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Don Guanella ci esorta: Maria rimase in terra parecchi anni dopo lascensione del Figlio suo e la fondazione della prima Chiesa di Gerusalemme. Non ebbe distin- zione e gradi in quella Chiesa, ma ne fu maestra con le sue parole, col suo contegno e con gli atti”. Diocesi di Padova LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: At 1,1 - 11 Sal: 46 Seconda Lettura: Eb 9,24-28; 10,19-23 Vangelo: Lc 24,46 - 53 Anno XXXIV n° 1438 2 giugno 2019 - Ascensione (anno C) Orientamenti Pastorali 2018 - 2019 Papa Francesco ci diceSi tratta di essere uomini e donne dellAscensione, cioè cercatori di Cri- sto lungo i sentieri del nostro tempo, portando la sua parola di salvezza sino ai confini della terra. In questo itinerario noi incontriamo Cristo stes- so nei fratelli, soprattutto nei più poveri, in quelli che soffrono nella pro- pria carne la dura e mortificante esperienza di vecchie e nuove povertà. La Vergine Maria ci aiuti a tenere «in alto i nostri cuori» e nello stesso tempo ci aiuti ad avere <<i piedi per terra>> per seminare con coraggio il Vangelo nelle situazioni concrete della vita e della storia”. In comunione con lEterno Lepisodio narrato nel Vangelo di questa domenica descrive lAscensione di Gesù al cie- lo. Ora tutto era compiuto: la morte in croce, la sepoltura, la risurrezione, lapparizione ai vian- danti di Emmaus e ai discepoli, fra cui Tommaso. Finalmente i discepoli, avendolo vissuto e con- statato di persona, potevano co- gliere appieno il significato delle frasi con le quali Gesù preannun- ciava la Sua morte e risurrezione. Nellaccomiatarsi dai discepoli Gesù ricorda loro il succedersi di questi avvenimenti e, al tempo stesso, li incarica di predicare a tutti i popoli la Sua parola e di perdonare i peccati. Dopo lan- nuncio dellarrivo dello Spirito, si stacca da loro per ascendere. È significativo che lepisodio dellAscensione sia contenuto contemporaneamente alla fine del Vangelo di Luca e allinizio degli Atti degli Apostoli, opera dello stesso autore. Il cielo verso il quale Gesù ascende rappresenta, in tutte le culture, il divino, l eternità, linfinito: ecco, quindi, che Gesù dopo aver assunto natura umana, ritorna nella Sua dimo- ra divina, accanto al Padre ed allo Spirito Santo. Si verifica una sorta di frattura: i discepoli non godono più della presenza fisica del Maestro, ma devono farsi testimoni di quanto da Lui hanno appreso, compiendo opera di conversione; nel compimento di questa missione non saranno soli perché sanno che rice- veranno lo Spirito. Al contrario dei discepoli noi non possiamo considerarci testimoni diretti, oculari, della venuta di Gesù in terra, ma, con il sostegno della fede, possiamo farci carico di testimonia- re la Sua parola, consapevoli che non siamo stati abbandonati, ma che anche la nostra umanità, rivestita del Suo amore, è stata toccata dalla Sua risurrezione e innalzata nella sfera della divinità, in comunione con lEterno. Massimo

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  • Don Guanella ci esorta:

    “Maria rimase in terra parecchi anni dopo l’ascensione del Figlio suo e la fondazione della prima Chiesa di Gerusalemme.

    Non ebbe distin-zione e gradi in quella Chiesa, ma ne fu maestra con le sue parole, col suo contegno e con gli atti”.

    Diocesi di Padova

    LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura:

    At 1,1 - 11 Sal: 46

    Seconda Lettura: Eb 9,24-28; 10,19-23

    Vangelo: Lc 24,46 - 53

    Anno XXXIV n° 1438

    2 giugno 2019 - Ascensione (anno C)

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    Papa Francesco ci dice…

    “Si tratta di essere uomini e donne dell’Ascensione, cioè cercatori di Cri-sto lungo i sentieri del nostro tempo, portando la sua parola di salvezza sino ai confini della terra. In questo itinerario noi incontriamo Cristo stes-so nei fratelli, soprattutto nei più poveri, in quelli che soffrono nella pro-pria carne la dura e mortificante esperienza di vecchie e nuove povertà. La Vergine Maria ci aiuti a tenere «in alto i nostri cuori» e nello stesso tempo ci aiuti ad avere per seminare con coraggio il Vangelo nelle situazioni concrete della vita e della storia”.

    In comunione con l’Eterno

    L’episodio narrato nel Vangelo di questa domenica descrive l’Ascensione di Gesù al cie-lo. Ora tutto era compiuto: la morte in croce, la sepoltura, la risurrezione, l’apparizione ai vian-danti di Emmaus e ai discepoli, fra cui Tommaso. Finalmente i discepoli, avendolo vissuto e con-statato di persona, potevano co-gliere appieno il significato delle frasi con le quali Gesù preannun-ciava la Sua morte e risurrezione. Nell’accomiatarsi dai discepoli Gesù ricorda loro il succedersi di questi avvenimenti e, al tempo stesso, li incarica di predicare a tutti i popoli la Sua parola e di perdonare i peccati. Dopo l’an-nuncio dell’arrivo dello Spirito, si stacca da loro per ascendere.

    È significativo che l’episodio dell’Ascensione sia contenuto contemporaneamente alla fine del Vangelo di Luca e all’inizio degli Atti degli Apostoli, opera dello stesso autore.

    Il cielo verso il quale Gesù ascende rappresenta, in tutte le culture, il divino, l’eternità, l’infinito: ecco, quindi, che Gesù dopo aver assunto natura umana, ritorna nella Sua dimo-ra divina, accanto al Padre ed allo Spirito Santo.

    Si verifica una sorta di frattura: i discepoli non godono più della presenza fisica del Maestro, ma devono farsi testimoni di quanto da Lui hanno appreso, compiendo opera di conversione; nel compimento di questa missione non saranno soli perché sanno che rice-veranno lo Spirito.

    Al contrario dei discepoli noi non possiamo considerarci testimoni diretti, oculari, della venuta di Gesù in terra, ma, con il sostegno della fede, possiamo farci carico di testimonia-re la Sua parola, consapevoli che non siamo stati abbandonati, ma che anche la nostra umanità, rivestita del Suo amore, è stata toccata dalla Sua risurrezione e innalzata nella sfera della divinità, in comunione con l’Eterno.

    Massimo

    http://www.intratext.com/IXT/ITA0614/2H.HTM

  • Si sono rallegrati in Cristo

    Una giornata indimenticabile per i nostri ragazzi, che nello stesso giorno hanno ricevuto per la prima volta due Persone della Santissima Trinità: Gesù Eucaristico e lo Spirito Santo tramite l’unzione con il Cri-sma, il più sacro e prezioso degli Oli Santi. Domenica 26 maggio presso la chiesa di Santo Stefano Re d’Ungheria c’era l’intera Comunità Par-rocchiale ad accompagnare verso il culmine del loro percorso cateche-tico quinquennale Giovanni Beatrini, Alessandro Benettin, Emma Borto-letti, Pietro Cognito, Vanessa Gutierrez de Toledo, Vittoria Marafon, Mariavittoria Masato, Giovanni Mont D’Arpizio, Leonardo Rodriguez, Martina Schiavo, Raoul Tedesco, Laura Testolin e Gloria Valentini.

    Nel corso di una bella celebrazione semplice e sentita, presieduta dal parroco don Daniele, coadiuvato da don Vincenzo e don Angelo, i ragazzi hanno così potuto ricevere due dei Sacra-menti dell’Iniziazione Cristiana. All ’inizio della Messa i comunicandi si sono recati in pro-cessione al fonte battesimale, punto di partenza della vita del cristiano; in seguito, dopo la celebrazione della Parola e l’omelia, sono state rinnovate le promesse battesimali, quindi i ragazzi sono stati accompagnati dai padrini sul presbiterio per il rito della Confermazione. Qui il momento solenne dell’unzione ha costituito il segno visibile dello Spirito, dono di Cristo e del Padre per i credenti e sigillo che conferma l’appartenenza a Dio, consacrazione del cristiano e la conclusione dell’alleanza con Dio. Infine i comunicandi, seguiti stavolta dai genitori, hanno ricevuto per la prima volta il Pane della Vita appena consacrato. Un momento speciale che si imprimerà per sempre nella memoria delle famiglie e dei ragazzi, da oggi cristiani più maturi e consapevoli, in possesso di tutti gli strumenti per affrontare le sfide di una vita piena. Un gra-zie particolare ai sacerdoti della Parrocchia, alle suore e alle catechiste che ci hanno accompa-gnati in questi anni caratterizzati dalla sperimentazione del nuovo percorso di Iniziazione Cri-stiana, non sempre facili, ma comunque pieni di bei momenti di confronto e di crescita insie-me.

    un papà

    1929: Nasce lo Stato del Vaticano

    Novant’anni fa, il 7 giugno 1929, papa Pio XI emanava la legge fondamentale della Città del Vaticano, che stabiliva la forma di governo del nuovo Stato, in base al riconoscimento av-venuto da parte del governo italiano l’11 febbraio precedente con la firma dei Patti Lateranen-si.

    Il documento del papa “Di nostro moto proprio” (cioè non proposto da alcun organismo della Curia romana) segna la nascita ufficiale di questo Stato. Esso conteneva altre cinque leggi su aspetti legati alla cittadinanza, alla pubblica sicurezza e all'ordinamento amministrati-vo ed economico.

    La Città del Vaticano è la nazione più piccola del mondo, per la superficie che occupa, pari a 0,44 km² e per il numero dei cittadini residenti (1000 nel 2017). Come entità territoriale, da oltre due millenni custodisce i simboli della cristianità ed è un'eccezione unica al mondo sulla natura giuridica degli Stati, in quanto detiene l’extraterritorialità all’interno di uno Stato, quel-lo Italiano. Vanta anche due primati mondiali: è lo stato più piccolo (seguito dal principato di Monaco e da Nauru, in Oceania) e il meno popoloso del pianeta.

    Il primo dei 21 articoli del testo delinea una monarchia assoluta elettiva (ad eleggere il Papa è il collegio cardinalizio, riunito in conclave):” Il Sommo Pontefice, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.». Venne-ro definiti anche i simboli nazionali: la bandiera, costituita da un “drappo partito di giallo e bianco, col bianco caricato al centro delle Chiavi incrociate sormontate del Triregno”; l'inno nazionale, indicato come "Inno e Marcia Pontificale", composto da Charles Gounod. La cittadi-nanza, spetta “ai cardinali residenti in Vaticano e a Roma, ai residenti stabili in Vaticano per ragioni di carica, dignità o impiego e a coloro cui sia concesso dal Pontefice, coniugi e figli di cittadini”. In pratica non esiste la proprietà privata all'interno della Città del Vatica-no e tutti gli immobili sono di proprietà della Santa Sede. Nel 2001 la legge fondamentale venne modificata da Giovanni Paolo II che, tra le altre cose, cancellò definitivamente la pena di morte (prevista in caso di tentato omicidio del Papa), mai applicata dopo il 1929 e abolita da Paolo VI nel 1967.

    Fo.Par. 2 giugno 2019 2

    Gemellata con la Parrocchia di

    Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

    Casa Canonica Tel. 049 098 30 55 [email protected] Centro Parrocchiale Tel. 049 62 06 77 Caritas ParrocchialeTel. 049 62 06 77 [email protected]

    Redazione Fo.Par. [email protected] Corale don Emilio Canosi http://coralecanosi.altervista.org/

    https://it.wikipedia.org/wiki/Curia_romana

  • Un ospite in Casa Breda

    Sono Antonella, moglie di Ferruccio Paoloni, ospite presso Casa Breda. Sabato 25 maggio, abbiamo avuto la grazia di avere qui a Padova il nostro

    carissimo amico di famiglia, Sua Eccellenza mons. Giovanni Scanavino che ha bat-tezzato il nostro primo nipotino Andrea.

    In questi pochi giorni trascorsi con noi, padre Giovanni ha espresso il deside-rio di celebrare la Santa Messa a Casa Breda e per questo ringraziamo il nostro parroco don Daniele che si è dimostrato molto entusiasta e disponibile ad ospitarlo e a concelebrare con lui.

    Padre Giovanni, finita la celebrazione, insieme a don Daniele, ha visitato gli ospiti costretti a letto. È stato un momento molto significativo per tutti i parteci-panti alla Santa Messa e ci auguriamo di poter ripetere questo incontro che ci ha arricchiti sul piano spirituale e umano.

    Antonella e Ferruccio

    La Famiglia riunita attorno alla tavola imbandita

    Domenica 9 giugno 2019 alle ore 12:30 vieni in centro parrocchiale, pran-zeremo insieme e scambieremo quattro chiacchiere.

    Gusteremo:

    Aperitivi freschi e fruttati.

    Insalata di pasta in verde e di farro grigliatella.

    Lonza al sale.

    Rotolini di zucchine al forno e pomodorini ripieni.

    Strudel di pesche e delizia alle fragole.

    Acqua, vino e caffè.

    È richiesta la prenotazione al bar del centro parrocchiale o telefonando al

    3473134447 entro giovedì 6 giugno versando un contributo di € 15,00 a persona (dai 6 anni in su). Sono disponibili solo 80 posti.

    Come di consueto ci sarà anche Maria Rosa con il suo rinnovato, e più bello che mai, “Mercatino” di oggettistica e tombolata finale.

    Ti aspettiamo!

    3 Fo.Par. 2 giugno 2019

    SS. Messe feriali: lunedì - venerdì ore 8:30 e 18:00 SS. Messe vigiliari: ore 16:30 in Casa Breda; ore 18:30 in Parrocchia

    SS. Messe festive: ore 8:00 - 9:30 - 11:00 - 18:30 S. Rosario: feriali ore 17:30; vigilia e festivo ore 18:00

    Confessioni: tutti i giorni mezz’ora prima della Santa Messa.

    CELEBRAZIONI

    LITURGICHE

    Benedizioni delle famiglie 2019 I sacerdoti visiteranno le famiglie per la consueta benedizione in due periodi: mag-

    gio - giugno e settembre - ottobre. Nei giorni che vanno da lunedì 3 a mercoledì 5 giugno 2019 saranno così suddivisi:

    don Daniele

    ore 9,30 - 12,00

    Lun 3 Via Eulero n° 59 - 61 - 63 - 65

    Mar 4 Via Lagrange n° 6 - 8

    Mer 5 Via Lagrange n° 10 - 12 - 18

  • “SOSteniamoci” con la dichiarazione dei redditi

    Aiutiamo la nostra Parrocchia per le spese ordinarie e straordinarie con il Progetto “SOSteniamoci”. Come fare? È possibile partecipare al progetto: destinando il “5 per mille”, mediante indicazione del codice fiscale del nostro centro parroc-

    chiale 01570030286 sulla dichiarazione dei redditi; tramite bonifico – anche continuativo – a favore della Parrocchia Santo Stefano d’Ungheria,

    Padova Via Cavalieri sul conto presso Unicredit Padova, destinato al FOSPA, IBAN IT32A0200812117000060012246 e indicando quale causale: “offerta per il FOSPA”.

    Intenzioni SS. Messe Invocazione

    del giorno Ricorrenze e attività

    8:30 - def.ta Giuseppina Cantarello

    18:00 - -

    LUN 3

    Regni della terra, cantate

    a Dio

    Santi Carlo Lwanga e c.

    21:00 - Presidenza del C.P.P.

    8:30 - -

    18:00 - -

    MAR 4

    Regni della terra, cantate

    a Dio

    16:00 - Centro di Ascolto della Caritas Parrocchiale

    8:30 - -

    18:00 - -

    MER 5

    Regni della terra, cantate

    a Dio

    San Bonifacio

    8:30 - Pulizia del centro parrocchiale a cura dei volontari

    8:30 - -

    18:00 - def.to Mario Lamotta - def.ti Mario e Anime del Purgatorio - def.ti Ugo, Romeo e Ma-ria Tasinato

    GIO 6

    Proteggimi, o Dio, in te mi

    rifugio

    17:00 - Redazione Fo.Par. 21:00 - Gruppo Teatro (prove)

    8:30 - def.ti fam. Belloni

    18:00 - -

    VEN 7

    Il Signore ha posto il suo

    trono nei cieli

    9:00 - Pulizia della chiesa a cura dei volontari

    8:30 - - 16:30 - Santa Messa in Casa Breda

    18:30 - def.to Giovanni - def.to Giancarlo Ca-saro

    SAB 8

    Gli uomini retti, Signore, contemple-ranno il tuo

    volto

    14:30 - Catechesi 3a media

    8:00 - - 9:30 - Santa Messa per la Comunità Parrocchiale 11:00 - -

    18:30 - def.ti Olga, Guido, Enzo e Giuseppe - def.ti Teresa e Oscar

    DOM 9

    Manda il tuo Spirito, Si-gnore, a

    rinnovare la terra

    Pentecoste

    12:30 - Pranzo comunitario 21:00 - Incontro Gruppo Giovanissimi

    4 Fo.Par. 2 giugno 2019

    A cura del Gruppo Fo.Par.