master design and technology for fashion communication

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MASTER [ ED. 2016-17 ] DESIGN AND TECHNOLOGY FOR FASHION COMMUNICATION 1 MASTER MASTER EDIZIONE 2016-17 DESIGN AND TECHNOLOGY FOR FASHION COMMUNICATION ]

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Page 1: master design and technology for fashion communication

Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion1 Master

Masteredizione 2016-17

design and technology

for fashion coMMunication]

Page 2: master design and technology for fashion communication
Page 3: master design and technology for fashion communication

Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion3 la fondazione

la fondazione ]

virtualità e tecnologia:i nuovi volti del contemporaneo

fashion research iTaly

fashion research italy è una fondazione non profit con sede a Bologna, impegnata nel sostegno della manifattura moda attraverso la ricerca tecnologica e la valoriz-zazione del patrimonio culturale espresso dall’esperienza fashion italiana. costituita dal cav. alber-to masotti – e quindi radicata nell’esperienza di uno dei più rap-presentativi episodi del fashion made in italy – la fondazione si orienta all’indagine sull’influenza delle moderne tecnologie digitali nel racconto e nella comunicazio-ne della moda.

mentre lo scenario internaziona-le si rinnova, e la società avanza verso una progressiva smateria-

offerTa

in linea col perseguimento dei propri obiettivi, fashion research italy si propone quale ente pro-motore di ricerca e formazione, in costante dialogo con le aziende e le differenti agenzie formative per rispondere con puntualità ed ef-ficienza alle moderne sfide che il mercato globale impone al made in italy. Per tali ragioni fashion research italy mette a disposi-zione degli studenti un articolato sistema di opportunità, capace di implementare e consolidare l’esperienza didattica e formativa che gravita attorno alla fondazio-ne:

• aule didattiche: oltre 120 postazioni dotate di lavagne

lizzazione di beni e consumi, una particolare opportunità è offerta a quei valori – quali appunto il made in italy – che trascendono il prodotto, connotandosi di signi-ficati lati, più estesi e intangibili. il made in italy non è solo cultura materiale o sapere artigianale, ma anche storia, percezione di qua-lità, gusto, identità: valori astratti dunque, che meglio di altri si prestano alla dimensione digitale dove tutto è immagine, racconto immateriale ed esperienza indivi-duale.

le aziende che per prime sa-pranno cogliere l’opportunità del digitale per articolare un coinvol-gente ed enfatico racconto di sé, potranno beneficiare – nell’im-mediato futuro – di inediti risultati

multimediali e dei più aggior-nati strumenti di interazione digitale fra studenti e docenti;

• laboratori: spazi capaci di assecondare i più differenti approcci didattici a supporto dell’azione creativa di studenti e docenti;

• spazi espositivi: oltre 3.000 mq perfettamente attrezzabili e dotati delle più avanzate tec-nologie per la migliore presen-tazione dell’attività di ricerca svolta da studenti e docenti;

• un parco tecnologico d’ec-cezione per la pratica dei più moderni sistemi di rappre-sentazione multimediale: dalla realtà aumentata al Projection

in termini di visibilità e posiziona-mento.

il sogno di fashion research italy è dunque l’innesco di un proces-so virtuoso, in cui la narrazione di-gitale si trasformi in complemen-to del sapere artigianale; dove la storia delle aziende – attraverso le moderne tecnologie – si con-solidi quale primo e irrinunciabi-le valore per offrire risposte alle nuove sfide del mercato, e, quin-di, in risorsa, capace di proiettare il made in italy verso un nuovo e avvincente futuro.

mapping, passando per il li-ght, Visual, multimedia e inte-raction design;

• un network d’eccellenza per la migliore introduzione dello studente nel mondo del lavoro;

• unarchiviodioltre20.000di-segni su carta e tessuto quale elemento di sperimentazione e approfondimento culturale;

• una collezione di oltre 4.000 libri a supporto dell’attività di ricerca e analisi di studenti e docenti.

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Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion4 la sfida del Made in italy

la sfida del Made in italy ]

l’orizzonte contemporaneo è ca-ratterizzato da un elevato grado di complessità, e la moda, a sua volta, risulta determinata da un insieme sempre più articolato ed eterogeneo di fattori. comunica-zione, design e tecnologie sono diventati elementi fondamentali per la costante sfida competitiva: fattori decisivi per il raggiungi-mento del cliente finale e per la trasmissione del sogno che solo la moda sa suggerire.

solo attraverso professionisti che ibridino simili competenze (di moda, design e tecnologia) le aziende potranno rispondere alle necessità di consumatori sempre più informati ed esigenti, gene-rando esperienze di acquisto ec-cezionali, e cogliendo l’occasione offerta dalle moderne tecnologie multimediali per amplificare i valori e l’immaginario sotteso ai brand, alla cultura materiale e al sapere artigianale.

Per tali ragioni il fashion system ha necessità di operatori con competenze diffuse, che contem-plino:

• unasolidaculturadellamodache osservi ciascuno dei pro-cessi di ricerca, produzione e comunicazione;

• un’approfonditaculturatecno-logica che annoveri le nume-rose e differenti opportunità e relative complessità del pano-rama digitale contemporaneo;

• una cultura del progetto chestabilisca un metodo di lavoro destinato a generare soluzioni creative alle sfide imposte dal mercato.

nuovi scenari impongono la for-mazione di nuovi professionisti.

il master in Design and Techno-logy for fashion communication nasce per formare esperti che ac-compagnino i brand nel comples-so orizzonte della comunicazione contemporanea.

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Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion5 il Master

il Master ]di strumenti materiali fissi (display del prodotto nel punto vendita) e digitali (presenza del prodotto nel web). Questo profilo si sincronizza con le scelte strategiche di stile del brand per costruire e implemen-tare strumenti di comunicazione che accompagnino il consumatore dalla conoscenza del prodotto fino alla scelta di acquisto.

oPPorTuniTÀ occuPaZionali

al termine dell’intero percorso formativo, le aree di inserimento professionale saranno prevalente-mente aziende, agenzie, società di consulenza, enti fieristici, associa-zioni e istituzioni di categoria del settore moda, lusso e lifestyle. le funzioni ricoperte saranno prin-cipalmente nelle aree:

• retail merchandising

• e-commerce

• marketing communication

• organizzazione mostre ed eventi

• Brand management

• Visual merchandising

• analisi e valorizzazione dell’ar-chivio d’azienda

conoscenZe Trasmesse

in conformità alle tre aree identifi-cate nel progetto formativo (moda, design e tecnologie per la comu-nicazione), al termine del corso i partecipanti avranno: • consolidatoearricchito il livel-

lo di conoscenza del sistema moda e delle culture che ne hanno determinato e ne deter-minano l’unicità, la particolarità e l’importanza;

• consolidato e arricchito il li-vello di sensibilità alla cultura dell’immagine, della fotografia, del video, del web e delle tec-nologie del contemporaneo che permettono di rappresentare il valore e le culture della moda;

• compreso e consolidato la conoscenza dei processi di ri-cerca continua sui trend, sulla raccolta e gestione delle infor-mazioni e degli stimoli al sup-porto delle decisioni stilistiche e di progetto nel settore moda.

comPeTenZe aTTese

a garanzia del più efficace ap-prendimento, alla didattica frontale saranno affiancate esercitazioni laboratoriali e workshop finalizzati alla pratica progettuale e all’eser-cizio delle metodologie apprese nelle ore d’aula. in conformità alle tre aree identificate nel progetto formativo (moda, design e tecno-logie per la comunicazione), al ter-mine dell’esperienza di workshop i partecipanti avranno:

• formato un livello di competen-ze adeguato nell’uso degli ap-plicativi informatici di progetto, disegno e rappresentazione indispensabili a realizzare se-milavorati e componenti per la presentazione del prodotto moda nella catena di comuni-cazione;

• sperimentato, in termini di esercitazione e applicazione progettuale, temi di ricerca for-niti e concordati con il mondo della produzione;

• elaborato un project work at-

traverso la messa in mostra e la documentazione del lavoro svolto, materializzando i con-tenuti espressi tramite supporti fisici e digitali.

Profilo in usciTa

il profilo in uscita è quello di un operatore di alto livello, con com-petenze di marketing, ottima espe-rienza delle tecnologie digitali e di materializzazione del progetto di comunicazione. immaginato per operare a diretto contatto con il responsabile vendite e marketing dell’impresa, ne accompagna le scelte fino al responsabile di ne-gozio o alle agenzie esterne che realizzano vetrine, allestimenti, supporti di vendita, campagne pubblicitarie e piattaforme digitali. capace di progettare strumen-ti pubblicitari e servizi di elevato profilo, è in grado di supporta-re l’impresa nell’affrontare con maggiore sicurezza le sfide del mercato contemporaneo. le sue funzioni saranno determinanti nel-la fase che dalla produzione passa al cliente finale, attraverso le ca-pacità di progetto, regia e impiego

TargeT

il master in Design and Technolo-gy for fashion communication si rivolge a:

• neolaureati triennali e magi-strali con uno spiccato inte-resse verso la valorizzazione e comunicazione del fashion system;

• Professionisti interessati a po-tenziare e aggiornare le proprie competenze.

oBieTTiVi formaTiVi

il master in Design and Technology for fashion communication forma esperti nelle attività di analisi e co-municazione del fashion system; professionisti specializzati nel progetto culturale e pubblicitario per la moda che, grazie all’ibri-dazione di conoscenze tecniche e umanistiche, si posizionano nelle imprese come mediatori tra l’uso delle nuove tecnologie e la pecu-liarità culturale del prodotto made in italy.

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Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion6 struttura

struttura ]

120 h WorKshoP & laBoraTori

40 h TrenD research anD

fashion curaTing

40 h DisPlay in acTion:

sPace anD narraTion

40 h Technology aT WorK:

rePresenTing anD communicaTing fashion

360 h leZioni fronTali

120 h fashion anD Visual culTures

120 h Design anD mulTimeDia

PracTices

120 h informaTion Technologies

for communicaTion

ammissione

l’ammissione al corso di master universitario avviene tramite valu-tazione:

• del curriculum personale in formato europeo;

• dell’eventuale portfolio creativo-progettuale;

• di una lettera di motivazione;

• di un colloquio di ammissione.

in fase di ammissione al corso la commissione di valutazione, pur ammettendo un candidato al percorso di master, potrà attribu-ire “debiti formativi” da colmare frequentando specifici corsi di recupero in forma di grounding.

grounDing

Tale modulo, preliminare alla frequenza delle lezioni curricula-ri, è da considerarsi obbligatorio esclusivamente per quegli stu-denti ai quali, in fase di ammis-sione, siano stati attribuiti debiti formativi. il modulo competerà alle aree:

• fondamenti di grafica, rap-presentazione e disegno au-tomatico (linguaggio grafico e applicativi in uso, linguaggio tecnico della rappresentazio-ne, disegno automatico caD 2D e 3D);

• fondamenti di marketing.

solo al termine della frequenza attiva del 75% di tale modulo sarà possibile prendere parte alle lezioni previste dal piano di studi.

500 h sTage

al termine del percorso di studi, ogni partecipante frequenterà uno stage presso imprese, orga-nizzazioni ed enti convenzionati con il master tra i più rappresen-tativi del fashion made in italy e dislocati sul territorio nazionale. Per gli studenti lavoratori è pre-vista, in sostituzione del tirocinio, l’elaborazione di un project work. Tra le aziende che ospiteranno gli stage:

aeffe borbonesefurlala perlales copainspiquadroteddy grouptWin set di siMona barbieri Woolrich europe Wp lavori in corsoyooX net-a-porter group

Page 7: master design and technology for fashion communication

Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion7 didattica & docenti

sPecial guesTs

rita airaghi fondazione gianfranco ferré

federico Bertiniaeffe

alberto fraticelli lotto sport italia

leonardo Pucci christian dior haute couture

carlo ratticarlo ratti associati

Patrik schumacherstudio zaha hadid

alessio Vannetti gucci

DocenTi

ii corpo docente è costituito da professori universitari provenien-ti dall’università di Bologna e da altri atenei italiani. al corpo acca-demico saranno affiancati – nelle attività di workshop e laboratorio – esperti di settore, professio-nisti e testimonial d’eccezione, consentendo agli studenti un co-stante confronto col mondo delle professioni e un contatto diretto con un metodo di lavoro operati-vo, dinamico ed esperienziale. in-terverranno, fra gli altri: giornalisti di moda, responsabili della comu-nicazione web ed e-commerce, esperti di archivi e layout per la moda, fashion editor, influen-cer, communication manager, Designer, Trendwatcher, Product manager, Visual merchandiser, responsabili Web marketing, interactive Designer, esperti di supporti informatici / foto e video, Trade marketing manager.

didattica & docenti ]il saper essere:

• le testimonianze di grandi pro-tagonisti e di special guests che interverranno durante il corso.

moDaliTÀ Di Verifica Dell’ aPPrenDimenTo

al termine del master ogni par-tecipante otterrà una valutazio-ne sul percorso svolto durante il corso che terrà conto delle valutazioni intermedie fornite dai docenti responsabili dei 3 moduli formativi principali, del giudizio dei coordinatori del workshop, del giudizio sulla ricerca personale e dal giudizio del tutor aziendale.

moDaliTÀ Di erogaZione Della DiDaTTica

il percorso didattico del master in Design and Technology for fashion communication prevede l’affiancamento di diverse moda-lità di erogazione di contenuti e di esperienza formativa. Queste modalità sono sintetizzabili nelle seguenti fasi di apprendimento.

il sapere teorico e critico:

• 360 ore di lezioni frontali tenu-te da docenti universitari e da esperti delle aree coinvolte.

il saper fare:

• 120 ore di workshop, esercita-zioni e seminari, sotto la guida di coordinatori scientifici e pro-fessionisti dei settori d’interesse;

• elaborazione di una ricerca per-sonale in collaborazione con i docenti e i coordinatori, come approfondimento e sviluppo di idee che possono fare da traccia al project work per lo stage;

• esperienza di stage in azienda sulla base di un project work concordato.

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Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion8 lezioni frontali

360 h lezioni frontali ]120 h fashion anD Visual culTures

principali obiettivi formativi: conoscere il sistema moda; approfondire le specificità del made in italy e in particolare quelle dei settori ad alto contenuto artistico e culturale; apprendere le tecniche di valorizzazione e archiviazione del patrimonio; acquisire sensibilità visiva e comunicativa; padroneggiare i linguaggi dell’industria culturale e creativa necessari all’inserimento in realtà produttive diversificate e caratterizzate da costante evoluzione.

24 h estetica e cultura visuale per la Moda g. matteucci - f. muzzarelli

24 h Moda e Made in italy f. fabbri - V. c. caratozzolo

24 h architetture e layout per la Moda i. Tolic - l. marchetti

24 h fashion archive and cultural heritage D. calanca - a. arezzi Boza - e. Tosi Brandi

24 h rappresentazione MultiMediale del fashionr. menarini - a. mancinelli - studio Dina & solomon

120 h Design anD mulTimeDia PracTices

principali obiettivi formativi: comprendere che le culture e le pratiche del progetto costituiscono un tramite tra la sensibilità e la conoscenza del fenomeno moda made in italy e la sua trasformazione in valore attraverso i processi tecnologici e operativi contemporanei; saper usare gli strumenti progettuali per realizzare concretamente i supporti digitali e materiali che danno corpo al sistema-prodotto.

60 h dalla creatività al progettof. celaschi - a. erioli - c. giardina

24 h linguaggi conteMporanei della rappresentazione f. i. apollonio

18 h Mobile and Wearable coMputing + 18 h hci interfaces g. marfia - f. Vitali

120 h informaTion Technologies for communicaTion

principali obiettivi formativi: conoscere e acquisire dimestichezza con le tecnologie che concorrono alla comunicazione di prodotti, servizi e brand online (tecniche di comunicazione su canali mainstream, come blog e social network); comprendere quali sono le tecnologie alla base di queste tecniche in modo da meglio interiorizzarne potenzialità e sviluppi futuri; utilizzare queste competenze per farne uso strategico nella valorizzazione di un brand e per studiare, conoscere e analizzare le tendenze e le logiche del consumo.

24 h fashion and social Mediaa. mascio - r. grandi - f. Verdinelli

24 h ManageMent for fashion coMpaniesm. colucci - a. Vecchi

24 h Web applications for Marketing and coMMunication a. Di iorio

24 h Web and tools Marketings. Peroni - g. Basso - f. Venturoli

24 h froM global consuMption to fashion trendsP. Degli esposti - P. ferrarini

Page 9: master design and technology for fashion communication

Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion9

Workshop

120 h Workshop ]

40 h TrenD research anD fashion curaTing

responsabile scientifico: simona segre reinachcoordinatore scientifico area fashion: chiara Pompa

Partendo dalla selezione e dall’analisi di capi appartenenti alla vasta collezione degli archivi di ricerca mazzini, gli studenti ideeranno il concept, elaboreranno il percorso narrativo e redigeranno i contenuti scientifici della mostra, sviluppando le competenze interpretative, culturali e tecniche tipiche dell’attività curatoriale.

40 h DisPlay in acTion: sPace anD narraTion

responsabile scientifico: flaviano celaschicoordinatore scientifico area Design: sabina Betti

allestimento, scenografia e grafica museale guideranno le strategie volte alla progettazione del display e dei relativi apparati didattico-informativi (sia analogici sia digitali), offrendo agli studenti la possibilità di sviluppare padronanza nella gestione della dimensione materiale dello spazio in relazione agli oggetti in esso contenuti e alle esigenze narrative del percorso espositivo.

40 h Technology aT WorK: rePresenTing anD communicaTing fashion

responsabile scientifico: gustavo marfiacoordinatore scientifico area Technology and communication: elena Vai

in linea con il progetto espositivo, gli studenti elaboreranno soluzioni tecnologiche audiovisive, interattive e immersive, finalizzate a offrire un’esperienza di visita dal forte impatto emozionale e sensoriale. Parallelamente, struttureranno un piano di comunicazione e i relativi contenuti testuali e multimediali, acquisendo competenze specifiche di Digital strategy e storytelling.

exhiBiTing fashion archiVes: from Physical DisPlay To DigiTal communicaTion

Basato su un modello didattico-sperimentale capace di colmare il divario tra teoria e pratica, il workshop prevede il coinvolgimento degli studenti in attività laboratoriali tese alla ricerca, alla progettazione, all’allestimento e alla promozione di una mostra di moda che, a partire da una selezione di capi d’archivio, valorizzi il patrimonio culturale di un brand. guidati da professionisti esperti nei campi dell’archivistica, della curatela, del design, della comunicazione e delle tecnologie informatiche, gli studenti elaboreranno un progetto allestitivo multimediale all’avanguardia e in linea con le più recenti tendenze nel campo del display. avvalendosi, inoltre, della tecnica dello storytelling applicata a differenti canali e mezzi di comunicazione, gli studenti si misureranno con la gestione della promozione di un evento culturale e la complessità delle strategie di coinvolgimento del pubblico.

con la collaborazione della fondazione fashion research italy, degli archivi di ricerca mazzini e la partecipazione di esperti quali: fabio massaccesi (fashion Photography archive), federico Poletti (fashion curation), mattia candiotti (Workflow fotografico) e francesco Verdinelli (Digital fashion marketing).

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Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion10 inforMazioni

cosTila quota di partecipazione è di €14.000. sono previste 10 borse di studio totali del valore di €14.000 e 5 parziali del valore di €10.500 erogate dalla fondazione fashion research italy. Per altre agevolazioni visita il sito.

iscriZione Bando consultabile sul sito seguendo il percorso: www.unibo.it > Didattica > master universitari > 2016 - 2017

DireZionefederica muzzarelli - Dipartimento di scienze per la Qualità della Vita

conTaTTinadia Borelli - [email protected] 2091409 / 339 8401902

infoedizione: a.a. 2016 - 17apertura bando: settembre 2016 chiusura bando: gennaio 2017pubblicazione graduatoria: febbraio 2017 inizio corsi: marzo 2017

sede delle lezioni:fondazione fashion research italyVia del fonditore 12, 40138 Bologna

inforMazioni ]

www.unibo.it/masterforfashioncommunication

Page 11: master design and technology for fashion communication

Master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion11 la sede

5.000 mq di sPaZio VerDe la sede ]

3.000 mq di suPerficie esPosiTiVa

oltre 25.000 libri e disegni dedicati alla moda

2.000 mq di area DiDaTTica mulTimeDiale

auDiTorium

caffeTTeria / area risToro

Page 12: master design and technology for fashion communication

syllabusmaster

edizione 2016-17

design and technology

for fashion communication]

Page 13: master design and technology for fashion communication

master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion2

gli obiettivi che l’istruzione universitaria si pone nei confronti del mondo del lavoro sono intessuti di grandi sfide con le quali ci misuriamo continuamente a partire dal dialogo con chi all’università ci deve ancora entrare, come quando ad alma orienta i docenti ascoltano i dubbi e rispondono alle domande sul futuro che gli rivolgono ragazzi che vengono da tutta italia. ma la sfida la raccogliamo tutti i giorni entrando in aula, facendo progetti di formazione, perfezionando le esperienze di tirocinio, dialogando direttamente con le aziende che si aspettano giovani da inserire nelle loro strutture. il nostro obiettivo è di prepararli ad

aziende tra le più prestigiose del made in italy. il tutto in una location, i locali della fondazione, che saranno essi stessi un contenitore stimolante e dedicato alla sperimentazione creativa. un progetto davvero impegnativo e ambizioso.

all’interno di questo mix speciale di competenze per il futuro comunicatore in area fashion, un focus particolare è stato riservato agli archivi aziendali e all’heritage per le imprese. l’università di Bologna, nei corsi di laurea sulla moda del campus di rimini, lavora già da tempo e da diversi punti di vista (storico, culturale, progettuale, allestitivo e di tirocinio) al tema degli archivi per la moda. la conoscenza e la

oggetto complesso per sua definizione, dei professionisti capaci di inserirsi nei meccanismi aziendali, portando un bagaglio di esperienze trasversali ed elastiche, duttili e creative come la velocità delle trasformazioni globali ci richiede. un esperto in tecnologie della comunicazione che conosce la moda, i suoi meccanismi di sviluppo e valorizzazione, le sue dinamiche progettuali e di visualizzazione.

federica muzzarelli Direttore del master

affrontare il mondo del lavoro ma ancora di più di renderli cittadini consapevoli e capaci di agire e spingersi oltre, dispiegando con capacità di giudizio e spirito critico la propria libertà e la creatività di pensiero.

Per questo, progettando il master che verrà ospitato dalla fondazione fashion research italy, abbiamo voluto fondere insieme cultura della moda, Design e Tecnologie per la comunicazione in 360 ore di lezioni frontali, con docenti dell’università di Bologna, di altri atenei italiani e con esperti dei settori fondamentali. a questo abbiamo aggiunto 120 ore di workshop con professionisti e tutor e 500 ore di stage in

valorizzazione dell’heritage per un’azienda di moda sono infatti, insieme alla ricerca tecnologica, la vera priorità e il grande serbatoio di rinnovamento per tutelare l’identità di un brand e del made in italy sapendosi al contempo aggiornare e proiettare nel futuro prossimo.

così, ben consapevoli che l’offerta di formazione relativa ai nuovi media e alle nuove metodologie della comunicazione è molto vasta, pensiamo che il master in Design and Technology for fashion communication sia una sfida completamente nuova, in grado di andare oltre le rigide divisioni disciplinari universitarie per creare, soprattutto nel sistema della moda che è un

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion3 lezioni frntali

360 h lezioni frontali ]120 h fashion anD Visual culTures

Principali obiettivi formativi: conoscere il sistema moda; approfondire le specificità del made in italy e in particolare quelle dei settori ad alto contenuto artistico e culturale; apprendere le tecniche di valorizzazione e archiviazione del patrimonio; acquisire sensibilità visiva e comunicativa; padroneggiare i linguaggi dell’industria culturale e creativa necessari all’inserimento in realtà produttive diversificate e caratterizzate da costante evoluzione.

24 h estetica e cultura visuale Per la moda g. matteucci - f. muzzarelli

24 h moda e made in italy f. fabbri - V. c. caratozzolo

24 h architetture e layout Per la moda i. Tolic - l. marchetti

24 h fashion archive and cultural heritage D. calanca - a. arezzi Boza - e. Tosi Brandi

24 h raPPresentazione multimediale del fashionr. menarini - a. mancinelli - studio Dina & solomon

120 h Design anD mulTimeDia PracTices

Principali obiettivi formativi: comprendere che le culture e le pratiche del progetto costituiscono un tramite tra la sensibilità e la conoscenza del fenomeno moda made in italy e la sua trasformazione in valore attraverso i processi tecnologici e operativi contemporanei; saper usare gli strumenti progettuali per realizzare concretamente i supporti digitali e materiali che danno corpo al sistema-prodotto.

60 h dalla creatività al Progettof. celaschi - a. erioli - c. giardina

24 h linguaggi contemPoranei della raPPresentazione f. i. apollonio

18 h mobile and wearable comPuting + 18 h hci interfaces g. marfia - f. Vitali

120 h informaTion Technologies for communicaTion

Principali obiettivi formativi: conoscere e acquisire dimestichezza con le tecnologie che concorrono alla comunicazione di prodotti, servizi e brand online (tecniche di comunicazione su canali mainstream, come blog e social network); comprendere quali sono le tecnologie alla base di queste tecniche in modo da meglio interiorizzarne potenzialità e sviluppi futuri; utilizzare queste competenze per farne uso strategico nella valorizzazione di un brand e per studiare, conoscere e analizzare le tendenze e le logiche del consumo.

24 h fashion and social mediaa. mascio - r. grandi - f. Verdinelli

24 h management for fashion comPaniesm. colucci - a. Vecchi

24 h web aPPlications for marketing and communication a. Di iorio

24 h web and tools marketings. Peroni - g. Basso - f. Venturoli

24 h from global consumPtion to fashion trendsP. Degli esposti - P. ferrarini

Page 15: master design and technology for fashion communication

master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion4 workshoP

120 h workshoP ]

40 h TrenD research anD fashion curaTing

responsabile scientifico: simona segre reinachcoordinatore scientifico area fashion: chiara Pompa

Partendo dalla selezione e dall’analisi di capi appartenenti alla vasta collezione degli archivi di ricerca mazzini, gli studenti ideeranno il concept, elaboreranno il percorso narrativo e redigeranno i contenuti scientifici della mostra, sviluppando le competenze interpretative, culturali e tecniche tipiche dell’attività curatoriale.

40 h DisPlay in acTion: sPace anD narraTion

responsabile scientifico: flaviano celaschicoordinatore scientifico area Design: sabina Betti

allestimento, scenografia e grafica museale guideranno le strategie volte alla progettazione del display e dei relativi apparati didattico-informativi (sia analogici sia digitali), offrendo agli studenti la possibilità di sviluppare padronanza nella gestione della dimensione materiale dello spazio in relazione agli oggetti in esso contenuti e alle esigenze narrative del percorso espositivo.

40 h Technology aT Work: rePresenTing anD communicaTing fashion

responsabile scientifico: gustavo marfiacoordinatore scientifico area Technology and communication: elena Vai

in linea con il progetto espositivo, gli studenti elaboreranno soluzioni tecnologiche audiovisive, interattive e immersive, finalizzate a offrire un’esperienza di visita dal forte impatto emozionale e sensoriale. Parallelamente, struttureranno un piano di comunicazione e i relativi contenuti testuali e multimediali, acquisendo competenze specifiche di Digital strategy e storytelling.

exhiBiTing fashion archiVes: from Physical DisPlay To DigiTal communicaTion

Basato su un modello didattico-sperimentale capace di colmare il divario tra teoria e pratica, il workshop prevede il coinvolgimento degli studenti in attività laboratoriali tese alla ricerca, alla progettazione, all’allestimento e alla promozione di una mostra di moda che, a partire da una selezione di capi d’archivio, valorizzi il patrimonio culturale di un brand. guidati da professionisti esperti nei campi dell’archivistica, della curatela, del design, della comunicazione e delle tecnologie informatiche, gli studenti elaboreranno un progetto allestitivo multimediale all’avanguardia e in linea con le più recenti tendenze nel campo del display. avvalendosi, inoltre, della tecnica dello storytelling applicata a differenti canali e mezzi di comunicazione, gli studenti si misureranno con la gestione della promozione di un evento culturale e la complessità delle strategie di coinvolgimento del pubblico.

con la collaborazione della fondazione fashion research italy, degli archivi di ricerca mazzini e la partecipazione di esperti quali: fabio massaccesi (fashion Photography archive), federico Poletti (fashion curation), mattia candiotti (Workflow fotografico) e francesco Verdinelli (Digital fashion marketing).

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion5 modulo fashion

docentegioVanni maTTeucci

Professore ordinario dell’università di Bologna dal 2014, svolge ricerche prevalentemente nell’ambito dell’e-stetica contemporanea tedesca e an-glo-americana. i suoi studi riguardano il nesso tra prassi percettiva, processi formativi e pratiche espressive se-condo una concezione antropologica dell’estetico. attualmente la ricerca ha riguardato fenomeni di esteticità diffusa e la determinazione dell’este-tico in quanto campo relazionale. È direttore del Dipartimento di scienze per la Qualità della Vita dell’università di Bologna ed è membro fondatore della società italiana di estetica.

docente feDerica muzzarelli

Professore associato di fotografia e cultura visuale presso l’università di Bologna, dove insegna nei corsi di laurea sulla moda (coordinando dal 2012 il corso di laurea triennale) e alla scuola di specializzazione in Beni storici e artistici. Dirige la collana scientifica “culture, moda e società” (Bruno mondadori). le sue ricerche sono legate allo studio del fotografico e dei suoi rapporti con il panorama socio-culturale e le pratiche artisti-che della contemporaneità. Tra le sue pubblicazioni recenti: Il corpo e l’azio-ne. Donne e fotografia tra otto e no-vecento (atlante 2007); L’immagine del desiderio. La fotografia di moda tra arte e comunicazione (Bruno mondadori 2009); Moderne icone di moda. La costruzione fotografica del mito (einaudi 2013); L’invenzione del fotografico. Storia e idee della foto-grafia dell’Ottocento (einaudi 2014); From Family Album to Snapshot Style (Pearson 2015).

fenomeni estetici dell’arte e della moda

ruoli sociali e percorsi identitari nei fenomeni della moda

riconoscere una pratica visiva della contemporaneità

immagini e immaginari dell’arte e della moda

cultura visuale e Brand identity

fashion anD Visual culTures

estetica e cultura visuale Per la moda ]24 h

modulo 1

fashion and visual cultures

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion6 modulo fashion

architetture per la moda

Design per la moda

strategie espositive contemporanee

forme e dispositivi spaziali nelle esposizioni per la moda

moda e display dei punti vendita

docente faBriano faBBri

Professore associato di storia dell’ar-te contemporanea con afferenza al Dipartimento scienze per la Qualità della Vita, insegna fenomenologia degli stili e storia dell’arte contempo-ranea al clam e made in italy presso il corso di fashion culture and mana-gement, a rimini. Tra le sue pubblica-zioni si ricordano Lo zen e il manga. Arte contemporanea giapponese (Bruno mondadori 2009); Il buono il brutto il passivo (Bruno mondadori 2011); L’orizzonte degli eventi. Gli stili della moda dagli anni Sessanta a oggi (atlante 2013); Boris Bidjan Saberi (atlante 2013) e Angelo Marani. Forty Years of Fashion (atlante 2015).

docente ines Tolic

ricercatrice in storia dell’architettura presso l’università di Bologna, mem-bro del european architectural history network [eahn] e dell’associazione italiana di storia urbana [aisu]. laure-atasi in architettura presso l’università iuav di Venezia, ha conseguito presso la scuola di studi avanzati in Venezia il dottorato in storia dell’architettura e della città. Tra il 2005 e il 2007 ha collaborato con l’m+B studio di Ve-nezia, coordinando l’allestimento di diversi padiglioni internazionali in seno alle Biennali di arte e architettura di Venezia. fra il 2010 e il 2012 ha col-laborato al progetto internazionale Un-finished modernisations. Architecture and urban planning in former Yugosla-via and its successor states, finanziato dalla comunità europea nell’ambito del programma cultura 2007-2013. attualmente svolge ricerca nell’ambito del progetto internazionale Visuali-zing Venice che mira alla definizione di strumenti informativi in grado di agevolare la ricerca scientifica e la di-vulgazione di conoscenze relative alla storia urbana (www.visualizingvenice.org). le sue pubblicazioni riguardano l’architettura del secondo dopoguerra in giappone e in particolare l’opera di kenzo Tange; la produzione ar-chitettonica contemporanea in sud africa dopo l’apartheid e il ruolo delle nazioni unite nel processo di moder-

modelli di stile

modelli produttivi e modelli culturali

sperimentazioni e dinamiche della creatività

nuovi fenomeni del gusto e del costume

materiali

creatività del made in italy

fashion anD Visual culTures

moda e made in italy ] 24 h

fashion anD Visual culTures

architetture e layout Per la moda ]24 h

docente ViTToria c. caraTozzolo

insegna storia e teoria della moda presso il master in fashion studies dell’università sapienza di roma. ha pubblicato saggi sulla moda italiana. i suoi attuali temi di ricerca riguarda-no le rappresentazioni della moda, gli esotismi e la globalizzazione culturale. ha recentemente pubblicato: Adriana Berselli. L’avventura del costume. Cinema, teatro, televisione, moda, design (Vittoria caterina caratozzolo, silvia Tarquini eds. artdigiland 2016); Fashion is Spinach di Elizabeth Hawes. Manifesto di indipendenza sartoriale, in “letterature d’america” (n. 154, 2015); Irene Brin e Piccolo Dizionario dell’Alta Moda Italiana, in Bellissima. L’Italia dell’Alta Moda 1945-1968 (electa 2014); Reorien-ting Fashion: Italy’s Wayfinding after World War II, in The Glamour Of Italian Fashion 1945-2014 (sonnet stanfill ed. - Victoria and albert Publishing 2014); Visibly Fashionable: The Chan-ging Role of Clothes in the Everyday Life of Italian American Immigrant Women in Making Italian America. Consumer Culture and the Production of Ethnic Identities (simone cinotto ed. - fordham university Press 2014).

nizzazione urbana, con riferimento alla guerra fredda. attualmente, svolge ri-cerche sulla produzione architettonica in italia nel periodo fra le due guerre mondiali.

docente luca marcheTTi

Professore e ricercatore presso la heaD – genève (ch) e senior lectu-rer presso l’ifm institut francais de la mode di Parigi (fr). Di base a Parigi, lavora come Brand consultant per marche e clienti internazionali e come curatore di esposizioni. oltre alle collaborazioni con riviste come “Vogue” o “Domus”, contribuisce re-golarmente a pubblicazioni editoriali su moda e design. Tra i suoi progetti curatoriali: Blasé (con hadas zucker, shanghai-Bologna 2016); Object of Ordinary Madness (Vienna 2014); Foulards (lione 2013). Le mostre Ba-sic Instincts (Berlino 2011; shanghai 2012); Dysfashional (lussembur-go 2007 - losanna 2008 - Berlino 2009 - Parigi e mosca 2010 - Jakarta 2011) ed en:Trance (Bolzano 2004 - Parigi 2007) sono state curate con emanuele Quinz.

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion7modulo fashion

docenteDaniela calanca

si è laureata in filosofia e in let-tere moderne presso alma mater studiorum università di Bologna ed è ricercatore confermato di storia contemporanea presso il Diparti-mento di scienze per la Qualità della Vita, università di Bologna, campus di rimini. È Visiting lecturer presso italian studies Department, Brown university, Providence, rhode island; presso escola de artes, ciencias e humanidades, (each) universidade de sao Paulo, Brazil; e presso fa-culdade de artes Visuais (faV), uni-versidade federal de goiàs, Brazil. È membro collaboratore della rete unitwin/unesco legata alla cattedra culture – Tourisme – Développement dell’università di Parigi 1, Panthéon sorbonne. È co-editor di “almaTou-rism Journal of Tourism, culture and Territorial Development”, università di Bologna, campus di rimini membro di alma heritage science irT, e mem-bro di irT Brasil università di Bologna.

docente alessanDra arezzi Boza

fashion curator, scrittore e docen-te, consulente indipendente senior con oltre vent’anni di esperienza nei fashion heritage e nella gestione di progetti culturali e di comunicazione per la moda. Dopo un master in sto-ria dell’arte contemporanea presso l’università di firenze, a partire dal 1998 ha lavorato come storica della moda freelance e curatore con mu-sei (galleria del costume, firenze) e istituzioni e con aziende del lusso, specializzandosi nella gestione di progetti relativi alla conservazione, valorizzazione e comunicazione degli archivi dei maggiori marchi italiani. Dal 2001 al 2015 è stata diretto-re della fondazione emilio Pucci a firenze e dal 2012 al 2016 è stata direttore della comunicazione e fon-datrice di europeana fashion. ha pubblicato saggi e ha tenuto varie conferenze e attività didattiche su questi temi in importanti istituzioni come Victoria and albert museum di londra, il musée des arts Décoratifs di Parigi, kunstbibliothek-staatliche museen zu Berlin e in università e accademie come Polimoda di firen-ze, Politecnico di milano, lim college di new york e università di richmond.

docente elisa Tosi BranDi

Dottore di ricerca in storia medievale, è attualmente assegnista di ricerca nell’ambito di un progetto che indaga il consumo di capi di abbigliamento nelle corti del basso medioevo ita-liano e un corredo funerario del xV secolo per mettere a punto un meto-do di studio sugli oggetti della moda. svolge attività di ricerca e docenza presso l’università di Bologna (Di-sci, QuVi), prevalentemente presso il campus di rimini, dove collabora alla cattedra di storia del costume e della moda dal 2002. i suoi principali temi di ricerca riguardano il rapporto tra vesti e società, mestieri e ogget-ti della moda dal basso medioevo a oggi. si occupa inoltre di archivi nelle imprese della moda, con particolare riferimento al metodo di organizza-zione dell’archivio storico, sperimen-tato grazie a casi di studio attivati in aziende emiliano-romagnole.

fashion anD Visual culTures

fashion archive and cultural heritage ]24 h

Valorizzazione storica e culturale di un

patrimonio aziendale

come si studia l’archivio materiale di un’azienda

metodologie della ricerca in archivio

Principi di schedatura dell’oggetto moda

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion8modulo fashion

Principi di organizzazione di eventi culturali e creativi

fashion film e fashion on web

la moda dal fashion magazine alle piattaforme multimediali

forme non accademiche di scrittura della moda

Visualizzazione grafica e immagine coordinata

docente anTonio mancinelli

caporedattore attualità della rivista “marie claire” e di “hearst magazi-ne” dal 2005, ha pubblicato il libro Fashion: Box - I classici della moda, le icone che li hanno resi immorta-li (contrasto 2010) e il saggio sulla relazione tra donne e il passare del tempo dal titolo Finalmente libere (sperling & kupfer 2010) già alla seconda ristampa. Dal 1991 tiene seminari di giornalismo in vari istituti: istituto marangoni, Domus academy, dove è titolare della cattedra di analisi del sistema moda, image investment, istituto europeo di Design, Politecnico dell’università di milano, iulm, uni-versità sapienza e lumsa di roma. Per radio rai 3 è autore e conduttore delle trasmissioni essere e apparire e il sesto senso. ha collaborato con ri-viste come “Diario, Vogue italia, max, maxim, gioia, elle, Vanity fair, mff fashion” e ha partecipato e partecipa a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche.

docente roy menarini

Professore associato dell’universi-tà di Bologna, presso il medesimo ateneo insegna cinema e industria culturale nonché moda e iconogra-fia del cinema. È coordinatore del corso di laurea magistrale in fashion culture and management/cultura e management della moda presso il Dipartimento di scienze per la Qua-lità della Vita, campus di rimini. Tra le sue principali pubblicazioni: James Cameron (le mani, recco-genova, 1998); Ridley Scott. Blade Runner (lindau, Torino 2000 - seconda ed. 2007); Il cinema di David Lynch (fal-sopiano, alessandria 2002); La stra-na copia. Studi sull’intertestualità e la parodia nel cinema (campanotto, Pa-sian di Prato 2004); Autori del reale (campanotto, Pasian di Prato 2007); Cinema e fantascienza (archetipo li-bri - clueb, Bologna 2012).

docente miriT WissoTzky

co-fondatrice dello studio Dina & solomon, si è laureata in comunicazione Visiva a Bezalel, accademia di arte e Design, gerusalemme, israele (2004-2008). Dopo gli studi ha lavorato come grafica freelance in israele e italia e come grafica senior allo studio David haliva di Tel aviv, israel (2011). ha ricevuto diversi premi internazionali tra cui red Dot Design award, european Design award, Vinitaly international Packaging awards. oggi lavora nel suo studio Dina & solomon, fondato assieme al socio manuel Dall’olio dopo una collaborazione nata nel 2009. lo studio è specializzato in Branding e Web Design, Packaging e grafica editoriale. gli ambiti di progetto come food & Beverage, moda e cultura, sono affiancati da autoproduzioni nel mondo dell’arte e della cultura grafica. Tra i loro clienti: Pershing yacht, alviero martini, Piquadro, cineca, Balich Worldwide shows, Teatro comunale di Bologna. il duo vede in ogni progetto l’opportunità per un nuovo dialogo e pensa al design come una forma di relazione.

fashion anD Visual culTures

raPPresentazione multimediale del fashion ]24 h

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion9 modulo fashion - guests

sPecial guests

modulo 1

fashion and visual cultures

riTa airaghifondazione gianfranco ferré

laureata in lettere moderne all’uni-versità di milano, dal 1978 comincia a dedicarsi alla moda grazie alla cre-azione della griffe gianfranco ferré. nel 2007 ha lavorato alla costituzione della fondazione gianfranco ferré di cui è da allora direttore. impegnata nella conservazione e diffusione dei valori artistici, culturali ed estetici promossi dall’architetto ferré, ha curato le pubblicazioni di Lezioni di Moda (2009) e Gianfranco Ferré Di-segni (2010).

leonarDo Pucci christian Dior haute couture

si laurea in economia Politica all’u-niversità luigi Bocconi di milano nel 1994. nello stesso anno entra in la rinascente, dove rimane per i cinque successivi, come senior Buyer men & Women knitwear collections. nel 1999 comincia la sua collaborazione con Bottega Veneta nel ruolo di Wor-ldwide merchandiser per tutte le ca-tegorie di prodotto. in contemporanea nell’anno accademico 2000/2001 insegna “evolution of the fashion market” e “creative merchandising and brand identity strategies” all’i-stituto europeo del Design di milano. Dal 2002 al 2006 è Design merchan-dising Director in Prada nell’ambito della pelletteria donna e uomo. Tra il 2006 e il 2007 inizia un lungo viag-gio “sabbatico” tra l’africa, l’india e il giappone. Da nove anni è leathergo-ods collection Director per christian Dior couture a Parigi. segue trasver-salmente tutto il processo di svilup-po del prodotto, dalla traduzione dei trend in nuovi progetti e idee creative fino all’ottimizzazione della collezione in base all’analisi delle dinamiche dei differenti mercati.

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion10 modulo design

docente flaViano celaschi

Professore ordinario di Disegno in-dustriale all’università di Bologna, è coordinatore del corso di laurea in Design del Prodotto industriale del Dipartimento di architettura del medesimo ateneo. co-fondatore e primo direttore del Dipartimento di Design del Politecnico di milano e del consorzio di ricerca Poli.design. Tra il 2004 e il 2008 ha insegnato al Politecnico di Torino dove è stato prorettore. Dal 2004 si occupa d’in-ternazionalizzazione del design. ha insegnato e fatto ricerca in Brasile, messico, repubblica Popolare cine-se, argentina, india, stati uniti. nel 2008 ha fondato la rete latina del Design dei Processi, organizzazio-ne che raduna oltre 50 professori e ricercatori di università europee e americane. si occupa di innovazione trainata dal design e innovazione dei processi creativi.

docente alessio erioli

ingegnere e ricercatore confermato presso l’università di Bologna dove insegna architettura e composizione architettonica 3, march in Biodigital architecture, Dottore di ricerca in ingegneria, co-fondatore e designer in co-de-iT. ha tenuto lecture per (tra gli altri) iaac (Barcelona), aa Visiting school (Parigi e Dubai), accademia Belle arti Bologna, Tu innsbruck, kTh stockholm, uni stuttgart, uni-versidad iberoamericana (mexico). la sua ricerca intreccia computazione ed ecologia del progetto in architet-tura, design e discipline correlate. i suoi interessi recenti riguardano le conseguenze estetiche e tettoniche della programmazione di regole che portano all’organizzazione autonoma di materia e vuoto e sua realizzazio-ne tramite agenti costruttori di natura meccanica (robots) o biologica (or-ganismi sintetici). È inoltre esperto in programmazione e 3D modeling su diverse piattaforme (rhinoceros, grasshopper, Processing, Blender; scripting in c#, Java).

docente clara giarDina

Designer freelance di Prodotto e in-terni. Dopo la laurea magistrale al Politecnico di milano nel 2007, col-labora con lo studio Vudafieri save-rino Partners e con designer italiani e stranieri tra i quali andrea Branzi, hiroshi Tsunoda ed emmanuel gal-lina. lavora a progetti di immagine coordinata, arredi, giocattoli, proget-tazione d’interni e retail, set design per eventi. forte il suo interesse per il kids&Toys Design. nel 2012 ha auto-prodotto una collezione di ceramiche raku per la tavola, chiamata cunzata, come parte del progetto D-hand_de-sign a mano, che ha l’obiettivo di valorizzare l’eccellenza artigianale mediante un più avanzato approccio progettuale. ha esposto i suoi prodot-ti al salone del mobile di milano, al maison et objet di Parigi, al Bologna Water Design, all’open Design italia di Venezia. Dal 2007 al 2013 è cul-tore della materia del laboratorio di Design del Prodotto, università di Di-segno industriale, Politecnico di mila-no, con il Professore francesco zurlo. Dall’a.a. 2014-2015 è Docente a contratto nel corso di laurea in Dise-gno industriale, università di Bologna.

Design della forma merce

metodologie di progetto

il corpo come materia prima di progetto

advanced Design e innovazione Design-driven

Design computazionale

Design anD mulTimeDia PracTices

dalla creatività al Progetto ]60 h

modulo 2

design and

multimediaPractices

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion11 modulo design

docente faBrizio iVan aPollonio

Professore ordinario all’università di Bologna dal 2014, svolge le sue ricerche nell’ambito della rappresen-tazione e del rilievo dell’architettura. attualmente è docente di Disegno architettonico e analisi grafica per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in architettura, di Disegno T e real time rendering T per il corso di laurea in Design del Prodotto indu-striale dell’università di Bologna. ha insegnato presso il master in ana-lisi, conservazione e Valorizzazione dell’architettura storica dell’univer-sità Politecnica delle marche, pres-so la scuola estiva di acquisizione, modellazione e visualizzazione 3D, casPur di roma-otranto e presso la scuola di alta formazione della scuola normale superiore di Pisa ha tenuto il corso Tra conoscenza e informazione: la rappresentazione 3D digitale dei siti e reperti arche-ologici e la definizione di standard scientifici. i suoi interessi di ricerca sono rivolti in particolare al rilievo con tecnologie fotogrammetriche e laser scanner nonché alla modellazione digitale dell’architettura e alle loro applicazioni rivolte alla fruizione, allo studio e alla documentazione dei Beni culturali. attualmente incentra la sua ricerca sul tema ricostruzione virtuale di opere architettoniche e archeolo-giche scomparse e/o mai costruite.

rendering

Design anD mulTimeDia PracTices

linguaggi contemPoranei della raPPresentazione ]24 h

smart textiles (clothes as sensors and processing units)

Technologies (arduino, sensors)

miniaturization/packaging (turning a mainframe into smart dust)

energy (the power problem)

commercialization (what type of products)

Privacy (which are the data security issues)

user experiences and engagement

interface Design Tools

information visualization tools

docente faBio ViTali

Professore ordinario presso il Dipar-timento di informatica - scienza e in-gegneria, insegna Tecnologie Web & usabilità e user experience. È coordi-natore del corso di laurea in informa-tica (Dm270). i suoi interessi scien-tifici si rivolgono principalmente alla definizione e all’uso di formati docu-mentali per ogni tipo di applicazione, e in particolare all’utilizzo di linguaggi dichiarativi per caratterizzare applica-zioni software in genere che trattino dati e documenti. ultimamente que-sto interesse si è concretizzato nella identificazione di ambiti applicativi molto diversi caratterizzati dall’uso di tecnologie basate sui linguaggi xml per ottenere un approccio dichiarati-vo alle applicazioni.

docente gusTaVo marfia

ricercatore senior presso il Diparti-mento di scienze per la Qualità del-la Vita dell’università di Bologna. ha conseguito la laurea in ingegneria delle Telecomunicazioni cum laude nel luglio 2003 presso il corso di lau-rea in ingegneria delle Telecomunica-zioni, facoltà di ingegneria dell’infor-mazione, università degli studi di Pisa e ha ottenuto il Ph.D. in computer science presso il computer science Department della university of califor-nia, los angeles, nel dicembre 2009 con una tesi intitolata P2P Intelligent Transportation Systems: Mobility, Fairness and Scalability.

Design anD mulTimeDia PracTices

mobile and wearablecomPuting + hci interfaces ]18 h + 18 h

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion12 modulo design - guests

sPecial guests

modulo 2

design and

multimediaPractices

carlo raTTi carlo ratti associati

architetto e ingegnere di formazione, carlo ratti lavora in italia e insegna al massachusetts institute of Technolo-gy di Boston, dove dirige il senseable city lab. si è laureato al Politecnico di Torino e all’École nationale des Ponts et chaussées di Parigi, suc-cessivamente ha conseguito il mPhil e dottorato di ricerca presso l’univer-sità di cambridge, regno unito. ratti è co-autore di oltre 200 pubblicazioni e detiene diversi brevetti. il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo in luoghi come la Biennale di Venezia, il museo del Design di Barcellona, il museo e il museo d’arte moderna di new york. il suo Digital Water Pavilion al World expo 2008 è stato salutato dalla rivista “Time” come una delle migliori invenzioni dell’anno. È stato incluso nella lista delle 25 persone che cambieranno il mondo del desi-gn secondo “Blueprint magazine” e “forbes” lo ha incluso nella sua lista di nomi da conoscere nel 2011. È un assiduo collaboratore della rivista di architettura “Domus” e del quotidia-no italiano “il sole 24 ore”. ha scritto anche come collaboratore editoriale per la BBc, “la stampa”, “scientific american” e “The new york Times”.

PaTrik schumacher studio zaha hadid

socio e co-fondatore studio zaha hadid - classe 1961, si laurea pri-ma in architettura presso l’universi-tà di stuttgart e presso la londinese southbank university e poi in inge-gneria nel 1990. insegna in numerosi istituti in europa e negli stati uniti come l’università dell’illinois a chi-cago, la columbia university e all’uni-versità di harvard. Dal 1988 coordina e collabora attivamente ai progetti dello studio zaha hadid, di cui nel 2016, venendo a mancare la sua fon-datrice, ha preso le redini come diret-tore. Tra i suoi progetti più apprezzati, ricordiamo il Vitra fire station e il ma-axi, centro di arte contemporanea ed architettura di roma con cui ha vinto il premio sterling nel 2010.

alessio VanneTTigucci

nato nell’ottobre 1976 a colle Val d’elsa, vive a milano dove lavora presso gucci come WW communi-cations Director. si è laureato in fi-losofia all’università di siena con una tesi sulla semiotica del costume nel teatro italiano dal 1901 al 1954 (l’av-vento della Televisione). ha iniziato la sua carriera lavorativa come giorna-lista presso la repubblica, dove si occupava di musica lavorando come inviato per il supplemento musica di repubblica. ha intrapreso poi il suo percorso nel mondo della comunica-zione come communication Director assistant presso costume national, per poi passare dall’agenzia kcD / le Van kim e approdare dopo pochi anni in Prada, dove per otto anni ha ricoperto il ruolo di WW senior Press office manager and head of strate-gic Projects. conclusa l’esperienza in Prada, ha assunto la posizione com-munication Director presso agnona e ermenegildo zegna couture, duran-te la direzione creativa di stefano Pi-lati. arriva in gucci nel gennaio 2015, dove ricopre il ruolo di WW commu-nications Director, è responsabile dei seguenti dipartimenti: creative direc-tor press office and image, fashion press office, events, digital end social media.

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion13

modulo information technologies

docente Piergiorgio Degli esPosTi

ricercatore confermato del Diparti-mento di sociologia e Diritto dell’e-conomia dell’università di Bologna. Dal settembre 2009 è membro del Prosumer research group coordina-to dal Prof. george ritzer, maryland university umD e da agosto 2013 è Visiting scholar - adjunct faculty alla Duquesne university, Pittsburgh. nel semestre autunnale del 2013 ha insegnato global sociology e sports and societies al Department of socio-logy, Duquesne university, Pittsburgh. Dall’a.a. 2014-2015 tiene il semina-rio di metodi e tecniche per l’analisi qualitativa e il corso Web society & globalization. È delegato alle relazio-ni internazionali per il Dipartimento di sociologia e Diritto dell’economia e per la scuola di scienze Politiche, università di Bologna. Direttore scien-tifico del laboratorio multimediale del Dipartimento di sociologia e Diritto dell’economia, università di Bologna. membro fondatore del ces.co.com. centro studi avanzati su i consumi e le comunicazioni.

docente Paolo ferrarini

ricercatore e insegnante, è docente in istituto marangoni e università di Bologna, campus di rimini. È inoltre senior consultant presso future con-cept lab, corrispondente italiano per Cool Hunting, collaboratore presso studiolabo e membro del comitato scientifico di milano Design award. si occupa di evoluzione degli stili e dei consumi, moda contemporanea, tecnologie applicate al design, comu-nicazione avanzata, metodologia della ricerca. È stato invitato in qualità di Visiting Professor presso Domus aca-demy e central saint martins (univer-sity of the arts london). ha contribuito ai libri Artbeat 2 (2000); Real Fashion Trends (2007); Le Aziende In-Visibili (2008); Real Footwear Trends (2008); Agatha Ruiz de la Prada Loves Elio Fiorucci (2012); Boris Bidjan Saberi 11 (2013); Bootleg. Interpretazioni non ufficiali della realtà (2014). ha collaborato con varie testate tra cui “Vogue italia, huffington Post, class, Vodemosti”.

Dialettica di produzione e consumo e processi di comunicazione

comportamenti di consumo nella società digitale

retail e shopping esperienziale

metodologia della ricerca (analisi curve di trend, isotopie)

Dinamiche dello sviluppo delle tendenze: dal trend al T.r.e.n.D.

fashion & Technology

informaTion Technologies for communicaTion

from global consumPtion to fashion trends ]24 h

modulo 3

information technologies for

communication

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion14

modulo information technologies

docente roBerTo granDi

Professore ordinario di comunica-zioni di massa e di comunicazione pubblica presso il corso di laurea in scienze della comunicazione e il cor-so di laurea magistrale di comunica-zione Pubblica e sociale all’università di Bologna. coordinatore dell’area comunicazione alla Bologna Busi-ness school, di cui è anche consi-gliere. Dirige il master internazionale marketing, communication, new media (Bologna Business school). Docente di sociologia dell’informa-zione alla scuola superiore di gior-nalismo. È titolare di diversi incarichi di insegnamento in vari master. Dal 2000 al 2009 è stato prorettore alle relazioni internazionali all’universi-tà di Bologna. Dal 2006 è membro dei Bologna Promoters. Dal 2005 è presidente dell’associazione collegio di cina. Dal 2005 è componente del Board del magna charta observatory. ha trascorso lunghi periodi di ricerca all’estero ed è stato invitato come Vi-siting scholar alla annenberg school of communications (university of Pennsylvania), stanford university, Brown university. Dal 1996 al 1999 è stato assessore alla cultura al co-mune di Bologna.

docente anTonella mascio

ricercatore confermato in sociologia dei Processi culturali e comunicativi (sPs/08 14/c2) presso il Diparti-mento di scienze per la Qualità della Vita, scuola di lettere e Beni cultu-rali dell’università di Bologna. Dal 2008 è membro della commissio-ne orientamento del Polo di rimini, università di Bologna. attualmente è titolare dell’insegnamento di Teorie e tecniche della comunicazione di massa, corso di laurea in culture e tecniche della moda, università di Bologna, campus di rimini, dell’inse-gnamento di media communication, corso di laurea magistrale fashion culture and management, universi-tà di Bologna, campus di rimini. È inoltre titolare dell’insegnamento di sociologia della comunicazione, uni-versità di Bologna, laurea in scienze della comunicazione. Dal 2012 è direttore della rivista “zonemoda Journal” (Pendragon, Bologna). Dal 2011 è membro del ces.co.com (centro studi avanzati sul consumo e la comunicazione), Dipartimento di sociologia achille ardigò, università di Bologna. Da settembre 2012 è membro del network internazionale esa consumption.

moda e comunicazioni di massa

comunità virtuali, web 2.0 e sns

Blog, sns e marketing virale - analisi di casi specifici

forme del fashion Blogging

informaTion Technologies for communicaTion

fashion and social media ]24 h

docente francesco VerDinelli

ha all’attivo un percorso di oltre die-ci anni nel Brand e retail marketing management nei settori moda e tecnologia, collaborando con Brand globali come nintendo, new era, an-tony morato, Tokidoki o De Wallen, in italia, cina e uk, distinguendosi per aver introdotto strategie basate su un approccio al mercato di matrice multi-canale basate su storytelling e content management. ha inoltre gui-dato i team di marketing che hanno dato vita a collaborazioni di successo con importanti brand del fashion sy-stem come onitsuka Tiger, k by karl lagerfeld, Peggy guggenheim col-lection, fiat yamaha racing Team, 10 corso como e marcelo Burlon coun-ty of milan. all’attività professionale francesco Verdinelli ha sempre af-fiancato un’intensa attività di ricerca nel mondo del marketing e dei new media, che lo ha portato a una pro-ficua collaborazione con importanti realtà del mondo della formazione come università sapienza di roma, università di Bologna, istituto euro-peo di Design, accademia costume & moda ed eidos communication.

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modulo information technologies

docente angelo Di iorio

ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di informatica - scienza e ingegneria, università di Bologna, dal 2013, ha un dottorato in informatica e si occupa di Digital Publishing, linguaggi di markup e tecnologie web. È stato membro del Working group xsl-fo del W3c dal 2007 al 2011. nel 2006 è stato Visi-ting researcher alla Brown university, Providence, rhode island; ha lavora-to su temi di Variable Data Printing presso hPlabs, Bristol, uk; nel 2015 è stato faculty guest presso l’uni-versité Paris Diderot, occupandosi di sistemi di versionamento e collabora-tive editing.

docente mariachiara colucci

Professore associato di economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di scienze aziendali, università di Bologna, è stata Visiting scholar presso il sol c. snider en-trepreneurial research center, The Wharton school, university of Penn-sylvania e presso la grenoble École de management. È docente di strate-gia d’impresa e strategie e marketing della moda. alcuni dei suoi principali interessi di ricerca vertono sulle re-lazioni inter-impresa, sul Brand li-censing nel sistema moda italiano, e sulla legittimazione della creatività. È autore di svariati contributi scientifici apparsi su diverse riviste e volumi na-zionali e internazionali.

docente alessanDra Vecchi

ricercatore presso il Dipartimento di scienze aziendali, università di Bo-logna. Detentrice della borsa marie curie, insegna nel campo dell’inter-national Business e di operations management, con particolare at-tenzione al fashion management. ha svolto attività di ricerca presso il Department of management and science, london college of fashion, university of london arts, dopo es-sere stata presso la Business school del Trinity college di Dublino.

fashion management: la moda e il sistema moda

modelli di business per le imprese di moda

segmentazione del settore e del mercato della moda

fashion marketing and communication:

fashion Branding (strategie, concetti e modelli)

Tendenze del settore del lusso e Digital marketing

informaTion Technologies for communicaTion

management for fashion comPanies ]24 h

informaTion Technologies for communicaTion

web aPPlications for marketing and communication ]24 h

e-commerce, social media e cms and e-commerce Platforms

Platforms: Pc vs Tablet vs smartphone

Web architectures and Protocols (e.g., client-server, Web server, single Tier, Two Tier, hTTP)

Web Technologies: hTml and related languages

security

knowledge management and semantic Web

Web interface Design

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion16

modulo information technologies

docente silVio Peroni

Dottore di ricerca in informatica, è at-tualmente ricercatore junior presso il Dipartimento di informatica – scienza e ingegneria, università di Bologna. È un esperto di linguaggi di markup e di descrizione dei metadati di documenti mediante l’uso di strumenti propri al semantic Publishing. È uno dei princi-pali sviluppatori delle Semantic Publi-shing And Referencing (sPar) Ontolo-gies ed è co-direttore di Open Citations, un progetto che mira alla creazione di una base di dati aperta contenente cita-zioni tra articoli scientifici. il suo lavoro su argomenti relativi al semantic Publi-shing è stato recentemente pubblicato da springer nature in un libro intitolato Semantic Web Technologies and Legal Scholarly Publishing. Tra i suoi interes-si di ricerca vertono su: tecnologie del semantic Web, linguaggi di markup per documenti complessi, Design Patterns per documenti digitali e ontologie, e algoritmi per l’analisi e la segmentazio-ne di documenti. in particolare, il suo recente lavoro si concentra sull’analisi empirica della natura delle citazioni in contesto scientifico, lo studio di inter-facce di visualizzazione e navigazione di dati semantici, lo sviluppo di ontologie per gestire, integrare e interrogare in-formazioni bibliografiche e dati riferiti al mondo della moda conformemente a vincoli temporali e contestuali di vario genere.

introduction to search engine indexing

search engine optimization Techniques

Web analytics: rankings and Traffic monitoring

Technologies for social media marketing

mobile Platforms marketing

security

informaTion Technologies for communicaTion

web and tools marketing ]24 h

docente giancarlo Basso

consulente nel settore Digital, gestisce la presenza online dei propri clienti attraverso la realizzazione di siti web e campagne di comunicazione. Dopo la laurea e un master a Bologna in Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ha lavorato per otto anni come responsabile Web marketing della Poligrafici editoriale. attualmente è socio e amministratore di youTool // design out of the box, agenzia di comunicazione specializzata nel settore del design.

docente feDerico VenTuroli

laureato in ingegneria gestionale all’università di Bologna, da quasi 20 anni si occupa di e-commerce e Digital in ambito fashion&luxury. nel 2000 lancia il primo online store per la Per-la e diventa amministratore Delegato della società che si occupa dell’area Digital per il Brand. nel 2008 segue il lancio del primo progetto e-commerce di furla. a inizio 2009 entra in yoox grouP ricoprendo il ruolo di Director of store management. gli viene affidata la gestione dei progetti monobrand di yoox grouP come Valentino, marni, armani, Dolce&gabbana, emilio Pucci, Dsquared, Diesel etc. nel 2011 diven-ta sales & marketing Director europa per yoox.com. nel 2013 fonda glam (di cui è amministratore Delegato) società di consulenza specializzata in progetti Digital e e-commerce che dà suppor-to ai suoi clienti in diversi ambiti tra i quali Business Planning, Project ma-nagement, retail management, Web markenting strategy, Business intelli-gence, operations management. glam si occupa di consulenza specializzata per Brand fashion&luxury come fen-di, Prada, santoni, ermanno scervino, giuseppe zanotti, max mara, fabiana filippi, coccinelle e molti altri.

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion17

modulo information technologies - guests

sPecial guests

modulo 3

information technologies for

communication

alBerTo fraTicelli lotto sport italia

nato nel 1971, alberto fraticelli ha otte-nuto la laurea in economia e commercio presso l’università di Bologna e all’uni-versity college Dublin, in seguito ha la-vorato presso la arthur andersen, società multinazionale di revisione di bilancio e consulenze, per due anni e poi presso armando Testa, la maggiore agenzia pubblicitaria in italia. ha inoltre lavorato in ferrari, dove nel corso dei cinque anni di permanenza, è diventato head of Brand manager. ha svolto un master di un anno in marketing & communication. nel 2008 si è trasferito a lotto sport come head of marketing & communication, gestendo strategie di marketing in quasi 100 paesi diversi. Tiene periodicamente conferenze per varie università e corsi post-laurea. È co-founder & managing Director di si-sport-Trecuori s.s.d.p.a

feDerico BerTiniaeffe

si laurea in economia e commercio presso la facoltà di economia dell’uni-versità degli studi di urbino nel 1996. Dal 1997 al 1999 è marketing & com-munication manager della urBis con-fezioni, dove crea e gestisce il s.i.m. (sistema informativo di marketing), monitora il mercato e opera analisi pe-riodiche di customer satisfaction, svolge attività di geomarketing, cura i rapporti con agenzie di comunicazione, stampa e media e gestisce direttamente la co-municazione corporate. Dal 1999 rico-pre il ruolo di marketing manager presso aeffe group, dove gestisce il s.i.m. per tutte le aziende del gruppo, è Project manager dell’online store moschino ed e-commerce manager di alberta fer-retti, Philosophy e Pollini. svolge inoltre l’attività di content management dei siti web del gruppo e definisce, in collabo-razione con le altre divisioni, la strategia di sviluppo digitale e la gestione dell’at-tività di Web marketing. all’attività in azienda ha affiancato dal 2003 al 2010 quella di docente di “marketing creati-vo e marketing strategico” al master di primo livello in “collection Product ma-nagement” promosso dall’università di Bologna – campus di rimini. Dal 2000 a oggi è intervenuto in veste di relatore in diverse conferenze e workshop dedicati al tema del marketing nella moda.

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workshoP

responsabile scientificosimona segre reinach

antropologa, il suo argomento è la globalizzazione della moda. ha svolto ricerca in cina dal 2002 al 2010 partecipando a uno studio sulle Joint Ventures italo-cinesi. ha in preparazione un volume con Wessie ling dal titolo Making Fashion in Multiple Chinas (londra 2016). ha pubblicato manuali di teoria della moda (guerini 1999 - laterza 2005, 2010, 2011 - meltemi 2006). ha collaborato a mostre sulla moda: Fashion Italian Style (new york 2003); 150 anni di moda italiana (Torino 2011); The Glamour of Italian Fashion (londra 2014); Bellissima. L’Italia dell’Alta Moda 1945-1968 (roma 2015); Il Nuovo vocabolario della moda italiana (milano 2015). ha sviluppato un interesse per la curatela come dispositivo didattico. ha curato 80s-90s Facing Beauties (rimini 2013,); Superworkers. Fashioning the Spirit of the Heroes (rimini 2016). ha in preparazione un volume con luca marchetti sull’evoluzione della curatela di moda (2017).

exhiBiTing fashion archiVes: from Physical DisPlay To DigiTal communicaTion

trend research and fashion curating ]40 h

workshop

exhibiting fashion archives: from Physical disPlay to digital communication

coordinatore scientifico area fashion chiara PomPa

Dottoranda in arti visive, performative, mediali presso l’università di Bologna, i suoi principali interessi di ricerca ver-tono sul fotografico e, in particolare, sulle interazioni tra arte contemporanea, moda e new media. È stata titolare di una borsa di studio per il progetto “fa-shion Device. la rappresentazione e la comunicazione della moda italiana dagli anni sessanta a oggi”, volto allo svilup-po di un sito web dedicato allo studio e all’approfondimento multidisciplinare della moda made in italy. ha svolto at-tività di tutorato nell’ambito dell’orga-nizzazione di mostre ed eventi presso i corsi di laurea triennale e magistrale dedicati allo studio della moda, univer-sità di Bologna, campus di rimini. nel 2011 ha conseguito la laurea Triennale presso il Dams curriculum arti Visive, università di Bologna, con una tesi in Tecniche dell’arte contemporanea sulla neo Body art. nel 2014 ha conseguito la laurea magistrale in moda, università di Bologna, campus di rimini, con una tesi in made in italy incentrata sull’an-ti-moda degli anni Duemila. all’attività di ricerca e studio, ha affiancato quella di editor e copywriter freelance nell’am-bito Digital, collaborando con Brand dei settori moda e design. Dal 2013 al 2015 è stata editor-in-chief di efesti.com.

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion19 workshoP - esPerti

responsabile scientificoflaViano celaschi

Professore ordinario di Disegno in-dustriale all’università di Bologna, è coordinatore del corso di laurea in Design del Prodotto industriale del Dipartimento di architettura del me-desimo ateneo. co-fondatore e primo direttore del Dipartimento di Design del Politecnico di milano e del consor-zio di ricerca Poli.design. Tra il 2004 e il 2008 ha insegnato al Politecnico di Torino dove è stato prorettore. Dal 2004 si occupa d’internazionalizza-zione del design. ha insegnato e fatto ricerca in Brasile, messico, repubbli-ca Popolare cinese, argentina, india, stati uniti. nel 2008 ha fondato la rete latina del Design dei Processi, organizzazione che raduna oltre 50 professori e ricercatori di università europee e americane. si occupa di innovazione trainata dal design e in-novazione dei processi creativi.

responsabile scientificogusTaVo marfia

ricercatore senior presso il Dipar-timento di scienze per la Qualità della Vita dell’università di Bolo-gna. ha conseguito la laurea in ingegneria delle Telecomunicazioni cum laude nel luglio 2003 presso il corso di laurea in ingegneria delle Telecomunicazioni, facoltà di inge-gneria dell’informazione, università degli studi di Pisa e ha ottenuto il Ph.D. in computer science presso il computer science Department della university of california, los angeles nel dicembre 2009 con una tesi intitolata P2P Intelligent Transportation Systems: Mobility, Fairness and Scalability.

coordinatore scientifico area Design saBina BeTTi

si laurea in progettazione architetto-nica allo iuaV di Venezia nel 1994. nei primi anni si dedica all’attività di architetto seguendo progetti di edilizia e interior Design per alcuni studi di architettura in italia e all’e-stero. Da alcuni anni è concentrata in modo particolare sui temi del design del prodotto industriale. ha maturato un’esperienza approfondita e spe-cifica nel settore del design degli accessori collaborando soprattutto con aziende del settore valigeria tra le quali: mandarina Duck, nava, Tucano e altre. nel corso di queste collaborazioni ha sviluppato progetti per BmW, yamamoto e sony Vaio. Professoressa a contratto presso il corso di laurea in Design del Prodotto industriale, università di Bologna, si occupa di didattica dei laboratori di progettazione. come assegnista di ricerca svolge attualmente attività di ricerca progettuale sui temi dell’a-dvanced Design per il Packaging, il merchandising, gli accessori per il corpo.

exhiBiTing fashion archiVes: from Physical DisPlay To DigiTal communicaTion

disPlay in action: sPace and narration ]40 h

exhiBiTing fashion archiVes: from Physical DisPlay To DigiTal communicaTion

technology at work: rePresenting and communicating fashion ]40 h

coordinatore scientifico area Technology and communicationelena Vai

laureata in fenomenologia degli stili, corso di laurea D.a.m.s., università di Bologna, ha realizzato collaborazioni molteplici nel mondo dell’arte, del ci-nema e del progetto contemporaneo. Dalla fine degli anni novanta la pro-fessione di interior Designer la porta a collaborare con riviste di architettura e design “rassegna” e “ottagono”. giornalista freelance, dalla fine del 2010 concepisce e progetta insieme ad altri professionisti della comunica-zione youTool // Design out of the box, una piattaforma web dedicata al design di prodotto e di servizi. asse-gnista di ricerca nel corso di studi in Design del Prodotto industriale, uni-versità di Bologna, dedica l’attività di ricerca alla mappatura delle realtà regionali che investono in design per analizzarne le dinamiche e costituire un osservatorio dinamico. ha ideato e progettato Bologna Design Week, evento annuale che riunisce le eccel-lenze culturali, produttive e creative in un progetto integrato di comu-nicazione, quale hub reale per fare incontrare creatività e produzione, luogo di sperimentazioni per la diffu-sione delle design cultures. Dal 2014, è professore a contratto in culture della comunicazione nel laboratorio di comunicazione Visiva del corso in Design del Prodotto industriale.

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master [ ed. 2016-17 ] Design anD Technology for fashion communicaTion20 workshoP - esPerti

Architekturforschung (Vienna 2010); City Portraits (Vienna 2011); Living Tomorrow (Vienna 2014).

faBio massaccesi

attualmente direttore dell’archivio e museo della fondazione fashion research italy di Bologna, cura la di-rezione scientifica e il coordinamento tecnico del database fashion Photo-graphy communication archive che vede coinvolte le aziende del com-parto manifatturiero dell’emilia-ro-magna. È inoltre fashion contributor per alcune riviste tra cui “io Donna” del “corriere della sera”. laureato, specializzato e addottorato in storia dell’arte, università di Bologna , ha inoltre conseguito un master in gior-nalismo e comunicazione di moda presso eidos communication. al lavo-ro in uffici stampa a milano ha affian-cato l’attività di fashion consultant e la docenza in istituto marangoni.

feDerico PoleTTi

giornalista, curatore indipendente e consulente comunicazione specializ-zato in new media. Dopo aver con-seguito la laurea in conservazione dei Beni culturali, università di Pisa, si specializza in arti Visive con un dottorato di ricerca presso l’istituto nazionale di studi sul rinascimento

di Palazzo strozzi, firenze. Poi conti-nua con due master in comunicazio-ne presso l’accademia di Belle arti di Brera, in organizzazione e comu-nicazioni arti Visive, e presso la ca-mera nazionale della moda italiana, in comunicazione del Prodotto moda. È stato Web consultant per Pitti im-magine dal 2009 al 2014, fiera di Vi-cenza e 10 corso como. Tra gli ultimi progetti “maglifico! The knit Journal” il primo magazine online dedicato alla maglieria, argomento su cui ha scritto due volumi e curato diverse mostre e installazioni a tema. Dal 2014 ha lan-ciato “manitown.com” magazine onli-ne e onpaper di lifestyle maschile di cui è direttore editoriale.

francesco VerDinelli

ha all’attivo un percorso di oltre die-ci anni nel Brand e retail marketing management nei settori moda e tecnologia, collaborando con Brand globali come nintendo, new era, an-tony morato, Tokidoki o De Wallen, in italia, cina e uk, distinguendosi per aver introdotto strategie basate su un approccio al mercato di matrice multi-canale basate su storytelling e content management. ha inoltre gui-dato i team di marketing che hanno dato vita a collaborazioni di successo con importanti brand del fashion sy-stem come onitsuka Tiger, k by karl

lagerfeld, Peggy guggenheim col-lection, fiat yamaha racing Team, 10 corso como e marcelo Burlon county of milan. all’attività professionale francesco Verdinelli ha sempre af-fiancato un’intensa attività di ricerca nel mondo del marketing e dei new media, che lo ha portato a una pro-ficua collaborazione con importanti realtà del mondo della formazione come università sapienza di roma, università di Bologna, istituto euro-peo di Design, accademia costume & moda ed eidos communication.

maTTia canDioTTi

fotografo professionista e post-pro-duttore, lavora principalmente per moda, food e architettura realizzando lavori commerciali, campagne pub-blicitarie e contenuti web per marchi internazionali. Tra i suoi clienti: elisa-betta franchi, antonio croce, fuzzi, space style, gaudì, Pomikaki, lam-borghini, mv agusta, sloboda ru, Piz-zoli. nato da una famiglia di fotografi in un grande studio pubblicitario, ne approfondisce la teoria laureandosi, con una tesi sulla fotografia artisti-ca in scienze della comunicazione. Dal 2009 affianca all’attività profes-sionale quella di docente in ambito privato, shoot insitute Bologna, e universitario, come tutor, coordinando il laboratorio di Tecnica e workflow fotografico per i corsi di laurea sulla moda, università di Bologna, campus di rimini, dove si progettano e rea-lizzano lavori editoriali e pubblicitari. lavora in ambito artistico con ricer-che sugli spazi urbani e extraurbani e il loro uso e sulla correlazione tra fotografia e il mezzo fotografico. È stato selezionato dal 2010 come artista dall’associazione austriaca x-change, programma di sviluppo culturale della comunità europea, per cui ha lavorato in diversi Paesi e prodotto serie fotografiche raccolte in tre libri: Institut Für Vergleichende

exhibiting fashion archives: from Physical disPlay to digital communication ]

esPerti

workshop

exhibiting fashion archives: from Physical disPlay to digital communication

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fondazione fashion research italy

sede legale Via Borgonuovo 5, 40125 BolognaVia del fonditore 12, 40138 Bologna / 051 220086

fashionresearchitaly.org / @fondazionefri

[email protected]

università di Bologna

Via zamboni 33, 40126 Bologna 051 2091409 / 339 8401902

unibo.it / @unibo

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