l’ottica a nord di donati angela di trento · di donati angela piazza libertà, 11 38014 gardolo...

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e… in piazza a Gardolo a NORD S TA M P A di Trento L’OTTICA di Donati Angela Piazza Libertà, 11 38014 Gardolo tel. 0461.992105 e-mail [email protected] Via S. Anna, 2 - Gardolo (TN) tel. 0461.960772 Anno XIX - marzo 2009 - n. 4 Bimestrale di cultura - politica - attualità U n’istituzione importantissima al- l’interno di una società è sicura- mente la scuola in quanto luogo di formazione culturale e civica. Partendo da questo presupposto il nostro giornale ha pensato di avviare un canale di collaborazione con la scuola di questa Circoscrizione in modo tale che “a NORD di Trento” possa diventare mezzo di co- municazione tra questa istituzione e i cit- tadini. Come primo approccio credo sia im- portante una descrizione dell’Istituto e delle finalità didattico-formative dello stesso. Innanzitutto l’Istituto Comprensivo “Trento 7” ingloba quattro realtà: Scuola Primaria “E. Decarli” di Meano, Scuola Pri- maria “I. Calavino” di Vigo Meano, Scuola Primaria “Sant’Anna” di Gardolo, Scuola Secondaria “Savino Pedrolli” di Gardolo, tutte sotto la direzione della dott.ssa Maria Luisa Brioli. Interessante è rilevare la popolazione presente in queste scuole. A bbiamo incontrato il presidente della Circoscrizione di Gardolo Corrado Paolazzi per chiedergli di fare un riassunto dell’attività svolta dalla sua Circoscrizione. Presidente, sta per finire il suo mandato. Cosa possiamo dire ai cittadini su quanto è stato fatto in questi anni per Roncafort? «Dopo la sollevazione popolare del 2001 contro il progetto presentato dalla Circo- scrizione di Gardolo dall’allora Presidente Claudio Barbacovi per la costruzione di un complesso Itea a Roncafort – ci risponde con gentilezza Paolazzi – molte cose sono cambiate, grazie anche all’Associazione “Il Gruppo” e il Comitato di quartiere di Roncafort. Il passaggio essenziale – pro- segue Paolazzi – è stato fatto nel 2005, quando si è insediato il nuovo Consiglio comunale. Di fatto la Provincia aveva fi- nanziato sia la costruzione dell’asilo nido che il complesso di abitazioni di cui al pro- getto, che fin dal 1996 è in mano alla Cir- coscrizione di Gardolo». 38100 Trento - Via Brennero, 171/1 (Canova Bassa) tel. 0461.824895 - fax 0461.428392 e-mail [email protected] La scuola, prospettive e realtà di un’Istituzione Intervista a Corrado Paolazzi presidente della Circoscrizione di Gardolo [continua in pagina 2] [continua in pagina 3] Roncafort: la piazza che verrà Scuole medie “S. Pedrolli” - Gardolo

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e… in piazza a Gardolo

a NORDSTAMPA

di TrentoL’OTTICA

di Donati Angela

Piazza Libertà, 1138014 Gardolo

tel. 0461.992105e-mail [email protected]

Via S. Anna, 2 - Gardolo (TN)tel. 0461.960772

Anno XIX - marzo 2009 - n. 4 Bimestrale di cultura - politica - attualità

Un’istituzione importantissima al-l’interno di una società è sicura-mente la scuola in quanto luogodi formazione culturale e civica.

Partendo da questo presupposto il nostrogiornale ha pensato di avviare un canaledi collaborazione con la scuola di questaCircoscrizione in modo tale che “a NORDdi Trento” possa diventare mezzo di co-municazione tra questa istituzione e i cit-tadini.

Come primo approccio credo sia im-portante una descrizione dell’Istituto e

delle finalità didattico-formative dellostesso.

Innanzitutto l’Istituto Comprensivo“Trento 7” ingloba quattro realtà: ScuolaPrimaria “E. Decarli” di Meano, Scuola Pri-maria “I. Calavino” di Vigo Meano, ScuolaPrimaria “Sant’Anna” di Gardolo, ScuolaSecondaria “Savino Pedrolli” di Gardolo,tutte sotto la direzione della dott.ssa MariaLuisa Brioli.

Interessante è rilevare la popolazionepresente in queste scuole.

Abbiamo incontrato il presidentedella Circoscrizione di GardoloCorrado Paolazzi per chiedergli di fare un riassunto dell’attività

svolta dalla sua Circoscrizione.Presidente, sta per finire il suo mandato. Cosa possiamo direai cittadini su quanto è stato fattoin questi anni per Roncafort?«Dopo la sollevazione popolare del 2001contro il progetto presentato dalla Circo-scrizione di Gardolo dall’allora PresidenteClaudio Barbacovi per la costruzione di un

complesso Itea a Roncafort – ci rispondecon gentilezza Paolazzi – molte cose sonocambiate, grazie anche all’Associazione “Il Gruppo” e il Comitato di quartiere diRoncafort. Il passaggio essenziale – pro-segue Paolazzi – è stato fatto nel 2005,quando si è insediato il nuovo Consigliocomunale. Di fatto la Provincia aveva fi-nanziato sia la costruzione dell’asilo nidoche il complesso di abitazioni di cui al pro-getto, che fin dal 1996 è in mano alla Cir-coscrizione di Gardolo».

38100 Trento - Via Brennero, 171/1 (Canova Bassa)tel. 0461.824895 - fax 0461.428392e-mail [email protected]

La scuola, prospettivee realtà di un’Istituzione

Intervista aCorrado Paolazzi

presidente della Circoscrizione di Gardolo

[continua in pagina 2][continua in pagina 3]

Roncafort: la piazza che verrà Scuole medie “S. Pedrolli” - Gardolo

2 a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

La scuola, prospettive e realtà di un’Istituzione

I dati segnalano quanto segue:• l’alta percentuale di studenti migranti

(22,29%). Tale percentuale aumenta al27,27% se dal conteggio vengono tol-te le scuole della collina;

• la secondaria di primo grado “Pedrolli”ha una percentuale di alunni migrantipari a 25,74%. Tale percentuale sali-rebbe a 33,22 se venisse tolta l’uten-za della collina;

• la scuola “Pigarelli” ha nel complessouna percentuale di alunni migrantipari a 33,4%. Il dato più significativo ri-guarda le classi prime, la cui percentua-le si avvicina al 50%;

• le scuole primarie della collina hannouna percentuale irrilevante di alunni mi-granti;

• si pone inoltre all’attenzione l’elevatonumero di studenti che si iscrivonoin corso d’anno (18 da settembre amarzo).Come si può notare la realtà nella qua-

le si trova ad operare l’Istituto è moltocomplessa ed articolata ma soprattutto incontinua evoluzione.

È quindi necessaria una risposta didat-tico-educativa diversificata dove si possa-no trovare, oltre ai classici temi didattici ea laboratori, classi aperte, gruppi di attivi-tà opzionali e facoltative, un’attenzioneparticolare a bisogni educativi speciali.

Infatti un numero sensibilmente in au-mento di studenti presenta difficoltà nelraggiungere il livello standard di abilità,conoscenze e competenze per la classe di appartenenza. Il gap può avere diversecause: deficit attentivo, metodo di studionon efficace, svantaggio sociale o cul- turale, situazione di handicap o altro an-cora.

Ecco allora la necessità di una perso-nalizzazione degli interventi per renderel’azione formativa realmente efficace.

L’Istituto, inoltre, fa parte del gruppo dilavoro del Progetto PRE.GIO (Prevenzione

Giovani). A questo gruppo di lavoro fannoparte tutte le Istituzioni scolastiche delquartiere, dagli asili nido alla scuola se-condaria di primo grado, i Servizi Sociali ele Cooperative del privato sociale attive sulterritorio. Esso si propone di attivare e dicoordinare interventi di prevenzione pri-maria del disagio, rivolti a tutta la popola-zione giovanile e alle famiglie e di preven-zione secondaria, rivolta ai soggetti arischio.

Accanto a tutto ciò bisogna considera-re la presenza di alunni portatori di handi-cap. Nel dettaglio:I dati in tabella 1 segnalano:• il divario tra Gardolo e la Collina di Mea-

no e Vigo Meano nei dati riferiti agli alun-ni certificati ai sensi della L 104/92;

• la fortissima sproporzione tra Gardolo eCollina di Meano e Vigo Meano nei datiriferiti gli studenti appartenenti a nucleifamiliari in carico ai Servizi Sociali(94,74%).

I dati in tabella 2 segnalano:• il divario tra Gardolo e la Collina di Mea-

no e Vigo Meano nei dati riferiti agli alun-ni certificati ai sensi della L 104/92;

• la fortissima sproporzione tra Gardolo e laCollina di Meano e Vigo Meano nei dati ri-feriti agli studenti appartenenti a nucleifamiliari in carico ai Servizi Sociali (95%);

• l’elevata percentuale (87%) degli alunniin grave difficoltà nel curricolo della clas-se e quindi seguito da interventi di per-sonalizzazione del percorso scolastico ri-siede a Gardolo.Come si può dedurre la gestione di un

Istituto così eterogeneo risulta sicuramen-te molto complessa e sicuramente neiprossimi numeri avremo l’occasione di af-frontare le problematiche inerenti a talegestione. ★

ANNA MUSSI

Presidente de “Il Gruppo”

“a NORD di Trento” - Periodico bimestrale iscritto alRegistro Stampa n. 1367 del Tribunale di Trento, in da-ta 31.07.2008

ProprietàAssociazione culturale “Il Gruppo”via Caproni 15, Roncafort (TN)e-mail: [email protected]

Direttore responsabile: Ugo Bosetti (0461.826729)

Responsabile pubblicità: Gianni Angelini(0461.993046)

Responsabile redazione: Giorgio Boscolo

In redazioneAlberto Mattedi, Anna Mussi, Fabio Giacomoni,Franco Faes, Luisa Nicolini, Moreno Marighetti, Orlando Lasci, Rina Middonti

Tiratura/diffusione6.000 copie

Realizzazione grafica e stampaPublistampa Arti grafiche - Pergine Valsugana (TN)Tel. 0461.511000

carta ecologica con cellulosa proveniente da foreste amministrate,sbiancata senza uso di cloro

[continua da pagina 1]

Istituto Comprensivo TN 7 - marzo 2008 - Studenti Migranti

Scuola Secondaria di 1° grado Pedrolli

classi n° studenticomplessivo

studenti migranti

percentuale sul totaledegli studenti

studenti migrantiarrivati in corso d’anno

Prime 113 30 26,25 % 3

Seconde 146 36 24,45 % 7

Terze 145 38 26,20 % 8

Totale 404 104 25,74 % 18

Scuola Primaria Pigarelli

classi n° studenti complessivo studenti migranti percentuale sul totale degli studenti

Prime 65 32 47,69 %

Seconde 75 27 36,00 %

Terze 75 24 32,00 %

Quarte 75 19 25,30 %

Quinte 61 15 24,59 %

Totale 351 116 33,04 %

Scuola Primaria S. Anna

classi n° studenti complessivo studenti migranti percentuale sul totale degli studenti

Prime 41 7 17,07 %

Seconde 46 8 17,39 %

Terze 13 2 15,38 %

Quarte 25 6 24,00 %

Quinte 33 6 18,18 %

Totale 158 28 17,72 %

Scuola Primaria di Meano

n° studenti complessivo studenti migranti percentuale sul totale degli studenti

138 4 2,89 %

Scuola Primaria di Vigo Meano

n° studenti complessivo studenti migranti percentuale sul totale degli studenti

111 6 5,40 %

totale studenti secondaria senza alunni primarie studenti migranti percentuale sul totale degli studenti

295 98 33,22 %

Scuole di Gardolo

totale alunni scuole Gardolo Pedrolli, Pigarelli, S. Anna

totale studenti migranti percentuale sul totale degli studenti

913 249 27,27 %

Totale Studenti Istituto

totale studenti I.C. TN7 Pedrolli, Pigarelli, S. Anna, Meano, Vigo Meano

totale studenti migranti percentuale sul totale degli studenti

1157 258 22,29%

Disagio handicap

Tabella 1: scuola primaria (marzo 2008)

Totale di cui residenti aGardolo %

Studenti Scuole Primarie 756 474 62,70

Studenti con certif. L 104/92 26 18 69,24

Studenti con valutazione di DSA 22 17 77,28

Studenti prov. da nuclei familiari in carico ai Servizi Sociali 57 54 94,74

Tabella 2: scuola secondaria 1° grado

Totale di cui residenti aGardolo %

Studenti Scuola secondaria 1° grado Pedrolli 404 295 73%

Studenti con certif. L 104/92 25 18 72%

Studenti con valutazione di DSA 11 8 72%

Studenti prov. da nuclei familiari in carico ai Servizi Sociali 45 43 95%

Studenti inseriti in Gruppi Appartamento con provvedimentodel Tribunale dei Minori

6 5 83%

Studenti con Percorso Scolastico Personalizzato 66 58 87%

3a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

Intervista a Corrado Paolazzi[continua da pagina 1]

Trento - Via Guardini, 46 - tel. 0461.824050Rovereto - Via Maioliche, 137 - tel. 0464.433190

Malé - Via Frattaglia, 1 - tel. 0463.901376

Gardolo piùdi un semplice

ricordo

Vi ricordiamo che l’inaugurazionedel libro “Gardolo più di unsemplice ricordo” di AlbertoMattedi e Mario Moser (dedica-

to ai caduti, profughi e prigionieri della Pri-ma guerra mondiale) si terrà il 14 marzoalle ore 15.00 presso la Sala Teatro in ViaSoprassasso a Gardolo.

Gardolo viene ormai purtroppoidentificato come una periferiaurbana senza una propria identi-tà, dove il senso di appartenenza

si è allentato e il tessuto sociale di paesedi antica tradizione si è frantumato.

Ma se andiamo a ben guardare non tut-to è poi così degradato, non tutto è nega-tivo! Ci sono anche degli aspetti da consi-derare come sicuramente positivi.

Noi de “Il Gruppo” vorremmo metterein evidenza e cercare di far conoscere an-che degli elementi e delle realtà positive,certamente da sostenere e da incoraggia-re: dei segnali che fanno ben sperare.

Infatti esiste a Gardolo una rete moltonumerosa ed attiva di Associazioni (più di50), con i loro soci, direttivi, sedi, dove siintrecciano e si scambiano opinioni edesperienze, si rinsaldano amicizie. Alcunein grande sviluppo, altre in declino con mo-menti critici; alcune con grande partecipa-zione, altre in difficoltà e decadenza. Cisembra comunque che questa folta pre-senza di Associazioni rappresenti sicura-mente una ricchezza, una risorsa da valo-rizzare.

Il Comitato Comunitario Associa-zioni Gardolesi, che dovrebbe avere unruolo importante come punto di riferi-mento e coordinamento, per statuto ha ilcompito di promuovere iniziative utili al-la crescita sociale della Comunità, ancheriproponendo tradizioni e valori del pas-sato… e sostenere ed incentivare leespressioni di associazionismo e volon-tariato sul territorio della Circoscrizionedi Gardolo, favorendo le forme di collabo-razione tra le stesse. Quindi oltre ad or-ganizzare l’ormai tradizionale incontro“Tut Gardol en festa” ed altri momenti lu-dici e ricreativi, ha in sé una funzione disostegno e promozione delle forme asso-ciazionistiche di Gardolo.

Associazioni presenti nella Circoscri-zione di Gardolo 52 ufficiali, di queste:• 25 partecipano attivamente al Comitato

Comunitario• 17 presenti con iniziative proprie non

sempre evidenti pubblicamente• 10 in letargo

Crediamo che ci siano poche località,pochi paesi nel nostro Trentino, patria dellacooperazione, dove si possono trovare piùdi 50 associazioni, sodalizi, circoli, coope-rative ecc. con la loro più o meno intensaattività, con il loro impegno gratuito. Si po-trà dire che la gran parte di queste sono as-sociazioni ricreative, ludiche e sportive, chesi interessano di un settore specifico, chespesso sono chiuse in se stesse e non con-siderano tutta la comunità.

Può anche essere: ma vorremmo sotto-lineare invece un altro aspetto e cioè lapresenza di un profondo comun-sentire,quello di trovarsi, di stare insieme, di scam-biarsi opinioni ed esperienze, di compieredelle azioni e opere che possono servire asostegno agli altri, di intrecciare o rinsal-dare amicizie, magari davanti ad un bic-chiere di vino; e questo contro l’esaspera-to egoismo, contro il dominio della TV cherimbambisce e cancella le identità locali,contro le imposizioni consumistiche, ecc.

L’aspetto positivo ci sembra questagrande disponibilità, propensione a trovar-si per far delle opere che si basano sul vo-lontariato, sulla gratuità, sulla generosità,sulla responsabilità e che vanno al di là delbieco interesse individuale. Per noi questaè una ricchezza che dobbiamo valorizzaree non dobbiamo trascurare. Per cercare disfatare la reputazione negativa di Gardolocome zona degradata a Nord di Trento, edinvece ritrovare delle solidarietà e, fin do-ve è possibile, la identità perduta. ★

FABIO GIACOMONI

È cambiato dunque molto dopo le ultime elezioni?«Dal 2005 la nuova Circoscrizione ha spin-to moltissimo – conferma. Si sono svoltiincontri, concertazioni e quant’altro percambiare il progetto e inserirvi anche ilparco e il Centro civico. E non solo nel pro-getto, ma anche nel finanziamento dellaProvincia. Purtroppo però l’Itea non era di-sposta a pagare il costo del nuovo proget-to, e così la Circoscrizione ha impiegatoanni per trovare i fondi e far rifare il pro-getto che finalmente sta per partire».Come si procede adesso?«L’Itea, con i soldi messi di fatto dalla Pro-vincia, avanzerà i lavori prima col proget-to, poi con l’appalto, quindi l’inizio dei la-vori e infine la consegna».Con che priorità?«Per primo partirà l’asilo nido (aprile/mag-gio 2009), che è in una striscia di terrenolungo Via Caneppele, vicino alla Scuolamaterna. Poi si farà un unico appalto di 5 milioni di euro e il bando sarà quindi eu-ropeo. Nasceranno la piazza e il Centro ci-vico, il parco più 39 appartamenti Itea conun negozio di 70 mq. Inoltre ci saranno unbar al piano terra, una sala polifunzionaleal piano di sopra, dei locali comuni per gliabitanti e per i giovani del quartiere. Lapiazza sarà realizzata in modo da poter ac-cogliere manifestazioni e altro».Tempi?«A settembre del 2009 sarà pronta la pro-gettazione esecutiva per l’appalto dei 5 milioni di euro. L’avviamento del Bando

Europeo, se tutto va bene, dovrebbe parti-re nella seconda metà del 2010, dove sa-rà schedulata la tempistica di consegnadel parco, della piazza e del Centro civico(prima delle case Itea). Dopo due anni ve-dremo realizzato l’asilo (presumibilmentenel settembre 2011), mentre a fine 2012saranno ultimati il parco e il Centro civicocon piazza. In seguito saranno finiti i 39appartamenti che saranno simili a quellivicini di Via dell’Asilo».Sono previsti dei nuovi collegamenti?Sarà realizzato un nuovo sottopasso ciclope-donale all’altezza di Via dell’Asilo a Roncafortsbucando all’altezza di Canova e Via Giaret-te collegando finalmente le due frazioni.Allora sarà collegata alla ciclabile?«Fatto il sottopasso verso Trento, la cicla-bile attraverserà il parco lungo la ferroviae sbucherà tra Via Caneppele e Via Mac-cani in direzione Trento. Ma tutto ciò è an-cora in alto mare per via del terreno inqui-nato dalla SLOI, per cui sarà necessarioaspettare la nuova Giunta comunale pervedere come vorrà procedere».Insomma pare proprio che i cittadini diRoncafort potrebbero essere riconoscentialla Circoscrizione di Gardolo, nella perso-na del suo Presidente Corrado Paolazzi,dell’Associazione culturale “Il Gruppo” conil Comitato di Roncafort, perché senza labattaglia fatta negli anni scorsi, il progettosarebbe molto diverso e oggi sarebbero di-verse le cose riportate in questo articolo.★

RINA MIDDONTI

Le Associazioni di Gardolo

AGESCI Scout referente Ghensi Cristian Circolo comunitario Canova referente Demozzi Maurizio Fotoamatori referente Malferrani Ugo

Amici del Brasile referente Cetto Placido Circolo pensionati anziani Caminetto referente Cetto Placido Il Muretto centro aperto referente Berlanda Simone

Amici del motore referente Faustini Renzo Circolo Scacchi Dama Nettuno referente Ginevrin Italo Il Quinto Sigillo referente Gislimberti S.

Amici di san Patrignano referente Sontacchi Gianna Club Ciclistico Gardolo referente Chiogna Onorio Inter club referente Pisetta Arrigo

Amici Gardolo - Neufharn referente Barbacovi Claudio Comitato Pro Bielorussia referente Beber Renato Linea diretta Benin referente Manincor M.

Amizi del Pont dei Vodi referente Cestari Giuliano Comitato Spini di Gardolo referente Deriu Giuseppe Magna Grecia ass. cult referente Gullà Domenico

A.N.A. Gruppo Gardolo referente Giacomozzi Sergio Compagnia Teatro Scarabocchi referente Basiliana Vito Mini Basket referente Tomasi Luca

ARCA ass. culturale referente Cainelli Gianni Comunità Senegalese referente Diamo Pace Montagna amica referente Corteli Stefano

Asilo nido Aquilone Coop Arianna referente Camin Maurizio Nimby onlus referente Gabrielli S.

Asilo nido Roncafort Coop Ecologica Trentina referente Colombo Roberto Proyecta America Latina referente Barquero Danilo

Basket club Gardolo referente Gozzer Franco Coro Alpino Trentino referente Mattedi Tiziano Psicologi per i popoli referente Ranzato Luigi

Bonsai club referente Rigotti Diego Coro Voci di Melta referente Pisetta Tiziano Sci Club referente Mattedi Sandra

Casa di riposo Stella del mattino Corpo Musicale Gardolo referente Robol Bruno Scuola Infantile referente Robol Bruno

Centro antidroga referente Miori Renato Corpo Vigili del Fuoco referente Campestini O. Snd Nuotatori referente Danieli Nerio

Centro AUSER Trentino referente Alidori Vittorio FIAF Fotografie referente Francesci PG. Sportiva RONCAFORT referente Conci Paolo

Centro Evangelico Ecum referente Peri Salvatore Filatelica e Collezionismo Tiro a Segno referente Visioli Mario

Circolo ACLI Gardolo referente Tezzon Guerino Filo La Loggetta referente Gozzer Federico U.S. Gardolo referente Pisoni Luciano

La ricchezza di Gardolo: più di 50 Associazioni!

Elenco associazioni che operano sul territorio della Circoscrizione di Gardolo:Comitato Comunitario Associazioni Gardolesi: pres. Amante Francesco

4 a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

Venerdì 23 gennaio si è tenutal’Assemblea annuale dei soci dell’Associazione culturale “IlGruppo”.

Dopo aver nominato presidente d’as-semblea il Presidente della Circoscrizionedi Gardolo dott. Corrado Paolazzi, si è da-to il via ai lavori con la lettura del bilancio,delle attività del 2008 e della relazionemorale del Presidente.

Quattro sono le attività che maggior-mente hanno impegnato l’Associazione:• Festa del Ventennale.

• Presa in carico del giornale “a NORD diTrento”.

• Preparazione del libro a tema storico“Gardolo più di un semplice ricordo”.

• Rassegna cinematografica “Donne epregiudizi della società: voglia e capaci-tà di riscatto”.L’importanza di queste iniziative è

dovuta non solo all’impegno, ma soprat-tutto al significato di “indirizzo” che questehanno.

Il Ventennale: una festa in grande stiledurata tre giorni con la quale si sono mo-

strati i “valori” che questa Associazioneporta avanti da molto tempo.

Dalla serata con il professor Gianni Cor-dova della L.A.A.D. di Pescara sulla diffi-coltà di ridare un senso di vita condivisonei ragazzi con problemi di tossicodipen-denza, alla mostra fotografica come testi-monianza di vent’anni di attività “impe-gnata” sul territorio di Roncafort e Gardolo,alle più semplici attività ricreative rivolte apersone di tutte le età.

Rilevare il giornale “a NORD di Trento”è stato sicuramente il fatto più importantedi quest’anno; una scelta molto impegna-tiva sia dal punto di vista morale che fi-nanziario, anche se allo stesso tempo mol-to stimolante.

“a NORD di Trento” è sempre statomezzo di denuncia dei problemi della Cir-coscrizione e non poteva perciò che esse-re la conclusione logica di vent’anni dioperato de “Il Gruppo”, che sempre hacercato di essere “grillo”, cioè coscienzadel territorio.

La preparazione del libro “Gardolo piùdi un semplice ricordo”, grazie soprattuttoal lavoro di Alberto Mattedi e Mario Moser,dimostra, dopo le mostre storico - fotogra-fiche fatte negli anni passati, come la vo-lontà di mantenere vive le testimonianzedel passato sia una delle costanti di que-sta Associazione.

Infine la rassegna cinematografica de-dicata alle donne: al di là della buona par-tecipazione e dell’interesse suscitato, que-sta iniziativa è un ulteriore segnale dicambiamento interno negli interessi de “IlGruppo”.

Infatti, dopo la delusione dovuta al ri-sultato del referendum sull’inceneritore èstato abbandonato quello che era lo spiri-

to “politico” dell’Associazione, spirito cheportava ad affrontare spesso problemi ditipo urbanistico (inceneritore, piazza diRoncafort, sovrappasso ecc ecc) per rivol-gersi per lo più verso un interesse di tiposociale (problematiche adolescenti, donneecc. ecc.).

Questo indirizzo si è maggiormentemanifestato in questi ultimi due anni, neiquali un direttivo “stanco” di molti anni diattività e impegno si è adagiato delegandoalla figura del Presidente la possibilità diseguire un percorso a lui consono, ma for-se non sempre sufficientemente discussocon il resto del Direttivo.

Questo è infatti ciò che il Presidente harilevato in questo primo anno: una caren-za di discussione che era tipica di questaAssociazione, una discussione sempremolto costruttiva e che portava vivacità ecoesione all’interno de “Il Gruppo”.

È probabilmente vero che questo fa par-te del ciclo vitale di un’Associazione e sicu-ramente l’inserimento di persone giovani econ nuove idee potrebbe aiutare tutti ad ac-quisire nuove energie ed a ritrovare la for-za di proseguire lungo la strada intrapresa.

Rimane comunque da definire in manie-ra più precisa quale percorso “Il Gruppo”vuole seguire in considerazione anche del-le nuove realtà presenti nel territorio di Ron-cafort e Gardolo: la sfida della convivenzatra diverse etnie? Le tematiche sociali? Latematica più strettamente territoriale?

Proprio in funzione di questo stiamoavendo una serie di incontri, anche con di-rettivo allargato, per fare maggiore chia-rezza all’interno dell’Associazione. ★

ANNA MUSSI

Presidente de “Il Gruppo”

“Il Gruppo”:ventesima Assemblea dell’Associazione

FAUSTINIRenzo & Arcangelo38014 Roncafort - Gardolo (TN)tel. 0461.993272 - 992003 - fax 0461.993272

RIPARAZIONEMACCHINE AGRICOLE E INDUSTRIALI - COSTRUZIONI IN FERRO

Occhio agli appuntamentiIl Gruppo Donne “Ernesta Bittanti Battisti” organizzaCorso di HARDANGERper 10 giovedì a partire dal 5 marzopresso la sede del Gruppo, Piazzale Groff, 3Per informazioni Cristina 0461.991318

Venerdì 6 marzopresso la Sala della Circoscrizione ad ore 20.00L’Associazione “Il Gruppo” organizzaCITTADELLA MILITARE A MATTARELLO, OPERE ED OMISSIONIserata informativa sulla costruzione delle nuove caserme

e Sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso piazza di GardoloRaccolta firme per la ridiscussione della edificazione della citta-della militare di Mattarello

Sabato 7 marzoL’Associazione “Il Gruppo” organizzaCIASPOLADA IN NOTTURNA IN BONDONE CON CENA IN MALGAPer informazioni 349.3113702

Sabato 7 marzoIl Tavolo tante culture organizzapresso la Casetta di Canova ad ore 15.008 MARZO NEL MARZO NEL MONDOconfronto e festa fra donne residenti a Gardolo di varia provenienza

Sabato 14 marzopresso il teatro di Gardolo ad ore 15.00L’Associazione “Il Gruppo” organizzala presentazione del libroGARDOLO PIÙ DI UN SEMPLICE RICORDO

Domenica 22 marzoL’Associazione “Il Gruppo” organizzaCIASPOLADA IN ALTO ADIGE SUL MONTE CAMPIGLIOPer informazioni 349.3113702

Gardolo (TN) - Via Feininger, 7 tel. 0461.960686Top center (TN) - Via Brennero, 320 tel. 0461.824750Millennium center - Via del Garda - Rovereto tel. 0464.486771

5a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

Storicamente la sinistra è riuscita,nel corso degli anni, a dividersi intanti rivoli, ma credo che solo inquesto ultimo anno stiamo assi-

stendo alla eutanasia della sinistra.Nonostante i tentativi, purtroppo falliti,

di promuovere un progetto teso alla riuni-ficazione del popolo della sinistra, l’enne-sima batosta elettorale vede a livello na-zionale l’uscita della sinistra cosiddettaradicale dal Parlamento, e anche dal Con-siglio Provinciale trentino.

Sono convinto, come ho sempre affer-mato anche in tempi non sospetti, che oggipiù che mai sia assolutamente necessariopromuovere un percorso che parti innanzi-tutto dal basso e non sia solo un copia e in-colla di forze politiche collocate a sinistra.

Indubbiamente il concetto è semplicenella sua enunciazione ma alquanto diffi-cile nella sua applicazione concreta, dicerto in Italia non c’è una forza politica chepossa sedersi a pieno titolo nella casa delPartito Socialista Europeo.

Il Partito democratico è di fatto una for-za politica di centro, e non credo potrà e

soprattutto non vorrà mai rappresentare,né in Italia né in Europa, la sinistra italiana,storie completamente diverse sia politica-mente che culturalmente non possonoconvivere nello stesso partito, se non tra-sformandosi e rinnegando la propria visio-ne laica della società.

La cosiddetta base è disorientata, percui molti compagni e compagne chiedonola nascita di una nuova sinistra in grado dicostruire una casa comune, dove possanoritrovarsi insieme le tante anime, le tantestorie che rappresentano la sinistra italiana.

Una forza politica progressista, in gradodi non rinnegare il proprio passato, ma ca-pace di affrontare con nuovi ragionamentile complesse problematiche del terzo mil-lennio, e la crisi economica mondiale.

È assolutamente necessario recupera-re i valori e gli ideali che da sempre han-no caratterizzato la sinistra italiana, impe-gnata a difesa della libertà e dei diritti.

Il vuoto politico a sinistra si rivela nellepolitiche del governo nazionale, caratteriz-zate da una preoccupante deriva autoritari-stica, che colpisce con decreti legislativi e

con i tagli finanziari lo stato sociale, la scuo-la pubblica, la sanità, la tutela dell’ambien-te, il mondo del lavoro ed i diritti dei lavora-tori e dei pensionati, dei lavoratori immigratie delle donne. Mentre non c’è nessun in-tervento concreto per affrontare la crisi, cheinevitabilmente dovrà ricadere sulle spalledei lavoratori e dei pensionati, a meno chenon si intenda un sostegno la social-card, oil bonus per le famiglie una tantum.

Solo la C.G.I.L. difende e rappresentaquesti diritti, mentre le altre sigle sindaca-li sottoscrivono un drammatico accordo,che riforma la contrattazione e depotenziail contratto nazionale, il diritto di sciopero,e i futuri rinnovi contrattuali indicizzati a li-vello europeo, depurato dalle dinamichedei prezzi dei beni energetici.

Tutto questo ci invita a riflettere sullaimportanza di un nuovo soggetto politico,considerando poi che il ruolo delle opposi-zioni in Parlamento, a partire dal Partitodemocratico, è assolutamente inefficace afronteggiare le politiche del centro-destraal Governo. Non c’è dubbio che in un pa-norama mondiale come quello attuale è

assolutamente necessario affrontare que-sta crisi che sarà a detta degli economistimolto più pesante della grande crisi deglianni Venti. Occorre rivedere innanzituttoquesto sistema di sviluppo, detassandostipendi e pensioni, promuovendo politicheambientali e sociali e investendo nella for-mazione, nella ricerca e nelle aziende vir-tuose.

Concludendo, il popolo della sinistra chenon vota più, che non si riconosce nel mo-deratismo del centro-sinistra, che ha ab-bandonato la militanza e l’impegno politico,e trova più gratificante impegnarsi nelle as-sociazioni di volontariato, nei comitati diquartiere, bene, quel popolo è una risorsache dobbiamo assolutamente valorizzare,e per riprendere a fare qualcosa di sinistradobbiamo ritornare nelle piazze, nelle peri-ferie, nei quartieri, nei luoghi di lavoro, nel-le scuole perché è da qui che possiamo ri-cominciare a costruire la nostra casa, perresistere, per non arrenderci alla rasse-gnazione, alla eutanasia della sinistra. ★

MORENO MARIGHETTI

Vorremmo sentire e vedere qualcosa di sinistra

Ricordi di colonia

Qualche giorno fa, mentre sfoglia-vo il giornale seduto su una pan-china in un parco del sobborgo diGardolo, sono stato incuriosito dal

colloquio di due ragazzi, a mio avviso del-l’età di circa 12-13 anni, seduti sulla pan-china accanto. I ragazzi si chiamavano unoPaolo e l’altro Francesco. L’oggetto del lo-ro discorso era la Colonia alpina di Gardo-lo ai Gionghi di Lavarone e principalmenteil periodo di vacanza trascorso da loro nel-la stessa colonia durante l’estate scorsa.

Paolo: «…è già da qualche anno che inestate vado in colonia a Gionghi, ma l’an-no scorso per me è stato il più bello».

Francesco: «…anche per me quest’ul-timo è stato fra i migliori! Ti ricordi la sto-ria del viaggio di Ulisse che ci ha raccon-tato la Direttrice?: i Ciclopi, il gigantePolifemo, la maga Circe, le Sirene!».

Paolo: «Eh… sì! e tu ricordi quanti la-voretti abbiamo fatto!?… quanti tempora-

hanno detto che siamo stati bravissimi,che abbiamo fatto un bellissimo spetta-colo e che tutto il personale è stato bra-vissimo e certamente molto paziente nel-l’insegnarci tante cose e nel sopportarciper tutto il turno di colonia!… A proposi-to dell’ultimo giorno ti voglio dire un miosegreto… Sai che nel salutare la diret-trice, le assistenti ed i compagni ho an-che pianto?!, di nascosto ben inteso!…Non avrei più voluto lasciare la colo-nia!…».

Paolo: «…a proposito di lasciare la co-lonia, quest’anno ritorni vero?… guardache sono già aperte le iscrizioni!…».

Francesco: «…certamente che ritor-no!… A scuola mi hanno già consegnato ilmodulo d’iscrizione!… peccato che un al-tr’anno sarà l’ultima volta che potrò iscri-vermi, perché avrò 14 anni!…».

UN GARDOLOTO

li abbiamo imitato con i tubi del tuono co-struiti da noi?!…».

Francesco: «…e le altre piccole co-struzioni? Le casette per gli uccellini fattecon il traforo, le candeline colorate per i“nonni”?…».

Paolo: «…a proposito della festa dei“nonni”, ricordi che bella giocata con loroalla tombola, ed i canti fatti assieme e co-me sono stati contenti e sorpresi quandoabbiamo dato a ciascuno di loro il regalinofatto da noi: la candelina multicolore?».

Francesco: «…quanti giochi abbiamofatto: le staffette, palla prigioniera, torneidi calcio e calcetto in quel meravigliosocampetto con l’erba sintetica, tornei diping-pong e pallavolo!».

Paolo: «…e la pittrice che ci ha inse-gnato come si disegnano le foglie sullastoffa! Per me veramente è stato un po’barboso, ma almeno ho imparato una nuo-va tecnica per disegnare».

Francesco «…certamente più bello èstato quando siamo andati in gita alla Bai-ta Belem ed al forte Belvedere!».

Paolo: «…per me sono stati molto in-teressanti la casa del miele ed ancora piùla fattoria. Quante notizie sulla vita dei vi-tellini e mucche, delle pecorelle e delle ca-prette…».

Francesco: «…e non dirmi che non ti èpiaciuta la mattinata trascorsa in piscina ela giornata passata al lago con relativo ba-gno!!, e i giochi fatti al parco Palù?…».

Paolo: «…è stato tutto bello!!… e ti ri-cordi della “serata canora”? Certo le sirenedi Ulisse cantavano meglio di noi!… peròche bello!… quante risate!… e la “seratagalante”… che spasso!…, ed il pomeriggiodei giochi con l’acqua, culminato con le sec-chiate d’acqua!… quanto mi sono bagna-to… ma ne ho bagnati tanti anch’io!…».

Francesco: «…anche l’ultimo giorno èstato bello: la festa dei genitori!… I miei

Colonia alpina di GardoloContinuano le iscrizioni, per il turno di colonia anno 2009 a Gionghi di Lavarone, deibambini-ragazzi in età scolare (nati dall’anno 1995 all’anno 2003). Facciamo pre-sente che, quest’anno, per il soggiorno, si potrà scegliere fra:• periodo lungo dal 7 luglio al 26 luglio • periodo breve dal 12 luglio al 26 luglioIl ritiro e la consegna dei moduli relativi vengono effettuati presso la Circoscrizionedi Gardolo, Piazzale Lionello Groff n° 1. Termine delle iscrizioni (fino ad esaurimen-to dei posti - n° 40): 8 maggio 2009. Ricordiamo inoltre che entro il 2 maggio 2009dovranno essere presentate (presso la Circoscrizione di Gardolo) anche le doman-de di assunzione per il personale assistente-animatore e personale inserviente (etàminima 18 anni). Per eventuali informazioni ci si può rivolgere ai seguenti numeri te-lefonici: 0461.990279; 0461.991653. Con l’occasione il Consiglio della Colonia por-ge a tutta la comunità vivissimi e cordiali auguri per la Santa Pasqua. ★

SERGIO GILLIil Presidente

Gionghi di Lavarone: colonia alpina di Gardolo

Il corso, che si tiene il martedì dalle 9.00alle 11.00, è stato strutturato attraverso tremoduli di otto lezioni ciascuno e diviso sutre livelli di competenza linguistica:• livello base (conoscenza dell’italiano a li-

vello funzionale);• livello intermedio (più centrato su lettu-

ra e scrittura);• livello avanzato.

Il progetto riprende i seguenti obiettividel piano sociale:• promuovere l’integrazione dei cittadini

stranieri;• promuovere l’aggregazione e la socializ-

zazione;• sostenere l’integrazione delle famiglie

immigrate;• valorizzare il volontariato.

L’apprendimento è molto condizionatodalla regolarità della frequenza. Il corso ha comunque anche l’obiettivo di offriremomenti di sostegno a queste donne, farsentir loro che non sono sole, che c’è qual-cuno che le aiuta ad integrarsi con la co-munità che le circonda.

Sia prima sia dopo la lezione, si creanosituazioni di incontro e socializzazione tradonne immigrate da vari paesi: si tratta dibei momenti di conoscenza e di scambio diinformazioni sui problemi che caratteriz-zano la vita delle giovani madri (il pedia-tra, la ginecologa, il parto, il costo degli af-fitti, la scuola, il lavoro, etc.).

Il corso è quindi luogo dove apprende-re nozioni fondamentali per conoscere lalingua e la cultura italiana e luogo di so-cializzazione.

Molte donne hanno studiato fino allascuola superiore, qualcuna ha fatto l’Univer-sità nel proprio paese d’origine e impararel’italiano è quindi un modo per poter usarequeste conoscenze anche in Italia e non va-nificarle; per altre è invece l’inizio di un per-corso di alfabetizzazione e scolarizzazione.

Il 20 settembre all’interno dell’even-to “Storie e racconti di ieri e di oggi”,promosso dalla Circoscrizione di Gar-dolo in collaborazione con la Coopera-tiva Arianna, sono stati festeggiati nel-la casetta di Canova i cinque anni dicorso di italiano per donne immigrate.

Gli organizzatori del corso, Domingo Gar-beroglio, educatore del Polo Sociale di Gar-dolo e Meano, e Barbara Baraldi, insegnante

6 a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

Progetto “Capiamoci”: per favorire l’integrazione

Questo progetto è stato promossonel 2003 dal Polo Sociale, in ac-cordo col Tavolo di Canova perfavorire la comunicazione tra

donne immigrate e insegnanti della Scuo-la materna “Biancaneve”.

Il progetto persegue anche finalità piùgenerali come migliorare la comunicazio-ne e le relazioni nella comunità, promuo-vere la conoscenza reciproca, valorizzarele risorse delle donne immigrate e del vo-lontariato locale e far emergere le capaci-tà di attenzione e accoglienza della comu-nità gardolese.

Inizialmente la sede del corso era laScuola materna “Biancaneve” e da set-tembre 2004, grazie alla partnership nellaprogettazione con l’Istituto Comprensivo

Trento 7, la sede è stata spostata a Gardo-lo presso la ex Circoscrizione in Via So-prassasso per favorire l’accesso alle lezio-ni anche alle mamme di bambini chefrequentano la scuola elementare e media.

Dal prossimo modulo, che inizierà damartedì 21 aprile, il corso verrà realizzatopresso le sale della Biblioteca di Gardoloin Piazzale Groff. Grazie alla disponibilità ecollaborazione con questo Servizio, glispazi della biblioteca diventeranno la nuo-va sede del corso.

Il corso è tenuto esclusivamente da vo-lontarie del territorio: tre si impegnano nel-l’insegnamento della lingua italiana e altretre offrono il servizio di custodia/intratte-nimento di bambini in età compresa tra 0e 3 anni. referente per l’integrazione stranieri dell’Isti -

tuto Comprensivo Trento 7, alla presenza del-l’Assessore Plotegher e della comunità di Gar-dolo e Canova, hanno ripercorso la storia diquesti cinque anni dall’avvio dell’iniziativa.

Sono state illustrate attraverso un re-soconto con dati e tabelle la struttura e lamodalità di conduzione del corso eviden-ziando la grande affluenza di donne che sisono alternate nella partecipazione non-ché la varietà di etnie di appartenenza.

È stato un pomeriggio intenso, con mo-menti di forte impatto emotivo per raccon-tare una bella storia di collaborazione traistituzioni e volontariato del territorio rivis-suta attraverso i ricordi e le testimonianzedi tutti i protagonisti: le insegnanti di ita-liano, le baby sitter che hanno prestato conentusiasmo e competenza la loro opera, ele allieve del corso.

Attraverso i vari interventi che si sonosucceduti sono emerse le peculiarità diquesto corso di italiano:• la partecipazione aperta solo a donne

immigrate voluta per favorire la presen-za di donne di religione islamica;

• l’orario del corso (dalle 9.00 alle 11.00)per permettere un’ampia partecipazione;

• il servizio baby sitter con signore volonta-rie esperte nella cura dei bambini che an-cora non frequentano la scuola materna;

• la competenza e la professionalità delleinsegnanti di italiano che lavorano comevolontarie;

• l’appartenenza al territorio non solo del-le partecipanti al corso, ma anche dellevolontarie e dei rappresentanti delle isti-tuzioni coinvolte.Organizzare il corso in questo modo è

stata una scelta voluta e pensata per fa-vorire non solo l’apprendimento della lin-gua italiana, ma la conoscenza reciproca,l’accoglienza e quindi sostenere concreteopportunità di integrazione fra nuovi e vec-chi residenti.

Il Polo Sociale coglie l’occasione perringraziare tutte le volontarie (si tratta diben 22 donne di Gardolo) che in questi cin-que anni hanno dato il loro contributo perla realizzazione del corso che ha visto lapartecipazione di 99 donne immigrate pro-venienti da 29 diversi paesi.★

IL GRUPPO ORGANIZZATORE DEL CORSO DI ITALIANO

Ursul pacalit de vulpe - L’orso preso in giro dalla volpeStoria di come l’orso perse la codaFiaba romena di Ion Creangà libera traduzione di Angela Gusanu

C’era una volta una volpe furba, come tutte le volpi. Lei girava tutta la notte per cercare ilcibo, ma quella notte non trovò nulla. All’alba la volpe uscì in strada, si nascose dietro uncespuglio pensando a che cosa fare per procurarsi del cibo. Stando così, con il muso ap-

poggiato sopra le zampe anteriori,sentì un forte odore di pesce. Allo-ra alzò la testa e dando una oc-chiata giù nella strada osservò ve-nire un carro tirato da due buoi. –“Buono!” pensò la volpe. “Ecco ilcibo che aspettavo”. – Subito uscìda dietro il cespuglio e si distesenel mezzo della strada fingendodi essere morta. Il contadino cheforzava i buoi perché andasseropiù svelti vide la volpe distesa ecredendola davvero morta gridò

ai buoi: «Aho! Aho».! I buoi si fermarono. Il con-tadino scese dal carro e guardò la volpe da vicino. Visto che non respirava pensò che

davvero fosse morta e disse: «Ma come diavolo è morta questa volpe proprio qui? Peròche bella pelliccia! Farò alla mia moglie un bellissimo regalo con la pelle di questa volpe».Portò la volpe fino al carro e la gettò sopra il pesce. Poi gridò ai buoi: «Via Joian! Via Bou-rean!». I buoi partirono. Il contadino non vedeva l’ora di arrivare a casa per togliere la pel-le alla volpe e fare una sorpresa alla moglie. Ma non appena il carro ripartì la volpe co-minciò a buttar giù, con le zampe, tutto il pesce. Col rumore che faceva il carro, il contadinonon si accorse di nulla. La volpe ladra, dopo aver scaricato tutto il pesce, con un balzo sce-se dal carro, raccolse il pesce e lo portò nella sua tana. Aveva appena cominciato a man-giare ed ecco che arriva l’orso: «Buon appetito mia cara! Ma quanto pesce hai! Danne unpo’ anche a me che ho tanta fame…». «Attaccati al tram» rispose la volpe. «Non è certoper far piacere a te che ho lavorato tutta la notte». «Dimmi come hai fatto a procurarti tut-to quel pesce» chiese l’orso. Allora la volpe sorridendo gli disse: «Lo sai che il bisognoaguzza l’ingegno. Se hai voglia di pesce vai anche tu al lago, metti la coda nell’acqua equando il pesce abbocca tira forte la coda. Vedrai quanto pesce potrai pescare anche tu».L’orso senza dire nessuna parola corse via verso il lago che si trovava vicino al bosco emise subito la coda nell’acqua. Ma quella notte arrivò un vento così freddo che facevaghiacciare la lingua in bocca e la cenere sotto il fuoco. Anche l’acqua nel lago ghiacciò eimprigionò la coda dell’orso come in una tenaglia. Dopo qualche tempo l’orso non ce lafaceva più a sopportare i dolori alla coda per il gran freddo e allora trasse con tutta la for-za la coda dal lago ghiacciato. La coda si strappò e l’orso invece di pescare il pesce ri-mase senza coda. Pieno di dolore e di rabbia l’orso capì di essere stato preso in giro dal-la volpe e tornò da lei per vendicarsi. Quando la volpe vide arrivare l’orso infuriato e senzacoda, uscì dalla sua tana e andò a rifugiarsi all’interno di un incavo di un albero. Quandol’orso gli fu vicino disse: «I pesci ti hanno mangiato la coda perché forse sei stato troppoingordo e volevi prenderli tutti?». L’orso sentendosi anche preso in giro si arrabbiò anco-ra di più, si precipitò subito sulla tana dell’albero per tirar fuori la volpe. Ma la fessura eratroppo piccola e non riusciva a prenderla. Allora staccò dall’albero un grosso ramo per cer-care di agganciare la volpe e vendicarsi. Ma la volpe furba, quando l’orso riusciva ad ag-ganciarle una zampa gridava: «Tira, tira stupido che hai agganciato l’albero». E quando l’or-so agganciava l’albero gridava: «Aiuto! Non tirare che mi rompi il piede!». L’orso si affaticòcosì tanto che il sudore gli scivolava su tutto il corpo. Fu così che l’orso da quella volta ri-mase senza coda e se ne andò senza aver punito la furba volpe.

7a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

La chiesa di Gardolo

Durante l’epidemia del colera del 1836 venne fatto voto a Sant’Anna, 26 luglio,e la comunità di Gardolo manifestò la volontà di ampliare la chiesa (dove at-tualmente c’è il vecchio campanile) o di costruirne una nuova, anche in consi-derazione dell’aumento notevole della popolazione.

I due progetti vennero però bocciati, ma a dar nuovo vigore a questa richiesta con-tribuì sicuramente la nuova epidemia di colera del 1855 che in un solo mese fece ben113 vittime nel paese.

Quindi il 25 novembre dello stesso anno venne posata la prima pietra dell’attualechiesa di Gardolo e dopo un periodo di quasi quattro anni il 16 ottobre 1859 venne con-sacrata…

Come si può vedere dalla foto, dei primi del ’900, la nuova chiesa non aveva il cam-panile che venne cominciato nel 1914 ma a causa dello scoppio della guerra fu com-pletato nel 1921 e benedetto nel 1925, come riportato dall’iscrizione sul campanile, emancano anche gli affreschi esterni. Da notare sulla destra la croce di pietra. ★

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Cruciverba

ORIZZONTALI1 Fessacchiotto, tontolone, babbeo*6 Ottima, nei crauti, con costine e luganeghe*

11 Arrabbiate, furiose, in collera15 La città di Totti16 Era obbligatoria per tutti a 18 anni18 La capitale della Repubblica Ceca20 Articolo determinativo maschile singolare*21 Moglie dell’asino*23 Pettegole, maliziose chiacchierone26 Noto albergo di Vason28 Casetta ripieghevole per campeggi29 Calma, tranquillità, silenzio30 Estraneo, straniero, extraterrestre31 Pianta erbacea ricostituente da erboristeria32 Celebre località archelogica dell’Egitto33 Il block per gli appunti

35 Non c’è senza il due…37 Vittorio Emanuale II fu il primo d’Italia!38 La capitale dell’Olanda (senza apostrofo)40 Cicli di preghiera ripetute per nove giorni42 Cognome “doc” di Roncafort…43 La McKinney, famosa sciatrice Usa45 La città con la torre più famosa di tutte (sigla)46 Gas per insegne luminose48 Unità di misura inglese (sigla)50 Il Santo protettore del mal di testa51 Aie, cortili*53 Confusione, caos, disordine*55 Aglio*56 Graticci, stuoie per bachi da seta*57 Il compositore del “Bolero”59 Ancona60 Ingordi insaziabili, avidi, egoisti*

62 Automobile di successo della Opel64 Sigla internazionale dell’Ukraina65 Prefisso opposto a “iper”67 Gruppi musicali alpini68 Copricostume per donne e uomini70 Accusata, colpevole, punibile72 Schizzinoso, viziato, difficile da accontentare*73 Innondare, sommergere75 Al tocco di mezzogiorno tutti a casa a…*76 L’Ente Italiano per l’Energia77 Pregiato pesce di mare78 Dosso che domina Gardolo*79 Entrata, ingresso, androne

VERTICALI1 Grattugia*2 Nocciole*

3 Si dice di un paesaggio gradevole e gra-zioso

4 L’eroe simbolo della lotta all’Apartheid5 All’opposto di “off”6 Indiani di molti film western7 Autocarro, autotreno, tir8 Il Lord Fener di “Guerre Stellari”9 Quello d’Italia si corre a Monza o Imola

10 Con le sue, Napoleone arrivò anche a Gardolo

11 Nome originale della Whirlpool di Spini12 Pagamenti frazionati nel tempo13 Cantate lirico14 Lei, ella*17 Vinello ricavato dalle vinacce a bagno

maria*19 Pesciolini d’acquadolce, arborelle*

22 Testa e coda dell’ala24 Quello di Mattarello era a Roncafort25 Animali che se la ridono27 Stanze sotto il tetto, soffitte*32 Le utilizza Tarzan per i suoi spostamenti34 Impegno faticoso, incombenza, peso36 La benzina con “Il tigre nel motore”39 Quelli giovanili, specie il primo, non si scor-

dano mai!41 La città col gatto nel menù! (sigla)42 Vento caldo delle Alpi (senza umlaut)43 La città della Bora (sigla)44 Arieggiare, fare o dare aria47 La valle con il lago di Carezza49 Citrullo, tonto, scemotto ma anche spa-

ghetto*51 Guasti meccanici, rotture, panne

52 La sfortunata ragazza di Lecco54 Meschinelli, poveri diavoli, miserevoli56 Preparare, disporre, apprestare*58 Arezzo (sigla)61 Bordo, margine63 Dei “…” e dei “ma” son piene le fosse!65 Procedura, serie di formalità, percorso bu-

rocratico66 L’attività di chi non ha voglia di fare proprio

niente!67 Grado militare (abbreviato)68 La Provincia Autonoma di Trento69 A Roma c’è quella della Pace71 All’opposto dell’Ovest72 Prato*74 Elemento chimico con N° atomico 3175 Famosa coppia di stilisti italiani

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

15 16 17 18 19 20

21 22 23 24 25 26 27

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37 38 39 40 41 42

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67 68 69 70 71 72

73 74 75 76

77 78 79

Ecco il terzo cruciverba con un mix di parole trentine - gardolote (21) e italiane (71)! Un bel grazie a Rosy per la sua collaborazione!!!. Le definizioni in dialetto sono evidenziate con un asterisco (*). La soluzione del cruciverba è riportata in pagina 9.

ANNUNCIO

La parrocchia, in occasione dell’anno giubilare, sta raccogliendo materiale (foto,cartoline, documenti, ricordi di circostanze o avvenimenti) riferiti a momenti edespressioni della vita comunitaria come ad esempio battesimi, matrimoni, comunionima anche tradizioni particolari.

Chi avesse del materiale può contattare direttamente don Lucio.

1914 - Costruzione nuovo cam-panile. Impresa costruttrice Giu-seppe Gozzer (di Gardolo) percomplessive corone 18.000 conautorizzazione del Vicario genera-le mons. Eugenio Mattevi, Trento5 marzo 1914 nr. 129. I lavori du-rante il primo conflitto mondiale,probabilmente dal maggio 1915fino al 1918, furono sospesi; ter-minarono nel 1921 e la benedi-zione del campanile e delle cam-pane fu fatta nel 1925.

8 a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

Benito Mussolini a Trento nel 1909

Cent’anni fa, il 6 febbraio 1909 allenove di sera, giungeva alla stazio-ne di Trento proveniente da Inns -bruck per assumere la carica di

Segretario della locale Camera del Lavoro, ungiovane socialista romagnolo (26 anni) di no-me Benito Mussolini, “assai male in arnese,praticamente senza un soldo in tasca”.Espulso dalla Svizzera sotto l’accusa di atti-vità anarchica piomba nella piazza politicatrentina come un ciclone: temperamentoesuberante, vitalità irrequieta, impose ritmifebbrili quasi frenetici. Oltre che segretariodella Camera del Lavoro diresse il settima-nale “l’Avvenire del Lavoratore”, foglio sin-dacale, organo del Segretariato e del partitosocialista; in un secondo momento fu anchenominato caporedattore del giornale sociali-sta “Il Popolo” di cui era proprietario e diret-tore Cesare Battisti. E così a Trento, a quel-l’epoca ancora provincia meridionale delImpero Asburgico, il nuovo arrivato troverà esi confronterà con politici di grande livello: inprimo luogo con il compagno socialista Ce-sare Battisti e la moglie Ernestina, con i qua-li instaurerà un rapporto quotidiano impron-tato a reciproca stima ed amicizia, e poi nellaparte politica avversa dei cattolici popolari, siscontrerà spesso anche duramente con ilgiovane Alcide Degasperi, allora autorevoleesponente del Partito Popolare Trentino e di-rettore del giornale cattolico “il Trentino”.

Quindi una fucina politica e giornalisticadi grande prestigio, nel 1909, qui nel Trenti-

no! Sin dall’inizio il giovane Mussolini di-chiara che cercherà con tutte le sue forze didiffondere l’idea socialista e di non venir meno alla fiducia dei compagni. In un am-biente come quello trentino di stretta osser-vanza confessionale e dove i cattolici eser-citavano una forte ipoteca su tutta la vitaeconomica, culturale e politica della provin-cia, il giovane socialista impone subito deitoni fortemente anticlericali ed aggressivi su“l’Avvenire del Lavoratore” e poi anche – siapur con accenti meno aspri – sul “Popolo”.

Questo provocò ancora in agosto una on-data di sequestri e poi una serie di denuncieper violazione della legge sulla stampa.

Bisogna tener presente che gli argo-menti sui quali si dibatteva in quei mesi aTrento erano – per fare un esempio –l’abolizione dell’obbligatorietà della mes-sa mattutina nelle scuole popolari, che co-me reazione aveva provocata la spontanearaccolta di migliaia di firme a favore del-l’obbligatorietà…

In questo clima i suoi articoli avevanouna forte carica dirompente, dati i terminianticlericali assolutamente inusuali cheusava: voce – si diceva – di un socialismoanarcoide, irreligioso e mangiapreti. Que-sto provocò ben presto la sdegnata rea-zione del clero e del Partito Popolare.

Quando poi la sua polemica divenneanche provocatoriamente antigovernativa,le autorità politiche – la Corte superiore diInnsbruck – ebbero mano libera per chie-

dere la sua espulsione con la motivazionedella pericolosità politica.

E così il 10 settembre dello stesso anno,Mussolini venne arrestato nella redazionedel giornale “Il Popolo”, dove si trovava, etradotto alle carceri di Rovereto, dove gli funotificato lo sfratto dai paesi dell’Impero.Dalla Camera del Lavoro fu indotto perquesto uno sciopero generale contro laprepotenza dell’autorità, ma l’estradizionefu confermata e così, il 26 settembre1909,quasi otto mesi dopo il suo arrivo, dovettelasciare il Trentino.

In questo periodo passato a Trento,Mussolini non divenne certo un irredenti-sta: egli si rese però ben conto del proble-ma che ne era alla base, per cui negli an-ni seguenti quando l’argomento verrà sultappeto in ben altre situazioni, il suo at-teggiamento non sarà dettato da un astrat-to internazionalismo, ma da una cono-scenza effettiva dei suoi termini. In un

primo momento rimase internazionalista eneutralista, senza per questo disdegnarel’amicizia di Cesare Battisti, che della lot-ta per l’autonomia faceva il cardine dellasua azione, ma poi con il precipitare deglieventi della Grande Guerra, anche lui sischierò per l’interventismo.

Poi, ben sappiamo a quali vette assur-se questo giovane socialista anarcoide ro-magnolo, che nel ventennio seguente sa-rà elevato a Duce del Fascismo.

In quei pochi mesi che rimase nel Tren-tino riuscì anche a scrivere alcune operet-te di carattere storico-letterario con tonianticlericali tra le quali “Giovanni Huss ilveridico”, “Rodolfo d’Austria”, “Il Trentinoveduto da un socialista” e il romanzo d’ap-pendice “Claudia Particella, l’amante delCardinale” pubblicato a puntate sul gior-nale “Il Popolo”. ★

FABIO GIACOMONI

La casa di Via Cervara, sul retro del Castello del Buonconsiglio, dove Mussolini soggiornò fino alla sua espulsione dall’Impero. La vista su quella che era stata la principesca dimora dei vescovi Madruzzo sembra abbia ispirato il suoromanzo “Claudia Particella, l’amante del Cardinale”.

9a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

“Io sono”: a Gardolo nasce un nuovo centro benessere

Antonella Mariz è una donna che,dopo trent’anni di lavoro in città,ha sentito la necessità di tornarealla sue radici ed aprire un’attivi-

tà proprio nella via dove è nata ed abita: ViaAeroporto. Nella sua vita Antonella ha sem-pre ricercato nuovi percorsi che possanoaiutare nella conoscenza consapevole di séstessi. «È vero che ognuno di noi ha la suastrada personale, unica e meravigliosa inquesta ricerca, ed è altrettanto vero che èmolto difficile seguire e proseguire questocammino in un momento storico molto de-licato dove consumismo, bombardamentipubblicitari ecc. portano ad un impoveri-mento morale con conseguente mancanzadi stimoli ed interessi. Ma perché non crea-re un luogo dove ciascuno possa metterea disposizione degli altri i propri percorsi e

le proprie conoscenze? Perché non avvia-re una serie di incontri serali e conferenzeper chi, come me, crede in questi valori eha voglia di mettersi in gioco? Per chi èstanco di vivere una vita frenetica e senteil bisogno di ricerca interiore?».

Ecco allora l’idea di creare un Centrocome “Io Sono” che mira appunto a sod-disfare la voglia di conoscenza consape-vole di se stessi e che vuol essere punto di

partenza per una ricerca “in comunità” diun benessere interiore e fisico.

“Io Sono” è un centro dove, oltre a tro-vare oggettistica simbolo di questo benes-sere interiore (pietre, cristalli, olii essen-ziali, profumi per la casa, incensi, musicarilassante, libri, lampade, quadri, fontane,cosmesi naturale e tante altre idee), ven-gono anche organizzate serate a tema epercorsi per ritrovare se stessi in un am-biente confortevole e protetto.

Dato però che “mens sana in corporesano” ecco uno spazio per l’attività fisicagestita da Lucio Coccarelli, posturologo epersonal trainer con lunga esperienza la-vorativa nel settore. Secondo Antonella eLucio le due realtà si fondono e creanol’equilibrio adatto per affrontare con cen-tratura la vita quotidiana...

Sono appena partiti e il viaggio è sicu-ramente lungo: insegnare ad affrontare lavita con “spirito diverso” non è facile, ma,come hanno fatto scrivere all’ingresso:

Mai avremmo scoperto nuovi marisenza lasciare le sicure spiagge. ★

Per informazioniAntonella 340.7660729Lucio 393.1912011

GARDOLO 0461 990237MEANO 0461 990370VIGO MEANO 0461 448261ZAMBANA 0461 246456

38014 Gardolo (Trento)Piazza Libertà, 10 - tel. 0461.990215

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s.a.s.

Riflessologia plantare e dintorniInterpretazione delle particolarità che possono essere presenti nei piedi

Imparare a tuffarsi

Oltre alla conoscenza dei dieci ap-parati, con il collegamento tra par-ti del corpo e zone del piede, è importante conoscere altre carat-

teristiche e particolarità che possono riusci-re fondamentali per un intervento riflessolo-gico più mirato ed efficace. La loro presenzaindica uno squilibrio energetico del tempopassato (linee e callosità) o del presente e/oprossimo futuro (odore, colore, temperatura,grado di umidità o di secchezza, gonfiore, do-lore alla pressione e risposta alla pressione).Rivediamole: linee, callosità, odore, colore,particolarità temperatura, grado di umidità odi secchezza, gonfiore, dolore alla pressio-ne, deformazione della cute alla pressione.

Sottolineando che i vari segni vanno in-terpretati caso per caso e che solo l’espe-rienza potrà portarci ad analisi rapide eprecise della situazione energetica del pie-de, passiamo ad un’analisi singola dei va-ri aspetti. Ricordiamo che:• le particolarità “in più” (calli, gonfiori,

creste ossee, ecc.) riscontrate su un pie-de saranno “in più” (gonfiori, indurimen-to di tessuti, catarro, ecc.) anche sugliorgani corrispondenti;

• le particolarità “in meno” (rughe, tagli, fos-sette, piccoli avvallamenti, ecc.) saranno

“in meno” (mancanza di energia, scarsafunzionalità “organica” o “mottile”).

UnghieLe unghie degli alluci malandate, ecces-

sivamente spesse o che si sfaldano, così co-me le unghie di colore giallo-verdognolo, de-notano problemi di fegato. Le unghie conrighe nere in verticale (sia nei piedi che nel-le mani) segnalano invece carenza di silicio.Unghie con macchioline bianche (sia nei pie-di che nelle mani) ci comunicano eccesso dizuccheri, frutta, bevande, liquidi, alimentimolto yin che per deplezione portano via cal-cio. Unghia rigata in verticale, con righebianche, significa un eccesso di carboidrati.|l letto dell’unghia (cioè la carne che si vedein trasparenza sotto l’unghia) dovrebbe es-sere rosato: se è bianco o pallido è presen-te una condizione di anemia o comunqueuna debolezza del sangue. Se il letto è par-ticolarmente rosso, vivo, c’è un problema dìsangue troppo ricco; probabilmente la per-sona mangia pochissime verdure. Le unghieincarnite possono indicare rimpianti che ab-biamo, a seconda delle dita interessate. ★

FEDERICA MALFERRARI

Centro riflessologia Good Luck

Per informazioni 347.8964836

Potremmo parlare per ore, giorni,per una vita intera, di quello chenon va, di quello che potrebbesuccedere, di quello che non fun-

zionerà. Non fatelo.Piuttosto, fate un passo. Guardatevi at-

torno per capire dove siete, e scoprite qua-le sarà il vostro passo successivo. Fatequel passo, vedete dove siete, e il prossi-mo passo si rivelerà. Forse è all’indietro dalpunto in cui siete partiti... non potete sa-perlo, finché non ci arrivate. Ogni passo èchiaro solo guardato da dove siete in quelmomento; il passo “finale” non è evidente

all’inizio, ma solo dal passo immediata-mente precedente. Ogni passo fa parte delprocesso di apprendimento, e siccomequalsiasi cosa facciate imparerete qualco-sa, non c’è modo di sbagliare.

Semplicemente non c’è alcuna ragionedi avere paura.

Sedersi da qualche parte pensando acosa non andrà per il verso giusto equiva-le a uno scienziato che decide il risultato diun esperimento in anticipo, non c’è mododi imparare alcunché.

Se vogliamo veramente sapere comequalcosa effettivamente sia, o cosa siapossibile, ci dobbiamo tuffare.

Forse non troviamo quello che pensa-vamo di trovare, ma qualcosa troveremo.

La vita è un processo creativo e lacreatività richiede il totale abbandono diun tuffo.

da Non avere paura! di Cheri Huber,ed. Oscar Mondadori

GNAMPOSCODEGAIRATEROMANAIAAPRAGAELASENACOMARIMONTANATENDAQUIETEALIENOALOELUXORNOTESTRERELAIANOVENEFAESOTAMARAPIENEONSLBSONORIOAREGHETOAIARELERAVELANA

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10 a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

[email protected] - www.giulianimmobiliare.it

Sede legale e amministrativa38100 Trento - Via Torre Verde, 7 - tel. 0461.237233 - fax 0461.237751

Ufficio periferico38014 Gardolo (Tn) - Via Soprasasso, 64 - tel. 0461.992428 - fax 0461.991691

Gardolo: popolazione residenteMovimento naturale e migratorio della popolazione residente nella Circoscrizione di Gardolo dal 1997 al 2007

Popolazione residenteall’inizio dell’anno

Movimento naturale Movimento migratorio esterno Movimento migratorio interno Variazione annualepopolazione

Popolazione residentealla fine dell’annoNati Morti Saldo naturale Immigrati Emigrati Saldo migratorio Immigrati Emigrati Saldo migratorio

Anno 1997 11.224 116 56 60 312 302 10 360 325 35 105 11.329

Anno 1998 11.329 122 66 56 306 258 48 252 326 -74 30 11.359

Anno 1999 11.359 127 70 57 357 223 134 334 361 -27 164 11.523

Anno 2000 11.523 132 72 60 366 239 127 328 315 13 200 11.723

Anno 2001* 11.723 115 45 70 353 185 168 237 265 -28 210 11.933

Anno 2001* 11.808 15 8 7 15 7 8 7 23 -16 -1 11.807

Anno 2002 11.807 127 80 47 412 267 145 275 340 -65 127 11.934

Anno 2003 11.934 133 80 53 513 252 261 284 332 -48 266 12.200

Anno 2004 12.200 149 78 71 665 404 261 398 385 13 345 12.545

Anno 2005 12.545 148 78 70 535 357 178 425 250 175 423 12.968

Anno 2006 12.968 162 115 47 515 399 116 398 323 75 238 13.206

Anno 2007 13.206 159 92 67 583 425 158 405 424 -19 206 13.412

* dato dall’1/01/2001 al 20/10/2001 e nella riga successiva dal 21/10/2001 al 31/12/2001

Stranieri residenti per nazionalità al 31 dicembre 2007 Percentuale di stranieri sul totale dei residenti stranieri del Comune al 31 dicembre 2007

Comune di Trento:totale stranieri 9.414su totale popolazione 8,4%

Stato totale

Unione EuropeaBulgaria 21

Rep. Ceca 3

Francia 6

Germania 3

Polonia 46

Regno Unito 4

Romania 215

Spagna 3

Ungheria 5

Altro 7

Totale Unione Europea 313

Europa centro-orientaleAlbania 296

Bosnia-Erzegovina 12

Croazia 26

Macedonia 145

Moldavia 89

Montenegro 16

Russia 5

Serbia 156

Ucraina 47

Totale Europa centro-orientale 792

AsiaArmenia 4

Bangladesh 31

Cina Rep. Pop. 48

Filippine 27

India 19

Pakistan 151

Siria 4

Altro 10

Totale Asia 294

Stato totale

AfricaAlgeria 45

Burkina Faso 8

Camerun 9

Costa d’Avorio 6

Egitto 8

Etiopia 11

Ghana 8

Mali 7

Marocco 183

Nigeria 17

Senegal 14

Somalia 6

Sudan 6

Togo 10

Tunisia 120

Altro 8

Totale Africa 466

AmericaArgentina 6

Brasile 27

Cile 9

Colombia 44

Cuba 13

Dominicana Rep. 29

Ecuador 8

Perù 11

Altro 9

Totale America 156

Totale 2.021

Non si riporta la specifica dello stato di appartenenza nel caso in cui il dato aggregato non soddisfi la soglia di frequenza minima (pari a 3) necessaria ad evitare il rischio di identificazione

> 20,0%

10,0% - 20,0%

< 10,0%

font

e: a

nnua

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11a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 2009

Lettere al giornale

Via G. Crivelli, 1338100 Trento - Gardolotel. e fax 0461.990313

e-mail [email protected]

Produzione artigianaleequipaggiamenti

da montagna

Storia di ordinaria burocrazia trentina

Nel marzo 2005 scrissi all’architetto Ettore Sottsass (figlio dell’architetto EttoreSottsass senior, nato a Nave San Rocco nel 1892), a Milano, per chiedergli la di-sponibilità a presenziare ad una semplice cerimonia durante la quale “Il Gruppo” e“Nimby Trentino” avrebbero posto – previa autorizzazione dei competenti uffici co-munali – nel parco-giochi di Roncafort, una targa commemorativa in onore di suopadre, autore del disegno-progetto della vicina chiesetta dedicata a S. Anna.

La risposta non si fece attendere e una settimana più tardi l’arzillo architetto (conuna mail che conservo gelosamente assieme a tutta la sua corrispondenza epistolare)si disse onorato e felice della nostra iniziativa, ripromettendosi di venire a Trento – seil Comune avesse dato il necessario nulla osta – nell’ultima settimana di maggio.

Il 15 aprile le due associazioni inviarono al Consiglio Circoscrizionale di Gardo-lo ed al Servizio Parchi di Trento la richiesta ufficiale, sollecitando una risposta tem-pestiva; il 30 maggio la Circoscrizione rispose di non essere ancora pienamenteoperativa per esprimere un parere, a causa delle elezioni comunali avvenute l’8maggio. Quando scrissi al mio interlocutore di avere pazienza, mi rispose: «CaraMaria Giovanna, grazie ad ogni modo, e allora aspettiamo…». Nel frattempo, co-

munque, raccolsi documenti sul-la chiesetta di S. Anna, sia pres-so l’Archivio parrocchiale diGardolo, sia sul catalogo “Elec-ta” del 1991, edito in occasionedi una mostra su Sottsass se-nior, svoltasi al Palazzo delle Al-bere.

Il 6 giugno le due associazio-ni ripeterono la richiesta, comesuggerito dal Consiglio Circo-scrizionale, all’Ufficio Topono-

mastica, sempre invocando un riscontro a breve,che avrebbe consentito, seppur in “zona Cesarini”, l’organizzazione della cerimonia.

Passò tutta l’estate senza che se ne sapesse nulla e mi scusai personalmentecon l’architetto per le inspiegabili lungaggini burocratiche.

Il 27 ottobre telefonai al signor Paolo Andraghetti del Servizio Toponomastica,per sapere dov’era finita la nostra richiesta: mi disse di averla girata direttamenteal Gabinetto del Sindaco Alberto Pacher ancora il 12 luglio, non essendoci – se-condo lui – elementi che ostassero alla nostra iniziativa; interpellata al telefono, lasegretaria del Sindaco promise che avrebbe verificato e risposto. La nostra richie-sta formale in forma scritta venne riproposta, questa volta per Raccomandata, di-rettamente al Sindaco, facendo riferimento ai precedenti, ma nessuno rispose.

Ai primi di marzo 2006 telefonai ancora in Segreteria del Sindaco, chiedendo seera il caso – per avere uno straccio di risposta – di fare un intervento sulla stampalocale: pochi giorni dopo venni contattata con l’assicurazione che, alla richiesta del-le due associazioni, sarebbe stato riservato un “iter d’urgenza”! Evviva!

Era nostra intenzione approfittare del 75° anniversario della costruzione dellachiesetta per organizzare finalmente la festa, ma l’architetto, nuovamente invitato,rispose che era in cura per una grave ernia al disco e che non poteva muoversi.

Solo il 28 luglio 2006 venni informata che la Giunta comunale aveva autorizza-to l’apposizione della targa commemorativa (concluso n. 245).

Il caro Ettore junior non si riprese più ed è morto alla fine del 2007, senza chenoi avessimo la soddisfazione di incontrarlo.

A Trento, chi imbratta muri e monumenti lo fa senza permesso e senza conse-guenze; chi invece segue le procedure, ingrassa la burocrazia e perde le occasio-ni. Forse qui hanno la precedenza solo gli architetti di grido che si fanno pagareprofumatamente: quelli che vengono gratis non sono ben accetti.

Ettore Sottsass amava molto le nostre montagne («Senza che io sappia cosa so-no, le forme di pietra hanno il senso del sacro, sacro per sempre») ed altrettantoamava il mare: sono stata nell’isola di Filicudi (Eolie) quest’estate, dove lui sog-giornava un periodo tutti gli anni. Ebbene, gli amici siciliani, a pochi mesi dalla suascomparsa, hanno organizzato una mostra su di lui, senza bisogno di tanti permessie scartoffie: evidentemente sono più determinati di noi.

Invito le due associazioni “Il Gruppo” e “Nimby Trentino” ad organizzare co-munque una cerimonia per la posa della targa, ora che “siamo in regola con le au-torizzazioni”! Per quell’occasione potrei stampare una piccola storia della nostrachiesetta, completa di alcune curiosità, da distribuire a tutti gli interessati. ★

MARIA GIOVANNA CONCI

Caserme a Mattarello

Sono trascorsi quasi due an-ni da quando alcuni cittadini diMattarello hanno preso a cuorele problematiche riguardantil’occupazione di territorio daparte delle forze armate italia-ne con l’assenso della PAT at-traverso un “accordo di pro-gramma” siglato nel 2002.Purtroppo ci si è accorti trop-po tardi della dubbia bontà di tale accordo che prevedela cementificazione di quasi 30 ettari di terreno agricolo di pregio nella zona di Tren-to sud. Si è così costituito un comitato di cittadini determinati ad analizzare i pro-blemi ambientali, urbanistici, finanziari ed anche etici che una struttura di tale por-tata andrà ad aggiungere alle altre invasioni di tipo urbanistico edilizio sul nostroterritorio trentino. In questo specifico caso emerge la pesantezza del fatto che si stainesorabilmente fagocitando l’ultimo terreno agricolo comodo e fertile della Vald’Adige. Noi del comitato “Caserme di Mattarello?… no grazie!” abbiamo analizzatola questione in tutti i suoi aspetti e da tempo stiamo organizzando assemblee in-formative sia sul comune di Trento che in altre parti della Provincia rivolte a chi, as-sociazioni, gruppi, comuni, circoscrizioni, siano interessati ad approfondire l’argo-mento. Pertanto pensiamo che il tema non sia una semplice questione locale, madi portata molto più ampia in quanto impegna in modo importante la PAT sul pianofinanziario ed ambientale nonché etico, perché questa a nostro avviso ci risulta es-sere una militarizzazione del territorio ingiustificata, soprattutto per le dimensioni incui è stata proposta. Il tutto da parte del Comitato non è da intendere come una lot-

ta contro “qualcuno” o “qual-cosa”, ma come una richiestadi chiarezza nei confronti del-le nostre amministrazioniProvinciale e Comunale. Fi-nora non abbiamo ricevutorisposte chiare che giustifi-cassero le scelte prese inmerito a questo progetto, epensiamo che più sono icittadini che le richiedono,più sarà facile ottenerle.

Per questo invitiamo calorosamente i Lettori adapprofondire la ricerca visitando il blog “Trentomilitarenograzie.blogspot.com”, masoprattutto a partecipare alla serata informativa sulle nuove caserme di Mattarelloche si terrà nella

Sala circoscrizionale di Gardolo (presso il Comune) venerdì 6 marzo

a cui seguirà la raccolta firme sabato 7 marzo nella piazza di Gardolo.Quello che chiediamo è che vengano sospesi i lavori (che stanno andando avan-

ti a pieno ritmo) almeno fino a quando non verranno fornite spiegazioni convincen-ti sulle molte contraddizioni finanziarie, ambientali ed etiche che gravano sul pro-getto. ★

FRANCO TESSADRI

Comitato caserme Mattarello

Vicino a casa vostra, un laboratoriodi falegnameria con non poche sorprese...

In Via Maccani 150 (appena prima del negozio di prodottidella Val di Gresta) si trova il Laboratorio di Falegnameria,Restauro e Artigianato Artistico della Cooperativa SocialePunto d’incontro.

Questo Laboratorio ha lo scopo di dare un’opportunità con-creta a persone in situazione di difficoltà in vista di un possibileinserimento nel mondo del lavoro.

Il Laboratorio si divide in tre settori: la Falegnameria dove siprogettano e si costruiscono mobili su misura, il Restauro dovesi sistemano e restaurano tutti i tipi di mobili e l’Artigianato Artistico dove si fanno piccoli oggetti per la casa, croci persona-lizzate per la prima comunione, taglieri, vassoi in legno e vetro,giochi in legno per bambini e tanto altro ancora.

Il sostegno della comunità è molto importante per noi: ci per-mette di continuare ad accompagnare le persone che abbiso-gnano di particolare cura per sviluppare l’apprendimento e l’eser-cizio di capacità professionali.

Se avete qualche idea per casa vostra, un mobile da restau-rare, un regalo da fare, un angolo da arredare, venite al nostroLaboratorio: gli operatori vi accoglieranno e sapranno dare la ri-sposta giusta a ogni vostra richiesta con professionalità.

Sappiate che un oggetto del Punto d’Incontro ha un valo-re aggiunto molto importante: quello della solidarietà e delsostegno alla dignità della persona.

Vi aspettiamo!

Laboratorio Punto d’IncontroVia Maccani 150, Trento - tel. 0461.830208www.puntodincontro.trento.itdincon05@cooperativapuntodincontro.191.it

È un top-model macilento,questo coso da portento,formidabile a guidare,sia per cielo, terra e mare,ed è bello da morire,sa rubare tempo e cuorequando è usato per cucire.È una spada in miniatura,questo dritto di natura,e diventa micidialese si usa a far del male.A lui importa un fico secco,spera tanto nel giudizio,ma è sprecato per davveroquando induce al cimitero.

Un bel dì lontano, è proprio così,Qualcuno ha pensato spedirmi quaggiù,in questo grande gioco viventee rifilarmi un “solitario” (di)amante.«Ti avrei voluto un filino più bello» diss’io, ridendo sotto la pelle.«Tant’è che ti aspetto», rispose di botto,e con un bacio due volte ristretto,mi incatenò al villoso suo petto.È il mio “io” fuoriserie, mi piace da matti,come un vikingo è forte, li sbattei miei problemi, in un gorgo li mettee con tanto poco sorrider mi fa.«Starò con lui per l’eternità!».

Le poesie di UgaIndovinello

Ok ci stoGli operatori del laboratorio.

Alcuni esempi di articoli e di idee regalo che troverete (ma c’è molto di più!!! Per esempiolo stappabottiglie che viene dall’Africa!).

Nuovo lavoro della filodrammatica

La Logeta

La “Giornata” o “Festa del Riuso” èstata realizzata per la prima volta inItalia in via sperimentale a Trento nel2004, ma dal 2005 è stata estesa a

tutta la provincia. Si ispira ad un’usanza te-desca: in Germania, una volta al mese, neipiccoli centri, in un giorno prestabilito gli abi-tanti si disfano degli oggetti che non usanopiù e li ammucchiano fuori dalla porta di ca-sa in attesa che gli operatori ecologici li por-tino via. Nei giorni di raccolta sono molte lepersone che, in un piccolo tour degli ogget-ti dimessi da altri, cercano qualcosa da re-cuperare. La nostrana “Giornata del Riuso”funziona in modo analogo: in un giorno e inluogo prestabiliti (probabilmente a maggio,nella piazzetta adiacente la chiesa di San-

t’Anna) si portano oggetti di varia natura (ve-stiti, suppellettili, mobili, libri, attrezzi sporti-vi, passeggini, CD, giocattoli, bici e chi piùne ha più ne metta) che non si usano più esi prende ciò che si vuole senza mettermano al portafogli! È il trionfo del riciclo,l’inno alla vita nuova di cose dimenticate einutilizzate! L’idea di questa giornata è ve-nuta a Dario Pedrotti, vice-presidente dellasocietà di servizi Piazza Grande Professio-nal, dopo un viaggio a Bonn, ed è stata poiaccolta con entusiasmo e promossa (con fi-nanziamenti sostanziosi, – ogni tanto acca-de anche che i nostri soldi vengano ammi-nistrati con giudizio…) dalla Provincia diTrento e dal Servizio per le Politiche di Ge-stione dei Rifiuti. La Giornata del Riuso si ri-

Sabato 7 febbraio 2009 ore 21.00si apre il sipario; il nuovo lavoro de “I 4Cantoni de la Logeta” incomincia.

La sala è piena, c’è molta attesaper questo cabaret che “I 4 Cantoni“propongono in anteprima ed è subitofiling col pubblico, ad ogni battuta, adogni situazione comica segue l’ap-plauso, la risata che quasi interrompeil filo dello schetch che poi riprendeancora più vigoroso di prima con uncoinvolgimento generale.

Questo è il teatro che “I 4 Cantoni“vogliono fare: divertire divertendosi.

TOP SEGRET è il titolo del caba-ret… ne sentiremo parlare.

pete da anni in numerosi comuni del Trenti-no: a chi la cosa interessa, guardi spesso sulsito www.abitarelaterra.org, che oltre a dif-fondere appuntamenti succulenti per viverela Trento solidale ed ecologica, segnala levarie Giornate del Riuso della regione.

…e riguardo alla nostra Festa delRiuso roncafortana…

…mi auguro che oltre ad essere un mo-do per riutilizzare risorse, ridurre i rifiuti dasmaltire e uno stratagemma utile contro ilcaro-vita, rappresenti anche un’occasioneper creare una nuova rete di comunicazio-ne, un modo per conoscersi ed essere soli-dali gli uni con gli altri! Vi aspettiamo! ★

LUISA NICOLINI

a NORD di Trento e… in piazza a Gardolo | marzo 200912