l’impegno del dipartimento di prevenzione nella...

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Dr Michele CONVERSANO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - ASL TARANTO Roma, ISS 8-9 Novembre 2010 Project LIFE08 ENV/IT/000423 “WOMENBIOPOP” L’impegno del Dipartimento di Prevenzione nella lotta contro l’inquinamento ambientale nell’AREA A RISCHIO DI TARANTO

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Dr Michele CONVERSANODIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - ASL TARANTO

Roma, ISS 8-9 Novembre 2010Project LIFE08 ENV/IT/000423 “WOMENBIOPOP”

L’impegno del Dipartimento di Prevenzione

nella lotta contro l’inquinamento ambientale

nell’AREA A RISCHIO DI TARANTO

18901890

18951895

19601960

19621962

19631963

Insediamento ARSENALE MILITARE

Insediamento RAFFINERIA ENI

Insediamento CEMENTIR

Insediamento Stabilimento ITALSIDER

Insediamento CANTIERI NAVALI

A Taranto ….

18901890

19751975

70.000 abitanti

La popolazione ….

210.000 abitanti

L’Area costituita dai territori che ricadono nei Comuni di Taranto, Statte, Massafra, Crispiano e Montemesola è stata dichiarata

““AREA AD ELEVATO RISCHIO DI CRISI AREA AD ELEVATO RISCHIO DI CRISI AMBIENTALE”AMBIENTALE”

Delibera del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 1990;

la popolazione interessata risulta pari al 39% dei residenti dell’intera Provincia.

“Stime” delle emissioni in atmosfera

……in un tale contesto ambientale e sociale inizia la fase di raccolta dei dati epidemiologici, attraverso una azione ricognitiva riguardante in primo luogo la “conta delle vittime” con l’intento di denunciare il “caso” fino a quel momento sottovalutato.

Tali studi hanno rappresentato il primo strumento di conoscenza circa lo stato di salute

della popolazione e delle patologie correlabili agli effetti dell’inquinamento industriale.

Il Dipartimento di Prevenzione di Taranto nasce nel 1995…..

La situazione a Taranto (1)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

ITALIA NORD CENTRO SUD TARANTO

28 3328

18

25,5

7267 72

82

74,5

MORTALITA' PER NEOPLASIE TUTTE

MORTALITA' PER ALTRE CAUSE

MORTALITA'CONFRONTO PERCENTUALE per AREE

Dati: ITALIA 1993 - TARANTO MEDIA QUINQUENNIO 92/96

La situazione a Taranto (2)

29,00

71,00

39,40

60,60

6,00

94,00

8,20

91,80

0,00

10,00

20,00

30,00

40,00

50,00

60,00

70,00

80,00

90,00

100,00

I T A L I A U O M I N I T A R A N T O U O M I N I I T A L I A D O N N E T A R A N T O D O N N E

MORTALITA' PERNEOPLASIEPOLMONARI

MORTALITA'PER TUTTELENEOPLASIE

MORTALITA'CONFRONTO PERCENTUALE per AREE

Dati: ITALIA 1993 - TARANTO MEDIA QUINQUENNIO 92/96

MORTALITA' per NEOPLASIE POLMONARITARANTO e STATTE

anno 1996DISTRIBUZIONE dei CASI per AREE di RESIDENZA

AREA di RESIDENZA Numero dei casi Tasso standardizzato /100.000 residenti

STATTE 6 41,4PAOLO VI 10 62,5TAMBURI 18 92,3ISOLA PORTA NAPOLI 4 80,0

BORGO - TRE CARRARE - BATTISTIITALIA MONTEGRANAROSOLITO - CORVISEA 46 37,9

SALINELLA - TALSANOSAN VITO - LAMA 22 39,6

Domicilio non conosciuto 7

Tasso medio standar. riferito alla intera popolazione 50,1

AMIANTO E TUMORIAMIANTO E TUMORIIstituto Superiore di SanitàIstituto Superiore di Sanità

Registro Nazionale MesoteliomiCentro Operativo Regionale Puglia

Dal 1980 al 2000 in Puglia sono stati registrati 381 casi di mesoteliomi (di cui 77 in donne).

La distribuzione di “casi” nella sola provincia di Taranto ammonta a 133 (di cui 15 in donne).

Distribuzione Asbestosi1994 - 1997

Ditte CasiArsenale M.M. 7

Appalto Arsenale 11

Fincantieri ex Tosi 5

ILVA 15Appalto ILVA 11

Altre 1

TOTALETOTALE 5050

Distribuzione MesoteliomiDistribuzione Mesoteliomi1994 - 19971994 - 1997

Ditte CasiRaffineria 1Arsenale 6Appalto Arsenale 4Fincantieri 5Siderurgico 8Appalto Siderurgico 3Marina Mercantile 1Marina Militare 4Ferrovie 1Altre 9Nessuna 5

TOTALETOTALE 4747

L’impegno del Dipartimento di Prevenzione nell’epidemiologia

si allarga….

….approfondendo numerosi aspetti

La mortalità a Taranto 1970-2004

Atlante elettronico della mortalita’ in Italia 1980-2001Cislaghi et. al

Uomini

Donne

Mortalità per Tumori

0

50

100

150

200

250

300

1970-7

4

1981-8

9

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9

1998-0

4

1970-7

4

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9

1990-9

9

1998-0

4

Periodi - Uomini Donne

TSD

x 1

00.0

00 a

b. Rif.E

ur.

Taranto Puglia

TarantovsPuglia

-505

10152025303540

1970-7

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9

1990-9

9

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4

1970-7

4

1981-8

9

1990-9

9

1998-0

4

Periodi - Uomini Donne

variazi

one %

SM

R

Mortalità per Tumori

Fonti:Gis8 e Istisan07/50 Confronto tra Comune di Taranto e Regione Puglia, per sesso e periodi.

Mortalità per tutti i tumori

TarantovsPuglia

-60

-30

0

30

60

90

120

197

0-7

4

1981-

89

1990

-99

1998

-04

1970-

74

198

1-89

1990-

99

1998

-04

Periodi - Uomini Donne

var

iazi

one %

SM

R

Mortalità per Tumore alla vescicaMortalità Tumore della Vescica

02468

101214161820

1970

-74

1981-8

9

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4

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9

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9

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4

Periodi - Uomini Donne

TSD

x 1

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b. Rif.E

ur.

Taranto Puglia

Tumore della vescica

Mortalita’ per BroncoPneumopatie Cronico Ostruttive

Fonti:Gis8 e Istisan07/50 Confronto tra Comune di Taranto e Regione Puglia, per sesso e periodi.

Mortalita’ per Linfoma non Hodgkin

Uomini

Donne

Mortalità Linfoma Non Hodgkin

012345678

1970-7

4

1981-8

9

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9

1998-0

4

1970-7

4

1981-8

9

1990-9

9

1998-0

4

Periodi - Uomini Donne

TSD

x 1

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b. Rif.E

ur.

Taranto Puglia

TarantovsPuglia

-50

0

50

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150

200

1970-7

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4

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1990-9

9

1998-0

4

Periodi - Uomini Donne

variazi

one %

SM

R

Mortalità per Linfoma Non Hodgkin

Fonti:Gis8 e Istisan07/50 Confronto tra Comune di Taranto e Regione Puglia, per sesso e periodi.

Mortalita’ per Mieloma Multiplo

Uomini

Donne TarantovsPuglia

-100

0

100

200

300

1970-7

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1970-7

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9

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Periodi - Uomini Donne

variazi

one %

SM

R

Mortalità per Mieloma Multiplo

Mortalità Mieloma M

0

1

2

3

4

5

6

1970-7

4

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9

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9

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4

1970-7

4

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9

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9

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4

Periodi - Uomini Donne

TSD

x 1

00.0

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b. Rif.E

ur. Taranto Puglia

Fonti:Gis8 e Istisan07/50 Confronto tra Comune di Taranto e Regione Puglia, per sesso e periodi.

Mortalità per tutte le cause e tutti i tumori1970-2004 – Eta’ 0-4 anni

Fonti:Gis8 e Istisan07/50 Confronto tra Comune di Taranto e Regione Puglia, per sesso e periodi.

Tassi Specifici *100.000 per 100.000 ab.

Utilizzo epidemiologico di archivi sanitari elettronici correnti: un’esperienza di standardizzazione delle procedure per la stima di frequenza di alcune malattie in diverse aree italiane Epidemiologia e Prevenzione 2008;3:Supplemento

Torino

Milano

Treviso

Thiene

Padova

Venezia

Firenze

Pisa

Roma

Taranto

Tassi di Prevalenza di BPCO per eta'

0

10

20

30

40

35- 55- 65- 75- 85+ 35- 55- 65- 75- 85+

Uom ini DonneTorino Venezia PisaFirenze Roma Taranto

Tassi di prevalenza per età per 100 residenti, di 35 + anni, per città. 2003

Taranto e Roma : prevalenza di BPCO più alta coerentemente con l’indagine sullo stato di salute della popolazione e con eta’ piu’ giovane alla prima diagnosi

BBroncoroncoPPneumopatieneumopatieCCronicheronicheOOstruttivestruttive:

Ricoveri per Malattie Respiratorie nei bambini fino a 10 anni Taranto 2001-2003

M. Serinelli, A. Bruni , S. Minerba, R. Primerano, E. A. L. Gianicolo e M. A. Vigotti31° Congresso Assoc. Ital. Epidemiologia - Marina di Ostuni, 2007

0

2

4

6

0 200 400 600 800 1000

CO (m

g/m3 )

0

40

80

120

160

0 200 400 600 800 1000

PM10

( µg/m

3 )

Andamento giornaliero degli inquinantiCO PM10

Periodo 2001-2003 : 1.690 ricoveri ospedalieri per cause respiratorie; Eta’ : 10 giorni -10 anni; età media 2,6 anni

MISA-2 Metanalisi Italiana Salute-Ambiente

NO2 CO città n. (%) ICr 80% n. (%) ICr 80%

Bologna 95 (2.24) 63;128 45 (1.06) 32;58 Catania 45 (1.69) 30;60 23 (0.86) 16;30 Firenze 55 (1.36) 37;75 21 (0.52) 15;27 Genova 136 (1.75) 91;183 120 (1.54) 85;155

Mestre-Venezia 19 (1.13) 12;25 25 (1.49) 18;32 Milano 249 (2.34) 166;335 306 (2.88) 219;392 Napoli 457 (5.23) 305;616 256 (2.93) 181;330

Palermo 99 (1.90) 65;134 121 (2.32) 86;156 Pisa 9 (1.12) 6;13 14 (1.74) 10;18

Ravenna 22 (1.63) 14;29 12 (0.89)) 8;15 Roma 583 (2.74) 388;787 695 (3.26) 494;894

Taranto 19 (1.18) 13;26 27 (1.68) 19;35 Torino 171 (2.28) 114;230 163 (2.18) 116;210 Trieste 14 (0.68) 9;20 40 (1.96) 28;51 Verona 39 (1.91) 26;52 29 (1.42) 21;38

Stima meta-

analitica 2012 (2.46) 1339;2713 1897 (2.32) 1348;2441

Stima città-

specifica a posteriori

2223 (2.72) 1180;3341 1957 (2.40) 1277;2613

Epidemiol Prev 2004;4-5:

Stima del numero di decessi annui

attribuibili complessivamente

agli inquinanti atmosferici

STUDIO EPIDEMIOLOGICO GEOGRAFICO

USE Taranto con Osservatorio Epidemiologico Regionale

Fonti: Rencam - Anni 2000 - 2004

Metodi: confronto fra aree tramite gli SMR (Rapporti

Standardizzati di Mortalità) con I.C. Byar

ANNO 2007

Anno 2007

Chi

Dove

Quando

Perchè

Chi

Dove

Quando

Perchè

L’AGGREGAZIONE COMUNALE

Gruppo 1: comuni a ridosso del polo industriale:

Taranto e Statte

Gruppo 2: comuni compresi in un raggio di 10-20Km:

Carosino, Crispiano, Faggiano, Leporano, Massafra, Monteiasi,

Montemesola, Monteparano, Palagiano, Pulsano, Roccaforzata,

S. Giorgio Ionico.

Gruppo 3: comuni compresi in un raggio di 20-30Km:

Castellaneta, Grottaglie, Lizzano, Mottola, Palagianello

Gruppo 4: comuni distanti oltre 30Km:

Avetrana, Fragagnano, Ginosa, Laterza, Manduria, Martina Franca,

Maruggio, San Marzano, Sava, Torricella

Asl TA – OER Puglia: Analisi geografica di mortalità per tumori maligni.

ANNO 2007

SMR Tumore maligno della Pleura - sesso maschileAsl TA – OER Puglia: Analisi geografica di mortalità per tumori maligni. 2007

Distribuzione dell’SMR per il tumore della Pleura nei 4 gruppi di comuni aggregati della Provincia di Taranto

Risultati: tumore della PleuraAsl TA – OER Puglia: Analisi geografica di mortalità per tumori

maligni. ANNO 2007

SMR Tumore maligno del Polmone - sesso maschileAsl TA – OER Puglia: Analisi geografica di mortalità per tumori maligni. 2007

Distribuzione dell’SMR per il tumore del Polmone nei 4 gruppi di comuni aggregati della Provincia di Taranto

Risultati: tumori al PolmoneAsl TA – OER Puglia: Analisi geografica di mortalità per tumori maligni.

ANNO 2007

0

4

8

12

16

20

24

Tass

i*100

mila

19821984

19861988

19901992

19941996

19982000

20022004

20062008

anno

VADS Taranto VADS PugliaEsofago Taranto Esofago PugliaVescica Taranto Vescica Puglia

Mortalità Tumori Vescica VADS EsofagoTaranto vs. Puglia - Maschi

In provincia di Taranto la mortalità per i tumori delle VADS (-1,9% all’anno) e della Vescica (-1,3% all’anno) ha valori e variazioni percentuali molto simili a quelli rilevati in tutta la Puglia (rispettivamente -1,7% e 1,3% all’anno).La mortalità per tumore dell’esofago è inizialmente più elevata in provincia di Taranto rispetto alla Puglia ma si riduce più rapidamente: 3,7% all’anno in provincia di Taranto vs. 1.1.% all’anno in Puglia

In provincia di Lecce la più alta mortalità rispetto alla Puglia per tumore del polmone è associata a più alta mortalità per altri tumori fumo-correlati, in particolare i tumori delle VADS. La causa della più alta mortalità in questa provincia potrebbe essere interpretata come dovuta a una maggiore esposizione al fumo di sigaretta.

E. Coviello. Epidemiologia del Cancro Polmonare in Puglia – Taranto 21/23 ottobre 2010

0

4

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Tass

i*100

mila

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19861988

19901992

19941996

19982000

20022004

20062008

anno

VADS Taranto VADS PugliaEsofago Taranto Esofago PugliaVescica Taranto Vescica Puglia

Mortalità Tumori Vescica VADS EsofagoTaranto vs. Puglia - Maschi

In provincia di Taranto la mortalità per i tumori delle VADS (-1,9% all’anno) e della Vescica (-1,3% all’anno) ha valori e variazioni percentuali molto simili a quelli rilevati in tutta la Puglia (rispettivamente -1,7% e 1,3% all’anno).La mortalità per tumore dell’esofago è inizialmente più elevata in provincia di Taranto rispetto alla Puglia ma si riduce più rapidamente: 3,7% all’anno in provincia di Taranto vs. 1.1.% all’anno in Puglia

In provincia di Taranto la più alta mortalità per tumore del polmone negli uomini rispetto alla Puglia non è associata a mortalità più elevata per altri tumori fumo-correlati. Questo suggerisce che la causa della più alta mortalità per tumore del polmone nella popolazione di questa provincia non dipenda da una maggiore esposizione al fumo di sigaretta.

E. Coviello. Epidemiologia del Cancro Polmonare in Puglia – Taranto 21/23 ottobre 2010

Prof.N.Cardellicchio- IAMC-CNR-Taranto – “Taranto Sotto la Lente” – ARPA-Bari 2008

“Modellizzazione fenomeni trasporto e dispersione di contaminanti atmosferici nella Penisola Salentina”

Mangia C,Cervino M INCA-ISAC_CNR Rel 02/2009

Controllo del

territorio

Collaborazione con l’Autorità

Giudiziaria

Ordinanza del Sindaco

Il caso delle diossine a Taranto

Segnalazione da parte della Associazione Peacelink del riscontro

di diossine in un campione di formaggio (marzo 2008)

Le diossine sono considerate sostanze con elevato potere tossico e cancerogeno.

Il 90% viene assunto per via alimentare.

QUADRO NORMATIVO QUADRO NORMATIVO Regolamento (CE) N. 1881/2006 del 19 dicembre 2006, che

definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari, per quanto riguarda PCDD, PCDF e PCB diossina-simili (dl-PCB);

Raccomandazione della Commissione CE del 6 febbraio 2006, relativa alla riduzione della presenza di PCDD, PCDF e dl-PCB in mangimi e alimenti (2006/88/CE);

Decreto legislativo 16 marzo 2006 n. 158, che attua le misure di controllo su talune sostanze e sui loro residui negli animali vivi e nei loro prodotti;

Raccomandazione della Commissione CE del 16 novembre 2006, relativa al monitoraggio dei livelli di base di diossine, PCB diossina-simili e PCB non diossina simili nelle derrate alimentari;

superamento dei Limiti Massimi superamento dei Limiti Massimi di Residui ammessi (LMR) in di Residui ammessi (LMR) in

matrici alimentarimatrici alimentari

IMMEDIATO IMMEDIATO AVVIOAVVIO

procedure operative previste dai procedure operative previste dai Regolamenti CE 1881/06 e Regolamenti CE 1881/06 e

1883/06 e dal D. L.vo n. 158/2006.1883/06 e dal D. L.vo n. 158/2006.

Vincolo Vincolo sanitario di sanitario di animali e animali e prodottiprodotti

Il limite massimo residuale Regolamento (CE) N. 1881/2006 del 19 dicembre 2006

Tenori massimi di residui negli alimenti (1)

Tenori massimi di residui negli alimenti (2)

Prelievo campioni in due allevamenti ovi-caprini :Esiti: 1 allevamento con animali al pascolo non conforme1 allevamento con alimentazione uni-feed conforme

laterza

PIANO STRAORDINARIO DI MONITORAGGIO E DI

SORVEGLIANZA ATTIVA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE DELLA

PROVINCIA DI TARANTO A SEGUITO DI CONTAMINAZIONE

DA DIOSSINE E PCB- DL

Proposta di redazione di un Proposta di redazione di un Piano Regionale per la Piano Regionale per la ricerca di contaminanti ricerca di contaminanti

ambientali negli alimentiambientali negli alimenti

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONEDIPARTIMENTO DI PREVENZIONE

Obiettivi: attivare un sistema di prevenzione basato sulla

sorveglianza attiva che consentirebbe di uscire dal concetto dell’“emergenza”, che invece caratterizza i sistemi di sorveglianza passiva, i quali affrontano le criticità quando esse si presentano casualmente e con i risultati e le ripercussioni che si possono ben intuire.

Un sistema di sorveglianza attiva garantirebbe, altresì, un monitoraggio reale e trasparente del rischio sanitario connesso alla presenza negli alimenti di diossine, di PCB diossina-simili o comunque di qualsiasi altro contaminante ambientale potenzialmente pericoloso per la salute umana.

E’ del tutto evidente che un sistema di controlli così completo e trasparente per i cittadini-consumatori avrebbe anche il non trascurabile effetto di evitare, o per lo meno ridurre, l’impatto negativo che le nostre aziende produttive sono costrette a scontare in casi analoghi a quello che si sta vivendo in questi giorni.

Attivazione del Piano Straordinario per il controllo della presenza di Diossina

(approvazione del Piano proposto dal Dipartimento di Prevenzione)

Delibera della Giunta Regionalen. 1442 del 04/08/2009

DIEF 2009

AREA INDUSTRIALEAREA INDUSTRIALE

10 KM10 KM28 AZIENDE PRESENTI 28 AZIENDE PRESENTI

(tutte controllate)(tutte controllate)

15 KM15 KM

75 AZIENDE PRESENTI 75 AZIENDE PRESENTI (60 controllate)(60 controllate)

20 KM20 KM185 AZIENDE PRESENTI185 AZIENDE PRESENTI

DI CUI PRESE IN CONSIDERAZIONE IL 50%

95 AZIENDE95 AZIENDE(30 controllate)(30 controllate)

Campioni su matrici alimentari

Nr. campioni controllati: 648

557 conformi

91 non conformi

004TA059

Aziende non conformi 10Aziende non conformi 10

Capi ovi-caprini abbattuti

Capi abbattuti per prelievo di organi

Capi ovi-caprini in vincolo sanitario

Galline in vincolo sanitario

n. 1298

n. 16

n. 234

n. 25

Confronto profili diossine

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

ricotta allev 1

0

0,5

1

1,5

2

2,5

latte allev. 1

0,00

0,20

0,40

0,60

0,80

1,00

1,20

1,40

1,60

latte allev. 2

0,00

0,20

0,40

0,60

0,80

1,00

1,20

1,40

latte capra allev. 3

0

1

2

3

4

5

6

latte allev. 4

00,5

11,5

22,5

33,5

44,5

5

latte pecora allev.5

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

latte allev.5

0

0,5

1

1,5

2

2,5

latte allev. 6

Confronto profili PCB-dl

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

latte pecora allev. 5

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

latte allev. 6

0

1000

2000

3000

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5000

6000

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9000

10000

latte allev.5

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

latte allev. 1

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

latte allev. 2

0

100

200

300

400

500

600

700

latte allev. 3

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

latte allev.4

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

latte allev. 1

Confronto profili

Fonte unica o univoca !!!

Altri campionamenti

Nr. di campioni di latte bovino (centrale del

latte di Taranto): 4 4 conformi

0 non conformi

Nr. di campioni di olio extravergine di oliva

(Aziende area a rischio): 44 conformi

0 non conformi

Nr. di campioni di vegetali (agrumi,

bietole,pomodori e fave area a rischio): 88 conformi

0 non conformi

Nr. di campioni di pescato locale (mercato

ittico di Taranto): 4 4 conformi

0 non conformi

Nr. di campioni di molluschi bivalvi (cozze nere):

3 allevamento Mar Piccolo

3 allevamento Mar Grande

6 conformi

0 non conformi

Altri campionamenti

Altre azioniIn collaborazione con:

l’Istituto Talassografico di Taranto (che da anni studia i metalli pesanti ed i PCB),

l’ARPA, che finalmente si è dotata di strumenti e professionalità,

l’Istituto Zooprofilattico di Foggia e di Teramo,

Monitoraggio routinario dei molluschi e dei prodotti ittici di Mar Grande e Mar Piccolo per la ricerca di eventuali contaminanti ambientali

Legge della Legge della Regione Puglia n. Regione Puglia n.

44 del 19 44 del 19 dicembre 2008dicembre 2008

Articolo 2. Valori limite di emissione nell’atmosfera

Impianti di nuova realizzazione Impianti di nuova realizzazione adeguarsi ai valori limite ottenibili con l’applicazione delle migliori tecnologie disponibili. In particolare, in fase di esercizio, non devono essere superati i seguenti valori limite di emissione per i gas di scarico:

a) Somma di PCDD e PCDF 0,4 nanogrammi TEQ a) Somma di PCDD e PCDF 0,4 nanogrammi TEQ su metro cubo (ngTEQ/NmD).su metro cubo (ngTEQ/NmD).

Tutti gli impianti già esistenti e in esercizio alla data di entrata in vigore della presente legge devono adeguarsi ai su citati valori limite valutati sulla base dei criteri indicati

dal protocollo di Aarhus secondo il seguente calendario:

a) a partire dal 1° aprile 2009: somma di PCDD e PCDF 2,5 ngTEQ/NmD;b) a partire dal 31 dicembre 2010: somma di PCDD e PCDF

0,4 ngTEQ/NmD.

Sono previsti alcuni studi rivolti a valutare la stima del rischio per la salute nei siti inquinati da ottenere attraverso il monitoraggio biologico delle principali sostanze inquinanti accumulabili all’interno dell’organismo umano. Il principale target di popolazione è rappresentato da:

- allevatori- residenti

Studio esplorativo sul biomonitoraggio nell’area di Taranto

Studio esplorativo sul biomonitoraggio

nell’area di Taranto: allevatori

È stata avviata una indagine che arruolerà i soggetti in attività presso le aziende già campionate nella campagne di monitoraggio delle matrici alimentari.

La stima del rischio per la salute sarà ottenuta attraverso il monitoraggio dei livelli ematici di metalli pesanti e degli organoalogenati) e la successiva sorveglianza sanitaria dei soggetti arruolati.

Biomonitoraggio Metalli Pesanti nelle urine: residenti Area a rischio di Taranto

Il primo studio che valuterà la stima del rischio per la salute è stato avviato in collaborazione con la facoltà di Medicina del Lavoro dell’Università degli Studi di Bari ed ha previsto il coinvolgimento di 200 soggetti residenti nei Comuni di Taranto e Statte, 50 soggetti residenti in una zona di controllo lontana dal Polo Industriale (Laterza o Palagiano) e 50 volontari.

Lo studio prevede il dosaggio di Arsenico inorganico e suoi metaboliti metilati (acido Monometilarsonico e acido Dimetilarsinico), Cromo, Mercurio, Manganese e Piombo nelle urine e la somministrazione di un questionario per valutare l’effetto di eventuali bias sui risultati dell’analisi.

Biomonitoraggio Metalli Pesanti nelle urine: residenti Area a rischio di Taranto

Studio nazionale multicentrico SEpiAs: Sorveglianza epidemiologica in aree interessate da inquinamento

ambientale da Arsenico di origine naturale o antropica

• Il biomonitoraggio sarà effettuato tramite prelievi ematici su cui saranno dosati As e derivati.

• Si prevede in ciascuna delle 4 aree partecipanti allo studio: (Piemonte, Toscana, Puglia, Sicilia) un campione di 50 soggetti da studiare a fondo mediante marcatori di scuscettibilità, di danno precoce, indicatori clinici, somministrazione di questionario oltre a marcatori di esposizione, con l'obiettivo di verificare la relazione tra i diversi marcatori e i classici proxi di esposizione.

Studio nazionale multicentrico SEpiAs: residenti Area a rischio di Taranto

• La zona della Regione Puglia coinvolta nello studio SEpiAs è l’area a rischio di Taranto su cui sarà effettuata la valutazione di dati ambientali esistenti e di dati sanitari ricavati tramite protocollo di indagine nell’area del comune di Taranto potenzialmente interessata da inquinamento ambientale da As di origine antropica.

Studio sull’esposizione ad inquinanti persistenti di origine ambientale di donne in età riproduttiva (nullipare tra 20 e 40 anni) attraverso il biomonitoraggio in nove regioni italiane tra cui l’area a rischio di Taranto in referenza della Regione Puglia. Lo studio coinvolgerà 50 donne per area che saranno sottoposte a prelievo ematico e somministrazione di un questionario.

Project LIFE08 ENV/IT/000423 “WOMENBIOPOP”Linking Environment and Health: a Country-based Human

Biomonitoring Study on Persistent Organic Pollutants in Women of Reproductive Age

Project LIFE08 ENV/IT/000423 “WOMENBIOPOP”Linking Environment and Health: a Country-based Human

Biomonitoring Study on Persistent Organic Pollutants in Women of Reproductive Age

Lo studio prevede la caratterizzazione dell’esposizione a sostanze persistenti e tossiche, quali:

• policlorobifenili (PCB)• pesticidi organoclorurati (DDE, HCH, HCB)• perfluoroottansulfonato (PFOS) e acido perfluoroottanoico

(PFOA)• polibromodifenileteri (PBDE)• “diossine” (PCDD e PCDF)• eventuali altri inquinanti organici persistenti presenti nella

Convenzione di Stoccolma sui POP (Persistent Organic Pollutants)

Project LIFE08 ENV/IT/000423 “WOMENBIOPOP”Linking Environment and Health: a Country-based Human

Biomonitoring Study on Persistent Organic Pollutants in Women of Reproductive Age