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LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
ML 120ML 120
Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
Pagina 1 di 4
MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ANNA PEZZICA CLASSE 3G A.S. 2014/2015
CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE
SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): GRAFICA
FINALITÀ
-Conoscenza autori e contesto storico della letteratura italiana (duecento - trecento - quattrocento- cinquecento)-Capacità di analisi e sintesi critica di un testo (in prosa o poesia)-Correttezza formale nell'esposizione e nell'elaborato scritto
METODI DI LAVORO
-Lezioni frontali-Lettura e analisi dei testi-Ricapitolazione argomento spiegato con domande e interventi degli allievi - discussioni-Schemi sulla lavagna-film-approfondimenti on line
STRUMENTI
-Lavagna e gesso-DVD-Internet
CRITERI DI VALUTAZIONE
-Risultati effettivi ottenuti nelle verifiche scritte e orali.-Impegno, interesse verso la materia, continuità, partecipazione, approfondimento di argomenti scelti individualmente.
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA
1°quadrimestre: 3 verifiche scritte (tema - questionario domande aperte) 1 interrogazione orale - 1 questionario scritto strutturato 2°quadrimestre:3 verifiche scritte (analisi del testo - temi di ordine generale) 2 interrogazioni orali - 1 questionario scritto strutturato interrogazioni di recupero (a seconda della necessità per ogni allievo)
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
MODULO-PERCORSO N° 1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI A n a l i s i d e l t e s t oConoscenza autori e contesto storico
L a l e t t e r a t u r a d e l l e o r i g i n iLa letteratura francese: Il ciclo carolingio e ilc i c l o b r e t o n eL a l i r i c a p r o v e n z a l eL a l e t t e r a t u r a i t a l i a n a :La letteratura religiosa: San Francescod ' A s s i s i - J a c o p o n e d a T o d iL a S c u o l a p o e t i c a s i c i l i a n a :G i a c o m o d a L e n t i n iL a S c u o l a p o e t i c a t o s c a n a :Guittone d'Arezzo - La Compiuta DonzellaL a p o e s i a c o m i c o r e a l i s t i c a :C e c c o A n g i o l i e r i
MODULO-PERCORSO N° 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI A n a l i s i d e l t e s t oConoscenza autori e contesto storico
I l D o l c e S t i l N o v o :G. Guinizzelli - Dante - G. Cavalcantit e s t i s c e l t i
Dante: la vita - l 'esilio - le opereL a V i t a N o v a ( t e s t i s c e l t i )I l C o n v i v i oI l D e V u l g a r i E l o q u e n t i aL a M o n a r c h i a .
MODULO-PERCORSO N° 3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI A n a l i s i d e l t e s t oCo n o s c e n z a a u t o r i e c o n t e s t ostorico
L a C o m m e d i aL ' I n f e r n o : s t r u t t u r a d e l l a c a n t i c acanti: I - III - V - VI - X - XIII - XV - XIX -X X V I - X X X I I I - X X X I V
MODULO-PERCORSO N° 4
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI A n a l i s i d e l t e s t oConoscenza autori e contesto storico
F . P e t r a r c a :La vita - il preumanesimo - le opere in latinoe i n v o l g a r eL e E p i s t o l eI l S e c r e t u mIl Canzoniere: sonetti e canzoni scelti
MODULO-PERCORSO N° 5
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI A n a l i s i d e l t e s t oconoscenza autori e contesto storico
G . B o c c a c c i o :la v i ta - le concezioni - le opereE l e g i a d i M a d o n n a F i a m m e t t aI l C o r b a c c i oI l D e c a m e r o n e : n o v e l l e s c e l t e
MODULO-PERCORSO N° 6
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI A n a l i s i d e l t e s t oConoscenza autori e contesto storico
Umanesimo:Umanesimo latino e Umanesimo in volgareLorenzo de Medic i - A . Po l iz ianoRinascimento:A r i o s t o e M a c h i a v e l l i .
MODULO-PERCORSO N° 7
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Sviluppo del gusto personale alla lettura
d i na r ra t i va con temporanea- Correttezza espressivo-formale nell'ela- borato scritto
Romanz i d i au to r i de l Novecen toH.Hesse - J.Salinger - P. Leviu n t e s t o a s c e l t a d e l l ' a l l i e v o
TEMPI PREVISTI
Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti
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ALTRE INFORMAZIONI: Nel corso del primo quadrimestre, alcune ore saranno dedicate alle esercitazioni per lacorrettezza formale nell'elaborato scritto (tema) e per l'analisi scritta del testo poetico, conparticolare attenzione alla conoscenza delle tecniche di composizione.
ALLEGATO N° ALLEGATO N° A L L E G A T O N°
DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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MATERIA: STORIA DOCENTE: ANNA PEZZICA CLASSE 3° G A.S. 2013/2014
CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE
SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): GRAFICA
FINALITÀ Conoscenza dei principali avvenimenti della storia italiana ed europea dal Basso Medioevo alla fine del Seicento, nel suo divenire cronologicoConsapevolezza del rapporto tra passato e presenteAcquisizione di un metodo di studio critico e linguaggio specificoCapacità di sintesi attraverso schemi e mappe concettuali
METODI DI LAVORO Lezioni frontali - schemi alla lavagna - ricapitolazione degli argomenti trattati con domandee interventi degli studenti - discussione su argomenti contemporanei sociali e civili - visione di film ad argomento storicoapprofondimenti on line.
STRUMENTI Lavagna e gesso - dvd - internet
CRITERI DI VALUTAZIONE Risultati effettivi delle verifiche scritte e oraliPartecipazione ed interesse per la disciplinaImpegno continuativo nello studio - interventi in classe - approfondimento personale su argomenti proposti
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA 1°quadrimestre: 2 questionari scritti strutturati - domande con risposte orali sull'argomento spiegato settimanalmente.2°quadrimestre: 3 questionari scritti strutturati Interrogazione orale finale generale.
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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
MODULO-PERCORSO N° 1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI c o n o s c e n z a e v e n t icapacità di sintesi - schemi
A l t o e b a s s o M e d i o e v oLa rinascita economica e culturale dopol ' a n n o M i l l eL e R e p u b b l i c h e m a r i n a r eL e C r o c i a t eP a p a t o e I m p e r oL o s c i s m a d ' O r i e n t eL a d e c a d e n z a d e l l a C h i e s aI c o m u n i
MODULO-PERCORSO N° 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI c o n o s c e n z a e v e n t iu s o d e l l i n g u a g g i o s p e c i f i c osintesi - schemi
L e m o n a r c h i e n a z i o n a l i l a g u e r r a d e i c e n t ' a n n i la penisola iberica e la Reconquista
L a c r i s i d e i p o t e r i u n i v e r s a l i l o s c i s m a d ' O c c i d e n t e l a c a d u t a d e l l ' I m p e r o b i z a n t i n o
MODULO-PERCORSO N° 3
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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI idem come sopra La c r i s i de l T r ec e n t o - l a p e s t e
L ' I t a l i a d e g l i S t a t i r e g i o n a l iDai Comuni alle Signorie - PrincipatiU m a n e s i m o e R i n a s c i m e n t o
MODULO-PERCORSO N° 4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI idem come sopra L e c i v i l t à p r e c o l o m b i a n e
Cristoforo Colombo e il Nuovo Mondo I conquistadores - Spagna e Portogallo
MODULO-PERCORSO N° 5
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI idem come sopra L a R i f o r m a p r o t e s t a n t e
L u t e ro e E r as m o d a R o t t e r da m L a R i f o r m a i n E u r o p a C a l v i n o i n S v i z z e r a
L'Impero di Carlo V - la pace di Cateau- C a m b r e s i s Economia e società nel XVI secolo l a r i v o l u z i o n e d e i p r e z z i
MODULO-PERCORSO N°6
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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI idem come sopra L ' E t à d e l l a C o n t r o r i f o r m a
Il rinnovamento della Chiesa cattolica Il Concilio di Trento - la censura culturale G a l i l e o - C a m p a n e l l a - B r u n o
L a S p a g n a d i F i l i p p o I I L ' I n g h i l t e r r a d i E l i s a b e t t a I La Francia nell'epoca delle guerre di r e l i g i o n e
MODULO-PERCORSO N°7
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI idem come sopra La rivoluzione economica e scientifica
d e l S e i c e n t o La decadenza della Spagna e dell'Italia L a g u e r r a d e i t r e n t ' a n n i La Francia di Richelieu e Mazarino L a r i v o l u z i o n e i n g l e s e
TEMPI PREVISTI
Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti
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ALTRE INFORMAZIONI:
Le lezioni di Storia hanno inizio nel mese di ottobre: la programmazione permette questariduzione del monte ore che vengono utilizzate per impostare il metodo di studio e lac o r r e t t e z z a f o r m a l e e s p o s i t i v a n e l l ' e l a b o r a t o s c r i t t o .
ALLEGATO N° ALLEGATO N° A L L E G A T O N°
DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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MATERIA:INGLESE DOCENTE: PRATI CARLA GIOVANNA CLASSE 3G A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ Le finalità del triennio integrano ed ampliano le finalità del biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti: 1) la competenza comunicativa per consentire un'adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico; 2) la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa ad espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura; 3) la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo conservano attraverso il tempo pur nella diversità della loro evoluzione; 4) l'educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana e altre lingue straniere sia in un rapporto comparativo sistematico sia nei processi di fondo che stanno alla base dell'uso e dello studio di ogni sistema linguistico; 5) la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività di studio. L'obiettivo finale non sarà pertanto solo il sapere ma anche il saper fare, cioè lo sviluppo di abilità, oltre all'acquisizione di conoscenze. METODI DI LAVORO Per il raggiungimeno degli obiettivi sopra elencati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in vari ambiti anche di tipo settoriale. Il processo di insegnamento-apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo, per quanto possibile, fondamentalmente mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine di apprendimento. Si privilegerà l'approccio basato sulla comprensione e si proporranno attività linguistiche nell'ambito di contesti e situazioni significative. Il docente sarà una guida e un facilitatore dell'apprendimento, impegnato a strutturare situazioni rispondenti alla realtà psicologica e socioculturale degli studenti e ai loro interessi curriculari, in modo che essi acquisiscano in modo inconscio e successivamente gestiscano in modo sempre più autonomo il proprio apprendimento. L'alunno, inoltre, sarà sempre informato e reso consapevole degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Fin dall'inizio l'attività didattica sarà svolta, prevalentemente, in lingua inglese e sarà centrata sull'alunno. Durante le attività di ascolto sarà costante cura del docente verificare se e in quale misura il testo venga compreso correttamente dagli studenti, tenendo presente che la comprensione del testo è subordinata alla capacità di compiere inferenze.
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Nello sviluppo della abilità di lettura si avvieranno gli alunni alla lettura e comprensione del testo letterario, in particolare all'analisi del testo poetico. Si insisterà sulle varie tecniche di lettura : 1-estensiva,per la comprensione dell'argomento generale del testo, 2-esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche, 3-intensiva, per la comprensione di ogni elemento del testo. La produzione orale sarà favorita da proposte motivanti e non dovrà essere inibita da continue interruzioni e/o correzioni. Per fare acquisire flessibilità nell'uso della lingua si eseguiranno frequenti esercizi di traduzione intralinguistica (di tipo per lo più comunicativo). Per evitare gli effetti di un transfer negativo, lo studente sarà avviato ad esercizi di traduzione da e nella lingua straniera, considerando la traduzione abilità aggiuntiva a quelle di base e non metodo per imparare la lingua. La traduzione non sarà comunque di tipo semantico, ma di tipo comunicativo. Si tenderà a sviluppare nello studente una competenza testuale sul piano scritto, per fargli acquisire la lingua in modo operativo. Non sarà infatti sufficiente che sappia produrre frasi formalmente corrette, dovrà anche saper formulare messaggi che assolvano a precisi obiettivi comunicativi. La riflessione sulla lingua, da realizzarsi su base comparativa e possibilmente in modo interdisciplinare, non costituirà un processo isolato rispetto alle attività di tipo comunicativo, ma sarà volta a far scoprire allo studente la strutturazione dei concetti che sottendono i meccanismi linguistici. I linguaggi settoriali saranno utilizzati in modo che lo studente li percepisca come strumento e non unicamente come fine immediato di apprendimento, al fine di apprendere ad argomentare su contenuti noti di tipo letterario ed artistico. STRUMENTI Lezioni frontali, lavoro di gruppo, cd-rom, computer, vari libri di testo, documenti, film. In ogni caso il docente si avvarrà dei mezzi che la tecnologia contemporanea mette a disposizione per un valido apprendimento delle lingue straniere. Tutti i sussidi disponibili nell'Istituto saranno utilizzati, in particolare: audio registratore, video registratore, laboratorio multimediale, ecc. il computer potrà costituire un valido supporto per l'apprendimento della correttezza ortografica, per lo sviluppo della abilità di lettura, per gli interventi di recupero e per la creazione di ambienti didattici. Di estrema importanza sarà il supporto didattico rappresentato da un lettore/lettrice madrelingua, la cui attività all'interno delle classi sarà programmata e svolta con il docente titolare . Durante tutto il corso non si perderà mai di vista il più ampio concetto di educazione linguistica, che potrà essere conseguita solamente attraverso una attenta programmazione settoriale dell'attività didattica. CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematica e di momenti più formalizzati. I test saranno di tipo settoriale o globale, strutturati o semi-strutturati volti a verificare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate che integrate nel primo trimestre. Nel secondo periodo, si darà spazio a verifiche basate su quesiti a risposta aperta.
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L'analisi dell'errore sarà uno strumento diagnostico utile a distinguere tra "sbaglio" ed "errore", fondamentale nel processo di autovalutazione. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Le verifiche scritte saranno almeno due per ogni periodo di valutazione, di tipo strutturato, semi-strutturato, a risposta aperta. Si prevede una verifica orale per il primo periodo e due verifiche orali per il secondo periodo.
PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Nel terzo anno l'insegnamento della lingua straniera continuerà sulle linee direttive tracciate per il biennio, tenendo conto della più ampia gamma di competenze degli studenti, dei loro interessi culturali, del grado di maturità raggiunto e dell'esigenza di preparazionbe specifica.
A) Lo studio della lingua straniera nel terzo anno si proporrà pertanto di favorire, in armonia con lo studio dell'italiano:
1. il consolidamento e l'ampliamento della competenza comunicativa mediante l'integrazione dei canali e l'arricchimento della varietà e dei registri, con particolare riferimento alla funzione espressiva;
2. l'ampliamento degli orizzonti umani, culturali e sociali degli studenti tramite una conoscenza più approfondita, anche in dimensione diacronica, di realtà socio-culturali diverse;
3. l'analisi delle variabili che determinano ogni evento comunicativo;
4. l'analisi di diverse tipologie di testi scritti per l'avvio ad un corretto approccio al testo specifico.
B) Per quanto concerne le abilità ricettive relative ai testi scritti, si dovrà mettere lo studente in grado di individuare l'organizzazione di un testo, distinguendone le diverse parti e la loro funzione, di individuare il tipo di testo e
Contenuti e tempi sono indicativi e dipenderanno dall'andamento didattico della classe. Verrà utilizzato il testo di grammatica "Inside Grammar" per l'approfondimento delle strutture grammaticali. MODULE 1 Ripasso delle principali strutture grammaticali del secondo anno attraverso esercitazioni scritte, anche dal testo "Inside Grammar" ed il riferimento alla Revision Unit dal testo Advantage 2. Nello specifico si rivedranno: State Verbs, Simple Past, Present Perfect Simple vs Present Perfect Continuous, Future Forms.
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di reperire le informazioni esplicite ed implicite, le parole chiave di ogni paragrafo e l'intenzione comunicativa dell'autore. L'analisi testuale poi si estenderà ad un ventaglio di testi, tali da offrire la maggiore varietà possibile di linguaggi e di registri, recuperando la valenza culturale e gli aspetti di civiltà connessi ai linguaggi stessi e, nella seconda parte dell'anno, includerà testi che introducano problematiche generali di carattere artistico.
C) Le abilità produttive orali saranno ulteriormente ampliate e si articoleranno su una più ricca gamma di esponenti linguistici e di registri. Gli studenti dovranno affrontare situazioni di comunicazione che implichino un loro maggiore coinvolgimento e che richiedano quindi l'espressione di opinioni personali rispetto a problemi del proprio ambiente e dei paesi di cui usano la lingua, utilizzando anche le conoscenze culturali acquisite in altre discipline o desumibili dalle proprie esperienze. Saranno pertanto avviati ad intervenire nella conversazione o nel dibattito con l'interlocutore.
D) Per quanto riguarda in particolare l'abilità produttiva scritta, gli studenti dovranno essere in grado di riportare sinteticamente il contenuto di un testo, di esprimersi in modo corretto e con una certa proprietà di linguaggio in determinate situazioni e descrivere un'opera d'arte.
MODULO-PERCORSO N° 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Vedi sopra UNIT 3 Grammar: Infinitive of purpose; if+imperative; when/as soon as + imperative; defining relative clauses. Functions: suggestions and reasons; talking about health. Vocabulary: parts of the body, injuries and
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illnesses. UNIT 4 Grammar: ought to, had better; present, future and past obligation: have to; non-defining relative clauses. Functions: talking about obligation, permission; talking about fashion. Vocabulary: clothes and styles. HISTORY OF ART Module 3 - Advertising and Graphics: - Vocabulary and definitions in Graphics and Advertising - Lettering - Art in advertising Graphic Design: Approfondimento lessicale relativo al graphic design.
MODULO-PERCORSO N° 3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Vedi sopra UNIT 5 Grammar: verb patterns - verb + -ing form/infinitive; the passive: present and past; the passive + by; reflexive pronouns. Functions: talking about mass media; talking about films. Vocabulary: TV and cinema. UNIT 12 Grammar: passives (all tenses); to have/get something done. Functions: saying goodbye; expressing opinions. Vocabulary: colloquial language. ARTE: How to describe a Work of Art. Art in the Ancient World Hadrian's Wall
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MODULO-PERCORSO N° 4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
UNIT 6 Grammar. adjectives endings: -ed/-ing; second conditional; zero, first and second conditional; I wish/if only; second conditional for advice should/ought to / had better. Functions: talking about possibilities; making wishes; asking for and giving advice. Vocabulary: adjectives of emotions. ARTE: Anglo-Saxon metalworks The Illuminated Manuscripts The Book of Kells
MODULO-PERCORSO N° 5
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Vedi sopra UNIT 7 Grammar: Past Perfect; Past Perfect Simple vs Past Simple; Past Narrative Tenses. Functions: talking about music; telling a story. Vocabulary: phrasal verbs; electronic equipment. Unit 10 Third conditional. Functions: discussing hypothetical situazions. ARTE: Module 8 Art in the Middle Ages: Giotto: "The Mourning of Christ" Simone Martini "The Annunciation"
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MODULO-PERCORSO N°
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
MODULO-PERCORSO N°
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE
N° MOD. PERCORSO S
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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: 10/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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MATERIA:FILOSOFIA DOCENTE: GIUSEPPE MAZZOLA CLASSE 3G A.S. 2014/2015
CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE
SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):
FINALITÀIniziare gli studenti al cammino filosofico con le sue tematiche, i suoi problemi, le sue metodologie.Aprire la mente degli studenti alle grandi domande che da sempre si pone l'uomo.Far conoscere e scoprire i grandi aspetti del pensiero umano, espandere la riflessione critica sulle varie forme che la conoscenza umana può assumere, riconoscere la storia delle idee le loro possibile cause e le conseguenze che hanno portato.Migliorare l'esercizio del discorso con l'utilizzo di strategie argomentative e delle logiche umane.Saper riconoscere e comprendere i complessi rapporti che intercorrono tra filosofia , società e scienze.
METODI DI LAVORO Lezioni frontali e lezioni dialogate.
STRUMENTILibro di testo, appunti presi in classe, uso della lavagna per schemi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione complessiva dell'allievo/a si baserà non solo su i risultati effettivi delle singole prove scritte-orali, ma terrà conto del processo di crescita rispetto al livello di partenza, dei tempi di apprendimento, delle attitudini e capacità individuali, dell’impegno e interesse verso le discipline scolastiche. L’obiettivo è quello di rendere lo studente consapevole del proprio percorso di formazione, in condizione di auto-valutarne le dinamiche e i progressi.
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA
DUE INTERROGAZIONI ORALI NEL PRIMO QUADRIMESTRE E TRE NEL SECONDO QUADRIMESTRE.
PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
MODULO-PERCORSO N° 1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
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Lo studente deve saper rielaborare leconoscenze apprese, conoscere estudiare i nuclei fondamentali delladisciplina e saperli argomentare,esprimendosi in modo adeguato emotivato su quanto ha appreso, infineevidenziare i problemi che queste teoriecomportano(se presenti) e prospettarele possibili soluzioni. Per ultimo devecapire gli influssi e le conseguenze chequeste teorie hanno avuto nella loroepoca e in quelle successive.
La filosofia antica come scelta di vita :sapienza e felicità. Il contesto storico ,politico e culturale e geografico dellafilosofiaAlla ricerca di un principio: i fisici “ionici”Eraclito e il divenirePitagoraParmenide e l'essereZenone e i paradossiI “pluralisti”: Empedocle Anassagora,Democrito.
MODULO-PERCORSO N°2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Idem I sofisti: realtà e linguaggio.
Protagora e GorgiaSocrate : vita e fonti,ignoranza, ironia e artemaieutica, intellettualismo etico
MODULO-PERCORSO N°3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Idem Platone: vita e opere
La politica e l'etica platonica. La teoria delle idee, il rapporto tra le formeideali e quelle sensibili, i vari miti platonici eil loro significato. Platone e l'arte.
MODULO-PERCORSO N°4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Idem Aristotele:vita e opere, il rapporto con
PlatoneLogica di Aristotele , Aristotele e le scienze.Atto e potenza. L'anima in AristoteleLa metafisica aristotelica. La virtù e la felicità in Aristotele.
MODULO-PERCORSO N°5
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Idem La filosofia ellenistica
Epicuro
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Gli stoiciLo scetticismo anticoLa filosofia imperiale Plotino
MODULO-PERCORSO N°6
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Idem La patristica e Agostino d' Ippona
La nascita della Scolastica e il rapporto trafede e ragione.Anselmo d'Aosta e il Proslogion
MODULO-PERCORSO N°7
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Idem Tommaso d'Aquino; Le cinque viedell'esistenza di DioLa crisi della scolastica Ockham e il suo “rasoio”.
TEMPI PREVISTI
Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti
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ALTRE INFORMAZIONI:
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DATA: 17/10/14 FIRMA DOCENTE: Giuseppe Mazzola.
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MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: LEILA MUFTAH CLASSE 3H A.S. 2014/1015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ - Sviluppare le facoltà logiche intuitive - Educare ai processi di astrazione e formazione dei concetti - Cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico - naturali, formali, artificiali) e sviluppare l'attitudine alla precisione del linguaggio; - Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; - Sviluppare le attitudini sia analitiche sia sintetiche - Sviluppo del ragionamento sia induttivo sia deduttivo - Promuovere l'interesse ad indagare aspetti pluridisciplinari degli argomenti studiati. METODI DI LAVORO - Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; - Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari; - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; - Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori. - Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo. - Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici. - Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta. - Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione. - Consolidamento: esercitazioni individuali da effettuarsi a casa ed esercitazioni
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collettive, in classe, con correzione del docente anche in previsione dei momenti di verifica. STRUMENTI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - schede di esercizi - materiale autoprodotto dal docente in formato cartaceo CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento di ogni modulo si effettueranno in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, interventi orali, compilazione di schede nei lavori di gruppo), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa accerterà i livelli raggiunti. Ogni alunno può decidere in maniera autonoma di recuperare, secondo modalità di volta in volta concordate col docente, un eventuale insuccesso. I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti: - Conoscenza degli argomenti - Correttezza nel'interpretazione della consegna - Correttezza , coerenza, completezza e puntualità dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell'uso del linguaggio - Ordine e precisione nella stesura Il docente comunicherà alla classe i punteggi di valutazione della prova scritta in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Le verifiche scritte saranno almeno due nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo ed almeno un colloquio orale in entrambi i periodi. Saranno effettuate verifiche aggiuntive, scritte o orali secondo la situazione, per gli studenti con necessità di recuperare. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper fattorizzare un polinomio con i metodi studiati nel biennio • saper risolvere equazioni e disequazioni di primo grado • saper operare con i radicali • Saper risolvere un sistema lineare con i metodi studiati nel biennio Saper fissare, nel piano, un sistema di riferimento cartesiano e saper operare con i
Scomposizioni standard di polinomi Equazioni di 1° grado intere Equazioni fratte Sistemi di equazioni Radicali Piano cartesiano Retta Disequazioni intere di 1° grado e sistemi di
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segmenti determinandone lunghezza e punto medio. Saper interpretare un’equazione di due variabili come luogo di punti del piano e saperla tabulare Conoscere il concetto di coefficiente angolare, di ordinata all’origine Saper riconoscere l’equazione di una retta nelle diverse forme e saper riconoscere ed interpretare il coefficiente angolare. Saper applicare le condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra le rette. Conoscere quante condizioni occorrono per individuare l’equazione di una retta e saperla calcolare Saper riconoscere la posizione reciproca tra due rette e saper individuare le coordinate dell’eventuale punto di intersezione.
disequazioni
MODULO-PERCORSO N° 2: OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper scomporre un polinomio con il
metodo di Ruffini Scomposizione con il metodo di Ruffini
MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper risolvere equazioni di secondo
grado, complete o incomplete - Saper risolvere equazioni di 2°grado
fratte
Equazioni di 2° grado pure, spurie, monomie, complete. Formula ridotta
MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper riconoscere l’equazione di una
parabola e individuare vertice, fuoco, asse, direttrice; saperne tracciare il grafico.
- Conoscere quante condizioni (indipendenti) occorrono per calcolare l’equazione di una parabola e saperla calcolare.
- Saper determinare l’equazione di una retta tangente a una parabola
Rappresentare la parabola, nota la sua equazione, determinandone gli elementi caratteristici. Equazione della parabola note le condizioni. Tangente alla curva
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MODULO-PERCORSO N° 5: OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere la definizione di
circonferenza e di cerchio e le loro proprietà;
- Conoscere le proprietà delle corde e degli angoli al centro e alla circonferenza
- Saper riconoscere l’equazione di una circonferenza;
- conoscere quante condizioni indipendenti occorrono per determinarla
- saper ricavare centro e raggio dall’equazione di una circonferenza
- saper calcolare l’equazione di una circonferenza noti: centro e raggio; tre punti di passaggio; centro e punto di passaggio
- saper determinare l’equazione di una retta tangente alla circonferenza
Circonferenza e cerchio nel piano euclideo. Rappresentazione della circonferenza nel piano cartesiano nota la sua equazione Equazione della circonferenza note le condizioni Tangenti alla circonferenza
MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Risolvere una disequazione di secondo
grado intera - Risolvere una disequazione di secondo
grado fratta con lo studio del segno - Risolvere sistemi di disequazioni di 2°
grado
Disequazioni di 2° grado intere e fratte Sistemi di disequazioni di 2° grado
MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - conoscere le loro definizioni - riconoscere le loro equazioni canoniche - saper tracciare i loro grafici riconoscere
l’equazione dell’iperbole equilatera e saperne tracciare il grafico
CENNI SU IPERBOLE ED ELLISSE
TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti
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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 27/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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MATERIA: FISICA DOCENTE: LEILA MUFTAH CLASSE 3H A.S. 2014/1015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ - Concorrere alla formazione culturale dell'allievo attraverso la comprensione critica del presente - Sviluppare le capacità di analisi, collegamento e astrazione - Aiutare l'alunno a costruire un'immagine scientifica del mondo fisico integrata con il resto della cultura - Rendere lo studente consapevole dell'analogia tra certi modi di pensare nelle scienze naturali e in altre discipline METODI DI LAVORO - Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; - Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari; - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; - Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori. - Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo. - Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici. - Sperimentazione: realizzazione di semplici esperimenti, da integrare all'elaborazione teorica, onde fornire maggiori elementi per la costruzione della conoscenza scientifica ed individuale. - Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta.
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- Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione. STRUMENTI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - materiale autoprodotto dal docente - schede di esercizi - aula (o spazio) di fisica CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento di ogni modulo si effettueranno in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, interventi orali, compilazione di schede nei lavori di gruppo), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa accerterà i livelli raggiunti. Ogni alunno può decidere in maniera autonoma di recuperare, secondo modalità di volta in volta concordate col docente, un eventuale insuccesso. I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti: - Conoscenza degli argomenti - Correttezza nel'interpretazione della consegna - Correttezza , coerenza, completezza e puntualità dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell'uso del linguaggio - Ordine e precisione nella stesura Il docente comunicherà alla classe i punteggi di valutazione della prova scritta in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Le verifiche scitte saranno almeno una nel primo e secondo periodo, ed almeno un colloquio orale in entrambi i periodi. Saranno effettuate verifiche aggiuntive, scritte o orali secondo la situazione, per gli studenti con necessità di recuperare. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Acquisire familiarità con il metodo scientifico (metodo deduttivo e metodo sperimentale) - Acquisire il concetto di grandezza fisica; - Conoscere la definizione operativa delle grandezze fisiche e delle loro unità di misura; - Saper scrivere un numero in notazione
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA FISICA
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scientifica e saperne stabilire l’ordine di grandezza; - Saper riconoscere che tipo di legge matematica stabilisce una determinata relazione ; MODULO-PERCORSO N° 2: OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il concetto di grandezza
vettoriale - Saper verificare in laboratorio la legge
del parallelogramma. - Saper calcolare la somma tra due
vettori; - Saper calcolare il prodotto di un vettore
per uno scalare; - Essere in grado di determinare il
prodotto scalare tra due vettori; - Essere in grado di calcolare il prodotto
vettoriale tra due vettori
CALCOLO VETTORIALE
MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le condizioni fisiche che
determinano il moto rettilineo uniforme; - Conoscere la legge oraria del moto e
quella della velocità nel m.r.u. - Saper utilizzare i grafici spazio-tempo e
velocità-tempo per la rappresentazione del m.r.u;
- Essere in grado di risolvere semplici problemi di m.r.u..
- Saper operare una verifica qualitativa e quantitativa del moto studiato;
MOTO UNIFORME
MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le condizioni fisiche che
determinano il moto uniformemente accelerato;
- Conoscere la legge oraria del moto e quella della velocità nel m.u.a.;
MOTO UNIFORMEMENTE ACCELERATO
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- Saper utilizzare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo per la rappresentazione del m.u.a.;
- Essere in grado di risolvere semplici problemi di m.u.a;
- Saper operare una verifica qualitativa e quantitativa del moto studiato;
MODULO-PERCORSO N° 5: OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le caratteristiche del moto
circolare uniforme; - Conoscere le caratteristiche del moto
parabolico - Conoscere le caratteristiche del moto
armonico. - Saper riconoscere le caratteristiche di
questi moti nei vari fenomeni della natura(moto dei satelliti intorno alla terra, moto dei proiettili, moto del pendolo);
- Saper operare una verifica qualitativa e quantitativa dei dei moti studiati in laboratorio
I MOTI NEL PIANO
MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il concetto di forza e la sua
unità di misura; - Possere una panoramica sui vari tipi di
forze esistenti in natura e sulle quattro categorie fondamentali, con un accenno alla problematica dell’unificazione delle forze;
- Conoscere le condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo rigido esteso;
- Saper verificare sperimentalmente la legge del piano inclinato;
- Conoscere i principi della dinamica, sapendoli applicare correttamente in semplici problemi.
LA DINAMICA - LE FORZE
MODULO-PERCORSO N°7
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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere il concetto di energia; - Conoscere il concetto di quantità di
moto; - Conoscere il principio di conservazione
dell'energia e della quantità di moto; - Saper applicare i principi di
conservazione nella risoluzione di semplici problemi.
ENERGIA E QUANTITA’ DI MOTO E LA LORO CONSERVAZIONE
TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE
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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 27/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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MATERIA:SCIENZE- CHIMICA - DOCENTE: FRANCA CUTILLO CLASSE 3G A.S. 2014/2015
CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE
SPERIMENTALE MICHELANGELO
INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ _ l ’attenzione al metodo scientifico, inteso come insieme di strategie di indagine, di procedure sperimentali e di linguaggio specifici _ la maturazione nei giovani di una visione critica sul mondo della scienza e della tecnologia, in particolare per quanto riguarda i temi connessi alla salvaguardia dell’ambiente _la necessità di operare in modo che le competenze di ambito scientifico-tecnologico divengano strumenti per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza, consistenti nella capacità di operare scelte autonome e consapevoli nei diversi ambiti della vita culturale, sociale e produttiva. METODI DI LAVORO Lezioni frontali e dialogate per evidenziare le correlazioni logiche, letture tratte da testi o da internet, eventuali uscite didattiche, videoproiezioni. Esercitazioni degli alunni sulla applicazione dei concetti teorici appesi. STRUMENTI Testo e calcolatrice, test di fine capitolo, appunti, fotografie, disegni, schemi, integrazioni multimediali. Schede di esercizi e semplici esperienze con materiale fornito dal docente. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione terrà conto dei seguenti fattori: _conoscenza dei contenuti, _comprensione dei concetti, _completezza nell' esposizione delle conoscenze _correttezza nell' esposizione, _capacità logiche nell’elaborazione dei concetti, _capacità di correlazione e di applicazione dei concetti acquisiti, _uso di un linguaggio specifico corretto, _interesse e partecipazione, impegno, puntualità e capacità di pianificare gli impegni e lo svolgimento dei compiti assegnati. I voti, dall' 1 al 10, saranno assegnati in base alla griglia di valutazione adottata dal collegio docenti.
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NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Nel primo periodo almeno due valutazioni derivanti da colloqui e /o verifiche scritte, valide per l’ orale. All’ inizio del secondo periodo verrà offerta l’opportunità di recupero per gli eventuali casi di profitto insufficiente. Nel secondo periodo almeno tre voti derivanti da prove orali e scritte, valide per l’ orale. Verifiche di recupero per i casi di profitto non sufficiente da attuare non oltre il giorno 20 del mese di maggio.
PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 STRUTTURA DELLA MATERIA E MODELLI ATOMICI PERIODO: SETTEMBRE-OTTOBRE
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Conoscere la composizione dell' atomo. saper distinguere le sostanze elementari da quelle composte, gli atomi neutri dagli ioni saper riconoscere atomi tra loro isotopi Saper leggere e scrivere semplici formule chimiche. Saper definire una reazione chimica saper bilanciare semplici equazioni chimiche Conoscere la teoria particellare della materia, distinguere una trasformazione chimica da una fisica. Conoscere i passaggi di stato, interpretare correttamente le curve di riscaldamento e di raffreddamento.
La materia e la sua composizione. La struttura dell' atomo. Le particelle subatomiche. Numero atomico e numero di massa. La simbologia di Lewis e la regola dell' ottetto. Atomi, elementi, molecole e composti Elementi e sistema periodico, gruppi e periodi. Formule molecolari e di struttura. Trasformazioni fisiche e chimiche. Modelli atomici di Dalton, Thomson, Rutherford, Bohr. Gli stati della materia. Stati di aggregazione della materia e teoria particellare. Passaggi di stato, calore latente, punti fissi, curve di riscaldamento e raffreddamento.
- Sostanze pure e miscugli omogenei, eterogenei..
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MODULO-PERCORSO N°2 TAVOLA PERIODICA PERIODO: NOVEMBRE
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Associare a ogni atomo la sua configurazione elettronica Spiegare la relazione tra configurazione elettronica e disposizione degli elementi nella tavola periodica. Illustrare le proprietà periodiche degli elementi e metterle in relazione con la posizione in tavola periodica
Dal modello atomico di Dalton a quello di Bohr, principio di indeterminazione di Heisemberg, La tavola periodica, gruppi e periodi, Proprietà periodiche degli elementi. Metalli e non metalli, gas nobili.
MODULO-PERCORSO N°3 I LEGAMI CHIMICI PERIODO: DICEMBRE-GENNAIO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Spiegare la differenza tra i modelli di legame. Associare le proprietà macroscopiche dei composti ai diversi modelli di legame atomico e intermolecolare. Prevedere il tipo di legame fra atomi in base
alla loro posizione in tavola periodica. Riconoscere la classe di appartenenza di un composto, a partire dalla sua formula.
I legami chimici, legami molecolari, legami secondari, legame a idrogeno. Nomenclatura delle principali classi di composti e loro formazione: ossidi, idrossidi, acidi e sali.
MODULO-PERCORSO N°4 I COMPOSTI INORGANICI
PERIODO: FEBBRAIO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Conoscere nomi e formule delle principali classi di composti, riconoscere e classificare semplici composti.
La nomenclatura dei composti. Composti e reazioni chimiche Le proprietà dei composti binari e ternari
MODULO-PERCORSO N°5 LA MOLE
PERIODO: MARZO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere e applicare il concetto di mole in semplici problemi ed esercizi di stechiometria. Dalle moli ai grammi e viceversa.
La mole e il numero di Avogadro. Rapporti ponderali e calcoli stechiometrici con il fattore limitante
LICEO ARTISTICO
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MODULO-PERCORSO N°6 Chimica Organica e Biochimica
PERIODO: APRILE-MAGGIO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Descrivere le caratteristiche strutturali e la funzione alimentare delle biomolecole.
Composti organici e Biomolecole: idrocarburi, carboidrati, lipidi e proteine.
MODULO-PERCORSO N°7 Scienze della Terra
PERIODO: MAGGIO-GIUGNO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Definire e distinguere solidi cristallini ionici
e covalenti e amorfi. Reticolo cristallino dei minerali. Riconoscere e classificare alcune rocce del nostro territorio.
Mineralogia e petrografia: studio delle rocce con riferimento alla realtà locale.
DATA: 25/10/2014 FIRMA DOCENTE: Franca Cutillo TEMPI PREVISTI
Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti
MESE
N° MOD. PERCORSO
SETTEMBRE
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NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO APRILE MAGGIO
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MATERIA:STORIA DELL'ARTE DOCENTE: DE GREGORIO DEBORA CLASSE 3G A.S. 2014/1025
CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE
SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):
FINALITÀSaper fare un’analisi più approfondita del valore iconico-formale dell’opera d’arte. Conoscere le principali opere e la loro collocazione, le tematiche e gli artisti dei periodi presi in esame, legarli al contesto storico-culturale. Sviluppare l’uso di un linguaggio tecnico adeguato e corretto.
METODI DI LAVORO Lezione frontale, dialogata, brain storming, ricerche individuali o a gruppi.
STRUMENTILibro di testo, fonti e materiali in fotocopie, proiezione DIA, strumenti multimediali,video.
CRITERI DI VALUTAZIONEVedi quanto stabilito nel POF
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Minimo tre a quadrimestre, sia scritte che orali. Eventuali recuperi scritti e orali in itinere.
PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
MODULO-PERCORSO N°1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere gli artisti e le principali opere deip e r i o d i p r e s i i n e s a m e .Saper riconoscere le diverse tipologiearchitettoniche, scultoree e pittoriche deiperiodi in relazione alle oro finalità.Saper leggere un'opera d'arte utilizzandoun linguagio tecnico adeguato e corretto.Conoscre i concet t i d i mimes is eprospettiva come metafora di misura dellar e a l t à .
Ripasso: Ar te Romanica e Got ica(caratteristiche architettoniche e principalie s e m p i d i s c u l t u r a e p i t t u r a ) .L'umanesimo:nuova visione del mondoI l p i m o R i na s c i m e n t o f i o r e n t i n o .Concet t i d i Mimesis e prospet t iva-Brunelleschi-Donatello-Masaccio- D e l l a Q u e r c i aLa città ideale/reale
MODULO-PERCORSO N°2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere i principali artisti, le opere e La stagione delle esperienze e diffusione
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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
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la loro collocazione, le tecniche diesecuzione. Mettere in relazione leopere e gli artisti studiati alle cittài t a l i a n e p i ù i m p o r t a n t i .Saper distinguere il valore formaledell 'opera da quello iconologico.Ut i l izzare un l inguaggio tecnicoa d e g u a t o e c o r r e t t o .Saper operare un’analisi stilisticacompara t i va de l le opere e de ip r o t a g o n i s t i p r e s i i n e s a m e .Attuare un confronto con stili, tecniche etematiche utilizzate fuori dall'Italia.
d e l R i n a s c i m e n t o i n I t a l i a .- L e o n B a t t i s t a A l b e r t i- P i e r o D e l l a F r a n c e s c a- P a o l o U c c e l l o- S a n d r o B o t t i c e l l i- i p i t t o r i F e r r a r e s i- A n t o n e l l o d a M e s s i n a- A n d r e a M a n t e g n a- G i o v a n n i B e l l i n i- P i e t r o P e r u g i n oRinascimento fiammingo.
MODULO-PERCORSO N°3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Cfr. Modulo N° 2 I l R i n a s c i m e n t o m a t u r o
- D o n a t o B r a m a n t e- L e o n a r d o d a V i n c i- R a f f a e l l o S a n z i o- M i c h e l a n g e l o B u o n a r r o t i-Giorgione- T i z i a n o V e c e l l i o- L o r e n z o L o t t o-Correggio
MODULO-PERCORSO N°4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI C f r . M o d u l o N ° 2Conoscere le problematiche delle "crisiformali" legate al cambiamento storico-sociale e culturale.
I l M a n i e r i s m o-Pontormo- R o s s o F i o r e n t i n o- G i u l i o R o m a n o-Tintoretto-Veronese
MODULO-PERCORSO N°
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
MODULO-PERCORSO N°
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
MODULO-PERCORSO N°
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
TEMPI PREVISTI
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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N°
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MATERIA: DISCIPLINE GRAFICHE DOCENTE: CINZIA FORMENTIN CLASSE 3 G A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):
FINALITÀ Le finalita della disciplina fanno riferimento a quanto contenuto nel POF: l'acquisizione dei linguaggi e delle tecniche necessarie per gestire i processi progettuali e operativi inerenti alla grafica o al graphic design. Saper leggere e interpretare qualsiasi immagine. Saper contestualizzare, decodificare e gestire secondo modalità non convenzionali forme visive in funzione di concetti da comunicare. Saper organizzare in modo appropriato le forme tipografiche secondo criteri di coerenza formale e pertinenza comunicativa. Saper organizzare e progettare i segni secondo criteri di leggibilità, visibilità, riproducibilità e comunicabilità. METODI DI LAVORO Lezioni frontali interattive. Controllo del lavoro in itinere. Revisioni individuali e di gruppo. Verifica oggettiva sugli elaborati proposti. STRUMENTI Manuali, libri, riviste e fotocopie. Videoproiettore e lezioni multimediali. Approfondimenti individuali e/o di gruppo. Strumenti tradizionali del disegno grafico. CRITERI DI VALUTAZIONE Partecipazione attiva alle lezioni; pertinenza della comunicazione alle esigenze del brief; capacità innovativa nelle scelte stilistiche, comunicative e di rappresentazione; competenza e abilità manuale e informatica. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Primo periodo: 3 progetti grafici Secondo periodo: 4/5 progetti grafici PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
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MODULO-PERCORSO N° 1 - IL MESTIERE DEL GRAFICO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere la figura e i compiti
professionali del designer grafico: affinità e differenze tra figure professionali che operano nella comunicazione visiva.
- Comprendere l'interazione tra tecnica e creatività.
- Acquisire un metodo progettuale corretto.
- Il design grafico e il grafico - Il progetto e il metodo di lavoro - Esercitazioni
MODULO-PERCORSO N° 2 - LA GRAMMATICA VISIVA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere gli elementi fondamentali del
linguaggio visivo. - Comprendere la valenza comunicativa
dei segni. - Conoscere le teorie del colore e
applicarne i principi nel contesto progettuale.
- Capacità di utilizzare gli elementi base della comunicazione visiva per trasmettere un concetto.
- Elementi del linguaggio visivo. - Punto, linea, superficie. - Forma e texture. - Colore, modalità e interazioni. - Leggi della Gestalt. - Esercitazioni e progetti.
MODULO-PERCORSO N° 3 - IL CAMPO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le strutture del campo
geometrico. - Conoscere i principali meccanismi
percettivi della Gestalt in un campo. - Capacità di rappresentare
geometricamente un campo. - Capacità di costruire e disegnare figure
e composizioni applicando le regole apprese.
- Il campo geometrico. - Struttura portante e modulare delle figure geometriche. - Il campo gestaltico. - Figura/sfondo, peso, equilibrio. - Esercitazioni.
MODULO-PERCORSO N° 4 - IL SEGNO ALFABETICO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le tappe importanti della - Sintesi storica dell'evoluzione della
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storia della scrittura. - Conoscere le caratteristiche formali di
un font. - Saper individuare la gabbia costruttiva
di un carattere alfabetico. - Conoscere e saper applicare le regole di
spaziatura e correzione ottica del lettering.
- Conoscere e distinguere i font di più largo utilizzo.
- Saper discriminare e abbinare caratteri con fondi e colori per esaltarne la leggibilità e/o il contrasto.
scrittura. - Nomenclatura e classificazione delle famiglie di caratteri. - Il disegno del carattere e studio della gabbia costruttiva. - Correzioni ottiche e composizione nel rigo tipografico. - Criteri di leggibilità. - Le regole di scrittura. - Aspetti comunicativi del carattere. - Esercitazioni e progetti.
MODULO-PERCORSO N° 5 - LA FORMA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Capacità di analisi e sintesi grafica di
forme naturali e artificiali. - Saper elaborare le forme in segno
grafico comunicativo. - Capacità di trasformazione formale per
trasmettere un concetto -
- Analisi delle caratteristiche di un forma - Elaborazione grafica di segni a scopo comunicativo. - Il monogramma
MODULO-PERCORSO N° 6 - LE IMMAGINI E IL VISUAL OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere e distinguere immagini
fotografiche e illustrazioni. - Conoscere le funzioni comunicative
delle immagini. - Saper progettare e dare indicazioni
operative per la realizzazione di immagini e/o visual della comunicazione pubblicitaria.
- Saper gestire le tecniche grafico pittoriche per rappresentare visivamente un concetto comunicativo.
- Analisi del valore comunicativo delle immagini. - I generi fotografici. - Il visual nella pubblicità. - La fotografia e l'illustrazione nella pubblicità. - Progettare la fotografia. - I maestri nell’illustrazione. - L’illustrazione nella pubblicità. - Procedura per progettare l’illustrazione
MODULO-PERCORSO N° 7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -
TEMPI PREVISTI
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Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE
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ALTRE INFORMAZIONI: La classe parteciperà ad iniziative e concorsi, mostre, eventi proposte dalle entità territoriali. ALLEGATO N°
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DATA: 28/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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MATERIA: LABORATORIO GRAFICA DOCENTE: AURORA SCARPELLINI CLASSE A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): GRAFICA FINALITÀ Si fa riferimento a quanto contenuto nel Piano dell'Offerta Formativa relativamente all' INDIRIZZO di GRAFICA. METODI DI LAVORO Lezioni frontali, raccolta informazioni con appunti cartacei o digitali; Attività di laboratorio con software specifici; Produzione multimediale e cartacea; Ricerca e Analisi di stampati grafici esistenti; Controllo in itinere della produzione; Relazione finale di alcuni elaborati. STRUMENTI Hardware e Software della scuola, lavagne luminose, internet, testi specifici, dispense, materiale di semplice consumo personale e della scuola, chiavetta USB personale. Spazi di lavoro: laboratorio grafico (quattro ore) e aula disegno (due ore). CRITERI DI VALUTAZIONE Prove di laboratorio: verifica sull'apprendimento dei procedimenti grafici basilari mediante prove di elaborazione multimediale. Valutazione in itinere: si visionerà periodicamente il lavoro in progress con discussioni e processi autovalutativi. La valutazione terrà conto dei seguenti elementi: - Gestione del materiale e delle strutture multimediali (stampanti, scanner, chiavetta USB personale, archivio files di lavoro); - Dialogo e discussione di progetti e procedure; - Partecipazione, creatività, originalità; - Rispetto delle consegne; - Abilità tecniche. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Due prove di laboratorio per quadrimestre e valutazione in itinere degli elaborati.
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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 INTRODUZIONE ALLA GRAFICA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere la differenza tra grafica Bitmap e Vettoriale;
- Conoscere dimensione, peso e risoluzione di un'immagine;
- Conoscere i formati principali dei files di immagine e della carta
- Introduzione all'utilizzo corretto dei software e degli hardware per la grafica. - Gestione di dimensione e risoluzione di un'immagine
MODULO-PERCORSO N°2 GRAFICA BITMAP - PHOTOSHOP OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere l'interfaccia di Photoshop; - Conoscere le problematiche di base
dell'utilizzo del software; - Applicare le procedure corrette per la
rielaborazione multimediale; - Applicare le conoscenze acquisite per il
trattamento fotografico delle immagini.
- Cenni di Fotografia; - La fotografia come strumento di comunicazione; - Elaborazione multimediale fotografica con software adeguati.
MODULO-PERCORSO N°.3 GRAFICA VETTORIALE - ILLUSTRATOR OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere l'interfaccia di Illustrator; - Conoscere le problematiche di base dell'utilizzo del software; - Applicare le procedure corrette per la rielaborazione multimediale; - Applicare le conoscenze acquisite per il trattamento grafico delle immagini.
- Il Lettering e le sue regole (cenni); - La grafica come strumento di comunicazione; - Produzione vettoriale di immagini con software adeguati.
MODULO-PERCORSO N°4 GRAFICA EDITORIALE - INDESIGN OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere l'interfaccia di InDesign; - Conoscere le problematiche di base dell'utilizzo del software; - Applicare le conoscenze acquisite per l'impaginazione di testi e immagini.
- Interazione con Illustrator e Photoshop ; - Impaginazione e Comunicazione; - Sperimentazione problematiche legate all'uso dei Fonts.
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MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
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MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE
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ALTRE INFORMAZIONI: La classe parteciperà ad iniziative e concorsi, mostri ed eventi proposti dall'istituto e dalle altre entità territoriali. I moduli di Laboratorio Grafico, sono coordinati alle attività di Progettazione Grafica ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: STEFANO GIUDICI CLASSE 3 G A.S. 2014/2015 FINALITÀ’ Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. Migliorare la coscienza della propria corporeità, per migliorare la disponibilità e padronanza motoria e la capacità relazionale. Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per promuovere la pratica motoria come costume di vita. Scoperta e orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero. Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di se' e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. Sensibilizzazione, sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute. METODI DI LAVORO Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. Gradualità delle proposte. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro. STRUMENTI Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia. CRITERI DI VALUTAZIONE Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Rispetto del regolamento discusso ad inizio anno. Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa tiene conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Due prove pratiche e una teorica nel primo periodo; tre prove pratiche e una teorica nel secondo. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1
OBIETTIVI DISCIPLINARI: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO CONTENUTI: Esercizi a carico naturale; test motori; circuiti di forza, mobilità, coordinazione, power training; stretching, corsa, walking. MODULO-PERCORSO N°2
SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi; giochi tradizionali con e senza palla; giocoleria; acro sport; roller; sequenze di riscaldamento; giochi sportivi adattati; acro sport, giocoleria, roller, quadro e arrampicata, cavallo, trampolino, elastici, fune e funicella, quadro e arrampicata, ginnastica con la musica, scala.
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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1
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Regolamenti degli sport praticati; MODULO-PERCORSO N°3
GIOCHI SPORTIVI e ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI: pallavolo, pallamano, uni-hoc, ultimate, palla tamburello; tennis tavolo; atletica: alto, peso, ostacoli, staffetta; sala pesi; orienteering; ginnastica artistica, Acquisizione delle tecniche fondamentali; propedeutica al gioco; gioco didattico elementare; tornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi; nozioni fondamentali di regolamento. MODULO-PERCORSO N°4
ATTIVITA’ MOTORIE EDUCATIVE Comunicazione verbale e non verbale; movimento espressivo; ginnastica con la musica e danze. Uscite: al parco, in Città Alta. Attività alternative. MODULO-PERCORSO N°5
PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA Vengono proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: gare di istituto di campestre, orienteering, sci, snow board e atletica; corsi di vela, sci, snow board, sci di fondo e teatro; partecipazione ai campionati studenteschi di campestre, sci, snow board, orienteering, atletica, arrampicata, basket3. MODULO-PERCORSO N°6
EDUCAZIONE ALLA SALUTE E TEORIA: Regolamenti degli sport praticati; anatomia scheletro e muscoli; apparati cardio-circolatorio e respiratorio; postura: linguaggio del corpo; educazione alimentare; alcool, fumo e droghe. Progetto Martina (parliamo di tumori).
TEMPI PREVISTI
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DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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MATERIA :RELIGIONE DOCENTE: ARGENZIANO GIOVANNI CLASSE: 3° G A.S. 2014/2015 CORSO: � ORDINAMENTALE � DIURNO � SERALE � SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): ________________________ FINALITÀ L’insegnamento della religione cattolica concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modo originale e specifico, favorendo la maturazione dell’alunno nella dimensione della sua sensibilità e cultura religiosa, attraverso la riflessione sia sui contenuti della religione cattolica, sia sul più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa dell’uomo, utilizzando metodologie e strumenti della scuola È specifico della disciplina insegnare in modo rigoroso un sapere organico e strutturato che attiene ai principi del cattolicesimo, i quali orientano alla ricerca di significati e valori dell’esistenza e aiutano gli alunni a comprendere come la dimensione religiosa e culturale proprie della vita e della storia umana, siano intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica. In sintesi:
• Saper collocare l’IRC nell’ambito delle finalità scolastiche • Saper cogliere l’esistenza come un luogo di senso. • comprendere la religione a partire dall'originario della dimensione religiosa.
METODI DI LAVORO Orientamento metodologico disciplinare: La pratica didattica prevede l’utilizzo delle seguenti tipologie di attività: - compiti su obiettivi, a coppia o in piccoli gruppi; - presentazioni orali alla cattedra da parte degli alunni; - lettura di lavori personali con valutazione; - risposte personali o di gruppo a domande scritte; - ascolto di registrazioni/proiezioni di film; - esercitazioni; - elaborazione scritta su tre o più tematiche; - lezioni frontali. - problem solving
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STRUMENTI Si considerano utili al processo d’insegnamento/apprendimento i seguenti sussidi: - libri di testo; - lavagna; - quaderno personale; - fotocopie; - audiovisivi e fotografie; - registratore; - immagini artistiche CRITERI DI VALUTAZIONE 1. Processi da tenere in particolare attenzione per il biennio e la classe III.
Memorizzazione, supportata da identificazione e distinzione di dati. Individuazione interdisciplinare dei dati raccolti. Analisi comparativa di dati e/o concetti non particolarmente complessi 2. Misurazione periodica relativa ai risultati delle singole prove. Nella misurazione delle prove sono considerati imprescindibili per la sufficienza i contenuti indicati come minimi per le singole classi. La presenza di approfondimenti porta ad una misurazione più elevata. Si considerano come “voci” imprescindibili per la misurazione delle prove il livello di conoscenza e il livello di abilità. - La verifica dell’apprendimento degli studenti viene attuata utilizzando i seguenti strumenti: - interventi spontanei di chiarimento degli alunni; - domande strutturate scritte;- temi con uso delle fonti; - ricerche interdisciplinari; - prove oggettive formative; - interrogazioni orali in classe; - presentazione orale di argomenti. 3. Valutazione Nelle valutazioni, periodica e finale, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. Nel caso in cui la definizione del giudizio emergente dalla misurazione non fosse riconducibile ad un voto pieno, la valutazione del C.d.C., su proposta del singolo docente, farà anche riferimento ai seguenti aspetti: -andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente e conseguente prospettiva di inserimento nelle successive attività;
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- impegno e partecipazione Si forniscono giudizi esemplificativi, indicativi rispettivamente di una misurazione di insufficienza (scarso), di accettabilità (sufficiente), di discreto livello (discreto) , di positività (buono) si piena positività (ottimo). Giudizio di insufficienza :conoscenza superficiale e frammentaria; poche abilità, utilizzate con incertezza. Giudizio di accettabilità :conoscenza degli argomenti fondamentali; abilità nel risolvere semplici problemi. Giudizio di discreto livello :conoscenza sicura e applicazione dei contenuti; abilità nelle procedure, pur con qualche imprecisione. Giudizio di positività :padronanza degli argomenti; analisi di contenuti; utilizzo attento e corretto dellinguaggio. Giudizio di piena positività : padronanza sicura degli argomenti; analisi e valutazione critica di contenuti e procedure; utilizzo attento e corretto del linguaggio. PIANIFICAZIONE DISCLIPINARE MODULO-PERCORSO N°_1___ OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Viaggio nel vissuto dei giovani Conoscere i “temi” che orientano il cammino dell’umanità alla luce della rivelazione cristiana.
� Incipit:
- Per un nuovo inizio: le cose essenziali per
vivere;
- La leggenda della pittura: l’importanza
della comunicazione;
- La creatività necessaria come l’aria… La
storia di Philippe Petit;
- I grossi sassi: le cose importanti da
mettere per prime nella propria vita;
1. Tematica sul “tempo”: l’ossessione della
fretta e lo stress come stile di vita in
questa società materialistica…; la
relazione “capitalismo” e il “tempo
sociale”. La ricerca della felicità;
� Tiziano Terzani, Messaggio ai giovani; La
ballata irlandese; Il sapiente Qoelet e il
“tempo” nella Bibbia; (film:Tempi moderni
di Charlie Chaplin; lettura del film);
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Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO
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2. La questione ecologica: la natura come
casa
3. Solidarietà, gratitudine e
mondialità:alzare lo sguardo verso l’altro
è necessario per realizzare la propria
umanità;
4. Lo scenario tragico delle “guerre” alla
fine del 2014: guerra giusta, guerra
ingiusta o solo follia?
� Le parole del Papa al sacrario di
Redipuglia per la commemorazione del
Centenario della prima Guerra mondiale;
� Le guerre di oggi nel mondo; la brutale
guerra che stanno conducendo in Iraq e
non solo, gli estremisti islamici jihadisti
del sedicente stato islamico del Levante;
Che cosa ha detto Gesù sulla guerra;
� La persecuzione dei cristiani in molte zone
“calde” del mondo attuale;
5. Alcuni temi “caldi” di etica:
� Omosessualità e omofobia;
� L’eutanasia e i malati terminali;
� Gli uomini e le donne di fronte alla morte
nel corso della storia fino ad oggi;
MODULO-PERCORSO N°_2___
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
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Conoscere focalizzando i rapporti ragione/cultura – libertà/potere – amore/giustizia bene/male – dolore/felicità alla luce del messaggio evangelico Apertura e conoscenze di base per la lettura e comprensione di un libro complesso come la Bibbia: il codice della cultura occidentale.
6. Il rapporto tra la cultura e le dittature:
� Nazismo e cultura/arte;
� Potere politico e cultura
7. Il problema del lavoro oggi:
� Che cosa ne pensano i cristiani; la Dottrina
sociale della Chiesa Cattolica;
8. Il “fascino” perverso del male: Che cos’è il
“peccato” per i cristiani; Tra superstizioni e
paure: c’è un posto per Dio?; la magia e
l’occultismo;
9. I disagi e le fragilità degli adolescenti: un
viaggio tra le varie dipendenze( droga,
alcolismo, gioco d’azzardo, le nuove
dipendenze dai social networks; il dramma
dell’anoressia /bulimia; la tratta delle donne:
le varie facce della prostituzione e le baby
prostitute;
10. Il dialogo tra le religioni. Uno sguardo alle
religioni orientali: L’Induismo e il Buddhismo;
11. Viaggio alla scoperta della Bibbia:
� Che cos’è la Bibbia;
� La Bibbia vista da vicino;
� Le domande sulla Bibbia.
12. Che cosa crede il cristiano:
� Il Credo cristiano;
� La Chiesa di Gesù Cristo.
Uno sguardo dentro il cristianesimo
- Una finestra sul fenomeno delle sette
- La divisione dei cristiani:le varie chiese
Educazione alla convivenza civile
Conoscenza della realtà multietnica nel vissuto attuale. Comprensione delle differenze culturali e religiose. Rispetto e tolleranza delle differenze storiche, culturali religiose e comportamentali.
ML 120
ML 120 Data: 15/10/2009
Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO
STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 6 di 6
TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE
N° MOD. PERCORSO
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Data, 27/10/2014 DOCENTE Giovanni Argenziano