la scienza in video al tempo della rete

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CONCLUSIONI LA SCIENZA IN VIDEO AL TEMPO DELLA RETE Paola Vaccaro ABSTRACT Ho analizzato tre modalità differenti di comunicazione della scienza in video, cercando di capire quanto sia ampio lo spartiacque tra la tv tradizionale e i nuovi canali video su web, e quanto questi due flussi di informazione siano aperti a contaminazioni reciproche. Le tre modalità sono: 1) Trasmissioni divulgative create specificamente per la televisione; 2) ISPRA tv, un canale web dedicato all’ambiente; 3) Utilizzo della televisione all’interno di una struttura ospedaliera (gli IFO di Roma), per rilanciare contenuti provenienti sia dalla tv tradizionale che dal web. Ho approfondito i tre ambiti con interviste agli “addetti ai lavori”: Mario Tozzi e Lorena Cecchini; ho realizzato inoltre una programmazione sperimentale del palinsesto della tv ospedaliera. Infine, ho lanciato una proposta per un nuovo format televisivo che possa comunicare la scienza con leggerezza e utilizzando l’interattività. Due tra le trasmissioni televisive condotte da Mario Tozzi: “Gaia” e “La Gaia Scienza”, in cui, insieme al Trio Medusa, illustrava dei concetti scientifici in maniera divertente. ISPRA TV è il canale web dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Contiene video realizzati sia dalla redazione interna che dagli utenti su specifiche tematiche ambientali: una forma di giornalismo partecipativo. L’Ufficio Stampa degli IFO (Istituti Fisioterapici Ospitalieri) cura la comunicazione dell’Ente anche tramite i social network. Sul suo canale YouTube sono presenti oltre 200 video, provenienti dalla tv tradizionale e rilanciati dal web, per un totale di 237.627 visualizzazioni. Oltre ai canali televisivi tradizionali, è disponibile per i degenti un canale “interno”: stiamo quindi realizzando un apposito palinsesto per la programmazione. Le modalità di videocomunicazione della scienza che ho considerato si sono mostrate non compartimenti stagni, ma al contrario universi aperti a contaminazioni reciproche. 1) Le trasmissioni divulgative per la tv sono ancora attuali: la televisione infatti è tuttora il mezzo più utilizzato dagli italiani per informarsi su scienza e tecnologia. 2) L’evoluzione della comunicazione in video è testimoniata dalla tv online dell’ISPRA. 3) Ho riorganizzato i contenuti della televisione interna degli IFO per una fruizione da parte dei pazienti. Una strada ancora poco battuta è quella della comunicazione della scienza in maniera leggera e interattiva, da tentare magari in una tv satellitare. Ho quindi articolato la mia proposta descrivendo la “puntata zero” di un nuovo

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CONCLUSIONI

LA SCIENZA IN VIDEO AL TEMPO DELLA RETEPaola Vaccaro

ABSTRACTHo analizzato tre modalità differenti di comunicazione della scienza in video, cercando di capire quanto sia ampio lo spartiacque tra la tv tradizionale e i nuovi canali video su web, e quanto questi due flussi di informazione siano aperti a contaminazioni reciproche. Le tre modalità sono: 1) Trasmissioni divulgative create specificamente per la televisione; 2) ISPRA tv, un canale web dedicato all’ambiente; 3) Utilizzo della televisione all’interno di una struttura ospedaliera (gli IFO di Roma), per rilanciare contenuti provenienti sia dalla tv tradizionale che dal web. Ho approfondito i tre ambiti con interviste agli “addetti ai lavori”: Mario Tozzi e Lorena Cecchini; ho realizzato inoltre una programmazione sperimentale del palinsesto della tv ospedaliera. Infine, ho lanciato una proposta per un nuovo format televisivo che possa comunicare la scienza con leggerezza e utilizzando l’interattività.

Due tra le trasmissioni televisive condotte da Mario Tozzi: “Gaia” e “La Gaia Scienza”, in cui, insieme al Trio Medusa, illustrava dei concetti scientifici in maniera divertente.

ISPRA TV è il canale web dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Contiene video realizzati sia dalla redazione interna che dagli utenti su specifiche tematiche ambientali: una forma di giornalismo partecipativo.

L’Ufficio Stampa degli IFO (Istituti Fisioterapici Ospitalieri) cura la comunicazione dell’Ente anche tramite i social network. Sul suo canale YouTube sono presenti oltre 200 video, provenienti dalla tv tradizionale e rilanciati dal web, per un totale di 237.627 visualizzazioni.Oltre ai canali televisivi tradizionali, è disponibile per i degenti un canale “interno”: stiamo quindi realizzando un apposito palinsesto per la programmazione.

Le modalità di videocomunicazione della scienza che ho considerato si sono mostrate non compartimenti stagni, ma al contrario universi aperti a contaminazioni reciproche. 1) Le trasmissioni divulgative per la tv sono ancora attuali: la televisione infatti è tuttora il mezzo più utilizzato dagli italiani per informarsi su scienza e tecnologia. 2) L’evoluzione della comunicazione in video è testimoniata dalla tv online dell’ISPRA. 3) Ho riorganizzato i contenuti della televisione interna degli IFO per una fruizione da parte dei pazienti. Una strada ancora poco battuta è quella della comunicazione della scienza in maniera leggera e interattiva, da tentare magari in una tv satellitare. Ho quindi articolato la mia proposta descrivendo la “puntata zero” di un nuovo format televisivo.