massimo bottini, italia nostra, ravello lab 2014

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LA VALORIZZAZIONE COME DIMENSIONE RELAZIONALE DELLA TUTELA a cura di Massimo Bottini architetto - Italia Nostra RAVELLO, 24/10/2014

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LA VALORIZZAZIONE COME DIMENSIONE RELAZIONALE DELLA TUTELAa cura di Massimo Bottini architetto - Italia Nostra

RAVELLO, 24/10/2014

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Il punto di attenzione su cui concentrarsi è quello della partecipazione delle comunità ai processi di tutela, sulla base di un interesse che non sia soltanto quello - in fondo ancora meramente patrimonialistico - derivante dalla comune “proprietà” dei beni di appartenenza pubblica, ma sia anche indotto da una visione macroeconomica, che includa nel suo orizzonte di pertinenza i benefici di qualunque natura generabili dal

godimento personale e comunitario di beni culturali e paesaggistici (grazie alla previa adeguata conservazione di ogni testimonianza dell’eredità culturale), individuando filoni

di produzione di valore aggiunto sempre nuovi, anche a motivo dell’evoluzione dei sistemi relazionali, incluse le infrastrutture tecniche di comunicazione dei saperi e delle

emozioni applicabili al godimento e alla condivisione dell’eredità culturale.

Rilancio massivo di iniziative a supporto della conoscenza e dell’apprezzamento diffuso dell’eredità culturale in rapporto ai contesti territoriali, al fine di produrre nella

popolazione la percezione dell’investimento in cultura come presupposto essenziale dello sviluppo del capitale territoriale e non come costo “a perdere” per mero

adempimento a leggi di tutela totalmente estranee agli interessi dei più: a questo (più che all’efficientamento economico) deve servire la “valorizzazione”, da intendersi

dunque come dimensione relazionale della tutela e non sua antagonista.

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VALORIZZAZIONE

INTERVENTO DIFFUSO NEL TERRITORIOINIZIATIVE E SENSIBILIZZAZIONE

RISCOPERTA DI UN LUOGO DISMESSO

CONDIVISIONE DI BUONE PRATICHE

RIPETIBILITA' DEGLI INTERVENTI

RICONOSCIBILITA'

COOPERAZIONE

EDUCAZIONE AL PATRIMONIO

FIDUCIA FRA CITTADINI - GOVERNI E RESPONBILI DELLA TUTELA

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Co.Mo.Do. che ha presentato l’iniziativa ‘ Le Ferrovie delle Meraviglie’ ha ottenuto nell'edizione 2012-2013 del bando una menzione speciale per aver:

"...da più di un decennio operato per il recupero e la valorizzazione di tracciati ferroviari dismessi. Si tratta di tratte antiche che testimoniano la politica dell’Italia post unitaria per collegare comunità locali diverse per lingue e culture, con manufatti finalizzati al funzionamento del servizio e alla manutenzione del percorso ferroviario. L’attività di Co.Mo.Do. ha trovato un forte riscontro in ambiti istituzionali etra le popolazioni locali, nonché tra ambientalisti, amanti della natura e della storia dell’arte in quanto il sedime storico della rete dismessa permette di raggiungere siti difficilmente accessibili con mezzi pubblici o privati. Viene promosso, inoltre, il turismo lento ed ecosostenibile.."

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FERMO 13 MARZO 2013

a cura di Massimo Bottini architetto

Co.Mo.Do. è una confederazione di Associazioni che si occupano di mobilità alternativa, tempo libero e attività outdoor. Co.Mo.Do. è un tavolo allargato di discussione e proposta sui temi della mobilità dolce, dell’uso del tempo libero, del turismo e dell’attività all’aria aperta con mezzi e forme ecocompatibili. Obiettivi di Co.Mo.Do. sono la promozione, attraverso forme e modi da definire, di una rete nazionale di mobilità dolce che abbia come requisiti fondamentali:•il recupero delle infrastrutture territoriali dismesse (ferrovie, strade arginali, percorsi storici ecc.) •la compatibilità e l’integrazione fra diversi utenti; la separazione dalla rete stradale ordinaria, o in certi casi la protezione della mobilità dolce sulle strade promiscue con i mezzi motorizzati a bassa intensità di traffico •l’integrazione con il sistema dei trasporti pubblici locali e con la rete dell’ospitalità diffusa

•Aderiscono a Co.Mo.Do.:•Touring Club Italiano •Associazione Italiana Città Ciclabili •Associazione Italiana Greenways •Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche •Associazione Utenti del Trasporto Pubblico/Assoutenti •Club Alpino Italiano •Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus •Ferrovie Turistiche Italiane •Inventario per le vie di comunicazione storiche •Italia Nostra •Legambiente •WWF Italia •Iubilantes •Umbria Mobilità Spa •Alpine Pearls •AIPAI •ICSIM •Associazione Go Slow Social Club

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maratona ferroviaria 2008

MILANO ROMA

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Il Convegno di Roma (Ferrovie e paesaggio) 

Grande partecipazione e pieno successo del convegno di lunedì 23 febbraio 2009 a Villa Celimontana (Roma), organizzato da Società Geografica Italiana, Italia Nostra, Associazione Italiana Greenways sul tema “Ferrovie e paesaggio”. I diversi interventi hanno messo in luce l'attuale mancanza di dialogo fra infrastruttura e territorio. Se era già una frattura nota in termini di impatto territoriale, nondimeno essa ha effetti anche sul piano della percezione del paesaggio che viene negata o fortemente affievolita. Basti pensare alle alte barriere che affiancano oggi le linee ad alta velocità. E neppure si progettano, come in passato, materiali rotabili di ampie vetrature che possano favorire l'osservazione verso l'esterno. Le nostre stesse abitudini di passeggeri si sono, anche per queste ragioni, fortemente modificate e il “guardare fuori dal finestrino” non è più motivo di interesse a fronte di altre occupazioni in viaggio. Eppure “guardare il paesaggio” è un gesto importante, didattico e propedeutico alla conoscenza e al rispetto del territorio. In questo senso le ferrovie minori e anche le linee in abbandono possono assolvere un compito fondamentale, come “ferrovie del paesaggio”. La discussione e, in particolare la tavola rotonda alla quale hanno partecipato i maggiori esponenti di alcune Associazioni facenti parte di CoMoDo (Italia Nostra, WWF, Legambiente, CAI, FIAB, Touring Club Italiano, Aipai ecc.), si è anche spostata sulla necessità di riconoscere finalmente al patrimonio ferroviario storico italiano il titolo di bene culturale con tutto ciò che ne consegue in termini di tutela, conservazione e valorizzazione. E non di meno sull'opportunità di rilanciare il programma di recupero e trasformazione in greenways delle tratte definitivamente abbandonate.

La relazione introduttiva di Albano Marcarini al convegno è pubblicata sulla RIVISTA DEL TURISMO edita dal Touring Club Italiano. Qui sotto il link diretto alle pagine, in .pdf

COMODO

04.09

N

E

W

S

L

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T

E

R

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La carta di RomaRISOLUZIONE DI ROMA A FAVORE DELLA TUTELA DEL PATRIMONIO

FERROVIARIO STORICO ITALIANO

La rete ferroviaria storica, così come si è sviluppata nel nostro Paese a partire dalla metà del secolo XIX, sottoforma di tracciati, impianti, materiale rotabile, possiede un irrinunciabile valore culturale

sotto il profilo ingegneristico il patrimonio ferroviario storico rivela soluzioni e applicazioni di eccezionale importanza, che sono state alla base della moderna evoluzione della tecnologia dei

trasporti;

sotto il profilo testimoniale il patrimonio ferroviario e, in particolare, il ‘viaggio in treno’ è stato parte della storia sociale ed economica del nostro Paese, della vicenda umana delle nostre

popolazioni, documentato in mille e diversi modi dalla letteratura, dal cinema, dall’arte in tutte le sue espressioni;

sotto il profilo paesaggistico le vecchie linee ferroviarie, sedimentate nel tempo, rivelano ancora oggi un sapiente inserimento nel territorio arrivando in molti casi a valorizzare, con i loro manufatti,

il paesaggio; ma non solo, il mezzo ferroviario continua ad essere prezioso elemento attivo di percezione del paesaggio;

con ciò premesso

COD_68 Attraverso la Val d'Orcia_ COD_51 Particolare COD_115 Fermata di Cornino

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i convenuti al Convegno nazionale ‘Ferrovie e Paesaggio’, tenuto a Roma il 23 febbraio 2009, presso la Sede della Società Geografica Italiana, a seguito dei lavori svolti,

auspicano e invitano il Governo e gli Enti Pubblici ad adottare, per quanto loro compete

- adeguati disposti legislativi che riconoscano l’importanza del patrimonio storico ferroviario come facente parte, a tutti gli effetti, del più vasto patrimonio dei beni culturali del nostro Paese;

- a promuovere e a patrocinare eventi e manifestazioni che possano diffondere nell’opinione pubblica e, in particolare, nelle giovani generazioni la conoscenza della cultura ferroviaria;

- a sostenere finanziariamente l’esercizio delle ferrovie secondarie e turistiche tuttora attive, che possono diventare importanti vettori della ‘mobilità dolce’ nel nostro Paese;

- a favorire e incentivare, così come avviene in molti altri Paesi europei, il recupero delle ferrovie dismesse (6000 km in Italia), valutando la possibilità di riattivazione del servizio o, in alternativa e nelle attese di una eventuale riattivazione, la loro immediata trasformazione in greenways fruibili con mezzi ecologici (bicicletta, pedonalità,

cavallo, pattinaggio ecc.) e per le più vaste categorie di utenti (anziani, bambini, disabili ecc.);

- a preservare e valorizzare il materiale rotabile ferroviario storico, gli impianti fissi, i manufatti e le opere d’arte connessi all’infrastruttura ferroviaria storica come non eludibile testimonianza di archeologia industriale.

Bortigiadas COD_164 Annone Veneto COD_161 Poggibonsi Colle val d'Elsa

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Paesaggi SensibiliPaesaggio di StrettoAntichi acquedotti di CataniaRiserva Ciane-Saline a SiracusaMiniere della Sicilia Centrale Isole EolieCosta della Magna Grecia Murgia MateranaPaesaggio perduto della PugliaFattorie Reali di Carditello a Caserta Costa e pineta della Frasca a Civitavecchia Riserva Statale Litorale RomanoParco dell’Appia AnticaPiana di Navelli e l’Antica ‘Via degli Abruzzi’Fiume Aterno – PescaraMonte Pellegrino e Real Parco della Favorita a PalermoArea della battaglia di CastelfidardoColli del Tronto e le Ville PiceneLago Trasimeno e le sue collineNecropoli di Tuvixeddu a CagliariArcipelago ToscanoVersilia dal lago al mareMaremma ToscanaVal di Chio e le sue colline Campagna seneseLe Valli del fiume AlbegnaVentarola in Val d’AvetoGolfo della Spezia e le Cinque TerreBorgo di DebedusePasseggiata a mare di GenovaPunta degli Orti a FaenzaParco del Delta del PoPaesaggio PalladianoUltimo bosco planiziale nel TrevigianoParco agricolo sud di Milano Il sistema dei Navigli LombardiParco di MonzaVal BrentaValle CamonicaLago di Como Lago di GardaZone Umide della Bassa BrescianaCittadella di AlessandriaChiesa e Monastero di Santa Chiara a BraPaesaggio verbanesePaesaggio urbano di TorinoPaesaggio della vite dei colli orientali del Friuli

Fabriano/Urbino/Sant’Arcangelo – Rimini/San Marino – Rimini/Novafeltria

Porto San Giorgio/Fermo /Amandola

Ascoli Piceno/Roma

Matera - Bari

Calabro - Lucane

Cagliari – Mandas / Arbatrax (verso il mare) – Sorgono (verso il Gennargentu)

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1°marzoFabriano/Urbino/Sant’Arcangelo – Rimini/San Marino – Rimini/Novafeltria Il distretto ferroviario dismesso. Tre ex tracciati ferroviari disegnano il Paesaggio

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FOTO, VIDEO E RACCONTI DEL PATRIMONIO FERROVIARIO DISMESSOFOTO, VIDEO E RACCONTI DEL PATRIMONIO FERROVIARIO DISMESSO

PREMIAZIONE DEL CONCORSO NAZIONALEPREMIAZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE

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185 PARTECIPANTI di cui un Gruppo dell'Università di Ferrara e una

classe di Scuola Media Superiore della Calabria

260 Foto   

106 Racconti 

9 Video      

La Repubblica, giornalista della redazione di www.repubblica.itITALIA NOSTRA, segretario generale Antonello AliciCO.MO.DO, presidente Albano MarcariniFIAB, arch. Umberto Rovaldi Ferrovie Turistiche Italiane, Stefano Maggi Presidente Onorario Società Geografica Italiana, responsabile Comunicazione Raffaella Rizzo

La Giuria :

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La mobilità dolce a Roma con Co.Mo.Do.I rappresentanti delle associazioni ambientaliste aderenti a Co.Mo.Do. a Roma per riaprire il discorso sul DDL sulla salvaguardia del paesaggio ferroviario ed ex ferroviario e per ritirare la menzione speciale al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2012-2013.Milano 30 luglio 2013                     

 Nel volume sono rappresentate e descritte tratte antiche che testimoniano delle scelte fatte dall’Italia post unitaria per collegare comunità locali, diverse per lingue e culture, con manufatti finalizzati al funzionamento del servizio e alla manutenzione del percorso ferroviario.Al volume è stata recentemente assegnata la menzione speciale al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2012-2013 promosso dal MIBAC. Il riconoscimento è stato ritirato per conto di Co.Mo.Do. dall'arch. Massimo Bottini, Consigliere Nazionale di Italia Nostra, presso la Sala Convegni Santa Marta del Collegio Romano. Il libro “Ferrovie delle Meraviglie” è stato parte del progetto "Le scuole in treno", nato dalla collaborazione fra Co.Mo.Do. e il MIUR, che ha coinvolto centinaia di giovani in tutta Italia in un concorso fotografico associato alla quinta Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate del 2012. Il progetto, reso possibile grazie al prezioso interessamento del MIUR Direzione dello Studente, ha contribuito a sensibilizzare i giovani delle scuole secondarie di secondo rado italiane verso le tematiche della mobilità dolce e verso l’importanza storica e sociale delle linee ferroviarie dismesse, che costituiscono un patrimonio inestimabile da difendere e valorizzare.

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Docu-serie in 4 puntate "La vita è un treno", a cura de Il Fatto Quotidiano,

di Antonello Caporale ed Enzo Monteleone

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"...Alla emanazione di norme tecniche per la buona conservazione dei beni culturali, sarebbe opportuno affiancare un vero e proprio investimento educativo su larghissima scala, introducendo nei programmi scolastici una revisione sostanziale della vecchia e ignorata disciplina dell’Educazione civica, nella prospettiva di offrire a tutta la popolazione competenze di base in ordine alla sicurezza (safety, security) dei luoghi che abitiamo e delle persone che ci vivono, in ciò includendo anche l’educazione a quelle forme di responsabilità personale per la buona conservazione degli spazi pubblici culturalmente connotati, che sono così diffusamente presenti su tutto il territorio nazionale..."

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Gentile Massimo BottiniInformiamo che Associazione Landscapefor e Società  geografica italiana stanno assistendo il MIBACT per la gestione della candidatura italiana al Premio del Paesaggio europeo 2015, che deve essere selezionata, come in ogni altro paese del Consiglio dall'Europa, entro il mese di novembre prossimo.

[...]

Nel corso dell'edizione 2012-2013  l'intervento "Le ferrovie delle maraviglie" da voi curato è stato segnalato, interessando anche per gli aspetti evolutivi impliciti nel progetto, che oggi possono forse essere colti nella loro pienezza. Ove effettivamente il vostro intervento abbia dato luogo a sviluppi interessanti, crediamo sia interesse di tutti riproporre all'attenzione della giuria del nuovo bando la nuova fase gestionale e operativa di un progetto che aveva già destato attenzione in allora.

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PARTE 1: EVOLUZIONE STORICA

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PARTE 2: IL RILIEVO

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ORTO: 8407 mqCORTILE INTERNO: 735 mqSUPERFICIE COPERTA: 2147 mq

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L'ORTO

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"...Obiettivo rilevante della valorizzazione, come dimensione relazionale della tutela - è l’integrazione fra godimento e corresponsabilità, fra azione dei pubblici poteri e iniziativa dei cittadini e della società civile; se si riuscisse a superare la diffusa convinzione che il valore dei beni culturali sia confinato alla loro “bellezza”, si comprenderebbe meglio quanti diversi saperi del passato e dell’oggi, proprio grazie al rapporto con il patrimonio culturale, possono venire suscitati nei fruitori e quanti altri ne risulterebbero costantemente arricchiti..."