione diabitazioni e di edificicommerciali, alla nascita diun network di agenziededicate alla vendita diprodotti finanaziari(G.Finance),dall’ampliamento verso

servizi di asset management, due diligence(valorizzazione tecnica dei patrimoni immobiliari) egestione patrimoni edilizi, e così via. L’obiettivo èdiventare una società specializzata in ogni sorta diservizi immobiliari. «E al nuovo piano industrialeabbiamo affiancato lo studio di un nuovo sistemainformativo che potesse sostenerne la crescita e larealizzazione», spiega Emilio Gasperini, 49 anni,chief information officer Gabetti Property Solutions,

a capo di un piccolo gruppo di otto espertiinformatici. Giovanni Gabetti già dieci anni fa avevain mente questa semplice idea: avere un unicodatabase dell’offerta immobiliare di tutte le agenzie,sia di quelle dirette sia di quelle collegate mediantecontratti in franchising. «Per un decennio siamoriusciti ad avvicinare quel risultato utilizzando LotusDomino: i database delle agenzie sincronizzavano gliarchivi e li allineavano per l’operatività del giornodopo. Era una soluzione che non poteva sostenere inuovi obiettivi stabiliti dal piano industriale 2006.Avevamo bisogno di un database relazionale alcentro che avrebbe fornito le informazioni all’interaperiferia, sia diretta sia in franchising».

TUTTO GIRA SU INTERNET. Lo studio dell’offerta e dellanuova architettura informatica ha comportatol’esame delle soluzioni più innovative. La scelta finales’è orientata sull’architettura .Net di Microsoft. «Sì,siamo diventati una Microsoft oriented enterprise ene siamo pienamente soddisfatti: da Office adOutlook, da Ms Messenger a Sql Server, aSharePoint, tutto quanto di più interessante, noi loutilizziamo. La scelta di base è la tecnologia .Net checi tranquillizza: troviamo esperti che possono aiutarcinei nostri progetti. Abbiamo appena conclusol’installazione nelle agenzie di Replay, l’applicazioneche nel nome spiega tutto: real estate play».

D

Il nuovo piano industrialedel gruppo è sostenutoda un innovativo sistemainformativo. Le agenziehanno scoperto Internet. E il lavoro in team.

Benvenuti nellanostracommunity

Un team in espansioneIl gruppo gabetti ha recentementecambiato la sua ragione socialetrasformandosi in Gabetti PropertySolutions. Attualmente la società diintermediazione mobiliare conta unarete di 800 agenzie.

Il sistema di ricerca di Reply,l’applicazione che consente di selezionare gli immobili

in base alle richieste del cliente.

PROGETTO P

MI

Page 15: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

Tutte le informazioni del sistema Gabetti PropertySolutions vengono condivise, sia dalla società e dalleagenzie di proprietà sia dalle imprese affiliate.«Abbiamo creato una vera community informaticaGabetti», dice Gasperini. La filiera della catena delvalore, pertanto, si estende ora a tutte le ramificazioniaziendali, interne ed esterne, e fa perno sullasoluzione Replay che vive del database Sql centrale.Le ricerche partono dalle richieste del cliente:l’ascensore, una zona servita dai mezzi pubblici, ilbalcone... Oppure, tramite i servizi finanziari diG.Finance, si può partire dall’ammontare delfinanziamento che il cliente può sostenere nel tempo.«L’agenzia è in grado di filtrare la richiesta edesaminare tutto l’esistente nel database per fornirepiù di una opzione, sia che il cliente venda oacquisti», chiarisce Gasperini.

Riunioni istantanee in agenda. Replay gestisce laparte amministrativa dialogando, per il mondointerno Gabetti, con l’applicazione gestionale epassando le informazioni necessarie al serveramministrativo dei franchisee. «Tutto vive incollegamento Internet a larga banda, poiché Replay èun servizio web condiviso da tutti e che è in grado difornirci ogni di analisi sull’operatività dell’azienda»continua Gasperini «Grazie a Replay il personaledelle agenzie torna alla propria funzione

commerciale e non perde tempo in aspetti burocraticiche finora ne appesantivano il lavoro». Il gradimento,dice Gasperini, è generalizzato. «Anche se qualcunolamenta la lentezza dell’applicazione rispetto allasoluzione stand alone precedente. Ma sappiamo cheè un difetto che dipende dalla larghezza di banda eche non potrà che migliorare nel tempo». La collaboration company Gabetti si esprime, però,anche con l’utilizzo massiccio di SharePoint. «Èusatissimo da tutti i gruppi di lavoro che espongonoin continuazione siti web delle loro attività. Siamopoi forti utilizzatori di NetMeeting e Outlook con iquali facciamo riunioni istantanee e coordiniamo leagende di tutti. Gabetti Property Solutions usa ilservizio Outlook web access (Owa) che permette atutti i partner, interni ed esterni all’azienda, diaccedere alle funzionalità di posta elettronica e dicoordinare e organizzare appuntamenti per sé e peraltri. «E la gestione degli appuntamenti sono la parteessenziale del lavoro d’un agente».Da anni, Gabetti ha varato il servizio «Learnix» per laformazione a distanza degli agenti, che prenotano icorsi online o quelli in aula, chiedono materiali,approfondiscono l’uso delle applicazioni aziendali. Icorsi online, poi, vivono grazie alle soluzioni dicollaborazione istantanea di Live CommunicationServer: un docente dialoga e interagisce con gli allievicollegati da ogni parte d’Italia.

VII

In alto, EmilioGasperini, chiefinformation officerdi Gabetti PropertySolutions. A sinistra, la dimostrazione delsistema Replay, ildatabase di Gabetti.A destra, le immaginidella sede Gabettisu Second Life,l’ambiente webvirtuale.

Giovanni Gabetti è stato il creatore,50 anni fa, del mestiere dell’agenteimmobiliare. Oggi Gabetti è cresciutadivenendo un’azienda quotata e si èdata anche un nuovo nome: ilGruppo Gabetti si chiama GabettiProperty Solutions e conta su 800agenzie (164 di proprietà e 666 infranchising). Ha esteso il proprioportafoglio d’offerta: dal settoreresidenziale, che comprendeSantandrea per gli immobili dipregio, al settore commerciale e a

servizi correlati. Il nuovo pianoindustriale varato nel 2006 intendeaffermare la società come full serviceprovider per coprire l’intera gammadel valore del processo immobiliare:oltre alle agenzie retail e corporate,la valutazione e i servizi finanziari,all’asset management. In progetto èl’apertura di 10 nuove agenzie direttedi Santandrea e 280 in franchising,dal marzo 2006 il varo di G.Finance(una rete di 100 agenzie per i servizifinanziari).

L’agente immobiliare? Full service

Page 16: Migliorare la catena del valore PROGETTOdownload.microsoft.com/documents/italy/SBP/progettopmi/progettopmi... · Lo snodo cruciale della catena del valore, però, si articola intorno

MICROSOFT

C’è una interessante novità inarrivo dal Microsoft UnifiedCommunications Group:Microsoft Office CommunicationsServer 2007 (Ocs). Ocs 2007fornisce una piattaforma dienterprise instant messaging,audio, video e web conferencingnonché di Voice over IP. La veranovità, oltre al nuovo «motore»di comunicazione presente sulserver, è l’esperienza utente che

trarrà particolare vantaggio daOffice Communicator. Infatti, ilclient è particolarmenteintuitivo, semplice nell’uso epermette di utilizzare le variemodalità di comunicazionepassando dall’una all’altra in unambiente totalmente integrato.Non basta, perché il client diOffice Communicator è untutt’uno negli applicativi diproduttività personale di Office

System 2007, così che con un soloclic si sceglie quale strumentod’interazione è preferibile: fareuna telefonata, una chat conl’instant messaging, unmessaggio al cellulare, unaemail, una videochiamata oquant’altro disponibile inazienda. Una vera rivoluzioneper snellire i processi chesviluppano il business.

SCOPRI TUTTI I DETTAGLI SUL SITO:pmi.microsoft.com/progettopmi

XVI

Audio, videoo conferencein un clic

Lo screen dell’interfacciadi OfficeCommunicator.

TECNOLOGIA/3

OFFICE COMMUNICATOR

ome negare che l’email è l’innovazione che piùd’ogni altra ha modificato le nostre abitudini dicomunicare? Da quella privata a quella collegata allavoro, la posta elettronica ha portato rapidità lì dovesecoli di postini avevano stabilito il lento ritmo dellacorrispondenza cartacea. Eppure l’email, nonostantetutti i pregi che ha, conta anche alcuni difetti. E nonparliamo della junk email, la posta spazzatura che

ingombra le caselle postali. Un difettodell’email è che ingenera la falsaaspettativa di una risposta immediata.Il grande pregio, cioè, di recapitare infretta un messaggio pretende,psicologicamente, che con altrettantarapidità ci sia risposta. Ovviamente èun errore perché merito della postaelettronica è non disturbare, aspettared’essere letta e, nei tempi di lavorodell’interlocutore, trovare il momentod’una risposta.

Verso la nuova realese. Nelleorganizzazioni aziendali, però, quandosi tratta di messaggi di team diprogetto, la (relativa) lentezza dellarisposta è spesso intollerabile. Qui

viene in soccorso la tecnologia dell’InstantMessaging (Im). Nato come strumento percombinare una pizza tra amici l’Im ha acquisitorapidamente valore anche per le organizzazioni.Microsoft ha, come parte della propria offerta Office,la soluzione Live Communication Server (Lcs), cheperaltro, sta per avere una importante revisione il

C prossimo settembre quando cambierà addiritturanome in Office Communicator Server 2007. Che cosa fa Lcs? Rispetto ad altri strumenti di Im èun’applicazione server che funziona in ambienteWindows con Active Directory e che eredita lecaratteristiche di sicurezza e riservatezza. Con Lcs sifa della messaggistica istantanea all’internodell’azienda e tra colleghi, e si apre all’esternoseguendo le regole dell’amministratore del sistemacentrale. In altri termini, rende concreto econtrollabile il concetto di presenza: è sufficiente checi si colleghi alla rete Internet e il server si accorgeràdella nostra presenza e segnalerà al team il nostrostato operativo: disponibile, occupato, non alcomputer, e così via. Tutto ciò aiuta a risolvere il problema dell’email cherichiede una risposta urgente: se si è online edisponibili, con il prossimo Ocs basterà un clic eanziché un messaggio email, si invierà una domandaalla quale, in brevissimo, si riceverà una risposta. Se,poi, l’azienda utilizza il Voice over Ip, la telefonatasul numero d’ufficio potrà raggiungerci anche se si èa casa sul computer, basta essere connessi a Internet.Con la prossima release di Lcs si potrà fare audiovideoconferenze usando le webcam, invitare alleriunioni partner esterni, partecipare a riunioni con laconnessione Internet perché si sarà certificati eautenticati dal server aziendale. Insomma, l’Imestende la collaborazione e l’immediatezza siaall’interno sia all’esterno dell’azienda congiganteschi risparmi di denaro: nessuno si sposta,nessun tempo perso in trasferimenti, si partecipa allastesura contestuale dei documenti e dei progetti.

La posta elettronica sta per essere superata dagli instant messaging. Presenza, voce e videoconferenza. La catena del valore è in tempo reale.

Messaggi all’istantePROGETTO P

MI