legge regionale concernente “disposizioni...
TRANSCRIPT
Regione Molise -23- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
LEGGE REGIONALE CONCERNENTE “DISPOSIZIONI REGIONALI IN MATERIA DI DISTURBI
DELLO SPETTRO AUTISTICO E DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO”. APPROVAZIONE.
PRESIDENTE
Proposta di legge 192, Relatore è la Consigliera Lattanzio. Prego, collega Lattanzio.
CONSIGLIERE LATTANZIO
Grazie, Presidente. Con la proposta di legge numero 192 rubricata “Disposizioni regionali in materia di disturbi
dello spettro autistico e disturbi pervasivi dello sviluppo” la Regione Molise si è fissata un obiettivo ben preciso,
quello di individuare i destinatari delle azioni di tutela e degli stakeholder (cioè di coloro con i quali la Regione
si dovrà relazionare e con cui condividere i percorsi migliori per la crescita delle persone con ASD e DPS), ai
fini di superare l’idea dell’assistenzialismo istituzionale ed iniziare a guardare alle persone diversamente abili
come risorse positive per il singolo e l’intera comunità sociale.
L’autismo è un disturbo del neurosviluppo che configura una disabilità complessa di natura neurobiologica, con
esordi nei primi tre anni di vita che colpisce pervasivamente la comunicazione, la socializzazione ed il
comportamento e può assumere espressività variabile durante l’intero ciclo della vita.
Le aree prevalentemente interessate da uno sviluppo alterato sono quelle relative alla comunicazione sociale, alla
interazione sociale reciproca e al gioco funzionale e simbolico.
In sintesi, i bambini affetti da autismo presentano compromissioni qualitative del linguaggio, anche molto gravi,
fino ad una totale assenza di esso; manifestano incapacità o importanti difficoltà a sviluppare una reciprocità
emotiva, sia con gli adulti che con i coetanei che si evidenzia attraverso comportamenti, atteggiamenti e modalità
comunicative anche non verbali non adeguate all’età, al contesto o allo sviluppo mentale raggiunto; presentano
interessi ristretti e comportamenti stereotipati e ripetitivi.
Regione Molise -24- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Le conoscenze sul disturbo autistico, secondo quanto descritto dall’International statistical classification of
disease and related health problems (la classificazione internazionale delle malattie pubblicata
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1992) sono in continuo sviluppo e a quelle già note se ne
aggiungono continuamente di nuove grazie allo studio costante dei ricercatori di tutto il mondo.
Le Istituzioni e l’opinione pubblica sono oggi molto più sensibili a questa sindrome, ma ancora molto bisogna
fare per raggiungere un adeguato grado di consapevolezza che permetta di favorire e promuovere
l’accrescimento di un intervento ordinato e sistematico a favore di soggetti affetti da questo disturbo e dalle loro
famiglie.
I servizi di neuropsichiatria infantile hanno, nel tempo, sviluppato sempre maggiori competenze cliniche e
diagnostiche che hanno significativamente migliorato il livello e i tempi della prima diagnosi, mentre ancora
critica è la situazione rispetto alla presa in carico clinica.
La complessità del disturbo autistico rende particolarmente complessa l’adozione di modalità d’intervento
adeguate. Proprio a tali scopi, la disposizione legislativa all’esame definisce linee guida per la promozione e il
miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi sanitari, sociosanitari e sociali e, in particolare,
definisce le forme, le modalità di accesso e di presa in carico, le metodologie degli interventi di diagnosi
precoce, intensità della cura, l’abilitazione delle persone minori, adolescenti e adulte affette da disturbi dello
spettro autistico, disturbi del comportamento e disabilità intellettiva e relazionale e degli interventi di sostegno
alle loro famiglie.
Certo è, però, che l’autismo crea forti problematiche relazionali in ambito familiare e, perciò è proprio sulla
famiglia che ricade l’onere più alto dell’assistenza, sia sul versante emotivo sia su quello economico: si tratta,
infatti, di prestazioni sanitarie che il sistema di welfare pubblico non offre. Le famiglie sono spesso lasciate sole
Regione Molise -25- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
determinando un grave impoverimento sociale, relazionale, economico e di disgregazione dello stesso tessuto
familiare.
L’autismo non presenta prevalenze geografiche e/o etniche, in quanto è stato descritto in tutte le popolazioni del
mondo, di ogni razza o ambiente sociale. Presenta, viceversa, una prevalenza di sesso, in quanto sembra colpire i
maschi in misura da tre o quattro volte superiore rispetto alle femmine.
La Regione Molise individua e detta, nel rispetto del principio di sussidiarietà e della legislazione nazionale e
regionale vigente, in sintonia con il Governo, le Regioni, i Comuni e le ASL, i compiti delle Istituzioni e dei
Servizi regionali, nonché le forme di collaborazione con i soggetti su cui costruire la rete degli interventi e dei
servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario al fine di favorire la promozione e il miglioramento della
qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei ASD e dei disturbi pervasivi dello
sviluppo (DPS disturbi del comportamento e disabilità intellettiva e relazionale).
La proposta di legge ha, pertanto, come scopo precipuo quello di fare in modo che le persone affette da ASD e
DPS non rappresentino più un costo sociale ma una risorsa. Obiettivo questo perfettamente raggiungibile se si
rendono le loro vite il più possibile autonome garantendogli l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa, di
modo che essi possano contribuire, pur nel rispetto delle loro diverse abilità, alla crescita del tessuto economico
e sociale.
Ruolo fondamentale per il raggiungimento di tale obiettivo alto è occupato dalla famiglia quale parte attiva nella
elaborazione ed attuazione del progetto di vita delle persone con disturbi dello spettro autistico. Una famiglia
non sempre è preparata ad accettare ed affrontare la malattia e in grado di aiutare il bambino le cui
problematiche sono molto spesso accentuate a causa d’interventi inappropriati.
La proposta di legge, inoltre, promuove condizioni di benessere e di inclusione sociale delle persone con disturbi
dello spettro autistico, garantendo l’esercizio concreto del diritto alla salute e la fruizione delle prestazioni
Regione Molise -26- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
sanitarie, sociosanitarie e sociali. In particolare, attraverso una rete integrata di servizi, comprensiva di attività
diurne, semiresidenziali e residenziali, garantisce percorsi diagnostici, terapeutici, riabilitativi e assistenziali per
la presa in carico di minori ed adulti con disturbi dello spettro autistico.
Il disposto normativo si compone di 16 articoli.
L’articolo 1, Oggetto, dopo aver al primo comma individuato i soggetti destinatari delle azioni di cui alla
presente legge, definisce al comma successivi i disturbi dello spettro autistico (ASD) e i disturbi pervasivi dello
sviluppo (DPS).
L’articolo 2, Finalità, impegna la Regione Molise a promuovere la piena integrazione sociale, scolastica e
lavorativa delle persone oggetto della presente proposta di legge, portatrici di ADS e di DPS, nel rispetto della
normativa statale vigente, attraverso la promozione di programmi di screening con campagne di
sensibilizzazione a livello regionale e l’adozione di metodi di intervento diagnostico, terapeutico, educativo,
abilitativi e riabilitativo validati dall’Istituto Superiore della Sanità e le buone pratiche realizzate in altre Regioni
evidence-based (lettere A) e B)) con uno sguardo anche al ruolo determinante della famiglia quale parte attiva
nell’elaborazione ed attuazione del progetto di vita della persona affetta da disturbi di ADS e DPS attraverso il
sostegno del lavoro di cura svolto dalla famiglie nella consapevolezza della famiglia come attore significativo
del progetto terapeutico oltre che promuovere iniziative volte alla comunicazione e alla collaborazione tra
famiglia, scuola, servizi sanitari e servizi sociali (lettere D)-G)).
L’articolo 3, Percorso diagnostico terapeutici e assistenziali per soggetti con ADS e DPS, prevede lo sviluppo di
percorsi strutturati, mentre l’articolo 4, Coordinamento regionale per i soggetti con ASD e DPS, istituisce il
Coordinamento regionale per i soggetti coinvolti composto da 14 membri, tra cui nello specifico il Dirigente, o
un suo delegato, della Direzione generale della salute della Regione Molise e il Dirigente, o un delegato,
dell’Assessorato alla qualità dei servizi sanitari regionali, il Dirigente del Servizio di pediatria di libera scelta, un
Regione Molise -27- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
rappresentante degli ambiti territoriali sociali, un rappresentante dei servizi sociali dei Comuni di Campobasso,
Isernia e Termoli, un rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale. Ai sensi dell’articolo 4, il Coordinamento
dura in carico tre anni ed i componenti possono essere confermati.
L’articolo 5, invece, fissa le finalità del Coordinamento regionale, mentre l’articolo 6, Centri regionali di
riferimento per ADS e DPS, prevede l’istituzione dei Centri regionali di riferimento per i soggetti interessati e
presso la Neuropsichiatria infantile per i soggetti in età evolutiva e presso il DSM per i soggetti in età adulta.
L’articolo 7, Centro regionale per portatori di ADS e DPS per l’età evolutiva, disciplina che il nostro Centro
regionale, in particolar modo di concerto con l’ASREM e attraverso il Centro, coordinato dal Direttore del
Servizio di neuropsichiatria infantile, organizzi i servizi diretti alla diagnosi precoce, alla cura e all’abilitazione e
riabilitazione di soggetti con ADS e DPS, sentito il Coordinamento regionale di cui al precedente articolo 4.
L’articolo 8, Centro regionale per portatori di ADS e DPS per l’età adulta, disciplina invece questo specifico
ambito.
Mentre l’articolo 9, Consulta regionale delle Associazioni di soggetti con ADS e DPS, prevede l’istituzione, ad
opera della Giunta, con intervento della Consulta permanente delle Associazioni di volontariato e di promozione
sociale di soggetti con ADS e DPS, attribuendo alla Giunta stessa di convocarne la prima seduta.
Mentre l’articolo 10, Strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, è dedicato alla costituzione di strutture per
attività diurne, semiresidenziali e residenziali, ubicate su tutto il territorio regionale, in modo da garantire un
servizio omogeneo.
L’articolo 11, Integrazione sociale, scolastica e lavorativa, si occupa nello specifico di garantire, nella sua
previsione, l’inserimento lavorativo dei soggetti con disturbi dello spettro autistico, disturbi del comportamento e
disabilità intellettiva e relazionale.
Regione Molise -28- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
L’articolo 12, Formazione e aggiornamento, prevede l’impegno della Regione Molise di promuovere ogni utile
iniziativa per la formazione continua delle figure professionali coinvolte, del settore sanitario e del settore
sociale, che lavorano a stretto contatto con i soggetti fruitori del nostro disegno di legge.
L’articolo 13, Banca dati e flussi informativi, prescrive l’istituzione di una banca dati volta a rilevare i parametri
epidemiologici dei disturbi di ADS e DPS.
L’articolo 14, Disposizioni finanziarie, contiene le disposizioni di tipo economico e stabilisce che le risorse per
l’attuazione della presente legge debbano provenire dal Fondo sanitario regionale di parte concorrente.
L’articolo 15, Disposizioni transitorie, dispone le modalità di attuazione della presente legge, indicando i tempi
di adozione degli atti di cui alla legge, la costituzione del registro di cui all’articolo 12 e prevede l’impegno della
Regione ad emanare raccomandazioni con le quali definire e orientare i percorsi specifici da intraprendere per i
singoli disturbi.
Infine, l’articolo 16 ne fissa l’entrata in vigore. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, collega Lattanzio. Prima di dare la parola per la discussione generale, comunico all’Aula che sono
pervenuti sei emendamenti, a firma dei Consiglieri Manzo e Federico, per cui se ce ne sono altri, fateceli avere,
così facciamo le copie e la distribuiamo all’Aula.
Sulla discussione generale ci sono interventi?
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE
Prego, collega Lattanzio.
Regione Molise -29- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
CONSIGLIERE LATTANZIO
Non sottraggo tempo all’Aula, la mia relazione è stata abbastanza approfondita e corposa, ma prendo la parola
soltanto per ringraziare le Strutture dell’Assessorato regionale coinvolte, i Commissari della Quarta
Commissione consiliare e la nostra Struttura della Consulenza legislativa, che è sempre puntuale e attenta.
Voglio dire a tutti i colleghi Consiglieri che sono soddisfatta di quanto si sta concretizzando negli ultimi tempi.
Qualcuno dice che lo si sta facendo per ragioni politiche, io dico che queste materie non hanno colore politico e
auspico che l’intera Aula, attraverso anche eventuali interventi emendativi, possa condividere l’iniziativa e
supportarla, anche successivamente all’approvazione. Perché devo evidenziare in quest’Aula che molte leggi
importanti, purtroppo, poi non trovano un’applicazione concreta rapida e, invece, sollecito tutti di poter seguire
anche le nostre leggi, quindi il nostro sistema normativo, anche al di fuori di questa Aula, con il supporto delle
Strutture preposte. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Mi chiedeva la parola, sulla discussione generale, la collega Fusco. Prego.
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Grazie. Presidente del Consiglio, Presidente della Giunta, oggi ci apprestiamo a votare una proposta di legge
importantissima, sulla quale hanno prima lavorato alcuni Consiglieri regionali, che poi hanno deciso, per
abbreviare i tempi, di ritirare la propria proposta e di procedere all’approvazione di questa proposta della Giunta
regionale, ma io direi di tutti i Commissari, di tutte le Associazioni di volontariato che hanno dato un contributo,
prima alla stesura della prima legge, che ha come primo firmatario il Consigliere Parpiglia ed altri Consiglieri, e
poi alla stesura di questa legge, che ha approvato la Giunta regionale.
Sono quei volontari che lavorano sul campo e che hanno permesso, fino ad oggi, con contributi versati
personalmente e con sponsor importanti, che non hanno voluto che si nominassero, di riempire il vuoto che le
Regione Molise -30- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Amministrazioni pubbliche e le Istituzioni avrebbero dovuto riempire già da qualche anno per questo disturbo e
per tutti i problemi che ad esso sono collegati.
Partiamo da dati epidemiologici, diffusi dal Ministero della Salute che, devo dire grazie proprio alle
Associazioni di volontariato, ha approvato, per la sensibilità anche del Ministro Lorenzin, ed è una grande
conquista, nel Patto della salute il riconoscimento dei livelli essenziali di assistenza per soggetti affetti da
disturbi pervasivi dello sviluppo, cioè per soggetti autistici. È una prima conquista, ma non può essere la sola, né
da parte del Ministero della Salute e dei Ministeri affiancanti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il
Ministero dell’Economia e il Ministero della Ricerca Scientifica e dell’Istruzione.
Io mi pregio di far parte, a livello nazionale, di un gruppo che da due anni lavora su questo tema e fra poco sarà
prodotto un risultato sul quale i Ministeri che vi ho citato detteranno le nuove linee guida necessarie, anche di
indirizzo alle Regioni che hanno approvato e si apprestano ad approvare i disegni di legge relativi a questo tema.
I dati epidemiologici diffusi nel recente passato… perché non sono aggiornati e si lavora male quando i dati non
sono aggiornati o non si lavora con risultati sia scientifici che sociali, che sanitari, per poter coprire le lunghe
carenze che sono, fino ad oggi, presenti in questo settore. Perché parliamo di soggetti con disabilità gravissima, a
carico delle famiglie, a carico delle scuole, senza che finora ci siano stati supporti a livello nazionale,
finanziamenti a livello nazionale e finanziamenti a livello di alcune Regioni. Che cosa riportano questi dati non
recenti? Che i disturbi pervasivi dello sviluppo dello spettro autistico (da non confondere con le insufficienze
mentali, perché spesso, questi disturbi sono stati compresi tra le insufficienze mentali e noi abbiamo avuto
soggetti, che oggi, sono arrivati in età adulta, non hanno usufruito… e sono soggetti che hanno grosse disabilità
e pluridisabilità) costituiscono sempre di più un problema della Sanità pubblica, lo leggiamo nei repertori del
Ministero, rappresentando, altresì, una delle maggiori cause di disabilità intellettiva nella popolazione generale,
con un impatto sociosanitario gravissimo. E noi, al Ministro, abbiamo riportato questo dato, cioè, questi soggetti
Regione Molise -31- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
costano molto, costerebbero meno se già da anni fossero stati messi in atto dei protocolli integrati fra i vari
Ministeri, con risultati migliori e maggiori per questi soggetti e, soprattutto, per i soggetti la cui diagnosi deve
essere precocissima, diversamente, poi, non si può più intervenire.
Il disturbo dello spettro autistico, difatti, viene caratterizzato per le gravi e persistenti difficoltà nella
comunicazione sociale; il soggetto autistico si isola, vive la sua vita, vive la sua esperienza, ha difficoltà di
comunicare, ha difficoltà di interagire. Ci sono, accanto all’autismo, una gamma di complessità che fanno del
deficit… difficoltà di espressione nei comportamenti verbali e comunicativi utilizzati per l’interazione sociale,
quindi impossibilità ad essere inseriti in un contesto normale anche col semplice sostegno o col sostegno nelle
scuole.
Che cosa occorre fare? Una diagnosi precoce, l’intervento riabilitativo, l’intervento rieducativo, l’intervento
integrativo nelle scuole, l’intervento per soggetti nel mondo del lavoro… come inserimento nel mondo del
lavoro per soggetti che hanno questi disturbi, ma possono essere anche dei geni. Noi sappiamo che ci sono... ci
sono stati, nel mondo, soggetti autistici grandi pianisti, grandi artisti, e questo può esserci da esempio. Sono dei
geni, in alcuni settori, si isolano, non parlano, non comunicano, se non gesticolando con le mani od altro, ma
possono essere dei geni perché hanno delle capacità che, se sviluppate, possono portarli a raggiungere obiettivi
importanti.
Collega Parpiglia - lei è dietro la colonna - proprio per questo motivo, io, lei ed altri Consiglieri, il 17 giugno del
2014, avevamo presentato un’apposita legge regionale tesa a ridisegnare una normativa mancante nella nostra
Regione, visto che l’unico riferimento, ad oggi, è costituito dalla tutela della salute mentale e, in particolare,
della legge 30 del 2002, molto datata, ed al relativo Regolamento applicativo numero 1, del 2004. Mentre, a
partire dal Piano sociale regionale 2008/2010 - ci tengo a dirlo - si prevedeva il potenziamento delle attività di
neuropsichiatria infantile, collegate nel Dipartimento di Salute Mentale, per favorire programmi di integrazione
Regione Molise -32- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
con disturbo psichiatrico e con disagio psichico dell’età adolescenziale e per una maggiore coerenza e affinità
delle materie di psichiatria dell’infanzia e dell’età adulta.
Capirete che questo ha coperto una fascia, ha lasciato scoperta tutta la fascia dell’età evolutiva.
Un testo, collega Parpiglia, nel quale avevamo raccolto tutte le indicazioni provenienti dalle Associazioni e da
coloro che, a differenza di noi, giornalmente operano in questo settore delicato e sono costretti a confrontarsi con
una mancanza di servizi che attualmente nella nostra Regione c’è, visto che l’offerta diagnostico-riabilitativa sul
territorio molisano è effettuata unicamente dalla neuropsichiatria infantile territoriale, che risulta
qualitativamente insufficiente, se si considera che l’accesso al servizio ha un tempo di attesa di quattro, sei mesi.
Certo, non dipende dagli operatori, che fanno sacrifici enormi e a volte lavorano fino a tarda sera per poter
rispondere a questo e ad altri problemi che provengono dal mondo della disabilità!
Mentre, per quanto riguarda gli aspetti riabilitativi, non è presente sul territorio nessuna tipologia di servizio
specifico per il trattamento e la cura dei disturbi dello spettro autistico.
Ci sono due esempi che io vorrei raccontare al Consiglio, ai Consiglieri, e anche al pochissimo pubblico che c’è.
Ci sono due Associazioni di volontariato che hanno sostituito le Strutture pubbliche e stanno sperimentando con
i fondi propri, e con fondi provenienti da coloro che credono in questo settore e ci investono, due centri
riabilitativi che servono, ad oggi, già 30 soggetti di età evolutiva fino al diciottesimo anno, da due mesi, da
quando si fa, per fortuna, la diagnosi precoce, e possono essere messi in trattamento con metodi validati dal
Ministero della Salute e della Pubblica Istruzione, il metodo ABA, che pochi praticano in Italia, ma sul quale
oggi si stanno concentrando le maggiori scuole di ricerca scientifica, gli Istituti di ricerca, le Università e anche
alcune scuole che sperimentano, insieme a queste Associazioni di volontari, che in questo momento stanno
dando risorse su progetti specifici.
Regione Molise -33- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Presidente, se mi ascolta solo un attimo... no, no, solo un attimino, le voglio chiedere una cortesia, a proposito di
questo: le due Associazioni di volontariato, con i loro esperti e con la Dottoressa D’Innocenzo, lo scorso anno,
hanno presentato due progetti - finanziati, tra l’altro, dal Ministero della Salute - che sono compresi nel
pacchetto dei progetti di ricerca scientifica approvati per il 2016, un progetto sulla dislessia, che è un altro
campo, e un progetto sull’autismo, che è l’altro campo. Il progetto sull’autismo ha una dotazione finanziaria di
400 mila euro; questi fondi sono stati già trasferiti all’ASREM e le Associazioni di volontariato da un anno
stanno spingendo l’ASREM… sono progetti di ricerca, quindi occorre fare i progetti, occorre mettere in campo i
progetti facendo dei bandi pubblici, anche condividendoli con la neuropsichiatria infantile e con la
neuropsichiatria per adulti, perché ci sono anche soggetti autistici adulti. Mi auguro che quanto prima si mettano
in atto queste due sperimentazioni, perché una di queste sperimentazioni sull’autismo consentirà alla stessa
ASREM - perché nel posto c’è un Centro di riabilitazione, previsto all’ospedale di Larino - di poter iniziare un
cammino che va verso la carenza più importante che è nel Meridione, ed è anche nella Regione Molise, ed è
quella di un Centro di diagnosi per l’autismo. Bastano solo dei macchinari ché già si può cominciare a operare.
I nostri bambini, i nostri ragazzi, i nostri adulti, devono fare il viaggio della speranza, ma tutti in tutta Italia,
perché ci sono solo due Centri: uno a Pisa e uno a Roma. Il Centro di Pisa... per fare una diagnosi a un bambino,
a un adolescente, a un adulto, occorrono quindici giorni; soprattutto per quanto riguarda i bambini, occorrono
anche più giorni, perché ci sono delle prove importanti. Allora, immaginiamo quante spese devono sostenere i
genitori, i quali hanno rimborsato, sì, dalla legge 18, dei fondi, ma non possono avere rimborsato tutto il periodo
che devono stare accanto ai bambini, perché ad essere sottoposti a diagnosi non sono soltanto i soggetti - e mi
auguro sempre più i soggetti della prima età evolutiva - ma anche i genitori, perché il corredo dei genitori deve
essere sperimentato e deve essere sottoposto anche, per la diagnosi, a diversi accertamenti.
Regione Molise -34- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
La Regione Molise poteva legiferare dal 2014, però il ritardo forse ci ha dato una mano, perché sono uscite le
linee guida, quindi abbiamo potuto anche prendere spunto per l’approvazione di questa legge dalle nuove linee
guida e anche dal fatto che sia stato riconosciuto il livello essenziale di assistenza nel Patto per la salute,
conquista grossissima, dovuta sempre a quel mondo meraviglioso di volontari, genitori e non, che a volte
decidono nella vita di dare qualcosa di sé per gli altri.
Quindi, noi abbiamo rinunciato, collega Parpiglia, alla nostra proposta di legge per dare un percorso più
immediato, altrimenti bisognava... delle due leggi bisognava fare un testo unico, quindi i tempi erano più lunghi.
C’è necessità di dotarsi di una proposta di legge, che non è la soluzione del problema, perché accanto alla
proposta di... intanto, la proposta di legge ha bisogno di un Regolamento, intanto ha bisogno di un finanziamento
che non c’è, perché qui si dice che si attinge dal Fondo nazionale della salute (ben venga, perché una parte di
quel fondo è destinato anche a questa patologia). Bisogna andare avanti e bisogna ripensare a quali servizi
possono essere messi in territorio. Ma io, addirittura, dicevo al Ministro: “Forse il Molise, perché è piccolo,
potrebbe essere anche, col suo centro di diagnosi - se riesce a... costa molto, perché le attrezzature costano molto
- l’unico centro di eccellenza di tutto il meridione”.
Occorre anche volare e pensare a questo, non soltanto alla quotidianità.
L’Istituto Superiore della Sanità, il 2 ottobre, grazie ad un collega, oggi Direttore dell’Istituto della Sanità che ha
lavorato molto in questo campo, soprattutto in un progetto di ricerca sperimentale a livello nazionale, che tutti
conosciamo, ha definito per la prima volta un quadro sull’assistenza ai minori con disturbi dello spettro
autistico, a seguito dell’entrata in vigore della legge 134 del 2015, partendo dai dati epidemiologici che parlano
di 3 mila, 4 mila individui dell’età infantile ed evolutiva. Restano fuori dal dato gli adulti. Un rapporto da cui
sono emerse criticità rilevanti a partire dal fronte della diagnosi, poiché non ci sono ancora i protocolli sui quali
Regione Molise -35- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
il Ministero deve ancora lavorare, non ci sono protocolli diagnostici uniformi e questa è la grande difficoltà,
mentre c’è una mancanza di appropriatezza in tutte le Regioni per quanto riguarda questo settore.
È stata rilevata - e questo è un dato importante - una eterogenea distribuzione geografica del problema e sulla
capacità di erogare diagnosi e interventi da parte delle unità operative di neuropsichiatria dell’infanzia e
dell’adolescenza: l’83 per cento nel nord, il 69 per cento nel centro, il 61 per cento nelle isole, il 51 per cento nel
sud. Non solo questo. Al nord circa l’80 per cento di unità operative dichiarano di possedere un protocollo di
diagnosi; la percentuale si abbassa al centro, la percentuale cade nel sud e nelle isole. La conclusione è questa: si
denota un livello dei percorsi scarso da parte delle singole Regioni. Per questo è necessario approvare la legge,
ripeto, che non è un traguardo, ma è il traguardo, dovrebbe essere il traguardo, che contribuisca a superare queste
criticità. D’altra parte, anche altre Regioni si sono mosse, a partire dalle Marche, nel 7 ottobre 2014, con una
prima legge in Italia, che oggi si sta anche attuando attraverso tutti i servizi che sono messi in campo e
ponendosi una finalità (che è la finalità principale, altrimenti ci riempiamo la bocca con la garanzia dei livelli
essenziali, ma chi ce li garantisce i livelli essenziali? Figuriamoci se li garantiscono a questi soggetti!): la
promozione di condizioni di benessere, di inclusione sociale delle persone dello spettro autistico, ai quali solo
ora si dà attenzione. Un esempio positivo è la Campania, e De Luca si è mosso molto su questo, anche a livello
nazionale, collegandosi con tutti i centri di ricerca e anche con l’Istituto Superiore della Sanità. La Campania ha
approvato un testo unificato e sta mettendo in campo moltissime iniziative che potremmo mettere in campo
anche noi, perché abbiamo da dove attingere, perché questo è un problema che riguarda la Sanità.
Sono attive nella nostra Regione due sperimentazioni in Centri privati sostenuti dall’Associazione dei genitori,
dalle Associazioni di volontariato nelle scuole e da sponsor privati. In essi, si svolgono attività di rete con le
famiglie, con le scuole, con il mondo del lavoro, con la neuropsichiatria infantile, con il Centro di Salute
Mentale, che è un fiore all’occhiello per la Regione Molise, e lo dice anche il Ministero della Sanità, se si
Regione Molise -36- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
correggono alcune cose nel POS, che riguarda questi Centri e tutti i servizi che sono sul territorio. Qui si applica
il metodo ABA, qui ci sono professionisti che conoscono il metodo ABA, ma conoscono anche tutti i percorsi,
da quello diagnostico a quello riabilitativo, a quello di inserimento nel mondo del lavoro, perché hanno scelto di
fare questa professione. Le Associazioni dei genitori, nazionali e regionali, hanno svolto una grande battaglia e
hanno ottenuto quello che hanno potuto ottenere.
Allora, la raccomandazione da parte di tutti noi, che ci stiamo dedicando a questo settore, è che l’Istituzione
faccia la sua parte e soprattutto che, a questa proposta di legge, seguirà subito un regolamento, seguirà subito un
progetto integrato tra le Istituzioni che devono lavorare a rete e, soprattutto, sarà data attenzione, perché nel
Fondo sociale europeo c’è una parte - che l’Assessore Petraroia con la nuova programmazione aveva previsto - e
che presto (ma i tempi non ci sono perché siamo a fine legislatura) possono partire quei bandi europei sul FSE. E
che ci sia uno studio approfondito su quanto parte di quel fondo e di quel tema, di quelle tematiche possono
essere messe a favore di iniziative, ma iniziative intese come garanzia di servizi a questi soggetti.
Mi si dice: perché oggi si parla di lavorare per l’autismo e non per le altre disabilità? Perché a questa disabilità si
è posta l’attenzione solo negli ultimi tempi. Ci sono ritardi enormi. Ritardi che non ce li possiamo più
permettere, perché un soggetto adulto autistico costa alla società più della persona non autosufficiente. Il
Ministero ha fatto i calcoli, l’Istituto Superiore della Sanità lo stesso. Questi pesano sul Fondo sanitario
nazionale, pesano molto, perché sono soggetti che hanno bisogno di trattamenti molto costosi. Molto costosi.
Allora, io dico ai colleghi, a Ciocca, Parpiglia ed altri, sottoscrittori della prima legge del 2014, che abbiamo
fatto bene a ritirare la nostra proposta, che ci venga riconosciuta questo, veramente, perché noi potevamo
giocarcela politicamente. Non l’abbiamo fatto. Abbiamo dimostrato di volere qualcosa di più, cioè di volere che
si acceleri anche di un solo giorno l’approvazione di un testo di legge e nelle comunicazioni ufficiali che farete,
vi prego, Presidente del Consiglio e Presidente della Giunta, che si tenga presente questo: non solo del lavoro
Regione Molise -37- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
della Quarta Commissione, ma di colleghi che aspettavano l’approvazione della propria proposta di legge, che
hanno rinunciato a farla approvare dalla Commissione con i tempi. Anche la collega ha condiviso con noi questo
obiettivo, anche se ha visto delle criticità e adesso attraverso gli emendamenti vediamo se queste criticità
possano essere superate dalla legge.
Grazie a tutti voi per avermi ascoltato e, soprattutto, perché io ho avuto la possibilità di parlare di un qualcosa
per un’esperienza che noi viviamo da vent’anni. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, collega Fusco. Sulla discussione generale della proposta di legge 192, ci sono altri interventi?
Bene. Chiusa la discussione generale, passiamo alla votazione.
Articolo 1.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Emendamento all’articolo 2, dopo il comma 2.
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE
Sì. Se vuole sospendiamo cinque minuti il Consiglio.
Regione Molise -38- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE LATTANZIO
Dobbiamo sospendere due minuti; praticamente io mi devo esprimere in merito.
PRESIDENTE
Sospendiamo il Consiglio cinque minuti per poter dare modo ai colleghi di valutare gli emendamenti presentati
dai Consiglieri Manzo e Federico. Il Consiglio è sospeso.
(Il Consiglio è sospeso alle ore 13:20)
Regione Molise -39- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
RIPRESA DEL CONSIGLIO
- ORE 13.28 –
PRESIDENTE
Invito i colleghi a riprendere posto in Aula, riprendono i lavori del Consiglio.
Eravamo all’emendamento aggiuntivo all’articolo 2. La parola alla collega Manzo per l’illustrazione. Prego.
CONSIGLIERE MANZO
Grazie, Presidente. Se mi permette anche qualche parola in più. Avevo provato a chiedere parola in
dichiarazione di voto sull’articolo 1, sui principi. Evidentemente è sfuggito, ma non fa niente, insomma, può
capitare, si figuri.
Gli emendamenti che abbiamo proposto come Movimento, come Gruppo politico, non vanno a stravolgere, non
vogliono in alcun modo intervenire sull’impianto normativo. Ci tengo in quest’occasione anche a ricordare il
perché della mia astensione in Commissione. Specificando che è un testo, una proposta di legge forse tra le più
importanti che il Consiglio regionale si appresta ad approvare, in quanto, comunque, si prende carico delle
problematiche di diverse famiglie che da tempo chiedono un intervento normativo da parte della Regione. Infatti
la legge… il legislatore nazionale è intervenuto nel 2015, demandando poi alle Regioni di legiferare andando ad
ampliare per quanto di propria competenza.
Ovviamente su questa sindrome, fino a poco tempo fa definita malattia dell’autismo, ma invece è una sindrome a
tutti gli effetti, poco si sa ancora. Sappiamo che ogni persona, ogni bambino affetto da sindrome di autismo è un
bambino a sé, dovrà in qualche modo seguire dei trattamenti personalizzati, e la preoccupazione, la nostra
preoccupazione, è che arrivato al diciottesimo anno d’età questi bambini in qualche modo perdono i trattamenti,
Regione Molise -40- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
perdono traccia dei trattamenti fatti fino ad allora, le riabilitazioni, per poi passare in un’altra fase del loro
trattamento che è quella più che altro psichiatrica. Quindi, nel testo comunque non vediamo continuità nei
trattamenti previsti per queste persone, c’è un follow-up continuo nella loro vita, si basa molto sulle strutture,
semiresidenziali e residenziali. Non sappiamo se sono interventi ormai superati dai nuovi studi, dalle nuove
ricerche. Pertanto, ecco, interveniamo con degli emendamenti che non vogliono in alcun modo intervenire
sull’impianto normativo e aggiungiamo l’ultimo emendamento che è quello della clausola valutativa, sperando
che non rimanga un articolo richiamato in tantissime leggi che poi non vede attuazione.
Con quest’ultimo emendamento noi vorremmo effettivamente valutare l’efficacia di questo testo, di questa
proposta di legge sul territorio e monitorarlo nel tempo, sperando che lo si possa fare anche con l’aiuto delle
Associazioni e di chi è attivo da tempo sul territorio affrontando questa problematica.
L’articolo 2: l’emendamento numero 1 vuole aggiungere un comma all’articolo 2, dopo il comma 2, dove si
ribadisce che “Per le finalità indicate ai commi precedenti, la Regione si conforma ai metodi, agli interventi
diagnostici, terapeutici, abilitativi e riabilitativi previsti dalle linee guida nazionali sul trattamento dei disturbi
dello spettro autistico, come elaborate ed aggiornate dall’Istituto Superiore di Sanità ai sensi dell’articolo 2 della
legge 134 del 18 agosto 2015 e dalle linee guida internazionali, nonché agli articoli 25 e 60 (dove all’articolo 25
stabilisce l’assistenza sociosanitaria ai minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neuro sviluppo,
mentre all’articolo 60 definisce come intervenire sulle persone con disturbi dello spettro autistico) del DPCM del
12 gennaio 2017 (Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7,
del decreto legislativo 30 dicembre del ‘92, numero 502) ed accoglie le evidenze scientifiche validate a livello
nazionale ed internazionale”.
Spiego anche da dove nasce quest’emendamento. Nasce proprio dalla legge 134 del 2015, dove all’articolo 2
definisce le linee guida e ne do lettura. Perché ovviamente la ricerca è in continua evoluzione sulla sindrome:
Regione Molise -41- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
“L’Istituto Superiore di Sanità aggiorna le linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte
le età della vita, sulla base dell’evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla
letteratura scientifica e dalle buone pratiche nazionali ed internazionali”. Ed è per questo che propongo all’Aula
quest’emendamento.
PRESIDENTE
Grazie, collega Manzo. Parere del Relatore?
CONSIGLIERE LATTANZIO
Favorevole.
PRESIDENTE
Metto ai voti l’emendamento aggiuntivo all’articolo 2, dopo il comma 2.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 2, così come emendato.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
Regione Molise -42- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 3.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
All’articolo 4 ci sono degli emendamenti. Il primo emendamento all’articolo 4, comma 2, lettera h), ce lo illustra
la collega Manzo. Grazie.
CONSIGLIERE MANZO
Grazie, Presidente. Questo emendamento è simile a quello successivo. Non fa nient’altro che specificare che il
pediatra di libera scelta e il medico di medicina generale, che entreranno a far parte del Coordinamento
regionale, siano dotati di una specifica competenza ed esperienza in tale ambito.
PRESIDENTE
Grazie. Parere del Relatore?
CONSIGLIERE LATTANZIO
Favorevole.
Regione Molise -43- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
PRESIDENTE
Grazie. Metto ai voti l’emendamento all’articolo 4, comma 2, lettera h).
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Emendamento all’articolo 4, comma 2, lettera i). La parola alla collega Manzo. Prego.
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE
Collega Manzo, prego.
CONSIGLIERE MANZO
Io vado avanti, mi dicono che ci sono perplessità sugli emendamenti appena approvati, comunque io vado avanti.
Da parte dell’Aula, non lo so.
PRESIDENTE
Se sono approvati, sono approvati gli emendamenti. Stiamo parlando dell’emendamento all’articolo 4, comma 2,
lettera i). Ce lo vuole illustrare? Grazie.
(Intervento fuori microfono)
Regione Molise -44- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
CONSIGLIERE MANZO
È simile all’altro. Quindi alla lettera i): un medico di medicina generale indicato dall’Ordine professionale,
chiediamo che sia dotato di una specifica competenza con esperienza in tale ambito. Penso che all’interno
dell’Ordine professionale possano in qualche modo individuare il medico che abbia maggiore esperienza o
competenze in ambito.
PRESIDENTE
Grazie. La parola alla collega Fusco Perrella.
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Io avevo delle perplessità perché non c’è una specializzazione riconosciuta, non ci sono master riconosciuti a
livello universitario per quanto riguarda...
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
E sì.
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
E questo stavo dicendo, perché per quanto riguarda questo...
PRESIDENTE
Chiedo scusa, collega.
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Sì, prego.
Regione Molise -45- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
PRESIDENTE
È semplicemente “dotato di specifica competenza ed esperienza in tale ambito”.
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
È difficile, nel senso che non ci sono ancora, non sono state...
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Presidente. Specialisti, ma nel settore...
(Interventi fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Sì, sì, conviene, però…
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Però non c’è oggi nessuna... il mio dubbio è che non c’è nessun specialista se non il neuropsichiatra, che si
occupa di questo e di altro.
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Insomma ho qualche dubbio perché si stanno istituendo adesso i master nelle facoltà di medicina.
PRESIDENTE
Chiedo scusa, mentre quello di prima era riferito al pediatra, questo potrebbe essere riferito al medico di
medicina generale.
(Intervento fuori microfono)
Regione Molise -46- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
PRESIDENTE
È riferito ed è difficile trovarlo.
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Quanto riguarda, Presidente, il neuropsichiatra, ci sono delle scuole che fanno dei percorsi per quanto riguarda i
metodi validati dal Ministero della Salute. Il metodo AB è altro metodo che non viene ancora applicato.
Allora, per quanto riguarda il neuropsichiatra infantile, si può parlare di competenza, perché la competenza e la
professionalità vengono riconosciute dal percorso che è possibile praticare, perché validato dal Ministero della
Salute. Per quanto riguarda i medici di medicina generale, i primi sì, ho delle perplessità, perché il medico di
medicina...
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Ho delle perplessità, perché al medico di medicina generale non si chiede questa competenza. Non lo so se si
può risolvere questo.
PRESIDENTE
Mi chiedeva la parola in merito il collega Ciocca. Prego.
CONSIGLIERE CIOCCA
Grazie. Io credo che, nel momento in cui diamo la facoltà di scelta all’Ordine professionale, è chiaro che è
l’Ordine professionale… io sono stato per tanti anni in un Collegio professionale e quando ci si chiede un
nominativo, chiaramente si dà sempre il nominativo di riferimento a quella scelta particolare.
Quindi, a mio parere, nel momento in cui diciamo che è l’Ordine professionale dei medici a fare la scelta, rientra
nelle loro facoltà individuare con tranquillità, senza che diamo input aggiuntivi.
Regione Molise -47- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
PRESIDENTE
La parola al Relatore Lattanzio.
CONSIGLIERE LATTANZIO
L’emendamento è respinto Presidente, perché già sono specificate le figure professionali, adesso continuare ad
evidenziare questo aspetto è ininfluente e direi anche che va oltre i confini dell’ammissibilità, quindi io respingo
l’emendamento. Il parere è sfavorevole.
PRESIDENTE
Bene, metto ai voti allora l’emendamento all’articolo 4, comma 2, lettera i).
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio non approva)
PRESIDENTE
Emendamento aggiuntivo all’articolo 4, comma 2, della lettera m). La parola per l’illustrazione alla collega
Manzo. Prego.
CONSIGLIERE MANZO
Grazie, Presidente. Con questo emendamento noi proponiamo di aggiungere, tra i membri del Coordinamento
regionale, anche “i Responsabili dei Centri regionali di riferimento per ADS e DPS di cui agli articoli 6 e 7”
della proposta di legge.
Regione Molise -48- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
PRESIDENTE
Grazie. Parere del Relatore?
CONSIGLIERE LATTANZIO
Favorevole, è accoglibile.
PRESIDENTE
Metto ai voti l’emendamento all’articolo 4.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Emendamento, sempre all’articolo 4, aggiuntivo del comma 7. Prego, collega Manzo, se ce lo illustra.
CONSIGLIERE MANZO
Sì, grazie, Presidente. Considerando sempre che, ovviamente, gli studi sono in continua evoluzione, proponiamo
l’aggiunta di un comma 7, in base al quale “Il Coordinamento può essere integrato da altre figure professionali
dotate di competenze ed esperienze in tali ambiti” successivamente, se ce ne dovesse essere la necessità, o in
funzione degli interventi.
PRESIDENTE
Grazie, parere del Relatore?
Regione Molise -49- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
CONSIGLIERE LATTANZIO
È accoglibile soltanto con una modifica, nello specifico “Il Coordinamento può essere integrato da altre figure
professionali dotate di competenza ed esperienza in tali ambiti, senza diritto di voto e previa valutazione da parte
del Direttore del Coordinamento stesso”.
Quindi, se è possibile la sospensione per una integrazione dell’emendamento, altrimenti il parere è sfavorevole.
PRESIDENTE
Sospendiamo il Consiglio due minuti. Il Consiglio è sospeso.
(Il Consiglio è sospeso alle ore 13:44)
Regione Molise -50- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
RIPRESA DEL CONSIGLIO
- ORE 13:50 -
PRESIDENTE
Riprendiamo i lavori del Consiglio. La parola al Relatore.
CONSIGLIERE LATTANZIO
Grazie, Presidente. Valutato attentamente la possibilità di inserire questo emendamento con il resto del corpo
della legge, direi che può passare tranquillamente. Quindi, parere favorevole, senza nessuna modifica.
PRESIDENTE
Grazie. Metto ai voti l’emendamento all’articolo 4, comma 7.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 4, così come emendato.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
Regione Molise -51- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 5, non ci sono emendamenti.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 6.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 7.
Favorevoli?
Regione Molise -52- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 8.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 9.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
Regione Molise -53- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
PRESIDENTE
Articolo 10.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 11.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 12.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
Regione Molise -54- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 13.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 14.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 15.
Favorevoli?
Contrari?
Regione Molise -55- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Emendamento aggiuntivo, dopo l’articolo 15. Parere del Relatore?
CONSIGLIERE LATTANZIO
Il parere è favorevole, è una clausola valutativa di monitoraggio dell’efficacia della legge.
PRESIDENTE
Metto ai voti l’emendamento aggiuntivo dopo l’articolo 15.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Articolo 16.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
Regione Molise -56- Resoconti Consiliari
consorzio stabile società a r.l. Via Ostiense 104/B 00154 Roma C.F./P.I. 11529431006
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Ci sono dichiarazioni di voto sull’intero testo? Metto ai voti l’intero testo, così come emendato.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
PRESIDENTE
Metto ai voti il coordinamento tecnico della proposta di legge 192.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)