libera università internazionale degli studi sociali guido carli roma 16-18 giugno 2010
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Libera Università Internazionale degli
Studi Sociali Guido Carli
Roma 16-18 giugno 2010
L’anoressia ai tempi di Internet: la dea Ana
L’anoressia ai tempi di Internet: la dea Ana
Italian Hospital GroupCentro per i Disturbi del Comportamento
Alimentare e dell’ Obesità
“Villa Pia”
Prof. Tonino Cantelmi, Psichiatra
Direttore Scientifico
Dott.ssa Lorella Limoncelli,Psicologa
Responsabile Organizzativa
“Villa Pia” la nascita
Italian Hospital Group
Strutture accreditate con il
Servizio Sanitario Regionale
riconversione dell’ex Ospedale Psichiatrico
“Casa della Divina Provvidenza” di
Guidonia
Villa Pia
unità operativa per il trattamento di
DA e Obesità
attiva dal 2005
integrata nell’ambito del
Centro ASL Rm/G Palombara Sabina
per lo studio, la diagnosi ed il trattamento dei
disturbi della condotta alimentare
Residenza : 20 postiCentro diurno : 20 posti
Durata media dei progetti : 3 mesi
Trattamenti intensivi psicologici e nutrizionali integrati per una presa in carico temporanea e specializzata in un contesto di vita alternativo all’abituale
Modello psicodinamico di riabilitazioneModello psicodinamico di riabilitazionetendenza a privilegiare la relazione che si stabilisce tra paziente e operatore
definizione dell’utenza, concordata con l’Unità di valutazione della Asl Rm/G
genere: maschile e femminile
età: adolescenti e adulti
disturbi del comportamento alimentare nello spettro di tutti i pesi corporei
assenza di sintomi somatici acuti e/o di un precario equilibrio clinico che necessiti una presa in carico ospedaliera
assenza di acuzie psichiatriche in corso
fase evolutiva che segna il passaggio dell’individuo dal mondo infantile a
quello adulto
adolescenza
Caratterizzata dalle grandi teorizzazioni e ideali ma anche da preoccupazioni e ansietà, inscritte all’interno di un non sempre
facile confronto con i cambiamenti legati all’aspetto fisico, cognitivo e sociale.
Può rappresentare una fase critica
Molteplici i sentimenti, a volte anche ambivalenti:
• nostalgia per i benefici legati all’infanzia ma anche interesse per le novità che la nuova fase riserva,
• inquietudine per la perdita della sicurezza dell’infanzia ma anche esigenza di una nuova identità.
In realtà, molti adolescenti attraversano questo periodo senza grandi traumi o particolari problematiche
fortunatamente per molti giovani di diverse culture, l’adolescenza è un periodo felice della vita
Rimane comunque una fase in cui
il corpo gioca il ruolo di grande
protagonista: con trasformazioni,
a volte, anche imbarazzanti e
l’irrompere della sessualità.
Può succedere che il cibo venga
svuotato della sua funzione di
“nutrimento”
fase delicata di crescita e trasformazioni
e diventare oggetto e pretesto
di rifiuto ostinato o
espressione di conflitti e
tensioni familiari
E mentre modelli culturali di bellezza irraggiungibile,
rinforzano un’immagine corporea ideale,
corrispondente ad un corpo magro e scattante
l’ideale di un corpo perfetto, da mostraresi distorce, per ritrovarsi molto lontano da quei canoni della bellezza da cui si era
idealmente partiti
Sono note diverse campagne pubblicitarie volte a sensibilizzare il pubblico
sull’argomento. In tali campagne, in modo anche discutibile, si tende ad
accostare proprio alla moda e al modello di donna ideale ivi proposta, il
problema “anoressia”.
Le gambe della ragazza sulla sinistra sono quelle di una vittima della guerra in Somalia, quelle della ragazza sulla
destraquelle di una modella di Londra. La prossima volta che decidi di
intraprendere una dieta chiediti a chi vuoi somigliare o chi stai cercando di
imitare…
Vittime della fameVittime della fame Vittime della modaVittime della moda
semplificando, forse troppo, un
problema in realtà molto
complesso
facendo una sorta di
semplicistica
equivalenza:
Moda = Anoressia
Equivalenza
fortemente evocata
anche in una
recente, discussa e
discutibile
provocazione
costituita dalla
campagna
pubblicitaria di
Oliviero Toscani, per
la casa di moda
Nolita, vista su tutti i
manifesti e riviste
mondiali.
Spesso, tutto questo, si inscrive all’interno di nuclei familiari in cui anche le
madri sono insoddisfatte del loro aspetto fisico e in perenne lotta con la
bilancia
così che, tali problematiche, tendono a declinarsi al femminile
colpendo soprattutto le
ragazze
Seppure, sempre di più, anche i ragazzi vivono difficoltà analoghe.
parola d'ordine : 'thin'
Imperativo: 'think thin‘ (pensare
magro)
veicolo “internet” = canale di elezione
Nascono negli USA,
negli anni 1998/1999,
espandendosi poi al continente
europeo nel 2002/2003.
Precisamente, quelli a favore
dell’anoressia vengono chiamati
siti pro-Ana e quelli a favore della
bulimia, meno diffusi, sono invece
detti pro-Mia
In Italia si stimano oltre 300mila siti
web, tra blog e forum che incitano, più
o meno volontariamente, al disagio
alimentare per mezzo di pratiche che
portano all’anoressia o alla bulimia.
Attualmente tali siti , tantissimi , sono
tutti inneggianti all'anoressia e alla
bulimia, considerando tali pratiche un
vero e proprio “stile di vita”.
Siti pro-Ana e pro-Mia
E’ semplicissimo trovarli nel web.
Basta digitare qualche parola chiave
o queste sigle sui motori di ricerca ed
il gioco è fatto.
Si entra così nei tanti blog «Pro Ana»,
dove ragazze giovanissime esaltano
l'estremo digiuno e si incoraggiano a
vicenda nel dimagrire oltre il limite.
Per ogni sito oscurato (sono illegali)
ne nasce subito un altro
Questi siti danno un'illusione di
conforto e confronto ai loro utenti.
Di fatto però sono una fonte
inesauribile di stimolazione al
disagio.
Internet, per mezzo di blog e forum,
diviene un potente mezzo di
normalizzazione, mezzo che ha il
potere di rendere normale ciò che
non dovrebbe esserlo.
Siti pro-Ana e pro-Mia
E dal momento che l’anoressia è in
aumento anche tra i maschi di età
compresa tra i 13 e i 17 anni, anche
loro aprono blog "pro-ana" come
"monello89" che nel suo post iniziale
scrive: "ho scoperto grazie a youtube
cosa sia il pro-ana e pro-mia mi sono
documentato e ho deciso che da
domani di nuovo dita in gola! Sarò
un pro-mia finkè nn riuscerò a essere
disgustato dal cibo e arrivare a
rifiutarlo!".
Ana e Mia sono gli
inquietanti
vezzeggiativi con i
quali le “adepte”
chiamano l'anoressia
(Ana) e la bulimia
(Mia).
Guai a definirle malattie.
Blog, siti e forum, continuamente
chiusi e poi riaperti, interamente
dedicati a queste patologie, spesso
mortali. Qui le proselite alla filosofia
di Ana si raccontano e si danno
consigli su come vomitare, ingannare
i propri familiari o come superare
indenni e con meno tentazioni
possibile i morsi della fame.
In questi blog, pubblici e privati, le
giovani adolescenti scrivono il loro
diario alimentare ma ancora di più
cercano sostegno psicologico,
paradossalmente e in modo perverso,
proprio per portare avanti la loro
guerra contro il cibo e le calorie.
Il loro scopo è uno: dimagrire e
riuscire a vedersi le ossa
1) Non essere magri vuol dire non essere attraenti 2) Essere magri è molto più importante che essere sani 3) Devi comprare vestiti, tagliarti i capelli, assumere lassativi,
morire di fame, fare qualsiasi cosa per farti sembrare più magro
4) Non devi mangiare senza sentirti in colpa 5) Non devi mangiare cibo ingrassante senza autopunirti dopo 6) Devi contare le calorie e quindi restringerne l'assunzione 7) Quello che dice la bilancia è la cosa più importante 8) Perdere peso è bene/ prendere peso è male 9) Non puoi mai essere troppo magro 10) Essere magro e non mangiare sono simbolo di vera forza di
volontà e successo
Con tanto di dieci comandamenti della
Dea Ana
• BEVI UN BICCHIERE DI ACQUA OGNI ORA (riempie lo stomaco e in più depura) • GUARDA FOTO DI MODELLE E ATTRICI CHE TI SIANO DI ISPIRAZIONE • LAVATI SPESSO I DENTI ( oltre ad avere sempre l'alito fresco, ti passerà la voglia di
sporcare una bocca appena lavata) • MANGIA MOLTO LENTAMENTE (ci vuole sempre un po' prima che il tuo stomaco si
renda conto di essere pieno) • MASTICA E POI SPUTA TUTTO • PRENDI LE VITAMINE (eviterai stanchezza, mal di testa, tutti i problemi dovuti alla
scarsa alimentazione) • TIENITI OCCUPATO (avrai meno tempo per pensare a mangiare)• QUANDO HAI FAME MANGIA QUALCHE CARAMELLA SENZA ZUCCHERO • NON MANGIARE NIENTE più GRANDE DEL TUO PALMO • PESATI SPESSO • INDOSSA DEI JEANS MOLTO STRETTI (ti ricorderanno sempre che devi dimagrire) • MENTRE MANGI, CAMMINA • AIUTATI CON SITI COME QUESTO • FIBRE (si espandono nel tuo stomaco facendoti sentire pieno) • CONCENTRATI SU OGNI MORSO (dopo un po' ti passerà la voglia di mangiare) • MAI MANGIARE DAVANTI ALLA TV O LEGGENDO • TIENITI LONTANO DA SITUAZIONI IN CUI SAI CHE SARAI PORTATO A MANGIARE • CHEWING-GUM SENZA ZUCCHERO
Trucchi e suggerimenti per non mangiare
• SE SEI TENTATO DAL CIBO CONTA FINO A 100, ASPETTA 20 MINUTI (vedrai che alla fine ti passerà)
• FAI GINNASTICA • COMPRA DEI VESTITI MERAVIGLIOSI, MA UN PAIO DI TAGLIE IN MENO • FALLO PER TE STESSO!!! • TIENITI IN MOVIMENTO IN QUALSIASI SITUAZIONE (anche seduto, muovi
le gambe, le mani, ecc) • DORMI ALMENO 6 ORE PER NOTTE (la stanchezza aumenta il senso di
fame) • GIOCA CON IL TUO CIBO (es: crea figure nel tuo piatto, ecc) • MAI MANGIARE DOPO LE 6 DI SERA • BEVI MOLTO TE' VERDE • MANGIA CON LA MANO CHE NON USI (se sei destro usa la sinistra e
viceversa) • BEVI finché NON TI SENTI COME SE STESSI PER VOMITARE • AL RISTORANTE, ORDINA QUALCOSA CHE NON TI PIACE (più della metà
rimarrà nel piatto) • MANGIA SOLO finché I CRAMPI ALLO STOMACO SARANNO PASSATI • PONITI DEGLI OBIETTIVI DI PESO • GUARDA LE ALTRE PERSONE MANGIARE, E SENTITI SUPERIORE! • QUANDO HAI FAME, BALLA E CANTA LE TUE CANZONI PREFERITE • SE SEI TENTATO DAL CIBO, ESCI A FARE UNA PASSEGGIATA
Trucchi e suggerimenti per non mangiare
1. Non parlare mai del tuo peso con nessuno. Comportati come se tu non sappia assolutamente niente di diete e peso.
2. Non lasciare che le persone notino come sono larghi i tuoi vestiti 3. Cerca di mangiare solo quando i tuoi familiari o amici sono con te (e usa il
tempo in cui sei solo per non farlo) 4. Entra ed esci spesso dalla cucina. Questo darà l'idea che mangi
5. Lascia resti di cibo o piatti sporchi in giro (prepara qualcosa e buttalo via, gli altri penseranno che l'hai mangiato)
6. Portati sempre fuori qualche snack (facendoti vedere) e poi fuori buttalo via 7. A casa di' che mangi da un amico, all'amico di' che hai già mangiato a casa
8. Inventati delle allergie a certi cibi 9. Fingi un mal di pancia o cose così
10. Di' che sei stato invitato fuori a cena, poi vai a fare una passeggiata 11. Di' che mangi in camera tua, poi in camera tua butta tutto nel pattume
(ricorda di portare via il pattume quando esci!!!) 12. Non parlare mai di cibo ne' di quanto sei insoddisfatto del tuo corpo davanti
agli altri 13. Al ristorante fingi di non avere abbastanza soldi per mangiare
Trucchi e suggerimenti per non destare sospetti
Oltre ai trucchi per non mangiare, trucchi per vomitare meglio, scuse da raccontare per far credere di aver già mangiato, informazioni sulle
calorie, sui cibi meno pesanti, oltre a tutto questo anche tante, tantissime foto di modelle e ragazze magre, magrissime, scheletriche:
le cosiddette "Thinspirations" (Thin = magro + Inspirations = ispirazioni).
Il motto è "Quod me nutrit me
destruit" (letteralmente: quello che mi nutre, mi
distrugge, Friedrich Nietzsche)
Una frase tatuata sulla pelle della Jolie e riprodotta
sui blog inneggianti alla magrezza.
.
In rete si trovano anche giochi interattivi che
inducono le giovanissime a far diventare i propri
personaggi anoressici, dove tutto è lecito.
Perfino utilizzare pillole e lassativi virtuali.
non solo blog
Da qualche anno, nel sito inglese Missbimbo.com, le ragazzine devono riuscire a creare "la bambola più bella e più famosa del mondo".
Basta un clic per accedere al nuovo gioco di ruolo on-line ideato da un giovane programmatore francese Nicolas Jaquart che, appena sbarcato a Londra, ha immediatamente ricevuto più di 200.000 iscrizioni. Una sorta di concorso di bellezza virtuale creato per le ragazzine in età compresa tra i 9 e i 14 anni, , il cui obiettivo è quello di creare la bambola più sexy, più ricca e più famosa del mondo acquistando, virtualmente, sul sito: pillole dimagranti, chirurgia plastica, trattamenti estetici, nonché biancheria sexy. All'inizio della gara alle bambine viene data una figurina femminile nuda, da vestire con abiti e accessori (rigorosamente alla moda) da acquistare con i bimbo-dollars. Poi si stabiliscono delle "missioni", di volta in volta sempre più impegnative, come dimagrire dopo aver ingerito quantità industriali di cioccolata in seguito a una delusione d'amore o rimettersi in forma per l'estate, in vista della tanto temuta "prova-costume".
MISS BIMBO.COM
Per perdere peso ed entrare in un bikini striminzito, tutto è lecito: pillole dietetiche e interventi di chirurgia plastica permettono di avere un corpo strepitoso e di conquistare
un mega-miliardario durante le vacanze. Più grandi sono il seno e le labbra, più possibilità si hanno di ricevere un anello di fidanzamento da qualche rampollo
di buona famiglia.
Tutto ciò, ovviamente, ha un prezzo. Quando la concorrente esaurisce il budget iniziale di
bimbo-dollars, è necessario inviare dal cellulare un messaggio al costo di una sterlina e mezza l'uno (circa
due euro). In realtà il costo del gioco on-line è
il male minore. La polemica esplosa in seguito al suo enorme successo ha coinvolto genitori e associazioni mediche, allarmate
perché alle bambine viene offerto un modello di bellezza che può
condurre all'anoressia e al sogno ossessivo di migliorarsi con la
chirurgia estetica.
Il gioco fin dal suo esordio, è stato osteggiato in quanto da più parti si
è sostenuto che potesse implicitamente promuovere
l'anoressia.
Il fenomeno della filosofia “pro-ana” ha
marcati elementi trasgressivi dove si
mischiano patologia,esibizionismo
e virtualità.Va dallo stile di vita
assunto provocatoriamente al
disturbo vero e proprio con tutte le sue
accezioni, perciò, di conseguenza, bisogna
sempre tenere in mente che non sempre si può
parlare di anoressia vera e propria.
La reazione che ha ogni ragazza che soffre o ha sofferto di anoressia quando legge queste parole è, stranamente
rispetto a quanto detto, RABBIA.
È per tale motivo che, spesso, nasce il sospetto che tali siti, siano di fatto apprezzati soprattutto da ragazze che intendono la magrezza come stile di vita, più che da persone
con un disturbo che mettono in discussione
l’idea di poter agevolare altre persone verso tale strada come la famosa
lettera di Ana vorrebbe far credere.
"Permettetemi di presentarmi. I medici mi
chiamano Anoressia Nervosa, tu puoi chiamarmi Ana.
Diventeremo amiche, ne sono sicura. Ti ricordi cosa
dicevano i tuoi genitori? Che eri così matura,
intelligente, così promettente? Non mi dirai che ti basta vero? Non ti può bastare, non ti deve
bastare!...
L’autore/autrice di questa lettera sembra conoscere molto bene ciò di cui sta parlando, così che la dea
Ana, questa sorta di AVATAR COLLETTIVO,
solleva le ragazze dal peso di dover vivere una realtà nella quale sono se stesse, sempre e comunque,come “grasse”. Scrivere sui blog
diventa allora un esorcismo, la possibilità di creare un mito collettivo,
con una Dea che finalmente aiuterà tutte con
la rapidità che nessuna religione promette.
Qui dunque si rispecchia e si rivela, una volta messa
al microscopio e resa caricatura, l’attuale
concezione dominante della bellezza perfetta e sembra sinistramente
somigliare,tra consigli su diete e plastiche,ad una
mortifera truffa mentale e commerciale, che mostra dal web tutta la sua carica
di ossessionante esasperazione.
Grazie per l’attenzione.