la realizzazione di - impronta etica guida -luglio 2010 finale.pdf · eventi aziendali sostenibili,...
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A cura di: - Luca Barraco
- Francesca Zarri - Marjorie Breyton
Con la supervisione di:
Marisa Parmigiani, Segretario Generale Impronta Etica
Un ringraziamento a Gabriele Brinchilin e alle imprese
socie di Impronta Etica per i loro contributi e suggerimenti.
Sommario
1. Introduzione 1
2. Linee guida per l’organizzazione di eventi sostenibili 4
2.1 Spostare le idee, non le persone 4
2.2 Eppur si muove… 6
2.3 Scegliere i “dove” 8
2.4 Acquistare in modo consapevole 10
2.5 Ridurre, Riutilizzare, Riciclare 13
2.6 Sensibilizzare i partecipanti 15
2.7 Consumare e Compensare 17
3. Farsi delle domande, trovare delle risposte 20
4. Bacheca 23
5. Buone pratiche di sostenibilità 25
6. Bibliografia 29
1. Introduzione
L’organizzazione di eventi è considerata uno degli strumenti di marketing e
comunicazione più utili a disposizione delle imprese. La sua crescente
importanza è legata all’evoluzione stessa del concetto di marketing: ad un
modello di marketing transazionale, che ha come principale obiettivo rendere
efficace la transazione verso il mercato, si va progressivamente sostituendo
un modello di marketing relazionale, focalizzato sull’obiettivo di accrescere e qualificare le
relazioni con il cliente, allo scopo di fidelizzarlo1. Oltre ad essere un innovativo metodo di
promozione verso l’esterno, l’evento può diventare anche uno strumento di motivazione delle
risorse interne: esso può contribuire a migliorare il clima aziendale, con una ricaduta positiva
sulla qualità del lavoro e sulla motivazione dei dipendenti.
Come tutte le attività aziendali, anche gli eventi esercitano un impatto sull’ambiente. E’
dunque opportuno che le imprese pianifichino l’attività di organizzazione degli eventi in
maniera coerente con gli obiettivi di responsabilità sociale, sia per limitare il proprio impatto
sull’ecosistema, sia perché la sostenibilità di un evento contribuisce a comunicare, all’esterno
ed all’interno dell’impresa, l’importanza del risparmio energetico.
Il concetto di sostenibilità non rappresenta però uno stato o una visione costante nel
tempo, ma occorre intenderlo come un processo continuo nel quale si coniugano le tre
dimensioni fondamentali dello sviluppo: la dimensione ambientale, la dimensione economica
e quella sociale. La sostenibilità ambientale presuppone la capacità di preservare nel tempo le
funzioni essenziali dell’ambiente quale fornitore di risorse, ricettore di rifiuti e fonte diretta di
utilità; la sostenibilità economica implica la capacità di un sistema di generare reddito e lavoro
per il sostentamento delle popolazioni; infine la sostenibilità sociale si può definire come la
generale capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione)
equamente distribuite fra tutta la popolazione.
Un evento quindi si definisce sostenibile quando “è ideato, pianificato e realizzato in
modo da minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente, e da lasciare una eredità positiva alla
comunità che lo ospita” 2.
Questa guida è quindi destinata a tutte le figure professionali che, all’interno di
un’azienda, vengono coinvolte nelle varie fasi organizzative di un evento: dalla
1 “Il marketing relazionale si propone di iniziare, negoziare e gestire le relazioni di scambio con gruppi chiave di
interesse al fine di perseguire vantaggi competitivi sostenibili in specifici mercati, sulla base di accordi di lungo termine con clienti e fornitori”. http://economia.unipv.it/ric-az/Quaderno%205.pdf
2 UNEP (United Nations Environment Programme), “Green Meeting Guide 2009-Roll out the Green Carpet for your Participants”, 2009, http://www.uneptie.org/shared/publications/pdf/DTIx1141xPA-GreenMeetingGuide.pdf, p. 9.
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segreteria organizzativa ai responsabili della comunicazione e del marketing; da coloro che si
occupano della logistica e dell’allestimento, fino a chi gestisce la mobilità, la ristorazione e
l’eventuale alloggio dei partecipanti. Il punto centrale di questo documento è quello di
sottolineare la necessità di coinvolgere ogni aspetto di un evento affinché il medesimo sia
sostenibile: la coerenza di comportamento e la necessità che la totalità degli elementi
organizzativi, strutturali e produttivi dell’evento vengano impostati in funzione della
sostenibilità rappresenta la chiave del successo di un evento sostenibile.
Quali sono i motivi che dovrebbero spingere un’impresa a pianificare i propri convegni o
eventi in un’ottica di sostenibilità? E’ identificabile una serie di benefici, che riguardano in
primo luogo gli organizzatori ma si estendono anche ai partecipanti, ai fornitori ed alla
comunità ospitante:
Risparmio sui costi: ridurre i consumi energetici, diminuire i rifiuti, acquistare prodotti
locali e, più in generale, consumare meno consente di risparmiare. Sebbene alcuni
prodotti verdi siano più costosi di quelli tradizionali (ad es. i materiali in bioplastica),
mettere in pratica principi di ecosostenibilità spesso conduce nel lungo termine a un
reale risparmio (ad es. meno materiale stampato, meno rifiuti da raccogliere…).
Reputazione positiva: un evento “verde” è una dimostrazione visibile dell’impegno
dell’azienda sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale in senso
più ampio. Una strategia di comunicazione mirata può migliorare il profilo dell’evento ed
attrarre un maggior numero di partecipanti.
Innovazione ambientale: l’impegno nelle pratiche di sostenibilità contribuisce a
promuovere tecniche e tecnologie innovative, che aiutano ad utilizzare le risorse in
maniera più efficiente.
Ampliare la consapevolezza: ogni evento è una opportunità per diffondere
consapevolezza fra i partecipanti, i dipendenti, i fornitori e la comunità locale riguardo i
benefici di prodotti e servizi eco-compatibili. In questo modo vengono promossi
comportamenti sostenibili e responsabili.
Benefici sociali: se pianificato e realizzato con cura, l’evento può rappresentare un
beneficio per il territorio circostante, creando opportunità di impiego, privilegiando i
fornitori locali.
Diffondere buone pratiche all’interno dell’organizzazione: molte delle scelte
gestionali e delle iniziative realizzate per rendere un evento sostenibile, possono essere
rilevanti anche per le attività quotidiane dell’impresa, e possono fungere da progetto
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“pilota” per le pratiche virtuose (es. eliminare l’acqua in bottiglia, effettuare la raccolta
differenziata dei rifiuti).
Queste linee guida sono strutturate cercando di individuare quegli aspetti che
compongo solitamente un evento, trovando per ognuno di essi idee, suggerimenti, consigli,
per aumentarne la sostenibilità. I vari livelli in cui si suddividono gli ambiti di azione (mobilità,
rifiuti, acquisti verdi, certificazione…) si intersecano e si incontrano in molte occasioni, proprio
a sottolineare il fatto che un evento riesce ad essere sostenibile se è il frutto di una adeguata
sinergia di buone pratiche.
Questa guida si focalizza in particolare sugli eventi di piccole-medie dimensioni:
riunioni, seminari, presentazioni, conferenze, corsi di formazione (sia interni all’azienda, sia
aperti al pubblico) che hanno una dimensione contenuta, sia per quanto riguarda la loro
durata che per il loro “bacino di utenza”. Questa scelta è stata dettata in primo luogo dalla
necessità di fornire uno strumento che fosse il più “utilizzabile” possibile, e quindi rivolto a
quei momenti aziendali che si ripetono con maggiore frequenza durante tutto l’anno, in ogni
fase di lavoro ed in ogni impresa, dalla più piccola alla più grande. In secondo luogo viene
posto l’accento su questi tipi di eventi perché la realizzazione sostenibile di eventi dalle
dimensioni più sostenute, come fiere espositive o saloni, necessita la creazione di forti
partnership con tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati. La logica di sostenibilità presentata
in queste pagine rappresenta però un importante punto di partenza per l’applicazione dei
principi sostenibili ad eventi di dimensioni maggiori.
La lista che segue non ha la pretesa di rappresentare un censimento esaustivo nel
campo della sostenibilità di eventi aziendali, bensì vuole essere un vademecum che funzioni
da stimolo per ogni azienda: dare il proprio contributo e mettere in pratica certi
comportamenti e certe scelte può essere più semplice di quanto non si pensi. L’elenco con il
quale è strutturato questo documento è pensato in modo che ogni scelta sia la naturale
conseguenza di quelle precedenti, in un processo nel quale ogni azione rappresenta un
tassello per la costruzione di un risultato finale che non sia la semplice somma delle parti.
Quello che qui viene suggerito è il raggiungimento di un obiettivo comune, la realizzazione di
eventi aziendali sostenibili, ma per giungere a questo non viene “imposta” una soluzione
unica, bensì ogni soggetto è libero di scegliere la propria via verso la sostenibilità, tenendo
presenti questi suggerimenti ma anche studiando e proponendo nuove scelte.
La capacità e l’impegno profusi nella direzione della sostenibilità devono essere
affiancati da un altrettanto indispensabile sforzo di coinvolgimento sia all’interno dell’impresa
che al suo esterno. L’obiettivo che un’impresa può raggiungere, in termini di sostenibilità,
diviene tanto più ampio quanto più questa riesce ad agire coordinatamente con i suoi
stakeholder, creando partnership con i soggetti pubblici e privati, ascoltando e coinvolgendo
la comunità di riferimento. Ogni buona pratica realizzata dovrebbe così essere resa nota ai
propri dipendenti ed ai soggetti esterni, con lo scopo di diffondere le idee e generare
meccanismi virtuosi di imitazione, nelle altre imprese e tra i diversi stakeholder.
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BUONE PRATICHE
Terra Futura Town Meeting Firenze 2008: nell’ambito del progetto comunitario IDEAL-UE si è creata una piattaforma virtuale di social-networking,
dove sono stati coinvolti un vasto numero di cittadini in un dibattito sulle politiche europee di fronte al cambiamento climatico. All’evento hanno potuto interagire in tempo reale cittadini della Regione Toscana e di altre Regioni europee.
http://www.avventuraurbana.it/scheda/229
2. Linee guida per l’organizzazione di eventi sostenibili
2.1 Spostare le idee, non le persone
Nel programmare la sostenibilità di un evento è
innanzitutto opportuno considerare se sia
indispensabile, per la sua realizzazione, far
muovere le persone: un evento solitamente
prevede che i partecipanti si riuniscano in un
luogo d’incontro, per raggiungere il quale sono previsti
spostamenti più o meno lunghi. Al giorno d’oggi sono tuttavia
disponibili tecnologie che consentono di “incontrarsi
virtualmente”, di interagire a distanza, permettendo così di
risparmiare tempo e di limitare i costi degli spostamenti e le
ricadute sull’ambiente da essi determinati. Quando un evento ha
una funzione promozionale o relazionale e prevede un’affluenza
di pubblico ampio e variegato, si rivela determinante il
coinvolgimento diretto dei partecipanti.
Nel caso però di attività quali riunioni o conferenze lo spostamento delle persone non è
più un elemento imprescindibile: le videoconferenze e/o le teleconferenze rappresentano utili
strumenti per svolgere questi fondamentali momenti aziendali senza la necessità di spostare
fisicamente le persone. Gli attuali strumenti informatici inoltre permettono lo svolgimento di
corsi di formazione o di aggiornamento a distanza via internet (e-learning) e gli strumenti del
c.d. web 2.0 (blog, forum, social network …) offrono numerose opportunità di interazione e di
feedback, utili nella gestione dei rapporti tra aziende, tra aziende e fornitori, tra aziende e
consumatori.
AZIONI RELAZIONI
videoconferenze / teleconferenze
strumenti del web 2.0 (blog, social network, forum, chat …)
spazi espositivi virtuali e-learning (corsi on line)
prendere contatti con soggetti che si occupano
di sviluppo sofware
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IDEE
ExpoPolis rappresenta il primo salone espositivo virtuale
in 3D progettato per l’organizzazione e lo svolgimento di
fiere commerciali e congressi. L’accesso allo spazio
virtuale di esposizione avviene via web e per partecipare
a qualsiasi evento non occorre viaggiare.
http://www.expopolis.com/it/home
IDEE
“Come scegliere la piattaforma software più adatta
per un progetto di e-learning aziendale - Breve
analisi comparativa fra le più diffuse piattaforme di e-
learning Open Source”
di Roberto Pasini, luglio 2007.
In questa guida l’autore analizza e confronta le più
diffuse piattaforme di formazione via internet, per
cercare di aiutare i responsabili delle aziende a scegliere
quella più adatta al proprio scopo.
Scaricabile al sito:
http://www.elearningeinnovazione.org/guide.php?idguid
a=3
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BUONE PRATICHE
Cultivate the Future Modena 2008: gli organizzatori del convegno hanno pianificato una mobilità sostenibile, servendosi di alcuni progetti realizzati dal Comune di Modena: car-sharing, pedal (sensibilizzazione all’uso della bicicletta negli spostamenti quotidiani), prontobus, e di 1.300 tessere di trasporto pubblico.
http://www.acquistiverdi.it/content/view/1460/24/
2.2 Eppur si muove…
Anche nel caso di un evento nel quale sia
comunque previsto lo spostamento di persone,
l’azienda può scegliere ed incentivare
comportamenti eco-sostenibili. Durante lo
svolgimento di un evento i partecipanti
dovranno affrontare una serie di spostamenti locali tra: punto di
arrivo (stazione o aeroporto), location, hotel, centro della città.
La lunghezza di questi spostamenti ed il mezzo di trasporto
utilizzato determinano un impatto sull’inquinamento urbano e
sulla produzione di CO2.
La scelta della location dovrebbe garantire una
prossimità alle linee di trasporto pubblico o a percorsi pedonali,
prevedendo se possibile forme di incentivo per il raggiungimento del luogo dell’evento tramite
mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (es. tariffe ridotte per chi utilizza i mezzi
pubblici, servizio di car pooling…) o facilitando il raggiungimento a piedi (fornendo informazioni
e cartine della zona).
Si potrebbero prevedere spazi destinati a ospitare rinfreschi e coffee break
all’interno della location, per evitare che i partecipanti siano costretti a spostarsi. A questo
proposito, le società che si occupano di catering e di allestimento dovrebbero essere scelte in
base alla loro vicinanza con il luogo dell’evento, in modo da limitare il più possibile lo
spostamento su gomma di materiali e persone.
Similmente, sarebbe importante scegliere sistemazioni per i partecipanti che non siano
troppo distanti dal luogo (e comunque facilmente raggiungibili con linee di trasporto pubblico) o
prevedere convenzioni con servizi di noleggio biciclette.
AZIONI RELAZIONI
pensare alla vicinanza tra i vari luoghi
dell’evento (location, ristorazione, alloggi,
trasporti …)
prevedere sconti sui trasporti pubblici
incentivare i partecipanti, negli inviti o tramite
e-mail, a preferire spostamenti con trasporti
pubblici
verificare la possibilità di noleggiare biciclette
per i partecipanti
verificare la possibilità di noleggiare veicoli
elettrici, ibridi, a gpl o metano
suggerire ai partecipanti di adottare iniziative
di car-sharing e di car-pooling
stabilire relazioni e accordi con le pubbliche
amministrazioni locali
stabilire convenzioni con le imprese del settore
alberghiero e della ristorazione, tramite le
organizzazioni di settore
trovare forme di convenzione con le aziende di
trasporto pubblico locale
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IDEE
Car Pooling
Una macchina emette circa la stessa quantità di carbonio
sia che contenga un singolo pendolare che un equipaggio
al completo. Il Car Pooling è un sistema programmato di
utilizzo collettivo dell’auto: in sostanza si tratta di
sistemizzare e ottimizzare una abitudine già
sperimentata in maniera spontanea da ognuno di noi
(portare i figli a scuola insieme ai suoi compagni, andare
al lavoro insieme ad uno o più colleghi). Le aziende
potrebbero, ad esempio, prevedere forme di incentivo
per quei lavoratori che compiono il percorso casa-luogo
dell’evento o lavoro-luogo dell’evento utilizzando questo
principio e condividendo l’auto con i propri colleghi o con
gli altri partecipanti che abitano nella stessa zona.
http://demo.carpooling.it/
IDEE
Car Sharing
Il car sharing o auto condivisa o condivisione
dell'automobile, o passa-vettura è un servizio che
permette di utilizzare un'automobile su prenotazione,
prelevandola e riportandola in un parcheggio vicino al
proprio domicilio, e pagando in ragione dell'utilizzo fatto.
Tipicamente si tratta di un servizio commerciale erogato
da apposite aziende, spesso con l'appoggio di
associazioni ambientaliste ed enti locali.
http://www.icscarsharing.it/main/
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BUONE PRATICHE
Ecomondo Fiera internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile Rimini in linea con le tematiche della fiera sono stati realizzati alcuni stand espositivi utilizzando interamente materiali di
scarto, alcuni dei quali recuperati all’interno della fiera: carta, cartone, lastre di alluminio, scarti di moquette, pallet di legno… http://www.ecomondo.com/
2.3 Scegliere i “dove”
Tutti i criteri fin qui elencati dovrebbero essere
seguiti anche nella scelta dei luoghi dell’evento:
il luogo o i luoghi dove si svolgono i vari
momenti dell’evento aziendale, nonché i luoghi
delle eventuali sistemazioni degli ospiti.
Tutte le strutture utilizzate dovrebbero essere individuate
seguendo alcune importanti caratteristiche di sostenibilità.
Bisognerebbe verificare innanzitutto se le strutture scelte sono
localizzate vicino a stazioni ferroviarie e/o aeroporti, e se sono
ben servite dai mezzi pubblici, per ridurre al minimo gli
spostamenti. Andrebbero preferite strutture dotate di marchi di
qualità ambientale (come Ecolabel, Legambiente Turismo, AIAB)
o comunque impegnate in comportamenti virtuosi sul piano dei
consumi e dell’impatto ambientale (utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili;
impianti di illuminazione a basso consumo ed alta efficienza; apparecchiature elettriche e
informatiche a risparmio energetico; utilizzo di sistemi di spegnimento automatico delle luci e
degli impianti di condizionamento; sistemi di condizionamento e di riscaldamento dei locali
impostati su temperature non eccessivamente differenti dalla temperatura esterna; utilizzo di
accorgimenti per il risparmio nel consumo di acqua; utilizzo di una efficace raccolta
differenziata dei rifiuti; utilizzo di prodotti biologici; prodotti equo-solidali; prodotti a basso
impatto ambientale). Dovrebbe inoltre essere considerato il loro livello di accessibilità da parte
di ospiti disabili, la presenza di asili nido per i figli dei dipendenti, la presenza di spazi idonei a
momenti di partecipazione e confronto e preferire, ove possibile, strutture costruite secondo
criteri di eco-compatibilità (pannelli solari, isolamento termico, etc.).
AZIONI RELAZIONI
verificare la vicinanza con i mezzi di trasporto
scegliere strutture che adottano una raccolta
differenziata
preferire strutture che adottano accorgimenti
per il risparmio energetico e idrico
preferire le strutture con marchi di qualità
ambientale
preferire le strutture prive di barriere
architettoniche
prevedere, ove possibile, spazi per la
ristorazione all’interno della struttura, per
evitare gli spostamenti
Chiedere la collaborazione dei soggetti
certificatori per l’individuazione delle strutture più
idonee presenti nella zona
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IDEE
Legambiente Turismo
Fornisce informazioni sulle azioni di tutela ambientale
delle strutture ricettive, sulle eco-strutture; fornisce
suggerimenti sui comportamento di risparmio e di tutela
ambientale. Promuove un turismo basato sulla tutela
dell’ambiente, del territorio e del paesaggio e la
salvaguardia della cultura e delle tradizioni locali.
http://www.legambienteturismo.it/index.php?mod=home&id_pag=14
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BUONE PRATICHE
14° edizione del festival cinematografico Milano la sostenibilità ambientale dell'evento è stata promossa attraverso l’utilizzo di stoviglie in Mater-bi e tramite un accordo con Amsa per la raccolta dei rifiuti compostabili, con la promozione dell'acqua come bene pubblico grazie ad installazione di fontane di acqua liscia e frizzante; Brunch biologico con frutta e verdura di stagione.
http://www.milanofilmfestival.it/
2.4 Acquistare in modo consapevole
Procurarsi beni e servizi provenienti da zone
vicine all’evento ha un notevole effetto sulla
sostenibilità in termini di impatto dei
trasporti, di sostegno al lavoro ed
all’economia locale. Organizzare un evento
in questo senso significa pensare alla catena di fornitura di tutti i
beni e servizi che lo compongono: scegliere fornitori locali, o
quantomeno il più vicino possibili, significa accorciare la catena e
quindi i consumi.
Se pensiamo al catering e agli alberghi per gli ospiti
dovremmo preferire non solo quei prodotti, frutta e verdura, a
Km 0, che non devono subire lunghi trasporti, ma anche quelli
provenienti da produzioni agricole biologiche e/o dal circuito
del commercio equo e solidale. Inoltre nei menù è importante fare attenzione alla scelta dei
prodotti agricoli utilizzati, cercando di preferire sempre la frutta e la verdura di stagione che
non consuma energia per la conservazione. Da prendere in considerazione è la scelta di un
menù vegetariano per tutti i partecipanti: questo può contribuire a ridurre l’impatto ambientale
della ristorazione in termini di CO2 e di acqua utilizzate per la produzione degli alimenti,
essendo la produzione di carne molto più dispendiosa in termini di energia rispetto alla
produzione di vegetali. Si possono inoltre prevedere rapporti con associazioni di beneficenza
per la distribuzione degli eventuali prodotti alimentari non consumati.
Se pensiamo invece ai prodotti utilizzati prima e durante l’evento stesso, dovremmo
indirizzare la scelta verso prodotti riciclati (materiali plastici, vetro …) materiali bioplastici
compostabili (bicchieri, piatti, posate …), carta e legname provenienti da filiere
sostenibili (carta, cartone, cartoncini …), cotone biologico e altre fibre tessili (borse,
shopper …).
AZIONI RELAZIONI
scegliere prodotti marchiati Ecolabel o equivalente
scegliere oggetti prodotti con materiali riciclati
preferire prodotti realizzati in mater-bi, in cotone
biologico, in plastica riciclata
scegliere legname certificato FSC
scegliere prodotti biologici
scegliere prodotti del commercio equo e solidale
preferire prodotti sfusi al posto di confezioni
monodose
instaurare rapporti con le organizzazioni di
rappresentanza dei produttori agricoli
creare rapporti di collaborazione con le realtà
del territorio che si occupano di commercio
equo e solidale e/o di prodotti biologici
creare rapporti di collaborazione con le realtà
del territorio che si occupano di produzioni
agricole biologiche
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IDEE
MATER-BI® :
E’ un biopolimero ricavato da materie prime rinnovabili:
si presenta in forma di granulo e può essere lavorato
secondo le più comuni tecnologie di trasformazione, per
produrre prodotti bioplastici dalle caratteristiche
equivalenti alle plastiche tradizionali ma perfettamente
biodegradabili e compostabili. I prodotti in Mater-Bi™
dopo l'uso si biodegradano mediamente nel tempo di un
ciclo di compostaggio. Con Mater-Bi™ è possibile
produrre l'intera gamma di articoli per la ristorazione
collettiva: dalle posate ai piatti, dai bicchieri alle tazze,
sino alle scatole per l'asporto dei cibi preparati.
http://www.raggioverde.com/dettaglio-prog.php?CodProgetto=18
IDEE
PLA
E’ un biopolimero derivante dall’amido di mais (ma
ottenuto con un procedimento differente dal Mater-Bi),
completamente biodegradabile e compostabile secondo
norma EN13432. Resiste ad una temperatura massima di
55° C. E’ perfettamente trasparente e viene utilizzato per
la produzione di bicchieri con caratteristiche estetiche e
meccaniche simili al polistirolo ma, data la sua scarsa
resistenza alle alte temperature, adatti solo a bevande
fredde. http://www.cedap.mc/pla/ita/home.html
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IDEE
FSC®
Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno
proveniente da foreste gestite in maniera corretta e
responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali
ed economici.
http://www.fsc.org/
IDEE
EcoLabel
Il nuovo regolamento Ecolabel 66/2010 mira a
promuovere prodotti ad elevate prestazioni
ambientali al fine di ridurre gli impatti negativi del
consumo e della produzione sull’ambiente e sulla salute.
Per ottenere il marchio sono previsti molteplici criteri per
la valutazione della qualità dei prodotti, tuttavia il nuovo
regolamento ne semplifica la procedura d'assegnazione,
eliminando gli oneri economici per piccole e medie
imprese.
http://ec.europa.eu/environment/ecolabel/
IDEE
Commercio Equo e Solidale:
Rappresenta un sistema economico alternativo, basato
sul dialogo, la trasparenza ed il rispetto, che mira ad
una maggiore equità nel commercio internazionale,
assicurando i diritti dei produttori marginalizzati dal
mercato e dei lavoratori. Il suo scopo è promuovere la
giustizia sociale ed economica e lo sviluppo sostenibile
attraverso il commercio, la formazione, la cultura,
l'azione politica. Prodotti alimentari ed artigianali, e non
solo: macchinette per caffè, regalistica aziendale, coffee
break… http://www.commercioequo.org/cees.htm
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BUONE PRATICHE
Rassegna europea del formaggio di qualità Slow Food Bra (Cuneo) 2009: la rassegna si è caratterizzata per numerose pratiche di sostenibilità: isole ecologiche gestite da volontari che indicano ai visitatori il corretto smaltimento dei rifiuti, distribuzione di piatti in mater-bi ai commercianti della zona coinvolta nella fiera, riutilizzo dei materiali di grafica/allestimento o trasformazione in oggetti utili (es. borse da banner in pvc). Materiali di comunicazione stampati su carta certificata FSC e Rain Forrest Alliance. Compensazione delle emissioni di CO2 in collaborazione con Marcopolo Environmental Group, attraverso energia proveniente da biomassa. http://www.cheese.slowfood.it/
2.5 Ridurre, Riutilizzare, Riciclare
La produzione di rifiuti rappresenta un
problema significativo all’interno degli eventi
aziendali. Nell’organizzazione e nella gestione di
incontri o di particolari momenti aziendali
occorre sempre tener presente la semplice
regola delle “tre erre”: Riduci, Riutilizza, Ricicla. Il primo
passo da compiere è quindi quello di ridurre la quantità dei
materiali consumati, seguito poi dallo sforzo di impiegare oggetti
e materiali riciclati e/o riutilizzabili ed infine provvedere ad una
corretta differenziazione dei rifiuti. I materiali usati all’interno di
un evento aziendale dovrebbero essere ridotti allo stretto
necessario: ad esempio si dovrebbe ridurre al minimo l’uso della
carta preferendo l’utilizzo di apparecchi elettronici (chiavette USB,
CD, DVD, video-proiettori); anche i materiali promozionali,
cancelleria, striscioni, omaggi dovrebbero essere minimizzati
tenendo presente di scegliere solo oggetti realmente necessari,
che non verranno gettati subito dopo l’evento. Dopo aver
considerato l’effettiva utilità degli oggetti necessari all’evento, si
dovrebbe indirizzare la scelta su prodotti sostenibili provenienti
da materiali riciclati e, più in generale, a basso impatto ambientale e che potranno essere
riutilizzati in futuro per altri eventi (banner pubblicitari, stand, badge …). Si possono scegliere
materiali ecologici, come borse in cotone o fibre naturali, cartelline in cartone riciclato o in
plastica riciclata che veicolano in sé l’idea stessa di riciclaggio e sostenibilità e che, una volta
terminato l’evento, potranno avere anche un ulteriore utilizzo. Infine sarebbe molto importante
attrezzare l’evento per una raccolta differenziata dei rifiuti che sia semplice e chiara per tutti
i partecipanti: per agevolare la raccolta è determinante l’accessibilità dei contenitori e quindi è
necessario che i contenitori siano vicini al posto dove il rifiuto si produce e che le indicazioni
sulla differenziazione siano di facile lettura e comprensione.
AZIONI RELAZIONI
predisporre una raccolta differenziata dei rifiuti
scegliere carta e prodotti riciclati e/o riciclabili
ridurre l’uso della carta e dei gadget
evitare alimenti in mono-porzioni
ridurre gli imballaggi
installare distributori di acqua pubblica e
consigliare ai partecipanti di riempire la stessa
bottiglietta per tutta la durata dell’evento
creare rapporti collaborativi, accordi,
convenzioni con le aziende incaricate della
raccolta e del riciclaggio dei rifiuti
favorire la partecipazione ed il coinvolgimento di
tutti i partecipanti
creare rapporti collaborativi, accordi,
convenzioni con le aziende che forniscono
prodotti eco-compatibili
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IDEE
“Durante una tipica conferenza di cinque giorni, con
2.500 partecipanti, si consumano mediamente 62.500
piatti, 87.500 tovaglioli, 75.000 tazze o bicchieri e ben
90.000 lattine o bottigliette: servendo l’acqua in caraffe,
al posto delle singole bottiglie di plastica, una sola
conferenza può risparmiare 25.000 dollari.”
Sustainable Event Planning Guide-Denver 2008
Convention Host Committee-Greening Initiative, Fall
2008.
http://www.denver.org/pdf/SustainabilityGuide.pdf
IDEE
Un convegno di 5 giorni, con 350 partecipanti produce in
termini di rifiuti circa 12,250 tovaglioli, 10.000 bicchieri
di plastica e 12,600 di bottigliette d'acqua. In un
convegno con oltre 100 partecipanti, se si recuperassero
i nastri portabadge si risparmierebbero ben 103 €,
riutilizzando la segnaletica invece oltre 250 €,
effettuando la registrazione online e comunicando solo
via e-mail oltre 2000 €, senza calcolare il peso di ogni
evento in termini di carbon footprint.
http://convention.eurac.edu/GreenMeeting/index_it.htm
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15
BUONE PRATICHE
2.6 Sensibilizzare i partecipanti
La riuscita di un evento sostenibile dipende
anche dalla capacità dell’azienda di
comunicare ai partecipanti il proprio
impegno in termini di sostenibilità. Ogni
azione messa in campo dovrebbe infatti
essere ben visibile e ben illustrata, non solo per un ritorno in
termini di immagine, ma anche e soprattutto per le possibilità di
sensibilizzazione dei partecipanti. Questi possono infatti venire a
conoscenza di buone pratiche di sostenibilità che prima non
conoscevano, apprezzarle, imitarle e diffonderle a loro volta nei
propri ambiti familiari e/o lavorativi, con un positivo effetto
moltiplicatore.
La forza della comunicazione, quindi, aiuta a valorizzare
il messaggio ecologico delle scelte effettuate e a facilitare la
sensibilizzazione verso l’ambiente di tutti gli stakeholder.
Questo scopo si può raggiungere attraverso semplici
azioni: l’installazione di pannelli esplicativi sui contenuti di sostenibilità dell’evento con
informazioni sulle scelte energetiche, sui materiali impiegati, sulla gestione e la differenziazione
dei rifiuti, sul contributo che ogni partecipante può dare per la realizzazione di un evento
sostenibile.
AZIONI RELAZIONI
installare pannelli esplicativi per una corretta
raccolta differenziata
accompagnare gli oggetti in materiale riciclato
con informazioni sul loro processo produttivo
accompagnare i prodotti biologici e/o del
commercio equo e solidale con informazioni
sulla loro provenienza e la loro natura
installare pannelli informativi sulle scelte
energetiche e su eventuali forme di
compensazione dell’impatto
installare pannelli che sottolineino l’importanza
della partecipazione attiva e consapevole del
pubblico, nonché della loro collaborazione
chiedere la collaborazione delle aziende che si
occupano della raccolta dei rifiuti per impostare
al meglio le informazioni sulla differenziazione
chiedere la collaborazione dei soggetti che si
occupano di materiali riciclati, di biologico, di
commercio equo e solidale, per le informazioni
necessarie ad una corretta comunicazione
chiedere la collaborazione di agenzie
specializzate nella comunicazione
Edison change the music evento sostenibile come strumento di marketing, per
promuovere l'immagine di azienda che investe in energie rinnovabili. I concerti a basso impatto sono uno degli aspetti del progetto "Edison change the music", che si articola anche in una community per discutere di risparmio energetico nella musica e di una guida (greenbook) sullo stesso tema. Caso innovativo sul fronte dei consumi energetici degli eventi e della comunicazione ad un target giovanile (uso di social network come myspace).
http://www.edisonchangethemusic.it/it/
16
IDEE
Immagine tratta da: http://keetsa.com/blog/wp-content/uploads/2009/01/recycling-bin- theft-in-cali.jpg
17
BUONE PRATICHE
Festival internazionale di cultura eco-digitale, Salento (Puglia) 2009 all’interno del festival si è utilizzato un sistema brevettato altamente innovativo di diffusione audio - video a basso consumo alimentato interamente da pannelli fotovoltaici. Nel caso in cui la richiesta non sia totalmente assicurata dal sistema fotovoltaico, viene supportata da generatori di corrente che utilizzano bio-carburanti. Anche l’illuminazione sarà a basso
consumo dove possibile, sostituendo le normali lampade elettriche con altre di categoria basso consumo. Utilizzata carta riciclata per la realizzazione dei volantini e del materiale informativo in modo da ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 del 56% rispetto a quelle prodotte dall’uso di carta bianca. Sempre nell'ottica di una manifestazione ad Impatto Zero, si provvede all'acquisto di carbon credits come forma compensazione per l'emissione di Co2 provocata dai viaggi aerei degli artisti e degli spettatori che parteciperanno all'evento. http://www.streamfest.org/2009/
2.7 Consumare e Compensare
Un evento aziendale rappresenta un
consistente consumo di energia: durante la
fasi di preparazione e organizzazione, durante il
suo svolgimento e nella fase successiva
all’evento si utilizza energia. Il consumo di
corrente elettrica, il combustibile necessario al riscaldamento o al
condizionamento degli ambienti, il combustile utilizzato per tutti
gli spostamenti di merci e persone, senza considerare l’energia
implicita in tutti i beni ed i materiali adoperati per l’evento.
Oltre a tutte le scelte fin qui descritte per porre
attenzione al consumo, occorre considerare come scelta
ulteriore, la possibilità di prevedere l’attuazione di meccanismi
di compensazione e/o neutralizzazione delle emissioni. Il
concetto base della neutralizzazione è il seguente: le emissioni in
un determinato luogo che non possono essere evitate, vengono
ridotte in un altro luogo della terra. A livello atmosferico, infatti, i
gas serra si distribuiscono in modo uniforme, e quindi non è
rilevante dove questi gas sono effettivamente rilasciati o assorbiti.
Sulla base di questa evidenza scientifica, la strategia di
neutralizzazione di un impresa è un ciclo. La prima fase prevede
la misurazione delle emissioni collegate all’attività dell’impresa;
si passa poi alla definizione di una strategia di riduzione delle
emissioni in eccesso, che includa la riduzione degli sprechi,
l’acquisto di energia rinnovabile o, dove possibile, la produzione
in loco e la formazione dei dipendenti. Dato che non è possibile
eliminare completamente le emissioni di un’attività economica, una volta raggiunta la massima
efficienza, le rimanenti emissioni generate possono subire un processo di neutralizzazione
attraverso l’acquisto sul mercato di crediti generati da progetti certificati di riduzione delle
emissioni. Infine seguono la fase di reporting e comunicazione verso gli stakeholder delle
attività intraprese, inserendole in questo modo in un percorso di responsabilità socio-
ambientale completo. Trattandosi di un percorso ciclico e volontario, l’impresa potrà decidere
internamente i confini dell’iniziativa. Il percorso di neutralizzazione si presta infatti ad essere
adottato per un prodotto, un evento, un ramo d’azienda o tutta l’organizzazione.
A partire dal ciclo della carbon neutrality è possibile applicare questo processo ad ogni
tipo di attività economica: produzione di beni e servizi, consumi delle sedi operative, eventi
organizzati ecc. In particolare, ogni tipo di evento (musica, sport, fiere, conferenze ecc.)
inevitabilmente provoca una certa emissione di gas climalteranti ed essa può essere ridotta e
18
BOX: I crediti di CO2
Una parte fondamentale per la trasparenza del processo di neutralizzazione è la scelta dei crediti di CO2
derivanti da progetti che devono essere certificati a livello internazionale; gli aspetti a cui prestare attenzione
sono i seguenti:
Area geografica di provenienza del progetto:
i progetti certificati a livello internazionale sono localizzati generalmente nei Paesi che non hanno obblighi
di riduzione o che hanno un surplus di quote di CO2 .
Tipologia di progetto:
• Energie rinnovabili: si tratta della maggior parte dei progetti, si trovano soprattutto in Asia e America
Latina
• Efficienza energetica: si trovano in Asia, America Latina e Africa.
• Riforestazione e afforestazione
• Cattura delle emissioni di metano: si tratta di uno dei gas con il maggior potenziale di effetto serra.
• Carbon sequestration: si tratta dell’imprigionamento forzato di gas serra in depositi geologici.
Standard di certificazione del credito:
Le principali tipologie di crediti venduti sul mercato volontario sono Gold Standard o VCS.
GOLD STANDARD (GS) è lo standard metodologico per la realizzazione di progetti per la riduzione delle
emissioni di gas climalteranti più importante e riconosciuto nel mercato volontario e garantisce un livello
qualitativo e di tutela in quanto utilizza principi di sostenibilità per la valutazione dei progetti adottando,
come procedure di verifica, le stesse sviluppate delle Nazioni Unite per i progetti che rientrano nel
mercato regolamentato. I crediti Gold Standard assicurano perciò che il progetto che li genera comporti
oltre che riduzioni di gas climalteranti, anche benefici economici e sociali per le popolazioni coinvolte. I
crediti di tipo VCS e VER+ sono altri due standard di alto livello, in quanto entrambi seguono le
procedure di verifica sviluppate delle Nazioni Unite per i progetti che rientrano nel mercato
regolamentato. A differenza dei Gold Standard queste due metodologie si concentrano maggiormente
sulla riduzione/assorbimento delle emissioni rispetto alle altre componenti di sostenibilità.
Prezzi:
a seconda di queste variabili, nonché dello stadio di avanzamento del progetto, dell’anno di realizzazione,
ecc, il prezzo dei crediti sul mercato volontario varia tra i 15 e i 30 €/ton CO2. 3
3 Per i dati tecnici circa i meccanismi di neutralizzazione di CO2 ringraziamo Indica Srl per il suo contributo.
compensata. La CO2 viene emessa da diversi fattori in tutte le fasi della manifestazione, ad
esempio nel caso di una conferenza: arrivo e partenza dei relatori, del pubblico, del personale
impiegato, l’energia utilizzata per tutto l’equipaggiamento tecnico, il catering, l’accomodation, i
rifiuti prodotti ecc.
AZIONI RELAZIONI
prevedere meccanismi di compensazione CO2
prendere contatti con le aziende e associazioni
che si occupano di calcolo e riduzione dei
consumi
prendere contatti con le organizzazioni che si
occupano di meccanismi di compensazione della
CO2.
19
IDEE
L'impronta di carbonio, o Carbon Footprint,
rappresenta un metodo di misurazione che indica
quanto territorio biologicamente produttivo viene
utilizzato da un individuo, una famiglia, una città, una
regione, un paese o dall'intera umanità per produrre le
risorse che consuma e per assorbire i rifiuti che genera.
Con questo metodo si può misurare il peso delle attività
umane sull'effetto serra, espresso in tonnellate di
Biossido di Carbonio equivalente (CO2 eq).
http://www.carbonfootprint.com/calculator.aspx
IDEE
L’impronta ecologica zero, o Carbon neutrality, si
riferisce all’obiettivo di raggiungere un risultato netto
pari a zero nelle emissioni di carbonio, attraverso il
bilanciamento dell’ammontare di CO2 rilasciato con un
equivalente compensazione. La compensazione può
concretizzarsi nell’utilizzo di una quantità equivalente di
energia proveniente da fonti rinnovabili, oppure nel
sostenere progetti di riforestazione o più in genere
Carbon Project, iniziative volte alla diminuzione delle
emissioni di gas serra.
http://www.indicanet.it/IT/neutral.xhtml
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20
3. Farsi delle domande, trovare delle risposte
Al fine di rendere maneggevole questa breve guida e facilitare quindi
l’adozione del più ampio numero di buone pratiche di sostenibilità, proviamo
a suggerire questo semplice strumento di auto-valutazione. Seguendo il
percorso adottato fin qui per descrivere i diversi ambiti di applicazione dei
principi di sostenibilità e di responsabilità sociale, proponiamo una serie di
domande alle quali gli stessi organizzatori dell’evento potranno rispondere. Con questo metodo
si può valutare quale è stato il proprio impegno concreto e quali invece sono state le eventuali
carenze, in modo da intraprendere un percorso di apprendimento e di miglioramento continuo.
Naturalmente né la suddivisione in categorie, né la stesura di questa lista, hanno la pretesa di
dare una visione esaustiva di ogni aspetto: lo scopo è quello di fornire gli input necessari
affinché si introduca in ogni azienda la comprensione e la consapevolezza che la sostenibilità si
può raggiungere attraverso numerose (piccole o grandi) azioni e che, alla base di tutto, sta la
volontà di realizzarle.
Spostare le idee, non le persone
Utilizziamo, quando possibile, mezzi alternativi all’evento quali videoconferenze,
teleconferenze, centri espositivi virtuali?
Usiamo le e-mail al posto degli inviti cartacei?
Utilizziamo gli strumenti del web, quali blog, chat, social network, forum per interagire
con partner, fornitori, clienti, dipendenti collocati in altre sedi?
Eppur si muove…
Abbiamo scelto strutture (per l’evento e per l’eventuale ospitalità) vicine tra loro e
vicine ai mezzi di trasporto pubblico o a percorsi pedonali o ciclabili?
Abbiamo fornito indicazioni sui percorsi ciclo-pedonali e sulle linee di trasporto pubblico?
Abbiamo consigliato ai partecipanti di utilizzare i mezzi pubblici, e si sono previste
facilitazioni e incentivi per il loro uso?
Abbiamo previsto il noleggio di biciclette o di veicoli a basso impatto ambientale per gli
spostamenti dei partecipanti?
Abbiamo suggerito ai partecipanti di adottare iniziative di car-sharing o di car pooling?
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Scegliere i “dove”
Abbiamo verificato se la struttura scelta per l’evento e le strutture di accoglienza degli
ospiti sono vicine tra loro e vicine ai mezzi di trasporto?
Le strutture che abbiamo scelto adottano una raccolta differenziata? Adottano
comportamenti di risparmio energetico (illuminazione, riscaldamento, condizionamento)
e di risparmio dell’acqua?
Le strutture sono costruite secondo criteri di eco-compatibilità (pannelli solari,
isolamento termico…)?
Abbiamo scelto strutture nelle quali sia possibile realizzare spazi per la ristorazione, per
evitare spostamenti dei partecipanti?
Abbiamo scelto strutture dotate di spazi idonei a momenti di confronto e di
partecipazione con il pubblico?
La struttura che ospita i partecipanti effettua il cambio della biancheria secondo le
necessità, invece che quotidianamente? Possiede dispositivi di risparmio dei consumi
elettrici (sistema di illuminazione con fotocellule o con chiavi di attivazione
dell’elettricità…) e per il risparmio dell’acqua?
Le strutture sono accessibili con facilità ai portatori di handicap?
Le strutture effettuano servizio di asilo nido per i bambini dei partecipanti all’evento?
Acquistare in modo consapevole
Abbiamo scelto prodotti con marchio europeo Ecolabel, o comunque prodotti a basso
impatto ambientale (FSC, PEFC …)?
Abbiamo scelto oggetti (gadget, cartellonistica, arredamento, badge, borse, cancelleria…)
realizzati con materiali riciclati, riciclabili, compostabili (sporte in cotone o canapa,
cartellette in cartone riciclato, penne in plastica riciclata o mater-bi, blocchi per gli
appunti in carta ecologica…)?
Abbiamo scelto, per la realizzazione del catering, prodotti a Km 0, prodotti biologici,
frutta e verdura di stagione, prodotti del commercio equo e solidale?
Abbiamo previsto meccanismi per la distribuzione di eventuali prodotti alimentari non
utilizzati ad associazioni di beneficenza?
Ridurre, Riutilizzare, Riciclare
Abbiamo adottato misure per la riduzione dell’uso della carta (utilizzare internet e le
email per le comunicazioni, stampare solo il necessario e preferire supporti informatici,
utilizzare i fogli fronte-retro, scegliere carta riciclata, stampare le bozze sul retro di fogli
già utilizzati…)?
Abbiamo ridotto l’uso degli imballaggi per i prodotti utilizzati?
Abbiamo installato distributori di acqua pubblica e consigliato ai partecipanti di
conservare ed utilizzare uno stesso contenitore per la durata dell’evento?
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Abbiamo predisposto una accurata ma accessibile raccolta differenziata dei rifiuti?
Abbiamo preferito, nella realizzazione del catering, l’utilizzo di contenitori sfusi alle
confezioni monodose?
Sensibilizzare i partecipanti
Abbiamo fornito informazioni ai partecipanti su tutte le scelte di sostenibilità
(informazioni sui prodotti riciclati utilizzati, sui prodotti scelti per il catering, sulle scelte
energetiche e sulle eventuali forme di compensazione dell’impatto…)?
Abbiamo sottolineato l’importanza del coinvolgimento, della partecipazione e della
collaborazione da parte dei partecipanti?
Abbiamo installato pannelli esplicativi per indicare ai partecipanti la corretta
differenziazione dei rifiuti?
Consumare e Compensare
Abbiamo fatto attenzione agli sprechi in termini di illuminazione, riscaldamento e
climatizzazione (assicurarsi che computer, proiettori etc. siano spenti quando non in uso,
scegliere temperature adeguate, utilizzare la naturale aerazione o ombreggiatura della
struttura)?
Abbiamo utilizzato elementi scenografici riutilizzabili per eventi futuri (vele o
cartellonistica prive di data e recanti solo il nome dell’azienda)?
Abbiamo installato nei bagni sistemi di riduzione del flusso di acqua?
Abbiamo chiesto ai partecipanti le loro preferenze per il rinfresco, in modo da ordinare il
catering in maniera accurata e riducendo al minimo gli sprechi?
Abbiamo provato a calcolare l’impatto ambientale complessivo dell’evento, ed
eventualmente previsto forme di compensazione di CO2 attraverso il sostegno a progetti
ambientali?
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4. Bacheca
In questa sezione viene presentata una lista, rappresentativa ma non esaustiva, di
quelle aziende e associazioni che possono fornire beni e servizi nell’ottica della realizzazione di
un evento sostenibile. I soggetti soci di Impronta Etica sono indicati con il proprio logo.
NOME PRODOTTO / SERVIZIO SITO WEB
AZZERO CO2
Offre ad enti pubblici e privati, imprese e cittadini, la possibilità di contribuire attivamente a contrastare i cambiamenti climatici attraverso un percorso di abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra.
http://www.azzeroco2.it/index.php
CTM ALTROMERCATO
Distribuzione in tutta Italia dei prodotti, alimentari ed artigianali, provenienti dai progetti di commercio equo e solidale nel sud del mondo.
http://www.altromercato.it/it
ECOWORLD HOTEL
Raccoglie alberghi e B&B eco-sensibili che si impegnano concretamente per il risparmio di risorse e per l’utilizzo di energie provenienti da fonti rinnovabili.
http://www.ecoworldhotel.com
ECOZEMA Propone, produce e commercializza prodotti realizzati con biopolimeri ecocompatibili.
http://www.ecozema.com/home_ita.htm
EQUOLAND Distribuzione in tutta Italia dei prodotti, alimentari ed artigianali, provenienti dai progetti di commercio equo e solidale nel sud del mondo.
http://www.equoland.it/
GAM EDIT SRL
Produce prodotti e servizi di tipografia realizzati con un ciclo di produzione che rispetta l’ambiente in ogni sua fase.
http://www.gamedit.it/
HERA S.P.A.
La multiutility può fornire le colonnine di acqua potabile da inserire all’interno degli spazi per l’evento.
http://www.gruppohera.it/
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INDICA SRL
Fornisce servizi di consulenza sullo sviluppo sostenibile, l'equità, la parità di genere, la conciliazione dei tempi, governance, qualità dei prodotti e dei servizi. In particolare si occupa di: rendicontazione, accountability e controllo strategico; sistemi di gestione e sistemi contabili; responsabilità sociale; processi decisionali inclusivi e gestione dei conflitti; calcolo dell’impronta
ecologica e meccanismi di neutralizzazione della CO2.
http://www.indicanet.it/IT/
LEGAMBIENTE TURISMO
Fornisce servizi e informazioni sulle strutture ricettive turistiche che si impegnano nella adozione di azioni di sostenibilità e nella promozione della tutela ambientale.
http://www.legambienteturismo.it
NOVAMONT Produce materiale termoplastico biodegradabile (detto Mater-Bi), a partire dall'amido di mais, grano e patata (imballaggio, stoviglie e buste di bioplastica).
http://www.materbi.com
PALM S.P.A.
Fornisce servizi di progettazione, realizzazione e vendita di pallet ed imballaggi in legno, rispettando i principi della responsabilità sociale d’impresa e dello sviluppo sostenibile.
http://www.palm.it/home.htm
PUNTO 3
Realizza progetti per lo sviluppo sostenibile, specializzata in acquisti verdi e progettazione partecipata. Si rivolge agli enti locali, alle associazioni e alle imprese private, per le quali progetta e realizza attività mirate. Ha ideato la metologia Eventi Sostenibili che, prendendo in considerazione le diverse fasi che conducono alla realizzazione di un evento, attribuisce allo stesso un punteggio (Sustainability Quotient) ed un marchio certificato “Eventi sostenibili” di colore diverso in funzione del livello raggiunto.
http://www.punto3.info/
http://www.acquistiverdi.it/
http://www.eventisostenibili.it/
RAGGIO VERDE
Produce prodotti, per la scuola la casa e l’ufficio, ecologici, a basso impatto ambientale e ad alto contenuto sociale ricavati da materie prime naturali e dal riutilizzo dei materiali.
http://www.raggioverde.it/
RETE DEGLI ECO-ALBERGHI
Prevede il riuso di manufatti di particolare interesse storico-culturale e rurale al fine di creare una rete di strutture ricettive pubbliche, realizzate soprattutto sulla base dei criteri di rispetto delle tipologie edilizie e dei materiali locali, di corretto inserimento nel contesto ambientale, e dei principi della bioedilizia e della sostenibilità del servizio offerto.
http://www.ecoalbergo.it/
TETRA PAK
Produce prodotti per confezionamento derivanti da materie prime rinnovabili (cartone e carta riciclata, materiali plastici derivanti dal riciclo di polietilene e alluminio).
http://www.tetrapak.com/it/
25
5. Buone pratiche di sostenibilità
Quello che segue rappresenta un catalogo, adeguatamente ampio ma non esauriente,
degli eventi che si sono distinti per la realizzazione di buone pratiche in termini di
sostenibilità. Sebbene molti di questi siano eventi di medio-grandi dimensioni, le loro
esperienze possono comunque rappresentare uno spunto di riflessione per l’applicazione di
azioni ad eventi di dimensioni più contenute, anche attraverso la combinazione tra loro di
buone pratiche già sperimentate.
EVENTO BUONE PRATICHE RIFERIMENTI
Quattordicesima edizione
del festival cinematografico di
Milano
Sostenibilità ambientale dell'evento promossa in vari ambiti: car pooling e noleggio bici per la mobilità; stoviglie in mater-bi e accordo con Amsa per raccolta dei rifiuti compostabili, promozione dell'acqua come bene pubblico grazie ad installazione di fontane di acqua liscia e frizzante; Brunch biologico con frutta e verdura di stagione. Partnership con Amiacque (società pubblica), Amsa, Novamont e Bioexpress. (100.000 presenze)
http://www.milanofilmfestival.it/
Festival di musica jazz, rock, funk e soul nel
Comune di Mercogliano (Av)
Diversifcazione delle pratiche sostenibili: raccolta differenziata, stoviglie monouso in bioplastica, ampliamento dell'impianto fotovoltaico per compensare
emissioni di CO2.
http://www.mercoglianomusicfestival.it/
Progetto musicale di Edison. Tra le varie
iniziative, nel 2008 si è concretizzato in 3 concerti a basso
impatto ambientale: Otranto, Piacenza e
Milano
Evento sostenibile come strumento di marketing, per promuovere l'immagine di azienda che investe in energie rinnovabili. I concerti a basso impatto sono uno degli aspetti del progetto "Edison change the music", che si articola anche in una community per discutere di risparmio energetico nella musica e di una guida (greenbook) sullo stesso tema. Caso innovativo sul fronte dei consumi energetici degli eventi e della comunicazione ad un target giovanile (uso di social network come myspace).
http://www.edisonchangethemusic.it/it/
Principale festival reggae europeo, ha luogo ogni estate ad
Osoppo (Ud)
Diversificazione delle pratiche sostenibili: mezzi di trasporto a basso impatto per gli addetti, uso di stoviglie in bioplastica, raccolta differenziata. Interessante sistema di incentivazione alla raccolta differenziata: per ogni sacchetto di rifuti differenziati conferiti agli ecopoint viene dato un biglietto per partecipare a lotteria a premi. Partnership per bioplastiche con Huhtamaki. (150.000 spettatori)
http://www.rototomsunsplash.com/index.php
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Festival internazionale di cultura eco-digitale,
giunto alla terza edizione. Ha luogo d'estate in diverse località del Salento
(Puglia)
Utilizzato un sistema brevettato altamente innovativo di diffusione audio - video a basso consumo alimentato interamente da pannelli fotovoltaici. Nel caso in cui la richiesta non venga totalmente assicurata dal sistema fotovoltaico, viene supportata da generatori di corrente che utilizzano bio-carburanti. Anche l’illuminazione è a basso consumo dove possibile, sostituendo le normali lampade elettriche con altre di categoria basso consumo. Utilizzata carta riciclata per la realizzazione dei volantini e del materiale informativo in modo da ottenere una riduzione delle
emissioni di CO2 del 56% rispetto a quelle prodotte dall’uso
di carta bianca. Inoltre car pooling, e StreamBus, che collega gratuitamente i più importanti centri turistici della zona direttamente con i luoghi del festival, per limitare il numero di automezzi in circolazione. Si introduce all'interno di tutti gli spazi della manifestazione la raccolta differenziata e tutti i punti di ristoro e di beverage sono attrezzati con materiale di consumo bio-degradabile. Si provvede all'acquisto di carbon credits come forma di compensazione per
l'emissione di CO2 provocata dai viaggi aerei degli artisti e
degli spettatori che parteciperanno all'evento.
http://www.streamfest.org/2009/
Rassegna europea del formaggio di qualità promossa da Slow Food, nell'edizione 2009 presso Bra
(Cuneo)
Una delle pratiche più complete dal punto di vista della sosteniblità e della varietà di partners: Comune di Bra, Associazione commercianti, Novamont, e le multiservizi Sea e Acea. Isole ecologiche gestite da volontari che indicano ai visitatori il corretto smaltimento dei rifiuti, distribuzione di piatti in mater-bi ai commercianti della zona coinvolta nella fiera, riutilizzo dei materiali di grafica/allestimento o trasformazione in oggetti utili (es. borse da banner in pvc).
Materiali di comunicazione stampato su carta certificata FSC e
Rain Forrest Alliance. Compensazione delle emissioni di CO2
in collaborazione con Marcopolo environmental group, attraverso energia provenienta da biomassa. (160.000 visitatori)
http://cheese.slowfood.it/
Iniziativa pastorale della Chiesa
cattolica italiana dedicata
ai giovani, prevede un incontro annuale a cui partecipano migliaia di persone: nel 2007 la sede è stata Loreto
Evento di massa, in coincidenza con la giornata mondiale per la salvaguardia del creato: l'evento è interessante per la varietà degli "acquisti verdi" tra il materiale dei pellegrini (vademecum in carta riciclata, torcia elettrica alimentata da dinamo, sacca in tessuto, blister delle posate in mater-bi). La raccolta differenziata realizzata presso isole ecologiche, in collaborazione con il consorzio di raccolta Polieco e varie multiservizi locali. (500.000 persone)
http://www.diocesi.parma.it/pastoralegiovanile/index.php?Itemid=37&id=17&option=c
om_content&task=view
Gara podistica organizzata da Uisp nel capoluogo toscano. Nel 2009 è giunta alla 26°
edizione
Organizzazione puntuale della sosteniblità dell'evento: accordo con ataf (azienda trasporti) per uso gratuito mezzi pubblici da parte degli atleti, distribuzione di acqua dell'acquedotto presso punti di ristoro (in collaborazione con la società pubblica Publiacqua), utilizzo di 13mila bicchieri in mater-bi grazie alla collaborazione con assessorato al consumo critico del Comune di Firenze. (2000 partecipanti circa). Uisp (unione italiana sport per tutti) ha tra le proprie priorità la sostenibilità ambientale degli eventi che organizza.
http://www.uisp.it/firenze/
Torneo internazionale di
fresbee che ha luogo ogni anno
a Rimini
Edizione 2009 punta a rendere Paganello evento sostenibile (titolo "green paganello"). Grande attenzione al consumo di acqua: utilizzo fontanelle acqua pubblica, distribuzione di bottiglie vuote ad atleti da riempire, distribuzione bicchieri in mater-bi ai visitatori. Raccolta differenziata con 20 isole ecologiche. Scelte di sostenibilità comunicate e rese visibili con vari strumenti. Punto di ricarica dispositivi elettronici attraverso solare e fotovoltaico in partnership con Ubisol. Importante collaborazione con Provincia e Comune di Rimini, impegnate nel settore del turismo responsabile (60.000 spettatori in 5 giorni).
http://www.paganello.com/
Manifestazione indetta da Uisp
per festeggiare i 60 anni della associazione
Uisp presenta un piano d'azione ambientale, che richiede un ampio coinvolgimento di partecipanti, per ridurre l'impatto dell'evento in 4 ambiti: acqua, rifiuti, acquisti verdi (carta FSC, borsa in cotone, piatti in bioplastica), mobilità. Importante partnership con Hera sia per la fornitura di acqua potabile, (che coinvolge anche gli alberghi) sia per la raccolta differenziata (raccolta specifica di lattine con pesatura giornaliera, report di Hera sui rifiuti al termine dell'evento.
http://www.uisp.it/nazionale/
27
16° Congresso dell'international
federation of agriculture movements. Il convegno nel 2008
ha avuto sede a Modena con il titolo
"cultivate the future"
Pianificazione della sostenibilità sotto 4 aspetti: mobilità, servendosi dei progetti del Comune di Modena (car sharing, pedal, prontobus) e di 1300 tessere trasporto pubblico; rifiuti (piatti in bioplastica Ecozema, raccolta differenziata 84%, postazioni acqua potabile fornita da Hera); acquisti verdi (carta certificata Ecolabel, borse in cotone) e consumi energetici (compensazione attraverso tutela foreste in Costa-Rica e in Provincia). Ampia partnership con pubblica
amministrazione e privati (Novamont, Ecozema, Azzero CO2,
Raggio Verde, Artestampa) (1700 partecipanti).
http://www.modenabio2008.org/
Ecomondo:Fiera internazionale del
recupero di materia ed energia e dello sviluppo
sostenibile
Interessante spunto per la fase di allestimento di un convegno: realizzare una struttura interamente con
materiali di scarto della società, in parte provenienti dalla fiera stessa: carta,cartone, plastica, legno.
http://www.ecomondo.com/
Attività formativa a conclusione di un percorso che ha coinvolto il top
management del gruppo Intesa Sanpaolo
Mobilità collettiva con pulmini da 8 posti, elettrici o euro 4; utilizzo di materiali di cancelleria e di supporto all’attività certificati e provenienti da fonti non esauribili.
www.intesasanpaolo.com/
Convention per celebrare i 40 anni di Bugnion, società di
consulenza in proprietà industriale ed intellettuale
Sostenibilità applicata ai vari momenti organizzativi: segreteria (preferenza a email per comunicazioni, carta certificata); location e struttura (St. Moritz città del clean energy tour, hotel con raccolta differenziata e senza uso Aria Condizionata); mobilità collettiva; ristorazione con prodotti bio e di stagione; allestimento pensato per il riutilizzo e con proiettori/luci a basso consumo (circa 200 persone).
http://www.tangramnet.it/ita/news/news_dettaglio.aspx?i
=83
Festa di compleanno privata organizzata
dallo studio di Architettura Santovetti-
Nardini
Interessante esempio di location sostenibile e allestimento ecologico: l'evento si è svolto in una azienda agricola. Le scenografie del locale discoteca (allestito per l'occasione) e del palco sono state realizzate con materiale presente nell'azienda (es. balle di fieno). Informazioni sull'evento comunicate ai partecipanti attraverso sito web ed email (non su carta). Aspetti di sostenibilità messi in evidenza ai partecipanti. Sistema di illuminazione a basso impatto (pannelli fotovoltaici) (600 partecipanti).
http://www.acquistiverdi.it/images/stories/documenti/Speciali/speciale%20acquistiverdi.it%20%20eventi%20soste
nibili.pdf
Conferenza annuale di Business for Social
Responsibility, impresa attiva dal 1992 nella
ricerca e consulenza nel settore della CSR
BSR sottopone le proprie conferenze a certificazione, valutando l'impatto ambientale in vari ambiti: location, marketing, mobilità, ospitalità, ristorazione, gestione della segreteria e allestimento. Le scelte di sostenibilità sono molto dettagliate, anche toccando le politiche ambientali degli albergatori (es. evitare di sostituire ogni giorno lenzuola e asciugamani) e la piena collaborazione dei partecipanti (es. impegno a stampare i depliant fronte-retro e su carta riciclata).
http://www.bsr.org/
Conferenza annuale di Eclipse, fondazione
nonprofit che si propone di promuovere il software open source
Eclipse conference applica una logica di sostenibilità ambientale: location e struttura congressuale attente all'ambiente; attenzione al risparmio energetico e ai consumi negli alberghi, ristorazione in parte a base di prodotti biologici e locali e donazione degli avanzi ad associazioni caritatevoli; riduzione dei consumi, riutilizzo e raccolta differenziata durante il meeting.
http://www.eclipsecon.org/2010/
Conferenza annuale di Ceres, network di
investitori e associazioni
ambientaliste impegnate a
promuovere lo sviluppo sostenibile
Sostenibilità dell'evento si manifesta in 4 ambiti: scelta della location e della struttura ospitante (San Francisco, città con alto impegno ambientale; Hotel Fairmont, che propone compostaggio degli alimenti, risparmio idrico, detergenti non-tossici); trasporti pubblici accessibili e servizio di trasporto con taxi ibridi; compensazione delle emissioni di
CO2; materiale della conferenza stampati da litografia eco-
sostenibile e su carta riciclata certificata.
http://www.ceres.org/page.aspx?pid=705
Applicazione di politica ambientale ad eventi culturali, sportivi, e sociali in Abruzzo,
promossa dalla Regione e da Arcoconsumatori
Il progetto ecofeste prevede 4 ambiti d'azione: acquisti verdi; riduzione, riuso e riciclaggio dei rifiuti; risparmio energetico (trasporti, elettrodomestici, illuminazione; educazione ambientale. Fra le sei ecofeste organizzate nel 2007 vi è anche un convegno dal titolo "acqua e rifiuti". Il ruolo di Arcoconsumatori come partner consiste nel contributo finanziario e organizzativo, dare visibilità alla collaborazione con la Regione e redigere un report finale. Il progetto è stato portato avanti con modalità identiche nella Regione Marche.
http://adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/In_Pubblico/Varese-con-il-progetto-Ecofeste-
anche-le-sagre-di-paese-aiutano-
lambiente_82103182.html
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Applicazione di politica ambientale ad eventi culturali, sportivi, e sociali promossa dalla
Provincia di Parma
La Provincia di Parma è una delle pubbliche amministrazioni pià attive sotto il profilo eco-feste: nel 2007 risultato certificate più di 80 feste e sagre locali. In questo caso l'obiettivo è la riduzione dei rifiuti: stoviglie e piatti lavabili o in bioplastica; vuoto a rendere; raccolta differenziata (anche organico); recupero avanzi. Partner del progetto sono Enia (multiervizi), Legambiente e WWF.
http://www3.provincia.parma.it/osservatoriorifiuti/allegati/pdfs/relazioneEcofeste06.pdf
Feste e sagre in Provincia di Piacenza
Legambiente, collabora con la Provincia di Piacenza e Ato (autorità d'ambito) fornendo a due feste popolari del 2008 stoviglie e piatti in plastica dura lavabili e lavastoviglie a basso impatto ambientale.
http://www.provincia.piacenza.it/Leggi_Articolo.php?IDArt
=2329
Feste e sagre in Brianza
Promotore delle feste è Fondazione Idra, ente nonprofit per la sostenibilità ambientale, che ottiene dalla Provincia di Milano un finanziamento di 10.000 euro per progetti finalizzati a ridurre la produzione di rifiuti. Idra coordina 5 Comuni della Brianza, fra cui Mezzago, che prevede un marchio comunale per le feste sostenibili, con lo scopo di dare maggiore visibilità all'evento. Anche qui elemento centrale è l'uso di bioplastiche.
http://www.fondazioneidra.it/
Festa dell'Unità provinciale
a Brescia, 2007
L'organizzazione delle feste dell'Unità, in collaborazione con la multiservizi Aprica spa e con il Comune di Brescia hanno realizzato l'evento secondo criteri di sostenibilità. In particolare è stata attuata una raccolta differenziata capillare, sono state utilizzate stoviglie in bioplastica ed è stata erogata acqua dell'acquedotto alla spina.
http://www.federambiente.it/Primopiano/Prevenzione%20Rifiuti/Milano%2010.6.2008/
SaverioZetera.ppt
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6. Bibliografia
Agende 21 Locali Italiane, Punto 3, “Il convegno ecologico: linee guida per ridurre gli impatti
ambientali correlati all’organizzazione di un convegno”,
http://www.a21italy.it/upload/dl/convegno_ecologico_05.pdf
Delta Ufficio Srl, “Guida pratica di ecologia quotidiana in ufficio”,
http://www.secretary.it/Allegati/SchedePratiche/AllegatiScheda/47_Ufficio_Ecologico.pdf
Denver 2008, “Sustainable Event Planning Guide-Denver 2008 Convention Host Committee-
Greening Initiative, Fall 2008”, http://www.denver.org/pdf/SustainabilityGuide.pdf
Punto 3, Gli speciali di acquistiverdi.it, “Feste, sagre, mense – come renderle ecologiche con gli
acquisti verdi”, maggio 2008,
http://www.acquistiverdi.it/images/stories/documenti/Speciali/speciale_maggio_2008.pdf
Punto 3, Gli speciali di acquistiverdi.it, Eventi Sostenibili, “Come organizzare Eventi Sostenibili-Un
progetto di comunicazione e di responsabilità sociale per ridurre gli impatti ambientali degli
eventi”, febbraio 2009,
http://www.acquistiverdi.it/images/stories/documenti/Speciali/speciale%20acquistiverdi.it%20%
20eventi%20sostenibili.pdf
Seventeen Events, “Guida agli eventi eco-sostenibili-Perché gli organizzatori di eventi dovrebbero considerare la eco-sostenibilità e informazioni su come farlo”, http://www.mthi.it/file_allegati/Event%20green%20guide_Ital.pdf
Tangram e Punto 3, “Eventi Sostenibili-L’idea di comunicazione vincente per l’ambiente e per l’impresa”, 2009,
http://g5.ambra.unibo.it/SPL2009/files/Seminario/La%20Certificazione%20Eventi%20Sostenibili%20-%20Punto3.pdf
UNEP (United Nations Environment Programme), “Green Meeting Guide 2009-Roll out the Green
Carpet for your Participants”, 2009,
http://www.uneptie.org/shared/publications/pdf/DTIx1141xPA-GreenMeetingGuide.pdf
Il presente documento è stato realizzato grazie ai preziosi contributi e suggerimenti
dei Soci di Impronta Etica, in particolare: Indica Srl, Gruppo Hera, GamEdit Srl,
Homina e Palm Spa.
Impronta Etica è un‟associazione senza scopo di lucro costituitasi nel corso del
2001 per la promozione e lo sviluppo della responsabilità sociale d’impresa.
Lo scopo dell'associazione è favorire lo sviluppo sostenibile, creando un network tra
imprese e organizzazioni che intendono l‟impegno sociale come parte essenziale della
propria missione e si attivano in pratiche di responsabilità sociale.
Ad oggi Impronta Etica riunisce 26 aziende socie: Coop Adriatica, Granarolo,
Conad, Camst, Coopfond, Scs Azioninnova, Coop Ansaloni, Unipol Gruppo Finanziario,
Coop Murri, Hera, Nordiconad, Coop Consumatori Nordest, Homina, Argon Sette, CMB,
Manutencoop, Obiettivo Lavoro, Coop Costruzioni, GamEdit Srl, Emil Banca, CCC –
Consorzio Cooperative Costruzioni, Palm Spa, Indica Srl, Tetra Pak, Mediagroup 98,
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