linee guida della regione veneto per la … · progetto di educazione alimentare ... celiachia e...

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“LINEE GUIDA DELLA REGIONE VENETO PER LA PREVENZIONE NUTRIZIONALE NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA SCOLASTICA” Dott. Saverio Chilese

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ldquoLINEE GUIDA DELLA REGIONE VENETO

PER LA PREVENZIONE NUTRIZIONALE

NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

SCOLASTICArdquo

Dott Saverio Chilese

DECRETO MINISTERO DELLA SALUTE 16-10-98

LA NUTRIZIONE Ersquo DETERMINANTE PER

MIGLIORARE LA GESTIONE DELLA SALUTE

PUBBLICA

LA REGIONE VENETO RECEPISCE IL D M TRAMITE I PIANI PER LA

PREVENZIONE PROMUOVE

INTERVENTI DI PREVENZIONE NUTRIZIONALE AVVALENDOSI DEL

CANALE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

LG IN MATERIA DI

MIGLIORAMENTO DELLA

QUALITArsquo

NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

LINEE DI INDIRIZZO PER

LA RISTORAZIONE

NELLE STRUTTURE

RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

LINEE DI

INDIRIZZO PER LA

RISTORAZIONE

OSPEDALIERA

SULLA BASE DI QUESTE PREMESSE UN GRUPPO DI LAVORO HA

LAVORATO IN SINERGIA PER MIGLIORARE E UNIFORMARE GLI

STANDARD QUALITATIVI DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA SOCIALE

4 4

egrave una rappresentazione grafica e schematica

ldquoModello Alimentare Mediterraneordquo

La Piramide Alimentare

5

Fonte Barilla Center for Food and Nutrition

PRP

LE LINEE DI INDIRIZZO

PER LA RISTORAZIONE

COLLETTIVA E SOCIALE

costituiscono uno strumento di supporto per le

amministrazioni e per gli enti gestori

finalizzato a diffondere livelli omogenei di

sicurezza alimentare e nutrizionale

CONTENUTI

A1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

A2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE

A3 SCHEDE PRODOTTI

A4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE SCOLASTICA

A5 NUTRIVENDING CAPITOLATO

DrsquoAPPALTO DISTRIBUTORI AUTOMATICI

PER ALIMENTI E BEVANDE

A6 DIETE SPECIALI

A7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

CONTENUTI

A1 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

A2 PRONTUARIO DIETETICO

A3 MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE

A4PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA

DISFAGIA IN 5 FASI

A5 SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITArsquo

DEL PASTO

A6 CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

RISTORAZIONE RESIDENZE

EXTRAOSPEDALIERE

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n 381 del 982007

n 117 del 13122013

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

DECRETO MINISTERO DELLA SALUTE 16-10-98

LA NUTRIZIONE Ersquo DETERMINANTE PER

MIGLIORARE LA GESTIONE DELLA SALUTE

PUBBLICA

LA REGIONE VENETO RECEPISCE IL D M TRAMITE I PIANI PER LA

PREVENZIONE PROMUOVE

INTERVENTI DI PREVENZIONE NUTRIZIONALE AVVALENDOSI DEL

CANALE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

LG IN MATERIA DI

MIGLIORAMENTO DELLA

QUALITArsquo

NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

LINEE DI INDIRIZZO PER

LA RISTORAZIONE

NELLE STRUTTURE

RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

LINEE DI

INDIRIZZO PER LA

RISTORAZIONE

OSPEDALIERA

SULLA BASE DI QUESTE PREMESSE UN GRUPPO DI LAVORO HA

LAVORATO IN SINERGIA PER MIGLIORARE E UNIFORMARE GLI

STANDARD QUALITATIVI DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA SOCIALE

4 4

egrave una rappresentazione grafica e schematica

ldquoModello Alimentare Mediterraneordquo

La Piramide Alimentare

5

Fonte Barilla Center for Food and Nutrition

PRP

LE LINEE DI INDIRIZZO

PER LA RISTORAZIONE

COLLETTIVA E SOCIALE

costituiscono uno strumento di supporto per le

amministrazioni e per gli enti gestori

finalizzato a diffondere livelli omogenei di

sicurezza alimentare e nutrizionale

CONTENUTI

A1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

A2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE

A3 SCHEDE PRODOTTI

A4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE SCOLASTICA

A5 NUTRIVENDING CAPITOLATO

DrsquoAPPALTO DISTRIBUTORI AUTOMATICI

PER ALIMENTI E BEVANDE

A6 DIETE SPECIALI

A7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

CONTENUTI

A1 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

A2 PRONTUARIO DIETETICO

A3 MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE

A4PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA

DISFAGIA IN 5 FASI

A5 SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITArsquo

DEL PASTO

A6 CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

RISTORAZIONE RESIDENZE

EXTRAOSPEDALIERE

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n 381 del 982007

n 117 del 13122013

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

SULLA BASE DI QUESTE PREMESSE UN GRUPPO DI LAVORO HA

LAVORATO IN SINERGIA PER MIGLIORARE E UNIFORMARE GLI

STANDARD QUALITATIVI DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA SOCIALE

4 4

egrave una rappresentazione grafica e schematica

ldquoModello Alimentare Mediterraneordquo

La Piramide Alimentare

5

Fonte Barilla Center for Food and Nutrition

PRP

LE LINEE DI INDIRIZZO

PER LA RISTORAZIONE

COLLETTIVA E SOCIALE

costituiscono uno strumento di supporto per le

amministrazioni e per gli enti gestori

finalizzato a diffondere livelli omogenei di

sicurezza alimentare e nutrizionale

CONTENUTI

A1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

A2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE

A3 SCHEDE PRODOTTI

A4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE SCOLASTICA

A5 NUTRIVENDING CAPITOLATO

DrsquoAPPALTO DISTRIBUTORI AUTOMATICI

PER ALIMENTI E BEVANDE

A6 DIETE SPECIALI

A7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

CONTENUTI

A1 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

A2 PRONTUARIO DIETETICO

A3 MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE

A4PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA

DISFAGIA IN 5 FASI

A5 SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITArsquo

DEL PASTO

A6 CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

RISTORAZIONE RESIDENZE

EXTRAOSPEDALIERE

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n 381 del 982007

n 117 del 13122013

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

4 4

egrave una rappresentazione grafica e schematica

ldquoModello Alimentare Mediterraneordquo

La Piramide Alimentare

5

Fonte Barilla Center for Food and Nutrition

PRP

LE LINEE DI INDIRIZZO

PER LA RISTORAZIONE

COLLETTIVA E SOCIALE

costituiscono uno strumento di supporto per le

amministrazioni e per gli enti gestori

finalizzato a diffondere livelli omogenei di

sicurezza alimentare e nutrizionale

CONTENUTI

A1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

A2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE

A3 SCHEDE PRODOTTI

A4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE SCOLASTICA

A5 NUTRIVENDING CAPITOLATO

DrsquoAPPALTO DISTRIBUTORI AUTOMATICI

PER ALIMENTI E BEVANDE

A6 DIETE SPECIALI

A7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

CONTENUTI

A1 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

A2 PRONTUARIO DIETETICO

A3 MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE

A4PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA

DISFAGIA IN 5 FASI

A5 SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITArsquo

DEL PASTO

A6 CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

RISTORAZIONE RESIDENZE

EXTRAOSPEDALIERE

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n 381 del 982007

n 117 del 13122013

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

5

Fonte Barilla Center for Food and Nutrition

PRP

LE LINEE DI INDIRIZZO

PER LA RISTORAZIONE

COLLETTIVA E SOCIALE

costituiscono uno strumento di supporto per le

amministrazioni e per gli enti gestori

finalizzato a diffondere livelli omogenei di

sicurezza alimentare e nutrizionale

CONTENUTI

A1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

A2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE

A3 SCHEDE PRODOTTI

A4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE SCOLASTICA

A5 NUTRIVENDING CAPITOLATO

DrsquoAPPALTO DISTRIBUTORI AUTOMATICI

PER ALIMENTI E BEVANDE

A6 DIETE SPECIALI

A7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

CONTENUTI

A1 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

A2 PRONTUARIO DIETETICO

A3 MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE

A4PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA

DISFAGIA IN 5 FASI

A5 SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITArsquo

DEL PASTO

A6 CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

RISTORAZIONE RESIDENZE

EXTRAOSPEDALIERE

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n 381 del 982007

n 117 del 13122013

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

PRP

LE LINEE DI INDIRIZZO

PER LA RISTORAZIONE

COLLETTIVA E SOCIALE

costituiscono uno strumento di supporto per le

amministrazioni e per gli enti gestori

finalizzato a diffondere livelli omogenei di

sicurezza alimentare e nutrizionale

CONTENUTI

A1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

A2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE

A3 SCHEDE PRODOTTI

A4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE SCOLASTICA

A5 NUTRIVENDING CAPITOLATO

DrsquoAPPALTO DISTRIBUTORI AUTOMATICI

PER ALIMENTI E BEVANDE

A6 DIETE SPECIALI

A7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

CONTENUTI

A1 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

A2 PRONTUARIO DIETETICO

A3 MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE

A4PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA

DISFAGIA IN 5 FASI

A5 SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITArsquo

DEL PASTO

A6 CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

RISTORAZIONE RESIDENZE

EXTRAOSPEDALIERE

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n 381 del 982007

n 117 del 13122013

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

LE LINEE DI INDIRIZZO

PER LA RISTORAZIONE

COLLETTIVA E SOCIALE

costituiscono uno strumento di supporto per le

amministrazioni e per gli enti gestori

finalizzato a diffondere livelli omogenei di

sicurezza alimentare e nutrizionale

CONTENUTI

A1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

A2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE

A3 SCHEDE PRODOTTI

A4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE SCOLASTICA

A5 NUTRIVENDING CAPITOLATO

DrsquoAPPALTO DISTRIBUTORI AUTOMATICI

PER ALIMENTI E BEVANDE

A6 DIETE SPECIALI

A7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

CONTENUTI

A1 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

A2 PRONTUARIO DIETETICO

A3 MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE

A4PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA

DISFAGIA IN 5 FASI

A5 SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITArsquo

DEL PASTO

A6 CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

RISTORAZIONE RESIDENZE

EXTRAOSPEDALIERE

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n 381 del 982007

n 117 del 13122013

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

CONTENUTI

A1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

A2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE

A3 SCHEDE PRODOTTI

A4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE NELLA

RISTORAZIONE SCOLASTICA

A5 NUTRIVENDING CAPITOLATO

DrsquoAPPALTO DISTRIBUTORI AUTOMATICI

PER ALIMENTI E BEVANDE

A6 DIETE SPECIALI

A7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

CONTENUTI

A1 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

A2 PRONTUARIO DIETETICO

A3 MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE

A4PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA

DISFAGIA IN 5 FASI

A5 SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITArsquo

DEL PASTO

A6 CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

RISTORAZIONE RESIDENZE

EXTRAOSPEDALIERE

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n 381 del 982007

n 117 del 13122013

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

CONTENUTI

A1 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE

A2 PRONTUARIO DIETETICO

A3 MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE

A4PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA

DISFAGIA IN 5 FASI

A5 SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITArsquo

DEL PASTO

A6 CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

RISTORAZIONE RESIDENZE

EXTRAOSPEDALIERE

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n 381 del 982007

n 117 del 13122013

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

1 PRONTUARIO DIETETICO NELLrsquoADULTO

2 PRONTUARIO PEDIATRICO

3 DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA

4 CAPITOLATO DrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE

OSPEDALIERE

5 NUTRIVENDING

6 MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE

7 CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ADDETTO ALLA CUCINA ED

ALLrsquoASSISTENZA

8 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE

9 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

10 SCHEDE PRODOTTI

RISTORAZIONE OSPEDALIERA

IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

QUALI MODIFICHE AGGIORNAMENTO DEL

SISTEMA DI RISTORAZIONE

CON IL COOK AND CHILL

AGGIORNAMENTO DEL

CAPITOLATO DrsquoAPPALTO

CON IL COOK AND CHILL

KM 0 E PARAMETRI

AMBIENTALI

INSERIMENTO NUOVA

SCHEDA PRODOTTO PER I

RAVIOLI RICOTTA E SPINACI

AGGIORNAMENTO DELLE

NORMATIVE SULLA

CELIACHIA E GESTIONE

DELLA DIETA

VEGETARIANA

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

LG SCOLASTICHE

LI RESIDENZE EXTRAOSP

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE

TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI SVANTAGGI NOTE

PREPARAZIONE con

legame fresco-caldo

La cottura e la distribuzione avvengono

nello stesso giorno e a breve distanza di

tempo

Accettazione psicologica da parte

dellrsquoutente

Dal punto di vista igienico -

nutrizionale non si presentano

problemi se la temperatura di

lavorazione cottura e trasporto viene

mantenuta sempre idonea

Buon mantenimento delle

caratteristiche organolettiche del cibo

se tutte le fasi vengono eseguite in

maniera corretta

Produzione vincolata spazialmente e

temporalmente al consumo

Produzione due volte al giorno per

tutti i giorni dellrsquoanno

Egrave il piugrave frequente

PREPARAZIONE con legame refrigerato-caldo

(cook and chill)

Surgelato ndash caldo

(cook and freeze)

La distribuzione viene differita rispetto alla preparazionecottura nel rispetto della catena del freddo

Cook chill preparazione-cottura-

abbattimento-stoccaggio trasporto-

rigenerazione-distribuzione

Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti Permette unrsquoelevata personalizzazione

Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualitagrave per ottenere

pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo

Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nellrsquoambito della ristorazione ospedaliera

Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3 se conservato sottovuotoatmosfera modificata)

TIPOLOGIA di

distribuzione

MONOPORZIONE

Mediante ldquopiattirdquo singoli e sigillati in

vassoio personalizzato con separazione

caldo freddo

Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata ridotta

accettabilitagrave e qualitagrave organolettica

TIPOLOGIA di

distribuzione

MULTIPORZIONE

Mediante contenitori in acciaio

rdquogastronormrdquo contenenti piugrave porzioni

Buona qualitagrave se correttamente

conservati a temperatura idonea Piugrave

gradita da parte dellrsquoutenza

Possibilitagrave di tarare la porzionatura in

base ai fabbisogni nutrizionali delle

varie fasce di etagrave

Possibili eccedenze o deficienze per

difficoltagrave di porzionatura Viene maggiormente gradita dallrsquoutenza

AGGIORNAMENTO DEL SIST DI RISTORCON IL COOK AND CHILL

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO DrsquoAPPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITArsquo PRESI IN CONSIDERAZIONE)

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

Il capitolato

CHIARO - SEMPLICE ndash TRASPARENTE

egrave lrsquounico strumento in grado di

bull PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITAgrave

bull EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE

bull PERMETTERE un controllo della gestione del

servizio di Ristorazione Collettiva

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

Una delle principali novitagrave della normativa

europea nel settore della ristorazione

collettiva egrave il

sistema di aggiudicazione dellrsquoappalto in base al

rapporto qualitagraveprezzo

secondo il criterio dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

VARIAZIONE DEI CRITERI DI

AGGIUDICAZIONE

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

NUOVA SCHEDA PRODOTTO

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

Piano Triennale Sicurezza

Alimentare PTSA

Delibera Giunta Regione Veneto

3883 del 31-12-2001

Piano Regionale Prevenzione - PRP

e sm Decreti Regione Veneto

n517 del 30122003

n475 del 25102008

n 115 del 3122013

RISTORAZIONE

SCOLASTICA

7 ALLEGATI

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

1 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA

2 LrsquoAPPALTO DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

3 SCHEDE PRODOTTI

4 LA QUALITArsquo NUTRIZIONALE DEL

SERVIZIO

5 NUTRIVENDING

6 DIETE SPECIALI

7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI

RISTORAZIONE SCOLASTICA

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

DIETE SPECIALI

PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE

1ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA

2ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO

3ALLERGIA AI LEGUMI

4ALLERGIA AGLI ARACHIDI

5ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

6ALLERGIA ALLA SOIA

7INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) DIE

TE

IN

SE

RIT

E

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

Gli alimenti causa di allergia sono elencati

nel Regolamento (UE) 11692011

(Regolamento FIC Food Information to Consumers)

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo

ha definitivamente approvato il

Regolamento n6092013 riguardante lrsquoetichettatura dei prodotti destinati ai lattanti ai bambini nella prima

infanzia ldquoa fini medici specialirdquo

ed a coloro che devono perdere peso

Il Regolamento a partire dal 20 luglio 2016 abrogheragrave definitivamente la direttiva

quadro 200939CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il

concetto di prodotto dietetico

A partire da tale data verragrave abrogato anche il Reg CE 412009 che sancisce i

canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone

intolleranti al glutine

I prodotti senza glutine dovranno comunque risultare chiaramente identificabili in

etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza

A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 11692011

dedicato alle informazioni ai consumatori sullrsquoetichettatura dei prodotti

Questa norma garantiragrave le stesse garanzie

che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg CE 412009)

PROBLEMA = NANISMO

SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI

COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

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COMUNI RIST SCOLASTICA

CASE RIPOSO RIST ANZIANO

ULSS RIST OSPEDALIERA

Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni

nelle scelte gestionali e nel controllo

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

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VALUTAZIONE DEL

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BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

QUALITArsquo = RISPARMIO

COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 euro

COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 euro

COSTO PASTO OSPEDALIERO 7 euro

ALLEGATO 7

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

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VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

BAMBINI

3 ndash 5 ANNI

BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

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BAMBINI

6 -10 ANNI

RAGAZZI E

ADULTI

Prodotto Alimento

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

Peso a crudo (g)

Peso a cotto (g)

CEREALI

E

DERIVATI

Pasta allrsquouovo secca 60 180 70 210 80 240

Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160

Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195

Riso brillato 60 155 70 180 80 210

Riso parboiled 60 140 70 165 80 190

Gnocchi 170 200 220 265 250 360

LEGUMI FRESCHI

Fagiolini 80 75 130 120 150 140

Piselli 70 60 100 90 120 105

LEGUMI SECCHI

Ceci 30 85 35 100 40 115

Fagioli 30 70 35 85 40 100

Lenticchie 30 75 35 90 40 100

VERDURE

E

ORTAGGI

Carote 80 70 130 110 150 130

Cavolfiore 80 75 130 120 150 140

Finocchi 80 70 130 110 150 130

Patate pelate 120 105 150 130 180 155

Spinaci 100 85 150 125 170 140

Zucchine 80 70 130 115 170 150

Puregrave (come contorno) 120 150 200

VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dellrsquoalimento crudo parte edibile

Dott Saverio Chilese

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