l'attualita luglio-agosto 2016 web

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  • 7/25/2019 L'Attualita Luglio-Agosto 2016 Web

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    GAETANO

    SALVEMINIuna vi ta per la l iber t

    [email protected]

    UN SITO DA VISINavigando in Rete e digitando

    movimentosalvemini.blogspot.compotete documentarvi sulle proposte di riforma

    istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini.Il sito una mini-enciclopedia di Scienze

    politiche, economiche, sociali, religiose, letterariee artistiche: circa 2000 rubriche. Potete anche

    esprimere via e-maille vostre opinioni.Il sito ha registrato finora circa 45.000contatti.

    Porre fine alle guerre in Medio Oriente e nel mondoP O T E N Z I R E I C S C H I B L U D E L L E N Z I O N I U N I T EGran parte dei flussi migratori verso lItalia ed altri Paesi europei la diretta conseguenza di guerre e di massacri dellepopolazioni civili in molte zone mediorientali e nord-africane. Questo fenomeno ha avuto inizio molti anni fa. E inap-propriato quindi definirlo emergenza. Alcuni milioni di migranti si sono gi stanziati in Europa. Si prevede che altri mi-lioni di persone stiano entrando in Europa partendo dalle coste africane o seguendo la rotta balcanica. Fuggono dagliorrori della guerra. E moralmente doveroso accoglierli e offrire dignitose condizioni di vita. Ma doveroso anche chie-dersi per quanti anni ancora tali flussi migratori saranno sostenibili e quanti milioni di persone potranno essere accolte inEuropa vivendo onestamente e dignitosamente. Iltempo e la capienza , pertanto, sono i due principali interrogativi aiquali la Commissione dellUnione Europea deve dare risposte urgenti ed esaurienti. Certamente sono problemi di non fa-cile soluzione e aggravati dal fatto che i 28 governi dellUnione non sono riusciti ad elaborare una politica estera unica,restando ancora subordinati agli interessi economici di potenti lobby che agiscono nellombra. Il cinico egoismo di que-ste lobby responsabile della Disunione Europea e della trasformazione del Mar Mediterraneo in un immenso cimitero; responsabile della moderna strage degli innocenti. Ed allora, se lEuropa non capace di risolvere questi problemispetta allOrganizzazione delle Nazioni Unite il dovere di intervenire inviando forti contingenti militari di Caschi Blu inogni zona devastata dalla guerra, cos come ha fatto fino ad alcuni anni fa riuscendo ad imporre la pace. Solo una Forzaarmata multinazionale in grado di neutralizzare i guerrafondai di ogni genere. Per raggiungere questo scopo bisogna chei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (U.S.A., Gran Bretagna, Francia, Russia e Cina) votino alluna-

    nimit rinunciando ad esercitare il diritto di veto. Se vogliono evitare ulteriori tragedie umanitarie i governanti delle cin-que Superpotenze devono trovare con la massima urgenza laccordo necessario. Altrimenti appariranno davanti alTribunale della Storia in veste di responsabili del tremendo delitto di lesa umanit.Cosmo G. Sallustio Salvemini

    UN CAMBIAMENTO PROMESSODA OLTRE VENTANNI

    Ci risiamo, dopo 22 anni, gli italiani si affidano ancora una voltal voto di protesta. Le elezioni amministrative hanno dato unhiaro segno rivolto a tale tendenza. Come successe nel 94

    quando, presi dalla volont di cambiamento, molti elettori sispressero in favore della novit politica emergente in quelempo. Allepoca fu il berlusconismo a conseguire i maggiorionsensi, ma anche la Lega di Bossi che ai suoi albori non avevancora una connotazione politica precisa e si presentava come un

    movimento rivolto ad atteggiamenti di onest e formato da ita-iani stanchi della vecchia politica. Mentre la scelta di affidarsi a

    Berlusconi per risolvere i problemi dellItalia fu un voto di novitortemente condizionato dalla promozione e dalla pubblicit cheo stesso leader di Forza Italia esprimeva in modo forsennato at-raverso i suoi media, quello alla Lega fu un vero e proprio voto

    di protesta e un segnale di volont di cambiamento. Gli italianinon sapevano da chi e da cosaosse formato quel movi-

    ENRICOVIDAL, URicorrendo il centenario della nascita di Enrico Vidal (1989), del quale fui allievo e che mi onor della sua amvorrei ricordarlo sulle pagine di questa Rivista, che lo anrava trai suoi assiduilettori. La sua vita fu tuttadedicata agle allinsegnamento nelle Facolt di Scienze politiche di Rdi Genova, dove fu ordinariosia di Storia delle dottrine pochedi Scienza della politica.Nel corso degli anni il suopesi svilupp secondo linee deltutto originali; chelo portaronoa

    (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta

    SARA POTEVA ESSERE SALVATAPiccolo fiore reciso barbaramente da un mostro, sullo stelo deisuoi 22 anni. Forse questa bellissima ragazza bionda, un vero an-gelo, tanto pi ora che salita in cielo, lasciando in noi una grandecommozione, si poteva salvare, se qualcuno fosse intervenutotempestivamente con un estintore. Al riguardo, faccio presenteche nella mia seconda macchina, una Ritmo, Fiat 60 CL, anni80, tenuta perfettamente in ordinee dotata di doppio fuel (GPL e

    LECONOMIADELLE MAFIEQuello delleconomia ilampo dove si pu realmente

    valutare il potere della mafia ea sua estrema capacit di adat-arsi ai cambiamenti sociali,

    politici ed economici. Nel girodi pochi decenni le mafie, ita-iane e straniere, hanno co-truito un intero sistemaconomico che coinvolge ogniettore della societ, dalle isti-uzioni alla politica fino allim-

    prenditoria e in grado dimuovere ogni anno decine dimiliardi di euro. In nessun altroettore i clan moderni sanno

    muoversi con altrettanta abi-it: il fatturato, chiamiamolo

    I liceali di Salerno hanno partecipato con lodevole attenzione

    CONFERENZE DI APPROFONDIMENTOSULLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE

    E stato un grande errore politico-istituzionale laver emarginatoda molti anni linsegnamento dellEducazione Civica nella Scuolaitaliana. La prova evidente di siffatto errore emerge ogni voltache i Dirigenti scolastici, per cercare di colmare la lacuna didat-tica sul tema, invitano alcuni esperti di Scienze Politiche e So-ciali a dialogare con gli studenti che dopo il conseguimento delDiploma di Maturit si accingono ad entrare nel mondo universi-tario o in quello del lavoro. Sono giovani che vogliono essere cor-rettamente informati sui princpi sanciti dalla vigente Costituzionee sulle ragioni per le quali alcuni di questi princpi sono rimastilettera morta perch non hanno trovato finora attuazione inleggi ordinarie. Sono giovani che desiderano conoscere le causeche hanno prodotto la graduale e nefasta trasformazione della Co-stituzione formale (entrata in vigore il 1 gennaio 1948) in unaCostituzione materiale molto lontana dai valori etici che ispi-rarono i Padri costituenti (come osservarono Costantino Mortati,Piero Calamandrei, Giuseppe Maranini ed altri illustri giuristi findal 1953). Per illustrare queste tematiche il Prof.Cosmo G. Sal-lustio Salvemini stato recentemente invitato ad incontrare glistudenti di due prestigiosi Licei della Citt di Salerno: il LiceoScientifico Giovanni da Pro- (segue a pag. 4) Lisa Biasci

    NELLITALIA DELE DELLINDIFFE

    Nella tragedia quotidiana di omicidi per vedere leffefa..; sui femminicidi quotidiani, tra i quali uno degli ultidirittura con testimoni, alludendo a quello della ragazza stlata e incendiata a Roma alla Magliana, ci si ricorda ancoprodezze di Kabobo? Chi era, dir qualcuno? Per comodbiamo la memoria corta Ecco. Adam Mada Kabobo,nese che l11 maggio 2013 uccise tre passanti aMilano a colpi di piccone, poi condannato a ven-tanni di carcere. Quel sabato, lo straniero, ir-regolare in Italia, con precedenti perresistenza, rapina, furto e stupefacenti, foto-segnalato nel 2011 in Puglia e intimato al-lespulsione, si aggirava per Milano di primamattina, in zona periferica, armato di unaspranga, in stato di evidente alterazione psico-fisica. Si scagli contro un 24enne che tornava dallavoro in un supermercato: il ra-gazzo si fece medicare al pronto

    Credo in unAmerica incui la separazione tra Chiesae Stato sia assoluta, in cuinessun sacerdote cattolicodica al Presidente, se catto-lico, come comportarsi e incui nessun ministro prote-stante dica ai suoi parroc-chiani per chi votare, in cuinessuna chiesa o scuola con-fessionale riceva finanzia-menti pubblici o trattamentidi favore da parte della poli-ticaCredo in unAmerica

    che non sia ufficialmente n cattolica n protestante nebraica, che nessun funzionario pubblico richieda n accettiistruzioni dal Papa, dal Consiglio nazionale delle Chiese o daqualsiasi altro organismo ecclesiastico, che nessun ente re-ligioso cerchi di imporre la sua volont al popolo

    (John F. Kennedy, 12 settembre 1960, Houston, Texas).

    INVITO A PUBBL in corso di stampa il libro diCosmo G. Sallustio SDiritti Umani tuttora violati (35 della Collana di StoDottrine Politiche).Verr presentato, a Roma e in altre citt, in ott

    brazione del 54 anniversario della fondazionSalvemini.Gli Opinionisti e gli Artisti che desiderano sppi pagine del libro, pubblicando le loro opermare il cell. 347.0333846 entro il 31 luglio.

    (segue a pag. 2) Raffaele Vacca

    (segue a pag. 2) Paolo Macali

    (segue a pag. 2) Giorgio Bosc

    segue a pag. 2)Emiliano F. Caruso

    SICILIA DANNATAA volerci ben riflettere, dietro questo titolo, si cela unantfilosofica, giacch se da un lato la Sicilia non rinuncia adgere, per una cagione o per unaltra, al protagonismo nellepagine dei giornali divenendo una riconosciuta terradannatadallaltro anche vero che tali ragioni non sono mai eccemente lusinghiere, tanto da farla diventare poi, a forza di lit nelle pagine della cronaca, una terra che non riesce a lidal suo esseredannata . Un apostrofo in pi o in meno, nel della Sicilia, non reca alcuna differenza alla sostanza di unche ha deciso di interpretare, comunque e in ogni caso,forma peggiore. In questi giorni di caldo umido mi viene turiflessione su un avvenimentopoco conosciuto, (io per prima(segue a pag. 2) Adalgisa Biond

    (segue a pag. 2) Sergio Scalia

    IL FALLIMENTO DIROMA COLPA DITUTTI NOI: NES-SUNO SI CHIAMIFUORI, NEANCHE

    MARINORoma, si svegliata il 20 giu-gno con il nuovo sindaco Vir-ginia Raggi del M5S- primosindaco donna della capitale- acui i cittadini romani hanno in-dirizzato le loro ultime spe-ranze per vedere risollevare lesorti della citt. La domandache ci poniamo la seguente:potremmo essere alla fine di untormentato periodo storico didegrado urbano e civile? Po-trebbe iniziare- da ora in poi-una storia di rinascita e disvolta culturale ed amministra-tiva che tutti gli abitanti di que-sta grande metro poli attendonocon fiducia?Il nuovo sindaco

    IL MONOPOLIO CHE DISTRUGGE LECOIl regime di monopolio una piccola monarchia commerciale,dovuta al fatto che per ragioni dimpresa o per motivi giuridici, siviene a creare in una certa zona del territorio o in un determinatosettore di mercato. Quali sono gli effetti di questo fenomeno? Neiconfronti del consumatore si osserva lobbligatoriet del propriorivenditore, senza potersi rivolgere altrove. Ci significa che ilcliente insoddisfatto costretto atornare sempre dallo stesso refe-(segue a pag. 2)Domenico Bertuccio

    SOLITA VERGOGNA ITALIANATendopoli di San Ferdinando a Reggio Calabria. Due clandestinilitigano per un furto in danno dellaltro. Intervengono i Carabi-nieri per sedare la lite e un clandestino del Mali estrae un coltelloe li ferisce entrambi. Uno riporta una ferita alla testa. Il clande-stino rivibra un altro fendente contro di lui ed il militare ferito,estratta la pistola, spara colpendolo a morte. Il Procuratore dellaRepubblica di Palmi, intervenuto sul posto, dichiara levidenzadella difesa legittima, pur se deve indagare il Carabiniere. Lita-lietta, si dimostra ancora quella che : i clandestini inscenano unamanifestazione di protesta contro i Carabinieri e lo Stato (che limantiene senza chiedere loro nulla in cambio, nonostante sianoquasi tutti giovani e in ottimo stato di salute!). Qualsiasi nazione,degna di tale nome, avrebbe provveduto a denunciare tutti i par-tecipanti per radunata sediziosa ed istigazione a delinquere o pipropriamente apologia di reato, con immediata espulsione invecela nostra lautorit non costituita ma sostituita, ha sottratto laForza Pubblica dai compiti istituzionali per impiegarla in mani-festazioni manifestamente illegittime... Vetriolo

    URGE LIBERARE RE volto al termine, tra le polemiche degli ultimi giorni, il bgio per la corsa elettorale al Campidoglio tra Roberto Giache Virginia Raggi (M5s), vedendo questultima preferita dallrato con 67,15% rispetto al 32,85% ottenuto da Giachetti.saggio che ne discende chiaro, lampante e sotto gli occhi la dimostrazione inconfutabile che gli italiani, rectius i rsono stufi della solita politica, dei soliti politici e deinoti, che governano con i soliti(segue a pag. 2) Maria R. Orr

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    LATTUALIT, pag. 2 N. 7/8 LUGLIO-AGOSTO

    INFORMAZIONI AI SOCIQuote associative annuali: ordinaria euro 60,00 (soloper recapito a domicilio); simpatizzante euro 100,00(per pubblicare un articolo per numero); benemeritaeuro 180,00 (due articoli per numero); sostenitrice: euro360,00 (quattro o pi articoli per numero).Il versamento va effettuato tramite c/c postale n1032746719intestato a Movimento Gaetano Salvemini,Fonte Nuova (Roma).

    Consigli utili: 1)rileggere attentamente gli articoli primadi inviarli alla Direzione entro il 15 di ogni mese. 2)Gliarticoli non devono superare le 25 righe dattiloscritte edevono osservare la classica regola dei cinque interroga-

    tivi: chi, come, dove, quando e perch. 3)confrontare iltesto originario dei propri articoli con quello poi pubbli-cato con le necessarie correzioni e abbreviazioni, al finedi non ripetere errori e pro lissit negli articoli inviati suc-cessivamente. 4)pubblicare almeno 80 articoli in 24 mesiconsecutivi per chi vuole iscriversi allAlbo dei Pubbli-cisti. 5) rivolgersi al consulente Patrizio Alessandrin(via Monte Senario 14, R oma. Tel. 06.87195452) per farcalcolare le ritenute dacconto da versare ogni quadri-mestre allAgenzia delle Entrate. 6) Conservare ognicopia del giornale per poter compilare lelenco degli 80articoli da consegnare allOrdine. 7) Presentare allOr-dine la domanda discrizione allAlbo firmata dal Diret-tore della testata. 8)Sono accettati solo testi dattiloscritticomposti in RTF oppure WORD 4/5 e inviati per E-mail:[email protected] avere conferma, chiamare ilcell. 347.0333846.Anche dopo liscrizione allAlbo opportuno pubblicare

    almeno un articolo su ogni numero e rinnovare la quotaassociativa annuale simpatizzante. Il giornalismo non solo arte; anche passione vcon entusiasmo e con rettitudine morale. Il piombche loro, ha modificato la Storia. E pi che il pidei fucili, quello dei tipografi.

    segue da pag. 1) Urge liberare Roma dalla corruzzione

    (segue da pag. 1)Conferenze di approfondimento sulla riforma della costituzione

    (segue da pag. 1) Sicilia dannat

    (segue da pag. 1) Sara poteva essere salva

    (segue da pag. 1) Il Monopolio che distrugge leconomia

    segue da pag. 1) Un cambiamento promesso da oltre ventanni

    dare un titoloinsolitoad unodei suoi volumi: Umanismoe coe-istenzialismo (Milano,Giuffr, 1954). Avevaesordito nel1950,empre per i tipi d Giuffr, con unSag gio sul Montesquieu ,

    uscito nella famosa collana di pubblicazioni - diretta da GiorgioDel Vecchio - dellIstituto di Filosofia del diritto dellUniversitdi Roma, ponendo cos il suo nome accanto a quelli di illustriMaestri, dallo stesso Del Vecchio a Capograssi, da FilomusiGuelfi a Battaglia. Considerava il barone di Secondat un antesi-gnano della globalizzazione, citando il suo noto giudizio: UnoStato cherovina gli altri, rovina s stesso, e se si sottrae alla pro-perit comune, si sottrae allapropria. Tutte le nazioni sonounitenunasolacatena e sicomunicano a vicenda i propribeni e i pro-

    primali. Nella stessa collanapubblic nel1953 unvolumesuIlensiero civile di Paolo Mattia Doria. Negli scritti inediti Eglionstatavail fervoredi studi settecenteschi,volti a lumeggiare

    il piano di profonda umanit sulqualesi svolseil pensiero po-itico italiano del Settecento. In questo campo riteneva che il

    Doria, da lui definito filosofo matematicoe politico, nonchmo-alista, pedagogista, storico, economista e scrittore militare,vesse aperto il secolo, acquistandosi da autorevoli critici il du-

    plice titolo di primo arteficedella restaurazione filosofica delpen-iero politico e di iniziatore del pensiero civile riformatore

    nellItalia meridionale. In sintesi, il Doria fu il primo che alprincipiodel Settecento diedeinizio al lungoe dolorosocatalogodei vizi da estirpare e delle infermit da curare nellItalia meri-dionale.Attivit non priva di rischi, anche dopo la morte, comedimostrato dalla condanna di unopera postuma del Doria intito-ataIdea di una perfetta Repubblica ; cheCarlo diBorbone fece

    dare pubblicamente alle fiamme il 13 marzo 1753, accreditandoos lopinione che lautore vi avesse vagheggiato un disegno

    di governo popolare.Passando dallaprima alla seconda met delXVIII secolo, linteresse delVidal si spost sulla figuradi Henride Saint-Simon (1760-1825), al qualededic un saggio dal titoloSaint-Simon e la scienza politica (Milano, Giuffr, 1959). Datoo stretto rapporto di collaborazione tra i due personaggi (anchee il Teixeira Mendes lo definfuneste liaison ), il volume ri-

    porta in appendice ilSistema di politica positiva di AugusteComte. Lostesso Comteaffermava:La politiquedoit aujourdhuit peut devenir une science positiveet physique , notando cheoc-orreva rorganiser lEurope par lducation . Ecco un autorehe pu dire qualcosa agli europei in cerca didentit, e il grande

    merito del Vidal stato quello di diffondere in Italia le idee delComte. Enrico Vidal fu persona di grande umanit, amava i gio-vanie ne era ricambiato, cometestimoniavano le sue lezioni sem-preaffollate; chi ebbe la venturadi ascoltarle,non le dimenticheracilmente. GiorgioBosco

    URGE CREARE NUOVI POSTI DI LAVOROGent.mo Prof. Salvemini,llet di 73 anni, nel momento di bisogno pi grave, pensionata,nvalida al 100%, con un figlio a carico di 43 anni, laureato in

    Sociologia a indirizzo politico-istituzionale, senza lavoro ed mio carico non avendo un padre. Ha fatto diversi concorsi e ha

    nviato e-mail ovunque specie in questo periodo in cui le Agen-ie chiedono data-entry, ma senza esito. Ho scritto a diversi poli-ici, ma questi si ricordano solo di inviare SMS per il loro voto.

    E questa lItalia di oggi? Tra poco lItalia avr pi extracomuni-ari, ai quali danno un sussidio, mentre ai nostri disoccupati ne-nche un soldo. Per quelli over 40 lunica possibilit andarellestero. Noi italiani paghiamo le tasse pi alte dEuropa e

    danno solo briciole alle pensioni minime, e tanti devono chiedereiuto alla Caritas. Penso che il mio grido non sia isolato ma con-

    diviso da tantissime persone. Scusi lo sfogo, Direttore, ma noniesco a trattenermi. Continui sempre a difendere i nostri diritti, laprego. Cordiali saluti. Antonietta Mancuso(Roma)

    Gentile Signora,ar in modo che la Sua commovente lettera venga letta dai no-tri legislatori e governanti affinch riflettano sul fenomeno dellaisoccupazione e sappiano assumere iniziative finalizzate areare nuovi posti di lavoro. Se non riusciranno a risolvere qque-to problema, vadano a casa dopo aver ammesso pubblicamentea propria incompetenza o il proprio egoismo. Finch i Diritti

    Umani continueranno ad essre violati le parole democrazia ebert saranno il frutto di vana retorica di ciarlatani senzacrupoli morali.

    cida guidato dalla Preside Prof.Annalaura Giannantonio(mo-deratrice dellincontro la Prof.Flora Battiloro) ed il Liceo Clas-sico Torquato Tasso guidato dalla Preside Prof.CarmelaSantarcangelo(moderatrice dellincontro). Il tema delle confe-renze stato: Origini storiche della democrazia. Il metodo ate-niese introdotto da Solone, attuato da Efialte e Clistene,perfezionato da Pericle (651 a. C.). Di grande utilit pedagogica stato il dialogo con gli studenti, ai quali il Prof. Salvemini ha do-nato alcune copie dei suoi recenti libri La Repubblica va rifon-data sulla random-craza e Canaglie e Galantuomini (EdizioniMovimento Salvemini). E auspicabile che gli incontri di appro-fondimento tra i giornalisti-scrittori e gli studenti continuino adessere organizzati in molte altre Scuole italiane.Paolo Macali

    segue da pag. 1) Enrico Vidal, un grande politologo

    (segue da pag. 1) NellItalia della paura e dellindiferenzasoccorso di Niguarda e fu dimesso. Dopo una ventina di minutiincroci un operaio 50 enne, e lo colp alla testa; anche questo,non grave, and in ospedale. Nessun allarme alla Polizia! Quindi,raccolto un piccone in un cantiere, intorno alle sette, incontr Er-manno Masini, 64 anni, pensionato. Lo colp alla testa e allad-dome in via Adriatico. Le ferite furono mortali. In piazzaBelloveso, il ghanese vide Alessandro Carol, 40 anni, seduto da-vanti al bar, e lo colp pi volte alla testa, uccidendolo. Infine, invia Monte Rotondo, laggressione al 21enne Daniele Carella, col-pito alle spalle mentre scaricava giornali; fu ricoverato in fin divita al Niguarda, ma purtroppo il giovane mor per le ferite allatesta. Dopo questa tristissima premessa, diciamo subito che il cit-tadino che vede e nulla fa deve, con buona pace dei Magistrati, in-correre nell omissione di soccorso di cui allart. 593 del CodicePenale. Proprio quellarticolo che punisce come reato il mancatosoccorso alle vittime di un incidente stradale o ad un minore ab-bandonato. Si tratta di un reato contro la persona, e pi concreta-mente, contro la vita e lincolumit individuale; quindi, un reatoomissivo, con il quale devessere sanzionato il mancato inter-vento. Esistono anche delle aggravanti. La pena aumenta se dallacondotta omissiva derivano delle lesioni personali mentre rad-doppia per la morte della persona in pericolo. Cosa fare? Certa-mente non si richiede alla gente di fare gli eroi! Il pi immediatocomportamento, se non vi rischio per la propria incolumit, quello di fermarsi ed intervenire in prima persona per fornireaiuto. In caso contrario, necessario (sarebbe meglio dire obbli-gatorio!) chiamare telefonicamente (chi non ha un cellulare conchiamata gratuita al 112?) i soccorsi restando sul posto per for-nire alle Forze dellOrdine ogni informazione. Troppo? Mettia-moci la mano sulla coscienza! Per intanto ripetiamo quello cheda sempre sosteniamo, lo Stato aumenti in modo massivo la pre-senza delle Forze dell Ordine sul territorio, sia urbano, perife-rico e rurale, integrandole con elementi delle tre Forze Armate.Non si vuol capire che il cittadino per bene va tutelato fortemente,il quale, alla chiamata di aiuto deve avere subito risposta. A chivota e paga le tasse le Leggi svuota carceri che danno carcerivuote e strade insicure non piacciono! Lo si vuole capire o no?

    Raffaele Vacca

    (segue da pag. 1) Leconomia delle mafie

    LETTERE AL DIRETTORE

    mento politico, anzi, in molti pensavano che a votare Lega fos-ero i delusi della sinistra, ma la storia ha dato la sua risposta. Oraa Lega un movimento politico di destra e lo in modo deciso,

    viste le posizioni assunte dal suo attuale leader Matteo Salvini.Oggi la novit politica e il voto di protesta degli italiani sicura-mente quello che stato espresso a favore del M5S nelle ultimelezioni amministrative. Attenzione per a chi pensa che i penta-tellati siano un movimento politico con un pensiero omogeneovicino alle proprie idee. La situazione politica attuale molto si-

    mile a quella del 94. La storia, come nei casi precedenti, ci dare dovute risposte negli anni che verranno. Solo una cosa, pur-roppo, sar certamente identica rispetto alla volont di cambia-

    mento, la delusione che nulla cambier. Ormai la politica italianaformata da avventori e improvvisatori. Chi si definisce oggi

    onesto domani sar smentito inesorabilmente dalle proprie azioni.Ci ritroveremo ad essere governati da sprovveduti e, soprattutto, dapresuntuosi che pensano di avere in tasca le soluzioni per ogni pro-blema. Vedremo proprio a Roma cosa la Raggi sar in grado diare, tutti ci auguriamo il buon esito delle sue idee. La volont diambiamento nelle sue parole molto evidente, anche lentusia-mo di rimettere subito in sesto la Capitale marcato e senzaltrorasmette molta fiducia. Ma da chi formato il M5S? Chi si na-conde dietro una facciata di onest? Qual la vera provenienza

    partitica del M5S? Lo sapremo presto. Alla Storia non ci si puottrarre. Antonio Bartalotta

    cos, delle sole mafie italiane di 140 miliardi di euro allanno, ela mafia pi ricca e pi potente in assoluto, i clan russi, in gradodi modificare leconomia di interi stati. Per costruirsi un simileimpero la mafia ha saputo sfruttare i guadagni della criminalit or-ganizzata: sfruttamento della prostituzione, estorsione, traffico diarmi e di droga. Uneconomia che, partita dalle iniziali forme dicontrabbando, coinvolge oggi i livelli pi alti della finanza. Laricchezza ha valore solo se viene inserita nel circuito economico,ma il denaro delle mafie non pu essere sempre reinvestito nellestesse attivit, sia perch deve essere ripulito per poter sfuggire aicontrolli del fisco e della magistratura, sia perch mercati comeil narcotraffico e la prostituzione possono essere sfruttati fino a uncerto limite. I clan, ormai lontani dal mafioso in coppola e lupara,hanno saputo riciclarsi in abili imprenditori, investendo in atti-vit commerciali e immobiliari, spesso con bassi profili per di-minuire i controlli. Alberghi, bar, ristoranti, attivit turistiche,immobili, terreni, centri commerciali erano inizialmente, e inqualche caso ancora oggi, attivit di sola copertura per traffici il-leciti (il classico bar che nascondeva una bisca o un appartamentoutilizzato per lo sfruttamento della prostituzione), ma in pocotempo i clan hanno imparato che potevano diventare anchesseottime fonti di guadagno. In apparenza legali, queste forme di in-vestimento della mafia, abbastanza variegate da poter limitare idanni in caso di sequestri, si basano spesso su false fatturazioni,estorsioni, concorrenza sleale, manodopera in nero e trucchi fi-scali, che rendono i clan molto competitivi sul mercato e conta-minano il tessuto economico legale di interi stati. Se i guadagniillegali delle mafie derivano da crimini commessi in territori comeil sud Italia (clan italiani), le regioni pi remote dei balcani (mafiaalbanese), quelle pi povere dellAfrica (mafia nigeriana) fino aglistati satellite come Egitto, Siria, Angola, Vietnam, Albania e Mo-zambico, in mano alla mafia russa, gli investimenti legali vengonoinvece fatti in zone pi industrializzate. Nel nord Italia nel casodelle mafie italiane (che investono molto anche in Spagna e Por-togallo), alberghi di lusso e attivit turistiche sulle coste del-ladriatico, gestite dalla mafia russa, fino agli ingenti investimentidei clan albanesi nel loro paese di origine. Ancora oggi non sap-piamo di preciso se i recenti miglioramenti economici di alcunistati come lAlbania siano dovuti a uneconomia sana e legale o ainvestimenti dei potenti clan moderni.Emiliano Federico Caruso

    non ne ero al corrente), su un siciliano dei pi grandi, se nogrande, Luigi Pirandello. Quando il giovane Luigi PiranBonn, dove si laurea in glottologia presso la facolt di lettpendo parlare un ottimo tedesco, (riferisco questo particolpuntualizzare che Pirandello era destinato ad unottima canche in Germania), riceve una lettera del padre dove qucomunica davergli trovato una fidanzata agrigentina che un ottimo partito, nel senso che potrebbe accontentare ilma ha gi accontentato il padre che sa gi come investirdella dote della futura nuora nella sua attivit mineraria, inegli fidanzato con la figlia della signora che gli aveva auna camera: la bella Jenny Schulz-Lander, alla quale dedicpoemetto Pasqua di Gea, nel quale verr fuori lunicit talit di questo suo amore. A questo punto, se tutti sappiamnale, Pirandello obbedisce e sposa lagrigentina AntoPortulano, non sappiamo, e non sapremo mai, che cosa avscaturire questa sua decisione. C chi dice il rispetto, eduna certa sottomissione, nei confronti della figura paternatiene che a fare scaturire la decisione positiva sia stato lper la sua citt natale: Agrigento. Chi invece, con una certzia, legge nellavvenimento una non indifferente sensibilitnaro. Per andare incontro al suo infelice destino, dico io, ha consentito di scrivere i capolavori che noi tutti conosciche non avrebbero visto la luce se prima non fossero passasofferenza di una risoluzione che coltivando in s la raziodar lesito di una talmente grande irrazionalit, da fargli rare di costruirsi addosso unarealt altra , (lattualit di MatPascal, dal quale ha inizio la riflessione pirandelliana), pevivere e sopravvivere ai flutti della vita. Certo, quando laSchulz-Lander si sar vista scaricata per una siciliana, chnon aveva mai usato la crema depilatoria, anche con tutto idella flemma teutonica, se la sar presa abbastanza, e avrinveito contro luomo, se non contro il siciliano. Pirandemostrando, a sua volta, tutta lindisponente flemma siculoffendere rispondendole: non perdi niente. Noi sicilianitutti briganti. Ed anche io lo sono. E vuole fare la fine dgante, Luigi Pirandello, che esiger che le sue ceneri divvento nel vento del sud, oppure polvere di una rozza pietrcampagna agrigentina, lui, che avrebbe potuto scegliersifastosa tomba gentilizia del Verano. Chiss se siamo ancoganti, se lanno lavorativo trascorso tra le pagine del lGiovanni Riina, figlio di Tot, il quale ci ha raccontato deche, rientrato a casa e riposte le armi, era un uomo amoreprodigo di carezze, se trascorso in sodalizio del compagnex ministra Guidi, sfruttata per il suo ruolo istituzionalecompagno siciliano che la stessa accusava di trattarla comsguattera del Guatemala, se trascorso acquisendo chrettore del Parco dei Nebrodi non permesso di svolgereruolo e di ristabilire la legalit nellassegnazione delle teparco, e non che non sia dialetticamente consentito, hanno tentato di eliminarlo fisicamente, altro che filosofia! Siamganti, chiss. Chiss se quella di Pirandello era una convio semplicemente una trovata di autoafflizione che hanno tloro che, nel lasciare, vogliono essere reciprocamente lascifatto certo, forse non siamo tutti briganti, ma non siamoche civili, altrimenti non leggeremmo tutte queste schifezguardo alla Sicilia. Adalgisa Biond

    benzina), per poter circolare anche quando c il blocco pedelle polveri sottili, accanto alla portiera davanti, lato pass stata ricavata, dalla Fiat stessa, una vaschetta per contenthermos o un estintore. E se in forza di legge fosse dispoin tutte le auto si debba tenere in unapposita vaschetta a di mano, come sopra detto, appunto, un estintore, in un casquello della povera Sara si sarebbe potuto intervenire temvamente per spegnere subito le fiamme che lavvolgevanogislatore il compito di provvedere. Sergio Scali

    rente e sar via via meno stimolato (psicologicamente) a com-prare quel determinato bene o servizio. Gi questo idoneo a fre-nare la crescita degli scambi, in quanto si ricorre allacquisto inregime di extrema ratio. Dal lato del produttore o venditore, il re-gime di monopolio determina la carenza di una cosa importanteche lo stimolo alla migliore produttivit, dovuta al fatto che nonesistendo concorrenti sulla piazza, non serve fare sforzi per asse-condare la domanda. E quindi auspicabile che chi favorisce que-sti regimi con le sue politiche, non fa altro che uccidere il mercato,in quanto proprio la concorrenza che stimola il progresso, la ri-cerca, lorganizzazione interna dellazienda, la capacit e la psi-cologia gestionale e di trattamento della clientela. Il problema pipreoccupante quando loggetto del servizio di primaria ne-cessit. Pensiamo alle utenze dei servizi essenziali, pensiamo poial monopolio, ad esempio, nel settore dello sport. Non tutti sonoclienti necessari dei servizi sportivi, ma sicuramente ciascuno dinoi non pu fare a meno di accendere una lampadina, di fare unatelefonata o di avere lacqua a casa. Tempo fa, propri su questo ul-timo elemento ci fu un referendum che, appunto, parlando di mo-nopolio fece tremare le menti di tanti. Domenico Bertuccio

    istemi e con la solita disonest. Virginia Raggi, giovane avvo-ato, donna e mamma linsieme di questi tre fattori, che se ben com-

    binati fanno una donna con la D maiuscola, fanno ben sperare sullaiuscita del difficile compito che andr a svolgere. Quello di ammi-

    nistrare e riportare al suo, ci auguriamo, antico splendore Roma, laitt eterna, sinora mancata di rispetto, in stato di abbandono, sporca,depredata, saccheggiata e offesa. Con la speranza che la nuova Sin-daca non si faccia prendere dal vortice del potere e irretire della po-itica, dimenticando le vere ragioni per le quali da oggi seduta su

    quellambita poltrona di primo cittadino di Roma, le auguriamo ungrande in bocca al lupo, perch la strada tutta in salita. Urge cam-biare il sistema e liberarlo dalla corruzione.Maria Rita Orr

  • 7/25/2019 L'Attualita Luglio-Agosto 2016 Web

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    LATTUALIT, pag. N. 7/8 LUGLIO-AGOSTO 2016 TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

    LENTEZZA DEL SERVIZIO P OSTALE

    Il Movimento Salvemini denuncia energicamente lesasperante lentezza conla quale Poste Italiane consegnano il Periodico LAttualit al domicilio deiSoci. Il ritardo lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre citt dellordine di25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai Dirigenti di Poste Italianedi spiegare al pi presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.

    WEGNER DIFESE ARMENI ED EBREIArmin T. Wegner, dottore in diritto, poeta, scrittore era nato aWuppertal, Germania, il 16 ottobre del 1886 e mor a Roma il 17maggio del 1978 allet di 92 anni. Gi in giovent dimostr di es-ere generoso, di possedere la capacit di un pensiero autonomo,

    di sapere giudicare e di non accettare supinamente il male com-piuto ad altri esseri umani. Viaggi tanto in Africa, in Arabia, inEuropa e decise di arruolarsi,come volontario nel servizio sanita-io tedesco, con lo scopo di tenere il timone della sua vita nelle

    proprie mani e di mettersi in gioco per il bene della propria anima.Durante linverno del 1914-1915 fu insignito della Croce di Ferroper aver coraggiosamente assistito i feriti sotto il fuoco dei bom-bardamenti. Poi fu distaccato presso la Sesta Armata Ottomana,Impero Ottomano era alleato con la Germania, assiste nel no-

    vembre del 1915 al genocidio degli Armeni, che fu la prima pu-izia etnica del XX secolo. Wegner scatt di nascosto moltissimeotografie nei campi dei deportati armeni, scrisse diari, raccolseppunti ed annotazioni, lettere di supplica che cerc di consegnarelle ambasciate. Riusc ad inviare parte del suddetto materiale inGermania e negli U.S.A.. Poi, purtroppo, fu scoperto ed espulso

    dalla Turchia e richiamato in Germania. Sotto la sua cintola portnascosto le lastre fotografiche delle immagini del genocidio. Nellaua patria simpegn a diffondere la tragedia degli Armeni, evi-

    denziando anche la responsabilit della Germania. Organizz di-battiti, conferenze e pubblic un libro intitolato La via senzaitorno, un martirio in lettere, dove descrive la tragedia armena.

    Nel febbraio del 1919 invi una lettera aperta al Presidente degliU.S.A. Woodrow Wilson in occasione della Conferenza di Pacedi Parigi, in cui denunci lo sterminio armeno ed auspic una pa-ria per i sopravvissuti armeni. Nella primavera del 1933, dopoe prime disposizioni antiebraiche, invi una lettera aperta di pro-esta a Hitler criticando i comportamenti antiumani del regime.

    Non ebbe risposta, ma fu arrestato dalla Gestapo, che lo tortur egli fece iniziare la sua via crucis attraverso tre lager. Nel 1936 fi-nalmente fu liberato e subito si rifugi in Italia andando ad abi-are prima a Positano, poi a Stromboli e infine a Roma. Quando

    nel 1938 Hitler venne a Roma su invito di Benito Mussolini, We-gner fu arrestato insieme ad altri intellettuali rifugiati. Dopo fuilasciato, ma in seguito mor esule in Italia. Wegner, nonostantea Germania gli abbia tolto tutto : casa, famiglia, successo, neluo cuore rimase sempre laffetto e lamor per la sua Patria. Nel965 nel 50 anniversario del genocidio armeno Wegner venneiconosciuto quale eroico difensore del popolo ar-

    meno e di quello ebraico, perci nel 1968 fu insi-gnito del titolo di Giusto dalla Yad Vashen insraele e dellordine di S. Giorgio. Nella capi-ale armena,Yarevan, v una strada dedicata a

    Wegner, le cui ceneri riposano nel Muro dellaMemoria, sito sulla Collina delle Rondini,dove c il monumento del genocidio degli Ar-meni. Concludendo riporto una citazione diArmin T. Wegner : La coscienza mi chiama ad es-ere testimone. Io sono la voce degli esiliati che grida nel de-erto. Mario Coletti

    PRESENTATO IL FOCUSi recentemente svolta la presentazione della sesta ediziFocus 2016 dellOsservatorio sulle Piccole e Medie Imprganizzato dallo Studio LS Lexjus Sinacta in collaboraziolIstituto Guglielmo Tagliacarne (Fondazione di Unioncamla promozione della cultura economica). I patrocini sondella Presidenza del Consiglio dei Ministri, del MinisteroSemplificazione e la Pubblica Amministrazione e del Midello Sviloppo Economico. Per ledizione di questannscelto di indagare Il rapporto tra la Piccola e Media Imprria e la Pubblica Amministrazione. La ricerca stata effseguendo una duplice metodologia di analisi: da un lato soutilizzati dati ed informazioni statistiche istituzionali; dallstata effettuata unindagine campionaria su un universo d1000 piccole e medie imprese italiane. Allevento hanno ppato relatori di altissimo livello istituzionale e del mondovoro. Dalle loro considerazioni e dalla lettura del testo preemergono una serie di criticit della relazione in oggettoconsolidate. Queste distorsioni rappresentano anche il motcui, ad esempio, Singapore ed Hong Kong che presentanobassissimi di alcune disfunzioni si contendono il primatoclassifiche mondiali business friendly, lItalia occupa podi retroguardia. Il riferimento , tra gli altri, ai dati poco lusinostrani in relazione alla semplificazione ed alla trasparenmininistrativa, alla qualit dei servizi prestati, soprattutto portati ai costi dellapparato pubblico. Le note positriferiscono, tra gli altri elementi, allintroduzione del creditposta per implementazione di beni strumentali nuovi. Qugnifica che il basso tasso di investimenti aziendali non doessere attribuito tanto allinefficacia di politiche pubblichvore delle aziende, quanto da una scarsa fiducia delle imQuesto pessimismo delle imprese si riferisce sia ad una effprolungata ripresa economica, sia allaumento dei consumie servizi da parte delle famiglie. Un altro dato rilevante chevato conferma leccessiva imposizione fiscale che pu escuramente ritenuta come uno dei principali fattori che, datempo, impediscono alle imprese di investire. Un alleggerimquesta direzione una richiesta forte da parte delle impresrebbe un deciso segnale positivo da parte della P.A per darestro apparato produttivo vitalit e dinamicit.Fiorella Ialong

    LE PROSPETTIVE DELLA GRAFOLOGIAIl grafologo, soprattutto di concerto con altri professionisti pudare il proprio supporto anche nellambito dellinvestigazione.Come noto, purtroppo lordinamento giuridico italiano ammettequasi esclusivamente il grafologo , in ambito peritale, per lana-lisi e la comparazione delle scritture. Nel settore pi connesso allacriminologia, invece, fa ancora qualche fatica ad emergere. Il suoutilizzo in tale settore assai limitato,a differenza di altri paesi,dove il ruolo del grafologo maggiormente apprezzato. Si au-spica, pertanto, una maggiore valorizzazione, anche nel nostroPaese dellutilizzo della grafologia. La grafologia sicuramentedi grande supporto per quegli operatori quali psicologici e psi-chiatri che attraverso la scrittura possono, utilizzare tale strumentoper contribuire al riconoscimento delle tendenze predisposizio-nali del temperamento prima che si stabilizzino nel comporta-mento, quindi di individuare qualit e rischi di una determinatapersonalit. E possibile cogliere dallindagine della scrittura di undeterminato individuo i dinamismi disadattavi delle manifesta-zioni grafiche, che sono lespressione di personalit disturbate.E una disciplina che serve a discriminare le situazioni, differen-ziandole, poich i provvedimenti relativi alla riabilitazione, alreinserimento sociale, al trattamento psicologico- sociale devonoessere adattati al singolo individuo, il pi possibile. La grafologiapurtroppo in Italia ancora confinata in ambiti ristretti e non sonocompletamente sfruttare tutte le sue potenzialit.Essa si presentaun mezzo di investigazione versatile, sa adattarsi alle diverse cir-costanze, inoltre riesce a focalizzare lattenzione su quegli aspettispecifici di un determinato caso. Consente di rilevare i tratti ca-ratteristici di una personalit a rischio.Una persona pu avere ins un germe che una predisposizione a rischio disadattivo, ma

    pu trovare condizioni tali da acquisire, durante il periodo for-mativo e attraverso le esperienze del proprio vissuto, quei requi-siti idonei al contenimento della tendenza, senza pericoloseripercussioni, addirittura incanalando creativamente la poten-

    ziale follia, rimuovendola senza danni . Nel caso in cui, per unasorta di progressivo contagio negativo tra un temperamento dif-ficile e un ambiente che incrementa reazioni di disagio, lindivi-duo pu sconfinare nel territorio della devianza. La condottadeviante oggetto di studio da diversi anni da parte di molte di-scipline, tra cui la grafologia e la criminologia , soprattuttoquando la tendenza deviante sfocia in una condotta criminale.

    Paolo Cancelli

    INTERNET UN DONO DI DIONo basta con un click un libro a firma di padreJorge Oe-sterheld, che per lunghi anni, nella qualit di portavoce dellaConferenza Episcopale Argentina, fu stretto collaboratore del car-dinale Bergoglio. In questo libro padre Jorge riflette sulle sfideattuali della Chiesa nel campo della comunicazione, ma soprat-tutto spiega lefficacia del linguaggio comunicativo di Papa Fran-cesco e la sua capacit di toccare il cuore di milioni di credenti.Francesco rischia, dice quello che pensa e ascolta, torna sui suoipassi quando si rende conto che non compreso e chiarisce quelloche intende dire, scrive padre Oesterheld. Il sacerdote, in unin-tervista concessa allagenzia dinformazione cattolica Zenit, haspiegato: In realt, il Papa non parla ai giornalisti, parla allagente. Quello che a lui interessa la diffusione della sua parola e,per questo, utilizza un linguaggio semplice. E per meglio preci-sare il suo pensiero, padre Oesterheld aggiunge: Il Papa ha lostesso stile di comunicazione che troviamo nei Vangeli e, curio-samente, tutto questo rappresenta una tappa straordinaria per laChiesa, lo stile di comunicazione valorizzato nelle reti sociali enei mezzi di comunicazione contemporanei. In altri tempi il lin-guaggio prevalentesi basava sui discorsi lunghi, eruditi, ricchi dicitazioni In quel contesto era molto difficile predicare il Van-gelo. Ora invece prevale un linguaggio semplice, piano, rapido,ricco di immagini; un linguaggio che a noi viene meravigliosa-mente bene, perch il nostro linguaggio. Una riflessione im-portante, quella di padre Oesterheld, per tentare di decodificare ecomprendere il carisma comunicativo di uno dei pi grandi co-municatori dei nostri tempi: Papa Francesco. la prima volta cheun commentatore lo afferma esplicitamente: quello del Papa lostile di comunicazione delle reti sociali. E non per una scelta dinatura strategica, ma per una spontanea propensione ad essere insintonia con la gente. Allinsegna di un programma pastorale cheFrancesco aveva preannunciato nel suo messaggio per la Gior-nata delle comunicazioni sociali 2014: La cultura dellincontrorichiede che siamo disposti non soltanto a dare, ma anche a rice-vere dagli altri. I media possono aiutarci in questo, particolar-mente oggi, quando le reti della comunicazione umana hannoraggiunto sviluppi inauditi. In particolare Internet pu offriremaggiori possibilit di incontro e di solidariet tra tutti, e questa una cosa buona, un dono di Dio. Silvia Iovine

    VALUTARE CON LA GRAFOLOGIAl contributo della grafologia pu essere molto utile per valutare:

    La predisposizione a delinquere: lo studio approfondito dellatruttura di personalit, intesa come causa primaria della condotta

    umana, consente al grafologo di esprimere un parere in meritolla predisposizione a delinquere di un sospettato. Si tratta di in-

    dividuare quei segni che, se presenti nella scrittura, in formaestrema o patologica, costituiscono indici grafologici della pre-

    disposizione a delinquere. Assumono primaria importanza ele-menti, quali :aggressivit/impulsivit, instabilit emotivapossibile causa di vulnerabilit interiore ed insicurezza), ego-entrismo/narcisismo (eccessivo bisogno di soddisfare il propriogo, anche a scapito degli altri), lesaltazione fanatica, la spieta-ezza/freddezza del sentimento, il desiderio di vendetta/rancore,apacit di intendere e di volere: Laffiancamento del grafologospecialisti medici del settore, quali psichiatri e neurologi, co-

    niuga figure professionali con competenze distinte, ma con ununico obiettivo,ossia quello di stabilire se un soggetto si trovinelle condizioni di incapacit di intendere e di volere. Oltre chen ambito penale, siffatto aspetto della capacit rileva anche inede civilistica. Infatti, si dimostra utile nei casi di testamenti olo-

    grafi, donazioni, contratti, per stabilire se un atto possa essere su-cettibile di annullamento perch vergato in condizioni dincapacit. Reiterazione del crimine: il grafologo pu altres es-ere chiamato ad esprimere un parere in merito alleventualit ch

    un soggetto possa reiterare un determinato crimine. Ci rileva-bile in quelle scritture che presentano elementi fortemente indi-ativi di una certa forma mentis, che rende il soggetto incline aipetere il reato. Tra i vari elementi vengono indicati, a titolo me-amente esemplificativo, la marcata rigidit mentale , fautrice diaparbia ostinazione e di notevole soggettivit di giudizio; le con-

    dizioni di forte disagio psichico o di deficit affettivo/intellettivo.Dinamiche dei gruppi criminali: si tratta di quelle indagini rela-ive a fenomeni sovversivi, come il terrorismo, la criminalit or-ganizzata. In tali casi pu risultare utile cercare di delineare i ruolissunti da ciascun membro del gruppo. Il grafologo, tramite lana-isi di personalit, pu intervenire: A livello individuale, cercando

    di comprendere quale ruolo potrebbe rivestire il sospettato al-interno del gruppo di appartenenza;A livello collettivo, qualifi-ando in maniera pi specifica le posizioni (es. leader piuttostohe gregario) ed il tipo di mansioni (di tipo teorico/organizza-ive o pratico/esecutive) eventualmente attribuibili agli esa-

    minati nellambito del gruppo. Paolo Cancelli

    LA SCIENZA DELLINVELa grafologia un mezzo di investigazione versatile, sa adalle diverse circostanze, riesce a focalizzare lattenzionaspetti specifici di un caso, permette unanalisi longitudinsoggetto indagato, opera con discrezione, non richiede la pdella persona sospetta.La grafologia si ferma alla soglia depu aiutarci a capire la personalit, ma non pu in alcunaiutarci a capire chi abbia commesso il delitto. Pu essenella ricerca, al fine di vagliare le scritture ed enucleare quesono le problematiche dellindividuo e, quindi, essere umezzo per capire la scena in cui si svolto il crimine. Puun utile supporto per rilevare i tratti caratteristici della perscriminale, comprenderne le cause ed essere utile nel periodcupero della personalit, vagliando la sua evoluzione attravscrittura. Il grafologo si inserisce nellambito criminolopieno titolo ed offre un valido contributo info-operativo dagini attraverso lo studio della psiche umana, sia analizzsingoli tratti della personalit che individuando le sue tencomportamentali. Si sostenuto che la sua versatilit consFinalizzare lanalisi sui tratti psicologici ed i comportamenteresse contingente e specifico e , quindi, non solo generaminare manoscritture vergate in tempi diversi, per comprmeglio le orme lasciate dal vissuto sulla personalit dellduo; Operare con discrezione, ossia senza la necessitcoinvolgimento diretto del soggetto interessato.Paolo Cancel

    ECCO DOVE SI VIVE A LUNGOUna Signora greca di 101 anni, abitante della piccola isola al cen-tro dellEgeo, Ikaria, ha detto :Abbiamo semplicemente dimen-ticato di morire. Questa isola, che prende il nome dal leggendarioIcaro, sta diventando famosa non per le sue acque limpide o perle sue spiagge belle, ma per let media della popolazione, chesupera i 90 anni, e perch tumori e malattie cardiovascolari sinomolto rari. Molti ricercatori di tutto il mondo hanno iniziato deglistudi per scoprire la causa che comporta una lunga vita terrena.Esignificativa la storia raccontata dal New York Times sulla vitadi Stamatis Moratis, un veterano di guerra greco, che viveva negliU.S.A.. Questo uomo, appreso di avere un cancro mortale ad unpolmone, decise di tornare nella sua terra dorigine; Ikaria, pertrascorrervi gli ultimi anni della sua vita. Nel 1976 i medici gliavevano dato al massimo 9 mesi di vita, mentre il suddetto uomo,coltivando un orto e bevendo ogni giorno latte di capra e il fli-skouni, riposando il pomeriggio e giocando con gli altri anziani,vive ancora. Altre localit, secondo il New York Times, dove sivive sereni e a lungo sono : lOlgiata in Sardegna,lisola giappo-nese Okinawa, la penisola di Nicoya in Nicaragua e Loma Lindain California. Mario Coletti

    CORSO DI GIORNALISMOINVESTIGATIVO

    Disponibile il corso di giornalismo investigativo on line

    a cura della Free Lance International Press, aperto agiornalisti, studenti, lavoratori, operatori dellinforma-zione e a chiunque voglia intraprendere la strada del

    giornalismo dinchiesta. Direttore del corso: EmilianoFederico Caruso. Presidente Free Lance InternationalPress: Virgilio Violo. Per maggiori informazioni: Cel-lulare 324/6879903. Sito: http://mediaflip.org

    LIMPORTANZA DEL BPersino Renzo Arbore gli ha dedicato una canzone! Met delvita la trascorriamo sul materasso! Un materasso un grascino, normalmente posto su di una rete ancorata ad un lettodormire o riposare. Il termine materasso deriva dall'arabo e "gettare" e "posarsi su". Durante le Crociate gli europei adotmetodo arabo di dormire su di un cuscino poggiato direttamterreno. Storicamente il materasso stato imbottito di pagliail termine alternativo pagliericcio - crine, lana di pecora o ateriali morbidi. I materassi moderni sono di vari tipi e possoncostituiti da molle ricoperte di strati pi o meno spessi di lanmateriali morbidi, oppure composti interamente in lattice. D'50 stato molto in voga il materasso a molle, spesso definit"ortopedico" ma oggi praticamente considerato desueto e sda materassi cosiddetti "ergonomici" cio in grado di modeseguire le curve fisiologiche del corpo. Gli specialisti medine consigliano fortemente l'uso rispetto agli ortopedici. Trarassi ergonomici in voga nell ultimo decennio troviamo qmemory che sta riscuotendo un enorme successo.Daisy Aless

    RIVIERA MARCHIGIANTRA INCANTO E NUOVI S

    Le Marche, affacciate sul mar Adriatico, da sempre Porta dOdel nostro bel Paese, sono caratterizzate dalla presenza dei mopennini, che dolcemente scemano lungo colline dai paesaggi mooffrendo unincantevole vista sul mare.Ogni citt grande, piccocolissima, ha la sua storia da raccontare, dove i confini sfumancordo e leggenda e il passato pronto a tornare realt tra i vicodegli antichi borghi. La cultura il cuore del brand Marche: nevideo promozionale che ha rappresentato la Regione Marche innel mondo ha avuto come protagonista lattore americanoDustin Hofman che camminando tra le colline e i teatri della regione, legdelle poesie simbolo della letteratura italiana, lInfinito di Giacopardi. Un video che ha riscosso successo per la sua innovativanativa visione delle Marche. Ma questa splendida regione sopcultura per il cibo ed ilSabya Beach senza ombra di dubbio il luin cui si sposano armoniosamente ed impeccabilmente tradizionovazioni nellarte culinaria. Ogni pietanza proposta far la gpalati pi esigenti, infatti i due grandi ChefLuca Brunie EdgardoCapece, che sono fra i pi famosi nomi nella ristorazione europroporranno non solo pesce freschissimo servito su originalissidi porcellana bianca, ma sapranno dare un tocco originale edtivo anche al pi classico dei brodetti ( piatto tipico della riviechigiana). Un ottima e ricca cantina,coordinata e promosprestigioso SommelierDaniele Massa, accompagner perfettameogni singola pietanza. Dallaccoglienza dellaperitivo, fino ad al dolce, sarete accompagnati e deliziati attraverso i cinque smare, la musica, la buona cucina e la prestigiosa cantina e tuttozioso staff sapranno regalarvi una serata indimenticabile.Daisy Aless

  • 7/25/2019 L'Attualita Luglio-Agosto 2016 Web

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    LATTUALIT, pag. 4 N. 7/8 LUGLIO-AGOSTO TEMATICHE ETICO-SOCIALI

    segue da pag. 1) Il fallimento di Roma.....

    COS CADDE IL FASCISMOSeguito). Mussolini, preso atto della sfiducia datagli dal Gran

    Consiglio del Fascismo, approvando lo.d.g. presentato da DinoGrandi, riconosce che con questo atto i suoi gerarchi, tra cui ilgenero stesso, Galeazzo Ciano, avevano messo in crisi il suo pihe ventennale regime, anche se poi, presentandosi al Re, per evi-are di essere dimissionato, cercher, invano, di minimizzareale atto, sostenendo che il Gran Consiglio non era che un organoonsultivo i cui pareri non avevano carattere vincolante. Comebbiamo visto, re Vittorio, che ormai, come si suol dire, latten-

    deva al varco, con quel suo: LItalia in tocchi, laveva co-tretto a dimettersi e, alluscita da Villa Savoia, laveva fattorrestare, in barba alla Presidenziale, i pretoriani del Duce. Ma

    vediamo, ora, come d la sua versione dei fatti lo stesso Musso-ini, liberato, grazie ad una rocambolesca operazione disposta daluo amico Hitler, dalla prigionia a Campo Imperatore sul Gran

    Sasso, nel suo libro STORIA DI UN ANNO - Il tempo del ba-

    tone e la carota, Ed. Mondadori, 1944, nel quale raccolta laerie di articoli di M. pubblicati dal Corriere della Sera, neimesi di giugno e luglio 1944. Naturalmente, dato il poco spazionostra disposizione, ne faremo una estrema sintesi, a comin-

    iare dalla Prefazione dello stesso M., dove gi si coglie, allaine, quel caratteristico stile letterario mussoliniano: LItalia

    oggi crocifissa, ma gi si delinea allorizzonte ilcrepuscolo mat-nale della Resurrezione. Dubitiamo che ci credesse davveronche lui! Il primo capitolo va Da El Alamein al Mareth e co-

    mincia con laccusare la Francia di De Gaulle, quella cosiddettadissidentegiudeo-massonico-bolscevica (sic!), che l8 novembre

    942 aveva aperto allAmerica le porte del Mediterraneo, con-entendo lo sbarco nel porto di Algeri delle prime formazioni diarri armati e di truppe. Questo non fu, secondo M., che il tra-

    dimento dellItalia di Badoglio: due anelli della stessa catena.Questo imponente sbarco valse a neutralizzare quella grande ma-novra a tenaglia che si era delineata nellestate 1942, quando iTedeschi risalivano i primi contrafforti del Caucaso e le armatetalo-germaniche di Rommel si affacciavano alle porte di Ales-andria. Le contromisure dellASSE furono immediate - ma,

    osserviamo, tardive, poich Hitler non avrebbe dovuto fidarsi so-prattutto dellamm. Darlan e dellalleanza con Vichy - e si effet-uarono con loccupazione totale della Francia, della Corsica e

    della Tunisia. Poi M. indugia ad analizzare la situazione mili-are, determinatasi dopo le dure sconfitte dellASSE, a El Ala-mein ed in Russia e, alla luce del tradimento particolarmente

    obbrobrioso di Messe, comandante della nostra armata in Tuni-ia, ci si domanda se tutto ci non fu calcolato e intenzionale.

    Nel secondo capitolo tratta del caso Messe, per ribadire che,ontrariamente allaspetto di galantuomo, questo Generale, pro-

    mosso Maresciallo dItalia dopo la sfortunata campagna di Tu-nisia... veramente uno dei pi classici e odiosi traditori fra tuttioloro che Badoglio ha allevato e protetto, bench fosse ritenuto

    nellambiente militare uno dei pi sicuri generali di fede fascistavaloroso soldato, tanto che Hitler stesso volle conferirgli la

    Croce di Cavaliere della Corona di Ferro. Nei capitoli che se-guono, su cui non possiamo soffermarci per la ristrettezza del no-tro spazio disponibile, ci limitiamo a fare appena un cenno su

    quello riguardante lautore del famoso o.d.g. che aveva determi-nato la crisi del regime, il suo antagonista, Dino Grandi, intitolatoL CONTE DI MORDANO. Comincia con il far presente che la

    mattina del 25 luglio 1943, il conte Dino Grandi di Mordano siese irreperibile, finch, non appena conobbe la composizione

    del Governo Badoglio, gli scrisse una lettera peromplimentarsi sulla scelta degli uomini chia-

    mati a comporne il gabinetto. Poi, dopo qual-he giorno dinutile attesa, divennelavvocato Domenico Galli e fil verso la pe-

    nisola iberica e, quindi, non sentendosi si-uro sotto il regime di Franco, si trafer inPortogallo, presso Lisbona, allEstoril. Cosin da fuggiasco con passaporti badoglieschil conte di Mordano, divenuto suo acerrimo ne-

    mico. (Fine) Sergio Scalia

    SE SEI UN LAVORATORE STATALE VALE LARTParliamo di licenziamento e di differenze tra dipendente pubblico e privato e vediamo che la Cassazione si pronuncisullargomento. La sentenza depositata dalla sezione Lavoro della Suprema Corte ha sancito - di fatti-che labolizione deviste dallo Statuto dei lavoratori non riguarda idipendenti pubblici. Per i quali dunque, in caso dilicenziamento illegittimo, continua a valere il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro, e non la tutelarisarcitoria o indennitariacome previsto per i dipendprivati dalJobs Act. Il licenziamento del personale del pubblico impiego non disciplinato dalla legge Fornero, che ha ristretto le tutele per il lavoratore lasciato a casa, bens dallarticolo 18 dello Statuto dei lavoratori, scrivono i giutenza 11868/2016, aggiungendo che le modifiche riportate dalla riforma del lavoro del governo che come noto ha tcellato la reintegra nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa - non si estendono ai dipendenti delsuccessivo intervento normativo diarmonizzazione. Il pronunciamento smentisce totalmente quanto sancito dalla stessa Calo scorso novembre e sembra chiaro che da qui in poi, sopravvivono due regimi diversi, in ambito pubblico e in ambmateria di licenziamenti. E questa, soprattutto in tempi di regime privatistico del contratto di pubblico impiego, rappredis-uguaglianza, unadiscriminazioneche non sappiamo quanto sia sostenibile anche da un punto di vista costituzionale. Il trdi favore rispetto a quello che vale per ilavoratori privati, scrivono i giudici, si giustifica proprio perch diversa la naturatore di lavoro. Uneventuale modulazione delle tutele nel pubblico impiego richiede da parte del legislatore unaponderazione dinteressidiversa da quella compiuta per limpiego privato poich, come stabilito dallaConsulta, nel settore pubblico ci sono ranzie e limiti che sono posti non solo e non tanto nellinteresse del soggetto da rimuovere, ma anche e soprattutto apigenerali interessi collettivi.Sentenzee statusche fanno discutere e troppe differenze nel corpo sociale possono solo malcontento nei cittadini che lavorano seriamente e sanno di non poter contare su nessuna forma di protezione del poA questo punto sarebbe meglio che intervenisse il ministero della Pubblica amministrazione, senza costringere i giudicil vuoto di norme in una materia tanto cara ed importante per tutti i cittadini. Lisa Biasc

    BUSCAGLIA, UN EROE DELLAVIAZIONE ITALIADellasso dellAviazione ItalianaCarlo Emanuele Buscagliaho sempre sentito parlare, sin da ragazzo. Poi, la ventura di averegnata umbra, Luciana Buscaglia, il cui Padre era Cugino dellEroe. Se ne parlava spesso anche con lamico Augusto Piazzdella libreria Vescovio, ormai deceduto, che aveva fatto parte delle formidabili Squadriglie; i racconti proseguono con i duela recente rilettura del bel libro Il Gruppo Buscaglia e gli Aerosiluranti Italiani edito da Longanesi nel 1972, scritto daltrentino Martino Aichner, con la collaborazione per la parte introduttiva di Giorgio Evangelisti, noto giornalista aeronautiche Aichner fu aiutante maggiore di Buscaglia. E cos racconta:..Buscaglia sar qui alluna, non sbaglia di un minuto.aspettalo. Seguii il suggerimento del collega e alluna mi trovai di fronte alluomo che desideravo e temevo di conoscerenel 1915, Carlo Emanuele Buscaglia aveva allora 26 anni. Era un giovane alto, robusto, dal viso regolare con una leggera funo sguardo tagliente che aggrediva linterlocutore con una espressione decisa e pi vecchia della sua giovane et. Era lasso siluranti italiani e probabilmente anche di tutti i belligeranti, con 26 azioni di siluramentoSono il Sottotenente Aichner reparto; vengo dalla Scuola di Gorizia. Molto bene, lei il primo ufficiale assegnato al mio gruppo che tra laltro comida domani. Benvenuto.. e mi offr un aperitivoQuesto era il duro comandante Buscaglia? Questa cascata di cordialit e cortesia? Mforse cambier umoreho chiesto che venisse assegnato al mio reparto. Qui non ci vogliono femminucce, ma piloti corienza. Lei esperienza di volo non ne ha molta ma un ammaraggio pu sempre essere utile a un aerosilurante Lordincorazze di acetato dietro la schiena dei piloti e del radiotelegrafista a me era sembrato quanto mai opportuno e non capivmandante fosse contrario. Quando gli portai il telegramma, convoc subito Graziani e Rivoli. Mi ordin di far portare in una serie di corazze e una mitragliatrice da 7,7. Due avieri appoggiarono una lamina a un terrapieno; Buscaglia cont cento passi e suna raffica contro la corazza. Ci avvicinammo per vedere il risultato: alcune pallottole avevano perforato lacciaio e erano terra una decina di centimetri. Ora, disse, quei signori di Roma mi sentiranno. Prende il telefono: Caro Comandante, Roma? Ah davvero! E la contessa vince sempre a ramino?.. A proposito di lavoro, le ho rispedito un campione di quelle costono alle 12,7 da cinquanta metri. Ci sono dentro conficcate due pallottole da 7,7 e tre fori sempre da 7,7, il tutto ottenutodi cento metri. Ho affidato ogni cosa all ingegner Baudazzi che arriver a Roma domani e le potr dare tutti i ragguagli. La prego al Generale di restituirla a mio nome alla fonderia, e che le altre sono qui a disposizione del Ministero E dica pure a chi va dettonon me lo facciano a fettine. Mi ricordi alla contessa, Colonnello, e cordiali saluti. Dopo la famosa restituzione delle coMaggiore, dallo stesso era arrivato per Buscaglia il veleno : quindici giorni di arresti di rigore pi trenta di semplice. E arrival fatale 8 novembre 1942. Gli anglo-americani iniziarono lo sbarco sulle coste dellAlgeria con una flotta mai vista primaposta di trecentocinquanta navi da guerra e cinquecento navi da carico. Era entrata in azione lAmerica con i suoi milioni diciaio, le sue migliaia di navi, le sue decine di migliaia di aerei. Allora di colazione, sul desolato campo di Castelvetrano, poco era stato promosso per benemerenze in guerra dallo stesso Mussolini a Roma) Buscaglia radun i propri ufficiali e dtamente: Tra unora, partiremo per unazione nel porto di Algeri; arriveremo alle ultime luci per evitare lattacco della caccia. Ognusgancer contro il bersaglio pi favorevole: precedenza alle navi da carico. Il rientro sar individuale. Se troverete difficolt zione strumentale, data la distanza dai radiofari, non perdete la calma: accostando a destra c sempre la costa africana. Costegtete arrivare a casa anche senza bussola. Quindi, lazione. A circa cinque chilometri dai bersagli, dimprovviso sgranocchiano sdi noi le venti millimetri di sette Spitfire, mentre le batterie delle navi da guerra aprono il fuoco di sbarramento che ci avvilupper nfase di scampo con una violenza mai vista prima. Questa coincidenza fu fatale per il nostro adorato comandante. I primi Spitfire si nirono proprio contro di lui che era in testa e lo colpirono con le prime raffiche. Sul suo apparecchio si svilupp subito uabbiamo ancora negli occhi e nellanimo limmagine di quellaeroplano che tira dritto con la scia di fumo che diventa sem la descrizione del comandante perfetto quasi trasumanato, la veritiera immagine di lui: Col cuore e con larma oltre ognnunziano motto del 132 gruppo aerosiluranti che da quel giorno prender ufficialmente il nome del comandante. Si addanche e particolarmente in questo suo ultimo attacco. Labbattimento di Buscaglia ha lasciato un vuoto incolmabile. Lui chin noi la sicurezza e la spavalderia era caduto. Che cosa poteva essere di noi? Abbiamo perso un grande combattente, di

    Scaroni, ma voi dovete raccoglierne leredit. Leroico Buscaglia venne dichiarato disperso in azione e sul bollettino n. 901 assegnata la Medaglia dOro al Valor Militare alla Memoria. ..in trentadue vittoriose azioni di sfondamento tra uragani di fconfermava lo spirito guerriero dellitalica gente, infliggendo alla marina nemica la perdita di oltre centomila tonnellate come si legge sulla motivazione. Ma il Combattente Buscaglia, bench gravemente ferito, sopravvisse. Gli Americani lo cattaverlo curato, lo trasferirono in un campo di prigionia del Maryland. Dopo l 8 settembre 1943, la resa agli Angloamericani. Bdi poter combattere a fianco dei nuovi alleati. Gli Americani accettarono conoscendo le sue grandi doti militari, e lo ripoarruolandolo nellambito dellAeronautica Cobelligerante Italiana. Cos, il 15 luglio 1944 assunse il comando del 28 Gbardamento equipaggiato con aerei americani, schierato sullaeroporto di Campo Vesuvio presso Ottaviano di Napoli. Il 23da solo con uno di questi velivoli ma laereo si impenn, urt a terra con lala destra, si schiant e si incendi. Il pilota usfiamme, venne soccorso e ricoverato allospedale militare di Napoli ma il giorno dopo mor a causa delle gravi ustioni. Avavvenimenti politici e militari che hanno diviso tragicamente lItalia dopo lotto settembre 1943 sono noti. Peraltro, alcunial sud con lex nemico, altri rimasero al nord a fianco dellalleato germanico con il quale avevano diviso tre anni di durisentrambi i casi gli aviatori servirono lItalia cos come essi la concepivano, in obbedienza a un ideale che fu sempre, e in altissimo e comunque assolutamente al di fuori e al di sopra di qualsiasi calcolo e di qualsiasi considerazione di personalesti uomini non si odiarono e, terminato il conflitto, si tesero lun laltro la mano, perch avevano avuto e conservano un ideallItalia! Gli aviatori e in particolare quelli dei reparti aerosiluranti rimasero amici al di l e al di sopra di ogni barriera e dinel ricordo di tanti loro compagni caduti e in particolare di quello di Carlo Emanuele Buscaglia, asso degli assi, leggenda e Banditorno alla quale si stringono, uniti, tutti i piloti dItalia! Onore a lui, onore a questi per noi indimenticati Soldati d Italia!Raffaele Vacc

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    tato votato per questo.Svoltae rinascita; compito davvero ambizioso viste le sorti in cui versa laitt, cos lasciata dai professionisti della politica nostrana. In queste righe per, non vorremmo

    parlare dei compiti del primo cittadino e del duro lavoro che la nuova amministrazione dovr fare.

    Vorremmo parlare delqui ed ora, e dei cittadini e delle responsabilita che essi hanno nel contri-buire -ancora oggi- a cambiare con le loro mani questa storia di degrado civile. Anche i romani -econdo noi - in realt sono stati responsabili in prima linea della Grande Bruttezza di questaitt e da queste pagine lo abbiamo denunciato pi volte. Sono cittadini che si sono comportatidarresi perch sconfitti nellidentit di cittadini- alla sporcizia delle strade, alle buche, al traffico,i mezzi di trasporto vecchi ed in ritardo, alla presenza di rom nelle vie che trafficano nei cassonetti

    dellimmondizia, alla carenze delle strutture pubbliche, delle scuole e degli asili, e a tutte lebrut-ure che ogni giorno vediamo con i nostri occhi, lavorando, uscendo e vivendo a Roma. Ma quanti

    di loro si sono adattati alle regole della raccolta differenziata? Quanti di loro hanno buttato rifiutiper terra sapendo di non essere multati da nessun vigile (anche se le sanzioni sono previste in ma-eria) oppure sono saliti sui mezzi pubblici non pagando il biglietto, ad esempio? Quanti di loro fu-

    mando le sigarette, hanno gettato per terra i mozziconi come se niente fosse? Lesempio dovremmopur darlo tutti noi, non credete? Dai primi cittadini in gi. Chi non si arreso invece a denunciare

    a ripetizione - che il degrado e il fallimento di Roma non sono colpa sua lex sindaco Marino.Di Ignazio Marino, 61 anni, sindaco di Roma dal 12 giugno 2013 al 31 ottobre 2015, abbiamo pivolte parlato. Chirurgo, professore universitario, ex senatore indipendente nelle liste dei Ds (2006-2008) e poi Pd (2008-2013), gi candidato alla segreteria del Pd nelle primarie del 2009, partito aui ancora formalmente iscritto (ma - dice - mi prender una pausa di riflessione fino a quando

    partir il prossimo tesseramento). Autore di diversi libri di cui lultimo Un marziano a Romauscito per Feltrinelli il 31 marzo scorso: un duro atto di accusa verso il Pd che lo ha messo allaporta e una orgogliosa rivendicazione di quello che ha fatto nei due anni e mezzo in cui stato sin-daco della capitale dItalia. Pur rispettando le dichiarazioni dellex sindaco, ci sentiamo di dire chearebbe opportuno dora in poi, smettere di recriminare ed accusare destra e a sinistra- tanto i giu-

    dici e la Procura di Roma- faranno il loro lavoro nei riguardi degli illeciti che sono stati compiutin questa citt condannandola al degrado. Ma ai cittadini, ci sentiamo di dire che con la schienadritta e lavolont di cambiamento, occorre rimboccarci le maniche ed iniziare a lavorare per ri-ollevare la dignit di una Romamortificata nel suo orgoglio. Dando il buon esempio per strada,

    nella raccolta dei rifiuti, nel rispetto del verde pubblico, portando a spasso i nostri cani con la mu-eruola e raccogliendo le loro feci, insegnando ai bambini dove buttare le carte e a non sprecare lac-

    qua, nella partecipazione alla vita pubblica e dimostrando al resto del mondo che Roma non meritaquesto scempio. Lisa Biasci

    QUI A ROMA FACCIAMOTUTTO IL CONTRARIO DELLQui il nostro governo favorisce i pochi invece dei molti: e, malgrado questo, viene chidemocrazia. Cos tanto per gettare fumo negli occhi. Qui a Roma (Italia) noi facciamo cos

    qui assicurano una ingiustizia totale nelle loro dispute private, ma noi ignoriamo del tudelleccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sar, a preferenza di altri, adallo Stato, ma non come un atto di distrazione, come pericolosit del merito, del raziocivert costituisce un grosso impedimento. Qui a Roma (Italia) noi facciamo cos. La fintcui usufruiamo, contamina ed infiltra anche la vita quotidiana; noi siamo sospettosi lutro ed infastidiamo sempre, sia in maniera diretta che indiretta, il nostro prossimo. Noi liberi. Crediamo di essere liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo semprevitare qualsiasi pericolo, qualsiasi regola, qualsiasi norma, qualsiasi responsabilit. Uromano (italiano) trascura del tutto i pubblici affari quando attende alle proprie faccendma soprattutto si occupa dei pubblici affari solo per risolvere le sue questioni private. Q(Italia) noi facciamo cos. Ci stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci stato insegdi aggirare le leggi e di infierire su coloro che ricevono offesa e che non sono in grado dicon sotterfugi ed imbrogli. E ci stato anche insegnato di disattendere quelle leggi nonrisiedono nelluniversale sentimento di ci che giusto e di ci che buon senso per quelle dellinteresse personale e della furbizia. Qui a Roma (Italia) noi facciamo cos.che non si interessa allo Stato noi lo consideriamo a noi funzionale; e bench in tanti siandi dare vita ad una brutta politica, beh tutti qui a Roma (Italia) siamo in grado di giudicci danneggia, ottima se protegge e favorisce i nostri interessi personali, legali o meno checonsideriamo la discussione come un ostacolo sulla via dellinteresse personale e della flagante. Noi crediamo che la felicit sia il frutto della libert, ma la libert solo il frutbroglio, del mancato rispetto delle regole, della complicit strisciante, del come ci pare.io proclamo che Roma la scuola dellItalia e che ogni romano cresce sviluppando in parente felice versatilit allimbroglio ed al non-rispetto delle regole, la fiducia in una telesta, in una conoscenza funzionale, in uno scambio di bassi favorucoli, la prontezza ad agmezzi e mezzucci qualsiasi situazione ed per questo che la nostra citt (paese) versacondizioni, aperta al mondo, che ci critica, e noi non cacciamo mai uno straniero medove potrebbe andare? Nessuna regola, spazi aperti ad attivit illecite, nessun controlloRoma (Italia) noi facciamo cos. Francesco Cortes

  • 7/25/2019 L'Attualita Luglio-Agosto 2016 Web

    5/16

    LATTUALIT, pag. INIZIATIVE CULTURALI

    Caro lettore, ricordati di

    rinnovare la quotaassociativa a questo

    periodico che,essendo

    super partes ,intende restareun libero organo di

    stampa.

    Sono aperte le iscrizioni al Corso di Acquerello. Rivolgalla Pro Loco di Fonte Nuova (Roma), via delle Mimo(tel. 06.90024555) ogni gioved dalle ore 17 alle ora 19

    Quando i capi tollerano ogni abuso per guadagnare votie consensi in nome di una libert che corrompe ogni re-gola, cos muore la democrazia: per abuso di se stessa. Eprima che nel sangue, nel ridicolo.

    (Platone, La Repubblica, Libro VIII)

    PROGRAMMALUNEDore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 17:00.MARTED ore 09.30 - Yoga; ore 18.00 - Computer.MERCOLEDore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 16:30 - BigiotteriaGIOVED ore 17.00 - Corso di pittura acquarello.VENERDore16:30 - Inglese; ore 18:00 - Ginnastica; Corso di taglio e cucito

    N. 7/8 LUGLIO-AGOSTO 2016

    PREMIATI GLI ARTISTI DEL MAGGIO UNIACENSESi svolta sabato 26 maggio a Boccea presso Villa Botticelli la premiazione degli artisti che hannopartecipato al Maggio Uniacense. Presenti il direttore Salvemini, il presidente dellAccademia diRoma Maggi, la dottoressa Botticelli, lAmbasciatore Bosco, il Mons. Savas della chiesa cristianaortodossa, e infine i protagonisti: pittori, scrittori, poeti. Dopo la cerimonia dapertura, si tenutoun minuto di silenzio per la prematura scomparsa della nota attrice e scrittrice Gabriella Di Luzio.Premiata anche la sottoscritta con un bel diploma volto a ricordare le mie attivit principali: la scrit-ura, la poesia, la pittura, il giornalismo. Elogio dunque a tutto il popolo antico e moderno di ita-iani che persegue il proprio ingegno con impegno e passione divulgando attraverso tutte le arti iemi che ci contraddistinguono. Auguri dunque agli artisti, ai musicisti, agli oratori, ai divulgatori

    del sapere, ai giornalisti Un plauso a tutti noi! Francesca Pagano

    PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTOAD ANDREA MARAZITILa Giuria del Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Percorsi Letterari Dal Golfo dei PoetiShelley e Byron alla Val di Vara (terza edizione) ha assegnato al Dott. Andrea Maraziti il Quarto

    Posto per il suo libro di poesie Diario dAmore (Graus Editore). Il Direttore e i Redattori di que-to Periodico formulano al Poeta Maraziti vivissimi auguri per il prestigioso riconoscimento otte-

    nuto e per futuri successi letterari.

    COMITATO NAZIONALE PER IL NOALLA RIFORMA COSTITUZIONALE

    E gi stato costituito il Comitato Nazionale NO alla riforma costituzionale in seno al MovimentoSociale Fiamma Tricolore, in vista del referendum confermativo del prossimo autunno. Esso co-tituito da componenti interni ed esterni al MSFT, alcuni di formazione giuridica ed altri di forma-ione diversa, ma tutti accomunati dalla volont di preservare la Costituzione da manomissioni che

    ne attentino ai principi di sovranit popolare e che, comunque, ne alterino in peggio la natura (comee norme sul nuovo Senato), nel momento in cui, fra laltro, rimangono inattuate alcune norme ba-ilari (come quella di cui allart. 46, che prevede la collaborazione dei lavoratori nella gestione delleziende). Lattivit del Comitato Nazionale, gi articolato in delegazioni periferiche, si muover in

    piena autonomia al di fuori da ogni schematismo partitico destra/sinistra e si estrinsecher in in-ontri-dibattiti e in altre manifestazioni pubbliche che si renderanno di volta in volta adatte allocopo. Il Comitato Nazionale cos composto: Nando Gambino (Avvocato Cassazionista, esternol MSFT, Coordinatore Nazionale), Francesco Saverio Bianco (Pr. Avvocato), Alessandro BordoniPresidenza Onoraria MSFT), Carlo Castellani (Avvocato), Mario Coen Belinfanti (Presidenza Ono-aria MSFT), Francesco Condorelli Caff (Avvocato Cassazionista), Arcangelo De Capua (Avvo-ato), Edoardo Fantini (Medico dentista, esterno al MSFT), Lorenzo Filippi (Gia appartenentellArma dei Carabinieri), Claudia Gugliotta (Avvocato, esterna al MSFT), Nicol Mardegan (Av-

    vocato, esterno al MSFT), Carlo Morganti (Presidenza Onoraria MSFT), Giovanni Battista PateteResponsabile di sicurezza privata), Arnaldo Rao (Gia Ispettore Generale dellESA), Giovanni

    Russo (Presidente Federcons srl), Salvatore Scandura (Avvocato, esterno al MSFT), Angelo Vec-hio Ruggeri (Giornalista, esterno al MSFT). Il Comitato pu essere contattato allindirizzo di postalettronica [email protected]. 21 giugno 2016

    VERNISSAGE AL SALOTTO SERENIT DI MARCELLA CROCE Dl pomeriggio di sabato 21 maggio u.s., leclettica artistaMarcella Croce De Grandisha riapertol suo noto salotto Serenit, per presentare ad un nutrito gruppo di amici ed estimatori una mo-tra antologica dei suoi dipinti. Presenti le critiche darteMara FerloniedElisabetta Di Iaconi.

    Animatore e presentatore della serata il sempre eccezionaleAngelo Blasetti. Con loccasione si icordata anche la produzione letteraria di Marcella Croce De Grandis, in lingua e in dialetto ro-

    manesco. Marcella Croce De Grandis unartista apprezzata in diversi campi dellarte: canto lirico,pittura, poesia e composizione musicale (melodia). Famosi i suoi concerti ove dispiega la sua bellavoce di soprano lirico-leggero. I suoi dipinti, quotati nei migliori e pi significativi cataloghi: IlQuadrato, il Comanducci, lArte Italiana per il mondo, Artisti Celebri, ecc. sono stati sempre ap-prezzati da Critici quali: Tony Bonavita, Aurelio Tommaso Prete, Anna Iozzino, Franco Greco, An-onio De Marco, Mara Ferloni e tanti altri che, allunisono, riconoscono nella pittura di Marcellaspressivit, tecnica cromatica e valenza ispiratrice, ma soprattutto si soffermano sui suoi clowns

    ove la persona malinconica diventa metafora del vivere, intessuta pi di lacrime che di sorrisi. Nel979 la Nostra Autrice esegu un ritratto a Giovanni Paolo II (che si trova in Vaticano) e ad altri Papi

    quali Papa Luciani, Papa Paolo XI, Papa Giovanni XXIII, molto apprezzati in varie Mostre dArteSacra, ove si nota la mano felice che scava nella psicologia dei personaggi. Non si contano le suemostre collettive e personali. I suoi quadri figurano in collezioni private, musei e chiese. Partico-are fiore allocchiello della De Grandis stato linserimento nelle Grandi opere da collezione daparte dellEnte Europeo Manifestazioni dArte, a fianco di artisti quali Picasso, De Chirico, Modi-gliani, Morandi. Porta la sua firma il Crocifisso stilizzato, a grandezza naturale, illuminato allin-erno, collocato a ridosso della Grotta ove apparve la Vergine il 12.04.1947 e visibile nella Via

    Laurentina. Tante le sue pubblicazioni di poesie in lingua, ma mi soffermo su quella in vernacoloomano:Li conziji de Marcella che rivela saggezza, bonariet e forma compositiva gradevole.

    LAutrice esprime la sua visione della vita attraverso benevoli consigli intrisi della sua esperienza.Elisabetta Di Iaconi

    UN APPLAUDITO CONCERTO LIRICOStrepitoso successo al concertoseguito il 16 maggio u.s. orga-

    nizzato e curato dalla Prof.Car-melina De Vito pressoAuditorium della Banca dIta-ia in Roma in occasione della

    XIX^ Edizione del MaggioUniacense, che si svolge annual-mente per unire gli artisti e perffratellare i popoli, istituito dal

    Sen. Prof.Cosmo G. SalustioSalvemini, intervenuto insiemella D.ssaLiana Botticelli, di-ettrice artistica. I cantanti che

    hanno aderito, gi noti ed auto-evoli, si sono esibiti nei variuoli a loro consoni, sostenendo

    duetti, quartetti brillanti edroici, oltre brani singoli, tuttiratti da opere famose quali: Il

    Barbiere di Siviglia di G. Ros-ini, lElisir dAmore di G. Do-

    nizetti, il Trovatore di G. Verdi,a Bohme di G. Puccini, Aida e

    Requiem di G. Verdi ecc. Neldettaglio sono emersi, sia dalpunto di vista vocale che inter-pretativo, il sopranoMarcella Croce De Grandisnellaria Il Carnevale di Venezia di Benedict,per intraprendenti e squillanti gorgheggi; il sopranoLicia Falconenellaria Ritorna vincitor del-Aida, per la voce possente e magnifica esecuzione; il tenoreErrico Bonellinel commoventeIngemisco dal Requiem di Verdi, che ha dedicato alle vittime del terrorismo, ed il baritonoGiu-eppe Millinella brillante aria Largo al Factotum dal Barbiere di Siviglia di Rossini, per voceicca ed avvincente. Un encomio alla brava pianistaHiroko Sato, abile e attenta nella concertazione

    di un programma cos vasto e impegnativo. Ha condotto la serata con bravura e professionalit lat-

    ore e presentatoreAngelo Blasetti. Applausi e richieste di bis da parte del pubblico intervenuto,iconoscente ed appagato.

    PREMIO ALA CARRIERA AL PRNel corso della presentazione del libroAntoniode Curtis, il grande Artista dalla straordinariaumanit (Edizioni Movimento Salvemipresso Villa Avenia - Giardino della MinerSalerno, il PoetaAlberto De Marco, PresidentdellAssociazione Amici di Tot... a predere, lOn.Alfonso Andria(Presidente CentUniversitario Europeo per i Beni CultutraliProf.Cosmo G. Sallustio Salvemini, hanno conferito al Chiar.moFrancesco DEpiscopoil Premio alla Carriera per limpegno profuso in 40di intensa attivit didattica presso lUnivedegli Studi di Napoli Federico II.Allevento hanno partecipato la Prof.FlorindaBattiloro (Presidente del Caff dellArtistagiornalistaAniello Palumbo, il Dott.AdolfGravagnuolo(cultore di Storia del CinemaDott.Gianni Mauro(autore di canzoni di sucesso e leader del gruppo teatrale Pandnium), la Prof.Anna Maria Maio(pianistconcertista), il duo musicaleGiusy Mansi e Mchele Criscuolo, Rino Napolitanoe MarialuisaAcanfora (Ass. Cult. Lazzari e BrigantiProf.Enzo Siani(pianista concertista), la DAntonia Autuori(presidente Fondazione Comnit salernitana Onlus), Dott.Lucia De Cristofaro (direttore Albatros Magazine).

    CIAO GABRIELLA, RESTGabriella Di Luziosi autodefiniva una fragile dama di cristallo, ma con l anima d acAvevo iniziato a corrispondere con lei tra il 2007 e il 2008. Il suo nome era apparso su dsia pubblicata su LAttualit, (diretto da Salvemini), testata che mi era stata spedita dal Giorgio di Roma. Purtroppo, dopo pochi mesi dall inizio della nostra corrispondenza teleannunci che aveva contratto una malattia. Eppure Gabriella si fece forza e come lei stenel sottotitolo del suo libro La morte ha bussato alla mia porta(Graus Ed. Roma/ Nap..io mi sono barricata e non ho aperto... , pens di essere riuscita a vincere il pericolo nacciava, per quanto tale lotta (se non vera e propria guerra), le avesse comportato una ldi rinunce, sacrifici, di faticosi impegni fisici e anche spirituali (nel corso dei quali rivispria vita, riscoprendo affetti, amicizie, conflittualit fanmigliari e non che credeva di arato, riscoprendo anche la fede religiosa). Gabriella Di Luzio era nata a Napoli nel 1951 laureata in Filosofia. Pi tardi si era trasferita a Roma. Divenne attrice teatrale e cinem(tra i film da lei interpretati ricordiamo La citt delle donne di Fellini, La Pelle della Cavani e Ma-lena di Tornatore (ambientato in Sicilia durante l immane conflitto). Lartista si esib anchanteuse , un p sulla sca di Miranda Martino (della quale era amica) e pi tardi di GFerri, partecipando, inoltre, al alcunimusical tra cui Adorabile Imputata con Antonella Stenifin qu solo per ricordare le sue attivit principali. Gabriella scopr anche la pittura, la ppratutto il giornalismo e divenne intensa collaboratrice del mensile Lattualit direttoscendente dello storico liberalsocialista. Ma la testata non vuole essere prerogativa dideologia e coerentemente alla ideologia stessa (civile e tollerante), dava e d spazio avoglia esporre le proprie idee. E nel mensile si trovano firme trasversali tra loro diversisdallaltra. Dalla poetessa brasiliana di estrema sinistra Teresinka Pereira residente negliGiorgio Vitali, gi collaboratore di Rinascita della sinistra nazionale. Purtroppo la mGabriella credeva di avere cacciato di casa, si ripresentata pi agguerrita che mai e fovolta senza neppure bussare educatamente con discrezione... Ciao Gabriella! Grazie antuo libro che allora mi inviasti.... Gianni Donaud

    INVITO AGLI ARTISTIOrganizzato daNuova Erain collaborazione con lUfficio di Pastorale Universitaria deVicariato di Romail 36 Premio Bacheletideato da Fabrizio Fratangeli dedicato al GiubileoMisericordia. Il Premio avr due temi: a) tema fisso: La Misericordia tra emozioni, gluci; b) tema libero. Presidente Onorario della Manifestazione Mons.Lorenzo Leuzzi, ospitdonore Prof.Cosmo Sallustio Salvemini. Per ulteriori informazioni e per ricevere il bandocare dal sito ufficiale: http://www.nuovaera1987.it o http://www.uniurbe.org

    UN TRISTE ADDIO A FABRIIl caro Fabrizio ci ha lasciati nel dolore pi vivo. Il figlio straziato abbracciava sua nonndeva al signore perch non aveva chiamato lei, Fabrizio che aveva solo 58 anni. Gli artimio Bachelet, sono increduli della sua dipartita. Fabrizio un cuore puro da bambino madi un leone. Faceva parte dei vincenziani, Da 35 anni commemorava Vittorio Bachelet,istituito da lui con il concorso di fotografia,un vero successo. Se ne andato portando nela presentazione di ottobre 2016 per cui aveva tanto lavorato nonostante la sua malattiaaveva dedicato la presentazione al Piccolo Alessio nato con una grave menomaziongliendo somme per farlo curare in America. Questo era il cuore di Fabrizio. Bisognerepire un libro per tutte le cose che ha fatto. Io mi fermo qui troppo il dolore di questo aanche una grande artista del nostro giornale venuta a mancare la cara Gabriella di Lusaranno incontrati in cielo, in una vita migliore. Liana Botticel

    DISTANZA SIDERALEHo spalancato la finestra/e miha investito la notte/ popolatadi misteri,/ gatti/ grilli/ pro-fumi/ ricordi/ incantesimi./Uno sguardo al cielo/ con unbrivido/ intuisco/ la distanza si-derale/ tra me e te.

    Gabriella Di Luzio(1951/2016)

    Liana Botticelli Angelo Blasetti

    Marcella Croce de Grandis Licia Falcone

  • 7/25/2019 L'Attualita Luglio-Agosto 2016 Web

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    LATTUALIT, pag. 6 N. 7/8 LUGLIO-AGOSTO LETTERATURA E ATTUALITA

    SEI PITTORE, POETA, NARRATORE, SAGGISTA?

    in corso distampa

    LANTOLOGIA DEGLI ARTISTIPuoi inviare le tue opere, entro il 10 settem-bre, alla Redazione di questo periodico, al-legando una tua fotografia e un curriculumartistico (non pi di 20 righe dattiloscritte)con cenni biografici. Rivolgersi alla Dott.ssaLiana Botticelli cell. 339.4934678Se vuoi prenotare alcune pagine dell AN-TOLOGIAe conoscere le modalit di par-tecipazione, puoi scrivere alla nostraRedazione, oppure cell. 347.0333846

    EDITO-INEDITO(a cura di Gianfederico Brocco)

    RIVISTE RICEVUTE*Nuova Impronta,Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7-233, -00162) Roma. *Foglio Notizie,Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post.85, 72100 Brindisi. Tel. 0831.516115. *Brontolo, Direttore Nello

    Tortora, via Margotta 18 - 84100 - Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp.Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Ba-cherontius,Dir. Marco Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Marghe-ita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi

    Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, pre-idente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell.47.5536446, email: [email protected]. *Miscellanea,diretta da

    Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090 San Mango Pie-monte (Salerno). *Verso il futuro,diretto da Nunzio Menna, via Scan-done 16, Avellino, tel. 0825.38269. *Il Convivio,diretto da A. Manitta,via Pietramarina Verzella 66 95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fio-isce un Cenacolo,fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Se-

    verino (Sa). * Primo Piano, dir. resp. Andrea Italiano, via Madonnadel Lume 5 - 98057 Milazzo (Messina). * Emozioni 15Via Doria 5 -

    8100 Imperia (cell. 329.4905854 - e.mail: [email protected])

    Maria Pia Bertolino- Dalla terra in poi - PoesieLautrice esprime con questa silloge una vera nostalgia dinfi-nito. Non a caso ha intitolato una sua poesia Ansia dinfinito.Spazio dunque a ci che spirituale, che vince la morte, o,