metodo, persone, segno. index 2015

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Progettiamo e realizziamo sistemi integrati di comunicazione, pensati per essere in dialogo con i vari media e i diversi linguaggi. Dall’advertising alla corporate identity, dal marketing all’analisi strategica, dalle web application ai social media, ricopriamo tutte le esigenze dei nostri partner. Affrontiamo il processo di comunicazione con metodologie strategiche e analitiche, gestendo e curando tutte le componenti che rendono efficace un progetto grazie alle specifiche professionalità interne. Nei nostri laboratori creativi cerchiamo l’identità e le specificità di ogni progetto per farle emergere ed esprimerle con un carattere unico e inconfondibile.

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metodo come sistema di pensiero e legame tra il processo creativo e la comunicazione. persone come anima del progetto e connessione tra pensare e fare. segno come elemento distintivo capace di rendere unici e riconoscibili. Progettiamo e realizziamo sistemi integrati di comunicazione, pensati per essere in dialogo con i vari media e i diversi linguaggi. Dall’advertising alla corporate identity, dal marketing all’analisi strategica, dalle web application ai social media, ricopriamo tutte le esigenze dei nostri partner. Affrontiamo il processo di comunicazione con metodologie strategiche e analitiche, gestendo e curando tutte le componenti che rendono efficace un progetto grazie alle specifiche professionalità interne. Nei nostri laboratori creativi cerchiamo l’identità e le specificità di ogni progetto per farle emergere ed esprimerle con un carattere unico e inconfondibile.

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Perché avete scelto il pay off “laboratori creativi” e cosa eprime per voi concretamente? L’idea del laboratorio esprime il nostro approccio lavorativo. Il laboratorio è il luogo dove è possibile sperimentare nuove soluzioni, scoprire direzioni alternative, provare diversi linguaggi; è il posto giusto per crescere, mettersi alla prova e migliorare. I nostri laboratori vogliono essere creativi, perché la creatività è alla base del nostro mestiere e caratterizza tutte le nostre competenze, da quelle grafiche a quelle strategiche e di problem solving che continuamente adoperiamo.

Come si coordina un team di comunicazione e come affrontate la gestione dei vostri progetti? Un team di comunicazione è formato da professionalità diverse che devono collaborare a stretto contatto tra loro per intrecciare competenze e sviluppare progetti dal carattere unico. Per coordinare grafici, creativi e programmatori con il reparto di strategia e marketing, scegliamo responsabili di progetto che gestiscano le fasi di lavoro e siano punti di riferimento per il cliente. Incentiviamo ogni giorno il confronto utilizzando strumenti e spazi dove il lavoro di ognuno viene messo in condivisione, per individuare punti di forza e criticità e sviluppare le soluzioni migliori. Come si relazionano le idee creative con il metodo, la strategia e l’analisi? È una relazione che si sviluppa seguendo un processo naturale quanto necessario. Serve un metodo di lavoro per coordinare e gestire le fasi di ogni progetto, per muoversi in direzione della funzionalità e non lasciarsi sorprendere dalla casualità. Il metodo definisce i cardini sui quali è necessario fare leva, assicura il controllo sull’evoluzione del progetto, dalla fase di ideazione fino a quelle realizzative, di verifica e controllo. Accanto al metodo, una strategia analitica lavora per individuare le specificità che caratterizzano ogni progetto, definendo le necessità e i binari entro i quali la comunicazione deve muoversi. Seguendo queste direttrici le idee creative prendono forma, esprimendo unicità in ogni linguaggio. Massimo Pigliapoco ] direzione identità e advertising, Tonidigrigio

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Cosa significa, oggi, tenersi aggiornati nel mondo della comunicazione? Significa dedicare con costanza tempo alla ricerca, allo studio e alla sperimentazione. Il settore della comunicazione è sempre più ampio e diramato: negli ultimi anni non solo sono nati nuovi mezzi, nuovi linguaggi e nuove esigenze, ma sono cambiate le abitudini e le modalità di fruizione degli stessi. Dobbiamo confrontarci continuamente con l’innovazione e la formazione, perché se è vero che ci sono nuove possibilità, come quelle offerte dal web, è altrettanto vero che per sfruttarne il potenziale è necessario essere preparati con competenze specifiche che crescono ed evolvono continuamente. Com’è cambiata la comunicazione per il web e come avete scelto di approcciarvi a queste nuove emergenze? La comunicazione web è in costante evoluzione: dai siti vetrina si è arrivati fino alle odierne piattaforme che permettono l’interazione e il controllo con i propri utenti, come nella vendita online. Questi cambiamenti hanno portato alla nascita di nuovi bisogni, alla necessità di esprimere con coerenza la propria identità, quindi alla capacità di gestire flussi di comunicazione differenti. Abbiamo scelto di affrontare queste nuove esigenze integrando risorse e know how nella nostra agenzia, investendo nei giovani e studiando insieme gli strumenti di governance per coordinare la comunicazione online.

Quanto aiutano le tecnologie nella gestione della comunicazione e quando secondo te, possono essere un buon investimento? Le tecnologie sono innanzitutto strumenti che devono migliorare la gestione e l’efficienza dell’attività lavorativa. Gli strumenti web migliorano il lavoro in termini di tempo, grazie alla possibilità di modificare contenuti e informazioni in tempo reale, e in termini di qualità dell’informazione, potendo ad esempio monitorare l’efficacia di una newsletter con statistiche approfondite. Ecco perché le tecnologie, ed in particolare gli strumenti web, sono un investimento importante per le aziende: non sono semplicemente voci di costo, sono strumenti che restituiscono valore reale, anche in tempi molto brevi. Alessandro Piccioni ] direzione web e multimedia, Tonidigrigio

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2W2M

Arte del ‘900 in Vallesina

Bioculture

Campus

Cantiere delle Marche

CNA

Colonnara

Coltorti

Comune di Jesi

Dogma Systems

Elica

Elica Gutmann

Elica People

Esinplast

Falcomics

Farmacia Valla

Filippetti

GGA

Garofoli Vini

Herbal Touch

Jes!

JCube

Jesi Dipinta

Job in Forniture

Kubedesign

Laik Mi

Lorenzo Lotto e le Marche

Made in Marche

Mieleria Ripa Bianca

Natale Pop

Nauta Yachts

Nottenera

Panatta Freeweight

Panatta Inside

Panatta Pininfarina

Panatta

Plastmeccanica

Promo Gift

Rosapetra

Sheila Rocchegiani

Stosa Cucine

Tiranti

Unitray

UNIVPM

Videoworks

Vincenza Fresta

Client ] Alphabetic order

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Arte del ‘900 in Vallesina

Campus

Cantiere delle Marche

CNA

Coltorti

Comune di Jesi

Elica

Elica People

Esinplast

Falcomics

Herbal Touch

Jes!

Jesi Dipinta

Job in Forniture

Laik Mi

Lorenzo Lotto e le Marche

Natale Pop

Nottenera

Panatta Freeweight

Panatta Inside

Panatta Pininfarina

Promo Gift

Rosapetra

Tiranti

Videoworks

Albino Ghirardon

Alessandra Suardi

Alessandro Rossi

Barbara Rossetti

Beatrice Garofoli

Chiara Galli

Daniela Giacchetti

Daniela Sorana

Emiliano Collamati

Federico Bomba

Francesco Maria Tiberi

Gianmarco Trubbiani

Giuseppe Iacobelli

Graziella Santinelli

Julia Sciuto

Lorenzo Pigliapoco

Loretta Mozzoni

Lucio Brugiatelli

Marco Tiranti

Mario Pedol

Maurizio Paradisi

Mauro Chiarugi

Micol Filippetti

Nazzareno Mengoni

Pamela Bimbo

Rudy Panatta

Sabrina Maggiori

Silvio Cardinali

Vasco Buonpensiere

V. Fresta, E. Frittelli

Vittorio Virgili

Arte del ‘900 in Vallesina

Bioculture

Campus

CNA

Coltorti

Comune di Jesi

Dogma Systems

Elica

Elica People

Esinplast

Falcomics

Farmacia Valla

Filippetti

Garofoli Vini

Herbal Touch

Jes!

JCube

Jesi Dipinta

Job in Forniture

Lorenzo Lotto e le Marche

Made in Marche

Mieleria Ripa Bianca

Natale Pop

Panatta Freeweight

Panatta Inside

Panatta Pininfarina

Panatta

Promo Gift

Rosapetra

Sheila Rocchegiani

Stosa Cucine

Tiranti

Unitray

UNIVPM

Videoworks

Vincenza Fresta

Bioculture

Campus

Cantiere delle Marche

CNA

Colonnara

Coltorti

Elica People

Falcomics

Filippetti

Jes!

Laik Mi

Panatta

Rosapetra

UNIVPM

2W2M

Bioculture

Campus

Cantiere delle Marche

Colonnara

Coltorti

Dogma Systems

Elica

Elica Gutmann

Elica People

Falcomics

Farmacia Valla

Filippetti

GGA

Herbal Touch

Jes!

JCube

Job in Forniture

Kubedesign

Laik Mi

Made in Marche

Nauta Yachts

Nottenera

Panatta Inside

Panatta Pininfarina

Panatta

Plastmeccanica

Promo Gift

Rosapetra

Sheila Rocchegiani

Tiranti

Unitray

UNIVPM Videoworks

] Advertising] Identity ] Strategy ] Web ] Person

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la fisarmonica nel cuoreTiranti

References ] Imprese

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www.musicancona.it

Comune di Serra de’ Conti

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici,della Pubblicità e Sociali

Francesco PodestiChiaravalle

References ] Enti pubblici

References ] Associazioni

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COMUNICARE, COMUNICARE, COMUNICARE Il Gruppo Elica dà molta importanza alle attività di Employer Branding, ci spieghi di cosa si tratta e il perché la ritenete un’attività strategica? L’Employer Branding è il marketing delle persone che si esprime in progetti che da un lato servono per attrarre persone dall’esterno e dall’altro rafforzano la presenza dei dipendenti all’interno della stessa. Da alcuni anni abbiamo sviluppato quest’area, nata dalla crescita della nostra organizzazione, consolidandola attraverso il confronto sempre più forte con il reparto marketing, perché di fatto veicoliamo il brand aziendale attraverso il suo lato Human Resources verso l’esterno. La riteniamo un’attività strategica poiché vogliamo attrarre le migliori risorse in linea con la cultura aziendale e favorire un buon ambiente di lavoro. Quanto conta la comunicazione per diffondere la filosofia aziendale e migliorare quindi i processi organizzativi? Per noi conta molto, sulla comunicazione abbiamo strutturato tutta la strategia aziendale, tanto che uno dei comandamenti di Elica è proprio “comunicare, comunicare, comunicare”. L’architettura stessa di Elica, con la sua piazzetta, gli open space, le sale riunioni, le vetrate, tutto è stato concepito per favorire la snellezza nei processi aziendali, abbattere la burocrazia e la gerarchia dal punto di vista della comunicazione. L’ambiente informale e dinamico che ne deriva, ci permette di risolvere e prendere velocemente le decisioni. Per non parlare degli strumenti web interni che ci permettono di fare formazione e aggiornare in tempo reale i dipendenti di tutto il mondo con informazioni sulla realtà e sull’andamento aziendale. In Elica le persone sono stimolate a crescere costantemente. Qual è il ritorno di questo approccio dal punto di vista aziendale? Un clima di lavoro molto sereno e rilassato, fresco, giovane e dinamico ci permette di lavorare in un contesto dove non ci sono particolari attriti e tensioni. C’è libertà di espressione, tutti, anche gli stagisti hanno la possibilità di parlare con i dirigenti e i manager, perché crediamo che da tutti possano arrivare delle idee valide e da questa convinzione agiamo per favorire un coinvolgimento attivo di tutte le persone che si trovano in Elica. Julia Sciuto ] education & employer branding manager, Elica spa

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a ] Elementi grafici di identità ed infografica

Client ] Elica spa, Fabriano (AN) Year ] since 2008

ELICA PEOPLE CAREERS ON AIR

L’importanza delle persone è per il Gruppo Elica una consapevolezza che negli anni l’ha portato a riconoscimenti quali il Best Place to Work e il Top Employers. Elica People è l’espressione della funzione HR del Gruppo e racchiude nella sua identità tutte le attività di Employer Branding. A supporto di quest’area è stato progettato il concept “careers on air”, creata l’identità visiva e il sistema iconografico, dai quali sono stati poi sviluppati il sito web, l’immagine coordinata, i gadgets, la brochure e il materiale a supporto delle attività di recruiting.

Maurizio Paradisi, photo

corporatebrandinginfographiceditorialadvertising web

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ELICA PEOPLE corporate / advertising / editorial

b ] Shopper, cartellina portadocumenti e block notes; brochure

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ELICA PEOPLE web

c ] Sito internet: people.elica.com

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corporatebrandingeditorialadvertisingexhibit media planning web

Client ] Cantiere delle Marche Costruzioni Navali srl Year ] since 2011

CANTIERE DELLE MARCHE YACHTING

Cantiere delle Marche presenta in occasione del Salone Nautico di Cannes 2014 la sua nuova campagna ADV e chiama come testimonial i membri del proprio staff. I AM CDM è stato il naturale sviluppo di un percorso di comunicazione iniziato nel 2011, che mette al centro le persone, nomi e cognomi di coloro che sono i protagonisti del successo del Cantiere.Nel 2013 hanno prestato il loro volto i designer delle due classi di prodotto: Mario Pedol di Nauta Design per la classe di navette CdM Nauta Air e Sergio Cutolo dello studio Hydro Tec per la gamma Darwin Class Explorer Yacht.

Maurizio Paradisi, photo / Alessandra Suardi, press review

a ] Marchio istituzionale e marchi di linea

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LA FILOSOFIA DEL CANTIERE Come nasce il naming Cantiere delle Marche? Il naming “Cantiere delle Marche” nasce dalla volontà dei soci fondatori di scegliere un nome italiano, non tanto evocativo di emozioni, quanto piuttosto in grado di raccontare la realtà produttiva che ci caratterizza. Un nome italiano che doveva essere fortemente legato al territorio, per promuoverlo insieme al polo marchigiano della nautica. Diversamente è avvenuto per Darwin, il marchio di prodotto dei nostri Yacht. Dovevamo trovare un nome che non fosse classicamente legato alla navigazione, ma in grado di trasmettere i principi e il DNA su cui si fonda la produzione CdM. Perché Darwin? Per dire che non eravamo i più forti né i più bravi, ma nel 2010 quando siamo nati, eravamo gli unici che stavano capendo che si doveva partire dalla nuova domanda che il mondo proponeva. Hai sempre creduto nelle persone e hai creato strumenti per dar loro voce ed essere al centro della comunicazione aziendale. Quali risultati ha portato questa attenzione? Abbiamo cercato di riportare al centro le persone, sia i lavoratori del cantiere che i nostri clienti. Questo ci ha dato un valore aggiunto, perché ci ha permesso di trasmettere il clima del Cantiere, quello che da sempre è un luogo con imprenditori appassionati e gruppi di lavoro con delle competenze notevoli. Lo sviluppo della nautica degli ultimi anni ha snaturato questo ambiente, portando i cantieri ad essere delle fabbriche, mentre noi abbiamo puntato su una filosofia diversa, attenta a quella che risulta essere la domanda del mercato. Quali sono state le strategie che hanno posizionato correttamente CdM sul mercato? Attenzione alle persone, trasmissione corretta dei nostri valori, qualità e presenza consistente sul mercato, sono state le caratteristiche che ci hanno portato a posizionarci correttamente. Sicuramente la determinante più importante è stata la qualità del prodotto che realizziamo che è stata ben comunicata e percepita. Affianco a questa vanno indicate le corrette strategie di comunicazione, il dare enfasi alle persone e al nostro approccio alla costruzione, che hanno innescato un forte passaparola da parte dei consulenti tecnici degli armatori, i veri influencer del settore. Vasco Buonpensiere ] sales & marketing director, CdM

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Phot

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In its four years after inception, Cantiere delle Marche has sold one Explorer Yacht every three months in Europe, Australia, the United States and South America. In 2013 it was acclaimed by a panel of international experts as the highest performing and resilient shipyard in the yachting industry. These results make Cantiere delle Marche the key reference point in its sector both for yachtmen and professionals.

“ An Explorer yacht performs in total harmony and in intimate communication with nature.” Laura Pugnaloni Sales&Marketing dept.

Cantiere delle Marche Costruzioni Navali - via E. Mattei 36 - Ancona, ITALY Tel. +39 071 206705 | [email protected]

www.cantieredellemarche.it

b ] Campagna pubblicitaria 2014; reportage fotografico, life style Noga

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webCANTIERE DELLE MARCHE

b ] Sito internet: www.cantieredellemarche.it

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webCANTIERE DELLE MARCHE

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L’UFFICIO STAMPA DELL’ECCELLENZA Che significa gestire un ufficio stampa nel settore lusso rispetto ad altri segmenti di più larga diffusione? Gestire un ufficio stampa del settore lusso significa che bisogna essere costantemente aggiornati sulle principali novità e tendenze del settore. Soprattutto per quello che concerne alcuni particolari mercati, come la Russia, la Cina, Il Brasile, l’India e ovviamente anche i Paesi Arabi, sempre affascinati dalla qualità e dall’unicità dei prodotti italiani e dallo “stile” tricolore. Il settore del lusso, in controtendenza con molti altri, è una delle nicchie di mercato che ha risentito meno della crisi. Nonostante anche qui abbiamo notato una contrazione dei budget investiti in comunicazione dai clienti, è a maggior ragione in questo momento che bisogna creare le corrette notizie per i media, sempre attenti alle tematiche legate all’eccellenza italiana, uno dei settori economici che continua a esportare la cultura del nostro Paese all’estero. CdM Experience è uno dei primi magazine online del settore nautico gestito direttamente dal Cantiere, questo può dare un reale valore aggiunto che posizioni brand e prodotto? Credo che il Cantiere delle Marche sia una delle poche realtà del settore che ha adottato, fin dall’inizio, uno stile di comunicazione outstanding e originale, supportato da un altrettanto prodotto di qualità. Dopo aver consolidato il brand tramite una campagna istituzionale e di prodotto, un importante lavoro di relazioni pubbliche a livello mondiale offline e online, la presenza ai principali saloni nautici, un sito/blog sempre aggiornato, penso che CdM Experience sia una naturale evoluzione del percorso di comunicazione intrapreso dal Cantiere. Il denominatore comune di tutte le azioni di comunicazione è fornire sostanza dietro una promessa. Proprio come le linee di Explorer Yacht CdM. In breve chi ricopre il tuo ruolo, che caratteristiche dovrebbe avere? Passione, gusto estetico, cultura, eleganza, curiosità, umiltà, velocità di risposta e di azione, ironia, una connessione web ovunque e tante, tante batterie di ricarica per iphone! Alessandra Suardi ] independent public relation & communication

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logo / editorial / webCANTIERE DELLE MARCHE

c ] CdM Experience cartaceo realizzato per il Salone Nautico di Cannes; CdM Experience Web App

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logo brandingeditorialmedia planningsocial media web

a ] Restyling marchio

Client ] Panatta srl, Apiro (MC) Year ] since 2006

PANATTA PASSIONE, STILE, INNOVAZIONE

Panatta è una realtà industriale dinamica nata nel 1982 che offre la gamma di prodotti più ampia e completa per lo sport. Dedicata a tutti i settori, le età e i tipi di allenamento, punta da sempre su Made in Italy, design, esperienza, tecnologia e massima qualità. L’affiancamento nelle attività strategiche e di comunicazione permette da anni la condivisione di progetti, ideali e passione per il successo. I vari strumenti veicolano con forza e coerenza l’identità aziendale, seguendo una chiara linea di comunicazione dalla quale tutte le applicazioni vengono progettate e realizzate sia che si tratti della monografia aziendale che del sito web. Maurizio Paradisi, photo

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LO SVILUPPO DI NUOVI PROGETTI Ci parleresti della nuova linea Freeweight High Performance? La linea Freeweight è la mia creatura: qui ci ho messo tutta la mia esperienza, facendomi aiutare da tutti gli atleti d’élite. Questa è la linea che apprezzo di più, perché mi piace allenarmi ed essa è stata concepita per allenarsi nel migliore dei modi, in massima sicurezza, utilizzando la biomeccanica articolare perfettamente. È una linea nata proprio per lo sviluppo della forza, della potenza, della velocità. L’abbiamo resa funzionale in tutti i particolari e permette a qualsiasi atleta, di qualsiasi disciplina, di sviluppare la massima potenza e la massima velocità. Trent’anni di Panatta Sport: cosa vuoi ricordare del passato e cosa vedi nel futuro? Cosa voglio ricordare del passato? Semplicemente tutti i successi e le soddisfazioni che ho avuto e questo non significa avere dei rimpianti, perché sono molti di più i progetti che ho per il futuro, rispetto a quelli che ho già fatto. Per il futuro vorrei che la Panatta diventasse leader anche nella produzione di macchine per il cardio. Per fare questo, dobbiamo costruire macchine perfette e belle. Io ho dedicato tutta la mia vita a questi studi e ho invitato a casa mia, nella mia palestra-laboratorio, tutti i più grandi campioni di body building e di tutti gli altri sport. Tutta questa esperienza quarantennale l’ho trasferita nelle mie macchine e, in virtù di ciò, sono sicuro di poter dare qualcosa di grande nei prossimi anni, perché non dimentichiamo che prima lavoravo da solo, ma ormai da tantissimo tempo sono riuscito ad avere con me una squadra veramente consistente, motivata ed esperta, che ha beneficiato di tutta la mia esperienza e che continuerà a beneficiare di tutto quello che ho messo in moto in tanti anni di attività, che io chiamo di permanenza sul campo di battaglia. Rudy Panatta ] owner, Panatta srl

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editorial PANATTA

b ] Monografia Panatta 2013

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webPANATTA

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webPANATTA

c ] Sito internet: www.panattasport.com

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L’INFORMATICA VERSO LE SMART CITIES Cosa significa guidare una realtà che fa business con le nuove tecnologie? Sicuramente significa divertirsi e confrontarsi con l’innovazione continua. Il Gruppo Filippetti fino a poco tempo fa si occupava prevalentemente di data center, oggi sta portando l’informatica nella vita reale, ovvero grazie all’esperienza acquisita in questo settore, è in grado di innovare nell’ambito della vita reale, in particolar modo nell’ambito delle Smart Cities. Ci parleresti delle Smart Cities e di come siete riusciti ad affrontare questo nuovo mercato? L’Iot (Internet of Things) e le Smart Cities rappresentano un mondo tutto nuovo, da reinventare. Grazie alla capacità di lavorare in modo disciplinare, il nostro gruppo si sta caratterizzando nel panorama mondiale come uno dei player capaci di affrontare queste nuove sfide. Ci occupiamo prevalentemente di ciò che è infrastrutturale sul territorio. Abbiamo integrato nuove risorse per acquisire conoscenze su elettronica, reti distributive e ambienti della vita reale. Lo abbiamo fatto assumendo chimici, biologi, ingegneri edili, ingegneri ambientali e geologi, in modo da acquisire un know how per l’e-building, per l’applicazione della sensoristica ambientale, per analizzare le problematiche legate ai gas e all’inquinamento dell’aria. Queste figure professionali nuove inserite in un contesto informatico, riescono a generare un nuovo valore. Questo valore è abbinato al concetto di IoT. Micol Filippetti ] CEO, Gruppo Filippetti

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a ] Icone Business Unit

corporatebrandingeditorialwayfinding web

Client ] Filippetti spa, Ancona Year ] since 2006

FILIPPETTI ENGINEERING, IT & OUTSOURCING

Filippetti S.p.A. nasce da oltre 30 anni di esperienza maturata nel mercato delle soluzioni di Information e Communication Technology. Da ormai più di dieci anni si propone al mercato nazionale con soluzioni ad elevato valore aggiunto e contenuto tecnologico. L’offerta si adatta a rispondere alle esigenze di ogni tipologia di organizzazione, sia essa privata, pubblica, di medie o grandi dimensioni. La progettazione dell’identità visiva è stata sviluppata a partire dalla costruzione di una griglia generativa, formata da elementi tridimensionali da cui sono stati poi sviluppati i diversi elementi dalle icone alle brochure, fino al sito web istituzionale. Negli anni è stato progettato un sistema di comunicazione integrato che a partire dall’identità visiva è stato declinato nei diversi strumenti cartacei e web, fino alle applicazioni per gli allestimenti.

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Testo base Ucimillati officiis estiamet latemol uptaquam vit volore reiusandel inventis doluptatio quatecatios moditatur sectinv ellore nam qui tessim quibus que repro eum volupta nobite saecercidist odi officiisit prem unt omnis ariorepe sumquo nctur sin reium lacerciata. Auda cus dolore, nis sandi il eum quunt lis eum facessit fugiate ndest, ex et maximpo rerovit molentius core seria corum cus unt vent et facernam quis et adi voluptisquae nimod quibusaFiciatempero volorro moluptas ea dipsus esed et, corerfernam voluptus ut apiet quo bea vendae. Itas pra sequide mperum eaqui blabo. Nam eum sus que non rectem volor as aut odis nes moluptaero modi ut.Xerum voluptatas ex exeruptas rest, odignienis molore, sequo eturese rnatat la volest, ipitatur aut et volorro bernam autem deribusam faccus doluptus aligni sanimo incit, sendae moluptatet ut voluptatur abori dolorpore pro quam aut anderunte non rehenia volupta nem dolupta speribus aborem fuga. Gendae none volessimende nis re molorepraes estotate nulparc hitatum fugia nonsecepe la as audae. Riatem hiliquid quo mo moluptas eliquae maio oditibe rferianti dolentis acesciet aborat untiaerum aped magnis quate pos minctatur, volor modis que pro cusam est posam in eum liquostist fuga. Itatiatior mi, sequunto blandi res quid et quia voluptat faci doles accus, ius dolorepediae nusapit adi dendest, te ex

TITOLO PARAGRAFO

Smart safetyLa soluzione 2013

“Testo introduttivo copertina / citazione

Lorem ipsum latemol volore quibus ariorepe”

Rollo May, Il coraggio di creare

“Testo introduttivo copertina / citazione

Lorem ipsum latemol volore quibus ariorepe”

Rollo May, Il coraggio di creare

Testo base Ucimillati officiis estiamet latemol uptaquam vit volore reiusandel inventis doluptatio quatecatios moditatur sectinv ellore nam qui tessim quibus que repro eum volupta nobite saecercidist odi officiisit prem unt omnis ariorepe sumquo nctur sin reium lacerciata. Auda cus dolore, nis sandi il eum quunt lis eum facessit fugiate ndest, ex et maximpo rerovit molentius core seria corum cus unt vent et facernam quis et adi voluptisquae nimod quibusaFiciatempero volorro moluptas ea dipsus esed et, corerfernam voluptus ut apiet quo bea vendae. Itas pra sequide mperum eaqui blabo. Nam eum sus que non rectem volor as aut odis nes moluptaero modi ut.

TITOLO PARAGRAFO

TITOLO SCHEMA / TABELLE

Testo schema / tabelle Sedi dolo mi, tem quam quat ent, cuptat occabor am aut etur? Ga. Cae inulla sanis evelis aut pos doluptae mincien imendit aecaboreiunt im evellen derias alignate conet evenemquunt.Ehentio beaquuntum simus sum cus adignihitis arum quuntemAximo cusciam resequae plabore.Vel et quae. Nat fugit ex eicia sam, vernat.Epe nobit la prem idelit quodit porrovitias dolore, volore nus aut ut aceptatem aut ullam,

Cipient molenet pa et eatin consecusdam dendiat urerspe la samet expeliq uatus, occustrum es sumeture et re exeria id ut quat

nam dolest asitatis dolo eum que nonsequatium essundanda pra dolo modit autam, is sequis quos estrum eat.Lenimus magniet escimodi sapis comnihi llicimuscia accab inist, voloreium faceperibus intinullest volorit atectotatum idit enimolupit

Hitachi Data System

“Testo introduttivo copertina / citazione

Lorem ipsum latemol volore quibus ariorepe”

Rollo May, Il coraggio di creare

Testo base Ucimillati officiis estiamet latemol uptaquam vit volore reiusandel inventis doluptatio quatecatios moditatur sectinv ellore nam qui tessim quibus que repro eum volupta nobite saecercidist odi officiisit prem unt omnis ariorepe sumquo nctur sin reium lacerciata. Auda cus dolore, nis sandi il eum quunt lis eum facessit fugiate ndest, ex et maximpo rerovit molentius core seria corum cus unt vent et facernam quis et adi voluptisquae nimod quibusaFiciatempero volorro moluptas ea dipsus esed et, corerfernam voluptus ut apiet quo bea vendae. Itas pra sequide mperum eaqui blabo. Nam eum sus que non rectem volor as aut odis nes moluptaero modi ut.

TITOLO PARAGRAFO

TITOLO SCHEMA / TABELLE

Testo schema / tabelle Sedi dolo mi, tem quam quat ent, cuptat occabor am aut etur? Ga. Cae inulla sanis evelis aut pos doluptae mincien imendit aecaboreiunt im evellen derias alignate conet evenemquunt.Ehentio beaquuntum simus sum cus adignihitis arum quuntemAximo cusciam resequae plabore.Vel et quae. Nat fugit ex eicia sam, vernat.Epe nobit la prem idelit quodit porrovitias dolore, volore nus aut ut aceptatem aut ullam,

Cipient molenet pa et eatin consecusdam dendiat urerspe la samet expeliq uatus, occustrum es sumeture et re exeria id ut quat

nam dolest asitatis dolo eum que nonsequatium essundanda pra dolo modit autam, is sequis quos estrum eat.Lenimus magniet escimodi sapis comnihi llicimuscia accab inist, voloreium faceperibus intinullest volorit atectotatum idit enimolupit

Smart safetyLa soluzione 2013

“Testo introduttivo copertina / citazione

Lorem ipsum latemol volore quibus ariorepe”

Rollo May, Il coraggio di creare

Testo base Ucimillati officiis estiamet latemol uptaquam vit volore reiusandel inventis doluptatio quatecatios moditatur sectinv ellore nam qui tessim quibus que repro eum volupta nobite saecercidist odi officiisit prem unt omnis ariorepe sumquo nctur sin reium lacerciata. Auda cus dolore, nis sandi il eum quunt lis eum facessit fugiate ndest, ex et maximpo rerovit molentius core seria corum cus unt vent et facernam quis et adi voluptisquae nimod quibusaFiciatempero volorro moluptas ea dipsus esed et, corerfernam voluptus ut apiet quo bea vendae. Itas pra sequide mperum eaqui blabo. Nam eum sus que non rectem volor as aut odis nes moluptaero modi ut.

TITOLO PARAGRAFO

TITOLO SCHEMA / TABELLE

Testo schema / tabelle Sedi dolo mi, tem quam quat ent, cuptat occabor am aut etur? Ga. Cae inulla sanis evelis aut pos doluptae mincien imendit aecaboreiunt im evellen derias alignate conet evenemquunt.Ehentio beaquuntum simus sum cus adignihitis arum quuntemAximo cusciam resequae plabore.Vel et quae. Nat fugit ex eicia sam, vernat.Epe nobit la prem idelit quodit porrovitias dolore, volore nus aut ut aceptatem aut ullam,

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Log securitycompliance

FILIPPETTI web

b ] Sito internet: www.gruppofilippetti.it; brochure istituzionali e di prodotto

Page 33: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

ICT“Italiana e leader nel mercato del server based computing, virtual application e virtual server”

Il Gruppo vanta, grazie a Filippetti S.p.A., oltre 30 anni di esperienza maturata nel mercato delle soluzioni di Information e Communication Technology. Si propone al mercato con soluzioni ad elevato valore aggiunto e contenuto tecnologico mediante le sedi operative di Ancona, Bologna, Milano, Padova, Palermo, Roma, Salerno e Torino. Nell’Headquarter di Ancona è sito il Support Center, organizzato per gestire tutte le aree tecnologiche per l’erogazione dei servizi di supporto ai Clienti.

L’ICT propone soluzioni i cui risultati sono garantiti dal raggiungimento degli obiettivi pre-fissati ed è specializzato nel realizzare, sviluppare, assistere e commercializzare soluzioni applicative innovative generando con esse un “nuovo modo” di operare ponendo al centro l’utente finale, l’accessibilità ai servizi e la semplicità d’utilizzo della tecnologia. La siste-matica sperimentazione in nuove tecnologie permette un’elevata Competenza Tecnologica mentre la grande motivazione e dinamicità professionale garantiscono innovazione, qualità e completezza in tutte le soluzioni offerte. La sua esperienza garantisce ai clienti e partner lo stato dell’arte dei servizi realizzati e delle tecnologie utilizzate sulla base di eccellenze professionali e competenza tecnica ai massimi livelli. La competenza nella progettazione e nello sviluppo di gestione di sistemi complessi è a disposizione dei clienti e partner attraverso un ricco catalogo di verticalizzazioni. Le aziende ed i loro processi di business sono posti al centro, proponendo un nuovo modo di creare Soluzioni Applicative Innovative. Sono state sviluppate soluzioni verticali nel mondo della Pubblica Amministrazione, dell’Engineering, della GDO, dell’Università ed Industria, su piattaforme proprietarie e Open Source come Microsoft e Alfresco.

IT Infrastructure, Data Center & Cloud

Security

Unified Communication

Applications

IT Consultant

Global Services

Data Center Technology and Operations

Hybrid and IaaS Cloud

Data Center Energy Management

Hardware Management & Maintenance

Fleet Management

Data Governance and Protection

Identity and Access Governance

Voice Integration

Collaboration

Mobility

Document Management

Knowledge Management

Goverment Application

XRM

Enterprise Application Integration

Project Management

Support & Training

Managed Services

Outsourcing

Hardware Maintenance

AREE E SOLUZIONI

YOUR PARTNER

IN BUSINESS

editorialFILIPPETTI

c ] Company profile Gruppo Filippetti

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L’EVOLUZIONE DELLE BOUTIQUE Coltorti boutique, leader nel lusso multibrand, con riferimento locale e internazionale. Quali sono le scelte che hanno portato a questo successo? Credo che questo successo sia dovuto alla scelta di mantenere sempre standard qualitativi molto alti e confrontarci con realtà metropolitane come Milano o Parigi. Inoltre, penso sia stato molto importante curare la relazione con i brand nostri fornitori, dimostrandoci meritevoli della loro fiducia. In un certo senso, abbiamo cercato di portare un po’ di Milano nelle Marche, differenziandoci da ciò che il territorio offriva in quel momento.

Che significato ha per voi la figura del personal stylist? Certamente questa figura rappresenta un’evoluzione nell’approccio dell’azienda per quanto riguarda un avvicinamento al territorio, ma soprattutto al cliente. Abbiamo focalizzato maggiormente l’attenzione verso gli ospiti delle nostre boutique, interrogandoci su come poter offrire loro un’esperienza più emozionale. Nel mercato odierno, infatti, considerando fra l’altro l’aumento esponenziale delle opportunità di shopping online e offline, oltre a fornire un prodotto di qualità diventa fondamentale garantire servizi innovativi e personalizzati, in grado di distinguerci dai competitors. La figura del personal stylist, un vero e proprio consulente di stile, è il punto di partenza per l’evoluzione del nostro servizio al cliente. Per far questo siete partiti da iniziative più tradizionali come “percorsi di stile” un evento nato per far vivere l’esperienza della consulenza di stile con la volontà di trasportare questo tipo di approccio sui nuovi canali comunicativi. Quali sono, secondo te, i più efficaci e seguiti? Oggi bisogna essere qualcuno in rete, il sito vetrina è diventato solo un mezzo per far sapere che si esiste. Se si vuole integrare e completare l’esperienza diretta, il mondo social è indispensabile. Spesso, infatti, la prima esperienza con l’azienda è online e solo successivamente diventa fisica. Il nostro approccio punta a trasmettere le nostre competenze tramite un sito più coinvolgente e dinamico, di stampo editoriale e le relative declinazioni social, in primis gli strumenti che mettono in primo piano l’informazione visiva. Per fare questo occorre saper dialogare con il mercato con un linguaggio diverso rispetto all’epoca del Web 1.0. Barbara Rossetti ] program manager, Due Emme srl

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a ] Restyling del marchio

logo corporatebrandingeditorialadvertisingmedia planning web

Client ] Due Emme srl, Jesi (AN) Year ] 2012 / 2014 COLTORTI YOUR PERSONAL STYLIST

Coltorti è un’impresa leader nel settore del lusso multi-brand. Presente in Italia e in Florida con le sue boutique, seleziona capi d’abbigliamento e accessori dalle migliori collezioni prêt-à-porter per offrire esperienze esclusive e consulenze di stile ai propri clienti. Le attività di comunicazione mirano ad un posizionamento focalizzato sull’esperienza e sulla competenza messa a servizio della clientela, spostando l’attenzione dalla vendita alla consulenza di stile e mantenendo un’immagine di alto profilo capace di restituire il senso di esclusività ed eleganza che caratterizza l’azienda.

Page 36: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

COLTORTI branding / corporate

b ] Coordinato istituzionale; materiale promozionale per l’evento “percorsi di stile”; packaging regalo; shopper

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advertising / editorial COLTORTI

c ] Invito “pre-saldi”; banner pubblicitario all’aereoporto di Ancona; brochure export

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advertisingCOLTORTI

d ] Allestimento vetrine

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webCOLTORTI

e ] Sito internet: www.coltorti.it

Page 40: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

GLI STRUMENTI DELLA CONCRETEZZA Quali sono le principali tipologie di comunicazione e gli strumenti che l’Università Politecnica delle Marche utilizza per relazionarsi con gli studenti, i dipendenti e i suoi principali stakeholders? L’università rappresenta in primo luogo un’istituzione i cui obiettivi sono quelli della formazione e della ricerca, pertanto anche gli obiettivi in termini di comunicazione sono variegati, le tipologie degli stakeholders sono ampie e di conseguenza anche gli strumenti di comunicazione sono eterogenei. Si va da quelli rivolti agli studenti in ingresso con gli strumenti di advertising e web, fino ai canali istituzionali più innovativi come gli eventi. Poi ci sono altri strumenti utilizzati per comunicare con i docenti, dalle intranet alle newsletter fino alla comunicazione diretta. Quali sono i punti di forza dell’Ateneo su cui credi sia importante puntare per attrarre nuove matricole e quali strumenti utilizzate per metterli in evidenza? I principali elementi caratterizzanti il nostro Ateneo sono il forte legame con il territorio e la concretezza espressa nei percorsi formativi offerti. Quest’ultima è il suo valore principale ed è fortemente riconoscibile in tutte e cinque le Facoltà. C’è un legame e un potenziale di sviluppo per un’organizzazione come l’Università rispetto ad un approccio di geomarketing, considerando anche l’importanza del fattore “vicinanza territoriale” nella scelta degli studi universitari? Rispondo riportando un esempio realmente accaduto. La Facoltà di Economia ha una sede distaccata a San Benedetto del Tronto che è nata da un’analisi di geomarketing, volta a capire quelle che erano le caratteristiche del territorio e le esigenze della sede distaccata. L’analisi ci ha portato a creare un’offerta capace di rispondere a queste esigenze, da cui è scaturita una richiesta di immatricolazioni sempre elevata. Quindi sì, infatti questo approccio manageriale lo ritroviamo nel modo in cui concretamente operiamo. Silvio Cardinali ] associate prof. in marketing & sales management, UNIVPM

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a ] Modulistica istituzionale

corporatebrandingeditorialweb

Client ] Università Politecnica delle Marche, Ancona Year ] since 2014

UNIVPM UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE

L’Università Politecnica delle Marche, fondata nel 1969 ad Ancona, è specializzata nell’alta formazione per l’Ingegneria, la Medicina, l’Economia, la Biologia, l’Agraria e la Scienza, con un’offerta formativa completa di corsi di laurea, master di primo e secondo livello, corsi di perfezionamento, scuole di specializzazione e scuole di dottorato di ricerca. Per l’Ateneo, costituito da circa 17.000 studenti, un corpo accademico di 550 professori e ricercatori e altrettanti collaboratori tecnici, sono stati progettati vari strumenti istituzionali che a partire dalla nuova immagine coordinata sono stati declinati nei diversi formati cartacei e web. Maurizio Paradisi, photo

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UNIVPM web

b ] Reportage fotografico realizzato all’interno delle Facoltà; layout grafico del sito internet

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editorialUNIVPM

c ] Guide agli studi A.A. 2014/2015

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LA COMUNICAZIONE PER LA MODA Puoi spiegarci cosa significa oggi fare business nella moda, vista la tua competenza in ogni aspetto: produzione, distribuzione e retail? Passione, know how e tanto lavoro di squadra. La passione per quello che si fa aiuta a vivere il lavoro con un altro spirito, non sentirsi mai arrivati ed essere sempre alla ricerca di nuovi traguardi, con lo scopo di migliorare continuamente. Angy’s moda nasce nella distribuzione, si sviluppa nel retail e da poco si è affacciata nel campo della produzione. A questo si collega il secondo aspetto del nostro business: il know how. La conoscenza sviluppata negli anni in ambito distributivo facilita lo sviluppo del retail, il quale interfacciando direttamente con il consumatore finale, funge da laboratorio e test di informazioni, tendenze ed eventuali mancanze, necessarie per la produzione. Infine, il collante di tutto è il lavoro di squadra! La famiglia che è a capo di Angy’s moda è anche una squadra molto unita e tali valori sono trasmessi a tutti i componenti dell’azienda. Ognuno porta il suo contributo per poter competere e vincere in un settore molto difficile come quello della moda! Quant’è importante la comunicazione online e offline nel sistema moda, caratterizzato da logiche così rapide e mutevoli? Servono entrambe, anche se attualmente tende a prevalere la comunicazione online. Il motivo principale è la facilità con la quale si raggiunge il consumatore direttamente “a casa” grazie a tutti i nuovi strumenti che il web mette a disposizione. Inoltre, social media, blog, showroom virtuale, vendita online, sono piattaforme che permettono di ricevere un flusso di informazioni immediate, un feedback importantissimo per capire i gusti dei consumatori, testare le nuove tendenze e far conoscere la propria offerta di prodotti. Il fenomeno del fast fashion va a stretto contatto con una “fast communication” raggiungibile prevalentemente online. Il tutto va integrato anche con i mezzi di comunicazione tradizionali, perché possono raggiungere quei potenziali consumatori-clienti non particolarmente attenti agli stimoli digitali. Lookbook, pubblicità cartacea ed affissioni completano il media mix di un’azienda nel sistema moda. Da non sottovalutare le riviste specializzate, sempre utili per gli addetti ai lavori e soprattutto al pubblico femminile, ancora molto sensibile a tale strumento di comunicazione. Gianmarco Trubbiani ] Angy´s moda srl

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FALL / WINTER 2014Pho

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brandingeditorialadvertisingsocial media web

Client ] Angy´s moda srl, Ancona Year ] since 2013

LAIK MI PROPRIO COME ME!

Laik Mi è il nuovo brand del childrenswear che debutta nel mondo del fashion. Collezioni 100% Made in Italy, attente alle ultime tendenze moda, che abbinano qualità e stile ad un prezzo fortemente competitivo, sono dedicate all’abbigliamento per i maschietti e le femminucce dai 3 ai 14 anni. A supporto del nuovo brand sono stati progettati e realizzati l’identità visiva, i cataloghi delle collezioni, le vetrofanie, il sito web e la pagina facebook.

Diego Cafasi, photo

a ] Catalogo f/w 2014; cartello vetrina; sito internet: www.laik-mi.it

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Client ] S.I.T srl, Cortina d’Ampezzo (BL) Year ] since 2011

ROSAPETRA SPA RESORT

Rosapetra spa resort è una struttura ricettiva a cinque stelle immersa nel paesaggio di Cortina d’Ampezzo. Il progetto di comunicazione accompagna l’attività dalla sua nascita dalla quale sono stati progettati il marchio, la segnaletica e l’allestimento interno, la comunicazione tradizionale e quella web. Il concept che guida tutte le attività parte e si orienta dal dialogo con le Dolomiti per raccontare la raffinatezza e l’esclusività dei servizi offerti. Il nome Rosapetra, ad esempio, richiama la caratteristica pietra di colore rosa che circonda la struttura. Simone Grassi, copy and strategy / Vincenza Fresta, project manager Maurizio Paradisi, photo / Andrea Sestito, photo

logo corporatebrandingwayfindingeditorialadvertisingmedia planningsocial media web

a ] Foto della struttura; marchio

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IL TURISMO DELLE DOLOMITI Sei un imprenditore di successo nel settore turistico da molto tempo, come vedi l’evoluzione di questo settore così strategico? Il mercato turistico è uno dei mercati più dinamici dell’economia globale e gli ultimi anni ha portato significativi cambiamenti all’interno dell’industria turistica. Stiamo osservando che lo sviluppo economico, culturale e sociale, non solo dei paesi occidentali, ma anche dei paesi emergenti, ha spostato gli equilibri verso un tipo di viaggio più personalizzato. Il trend va verso un turismo individuale gestito da operatori specializzati, pacchetti flessibili e turismo di nicchia. I viaggiatori tendono a frammentare sempre più le loro vacanze in micro-viaggi, a ricercare speciali interessi e ad esigere una qualità sempre maggiore dell’esperienza del viaggio. Cortina mantiene tuttora il fascino che ne ha fatto una delle località più esclusive a partire dagli anni ‘80, tanto da essere scelta come location in molti film? Assolutamente sì. Tutt’oggi Cortina d’Ampezzo conserva il suo naturale fascino, unico e raro, tanto è vero che sempre più spesso viene scelta come location per importanti eventi sportivi nazionali ed internazionali. Lo scenario mozzafiato che offrono le nostre Dolomiti e i suoi incantevoli dintorni non risentiranno mai del trascorrere degli anni, anzi, è la storia che si allunga e si arricchisce sempre di più, alimentando in maniera univoca il fascino di questa terra. Recentemente il National Geographic ha segnalato Cortina d’Ampezzo tra le migliori 25 località sciistiche al mondo, l’unica in Italia, per la sua bellezza e raffinatezza, per i servizi offerti, le sue boutique e la ricca scelta enogastronomica. Rosapetra, un nome che attinge dall’immaginario delle Dolomiti: è come se le montagne più belle del mondo parlassero un po’ di voi e viceversa. Personalmente sono innamorato di queste montagne che tutto il mondo ci invidia. Non è un caso che l’idea del nome Rosapetra sia stata totalmente ispirata alle Dolomiti e per noi è un vanto essere in qualche modo a loro collegati. Albino Ghirardon ] owner, S.I.T. srl

Page 49: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

corporate ROSAPETRA

b ] Depliant, cartolina, brochure servizi e brochure spa

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branding / wayfindingROSAPETRA

c ] Menù del ristorante “La Corte del Lampone”, segnaletica interna ed esterna

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webROSAPETRA

d ] Sito internet: www.rosapetracortina.it

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Page 53: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

corporateeditorialadvertising web

Client ] Videoworks spa, Senigallia (AN) Year ] since 2013

VIDEOWORKS AUDIO/VIDEO, DOMOTICS, ENTERTAINMENT, IT

Videoworks è l’azienda specializzata in progettazione, realizzazione e installazione di innovativi sistemi audio/video, sistemi di comunicazione e networking, domotica ed entertainment. Gli ambiti principali su cui opera l’azienda riguardano i sistemi per le conferenze e i settori Smart Home e Yachting, per i quali è in grado di realizzare sofisticati impianti tecnologici audio/video. A partire dalle quattro aree di competenza: audio/video, domotica, entertainment e IT è stato sviluppato il sistema di identità di comunicazione da cui sono stati poi generati il sito web, gli allestimenti fieristici, i video e le campagne advertising.

Maurizio Paradisi, photo

a ] Pagina pubblicitaria; marchio; foto del team

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editorial VIDEOWORKS

b ] Brochure; company profile

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VIDEOWORKS web

c ] Sito internet: www.videoworks.it

Page 56: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

LA PROGETTAZIONE DELLA LEGGEREZZA Cosa significa per te progettare uno yacht? Innanzitutto significa fare una grande attenzione e dare enfasi al rapporto tra spazi interni ed esterni. La straordinaria unicità della vita a bordo di uno yacht risiede nella possibilità di immergersi totalmente nella natura circostante. Da qui l’importanza prioritaria di riuscire a portare il “mondo esterno” dentro, attraverso grandi superfici vetrate, e a creare delle architetture dove gli spazi interni dialoghino armonicamente con quelli esterni. Una barca non deve rappresentare una barriera tra la natura e le persone a bordo. Al contrario: uno yacht dovrebbe offrire una miriade di modi per godersi il mare aperto. Come nasce il nome Nauta Air? Dovevamo raccontare una gamma di imbarcazioni in metallo a carena dislocante o semi dislocante dalla forma leggera e contemporanea. Da qui il nome, Nauta Air, in omaggio alla sua leggerezza visiva, realizzata su uno “chassis”/piattaforma navale da fuoristrada. Mario Pedol ] architect, Nauta Yachts srl

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web

a ] Sito internet: www.nautayachts.com

Client ] Nauta Yachts srl, Milano Year ] since 2012

NAUTA YACHTS DESIGN, BROKERAGE & CHARTER

Nauta Yachts è una realtà milanese leader internazionale nella progettazione e consulenza di barche a vela e motor yacht da oltre venti anni. Il nuovo sito di Nauta Yachts, Yacht and Sailing Design, Brokerage e Charter è un progetto affrontato con passione e determinazione in collaborazione con il team Nauta dove emergono la professionalità e la qualità dei servizi aziendali, evidenziate dalle caratteristiche dei prodotti che ne risultano.

Page 58: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

IL CARTONE INTELLIGENTE Com’è nata l’idea di creare dei componenti d’arredo in cartone? Kubedesign sin dai primi passi ha avuto un obiettivo chiaro: creare architetture in cartone, un materiale che fino a pochi anni fa era utilizzato solo per altri scopi. Ci piace dire che il cartone è un materiale intelligente, perché a differenza di quello che culturalmente siamo portati a pensare è veramente molto resistente, leggero e personalizzabile, ma soprattutto è al cento per cento ecologico. Inoltre, il cartone ci permette di creare oggetti che non possono essere costruiti con i materiali tradizionali. Per questo abbiamo pensato ad una linea XXL e realizzeremo dei mobili in formato gigante, customizzabili e con una personalità, data dalla possibilità di scegliere una grafica per renderli ancora più unici. Cosa significa produrre oggetti sostenibili e come ha deciso Kubedesign di comunicare le caratteristiche green dei suoi prodotti? Kubedesign vuole comunicare nel giusto modo che il cartone ha un’anima. Per farlo ha creato un team di persone specializzate in architettura, progettazione, commercializzazione e cultura d’impresa legata alla comunicazione. Quest’ultima va intesa su due orizzonti: la comunicazione classica, stampata su carta e quella del futuro, di internet. Kubedesign, inoltre, certifica i propri prodotti per affermare che essi sono realmente ecologici con la certificazione Remade In Italy, suggerita da Legambiente. Chi sono i tuoi clienti tipo? Chi sceglie gli arredi Kubedesign per vestire i propri ambienti? Kubedesign lavora per due grandi mondi: quello del contract e quello del design. Nel primo caso si tratta di creare prodotti ad hoc per temporary shop, show room, allestimenti di vetrina. Nel secondo caso, abbiamo una rete retail dove i clienti sono giovani, legati all’innovazione del materiale e delle forme, che acquistano prodotti nei negozi specializzati. Nazzareno Mengoni ] owner, Kubedesign

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a ] Sito internet: www.kubedesign.it

web

Client ] Kubedesign, Osimo (AN) Year ] since 2013

KUBEDESIGN ARCHITETTURE IN CARTONE

Kubedesign è l’azienda pioniera dell’architettura in cartone che esporta la sapienza marchigiana e la sua attenzione per l’ambiente in tutto il mondo. Il sito web propone un’infinita varietà di prodotti che negli ultimi anni sono diventati delle vere e proprie icone della cultura green: sedie, poltrone, tavoli, cassettiere, librerie, accessori e mobili in cartone. La progettazione del sito web richiama nella grafica e nei contenuti l’anima sostenibile dell’azienda, evidenziando le certificazioni ambientali, i progetti speciali affianco alla varietà dei prodotti offerti, il tutto strutturato secondo una logica responsiva che permette l’adattamento del sito ai dispositivi dai quali viene consultato.

Page 60: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

IL PERSONAL BRANDING COME STRATEGIA AZIENDALE Vincenza, quanto è stato importante l’investimento nella tua immagine che oggi è un vero e proprio marchio nel settore del benessere? Sicuramente è una fetta molto importante, perché nel momento in cui metabolizziamo un’identità ce l’abbiamo ben chiara, ma poi quello che passa è il primo impatto e l’immagine. Quindi è fondamentale curare la propria immagine, che deve essere in grado di raccontare la concretezza e rafforzare la propria credibilità. Com’è stato trasmesso il tuo metodo e il tuo sistema di pensiero nei prodotti Herbal Touch? Partendo dal concetto della crescita abbiamo trasferito nei prodotti il nostro pensiero e riusciamo a farlo percepire ai nostri clienti come cura, attenzione e anche come immagine. Credo che per un’azienda sia molto impegnativo dedicarsi alla propria comunicazione, ma vale la pena perché se si riesce a tradurre il proprio metodo e la propria attenzione per i prodotti e i servizi, si riesce a ricavare un valore aggiunto differenziante. Enzo, a livello commerciale cos’è cambiato da quando è iniziato l’investimento sull’immagine di Vincenza come professionista e poi sul sistema Herbal Touch e come vedi cambiare la sensibilità dei vostri clienti rispetto al mercato? Adesso crescono le radici dei nostri clienti, riscontriamo che difficilmente pensano di rivolgersi ad altre aziende. Riconoscono che abbiamo un valore aggiunto, dato dall’esperienza, dalla capacità di dare consigli oltre all’alta qualità, perché viene associata la tecnica all’applicazione del prodotto. Questa sinergia è importantissima, permette ai nostri clienti di fidelizzare i loro clienti e questo fa la differenza. Vincenza Fresta ed Enzo Frittelli ] owners, Pegaso and Herbal Touch srl

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Client ] Pegaso srl (AN) Year ] since 2010

VINCENZA FRESTA TRAINING & CONSULTING FOR WELLNESS

Vincenza Fresta opera da più di un decennio nel settore del wellness accanto a brand e strutture leader nei mercati nazionali e internazionali. Dietista, massofisioterapista, Spa Manager, docente e consulente per Beauty Farm, Spa e Centri Benessere su impostazione di metodo e formazione, sviluppo di prodotto cosmetico, è considerata una figura professionale di riferimento per il settore del benessere. Herbal Touch ha deciso di investire nell’attenzione e la cura per l’immagine di Vincenza, veicolando il valore aggiunto della sua consulenza professionale tra i servizi offerti ai propri clienti, guadagnando affidabilità e fiducia. Simone Grassi, copywriting / Maurizio Paradisi, photo

logo corporateeditorial

a ] Marchio istituzionale e sua declinazione; brochure “Accademia Fresta”

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a ] Foto di alcuni dei prodotti realizzati per le linee Rizo, Pleko, Folia, Solari della linea Malindi

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Client ] Herbal Touch srl (AN) Year ] since 2010

HERBAL TOUCH ALCHIMIA DI BENESSERE

Il brand Herbal Touch nasce con l’obiettivo di creare qualcosa di diverso, concreto e utile per il mondo del benessere. Per questo è stato ideato “il metodo Herbal Touch”, un protocollo finalizzato a dare una metodologia alla struttura, garantendo professionalità e continuità, volto a garantire alla persona un coinvolgimento psichico e fisico senza pari. La comunicazione accompagna l’innovazione aziendale, traducendo il concetto olistico del metodo nel marchio e nella dialettica tra i prodotti e i servizi offerti, espressi nei marchi di linea, nei prodotti, nelle brochure, nei packaging e nel sito web. Simone Grassi, copywriting / Maurizio Paradisi, photo

logo corporatepackagingadvertisingweb

b ] Marchio istituzionale e marchi di linea; sito internet: www.herbaltouch.it

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la fisarmonica nel cuoreTiranti

Client ] Lomar snc, Castelfidardo (AN) Year ] since 2011 TIRANTI LA FISARMONICA NEL CUORE

Una storia di passione che diviene professione. Questa è in sintesi l’identità di Tiranti, una realtà artigianale che produce, ripara e accorda fisarmoniche a Castelfidardo, rivolgendosi ai musicisti professionisti e agli amatori. Una piccola realtà che fa del mestiere e della passione le sue forze, assicurandosi una fetta di mercato anche in mezzo ai produttori più grandi. Dal logo alla brochure, fino alle altre declinazioni sugli strumenti di comunicazione, la relazione con la fisarmonica è chiara e la professionalità emerge dai contenuti, creati ad hoc per raccontare e veicolare il mondo che ruota intorno a questo strumento. Maurizio Paradisi, photo

logo corporateeditorial web

b ] Marchio istituzionale

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I VALORI DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO Che ruolo ha la comunicazione nella veicolazione dei valori dell’artigianato artistico? La comunicazione ha un ruolo fondamentale per l’artigianato artistico. Fondamentale e potenziale, perché oggi come oggi la comunicazione è incentrata solo su alcune figure e quella dell’artigiano è poco utilizzata dai media. L’immaginario collettivo si appella generalmente allo stereotipo del manager e della famiglia felice, lasciando fuori l’artigiano dalle dinamiche della comunicazione pubblicitaria. Manca la narrazione del mondo che circonda il nostro settore e spesso non c’è, soprattutto nei giovani, la percezione dell’artigiano che è anche imprenditore, che ha un approccio speciale al suo lavoro. Per la comunicazione Tiranti abbiamo fatto una scelta precisa, far capire il know how e la maestria che c’è dietro un prodotto come la fisarmonica, affiancandoci il racconto della cultura che ruota intorno alla lavorazione. Questo perché c’è sempre più bisogno di contenuti veri nella comunicazione e l’artigianato ha in sé tanti valori da trasmettere. Quindi, il ruolo della comunicazione è importante per la veicolazione dei nostri valori, per raccontare quello che c’è dietro ai prodotti, ossia i vantaggi competitivi reali di ogni realtà artigianale. Il mercato supera i confini nazionali: le nuove tecnologie ti hanno aiutato o no? Internet ha rimpicciolito il mondo e ha permesso a tutti di avere una bella vetrina in ogni città. Per i prodotti Tiranti c’è la necessità di testarli dal vero quindi non posso parlare di un incremento delle vendite diretto, ma posso affermare che il sito web è uno strumento che offre la possibilità di trovare nuovi contatti, con i quali poi si attivano dinamiche commerciali più “tradizionali”. Inoltre Internet, offre ai piccoli produttori maggiori possibilità competitive rispetto ad altre attività di comunicazione. Ad esempio, in contesti come le fiere i piccoli artigiani non riescono ad emergere rispetto ai grandi produttori, per ovvie capacità di investimento negli allestimenti dei propri spazi, mentre con il sito riescono a far valere la loro dignità e la loro competenza con budget sostenibili. L’utilizzo dei musicisi come testimonial è determinante per il settore delle fisarmoniche? Il testimonial è come il sito internet, funziona se ha le spalle coperte da un’azienda competente, capace di offrire e vendere un buon prodotto. Un buon testimonial fa una buona pubblicità per il prodotto, ma dopo a questo deve corrispondere un buon prodotto e una buona assistenza. Altrimenti la figura del testimonial perde di valore e il pubblico non la tiene più in considerazione. Marco Tiranti ] owner, Lomar snc

Page 67: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

editorial / webTIRANTI

b ] Monografia realizzata in occasione del 25° anno di attività e la successiva edizione del 2013; sito internet: www.tirantifisarmoniche.it

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corporateeditorialadvertisingexhibit interfaceweb

Client ] Panatta srl, Apiro (MC) Year ] since 2006

PANATTA PININFARINA LINEA CARDIO FITNESS

Panatta Pininfarina è la linea cardio fitness nata dalla sinergia tra la Panatta e Pininfarina. Il progetto di comunicazione ha riguardato la realizzazione di cataloghi, depliant, pagine pubblicitarie, packaging di prodotto, la progettazione di uno stand fieristico, l’abbigliaggio delle macchine e lo sviluppo di attività multimediali. In collaborazione con lo staff tecnico Panatta e i designer Pininfarina, è stata progettata l’interfaccia utente del software di controllo delle macchine stesse, attento a gratificare l’esperienza di interazione tra utente e macchina, rispettando con rigore anche le linee formali del prodotto e della comunicazione. Maurizio Paradisi, photo / Daniele Frontini, flash developer Awards: PREMIO WEB ITALIA 2009 Finalist Photo Contest DESIGNLICKS.COM The best web site of the day (27/04/2009)

a ] Co-branding: Panatta / Pininfarina

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corporatePANATTA PININFARINA

b ] Cofanetto deluxe; catalogo della linea Gold

e Platinum

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editorialPANATTA PININFARINA

Page 72: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

interfacePANATTA PININFARINA

c ] Interfaccia utente; sistema iconico

Page 73: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

webPANATTA PININFARINA

d ] Sito internet: www.panattapininfarina.com

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CHAMPIONS’CHOICE

ROBERTO CAMMARELLE

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a ] Pagina pubblicitaria; catalogo “Freeweight High Performance”

corporateeditorialadvertising

Client ] Panatta, Apiro (MC) Year ] since 2006

PANATTA FREEWEIGHT LINEA ISOTONICA

Freeweight nasce per lo sviluppo della forza, della potenza e della velocità tanto che atleti di fama internazionale la scelgono ogni giorno per la propria preparazione atletica. Freeweight High Performance rappresenta la migliore biomeccanica articolare per allenarsi ai massimi livelli in sicurezza e comfort. La cura della comunicazione ha compreso le attività legate alla progettazione e realizzazione del catalogo, del materiale informativo e dell’advertising. L’intento è stato quello di creare sinergia per dare forma e funzionalità alla pura emozione. Maurizio Paradisi, photo

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IL FOTOGRAFO DELLA COMUNICAZIONE Ci parleresti della figura del fotografo e del perché hai deciso di intraprendere questa carriera professionale? Chi ti ha ispirato e chi sono stati i tuoi maestri? La fotografia è entrata nel mio quotidiano da quando ero molto piccolo grazie ad un regalo, una macchina reflex con la quale ho trascorso molto tempo della mia infanzia. Poi, ho incontrato tante persone che guardando le mie foto “al niente” mi hanno incoraggiato a scattare. La prima persona che ha creduto in me è stata la mia professoressa di italiano delle superiori e il secondo personaggio, che ha dato una grande svolta al mio percorso fotografico, è stato il direttore artistico di un’agenzia milanese che mi ha spinto a formarmi come fotografo di advertising, mi ha fatto conoscere il mondo della comunicazione internazionale e mi ha fatto scoprire il significato e l’importanza di credere a ciò che si sta facendo, perché una foto non è solo bella o brutta, ma racconterà per sempre qualcosa di te. Maestri ne ho conosciuti tanti e ne sono continuamente alla ricerca, da ognuno si può imparare, ma il più grande, Roland Barthes, l’ho incontrato solo su un libro, La camera chiara. Ci racconti cos’è lo still life di prodotto e quali sono gli aspetti che ti piacciono di più di questa tecnica? Lo still life corrisponde alla natura morta ed è stato la mia prima vera passione, perché cerca di far convivere la composizione del soggetto con la luce e l’inquadratura per esaltare il tutto... è una tecnica che implica un po’ di conoscenza della storia dell’arte, la padronanza della luce, l’uso del banco ottico. Per iniziare ad applicare questa tecnica, io ho scelto di copiare alcuni quadri del Caravaggio. Puoi parlarci della fotografia nel mondo del lusso e delle attitudini che secondo te deve avere un fotografo per affermarsi in questo settore, elicottero incluso?  La fotografia del lusso per me da sempre è sinonimo del bello in assoluto e lo si può raggiungere solo con la professionalità dei grandi maestri che lavorano al raggiungimento dell’eccellenza, dal fabbro all’orafo, dal sarto di abiti su misura al costruttore di yacht. Ho sempre apprezzato fotografare chi con la propria creatività realizza capolavori assoluti. Una delle grandi difficoltà per lavorare nel mondo del lusso è cercare di capire cosa piace a chi vive questo stile, abituato a standard diversi dalle masse. Penso sia un mondo affascinante e il mercato dei mega Yacht, che fotografo spesso, rappresenta per me una ragione di vita professionale, perché coniuga il poter catalogare la costruzione di pezzi unici di storia, posizionandoli come castelli in mare, e volare in elicottero a pochi metri da questi oggetti unici: un’emozione che non smette mai di stupirmi! Oltre l’emozione c’è poi la soddisfazione professionale, ad esempio, uno dei miei ultimi servizi fotografici è finito in sei copertine di riviste, dall’americana Invictus alle riviste arabe, passando per Yacht Capital, Boat International, Show Boats e Barche. Maurizio Paradisi ] photographer

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advertisingPANATTA FREEWEIGHT

b ] I campioni olimpionici testimonial della linea Freeweight: Enrico Fabris, Aquila Rugby 1936, Valentina Vezzali, Roberto Cammarelle

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logocorporateeditorial advertising

Client ] Panatta srl, Apiro (MC) Year ] since 2006

PANATTA INSIDE L’ALLENAMENTO GIUSTO PER TUTTI

Inside nasce con l’obiettivo di consentire all’utente e al trainer la più vasta gamma di esercizi in diversi campi di applicazione: funzionale, isotonico tradizionale, preparazione atletica, riabilitazione e posturale. Un progetto nato per rispondere a tutte le esigenze di allenamento, sia per l’atleta che per l’eventuale non professionista per il quale sono stati progettati e realizzati il catalogo, la pagina pubblicitaria e la sezione web all’interno del sito Panatta. Maurizio Paradisi, photo

a ] Marchio di linea; scatti fotografici del prodotto

Page 80: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

LA QUALITÀ DELLA VITA MADE IN ITALY Chiara puoi descriverci come le aziende dello sport contribuiscono ad accrescere la qualità della vita? Aziende come Panatta forniscono prodotti e servizi che permettono di migliorare la qualità della vita. Attraverso la ricerca dei materiali e delle nuove tendenze si evolvono ed offrono al mercato sistemi più innovativi, divertenti e motivanti, finalizzati anche a questo scopo. Lo sport, infatti, è un qualcosa che sta diventando sempre più parte integrante del sistema di qualità della vita delle persone, dai bambini ai soggetti della terza età. In questa direzione vanno, ad esempio, progetti di Panatta come Kids, un sistema ludico-sportivo pensato per educare i bambini. Attraverso la comunicazione poi, avviene la diffusione della cultura della qualità della vita e per un’azienda come la nostra è fondamentale, perché ci permette da un lato di propagare una cultura sportiva, ma dall’altro anche di parlare della valenza dei nostri prodotti. Panatta è l’azienda storica italiana del settore sport, presente da trent’anni sul mercato, che da sempre interpreta il territorio come un valore aziendale. Puoi parlarci di questa scelta? Panatta ha vissuto tutte le evoluzioni e i trend del mercato sportivo. La scelta fatta negli ultimi due anni è stata quella di essere un’azienda completamente Made in Italy e per questo abbiamo portato la produzione della nostra linea di punta in Italia. Il Made in Italy è una forte leva di comunicazione sia all’estero che in Italia, infatti, poter dichiarare che si offrono prodotti realizzati nel nostro territorio, che si crea occupazione qui invece di “fuggire” all’estero, è qualcosa che anche i clienti italiani riconoscono. Infine, questa scelta di legame con il territorio è per noi un valore forte, da comunicare al mercato in quanto espressione di qualità, tra l’altro molto apprezzata dai paesi emergenti come i paesi arabi e asiatici, dove l’azienda sta crescendo moltissimo. Chiara Galli ] marketing manager, Panatta srl

Page 81: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

editorial / webPANATTA INSIDE

b ] Catalogo “Inside”; scatto fotografico del prodotto

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a ] E-commerce: shop.elica.com

corporatebrandinginfographiccopywritingeditorialweb

Client ] Elica spa, Fabriano (AN) Year ] since 2008

ELICA ARIA NUOVA

In tutto il mondo Elica è sinonimo di efficienza, innovazione e design nella produzione di cappe da cucina. L’azienda, nata negli anni ‘70, ha rivoluzionato l’immagine tradizionale delle cappe da cucina che da semplici accessori ha trasformato in oggetti dal design unico, in grado di migliorare la qualità della vita dei suoi consumatori. Nel corso degli anni la collaborazione con Elica ha portato alla realizzazione e all’affiancamento per la progettazione di cataloghi e materiale promozionale rivolti a paesi e mercati differenti.

Page 84: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

ELICA,ARIA E LUCE

elica,air and light

Aria e luce sono elementi di vita, disegnano lo spazio che abitiamo, sono il luogo in cui si incontrano persone e cose, impalpabili e protagonisti al tempo stesso della nostra quotidianità. Aria e luce sono gli elementi con cui Elica si misura ogni giorno, sono il respiro, lo sguardo e il pensiero che guida la progettazione di tutti i nostri prodotti.

Scopri quanto l’aria può essere luminosa.

Air and light are two of life’s key elements. They shape the space we live in, the place where people and things meet; it’s fair to say they play an imperceptible yet central role in our daily lives. Air and light are the elements that allow Elica to take on the challenges each new day brings: they represent every breath and look we take as well as every thought that crosses our minds during our product design projects.

See just how bright air can be.

35cc evoque/dynamique design Fabrizio Crisà

Design, versatilitàe prestazioni al cubo.La semplicità delle linee disegna un cubo dai raccordi armoniosi, celando performance e versatilità di altissimo livello ed evocando un incontro tra stile retrò e modernità, attraverso l’incastro di materiali e forme.I modelli offrono un’ampia gamma di varianti per integrarsi nel tuo ambiente e la possibilità di personalizzare la propria versione. Dopotutto, esistono gesti e dettagli che parlano di te, raccontano la tua vita.(pp. 26, 28, 102, 104)

Design, versatilityand performance. Cubed.What stands out about this perfectly formed cube is the simplicity of its lines. High performance and high versatility are enclosed in this box of retro and contemporary style that also mixes materials and shapes. We also offer an extensive range of custom options so you can personalise your preferred model to suit the interior. After all, it’s the small details that show who you really are and tell the story of your life.(pgs. 26, 28, 102, 104)

5

L’intimità dello spazio parla di te, descrive la tua vita. La luce scivola sulle superfici, si lascia sfiorare, ignora gli spigoli, stagliandosi su ampie superfici. Il particolare descrive il tuo stile, il mondo che ami.

ELICA copywriting

b ] Catalogo Elica “Aria e Luce” 2012

Page 85: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

4 Bilancio Consolidato 2013 Gruppo Elica

GRUPPO ELICA OGGI

Il Gruppo Elica, attivo nel mercato delle cappe da cucina sin dagli anni ‘70, presieduto da Francesco Casoli e guidato da Giuseppe Perucchetti, è oggi leader mondiale in termini di unità vendute. Vanta inoltre una posizione di leadership a livello europeo nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento. Con circa 3.000 dipendenti e una produzione annua di oltre 17 milioni di pezzi, il Gruppo Elica ha una piattaforma produttiva articolata in nove siti produttivi, tra Italia, Polonia, Messico, Germania, India e Cina. Lunga esperienza nel settore, grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate che garantiscono massima e cienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all’azienda di rivoluzionare l’immagine tradizionale delle cappe da cucina: non più semplici accessori ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

LETTERA AGLI AZIONISTI

Cari Azionisti,

il 2013 è stato contrassegnato da una persistente fase di incertezza economica e finanziaria. La competizione impone costantemente alle industrie scelte importanti, rese più complicate dall’attuale crisi di fiducia che coinvolge ormai globalmente tutti gli ambiti del quotidiano.All’interno di questo scenario il Gruppo Elica ha saputo comunque realizzare un incremento complessivo del fatturato e ra orzare la propria posizione di leader nel panorama mondiale, anche attraverso consolidamenti oltre confine.L’attenzione alla governance, in grado di tutelare gli interessi dei nostri azionisti da un lato, e la nostra cultura aziendale, che a onda le radici nella responsabilità e nel dialogo dall’altro, fanno di Elica un Gruppo a dabile, credibile, sano. Un Gruppo in grado di generare valore per tutti i nostri stakeholder.Abbiamo continuato a investire nel World Class Manufacturing: ne abbiamo tratto benefici in termini di e cienza produttiva, di riduzione dei costi e di maggiore sicurezza degli ambienti di lavoro.Abbiamo promosso, con ancora più forza, i valori del multiculturalismo: la diversità ci rende una realtà più coesa e competitiva.Abbiamo continuato a impegnarci a favore dell’ambiente: abbiamo migliorato prodotti e processi, sia produttivi che logistici, con ritorni anche in termini economici.Abbiamo continuato a credere in innovazione e in design: i nostri prodotti, rivolti a clienti e consumatori in tutto il mondo, sono i migliori prodotti possibili per prestazioni, consumi e qualità.Il nostro impegno per il futuro, continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder, è per il Gruppo Elica nella sua interezza. I nostri standard e le nostre regole, industriali e qualitativi, devono essere ovunque gli stessi: eccellenti. Così siamo diventati la realtà che oggi conoscete e apprezzate e solo continuando questo percorso possiamo guardare con fiducia al futuro.

Francesco CasoliPresidente Esecutivo

5Bilancio Consolidato 2013Gruppo Elica

IL PUNTO DI VISTA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO

Nel 2013 Elica ha raggiunto ottimi risultati e consolidato le sue prospettive di crescita pur confrontandosi in un contesto altamente competitivo in cui alcuni importanti mercati, come quello europeo, sono ancora in calo e presentano forti tensioni.Grazie alla grande capacità di innovazione e alle importanti attività di ottimizzazione della struttura produttiva, Elica ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi di perfomance 2013 realizzando una crescita dei ricavi consolidati del 4,2% a cambi costanti (+1,8% a cambi correnti), un importante incremento della marginalità operativa del business, portando l’EBITDA1 a 28,9 milioni di Euro, e riducendo la Posizione Finanziaria Netta a 56,7 milioni di Euro.Elica ha confermato la sua leadership mondiale del settore, non solo in termini di espansione del business ma portando anche a compimento alcuni step fondamentali della propria strategia di sviluppo di lungo periodo.Il primo fra tutti i fattori competitivi che contraddistinguono Elica è la leadership di prodotto. Il continuo investimento in ricerca e sviluppo per progettare prodotti superiori alla concorrenza, sia in termini di innovazione nel design e nelle funzionalità, che in termini di qualità, si è concretizzato nell’o erta di oltre 230 nuovi modelli di cappe che rappresentano circa un terzo dei ricavi del segmento.In particolare lo sviluppo di modelli distintivi ed esclusivi a marchio proprio ha accresciuto l’identità e la riconoscibilità di Elica dando forte impulso all’espansione dei ricavi.I riconoscimenti ai modelli maggiormente rappresentativi di questa attitudine ad innovare non sono mancanti anche nel 2013, in cui la 35cc è stata insignita dell’ADI Design Index, la Ti any del prestigioso Reddot Design Award, la Sweet dell’Interior Innovation Award e la SKIN del German Design Award.Sempre con riferimento ai fattori competitivi di Elica va ricordato l’importante lavoro svolto sull’identità del marchio, al fine di crescerne e ra orzarne la personalità agli occhi del consumatore finale. Questa forte focalizzazione sul marchio ha prodotto risultati molto positivi generando una crescita del fatturato a marchio Elica nell’intorno del 10% nel corso dell’anno 2013.Nell’anno appena concluso abbiamo aumentato gli investimenti in innovazione anche dei nostri processi logistici-produttivi, espandendo l’implementazione del programma di World Class Manufacturing (WCM) alle strutture produttive polacche e messicane. L’applicazione di queste metodologie alla struttura produttiva italiana ha già dato notevoli risultati in termini di riduzione dei costi e di e cienze nei tempi di produzione, innalzando contemporaneamente il livello di sicurezza dei nostri dipendenti. L’obiettivo è quello di incrementare ulteriormente queste performance e di estenderle a tutto il perimetro produttivo internazionale, rendendo sempre più integrata l’intera catena del valore a livello globale, dagli acquisti alla logistica, dalla produzione alla distribuzione.La presenza a livello globale di Elica ha permesso inoltre di cogliere tutte le opportunità di sviluppo nei mercati internazionali accelerandone la crescita. Nel corso del 2013 le vendite nelle Americhe sono aumentate del 15%, nel Resto del mondo del 16% a cambi costanti, ed in Europa si sono mantenute sostanzialmente stabili nonostante il perdurare di una situazione di di coltà di alcuni importanti mercati (Italia, Spagna, Portogallo). Tuttavia in ambito europeo Elica continua ad investire in mercati chiave dove stima di poter crescere a prescindere dall’andamento della domanda, espandendo il proprio livello di penetrazione in alcuni specifici canali distributivi. In particolare, alla fine del primo quarto del 2014, nascerà in Francia una nuova struttura commerciale

1 Prima degli oneri di ristrutturazione.

10 Bilancio Consolidato 2013 Gruppo Elica

EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

Milioni di euro 335,1 368,3 378,4 384,9 391,8

20090

100

200

300

400

500

2010 2011 2012 2013

Ricavi consolidati

Milioni di euro 287,9 313,1 319,1 329,9 334,8

2009 2010 2011 2012 20130

100

200

300

400

Ricavi area cooking

11Bilancio Consolidato 2013Gruppo Elica

Milioni di euro 47,2 55,2 59,3 55,0 57,0

20090

20

40

60

80

100

2010 2011 2012 2013

Ricavi area motori

Milioni di euro 20,1 26,2 26,5 27,0 28,9*

2009 2010 2011 2012 20130

10

20

30

40

EBITDA

BILANCIO CONSOLIDATO 2013

editorialELICA

c ] Bilancio Consolidato 2013 / Relazione Governo Societario 2013

Page 86: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

IL WEB E LA COMUNICAZIONE

Elica propone un approccio “glocal” al mercato internazionale. Come si traduce questo nel contesto degli strumenti web? Ritengo che il web sia uno dei mezzi di comunicazione indispensabili per attuare una strategia di glocalizzazione, proprio per il fatto di non aver confini geografici ma al contempo di poter distinguere i consumatori in base alla nazione. Elica propone per questo gli stessi strumenti web per i vari mercati, ben identificati a livello di immagine coordinata e di struttura, personalizzando di volta in volta i contenuti e le funzionalità in base alle diverse necessità dei consumatori. In questo modo l’immagine del brand è unica ma il linguaggio viene adattato al target di riferimento. Quanto è diventato importante l’utilizzo dei social media e delle reti interattive per la vostra organizzazione? Fondamentale. Elica nasce come azienda B2B e poi comincia a lavorare con il proprio brand, commercializzando i prodotti sul mercato attraverso degli “intermediari”, quindi difficilmente arriva a conoscere il consumatore finale. I social media sono uno degli strumenti più efficaci per comunicare direttamente alle persone, per sapere cosa pensano, se sono soddisfatti e per avere degli stimoli dalle loro interazioni. Tutto diventa più trasparente e più veloce. Inoltre, visto che l’azienda è cresciuta nel tempo diventando una multinazionale, servono degli strumenti efficaci per mettere in connessione le persone tra loro, facendole collaborare in maniera più produttiva. I social media sono utili anche internamente all’organizzazione ed Elica sta lavorando in questa direzione creando una rete social interna, una social intranet. Quali sono le prospettive di sviluppo che prevedi nei prossimi anni in ambito web? Tre prospettive di sviluppo. Multicanalità, bisogna essere presenti nel modo più corretto su tutti gli strumenti di fruizione del web, dallo smartphone al pc, dal tablet alla console. Anche se questo aspetto si verifica già da tempo, diventerà ancora più importante. Personalizzazione dello strumento e soprattutto dei contenuti, fino ad arrivare a dialogare con la singola persona. Intrattenimento, i brand per vendere i loro prodotti, dovranno sempre più dialogare con le persone attraverso dei contenuti utili e divertenti. Fondamentale sarà quindi l’esperienza d’uso e le applicazioni che verranno sviluppate sulla rete.

Alessandro Rossi ] webmaster, Elica spa

Page 87: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

a ] Sito internet: www.gutmann-exklusiv.de

web

Client ] Elica spa, Fabriano (AN) Year ] since 2014

ELICA GUTMANN DAMIT MAN DAS LEBEN GENIEßT

Gutmann è l’azienda tedesca che progetta sistemi di aspirazione tailor-made dalle elevate prestazioni caratterizzati dalla garanzia di prestigio ed esclusività. La cura dei dettagli, la pulizia delle estetiche, la resistenza dei materiali, la personalizzazione e l’affidabilità unite all’attenzione al servizio differenziano l’offerta aziendale. Per agevolare la realizzazione dei preventivi di questi prodotti altamente personalizzabili è stato realizzato un configuratore online dedicato agli operatori della rete commerciale aziendale in grado di semplificare e velocizzare il processo di preventivazione.

Page 88: Metodo, Persone, Segno. Index 2015
Page 89: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

a ] Brochure di prodotto “Unitray”; sito internet: www.unitray.it

Client ] Rational Production srl, Albano S. Alessandro (BG) Year ] since 2013

UNITRAY IL PRIMO DI UNA CLASSE DI PRODOTTI

Unitray è la classe di carrelli Rational Production per la distribuzione di pasti che introduce e applica un nuovo concept a tutti i prodotti della linea UNI, pensati per funzionare in perfetta sinergia tra loro ed essere al contempo unici nel loro genere. L’esperienza aziendale dalla forte impronta innovativa e dalla consolidata esperienza nel settore, hanno portato alla creazione di un’offerta all’avanguardia per il suo design, i materiali impiegati, l’ergonomia e l’attenzione ai costi di gestione. Dal concetto di “unico” è stata sviluppata la comunicazione a supporto di questi prodotti, declinata in particolare nella nuova brochure e nel sito web.

Alessandro Andreucci, designer / Francesco Cesaroni, photo

corporateeditorial web

Page 90: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

4 - ALLEGRA / BASI

BASI ANGOLO basi angolo / basi angolo / basi angolo

h.75 / d.56

Il prezzo non comprende top - alzatina - zoccolo - gola e i suoi accessori. Cassettti e cesti con guide ammortizzate (di serie) italianoIl prezzo non comprende top - alzatina - zoccolo - gola e i suoi accessori. Cassettti e cesti con guide ammortizzate (di serie) ingleseIl prezzo non comprende top - alzatina - zoccolo - gola e i suoi accessori. Cassettti e cesti con guide ammortizzate (di serie) franceseIl prezzo non comprende top - alzatina - zoccolo - gola e i suoi accessori. Cassettti e cesti con guide ammortizzate (di serie) spagnolo

NOTE : Fondo per lavelli in PVC - Sottolavelli esclusi di portapattumiera / Fondo per lavelli in PVC - Sottolavelli esclusi di portapattumiera eng / Fondo per lavelli in PVC - Sottolavelli esclusi di portapattumiera fra / Fondo per lavelli in PVC - Sottolavelli esclusi di portapattumiera spa.* Base 1 anta porta pattumiera specificare sempre il verso di apertura sx o dx / Base 1 anta porta pattumiera specificare sempre il verso di apertura sx o dx / Base 1 anta porta pattumiera specificare sempre il verso di apertura sx o dx / Base 1 anta porta pattumiera specificare sempre il verso di apertura sx o dx.

DESCRIPTION CODE WIDTH (cm) WOOD (¤) included

GLOSSY/MATT (¤) included

GLOSSY (¤) on demand

BASE ANGOLO PR.60 1 ripianoBASE ANGOLO PR.60 1 ripiano engBASE ANGOLO PR.60 1 ripiano fraBASE ANGOLO PR.60 1 ripiano spa

BQ90I00 90 215,00 227,00 227,00

BQ13I00 100 223,00 237,00 237,00

BQ10I02 105 223,00 239,00 239,00

BQ12I00 120 252,00 278,00 278,00

BQ15I00 150 289,00 317,00 317,00

*BASE ANGOLO PR.6 2 cesti girevoli cromati BASE ANGOLO PR.6 2 cesti girevoli cromati engBASE ANGOLO PR.6 2 cesti girevoli cromati fraBASE ANGOLO PR.6 2 cesti girevoli cromati spa

BQ10I00 105 228,00 244,00 244,00

BASE ANGOLO PR.60 gruppo estraibile cromato BASE ANGOLO PR.60 gruppo estraibile cromato engBASE ANGOLO PR.60 gruppo estraibile cromato fraBASE ANGOLO PR.60 gruppo estraibile cromato spa

BQ10I00 105 546,00 562,00 562,00

BASE ANGOLO PR.60 2 cesti girevoli fly moon cromato BASE ANGOLO PR.60 2 cesti girevoli fly moon cromato engBASE ANGOLO PR.60 2 cesti girevoli fly moon cromato fraBASE ANGOLO PR.60 2 cesti girevoli fly moon cromato spa

BQ10I03 105 783,00 799,00 799,00

BQ12I01 120 882,00 908,00 908,00

BASE ANGOLO PR.60 2 cesti estraibili filo metallo cromato BASE ANGOLO PR.60 2 cesti estraibili filo metallo cromatoBASE ANGOLO PR.60 2 cesti estraibili filo metallo cromato fraBASE ANGOLO PR.60 2 cesti estraibili filo metallo cromato spa

BQ10I04 105 775,00 791,00 791,00

BQ12I02 120 874,00 900,00 900,00

BASE ANGOLO PR.60 2 cesti estraibili filo metallo cromato BASE ANGOLO PR.60 2 cesti estraibili filo metallo cromatoBASE ANGOLO PR.60 2 cesti estraibili filo metallo cromato fraBASE ANGOLO PR.60 2 cesti estraibili filo metallo cromato spa

BT90I03 90x90 319,00 339,00 339,00

KIT MONTANTI ANGOLO h. 69,25 KIT MONTANTI ANGOLO h. 69,25 engKIT MONTANTI ANGOLO h. 69,25 fraKIT MONTANTI ANGOLO h. 69,25 spa

FC10I00 105x105 102,00 102,00 102,00

BASE ANGOLO PR.65 1 ripiano BASE ANGOLO PR.65 1 ripiano engBASE ANGOLO PR.65 1 ripiano fraBASE ANGOLO PR.65 1 ripiano spa

BJ95I00 95 223,00 216,00 216,00

BJ10I00 105 225,00 220,00 220,00

BJ11I00 110 228,00 225,00 225,00

BJ1AI00 125 249,00 256,00 256,00

BASI / ALLEGRA - 5

BASI ANGOLO basi angolo / basi angolo / basi angolo

h.75 / d.56

BASI X LAVELLO basi x lavello / basi x lavello / basi x lavello

h.75 / d.56

NOTE: Fondo per lavelli in PVC - Sottolavelli esclusi di portapattumiera / Fondo per lavelli in PVC - Sottolavelli esclusi di portapattumiera eng / Fondo per lavelli in PVC - Sottolavelli esclusi di portapattumiera fra / Fondo per lavelli in PVC - Sottolavelli esclusi di portapattumiera spa.

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DESCRIPTION CODE WIDTH (cm) WOOD (¤) included

GLOSSY/MATT (¤) included

GLOSSY (¤) on demand

BASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli cromatiBASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli cromati engBASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli cromati fraBASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli cromati spa

BJ11I02 110 259,00 256,00 256,00

DESCRIPTION CODE WIDTH (cm) WOOD (¤) included

GLOSSY/MATT (¤) included

GLOSSY (¤) on demand

SOTTOLAVELLO 1 antaSOTTOLAVELLO 1 anta engSOTTOLAVELLO 1 anta fraSOTTOLAVELLO 1 anta spa

LT45I00 45 111,00 123,00 123,00

LT60I00 60 126,00 148,00 148,00

SOTTOLAVELLO 2 antaSOTTOLAVELLO 2 anta engSOTTOLAVELLO 2 anta fraSOTTOLAVELLO 2 anta spa

LT60I01 60 145,00 161,00 161,00

LT80I00 80 162,00 182,00 182,00

LT90I01 90 152,00 176,00 176,00

LT12I00 120 201,00 245,00 245,00

SOTTOLAVELLO CESTO ESTRAIBILE cesto interno sagomatoSOTTOLAVELLO CESTO ESTRAIBILE cesto interno sagomato engSOTTOLAVELLO CESTO ESTRAIBILE cesto interno sagomato fraSOTTOLAVELLO CESTO ESTRAIBILE cesto interno sagomato spa

LD90I00 90 378,00 408,00 408,00

BASE ANGOLO PR.65 gruppo estraibile cromatoBASE ANGOLO PR.65 gruppo estraibile cromato engBASE ANGOLO PR.65 gruppo estraibile cromato fraBASE ANGOLO PR.65 gruppo estraibile cromato spa

BJ11I02 110 259,00 256,00 256,00

BASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli fly moon cromatiBASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli fly moon cromati engBASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli fly moon cromati fraBASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli fly moon cromati spa

BJ11I03 110 791,00 788,00 788,00

BJ1AI01 125 882,00 889,00 889,00

BASE ANGOLO PR.65 2 cesti estraibili filo metallo cromatoBASE ANGOLO PR.65 2 cesti estraibili filo metallo cromato engBASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli fly moon cromati fraBASE ANGOLO PR.65 2 cesti girevoli fly moon cromati spa

BJ11I03 110 783,00 780,00 780,00

BJ1AI01 125 874,00 881,00 881,00

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a ] Listino prezzi per il mercato italiano ed estero

editorial

Client ] Stosa spa, Radicofani (SI) Year ] 2011

STOSA CUCINE QUALITÀ, TRADIZIONE, FORZA NEL PREZZO

Qualità, tradizione e forza nel prezzo. Stosa è una realtà industriale tra le più significative nel settore dell’arredamento. La ricerca tecnologica e le potenzialità della produzione seriale sono al centro delle attenzioni aziendali, così come il costante controllo delle trasformazioni delle tendenze del mercato. Per la realizzazione dei propri cataloghi, è stato realizzato un progetto che ha evoluto i prodotti cartacei rendendoli più agevoli e sostenibili, riducendo significativamente il consumo di carta, grazie all’ottimizzazione dei contenuti.

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corporateeditorial advertising

a ] Catalogo generale

Client ] Esinplast srl, Monsano (AN) Year ] since 2013

ESINPLAST PLASTIC SYSTEM PRODUCTION

La Esinplast opera da oltre 40 anni nello sviluppo e nella produzione di sistemi di infissi e serramenti, vantando una solida presenza nel mercato internazionale e una garanzia della competenza e delle forti innovazioni acquisite nel tempo. Il risultato è un ampio catalogo prodotti, corredato da diverse linee accessori capaci di risolvere ogni problematica relativa alla realizzazione e al montaggio degli stessi. Alcuni di questi prodotti, quali ad esempio il fermaimposte automatico Grillo, sono diventati dei veri e propri standard internazionali di mercato. Maurizio Paradisi, photo

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a ] Sito internet: www.gga.it

Client ] GGA spa, Caldarola (MC) Year ] since 2013

GGA SYSTEMS FOR YOUR SPACE

GGA crea e commercializza soluzioni su misura per gli uffici. La lavorazione del metallo e la verniciatura, unite alla ricerca e all’innovazione continua, caratterizzano l’offerta dei prodotti aziendali costruiti in collaborazione con il cliente, per rendere ottimale e funzionale lo spazio a disposizione. Leader nella componentistica e l’arredamento tecnico per mobili da ufficio, grazie all’estro dei suoi designer e l’esperienza della proprietà, l’azienda si distingue per l’alta qualità dei suoi prodotti rigorosamente Made in Italy. A supporto del business internazionale è stato sviluppato il nuovo sito web in doppia lingua, navigabile da pc, tablet e smartphone.

web

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IL DESIGN NEI PRODOTTI DI LARGO CONSUMO

Quanto è importante a tuo avviso che un’azienda si affidi ad un professionista del design e della comunicazione per poter crescere e potersi affermare? “Non c’è azienda senza design, come non c’è design senza azienda”. Ho voluto riprendere questa citazione per ribadire l’importanza di una forte sinergia tra il designer e l’azienda come chiave di successo di ogni prodotto e progetto in generale. Infatti, solamente attraverso un rapporto di stima, fiducia e forte legame professionale, l’azienda riuscirà a superare con successo ogni sfida del mercato globale, crescendo ed affermando la propria identità. Quanto conta il design e la ricerca nella progettazione di prodotti di largo consumo? Progettare prodotti per la “grande distribuzione” rappresenta oggi più che mai una sfida molto complessa, ma fondamentale per ogni azienda. Il mercato è sempre più saturo di prodotti, ma nonostante questo è sempre più desideroso di novità. Per novità intendo la realizzazione di un oggetto capace di re-interpretare il valore funzionale ed estetico di un determinato articolo, utile per il soddisfacimento dei vari “bisogni” reali o fittizi che ci circondano. Quello che fa veramente la differenza anche nella realizzazione di tali articoli è appunto il design sistematico e metodologico, con cui si affronta ogni richiesta del mercato. Nel mercato globale, quali sono secondo te i punti di forza su cui si sorreggono le aziende italiane come Plastmeccanica spa? L’azienda Plastmeccanica, così come tante altre aziende italiane, in questo epocale periodo di crisi, riesce a guardare avanti fiduciosa, grazie al forte know how interno, grazie ai veri valori imprenditoriali e professionali delle persone che vi operano e grazie, soprattutto, al forte spirito ed alla grinta con cui viene affrontato ogni progetto, guardando sempre al futuro con fiducia, ottimismo ed ambizione.

Quanto reputi importante comunicare bene la funzionalità e la praticità dei vostri prodotti? La buona comunicazione è la nota dolente di tante aziende che operano nei vari settori del nostro mercato globale. Molti imprenditori o responsabili di settore, sostengono che basti avere il prodotto giusto e fare nuovi investimenti nel reparto produttivo per avere successo e per avere un fatturato in crescita a fine anno. Però se queste peculiarità innovative non vengono comunicate bene, come ci si può aspettare un riscontro positivo dal mercato? A mio giudizio, il design di prodotto si deve invece sposare con una sana comunicazione per sottolineare le peculiarità tecniche o estetiche di un prodotto, rafforzare l’identità aziendale, valorizzare il brand e la filosofia commerciale. Lucio Brugiatelli ] owner, Brugiatelli Design

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a ] Sito internet: www.plastmeccanica.it

web

Client ] Plastmeccanica spa, Castelbellino (AN) Year ] 2013

PLASTMECCANICA STAMPI E STAMPAGGIO

Plastmeccanica è un’azienda leader nella produzione di articoli per la casa e per i complementi d’arredo, che commercializza con i propri marchi e nella produzione conto terzi di accessori per i mercati dell’automobile e dell’elettrodomestico. Sempre al passo con i tempi, l’azienda cura con attenzione la propria comunicazione, nel 2013 ha rinnovato il sito web aziendale e i suoi brand di prodotto Dea Home e Too Max. Lucio Brugiatelli, art direction and coordination

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IL LAVORO SI TROVA ONLINE Come si sta evolvendo la gestione delle risorse umane e quali sono le tendenze nella ricerca e selezione del personale? Con la crisi attuale la gestione delle risorse umane è diventata più complessa rispetto ad alcuni anni fa e i responsabili delle risorse umane hanno sempre più bisogno di strumenti che li aiutino a velocizzare il processo di ricerca e selezione del personale. Gli imprenditori sono diventati più esigenti e richiedono più figure specializzate nel loro settore di appartenenza e con parametri specifici sempre più stretti. Pensi che il web sia una risorsa importante per questo settore o rischia di complicare un rapporto basato sul contatto diretto? Nel settore risorse umane il web è sempre stato una risorsa importantissima. Negli ultimi anni sono stati creati addirittura dei motori di ricerca lavoro che raggruppano tutti gli annunci presenti sul web e per venire incontro alla richiesta di figure specifiche da parte degli imprenditori sono nati siti di annunci di lavoro specializzati nei settori più grandi. Un’altra importante evoluzione degli ultimi anni è quella delle piattaforme condivise aziendali, in cui oltre a gestire le buste paga e le anagrafiche dei dipendenti si possono pubblicare annunci direttamente con un click in diversi motori di ricerca e catalogare nella propria piattaforma web le figure che rispondono agli annunci. Come nasce l’idea di un portale di recruiting dedicato al settore dell’arredamento e degli elettrodomestici? In Italia sono quattro i settori storicamente più importanti: moda, turismo, alimentare ed arredamento. Moda e turismo erano già stati creati e il settore alimentare è attualmente ancora troppo a gestione familiare con la maggior parte delle aziende sotto i cinque dipendenti. Il settore dell’arredamento allargato (comprendendo anche il settore complementare degli elettrodomestici) è invece composto da oltre 700.000 aziende con il marchio Made in Italy molto forte. Abbiamo quindi dato vita a jobinfurniture.com. Quali sono le esigenze comuni alla maggior parte delle startup innovative e quali sono i primi consigli che ti senti di poter dare ai nuovi imprenditori? L’esigenza più comune delle startup innovative è secondo me la mancanza di fondi e così, purtroppo, solo una piccolissima parte di aziende nate con i migliori auspici riesce a sopravvivere nell’arco di tre anni. Il consiglio che mi sento di dare ai nuovi imprenditori è di pensare ad idee che hanno come target il mercato globale e non solo l’Italia, perché non sappiamo quando l’economia nel nostro Paese ripartirà. Vittorio Virgili ] owner, Job in Furniture sas

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logoadvertising web

a ] Sito internet: www.jobinfurniture.com

Client ] Job in Furniture sas, Ancona Year ] since 2012

JOB IN FURNITURE IL LAVORO SI TROVA ONLINE

Job in Forniture è il primo portale di annunci di lavoro specialistici dedicato al settore dell’arredamento e degli elettrodomestici. Offre alle 73.000 aziende italiane del Mobile e del Design l’opportunità di ricercare, con un solo click e in tempi rapidissimi, i candidati più specializzati e in linea con le loro esigenze. Jobinfurniture.com si propone quale piazza virtuale in cui si possano incontrare la migliore offerta da parte di aziende nazionali e internazionali e la domanda dei professionisti che a volte i siti generalisti non riesce a coinvolgere. La progettazione del portale ha unito le esigenze di usabilità, comunicazione e praticità d’uso, per favorire lo sviluppo di questo network professionale. Riccardo Piccioni, software & system integration

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a ] Sito internet: www.2w2m.it

Client ] Compagnia del Denim srl, Serra de’ Conti (AN) Year ] since 2013

2W2M TWO WOMEN, TWO MEN

2W2M è la storia di due brand che in un’alchimia generata dall’unione di due opposti si fonde nell’equilibrio di un’azienda dal grande know how sul denim. TWO WOMEN IN THE WORLD e TWO MEN IN THE WORLD è il frutto dell’esperienza delle maestranze artigiane e delle innovazioni tecnologiche che assicurano un’elevata cura sartoriale per ogni capo prodotto. A supporto della comunicazione delle due linee di jeans è stato progettato il nuovo sito web.

Stefano Belardinelli, art director

web

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logo corporatebrandingwayfindingadvertisingmedia planningsocial mediaweb

a ] Restyling del marchio; alfabeto generato a partire dal marchio; insegne del gruppo Sport&Co

Client ] Sport&cCo srl, Senigallia (AN) Year ] 2011 / 2013

CAMPUS DYNAMIC PEOPLE

Dal 1978 Campus è il negozio simbolo del gruppo Sport&Co che attraverso le sue diverse insegne, rappresenta nelle Marche e nell’Umbria un punto di riferimento nella vendita al dettaglio di abbigliamento e articoli sportivi. Lo sport è il focus dei prodotti e dei servizi Campus. La comunicazione appoggia nello stile e nelle scelte strategiche l’identità dell’insegna, mettendola in relazione con il resto dei brand Sport&Co.

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corporateCAMPUS

b ] Shopper, card e coupon; sito internet: www.campus-sport.com

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webCAMPUS

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logocorporateeditorialadvertising web

Client ] Promo Gift srl, Falconara M.ma (AN) Year ] since 2012

PROMO GIFT REALIZZIAMO IDEE UNICHE

Promogift opera nel settore del packaging e degli articoli promozionali dal 1990, proponendosi come partner strategico e propositivo per i propri clienti, capace di gestire la progettazione, la realizzazione e la produzione di soluzioni personalizzate. Ogni prodotto è il risultato di un processo tecnico e creativo unico, basato su una metodologia rigorosa e ben scandita. Per questo l’azienda può vantare una clientela di prestigio internazionale che ama differenziarsi con articoli creati e personalizzati per le proprie esigenze. Per l’ideazione e lo sviluppo del nuovo sito si è scelto di rendere consultabile l’intero catalogo, oltre 300 soluzioni in continuo aggiornamento, offrendo la possibilità di scegliere articoli personalizzati per qualsiasi esigenza. Francesco Cesaroni, photo

a ] Marchio; invito fiera e catalogo prodotti

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LE POTENZIALITÀ DEI NEW MEDIA

Che rapporto hai con i new media? Pensi che possano essere la ricetta delle PMI per uscire bene dalla crisi economica in atto? Credo che giorno dopo giorno assumiamo sempre più consapevolezza che i new media stanno diventando degli strumenti di comunicazione a cui potremo rinunciare sempre meno in quanto è stata la veloce evoluzione del mercato degli ultimi anni, la globalizzazione in primis, ad aver imposto con prepotenza la loro presenza e il loro utilizzo. Sono mezzi che permettono di raggiungere più persone, più destinazioni, più obiettivi e al contempo necessitano di investimenti minori. Detto questo, sicuramente in tempi di crisi economica è più facile per le PMI investire in questi new media in quanto è possibile ottenere lo stesso risultato avendo un prezioso risparmio di risorse. Hai da poco partecipato al workshop organizzato da PepeLab sulla creatività legata alla comunicazione nell’era del web 2.0. Quant’è importante per te la formazione nella comunicazione? Investire nei new media non significa fare una comunicazione sbrigativa o di bassa qualità, per cui è sicuramente molto importante non improvvisarsi, ma investire in un’adeguata formazione o affidarsi a specialisti del settore che sapranno guidare nello specifico le PMI nella scelta del mezzo più adatto a loro. Workshop, come quelli organizzati recentemente da PepeLab, sono buone occasioni per mettersi in discussione e per accrescere la propria conoscenza. Puoi affermare che, dopo tutto questo parlare di comunicazione, c’è ancor oggi una mancanza di cultura comunicativa? Personalmente ritengo che oggi un rischio potrebbe essere proprio quello di utilizzare questi nuovi mezzi in maniera inflazionata e disorganizzata. Cultura comunicativa credo che significhi anche non abusarne, ma conoscere a fondo potenzialità e limiti degli strumenti che si utilizzano, così da essere noi a gestire le informazioni che vogliamo condividere evitando di diventare vittime della grande rete lasciando che ci manipoli. Pamela Bimbo ] marketing manager, Promo Gift srl

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webPROMO GIFT

b ] Sito internet: www.promogiftsrl.it

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L’INNOVAZIONE E LA COMUNICAZIONE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI Puoi parlarci della realtà di una cooperativa come Colonnara e della logica alla sua base? Colonnara è una cooperativa con oltre cinquant’anni di storia, nasce nel ‘59, è fatta dai viticultori del territorio che coltivano principalmente Verdicchio e hanno deciso di unirsi, sia per condividere la produzione che la vinificazione e la produzione di vini e spumanti. Colonnara in quanto cooperativa è soprattutto un gruppo di persone, una vera e propria squadra dove ciascuno dà il meglio di sé e c’è un management che coordina tutti per perseguire degli obiettivi comuni. Ci descriveresti le attività di comunicazione che utilizzate per affiancare la rete commerciale per l’esportazione all’estero di un prodotto dalla forte connotazione locale come il Verdicchio? La comunicazione telematica e web è molto importante. Quando ci si relaziona con un nuovo interlocutore, siamo consapevoli che la prima azione che farà questo sarà controllare chi siamo attraverso il web. Per questo, avere un sito importante, degno, che ti rappresenti è fondamentale. Non avere un sito all’altezza significherebbe giocarsi buona parte delle prime impressioni che può avere il tuo interlocutore. Per il supporto della rete commerciale è importante avere un sito facile, fruibile e curare in particolare le aree che descrivono chi sei e cosa fai, quali sono i tuoi prodotti. Affianco all’approccio telematico c’è poi un discorso di contatti diretti. Per l’estero, ci si appoggia agli importatori e si crea un supporto per loro, ad esempio partecipando ad eventi fieristici e ad attività organizzate dagli importatori stessi per far conoscere le aziende. Tra i progetti di Colonnara sicuramente lo spumante analcolico per i Paesi Arabi è degno di nota. Ce ne parleresti dal punto di vista del marketing e della comunicazione? L’Icemary nasce nel 2010 da una collaborazione con un nostro interlocutore di Dubai e poi inizia a vivere una vita propria. Inizialmente nasce quindi per i Paesi Arabi, poi riscontra un successo anche nel Nord Europa, dove c’è una forte attenzione al consumo di alcol e una preparazione culturale adeguata. In Italia troviamo delle difficoltà dovute alla nostra tradizione vinicola e molti fanno resistenza. Va detto che trattandosi di uno spumante analcolico deve essere commercializzato in modo diverso rispetto ai prodotti tradizionali del mondo del vino e degli spumanti standard. Ci siamo resi conto che questo prodotto deve essere fatto assaggiare. Ora stiamo seguendo eventi importanti e siamo presenti in luoghi con molta affluenza, proprio per far conoscere il prodotto e consigliare le occasioni d’uso, offrendo un prodotto sano e biologico, che può essere bevuto praticamente da tutti. Il messaggio che cerchiamo di trasmettere con Icemary è il bere sano, consapevole e con tranquillità. Daniela Sorana ] sales manager, Marchedoc sca

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a ] Sito internet: www.colonnara.it

media planningsocial mediaweb

Client ] Marchedoc sca., Cupramontana (AN) Year ] since 2011

COLONNARA VITICULTORI IN CUPRAMONTANA

Colonnara è una cooperativa agricola che nasce nel 1959 da una storia di passione per la coltivazione della vite. L’innovazione e la pratica di un’agricoltura eco-compatibile hanno permesso lo sviluppo di una produzione di vini e spumanti di alta qualità, distribuiti sul territorio nazionale ed estero, oggi premiati e riconosciuti. Il sapore della tradizione, l’attenzione per il territorio e l’esperienza diretta, rappresentano il patrimonio e la forza della cooperativa. Da questi aspetti, si sviluppa la comunicazione, che pone a fianco dei prodotti e delle eccellenze aziendali, la cura per l’ambiente e le specificità di soci e collaboratori.

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a ] Marchio, brochure e sito internet: www.madeinmarchegroup.com

Client ] Made in Marche Group, Jesi (AN) Year ] since 2013

MADE IN MARCHE FOOD & BEVERAGE

Made in Marche Food & Beverage è un gruppo di PMI del settore agroalimentare che hanno scelto di affrontare il mercato enogastronomico attraverso una partnership di qualità per la promozione dell’eccellenza marchigiana. L’offerta, completa di cibi e bevande, racchiude la cultura locale, l’artigianalità e l’attenzione alla qualità degli ingredienti selezionati con rigidi controlli interni. Per la comunicazione di questo progetto sono stati sviluppati a partire dallo studio dell’identità, gli strumenti below the line e il sito web.

logo corporate web

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IL MIELE SOCIALE La Mieleria Ripabianca è coinvolta in progetti sociali ed educativi, ce ne parleresti? Abbiamo intrapreso un percorso con i ragazzi della comunità Exodus insieme ai quali abbiamo installato un apiario per la produzione di miele, polline, cera, propoli e pappa reale, partendo dalla costruzione e verniciatura delle arnie in legno fino ad arrivare al loro popolamento mediante l’inserimento delle nuove famiglie di api. Inoltre, è nato il progetto della Mieleria Didattica, un laboratorio creato per dare alle scuole la possibilità di far vivere ai propri alunni un’esperienza indimenticabile a contatto col mondo delle api e dei meravigliosi prodotti che questi piccoli insetti sono in grado di donarci. È stato realizzato un percorso didattico-pedagogico per gli alunni della durata di una mattinata presso la struttura che ospita la Fondazione Exodus a ridosso dell’Oasi naturalistica Ripabianca. Lo scopo dell’iniziativa è quello di insegnare alle nuove generazioni l’importanza di vivere in un ambiente sano e ricco di biodiversità e far capire loro come sarebbe povero e arido un mondo senza più api e insetti impollinatori, senza i quali non potremmo godere dei profumi e dei colori della nostra madre terra. Come si comunica un prodotto naturale e tradizionale, in maniera moderna? La pratica dell’apicoltura e della raccolta del miele rimanda all’idea di un prodotto naturale e genuino che viene raccolto e confezionato senza alcun processo di alterazione. Tuttavia troppo spesso il miele è rimasto legato a un mercato locale che non richiedeva una veste nuova nella presentazione del prodotto. Così il vaso di  miele si è sempre presentato nei formati tradizionali da un chilo e da mezzo chilo con etichette più o meno elaborate. Con Tonidigrigio abbiamo voluto dare una veste nuova e un taglio moderno ad un prodotto antico, ricercando un forte impatto visivo che rimanesse nella memoria, ottenuto sia utilizzando dei vasi con forme e tagli diversi, sia adoperando delle etichette con lamine ad effetto luminoso e cangiante per dare un tocco di eleganza al prodotto finale. La scelta si è rivelata vincente dal punto di vista commerciale, tanto che tutti i migliori negozi con un target alto dei prodotti e delle eccellenze enogastronomiche marchigiane, hanno accolto con entusiasmo il miele delle Mieleria Ripabianca e lo hanno inserito nei loro scaffali. Emiliano Collamati ] owner, Mieleria Ripabianca

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a ] Marchio, etichetta sul prodotto

logo label

Client ] Mieleria Ripabianca, Jesi (AN) Year ] 2012

MIELERIA RIPA BIANCA L’ORO DEI COLLI ESINI

L’azienda apistica Collamati conta oggi circa cento arnie site nei vari apiari sulle colline che circondano la Vallesina. Quella principale è posta a ridosso dell’Oasi naturalistica Ripabianca del WWF, dove assieme alla fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi, è nata l’esperienza di una fattoria didattica, per diffondere la conoscenza dell’importanza delle api nel nostro ecosistema. La realizzazione del marchio e del sistema d’identità per i contenitori del miele ha preso in prestito a livello progettuale uno degli elementi essenziali della mieleria: il favo, ossia l’insieme delle celle esagonali, costruito dalle stesse api. Lo stretto rapporto tra contenitore e contenuto diviene metafora del fare e del consumare, un simbolo capace di racchiudere un elemento prezioso come il miele, raccolto nella purezza delle forme tracciate dalla natura. Francesco Cesaroni, photo

Page 116: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

IL LOOK DEL VINO Il mondo del vino è un connubio tra innovazione e tradizione. Quali sono, secondo te, gli elementi di comunicazione che hanno il compito di raccontare questo equilibrio? Senza dubbio il connubio tradizione e innovazione è tanto bello quanto difficile da raccontare. Quando si parla di vino un po’ per i ricordi dei racconti dei nonni un po’ per un legame al territorio si tende sempre a pensare ai tini e tutto ciò che di tradizionale c’era 30-40 anni fa. Le cose sono cambiate, le aziende sono moderne e anche laddove, sembra che non si sia modernizzato ad un occhio poco esperto come in vigna, le cose sono molto evolute e migliorate. Il metodo di comunicazione deve essere il medesimo, raccontare l’innovazione velatamente, in modo da non sporcare quel bel ricordo tramandatoci dai nonni, ma trasmettendo tutto quello che ha fatto si che i prodotti che beviamo oggi siano qualitativamente migliori e più longevi. Vanno comunicati il territorio e le meravigliose campagne che ci circondano, non dimenticandoci mai che senza innovazione tutto sarebbe fermo e direi poco divertente. Come per le persone potremmo dire che anche il vino ha un suo look che deve essere curato nei dettagli per esaltare e raccontare la propria personalità. Ce ne parli? Il look del vino... ogni vino ne ha uno suo, ognuno racconta una storia, mille colori diversi, tantissime sfumature e un’infinità di profumi. Non sarebbe facile vestire un vino con un solo look, esso è materia in costante evoluzione aromatica ed è quindi come noi, ogni mattina un abbinamento diverso. La cosa più divertente è pensarlo come un abito sartoriale, rimane bello ed elegante nel tempo, ma può essere modificato. Il look del vino è la brillantezza del suo colore e lo splendore dei suoi riflessi mixati con i profumi della terra, mitigati dalla brezza che viene dal mare, ma soprattutto dal grappolo che nel diventare vino ci regala un’esperienza e un sogno ogni volta diversi. Ci sono dei progetti particolari che a tuo avviso sono stati importanti per comunicare l’unicità della vostra azienda? Noi abbiamo sempre lavorato sulla piacevolezza dei prodotti, quello che ci interessava era dare ai nostri clienti un’esperienza che raccontasse una storia familiare di cinque generazioni, che hanno sempre amato ciò che hanno fatto e la terra dove sono cresciuti, le Marche, con i suoi paesaggi e il suo mare meravigliosi. Abbiamo investito nella ricerca e nell’innovazione, anche con sacrificio e questo ci ha consentito di migliorare e migliorarci, di creare prodotti buoni che ci hanno regalato grandi soddisfazioni. Occupandomi della produzione posso dire che la comunicazione migliore è stata quella fatta direttamente dal nostro prodotto e il regalo più grande è la gratificazione da parte di chi lo assaggia e lo apprezza. Beatrice Garofoli ] Casa Vinicola G. Garofoli spa

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a ] Etichetta “Dorato”

Client ] Casa Vinicola Gioacchino Garofoli spa, Loreto (AN) Year ] 2006

GAROFOLI VINI IL DORATO

La Casa Vinicola Gioacchino Garofoli è la più antica delle Marche, forte di una storia centenaria. In collaborazione con la famiglia, sono stati realizzati l’etichetta e lo styling del passito moscato “Dorato”, un vino dolce, morbido, caldo ed avvolgente ma con una piacevole freschezza. La grande intensità e la lunga persistenza aromatica, lo rendono in particolare adatto a svariati tipi di dolci. Per questo lo studio ha portato ad evocare il sole, l’oro atavico che origina vita e risorsa fondamentale per la riuscita non solo di un buon vino, ma soprattutto di quelli che vengono ottenuti per appassimento.

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NON SI PUÒ NON COMUNICARE Cosa ti ha spinto a far nascere Dogma Systems in un periodo come questo e quali sono state le certezze che ti hanno convinto a farlo? In realtà, Dogma Systems è già operativa dal 2008, cioè da cinque anni, ancor prima dei tempi della crisi. La mia scelta nasce dalla passione per il mondo del software e da un’intraprendenza imprenditoriale di fondo che mi ha spinto a mettermi in gioco e a cercare di trasformare un sogno in realtà, senza aspettare che fossero gli altri a crearlo. Il mio sogno era ed è quello di sviluppare soluzioni in grado di migliorare la qualità della vita delle persone, ottimizzando risultati e risolvendo problematiche di gestione. Per il momento avete deciso di concentrare il vostro prodotto sul segmento di mercato legato al mondo del trasporto. Da dove nasce questa scelta e quali sono i contesti internazionali più interessanti per la vostra realtà aziendale? Quella del mondo del trasporto è stata un’occasione nata da una richiesta di un cliente molti anni fa, quando ancora non c’erano risposte gestionali concrete alla realtà del noleggio. Da questa richiesta nacque il primo sviluppo di MyRent, il seme da cui sono cresciuti anche i prodotti successivi come, ad esempio, il localizzatore satellitare MyGuardian e il programma di gestione delle flotte MyFleet. Oggi MyRent è stato tradotto sia in spagnolo che in inglese e per questo motivo può essere venduto in gran parte del mondo. Riceviamo richieste dall’America Latina, ai Paesi Arabi,  all’Australia, anche se possiamo dire che la zona mediterranea è quella con il più elevato potenziale di sviluppo futuro. Quanto è importante a tuo avviso comunicare e promuovere correttamente la vostra realtà e i vostri servizi? Come diceva Watzalawik “non si può non comunicare” per cui migliore è la comunicazione, migliore è la qualità percepita dal cliente. A noi piace comunicare la realtà delle cose e ci teniamo che il cliente percepisca al meglio i contenuti e quello che vogliamo trasmettere. Per questo motivo abbiamo scelto una comunicazione interattiva e divertente che rispecchi la semplificazione di vita che i nostri prodotti rappresentano. Mauro Chiarugi ] owner, Dogma Systems srl

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logo corporatepackaging web

a ] Marchio istituzionale e di prodotto; sito internet: www.dogmasystems.com

Client ] Dogma Systems srl, Polverigi (AN) Year ] 2012

DOGMA SYSTEMS UNA REALTÀ DINAMICA

Dogma Systems srl è una software house nata nel 2008 per creare strumenti in grado di consentire ad aziende e persone di lavorare in maniera ottimale, con una gestione semplificata delle proprie attività. Una realtà giovane, dinamica, intraprendente che ha già raggiunto grandi risultati ed è sempre in costante crescita. L’immagine coordinata ed istituzionale dell’azienda punta a restituire la semplificazione offerta dai prodotti e servizi aziendali ai propri clienti, mantenendo una linea chiara seppur dinamica.

Page 120: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

Client ] Farmacia Dott. Paolo Valla, Ancona Year ] 2011

VALLA FARMACIA

La Farmacia Valla è un’azienda attiva e consolidata al centro di Ancona, nota per essere una delle più fornite e flessibili del territorio. Per ampliare le proprie possibilità commerciali ha avviato un e-commerce, offrendo così la possibilità di ordinare con comodità i prodotti trattati. Per affiancare le attività commerciali sono stati progettati il logo, le applicazioni dei marchi di settore, la carta fedeltà e l’e-commerce. Riccardo Piccioni, software & system integration

a ] Marchio e declinazioni di settore

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logo corporatebrandingwayfinding web

b ] Sito internet: www.farmaciavalla.it

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Page 123: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

a ] Campagna associativa CNA 2013 “Protagonisti”

Client ] CNA, Associazione Provinciale di Ancona (AN) Year ] since 2010

CNA CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL’ARTIGIANATO E DELLA PICCOLAE MEDIA IMPRESA

La CNA è il sistema di rappresentanza delle imprese artigiane, delle piccole medie imprese e dei loro imprenditori. È una realtà radicata nel tessuto territoriale che getta le sue basi e la sua forza vitale attraverso la capillare organizzazione nei tessuti territoriali provinciali e comunali. La campagna associativa 2013 ha focalizzato l’attenzione sul ruolo da protagonisti degli imprenditori artigiani ed ha offerto ai propri associati il ruolo centrale della comunicazione, proseguendo così un percorso iniziato negli anni passati, dove l’attenzione primaria è stata sempre data agli associati. La campagna è stata declinata attraverso strumenti tradizionali e mediante l’impiego dei social media. Maurizio Paradisi, photo

corporateadvertisingmedia planningsocial media

Page 124: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

advertisingCNA

b ] Declinazione multisoggetto della campagna “Protagonisti”

Page 125: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

corporate / editorialCNA

c ] Brochure servizi; book “C, guida alla buona comunicazione nella Provincia di Ancona”; depliant “Creaimpresa”

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L’ARTIGIANATO E I SOCIAL MEDIA La CNA si è impegnata molto tra il 2013 e l’inizio del 2014 nella diffusione dell’utilizzo dei social media tra le imprese dell’artigianato, ad esempio attraverso l’organizzazione dei corsi di formazione dedicati a questi mezzi. Come sono state accolte queste iniziative dai vostri iscritti? La formazione sull’uso strategico dei social media è nata dalla consapevolezza che il web offre opportunità che la maggior parte delle PMI ancora non sfrutta. Il momento è adesso: non si può attendere. Da marzo a settembre 2013 sono stati cinque i corsi organizzati. L’interesse da parte di imprenditori ma anche di privati è stato davvero tanto, segno evidente che necessitano di risposte ed assistenza in questo ambito. Abbiamo già formato oltre quaranta persone, che poi hanno cominciato a muoversi piuttosto bene sui principali social. Come ha scelto di muoversi la CNA nei social media? Dove siete presenti e come entrano in relazione queste attività con le comunicazioni dell’ufficio stampa? La CNA Provinciale di Ancona, data la particolarità del suo target di riferimento, ha deciso di muoversi a piccoli passi sui social, per non creare ‘pagine vuote’. Attualmente ha una pagina su Facebook che ho personalmente aperto e fatto crescere con regolarità, in un secondo momento ne abbiamo affidato temporaneamente la gestione all’esterno. Utilizza un canale Youtube attraverso il quale lancia i suoi video più significativi che ovviamente rimandano poi al sito dell’associazione. Ci sono poi i miei profili personali: in qualità di responsabile ufficio stampa della CNA Provinciale di Ancona, spesso lancio anche contenuti inerenti l’attività della CNA su Facebook, Twitter, Google+ o Linkedin. A breve ci saranno ulteriori novità, già nel corso dei primissimi mesi del 2015. Ci parleresti della campagna “Protagonisti” e dei canali di comunicazione che avete utilizzato per diffonderla cercando anche il coinvolgimento degli imprenditori? La campagna “Protagonisti” ha dato veramente grande soddisfazione. Nata dalla bella collaborazione con Tonidigrigio, in occasione della nostra Campagna Congressuale 2013, prevedeva la diffusione di video, slides, interviste o contenuti tutti finalizzati a mettere al centro l’imprenditore e la sua attività, il modo in cui affronta il particolare momento economico, il perché resiste. Abbiamo, in sostanza, dato volto e voce al mondo di riferimento della CNA. Per farlo, abbiamo utilizzato tantissimo proprio i social media, che risultano quanto mai appropriati allo scopo e che permettono grande interazione con il pubblico, ma anche i canali “più tradizionali” come la carta stampata, la radio e ovviamente il sito. Daniela Giacchetti ] press office manager, CNA District of Ancona

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advertisingCNA

b ] Campagna associativa 2011 “Imprenditori dentro”

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LA COMUNICAZIONE DELLA CULTURA Quali sono le esigenze di comunicazione quotidiane e più frequenti di un ufficio della cultura come quello di Jesi? Le esigenze di comunicazione che bisogna affrontare quotidianamente sono quelle legate alle attività che assicurano una continuità come servizio di ufficio stampa per la cultura, specialmente in momenti densi di appuntamenti culturali come il periodo estivo, nonché quelle di interlocuzione costante con la stampa. È inoltre molto importante l’aggiornamento continuo dei nostri canali web, dal sito alla pagina Facebook fino al profilo su Twitter. Tra i progetti di comunicazione ai quali hai collaborato per promuovere la cultura a Jesi, quali reputi più efficaci e quali ti hanno divertito di più? I progetti sono stati tanti, alcuni realizzati in maniera egregia, altri meno; io ricordo con piacere l’esperienza “Nuove sviste” nel 2009, fatta per comunicare e promuovere la rassegna di giovani artisti di arte contemporanea. Fu un esempio di buon funzionamento di una macchina complessa fatta da chi cura le mostre, chi si occupa della comunicazione e della promozione e chi della parte logistica e organizzativa, quindi del facchinaggio e dell’allestimento degli spazi. Un’esperienza interessante è stata quella legata al convegno su Lorenzo Lotto nel 2007 che fu un lavoro di quasi un anno, molto soddisfacente anche sul piano della comunicazione. In quest’occasione ci appoggiammo ad un ufficio stampa esterno specializzato in eventi culturali. Il lavoro fu molto grande, l’evento doveva avere una risonanza nazionale e internazionale. Venne organizzata una conferenza stampa in Regione, poi una di presentazione a Roma in una sede istituzionale molto prestigiosa e organizzammo un press tour in giro per le Marche che durò una settimana. Il Comune di Jesi ha visto crescere il proprio turismo negli ultimi anni, quali sono le attività che secondo te hanno favorito questo fenomeno? La presenza di turisti è cresciuta con costanza negli ultimi anni, innanzitutto perché la città è bella ed ha un patrimonio storico, artistico e culturale di rilievo e grazie anche al sito dedicato al turismo di Jesi, molto apprezzato e visitato. Un’altra attività che ha accresciuto il turismo in città è stata quella realizzata insieme al Servizio Internazionalizzazione, Cultura e Turismo della Regione Marche, dove sono stati realizzati alcuni press tour per la stampa straniera specializzata. Negli ultimi due anni ne abbiamo attivati ben cinque, coinvolgendo anche Jesi e questo, forse, ha portato alla presenza di turisti che provengono dall’area del Nord-Europa, specialmente Olandesi e Tedeschi. Francesco Maria Tiberi ] director of cultural office, city of Jesi

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a ] Depliant e shopper

Client ] Comune di Jesi (AN) Year ] since 2006

COMUNE DI JESI UFFICIO TURISMO

L’Ufficio del Turismo del Comune di Jesi deve esprimere l’offerta che la città è in grado di proporre ai turisti, dalla caratterizzazione architettonica all’enogastronomia, dal teatro alle arti visive. Per far ciò, cercando di far emergere l’unicità e l’identità locale, è stata presa in prestito dal Convegno Urbanologico Internazionale promosso dall’UNESCO nel 1969, la definizione di “città esemplare” per l’integrazione architettonica dei diversi strati storici. La comunicazione si è pertanto mossa attraverso linee e masse che sintetizzano la stratificazione storica e sottolineano la cinta muraria medioevale. Affianco a questo, è stata estratta l’affermazione “si” dal nome della città, che prende voce e si mostra dinamica ed eclettica.

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corporate / editorialCOMUNE DI JESI

b ] Rivista “JeSi scopre”; mappa della città; alcuni depliant ed inviti degli eventi promossi dal Comune di Jesi

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advertisingCOMUNE DI JESI

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Client ] Comune di Jesi (AN), Pinacoteca Civica Year ] 2007

JESI DIPINTA BOOK + EXHIBITION

Jesi Dipinta è stata un’iniziativa della Pinacoteca Civica di Jesi. Il visual della mostra ha reinterpretato una veduta della città di Jesi del 1970. Il cartiglio con l’inscrizione e la sintesi grafica che connota la città con le sue mura perimetrali sono stati gli elementi di studio scelti per la comunicazione che ha riguardato il manifesto della mostra e il rispettivo catalogo. La realizzazione del visual si è avvalsa di tre distinti piani di lettura. Il primo è lo skyline di Jesi. A seguire, la successione di masse che rappresentano le opere e gli artisti che scorrono attraverso la città. Infine, il titolo della mostra che accompagna l’elemento grafico e sottolinea il concetto di ‘nastro trasportatore’ degli stili e della linea temporale. Selected and published by: AIAP Community, 2007 “Il meglio della grafica italiana raccontato dagli autori”. Spaghetti Grafica 2, 2009 “Contemporary Graphic Design”

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a ] Veduta della città di Jesi del 1970

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advertising / editorialJESI DIPINTA

b ] Manifesto 70x100cm per l’evento inaugurale della mostra; volume “Jesi dipinta”

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Client ] Comune di Jesi (AN), Pinacoteca Civica Year ] 2007

ARTE DEL NOVECENTO IN VALLESINA BOOK + CONFERENCE

Il progetto “L’arte del novecento in Vallesina”, promosso dalla Pinacoteca Civica di Jesi, è stato articolato in due pubblicazioni, una mostra e un ciclo di conferenze. Si è trattato di una ricognizione critica dell’attività artistica del novecento a Jesi e nella Vallesina, con lo scopo di operare una dettagliata ed esaustiva sintesi delle principali tendenze stilistiche del territorio. Nella copertina delle pubblicazioni il ‘900 si esprime con percezioni sensoriali conferite dalla sovrapposizione degli elementi e dall’utilizzo di tecniche di stampa differenti e in contrasto tra loro. Il ‘900 prende forma e volume, diventando contenitore di molteplici espressioni artistiche. La sovrapposizione degli elementi diventa metafora del susseguirsi degli stili e si declina nei diversi strumenti di comunicazione per esprimere l’identità del progetto. Selected and published by: AIAP Community, 2007 “Il meglio della grafica italiana raccontato dagli autori”.

a ] Manifesto 70x100cm; volume “Arte del novecento in Vallesina”

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editorialARTE DEL ‘900 IN VALLESINA

b ] Compendio al volume “Arte del ‘900 in Vallesina”: dizionario degli artisti

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editorialARTE DEL ‘900 IN VALLESINA

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per una geografia dell’anima

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Client ] Comune di Jesi (AN), Pinacoteca Civica Year ] 2009

LORENZO LOTTO E LE MARCHE PER UNA GEOGRAFIA DELL’ANIMA

La Pinacoteca Civica del Comune di Jesi ospita delle opere di Lorenzo Lotto le quali sono state oggetto del Convegno Internazionale di Studi dedicato all’artista. Gli atti di questo Convegno sono stati raccolti nella pubblicazione “Lorenzo Lotto e le Marche. Per una geografia dell’anima” dove il linguaggio diretto e semplice dell’artista viene recuperato per interpretare il prodotto edito dalla Giunti. Alla presentazione della pubblicazione è stato dedicato un evento specifico, per il quale sono stati creati il manifesto e l’invito. Published by: Giunti, 2009

a ] Manifesto 70x100cm; marchio “Lorenzo Lotto e le Marche”

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I BENI CULTURALI E LE MARCHE Loretta Mozzoni e Lorenzo Lotto... Il mio contatto con il grande pittore veneziano nasce da un principio di necessità. Quando ho vinto il concorso per la direzione della Pinacoteca di Jesi (1986), mi resi subito conto che per far crescere l’istituzione occorreva approfondire le tematiche legate alla pittura del Lotto in relazione alla città e ai luoghi da lui frequentati. La verità è che sono rimasta irretita a poco a poco dal fascino un po’ ambiguo della sua pittura. Lorenzo Lotto è colto e popolare, didascalico e impenetrabile, moderno e arcaico; insomma tutto e il contrario di tutto. La sua biografia poi è una miniera di suggestioni e di spunti anche visivi resi tali dal suo diario (conservato a Loreto) in cui annota, insieme alle più piccole spese, anche stati d’animo, ambienti, persone. L’intreccio tra testo pittorico e testo letterario ci restituisce da una parte l’immutabile carattere dell’indole umana e dall’altra il fascino di un mondo antico e perduto per sempre. Per abito mentale diffido di coloro che hanno sempre delle risposte a tutto e manifestano granitiche certezze. Lotto in questo senso è il campione del dubbio e dell’instabilità emotiva. Ma vince anche quando perde perché sa guardare dentro l’animo umano e non distoglie lo sguardo quando quello che vede non gli piace. La chiamano ‘pietas’, io preferisco ‘compassione’. Capacità di sentire insieme agli altri, di condividere le emozioni e di trovare un possibile senso alle vicende della vita. Qual è la sua visione delle attività legate ai beni culturali nel territorio marchigiano? Sono spaventata dal pensiero unico che riduce la gestione dei beni culturali a organizzazione di eventi. Non è ovviamente un fenomeno solo marchigiano, ma ha infettato anche la nostra regione. Invece di gestire la conservazione e la valorizzazione dell’arte nei luoghi che l’hanno prodotta si è scelto di utilizzarli per manifestazioni espositive che a volte nascono da spunti puramente effimeri, si nutrono di personaggi di richiamo, guardano poco alla sicurezza delle opere. E soprattutto hanno obbiettivi culturali spesso confusi. Intorno a questo immenso patrimonio si muovono interessi non sempre trasparenti, legati alle stesse organizzazioni e alle stesse persone. Fuori da questo circuito non c’è spazio. Non voglio con questo dire che tutto sia da buttare, ma non si può ridurre la gestione dei beni culturali ad un “mostrificio” fine a se stesso e poi dimenticare e lasciare a se stessi istituzioni culturali di grande consistenza patrimoniale e testimoniale. I Comuni non sono più in grado (o almeno sostengono di non essere più in grado) di gestire queste istituzioni e il rischio sotto gli occhi di tutti è quello della privatizzazione della gestione affidata a soggetti terzi (associazioni, fondazioni, cooperative) che, come tutte le imprese, guarderanno di più alla quantità che alla qualità. Beni culturali da sfruttare e non da tutelare. Credo che sia una fase e che come tutte le cose finirà non appena le conseguenze di una simile concezione salteranno agli occhi di tutti. Ma a quel punto qualche danno (più d’uno per la verità) sarà stato fatto. Lascia una difficile eredità! Grazie, ma non è così. Io ho avuto la fortuna di lavorare per buona parte della mia vita professionale in un momento in cui ancora si trovavano le risorse per realizzare una buona gestione del bene culturale. Gli enti pubblici - per quanto mai eccessivamente prolifici con la cultura - non facevano mancare gli strumenti essenziali che consentivano il controllo degli aspetti conservativi e lasciavano spazio anche per iniziative di studio e di approfondimento. La situazione è profondamente cambiata con il prevalere della concezione contabile su quella identitaria e culturale. Certo la crisi economica è un dato accertato e grave, ma la risposta non può venire solo da calcoli ragioneristici. Nonostante tutti gli studi di macro-economia dimostrino come la contrazione delle spese sia un errore che non aiuta la ripresa, l’ossessione ormai è quella di far quadrare i bilanci. Si è passati da una gestione allegra e demenziale del denaro pubblico a una di tipo quaresimale e contrattivo. La cosa più grave è che in questa mannaia non incappano solo le risorse economiche, ma anche il turnover del personale. Le istituzioni museali sono lasciate senza dirigenti di settore, in grave carenza di organico, con profonde confusioni nella filiera delle responsabilità. Si tratta di valorizzare chi già è dentro le istituzioni culturali cittadine, assicurando loro il ruolo che gli compete e nello stesso tempo di provvedere a coprire le carenze di organico in modo da consentire una più serena gestione del servizio, in particolare delle aperture e dei rapporti con il pubblico. Una buona gestione delle istituzioni culturali passa attraverso il personale addetto, la sua preparazione e le prospettive di avanzamento che gli si offrono. Senza personale, anche una donazione milionaria non avrebbe modo di essere efficace. Loretta Mozzoni ] ex director of City Art Gallery in Jesi and Cantiere Culture

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b ] Invito all’evento di presentazione; pubblicazione “Lorenzo Lotto e le Marche” edita dalla Giunti

advertising / editorialLORENZO LOTTO E LE MARCHE

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Client ] Comune di Jesi (AN) Year ] 2010

NATALE POP UFFICIO TURISMO

Natale Pop è stata la rassegna degli eventi natalizi 2010 del Comune di Jesi. Il titolo ha guidato la comunicazione che ha preso in prestito i concetti della pop art, dove gli oggetti di uso comune sono utili all’espressione artistica e si fanno veicolo per la comunicazione. Attraverso l’uso di forme semplici, colori primari e sensibilità personale, l’invito della comunicazione è stato quello di vivere il Natale a partire da un’esperienza soggettiva. In Piazza Federico II è stato posizionato “l’Albero POP” realizzato dalla Falegnameria Pigliapoco e donato alla città di Jesi come testimonianza dell’impegno delle eccellenze artigiane locali. Lorenzo Pigliapoco, carpenter’s shop

a ] Manifesto 70x100cm per la promozione degli eventi; depliant ed invito; albero pop

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L’ARTIGIANATO TRA ARTE E MESTIERE Quanto un mestiere artigiano può essere vicino ad uno artistico? Molto, perché il lavoro dell’artigiano da una parte rappresenta e esprime le esigenze del cliente, ma dall’altra rispecchia anche l’estro e le caratteristiche dell’artigiano stesso. D’altronde è proprio questo che rende il nostro lavoro unico nel suo genere, ossia la capacità di portare con sé parte del professionista che lo realizza. Hai partecipato alla realizzazione dell’albero pop a titolo gratuito, come mai? Perché poteva essere una bella vetrina, ma soprattutto perché era un lavoro particolare, che avrebbe potuto darmi tante soddisfazioni: di sicuro era qualcosa di completamente nuovo per me, ma anche per la mia città, quindi mi sono messo all’opera con il piacere di realizzare qualcosa che sapevo essere veramente unico. A Jesi erano presenti moltissimi mastri: orafi, cartai, legatori e cordai, che ora stanno scomparendo. Secondo te di cosa ci sarebbe bisogno per avvicinare i giovani all’artigianato? Sicuramente bisognerebbe avvicinarli a questi mestieri pubblicizzandoli sin dalla scuola. Come un idraulico inizia a formarsi in un istituto pensato appositamente per insegnare questo lavoro, così un falegname dovrebbe poter cominciare ad apprendere le basi del mestiere in una scuola adatta a lui. Purtroppo questo non avviene e un ragazzo che voglia intraprendere il lavoro di falegname può solo andare da vecchi artigiani, fondamentali nel loro ruolo, ma spesso non all’avanguardia rispetto alle nuove proposte del design dell’arredamento e del mobile. Quindi, secondo me, occorrerebbe creare la giusta combinazione tra il gusto dell’antico e del moderno, unendo la vecchia e la nuova concezione del mestiere dell’artigiano per dare nuova vita a un’arte così importante. Lorenzo Pigliapoco ] owner, Falegnameria Pigliapoco

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exhibitNATALE POP

b ] Costruzione dell’Albero Pop e istallazione in Piazza Federico II, Jesi

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LA COMUNICAZIONE PER LE STARTUP JCube nasce dall’incontro tra diverse realtà: quella imprenditoriale con il Gruppo Industriale Maccaferri ed Eridania Sadam; quella culturale, grazie all’Università Politecnica delle Marche e quella istituzionale con il Comune di Jesi. Come nasce questa collaborazione? La collaborazione nasce all’interno di un piano di riconversione e rilancio industriale che ha previsto, tra la varie iniziative, un incubatore di startup. Tramite JCube si è realizzata una virtuosa partnership tra il Comune di Jesi, l’Università Politecnica delle Marche e il Gruppo Industriale Maccaferri che si pone come obiettivi la creazione d’imprese e di occupazione. Dallo scouting del progetto sino all’affiancamento operativo e logistico della startup, quanto conta la comunicazione per lo sviluppo di una startup all’interno di un incubatore come JCube? La comunicazione è un fattore determinante, sia per la startup che per l’incubatore stesso. L’incubatore deve da un lato supportare le imprese nella fase di avvio e dall’altro deve animare l’ecosistema in cui nasce la startup che racchiude il mondo accademico, imprenditoriale, finanziario e pubblico, attraverso un’azione incisiva, sistematica e reiterata nel tempo. Ecco allora che è determinante la comunicazione, la promozione, la “celebrazione” di ciò che si fa. Per la startup è significativo far percepire il proprio potenziale ed il valore aggiunto offerto al mercato attraverso una pianificazione dell’identità del brand e di comunicazione che gli permetta di qualificarsi. Quindi, parallelamente alla parte tecnica, la startup deve avviare un percorso di sviluppo del business attraverso la comunicazione ed il marketing. Negli ultimi dieci anni è cambiato il modo di fare impresa e la comunicazione ha affiancato questo processo. Quali sono i valori imprescindibili che deve trasmettere un’azienda mirata all’innovazione? Un’impresa innovativa generalmente deve comunicare le sue competenze tecniche specifiche, certificate da politiche di tutela della proprietà intellettuale, a cui vanno aggiunte le capacità di costituire reti di relazioni e lavorare in network. A tutto questo va aggiunta l’etica, come ad esempio la sensibilità ai temi sociali ed ecologici che può concretizzarsi in un modello comportamentale capace di aumentare le opportunità di business, gli asset, il valore delle aziende. Infine, la creatività: un’azienda deve sapere creare innovazione individuando nuovi modelli di business e nuovi sistemi di valore che mettano in relazione attori eterogenei. Giuseppe Iacobelli ] director, JCube

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a ] Marchio JCube; allestimento sede; sito internet: www.jcube.org

corporateexhibitweb

Client ] JCube, Jesi (AN) Year ] since 2012

JCUBE INCUBATORE D’IMPRESE

JCube è il primo incubatore d’aziende delle Marche. L’obiettivo di JCube è far nascere e crescere imprese ad alto tasso di sviluppo in alcuni settori strategici, così da creare ricchezza e sviluppo per il territorio. Un network composto da consulenti e manager qualificati accompagna i neo imprenditori nella realizzazione delle business ideas. L’affiancamento come partner del progetto si sostanzia nel coordinamento delle attività di comunicazione dell’incubatore e nella consulenza per le startup coinvolte.

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a ] Reportage fotografico Artwalk (with); sito internet: www.bioculture.it; marchio

Client ] Sineglossa Creative Ground, Pepe Lab e Tonidigrigio Year ] since 2014

BIOCULTURE ART WALKS WITH WINE

Bioculture è il progetto pilota di Artwalks (with), un cantiere per l’ideazione e la sperimentazione di nuovi modelli di produzione artistica e un’opportunità per esplorare nuovi spazi comunicativi. Con Bioculture si promuovono due realtà come la Regione Marche e Terroir Marche, il consorzio di vitivinicoltori biologici, all’estero. Attraverso il coinvolgimento di 8 artisti in una residenza nomade, per arrivare alla creazione di un app che ne ripropone l’esperienza con racconto delle tappe e delle opere prodotte, la valorizzazione delle due realtà è accompagnata dalla comunicazione su social e blog dedicati e un’attività di ufficio stampa rivolta al mercato inglese. A supporto di Bioculture sono stati creati l’identità visiva, il sito web, la pagina facebook di Artwalks (with) e seguite le attività di comunicazione previste dal progetto.

logocorporatemedia planningsocial media web

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LA RETE DEI PROGETTI CULTURALI Dove nasce e cosa significa Sineglossa? Sineglossa nasce al Pianoterra, un piccolo capannone industriale di lamiera, al confine tra le Marche e la Romagna, trasformato in teatro, in cui siamo stati ospitati per la prima residenza d’artista: è stata probabilmente la più bella in assoluto. Ora, al posto di quel teatro c’è un magazzino di cipolle. Il termine Sineglossa, invece, individua un principio di radicalità. San Francesco sosteneva la lettura dei Vangeli senza le glosse (sine glossa) che i dotti aggiungevano alle Scritture a vantaggio dei potenti. Una spinta, per noi, a lavorare in modo onesto, con rigore, senza scorciatoie e con uno sguardo fortemente politico.  Come vedi la rete nei progetti culturali? La rete dei progetti culturali è come quella che si trovava vicino alle spiagge, accanto ai risciò, una di quelle elastiche che più ci stai sopra saltando e più ti spinge in alto e se ci torni spesso a un certo punto trovi anche il coraggio di fare i salti mortali in aria. In che modo il progetto JES! traduce il tuo pensiero nel rapporto tra espressione artistica e mondo del lavoro? Il problema del reddito per gli artisti è cruciale oggigiorno. Chi si occupa dei linguaggi del contemporaneo fatica ad ottenere credibilità e a spiegare che Michelangelo è stato un contemporaneo del suo tempo. Se nessuno avesse scommesso su di lui ora La Pietà, che tutti quando la vedono dicono: “Quanto è bella!”, non esisterebbe. Quindi, mi sforzo giornalmente di capire come far sì che gli artisti, con la famosa crisi, possano continuare ad esprimere visioni che ci porteranno a nuove forme di pensiero, convincendoli allo stesso tempo che si è concluso il periodo dell’art for art’s sake, che non ci sono più mecenati o finanziamenti pubblici, ed è necessario, per essere presi seriamente, dimostrare che si è in grado di pensare progetti strutturati e di difenderli, affinché si possa sostenere con orgoglio che fare l’artista è un lavoro e produce dei risultati, anche se dei risultati di un processo artistico non si potrà mai rendere conto fino in fondo. Ecco, tra le altre cose, questo è ciò che JES! sta cercando di fare. Federico Bomba ] stage and artistic director, Sineglossa

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a ] Marchio e declinazioni d’identità; brochure e programma evento

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Client ] Jes!, Jesi (AN) Year ] since 2013

JES! CERCO LAVORO. LO IMMAGINO. LO TROVO.

JES! è un progetto del Comune di Jesi che nasce nel 2013 dalla sinergia di più enti promotori. Unisce creatività giovanile, comunità e spirito imprenditoriale per interpretare la crisi come opportunità di rinnovamento. La comunicazione è stata sviluppata a partire dall’identità del primo spazio che ha ospitato il progetto, il S.A.S. (Studio per le Arti della Stampa di Jesi), interpretando i caratteri mobili e la loro molteplicità, per raccontare le diverse sfaccettature del progetto e mantenere una coerenza visiva. Dallo stesso concept sono stati realizzati i depliant, le cartoline, i manifesti e tutti i materiali di comunicazione a supporto delle attività, tra cui il sito web che accoglie la rete professionale nata intorno al progetto con una mappatura dei professionisti marchigiani finalizzata allo sviluppo di progetti professionali.

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exhibitJES!

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b ] Foto reportage di alcuni eventi; elemento grafico d’identità; sito internet: www.jesplease.it

webJES!

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IL TERRITORIO, L’ARTE E LA COMUNICAZIONE Da Viva Festival a Nottenera, fino al progetto JES! c’è un percorso che segna il territorio. Ce ne parli? Per descrivere l’ampio panorama di questi tre appuntamenti devo fare un passo indietro e rimandare a quello che è stato il motore di tutto. Finiti gli studi in storia dell’arte all’Università, nutrivo il bisogno dell’Altro, mi sono interrogata su cosa significasse per me. Ho capito che il vero Altro è il territorio, prima ancora delle persone che lo abitano. Da questa consapevolezza ho portato il mio contributo. Nel contesto di Macerata, si è verificata la possibilità di lavorare sul territorio con il tema specifico della multi-culturalità, della pace, della non-violenza. Nel progetto di Nottenera sono confluite tutte le sfaccettature della mia formazione, costituita dagli studi in storia dell’arte, dai laboratori di teatro danza e dall’interesse per il cinema. Per me è stato molto naturale riproporre questo ricco panorama all’interno di un contesto che coinvolge tutto il territorio cittadino accogliendo i linguaggi contemporanei e chiedendo agli artisti di rivisitare i loro lavori per adattarli al luogo che li ospita. Infine, con il progetto JES! si propone di sostenere la creatività giovanile attraverso una commistione di più ambiti: quello dell’arte, della creatività e del fare impresa pensando al territorio, l’elemento portante. Cosa pensi delle associazioni culturali? Per me parlare di un’associazione è come parlare di un ingresso, di un portone magnifico, che ti dà accesso a dei palazzi enormi che sono quelli di una comunità che crede in dei valori e che si impegna per farsene testimone. “Associazione” significa avere la bellissima possibilità di lavorare in maniera trasversale per competenze, sensibilità e urgenze, ma allo stesso tempo, comporta anche tempi di lavoro molto lunghi e a volte anche la necessità di accettare dei compromessi per arrivare ad un prodotto finale, anche se sicuramente il contributo multiplo delle persone costituisce un arricchimento sia dal punto di vista personale che lavorativo. Qual è dal tuo punto di vista il rapporto tra arte, creatività e comunicazione? È una relazione molto difficile da descrivere, sicuramente la comunicazione è un elemento trainante in questo momento storico e permette all’artista di diventare il trascinatore di una dinamica per una comunità e, allo stesso tempo, di rimanere una figura anonima. Trovo che la comunicazione abbia la capacità di mettere in crisi i ruoli, se prima era più facile potersi definire artista o creativo, grazie a un sistema sociale che permetteva una distinzione e una descrizione, ora questi sono elementi di un paradigma completamente nuovo. Forse, è attraverso il sistema di comunicazione che il creativo sceglie che si distingue dall’artista, ha dei codici più chiari. Tuttavia, anche grazie ai mezzi di comunicazione e al ruolo del creativo, tutto questo si sta mescolando, sta entrando in crisi, nel senso più alto della parola, “crisis”, quella che cambia i paradigmi e ci porta chissà dove. Sabrina Maggiori ] cultural and educational project manager

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a ] Depliant edizione 2014; sito internet: www.nottenera.it

Client ] Nottenera, Serra de’ Conti (AN) Year ] since 2007

NOTTENERA COMUNITÀ_LINGUAGGI_TERRITORIO

Nottenera è un progetto culturale innovativo nato nel 2007, con l’ambizioso obiettivo di mettere in relazione i linguaggi creativi contemporanei, le realtà e le comunità del territorio. Per questo durante tutto l’anno vengono attivate una serie di azioni e collaborazioni, cucite attorno ad un tema da indagare, che confluiscono in due grandi momenti finali: Nottenera Junior e Nottenera Festival. La molteplicità delle attività messe in piedi così come la filosofia alla base del progetto, confluiscono nei diversi strumenti di comunicazione, dal sito web al materiale promozionale del festival, differenziandosi ogni anno con l’interpretazione del nuovo tema affrontato.

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radice signi

a ] Marchio e sito internet: www.sheilarocchegiani.com

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Client ] Sheila Rocchegiani, Jesi (AN) Year ] since 2014

SHEILA ROCCHEGIANI RADICE SIGNI

La textile artist Sheila Rocchegiani ha sviluppato la sua ricerca artistica intorno al mondo classico, all’indagine archeologica sulla storia e l’arte delle antiche civiltà mesopotamiche. Dalle sue esperienze e relazioni ha dato vita al processo creativo che l’ha condotta all’uso del colore naturale sul tessuto e dal 2011 ha attivato programmi di insegnamento legati alla sua ricerca artistica. A supporto delle sue attività sono stati progettati l’identità visiva, il blog, l’e-commerce e il portfolio, generati a partire dagli elementi alla base del processo artistico e di ricerca personale di Sheila, ossia la Radice e il Segno.

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IL FUMETTO E L’ILLUSTRAZIONE DI PROVINCIA La Scuola Internazionale di Comics è la realtà più importante in Italia per quanto riguarda fumetto e illustrazione, cosa significa essere la direttrice della sede di Jesi? Occuparsi della direzione di una scuola storica e importante può essere una sfida. Specie se lo si fa in un piccolo centro e ti confronti con sedi in città più grandi e titolate, con la curiosità e lo stupore della provincia, dove a volte non si crede che si possa arrivare a fare grandi cose senza andare altrove. Credo, che avere la direzione della sede di Jesi sia anche questo: cercare di far capire che non ci sono confini alle proprie possibilità e che i sogni si possono avverare anche nel garage di casa. Un lavoro impegnativo che ha portato grandi soddisfazioni. Dal 2012 siete stati chiamati dal Comune di Falconara ad organizzare Falcomics, arrivata alla sua trentesima edizione, un bel riconoscimento e un’occasione per far conoscere meglio anche la scuola, non credi? Direi di sì. Da sempre la Scuola e la sede di Jesi, hanno collaborazioni esterne con enti ed aziende, anche a carattere internazionale. Falcomics ci permette di palesarci in tutta la nostra poliedricità, mettendo in piazza quello che a volte rimane sottotraccia. Come mai avete scelto Tonidigrigio come partner per la comunicazione e l’organizzazione? Non c’è un solo motivo, ce ne sono molti. Conoscendo i “tipi” di Tonidigrigio direi che potrei elencare più di una ragione: il desiderio di condividere un’esperienza interessante e divertente, la consapevolezza di agire e sentirsi su una stessa lunghezza d’onda, il comune interesse per il fumetto, l’affidabilità nella gestione dei compiti, la qualità del loro lavoro, la stima, il vedere in loro lo stesso entusiasmo che animava noi... potrei continuare ancora... Alla fine l’edizione del 2012 ci ha dato ragione: Tonidigrigio ha fatto un lavoro splendido e l’edizione di Falcomics ci ha riservato un’esperienza umana di grande livello e un sacco di divertimento. Graziella Santinelli ] director, Scuola Internazionale di Comics

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Client ] Scuola Internazionale di Comics, Jesi (AN) Year ] since 2012

FALCOMICS FIERA DEL FUMETTO

La storica fiera della Riviera Adriatica è una delle più longeve manifestazioni italiane dedicate al fumetto. Negli ultimi anni ha saputo rinnovarsi, accogliendo un programma ricchissimo di eventi, mostre e incontri, affiancati all’ormai storico appuntamento con gli stand fumettistici per i collezionisti e gli appassionati del fumetto d’antiquariato. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Falconara Marittima e dal 2012 è organizzata dalla Scuola Internazionale di Comics di Jesi in collaborazione con Tonidigrigio e Pepe Lab. Per la promozione dell’evento sono molteplici gli strumenti di comunicazione adottati, dai tradizionali manifesti e flyer, all’impiego dei social media e dei canali web, passando per le attività di ufficio stampa.

Maurizio Paradisi, photo

a ] Marchio e sue declinazioni cromatiche

logo corporatewayfindingadvertisingexhibit web

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FALCOMICS advertising

b] Manifesti 70x100cm, edizione 2012, 2013 e 2014

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corporate / webFALCOMICS

d ] Depliant dell’edizione 2013 e 2014; sito internet: www.falcomics.it

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Page 165: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

Pepe Lab è l’Associazione culturale nata nel 2013 dai laboratori creativi di Tonidigrigio per sviluppare progetti di valorizzazione e formazione dei talenti e dei professionisti del territorio delle Marche, per promuovere iniziative dinamiche e attuali che esplorino le nuove opportunità creative, i nuovi canali di business e di comunicazione. Pepe Lab progetta attività, workshop ed eventi per creativi con spirito di partecipazione e collaborazione, creando occasioni di confronto tra professionisti. Si occupa di scrittura, fotografia, cinema, grafica e più in generale, delle realtà legate alla comunicazione e alla creatività.

Page 166: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

4 workshop tenuti

da professionisti

6 tutor docenti

del workshop

+2804 visite al sito ufficiale

più di 20 articoli usciti

su riviste, blog e quotidiani

1 talk con 8 personalità

di settore

100 partecipanti al talk

59 partecipanti ai workshop

+500 fan raccolti durante

la promozione

#pepelab al 1° posto come trend

topic italiano il 04 maggio 2013

#PC1Scuola Internazionale di Comics, Jesi (AN) Date ] May, 4-5th 2013

PROFESSIONE CREATIVITÀ #1 AUTOPRODUZIONE E CONDIVISIONE NELL’ERA DIGITALE

Un’iniziativa dedicata all’autoproduzione e alla condivisione nell’era digitale, con l’obiettivo di approfondire gli strumenti utili alle esigenze professionali dei creativi nell’era digitale, con un focus su: Premi e Contest rivolti alla creatività, Social Media per creativi, Crowdfunding: condividere per realizzare e E-book e self-publishing.

Un’occasione unica per aprire una porta sulla creatività e condividere energie e ispirazioni con gli altri partecipanti. Pepe Lab ha scelto come tutor dei professionisti affermati, che potessero raccontare la loro esperienza, condividere le loro metodologie, e stimolare i partecipanti a lavorare sui propri progetti, esercitarsi e scoprirne i punti di forza. Non si tratta quindi di semplici corsi, ma di veri e propri workshop.

STEFANIA ROTA

artista e videomaker

minimalbaroque.com

LUNA MARGHERITA CARDILLI

social media specialist

lunamargherita.com

MAURO SANDRINI

sociologo sandrini.mobi

ANGELO RINDONE

Produzioni dal Basso

ALESSANDRO BRUNELLO

comico, regista e autore televisivo

Page 167: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

2 workshop tenuti

da professionisti

2 tutor docenti dei workshop

+2210 visite al sito ufficiale

più di 20 articoli usciti

su riviste, blog e quotidiani

1 blogmeeting con 10

personalità di settore

150 partecipanti al blogmeeting50 partecipanti ai workshop

+200 fan raccolti durante

la promozione

+110 follower durante

la promozione

#PC2

VALENTINA FALCINELLI

copywriter

pennamontata.com

SIMONE SBARBATI

blogger / caporedattore

frizzifrizzi.it

Facoltà di Economia “G. Fuà”, Ancona Date ] November, 7th 2013

PROFESSIONE CREATIVITÀ #2SCRITTURA, WEB E COMUNICAZIONE

Un’iniziativa dedicata al mondo dei blog, alla comunicazione e alla scrittura, per utilizzare i social al meglio e costruire un’identità online con consapevolezza e creatività. 2 workshop e 1 blogmeeting per parlare dei blog come incontro tra passione, professionalità e impresa nell’era digitale.

#PC2 è un’occasione speciale per scoprire esperienze e consigli da blogger professionisti ed esperti di comunicazione, con particolare attenzione ai settori Food & Wine, Moda & Design.

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#PC3Facoltà di Economia “G. Fuà”, Ancona Date ] April, 17th 2014

PROFESSIONE CREATIVITÀ #3E-COMMERCE E-CREATIVITÀ

Interessanti case history e dialoghi con alcuni professionisti e innovatori della rete. Un talk per comprendere come l’e-commerce può utilizzare i social media, le nuove tecnologie e un approccio creativo nel metodo, nei servizi e nei prodotti.

Spaziando dalla moda al turismo, dall’editoria al vino, dal design al mondo dei makers, #PC3 è un’iniziativa trasversale che esplora nuovi approcci creativi alla vendita online, alla comunicazione e ai modelli di business.

1 talk con 8 personalità

di settore

+4300 visite al sito ufficiale

+1100 visite al canale Eventbrite

più di 20 articoli usciti

su riviste, blog e quotidiani

320 partecipanti al talk

(sold out)

+200 fan raccolti durante

la promozione

+50 follower durante

la promozione

GIUSEPPE TAMOLA

country manager

zalando.it

MATTEO STIFANELLI

country manager

airbnb.it

ANTONIO TOMBOLINI

fondatore e CEO

simplicissimus.it

ANTONIO CIVITA

co-fondatore

archiviostore.it

LORENZO QUARELLO

fondatore goodmakers.it

LAURA DE BENEDETTO

co-fondatrice maketank.it

Page 169: Metodo, Persone, Segno. Index 2015

2 workshop tenuti

da 4 professionisti

1 talk con 7 personalità

di settore

+2500 visite al sito ufficiale

+800 visite al canale Eventbrite

130 partecipanti al Supertalk

40 ai workshop (sold out!)

+150 fan raccolti durante

la promozione

+45 follower e +10.000

impressions in un mese

LORENZO MASSACCI

lean coach e-xtrategy.net

PAOLO MANOCCHI

formatore comportamentale

ALESSANDRA CIANCHETTINI

VALERIO CIANCI

Innovation coaches cocoonprojects.com

VITTORIO GUARINI

ALESSANDRO IOTTI

founders fazland.com

ANDREA SAVIANE

country manager blablacar.it

GIULIA EREMITA

marketing manager trivago.it

LUCA BARBONI

marketing manager atooma.com

Facoltà di Ingegneria, Ancona Date ] November, 20th 2014

SUPERSTART ESPERIENZE E METODI PER PROGETTI DI SUCCESSO

L’evento Pepe Lab dedicato alla creazione d’impresa, alle startup, alla trasformazione delle idee in progetti e business di successo. 2 workshop per sperimentare nuove metodologie e capire come merito, competenze e leadership possano essere i principi che guidano il lavoro in team e in azienda. 1 talk per trovare ispirazione da alcuni casi di successo italiani e internazionali: dalle realtà che si sono affermate sul mercato alle giovani imprese che costruiranno l’economia del futuro.

#superstart è l’occasione perfetta per mettersi in gioco, conoscere professionisti ed entrare in contatto con realtà innovative!”

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Comune di Falconara Marittima, Ancona Year ] since 2012

FALCOMICS FIERA DEL FUMETTOEDIZIONI 2012 / 2013 / 2014

L’organizzazione della storica fiera del fumetto della Riviera Adriatica è in mano dal 2012 alla Scuola Internazionale di Comics di Jesi, in collaborazione con Pepe Lab e tonidigrigio. Annualmente l’Associazione si impegna nella definizione e gestione delle attività da proporre per le tre giornate di fiera affiancando la Scuola in questo complesso processo che vede, tra le altre cose, il coinvolgimento delle Associazioni locali e il coordinamento delle attività di intrattenimento e spettacolo. La programmazione caratterizza, infatti, la nuova veste di Falcomics che insieme alla Scuola Internazionale di Comics è stata ripensata per attrarre un pubblico variegato ed eterogeneo di appassionati al fumetto, aggiungendo alla classica proposta degli stand fumettistici un mix di eventi, mostre, incontri e attività ludico-ricreative.

40 ospiti nazionali

e internazionali

15000 partecipanti nelle edizioni

2012 / 2013 / 2014

10 mostre

40 incontri e laboratori

+15000 visite al sito ufficiale

+3000 Youtube (80 video)

più di 30 articoli usciti

su riviste e quotidiani

+2000 fan raccolti durante

la promozione

ENRIQUE BRECCIA

fumettista Argentino

GREG

showman, comico e fumettista

NIBA

showman, comico

MARCO BIANCHINI

fumettista

NICCOLÒ STORAI

fumettista

JOSEPH VIGLIOGLIA

fumettista

RAGGI FOTONICI

band

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International Self Publishing Festival, Senigallia Date ] October, 19-20th 2013

LETTERA 101 COME DICO COSA FACCIO

Nel contesto dell’International Self Publishing Festival 2013 Pepe Lab ha organizzato il laboratorio #comedicocosafaccio per stimolare i partecipanti a raccontarsi attraverso l’uso della scrittura creativa. Lettera 101 è una riflessione sui mezzi di comunicazione che utilizza le pratiche analogiche come l’utilizzo di un’Olivetti Lettera 22 e dei segni, quale accesso ai canali social e agli strumenti digitali. Attraverso il laboratorio sono stati coinvolti 101 partecipanti i cui lavori sono stati raccolti nella pubblicazione LETTERA 101, un libro che racconta la molteplicità delle identità che insieme possono dar luogo ad una progettualità indipendente.

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Jesi, Ancona, Falconara Marittima Year ] 2014

FOOD HAPPENING ARTE / CUCINA / CREATIVITÀ

Food Happening è il format Pepe Lab che esplora il mondo della cucina in chiave creativa. Una serie di appuntamenti per far incontrare arte e quotidianità attraverso corsi di cucina creativa, cene a tema e serate di spettacoli fatte di performance e mostre aperte al pubblico e su prenotazione.

La prima edizione di Food Happening è datata 2014 e ha toccato argomenti quali Ying e Yang, Eros in cucina, sapori d’Africa e burlesque. Food Happening è un’idea di sviluppo di un processo virtuoso di formazione e promozione che vede da un lato l’offerta culturale dedicata a chi vuole avvicinarsi al mondo della cucina e dall’altro la promozione delle realtà e degli chef ospitanti attraverso la creazione di attività di intrattenimento capaci di attrarre pubblico verso di essi.

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