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Lezione 8 2
Poli complessi 1/3
• Nel caso di presenza di poli complessi s1 e s2
–
–
–
–
–
*2 1 ( )s s coniugato=
*2 1K K coniugato=
( ) ( )
1 2 11 2 1
2 co
( ) 2
sin
Re
s , 0
s t s t s t
te M t N t X t
x t K e K e X K e Xσ ω ω−
∞
∞ ∞ = + + = + = − + ≥ =
1s jσ ω= − +
1K M jN= +
Lezione 8 3
• Transitorio nel caso di poli complessiconiugati: cisoide
Poli Complessi 2/3
( ) ( )( ) 2 cos sin , 0ttx t e M t N t tσ ω ω−= − ≥
Lezione 8 4
• Forma d’onda della cisoide:– Esempio
M=3,N=4,
• Gli inviluppi sono definiti da:
Poli Complessi 2/3
1, 3σ ω= =
2 22 10t tM N e eσ− −± + = ±
t
Lezione 8 5
• Parametri alternativi di una cisoide
• Espressione dei poli:
Poli Complessi 3/3
2 22 0o o
o
s ssmorzamentopulsazione
ξ ω ωξω
+ + =
1,2
21o
o
s jσ ω
σ ξ ω
ω ξ ω
= − ±
=
= −
Lezione 8 6
Esempio 1/9
• Calcolare iL(t)1 2
1 2
( ) (0 ), 0
( ) , 0L L
s t s tL L
i t i ti t K e K e I t
−
∞
= <
= + + ≥
Lezione 8 8
Esempio 3/9
• Risulta:
• Poli di rete:
2
1 23 3, (2 ) ||1 2
sZ Z ss s
= + = =+
! "
2*
1 2 12
2(6 3) 10 ( 1 71),1 2 12s sZ Z s j s s
s+ +
+ = = ⇒ = − + =+
! "
Lezione 8 9
Esempio 4/9
3 2 13 3LI A∞ = =+
• Valore finale dell’uscita:– l’induttore è un corto circuito– il condensatore un circuito aperto
Lezione 8 10
Esempio 5/9
• Condizioni iniziali dello stato:– in t=0- la rete è a regime (stazionario)
• l’induttore è un corto circuito, il condensatore un circuito aperto
(0 ) 0,(0 ) 0
C
L
vi
−
−
==
Lezione 8 11
Esempio 6/9
• Valori iniziali dello stato e della variabileconiugata:– la rete non è degenere:
(0 ) (0 ) 0(0 ) (0 ) 0
L L
C C
i iv v
+ −
+ −
= == =
(0 ) 0Lv + =
Lezione 8 13
Esempio 8/9
• Equazioni determinanti le costanti K1 e K2:
1 2 1 2'
1 1 2 2
(0 ) 1 0
(0 ) 0L L
L
i K K I K Ki s K s K
+ ∞
+
= + + = + + =
= + =
• Soluzione dell’equazioni:
*1 2 1
1 1 ,2 2 71
K j K K= − + =
Lezione 8 14
Esempio 9/9
t
112 1 71 1 71( ) 2 cos( ) sin( ) 1, 0
2 12 122 71t
Li t e t t t−
= − − + ≥
• Transitorio richiesto:
)(tiL
Lezione 8 15
Calcolare l’uscita ir(t)
Equazione d’uscita:
/12
( )1 1( ) 1 ( ) 12 3 6
712 sin121
71
LR C
t
di ti t v t Ldt
e t−
= + = + =⋅
= +
Lezione 8 16
Transitorio esponenziale
• Nel caso di poli reali se K1+K2 è diverso da0, il transitorio ha forme simili a quelle che sihanno nel caso di una costante di tempo– esempio: s1=-1, s2=-2, K1=4, K2=-0.5
ttt eety 25.04)( −− −=
t
Lezione 8 17
Transitorio impulsivo
• Nel caso di poli reali se invece K1+K2 =0, iltransitorio ha una forma di tipo impulsivo– esempio: s1=-1, s2=-2, K1=4, K2=-4
ttt eety 244)( −− −=
t
Lezione 8 18
Transitorio cisoidale
• Nel caso di poli complessi coniugati, iltransitorio ha una forma cisoidale– esempio: s1=-1+j 3, s2=-1-j 3 , K1=3+j 4, K2=3-j 4
t
tstst eKeKty 21
21)( +=
Lezione 8 21
Descrizione del fenomeno 2/2
• Modello circuitale:
• Valori tipici parametri: (0 ) 20 , 300 ,0.1 , 50
Cv kV RL H C pFµ
− = = Ω= =
( ) ?i t =
∞++= IeKeKti tsts 2121)(
Lezione 8 23
Analisi circuitale 2/6
• Risulta:
• Poli di rete:
1 ,Z Z R sLs C
= = +! "
22
1,2
1 2
1 102 2
2.932 / , 68.218 /
s LC sRC R RZ Z ssC L L LC
s G rad s s M rad s
+ + + = = ⇒ = − ± −
= − = −
! "
Lezione 8 24
Analisi circuitale 3/6
• Prima della scarica
• Valore finale della – corrente di scarica:
(0 ) 20(0 ) (0 ) 0C
L
v kVi i
−
− −
== =
( ) 0i I∞∞ = =
Lezione 8 25
Analisi circuitale 4/6
• Valori iniziali dello stato:– La rete non è degenere:
(0 ) (0 ) 0(0 ) (0 ) 20
L L
C C
i iv v kV
+ −
+ −
= == =
• Valore iniziale della variabile coniugata:
(0 ) (0 ) 20L Cv v kV+ += =
Lezione 8 26
Analisi circuitale 5/6
• Valore iniziale della derivata della corrente di scarica :
' 91(0 ) (0 ) 200 10Li vL+ += = ×
Lezione 8 27
Analisi circuitale 6/6
• Equazioni determinanti le costanti K1 e K2:
1 2 1 2' 9
1 1 2 2
(0 ) 0
(0 ) 200 10L L
L
i K K I K Ki s K s K
+ ∞
+
= + + = + =
= + = ×
• Soluzione dell’equazioni:
1 2 169.61 ,K A K K= − = −
Lezione 8 28
Impulso di scarica
)(ti
t
68.218 2932( ) 69.61( ) ,t ti t e e A t in sµ− −= −
• Corrente di scarica elettrostatica:
Lezione 8 31
Modelli per Simulatori
• In pratica le reti dinamiche presentanoordine di complessità elevato e soprattuttoalcune volte non possono esseretrascurate le non linearità
• Necessità di simulatori numerici– i sistemi di equazioni differenziali
costituisconoil modello matematico alla base dei simulatori
numerici di rete
Lezione 8 33
Generalità 1/2
• Metodo dei nodi:
– Caso piu’ semplice: tutti i lati sonocomandabili in tensione
– Incognite: • Tensioni ai nodi indipendenti
– Equazioni:• Equazioni ai nodi indipendenti
Lezione 8 34
Generalità 2/2
– Esempi di lati non comandabili in tensione:
• generatori (indipendenti o dipendenti) di tensione
• Induttori
– scritta con comando in tensione la relazione costitutivadegli induttori porta a equazioni integrodifferenzialianziche differenziali
Lezione 8 35
Metodo nodi modificato 1/2
• Metodo dei nodi modificato:
– Sono presenti lati non comandabili in tensione• lato modificato è il lato non comandabile in
tensione che viene sostituito con generatore di corrente incognito
Lezione 8 36
Metodo nodi modificato 2/2
– Incognite:• Tensioni ai nodi e Correnti sui lati modificati
– Equazioni:• Equazioni ai nodi indipendenti• Relazioni costitutive dei lati modificati
Lezione 8 37
• Quattro nodi indipendenti (1,2,3,4)• Tre lati da modificare:
– generatore indipendente e– induttore L– generatore di tensione pilotato
Esempio
2ˆ me R i=
2ˆ me R i=
Lezione 8 38
• Sette incognite:– quattro tensioni ai nodi:– tre correnti dei lati modificati:
• i1 sul generatore indipendente e• iL sull’induttore L• i4 sul generatore di tensione pilotato
Incognite
e
1 2 3 4ˆ ˆ ˆ ˆ, , ,v v v v
Lezione 8 39
Le quattro equazioni ai nodi 1/2
2ˆ me R i=
• Le equazioni ai nodi 1 e 2 :
1 21
1
2 31 2 2 21
1 2 3
ˆ ˆNodo 1
ˆ ˆˆ ˆ ˆ ˆNodo 2
v viR
v vv v v dvCR R dt R
−=
−−= + +
Lezione 8 40
Le quattro equazioni ai nodi 2/2
2ˆ me R i=
• Le equazioni ai nodi 3 e 4 :2 3 3 4
23
3 42 4
ˆ ˆ ˆ ˆNodo 3
ˆ ˆNodo 4 L
v v dv dvCR dt dt
dv dvC i idt dt
− = −
− + =
Lezione 8 41
Equazioni dei lati
1 1
L
24 2
2
4
4
ˆˆˆ
lato modi
ˆ
ˆ
ficato con i :
lato modificato con i :
lato modificato con i :
m m
L
v evv e R i RR
div Ldt
=
= = =
=
2ˆ me R i=
• Le tre equazioni dei lati modificati:
Lezione 8 42
4 2
1
2
2
4
ˆ
ˆˆˆ
ˆ
m
L
m
v evv ReR
divt
i
d
R
L
=
= =
=
=
Sistema• Sistema misto di sette equazioni differenziali
e algebriche:
1 21
1
2 31 2 2 21
1 2 3
2 3 3 42
3
3 42 4
ˆ ˆ
ˆ ˆˆ ˆ ˆ ˆ
ˆ ˆ ˆ ˆ
ˆ ˆL
v viR
v vv v v dvCR R dt R
v v dv dvCR dt dt
dv dvC i idt dt
−=
−−= + +
− = −
− + =
Quattro equazioni ai nodi Tre equazioni ai latimodificati
Lezione 8 43
Incognite
• Incognite del sistema:
– quattro tensioni ai nodi:
– tre correnti dei lati modificati:
1 2 3 4ˆ ˆ ˆ ˆ, , ,v v v v
1 4, ,Li i i