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Novità nella diagnostica Allergologica Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

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Page 1: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Novità nella diagnostica

Allergologica

Luciana IndinnimeoDipartimento di Pediatria e NPI

Page 2: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Iter diagnostico nell’allergia alimentare

Diagnosi clinica basata su:

- anamnesi rigorosa

- E.O. con la presenza di un quadro clinico compatibile

- test diagnostici in vivo e in vitro (Prick-test, Patch-test, IgE specifiche)

che supportano il sospetto diagnostico ma vanno valutati nel contesto

clinico

- diagnostica molecolare

- test diagnostico che prevede una dieta di eliminazione e un

successivo test di provocazione: Test di Provocazione Orale (TPO)

in doppio cieco controllato contro placebo (DBPCFC) è il gold

standard per la diagnosi

American College of Allergy, Asthma, & Immunology.Food allergy: a practice parameter. Ann Allergy Asthma Immunol 2006; 96:S1-

68.

Page 3: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

[email protected]

Microarray

Tecnica di biologia molecolare originariamente

sviluppata per studiare l’espressione dei geni

delle cellule partendo dallo studio del mRNA.

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Allergene Microarray

La tecnologia del microarray rappresenta uno deiprogressi più importanti in campo diagnostico allergologico degli ultimi anni e si avvale della sinergia tra nanotecnologie e la recente produzione di tutte lemolecole allergeniche più comuni attraverso la tecnologia del DNA ricombinante.

In pratica un pannello di molecole allergeniche ricombinanti o purificate vengono incubate con il siero del paziente in esame permettendo l’identificazione a livello molecolare del profilo anticorpale IgE del paziente stesso.

Page 5: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

ALLERGOLOGIA MOLECOLARE Allergene Microarray

• Numerose singole molecole allergeniche ricombinanti (e non più miscele o estratti)

• Volumi di siero minimi (prelievo capillare)• Volumi di reattivo minimi (riduzione costi)• Facilita la verifica di diversi isotipi anticorpali• Studio di specificità epitopiche distinzione tra

polisensibilizzazione e cross-reazione• Discriminazione tra allergeni maggiori e minori• Immunoterapia specifica individualizzata sulla

base della reattività a particolari epitopi (?)

Page 6: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Betulla verrucosa e panallergeni

CBP

Mothes N et al Int Arch Allergy Immunol. 2004 Dec;135(4):357-73

Termolabile, si associa ad OSA e a reazioni allergiche a frutta e vegetali nell’Europa del Nord

Page 7: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Bet v2-profilina

Bet v 2 = Phl p 12 = Mal d 2 mela= Cor a 2 nocciolo= Api g 4 sedano

Jankiewicz A et al J Sci Food Agric 1997;75:359-70

Le profiline sono molto labili al calore ed alla digestione gastrica : i sintomi provocati dalla loro ingestione nei soggetti allergici si limitano nella gran parte dei casi alla sindrome orale allergica, indotta dagli alimenti crudi

L’uso della profilina di una sola specie di pianta è sufficiente per testare la sensibilizzazione IgE vs la profilina, per la grande omologia e la cross-reattività IgE fra le profiline degli alimenti vegetali: le profiline di betulla (Bet v 2) e/o di coda di topo (Phl p 12) sono quelle più largamente usate.

Page 8: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Lipid Tranfer proteins (LTP)

Sono veri panallergeni con variabile grado di crossreattività: 36 LTP agiscono come allergeni una volta ingeriti

Fanno parte delle proteine di difesa delle piante contro l’attacco di batteri, funghi, virus e sono ubiquitariamente espresse in tutto il regno delle piante

I più alti livelli di espressione sono stati rilevati nelle cellule periferiche associate con la parete cellulare e con la cuticola dei tessuti epidermici

Per la loro resistenza alla digestione peptica e al calore sono considerati allergeni alimentari che possono causare gravi reazioni (allergeni alimentari di classe 1)

Radauer C et al JACI 2008:121:847-52

Page 9: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Allergia alla nocciola

Proteine di deposito

LTP

Page 10: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Der p 1 cysteine protease 25 Der p 2 14 Der p 3 trypsin 28/30 Der p 4 amylase 60 Der p 5 14 Der p 6 chymotrypsin 25 Der p 7 22/28

Der p 8 glutathione transferase Der p 9 collagenolytic serine pro. Der p 10 tropomyosin 36 Der p 11 paramyosin 103 Der p 14 apolipophorin like prot. Der p 20 arginine kinase 40*

Un solo estratto, quante componenti ?Quale standardizzazione ? Quanti test da fare ?

Allergene KD

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Un esempio di Panallergene

TROPOMIOSINA

Proteina di 34-42 kd termostabile

Presente in:

- Crostacei: gambero, aragosta, granchio, gambero di fiume

- Molluschi: ostrica, calamaro, lumaca

- Nematodi: anisakis

- Insetti: scarafaggio, cavalletta

- Dermatofagoidi

Page 12: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

[email protected]

103

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Diagnostica molecolare in vivo (SPT)

SPT come molecole singolePesca ,Noce, Kiwi

SPT con molecole purificateProfilina (Pho d 2)Mal d 1Polcalcina di palma da

dattero

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GOLD-STANDARD: Dieta di eliminazione e TPO

Page 16: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Iter diagnostico nel sospetto di allergia alimentare

ANAMNESI

TEST CUTANEI

IgE SPECIFICHE

SOSPETTA ALLERGIA ALIMENTARE

Page 17: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Diagnostic Levels

Sulla base del diametro del pomfo è possibile prevedere quando il TPO sarà certamente

positivo ?

Page 18: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Valori di IgE specifiche e prick test oltre i quali il test di provocazione non è consigliato*

Alimento IgE (kU/L) Prick (mm pomfo)

Uovo 7 >5 – 7**

Latte 15 >6 - 8**

Arachidi 14 >4 – 8**

Pesce 20

Soia 65

Grano 80

* La probabilità di reazione clinica al TPO è >95% .

Sampson HA. J Allergy Clin Immunol 2001;107:891-6.

** Sporik R, Clin Exp Alllergy, 2000

Page 19: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Tests to assess the likelihood of obtaining a positive or negative OFC in children

Serum levels of food-specific IgE antibodies and SPT wheal sizes are not absolute indications or contraindications to performing an OFC. Laboratory test results always have to be interpreted in the context of clinical history.

Page 20: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

IgE specifiche e dimensione del ponfo allo SPT non

possono predire la dose di alimento che induce la

reazione e la gravità della stessa.

Variabilità del cut off in funzione dell’età del bambino

e del singolo allergene.

Page 21: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

nella larga maggioranza dei casi il diametro del pomfo

non è una buona guida, solo il TPO può precisare:

• se il bambino reagisce • a quale dose di alimento lo fa • dopo quale intervallo di tempo• gravità della reazione

.....pertanto

Page 22: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Iter diagnostico nel sospetto di allergia alimentare

ANAMNESI

TEST CUTANEI

IgE SPECIFICHE

SOSPETTA ALLERGIA ALIMENTARE

DIETA DI ELIMINAZIONE “DIAGNOSTICA”

2-4 settimane

Page 23: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Dieta di Eliminazione

Una volta sospettato che un alimento possa determinare una

manifestazione allergica, è necessaria la sua completa eliminazione

dalla dieta per 2-4 settimane (forme IgE mediate, colite, enterocolite)

o fino a 3 mesi (malassorbimento, gastroenterite eosinofila etc)

Il successo della dieta di eliminazione dipende da corretta identificazione dell’allergene possibilità di mantenere una dieta completamente

priva dell’allergene altri fattori in grado di scatenare sintomi simili a

quelli della allergia nel periodo di osservazione

Eliminazione dell’alimento sospetto

Dieta elementare

Dieta oligoantigenica

Page 24: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Iter diagnostico nel sospetto di allergia alimentare

ANAMNESI

TEST CUTANEI

IgE SPECIFICHE

SOSPETTA ALLERGIA ALIMENTARE

DIETA DI ELIMINAZIONE “DIAGNOSTICA”

NESSUN MIGLIORAMENT

O

DIETA LIBERA

Page 25: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Iter diagnostico nel sospetto di allergia alimentare

ANAMNESI

TEST CUTANEI

IgE SPECIFICHE

SOSPETTA ALLERGIA ALIMENTARE

DIETA DI ELIMINAZIONE “DIAGNOSTICA”

NESSUN MIGLIORAMENTO

DIETA LIBERA

MIGLIORAMENTO

TEST DI PROVOCAZIONE ORALE SPECIFICO

DIETA DI ELIMINAZIONE “TERAPEUTICA”

POSITIVO

Page 26: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Test di Provocazione Orale (TPO)

Il TPO o, con il termine inglese, challenge, è una prova diagnostica, in vivo, che viene eseguita per confermare, in via definitiva,

una preliminare e sospetta diagnosi di allergia alimentare.

Page 27: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

TPO• Aperto: medico e paziente sanno cosa si

somministra; più utilizzato

• Cieco singolo: il medico sa cosa somministra, il paziente no; meno utilizzato

• Doppio cieco contro placebo (DBPCFC): sia il medico che il paziente ignorano cosa viene somministrato, gold standard per la diagnosi; poco utilizzato

(nel 2008 in 6 centri allergologici italiani di terzo livello il DBPCFC è stato eseguito in 79 su 826 (9,5%) challenge effettuati)

Page 28: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

In Italia il TPO viene eseguito in meno della metà dei centri e di questi solo circa il 10% effettua il TPO in doppio cieco contro placebo.

Caratteristiche dei test di provocazione orale per alimenti in italia. Studio retrospettivo

multicentrico. Irene Berti et al. RIAP 2010

Page 29: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

TPO - Indicazioni

Storia clinica di reazione avversa ad alimento (con o senza IgE specifiche)

Storia poco suggestiva o assenza di riferita reazione avversa ad alimento ma:

1. Bambino a dieta da tempo e IgE specifiche positive2. Sensibilizzazione verso alimento mai ingerito (uovo in

lattanti)3. Crossreattività o co-sensibilizzazione verso proteine

omologhe Precauzioni Sempre da eseguire sotto stretto controllo medico in ambiente con sicura e pronta disponibilità di strumenti e farmaci di emergenza (Adrenalina, Antistaminici, Cortisonici, β2 agonisti),

Particolare attenzione va posta ai pazienti con test diagnostici in vitro di elevata positività

Vanno forniti tutti gli elementi per ottenere dai genitori un consenso informato condiviso

Page 30: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Reazione allergica immediata

Reazione allergica non immediata o sospetta componente psicogena

TPO in aperto

DBPCFC

+ con sintomi oggettivi

+ con sintomi soggettivi

Negativo

Continua dieta

DBPCFC

Dieta libera

Positivo Negativo

TPO in aperto

Continua dieta

Dieta libera

Algoritmo per la diagnosi di Allergia AlimentareCalvani M. et al RIAP Ottobre 2009

Page 31: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Flowchart outlining whether to perform oral challenges in an open or double-blind fashion.

< 3 anni EAACI

Page 32: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

• Reazione precoce: entro 2 ore dalla somministrazione dell’ alimento

• Reazione tardiva > 2ore

Bisogna osservare e registrare i sintomi dopo 24 - 48 ore e dopo una settimana dal test

TPO - Reazioni

Page 33: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Komei Ito and Atsuo Urisu. Diagnosis of Food Allergy Based on Oral Food Challenge Test. Allergology International. 2009

Treatment plan for allergic symptoms.

Page 34: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

When should an oral food challenge be stopped?In daily practice it makes sense to challenge until clear objective symptoms occur without doing harm to the patient by continuing to the maximum response.

What can be used as criteria for objective symptoms?Clinical symptoms should be objective and/or: (a) severe or(b) reproducible or (c) persisting.A sensitive parameter for a beginning clinical reaction is ageneral change of demeanour

Factor ‘time’The sooner symptoms appear or are observed, the morelikely a ‘true’ positive reaction is.

Page 35: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

What are objective symptoms of the different organ systems?repeated severe vomitingcrampy-like abdominal pain

watery rhinitis stridor wheezing

urticariadifference of at least 15 points of the SCORAD index for a positive eczematous reaction.

lowered blood pressure tachycardia

Page 36: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

• Il test di scatenamento orale può essere ripetuto periodicamente in caso di risultato positivo (3-6 mesi)

• Dopo 1 anno di dieta, nelle allergie alle proteine del latte vaccino IgE mediate

• Dopo 3 anni se c’è stata anafilassi

• L’acquisizione della tolleranza deve essere valutata con il TPO e non con gli SPT o con il dosaggio delle IgE specifiche

Quando ripetere il TPO ?

Page 37: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Comparisons of state anxiety in mothers before and after DBPCFC

* Significant decrease of state anxiety before and 2 wk after DBPCFC, p < 0.01.† Significant decrease of state anxiety before and 3 months after DBPCFC, p < 0.01.‡ Significant decrease of state anxiety before and 1 yr after DBPCFC, p < 0.01.§ Significant decrease of state anxiety 2 wk and three months after DBPCFC, p < 0.01.

Wieneke T. Zijlstra , et al. Parental anxiety before and after food challenges in children with suspected peanut and hazelnut allergy. Pediatr Allergy Immunol 2010

Page 38: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

La diagnosi di allergia alimentare:

• deve essere sempre più basata su dati scientifici

• nessun singolo test è diagnostico

• si basa sull’eliminazione dell’alimento e successivo

TPO

• ha un importante valore prognostico in

considerazione del

fatto che la sensibilizzazione ad alimenti può

rappresentare un

fattore predittivo del successivo sviluppo di

sensibilizzazione

allergica ai comuni areoallergeni.

Page 39: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

La diagnosi di allergia alimentare è

presupposto fondamentale per

fornire informazioni adeguate alla

famiglia, per evitare false malattie

e/o stati di ansia che possono

degenerare in isolamento o

iperprotezione del bambino e per

attuare una terapia corretta ed

efficace.

Page 40: Luciana Indinnimeo Dipartimento di Pediatria e NPI

Grazie per l’attenzione !