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  • 6/9/2014 Lja Edda > Vlusp - La profezia della Veggente || Bifrst | Biblioteca ||

    http://bifrost.it/GERMANI/Fonti/Eddapoetica-1.Voluspa.html 1/29

    LJA EDDALja Edda. Edda poetica o antica

    Vlusp. La profezia della VeggenteHvaml. Il discorso di Hr

    Vafrnisml. Il discorso di VafrnirGrmnisml. Il discorso di Grmnir

    Skrnisml. Il discorso di SkrnirBaldrs draumar. I sogni di Baldr

    Grottasngr. La canzone del GrottiSvipdagsml. Il discorso di Svipdagr

    Schema

    VLUSP - SaggioVLUSP - TestoNoteBibliografia

    BIBLIOTECAGERMANI

    Scandinavi

    LJA EDDA

    VLUSPLA PROFEZIA DELLA VEGGENTE

    Titolo Vlusp, Profezia della Veggente Genere Poema gnomico-sapienzialeVoci MonologoLingua Norreno

    Epoca Composizione:Redazione: Inizio X secoloXIII-XIV secolo

    Manoscritti [R] Reykjavk, Stofnun rna Magnssonar. Codex Regius, ms. GKS 2365 4to[H] Copenhagen, Det Arnamagnanske Institut. Hauksbk, ms. AM 544 4to

    LJA EDDAVLUSP

    LA PROFEZIA DELLA VEGGENTE

    Il poemaLe redazioniL'esegesiGenere e metricaEdizioni italiane

    Il poema

    La Vlusp il gioiello della Lja Edda, il primo dei duemonologhi che aprono il grande canzoniere. Opera di unpoeta islandese di vigoroso talento, ancorch pagano,vissuto probabilmente intorno alla prima met del Xsecolo, la Vlusp si configura come la visione di unasinistra profetessa [vlva] che inn ha evocato affinchriveli per intero la sapienza nordica, i segreti delle cose

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    La vlva ( 1893)Carl Larsson (1853-1919)

    Illustrazione (Sanders 1893)

    primordiali e i destini del mondo. E cos, in unasessantina di strofe, la Veggente disegna la creazionedell'universo, racconta dell'et dell'oro e della guerra cheoppose gli sir ai Vanir, narra della morte di Baldr, voladalle fonti del destino ai dirupi infernali, dalle radici delfrassino Yggdrasill ai confini del mondo, per concludersicol terrificante racconto della distruzione, e quindi dellarinascita, dell'universo. La Vlusp si configura insommacome una vera e propria summa mythologi scandinava.Tra balenii epocali e schegge d'apocalisse, senza alcundubbio uno pi bei poemi mitologici di ogni tempo e diogni paese.

    Le redazioni

    La Vlusp giunta a noi conservata in due manoscritti: il Codex Regius [R] (XIII sec.), che il manoscritto piimportante della Lja Edda, e l'Hauksbk [H] di Hauk Erlendsson (prima met del XIV secolo). Le due versionidivergono in alcuni dettagli e nell'organizzazione delle strofe (62 contro 59). Terza importante fonte della Vlusp la Prose Edda, che Snorri scrisse ispirandosi in buona parte al poema, riportando integralmente 30 strofe e citandoneindirettamente altre 16; anche qui vi sono delle interessantissime varianti. Sembra che Snorri avesse sottomano unaversione della Vlusp pi precisa di quelle a nostra disposizione, ragion per cui le varianti del testo che egli forniscesono preziosissime.

    L'esegesi

    Detto questo, bisogna doverosamente aggiungere che la Vlusp non un testo di semplice approccio. Lacomprensione resa ardua dal fatto che le varie scene non vengono narrate, ma piuttosto evocate, e sempre conaccenni rapidi ed ermetici. Se la Vlusp non ci completamente oscura soltanto grazie alla Prose Edda di SnorriSturluson, che col suo racconto preciso e dettagliato ci rende chiari molti passaggi che altrimenti sarebbero statiincomprensibili. Infatti, quelle strofe della Vlusp per cui non abbiamo riferimenti rimangono in buona parteenigmatiche.

    La Vlusp presenta una lunga serie di passi problematici, su cui sono state proposte infinite congetture einterpretazioni. Si ha l'impressione, probabilmente esatta, che la Vlusp sia in molti passi corrotta (per usare unaggettivo caro ai filologi dell'Ottocento). Tali corruttele sono per pi facili da individuare che da emendare, ragioneper cui molte delle letture che si sono succedute in oltre un secolo di critica filologica sono il risultato delleinterpretazioni personali dei vari autori e non sono necessariamente aderenti alle effettive intenzioni del testo. Lacritica moderna molto pi cauta nell'emendare, integrare, spostare i passi pi problematici. Nella sezioneantologica, abbiamo segnato, nelle note al testo, soltanto alcuni dei punti pi delicati del lavoro filologico. D'altraparte, dar conto puntualmente di ogni difficolt di lettura avrebbe richiesto un apparato critico molto piingombrante e complicato, ben al di l delle nostre possibilit e capacit.

    Genere e metrica

    La Vlusp essenzialmente un poema gnomico o sapienziale, in quanto diretto all'esposizione delle cose profonde,alla conoscenza degli eventi primordiali e del destino finale del mondo. un genere comune a diversi altri testi

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    eddici, tra cui la Vafrnisml e il Grmnisml. Questi tre testi, presi insieme, costituiscono un'ideale enciclopediadella sapienza mitologica nordica.

    Il metro della Vlusp il fornyrislag o metro epico, il pi comune della poesia nordica. Ogni strofa composta daquattro versi pieni, ciascuno costituito a sua volta di due semiversi. In questa pagina, per ragioni grafiche, i versilunghi sono stati spezzati e i due semiversi posti su righe differenti; in altre parole, le singole strofe,originariamente formate di quattro versi, appaiono qui disposte su otto righe, ciascuna corrispondente a unsemiverso. Ecco, per confronto, la versificazione rigorosa della strofa [1]:

    Hljs bik allar helgar kindir,meiri ok minni mgu Heimdallar;

    vildu at, Valfr, vel fyr teljakforn spjll fira, aus fremst of man.

    Edizioni italiane

    Diverse sono state le traduzioni italiane della Vlusp che si sono succedute nel corso degli anni. Escludendo le strofescorporate presenti nelle antologie, o quelle citate da Snorri e presenti nelle traduzioni della Prose Edda, la primatraduzione integrale a nostra conoscenza quella presente nel libro I canti dell'Edda, a cura di Olga Gogala diLeesthal, pubblicato nella collana I grandi scrittori stranieri dalla UTET (Torino 1939). Intitolata Voluspa, unatraduzione metrica in quartine (o sestine) di endecasillabi, dal tono quasi classicheggiante, ma suggestivo; sebbenenon possa essere considerata una traduzione letterale, sorretta da un buon corredo di note.

    Datemi ascolto, voi sacre stirpi,potenti ed umili figli di Heimdall!Di Odino debbo l'opre narrare,di antiche storie che mi sovvengono.

    Segue la traduzione di Alberto Mastrelli, nel libro L'Edda. Carmi norreni, nella collana Classici della religione,edita da Sansoni (Firenze 1951, 1982). Intitolata Volospa. La predizione dell'indovina, in versi liberi, con le coppie disemiversi cucite in versi interi, Abbastanza libera, ma rigorosa, fittamente annotata.

    Vi prego di ascoltarmi voi tutte, sacre stirpi,maggiori o minori figli di Heimdall!tu vuoi, Valfodhr, che io racconti compiutamenteantiche storie, le pi antiche che ricordi.

    Un'altra traduzione, con il titolo direttamente tradotto in Profezia della Veggente, quella fornita da PiergiuseppeScardigli e Marcello Meli, nell'antologia Il canzoniere eddico, edito da Garzanti (Milano 1982). Di nuovo versi liberi,sebbene i semiversi siano finalmente evidenziati, presenta un corredo di note ridotto al minimo e non giustificamolte scelte, non sempre felici, nella traduzione.

    Silenzio chiedo a tutte le divine genti,piccole e grandi, progenie di Heimdallr!

    Tu vuoi che io, o Valfodhr, narri compiutamentele antiche storie del mondo, le cose che prima ricordo.

    Dell'anno successivo, la traduzione fornita dall'antropologo Mario Polia, nell'edizione monografica Vlusp. I detti dicolei che vede, edita dall'editrice Il Cerchio (Rimini 1983). Finalmente abbiamo il testo originale norreno a frontedella traduzione, e ogni singola strofa viene fatta seguire da un commento pi o meno ampio. La versificazione libera, e le semistrofe sono riportate in a capo come fossero strofe intere. I commenti risentono, sebbene in misuraestremamente controllata, delle interpretazioni esoteriche dell'autore.

    Ascolto io chiedo o tuttesacre stirpi,maggiori e minorifigli di Heimdallr;tu vuoi, o Valfr, che iocompiutamente raccontile antiche storie dei viventi,le prime (che) io ricordo.

    L'edizione monografica definitiva viene alla luce soltanto negli ultimi anni, con il titolo Vlusp. Un'apocalissenorrena, tradotta da Marcello Meli per la prestigiosa Biblioteca Medievale della Carocci (Roma 2008). Letterale erigorosa, ogni strofa regolarmente suddivisa per semistrofe e accompagnata dal testo originale. Sono segnalate levarianti testuali e il commento a dir poco imponente.

    Silenzio io chiedo a tutti voi presenti,maggiori e minori, figlioli di Heimdallr!

    Valfr, tu vuoi che io come si deve raccontil'antica storia delle creature che io remota rammento.

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    Ricordiamo infine, a titolo di curiosit, la libera traduzione in senari condotta da Claudia Maschio e Dario Giansantiper il loro romanzo-saggio Viaggio irreale nella Scandinavia vichinga, recentemente edito da QuiEdit (Verona 2011),liberamente scaricabile a questo link:

    Download: [Viaggio irreale nella Scandinavia vichinga: Vlusp]

    LJA EDDAVLUSP

    LA PROFEZIA DELLA VEGGENTE

    Richiesta di ascolto (1)Ymir (2-3)La creazione del mondo (4-6)L'et dell'oro (7-8)La creazione dei nani (9-16)La creazione degli uomini (17-18)Le Norne (19-20)Gullveig (21-22)La guerra degli di (23-26)La fonte della sapienza (27)inn e la Veggente (28-29)Le Valchirie (30)L'uccisione di Baldr (31-35)Visione degli inferi (36-39)La stirpe dei lupi (40-41)Tre galli annunciano il ragnark (42-44)Gli ultimi giorni (45)Il richiamo del corno (46-49)L'attacco dei giganti (50-52)Il crepuscolo degli di (53-56)La fine del mondo (57-58)Rinascita del mondo: la nuova et dell'oro (59-64)Il giudizio finale (65-66)Note

    VLUSP LA PROFEZIA DELLA VEGGENTE

    Richiesta di ascolto 1 Hljs bik allarhelgar kindir,meiri ok minnimgu Heimdallar;vildu at, Valfr,vel fyr teljakforn spjll fira,aus fremst of man.

    Ascolto io chiedo a tuttele sacre stirpi,maggiori e minorifigli di Heimdallr.Tu vuoi che io, o Valfr,compiutamente narrile antiche storie degli uominiquelle che prima ricordo.

    Ymir 2 Ek man jtnar of borna,s forum mikfdda hfu;nu mank heima,nu vii,

    Ricordo i gigantinati in principio,quelli che un tempomi generarono.Nove mondi ricordonove sostegni

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    mjtvi mranfyr mold nean.

    e l'albero misuratore, eccelso,che penetra la terra.

    3 r vas alda,ars Ymir byggi,vasa sandr n sr,n svalar unnir;jr fansk van upphiminn;gap vas ginnunga,en gras hvergi.

    Al principio era il tempo,Ymir vi dimorava.Non c'era sabbia n maren gelide onde.Non c'era terran cielo in alto:un vuoto si spalancavae in nessun luogo erba.

    La creazione delmondo

    4 r Bors synirbjum of ypu,eir es Migarmran skpu;sl skein sunnan salar steina; vas grund gringrnum lauki.

    Finch i figli di Borrtrassero su le terre,loro che Migarrvasta formarono.Splendette da sud il solesulle pareti di pietra;allora si ricopr il suolodi germogli verdi.

    5 Sl varp sunnan,sinni mna,hendi enni hgriof himinjur;sl at n vissi,hvar hon sali tti;stjrnur at n vissu,hvar r stai ttu;mni at n vissi,hvat hann megins tti.

    Con forza da sud il sole,compagno della luna,stese la mano destraverso l'orlo del cielo.Il sole non sapevadov'era la sua casa;le stelle non sapevanodi avere una dimora;la luna non sapevaqual era il suo potere.

    6 gengu regin ll rkstla,ginnheilg go,ok gttusk of at:Ntt ok nijumnfn of gfu,morgin htuok mijan dag,undorn ok aptan,rum at telja.

    Andarono allora tutti i potentiai seggi del giudizio,gli altissimi di,e tennero consiglio:alla notte e alle fasi lunarinome imposero;al mattino dettero un nomee al mezzogiorno,al pomeriggio e alla seraper contare gli anni.

    L'et dell'oro 7 Hittusk sir Iavelli,eirs hrg ok hofhtimbruu;afla lgu,au smuu,tangir skpuok tl geru.

    Convennero gli sirin Iavllr,loro che altari e templialti innalzarono;focolari accesero,crearono ricchezze,tenaglie fabbricarono,ingegnarono utensili.

    8 Teflu tni,teitir vru,vas eim vttergisvant r gulli,unz rar kmuursa meyjar,mtkar mjk,r Jtunheimum.

    Nel cortile giocavano a scacchi;erano ricchi:non sentivano affattomancanza d'oro.Fino a quando tre giunsero,fanciulle di gigantioltremisura possenti,da Jtunheimr.

    La creazione deinani

    9 gengu regin ll rkstla,ginnheilg go,ok gttusk of at,hvrt skyldi dvergadrttir skepjar Brimis bliok r Blins leggjum.

    Andarono allora tutti i potentiai seggi del giudizio,gli altissimi di,e tennero consiglio:chi dovesse dei dvergarle schiere foggiaredal sangue di Brimire dagli ossi di Blinn.

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    10 ar vas Msognirmztr af orinndverga allra,en Durinn annarr;eir manlkunmrg of gerudverga jru,sem Durinn sagi.

    L Msognir erail pi eccellentefra tutti i dvergare Durinn era secondo.L, d'aspetto umano,molti furono fatti,dvergar dalla terra;come Durinn diceva.

    11 Ni ok Ni,Norri, Suri,Austri, Vestri,Aljfr, Dvalinn,Bvrr, Bvrr,Bmburr, Nri,nn ok narr,i, Mjvitnir.

    Ni e Ni,Norri, Suri,Austri, Vestri,Aljfr, Dvalinn,Bvrr, Bvrr,Bmburr, Nri,nn e narr,i, Mjvitnir.

    12 Veigr ok Gandlfr,Vindlfr, rinn,ekkr ok orinn,rr, Vitr ok Litr,Nr ok Nrr,n hefk dverga,Reginn ok Rsvir,rtt um tala.

    Veigr e Gandlfr,Vindlfr, rinn,ekkr e orinn,rr, Vitr e Litr,Nr e Nrr,ordunque i dvergar,Reginn e Rsvir,doverosamente ho enumerato.

    13 Fili, Kili,Fundinn, Nli,Heptivili,Hannarr, Svurr,[Nr ok NinnNpingr, Dinn,Billingr, Brni,Bldr ok Bri,]Frr, Hornbori,Frgr ok Lni,Aurvangr, Jari,Eikinskjaldi.

    Fili, Kili,Fundinn, Nli,Heptivili,Hannarr, Svurr,[Nr e NinnNpingr, Dinn,Billingr, Brni,Bldr e Bri,]Frr, Hornbori,Frgr e Lni,Aurvangr, Jari,Eikinskjaldi.

    14 Ml es dverga Dvalins liiljna kindumtil Lofars telja,eir es sttufr salarsteiniaurvanga sjttil Jruvalla.

    tempo che i dvergardella stirpe di Dvalinn,ai figli degli uomini,fino a Lofarr enumeri.Loro che arrancaronodal suolo roccioso,dimora di Aurvangar,fino a Jruvellir.

    15 ar vas Draupnirok Dlgrasir,Hr, Haugspori,Hlvangr, Gli,[Dri, ri, Dfr, Andvari, ]Skirvir, Virvir,Skfir, i,

    C'era a quel tempo Draupnire Dlgrasir,Hr, Haugspori,Hlvangr, Gli,[Dri, ri, Dfr, Andvari,]Skirvir, Virvir,Skfir, i,

    16 lfr ok Yngvi,Eikinskjaldi,Fjalarr ok FrostiFinnr ok Ginnarr;at mun uppi,mean ld lifir,langnija-taltil Lofars hafat.

    lfr e Yngvi,Eikinskjaldi,Fjalarr e FrostiFinnr e Ginnarr.Sar ricordata a lungofinch gli uomini vivrannoquesta lista degli antenatifino a Lofarr.

    La creazione degliuomini

    17 Unz rr kmur v liiflgir ok stkir

    Finalmente tre venneroda quella stirpe,potenti e belli,

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    sir at hsi,fundu landiltt megandiAsk ok Emblurlglausa.

    sir, a casa.Trovarono in terra,senza forze,Askr ed Embla,privi di destino.

    18 nd au n ttu, au n hfu,l n ltin litlu ga;nd gaf inn, gaf Hnir,l gaf Lurrok litu ga.

    Non possedevano respiron avevano anima,non calore vitale, non gestin colorito.Il respiro dette inn,l'anima dette Hnir,il calore vitale dette Lurre il colorito.

    Le Norne 19 Ask veitk standa,heitir Yggdrasillhr bamr, ausinnhvta auri;aan koma dggvarrs dala falla;stendr of grnnUrar brunni.

    So che un frassino s'ergechiamato Yggdrasill,alto albero aspersodi bianca argilla.Di l viene la rugiada che cade nella valle,si erge sempre verde su Urarbrunnr.

    20 aan koma meyiarmargs vitandirar r eim s,es und olli stendr;Ur htu eina,ara Verandi,skru ski,Skuld ena riju.r lg lgu,r lf kru,alda brnum,rlg seggja.

    Da quel luogo vengono fanciulledi molta saggezza,tre, da quelle acqueche sotto l'albero si stendono.Ha nome Urr la prima,Verandi l'altra(sopra una tavola incidono rune),Skuld quella ch' terza.Queste decidono la legge,queste scelgono la vitaper i viventi nati,le sorti degli uomini.

    Gullveig 21 at man hon folkvgfyrst haimi,es Gullveigugeirum studduok hll Harshna brendu,rysvar brendurysvar borna,opt sjaldan, hon enn lifir.

    Lei ricorda lo scontroprimo nel mondo,quando Gullveigurtarono con lancee nelle sale di Hrle dettero fuoco:tre volte l'arsero,tre volte rinacque,e altre tre volte,ma ancora in vita!

    22 Heii htu,hvars til hsa kom,vlu velspa,vitti hon ganda;sei, hvars kunni,sei hug leikinn; vas hon anganillrar brar.

    Splendente le misero nome:dovunque venisse nelle caseindovina esperta in profezie,dava potere alle magiche verghe;incant, dovunque poteva,incant i sensi,sempre era la deliziadi spose malvagie.

    La guerra degli di 23 gengu regin ll rkstla,ginnheilg go,ok gttusk of at,hvrt skyldi sirafr gjalda,ea skyldi go llgildi eiga.

    Andarono allora tutti i potentiai seggi del giudizio,gli altissimi di,e tennero consiglio:se avessero dovuto gli sirun tributo pagareo avessero gli di tuttidiritto a un compenso.

    24 Fleygi innok folk of skaut;as vas enn folkvgfyrst heimi;

    Levava la lancia inne la scagliava nella mischia:quella fu la battagliaprima nel mondo;

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    brotinn vas borveggrborgar sa,knttu vanir vsgpvllu sporna.

    infranto il riparo di legnodella citt degli sirminacciosi poterono i Vanirporre il piede in campo

    25 gengu regin ll rkstla,ginnheilg go,ok gttusk of at,hverr hefi lopt altlvi blanditea tt jtunss mey gefna.

    Andarono allora tutti i potentiai seggi del giudizio,gli altissimi di,e tennero consiglio:chi avesse l'aria tuttaavvolta di sventurae alla stirpe degli jtunndato la fanciulla di r.

    26 rr einn ar vrunginn mi,hann sjaldan sitr,es slkt of fregn; gengusk eiar,or ok sri,ml ll meginlig,es meal fru.

    Solo rr si levterribile nell'ira:non pazient un istantequando apprese tali fatti. Si ruppero i patti,la parole e i voti,tutti i giuramentifra loro stabiliti.

    La fonte dellasapienza

    27 Veit hon Heimdallarhlj of folgitund heivnumhelgum bami; sr hon ausaskaurgum forsiaf vei Valfrs.Vitu r enn ea hvat?

    Sa lei di Heimdallril fragore celatosotto il sacro alberoavvezzo all'aria tersa del cielo.Su quello ella vede riversarsiuno scrosciare d'acque argillosedal pegno pagato da Valfr.Volete saperne ancora?

    inn e la Veggente 28 Ein sat hon ti,s enn aldni komyggjungr saok augu leit.Hvers fregni mik?hv freisti mn?Alt veitk, inn,hvar auga falt enum mraMmis brunnidrekkr mj Mmirmorgin hverjanaf vei Valfrs.Vitu r enn ea hvat?

    Sola sedeva di fuoriquando il vecchio giunseYggjungr degli sire la fiss negli occhi.Che cosa mi chiedete?Perch mi mettete alla prova?Tutto so io, inn,dove un occhio celastil, nella famosaMmisbrunnr!Beve Mmir l'idromeleogni mattinosopra il pegno di Valfr.Volete saperne ancora?

    29 Vali henni Herfrhringa ok men;fkk spjll spakligok spganda;s vtt ok of vttof verld hverja.

    Per lei Herfr scelseanelli e collane,sagge parole di ricchezzae la verga della profezia:vede lontano, lei, e oltre,in ogni mondo.

    Le valchirie 30 S hon valkyrjurvtt of komnar,grvar at ratil Gojar.Skuld helt skildi,en Skgul nnur,Gunnr, Hildr, Gndulok Geirskgul;n eru talarnnnur Herjans,grvar at ragrund valkyrjur.

    Vide, lei, le Valkyrjurvenire da lontano,pronte a cavalcareverso il popolo dei Goti.Skuld teneva lo scudo,seconda era Skgul,Gunnr, Hildr, Gndule Geirskgul.Ora ho elencatole fanciulle di Herjan,pronte a cavalcarela terra, le Valkyrjur.

    L'uccisione di Baldr 31 Ek s Baldri,blgum tvur,ins barni,

    Io vidi per Baldrun sacrificio di sangue;per il figlio di inn

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    rlg folgin;st of vaxinnvllum hrimr ok mjk fagrmistilteinn.

    il celato destino.Ritto crescevaalto sui campiesile e molto belloun ramoscello di vischio.

    32 Var af meii,eims mr sndisk,harmflaug httlig,Hr nam skjta.Baldrs brir vasof borinn snimma,s nam ins sonreinnttr vega.

    Venne su da quel ramoche esile mi parveun terribile dardo di dolore.Hr lo scagli.Era il fratello di Baldrnato precocemente;il figlio di innvecchio di una notte combatt.

    33 hann va hendrn hfu kembi,r bl of barBaldrs andskota.En Frigg of grt Fenslumv Valhallar.Vitu r enn ea hvat?

    Non lav mai le manin si pettin il capofinch non trascin sul rogoil nemico di Baldr.Ma Frigg piansein Fensaliril dolore di Valhll.Volete saperne ancora?

    34 [ kn Vlavgbnd snaheldr vru hargrhpt r rmum.]

    [E Vli poterono legarecon ceppi di battaglia.Molto vennero strettii lacci di budello.]

    35 Hapt s hon liggjaund Hveralundilgjarns lkiLoka ekkjan;ar sitr Sygyneygi of snumveri vel glju.Vitu r enn ea hvat?

    Legato lei vede giaceresotto il bosco di Hveralundl'infausta figurasimile a Loki.L siede Sigynpresso il suo sposoper nulla entusiasta.Volete saperne ancora?

    Visione degli inferi 36 fellr austanof eitrdalasxum ok sverum,Slr heitir s.

    Scroscia un fiume da orienteper valli di gelido veleno,con daghe e con spade,Slr chiamato.

    37 St fyr noran Niavllumsalr r golliSindra ttar,en annarr st klni,bjrsalr jtuns,en s Brimir heitir.

    Sta verso nordnelle Niavellirla corte d'orodella stirpe di Sindri;ma una seconda si trovain klnirsala da birra del giganteche chiamato Brimir.

    38 Sal s hon standaslu fjarriNstrndu ,norr horfa dyrr;fellu eitrdroparinn of ljra,s 's undinn salrorma hryggjum.

    Una sala vidi ergersilontana dal solein Nstrandir,le porte rivolte a nord.Gocce di veleno cadonodentro, dal tetto:questa sala un intrecciodi dorsi di serpenti.

    39 S hon ar vaaunga straumamenn meinsvaraok morvargaok anns annars glepreyrarnu.ar sgr Nhggrni framgengna;

    Vide lei in quel luogo guadaredifficili correntiuomini spergiuried assassinie chi seduce di un altrola consorte.L succhia Nhggri corpi dei trapassati,il lupo strazia gli uomini.

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    sltr vargr vera.Vitu r enn ea hvat?

    Volete saperne ancora?

    La stirpe dei lupi 40 Austr sat en aldna Jrnviiok fddi arFenris kindir;verr af eim llumeinna nkkurrtungls tjgari trolls hami.

    A oriente la vecchiavive in Jrnvire ivi partoriscela prole di Fenrir.Verr fra tutti loro l'unico e solodivoratore della lunain aspetto di trll.

    41 Fylliz fjrvifeigra manna,ryr ragna sjtrauum dreira;svart var a slskinof sumur eptirver ll vlynd.Vitu r enn ea hvat?

    Sazio della vita dei condannati,arrossa i seggi divinicon sangue scarlatto.Si oscura la luce del solenelle estati venture:il tempo minaccia.Volete saperne ancora?

    Tre galli annuncianoil ragnark

    42 Sat ar haugiok sl hrpuggjar hirir,glar Eggr;gl of hnum gaglviifagrraur hani,ss Fjalarr heitir.

    L siede sul collee suona l'arpail custode della gigantessail lieto Eggr.Canta vicino a luinel bosco degli uccelliun gallo rosso splendenteche Fjalarr chiamato.

    43 Gl of sumGullinkambi,s vekr hlaat Herjafrs,en annarr glfyr jr neanstraur haniat slum Heljar.

    Canta tra gli sirGullinkambi,gli eroi ridestanella dimora di Herjafr.Ma un altro ancora cantagi sotto terra,gallo rosso fuligginenelle sale di Hel.

    44 Geyr Garmr mjkfyr Gnipahelli,festr mun slitna,en freki rinna,fjl veitk fra,framm sk lengraof ragna rk,rmm sigtva.

    Feroce latra Garmrdinanzi a Gnipahellir:i lacci si spezzerannoe il lupo correr.Molte scienze ella conosce:da lontano scorgoil destino degli di,possenti divinit di vittoria.

    Gli ultimi giorni 45 Brr munu berjaskok at bnum verask,munu systrungarsifjum spilla,hart 's heimi,hrdmr mikill,skeggld, skalmld,skildir klofnir,vindld, vargld,r verld steypisk[Grundir gjallagfr fljgandi.]mun engi marrum yrma.

    I fratelli si aggredirannoe alla morte giungeranno,tradiranno i cuginii vincoli di stirpe,prova dura per gli uomini,immane l'adulterio.Tempo di asce, tempo di spades'infrangeranno scudi,tempo di venti, tempo di lupi,prima che il mondo crolli.[Strepita il suolo;volano via le streghe.]Neppure un uomoun altro ne risparmier.

    Il richiamo delcorno

    46 Leika Mms synir,en mjtur kyndiskat enu gamlaGjallarhorni,htt blss Heimdallr,

    S'agitano i figli di Mmir;si compie il destinoal suono del possenteGjallarhorn.Forte soffia Heimdallr,

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    horn 's lopti;mlir innvi Mmis hfu.

    il corno nell'aria.Discorre inncon la testa di Mmir.

    47 Skelfr Yggdrasilsaskr standandi,ymr aldit tr,en jtunn losnar;hrask allir helvegumr Surtar annsevi of gleypir.

    Trema di Yggdrasill,il frassino eretto,geme l'antico albero,lo jtunn libero.Tutti temonosulla strada degli inferi,che la stirpe di Surtrli inghiotta.

    48 Hvat 's me sum?hvat 's me lfum?gnr allr Jtunheimr,sir 'ro ingi,stynja dvergarfyr steindurumveggbergs vsir.Vitu r enn ea hvat?

    Che accade tra gli sir?Che accade tra gli lfar?Risuona tutto Jtunheimr,gli sir sono a consiglio.Gemono i dvergaralle soglie di pietra,delle rupi esperti.Volete saperne ancora?

    49 Geyr Garmr mjkfyr Gnipahelli,festr mun slitna,en freki rinna,fjl veitk fra,framm sk lengraof ragna rk,rmm sigtva.

    Feroce latra Garmrdinanzi a Gnipahellir:i lacci si spezzerannoe il lupo correr.Molte scienze ella conosce:da lontano scorgoil destino degli di,possenti divinit di vittoria.

    L'attacco dei giganti 50 Hrymr ekr austan,hefsk lind fyrir,snsk Jrmungandr jtunmi;ormr knr unnir,en ari hlakkar,sltr ni niflr;Naglfar losnar.

    Da est viene Hrymr,con lo scudo innanzi;si attorce Jrmungandrnello jtunmr.Il serpente flagella le onde,mentre l'aquila stride:dilania i cadaveri, pallida.Naglfar salpa.

    51 Kjll ferr austan,koma munu Mspellsum lg lyir,en Loki styrir;fara ffls megirme freka allir,eim er brirBleipz fr.

    Da est avanza una chiglia:verranno di Mspellsul mare le genti,e Loki tiene il timone.Avanzano i mostruosi figlitutti insieme con il lupo.Con loro il fratellodi Bleistr in viaggio.

    52 Surtr ferr sunnanme sviga lvi,sknn af sverisl valtva;grjtbjrg gnata,en gfr rata,troa halir helveg,en himinn klofnar.

    Surtr viene da sudcol veleno dei rami.Splende la spada, sole degli di caduti.Le rocce si frangono,crollano gigantesse;gli uomini vanno Hel,il cielo si schianta.

    Il crepuscolo deglidi

    53 kmr Hlnarharmr annarr framm,es inn ferrvi ulf vega,en bani Beljabjartr at Surti; mun Friggjarfalla angan.

    Ecco viene a Hlnun secondo lutto,quando inn vaa combattere il lupo,e l'uccisore di Beliaffronta, fulgido, Surtr.Ecco di Friggabbattuta la gioia.

    54 Geyr Garmr mjkfyr Gnipahelli,

    Feroce latra Garmrdinanzi a Gnipahellir:

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    festr mun slitna,en freki rinna.

    i lacci si spezzerannoe il lupo correr.

    55 kmr enn miklimgr Sigfur,Varr vegaat valdri;ltr hann megi Hverungsmund um standahjr til hjarta; 's hefnt fur.

    Va il figlio di inna combattere col lupo,Varr combattela bestia dei morti.Al figlio di Hverungrcon le mani la spadaconficca fino al cuore.Cos il padre vendicato.

    56 kmr enn mrimgr Hlvinjargengr ins sonrvi lfr vega [ormi mta].Drepr af miMigars vurr;munu halir allirheimst ryja;gengr fet nuFjrgynjar burrneppr fr nari,ns kvinn.

    Ecco viene il famosofiglio di Hlyn,s'avanza il figlio di inna combattere il lupo [a contrastare il serpente].Infuriato colpisceil difensore di Migarr:tutti gli uomini dovrannosgombrare il mondo.Nove passi vail figlio di Fjrgyn,stremato, dal serpeche disonore non merita.

    La fine del mondo 57 Sl tr sortna,sigr fold mar,hverfa af himniheiar stjrnur;geisar eimiok aldrnari;leikr hr hitivi himin sjalfan.

    Il sole si oscurala terra sprofonda nel mare,cadono dal cielole stelle lucenti.Erompe il vaporee chi nutre la vita;gioca alta la vampacon il cielo stesso.

    58 Geyr Garmr mjkfyr Gnipahelli,festr mun slitna,en freki rinna,fjl veitk fra,framm sk lengraof ragna rk,rmm sigtva.

    Feroce latra Garmrdinanzi a Gnipahellir:i lacci si spezzerannoe il lupo correr.Molte scienze ella conosce:da lontano scorgoil destino degli di,possenti divinit di vittoria.

    Rinascita delmondo: la nuovaet dell'oro

    59 Sr hon upp komaru sinnijr r giijagrna;falla forsar,flgr rn yfir,ss fjallifiska veiir.

    Affiorare lei vedeancora una voltala terra dal maredi nuovo verde.Cadono le cascate,vola alta l'aquila,lei che dai monticattura i pesci.

    60 Finnask sir Iavelliok of moldinurmtkan dma,[ok minnask ar megindma]ok Fimbultsfornar rnar.

    Si ritrovano gli sirin Iavllr,e del serpente intorno al mondopossente, ragionano,[e rammentano lle grandi imprese,]e di Fimbultrle antiche rune.

    61 ar munu eptirundrsamligargollnar tflur grasi finnask,rs rdagattar hfu.

    L di nuovomeravigliosele scacchiere d'orosi ritroveranno nell'erba.Eran quelle che anticamenteavevano posseduto.

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    62 Munu snirakrar vaxa;bls mun alls batnamun Baldr koma;ba Hr ok BaldrHropts sigtoptirvel valtvar,vitu r enn ea hvat?

    Cresceranno non seminatii campi;ogni male guarir,far ritorno Baldr.Abiteranno Hr e Baldrle vittoriose rovine di Hroptr,felici di guerrieri.Volete saperne ancora?

    63 kn Hnirhlautvi kjsaok burir byggvabrra tveggjavindheim van.Vitu r enn ea hvat?

    Allora Hnirl'aspersorio sceglier,e i figli abiterannodei due fratellil'ampio mondo del vento.Volete saperne ancora?

    64 Sal sr hon standaslu fegra,golli akan, Gimli;ar skulu dyggvardrttir byggvaok of aldrdagaynis njta.

    Vede lei ergersi una cortepi bella del sole,d'oro ricoperta,in Giml.L abiterannoschiere di giustie per semprevivranno felici.

    Il giudizio finale 65 [ kmr enn rkiat regindmiflugr ofan,s 's llu rr.]

    [Allora viene il potente al suo regno,il forte dall'altoche tutto governa.]

    66 ar kmr enn dimmidreki fljgandi,nar frnn neanfr Niafjllum;berr sr fjrumflgr vll yfirNhggr ni;n mun hon skkvask

    E viene di tenebra,il drago che vola,il serpe scintillantedai monti Niafjll.Porta tra le sue ali,sulla pianura vola,Nhggr, i morti.Ora lei si inabissa.

    NOTE

    1 (a) Hljs bik ascolto io chiedo, esordisce la vlva, con formula solenne e imperiosa, ch tra poco la grande profeziasvolger i fili del tempo e scioglier i nodi del destino. probabilmente la stessa formula che veniva utilizzata nel ing, nelleassemblee vichinghe, per imporre il silenzio e richiamare l'attenzione dei presenti, e che riecheggia con forza l'anticaformula omerica kklute phr' ip ascoltate affinch io dica (Polia 1983). (d) L'espressione figli di Heimdallr perindicare le sacre stirpi [helgar kindir] degli uomini, richiama il mito riferito nel Rgsula dove alla discendenza diHeimdallr si riconducono i capostipiti delle tre classi sociali. (e) Valfr, Padre dei caduti, epiteto di inn.

    2 (d) Fdda hfu letteralmente mi diedero cibo, ma forse da intendere con mi generarono. (f) Questo verso di ardua traduzione. Secondo l'interpretazione condivisa dalla maggior parte degli studiosi, quel nu vii si riferirebbeappunto ai nove sostegni dei mondi (cfr. vijur radici, travi < vir bosco, legna); non mancano per le vocidissenzienti: alcuni pensano che la frase sia da leggere nu vii nove specie di creature; Sir George W. Cox riandatoall'antico svedese inviir e ha interpretato, un po' fantasiosamente, l'insieme di tutti gli esseri, del mondo dei vivi e delmondo dei morti. In tutti i casi si tratta di una visione dell'universo riassunto nella sua stabilit e nella sua totalit (Cox1870). (g) La parola mjtvir una delle pi delicate dell'intera letteratura mitologica norrena. stata qui resa conalbero misuratore, da albero [vir] delle misure [mjt]. Quest'ultima parola connessa col norreno meta misurare, dacui mjtur giudice, governatore, dispensatore del fato (cfr. gotico mitan, antico alto tedesco mezzan, tedesco messen,anglosassone metan misurare; ma anche latino medeor misuro e meditari meditare). S'intende probabilmente ilfrassino Yggdrasill come asse e impalcatura del cosmo, i cui rami e radici formano gli assi [vijur] che reggono i mondi e nemisurano il tempo [SAGGIO].

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    3 Questa strofa della Vlusp possono essere agevolmente messa a confronto con alcuni versi del Wessobrunner Gebet, laPreghiera di Wessobrunn, un testo in antico alto tedesco proveniente dall'omonimo monastero bavarese, compostointorno al 775. Un brano della preghiera cos suona:

    Dat gafregin ih mit firahim iriuuizzo meista.Dat ero ni uuas noh ufhimil,noh paum noh pereg ni uuas,ni [sterro] nohheinig noh sunna ni scein,noh mano ni liuhta, noh der maro seo.

    Questo appresi tra gli uomini, il sommo prodigio.Che non era la terra, n il cielo in alto,non era albero, n monte,n [stella] alcuna, n il sole splendeva,n la luna brillava, n il lucente mare.

    Wessobrunner Gebet

    Entrambi i brani descrivono lo stato precedente la creazione in termini negativi: attestando l'originaria inesistenza degli entie delle sostanze che compongono il nostro universo. Si precisa dunque che in principio non esistevano n il cielo, n laterra, non vi erano alberi, monti e mari, n splendevano il sole e la luna, e via dicendo. in questo stadio negativo chesubentra quindi la creazione: sia essa la complessa cosmogonia pagana descritta nella Vlusp, o la creatio ex nihilo operatadal Dio cristiano nel Wessobrunner Gebet. La somiglianza formale tra i due brani impressionante. Il verso di Vlusp [3c-3d], non c'era sabbia n mare | n gelide onde [vasa sandr n sr, | n svalar unnir], richiama il n il lucente mare [nohder mareo seo] di Wessobrunner Gebet [5]. Il verso successivo [3e-3f], terra non si distingueva | n cielo in alto [jr fanskva | n upphiminn], vicinissimo a Wessobrunner Gebet [2] che non era la terra, n il cielo in alto [ero ni uuas nohufhimil]. La somiglianza formale dei due brani, a volte addirittura letterale (per cielo in alto troviamo l'identico compostoufhimil in anticoaltotedesco e uphiminn in islandese), ha indotto gli studiosi a ipotizzare l'esistenza, in tempi remoti, di unpoema germanico della creazione i cui esiti siano confluiti, separatamente, nelle due composizioni: il poema paganoislandese, la preghiera cristiana alto-tedesca. (a) r significa una volta (latino olim), ed una parola frequente all'iniziodei poemi eddici (la ritroveremo in: Hymiskvia [1], Rgsula [1], Atlakvia in grnlenzka [1], Gurnarkvia [1],Sigurarkvia [1]). r vas alda, letteralmente una volta era il tempo (ld tempo, et, epoca), pu essere tradotto inprincipio (Cleasby ~ Vigfsson 1874). (a-b) I primi due semiversi, nella versione citata da Snorri, suonano in altromodo: Al principio era il tempo | quando nulla esisteva [r var alda | a er ekki var] (Gylfaginning [4 {5}]). ProbabilmenteSnorri attinse a una versione della Vlusp diversa da quella attestata nei due manoscritti a noi pervenuti.

    4 (a) La Vlusp non fornisce i nomi dei figli di Borr. Snorri ad affermare che essi furono inn e i suoi fratelli Vili eV (Gylfaginning [6d]).

    5 (e-j) Questi semiversi possono essere messi in relazione con la Preghiera di Wessobrunn [4-5], laddove dice: n [stella]alcuna, n il sole splendeva, n la luna brillava [ni [sterro] nohheinig noh sunna ni scein, noh mano ni liuhta]. Addirittura, laparola sterro stella, assente nel manoscritto del Wessobrunner Gebet, stata proposta dai filologi in base al confronto colpoema eddico. Analogamente, nel citare questa strofa, Snorri omette i primi due semiversi ma cita questi ultimi seisemiversi, seppure invertendo l'ordine col quale vengono elencati gli ultimi due luminari: nella citazione di Snorri vieneprima il sole, poi la luna e poi le stelle (Gylfaginning [8 {10}]).

    7 (b) Iavllr: campo del vortice, campo-torto, campo al centro di sgarr dove gli di decisero per la prima voltal'ordinamento del loro regno e, dunque, di tutto il mondo. Qui si riuniranno di nuovo gli sir sopravvissuti al ragnarkall'inizio del ciclo che verr, per stabilire il nuovo ordine cosmico. Il riferimento al vortice, simbolo di inizio e di fine,oltre che metafora astronomica della rotazione del cielo, insieme al fatto che Iavllr sia l'unica parte di sgarr che nonverr distrutta, ne suggeriscono l'identificazione con il nord celeste o con una proiezione terrestre di esso. La stella polare infatti il punto del cielo che, pur cambiando posizione a causa della precessione degli equinozi, rappresenta in ogni epoca ilcentro della rotazione celeste, dunque il vortice che emana il movimento e d ordine al cosmo.

    8 (f) Non molto chiaro chi fossero le tre fanciulle di giganti [rar ursa meyjar]; sicuramente corrispondono aquelle che Snorri indica come donne venute da Jtunheimr [kmu r Jtunheimum] (Gylfaginning [14b]). Non si pututtavia dir molto sulla loro identit. Karl Mllenhoff ritiene si tratti le tre Nornir, di cui si parla nel capitolo successivo[15] del testo di Snorri (Mllenhoff 1908), seguito in questo da Giorgio Dolfini, che commenta in tal senso la suatraduzione (Dolfini 1975), ma senza una reale certezza. Si tratta del rimasuglio di un mito perduto, probabilmente nonchiaro allo stesso Snorri.

    9 (g-h) I nomi Brimir e Blinn sembrano essere epiteti di Ymir. Questa strofa chiusa da una doppia kenning in quantosangue di Brimir metafora per significare il mare, e ossa di Blinn per indicare le pietre.

    10 (e-h) Questa strofa presenta qualche problema d'interpretazione. In genere viene interpretata nel senso che gli dicrearono i dvergar dalla terra, ma altri ritengono che siano i dvergar stessi il soggetto della frase. Ad esempio Buggeinterpreta: I nani fecero molti fantocci nella terra a cui gli di avrebbero poi infuso il soffio vitale (Bugge 1881 | Polia1883). Non ben chiaro, in questo caso, chi fossero i fantocci creati dai nani. Tantopi che Snorri d una spiegazionemolto ragionevole del passo:

    ar nst settust goin upp sti sn ok rttudma sna ok minntust, hvaan dvergar hfukviknat moldinni ok niri jrunni, sv semmakar holdi. Dvergarnir hfu skipazt fyrstok tekit kviknun holdi Ymis ok vru

    Poi gli di s'insediarono sui loro troni, si riunirono ingiudizio e ricordarono in che modo i dvergar avesseropreso vita nel fango e sotto la terra, come i vermi nellacarne. I dvergar furono creati per primi e presero vitanella carne di Ymir, dove erano come vermi, tuttavia per

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    makar, en af atkvum goanna uru eirvitandi manvits ok hfu manns lki ok ba jru ok steinum.

    decisione degli di ricevettero la conoscenza del sapereumano e l'aspetto degli uomini, e abitarono nella terra enelle rocce.

    Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [14]

    Non vi motivo di dubitare che questa sia la corretta interpretazione della creazione dei dvergar, che qui appaiono, proprioin virt della loro origine, legati per nascita alla terra e al fango. [SAGGIO]

    11 Le strofe [11-16] costituiscono il cosiddetto catalogo dei nani, una composizione probabilmente indipendenteinclusa nella Vlusp. La versione del catalogo fornita dal Codex Regius [R] presenta alcune differenze, nei nomi enell'ordine dei dvergar, con la versione presente nell'Hauksbk [H]; l'una e l'altra presentano a loro volta altre differenze conla redazione citata da Snorri (Gylfaginning [14 {17-20}]). Le varie redazioni discendono probabilmente da un antigrafo il qualedipendeva a sua volta dalle ulur, antichi elenchi in versi dove si fornivano gli heiti (i nomi, gli epiteti o le definizionipoetiche) di cose, persone, divinit o creature mitologiche. Per un'analisi dettagliata delle fonti rimandiamo alla paginaapposita [MITI]. (d) Dopo Aljfr e Dvalinn, la redazione H inserisce una serie di quattro nomi, non presenti in R [Nre Ninn | Npingr, Dinn], i quali appaiono per essere una duplicazione di una sequenza che H riporta alla strofa [13]. (e) I nomi Bvrr e Bvrr compaiono in H e in Snorri nelle varianti grafiche Bfurr e Bforr. (f) Il nome Bmburrcompare in Snorri nella variante Bmbrr. (g-h) I nani nn, narr e i appartengono a una serie che i vari manoscrittidi Snorri presentano in maniera piuttosto difforme; il confronto tra le varie redazioni e le ulur mostra che la serieoriginaria doveva essere formata dai nomi: ri, rinn, inn, nn e narr [SAGGIO].

    12 (b) Il nome rinn compare in Snorri nella variante rinn. (c) Il nome ekkr, presente in R (e in Snorri), vienesostituito in H da rr (forse, una variante del rr presente in [12b]).

    13 (b) In luogo del nome Nli compare in Snorri un Vli (la confusione sorta forse per qualche legame con la coppiaformata da Vli e Nari, figli di Loki). (c) Heptivili (manico di lima) appare in H scisso in due nomi distinti: Hefti eFili (manico e lima). Solo il secondo nome (Fili) attestato separatamente come il nome di un nano [13a]. (d)Hannarr viene sostituito in Snorri da Hrr. Invece, il nome Svurr compare in H nella variante Svr e in Snorri nellavariante Svarr. (e-h) Questi versi, gli unici a riportare una sequenza di otto nomi [Nr e Ninn | Npingr, Dinn, |Billingr, Brni, | Bldr e Bri], sono riportati unicamente in H, mancando in R e in Snorri. (i) Il nome Hornbori,attestato nella redazione R, viene sostituito da Fornbogi nella redazione H.

    14 (d) Nella parafrasi in prosa che Snorri fa di questa strofa (Gylfaginning [14f]), si parla dei Lofarr al plurale, comenome complessivo di questa stirpe di dvergar.

    15 (b) Al nome Dlgrasir, Snorri sostituisce Dlgvari. (c) Al nome Hr, Snorri sostituisce Hrr. Ad Haugspori,sostituisce invece Hugstari. (d) Il primo nome viene riportato come Hlvangr campo riparato in R, ma come Hlvargrlupo dei luoghi protetti in H. La seconda forma sembra pi ragionevole. Snorri lo sostituisce con un nome affattodiverso: Hlejlfr lupo protettore. Il secondo nome compare invece nella forma Gli in R, nella forma Glinn in H e inSnorri. (e-f) Questi due versi, che riportano una breve sequenza di quattro nomi, sono presenti soltanto nella redazionedi Snorri [Dri, ri, | Dfr, Andvari], mancando nei due codici della Vlusp.

    16 (a) Snorri sostituisce Yngvi con Ingi. pi probabile sia quest'ultimo il nome originario del nano, essendo Yngvi unepiteto di Freyr, quale progenitore della stirpe degli Ynglingar. (c-d) Questi due semiversi, con una sequenza di quattronomi [Fjalarr e Frosti | Finnr e Ginnarr] attestata nel codice R, ma manca in H. Anche Snorri, tuttavia, la riporta(seppur sostituendo Fjalarr con Falr).

    17 Le strofe [17-18] alludono alla creazione della prima coppia umana a partire da due alberi, un frassino [askr] e unolmo [embla]. Cos Snorri spiega il passo e descrive la scena:

    er eir Bors synir gengu me svarstrndu,fundu eir tr tvau, ok tku upp trin ok skpuuaf menn. Gaf hinn fyrsti nd ok lf, annarr vit okhrring, rii sjnu, mlit ok heyrn ok sjn; gfueim kli ok nfn. Ht karlmarinn Askr enkonan Embla, ok lusk aan af mannkindin.

    Mentre i figli di Borr andavano lungo la riva del maretrovarono due alberi, li raccolsero e li mutarono inuomini. Il primo diede loro respiro e vita, il secondoragione e movimento, il terzo aspetto, parola, udito evista. Gli diedero poi vesti e nomi. Il maschio sichiam Askr, la femmina Embla e nacque alloral'umanit.

    Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [9b]

    (b) La Vlusp non chiarisce quale fosse la stirpe [lir] da cui i tre di sarebbero giunti, cos come non si sa bene aquale casa faccia riferimento il testo. (d) stato qui suggerito di emendare at hsi a casa in at hmi al mare,interpretando la scena come se si svolgesse sulla riva del mare. La correzione giustificata dal fatto che Snorri afferma chegli di andavano lungo la riva del mare [me svarstrndu] quando trovarono i due tronchi destinati a essere trasformatinella prima coppia umana.

    18 (e-g) Mentre la Vlusp attribuisce la creazione degli uomini alla triade inn ~ Hnir ~ Lurr, Snorri afferma chea compiere l'opera fossero stati in realt i figli di Brr (Gylfaginning [9b]). Tuttavia lo stesso Snorri aveva

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    precedentemente affermato che i figli di Brr fossero inn ~ Vili ~ V (Gylfaginning [6d]) e alla loro opera aveva attribuitol'uccisione di Ymir e la creazione del mondo. Sono stati naturalmente versati i proverbiali fiumi d'inchiostro per stabilire sela triade della Vlusp (inn ~ Hnir ~ Lurr) possa venire identificata o meno con quella fornita da Snorri (inn ~ Vili~ V). [SAGGIO]

    20 (c) Si tradotto qui da quelle acque ma il testo originale dice s mare. Difficile capire se si intenda la fonteUrarbrunnr o se bisogna invece immaginare uno specchio d'acqua assai pi consistente alle radici del frassino Yggdrasill.

    21 (c) L'episodio di Gullveig particolarmente enigmatico, in quanto tutto ci che sappiamo di questo personaggioconsiste in queste due strofe della Vlusp. Non vi sono altri riferimenti a Gullveig in tutta la letteratura mitologica, e ancheSnorri, nella sua opera, non ne fa alcun cenno. Si ritiene che il tentativo di uccidere Gullveig abbia causato un dissidio tragli sir e i Vanir, da cui una guerra tra le due stirpi divine (a cui si accenna rapidamente nella strofa [24]); in realt i dueepisodi potrebbero anche non avere nulla a che fare l'uno con l'altro. (e) Hr alto epiteto di inn.

    25-26 Stando al racconto di Snorri (Gylfaginning [42]), dopo la guerra contro i Vanir, gli sir ingaggiarono un giganteaffinch ricostruisse le mura dell'sgarr. Ma questi chiese come pagamento il sole e la luna, e la dea Freyja, sposa di r.Era stato Loki a consigliare agli di di accettare il patto, convinto che il gigante non fosse riuscito a finire il lavoro neltempo stabilito. Ma quando le mura furono completate entro i termini, gli di ruppero il contratto e rr uccise il gigante.[MITO]

    27 (b) Seguiamo qui l'interpretazione tradizionale secondo cui il fragore celato [hlj of folgit] indichi il Gjallarhorn, ilcorno destinato a suonare nel giorno di ragnark e che Heimdallr, se tale interpretazione corretta, avrebbe nascosto alleradici del frassino Yggdrasill. (g) Valfr padre dei caduti un epiteto di inn. Per pegno di Valfr si intende quil'occhio ceduto da inn in cambio di un sorso alla sorgente di Mmisbrunnr, da cui sgorga l'acqua della sapienza. Mmir appunto il guardiano di tale fonte.

    28 Questa breve descrizione della vlva, che sedeva sola di fuori [ti], va forse messo in relazione con certe descrizionipresenti negli antichi testi, dove i veggenti erano presentati desti nella solitudine notturna intenti a scrutare i fati. Si trattaforse della scena che d l'avvio all'intera rappresentazione del poema. Yggjungr molto spaventoso epiteto di inn, cheguarda la vlva negli occhi [ augu senza parlare, forse per provarne il potere. La vlva sostiene lo sguardo del dio e glirivela di conoscere il suo pi geloso segreto: egli ha dato in pegno un occhio al saggio Mmir, custode della fonte dellasapienza di Mmisbrunnr.

    29 (a) Herfr padre degli eserciti epiteto di inn. E la persona a cui avrebbe dato anelli e collane, oltre alla vergadella profezia, naturalmente la stessa vlva. (b-d) Secondo questi versi, Herfr (inn) avrebbe dato alla vlva: (1)anelli e collane, (2) sagge parole di ricchezza, (3) la verga della profezia [spgandr]. Ma emendando spgandr in sp ganda eadottando l'interpretazione del Neckel, la strofa diventerebbe cos: Herfr le diede anelli e collane, ottenne [in cambio]sagge parole di ricchezza e profezie [ottenute tramite] la verga (Neckel 1908 | Polia 1983). La correzione sembra chiarire loscopo della visita di inn alla vlva, ma si tratta comunque di una forzatura che non aggiunge dettagli a quanto giimplicito nel resto del poema, che tratta comunque di una profezia lanciata dalla stessa veggente.

    30 (j) Herjan capo degli eserciti , ancora una volta, epiteto di inn.

    32 (e) Il fratello di Baldr di cui qui si parla Vli figlio di inn, che nacque appositamente per vendicarne la morte.

    33 (d) Il nemico di Baldr invece il cieco Hr, che venne ucciso da Vli. (e) Frigg, sposa di inn, era la madre diBaldr.

    34 Questi versi vengono dal codice H, dove sostituiscono i primi quattro semiversi di quella che nel codice R la strofa[35]. (a) Il Vli di cui qui si parla, interpretando il testo secondo quanto afferma Snorri, non sarebbe il summenzionatoVli figlio di inn, ma Vli figlio di Loki, il quale venne trasformato in lupo dagli di e sbran il fratello Narfi. Con gliintestini di questi, gli di trassero i lacci con cui Loki venne legato. Sigyn, sposa di Loki, gli rimase accanto.

    36 Il codice R considera la sequenza [36-37] un'unica strofa: gli studiosi sono per persuasi che si tratti dellagiustapposizione di due strofe, di cui la prima [36] mutila. Tutto il gruppo di strofe [36-39] sembra dare una vividadescrizione del mondo infero.

    37 Nell'ambito della veloce visione degli inferi presentata dalla Veggente, compaiono qui queste due localit, leNiavellir, che, secondo quanto qui detto, sembrano ospitare la corte dei dvergar (Sindri infatti nome di un dvergr, comerisulta dalle ulur), e klnir, dove si troverebbe la sala da birra del gigante Brimir (apparentemente lo stesso citato nelverso [9g]). Snorri riporta una riscrittura in prosa di questa strofa, con alcune varianti piuttosto interessanti:

    Margar eru vistir gar ok margar illar. Bazt er at vera Giml himni, ok allgott er til gsdrykkjar eim er at ykkir gaman eim sal erBrimir heitir, hann stendr ok himni [ klni].S er ok gr salr er stendr Niafjllum, grr afrauu gulli, s heitir Sindri. essum slum skulubyggja gir menn ok siltir.

    Allora vi saranno molti luoghi buoni e molti cattivi. Ilmigliore per abitarvi sar Giml, nel cielo, ottimo perbuone bevute, per coloro che l troveranno piacere, inquella sala che si chiama Brimir e sta in cielo [a klnir].Sar un buon luogo quello che si trova nei Niafjll, fattocon oro rosso e che si chiama Sindri. In quella dimoravivranno gli uomini buoni e i giusti.

    Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [52]

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    Mentre la Vlusp presenta le regioni di Niavellir e klnir nell'ambito di una visione dei luoghi infernali, Snorri ne dun'immagine affatto diversa: sale celesti deputate ad accogliere gli uomini giusti nel futuro escatologico dopo il ragnark. possibile che nella versione del poema consultata da Snorri, questa strofa fosse collocata verso la fine della composizione e siriferisse appunto ai tempi futuri. D'altra parte, se le Niavellir sono le pianure oscure, un toponimo come klnir maifreddo d pi l'idea di un luogo accogliente, e non di una dimora di giganti collocata in gelide regioni infernali. Snorricomunque sembra fraintendere il poema eddico, affermando che Brimir e Sindri siano i nomi delle due sale in questione, enon il gigante e il nano a cui esse rispettivamente appartengono. Inoltre Snorri confonde le Niavellir con i Niafjll, checostituiscono la regione infernale da cui emerge il serpente Nhggr nella chiusa del poema (Vlusp [66]).

    38 Le strofe [38-39] seguono la [43] nel codice H. (c) Nstrandir la spiaggia dei morti, in Helheimr; il palazzodescritto appartiene alla regina Hel.

    39 Secondo alcuni esegeti, questa strofa sarebbe pervenuta in forma corrotta, forse come giustapposizione di due strofemutile, di cui la prima comprenderebbe i primi semiversi [a-f], la seconda i semiversi [g-j]. (g) Nhggr il serpenteche giace alla radici del frassino Yggdrasill. (Cfr. Grmnisml [34-35]).

    40 Questa strofa e la successiva sono citate da Snorri (Gylfaginning [12 {13-14}]). (a) La vecchia che abita in Jrnvir (laforesta dagli alberi di ferro) forse Angrboa, madre del lupo Fenrir. I lupi sono dunque la stirpe di Fenrir. (f) Tra diessi, il lupo Skoll destinato, nel giorno di ragnark, a ingoiare il sole. (g) Tungl significa letteralmente luminare (cfr.latino sidus), indicando indifferentemente il sole o la luna, e i vari traduttori hanno proposto via via l'una o l'altra delleinterpretazioni. Mario Polia traduce sole segnalando in nota l'ambiguit del termine (Polia 1983); al contrario,Piergiuseppe Scardigli e Marcello Meli traducono astro segnalando in nota che si tratta del sole (Scardigli ~ Meli 1982).Gianna Chiesa Isnardi traduce invece luna (Isnardi 1975), cos come Giorgio Dolfini (Dolfini 1975). La traduzione ditungl con sole potrebbe essere giustificata dal fatto che alcuni versi pi sotto si parla del lupo destinato a divorare il sole,ma il significato di luna quello maggiormente attestato nella letteratura islandese, dove il termine ha spesso sostituito ilpi poetico mni luna (Cleasby ~ Vigfsson 1874).

    41 (e) L'oscurarsi del sole di cui qui si parla un annuncio del fimbulvetr, il terribile inverno, il tempo di oscurit emalvagit che preceder il ragnark.

    42 (d) Chi sia il lieto Eggr, che in questi versi si presenta come custode o pastore, non ci dato di sapere. Si pusolo arguire che le mandrie dei giganti fossero i lupi.

    44 (a-d) Questa strofa, quale cupo ritornello, si udr altre tre volte, scandendo i tempi della catastrofe cosmica. Garmr il cane legato dinanzi alle porte di Helheimr, anch'esso destinato a sciogliersi quando sar il giorno di ragnark.

    45 Con rapidi accenni e serrate allitterazioni, la vlva ci scaglia nel fimbulvetr, il terribile inverno, il tempo di gelo e dioscurit, di malvagit e depravazione, che culminer nella distruzione universale del ragnark. Il mitema del crollo moraledell'umanit, nei tempi finali, presente in molte culture diverse compresa quella cristiana. La pi antica attestazione diquesto motivo si trova nella mitologia ind, in cui il Kaliyuga, l'epoca finale dell'intero ciclo temporale, caratterizzata dallatotale perdita di ogni senso morale e legge religiosa, perdita che, a partire dai nostri tempi, si far sempre pi accentuataman mano che il ciclo proceder verso la sua conclusione. anche lo stesso motivo presente nelle rga ka Hmrai diHsodos, in cui la storia cosmica vista come una progressione di et (dell'oro, dell'argento, del bronzo, del ferro) di cuil'ultima la nostra caratterizzata da un'umanit singolarmente priva delle virt e del valore dei tempi precedenti.

    46 (a) I figli di Mmir [Mms synir] sono i giganti. C' un lugubre senso di gioia in questo loro agitarsi, ch sanno chela battaglia contro gli di ormai vicina.

    47 (d) Il gigante che si scioglie Loki, che avevano lasciato legato nella sua caverna con le budella di suo figlio. (g)Stirpe di Surtr una kenning per indicare le fiamme dell'incendio universale, essendo Surtr il guardiano delMspellsheimr.

    50 (a) Hrymr il re dei giganti di ghiaccio, che guida le schiere di Jtunheimr. (c) Jrmungandr il serpente checirconda il mondo. (g) L'aquila forse Hrsvelgr, che crea i venti col battito delle sue ali. (h) Naglfar la nave deimorti.

    51 (b) Da est (ma forse sarebbe pi logico da sud) arrivano i figli di Mspell, i giganti di fuoco deputati alladistruzione del mondo. (d) Il lupo che li precede Fenrir. (e-f) Loki, fratello di Bleistr, il loro timoniere.

    52 (a) Surtr il re dei giganti di fuoco. (b) Il veleno dei rami [sviga lvi] una trasparente kenning per indicare ilfuoco.

    53 (a) Hln Frigg, qui chiamata col nome di una delle sue ancelle (o forse si tratta di due personaggi in origineconcidenti). (c-d) Sposo di Hln/Frigg inn, che combatte contro il lupo Fenrir e muore nello scontro. (e)L'uccisore di Beli Freyr: si getta a mani nude contro Surtr ma non ha miglior fortuna.

    55 (b) Sigfr Padre di vittoria epiteto di inn. (c) Suo figlio Varr uccide Fenrir con la spada vendicando ilpadre. (e) Hverungr probabilmente un epiteto di Loki padre di Fenrir.

    56 Spetta a rr, difensore di Migarr, scendere a battaglia contro Jrmungandr, il serpente che circonda il mondo.

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    Riesce a ucciderlo, ma subito muore intossicato dal veleno. (b | j) Hlyn e Fjrgyn sono due epiteti di Jr, dea dellaterra, madre di rr. (d) Si noti che il testo del Codex Regius [R] ha qui in realt vi lfs vega a uccidere il lupo, non ilserpente. Si tratta probabilmente di un errore sorto per confusione tra rr e Varr, prima citato. Il testo vienegeneralmente emendato in ormi mta a contrastare il serpente. Snorri, nella sua versione, ricombina la strofa, eliminandoi problematici semiversi [c-d] e sostituendoli con i due semiversi finali.

    57 (f) Quel che alimenta la vita una kenning per indicare il fuoco. Dunque la frase da intendere sibila il vapore conil fuoco, nell'incendio che mette fine al mondo.

    60 (e-f) Questi due semiversi mancano nel codice R ma sono presenti in H. (g) Fimbultr dio terribile un epitetodi inn.

    61 (a) Mentre il codice R scrive il primo semiverso: L di nuovo... [ar muno eptir], il codice H riporta con piccolavariazione: Allora gli sir... [ muno ser].

    62 (f) Hroptr un epiteto di inn.

    63 (d) Chi sono i figli dei due fratelli [burir [...] brra tveggja]? Difficile dirlo. Secondo alcuni Hr e Baldr, i qualituttavia erano fratelli tra loro e non cugini. Secondo altri sarebbero invece Hnir e Lurr, ipotesi piuttosto fragile inquanto nulla si pu dire sulla parentela di questi due personaggi. Bellows interpreta i figli dei fratelli di Tveggi, essendoquesto uno degli epiteti di inn (Bellows 1923). Poich i fratelli di inn sono Vili e V, ci si pu chiedere chi siano ifigli di costoro. (e) Il mondo del vento [vindheim] forse da intendere come il cielo, o come l'atmosfera? Oppure una kenning per indicare il mondo stesso, percorso dal vento?

    65 Questa breve strofa, formata da soli quattro semiversi assente nel codice R e attestata unicamente nel codice H,senza alcuna indicazione della presenza di una lacuna. Tardi manoscritti aggiungono altri quattro semiversi, registrati daHenry Bellows: Lui stabilisce le regole | e fissa i diritti, | ordina le leggi | che sempre vivranno (Bellows 1923). (a)Questo potente [enn rki] che compare nella penultima strofa, fa naturalmente pensare all'immagine del Cristo checompare sulle nubi, nel giorno del Giudizio.

    66 Tutta l'ultima strofa, che alcuni ritengono interpolata nel testo, di difficile interpretazione. Perch il serpenteNhggr a chiudere il poema? E perch porta i morti tra le sue ali? una visione che appartiene al futuro escatologico o vacollocata al presente in cui la vlva narra la sua profezia? (h) Si ritiene che a inabissarsi, nell'ultimissimo verso del poema,sia appunto la vlva, anche se in molte traduzioni hon ella viene emendato con hann egli e l'inabissamento finale vieneriferito a Nhggr. Ma che possa essere la veggente (e non il serpente) a inabissarsi, forse giustificato dal BaldrsDraumar, dove si narra di come inn fosse sceso nel regno dei morti e con un canto magico avesse tratto fuori una mortavlva dal suo tumulo affinch interpretasse i funesti sogni che affliggevano Baldr. Non c' naturalmente alcuna indicazioneche la vlva del Baldrs Draumar sia la stessa della Vlusp, ma non c' nemmeno motivo di escluderlo.

    BIBLIOGRAFIA

    LEZIONE DEI MANOSCRITTI

    Confronto interlineare tra la lezione del poema contenuta nel Codex Regius [R] e quella dell'Hauksbk [H]. Sono riportatianche le strofe citate da Snorri nella Prose Edda, secondo il manoscritto [Rs].

    VLUSP

    Lezione [R]Codex Regius

    Lezione [H]Hauksbk

    Lezione [Rs]Prose Edda

    1 Hlo b ec allar knr mer m mavgo hemallar vlo a ec ualr

    1 Hlo b ek allar helgar knr mer ok mnn mgu hemallar vllu a ek var

    1

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    uel yr ela on oll ra er rem um man.

    vel ram ela orn ll ra au er ek remz vm man.

    2 Ec man ona r um bona a er oom mc a hoo no man c hema no v mo u ma yr mol nean.

    2 Ek man na r vm borna a er orum mk a hv: nu man ek hema nu uur mv mran yrr moll nean.

    2

    3 Ar uar ala ar er ymr byg vara anr n r ne ualar ur o az va ne upp hmn gap uar gvnga e gra hverg.

    3 Aar uar alla ar er ymr byg vara anr ne or ne valar unnr r annz a ne vpp hmnn gap var gnnvnga enn gra ekk.

    {5} r var halaa er eck var;vara anr ne rne valar vnnr,o annz egne vphmnn,gap var gnnunga,en gra eck.

    3

    4 Ar bvr ynr boom um ypo er er m gar man copo. ol cen uan a alar ena a var grvn gron grnom lauk.

    4 Aar bor ynr bum o ypu er er mran mgar opu ol enn unnan alar ena a uar grun gron grnum lauk.

    4

    5 Sol varp van mana hen hgr vm hmn oyr ol a ne u huar hon al a ono a ne vo hvar r a ao man a ne v hva hann megn a.

    5 Sol uarp unnan nn mna hennn hgr o our ol a ne u huar hon al rnur a ne uu hvar r a u mn a ne v hva hann megn a.

    {10} Sol a ne vhvar hon al a;man a ne vhva hann megn a;onvr a ne vvhvar r a av.

    5

    6 a gengengo regn oll ark ola ghlog go vm a gvz no nom nn vm gao mogn heo man ag vnon apan rom a ela.

    6 a gengu regn ll rkola gnnhelvg go ok vm a geuz no ok num nn vm gu morgn hev ok man ag vnvrn ok apan rum a ela.

    6

    7 Hoz r a a uell er er hrg ho hambroo. ala lgo moo angr copo ol goo.

    7 Huz r auell al kouv allz reuu ala lgu au muu angr opv ok ol gru.

    7

    8 elo vn er voo var em veerg van o gull. vz . qvomo ura meyar amakar moc

    8 elu vn er uorv var em ueug van or gull unz rar komv ua meyar makar mk

    8

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    o ovn hemom. or jvn hemvm.

    9 a g. r. a. ar.

    hverr cyl uerga ron cepa o brm blo o blam leom.

    9 a gengu regn ll rkola gnnhelug go ok vm a guz hverer yllu uergar ror epa or brm blogv ok or blan leggum.

    {15} a gengv regn llarokola,gnnhelvg go, o a gevz,a yl verga[r]o o epao brm blogo o blam eggvm.

    9

    10 ar moognr mzr vm onn verga allra e vr aa er manlcon mog vm goo vergar o oo em vr ag.

    10 ar uar moognr mzr o ornn uerga allra enn urnn anna er manlkan mrg o gorv uerga ru em urnn ag.

    {16} ar manlkvnmog o gervz,vergar ov,em vrnn ag.

    10

    11 Ny n nor ur r uer alor val.

    bv bav bmbu no n ana a movnr.

    11

    12

    Ny n norr ur aur ver alor ualnn. naar ok nann npngr ann Bv bav bmbv nor n ok ona a mvnr.

    {17} Ny, N,Nor, Svr,r, Ver,Alolr, valnn,Nr, Nann,Npngr, ann,Bvrr, Bavrr,Bmbrr, No,, Onarr,Onn, Mvnr,

    11

    12 Vegr ganalr vnalr ra eccr o ro vr lr nr nyrar nv he ec verga reg raur re um ala.

    11

    12

    ueggr gan alr unlr ornn.rar ok rann ror lr ok vr nyr ok nyrr nv he ek rekka regnn ok rvr re vm ala.

    {18}

    {18}

    Vgr Gannalr,Vnnalr, onn,ro, ronn,eckr, Lr, Vr,Nyr, Nyrar,Reckr, Ravr.

    12

    13 l kl vn. nal. hep. vl hana vo.

    rar honbo. rgr lon.

    13 l kl unnn nal he l hana ok v nr ok nann npngr nn bllngr brun bllr ok bur ror ornbog rg ok lon.

    {18} l, Kl,vnn, Val,

    13

    rvangr. ar ekncal.

    14 Aurvangr ar ekn all

    14

    14 Mal er verga val l lona knom l loar ela. er er oo ra alar n rvanga l ro valla.

    ml er uerga ualn l lona knum l loar ela em er ou ra alar en rvanga l rv valla.

    15 ar var rpnr olgrar hr hg o hlvangr glo.

    15 ar var raunr ok olgraer hr haugor hlevargr glonn

    {19} rpnr, olgvar,Hrr, Hvgstar,Hleolfr, Glonn,o, Or,fr, Andvar,

    15

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    Heptfl,Hrr, Sarr.

    crvr. vrvr. car. a. alr yngv ekncal. ala ror r ga.

    crr vrvr ar a aalr ok yngv eknall.

    {20} Skrpr, Vrpr,Skar, A,Alr, Ing,Eknn, Skal,alr, ro,r, Gnnarr. 16

    a mvn vpp mean l lr langna al loar haa.

    16 a man vpp mean ll lr lang na al loar haa.

    16 Vnz rr qvomo o v l lgr agr r a hv. vno alan l megan ac emblo olgla. n ne o av ne ho la ne l ne lo goa.

    17 Vnz rar komu ua brur kr ok lgr er a hu unu lan l megan a ok emblv orluglaua n au ne au o au ne hu l ne l ne lv goa.

    17

    17 ga o o ga hnr la ga lov lo goa.

    18 n ga onn o ga hnr l ga lov ok lv goa.

    18

    18 Ac ue ec ana her yrall hrbamr au hua ar. aan coma var r ala alla enr yr gr vrar brv.

    19 A ue ek ana her yggrall hr bamr aunn hua aur. aan koma ggvar r ala alla enr yr grnn vrar brunn.

    {26} A ve ec nnher Yggral,hr bamr helagrhva vre;aan koma ggvar,er al alla;enr hann yr grvnnVrarbrvnn.

    19

    19 aan coma meyar marg uan rar o em er un oll enr vr ho ena ara veran cro ac cvl ena ro.

    20 aan koma meyar marg van rar or em al er a oll enr. vr hev ena ara veran ru ull hna ru.

    20

    20 r lg lgo r l kvro ala bonom rlg ea.

    21 r lg logu r l kuru alla brnum rlg a ega.

    21 a man hon olc ug yr hem er gvll ueg gerom vv hll hr hana breno.

    26 a man hon olkug yr hem er gullueg gerum u ok hll hr hana brenv

    21

    22 ryvar breno ryvar bona op oalan, o hon e lr.

    ryvar brenv ryvar borna op oallan o hon enn lr.

    23 He hna heo 27 He hana heu

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    hvar l hva com ulo vel u hon gana e hon kv e hon lek var hon angan llrar brvar.

    huar l hva kom ok vlu vel a u hon gana e hon hvar hun kunn e hon huglekn var hon angann llrar bruar.

    22

    24 a g. r. a. a.

    huar cylo r ara gala ea cylo gon ll gl ega.

    28 a gengv regn ll rk ola gnnhelvg go ok vm a geuz huar yllv r ar galla er yllv gun ll gll ega.

    23

    25 leyg o olc um c a var e olc vg yr hm. bro var bo uegr bogar aa knao vanr uga uollo ona.

    29 leyg onn ok olk vm au a var enn olkug y hem bronn var borveggr borgar a knaav vanr vg a vllv orna.

    24

    26 a g. r. a.

    hverr he lop al lv blan ea ovn o mey gena.

    22 a gengv regn ll rkola gnnhelugh go ok um a guz hverr he lo all lv blan r un o mey gena.

    {50} a gengv regn lla rkola,gnnhelvg go, o a gevz,hverr he lop alll blanea ovnO mey gena.

    25

    27 or e ar var rvngn mo hann alan r er hann c vm regn agengoz ear o r ml ll megn lg er ameal ro.

    23 orr enn ar v rungnn mo hann allan r er hann k o regnn genguz ear or ok ok r maal ll megnlg er meal voru.

    {51} Agengvz ear,o re,mal ll megnlg,er a meal ov.or enn a vann,rvngn mo,hann alan rer hann k o regn.

    26

    28 Ve hon hemalar hlo vm olg unr hevonom helgom bam. r hon az rgom o a ue val r uo er en e. hva.

    24 Ve hun hemallar hlo um olg unr hevnvm helgum bam er hon auaz rgum or a ue valr uu er enn r hva.

    27

    29 En a hon u a er aln com yngr aa go le. hver regn mc hv re mn al ue ec o hvar v ga al enom mra mm brv reckr m mmr mogn hveran a ve v. v. e. e. h.

    {21} Al ve ec On,hvar ga alvr em envm mraMm brvnn;reckr mo Mmrmogvn hverana ve Valr.Vv er en ea hva?

    28

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    30 Val henne herr hrnga men e oll aclg a gana a hon u vm v o verol hvera.

    29 Val henn Herfrhrnga ok men;fkk spjll spaklgok spganda;s vtt ok of vttof verld hverja.

    29

    31 Sa hon valkyro v vm komnar grvar a ra l gooar. cvl hel cl enn cgul o gvr. hlr gnul ger cgul. nv ero alar no heran govar a ra grvn valkyro.

    30

    32 Ec a balr blogom vo on barn o log olg vm vax vollo hr mr moc agr mle.

    31

    33 Var a em me er mer ynz harmlg hlg hr nam ca. balr bror vr o bo nmma a nam on nr en nr vega.

    32

    34 o hann va henr ne hu kemb ar a bl vm bar balr ancoa. en r um gr enlom ua val hallar. v. e. e. e. h.

    33

    30 a kna vala vgbon nua hellr voru hargor h or rmum

    34

    35 Hap a hon la unr hvera lun l garn lc loca aeckan. ar r gyn eyg vm nom ver velglyo v. . e. h.

    ar r gyn eyg vm num ver uel glyu vv er enn ea hva.

    35

    36 A ellr an um er ala xom verom r her v.

    36

    So yr noan

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    ana vollom alr o gvll nra ar. enn aa o a okoln bo alr ovn en a brmr her.

    37

    37 Sal a hon ana olo na rono a nor hoa y. ello er ropar vm lra a er un alr oma hryom.

    34 Sal er hon ana olu a nrnu norr hora yalla erropar nn vm lora er unnn alr orma hryggum.

    {64} Sal ve ec anaolv arrNarnv a,nor hoa yrr;alla erroparnn o loa,a er vnn alroma hryggvm.

    38

    38 Sa hon ar vaa vnga rma menn mo vargar menvara. a aar glepr eyra rvno ar vg n hr n ram gengna vargr vera v. e. e. e. h.

    35 Ser hon ar vaa unga rauma menn menvara ok morvarga ok annz annar glepr eyrna runa ar avg nhggr na ramgengna e vargr vera vv er enn ea hva.

    {65}

    {66}

    Skvlv ar vaavnga rmamenn menvara movargar.

    a qvelr Nhggrna ramm genga.

    39

    39 r n alna arn u ar enr knr. verr a em llom ea noccor vngl vgar rollz ham.

    25 Aur byr hn allna arnv ok er ar enr knr verr a em llum enna nokkur ungl ..gar rollz ham. yllz r egra manna ryr ragna rauum reyra vr vera oln um umvr er uer ll ualyn uv er enn enn r hva

    {13} r byr en allna Iarnv r arenr knr;verr o em llvmenna nockvrrvngl vgarrllz ham.

    40

    40 yllz ov egra manna ryr ragna rom reyra var var a ol cn o vmo epr ver oll valyn v. e. h.

    {14} yllz ovegra manna;ryr ragna rvm reyra;vr vera olno vmvr epr,verr ll valvn.Vv er enn ea hva?

    41

    31 Geyr garmr mk yrr gnupa hell er man na enn rek renna ramm e ek lengr l kann ek ega um ragna rk rmm gva.

    41 Sa ar a hg hrpo gygar hrr glar er. gl vm hanom gagl v agr rr hn a er ala her.

    32 Sa ar haug ok o hrpu gygar hrr glar egr gol yr galgu agr raur han enn a alaR her.

    42

    42 Gl um aom gullncamb a uecr hla

    33 Gol yr um gulln kamb a vekr hla

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    a harar a herar. e aa gelr yr o nean rr hn a lom helar.

    a hera r enn annaR gelr yr r nean o raur han a lum helar.

    43

    43 Geyr garmr moc yr gnpa hell er mvn na e rek rea ol ve hon ra ram e ec lengra vm ragna rc rm gyva.

    36 Geyr nu garmr mok yrr gn. h. . man . enn .

    44

    44 Bror mvno beraz a bom vera mvno yrvngar om lla hr er hem hr omr mcll cel calm l clr ro klonr

    37 Brr munu beraz ok a bnum veraz munu yrungar um lla har er hem horomr mkll eggll lmll llr klonr.

    {53} Brr mvnv beraz a bnvm verazmvnv yrvngarvm lla;har er me hlvmhomr mkll,eggoll, alml,lr klonr, 45

    vnl vargl ar verol eypz

    mvn eng mar orom yrma.

    38 Vn ll vargll r verll eypz grunr galla gr lugan man eng mar rum yrma.

    vnvl, vargl,ar verl eypz.

    45 Leca mm ynr e movr kynz a en galla gallar hon ha bl hemallr hon er alop mlr o v mm hu

    39 Leka mm ynr enn mvr kynz a hnv gamla gallar horn h bl hemallr horn er lop mler onn v mm hu.

    {54} H bl Hemallr,hon er a lop,mey Onnv Mm hv;

    46

    Ymr alna re e v lonar celr yral acr anan.

    40 Skelr yggral ar anan ymr h allna re enn unn lonar

    elr Ygralar anann,ymr e alna re,en ovnn lonar.

    47 hraz allr

    helvegum r urar ann ev o gleypr.

    46 Hva er me aom hva er me alom gnyr allr ovn hemr r ro ang yna vergar yr en vrom ve berg vr v. e. e. h.

    41 Hva er me um hva er me alum gnyr allr un hemr r eru ng yna vergar yrr enyrvm vegberg ur uv er enn ea hva.

    {55} Hva er me avm?hva er me alvm?mr allr Iovnhemr,r r ang;yna vergarrr envrvm,veggberg vr;vv r enn ea hva?

    48

    47 Geyr nv g. 42 Geyr nu garmr mok yrr gnpa hell . m.

    49

    48 Hrymr ekr an hez ln yr nyz omvnganr ovn mo. omr knyr vr

    43 Hrymr ekr auan hz ln yrr nyz rmunganr unmo ormr knyr unnr

    {56} Hrymr ecr an,hez ln rr;nyz omvnganrovnmoomr kyrr vnnr,rn mvn hlacka,

    50

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    e ar hlaccar r na ne lr nagl ar lonar.

    enn ar hlakkar r na nlr naglar lonar.

    r na nlr,Naglal lonar.

    49 Koll e an koma mvno mvellz vm lg lyr e lok yrr ara l megr me reka allr em er bror by lepz r.

    44 Koll err auan koma munu muellz vm lgh lyer enn lok yrr arar lmegr me reka aller em er bror bylez er.

    {57} Koll err an,koma mvnv Mvellzo lg lyren Lok yrr;ar r lmegrme reka allr;em er brorBylez r.

    51

    50 Surr e van me vga l c a ver ol vala. gro bog gnaa e gr raa roa halr helveg en hmn clonar.

    45 Surr err unnan me uga lv nn a uere ol vala grobrg gnaa enn gr raa roa haler helveg enn hmnn klonar.

    {58} Svrr err vnnanme vga lev;nn a verol valva;grobog gnaa,en gr raa,roa halr helveg,en hmnn klonar.

    52

    51 a cmr hlnar harmr aa ram er o e v ul vega en ban bela barr a ur a mvn rar alla angan yr.

    46 a kemr hlnar harmr annaR ramm er on err v vl vega enn ban bela barr a ur ar man rggar alla angann.

    {59} a kmr Hlnarhamr annarr ram,er Onn errv vl vega,en ban Belabarr a Svr;ar mvn rggaralla angan.

    53

    47 Geyr nu garmr mk yrr gnpa hell . m.

    54

    48 Gnn lo yer gr arar . e . . . . . . . . g . ar orm . . evm . . . on vn orm ma uarg a . . . uar . . . . . .

    52 a kmr mcl mgr gur va vega a val yr. ler hann meg hvervng mvn vm ana hr l hara a er hen ur.

    {60} Gengr On onv vl vega,Varr o vega valyr;lr hann meg Hvervgmvn o anahor l hara;a er hen vr.

    55

    53 a kmr m mgr hloynar gengr on onr v ul vega repr hann a mo mgarz uo mvno halr allr hem rya gengr e no ogynar bv neppr ra nar n oqvnom.

    49

    . . . . . . . . . .

    . . . . . . . . . .

    . . . . . . . . . .

    . . . . . . . . . . munu halr al . . . . . . . . . ya . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

    {61} Gengr nn mrmgr Hlynarnepr a narn oqvnvm;mvnv hallr allrheme rya,er a mo reprMgarz veor.

    56

    54 Sol er ona gr ol mar

    50 [Sol] er orna gr oll mar

    {6}{62}

    Sl mvn ona,ckr ol mar,

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    hvera a hmn hear ono. gear em v alr nara lecr har h u hmn alan.

    huera a hmn hear rnur [ge]ar em ok allrnar lekr hr h v hmn alan.

    hvera a hmnhear onvr;gear em alrnar,lekr har hv hmn alan.

    57

    55 Geyr n. 51 Geyr [nu] garmr mk yrr gnpa hell er man na enn rek r.

    58

    56 Ser hon upp koma ro o o g a grna. alla oar lygr rn yr a er aall ca uer.

    52 [Se]r hon vpp koma ru nn r or g a grna alla orar lygr rn yr er a all a ver.

    59

    57 az r aa vell vm mol nvr maka ma

    a mbvl y onar rvnar.

    53 Haz er a uell ok um moll nur makan ma ok mnnaz ar a megn oma ok a mbuly ornar runar.

    60

    58 ar mvno epr vnr amlgar gvllnar lo gra az. er araga aar hoo.

    54 a munu er unram legar gullnar lur gra nna r aaraga aaar hv.

    61

    59 Mvno oanr acrar uaxa bl mvn allz bana balr mvn coma. bva er hr balr hropz gopr vel valvar v. e. e. h.

    55 Munu oaanr akrar uaxa bl man allz bana man ballr koma bua er hr ok ballr hropz gor vel uellar uu er enn er hva.

    62

    60 a kna hnr hl v koa byrr bya brra vea. vn hem van v. e. e. h

    56 a kna hnr hlvv koa er burr bygga brra uegga vnhem van vv er enn r hva.

    63

    61 Sal er hon ana olo egra gvll acan agIml ar colo yvar ror bya vm alr aga yn noa.

    57 Sal er hon ana olu egra gull akan a gmle. ar olo yggvar ror bygga ok vm allraga yn noa.

    {27} Sal ve ec anaolv egra,gvlle beraaGmle,ar vlo yggvarror bygga o allragayn noa.

    64

    58 a kemr hnn rk a regnom lugr oan a er llu rr.

    65

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    62 ar kmr mm rek lvgan nar ra nean ra na ollom. be er orom lygr vll yr nhr na nv mvn hon eyqvaz.

    59 Kemr hnn mm rek lugan nar raann nean ra na berr er rum lygr ull yr nhoggr na nv man hon kkvaz.

    66

    Bibliografia

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    Archivio: Biblioteca - Guglielmo da BaskervilleSezione: Fonti - Nab-kudurri-uurArea: Germanica - BrynhilldrTraduzione e note della Redazione Bifrst.

    Creazione pagina: 07.01.2005Ultima modifica: 27.08.2014

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