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Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
La questione urbana in Europa
Negli anni novanta oltre l’80% della popolazione europea vivein contesti urbani, per buona parte soggetti agli effetti delleseguenti dinamiche:
• Dinamiche Economiche
Effetti del processo di ristrutturazione economica
• Dinamiche Sociali
Alti tassi di disoccupazione, povertà urbana, disagio sociale
• Dinamiche Ambientali
Degrado o abbandono delle aree post industriali e
delle periferie residenziali
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
I poli urbani europei
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
I poli urbani europei
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
I poli urbani europei
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
I poli urbani europei
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il concetto di rigenerazione urbana
Approccio rivolto non solo alla riqualificazione fisica delle cittào di parti di esse ma anche alla diversificazione del tessutoeconomico e produttivo e ad affrontare problemi nel tessutosociale.
In genere, le città che adottano una strategia di rigenerazioneurbana perseguono almeno i seguenti obiettivi:
• ricerca di nuovi fattori di competitività o “riposizionamento”economico
• favorire la transizione all’economia dei servizi
• politiche culturali per l’attrazione di turisti e visitatori
• attenzione alla sostenibilità come fattore competitivo
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il concetto di rigenerazione urbana
La politica urbana si alimenta di nuove pratiche:
• Strategie comunicative e di marketing
Promozione dell’immagine urbana e dei vantaggi competitivi
locali a livello nazionale e internazionale
• Partnership locali
Cooperazione tra pubblico e privato per superare i limiti della
finanza pubblica locale
• Reti di città (reti di prossimità o reti “lunghe”)
Cooperazione e alleanze tra governi locali caratterizzati da
analoghi problemi o potenzialità
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il contributo dell’Unione europea al tema della rigenerazioneurbana
Documenti politici
• Ricerche e analisi Libro verde sull’ambiente urbano (1990)
Europa 2000 (1991) ed Europa 2000+
• Comunicazioni della Commissione al Parlamento europeo
La problematica urbana: orientamenti per un dibattito europeo (1997); L’Europa delle città. Azioni comunitarie in ambiente urbano
(1997); Quadro d’azione per uno sviluppo urbano sostenibile
nell’Unione europea (1998)
• Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo
Iniziative di programmazione
• Iniziativa comunitaria Urban
• Progetti pilota urbani
Per la rigenerazione economica e sociale delle città e delle aree
urbane in crisi e la promozione di uno sviluppo urbano sostenibile
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
L’approccio dell’Unione europea alle tematiche urbane
I programmi di ambito urbano promossi dall’UE debbonorispondere ai seguenti requisiti strategici:
• Attivare politiche che promuovono la competitività economica e l’occupazione
• Attivare politiche a favore della coesione economica e sociale
• Attivare politiche che promuovono uno sviluppo sostenibile e la qualità della vita nelle città
• Attivare politiche che favoriscono l’inserimento delle città nelle reti trans-europee
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
L’approccio dell’Unione europea alle tematiche urbane
I programmi di ambito urbano promossi dall’UE debbonorispondere ai seguenti requisiti metodologici:
• essere riconducibili a tematiche di rigenerazione e pianificazione urbana di interesse europeo;
• presentare un approccio di tipo innovativo;
• avere un carattere dimostrativo tale da consentire il trasferimento dell’esperienza verso altri contesti urbani;
• contribuire allo sviluppo della regione in cui è situata la città interessata dal programma.
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Progetti pilota urbani (1990-99)
Prima fase (1990-93)
Europa: 33 progetti (204 meuro)
• Venezia: Rivitalizzazione del Centro storico
• Genova: Rivitalizzazione del Centro storico
Seconda fase (1994-99)
Europa: 26 progetti (126 meuro)
• Torino
• Milano
• Napoli
• Brindisi
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Iniziativa comunitaria Urban: temi affrontati
a) progetti di sviluppo economico in aree urbane caratterizzateda problemi sociali derivanti da un alto grado didisoccupazione e difficoltà di accesso alla formazione professionale;
b) progetti riguardanti aree in cui gli obiettivi di sviluppo economico possono essere coniugati con azioni di tipo ambientale;
c) progetti per la rivitalizzazione sociale ed economica deicentri storici caratterizzati da forte degrado edilizio eambientale;
d) progetti che contribuiscono allo sviluppo del sistematerritoriale entro cui l’area urbana è localizzata.
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Iniziativa comunitaria Urban: zone ammissibili
Aree urbane e quartieri che si caratterizzano per:
1) forte tasso di disoccupazione a lungo termine e scarsaattività economica
2) elevato grado di povertà ed esclusione sociale, presenza diimmigrati e di minoranze etniche
3) insufficiente grado di scolarizzazione e di qualificazione,forte tasso di criminalità
4) declino demografico
5) fenomeni di degrado ambientale particolarmente diffusi
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Iniziativa comunitaria Urban: azioni ammissibili
• il miglioramento dell’ambiente urbano, attraverso il restaurodi edifici e la creazione di spazi verdi
• la creazione di posti di lavoro a livello locale, in particolarenell’ambiente, nella cultura e nei servizi per la popolazione
• l’integrazione delle classi sociali svantaggiate nei sistemi educativo e formativo
• lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico rispettosi dell’ambiente
• la creazione di sistemi per un’efficace gestione dell’energia eper una maggiore utilizzazione di energie rinnovabili
• l’utilizzazione delle tecnologie dell’informazione
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Iniziativa comunitaria Urban
Urban I (1994-1999)
• 118 programmi in Europa (città di almeno 100.000 ab.)
Tipologie delle aree:
– aree urbane interne spopolate (inner cities)
– quartieri popolari periferici e sobborghi industriali
– centri storici in declino
• 16 programmi in Italia (174 milioni di euro)
– Trieste, Venezia, Genova, Roma, Napoli, Foggia, Salerno, Bari, Lecce, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Cagliari, Palermo, Catania, Siracusa
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Iniziativa comunitaria Urban
Urban II (2000-2006)
• 70 programmi in Europa (città di almeno 20.000 ab.)
728 milioni di euro
• 10 programmi in Italia (174 milioni di euro)
– Milano, Genova, Pescara, Carrara, Torino, Caserta, Crotone, Mola Di Bari, Taranto, Misterbianco
Urban Italia (2000-2006)
• ulteriori 20 programmi
– Ercolano, Settimo Torinese, Catanzaro, Venezia, Venaria Reale, Cava Dei Tirreni, Savona, Cinisello Balsamo, Messina, Trieste, Brindisi, Livorno, Seregno, Aversa, Rovigo, Bitonto, Trapani, Bagheria, Caltagirone, Campobasso
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Iniziativa comunitaria Urban in Europa
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Iniziativa comunitaria Urban II in Italia
Dimensione finanziaria dei programmi:
• Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) può finanziarefino al 75% del costo totale di un programma se la zona urbana è situata in una regione in ritardo di sviluppo
(obiettivo 1) e fino al 50% altrove.
• Il contributo europeo si situa fra 3,5 e 15 milioni di euro.
Il contributo FESR nei programmi italiani
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I
di Palermo
Area di intervento:
Mandamenti Tribunale e
Castellamare del centro storico
Estensione: 112 ettari
Popolazione: 11.000 ab.
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
Il contesto politico e amministrativo
• Identificazione del Centro storico quale fulcro dellepolitiche di riqualificazione della città
• Piano Particolareggiato esecutivo (1993)
• Incentivi per il recupero legge regionale 25/93
• Istituzione dell!Ufficio Centro Storico: coordinamento dellecompetenze urbanistiche ed edilizie
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
Il contesto territoriale
Aspetti ambientali
• Patrimonio architettonico e urbanistico di eccezionaleinteresse
• Presenza di attrattori culturali e funzioni di livellometropolitano
• Gravi e diffuse forme di degrado strutturale e funzionale
Aspetti sociali
• Tessuto di attività artigianali, Reti sociali
• Alti tassi di disoccupazione (c.ca 35%) , Microcriminalità
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
Strategia
Avviare un programma di rigenerazione urbana che identifichiil “sistema integrato della Kalsa” come nuova “centralitàurbana” caratterizzata dalla cultura artigiana e dallacostituzione di una “comunità di interesse culturale”.
Obiettivi generali
• Ristrutturazione del sistema urbano storico
• Integrazione tra il centro storico e le altre centralità urbane
• Collegamento delle politiche e azioni locali alle più generalidirettive
Dati finanziari
• 20,7 milioni di euro
(34% fondi UE, 42% fondi nazionali, 18% fondi comunali, 6%risorse private)
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
Approccio integrato
• “Montare” in un unico processo attuativo azioni di diversanatura e in particolare:
– Interventi infrastrutturali (in particolare restauri)
– Azioni di sostegno alle attività di impresa locali (artigianato)
– Promozione di attività e servizi sociali
• Coinvolgere nell’ideazione e nella realizzazione del programmasoggetti di diversa natura giuridica
– Rami della pubblica amministrazione (Comune,Soprintendenza)
– Associazioni del “terzo settore”
– Privati
• Convergenza temporale
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
MISURA 1
Sostegno alle piccole e medie imprese locali esistenti edincentivazione alla nascita di nuove imprese
• rappresentazione di manifestazioni artistico-culturali presso isiti storici dei due mandamenti
• azioni di sostegno in favore delle strutture teatrali esistentinel quartiere e la rivitalizzazione dei relativi laboratori teatrali
• interventi per la riqualificazione del parco carrozze ed alla rivitalizzazione delle attività economiche connesse
• promozione turistica e culturale del quartiere ad opera di imprese specializzate nel settore
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
MISURA 1
Sostegno alle piccole e medie imprese locali esistenti edincentivazione alla nascita di nuove imprese
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
MISURA 2
Promozione e formazione dell’occupazione a livello locale
• corsi di formazione per professionisti esperti nell’utilizzazionedi tecniche e procedure operative di restauro del patrimonioarchitettonico
• corsi per maestranze edili, (scalpellini, ebanisti, fabbri, selciatori, capocantiere, etc.)
• corsi per direttori d’orchestra e strumentisti jazz
• corsi di formazione per operatori dell’imprenditoria e del commercio;
• corsi di formazione per operatori del settore turistico.
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
MISURA 3
Potenziamento e adeguamento dell’offerta di servizi sociali
• azioni di assistenza agli emarginati sociali, ai minori, ai tossicodipendenti;
• recupero di spazi urbani igienicamente degradati;
• ottimizzazione dei sistemi di raccolta rifiuti;
• recupero di spazi verdi pubblici;
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
MISURA 4 (54% delle risorse finanziarie)
Miglioramento delle infrastrutture e dell’ambiente
• valorizzazione dell’architettura e del patrimonio urbano;
• realizzazione di interventi per la decongestione del trafficoveicolare all'interno del quartiere;
• creazione di isole pedonali e parcheggi alberati;
• risparmio energetico ed esportazione delle relative tecnologiesperimentali in altri edifici del centro storico dell'area Urban.
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
MISURA 4 (54% delle risorse finanziarie)
Miglioramento delle infrastrutture e dell’ambiente
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
Interventi infrastrutturali
01. Sistemazione area verde tra Via Alloro e Vicolo S. Carlo
02. Recupero Antico Monastero delle Carmelitane Scalze
03. Intervento strutturale per il recupero delle opere edili a VillaGaribaldi
04. Intervento strutturale per il recupero delle Mura delle Cattive
05. Intervento strutturale per il recupero del parco statuario di Villa Giulia
06. Intervento strutturale per il recupero dell'ex Noviziato dei Padri Crociferi
07. Realizzazione dell'impianto di cogenerazione
08. Manutenzione immobili nel Mandamento Castellammare
09. Manutenzione immobili nel Mandamento Tribunali
10. Ristrutturazione del Complesso di S. Maria dello Spasimo
11. Parcheggi e verde pubblico fra via S. Spinuzza e P.zza dell’Olivella
12. Ottimizzazione del sistema di trasporto pubblico mediante impiantodi telecontrollo satellitare
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Il programma Urban I di Palermo
MISURA 5
Promozione e diffusione dei risultati
• pianificazione strategica, ideazione, coordinamento tecnico e
relazioni con il pubblico;
• progettazione esecutiva, controllo risultati e relazioni con i media;
• attività di produzione materiali promozionali (audiovisivo, sito
internet, materiale tipografico, High memory card, cartelli e targhe,
strutture espositive, reportage fotografico, mailing);
• controllo indicatori e monitoraggio (ricerche ed elaborazioni
statistiche);
• attività di acquisto media (spazi pubblicitari su Tv, radio, quotidiani,
periodici specializzati, mezzi di trasporto pubblico, aeroporto di
Palermo;
• meeting, conferenze e viaggi (comitati di sorveglianza, seminari).
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Programma Urban II di Crotone
L’area di intervento
- 8,4 kmq (4,6% del totale)
- 50.200 abitanti (83,6% del totale)
• il centro storico, che insisteper buona parte sull’antica acropoli e che ingloba numerose aree archeologicheed edifici di carattere storico emonumentale;
• i quartieri periferici realizzatitra gli anni sessanta e settantanel quadrante occidentale emeridionale del centro urbano;
• le aree interstiziali poste tra ilfiume Esaro, la fasciaferroviaria e la zona industriale.
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Programma Urban II di Crotone
Fattori di criticità
Ambientale:
• Degrado nel tessuto edilizio e urbanistico delle periferie della città e abbandono del centro storico.
• Rischio sismico e idrogeologico diffuso.
Sociale:
• Disoccupazione di lunga durata eda difficoltà di riconversione della manodopera.(disoccupazione totale = 26,5 %)(disoccupazione giovanile = 65,5%)
• Alto tasso di criminalità(904,5 reati per 10.000 abitanti)
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Programma Urban II di Crotone
Esperienze pregresse
• Contratto di Quartiere Fondo di Gesù, riguardante operazioni di riqualificazione urbanistica ed edilizia nei quartieri di edilizia residenziale pubblica limitrofi alla zona industriale
• Programma Integrato di Intervento per le aree Vescovatello e San Francesco
• Programma di Recupero Urbano per la urbanistica di alcune aree degradate tra il centro storico ed ilfiume Esaro
• Nuovo Piano regolatore Generale(2001)
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Programma Urban II di Crotone
Esperienze pregresse: il Prg
Obiettivi:
• il recupero del fronte urbanonord (quartiere Marinella) e ladefinizione del fronte portuale;
• l’estensione del nucleo centraledi Crotone verso le aree industriali;
• la promozione dello sviluppoturistico della costa nord;
• il recupero delle zone di abusivismo edilizio esterne alnucleo consolidato;
• la precisazione del disegnoambientale relativo all’interoterritorio comunale.
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Programma Urban II di Crotone
Partners del programma
Con ruoli diretti nell’attuazione degli interventi:• Comune di Crotone
• Soprintendenza della Calabria
• Servizio Sismico Nazionale
Con ruoli consultivi o indiretti nell’attuazione degli interventi:Università degli Studi della Calabria; Provincia di Crotone; EnteGestione Riserva naturale marina; Azienda speciale Pubblici Servizi diCrotone; Business Innovation Center (BIC) Calabria; CCIA di Crotone;Associazioni industriali, artigianali, agricole; Crotone Sviluppo.
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Programma Urban II di Crotone
La logica del programma: 4 assi di intervento
1. Riurbanizzazione Plurifunzionale e Compatibile con l’Ambiente(9 misure, 19 azioni)
2. Sviluppo dell’Imprenditorialità e Patti per l’Occupazione(9 misure, 14 azioni)
3. Trasporti Ecocompatibili(2 misure, 2 azioni)
4. Assistenza Tecnica e Gestione(3 misure, 6 azioni)
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Programma Urban II di Crotone
La logica del programma: le quattro aree di integrazione
Nel PIC Urban di Crotone è possibile individuare quattro aree diintegrazione delle azioni afferente alle specifiche misure delprogramma.
1. Prevenzione dei rischi, sicurezza e servizi alle fasce deboli della popolazione;
2. Riqualficazione urbana e rivitalizzazione socio-economico del centro storico;
3. Recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale dell’area urbana;
4. Sistema integrato di interventi pilota per la riqualificazione ambientale dell’area urbana.
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Programma Urban II di Crotone
1. Prevenzione dei rischi, sicurezza e servizi alle fasce deboli della popolazione
• Analisi del rischio sismico e valutazione degli interventi prioritari di mitigazione
• Piano di comunicazione sul rischio sismico
• Realizzazione di un sistema di video-sorveglianza dei parcheggi pubblici e di altre aree a rischio o strategiche
• Realizzazione della sede della centrale operativa integrata deiVigili Urbani e della Protezione Civile
• Progettazione, realizzazione e avvio di una ausilioteca per disabili (Locali Ex-Lazzaretto)
• Incentivi alle attività di servizio alla persona
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Programma Urban II di Crotone
2. Riqualificazione urbana e rivitalizzazione socio-economico del centro storico
• Piano ordinatore del verde e degli spazi aperti e realizzazione interventi prioritari
• Realizzazione di un sistema di parcheggi di rotazione ai margini del Centro Storico
• Ristrutturazione e adeguamento funzionale di locali privati del centro storico per attività socio-economiche
• Incentivi alle attività artigianali e commerciali
• Recupero e valorizzazione dell’Ex Palazzo Comunale per la localizzazione di funzioni di servizio alle attività economiche
• Centro Servizi alle attività economiche del Centro Storico
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2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
I presupposti dell’Iniziativa comunitaria Leader
• declino delle forme di agricoltura tradizionale
• necessità/opportunità di integrare l’economia agricola con altre fonti di reddito (turismo ambientale, agriturismo, etc.)
• opportunità economiche derivanti dalla valorizzazione delletipicità produttive e delle produzioni biologicamentecontrollate
• necessità di ridefinire nuovi rapporti ed equilibri tra città ecampagna
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
L’Iniziativa comunitaria Leader +
Leader promuove l’attuazione di strategie di sviluppo costruiteattorno ad uno o più temi prioritari con l’obiettivo di renderemaggiormente dinamiche le aree rurali e di creare nuoveoccasioni di occupazione.
L’obiettivo è di contribuire a generare in ogni territorio ruraledinamiche di sviluppo endogene e durature, costruite sullastoria e i fattori competitivi specifici di ogni area.
L’Iniziativa si propone di:• sostenere la realizzazione di azioni integrate e/o complementari con
gli obiettivi di sviluppo dei programmi strutturali;
• incentivare l’apertura delle aree rurali verso gli altri paesi europei edextraeuropei;
• promuovere la diffusione di esperienze, conoscenze e know-how soprattutto nei contesti interessati dal PIC;
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
L’Iniziativa comunitaria Leader +
I temi catalizzatori indicati nella Comunicazione agli Statimembri sul Leader+ sono:
• utilizzazione dei nuovi know-how e nuove tecnologie e peraumentare la competitività dei prodotti e dei servizi dei territori in questione;
• miglioramento della qualità di vita nelle zone rurali;
• valorizzazione dei prodotti locali, in particolare agevolando mediante un'azione collettiva l'accesso ai mercati per le piccole strutture produttive;
• valorizzazione delle risorse naturali e culturali, compresala valorizzazione dei siti di interessi comunitario Natura2000.
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
L’iniziativa comunitaria Leader: obiettivi
• incentivare lo sviluppo integrato e sinergico di iniziative nei diversi settori economici per favorire la risoluzione di problematiche che investono l'intero sistema socioeconomicodi un’area(agricoltura alle piccole e medie imprese, artigianato e tradizioni locali, tutela e valorizzazione dell’ambiente e dei beni culturali)
• creare dei partenariati che coinvolgano operatori economici esociali, pubblici e privati, a livello locale nella definizione, gestione e realizzazione delle linee programmatiche e le azioni dell’Iniziativa;
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
L’iniziativa comunitaria Leader: obiettivi
• individuare e sperimentare soluzioni innovative riguardanti losviluppo dell’area quali: la diversificazione, l’integrazione, la multisettorialità, la territorialità, l’attrattività, la competitività
• individuare e sperimentare soluzioni innovative riguardanti laproduzione quale: l’originalità del prodotto o dei servizi, del processo di produzione, della commercializzazione
• attivare una serie di iniziative dimostrative dello sviluppo rurale che possano costituire un esempio anche per altre zone rurali e favorirne la diffusione in tutti gli Stati membri
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
La gestione delle iniziative
È stata affidata a due tipologie di soggetti:
• i GAL - Gruppi di Azione Locale -, cioè un insieme di partner pubblici e privati che elaborano congiuntamente un Piano di azione Locale (PAL) multisettoriale finalizzato alla (ri)vitalizzazione delle aree rurali attraverso un insieme integrato di interventi sia di carattere economico che socioculturale;
• gli OC - Operatori Collettivi - pubblici o privati (camere di commercio, consorzi, associazioni) che possono realizzare Piani di Azione Locale tematici, come ad esempio per la protezione dell’ambiente, la valorizzazione dei prodotti tipici.
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Aree ammissibili
• L’inizitiva comunitaria LEADER II si applica nelle zonerurali che rientrano negli obiettivi 1 e 5b
• Il territorio rurale ammissibile a contributo deve avere atitolo indicativo una dimensione locale inferiore ai 100mila abitanti
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
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Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Azioni ammissibili
• il turismo rurale (investimenti individuali o collettivi innovativi di modesta entità, investimenti in piccole infrastrutture pubbliche, inventario-restauro e valorizzazione di edifici storicie siti rurali, azioni di promozione ed istituzione di sistemi di prenotazione, concezione e creazione di nuovi prodotti turistici rurali, promozione ed istituzione di sistemi di prenotazione, concezione e creazione di nuovi prodotti turistici rurali);
• le piccole e medie imprese, l’artigianato e i servizi zonali (accesso delle piccole imprese e dell’artigianato ai servizi, creazione di servizi zonali, aiuto agli investimenti innovativi nell’artigianato e nelle piccole imprese, agevolazioni per il telelavoro, aiuto alla creazione di imprese);
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Azioni ammissibili
• la valorizzazione in loco e commercializzazione dei prodotti agricoli, silvicoli e della pesca (studi di mercato ed analisi deicircuiti di distribuzione, assistenza tecnica ed investimenti perla produzione e la valorizzazione di specialità locali, trasferimento di tecnologie, promozione dei prodotti locali mediante certificazione e creazione di marchi di qualità, commercializzazione, diversificazione delle produzioni agricole e delle attività degli agricoltori, sviluppo dell’acquacoltura e della pesca sportiva a vocazione non commerciale)
• la tutela e miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita (restauro e potenziamento dei villaggi e del patrimonio edilizio esistente, aiuti per la creazione e la diffusione culturale connesse allo sviluppo rurale, protezione - recuperoe valorizzazione delle risorse naturali, eliminazione e riciclaggio dei rifiuti e loro valorizzazione energetica)
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Azioni ammissibili
• l’assistenza tecnica allo sviluppo rurale (assistenza a favore dei promotori dei progetti di sviluppo, assistenza alle PMI e ad altre attività, creazione di sportelli unici per orientare i giovani,sensibilizzazione della popolazione, aiuti per l’acquisto dell’attrezzatura informatica e telematica, aiuti per la gestione eanimazione del PAL);
• la formazione professionale (formazione dei responsabili della gestione e dell’animazione del progetto, formazione specifica per la realizzazione di altre azioni del progetto non finanziate dal PO, formazione allo sviluppo, associazione delle strutture di didattiche e di formazione, metodi innovativi per l’inserimento professionale);
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Aree Leader + in Europa
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Aree Leader + in Italia
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Leader + in Italia: gli attori istituzionali coinvolti
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Leader + in Italia: principali temi affrontati
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Aree Leader II in Sicilia
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Le zone ammissibili nel programma Leader + in Sicilia
Politiche urbane e territoriali METODOLOGIE E PRATICHE
2009-2010 • Ignazio Vinci
Iniziative comunitarie nel campo dello sviluppo territoriale
Aree Leader + in Sicilia