la voce dell'oratorio n.1

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La voce dell’Oratorio Parrocchia San Sebastiano -- Gallese Scalo (VT) L'estate è finita, niente paura riapre l’oratorio! Ragazzi riapre l’oratorio!!!! Un altro anno è passato e Sara, Enrico (da quest’anno anche Simona) e i ragazzi sono pronti per trascorrere un altro anno insieme. L’oratorio di San Sebastiano offre ai ragazzi l’opportunità di fare molte attività e divertirsi. L’anno precedente i ragazzi hanno trascorso insieme momenti indimenticabili e oltre a cartelloni, giochi e notti passate insieme, hanno capito il vero senso dell’amicizia e del lavoro di squadra. Inoltre d’estate si va tutti in vacanza e si trascorrono giorni bellissimi tra natura e giochi. Quest’ anno però Sara e Enrico vogliono darci di più., e passare una notte insieme ogni mese! Le attività saranno più belle e divertenti e le vacanze più lunghe e mitiche!! Insomma ragazzi venite ogni domenica a messa nella parrocchia di San Sebastiano alle 11:00 e divertitevi fino alle 13:00 con noi! (Claudia Morice) Info Orario apertura: Domenica dalle 10:30 alle 13:30 Sara:3203812928 Enrico: 3463676512 Don Alfonso: 3662469807 Il 13 Novembre saremo insieme dalle 09:30 alle 19:00, con una giornata a tema organizzata tutta per voi ragazzi!!! Vi aspettiamo!

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Giornale mensile

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La voce dell’Oratorio Parrocchia San Sebastiano -- Gallese Scalo (VT)

L'estate è finita, niente paura riapre l’oratorio!

Ragazzi riapre l’oratorio!!!! Un altro anno è passato e Sara, Enrico (da quest’anno anche Simona) e i ragazzi sono pronti per trascorrere un altro anno insieme. L’oratorio di San Sebastiano offre ai ragazzi l’opportunità di fare molte attività e divertirsi. L’anno precedente i ragazzi hanno trascorso insieme momenti indimenticabili e oltre a cartelloni, giochi e notti passate insieme, hanno capito il vero senso dell’amicizia e del lavoro di squadra. Inoltre d’estate si va tutti in vacanza e si trascorrono giorni bellissimi tra natura e giochi. Quest’ anno però Sara e Enrico vogliono darci di più., e passare una notte insieme ogni mese! Le attività saranno più belle e divertenti e le vacanze più lunghe e mitiche!!

Insomma ragazzi venite ogni domenica a messa nella parrocchia di San Sebastiano alle 11:00 e divertitevi fino alle 13:00 con noi!

(Claudia Morice)

Info Orario apertura: Domenica dalle 10:30 alle 13:30 Sara:3203812928 Enrico: 3463676512 Don Alfonso: 3662469807

Il 13 Novembre saremo insieme dalle 09:30 alle 19:00, con una giornata a tema organizzata tutta per voi ragazzi!!!

Vi aspettiamo!

Vita di San Sebastiano

(Claudio Pennisi)

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L’autunno….

(Federico Calamanti)

CECILIA EUSEPI: LA MIA PASSIONE E' CANTARE L'AMORE Cecilia Eusepi nasce a Monte Romano il 17 febbraio 1910. I suoi genitori, Antonio Eusepi e Paolina Mannucci, la lasciarono molto presto ed il padre l’affida allo zio materno, Filippo Mannucci. Era una bambina vivace ma sensibile e soprattutto portata alla preghiera. Già all’asilo a Monte Romano mostra molto ingengo.La supplica che l’accompagnava era: "Madonnina mia, fammi morire piuttosto che offendere Gesù". Il 6 gennaio 1915, insieme a sua madre, lascia per sempre Monte Romano e si reca a Nepi dove vanno a vivere nella tenuta dei duchi Grazioli Lante della Rovere detta La Massa, dove già dal 1910 lo zio Filippo lavorava. Lo zio il 5 settembre 1915 l’affida come educanda alle Monache Cistercensi nel Monastero di San Bernardo di Nepi perché pensa che la vita nei campi non sia adatta d una bambina. E per questo scriverà: " Dopo il Battesimo la prima grazia ricevuta dal Signore fu quella di avermi tolta dal mondo a soli cinque anni e mezzo, e collocata fra le sue spose, dove si è aperta la mia intelligenza e ho sentito il bisogno di amare Gesù”. In monastero a sette anni, il 27 maggio 1917, riceve la Santa Cresima dal santo vescovo mons. In quel giorno la piccola Cecilia offre alla Vergine Maria il suo cuore. Nello stesso anno, il 2 ottobre, festa dei SS. Angeli Custodi, dall’abate Testa dei Cistercensi di Roma, riceve la Prima Comunione. Fu dolce per lei "il momento del cuore a cuore con Gesù". Mentre si prepara alla vita, attraverso l’impegno, lo studio e la preghiera Cecilia sente con forza nel cuore la chiamata del Signore. Due figure di santi l’accompagnano in questo periodo che sarebbero Santa Teresa di Lisieux, la quale Cecilia ha già letto la “storia di un’anima” e la riconosce come maestra spirituale e San Gabriele dell’Addolorata dal quale percepisce l’amore all’Eucarestia, la devozione a Cristo e alla Madonna e la generosità. Una spiccata sensibilità religiosa andava crescendo in lei che la fanciulla sentiva prepotente nell’anima "il bisogno di amare Gesù" e una grande generosità verso tutti. Di lei la Badessa Cistercense di Nepi, madre Teresa Salvadori, disse: "Se Cecilia continuerà a darsi a Dio, diventerà una grande santa. Alcune letture e la grande devozione verso la Madonna Addolorata la spingono verso l’Ordine dei Servi di Maria. Già in Monastero, tra le compagne, aveva istituito una Compagnia dell’Addolorata e questa devozione già all’età di dieci anni le fece desiderare di iscriversi al " Terz’Ordine dei Servi di Maria (oggi Ordine Secolare). Viene ammessa nella Fraternità di Nepi il 14 febbraio 1922, e fa la sua promessa il 17 settembre di quello stesso anno. Cecilia ha vissuto quel momento con gioia indescrivibile, pari al giorno della Prima Comunione, incominciando a vivere intensamente lo spirito dell’Ordine, rinnovando il suo proposito di farsi santa. La malattia la costringe a ritornare a casa sua, presso e qui continua la sua ascesi a Dio. Si iscrive alla Gioventù femminile di Azione Cattolica e riunisce attorno a se alcune bambine di Nepi, alle quali insegna il catechismo e le preghiere. Matura in questo tempo la decisione di donarsi a Dio e di farsi Mantellata Serva di Maria.La sua giovanissima età sembra un ostacolo a questo santo proposito, ma Dio ha la meglio. A Gesù va dato ciò che c’è di più bello. Il 19 novembre 1923 entra tra le aspiranti delle Mantellate di Pistoia e inizia la sua ascesi sui passi dei Sette Santi Fondatori con una grande aspirazione: "O suora santa, o niente".Guardando ai Sette del Senario il suo motto: "Amare e Soffrire, deve essere la nostra vita". Costretta dalla malattia, dopo tre anni lascia le care suore di Pistoia per ritornare in famiglia, dove abbracciata alla sua croce vive in modo straordinario la sua quotidiana ordinarietà. Negli ultimi è Guidata spiritualmente da Padre Gabriele M. Roschini dei Serviti, vive in pienezza quella Regola di Vita che aveva abbracciata come Serva di Maria Secolare. Negli ultimi giorni della sua esistenza, Cecilia "cantava il suo amore sponsale a Gesù" e felice ripeteva: "È bello darsi a Gesù, che si è dato tutto per noi. Mi costa cara l’offerta che ho fatto, ma sono felice di averla fatta. Se rinascessi la farei di nuovo".Il 1° ottobre 1928, festa della sua Santa Teresina, si unisce a Dio nella gloria ripetendo quell’espressione che l’ha accompagnata in vita: "Mio Dio, Vi amo”. Cecilia Eusepi, continua a versare sulla sua piccola strada tanti gigli, perché nell’ammirare le sue virtù altri possano seguirne i passi sulla via della santità ed essere conquistati alla medesima vocazione servitana di fedeltà alle piccole cose ordinarie, di servizio a Santa Maria e di carità verso ogni uomo, che ella ha vissuto fedelmente nell’osservanza della Regola di Vita, ed essere come la Vergine accanto ai crocifissi di ogni tempo. Il suo sepolcro si trova in Nepi nella Chiesa di San Tolomeo dei Servi di Maria ed il 1° giugno 1987 Sua Santità Giovanni Paolo II ne ha riconosciuto l’eroicità delle virtù. (Michela Umbro)

L’angolo del racconto… Verde come il carciofo

1° Capitolo ~♥☻ Un nuovo giorno ☻ ♥ ~

Le prime luci dell’alba si fanno sentire nella camera di Noemi, penetrando fioche e sottili, come chiavi nelle serrature. In un primo momento, la ragazza, si sveglia di soprassalto, ma, vedendo che sulla sedia non c’era nessuno zaino, si tranquillizzò, scoprendo che era domenica, perché la domenica non si preparava lo zaino. La domenica era il suo giorno della settimana preferito. Non solo perché non si andava a scuola, ma perché, dopo la Santa Messa, avrebbe visto i suoi amici e insiemi sarebbero andati a visitare la casa di mattoni sul mare, la casa abbandonata. E se era bel tempo, scendevano anche in spiaggia, e anche di inverno non era spiacevole sentire la sabbia sotto i piedi, e poi, la sabbia del luogo, non era mai troppo calda ne troppo fredda. Piaceva a tutti vedere il mare nella sua innocente bellezza, ma di Noemi era la cosa preferita. Lei ammirava la natura, ammirava tutto. Le piacevano dalle tigri ai cobra, dall’aria al mare. La ragazza rimase un po’ nel caldo sotto le coperte e dopo, verso le sette del mattino, si alzò e scese a piedi nudi di sotto, a fare colazione di nascosto, perché sarebbe dovuta sfuggire agli interrogatori sottoposti dal padre, che dovevi ripetere mille volte perché ogni due piccoli minuti il cellulare del papà incominciava a squillare e incominciavano chiacchiere fitte fitte. E poi doveva finire il suo lavoro. Il suo magnifico lavoro. Un dipinto su tela che raffigurava una tigre bianca. -Carciofo! La ragazza per la sorpresa cadde giù dalla sedia, dove si era messa in piedi per prendere un pacco di cereali e tutti caddero per terra, sparsi in tutta la casa, come una pallina da ping pong che dopo essere stata lanciata si fosse frantumata in mille pezzi. -Carciofo! Continuava ad urlare la persona sconosciuta. A questo punto Noemi decise di uscire fuori a vedere che cosa poteva essere, o meglio, chi poteva essere l’intelligente esemplare che alle sette del mattino urla carciofo sotto le case altrui. La ragazza uscì a piedi nudi e in pigiama, con i capelli tutti arruffati e non nota nulla. -Oh! Bello! Non c’è nessuno!

CONTINUA… (Michela Umbro)

L’angolo dei giochi…

______________________________________________________________ Ai fornelli con Giorgia…..

Cheesecake alla zucca

Ingredienti

Cannella 1 cucchiaino; Limoni succo 3 cucchiai; Panna fresca 200 ml; Philadelphia 500 g; Sale 1 pizzico abbondante; Uova 2 intere e 2 tuorli; Zenzero 1/2 cucchiaino; Zucca polpa 250 g; Zucchero 200 g; Zucchero di canna (2 cucchiai); Biscotti secchi 250 gr; Burro 150 gr.

Per prima cosa preparate la zucca: lavatela, tagliatela e sbucciatele; mettete la polpa a cuocere in una pentola con acqua e con un pizzico di sale, fino a che non si è ammorbidita. Nel frattempo, mettete nel mixer i biscotti secchi e due cucchiai di zucchero di canna, quindi frullate il tutto fino ad ottenere un composto farinoso. Versate la polvere di biscotti in una ciotola, poi sciogliete il burro e amalgamatelo ai biscotti. Una volta pronto, mettete il composto in una teglia di 24 cm di circonferenza, imburrata e foderata di carta forno ; servendovi di un cucchiaio, pressate il composto sul fondo, facendolo aderire anche sui lati per un altezza di 2 cm circa. Ponete la teglia in frigo per almeno 30 minuti e nel frattempo preparate l' impasto della torta. Mettete nel mixer la Philadelphia, lo zucchero, la polpa di zucca e fate amalgamare il tutto per qualche minuto. A questo punto, aggiungete il succo di limone, lo zenzero, la cannella, il sale, la panna e, una alla volta, le uova. Quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati ed il composto risulterà liscio e omogeneo spegnete il mixer e versatelo nella teglia. Infornate la vostra cheesecake in forno preriscaldato a 190° per 50 minuti e, una volta pronta lasciatela intiepidire in forno per far si che non si abbassi.

(Giorgia Tagliacozzo)