lezione 10 2014.15

28
Nona lezione: Nona lezione: PSICOLOGIA DI COMUNITA’ PSICOLOGIA DI COMUNITA’ CORSO 2014/2015 CORSO 2014/2015 Prof. Luca Scacchi Prof. Luca Scacchi I gruppi di lavoro I gruppi di lavoro

Upload: natalia

Post on 14-Dec-2015

222 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Psicologia di comunità 2

TRANSCRIPT

Nona lezione:Nona lezione:

PSICOLOGIA DI COMUNITA’PSICOLOGIA DI COMUNITA’

CORSO 2014/2015CORSO 2014/2015

Prof. Luca ScacchiProf. Luca Scacchi

I gruppi di lavoroI gruppi di lavoro

La lezione di oggiLa lezione di oggi

- Il piccolo gruppoIl piccolo gruppo- Psicologia sociale e gruppiPsicologia sociale e gruppi- Psicologia dinamica e gruppiPsicologia dinamica e gruppi- Classificazione dei gruppiClassificazione dei gruppi- Psicologia di comunità e gruppiPsicologia di comunità e gruppi- Il gruppo nell’intervento: il self-helpIl gruppo nell’intervento: il self-help

Il piccolo gruppo: Il piccolo gruppo: una definizioneuna definizione

Insieme di individui che interagiscono tra loro Insieme di individui che interagiscono tra loro influenzandosi reciprocamente e che influenzandosi reciprocamente e che condividono più o meno consapevolmente condividono più o meno consapevolmente interessi, scopi, caratteristiche e norme interessi, scopi, caratteristiche e norme comportamentali. comportamentali.

L’influenza reciproca tra i vari membri del gruppo L’influenza reciproca tra i vari membri del gruppo è tanto più intensa quanto più il gruppo è è tanto più intensa quanto più il gruppo è ristretto … per cui il gruppo si differenzia da ristretto … per cui il gruppo si differenzia da altre forme di aggregazione sociale come le altre forme di aggregazione sociale come le folle o le comunità in cui non esiste interazione folle o le comunità in cui non esiste interazione diretta fra tutti gli individuidiretta fra tutti gli individui..

Galimberti Galimberti (1994)(1994)

Alcuni autori dei primordiAlcuni autori dei primordi

Le prime considerazioni sui piccoli gruppi:Le prime considerazioni sui piccoli gruppi:

SimmelSimmel (1902): tra i primi a proporre un come oggetto (1902): tra i primi a proporre un come oggetto di indagine il gruppo ristretto, ed in particolare i di indagine il gruppo ristretto, ed in particolare i gruppi artificiali come sistema sociale in miniatura nel gruppi artificiali come sistema sociale in miniatura nel quale era possibile osservare i processi nella loro quale era possibile osservare i processi nella loro forma indipendentemente dal contenuto forma indipendentemente dal contenuto

CooleyCooley (1909): gruppi primari e secondari (orientati al (1909): gruppi primari e secondari (orientati al compito), unità fondamentale società, agente di compito), unità fondamentale società, agente di socializzazione e quindi di cambiamento dell’individuo socializzazione e quindi di cambiamento dell’individuo (il gruppo può essere utilizzato come mezzo o contesto (il gruppo può essere utilizzato come mezzo o contesto per modificare i suoi membri).per modificare i suoi membri).

PrattPratt (1905): incontri settimanali per pazienti malati di (1905): incontri settimanali per pazienti malati di TBC per parlare della malattia e della sua evoluzioneTBC per parlare della malattia e della sua evoluzione

Psicologia sociale e piccoli gruppiPsicologia sociale e piccoli gruppiLa psicologia sociale ha studiato alcune La psicologia sociale ha studiato alcune

caratteristiche e processi dei piccoli gruppi, caratteristiche e processi dei piccoli gruppi, ricordiamo in particolare:ricordiamo in particolare:

La La produttività nei gruppiproduttività nei gruppi: : TriplettTriplett (1898; (1898; ciclisti in gruppo più veloci), ciclisti in gruppo più veloci), ZajoncZajonc (1965; (1965; presenza di altri produce attivazione, presenza di altri produce attivazione, postitiva solo in compiti facili); postitiva solo in compiti facili); effetto effetto RingelmanRingelman spiegato dalle teorie di spiegato dalle teorie di SteinerSteiner ((1972, processi imperfetti1972, processi imperfetti) e ) e LataneLatane' e coll. ' e coll. ((1979, inerzia sociale1979, inerzia sociale))

I processi decisionaliI processi decisionali::

effetto di effetto di normalizzazionenormalizzazione ( (Sherif, Sherif, 1935) e di 1935) e di polarizzazionepolarizzazione (rischio x (rischio x Stoner, 1961 e in opinioni e Stoner, 1961 e in opinioni e atteggiamenti, Moscovici e Zavalloni atteggiamenti, Moscovici e Zavalloni 1969); 1969); pensiero di gruppopensiero di gruppo (Janis, (Janis, 1972); teorie del 1972); teorie del conformismoconformismo di Asch di Asch (pressioni della maggioranza), delle (pressioni della maggioranza), delle minoranze attiveminoranze attive di Moscovici di Moscovici

Psicologia dinamica e piccoli gruppiPsicologia dinamica e piccoli gruppi

La psicologia dinamica ha iniziato a La psicologia dinamica ha iniziato a lavorare con i gruppi con la seconda lavorare con i gruppi con la seconda

guerra mondiale.guerra mondiale.

Primi utilizzi in clinica: Primi utilizzi in clinica: MorenoMoreno (1934): (1934): sociometria; e sociometria; e WolfWolf (1940) psicanalisi (1940) psicanalisi di gruppodi gruppo;;

BionBion (1961): gruppi di lavoro e gruppi di (1961): gruppi di lavoro e gruppi di base, assunti di base della dipendenza, base, assunti di base della dipendenza, attacco-fuga e accoppiamentoattacco-fuga e accoppiamento..

Terapie in una dimensione di gruppo:Terapie in una dimensione di gruppo:

Pearls: Pearls: psicoterapia psicoterapia in gruppoin gruppo centrata centrata su qui ed orasu qui ed ora

Rogers: Rogers: gruppi gruppi di incontrodi incontro come come strumento di lettura e sviluppo strumento di lettura e sviluppo potenzialità positive potenzialità positive

Berne: Berne: terapia terapia di gruppodi gruppo, uso dei , uso dei copioni di vita ricreati nelle dinamiche copioni di vita ricreati nelle dinamiche di gruppo per restituire immagine e di gruppo per restituire immagine e sperimentare scelte diversesperimentare scelte diverse

Interpretazioni dei processi dinamiciInterpretazioni dei processi dinamici

SpaltroSpaltro: gruppo come diversa mentalità e diverso modo : gruppo come diversa mentalità e diverso modo di vivere. Dalla cultura di coppia (rapporto edipico; di vivere. Dalla cultura di coppia (rapporto edipico; competitività, dipendenza, comando) alla cultura di competitività, dipendenza, comando) alla cultura di gruppo (pluralismo, coesione, cambiamento). gruppo (pluralismo, coesione, cambiamento). Identificazione elementi della dinamica: coesione, Identificazione elementi della dinamica: coesione, conformismo, spinta e resistenza al cambiamento, conformismo, spinta e resistenza al cambiamento, interazione, distribuzione dei ruoli, leadership, interazione, distribuzione dei ruoli, leadership, affettività e legami collettiviaffettività e legami collettivi

CattelCattel:: sintalità. Fenomeno di integrazione propria sintalità. Fenomeno di integrazione propria esperienza soggettiva con quelle di altri, creando esperienza soggettiva con quelle di altri, creando clima favorevole per cambiamento.clima favorevole per cambiamento.

FornariFornari: lettura delle dinamiche di gruppo a partire dalla : lettura delle dinamiche di gruppo a partire dalla rappresentazione della famiglia e dei suoi codicirappresentazione della famiglia e dei suoi codici

Classificazione dei gruppiClassificazione dei gruppi

Due possibili grandi classificazioni:Due possibili grandi classificazioni:

- gruppo di lavoro, - gruppo di lavoro, - gruppo formativo - gruppo formativo - gruppo terapeutico- gruppo terapeutico

Gruppo Gruppo autocentratoautocentrato (diretto all’osservazione (diretto all’osservazione di sé o dei propri componenti) e gruppo di sé o dei propri componenti) e gruppo eterocentratoeterocentrato (diretto ad un compito) (diretto ad un compito)

I piccoli gruppi sono un ambito ed uno strumento I piccoli gruppi sono un ambito ed uno strumento organizzativo centrale negli interventi di organizzativo centrale negli interventi di psicologia di comunità, sia in un ottica di psicologia di comunità, sia in un ottica di

intervento verso l’individuo che in un ottica più intervento verso l’individuo che in un ottica più sociale.sociale.

- Si lavora - Si lavora insieme a gruppiinsieme a gruppi (formali ed (formali ed informali) come unità di organizzazione socialiinformali) come unità di organizzazione sociali

- Si lavora - Si lavora utilizzando il gruppoutilizzando il gruppo come strumento come strumento di cambiamento individui/ambientedi cambiamento individui/ambiente

- Si lavora - Si lavora in un gruppoin un gruppo (équipe) (équipe)

Psicologia di comunità e piccoli gruppiPsicologia di comunità e piccoli gruppi

In un contesto di difficoltà e crisi dimensione collettive e In un contesto di difficoltà e crisi dimensione collettive e comunitarie (comunitarie (globalizzazione, ideologie liberiste, individualismo, eccglobalizzazione, ideologie liberiste, individualismo, ecc) )

lavorare con il piccolo gruppo è importantelavorare con il piccolo gruppo è importante perchè: perchè:

-- Momento di sviluppo di una dimensione inclusiva Momento di sviluppo di una dimensione inclusiva sentendo emotivamente rapporto interdipendenzasentendo emotivamente rapporto interdipendenza

-- Rappresentano strutture intermedie in grado di Rappresentano strutture intermedie in grado di facilitare costruzione di legami deboli, necessari per facilitare costruzione di legami deboli, necessari per rendere tessuto sociale più integratorendere tessuto sociale più integrato

-- Permettono di conquistare progressivamente una Permettono di conquistare progressivamente una mentalità plurale, passando dalla relazione di coppia a mentalità plurale, passando dalla relazione di coppia a quella di gruppoquella di gruppo

- - Essendo un moltiplicatore delle pressioni sociali, è in Essendo un moltiplicatore delle pressioni sociali, è in grado di essere non solo strumento di conformismo, grado di essere non solo strumento di conformismo, ma anche di forte trasformazione socialema anche di forte trasformazione sociale

4 proposte della Francescato (2002)4 proposte della Francescato (2002)

Vediamo il gruppo in 3 ambitiVediamo il gruppo in 3 ambiti

Nell’organizzazione, Nell’organizzazione,

nella ricerca,nella ricerca,

in terapia. in terapia.

Il gruppo nell’organizzazione: l’équipeIl gruppo nell’organizzazione: l’équipe

Chi lavora in servizi sociali appartiene ad un Chi lavora in servizi sociali appartiene ad un organizzazione complessa. L’operatore non è libero, organizzazione complessa. L’operatore non è libero,

ma il suo comportamento si interconnette con ma il suo comportamento si interconnette con l’insieme della struttura organizzativa in cui opera. l’insieme della struttura organizzativa in cui opera. Questo è un problema molto delicato, in cui si Questo è un problema molto delicato, in cui si

confrontano capacità personali, scelte etiche, scelte confrontano capacità personali, scelte etiche, scelte professionali (teorie ed impostazioni di riferimento) professionali (teorie ed impostazioni di riferimento) con la struttura gerarchica, obbiettivi e norme della con la struttura gerarchica, obbiettivi e norme della

servizi, scelte sui bilanci economici, ecc.servizi, scelte sui bilanci economici, ecc.

Momenti di incontro, scambio e verifica centrali, Momenti di incontro, scambio e verifica centrali, indipendentemente dalla loro gestione più o meno indipendentemente dalla loro gestione più o meno autoritaria. Possono essere autoritaria. Possono essere mono-professionalimono-professionali, ,

pluriprofessionalepluriprofessionale o di o di più servizipiù servizi (lavoro in rete). (lavoro in rete).

Sviluppo del lavoro in équipeSviluppo del lavoro in équipe

Sviluppo territorializzazione degli interventi sanitari, Sviluppo territorializzazione degli interventi sanitari, critica alla strutture di potere delle istituzioni, critica alla strutture di potere delle istituzioni,

elaborazione di paradigmi non solo medici in interventi elaborazione di paradigmi non solo medici in interventi psicologici, evoluzione struttura di welfare state psicologici, evoluzione struttura di welfare state

hanno diffuso organizzazione per équipe.hanno diffuso organizzazione per équipe.

In Italia sviluppo da anni ’50, prima con In Italia sviluppo da anni ’50, prima con impostazioneimpostazione sommativasommativa (Palmonari, 1996, in cui vi era l’apporto di (Palmonari, 1996, in cui vi era l’apporto di altri specialisti ad un medico relativamente agli ambiti altri specialisti ad un medico relativamente agli ambiti ristretti alla propria funzione e formazione), poi con ristretti alla propria funzione e formazione), poi con

un impostazione sempre più un impostazione sempre più globaleglobale..

Oggi centrale Oggi centrale lavoro di retelavoro di rete, connessione tra più servizi , connessione tra più servizi e strutture sulla base di circolazione di informazione, e strutture sulla base di circolazione di informazione, consorzio in progetti, interventi coordinati su un unico consorzio in progetti, interventi coordinati su un unico

soggetto soggetto

Tre nodi centrali del lavoro di équipeTre nodi centrali del lavoro di équipe

- Gruppo di lavoro e gruppo di base: il non Gruppo di lavoro e gruppo di base: il non detto ed il non dicibile nelle riunioni di detto ed il non dicibile nelle riunioni di équipe. équipe.

- Problemi di negoziazione per ideologie Problemi di negoziazione per ideologie eterogenee ed in competizione (eterogenee ed in competizione (Orford 1992Orford 1992). ). Risoluzione in organizzazione non funzionanti Risoluzione in organizzazione non funzionanti o centrate sul leader (o centrate sul leader (Noon 1988Noon 1988))

- Inevitabile confusione di ruolo per Inevitabile confusione di ruolo per sovrapposizione compiti e percorsi formativi. sovrapposizione compiti e percorsi formativi. Per molti è questo il punto di forza delle Per molti è questo il punto di forza delle équipe, ad es. Rowbottom ed Hey (1978)équipe, ad es. Rowbottom ed Hey (1978)

Il gruppo nella ricerca: il focus-groupIl gruppo nella ricerca: il focus-group

Strumento nato intorno agli anni ’40, da Strumento nato intorno agli anni ’40, da Merton Merton e Lazarsfelde Lazarsfeld (1946) in ricerca su reazioni a (1946) in ricerca su reazioni a programma radiofonico: invece che utilizzare programma radiofonico: invece che utilizzare classica intervista di gruppo, i partecipanti classica intervista di gruppo, i partecipanti furono lasciati liberi di parlare e discutere furono lasciati liberi di parlare e discutere tra loro.tra loro.

Usato poi soprattutto nel marketing. In anni ’80 Usato poi soprattutto nel marketing. In anni ’80 diventa strumento principale nella pubblicità e diventa strumento principale nella pubblicità e nelle campagne elettorali nelle campagne elettorali (Bush 88, Berlusconi 94)(Bush 88, Berlusconi 94)

Dagli anni ’90 si è diffuso nelle ricerche sociali, Dagli anni ’90 si è diffuso nelle ricerche sociali, sia sociologiche che psicologichesia sociologiche che psicologiche

Cos’è il focus group? Cos’è il focus group?

- - Tecnica di rilevazione della ricerca sociale Tecnica di rilevazione della ricerca sociale basata sulla discussione tra un piccolo gruppo di basata sulla discussione tra un piccolo gruppo di persone, alla presenza di 1 o 2 moderatori, persone, alla presenza di 1 o 2 moderatori, focalizzata su un argomento che si vuole focalizzata su un argomento che si vuole indagare in profonditàindagare in profondità.. ( (Corrao 2000Corrao 2000))

- - Metodo di ricerca Metodo di ricerca qualitativaqualitativa che consiste in una che consiste in una discussione strutturata in una situazione di discussione strutturata in una situazione di piccolo gruppo. I focus group si prefiggono di piccolo gruppo. I focus group si prefiggono di identificare le identificare le percezioni percezioni e lee le opinioni personali opinioni personali inerenti una specifica problematica e possono inerenti una specifica problematica e possono essere utilizzati al fine di ottenere dei essere utilizzati al fine di ottenere dei feedback da parte del gruppo target sulle feedback da parte del gruppo target sulle strategie di prevenzionestrategie di prevenzione ( (Glossario Samhsa 2002).Glossario Samhsa 2002).

Un’altra definizioneUn’altra definizione- - Tecnica di ricerca di mercato ora largamente Tecnica di ricerca di mercato ora largamente

impiegata in altri campi, soprattutto nella impiegata in altri campi, soprattutto nella ricerca sociologica, per indagare le diverse idee ricerca sociologica, per indagare le diverse idee e opinioni. Piccolo gruppo di persone in cui sono e opinioni. Piccolo gruppo di persone in cui sono rappresentati i rappresentati i principali sottogruppiprincipali sottogruppi interessati interessati a un problema e in cui ciascuno è chiamato a a un problema e in cui ciascuno è chiamato a diredire la la sua opinionesua opinione e a discutere sul tema e a discutere sul tema prescelto. Il gruppo è guidato da un moderatore prescelto. Il gruppo è guidato da un moderatore che sollecita le diverse opinioni, preferibilmente che sollecita le diverse opinioni, preferibilmente sulla base di una traccia predefinita. I focus sulla base di una traccia predefinita. I focus group sono molto utili nella fase iniziale di group sono molto utili nella fase iniziale di progettazione di un intervento o nella fase di progettazione di un intervento o nella fase di un’elaborazione di uno strumento di rilevazioneun’elaborazione di uno strumento di rilevazione (Morosini, Perraro, 2001). (Morosini, Perraro, 2001).

Fasi di costruzione di un focus groupFasi di costruzione di un focus group

- Individuazione dell’obbiettivoIndividuazione dell’obbiettivo- Scelta del gruppo di riferimentoScelta del gruppo di riferimento- Scelta dei moderatoriScelta dei moderatori- Definizione delle domande chiaveDefinizione delle domande chiave- Attuazione dei focusAttuazione dei focus- Analisi informazioniAnalisi informazioni

Il gruppo nell’intervento: self-helpIl gruppo nell’intervento: self-help

Ricerca di Ricerca di CowenCowen (1982): la maggior parte delle (1982): la maggior parte delle interazioni interpersonali potenzialmente utili interazioni interpersonali potenzialmente utili a persone con problemi psicologici avviene a persone con problemi psicologici avviene fuori dal sistema formale. Ruolo importante fuori dal sistema formale. Ruolo importante baristi e parrucchieri.baristi e parrucchieri.

Dagli anni 70 in poi la forma più diffusa di auto Dagli anni 70 in poi la forma più diffusa di auto aiuto sono i aiuto sono i gruppi di self-helpgruppi di self-help: gruppi : gruppi ristretti, fondati sull’interazione faccia a ristretti, fondati sull’interazione faccia a faccia di persone che condividono condizioni, faccia di persone che condividono condizioni, situazioni, retaggi, disagi o esperienze comuni situazioni, retaggi, disagi o esperienze comuni (Borman 1975)(Borman 1975)

5 condizioni di Levy (1979)5 condizioni di Levy (1979)Aiuto non professionale, orientato sui pari, attivistico ed Aiuto non professionale, orientato sui pari, attivistico ed

esperienziale, stimola partecipazione attiva dei membri esperienziale, stimola partecipazione attiva dei membri che sono prestatori e fruitori di cure.che sono prestatori e fruitori di cure.

Per Levy (1979) devono avere:Per Levy (1979) devono avere:- scopo esplicito e primario di fornire aiuto a suoi - scopo esplicito e primario di fornire aiuto a suoi

membrimembri- Origine e sanzione dal gruppo stesso (non dipende da - Origine e sanzione dal gruppo stesso (non dipende da

altra autorità)altra autorità)- Fonte primaria è opera capacitò conoscenze dei suoi - Fonte primaria è opera capacitò conoscenze dei suoi

membrimembri- Composto da persone che condividono nucleo comune - Composto da persone che condividono nucleo comune

esperienze o problemiesperienze o problemi- Struttura ed attività sotto controllo dei membri, - Struttura ed attività sotto controllo dei membri,

anche se occasionalmente possono chiedere consulenzeanche se occasionalmente possono chiedere consulenze

Una definizioneUna definizione

Self-helpSelf-help è l’insieme di tutte le misure è l’insieme di tutte le misure adottate da non professionisti per adottate da non professionisti per promuovere mantenere o recuperare la promuovere mantenere o recuperare la salute, intesa come completo salute, intesa come completo benessere fisico psicologico e sociale, benessere fisico psicologico e sociale, di una determinata comunitàdi una determinata comunità

(OMS, 2000)(OMS, 2000)

Tipologia dei gruppiTipologia dei gruppiFrancescato e Putton (Francescato e Putton (1995)1995) propongono classificazione in: propongono classificazione in:

Controllo del comportamentoControllo del comportamento (eliminare o (eliminare o diminuire un comportamento: dipendenze, abuso diminuire un comportamento: dipendenze, abuso figli, disturbi alimentazione, ecc)figli, disturbi alimentazione, ecc)

Portatori malattie croniche o deficitPortatori malattie croniche o deficit (impossibilitati a cambiare condizione, (impossibilitati a cambiare condizione, adattamento e gestione: Aids, malati cancro, adattamento e gestione: Aids, malati cancro, infartuati, schizofrenici, handicap, ecc)infartuati, schizofrenici, handicap, ecc)

ParentiParenti (supporto emotivo e informativo a (supporto emotivo e informativo a persone vicine a chi ha problemi gravi)persone vicine a chi ha problemi gravi)

Persone in crisiPersone in crisi (eventi con cambiamenti (eventi con cambiamenti improvvisi, negativi o positivi: neomadri, improvvisi, negativi o positivi: neomadri, studenti universitari, immigrati, eccstudenti universitari, immigrati, ecc

Fattori chiave dei gruppi s-hFattori chiave dei gruppi s-h

3 fattori primari e comuni che intervengono nell’azione 3 fattori primari e comuni che intervengono nell’azione dei gruppi di s-h:dei gruppi di s-h:

Dinamica emotiva gruppo pariDinamica emotiva gruppo pari: abbassamento difese e : abbassamento difese e resistenze, comunicazione più diretta, identificazione resistenze, comunicazione più diretta, identificazione nel cammino persone simili a sé, scambio (conoscenze nel cammino persone simili a sé, scambio (conoscenze informazioni rinforzi, feedbacks) socializzazione e informazioni rinforzi, feedbacks) socializzazione e statusstatus

Ruolo di Ruolo di helperhelper: ruolo di persona che aiuta un altro. : ruolo di persona che aiuta un altro. Rieeman (1965): helper terapy. Importante per una Rieeman (1965): helper terapy. Importante per una persona perchè avverte propria competenze, riequilibro persona perchè avverte propria competenze, riequilibro relazioni personali, apprende strategie di cambiamento, relazioni personali, apprende strategie di cambiamento, riconoscimento e approvazione sociale,riconoscimento e approvazione sociale,

Spinta ideologicaSpinta ideologica. Principi, insegnamenti, valori . Principi, insegnamenti, valori fortemente persuasivi. fortemente persuasivi.

Fattori di efficaciaFattori di efficacia

Controllo del comportamentoControllo del comportamento: identificazione e : identificazione e modellamento. Apprendere a concentrarsi sul presente modellamento. Apprendere a concentrarsi sul presente e stabilire piccoli obbiettivi realistici. e stabilire piccoli obbiettivi realistici.

Handicap e malattie cronicheHandicap e malattie croniche: sostegno emotivo, scambio : sostegno emotivo, scambio informativo, identificazione con pari, modificazione informativo, identificazione con pari, modificazione pregiudizi e atteggiamenti altrui, aiuto ad altri.pregiudizi e atteggiamenti altrui, aiuto ad altri.

ParentiParenti: sostegno affettivo, strumentale, informativo. : sostegno affettivo, strumentale, informativo.

Persone in crisiPersone in crisi: supporto, identificazione, aiuto : supporto, identificazione, aiuto reciproco a ridefinire crisi come momento di crescitareciproco a ridefinire crisi come momento di crescita

Valutazioni sui risultatiValutazioni sui risultati

Controllo del comportamentoControllo del comportamento: alcolisti anonimi i più : alcolisti anonimi i più conosciuti. Dal 1968 valutati ogni 3 anni, in conosciuti. Dal 1968 valutati ogni 3 anni, in costante miglioramento: mantenimento stile sobrio costante miglioramento: mantenimento stile sobrio nel 70% dei casi (Colanianni, 1999). Evidenziato nel 70% dei casi (Colanianni, 1999). Evidenziato consumo inferiore in soggetti dipendenti affiliati a consumo inferiore in soggetti dipendenti affiliati a gruppi s-h (Mckay 1994)gruppi s-h (Mckay 1994)

Handicap e malattie cronicheHandicap e malattie croniche: studio lungitudinale di : studio lungitudinale di 10 anni in donne con cancro ha mostrato un effetto 10 anni in donne con cancro ha mostrato un effetto significativo sulla durata vita dell’appartenenza ai significativo sulla durata vita dell’appartenenza ai gruppi s-h (36,6 mesi vs 18,9; Spiegel 1989). gruppi s-h (36,6 mesi vs 18,9; Spiegel 1989).

… … nei 4 tipi di gruppinei 4 tipi di gruppi

ParentiParenti. Pochi studi. Gidron e al. (1991) mostrano . Pochi studi. Gidron e al. (1991) mostrano benefici simili in diversi gruppi (genitori di bimbi benefici simili in diversi gruppi (genitori di bimbi con cancro in Usa e familiari psichiatrici in con cancro in Usa e familiari psichiatrici in Israele)Israele)

Persone in crisiPersone in crisi. Previene o riduce effetti eventi . Previene o riduce effetti eventi traumatici. Es. coloro che perdono un figlio: traumatici. Es. coloro che perdono un figlio: 12,5% madri di un neonato morto sviluppano un 12,5% madri di un neonato morto sviluppano un disturbo psichiatrico nei gruppi di s-h vs 55% in disturbo psichiatrico nei gruppi di s-h vs 55% in gruppo controllo (Forrest e al. 1982)gruppo controllo (Forrest e al. 1982)