lavoro e formazione: scenari evolutivi
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Lavoro e formazione: scenari evolutivi
Eugenio Gotti
Legge di Bilancio 2018 (L.205/2017): principali novità
L’attuazione del 150/2015 e gli ultimi accordi in Conferenza Stato Regioni
Garanzia Giovani: fase 2 e prospettive
IP e IeFP: Decreto 61/2017
Legge di Bilancio 2018 (L.205/2017): principali novità
L’attuazione del 150/2015 e gli ultimi accordi in Conferenza Stato Regioni
Garanzia Giovani: fase 2 e prospettive
IP e IeFP: Decreto 61/2017
Legge di Bilancio 2018 (L.205/2017): principali novità
Indice delle misure della L. di Bilancio 2018 (L.205/2017)
Ø Risorse sistema duale (cc.110-112)Ø Partecipazione CFP PON Scuola (c.628)Ø Sgravi contributivi per i giovani (cc.100-108)Ø Risorse aggiuntive ITS (cc.67-69)Ø Credito di imposta per le spese di formazione 4.0 (cc.46-56)Ø Trasferimento dati agli accreditati nazionali ai servizi per il lavoro tramite il sistema
informativo (cc.801,803)
Rafforzamento del sistema dualecc. 110-112, L. 205/2017
Finanziamento
Ø Stabilizzazione della “sperimentazione del sistema duale” (c. 110, lett. b):à A decorrere dal 2018, € 75 Mln/anno per il finanziamento dei percorsi formativi rivoltiall’apprendistato di I livello e per quelli rivolti all’alternanza scuola-lavoro.
Ø Ulteriore finanziamento annuale per il sistema duale (c. 112):
àPer la sola annualità 2018, € 50 Mln per il finanziamento dei percorsi di apprendistato di Ilivello e alternanza scuola-lavoro.
Ø Abrogazione stanziamento di € 25 Mln/anno previsti a regime dal decreto di riordino dell’IP(d.lgs. 61/2017) per le attività di formazione duale rivolte all’apprendistato di primo livello.
MA
Ø Estensione degli incentivi per le assunzioni con contratto di apprendistato di I livelloprevisti dall’art. 32, comma 1, del d.lgs.150/2015 (c. 110, lett. d):
• No contributo di licenziamento (art. 2, cc. 31 e 32, L. 92/2012);• Riduzione del 5% dell’aliquota contributiva del 10% (art. 1, c. 773, L. 296/2006);• Sgravio totale del contributo pari all’1,61% (1,31% per il finanziamento ASpI e 0,30% per i
Fondi Interprofessionali).Risorse:à2018: €5 Mlnà2019: € 15,8 MlnàA decorrere dal 2020: € 22 Mln/anno
Ø Finanziamento dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali(comma 110, lett. e) per gli allievi iscritti ai corsi ordinamentali di IeFP curati dalle istituzioni formative e dagli istituti scolastici paritari accreditati:à A decorrere dal 2018, € 5 Mln/anno
Altre misure
Partecipazione dei CFP al PON Scuolac. 628, L. 205/2017
Partecipazione CFP al PON Scuola
Partecipano alle misure del PON «Per la scuola - competenze e ambienti perl'apprendimento» 2014/2020 anche le istituzioni formative accreditate ai sensi delcapo III, D.lgs. 226/2005 che fanno parte della Rete nazionale delle scuoleprofessionali (art. 7, c.3, D.lgs. 61/2017).
Sgravi contributivi per i giovani (cc.100-108)
Bonus assunzionalivalidi nel 2018
1. Bonus per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 352. Bonus assunzionale post alternanza scuola-lavoro e apprendistato formativo
N.B: Il bonus assunzionale post-alternanza o apprendistato formativo introdotto con la L. diBilancio 2017 (L.232/2016) è stato soppresso e sostituito dal nuovo bonus previsto dalla L. diBilancio 2018.
La L. di Bilancio 2018 non ha previsto la proroga degli incentivi per l’assunzione di:Ø Giovani e disoccupati nel Mezzogiorno (Bonus Sud);Ø «Neet» under 29 (Bonus Garanzia Giovani).La proroga di questi incentivi non è stata ancora approvata e dovrà essere eventualmentedeterminata da appositi provvedimenti amministrativi.
Rapporti incentivati
Ø Assunzioni a tempo indeterminato a decorrere dal 1° gennaio 2018.Ø Assunzioni avvenute nei mesi di novembre e dicembre 2017, ferma restando la durata di 3
anni a partire dal 1° gennaio 2018.Ø Trasformazione di contratti a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato (fermo
restando requisito anagrafico alla data della conversione)Ø Prosecuzione di contratti di apprendistato in contratto a tempo indeterminato
Esclusioni:Ø Rapporti di lavoro domesticoØ Contratti di apprendistatoØ Trasformazioni in contratti a tempo indeterminato di contratti di apprendistato
professionalizzante stipulati con i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di untrattamento di disoccupazione.
Limiti di età e ammontare dell’esonero
Ø Limiti di età• Dal 1° gennaio 2018: fino a 35 anni.• A decorrere dal 1° gennaio 2019: fino a 30 anni.• Nel caso di prosecuzione di un contratto di apprendistato in rapporto a tempo
indeterminato, il lavoratore non deve aver compiuto 30 anni alla data di prosecuzionedel rapporto.
Ø Ammontare• Esonero del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (con esclusione
dei premi e contributi dovuti all'INAIL)
Ø Importo massimo: €3.000/anno
Ø Durata massima:• 3 anni• 1 anno nei casi di prosecuzione (successiva al 31 dicembre 2017) di un contratto di
apprendistato in contratto a tempo indeterminato, a decorrere dal primo mesesuccessivo a quello di scadenza dei benefici contributivi relativi al rapporto diapprendistato (art. 47, comma 7 d.lgs. 81/2015).
Importo e durata massima
Condizioni per la fruizione dell’incentivo
Lavoratore: Non deve essere stato occupato a tempo indeterminato con il medesimo ocon un altro datore di lavoro, escluso il caso di esonero parzialmente usufruito inrelazione a precedenti assunzioni e comunque solo per il periodo residuo.
Datore di lavoroØ No licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nella
medesima unità produttiva nei 6 mesi precedenti l’assunzione.Ø No licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto o di un lavoratore
impiegato nella medesima unità produttiva e inquadrato con la medesima qualifica dellavoratore assunto con lo sgravio contributivo nei 6 mesi successivi l’assunzione, pena larevoca e il recupero del bonus già fruito.
N.B.: la revoca non ha effetti nei confronti degli altri datori di lavoro che assumono illavoratore.
Cumulabilità e principio di portabilità
Ø Cumulabilità:Il beneficio contributivo NON è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote difinanziamento previste dalla normativa vigente, limitatamente al loro periodo diapplicazione.
Ø Principio di “portabilità” del bonus:Nel caso in cui l’incentivo sia fruito solo parzialmente e il lavoratore venga assunto da unnuovo datore di lavoro, il beneficio è riconosciuto al nuovo datore di lavoro per l’importoresiduo utile alla piena fruizione, indipendentemente dall’età anagrafica alla data della nuovaassunzione.
Bonus assunzionale
post ASL o apprendistato formativo
Lo sgravio triennale diventa TOTALE (100% dei contributi fino a max €3.000/anno) per i datori di lavoro che assumono, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio:Ø Studenti che hanno svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-
lavoro pari a:• Almeno il 30 % delle ore di alternanza previste dalla L.107/2015 (400 ore per gli istituti
tecnici e professionali e 200 ore per i licei);• Almeno il 30% del monte orario previsto per le attività di alternanza all’interno dei percorsi
di IeFP; • Almeno il 30% del monte ore previsto per le attività di alternanza negli istituti tecnici
superiori (ITS); • Il 30% del monte ore previsto dai rispettivi ordinamenti per le attività di alternanza nei
percorsi universitari.
Ø Studenti che hanno svolto, presso il medesimo datore di lavoro, periodi di apprendistato di I
livello o in alta formazione.
DESTINATARI RAPPORTI INCENTIVATI AMMONTARE OPERATIVITÁBONUS GIOVANISoggetti che non hanno compiuto 35 anni (30 anni dal 2019) e non siano stati occupati a t.indeterminato
Ø Assunzioni a tempo indeterminato atutele crescentiØ Trasformazione di contratti a tempodeterminato in rapporti a tempoindeterminato (fermo restando requisitoanagrafico alla data della conversione)Ø Prosecuzione di contratti diapprendistato in contratto a tempoindeterminato
Sgravio contributivo del 50% fino all’importo di 3.000 euro annui per:Ø 36 mesi (assunzioni e
conversioni)Ø 12 mesi
(prosecuzione)
Vigente dal 2018
BONUS POST ALTERNANZA O APPRENDISTATO FORMATIVOStudenti che non hanno compiuto35 anni (30 anni dal 2019) che hanno svolto presso il medesimo datore di lavoro:Ø attività di alternanza scuola-
lavoro per almeno il 30% delle ore di alternanza
Ø periodi di apprendistato di I livello e di alta formazione
Assunzioni a tempo indeterminato a tutele crescenti, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio
Sgravio contributivo del 100% fino all’importo di 3.000 euro annui per 36 mesi
Vigente dal 2018
Bonus assunzionali
Bonus assunzionaliDESTINATARI RAPPORTI INCENTIVATI AMMONTARE OPERATIVITÁASSUNZIONE DI SOGGETTI IN “PIANI DI RICOLLOCAZIONE”
Lavoratori indicati in “Piani di Ricollocazione” (cfr. Slide “Assegno di ricollocazione per i percettori di CIGS”)
Ø Assunzioni a tempo indeterminato a tutele crescenti
Ø Assunzioni a tempo determinatoØ Trasformazione di contratti a tempo
determinato in rapporti a tempoindeterminato
Sgravio contributivo del 50% fino all’importo di 4.030 euro annui per:Ø 18 mesi se assunti a t.
indeterminatoØ 12 mesi se assunti a tempo
determinato, più altri 6 mesi se il rapporto è trasformato a t. indeterminato
Vigente dal 2018
BONUS SUD (Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna)Ø Soggetti che non hanno compiuto
35 anniØ Soggetti dai 35 anni di età privi di
impiego da almeno 6 mesi
Ø Assunzioni a tempo indeterminato atutele crescenti
Ø Assunzioni a tempo determinatoØ Trasformazione di contratti a tempo
determinato in rapporti a tempoindeterminato
Sgravio contributivo del 100%fino a 8.060 euro annui per 36mesi
Scaduto il 31 dicembre 2017
BONUS GARANZIA GIOVANINeet iscritti a G.G. tra i 15 e i 29 anni cadenza:31 dicembre 2017
Ø Assunzioni a tempo indeterminato a tutele crescenti
Ø Assunzioni in apprendistatoØ Assunzioni a tempo determinato di durata
> 6 mesi
Sgravio contributivo per 12 mesi:Ø del 100% dei contributi fino
a 8.060 euro annui per le assunzioni a t. indeterminato
Ø del 50% dei contributi fino a 4.030 euro annui per le assunzioni a t. determinato.
Scaduto il 31 dicembre 2017
Risorse aggiuntive ITScc. 67-69, L. 205/2017
Incremento risorse ITS
Incremento progressivo dei Fondi per il finanziamento dei percorsi di ITS nel triennio 2018/2020
L’attuale stanziamento di €13 Mln a valere sul Fondo per l'istruzione e formazione tecnica superiore (legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, comma 875) viene incrementato di:Ø 10 milioni per il 2018Ø 20 milioni per il 2019Ø 35 milioni a decorrere dal 2020.Pertanto, a decorrere dal 2020 gli ITS potranno godere di un finanziamento aggiuntivo stabile di 35 milioni.
Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge:Ø DM del MIUR di assegnazione delle risorse aggiuntive, per definire quali programmi di
sviluppo finanziare a livello nazionale.
Credito di imposta per le spese di formazione 4.0 cc.46-56, L. 205/2017
Credito di imposta
Ø Credito di imposta nella misura del 40% delle spese relative al solo costo aziendaledel personale dipendente per il periodo in cui viene dedicato ad attività diformazione definite con le parti sociali
Ø Per le spese in attività di formazione effettuate a partire dal 1° gennaio 2018Ø Risorse stanziate: € 250 Mln per l’anno 2019
Per l’operatività, occorrerà attendere l’emanazione di un DM del MISE, di concerto con ilMEF e con il MLPS, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della Leggedi Bilancio.Il DM definirà le disposizioni applicative necessarie, in particolare:• documentazione richiesta• controlli• cause di decadenza dal beneficio.
Condizioni
Ø Periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017Ø Costo del personale dipendente occupato in attività di formazioneØ Riconosciuto il 40% del costoØ Limite: € 300.000/anno per ciascuna aziendaØ Attività di formazione definite attraverso contratti collettivi aziendali o territorialiØ Attività di formazione legate al Piano Nazionale Impresa 4.0
Spese ammissibili
Ø Attività di formazione svolte per acquisire e/o consolidare le conoscenze delle tecnologiepreviste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 quali:
• big data e analisi dei dati• cloud e fog computing• cyber security• sistemi cyber-fisici• prototipazione rapida• sistemi di visualizzazione e realtà aumentata• robotica avanzata e collaborativa• interfaccia uomo macchina• manifattura additiva• internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendaliapplicate negli ambiti specificamente previsti dalla L. di bilancio (elencati nell’Allegato A allaL. 205/2017).
Ambiti previsti(Allegato A, L. 205/2017)
Ø Vendita e marketingØ InformaticaØ Tecniche e tecnologie di produzione
Allegato A, L.205/2017:http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/29/17G00222/sg
Ammissibilità
Ø I costi devono essere certificati dal soggetto incaricato della revisione legale o dalcollegio sindacale o da un professionista iscritto nel Registro dei revisori legali.
Ø Le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacaledevono comunque avvalersi della certificazione di un revisore legale dei conti o di unasocietà di revisione legale dei conti.
Ø Le imprese con bilancio certificato sono esenti dai predetti obblighi di certificazione deicosti.
Ø Limite massimo per le spese sostenute per l'attività di certificazione contabile da partedelle imprese non soggette a revisione legale dei conti: € 5.000.
! Non sono ammissibili le spese relative a:Formazione ordinaria o periodica organizzata dall’impresa per conformarsi alla normativavigente in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di protezione dell’ambiente ead ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.
Trasferimento dati agli accreditati nazionali ai servizi per il lavoro tramite il sistema
informativocc.801,803, L. 205/2017
Trasferimento dati soggetti disoccupati o a rischio
disoccupazione
Ø Per favorire la ricollocazione delle persone nel mercato del lavoro e al fine di garantire unamaggiore efficacia dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, ANPAL comunica i datirelativi alle persone in stato di disoccupazione o a rischio di disoccupazione ai:
• soggetti iscritti all'albo informatico delle agenzie per il lavoro (art. 4, d.lgs. 276/2003)• soggetti iscritti all'albo nazionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro (art. 12,
d.lgs. 150/2015).
Ø La messa a disposizione dei dati è effettuata per il tramite del sistema informativounitario, (art.13 del d.lgs.150/2015), cui i soggetti iscritti all'albo informatico delle agenzieper il lavoro e all'albo nazionale dei soggetti accreditati a servizi per il lavoro sonointerconnessi.
Legge di Bilancio 2018 (L.205/2017): principali novità
L’attuazione del 150/2015 e gli ultimi accordi in Conferenza Stato Regioni
Garanzia Giovani: fase 2 e prospettive
IP e IeFP: Decreto 61/2017
DLGS 150/2015: PRINCIPI E STATO DELL’ARTE
Stato dell’arte dei provvedimenti attuativi (Ministero del lavoro e delle politiche sociali)
Riferimento Tipo di provvedimento Stato
Linee di indirizzo triennali Art. 2 DM previa intesa in Conferenza Stato Regioni Intesa sancita
Obiettivi annuali Art. 2 DM previa intesa in Conferenza Stato Regioni Intesa sancita
LEP Art. 2, comma 1 DM previa intesa in Conferenza Stato Regioni Intesa sancita
Tempi entro cui convocare idisoccupati Art. 2, comma 2 DM previa intesa in Conferenza Stato Regioni Intesa sancita
Offerta congrua Art. 3, comma 3 e Art. 25 DM su proposta ANPAL Bozza di
provvedimento
Linee di indirizzo per l'attuazione della normativa nazionale in materia di PAL
Art. 3, comma 3 DM su proposta ANPAL
Indirizzo sul sistema della formazione professionale continua Art. 3, comma 3 DM su proposta ANPAL
Linee Guida per l’accreditamento di Enti di formazione Art. 3, comma 3 DM previa intesa in Conferenza Stato Regioni
Criteri accreditamento servizi per il lavoro Art. 12 DM previa intesa in Conferenza Stato Regioni Intesa sancita
Piano di coordinamento finanziamento Assegno di Ricollocazione
Art. 24, comma 2 DM previa intesa in Conferenza Stato Regioni
(aggiornato al 10 gennaio 2018)
Stato dell’arte dei provvedimenti attuativi (ANPAL)
Riferimento Tipo di provvedimento Stato
Istituzione albo nazionale soggetti accreditati Art. 12, comma 3 Non specificato Delibera n.7-2016 CDAANPAL
Sistema informativo unitario Art. 13 Non specificato
Implementazione DID online, rafforzata la cooperazione applicativa SAP
Definizione scheda Anagrafico Professionale (SAP) Art. 13, comma 3 Non specificato
Sistema informativo Formazione Art. 15 Non specificato
Definizione Standard di Servizio Art. 9 Non specificato
Determinazione delle modalità operative e dell’ammontare dell’ADR Art. 9
Delibera CDA ANPAL, previa approvazione MLPS
Delibera n.1-2017 CDA ANPAL (sostituisce la delibera n. 9-2016)
Definizione delle metodologie di profilazionedegli utenti Art. 9 Non specificato
Delibera n.6-2016 CDAANPAL (Definizione profilazione online sistema informativo)
Definizione standard di costo Art. 9 Non specificato
Accesso ai dati per prestazioni previdenziali Art. 19 Convenzioni con altreamministrazioni
(aggiornato al 10 gennaio 2018)
Le ultime intese in Conferenza Stato Regioni e Conferenza Unificata
Nella seduta del 21 dicembre 2017 della Conferenza Stato Regioni e della Conferenza unificata sono state sancite importanti intese:§ direttamente attinenti l’attuazione del Dlgs 150/2015§ relative allo sviluppo e il rafforzamento delle Politiche Attive
del Lavoro (Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro, in attuazione dell’articolo 15 del D.L. 78/2015.
Intese Sancite il 21 dicembre 2017
Linee di indirizzotriennali
Obiettivi annuali
LEP
Tempi entro cuiconvocare i disoccupati
Unico DM che prevede:§ Le linee di indirizzo triennali dell’azione in materia di
PAL (art. 1)§ Gli obiettivi annuali (2018) dell’azione in materia di PAL
(art. 2): tra cui, erogazione dell’Assegno di Ricollocazione a tutti i destinatari aventi diritto; definizione di Unità di Costo Standard e standard di servizio per tutto il territorio nazionale.
§ La specificazione dei LEP da garantire su tutto il territorio nazionale (art. 3 e allegato B)
§ I tempi di convocazione da parte dei CPI delle diverse categorie di utenti (art. 4): massimo 90 giorni per il disoccupato e il disoccupato beneficiario di sostegno al reddito.
§ Gli indicatori degli obiettivi annuali per il 2018 (art. 5 e allegato A): tra gli altri, l’obiettivo di tempestività (24h) della trasmissione della DID/SAP da parte delle Regioni al nodo nazionale.
§ Le azioni di monitoraggio da parte di ANPAL (art. 6)
Specificazione dei LEP
Salto di qualità rispetto alle politiche attive del lavoro realizzate dai livelli regionali Con entrata in vigore d.lgs 150/2015 -> diritto esigibile dai cittadini
Presenti nel DM standard e procedure a cui non sono associate specifiche risorse.
Non si prevede una adeguata copertura economica per la sostenibilità dei LEP
Criteri per l’accreditamento regionale dei servizi per il lavoro
I criteri dell’accreditamento regionale
(art.12 d.lgs. 150/2015)I seguenti criteri sono oggetto di definizione del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali (presentato di seguito) e allo stesso tempo base dell’Albo nazionale dei soggetti accreditati (ANPAL): • coerenza con il sistema di autorizzazione allo svolgimento delle attività di
somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale, di cui agli articoli 4 e 6 del decreto legislativo n. 276 del 2003;
• definizione di requisiti minimi di solidità economica ed organizzativa, nonché di esperienza professionale degli operatori, in relazione ai compiti da svolgere;
• obbligo di interconnessione con il sistema informativo di cui all'articolo 13 del presente decreto, nonché' l'invio all'ANPAL di ogni informazione utile a garantire un efficace coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro;
• raccordo con il sistema regionale di accreditamento degli organismi di formazione;
• definizione della procedura di accreditamento dei soggetti abilitati ad operare con lo strumento dell'assegno di ricollocazione di cui all'articolo 23.
§ Maggior controllo delle Regioni sui servizi per il lavoro chevengono erogati sul proprio territorio da parte degli operatoriaccreditati a livello nazionale
§ risolvere il problema del “doppio regime” dell’accreditamento(nazionale e regionale), disciplinando le modalità con cui gliaccreditati a livello nazionale potranno operare sui territori.
§ Le Regioni si adeguano alle nuove disposizioni del DM entrododici mesi dall’entrata in vigore del DM.
Nelle more dell’adeguamento delle discipline regionali restanovalidi i vigenti regimi di accreditamento regionali con la possibilitàdi continuare a partecipare alle misure finanziate dalle Regioni.
Criteri accreditamento servizi per il lavoro
Lo schema di DM su cui è stata raggiunta l’intesa
Requisiti per l’accreditamento regionaleA. Requisiti minimi per l’accreditamento regionale
Per accreditarsi a livello regionale, i soggetti dovranno rispettare i seguenti requisiti:
§ generali di ammissibilità;§ di carattere giuridico-finanziario;§ strutturali
B. Requisiti aggiuntivi per l’accreditamento regionale
Raccordo con l’accreditamento nazionale
I requisiti
Criteri di accreditamento servizi per il lavoro
Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro
Rappresenta un primo livello di programmazione per l’avvio diazioni di sistema e attività rafforzamento dei servizi pubblici perl’impiego ai fini dell’erogazione delle politiche attive
Il Piano prevede per l’attuazione delle Politiche Attive del Lavoro:§ La realizzazione di azioni di sistema§ La definizione di servizi e misure di PAL.
Pur non essendo direttamente attuativo del Dlgs 150/2015rappresenta un importante atto di programmazione per lo sviluppoe il rafforzamento delle Politiche Attive del Lavoro.
Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro
Azioni di sistema (impattano, a tendere, sull’intero eco-sistemadelle Politiche Attive del Lavoro):§ la definizione della metodologia di profilazione che associ alla
profilazione automatica anche metodologie comuni per unaprofilazione qualitativa dell’utente;
§ l’elaborazione di standard di servizio e standard di costo;§ la determinazione delle modalità operative e dell’ammontare
dell’Assegno di ricollocazione;§ l’integrazione dei sistemi informativi, da realizzare attraverso la
realizzazione del portale nazionale per la registrazione deidisoccupati, l’interscambio di informazioni con Inps, ladefinizione del Sistema informativo della formazioneprofessionale e l’introduzione del Fascicolo del lavoratore.
Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro#Azioni di sistema
Ancora in termini di azioni di sistema: § si prevede un rafforzamento dei servizi pubblici per l’impiego
attraverso un rafforzamento degli organici, che ammonta a 1.600 operatori aggiuntivi (1.000 + 600 dedicati al REI)ripartiti tra le Regioni;
§ la formazione specialistica per gli operatori.
Il Piano pone l’obiettivo di rafforzare la “reputazione” dei servizi pubblici per l’impiego attraverso lo sviluppo di servizi per le imprese, utili a valorizzare il ruolo di intermediazione dei servizi pubblici per il matching tra domanda e offerta di lavoro.
Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro#Azioni di Sistema
Assegno di Ricollocazione
• Dopo la prima sperimentazione, nel 2018 messa a regime
• 386 milioni nel periodo 2018-2020 (residui anni precedenti) + PON SPAO
• Platea di destinatari di circa 1 milione di persone l’anno
• Previsione di adesione tra il 10% e il 20%
Assegno di Ricollocazione per i lavoratori di imprese in crisi
• I lavoratori dichiarati in esubero nell’ambito delle procedure di consultazione nell’ambitodella richiesta della CIGS, possono richiedere all’Agenzia Nazionale per le Politiche Attivedel Lavoro (ANPAL) l’assegno di ricollocazione.
• L’AdR è spendibile in costanza di trattamento straordinario di integrazione salariale alfine di ottenere un servizio intensivo di assistenza nella ricerca di un altro lavoro.
N.B.: Di norma, i percettori di CIGS non rientrano tra i destinatari dell’AdR, perché sonoformalmente non disoccupati e quindi non percettori di Naspi (sussidio di disoccupazione).
Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro#Risorse
In relazione alle risorse finanziarie totali:§ il Piano si pone come elemento di raccordo tra i fondi
per le Politiche Attive allo scopo di razionalizzare la strategia nazionale
§ il Piano fa affidamento su circa 3 miliardi e 600 milioni di euro (ricognizione delle risorse dei POR regionali obiettivo Tematico 8, PON SPAO ed economie di Welfare to Work)
NB:Coordinamento di tali risorse: il Piano prevede che entro 45 giorni dall’approvazione in Conferenza Unificata, l’autorità di gestione del PON SPAO e le Regioni debbano provvedere a formalizzare l’allocazione delle risorse tra gli strumenti identificati nel piano.
Legge di Bilancio 2018 (L.205/2017): principali novità
L’attuazione del 150/2015 e gli ultimi accordi in Conferenza Stato Regioni
Garanzia Giovani: fase 2 e prospettive
IP e IeFP: Decreto 61/2017
Garanzia Giovani
Attuazione Fase II
Fase II Garanzia Giovani
• Rifinanziamento del Piano Nazionale Garanzia Giovani à FaseII del Programma
• Finanziamento di circa €1,2 Mld ripartiti tra le Regioni• Nuove “schede di misura” che disciplinano i vari serviziattivabili all’interno del Programma.
• Decreto Direttoriale n. 22 del 17.01.2018 à assegnazionerisorse aggiuntive a valere sul PON IOG
• Approvazione PAR da parte delle Regioni
Riparto risorse
Riparto risorse
Fase I e Fase II Principali differenze tra le schede di misura
Novità della Fase II
Rispetto alla Fase I, si aggiungono alcune schede:• 1-D (Intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati)• 2-C (Assunzione e formazione)• 5-bis (Tirocinio extracurriculare in mobilità geografica)• 6-bis (Servizio civile nazionale nell’Unione Europea)• 9-bis (Incentivo Occupazione Giovani)
Altre risultano modificate:• 2-A (Formazione mirata all’inserimento lavorativo)• 2-B (Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi)• 3 (Accompagnamento al lavoro)• 4-A (Apprendistato per la qualifica e il diploma)• 4-C (Apprendistato di alta formazione e ricerca)• 5 (Tirocinio extracurriculare)• 6 (Servizio civile)
Misure non rifinanziate
Nella Fase II, non sono state rifinanziate le seguenti misure:
• 4-B (Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere)
• 9 (Bonus occupazionale)
Sostituita dall’Incentivo Occupazione Giovani
Differenze tra Fase I e Fase IIFase I Fase IIMisura 1-A (Accoglienza, presa in carico, orientamento: informazioni sul Programma
Confermata
Misura 1-B (Accoglienza, presa in carico, orientamento: accesso alla Garanzia)
Confermata
Misura 1-C (Accoglienza, presa in carico, orientamento)
Confermata
Non prevista SCHEDA 1-D (Intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati)
Misura 2-A (Formazione mirata all’inserimento lavorativo)
Confermata
Misura 2-B (Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi)
Confermata
Non prevista SCHEDA 2-C (Assunzione e formazione)Misura 3 (Accompagnamento al lavoro) Confermata
Misura 4-A (Apprendistato per la qualifica e il diploma)
Confermata
Misura 4-C (Apprendistato di alta formazione e ricerca)
Confermata
Misura 5 (Tirocini) ConfermataInserita la SCHEDA 5 bis (Tirocinio extracurriculare in mobilità geografica)
Misura 6 (Servizio civile) ConfermataInserita la SCHEDA 6 bis (Servizio Civile Nazionale nell’Unione Europea)
Misura 9 (Bonus occupazionale) Sostituita dalla Misura 9 bis (Incentivo Occupazione Giovani)
Iter di attuazione
Iter approvazione PAR
L’Autorità di Gestione (AdG) inoltra il testo della nuova Convenzione
per la sottoscrizione digitale
CONVENZIONE:Ø data di avvio delle attivitàØ determinazione e allocazione delle
risorse per MisuraØ modalità di adozione del Si.Ge.CoØ assegnazione delle risorse di ATØ indicazione dei costi semplificati che gli
OO.II dovranno utilizzare
L’O.I controfirma e restituisce la Convenzione
L’O.I approva il Piano di Attuazione Regionale (PAR) e lo trasmette
all’AdG tramite PEC
PAR:Ø aggiornamento dell’analisi di contesto e
degli indicatoriØ ripartizione finanziaria delle risorse
aggiuntive della Fase II
L’AdG informa l’O.I. degli esiti della verifica, registrandoli in un’apposita
checklist.
Esito positivo
Entro 10 giorni
L’O.I.:Ø approva il PAR con specifico atto
amministrativoØ trasmette formalmente il PAR
tramite PEC
Esito negativo
L’ AdG comunica l’esito negativo con nota di sintesi delle non
conformità rilevate
L’O.I. trasmette all’AdG un PAR aggiornato
Entro 10 giorni
L’AdG verifica l’avvenuto recepimento delle osservazioni
Il nuovo PAR viene approvato
Entro 30 giorni
Legge di Bilancio 2018 (L.205/2017): principali novità
L’attuazione del 150/2015 e gli ultimi accordi in Conferenza Stato Regioni
Garanzia Giovani: fase 2 e prospettive
IP e IeFP: Decreto 61/2017
Revisione dell’Istruzione Professionale e raccordo con i percorsi di IeFP
Decreto legislativo n. 61 del 13 aprile 2017 recante “Revisione dei percorsi dell'istruzioneprofessionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsidell'istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, comma 181, lettera d), dellalegge 13 luglio 2015, n. 107”
Diversi decreti per l’attuazione Diversi nodi non sono stati risolti con il d.lgs. 61/2017, ma rinviati a decreti attuativi:
1. Decreto del MIUR, di concerto con MLPS, MEF, Min. Salute, previa intesa in sede di CSR e PA • Determinazione dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di IP, distinguendoli da quelli degli IT, e dei relativi
risultati di apprendimento• Riferimento degli indirizzi di studio ai codici ATECO• Indicazioni per il passaggio al nuovo ordinamento• Correlazione tra i titoli IeFP e quelli della IP anche per facilitare il sistema dei passaggi
2. Decreto del MIUR, di concerto con MLPS, MEF, previa intesa in sede di CSR e PA
• Definizione dei criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell’IP e il sistema di IeFP e realizzazione percorsi IeFPin sussidiaria (da definire poi con accordo USR/Regione)
3. Accordo in CSR
• Disciplina delle fasi del passaggio dai percorsi di IP ai percorsi di IeFP
4. Decreto del MIUR, di concerto con il MLPS, previa intesa in sede di Conferenza unificata
• Disciplina della Rete nazionale delle scuole professionali
5. Intese MIUR e Regioni per definire i criteri generali dei corsi annuali per esame di stato
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