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AA 2010/2011
Facoltà del Design - Politecnico di Milano
3.o anno – Disegno Industriale
Tecnologie Biomedicheper il Design
Docente: G. Andreoni - Politecnico di Milano
Definizione di Bioingegneria
La Bioingegneria (o Ingegneria Biomedica) è una disciplina che utilizzametodologie e tecnologie proprie dell’ingegneria elettronica, informatica,meccanica e chimica per affrontare problemi relativi alle scienze dellavita.
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Obiettivi:
Miglioramento delle conoscenze relative
Cesare AlippiGiuseppe Andreoni
Miglioramento delle conoscenze relativeal funzionamento dei sistemi biologici
Sviluppo di nuove metodologie etecnologie per sistemi di diagnosi,terapia e riabilitazione
Le discipline della Bioingegneria
L’ingegneria biomedica è una scienza multidisciplinare in quantocomprende conoscenze delle più svariate materie.
• Biomeccanica: studio delle meccanica dei solidi e dei fluidi nei sistemifisiologici• Biomateriali: progetto e sviluppo di materiali impiantabili• Modellizzazione, simulazione e controllo: ricerca di base per la
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• Modellizzazione, simulazione e controllo: ricerca di base per laconoscenza delle realtà fisiologiche• Strumentazione biomedica: progetto e sviluppo di strumentazione per lamisura di eventi fisiologici (include i biosensori)• Analisi dei dati biomedici: rilevazione, classificazione e analisi deisegnali bioelettrici• Ingegneria della riabilitazione: progetto e sviluppo di strumenti eprocedure terapeutiche e riabilitative
Le discipline della Bioingegneria
• Organi artificiali e protesi: progetto e sviluppo di dispositivi per lasostituzione o il supporto di organi
• Informatica medica: elaborazione di dati dei pazienti, metodidecisionali, sistemi esperti e reti neurali
• Bioimmagini: rilevazione e analisi di dettagli anatomici e funzionali informa grafica
• Biotecnologie: creazione e modifica di materiali biologici
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• Biotecnologie: creazione e modifica di materiali biologici• Ingegneria clinica: progetto e sviluppo di strutture, strumenti sistemi e
procedure in ambito clinico• Effetti biologici dei campi elettromagnetici: studio degli effetti di campi
elettromagnetici sui tessuti biologici
Da: Biomedical Engineering HandbookJoseph D. Bronzino Ed.CRC Press Inc. 1995
Tecnologie Biomediche
Tecnologie BiomedicheLa definizione trova il suo più ampio e corretto campo di azione nel concetto di “dispositivo medico” (Direttiva 93/42/CEE, art. 1, c. 2, lett. a)):“ … qualsiasi strumento, apparecchio, impianto, sostanza o altro prodotto, utilizzato da solo o in combinazione, compreso il software informatico impiegato per il corretto funzionamento, e destinato dal fabbricante ad essere impiegato nell'uomo a scopo di diagnosi,
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fabbricante ad essere impiegato nell'uomo a scopo di diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia; di diagnosi, controllo, terapia, attenuazione o compensazione di una ferita o di un handicap; di studio, sostituzione o modifica dell'anatomia o di un processo fisiologico; di intervento sul concepimento, il quale prodotto non eserciti l'azione principale, nel o sul corpo umano, cui è destinato, con mezzi farmacologici o immunologici né mediante processo metabolico ma la cui funzione possa essere coadiuvata da tali mezzi …”
Terminologia
• Strumentazione: “Complesso degli strumenti, attrezzature, impianti,dispositivi, che occorrono per certe attività.....”
• Misura: “Numero che esprime l’estensione di una grandezza rispettoad un’altra, convenzionalmente assunta come unitaria”
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Introduzione
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ad un’altra, convenzionalmente assunta come unitaria”
• Segnale: “Qualsiasi forma di messaggio od effetto di uno specificoprocesso atto al trasferimento di informazioni” (ad es. tensione ovariazione di tensione)
Segnali
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Attività elettrica cerebrale (EEG, MEG)
pressione intracranicaproprietà meccaniche del timpano
temperaturaERG, EOG
respirazione: volume VO2, VCO2,pressioni pO2, pCO2
pressione arteriosa pressione intraesofagea
flusso sanguigno
Esempi di grandezze biomediche misurabili
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Segnali biomedici
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pressioni pO2, pCO2
gittata cardiacasuoni cardiaci, polmonari
attività elettrica cardiaca (ECG)
attività elettrica muscolare (EMG)
pH ematico
movimenti
impedenza acustica
radiopacità
concentrazioni enzimatiche
livello di idratazione,flusso sanguigno cutaneo
antropometria
mappe di potenziali, temperatura
interazione dinamica
Origine dei segnali biologici
Basali: sono segnali legati alla fisiopatologia, cioè al funzionamento normale o in presenza di malattia, dell’organismo vivente
Esempi :- attività elettrica cerebrale ( => elettroencefalografia)
- attività elettrica cardiaca ( => elettrocardiografia)
- flussi ematici
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Segnali biomedici
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- flussi ematici
- pressione arteriosa
- temperatura basale
Evocati: sono segnali ottenuti come risposta ad uno stimolo esterno
Esempi :- potenziali evocati
- gittata cardiaca (metodo della diluizione)
- configurazione arterie coronariche (angiografia)
- immagini diagnostiche(radiologia, TAC, RMN)
- metabolismo del glucosio
Classificazione dei segnali biologici Classificazione per variabile indipendente:
Segnali Temporali: è il tempo la variabile
indipendente più importante che li
caratterizza (segnali bioelettrici)
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Segnali biomedici
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Segnali Spaziali: è lo spazio la variabile
indipendente più importante che li
caratterizza (bioimmagini, mappe)
-Segnali Spazio-temporali: spazio e tempo
concorrono come variabili indipendenti
(ecocardiografia dinamica, RMN funzionale)
Classificazione dei segnali biologici Classificazione per natura della grandezza caratterizzante:
- Segnali elettrici
- Segnali chimici
- Segnali magnetici
- Segnali meccanici
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Segnali biomedici
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- Segnali meccanici
- Segnali termici
Classificazione per sistema biologico che li ha generati:
- Sistema cardiovascolare
- Sistema nervoso
- Sistema endocrino
- Apparato muscolo-scheletrico
Classificazione dei segnali biologici
Classificazione per proprietà chimico-fisiche dei tessuti che li generano:
- Impedenza acustica
- Potere di assorbimento delle radiazioni
- Proprietà istologiche
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Segnali biomedici
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- Proprietà istologiche
- Proprietà metaboliche
- Proprietà termiche
- Proprietà elettriche, magnetiche
I Biopotenziali
• I segnali elettrici di origine biologica rappresentano le variabili biomediche che meglio si prestano ad una analisi effettuata con strumentazioni di tipo elettronico
• Per questo motivo è necessario un approfondimento sui
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Segnali biomedici
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meccanismi fisiologici che li generano e sui relativi segnali effettivamente misurabili
Sorgenti di Biopotenziali
• I potenziali bioelettrici rappresentano il risultato dell’attivitàelettrochimica delle cellule “eccitabili”.
• Queste sono cellule caratterizzate da un “potenziale di riposo” eun “potenziale d’azione”.
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Segnali biomedici
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un “potenziale d’azione”.
• Sono cellule eccitabili:
• le cellule muscolari (cardiache in particolare)
• le cellule nervose (neuroni e recettori)
• alcune cellule ghiandolari
Applicazioni inerenti i biopotenziali
Applicazioni diagnostiche
EMG
Applicazioni terapeutico-riabilitative
Stimolazione
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Segnali biomedici
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EMGECGENGEEGERG
StimolazionePacemakerDefibrillatori Stimolazione muscolareFESStimolazione del frenico
Altre applicazioni
EOG
Applicazioni inerenti i biopotenziali
EMG
Analisi della funzionalità del pattern di attivazione muscolare
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Segnali biomedici
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Applicazioni inerenti i biopotenzialiENG
Analisi della funzionalità del sistema nervoso periferico
si valuta l’integrità delle fibre nervose di motoneuroni attraverso la quantificazione della velocità di conduzione dello stimolo
-Vm(t)-S1 -S2
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Segnali biomedici
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-D
-+ -- -+ --
-S2
-S1
-L1
-L2-u=D/(L1-L2)
Applicazioni inerenti i biopotenziali
ECG
Analisi della funzionalità cardiaca
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Segnali biomedici
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- l’elettrocardiografia si basa su un modello semplificato dell’attività elettrica del cuore, considerandolo come un dipolo di carica immerso in un mezzo parzialmente conduttivo (il torace)
Applicazioni inerenti i biopotenzialiECG
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Segnali biomedici
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- il campo elettrico è variabile in funzione del tempo con l’attività del cuore e viene rappresentato con un vettore (momento di dipolo) (M )- il potenziale elettrico cardiaco appare
lungo tutto il corpo e sulla sua superficie- ponendo una coppia di elettrodi in
corrispondenza di due punti anatomici diversi, misuro una differenza di potenziale tra i due elettrodi
-+
M
Applicazioni inerenti i biopotenziali
EEG
Analisi della funzionalità del sistema nervoso centrale
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Segnali biomedici
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sonno profondo
sonnolenza riposo a occhi chiusi
attività
delta<4 Hz 4Hz<teta<8 Hz 8Hz<alfa<13 Hz 13 Hz< beta<35 Hz
∼∼∼∼100 µµµµV <100 µµµµV ∼∼∼∼20-60 µµµµV ∼∼∼∼10-30 µµµµV
Sincronizzazione ad alta frequenza nell’epilessia
Applicazioni inerenti i biopotenziali
EEG – Potenziali corticali evocati
Analisi della funzionalità del sistema nervoso centrale
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Segnali biomedici
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Applicazioni inerenti i biopotenziali
FES – emiplegia-paraplegia
--
•Mantenimento e rinforzo del tono muscolare nel paraplegico•Stimolazione della mano per facilitare la prensione
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Segnali biomedici
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--•Stimolazione della mano per facilitare la prensione•Ausilio per l’alzata-seduta•Eliminazione della caduta del piede nell’emiplegico
Applicazioni inerenti i biopotenziali
FES –Nervo frenico
--Stimolazione del nervo frenico per il recupero della
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Segnali biomedici
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--Stimolazione del nervo frenico per il recupero della ventilazione nei pazienti con lesioni spinali alte
Sensori per la misura
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Terminologia
• Trasduttore: “Ogni elemento che trasforma un segnale di ingresso inun segnale di uscita di natura differente”
• Sensore: “Ogni generico elemento, strumento o apparato sensibile avariazioni di una grandezza fisica e atto a convertirla in un segnale di
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Sensori biomedici
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variazioni di una grandezza fisica e atto a convertirla in un segnale diingresso utile (elettrico) ad un sistema di trasmissione diinformazione”
• Attuatore: “Ogni dispositivo in grado di convertire un segnaleelettrico in una grandezza fisica”
Sensori e principi di trasduzione
Trasduttori
- operano la trasformazione del segnale di origine biologica in un segnale utile (generalmente elettrico) per le successive elaborazioni, rappresentazioni ed interpretazioni
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Sensori biomedici
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un segnale utile (generalmente elettrico) per le successive elaborazioni, rappresentazioni ed interpretazioni
- rappresentano l’elemento critico di ogni strumentazione biomedica perché caratterizzano l’interfaccia tra strumentazione ed organismo biologico
- le scelte progettuali che determinano le caratteristiche del trasduttore sono fondamentali nel processo di progetto di una qualsiasi strumentazione biomedica
- questo presuppone la conoscenza delle diverse tipologie di trasduttori attualmente impiegati
Classificazione
- Trasduttori attivi: sono quelli per cui è prevista una alimentazione, dunque per i quali l’energia in uscita è ottenuta da una sorgente ausiliaria modulata dal segnale oggetto della misura (esempio: potenziometri-trasduttori di spostamento resistivi)
- Trasduttori passivi: sono quelli per i quali l’energia di uscitaè fornita dal segnale stesso in ingresso (es.
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Sensori biomedici
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è fornita dal segnale stesso in ingresso (es. Termocoppia: la tensione in uscita è causata alla temperatura alla giunzione)
- Trasduzione primaria-secondaria: esempio trasduttore di pressione a membrana: la trasduzione primaria coincide con lo spostamento del diaframma a causa della pressione; la trasduzione secondaria trasforma lo spostamento in segnale elettrico
Altri elementi di classificazione
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Sensori biomedici
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- variabile di ingresso- principio chimico-fisico di trasduzione- variabile di uscita
Trasduttori
in base al principio di funzionamento si classificano:
- trasduttori resistivi
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Sensori biomedici
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- trasduttori resistivi
- trasduttori capacitivi
- trasduttori induttivi
Trasduttori resistivi
- il segnale in ingresso causa una variazione di resistenza elettrica- alimentando opportunamente l’elemento sensibile, si ottiene un opportuno segnale elettrico in uscita in funzione della variazione di resistenza
Sono sensori resistivi:
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Sensori biomedici
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Sono sensori resistivi:
- sensori potenziometrici (lineari o angolari)
- estensimetri resistivi (strain-gauge) per la misura di spostamenti o forze e pressioni
- sensori termoresistivi per la misura della temperatura
Trasduttori di forza (e spostamento)
Potenziometro lineare:
- un esempio del dualismo tra trasduzione di spostamento e trasduzione di forza
)()(0
txtV ⋅= α
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Sensori biomedici
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X V0
+
-
Vc R
, F
K
)(
)()(0
tF
tKxtV
⋅==⋅=
ββ
Trasduttori capacitivi- modello ad armature parallele: il segnale di spostamento
causa una variazione dei parametri che definiscono lacapacità C del sistema
x
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Sensori biomedici
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- si ha:
x
AC rεε0=
dove:ε0 è la costante dielettrica del vuotoεr è la costante dielettrica relativa dell’isolanteA è l’area delle armature x è la distanza tra le armature
20 x
A
dx
dCrεε−= (sensitività)
(differenziando)
Trasduttori di forza
Materiali piezoelettrici:
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Sensori biomedici
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- sono materiali in grado di generare un potenziale elettrico quando sottoposti a deformazione meccanica (trasduttori di forza)
- analogamente se sottoposti ad un opportuno campo elettrico generano una deformazione meccanica (utilizzo in ultrasonografia e come microattuatori)
Trasduttori di forzaMateriali piezoelettrici:
- cristalli naturali (es. quarzo)
- cristalli sintetici (es. fosfato di idrogeno e di ammonio)
- ceramiche ferroelettriche ( es. titanato di bario e di zirconio (BaTiO3), titanato zirconato di piombo (PZT))
- polimeri (es. PVDF, polivinilidene fluoride)
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Sensori biomedici
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Strumentazione biomedica
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Strumentazione biomedica(Rappresentazione schematica)
Biosensore Alimentazione
Controlloe
Feedback
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Strumentazione biomedica
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Elemento sensibileprimario
Elemento diconversione
Elaborazione delsegnale
Presentazione delsegnale
Stimolo applicato(radiazione, energia)
Segnale dicalibrazione
Memorizzazione deidati
Trasmissione deidati
Grandezza o proprietà da misurare
Trasduzione Elaborazione Presentazione
Strumentazione biomedica(Rappresentazione schematica semplificata)
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Strumentazione biomedica
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da misurare(essere vivente)
Trasduzione(biosensore)
Elaborazionedel segnale
Presentazionedel segnale
Interfaccia(elemento critico)
Specifiche generalizzate
Specifiche dei sensori e dell’ingresso:
Misurando:
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Strumentazione biomedica
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Misurando: Quantità fisica, proprietà o condizione misurata
Misura differenziale o assoluta: Differenza tra due quantità o riferita a un riferimento assoluto
Specifiche generalizzate
Specifiche dei sensori e dell’ingresso:
Campo operativo:
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Strumentazione biomedica
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Campo fisso o regolabile della grandezza di ingresso
Campo di sovraccarico: Campo di ingresso tollerato senza danni allo strumento
Tempo di recupero dal sovraccarico:Tempo richiesto per il ritorno alla regione operativa lineare dopo un sovraccarico
Specifiche generalizzate
Specifiche dei sensori e dell’ingresso:
Sensitività:
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Strumentazione biomedica
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Uscita dello strumento per ingresso unitario
Principio operativo del sensore:Principio fisico di funzionamento. Può essere espresso come FdT
Specifiche di elaborazione del segnale:
Metodo di elaborazione:
Specifiche generalizzate
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Strumentazione biomedica
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Metodo di elaborazione: Elaborazione analogica (circuitale) e numerica (circuitale o software). Può essere anche espressa come funzione di trasferimento e rumore aggiunto.
Compensazione: Eventuali compensazioni delle caratteristiche dei sensori (non linearità, ecc).
Specifiche di elaborazione del segnale:
Azzeramento:
Specifiche generalizzate
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Strumentazione biomedica
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Azzeramento: Eliminazione delle derive (offset) in corrente continua.
Filtraggio: Risposta in frequenza dell’elaboratore del segnale.
Specifiche dell’uscita:
Quantità di uscita:
Specifiche generalizzate
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Strumentazione biomedica
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Normalmente una tensione o corrente che pilota un sistema di visualizzazione. Può essere analogica o digitale.
Campo di variabilità dell’uscita: Campo di variabilità lineare dell’uscita e livelli di saturazione.
Errori e affidabilità:
Accuratezza globale: Massima differenza tra quantità misurata e quantità vera (a causa
Specifiche generalizzate
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Strumentazione biomedica
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Massima differenza tra quantità misurata e quantità vera (a causa degli errori di misura, indipendentemente dalla loro natura).
Ripetibilità: Variazione dell’uscita nel tempo con ingresso costante.
Non linearità: Deviazione dal funzionamento lineare (isteresi, zona morta, soglia ecc.).
Sicurezza elettrica nei dispositivi biomedicali
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Sicurezza ElettricaProblematiche dovute al passaggio della corrente
elettrica nel corpo
rischi per la salute del paziente
- bruciature nel punto di contatto
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Sicurezza elettrica
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- bruciature nel punto di contatto
- blocco dei muscoli
particolarmente pericoloso per cuore e sistema respiratorio
- incoscienza (pericolo di traumi e soffocamento)
altre problematiche
- artefatti nelle misure
- danni ad altri strumenti
Sicurezza ElettricaShock elettrico
- macroshock
- microshock
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Sicurezza elettrica
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Macroshock
- tutta la corrente fluisce dal punto di contatto a terra investendo tutto il corpo del paziente
Microshock
- tutta la corrente fluisce attraverso il cuore (per la presenza di dispositivi accoppiati al cuore stesso: pacemakers, cateteri etc.)
Dispositivoinvasivo
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Sicurezza elettrica
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Macroshock Microshock
Sicurezza ElettricaEffetti fisiologici del passaggio di corrente
~1-3 secondi di correntefrequenza 50-60 Hz70 KgImpedenza accoppiamento cute contatto:1-100 kΩ (cute bagnata-secca)
Impedenza corpo 500 Ω (2*200+100)
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Sicurezza elettrica
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EFFETTO Intensità di corrente (mA)
Minima Media
Percezione 0.5 1
Tetanizzazione muscolare 6 15
Paralisi respiratoria 15 20-25
Fibrillazione ventricolare 50 70-400
Tetanizzazione cardiaca 1000 2000-5000
Ustioni 2000 >10000
Impedenza corpo 500 Ω (2*200+100)braccia tronco
Condizionamento dei segnali
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Elaborazionedel segnale
Interamente analogicasi elabora v(t) e si ottiene una uscita u(t)
Analogico-digitaleCampionamento dei segnali
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Elaborazione del segnale
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Analogico-digitalea un certo punto della catena si trasforma v(t) in v*(nT) e si procede con una elaborazione numerica (digitale) del segnale. E’ un approccio più moderno, favorito dal progresso della tecnologia dei calcolatori digitali. Consente di ridurre l’HW e demandare al SW elaborazioni che con l’HW sarebbero improponibili.
1
2
3
Conversione analogico-digitale
v(t)
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Elaborazione del segnale
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0 50 100 150 200-3
-2
-1
0
t[ms]
V
v*(nT) con 1≤n≤19 e T=10 ms
[1.2,1.3,1.5,2,2.6,2.3,2,1.5,1.4,1.3,1,0.3,-0.4,-1,-1.1,-1.2,0.1,0.3,-0.9]
0 50 100 150 200-3
-2
-1
0
1
2
3
t
v
nT
X
1 200
T=10 [ms]v(t) δ(t-nT)
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Elaborazione del segnale
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t
0 5 10 15 20-2
-1
0
1
2
3
1
v(nT)
[1.2,1.3,1.5,2,2.6,2.3,2,1.5,1.4,1.3,1,0.3,-0.4,-1,-1.1,-1.2,0.1,0.3,-0.9]
=
Telemetria
A volte l’informazione non può essere elaborata localmente
Apparecchiature portatiliEsami durante attività fisicaTelemedicina
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Elaborazione del segnale
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Telemedicina
L’informazione va quindi trasmessa in telemetria (misura a distanza)
Unità locale
Elaboratore remoto
Canale di trasmissione
Telemetria
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Elaborazione del segnale
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locale di pre-elaborazione Requisiti del canale di trasmissione:
- ampiezza di banda dipendente dal contenuto in frequenza del segnale, dalla codifica eseguita e dal numero di canali trasmessi
Strumentazione per impieghi biomedici
Normative
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Normative
Enti preposti all’aggiornamento delle norme
In ambito internazionale
ISO International Standard OrganisationIEC International Electrotechnical Committee
In ambito europeo
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Normative
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CEN Comitato Europeo di NormazioneCENELEC Comitato Europeo di Normazione Elettrotecnica
In ambito italiano
UNI Ente per l’Unificazione Nell’IndustriaCEI Comitato Elettrotecnico Italiano
Normative(direttive che regolamentano l’accesso al mercato)
(Norme CEI (italiane) - IEC 60601-1(europee))
Dispositivi biomedici per diagnosi in vitro
Dispositivi biomedici impiegati sull’uomo
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Normative
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Dispositivi biomedici impiegati sull’uomoNorma CEE 93/42 del ‘93
Dispositivi biomedici impiantabili attiviNorma CEE 90/395 del ‘90
Vedere ad esempio: http://www.601help.com/index.html
Esempio di norme CEI e relative norme Europee per dispositivi biomedicali
italiane internazionali
Norme generali per la sicurezza CEI 62-5 IEC 60601-1
Norme particolari per:
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Normative
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Norme particolari per:elettrobisturi CEI 62-11 IEC 60601-2-2defibrillatori CEI 62-13 IEC 60601-2-4elettrocardiografi CEI 6215 IEC 60601-2-25sistemi di monitoraggio CEI 6218 IEC 60601-2-27apparecchi per emodialisi CEI 6219 IEC 60601-2-16elettroencefalografi CEI 6261 IEC 60601-2-26
Normative(USA - FDA)
Dispositivi inizialmente suddivisi in tre classi a seconda dell’impatto sull’uomo (dalla siringa all’elettrocardiografo, al pacemaker)
In seguito suddivisi in 7 classi:Preamendment (28 Maggio 1976 – elettrocardiografo)
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Normative
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Preamendment (28 Maggio 1976 – elettrocardiografo)Postamendment (risonanza magnetica)Substantially equivalent devices (ECG digitale)Implanted devices (stimolatori, pacemaker)Custom devices (protesi dentarie, plantari)Investigational devices (cuore artificiale)Transitional devices (dispositivi passati dalla regolamentazione sui
farmaci a quella sui dispositivi biomedicali)
61Riferimenti
Docente:Giuseppe AndreoniDip. di INDACO – Politecnico di MilanoTel. 02 2399.8881Fax 02 [email protected]
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