letture e attività di orientamento

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1 PERCORSI ANTOLOGIA 3 Letture e attività di ORIENTAMENTO

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PERCORSI

ANTOLOGIA 3

Letture e attivitàdi ORIENTAMENTO

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Una scelta consapevolePercorso

Le parole chiave della crescitaSei in terza. Si tratta di un anno impegnativo e importante, non solo perché alla fine dovrai sostenere il tuo primo esame di Stato, ma anche perché dovrai prendere un’importante decisione relativa al tuo futuro.Riprendi “IL MIO DIARIO VERSO IL FUTURO”, il quaderno che ti ha accompagnato nei due anni trascorsi. Inizia la prima pagina del percorso di terza.

Prendiamo in considerazione quattro parole chiave particolarmente significative, che dovranno sempre accompagnare e guidare le tue scelte, anche future.

Che cosa ti fanno venire in mente questi termini?

A quali immagini o parole ti vienespontaneoassociarli?

Completa le mappe in modo libero e sincero.

S P ERANZA

DESIDERIO

PROGETTO

FUTURO

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Una scelta consapevole Percorso

• Ora leggi che cosa dice in proposito Vittorino Andreoli, psichiatre autore di saggi e romanzi che affrontano i temi della famigliadell’adolescenza, della scuola e dei sentimenti.

È questa la parola chiave per capire il tempo dell’adolescenza. Il desiderio è la capacità che ciascuno di noi ha di immaginarsi il domani diverso da come è oggi. Il desiderio è una costruzione che noi facciamo di noi stessi, è in qualche modo una forza per far sì che la condizione attuale possa cambiare, possa cambiarci facendoci diventare altro rispetto a quello che siamo adesso, facendo in modo però che si possa diventare quello che noi vorremmo veramente, quello che ci piacerebbe essere. Il desiderio è dunque qualche cosa di personale, è il mio desiderio, sono io che desidero e nessun altro può realizzare per me quel desiderio.Esistono due tipi di desideri: il desiderio di pensarsi domani, fra due anni, fra tre anni, nel futuro, quindi diversi da come si è oggi; e il desiderio spot, che si realizza nel tempo presente, che è qualche cosa che bisogna fare subito. Il desiderio spot vale per tutti, mentre il desiderio che mi piacerebbe chiamare “desiderio vero” è qualcosa che è relativo solo a quell’adolescente. Sarebbe bene allora chiedersi: «Ma quali sono i miei desideri? Che cosa in realtà immagino per il mio futuro?».E arrivati a questo punto ecco che per pensare al futuro occorre immaginare.

È un’altra delle parole chiave dell’adolescente, forse quella che dovrebbe utilizzare di più.Qualche volta il futuro appare lontano, irraggiungibile. Il futuro

è lo spazio entro cui si situa il nuovo. Il futuro è quello spazio che non c’è ma che può cambiare lo scenario. Il futuro è il luogo del possibile.Il futuro trasmette anche la sensazione di che cosa sia la libertà perché sembra quasi di poterlo disegnare noi stessi. Si potrebbe dire, ricorrendo a una bella immagine, che il futuro è un foglio bianco sul quale noi raccontiamo la vita che vorremmo fare:

è una pagina che vogliamo scrivere noi, sulla quale vogliamo dipingere il nostro volto.

Ognuno di noi ha bisogno del futuro. Ha bisogno di immaginarsi, e su quell’immaginarsi deve elaborare un progetto di sé.

DESIDERIO

FUTURO

. Il desiderio è una costruzione che noi facciamo di noi stessi, è in qualche modo una forza per far sì che la condizione attuale possa

veramente, quello che ci piacerebbe essere. Il desiderio desiderio,

sono io che desidero e nessun altro può realizzare per me

Esistono due tipi di desideri: il desiderio di pensarsi domani, fra due anni, fra tre anni, nel futuro, quindi diversi da come si è oggi; e il desiderio spot, che si realizza nel tempo presente, che

Qualche volta il futuro appare lontano, irraggiungibile. Il futuroè lo spazio entro cui si situa il nuovo. Il futuro è quello spazio

che non c’è ma che può cambiare lo scenario.Il futuro è il luogo del possibile.Il futuro trasmette anche la sensazione di che cosa sia la libertà perché sembra quasi di poterlo disegnare noi stessi. Si potrebbe dire, ricorrendo a una bella immagine, che raccontiamo la vita che vorremmo fare

è una pagina che vogliamo scrivere noi,sulla quale vogliamo dipingere il nostro volto.

Ognuno di noi ha bisogno del futuro

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Una scelta consapevolePercorso

Il progetto è il filo conduttore di un’opera che si vuole realizzare. Quella cosa non c’è, ma io l’ho pensata ed è come se esistesse perché è già presente ed elaborata nella mia mente. Non si può assolutamente pensare di costruire un ponte senza averlo progettato, senza avere analizzato a fondo i carichi che dovrà sopportare, quanto grandi e resistenti debbano essere le travi e i pilastri che lo devono sostenere.La parola progetto si coniuga con la parola pazienza.Il progetto prende vita prima nella propria mente, e questa è la fase più bella perché scatena la creatività che riesce a fare esistere qualcosa che non esiste affatto. Il progetto indica la dimensione del credere in ciò che si fa e del senso di ciò che si fa, ed è bene che i progetti siano meditati e che siano anche scelti con accortezza, perché non si può rifare il mondo ma si possono realizzare solo alcune cose, che però sono talmente importanti da cambiare l’esistenza di chi le concretizza.Un progetto che riguarda l’adolescenza è qualcosa che nasce dall’adolescente, ma che può trovare il sostegno, l’aiuto, quei suggerimenti che un adulto – il padre e/o la madre – può dare.

La speranza è un sentimento che ci fa credere che sia possibile trovare una soluzione a un problema che razionalmente, sul piano dell’esperienza già fatta, sembra irrisolvibile. La speranza si lega all’azione dell’uomo che deve fare qualche cosa: io spero, e proprio perché spero allora faccio, mi muovo, agisco, anche se appare inutile farlo. Chi ama la montagna e deve raggiungere una vetta e si trova ancora lontano, sa che talvolta la cima appare vicina e poi a un tratto sembra improvvisamente allontanarsi. Qualche volta pensa che non ce la farà: «Io mi fermo», ma la speranza gli dice: «Ma no che ce la fai! Non è poi tanto lontana. Riposati un poco, poi prova ancora, cammina e vai avanti».E la speranza è veramente qualche cosa che aiuta a risolvere anche i problemi attuali, perché è vero che la speranza guarda a qualche cosa che, se accadrà, accadrà domani o fra un anno, ma è il fatto di sapere che si verificherà, di essere consapevoli che la speranza può realizzarsi che dà forza per l’azione di oggi.Come si vede anche la speranza ha bisogno del tempo futuro. Non ci può essere speranza solo per il momento presente che sta già per scivolare nel passato, la speranza si proietta invece in avanti. Quindi si può persino affermare che c’è speranza nel futuro, perché il futuro è qualche cosa di possibile e di possibilmente diverso da come oggi noi siamo e da come oggi noi viviamo.

PROGETTO

SPERANZA

(Adatt. da: V. Andreoli, La fatica di crescere, Rizzoli)

• Dopo la lettura, ritorna alla pagina delle tue mappe: cambierestqualcosa? Quali riflessioni ti ha suggerito il dottor AndreoliConfronta le tue idee con quelle dei compagni.

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Una scelta consapevole Percorso

Felipe è un ragazzo arrivato in Italia dall’Ecuador nel 2013, che ci parla dei suoi progetti.

Strategie per orientarsi meglio e scegliere bene

Per il mio futuro vorrei…Per il mio futuro ho tanti progetti perché ormai ho 14 anni e penso molto a quello che farò in futuro.Io penso che vorrei essere un architetto oppure anche un dottore, come mio padre. Prima dovrò frequentare un liceo, poi laurearmi, trovarmi il lavoro e poi avere una famiglia.Vorrei avere un figlio e una figlia e vorrei essere stabile nel luogo dove abiterò, non avere problemi con nessuno e stare sempre con la mia famiglia e stare tranquillo. Vorrei comprare una casa a mia madre così posso stare tranquillo che non le succeda niente.

Felipe

Sei in terza, è un anno importante da affrontare con serietà e riflessione, ma senza ansia!Anche tu, come Felipe, hai grandi progetti per il futuro?

Se guardi lontano, riesci a “vederti” tra qualche anno?

Ti diamo qualche aiuto: con questo percorso – che prosegue sull’antologia digitale – potrai ancora riflettere su di te per conoscerti meglio, e ti avvicinerai al mondo del lavoro con approfondimenti e questionari.

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ATTIVITÀ

E se fosse questione di organizzazione? Riuscire nello studio non è solo una questione di sforzi e di ore dedicate: sicuramente sono necessari un bel po’ di impegno e qualche rinuncia, a volte; ma si tratta anche di dirigere le proprie energie nel modo giusto.Quasi sempre, chi ha imparato a darsi dei tempi e rispettare tabelle di marcia riesce a ottenere buoni risultati scolastici senza rinunciare a sport, hobby, amicizie.Riflettici, leggendo la storia di Martina e Claudia.

Rifletti e rispondi• Claudia si chiede come mai per ottenere gli stessi risultati di Martin

debba lavorare molto di più. Prova tu a dare la risposta.

• Ti è mai capitato di trovarti nella situazione di Claudia e/o di Martina?Racconta.

• Secondo te, che cosa significa impegnarsi?

• Quanto conta l’organizzazione per una buona riuscita?

• Adesso confronta le tue risposte con quelle dei compagni di classe.

Martina e Claudia sono due compagne di classe: si sono conosciute proprio tra i banchi di scuola e sono diventate molto amiche. Tuttavia hanno un atteggiamento molto diverso nei confronti della scuola.Martina è particolarmente organizzata, studia programmandosi con “tabelle di marcia” i pomeriggi. Così facendo riesce a ritagliarsi un po’ di tempo per i suoi hobby. È convinta che, grazie alla sua abilità, riuscirà sempre a cavarsela.

Claudia invece è coscienziosa e molto studiosa, si impegna fino all’inverosimile ma… alla fine ottiene gli stessi risultati di Martina, senza avere neppure un minuto da dedicare agli amici. Non riesce a organizzare bene il suo tempo, al punto che per studiare una decina di pagine di scienze impiega da tre a quattro ore e, ovviamente, si sente stanca e arrabbiata.

Riflettici, leggendo la storia di Martina e Claudia.

Martina e Claudia sono due compagne di classe: si sono conosciute proprio tra i banchi di scuola e sono diventate molto amiche. Tuttavia hanno un atteggiamento molto diverso nei confronti della scuola.Martina è particolarmente organizzata, studia programmandosi con “tabelle di marcia” i pomeriggi.Così facendo riesce a ritagliarsi un po’ di tempo per i suoi hobby. È convinta che, grazie alla sua abilità, riuscirà sempre a cavarsela.

Claudia invece è coscienziosa e molto studiosa, si impegna fino all’inverosimile ma… alla fine ottiene gli stessi risultati di Martina, senza avere neppure un minuto da dedicare agli amici. Non riesce a organizzare bene il suo tempo, al punto che per studiare una decina di pagine di scienze impiega da tre a quattro ore e, ovviamente, si sente stanca e arrabbiata.

Percorso

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Ottimi risultati… e anche un po’ di tempo fuori dello studio!

Osserva le vignette, leggi i dialoghi e scrivi le tue riflessioni.

Accidenti, Anna si impegna da pazzi

e ha sempre ottimi risultati… ma come fa?

Eh sì, perché trova anche il tempo di andare

a danza e si è iscritta al gruppo di teatro…

Uff… io se faccio altre cose poi studio all’ultimo minuto

o non studio per niente…

Allora… forza, tre ore di studio e poi vediamoci

per il torneo di pallavolo!

E così ti becchi delle belle

insufficienze!

È vero, mi fa quasi rabbia!

• Gli studenti studiano all’ultimo minuto: è giusto?

• Perché Anna non si accontenta mai di nulla e si impegna finoall’inverosimile?

• Quali sono le altre cose che contano anche nella vita degli studenti?

• Essere degli studenti impegnati e “di successo” significa necessariamentededicare tutto il proprio tempo allo studio?

• Adesso confronta le risposte con quelle dei compagni di classe.

(Adatt. da: G. Friso, A. Moè, F. Pazzaglia, Perché (non) mi piace la scuola, Erickson)

PER UNA SCELTA CONSAPEVOLE

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Una scelta consapevole Percorso

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Una scelta consapevole Percorso

Noi ci comportiamo in modo da raggiungere ciò che desideriamo e ciò in cui crediamo. Più abbiamo valori forti più ci sentiamo motivati e siamo pronti a impegnarci.

Il mondo del lavoro e i valori

Amo chi fa bene il suo lavoro

Che cosa significa la parola “valori”?I valori sono le qualità che le persone desiderano e cercano nelle attività che svolgono, nelle situazioni in cui vivono e negli oggetti che costruiscono e acquisiscono.Mentre gli interessi indicano attività oppure oggetti importanti per la persona, i valori esprimono le finalità a cui tendere. Per esempio, l’interesse per attività che riguardano la cura degli altri realizza i valori dell’altruismo e della solidarietà; il desiderio di lavorare e riuscire con il proprio lavoro a procurare di che vivere per sé e per la propria famiglia si identifica con il senso del dovere e l’onestà, e così via.

Amo il lavoratore coscienzioso perché migliora la vita di tutti: la sua, la mia. Lavorare bene è un modo per dare senso al tempo, e per capire qualcosa di sé…Amo il medico che non prescrive, pigro, ricette, senza neppure far accomodare il paziente per una visita… Amo l’ingegnere che sa progettare ponti che stiano in piedi durante le alluvioni e il costruttore edile che non lesina sui materiali antisismici. Amo il fioraio che ti consiglia il fiore giusto e il professore che appassiona gli alunni alla sua materia, qualunque essa sia. Amo l’idraulico che intuisce subito dov’è la perdita e che sa come ripararla; e il sarto, sì, il sarto che prende le misure senza farti tornare. Amo i politici che pensano alla polis e amo il contadino che bacia ancora la terra, nonostante la fatica e il sudore. Amo il poliziotto quando educa, quando il suo sguardo si fa autorevole senza essere autoritario, e il funzionario gentile che affonda gli occhi nei tuoi occhi quando ti spiega, in una lingua che non conosci, come compilare l’ennesimo modulo di richiesta per ottenere il permesso di soggiorno.Amo le persone che fanno bene il proprio lavoro, sì.

(Tratto da: Fabio Geda, La bellezza nonostante, Transeuropa)

1. A che cosa dà importanza l’autore nel descrivere il modo di lavorare delle persone cheelenca?

2. Quali sono i suoi valori?

3. E per te, che cosa conta veramente? Continua l’elenco con una serie di esempi di personeche fanno bene il loro lavoro.

COMPRENDERE E CONFRONTARE

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Una scelta consapevoleATTIVITÀ

I valori importanti per teQuali valori nella tua vita di studente?

Valuta l’importanza dei seguenti valori ai quali ci si può riferire nella vita scolastica.Per l’attribuzione dei punteggi, segui questa scala:

0 per niente importante

2 abbastanza importante

1 poco importante

3 molto importante

4 estremamente importante

1 l’ammirazione degli insegnanti

2 poter aiutare gli altri

3 lavorare in gruppo

4 usare le mie capacità

5 essere creativo

1 essere libero dal controllo degli altri

2 essere emozionante

3 favorire negli altri il piacere di imparare

6 terminare bene i lavori assegnati

7 essere promosso

8 sentirmi indipendente

9 partecipare a iniziative interessanti

10 conoscere nuove persone

4 essere basato sul lavoro di gruppo

5 essere privo di rischi

6 permettere di essere premiato per l’impegno

Nella mia vita di studente è importante:

Se pensi a un futuro lavoro, ritieni che dovrà:

• Quali valori hai ritenuto più importanti per te come studente?

1

2

3

Quali valori in un futuro lavoro?

Più in generale, per conoscere quali sono i valori per te importanti ti proponiamo di compilare il seguente questionario, che raccoglie alcune possibili caratteristiche delle varie professioni. Metti un numero in ogni rettangolino, che indichi in che misura sei interessato a realizzare nella tua vita gli obiettivi collegati a ogni caratteristica. Per esempio: quanto sei interessato a lavorare in gruppo? Quanto conta per te il successo personale? Per l’attribuzione dei punteggi, segui la stessa scala già usata nel questionario precedente.

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Una scelta consapevole

Le affermazioni contenute nel TEST riguardano le nove seguenti categorie di valori.creatività: poter progettare, realizzare, costruire qualcosa di originale e unicoprestigio: poter essere stimati, rispettati, conosciuti dagli altriappartenenza: sentirsi coinvolti, accettati e valorizzati dalle persone con cui si lavorarischio: trovarsi sempre di fronte a situazioni nuove, impreviste e rischioseconoscenza: imparare cose nuove, arricchendo quelle già conosciute, attraverso la ricerca e lo studiosicurezza: sentirsi protetti mentre si lavora, al sicuro da imprevisti e difficoltà e con un guadagno

garantitocarriera: salire di importanza nei ruoli previsti dal proprio lavoro (da semplice operaio a caporeparto,

da impiegato a direttore)realizzazione di sé: usare le proprie capacità e sviluppare le proprie competenze e potenzialitàaltruismo: aiutare gli altri, occuparsi del loro benessere, della loro crescita e delle loro difficoltà

7 permettere di diventare famoso

8 permettere di esprimere le proprie caratteristiche personali

9 permettere di migliorare le condizioni di vita delle persone

10 essere basato sullo sviluppo di nuove idee

11 avere molta concorrenza

12 permettere di imparare sempre nuove cose

13 permettere di dare un contributo ai colleghi

14 dare garanzie di stabilità

15 permettere di avere contatti con persone importanti

16 permettere di ampliare la sfera delle proprie responsabilità

17 permettere di fare ciò che piace

18 permettere di creare cose originali

19 permettere di aiutare le persone in difficoltà

20 avere molti imprevisti

21 permettere di arricchire le proprie conoscenze

22 garantire la sicurezza economica

23 permettere di essere stimato per le proprie capacità

24 offrire elevate possibilità di successo

25 permettere di avere incarichi di grande responsabilità

26 permettere di dare il meglio di sé

27 permettere di passare a un livello più elevato

28 permettere di sperimentare nuovi metodi di lavoro

29 offrire sempre situazioni nuove a cui doversi adattare

30 permettere di aiutare le persone a crescere e maturare

31 permettere di inserirsi bene nel proprio ambiente di lavoro

32 essere un lavoro ordinato e programmato

33 permettere di prendere decisioni che riguardano molte persone

34 essere un lavoro indipendente

35 permettere di organizzare iniziative di solidarietà

36 permettere di svolgere attività di ricerca

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Una scelta consapevoleATTIVITÀ

Calcola i punteggi, quindi somma i punteggi delle risposte che appartengono alla stessa categoria.

TOTALE

creatività (1-10-18-28)

rischio (2-11-20-29)

conoscenza (3-12-21-36)

appartenenza (4-13-23-31)

sicurezza (5-14-22-32)

carriera (6-16-24-27)

prestigio (7-15-25-33)

realizzazione di sé (8-17-26-34)

altruismo (9-19-30-35)

• Confronta i tuoi valori con quelli dei tuoi compagni, distinguendo tra quelli preferiti dai ragazze quelli preferiti dalle ragazze.

CLASSIFICA DEI VALORI RAGAZZE RAGAZZI

1° posto

2° posto

3° posto

4° posto

5° posto

6° posto

7° posto

8° posto

9° posto

• Quali sono le tue riflessioni sui risultati dell’indagine?

Calcola i punteggi, quindi somma i punteggi delle risposteche appartengono alla stessa categoria.

TOTALE

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• Scrivi le tre categorie di valori in cui hariportato i punteggi più elevati.

1

2

3

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Una scelta consapevole

I valori professionali

Prova ora a riconoscere, insieme con i tuoi compagni, la presenza di valori nelle seguenti pro-fessioni. Puoi fare riferimento agli elenchi di valori dei precedenti questionari.

PROFESSIONE VALORI RICONOSCIUTI

1 medico

2 pilota d’aereo

3 falegname

4 orefice

5 ricercatore

6 calciatore

7 pittore

8 insegnante

9 macchinista di treni

10 altro

• Quali considerazioni puoi fare in seguito a questa breve ricerca?

Conferme o sorprese?

• Nei questionari precedenti hai imparato che:il comportamento può essere guidato da valorii valori esprimono le finalità a cui tendono i nostri comportamentiè importante riconoscere i valori che guidano le nostre azioni

• Hai scoperto quali valori sono più importanti per te?Scrivili in ordine di importanza:

1

2

3

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Una scelta consapevole Percorso Una scelta consapevole Percorso

Facciamo il punto:IL TUO PROFILO

Le tue capacitàAmbito scolastico

1. Indica le tre materie scolastiche in cui ottieni i migliori risultati.

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Per quale motivo?

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2. Indica le tre materie scolastiche in cui riesci meno.

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Per quale motivo?

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Siamo quasi alla fine di questo percorso, in cui hai acquisito una maggiore consapevolezza delle tue attitudini e dei tuoi interessi e hai potuto riflettere sul valore umano del lavoro, soffermarti sulla tua realtà odierna.Compila i seguenti questionari, che ti forniranno un quadro più chiaro della tua situazione attuale.

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Una scelta consapevolePercorso

Ambito extrascolastico 3. Esegui qualche lavoro tipo: giardinaggio, riparazione del motorino

o della bicicletta, faccende domestiche, ecc.?

Sì No

In caso affermativo, indica quali e con che risultati.

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I tuoi interessi 4. Indica quale professione vorresti fare nella tua vita futura.

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Se le professioni sono più di una, cerca di indicarle in ordine di preferenza, cominciando da quella che desidereresti esercitare più volentieri.

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5. Hai raccolto informazioni sulle professioni che hai indicato? (capacità richieste, possibilità di lavoro, ecc.)

Sì No

Se sì, in che modo? (attraverso i giornali, parlando con i genitori, con gli insegnanti, ecc.)

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6. Come occupi il tempo libero dagli impegni scolastici? (ti dedichi a uno sport, al disegno, alla fotografia? suoni qualche strumento? fai ricerche o gite per conoscere l’ambiente in cui vivi? ecc.)

Indica le tue tre principali attività extrascolastiche.

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7. Ammesso che tu abbia a disposizione tempo, denaro e mezzi necessari, quali altre attività ti piacerebbe intraprendere nel tempo libero?

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Una scelta consapevole Percorso

8. Leggi volentieri libri (a parte i testi scolastici) e riviste?

Sì No In caso affermativo, quale tipo di libri e riviste preferisci leggere?

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9. Con quale frequenza guardi la TV? Con quale frequenza usi il computer?

TV COMPUTER

Tutti i giorni

Da due a tre volte la settimana

Da tre a quattro volte al mese

Mai o quasi mai

10. Se guardi ogni giorno la televisione, in media per quante ore?

Un’ora Due ore Tre ore Quattro o più ore

11. Quali programmi segui più volentieri? Sportivi Tecnico-scientifici Documentari Film Altri generi

Il tuo impegno 12. Di solito quanto tempo dedichi allo studio a casa ogni giorno?

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Se questo in futuro non dovesse bastare, te la sentiresti di impegnarti sui libri per maggior tempo?

Sì No

13. Per quanti anni ancora sei disposto a impegnarti scolasticamente per la tua preparazione professionale?

Da quattro a cinque anni

Da cinque a sette anni

Da otto a dieci o più anni

14. Per prepararti al lavoro, a quale livello di istruzione vorresti arrivare?

Università (laurea o altra formazione, specializzazione)

Diploma liceale

Diploma o attestato di qualifica professionale

TV COMPUTER

Da due a tre volte la settimana

Da tre a quattro volte al mese

Se guardi ogni giorno la televisione, in media per quante ore?Due ore Tre ore

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Una scelta consapevolePercorso

La tua autonomia (nel prendere decisioni) 15. Se hai già deciso l’indirizzo scolastico-professionale da seguire:

si tratta di una tua scelta autonoma, della quale solo in un secondo momento hai parlato con i tuoi genitori

si tratta di una scelta inizialmente già fatta dai tuoi genitori e della quale, dopo, hanno parlato con te

si tratta di una scelta fatta con i tuoi insegnanti e della quale hai poi parlato ai tuoi genitori

In generale, con quali persone hai parlato del tuo avvenire?

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Valutazione e confrontoProva a fare un BILANCIO delle tue caratteristiche personali, aiutandoti con le schede e i questionari che hai compilato

durante il percorso di orientamento.

• Quali sono le tue capacità, le attitudini, gli interessi, le aspettative, le esperienze, le motivazioni, l’impegno?

• Quali sono, secondo te, i tuoi punti forti, le caratteristiche che potrebbero aiutarti nell’affrontare la nuova scuola superiore?

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Una scelta consapevole Percorso

• Quali sono, invece, i tuoi punti da migliorare, gli aspetti su cuidevi lavorare per riuscire ad affrontare al meglio la scuola superiore?

• Rileggi i punti da migliorare che hai indicato e scrivi che cosapuoi fare concretamente per affrontare e superare le tue difficoltà.

• Pensi che la scuola che hai indicato sia adatta a tee al raggiungimento del tuo lavoro ideale? Motiva la tua risposta.

(Adatt. da: Percorsi di scelta, in Manuale dell’Orientamento, Maggioli)

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MISURA LE TUE COMPETENZE

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Verifica formativa con autovalutazioneLettura e scrittura • Recensione

Questo libro te lo consiglio io…

Punto di partenza del concorso doveva essere una frase del libro letto per raccontare qualcosa di sé. Per portare i lettori in questa direzione sono state suggerite queste parole di Cesare Pavese:

“Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi”.

Recensione del volume: Luisa Mattia, Noi siamo così, Sinnos

“Lei li guardava, un fiumicello di persone che cammi-navano veloci a capo chino. Chissà che cosa li fa anda-re così di fretta – si domandò. Non l’infelicità – pensò. L’infelicità ti rallenta.”John Lennon, in un tema intitolato “Cosa vuoi fare da grande?”, scrisse: “Voglio essere felice!”.È vero, ognuno di noi vorrebbe essere felice, perché se

si è felici si affronta la vita in modo positivo e si è anche più disponibili per gli altri. A tutti noi, però, nella vita capita di attraversare momenti di infelicità, che possono durare tanto o poco, per motivi diversi. Anche noi adolescenti qualche volta siamo infelici e ci sentiamo più deboli.Secondo noi le persone nei momenti di debolezza devono cercare di reagire, perché se una persona non si “ribella” alla tristezza e all’infelicità si sentirà sempre peggio. Questo è accaduto anche ad Arianna, la protagonista del libro. Noi ci auguriamo, se un domani qualcuno ci domanderà “Cosa hai fatto della tua vita?”, di poter rispondere “Sono stato felice!”.

(Tratto da: Camilla ed Elisa, avamposto1 Fuori di Penna, Scuola Farè, classe III E, in www.fuorilegge.org/dallavamposto-fuori-di-penna-questo-libro-te-lo-consiglio-io-1)

Dall’avamposto “Fuori di penna”, sul sito www.fuorilegge.org, ti proponiamo una recensione scritta da ragazzi della tua età, nell’ambito del concorso “Questo libro te lo consiglio io…”.

1. avamposto: gli avamposti dei lettori fuorileggesono i gruppi di letturadi Fuorilegge. Sono composti da ragazze e ragazzi, che vogliono vivere e condividere la loro voglia di leggere. L’avamposto, per noi, è il posto dei lettori (dal sito www.fuorilegge.org).

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MISURA LE TUE COMPETENZE

Lettura

1. Nella frase di Pavese, la parola “suggello” significaA. testimonianza autorevole B. interpretazione correttaC. conclusione adeguata D. dichiarazione scritta 1�������

2. La frase di Pavese è proposta ai partecipanti del concorsoA. come esempio della tematica del libro da scegliere per la recensione B. perché cerchino, nel libro di cui faranno la recensione, una frase significativa

che permetta loro di collegare la narrazione al proprio vissutoC. perché cerchino, nel libro di cui faranno la recensione, una frase significativa,

che permetta di far capire il modo di pensare dello scrittoreD. come esempio del linguaggio da usare nella recensione che dovranno scrivere

1�������

3. La frase proposta dalle autrici della recensione dà loro lo spunto per parlare di ���������������������������

���������������������������������������������������������������������������� e invitare a ��������������������������������������������������������������������������������������������������

2�������

Scrittura

4. Prendi spunto anche tu da ciò che dice Pavese e scrivi la recensione di un libro che hailetto, a partire da una frase che ti ha colpito in modo particolare.Segui la struttura che ti abbiamo proposto. All’inizio indica con precisione:Autore / Titolo / Edizione del libro scelto. 5�������

• Ho trovato la comprensione della letturafacile di media difficoltà difficile

• Ho trovato lo svolgimento della recensionefacile di media difficoltà difficile

• �����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

• Penso di aver svolto la verificamale così così bene

Perciò devo non devo esercitarmi soprattutto nella lettura nella scrittura

AUTOVALUTAZIONE TOTALE PUNTI .../9

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