l'anno del giardiniere: un libro visivo
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Caterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
PERCORSO PROGETTUALE
Caterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
Progettare un libro visivo: “L’anno del giardiniere”
di Karel Capek
TESI DI LAUREA
PERCORSO PROGETTUALEUN LIBRO VISIVO
Caterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
ANALISI
CONCEPT
SVILUPPO
Caterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
ANALISI
COMPRENDERE il messaggio e i temi
del libro
ANALIZZAREil profilo dell’autore
e il contesto dell’opera
Caterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012 ANALISI
L'ANNO DEL GIARDINIERETEMA
Il libro è il racconto delle avventure di un giardiniere in erba nel microcosmo del suo piccolo giardino in crescita.
Il libro è scritto in tono leggero, pra-tico e comico.
Raccolta di articoli pubblicati mensil-mente sul giornale ceco “Lidové No-viny”, che nel 1929 vengono riuniti in un solo libro.
Caterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012 ANALISI
CARATTERISTICHE
La struttura del libro è scandita dal susseguirsi dei mesi
Evoluzione del protagonista: il giardi-niere acquisisce pazienza e impara a rispettare i ritmi della natura.
L'ANNO DEL GIARDINIERE
Gli elenchi: lunghe liste di vocaboli.La loro funzione è di:
-enfatizzare la varietà della natura-prendere in giro la specificità dei manuali di giardinaggio.
Le riflessioni sulla vita del giardino, metafore della vita dell’uomo.
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L'AUTOREKAREL CAPEK
Karel Capek è un noto scrittore ceco vissuto tra la fine dell’800 e i primi decenni del ‘900.
Tratti principali del suo stile:
-amore per la semplicità e la chiarezza
-temi frequenti: natura e quotidianità
-centralità dell’essere umano, grande sensibilità e interesse verso il prossimo;
-una visione ottimista della vita e dell’umanità.
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GRAFICA LE ILLUSTRAZIONI DI JOSEF CAPEK
-tratto semplice
-pochi ma efficaci dettagli
-grafica tipica delle illustrazioni dei bambini
-trattamento specifico: devono esse-re pubblicate su un giornale.
Altri vignettisti contemporanei a Ca-pek e che collaborano con Lidové No-viny: insieme di caratteristiche stili-stiche comuni
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ILLUSTRATORI DI LIDOVÉ NOVINY
CARATTERISTICHE COMUNI
-spesse linee scure di contorno alle figure
-vincolo pratico: illustrazioni destinate a giornali stampati su carta di bassa qualità
-semplicità: ridotto numero di segni
-orientamento fumettistico.
GRAFICA
Ondrej Sekora
Adolf HoffmeisterJosef Lada
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CONCEPT
IDENTIFICAREi concetti
fondamentali del libro
Sviluppare un CONCEPT
Effettuare una RICERCA per trovare case studies
affini al concept
CONCEPTCaterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
IL TEMPO, LA PAZIENZATEMI PRINCIPALI DEL LIBRO
PAZIENZAIl giardiniere, mese dopo mese, ac-quisisce saggezza, data dall’acqui-sizione di una grande pazienza e dal rispetto dei tempi della natura.
TEMPO-la suddivisione per mesi scandisce la narrazione e determina un tempo di lettura.-le riflessioni sulla vita umana e sul-le sue fasi sono parallele alle stagio-ni del giardino.
CONCEPTCaterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
LA CHIUSURA, LA CURIOSITÀTEMI PRINCIPALI DEL LIBRO
CURIOSITÀIl piacere della scoperta
contraddistingue il tipo di uomo curioso di conoscere, che Capek
spera sia presente in ognuno di noi.
CHIUSURA-la siepe sul confine del giardino chiude al di fuori la negatività e
protegge l’innocenza del giardiniere.-con lo scorrere del tempo, con un
compromesso la natura accetta di svelare i suoi segreti.
CONCEPTCaterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
LO SPAGOIDEA PROGETTUALE 1
Uno spago viene utilizzato per stringere dei nodi, uno per ogni capitolo/mese dell’anno, in modo da chiuderne le pagine corrispondenti: il lettore deve cominciare il libro partendo dal primo capitolo, sciogliendo il nodo corrispondente, sen-za la possibilità di “ingannare” leggendo per primo un altro capitolo. Infatti per sciogliere un nodo è per forza necessa-rio sciogliere tutti quelli prima.
CONCEPTCaterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
GIARDINIERE/LETTOREIDEA PROGETTUALE 1
» impara a rispettare i tempi della natura.
» deve adeguarsi alla scansione temporale
del libro.
» impara ad avere pazienza.
» idea di chiusura uomo-mondo reale
e uomo-natura
» è spinto dalla curiosità a infrangere la barriera
della natura
» deve avere la pazienza di leggere interamente
ogni capitolo
» i nodi chiudono interi capitoli
» è stimolato a scoprire i contenuti nascosti
Il giardiniere
Il lettore
CONCEPTCaterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
29%
20%
IDEA PROGETTUALE 1SONDAGGIO
51%qualche volta
sempre
maiLeggi mai l'ultima pagina di un libro quando sei ancora all'inizio?
Quando ti succede, cosa leggi?
63%
28%
9%solo l'ultima
frase
tutta l'ultima pagina
più pagine
Ti sei mai pentito?
41% 45%la cosa
non mi ha particolarmente
sconvolto
sì, mi sono pentito
14%no, mi sono
tranquillizzato
CONCEPTCaterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
LIBRI CHIUSI: AMBITIIDEA PROGETTUALE 1
MODAAntonio Marras, noto stilista sardo, ha come segno distin-tivo un nastro rosso.
RILEGATURE CINESI E GIAPPONESIAl fukuro toji, stereotipo del libro giapponese, viene abbi-nato un nastro.
BOOK ARTDennis Yuen, artista e desi-gner, predilige i libri legati da corde o nastri.
CONCEPTCaterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
GLI ELENCHI VISIVIIDEA PROGETTUALE 2
Lunghi elenchi di piante e fiori vengo-no resi più agevoli da una rappresen-tazione visiva.
Ad ogni voce dell’elenco viene attribu-ito un disegno con relativa didascalia.
I disegni sono un'integrazione visiva del contenuto testuale e suggerisco-no in modo efficace l’ordine di lettura.
Caterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
PROGETTAREil libro visivo
REALIZZAREe TESTARE
il prodotto finale
SVILUPPO
SVILUPPOCaterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
LAYOUT
7372
innaffia e si lascia spaccare al sole, dopodiché decidiamo che si deve solo falciare.Il giardiniere inesperto, presa questa decisione, si incam-mina verso la periferia più vicina, finché non trova, in un viottolo tutto rosicchiato e spoglio, una vecchia con una capra magra, che bruca un biancospino o la rete di un cam-po da tennis.«Nonnetta» dice gentilmente il giardiniere, «vorrebbe una bella erbetta per la sua capra? Può venire da me a tosare l’erba, quanta ne vuole».«E che cosa mi dà in cambio ?» replica la vecchia, dopo aver riflettuto per un po’.«Venti corone» dice il giardiniere e torna a casa ad aspetta-re la vecchia con la capra e la falce, ma la vecchia non arriva.Allora il giardiniere si compra una falce e una cote e an-nuncia che non pregherà nessuno e toserà la sua erba da solo. Ma la falce è così spuntata o l’erba di città è tanto dura o chissà che cosa, insomma la falce non prende; ogni filo d’erba si deve tenere per la punta, tirare verso l’alto e fendere con la falce in basso con grande forza, nel farlo, di solito si strappano anche le radici. Con le forbici da cucito si procede in modo fondamentalmente più veloce. Quando infine il giardiniere ha tagliato, spennacchiato e devastato il suo prato, se è andata bene, ha rastrellato solo un fastello di fieno, allora prende e va di nuovo a cercare la vecchietta con la capra.«Nonnetta» dice con voce mielosa, «non vorrebbe venire a prendere da me una gerla di fieno per la sua capra? E un
Giugno è l’epoca principale della fienagione, ma per quan-to riguarda noi, giardinieri di città, non vi immaginate, per favore, che una mattina rugiadosa affiliamo la falce e poi con la camicia aperta davanti, con poderose bracciate falciamo l’erba scintillante, fino a farla sibilare, cantando intanto canzoni popolari.La cosa si presenta in modo alquanto diverso. In primo luogo, noi giardinieri vogliamo avere il prato all’inglese, verde come un biliardo e folto come un tappeto, un prato perfetto, un tappeto verde intatto, una zolla erbosa simile a velluto, una prateria simile a un tavolo. Orbene, fin dalla primavera constatiamo che il prato all’inglese è composto da qualche chiazza spoglia, da denti di leone, trifoglio, ar-gilla, muschio e da alcuni ciuffi duri e ingialliti di erba. In primo luogo, si deve sarchiare; ci accovacciamo e strap-piamo dal prato l’immonda erbaccia, lasciando dietro di noi un terreno deserto, battuto e così spoglio, come se ci avessero ballato dei muratori o un branco di zebre. Poi si
Il giugnodel giardiniere
7372
innaffia e si lascia spaccare al sole, dopodiché decidiamo che si deve solo falciare.Il giardiniere inesperto, presa questa decisione, si incam-mina verso la periferia più vicina, finché non trova, in un viottolo tutto rosicchiato e spoglio, una vecchia con una capra magra, che bruca un biancospino o la rete di un cam-po da tennis.«Nonnetta» dice gentilmente il giardiniere, «vorrebbe una bella erbetta per la sua capra? Può venire da me a tosare l’erba, quanta ne vuole».«E che cosa mi dà in cambio ?» replica la vecchia, dopo aver riflettuto per un po’.«Venti corone» dice il giardiniere e torna a casa ad aspetta-re la vecchia con la capra e la falce, ma la vecchia non arriva.Allora il giardiniere si compra una falce e una cote e an-nuncia che non pregherà nessuno e toserà la sua erba da solo. Ma la falce è così spuntata o l’erba di città è tanto dura o chissà che cosa, insomma la falce non prende; ogni filo d’erba si deve tenere per la punta, tirare verso l’alto e fendere con la falce in basso con grande forza, nel farlo, di solito si strappano anche le radici. Con le forbici da cucito si procede in modo fondamentalmente più veloce. Quando infine il giardiniere ha tagliato, spennacchiato e devastato il suo prato, se è andata bene, ha rastrellato solo un fastello di fieno, allora prende e va di nuovo a cercare la vecchietta con la capra.«Nonnetta» dice con voce mielosa, «non vorrebbe venire a prendere da me una gerla di fieno per la sua capra? E un
Giugno è l’epoca principale della fienagione, ma per quan-to riguarda noi, giardinieri di città, non vi immaginate, per favore, che una mattina rugiadosa affiliamo la falce e poi con la camicia aperta davanti, con poderose bracciate falciamo l’erba scintillante, fino a farla sibilare, cantando intanto canzoni popolari.La cosa si presenta in modo alquanto diverso. In primo luogo, noi giardinieri vogliamo avere il prato all’inglese, verde come un biliardo e folto come un tappeto, un prato perfetto, un tappeto verde intatto, una zolla erbosa simile a velluto, una prateria simile a un tavolo. Orbene, fin dalla primavera constatiamo che il prato all’inglese è composto da qualche chiazza spoglia, da denti di leone, trifoglio, ar-gilla, muschio e da alcuni ciuffi duri e ingialliti di erba. In primo luogo, si deve sarchiare; ci accovacciamo e strap-piamo dal prato l’immonda erbaccia, lasciando dietro di noi un terreno deserto, battuto e così spoglio, come se ci avessero ballato dei muratori o un branco di zebre. Poi si
Il giugnodel giardiniere
larghezza pagina singola:14 cm
titolo: variazione dell'illustrazione
dello spago
altezza pagina:19 cm
Ottimizzazione per:risparmio cartaspazio per i buchileggibilità
ARCHITETTURA DELLA PAGINA
SVILUPPOCaterina Petroni - Laurea di primo livello - Design della comunicazione - Politecnico di Milano - A.A. 2011/2012
GRAFICAFONT
testo e didascalie
ADOBE CASLON PRO
RegularThe quick brown fox jumps
over the lazy dogSmall caps
The quick brown fox jumpsover the lazy dog
titoli e copertina
MOUSSE SCRIPT
RegularThe quick brown fox jumps over the lazy
dog
leggibilefamiliare
rétrocalligrafica
caratteristiche
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GRAFICACOLORI
C: 63%M: 30%Y: 100%K: 58%
Capitolodi botanica
C: 12% M: 70%Y: 100%K: 75%
Il lugliodel giardiniere
colori naturali
MARRONE VERDE
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ASPETTOMATERIALI
Carta: Flora Giglio 120 g/m2(gruppo Cordenons)
resistente agli strappicolore ingiallito, naturale
proporzionato livello di assorbimentopresenza di fibrille: aspetto più grezzo
Spago di juta
fibra naturalemaneggevole
resistenteproprietà antistatiche
costo molto ridotto ((7,20 €/kg)
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COPERTINA
coerenza con lo stile grafico complessivo del libroanteprima del contenuto
essenzialitàmatrice di 9 disegni: regolarità, razionalità
ASPETTO
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RILEGATURA E BUCHIASPETTO
» posizionati in modo da non invadere percettivamente la parte testuale ma da evitare il rischio di strappi
» dimensioni sufficienti da agevolare il passaggio dello spago
» adatta al peso della copertina e della retrocopertina
» impedisce che i fogli si stacchino se sottoposti a pressione durante lo scioglimento dei nodi
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STILEDISEGNI
Richiamo allo stile dei disegni originalidi Josef Čapek e dei vignettisti di Lidové Noviny
-semplicità e ironia
-forte immediatezza e imprecisione
-immagini molto simili a uno schizzo
-colorazione delicata
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PROCESSODISEGNI
Punto di partenza: fotografie di piante e oggetti
Schizzi a mano
Trattamento cromatico con Adobe Photoshop
Inserimento delle icone nella parte testuale
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DISEGNIPROCESSO
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DISEGNI
28
cenere di legna
ossa macinate
polveredi corno
vecchio scolo
di letame
carbone di legna
terreno di brughiera
stallatico di cavallo
calce
sfagno
residui marciti di ceppi
fertilizzanti a base di azoto
fertilizzanti a base di magnesio e fosfato
PROCESSO
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DISEGNIPROCESSO
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RISULTATOUTILIZZO DEL PRODOTTO FINALE
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