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“Le donne che hanno cambiato il mondo,

non hanno mai avuto bisogno di ‘mostrare’ nulla, se non la loro intelligenza.”

Rita Levi Montalcini

Maria Skłodowska, meglio nota come Marie Curie (Varsavia, 7 novembre 1867 – Passy 4 luglio 1934), è una chimica polacca, in seguito naturalizzata francese.

Nel 1903 viene insignita del Premio Nobel per la Fisica e nel 1911 riceve il Premio Nobel per la Chimica per la scoperta del radio e del polonio.

Marie Curie è l'unica donna, tra i quattro vincitori di più di un Nobel, ad averlo vinto in due aree distinte.

Bertha Wilhelmine Lisel von Suttner-Kinsky von Wchinitz und Tettau (Praga, 9 giugno 1843 – Vienna, 21 giugno 1914) è una scrittrice austriaca, insignita nel 1905 del Premio Nobel per la Pace.

La sua opera principale, che le garantisce fama mondiale, è Die Waffen nieder (Giù le armi), pubblicata nel 1889. Per l'impegno profuso a favore delle tematiche pacifiste radicali, è considerata un simbolo del desiderio di pace dell'Austria, ed il suo paese l'ha scelta per rappresentare l'Austria sulle monete da due euro.

Selma Ottilia Lovisa Lagerlöf (Mårbacka, 20 novembre 1858 –Mårbacka, 16 marzo 1940) è una scrittrice svedese, autrice di numerosi romanzi e racconti basati sulla vita svedese del passato.

Prima donna a ricevere il Nobel per la Letteratura, nel 1909, il premio le è assegnato “per l’elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere”.

La poetessa svedese coltiva la propria ispirazione nelle tradizioni e nelle leggende svedesi, traducendole in una prosa poetica calda e piena di colore che trova il suo compimento nell’espressione dell’amore, il sentimento inesauribile che muove l’azione di ogni essere umano.

Nasce il 27 Settembre 1871 a Nuoro; dopo aver frequentato le scuole elementari, prosegue da privatista e infine da autodidatta, e ciò sarà importante per la sua formazione letteraria e per la carriera da scrittrice. Il suo talento viene scoperto dall'amico Enrico Costa.

Nel 1926 vince il Premio Nobel per la Letteratura,

“per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano.”

Muore il 15 Agosto 1936 a Roma, a causa di un tumore di cui soffriva da tempo.

Tra i suoi romanzi più famosi, “Canne al vento” e “Edera”.

Sigrid Undset (Kalundborg, 20 maggio 1882 – Lillehammer, 10 giugno 1949) è una scrittrice norvegese, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 1928. Fra il 1920 e il 1922 è pubblicato, in tre parti, il suo capolavoro: “Kristin, figlia di Lavrans”, un romanzo storico che narra la vita di una donna in Scandinavia durante il Medioevo.

Durante un viaggio a Montecassino, nel 1925, annuncia di aver abbracciato la fede cattolica e scrive un saggio intitolato “Propaganda cattolica”.

È un'attenta osservatrice della società e una delle prime intellettuali, a livello internazionale, ad accorgersi della gravità dello svilupparsi del nazismo e ad esporsi pubblicamente contro tale ideologia.

Jane Addams (Cedarville, 6 settembre 1860 – Chicago, 21 maggio 1935) è una sociologa e pacifista statunitense.

Nel 1915 è una delle protagoniste della Conferenza per la pace indetta a L'Aia dalla suffragista olandese Aletta Jacobs. È lei a fondare la Women's International League for Peace and Freedom (Wilpf), un'associazione di sole donne che nell'arco di tempo che va da aprile a giugno del 1915 va in giro per l'Europa a chiedere a tutti i capi di Stato di fermare la guerra.

Per i risultati del suo lavoro riceve nel 1931 il Premio Nobel per la Pace.

Irène Joliot-Curie (Parigi, 12 settembre 1897 – Parigi, 17 marzo 1956) è una chimica francese, figlia di Pierre e Marie Curie.

Irène sposa il fisico Frédéric Joliot dal quale ha due figli, divenuti anche loro scienziati. Entrambi i coniugi vengono insigniti nel 1935 del Premio Nobel per la Chimica per la scoperta della radioattività artificiale.

Dal 1928 Irène e Frédéric uniscono i loro studi nell'ambito dei nuclei atomici arrivando a identificare sperimentalmente sia il positrone che il neutrone. È nel 1934 che Irène e Frédéric fanno la scoperta che li porta alla vittoria del Nobel e li rende famosi: isolano alcuni elementi radioattivi naturali e riescono a trasmutarli in isotopi radioattivi sintetici. Questa scoperta spiana la strada allo sviluppo della sintesi di radioisotopi, che risulta di importante applicazione in ambito medico.

Irène muore di leucemia, causata dalla forte e prolungata esposizione a radiazioni ionizzanti dovuta al suo lavoro, il 17 marzo 1956 a Parigi.

Pearl Sydenstricker Buck, più conosciuta come Pearl S. Buck (Hillsboro, 26 giugno 1892 – Danby 6 marzo 1973), è una scrittrice statunitense.

La buona terra (The Good Earth), il suo romanzo più famoso, le valse il Premio Pulitzer nel 1931 e la medaglia di riconoscimento dall'American Academy of Arts and Letters. Dal romanzo viene tratto l'omonimo film del 1937 diretto da Sidney Franklin.

Nel 1938 viene insignita del Premio Nobel per la Letteratura

Si dedica alla salvaguardia dei diritti umani, dando vita a una fondazione per l'assistenza ai bambini asiatici.

Gabriela Mistral (pseudonimo di Lucila de María del Perpetuo Socorro Godoy Alcayaga) nasce a Vicuña nel 1889. Suo padre abbandona la famiglia quando Gabriela ha appena tre anni. A quattordici, è già in grado di sostenere finanziariamente sia se stessa che sua madre lavorando come aiuto-insegnante. I primi segni del successo coincidono con il dicembre del 1914, allorquando viene insignita del primo premio in una competizione letteraria nazionale. Da quel momento in avanti, adotta sempre lo pseudonimo di Gabriela Mistral in pressoché tutti i suoi scritti. La spiegazione di questo suo pseudonimo risiede nell'unione dei nomi dei suoi due poeti preferiti: Gabriele d'Annunzio e Frédéric Mistral. Il 15 novembre 1945, diviene la prima donna latinoamericana a ricevere il Premio Nobel per la Letteratura. Nel 1951, le viene consegnato nel proprio paese il Premio Nazionale per la Letteratura. Muore di cancro, a New York, il 10 gennaio 1957, a 67 anni.

Emily Greene Balch (Boston, 8 gennaio 1867 – Cambridge, 9 gennaio 1961) è una pacifista, scrittrice ed economista statunitense, vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1964, per le sue attività presso la Women's International League for Peace and Freedom (WILPF).

È tra le prime diplomate presso il Bryn Mawr College, nel 1889. Continua a studiare sociologia ed economia in Europa e negli Stati Uniti, e, nel 1896, entra a far parte del Wellesley College, dove diviene docente di economia e sociologia nel 1913. Partecipa anche all'Organizzazione centrale per una pace duratura.

Gerty Theresa Cori nata Radnitz (Praga, 15 agosto 1896 – Cambridge, 26 ottobre 1957) è una biochimica ceca naturalizzata statunitense, prima donna a vincere il Premio Nobel per la Medicina nel 1947, insieme al marito Carl Ferdinand Cori e al fisiologo argentino Bernardo Houssay, per le sue scoperte su come il glicogeno viene risintetizzato dall'organismo.

In suo onore le è dedicato un cratere lunare.

Maria Goeppert-Mayer (Katowice, 28 giugno 1906 – San Diego, 20 febbraio 1972) è una fisica tedesca naturalizzata statunitense, Premio Nobel per la Fisica nel 1963 per aver proposto il modello a guscio (shell) del nucleo atomico.

È la seconda donna a ricevere il Premio Nobel per la Fisica, dopo Marie Curie.

Nel 1960, Goeppert-Mayer diviene professoressa ordinaria di fisica presso l'Università della California a San Diego, dove continua la sua attività di ricerca in fisica nucleare fino alla morte.

Dorothy Mary Crowfoot Hodgkin (Il Cairo, 12 maggio 1910 – Shipston-on-Stour, 29 luglio 1994) è una biochimica britannica, pioniera nella tecnica di diffrazione dei raggi X e vincitrice del Premio Nobel per la Chimica nel 1964, “per la determinazione delle strutture di importanti sostanze biochimiche tramite l'uso di tecniche legate ai raggi X”.

È la prima scienziata ad eseguire delle analisi basate su calcoli tridimensionali per definire la struttura molecolare. La società dell'epoca non le dà grandi possibilità di discussione con altri ricercatori del campo in quanto, essendo donna, non è considerata in molti convegni. Nonostante ciò, nel 1964 è insignita del Premio Nobel per la chimica per le sue ricerche sulla vitamina B-12.

Nelly Sachs (Schöneberg, 10 dicembre 1891 – Stoccolma, 12 maggio 1970) è una poetessa e scrittrice tedesca.

Comincia a scrivere poesia fin da giovane. Appartiene a una famiglia ebraica, si rifugia a Stoccolma nel 1940 con l'aiuto di Selma Lagerlöf. Rimane a Stoccolma sino alla morte.

Nel 1966 le è assegnato il Premio Nobel per la Letteratura con la seguente motivazione: “per la sua lirica notevole e la scrittura drammatica, che interpreta il destino di Israele con forza toccante“.

La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio densamente metaforico, ispirato alla persecuzione tragica del popolo ebraico nel Novecento ed alla sua tradizione letteraria.

Betty Williams (Belfast, 22 maggio 1943) è un'attivista nordirlandese. Riceve - assieme a Mairead Corrigan - il Premio Nobel per la Pace nel 1976 per il suo ruolo di cofondatrice della Community of Peace People, un'organizzazione che si batte per una soluzione pacifica della questione dell'Irlanda del Nord.

Betty Williams inizia la sua attività pubblica dopo aver assistito in prima persona alla morte di tre bambini, causata dagli scontri tra IRA e polizia britannica in Irlanda del Nord. In seguito a ciò, è tra le organizzatrici di una marcia per la pace a cui partecipano circa 10.000 persone, soprattutto donne, sia protestanti sia cattoliche, e fonda, assieme a Mairead Corrigan, la Women for Peace che in seguito diventa la Community for Peace People.

Attualmente è a capo della Global Children's Foundation ed è presidente del World Centers of Compassion for Children International.

Mairead Corrigan nasce il 27 gennaio 1944 a Belfast, in Irlanda del Nord.

Mairead è una pacifista britannica, cofondatrice, con Betty Williams, della Community of Peace People, un'organizzazione a favore della pace nel conflitto nordirlandese.

Ha iniziato ad interessarsi di diritti umani dopo che tre suoi nipoti sono investiti e uccisi da un'automobile in seguito agli scontri tra attivisti dell’IRA e forze militari britanniche.

Insieme alla Williams, vince il Premio Nobel per la Pace nel 1976.

Rosalyn Sussman Yalow (New York, 19 luglio 1921 – New York, 30 maggio 2011) è una fisica statunitense, Premio Nobel per la Medicina nel 1977, per il dosaggio radioimmunologico degli ormoni proteici.

Madre Teresa è una religiosa albanese, di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità.

Il suo lavoro instancabile tra le vittime della povertà di Calcutta la rende una delle persone più famose al mondo.

Riceve il Premio Nobel per la Pace nel 1979, e il 19 ottobre 2003 viene proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II.

Alva Myrdal è una diplomatica, politica e scrittrice svedese, vincitrice, con Alfonso García Robles, del Premio Nobel per la Pace nel 1982 per il suo impegno a favore del disarmo.

Negli anni Trenta, è coautrice di un libro intitolato Kris i befolkningsfrågan (La crisi nella questione demografica) con cui si prefiggeva di individuare le riforme sociali necessarie a garantire la libertà individuale, specialmente per le donne, sostenendone la gravidanza. Dal 1950 al 1955 è presidente della sezione scientifica dell’UNESCO, prima donna a rivestire posizioni così importanti nell’ONU. Nel 1962 è delegato svedese alla conferenza di Ginevra per il disarmo.

Barbara McClintock (Hartford, 16 giugno 1902 – New York, 2 settembre 1992) è una biologa statunitense.

Negli anni Cinquanta, con esperimenti sulle pannocchie di granturco, scopre l'esistenza dei trasposoni, ovvero porzioni di DNA in grado di spostarsi da un cromosoma all'altro; questa scoperta le vale il Premio Nobel per la Medicina nel 1983, 35 anni dopo la prima pubblicazione dei suoi lavori sui trasposoni.

Rita Levi-Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012).

Negli anni Cinquanta le sue ricerche la portano alla scoperta e all'identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa o NGF, scoperta per la quale è insignita nel 1986 del Premio Nobel per la Medicina.

È costretta, a causa delle leggi razziali emanate dal regime fascista nel 1938, ad emigrare in Belgio, ma la passione per la sua materia comunque la sospinge e le dona la forza per andare avanti, tanto che continua le sue ricerche in un laboratorio casalingo.

Insignita anche di altri premi, è la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze.

È inoltre da sempre molto attiva in campagne di interesse sociale. Nel 1992 istituisce, assieme alla sorella gemella Paola, la Fondazione Levi Montalcini, in memoria del padre.

Gertrude Belle Elion nasce a New York nel 1918.

Farmacologa statunitense, diventa assistente di biochimica nel 1937 presso il New York Hospital school nursing, dove svolge attività di ricerca in alcuni laboratorî industriali.

Nel 1988, le è assegnato il Premio Nobel per la Medicina, grazie alle sue ricerche sull'acyclovir, farmaco ad azione antivirale, capostipite di una serie di molecole, che ha largo impiego nelle infezioni erpetiche.

Nadine Gordimer nasce il 20 novembre 1923 a Springs, centro minerario non lontano da Johannesburg, in Sudafrica.

Da studente, entra in contatto con l’African National Congress e inizia la sua lotta contro la discriminazione razziale.

Molte delle sue opere affrontano la questione delle tensioni morali e psicologiche dovute alla segregazione razziale in atto nella sua patria.

Nel 1991 riceve il Premio Nobel per la Letteratura.

Muore il 14 luglio 2014 a Johannesburg.

Aung San Suu Kyi (Yangon, 19 giugno 1945) è una politica birmana, attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, oppresso da una rigida dittatura militare.

Influenzata dagli insegnamenti del Mahatma Gandhi e dai concetti buddisti, Aung San Suu Kyi entra in politica fondando la Lega Nazionale per la Democrazia, nel 1988.

Nel 1991 Aung San Suu Kyi vince il Premio Nobel per la Pace e usa i soldi del premio per costituire un sistema sanitario e di istruzione a favore del popolo birmano.

Dopo anni di prigionia e lavori forzati, in quanto oppositrice della dittatura militare, nel 2010 viene liberata e nel 2012 è eletta nel Parlamento birmano.

Rigoberta Menchú Tum (Uspantán, 9 gennaio 1959) è una pacifista guatemalteca, che riceve nel 1992 il Premio Nobel per la Pace, "in riconoscimento dei suoi sforzi per la giustizia sociale e la riconciliazione etno-culturale basata sul rispetto per i diritti delle popolazioni indigene".

Rigoberta sostiene di aver iniziato a lavorare come bracciante agricola migrante all'età di 5 anni, in condizioni che causano la morte dei suoi fratelli e dei suoi amici. Da adulta, si unisce a membri della sua famiglia in azioni contro i militari per i loro abusi contro i diritti umani. La violenza la costringe all'esilio nel 1981.

Nel 1991 prende parte alla stesura da parte delle Nazioni Unite di una Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni.

Toni Morrison, pseudonimo di Chloe Anthony Wofford (Lorain, 18 febbraio 1931), è una scrittrice statunitense afroamericana.

Nasce a Lorain, Ohio da una famiglia nera della classe operaia originaria dell'Alabama, seconda di quattro fratelli, dimostra subito grande interesse per il mondo letterario.

La Morrison è considerata tra i massimi rappresentanti della narrativa afroamericana degli ultimi cinquant’anni e il tema fondamentale dei suoi romanzi è l’identità dei neri americani.

Nel 1993 riceve il Premio Nobel per la Letteratura.

Christiane Nüsslein-Volhard (Magdeburgo, 20 ottobre 1942) è una biologa tedesca, vincitrice nel 1991 del Premio Lasker per la ricerca medica di base e, nel 1995, del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia assieme a Eric Wieschaus e Edward B. Lewis, assegnato per le loro ricerche sul controllo genetico dello sviluppo embrionale.

Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923 – Cracovia, 1 febbraio 2012) è una poetessa e saggista polacca. Premiata con numerosi riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni.

Nel 1996 viene insignita del Nobel per la Letteratura “per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d'umana realtà”.

In Polonia, i suoi volumi raggiungono cifre di vendita che rivaleggiano con quelle dei più notevoli autori di prosa, nonostante Szymborska abbia ironicamente osservato, nella poesia intitolata Ad alcuni piace la poesia (Niektorzy lubią poezje), che la poesia piace a non più di due persone su mille.

Jody Williams (Brattleboro, 9 ottobre 1950) è un'insegnante e pacifista statunitense, fondatrice della Campagna Internazionale per il Bando delle Mine Antiuomo (International Campaign to Ban Landmines) e insignita del Premio Nobel per la Pace nel 1997.

Laureatasi alla Johns Hopkins University di Baltimora, inizia la sua attività nei primi anni Ottanta nel movimento per l'organizzazione degli aiuti sanitari per la nazione di El Salvador.

Shirin ʿEbādi, (Hamadan, 21 giugno 1947), è

un’ avvocata e pacifista iraniana.

Il 10 dicembre 2003 le viene conferito il Premio Nobel per la Pace "per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e a favore della democrazia. Si concentra specialmente sulla battaglia per i diritti delle donne e dei bambini“.

È la prima iraniana e la prima donna musulmana a ottenere questo riconoscimento.

Linda Brown Buck (Seattle, 29 gennaio 1947) è una biologa statunitense.

Si laurea nel 1975 in microbiologia e psicologia all'University of Washington a Seattle. Nel 1980 termina il dottorato in Immunologia all'University of Texas Southwestern Medical Center.

Insieme a Richard Axel, vince il Premio Nobel per la Medicina nel 2004, per le sue ricerche sui recettori olfattivi e sul funzionamento del sistema olfattivo.

Elfriede Jelinek (Mürzzuschlag, 20 ottobre 1946) è una scrittrice e drammaturga austriaca.

Inizia a scrivere poesie in giovane età e studia al Conservatorio di Vienna, dove si diploma organista.

Suo padre, di origine ebraica, è un chimico che riesce a salvarsi dalla persecuzione nazista. Tuttavia, diversi membri della famiglia rimangono vittime della Shoah.

Nel 2004 le è assegnato il Premio Nobel per la Letteratura “per il flusso melodico di voci e controvoci in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico rivelano l’assurdità dei cliché sociali e il loro potere”.

Wangari Maathai (Ihithe, 1º aprile 1940 – Nairobi, 25 settembre 2011), è un'ambientalista, attivista politica e biologa keniota.

Nel 2004 diventa la prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la Pace per “il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace”.

Eletta nel parlamento keniota, è Assistente Ministro per l'Ambiente e le Risorse Naturali. Prima donna centrafricana a laurearsi in biologia, è attivista e fondatrice del Green Belt Movement, con cui intraprende negli anni Novanta una forte campagna di sensibilizzazione verso i problemi della natura e del disboscamento in particolare.

Malata di tumore da lungo tempo, scompare nel settembre 2011, all'età di 71 anni.

Doris Lessing, all'anagrafe Doris May Tayler (Kermanshah, 22 ottobre 1919 – Londra, 17 novembre 2013), è una scrittrice britannica.

Autrice di numerosissimi romanzi che appartengono a generi diversi e esplorano temi sociali e psicologici, vince il Premio Nobel per la Letteratura nel 2007 con la seguente motivazione: “cantrice dell'esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa”.

Françoise Barré-Sinoussi (Parigi, 30 luglio 1947) è un’immunologa francese, che prende parte al gruppo guidato da Luc Montagnier all'Institut Pasteur quando viene scoperto il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) che è la causa dell'AIDS. Il 6 ottobre 2008 le è assegnato il Premio Nobel per la Medicina con Luc Montagnier per aver scoperto l'HIV.

Ada E. Yonath (Gerusalemme, 22 giugno 1939) è una chimica israeliana, vincitrice del Premio Nobel per la Chimica nel 2009 per i suoi studi sulla struttura e sulla funzione dei ribosomi.

Attualmente dirige lo Helen and Milton A. Kimmelman Center for Biomolecular Structure and Assembly del Weizmann Institute of Science.

Detiene tre primati: è infatti la prima donna israeliana, la prima donna del Medio Oriente, nonché la prima donna a vincere un premio Nobel per la chimica in 45 anni.

Elizabeth Helen Blackburn (Hobart, 26 novembre 1948) è una biologa australiana naturalizzata statunitense.

Nel 2009 le è assegnato il Premio Nobel per la Medicina assieme a Jack W. Szostak ed a Carol Greider per gli studi svolti riguardo a come i cromosomi sono protetti dai telomeri e dall'enzima telomerasi.

Carol Greider (San Diego, 15 aprile 1961) è una biologa statunitense.

Specializzata in biologia molecolare, nel 2009 vince il Premio Nobel per la Medicina. Attualmente lavora alla Università Johns Hopkins.

La Greider avvia la ricerca sul modo in cui i cromosomi sono protetti dai telomeri e dall'enzima telomerasi. Per queste ricerche riceve il Premio Nobel, assieme ad Elizabeth H. Blackburn e Jack W. Szostak.

Herta Müller nasce a Niţchidorf il 17 agosto 1953. Studia all'Università di Timişoara, e nel 1976 inizia a lavorare come traduttrice in una azienda ingegneristica, dalla quale viene licenziata nel 1979. Si guadagna da vivere come maestra d'asilo e insegnante di lingua tedesca. Nel 1982 pubblica il suo primo libro, che esce però solamente in forma censurata, come gran parte delle pubblicazioni dell'epoca. Nel 1987 si trasferisce in Germania, e da lì inizia a ricevere proposte per divenire professoressa universitaria. Nel 1995 viene accolta nell'Accademia tedesca di Letteratura e Poesia. L'8 ottobre 2009 riceve il Premio Nobel per la Letteratura, con la seguente motivazione: “con la concentrazione della poesia e la franchezza della prosa, dipinge il paesaggio degli spodestati”.

Elinor Ostrom (Los Angeles, 7 agosto 1933 – Bloomington, 12 giugno 2012) è un'economista statunitense.

Il 12 ottobre 2009 viene insignita del Premio Nobel per l’Economia, insieme a Oliver Williamson, per l'analisi della governance e, in particolare, delle risorse comuni. È la prima e tuttora unica donna a essere premiata con il Nobel in questo settore disciplinare..

È docente di Scienze Politiche e co-direttrice del Workshop in Teoria politica e analisi politica all'Università dell'Indiana. Inoltre, fonda e dirige il Center for the Study of Institutional Diversity all'Università statale dell'Arizona.

Tawakkul Karman (Ta'izz, 7 febbraio 1979) è una politica e attivista yemenita membro del partito Al-Islah (Congregazione Yemenita per la Riforma, la branca yemenita dei Fratelli Musulmani) e leader dal 2005 del movimento Giornaliste senza catene, gruppo umanitario da lei creato.

Nel 2011 riceve, assieme alle liberiane Ellen Johnson Sirleaf e Leymah Gbowee, il Premio Nobel per la Pace “per la loro battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell'opera di costruzione della pace".

Ellen Johnson Sirleaf (Monrovia, 29 ottobre 1938) è una politica, economista e imprenditrice liberiana ed è l'attuale presidente della Liberia.

È la prima donna nera nel mondo ad essere presidente di uno stato e anche la prima donna eletta come capo di Stato in Africa. Spesso è chiamata con l'appellativo di "Signora di ferro". Nel 2011 vince il Premio Nobel per la Pace, assieme a Tawakkul Karman e Leymah Gbowee, con la seguente motivazione: “per la loro battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell'opera di costruzione della pace”.

Leymah Gbowee (Monrovia, 1º febbraio 1972) è una pacifista liberiana, organizzatrice di un movimento pacifista che conduce alla fine della guerra civile in Liberia nel 2003.

Nel 2011, assieme a Ellen Johnson Sirleaf e Tawakkul Karman, è insignita del Premio Nobel per la Pace, con la motivazione: “per la loro battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell'opera di costruzione della pace".

Alice Munro (Wingham, 10 luglio 1931) è una scrittrice canadese, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2013.

Già vincitrice per tre volte del Governor General's Award, il più importante premio letterario canadese, i suoi racconti indagano le relazioni umane viste attraverso la lente della vita quotidiana.

La sua fama come scrittrice di racconti è internazionale.

Malala Yousafzai (Mingora, 12 luglio 1997) è una studente e attivista pakistana. È la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace, conseguito nel 2014 per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione — bandito da un editto dei talebani — delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat.

All'età di undici anni è diventata celebre per il blog, da lei curato per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne.

Il 9 ottobre 2012 è stata gravemente ferita alla testa dai talebani, ma è sopravvissuta all’attentato e continua la sua azione a favore del diritto all’istruzione dei bambini e delle bambine di tutto il mondo.

May Britt (Fosnavåg, 4 gennaio 1963) è una psicologa norvegese.

Vince il Premio Nobel per la Medicina nel 2014, (insieme al marito Edvard Moser e a John O'Keefe) per la scoperta del sistema di cellule nervose che permette al cervello di avere costantemente le coordinate spaziali del luogo in cui ci si trova e funziona come una specie di Gps biologico.

Nobel, in 113 anni solo 47 donne premiate “Che i premi Nobel non siano esattamente il miglior banco di prova dell’equilibrio di genere si sapeva.

Ciò che era meno chiaro è che i due piatti di questa bilancia faticheranno moltissimo a riallinearsi, se mai sarà possibile.

Dal 1901 le donne a ricevere la massima onorificenza culturale nei sei campi in cui viene assegnato il riconoscimento dai governi svedese e norvegese sono state appena 47.” Simone Cosimi, WIRED.IT

Progetto realizzato dalla

classe 3ªG

dell’Istituto Tecnico

Economico

Agostino Bassi

di Lodi