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Presentazione per la stampa
Settembre 2006
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1. Mandarin Capital Partners
2. Un ponte tra Italia e Cina
3. La strategia
4. L’organizzazione
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1. MANDARIN CAPITAL PARTNERS
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MANDARIN CAPITAL PARTNERS: UN FONDO PRIVATE EQUITY PER IL ‘MADE IN ITALY’ IN CINA
� Mandarin Capital Partners è un’entità di Private Equity operante come un ponte sull’asse Italia – Cina.
� L’obiettivo è quello di dare una risposta alle necessità delle imprese, italiane ed europee, che stanno
considerando una delocalizzazione, ma che non vogliono mettere a rischio enormi patrimoni di lavoro,
tecnologie e know how.
� Il Fondo Mandarin dà anche risposta alle esigenze emergenti delle aziende cinesi, investitori sempre
più affermati sull’arena internazionale, alla ricerca di sbocchi distributivi, e soprattutto di brand forti e
tecnologie affermate.
� La strategia del Fondo, assolutamente inedita e innovativa, si sviluppa su 2 vettori: Italy-to-China
(investimenti in aziende italiane a supporto di progetti di espansione in Cina) e China-to-Italy
(investimenti in aziende cinesi a supporto di progetti di espansione in Italia/Europa).
� La tutela del ‘made in Italy’. Il flusso di investimenti si farà sempre più consistente nei prossimi anni, e il
Fondo potrà assolvere alla funzione di tutela del ‘made in Italy’, ossia delle imprese italiane nei loro aspetti
più qualificanti (marketing, design, engeneering, ecc.).
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� Dimensioni: Ca. 250 milioni di euro
� Closing: Ultimo trimestre 2006-primo trimestre 2007
� Cornerstone investor italiano: Gruppo Sanpaolo IMI, principale investitore e sponsor italiano, e
sottoscrive il 30% dell’ammontare complessivo del Fondo (75
milioni di euro).
� Cornerstone investor cinese: Il principale investitore e sponsor cinese è China Development
Bank, la cui presenza garantisce visibilità e appoggio istituzionale in
Cina, con una sottoscrizione della medesima entità, pari al 30%
dell’ammontare complessivo (75 milioni di euro).
� Tipologia di investimenti: Development/growth, MBO, LBO, MBI, con tagli da 10 a 25 mln €
� Settori obiettivo: Approccio generalista, ma principalmente industriale, in nicchie dove
una partnership Europa-Cina possa creare valore aggiunto
� Exit Strategies: Quotazione in borsa (Italia; Europa; Borse di Shanghai, Shenzhen,
Hong Kong e Singapore), trade sale, secondary buy-out
� Obiettivo di rendimento: Gross IRR del 25% annuo
MANDARIN CAPITAL PARTNERS: CARATTERISTICHE TECNICHE
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MANDARIN CAPITAL PARTNERS: IL MANAGEMENT
� Il Fondo viene amministrato da un team internazionale, con basi a Milano, Lussemburgo e Shanghai,
che vanta un’ampia esperienza nel private equity e una profonda conoscenza del mercato cinese.
� Il team cinese è guidato da Alberto Forchielli, fondatore di Osservatorio Asia, presidente di Sourcing
Solutions Limited – SSG (Società di consulenza per l’accesso al mercato cinese con uffici a Hong Kong,
Shanghai e Shenzhen) – che porta in dote una profonda conoscenza del mercato cinese e delle relative
dinamiche industriali.
� Il team di gestione italiano (Enrico Ricotta e Francesco Della Valentina) ha alle spalle una
pluriennale esperienza di private equity nell’ambito di primarie realtà internazionali (IMI ABN AMRO, GE
Capital, Dresdner Kleinwort Capital).
� L’assistenza legale per il Fondo è garantita dallo Studio Legale Hammonds Rossotto, con sedi in
Italia e in Cina (Hong Kong e Pechino)
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2. UN PONTE TRA ITALIA E CINA
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LA CINA: UNA MINACCIA…
� Le esportazioni cinesi verso l’Italia sono in continua e forte crescita
� L’export cinese interessa anche settori (la meccanica, l’abbigliamento, le calzature, i mobili, ecc.), da sempre
considerati “roccaforti” del made in Italy
� Peraltro, il sistema Cina si basa su punti di forza diversi e, spesso, complementari a quelli italiani: se l’Italia
punta su capacità innovativa e creatività, la Cina offre soprattutto capacità produttiva a costi contenuti
Andamento dell’export cinese verso l’Italia
CAGR 1995-2004+18,1%
2,1 1,8 2,2 2,6 2,9 3,8 4,0 4,8 6,7 9,2
1,39%1,22% 1,22%
1,40%1,50% 1,53% 1,50% 1,48% 1,52% 1,55%
0
2
4
6
8
10
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
0,0%
0,5%
1,0%
1,5%
2,0%
Export cinese verso l'Italia % sul totale
Export cinese per settore(Gennaio-Giugno 2005)
Settore Ammontare export Incidenza Var. %
(USD mld) (%) (05/04)
Macchinari, prodotti elettrici ed elettronici 141,3 41,3% 30,1%
Articoli di abbigliamento 28,3 8,3% 20,5%
Apparecchiature e strumenti ottici,
fotografici, di misurazione, medicali 10,4 3,0% 45,6%
Mobili 10,0 2,9% 28,7%
Calzature 8,8 2,6% 23,4%
Prodotti energetici raffinati 8,6 2,5% 32,2%
Articoli in materie plastiche 8,0 2,3% 34,6%
Giocattoli 7,5 2,2% 41,0%
Articoli in pelle 5,1 1,5% 12,0%
CAGR 1995-2004+18,1%
Fonte: Elaborazioni ICE
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…O UN’OPPORTUNITA’?
� L’elevato tasso di crescita dell’economia cinese genera una domanda crescente di beni di investimento e di
opere infrastrutturali
� L’incremento del potere d’acquisto genera un mercato potenziale straordinario per i prodotti di consumo
� Già adesso, le importazioni cinesi crescono ad un tasso quasi analogo a quello delle esportazioni, lasciando
intravvedere enormi potenzialità per le aziende occidentali
� I bassi costi dei fattori produttivi costituiscono un’opportunità - tramite la delocalizzazione - per mantenere
la competitività anche sulle produzioni a minor valore aggiunto
132 139 142 140166
225 244295
413
561
0
100
200
300
400
500
600
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Andamento dell’import cinese
711834
918 962 9921.081
1.1561.238
1.411
1.650
0
600
1.200
1.800
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Andamento del PIL in Cina
CAGR 1995-2004+9,8%
CAGR 1995-2004+16,6%
Fonte: Elaborazioni ICE
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UN’OPPORTUNITA’ DA COGLIERE PER IL ‘MADE IN ITALY’
� Le opportunità offerte dal mercato cinese non sembrano essere state ancora adeguatamente sfruttate dalle
aziende italiane, nè in termini di export nè – soprattutto - in termini di investimenti diretti
� Le aziende italiane, anche a causa delle ridotte dimensioni medie e della forte incidenza di imprese a
carattere familiare, faticano a intraprendere un percorso di internazionalizzazione sistematico e non basato
su una logica “mordi e fuggi”
Import cinese dall’Italia
3,1 3,2 2,4 2,3 2,7 3,1 3,8 4,3 5,1 6,4
2,36% 2,34%
1,72% 1,63% 1,62%1,37%
1,55% 1,46%1,23% 1,15%
0
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1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
0,0%
0,5%
1,0%
1,5%
2,0%
2,5%
Import cinese dall'Italia % sul totale
Andamento degli investimenti diretti effettuati in Cina dai principali paesi europei
0,90 0,74 0,79
0,57 0,73 0,81
0,93 0,861,06
0,58 0,600,660,18 0,320,28
0,0
2,0
4,0
2002 2003 2004
UK Olanda Germania Francia Italia
CAGR 1995-2004+8,4%
Fonte: Elaborazioni ICE
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LA SOLUZIONE: UN PONTE TRA ITALIA E CINA
� Mandarin Fund si propone come lo strumento per fornire alle aziende italiane i capitali e la
managerialità necessari a colmare il gap, aiutando così il “sistema Italia” a cogliere tutti i benefici dello
straordinario sviluppo economico cinese.
� Scopo di Mandarin Fund è di lanciare un link tra le imprese italiane e le imprese cinesi per affrontare
insieme la competizione sui mercati internazionali, unendo le competenze distintive e, spesso,
complementari dei due Paesi.
� La componente italiana (europea) offre il suo apporto attraverso il proprio bagaglio di creatività,
qualità e capacità di innovazione riconosciuto come elemento distintivo e qualificante a livello mondiale.
� La componente cinese contribuisce con la propria leadership manifatturiera, e la capacità di
penetrazione dello sterminato mercato locale.
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3. LA STRATEGIA
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LA STRATEGIA DI INVESTIMENTO
� Mandarin Fund ha l’obiettivo di realizzare investimenti tra €10 mln e € 25 mln in aziende italiane
e cinesi di medie dimensioni, non quotate, con prospettive di incremento della redditività attraverso
l’attuazione di progetti di internazionalizzazione rispettivamente in Cina e in Europa
� La tipologia di operazioni si concentrerà su MBO, LBO, MBI e Growth/Development Capital.
� La strategia di investimento attuata dal Fondo prevede un approccio duplice:
Operazioni “Italy-to-China”
Operazioni “Italy-to-China”
Il Fondo acquista una partecipazione di controllo o di minoranza inun’azienda italiana, leader nel suo segmento di riferimento e con prospettive di incremento della redditività attraverso l’accesso al mercato cinese
Operazioni “China-to-Europe”
Operazioni “China-to-Europe”
Il Fondo acquista una partecipazione di controllo o di minoranza inun’azienda cinese con elevate prospettive di crescita con l’obiettivo di favorirne l’accesso ai mercati europei
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OPERAZIONI “ITALY-TO-CHINA”
� Mandarin Fund acquista una partecipazione
di maggioranza o di minoranza in un’azienda
italiana e la assiste nell’acquisizione di un’azienda
cinese o nell’attuazione di una strategia di
crescita in Cina.
� Le operazioni sono condotte tipicamente
attraverso veicoli societari dedicati (SPV)
con base a Hong Kong, denominati WFOE
(Wholly Foreign Owned Enterprise)
� L’intento è quello di svolgere un’assistenza a
360 gradi alle aziende italiane volte ad
un’espansione nel Far East, a livello quindi non
solo finanziario ma anche industriale.
Acquisizione azienda cinese
CostituzioneImpianti produttivi
In Cina
Alleanza/Outsourcingcon azienda cinese
Opzioni
Investimento compreso tra il 20% e il 100% della
società target
Costituzione e dotazione di risorse finanziarie
Mandarin CapitalPartners
Mandarin CapitalPartners
AziendaItaliana
SPV Hong Kong(WFOE)
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OPERAZIONI “CHINA-TO-ITALY”
� Mandarin Fund acquista una partecipazione di maggioranza o di minoranza in un azienda target cinese,
finalizzata al supporto di una strategia di accesso ai mercati italiani/europei
� In questo caso, per incentivare la collaborazione e mantenere il controllo dell’investimento, lo schema
previsto è che l’azionista dell’azienda cinese co-investa con il Fondo in un veicolo che a sua volta rileverà
l’impresa cinese e quella italiana/europea.
� Promuovendo il co-investimento diretto nel nostro Paese da parte di aziende cinesi, il Fondo assolverà a
una funzione di valorizzazione e tutela del ‘made in Italy’ nei suoi aspetti più qualificanti (marketing,
design, distribuzione, engineering, ecc.).
Mandarin CapitalPartners
Mandarin CapitalPartners
AzionistaCinese
AzionistaCinese
SPV
Target cinese Target europeo
Mandarin CapitalPartners
Mandarin CapitalPartners
InvestitoreCinese
InvestitoreCinese
Investitore Italiano
Investitore Italiano
Holding
SPV
Target europeo Target cinese
Esempio 1 Esempio 2
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SETTORI-OBIETTIVO
� Mandarin Capital Partners non avrà uno specifico focus settoriale, in quanto il criterio principale nella scelta
degli investimenti sarà l’esistenza di sinergie tra lo sfruttamento della capacità produttiva cinese a
basso costo e la tecnologia/know how europei
� L’attenzione sarà comunque rivolta soprattutto al comparto industriale, e in particolare ad aziende
italiane leader in nicchie di mercato, ovvero ad aziende cinesi con un’elevata crescita attesa, in settori quali
ad esempio:
� Nicchie del settore meccanico
� Componenti per energia rinnovabile
� Apparecchiature elettroniche, sistemi di automazione
� Beni di largo consumo con forti barriere all’entrata
� Nicchie di alta gamma nel settore moda/abbigliamento
� Segmenti della logistica
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4. L’ORGANIZZAZIONE
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STRUTTURA DEL FONDO
MandarinCapital Partners SCpA(SICAR Lussemburghese)
MandarinCapital Partners SCpA(SICAR Lussemburghese)
Investitori(Limited Partners)
MandarinCapital Management SA
(Management Company del Fondo)
MandarinCapital Management SA
(Management Company del Fondo)
MandarinHong Kong Ltd
(Advisor cinese della Management Company)
MandarinAdvisory S.r.l.
(Advisor italiano della Management Company)
“Italy-to-China” “China-to-Europe”
Investimenti
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PROMOTORI DEL FONDO
� Primario investitore (con una quota del 30% pari a 75 milioni di euro) e sponsor del Fondo, il
Gruppo Sanpaolo IMI è uno dei principali gruppi bancari italiani ed europei.
MandarinAdvisory
S.r.l.
� Advisor italiano della Management Company del Fondo, Mandarin Advisory è guidata da Enrico
Ricotta e Francesco Della Valentina che hanno maturato una consolidata esperienza nell’attività
di private equity in primarie realtà internazionali (IMI ABN AMRO, GE Capital, Dresdner
Kleinwort Capital)
Sourcing Solutions Limited(SSG)
� Partner della Management Company del Fondo, SSG svolgerà un’attività di supporto all’advisor
cinese della Management Company (Mandarin Hong Kong Ltd). Attualmente la società ha uffici
ad Hong Kong, Amsterdam, Torino e Bologna e offre servizi di consulenza per l’accesso nel
mercato cinese. L’attività comprende la costituzione di WFOE, la stipulazione di accordi di JV e
l’implementazione di impianti produttivi/network distributivi in Cina. La società è guidata da
Alberto Forchielli, founding partner e presidente di SSG, professore di Business Administration
presso l’Università di Bologna e fondatore di Osservatorio Asia a Bologna
� Una importante quota del Fondo, pari al 30% (75 milioni di euro) viene sottoscritta da China
Development Bank, primaria banca della Repubblica Popolare Cinese, che insieme al Gruppo
Sanpaolo IMI assume il ruolo di sponsor e ‘cornerstone investor’.
Gruppo Sanpaolo IMI
ChinaDevelopment
Bank
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MANAGEMENT TEAM ITALIA
� Nel periodo 1997-1999, durante la permanenza in IMI ABN AMRO e GE Capital, il management team italiano (Enrico
Ricotta, Francesco Della Valentina) ha effettuato 8 investimenti per un ammontare complessivo pari a €69,4 milioni
� Tutti le partecipazioni acquisite sono state disinvestite, con un pay-back per gli investitori pari a €109,7 milioni
� Dal 1999, durante la permanenza in Dresdner Kleinwort Benson, il management team italiano ha effettuato 8 investimenti
per un ammontare complessivo pari a €67,8 milioni e ha ceduto due partecipazioni, con un pay-back per gli investitori
pari ad €37,1 milioni\
Enrico Ricotta50 anniPartner
� Laureato in Economia all’Università di Roma, ha conseguito l’MBA ISTAO ed è autore di alcunepubblicazioni sul tema delle politiche industriali. È membro del Board di 11 società partecipate
� Ha maturato un’esperienza di 23 anni nei settori Private Equity e Corporate Finance Advisory
� Managing Partner of DrKB Fund Italia. In precedenza General Manager per IMI-ABN Amro(Joint Venture per l’attività di private equity), Partner di S&A (M&A boutique), CEO di Start-Montedison, Project Manager in Montedison e Marketing Manager di Merloni
Francesco Della Valentina
42 anniPartner
� Laureato all’Università Bocconi, Francesco Della Valentina è docente nei corsi AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari) in materia di private equity e membro della Commissione di Formazione AIAF. Ricopre il ruolo di non executive director in 9 Board disocietà partecipate
� Ha maturato un’esperienza di 16 anni nel settore finanziario, di cui 10 anni nel settore del private equity
� Partner of DrKB Fund Italia, prima ha lavorato in General Electric Capital PE Italy, BCI e Interbanca dove ha maturato esperienza nelle attività di private equity, corporate finance, senior debt, M&A e analisi finanziaria
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MANAGEMENT TEAM CINA
Alberto Forchielli50 anniPartner
� Laureato in Economia, ha conseguito un MBA con lode presso l’Harvard Business School
� Professore di Business Administration all’Università di Bologna e fondatore di SSG. Consultant
e Managing Partner di MAC Group per più di 10 anni, nel 1993 si inserisce nel Gruppo IRI,
dapprima presso la Segreteria Generale per le Privatizzazioni e poi come responsabile per
l’area Asia/Pacifico di Finmeccanica S.p.A. Dal 1998 lavora in World Bank a Washington DC
� Nel 2000 crea SSG e, successivamente, “Osservatorio Asia” a Bologna. Attualmente ricopre gli
incarichi di Managing Director presso ds Data System-Gruppo NCH, ed è membro di altri 5
Board di primarie società italiane
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CONTATTI
Beatrice SpagnoliPress Relations
Mandarin Capital Partners+39 335 7024433/mob+39 348 0948987/mob
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